introduzione al project management - occhioepenna
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Introduzione al Project Management - occhioepennaTRANSCRIPT
in collaborazione con Giuliana Isolatto e Elena Fizzotti© occhioepenna 2009
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Project ManagementIntroduzione al PM
martedì 7 luglio 2009
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in collaborazione con Giuliana Isolatto e Elena Fizzotti
Cos’è un problema?
uno stato di disagio
la percezione di una carenza
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Fasi per la soluzione del problema
problem finding - rendersi conto del problema
problem setting - definire il problema
problem analysis - scomporre il problema in parti (WBS)
problem solving - eliminare le cause e rispondere alle domande poste dal problema
decision making - decidere come rispondere in base alle risposte ottenute
decision taking - passare all’azione
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Cos’è un progetto?
sequenza ben definita di eventi con un inizio ed una fine
diretta al raggiungimento di un preciso obiettivo
svolta da persone con utilizzo di attrezzature e materiali
nell’ambito di parametri stabiliti: tempo, costi, risorse e qualità
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Project Management: definizione
insieme di operazioni che consentono di gestire un progetto
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consiste nell’organizzazione di attività, risorse e costi entro tempi predefiniti per il raggiungimento di un obiettivo specifico
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Tecniche di Project Management
briefing - descrizione delle specifiche del progetto
gerarchia dei problemi - WBS
individuare e assegnare le risorse - persone, attrezzature, materiali
pianificare i tempi - Gantt e Pert
monitoraggio e controllo - aggiornamento, verifica, azioni correttive
debriefing - chiusura del progetto
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Prima del PM
2 processi teorico/pratici sono precedenti al PM:
problem setting
problem solving
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Problem Setting
è il processo che consente di trasformare un problema generico in uno ben definito
risponde alla domanda che cosa devo fare?
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Per fare Problem Setting
analizzare il problema
Dove si manifesta, come, quando? Quante persone sono coinvolte?!In quale contesto si è verificato?
definire il contesto in cui si è verificato il problema
definire il problema Vero e proprio Problem setting
evidenziare le aree di criticità
organizzare la raccolta delle informazioni Knowledge management
comunicare il problema
decidere
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Tecniche di Problem Setting
tecniche di analisi del problema domanda e ricerca
tecniche mentali (per stimolare la creatività)
brainstorming
6 cappelli
flow chart
tecniche di decisione (programmi DSS - Decision Support System)
tecniche per la qualità (programmi DSS - Decision Support System)
benchmarking
teorema di Pareto
PDCA (Plan, Do, Check, Act)
CEDAC (Cause Effect Diagram with Additional Card)
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Dal Problem Setting al Problem Solving
terminato il processo di problem setting
e quindi definito con chiarezza il problema in tutti i suoi aspetti
si passa alla fase di problem solving
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Problem Solving
risponde alla domanda “come risolvere il problema?” individuato e definito dal problem setting
il problem setting ha buon esito soltanto se è stato preceduto da un corretto problem setting
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Tecniche di Problem Solving: FARE
Focalizzareelenco, selezione, verifica e definizione del problema
Analizzaredecidere cosa è necessario sapereraccogliere i datideterminare i fattori rilevanti
Risolverecercare alternative, selezionare una soluzione e sviluppare un piano d’attuazione
Eseguireeseguire il piano d’attuazione preventivato, monitorarne l’impatto durante l’implementazione
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Dopo il problem solving: il PM
il PM permette di gestire e applicare le soluzioni individuate dal Problem solving
obiettivo del PM: ottimizzare tempi, costi e qualità del progetto
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Triangolo del progetto
la modifica di uno
incide sugli altri
spesso un elemento
incide + degli altri
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qualitàtempi co
sti
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PM utile quando
il PM è utile quando l’obiettivo da raggiungere include:
tempi, costi e qualità
il PM diventa indispensabile
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qualità
tempi co
sti
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Le 4 fasi del PM
definizione
pianificazione
monitoraggio
chiusura
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Fase 1: definizione del progetto
definire il progetto (briefing di apertura)
massima chiarezza nel definire attività, risorse coinvolte e tempi
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Fase 2: pianificazione del progetto
identificare attività, risorse e attrezzature
determinare le relazioni tra attività
impostare i vincoli per attività e risorse
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Progetto: attenzione
+ dettagliate sono le fasi del progetto
+ corretta sarà la pianificazione
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Fase 3: monitoraggio del progetto
controllare lo sviluppo del progetto
confrontare i dati effettivi con quelli preventivati
analizzare i carichi di lavoro delle risorse
aggiornare il progetto durante lo svolgimento delle attività
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Fase 4: chiusura del progetto
confrontare il piano originale con l’andamento effettivo
analizzare i problemi e le aree da migliorare
archiviare il progetto
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Mansioni del project manager
Il Project Manager:
gestisce il progetto
è responsabile del raggiungimento dell’obiettivo del progetto entro tempi e costi controllati
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Il Project Manager deve:
organizzare
pianificare
decidere
controllare
Mansioni del project manager2 4
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Il lavoro del project manager 1/4
specificare:
fasi
persone coinvolte
intervallo di tempo
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definire gli obiettivi del progetto
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Il lavoro del project manager 2/4
per capire come raggiungere tale obiettivo
dividere il progetto in macroattività che contengono microattività (WBS)
definire obiettivi intermedi, gli eventi cardine, utili in fase di monitoraggio
assegnare alle attività risorse, data d’inizio e di fine
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sviluppare i dettagli del progetto
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Il lavoro del project manager 3/4
le attività sono le fasi richieste per completare un progetto
le attività sono svolte in una sequenza stabilita (in successione o in parallelo)
le attività costituiscono il programma del progetto(la tabella di marcia indica il tempo del completamento)
le attività hanno una durata (cioè l’ammontare di tempo utile a completarle)
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definire le attività del progetto
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un evento cardine indicail completamento di un gruppo di attività o di una fase del progetto
gli eventi cardine aiutanoa rimarcare i progressi fatti nell’esecuzione del progetto.
Completata una fase si realizza un evento cardine,completati tutti gli eventi cardini si realizza il progetto.
Il lavoro del project manager 4/42 8
identificare gli eventi cardini (milestone)
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identificare attività e eventi cardine prima di inserire le informazioni
Il lavoro del project manager: attenzione2 9
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Il lavoro del project manager 5/5
per svolgere un’attività servono:
persone o gruppi
strumenti, attrezzature, impianti
materiale consumabile
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valutare ed identificare le risorse
esaminare disponibilità delle risorse
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Il lavoro del project manager 6/6
dopo aver identificato:
attività
eventi cardine
risorse
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aggiungiamo altre informazioni:
costi
limiti
eventuali modifiche
chi deve essere al corrente dello stato avanzamento progetto
ultimi ritocchi
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Le attività critiche
sono attività dalle quali dipendono il completamento in orario o in ritardo del progetto
si trovano lungo il Percorso Critico
i cambiamenti alle attività che non si trovano sul percorso critico non influenzano la data finale del progetto
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Il CPM (Critical Path Method)
Metodo del Percorso Critico
tecnica di PM secondo cui
la durata complessiva di un progetto è datadalla durata delle singole attività e delle relazioni e vincoli tra attività
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Software per la gestione Progetti
Ms Project (Win)
MindView (Win e Mac)
Project KickStart (Win)
FastTrack Schedule (Win e Mac)
OmniPlan (Mac OsX)
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Open WorkBench (Win)
OpenProj (cross platform)
GanttProject (cross platform)
TaskJuggler (Linux)
prodotti commerciali prodotti open source
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© occhioepenna 2009
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CreditiMateriale sviluppato da occhioepenna in collaborazione con:Giuliana Isolatto - elaborazione e testiElena Fizzotti - elaborazione, revisione, aggiornamento, layout e impaginazione
FontiGiuliana Isolatto - testi
Bibliografia• Giuliana Isolatto
Project ManagementIntroduzione al PM
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