intendi porre domande lineari, circolari, strategiche o riflessive? (tomm, 1988)

11
«Intendi porre domande lineari, circolari, strategiche o riflessive?» (Tomm, 1988) Eugenio & Nadia

Upload: eugenio-bedini

Post on 04-Jun-2015

943 views

Category:

Health & Medicine


1 download

DESCRIPTION

Una presentazione dell'articolo di Karl Tomm del 1988, in cui attua una distinzione tra i vari tipi di domande che si possono fare in una seduta di psicoterapia; la sua distinzione si basa su 2 concetti principali, il destinatario del cambiamento e le premesse che ci sono alla base! Alla fine viene proposta un'esercitazione per mettere in pratica il suo pensiero.

TRANSCRIPT

  • 1. Intendi porre domande lineari, circolari, strategiche o riflessive? (Tomm, 1988) Eugenio & Nadia

2. Quando ha senso fare domande? 3. DOMANDE: ESEMPIO SCOPO EFFETTI SUL TERAPISTA RISCHI 4. DOMANDE LINEARI ESEMPIO: Chi ha fatto questo? Cosa successo? Qualcuno ha cercato di aiutarla? SCOPO: Orientare il terapeuta sulla situazione del cliente (Premesse lineari) EFFETTI SUL TERAPISTA: incoraggiare ulteriori pensieri lineari RISCHI: condurre la famiglia verso percezioni ancora pi lineari; attivare atteggiamenti di giudizio 5. DOMANDE CIRCOLARI ESEMPIO: Chi il pi preoccupato? Cosa fa il pap quando la madre si comporta in questo modo? SCOPO: Orientare il terapeuta sulla situazione del cliente (Premesse circolari); evidenziare la struttura che connette persone, idee, contesti, sentimenti EFFETTI SUL TERAPISTA: intensificare la neutralit e laccettazione della famiglia RISCHI: andare ad indagare ambiti sempre pi ampi e irrilevanti; utilizzare uno stile eccessivamente formale 6. DOMANDE STRATEGICHE ESEMPIO: Perch non parla delle sue preoccupazioni con lui? Quando intendi farti carico della tua vita? SCOPO: influenzare il cliente o la famiglia in modo specifico (Premesse lineari) EFFETTI SUL TERAPISTA: guidarlo verso un atteggiamento oppositivo RISCHI: manipolare la famiglia; farla sentire colpevole o portarla a vergognarsi 7. DOMANDE RIFLESSIVE ESEMPIO: Immaginiamo che cosa succederebbe? Se questo malessere dovesse scomparire, come cambierebbe la vostra vita? SCOPO: influenzare il cliente o la famiglia in modo generale (Premesse circolari) EFFETTI SUL TERAPISTA: orientarlo a diventare pi creativo RISCHI: incoraggiare disorganizzazione, incertezza e confusione 8. TOMM (1988) DIXIT: Il terapista deve ogni tanto usare le affermazioni e prendere posizione su certe situazioni (2) Il primo luogo di cambiamento il terapista (3) Domande specifiche possono riflettere diversi gradi di linearit o circolarit (5) Spesso gli effetti reali di una domanda non possono essere previsti; le reazioni dei membri della famiglia sono, nellinsieme, troppo difficili da leggere. Talvolta gli effetti possono persino non concretizzarsi al momento dellintervista (13) Il genere di domande che un terapista sceglie di fare dipende dal genere di risposte che egli amerebbe ascoltare (ibidem) 9. DOMANDE?? 10. ESERCITAZIONE: SIMULATA!! 11. GRAZIE PER LATTENZIONE Eugenio & Nadia, 04/06/2013