Johannesburg

IL MERCATO DELLE MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO IN SUD AFRICA

Istituto nazionale per il Commercio Estero Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia

42 Chester Road 2193 Parkwood

Johannesburg, Sud Africa P.O. BOX 1261

2121 PARKLANDS Tel: (0027 11) 8808383

Fax: (0027 11) 8809040 / 8809041 E-mail: johannesburg@johannesburg.ice.it http://www.ice.gov.it/estero2/johannesburg/

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Il settore forestale in Sud Africa Su una superficie di 122,3 milioni di ettari, la superficie boschiva in Sud Africa ammonta a 1,4 milioni di ettari o circa l’1,2% del territorio, di cui solo lo 0,3% e’ costituito da foreste naturali.

Sud Africa: utilizzazione del territorio

Altro6.9%Foreste

1.2%Parchi Nazionali

9.6%

Pascolo68.6%

Terra potenzialmente

coltivabile13.7%

Le specie indigene sudafricane ricoprono una superficie limitata dell’area forestale, attualmente circa 40.000 ettari, principalmente concentrata nella regione del Western Cape e della catena montuosa del Drakensberg. Si tratta essenzialmente delle specie legnose Iron Wood, Assegai, Stinkwood, Yellow Wood, il cui sfruttamento e’ regolato dal Forestry Act e limitato a piccoli volumi di Yellow Wood e Stinkwood, attualmente venduti all’asta. Il problema della scarsita’ delle risorse forestali e’ stato affrontato dalle autorita’ locali a partire dai primi anni del ventesimo secolo, attraverso azioni di tutela del patrimonio esistente ma soprattutto con campagne di piantagione di specie esotiche nei territori piu’ adatti, fino a ricoprire aree attualmente tra le piu’ vaste al mondo. Grazie alle favorevoli condizioni climatiche ed alla fertilita’ del suolo le regioni interessate da queste attivita’ sono state il Western Cape e l’Eastern Cape, il Kwa-Zulu Natal e lo Mpumalanga. Le specie trapiantate sono essenzialmente l’eucalipto e l’acacia per il legno duro e il pino per quanto concerne il legno dolce, specie originarie del Nord America e dell’Australia. Le principali specie di pino presenti in Sud Africa, tutte non native, sono: Pinus patula, Pinus radiata, Pinus elliottii, Pinus taeda, Pinus pinaster, commercializzato come pino sudafricano. Il legno di eucalipto e’ utilizzato per l’industria mineraria, la pasta di cellulosa, le palificazioni e il segato. Il legno segato e’ costituito principalmete dall’Eucaliptus grandis, normalmente conosciuto con il nome commerciale Saligna, utilizzato per i mobili di qualita’. La specie di acacia maggiormente diffusa e’ Acacia mearnsii.

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Il legno dolce (pino) rappresenta il 52% del totale delle piantagioni, mentre il legno dolce (di cui l’83% e’ costituito dall’eucalipto e il 17% dall’acacia) costituisce il restante 47%. In Kwa Zulu Natal e Mpumalanga si concentrano l’80% delle piantagioni. Il governo, tramite l’impresa pubblica SAFCOL, detiene una quota del 30% del totale delle piantagioni forestali, in via di progressiva privatizzazione. L’industria privata delle piantagioni e’ costituita da grandi imprese, tra cui i colossi Sappi e Mondi che ne detengono il 40%, ed una serie di piccole e medie imprese che gravitano nella loro orbita. A causa della rotazione piu’ breve e di un piu’ elevato rendimento, la produzione annuale di legno duro eccede quella di legno dolce. Dei circa 19,2 milioni di metri cubi di legname prodotti in Sud Africa, il legno duro ne rappresenta circa il 56% (10,8 milioni di tonnellate), mentre la produzione di legno dolce e’ pari a 8,4 milioni di metri cubi. In termini di utilizzo finale, 12,35 milioni di metri cubi sono costituiti da pasta di legno per cartiere e 5,24 metri cubi di tronchi segati, mentre la parte restante e’ destinata all’industria mineraria, della palificazione, del carbone o per altri utilizzi. La produzione di pasta di cellulosa e’ cresciuta rapidamente negli ultimi anni, rispetto al segato, a causa della forte domanda di carta sul mercato locale e internazionale. Ampi volumi di legname continuano ad essere importati, principalmente le specie Imbuia e Pau Marfin dell’America Centrale, Meranti dal Sud Est asiatico e dallo Zimbabwe e vari tipi di mogano dall’Africa centrale, utilizzati essenzialmente per mobili e rivestimenti di interni. Il fatturato globale dell’industria forestale si aggira sui 4 miliardi di rand, mentre quello dei prodotti forestali pari a circa 15 milioni di rand. Il settore contribuisce per l’1,2% al PIL sudafricano. In particolare, il settore delle foreste rappresenta il 9,7% del prodotto agricolo, mentre quello dei prodotti forestali contribuisce per il 7% all’industria manifatturiera. I prodotti foresali rappresentano il 3,6% delle eportazioni totali di merci da parte del Sud Africa e circa il 2% delle importazioni. L’industria presenta un saldo commerciale con l’estero positivo pari a 4,9 miliardi di rand, di cui il 90% costituito da prodotti a valore aggiunto. Industria della pasta di cellulosa e della carta L’industria della carta e della pasta di cellulosa trae le sue origini nella prima meta’ del ventesimo secolo, quale reazione alla realizzazione dei progetti di forestazione ad ampia scala intrapresi dal governo e all’introduzione di incentivi per lo sviluppo dell’industria manifatturiera nazionale. Per quanto concerne la produzione di pasta di cellulosa, il Sud Africa produce annualmente 2,3 milioni di tonnellate di polpa che collocano il paese al dicottesimo posto tra i produttori mondiali. L’industria e’ dominata da due colossi, Sappi e Mondi, profondamente integrati verticalmente con le operazioni di piantagione e l’industria cartaria.

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Anche quest’ultima, di cui il Sud Africa costituisce il ventiquattresimo produttore mondiale, e’ dominata dagli stessi due attori che sono gli unici produttori di carta per editoria e scrittura in Sud Africa. Ad essi si aggiungono, per gli altri segmenti produttivi (principalmente packaging, carta per giornali e tovaglioli, cartone e corrugato) altre tre imprese: Nampak, Kimberly-Clark e Gayatri. Nel complesso, queste cinque imprese rappresentano il 96% della produzione sudafricana di carta e cartone che ammonta a 2,5milioni di tonnellate all’anno, di cui 678.000 tonnellate di carta per editoria e scrittura, 336.000 tonnellate di carta per giornali e altrettante di cartone e packaging. Il Sud Africa e’ esportatore netto di prodotti di carta e cartone (755.000 tonnellate) ma e’ costretto ad importare le tipologie di maggiore qualita’ per soddisfare la domanda interna. L’industria di conversione della carta (che trasforma i rotoli di carta nei singoli prodotti) e’ costituita da 250 imprese, di cui il 54% nel segmento del packaging, il 25% nell’editoria, il 14% nella carta per giornali e tovaglioli e il 7% nei prodotti da eliminare dopo l’uso. Segherie Il settore produce materiale utilizzato nella fabbricazione di prodotti in legno solido sia nell’ambito dell’industria delle costruzioni (tetti, pavimenti, ecc.) sia nell’ambito dei beni di consumo (arredamento e fai-da-te). Le specie utilizzate sono essenzialmente il pino (96%) e l’eucalipto (3,7%). A differenza del resto della filiera produttiva, il mercato dei prodotti di segheria e’ caratterizzato da un ampio numero di imprese, nessuna delle quali singolarmente detiene piu’ del 20% del mercato, anche se le cinque piu’ grandi (Global Forest Products, Hans Merensky, Safcol, Yorkcor e Steinhoff) posseggono una quota di mercato aggregata del 51%. Safcol e’ l’unica impresa pubblica tradizionalmente integrata nelle piantagioni e nelle segherie. Attualmente in Sud Africa sono censite 381 segherie, di cui 45 di grandi dimensioni, 106 di piccola scala e 230 microimprese. La produzione domestica annuale e’ approssimativamente di 2,4 milioni di metri cubi di legno segato, con ulteriori 85.000 metri cubi importati dallo Zimbabwe e 200.000 metri cubi di legno esotico (quali meranti e quercia) prevalentemente utilizzato nell’industria dei mobili. A parte queste eccezioni, non esistono altre rilevanti importazioni di legno segato in Sud Africa, a causa degli elevati costi di trasporto e del costo del taglio necessario per adattare il legno importato agli standard nazionali. Per quanto concerne la distribuzione geografica della produzione, la provincia dello Mpumalanga ne rappresenta circa il 52% del totale, mentyre il Kwa Zulu Natal il 18,5%. Per quanto concerne il mercato finale, la provincia del Gauteng, pur non essendo produttrice, ne assorbe una quota del 32%, il Kwa Zulu Natal il 27,5% il Western Cape il 12,6% e lo Mpumalanga il 10,8%.

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Il Sud Africa esporta annualmente in media da 150.000 a 200.000 metri cubi di prodotto segato, principalmente verso l’Unione Europea, il Nordamerica e il Giappone. Attualmente l’industria sudafricana delle segherie soffre di forte arretratezza tecnologica, impiegando macchinari obsoleti, di fabbricazione prevalentemente tedesca e, piu’ recentemente statunitense e giapponese. Il macchinario italiano e’ pressoche’ inesistente e comunque poco conosciuto. L’essiccazione viene realizzata con impianti di fabbricazione artigianale oppure, nelle imprese di grandi dimensioni, con celle tedesche. Anche negli impianti piu’ obsoleti sono stati comunque sviluppati sistemi informativi di monitoraggio del ciclo di essiccazione. Produzione di pannelli La produzione sudafricana di pannelli riveste un ruolo importante nell’industria delle costruzioni e dei mobili. Si possono identificare due principali tipologie produttive, quella dei pannelli truciolati e quella del cartone di fibra, suddiviso rispettivamente nei segmenti del MDF (Medium Density Fibreboard) e nel cartone isolante. I principali produttori di pannelli truciolati sono tre imprese, PG Bison, Sonae Novobord e Magnaboard, con una produzione di circa un milione di metri cubi all’anno, il 40% della quale destinata ai mercati esteri, in particolare Giappone, Corea e Taiwan. PG Bison e Sonae sono gli unici produttori di MDF, mentre Masonite e’ l’unico produttore di cartone per isolamento. Produzione di mobili L’industria sudafricana di mobili annovera circa 1.900 imprese che impiegano circa 38.000 lavoratori. Tali imprese comprendono un ampio spettro di tipologie produttive, dall’artigianato di qualita’ a basso livello tecnologico, da un lato, alla produzione di massa altamente meccanizzata. Negli ultimi anni, in particolare a partire dal 2002, l’industria ha attraversato una congiuntura sfavorevole indotta prevalentemente dal rafforzamento del rand che ha determinato un forte incremento della penetrazione delle importazioni accanto ad una sensibile contrazione delle esportazioni. Il fatturato globale del settore della produzione di mobili in Sud Africa si aggira sui 5 miliardi di rand di cui l’80% e’ rappresentato dall’industria del legno. L’80% di questi, impiega meno di 50 persone, il 15% occupa fra i 50 e i 99 lavoratori e circa il 5% oltre 200 unita’. Sono circa sessanta i mobilifici di maggiori, con un numero di addetti compreso tra 500 e 800 unita’ rappresentano il 70% del fatturato totale dell’industria. Tra di essi, il 40% appartiene al gruppo tedesco Steinhoff con una quota di mercato del 30%. La produzione di mobili mostra un’accentuata concentrazione produttiva nella zone di Johannesburg, stimabile intorno al 60% del fatturato totale, seguita da quella di Durban (20%) e di Citta’ del Capo (15%), con il resto del paese che ne costituisce solo il 5%.

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La bilancia commerciale del Sud Africa per le macchine lavorazione legno Sud Africa: interscambio commerciale di macchine lavorazione legno

(milioni di Rand)

-600.0

-400.0

-200.0

0.0

200.0

400.0

600.0

EXPORTS 52.9 18.5 22.4 22.5 17.4 21.3 35.9 25.4 23.3 23.5

IMPORTS 222.4 206.2 186.8 276.3 204.0 271.2 313.6 348.0 383.6 536.1

BALANCE -169.4 -187.7 -164.4 -253.8 -186.6 -249.9 -277.6 -322.6 -360.3 -512.6

Jan-Dec 1996

Jan-Dec 1997

Jan-Dec 1998

Jan-Dec 1999

Jan-Dec 2000

Jan-Dec 2001

Jan-Dec 2002

Jan-Dec 2003

Jan-Dec 2004

Jan-Dec 2005

Fonte: South African Revenue Service

Il Sud Africa importa per la quasi totalita’ del proprio fabbisogno le macchine per la lavorazione del legno, destinate all’industria forestale ma soprattutto all’industria dei mobili che, grazie al forte sviluppo delle costruzioni residenziali, sta attraversando un positivo momento ciclico, ancorche’ vincolato dalla forte competitivita’ delle importazioni. Dato il relativo basso livello delle esportazioni, rappresentate da flussi distributivi nei confronti dei paesi dell’area regionale africana australe, e dato il parallelo rapido incremento delle importazioni, la bilancia commerciale settoriale del paese mostra un disavanzo strutturale. Nel 2005, il deficit dell’interscambio e’ stato pari a piu’ di 510 milioni di rand1, in sensibile incremento rispetto ai 360 milioni di rand del 2004 e, in assoluto, il livello piu’ elevato mai raggiunto. Tale risultato rappresenta la sintesi di un aumento degli acquisti dall’estero del 40,1% rispetto al 2005 e di una parallela stasi delle esportazioni, rimaste praticamente allo stesso livello dell’anno precedente (+0,9%). Le importazioni in valore per categoria merceologica A causa dell’assenza di una produzione locale e del livello marginale delle vendite estere, le importazioni coincidono praticamente con la dimensione del mercato apparente. 1 A fine agosto 2006, il rand viene scambiato a 9 con l’euro e a 7,3 con il dollaro.

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South Africa - Imports (Woodworking Machinery) from --The World-- Millions of South African Rand

January - December

Values % Share % Change

HS Description 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

WOODWORKING MACHINERY 348.0 382.6 536.1 100.0 100.0 100.0 40.1

8465 MACHINE TOOLS FOR WORKING WOOD

295.2 306.8 383.0 84.8 80.2 71.4 24.8

846599 OTHER MACHINE TOOLS 94.7 111.9 134.8 32.1 36.5 35.2 20.5 846591 SAW MACHINE 64.7 68.7 75.6 21.9 22.4 19.7 10.1 846510 MACHINES WHICH CAN CARRY

OUT DIFFERENT TYPES OF MACHINING OPERATIONS WITHOUT TOOL CHANGE BETWEEN SUCH OPERATIONS

25.6 26.1 57.6 8.7 8.5 15.1 120.7

846592 PLANING,MILLING,MOULDING MACH

58.8 50.4 50.4 19.9 16.4 13.2 0.0

846593 GRINDING,SANDING,POLISHING MACH

18.8 19.5 28.1 6.4 6.4 7.3 44.2

846595 DRILL MORTISING MACH 16.6 8.6 17.4 5.6 2.8 4.5 101.0 846594 BENDING ASSEMBLING MACH 12.5 16.7 14.4 4.2 5.4 3.8 -13.9 846596 SPLITTING,SLICING,PARING

MACH 3.5 4.9 4.6 1.2 1.6 1.2 -5.2

841932 DRYERS FOR WOOD, PAPER PULP, PAPER OR PAPERBOARD

5.4 14.9 68.8 1.6 3.9 12.8 361.2

846692 PARTS FOR MACHINES OF HEADING 8465

31.8 41.0 43.1 9.1 10.7 8.0 5.1

847930 PRESSES F PARTCLE BD & OTH MCH F TREAT WOOD, CORK

3.6 7.7 30.0 1.0 2.0 5.6 286.8

820820 MACHINERY BLADES 12.0 12.1 11.3 3.4 3.2 2.1 -7.2

Fonte: South African Revenue Service Nel 2005, oltre il 70% della domanda sudafricana di importazioni di macchine per la lavorazione del legno e’ rappresentato dal segmento aggregato delle macchine utensili (HS 8465). Tale incidenza rispetto al totale delle importazioni e’ sensibilmente diminuita rispetto all’anno precedente, quando rappresentava oltre l’80% degli acquisti dall’estero. Nel 2003 essa era pari a circa l’85%. Nel 2005, gli acquisti di macchine utensili sono stati pari a 383 milioni di rand, con un incremento di circa il 25% rispetto al 2004. All’interno dell’aggregato merceologico, in ordine di importanza per valore delle importazioni, figura la categoria residuale delle “Altre macchine” (HS 846599) che rappresenta oltre il 35% degli acquisti totali dall’estero di macchine utensili per lavorazione legno da parte del Sud Africa. Ad esse seguono le segatrici (HS846591), che incidono per circa il 20%, che precedono le macchine ad operazioni multiple senza ripresa manuale del pezzo alla singola operazione (HS 846510), la cui quota sul totale e’ pari a

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poco piu’ del 15%, in netto incremento rispetto agli anni precedenti (8,5% nel 2004). Le macchine per spianare, piallare e fresare (HS 846592) nel 2005 rappresentano il 13,2% del totale degli acquisti di macchine utensili, quota in sensibile contrazione rispetto agli anni precedenti. Seguono, con quote inferiori, le macchine levigatrici (HS 846593) (7,3%), le foratrici e mortasatrici (HS 846595) (4,5%), le macchine per curvare e assemblare, incluse le presse (HS 846594) (3,8%) e, infine, le macchine per spaccare, tagliare e tranciare (HS 846596) con un’incidenza di appena l’1,2%. All’esterno della categoria delle macchine utensili, la principale voce merceologica settoriale di importazione da parte del Sud Africa e’ rappresentata dagli essiccatori (HS 841932) che, nel 2005, fanno registrare una fortisima impennata nel valore degli acquisti, la cui quota sul totale delle importazioni sudafricane di macchine lavorazione legno raggiunge il 12,8%, rispetto al 3,9% del 2004. Seguono le parti di macchine (HS 846692), con un peso relativo dell’8%, le presse per pannelli truciolari (HS 847930) (5,6%) e le lame (HS 820820). Le importazioni in quantita’ per categoria merceologica

South Africa - Imports (Woodworking Machinery) from --The World-- Quantity

January - December %

ChangeHS Description 2003 2004 2005 - 05/04

- 8465 MACHINE TOOLS FOR WORKING

WOOD 80272 NO 231107 NO 95794 NO -58.55

846599 OTHER MACHINE TOOLS 20515 NO 54052 NO 31810 NO -41.15 846591 SAW MACHINE 11846 NO 153767 NO 16628 NO -89.19 846510 MACHINES WHICH CAN CARRY

OUT DIFFERENT TYPES OF MACHINING OPERATIONS WITHOUT TOOL CHANGE BETWEEN SUCH OPERATIONS

628 NO 467 NO 1355 NO 190.15

846592 PLANING,MILLING,MOULDING MACH

23342 NO 2545 NO 3690 NO 44.99

846593 GRINDING,SANDING,POLISHING MACH

13166 NO 17667 NO 36595 NO 107.14

846595 DRILL MORTISING MACH 10319 NO 1828 NO 5040 NO 175.71 846594 BENDING ASSMBLING MACH 279 NO 528 NO 437 NO -17.23 846596 SPLITTING,SLICING,PARING MAC 177 NO 253 NO 239 NO -5.53

820820 MACHINERY BLADES 60941 KG 67184 KG 68720 KG 2.29 841932 DRYERS FOR WOOD, PAPER PULP,

PAPER OR PAPERBOARD 385 NO 322 NO 62 NO -80.75

846692 PARTS FOR MACHINES OF HEADING 8465

241079 KG 560979 KG 351312 KG -37.38

847930 PRESSES F PARTCLE BD & OTH MCH F TREAT WOOD, CORK

26 NO 3188 NO 1790 NO -43.85

Fonte: South African Revenue Service

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Il volume totale di macchine utensili (HS 8465) acquistate dal Sud Africa nel 2005 e’ stato pari a circa 100.000 unita’, in forte contrazione rispetto alle oltre 231.000 del 2004. All’interno della categoria merceologica, le altre macchine (31.800 unita’) e le segatrici (16.628 unita’) mostrano nette contrazioni dei volumi acquistati rispetto all’anno precedente. Viceversa le vendite di macchine ad operazioni multiple sono quasi triplicate rispetto al 2004 raggiungendo il numero di 1.355 unita’. Analogamente forti espansioni nelle quantita’ vendute si sono registrate per le piallatrici-fresatrici (3.690 unita’ acquistate nel 2005) e per le levigatrici (36.600 unita’). Nell’ambito degli altri segmenti non compresi nelle macchine utensili, accanto alla stasi nel volume delle vendite di lame (circa 70 tonnellate nel 2005), si registrano nette contrazioni nelle quantita’ assorbite dal mercato di essiccatori, parti di ricambio e presse. Principali fornitori

South Africa Imports WOODWORKING MACHINERY Millions of South African Rand

January - December

% Share

% Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 348.0 382.6 536.1 100.0 100.0 100.0 40.11 Germany 118.7 116.0 186.5 34.1 30.3 34.8 60.82 Italy 73.1 95.6 117.0 21.0 25.0 21.8 22.43 China 14.5 18.9 54.7 4.2 4.9 10.2 188.94 Taiwan 20.8 26.6 37.3 6.0 7.0 7.0 40.15 Finland 4.4 6.1 23.1 1.3 1.6 4.3 278.86 United States 13.9 12.7 15.7 4.0 3.3 2.9 23.47 United Kingdom 7.7 9.3 13.1 2.2 2.4 2.5 41.28 Spain 7.0 10.3 13.1 2.0 2.7 2.5 27.29 Austria 9.7 14.1 12.1 2.8 3.7 2.3 -14.7

10 Sweden 13.3 4.9 9.5 3.8 1.3 1.8 91.3Fonte: South African Revenue Service Con una quota di mercato del 34,8%, la Germania nel 2005 consolida la propria posizione di primo paese fornitore di macchine lavorazione legno per il Sud Africa, grazie ad un incremento delle proprie vendite sul mercato pari a circa il 61% rispetto al 2004. In seconda posizione si trova l’Italia con una quota di mercato del 21,8%, in diminuzione rispetto al 25% dell’anno precedente. Gli acquisti sudafricani dal nostro paese, infatti, sono aumentati, ancorche’ ad un consistente tasso del 22,4%, in misura inferiore rispetto alla media (+40,1%). In terza posizione tra i paesi di provenienza delle importazioni del Sud Africa si impone la Cina che supera Taiwan conquistando oltre il 10% del mercato, essendo riuscita quasi a triplicare il valore delle proprie vendite rispetto all’anno precedente.

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Le importazioni per voce merceologica e paese di provenienza Qui di seguito si effettua un’analisi del mercato di importazione in Sud Africa nell’ambito dei singoli segmenti del settore delle macchine lavorazione legno, in base all’ordine di importanza relativa di ciascuno di essi sul totale degli acquisti sudafricani dall’estero.

Altre macchine (HS 846599)

South Africa - Imports 846599 MACH TOOLS FOR WORKING WOOD CORK BONE ETC NESOI

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 94.7 111.9 134.8 100.0 100.0 100.0 20.51 Italy 22.3 32.6 43.6 23.5 29.1 32.4 33.92 Germany 14.3 26.3 30.0 15.1 23.5 22.3 14.03 China 3.7 5.5 12.0 3.9 4.9 8.9 117.64 Taiwan 4.6 3.3 9.1 4.8 3.0 6.7 172.85 United States 8.3 5.9 7.0 8.8 5.3 5.2 19.06 Austria 2.5 6.1 4.4 2.6 5.4 3.2 -28.37 Australia 3.5 3.4 3.7 3.7 3.0 2.7 8.18 Finland 2.3 1.1 3.0 2.4 1.0 2.2 176.09 Switzerland 1.1 0.2 2.8 1.2 0.2 2.1 1082.0

10 Turkey 0.9 2.0 2.8 1.0 1.8 2.1 39.9Fonte: South African Revenue Service Nel 2005, le importazioni del Sud Africa nell’ambito della categoria residuale “Altre macchine lavorazione legno” sono aumentate del 20,5% rispetto al 2004, per un valore totale di circa 135 milioni di rand. L’Italia ha consolidato la propria posizione leader sul mercato con una quota del 32,4% ed un incremento delle proprie vendite pari a circa il 34% rispetto all’anno precedente. Secondo fornitore risulta la Germania con una quota di mercato del 22,3%, in lieve riduzione rispetto al 2004, mentre in terza e quarta posizione si registrano i sensibili miglioramenti rispettivamente di Cina e Taiwan che, grazie alla robusta crescita delle proprie vendite rispetto al 2004, superano Stati Uniti e Austria nella graduatoria dei fornitori del Sud Africa.

Segatrici (HS 846591) Nel 2005, le importazioni del Sud Africa di segatrici sono aumentate del 10,1% rispetto al 2004. La Germania, pur sperimentando una contrazione del 6,2% delle proprie vendite, si conferma al primo posto nella graduatoria dei paesi fornitori con una quota di mercato del 26,3% precedendo l’Italia che, al contrario, grazie al cospicuo incremento degli acquisti sudafricani dal nostro paese (+48,4% rispetto al 2004), migliora nettamente il proprio

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posizionamento relativo con una quota di mercato passata dal 18,6% del 2004 al 25% del 2005. Al terzo e quarto posto, rispettivamente, anche Taiwan e Cina migliorano le proprie quote di mercato, per entrambe pari ad oltre l’11% della domanda sudafricana di importazioni.

South Africa - Imports 846591 SAW MACHINE

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 64.7 68.7 75.6 100.0 100.0 100.0 10.11 Germany 24.1 21.2 19.9 37.3 30.9 26.3 -6.22 Italy 5.4 12.8 18.9 8.4 18.6 25.0 48.43 Taiwan 3.7 7.2 8.7 5.8 10.5 11.5 20.14 China 4.0 6.4 8.4 6.1 9.3 11.1 31.75 Austria 3.3 1.5 3.4 5.0 2.2 4.5 119.66 United States 0.5 1.9 3.3 0.8 2.8 4.4 68.97 Belgium 0.9 2.9 2.8 1.4 4.2 3.7 -3.18 United Kingdom 0.2 1.0 2.5 0.3 1.5 3.4 145.59 Switzerland 3.3 3.2 2.0 5.1 4.6 2.6 -37.2

10 Poland 0.0 1.8 1.3 0.0 2.6 1.7 -29.2Fonte: South African Revenue Service

Essiccatori per legno (HS 841932) Nel 2005 si e’ verificata una fortissima espansione del valore delle importazioni sudafricane in questo segmento delle macchine lavorazione legno rispetto al 2004. Di conseguenza gli essiccatori sono diventati la terza voce merceologica per importanza relativa sulle importazioni sudafricane del settore. Il valore totale degli acquisti dall’estero, pari a 68,8 milioni di rand, e’ aumentato di oltre il 360% rispetto al 2004.

South Africa - Imports 841932 DRYER,WOOD/PAPER Millions of South African Rand

January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 5.4 14.9 68.8 100.0 100.0 100.0 361.21 Germany 3.5 9.1 46.0 64.7 61.0 66.9 405.12 Finland 0.0 0.0 16.6 0.0 0.0 24.2 +++3 Spain 0.0 3.3 4.4 0.0 22.4 6.3 30.24 Belgium 0.0 0.4 1.0 0.4 2.9 1.4 124.75 Italy 0.0 0.2 0.6 0.0 1.2 0.8 202.0

Fonte: South African Revenue Service

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Johannesburg

La Germania consolida la propria posizione di leadership assoluta del mercato raggiungendo una quota di circa il 70%, seguita dalla Finlandia che, nel 2005, si impone quale secondo fornitore del Sud Africa con una quota del 24,2%. Marginale risulta la presenza dell’offerta italiana, con meno dell’1% del mercato.

Macchine ad operazioni multiple senza ripresa manuale del pezzo alla singola operazione (HS 846510)

South Africa - Imports 846510 MACHINES WHICH CAN CARRY OUT DIFFERENT TYPES OF MACHINING

OPERATIONS WITHOUT TOOL CHANGE BETWEEN SUCH OPERATIONS

Millions of South African Rand January - December

% Share % ChangeRank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 25.6 26.1 57.6 100.0 100.0 100.0 120.71 China 0.0 0.0 22.9 0.0 0.1 39.8 70756.92 Germany 15.1 13.8 17.5 58.9 53.0 30.3 26.23 Italy 6.8 7.5 11.5 26.6 28.6 20.0 54.14 Taiwan 0.7 0.3 2.6 2.8 1.0 4.5 876.15 Austria 0.2 2.8 1.0 0.7 10.6 1.8 -63.56 Korea, South 0.1 0.2 0.7 0.3 0.9 1.2 188.37 United Kingdom 0.7 0.2 0.6 2.8 0.7 1.0 229.38 Brazil 0.0 0.0 0.4 0.0 0.0 0.7 0.09 Ukraine 0.0 0.0 0.2 0.0 0.0 0.4 0.0

10 Belgium 0.0 0.2 0.1 0.0 0.8 0.2 -37.3Fonte: South African Revenue Service Nel 2005, gli acquisti del Sud Africa di macchine ad operazioni multiple hanno fatto registrare un incremento pari al 120,7% rispetto all’anno precedente, per un valore totale di 57,6 milioni di rand. Si segnala, in particolare, la comparsa della Cina sul mercato che ha conquistato immediatamente la posizione di primo fornitore con una quota di mercato di circa il 40%, precedendo la Germania, la cui quota diminuisce dal 53% del 2004 al 30,3% dell’anno successivo, e l’Italia che, nonostante il notevole incremento delle proprie vendite, aumentate del 54% rispetto al 2004, vede ridurre la propria posizione relativa al 20% del mercato nel 2005, rispetto alla quota del 28,6% registrata nel 2004.

Macchine per spianare, piallare e fresare (HS 846592) Nel 2005, il valore degli acquisti sudafricani di piallatrici-fresatrici e’ rimasto invariato rispetto al 2004, pari a 50,4 milioni di rand. La Germania ha superato Taiwan nella graduatoria dei paesi fornitori, grazie ad un aumento delle proprie vendite pari al 77,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo una quota di mercato del 28,3%. Al secondo posto, Taiwan mantiene praticamente invariata la propria quota al 22% precedendo l’Italia che, invece, ha fatto registrare una flessione di circa il 53% delle proprie vendite, piu’ che dimezzando la propria quota di mercato (dal 34,1% del 2004 al 16,1% del

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Johannesburg

2005). In quarta posizione, al contrario, la Cina aumenta la propria quota dal 6,8% del 2004 all’11% del 2005, registrando un incremento annuale delle proprie vendite sul mercato sudafricano pari al 61,2%.

South Africa - Imports 846592 PLANING,MILLING,MOULDING MACHINERY

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 58.8 50.4 50.4 100.0 100.0 100.0 0.01 Germany 23.3 8.0 14.3 39.6 16.0 28.3 77.52 Taiwan 8.8 11.0 11.1 14.9 21.7 22.0 1.33 Italy 8.8 17.2 8.1 14.9 34.1 16.1 -52.84 China 2.9 3.4 5.5 5.0 6.8 11.0 61.25 Sweden 1.9 0.0 4.3 3.3 0.0 8.6 0.06 Spain 1.8 1.6 3.0 3.1 3.1 6.0 94.57 Austria 2.2 1.9 1.3 3.8 3.8 2.5 -33.88 United States 0.7 1.1 0.8 1.2 2.2 1.5 -30.39 United Kingdom 2.6 0.2 0.6 4.4 0.4 1.2 213.5

10 France 0.1 0.0 0.4 0.2 0.0 0.9 0.0Fonte: South African Revenue Service

Parti di macchine lavorazione legno (HS 846692)

South Africa - Imports 846692 PARTSTS FOR HEADNG 8465

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 31.8 41.0 43.1 100.0 100.0 100.0 5.11 Germany 11.5 12.5 15.1 36.3 30.4 35.0 21.02 Italy 5.0 6.7 8.2 15.6 16.2 18.9 22.53 United States 3.2 2.4 2.5 10.1 5.9 5.8 4.24 Taiwan 1.9 2.6 1.9 5.9 6.5 4.4 -29.15 Australia 1.5 1.4 1.8 4.6 3.5 4.2 26.46 Denmark 0.2 0.3 1.8 0.5 0.8 4.1 453.77 Poland 0.5 1.4 1.7 1.5 3.4 4.0 22.88 Finland 0.9 1.2 1.7 2.8 3.0 3.9 35.69 Spain 1.2 1.6 1.4 3.8 4.0 3.2 -15.1

10 Austria 1.1 1.0 1.2 3.5 2.5 2.9 20.9Fonte: South African Revenue Service Nel 2005, le importazioni di parti di macchine lavorazione legno da parte del Sud Africa ha fatto registrare un incremento del 5,1% rispetto al 2004 per un valore totale di 43,1 milioni di rand. La Germania migliora la propria posizione di principale fornitore con una quota di mercato del 35%. Al secondo posto,

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Johannesburg

anche l’Italia migliora la propria presenza con una quota di mercato passata dal 16,2% del 2004 al 18,9% del 2005, grazie all’incremento delle proprie vendite del 22,5% rispetto all’anno precedente.

Presse per pannelli truciolari (HS 847930)

South Africa - Imports 847930 PRESS FOR BOARD MANUFACTURING

Millions of South African Rand January - December

%

Share %

Change Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 3.6 7.7 30.0 100.0 100.0 100.0 286.81 Italy 2.7 1.8 13.0 74.3 23.3 43.4 622.32 Germany 0.0 2.5 10.9 0.0 32.3 36.3 335.63 Lebanon 0.0 0.0 1.8 0.0 0.0 6.0 0.04 Sweden 0.8 1.8 1.7 22.2 23.7 5.8 -5.55 United Kingdom 0.0 0.0 1.7 0.4 0.0 5.6 0.0

Fonte: South African Revenue Service Anche nell’ambito del segmento delle presse per la produzione di pannelli truciolari, nel 2005 si e’ registrata una fortissima espansione del valore degli acquisti dall’estero del Sud Africa, valore che ha mostrato un incremento di circa il 300% rispetto al 2004, grazie in particolare alla brillante performance dell’Italia che, con un incremento esponenziale delle proprie vendite (+622%), ha superato la Germania nella graduatoria dei paesi fornitori raggiungendo una quota di mercato del 43,4%, rispetto al 23,3% del 2004. Tuttavia, anche la Germania ha manifestato una fortissima crescita delle proprie vendite migliorando al 36,3% la propria quota di mercato, rispetto al 32,3% del 2004.

Macchine levigatrici (HS 846593) Le importazioni sudafricane di macchine per pomiciare, smerigliare o lucidare sono aumentate del 44,2% rispetto al 2004. Molto brillante e’ risultata la performance della Germania, primo paese fornitore, che ha aumentato le proprie vendite di oltre il 170% rispetto all’anno precedente, raggiungendo una quota di mercato del 34,9% e precedendo in graduatoria l’Italia che, al contrario, ha mostrato una flessione del 13,4% delle proprie esportazioni, riducendo la propria quota dal 18,3% del 2004 all’11% del 2005. La posizione relativa delle imprese italiane viene sempre piu’ incalzata da Cina e Taiwan che, rispettivamente in terza e quarta posizione, hanno visto le proprie vendite in aumento del 72,9% e del 41,4% rispetto al 2004.

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Johannesburg

South Africa - Imports 846593 GRIND SAND ETC MACH FOR WORK WOOD CORK BONE ETC

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 18.8 19.5 28.1 100.0 100.0 100.0 44.21 Germany 5.0 3.6 9.8 26.4 18.4 34.9 173.32 Italy 8.2 3.6 3.1 43.7 18.3 11.0 -13.43 China 1.6 1.6 2.8 8.7 8.3 9.9 72.94 Taiwan 0.7 1.9 2.7 3.5 9.7 9.5 41.45 United States 0.2 0.0 1.5 0.8 0.1 5.3 6231.6

Fonte: South African Revenue Service

Foratrici e mortasatrici (HS 846595)

South Africa - Imports 846595 DRILL MORTISNG MACH FOR WORKING WOOD CORK BONE ETC

Millions of South African Rand (Revised) January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 16.6 8.6 17.4 100.0 100.0 100.0 101.01 Germany 2.8 1.0 6.8 16.9 11.7 39.1 570.02 Italy 11.7 4.4 6.5 70.3 51.1 37.4 47.13 China 1.2 0.6 1.3 7.0 6.9 7.3 112.54 France 0.0 0.3 0.8 0.0 2.9 4.6 214.95 Taiwan 0.3 0.2 0.5 1.8 2.3 3.1 177.5

Fonte: South African Revenue Service Nel 2005, le importazioni sudafricane di macchine foratrici e mortasatrici sono praticamente raddoppiate rispetto al 2004, raggiungendo il valore di 17,4 milioni di rand. La Germania ha superato l’Italia quale primo paese fornitore, grazie ad un incremento delle proprie vendite pari al 570% rispetto all’anno precedente, ed ha conquistato una quota di mercato di circa il 40%. L’Italia, in seconda posizione nella graduatoria, nonostante il buon andamento delle proprie esportazioni, aumentate del 47,1% rispetto al 2004, ha mostrato una netta contrazione della propria quota di mercato dal 51,1% del 2004 al 37,4% del 2005. Al terzo posto, la Cina guadagna posizioni essendo gli acquisti del Sud Africa dal paese asiatico aumentati del 112,5% rispetto all’anno precedente.

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Johannesburg

Macchine per curvare e assemblare, incluse le presse (HS 846594)

South Africa - Imports 846594 BEND ASSMBLNG MACH FOR WORKING WOOD CORK BONE ETC

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 12.5 16.7 14.4 100.0 100.0 100.0 -13.91 Germany 11.5 10.0 8.0 91.9 60.1 55.8 -20.12 United Kingdom 0.3 0.2 3.0 2.7 1.4 21.0 1158.33 Italy 0.3 5.0 2.1 2.7 29.8 14.3 -58.74 Brazil 0.0 0.0 0.5 0.0 0.0 3.4 0.05 Taiwan 0.0 0.1 0.3 0.3 0.6 2.0 173.8

Fonte: South African Revenue Service In questo segmento, le importazioni sudafricane nel 2005 hanno fatto registrare una flessione di oltre il 14% rispetto al 2004. La Germania, pur manifestando una contrazione annuale del 20,1% delle proprie vendite, detiene la posizione dominante sul mercato di importazione con una quota del 55,8% mentre, al secondo posto, il Regno Unito nel 2005 ha superato l’Italia raggiungendo una quota del 21%. L’Italia, in terza posizione ed una quota del 14,3%, ha fatto registrare una contrazione delle proprie vendite pari a circa il 60% rispetto all’anno precedente.

Lame (HS 820820)

South Africa - Imports 820820 BLADES FOR WOOD WORKING

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 12.0 12.1 11.3 100.0 100.0 100.0 -7.21 Germany 5.9 7.1 5.4 49.8 58.5 48.1 -23.72 Italy 1.8 1.5 1.3 15.3 12.7 11.1 -18.43 Czech Republic 0.8 1.2 1.0 6.4 10.0 8.5 -21.74 Finland 1.2 0.2 0.6 10.5 1.7 5.1 183.55 Taiwan 0.1 0.0 0.5 0.8 0.3 4.7 1365.2

Fonte: South African Revenue Service Nel 2005, le importazioni sudafricane di lame per macchine lavorazione legno sono diminuite del 7,2% rispetto al 2004. La Germania mantiene la propria posizione leader con una quota di mercato del 48,1%. In seconda posizione, l’Italia presenta una quota dell’11,1% e precede la Finlandia che possiede l’8,5% delle importazioni sudafricane di questo segmento. Tutti e tre questi fornitori hanno manifestato contrazioni nelle proprie vendite rispetto al 2004.

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Johannesburg

Macchine per spaccare, tagliare e tranciare (HS 846596)

South Africa - Imports 846596 SPLIT SLICE ETC MACH FOR WORKNG WOOD CORK BONE ETC

Millions of South African Rand January - December

% Share % Change

Rank Country 2003 2004 2005 2003 2004 2005 - 05/04 -

0 --The World-- 3.5 4.9 4.6 100.0 100.0 100.0 -5.21 Germany 1.6 0.8 2.9 45.7 15.5 62.7 282.92 China 0.1 0.1 0.6 1.9 1.4 12.5 772.93 Portugal 0.3 0.0 0.5 7.9 0.0 11.0 0.04 Sweden 0.1 0.5 0.3 4.0 10.8 5.4 -52.35 Italy 0.2 2.4 0.1 4.5 50.1 3.0 -94.2

Fonte: South African Revenue Service Nel segmento minore, per dimensione relativa nell’ambito della domanda sudafricana di importazioni di macchine per la lavorazione del legno, la Germania (quota di mercato pari al 62,7%) e la Cina (quota di mercato pari al 12,5%) hanno fatto registrare fortissimi incrementi delle proprie vendite rispetto al 2004. L’Italia ha quindi perso la propria posizione di leadership che nel 2004 la vedeva detenere una quota di mercato di oltre il 50%. Nel 2005 tale quota si e’ ridotta ad appena il 3% a causa di un crollo vertiginoso delle vendite. Dazi doganali Le importazioni di macchine per la lavorazione legno in sud Africa sono esenti da dazi doganali. Il sistema distributivo Il sistema distributivo delle macchine lavorazione legno in Sud Africa e’ costituito da numerosi importatori-distributori, alcuni di notevoli dimensioni, che rappresentano le principali marche mondiali e servono il mercato attraverso una rete di agenti capillarmente distribuita nell’ambito dei principali bacini di domanda e quindi, prevalentemente, nella provincia del Gauteng e, in particolare, la zona di Johannesburg.

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Johannesburg

Prospettive Gli scenari ipotizzabili per la futura evoluzione della domanda di macchinari per la lavorazione del legno in Sud Africa descrivono, per il breve e medio periodo, un profilo di crescita sostenuta, indotta, da un lato, dalla necessita’ per le industrie della filiera del legno di ammodernare la propria dotazione tecnologica, se desiderano mantenere la propria competitivita’ sui mercati internazionali e, dall’altro lato, dalla continua e rapida crescita del settore delle costruzioni, associata al sostenuto ciclo degli investimenti previsti, in particolare, nell’ambito dell’edilizia residenziale, commerciale e turistica nei prossimi anni.

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