manovra ‘salvaitalia’: il gelo dell’imu sulle aziende · 2012. 2. 17. · - manovra monti:...

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna Confartigianato aiuta l’impresa a crescere Bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna Anno VIII Numero 1 Febbraio 2012 Il gelo dell’IMU sulle aziende Il gelo dell’IMU sulle aziende NOTIZIARIO ARTIGIANO: l’inserto tecnico per le imprese E’ nata la CIMI: la Cassa Integrazione Mutua tra Imprese Manovra ‘Salvaitalia’: tutti i provvedimenti

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 1

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Confartigianatoaiuta l’impresa a crescere

Bimestrale della Confartigianatodella provincia di Ravenna

Anno VIIINumero 1

Febbraio 2012

Il gelo dell’IMUsulle aziende

Il gelo dell’IMUsulle aziende NOTIZIARIO ARTIGIANO:

l’inserto tecnico per le imprese

E’ nata la CIMI: la CassaIntegrazione Mutua tra Imprese

Manovra ‘Salvaitalia’:tutti i provvedimenti

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna2

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 3

Periodico bimestraledella Confartigianato

della provincia di Ravenna

Direttore Responsabile:Gianfranco Ragonesi

Comitato di Redazione:Giancarlo Gattelli (coordinatore)

Andrea DemurtasGiuseppe Neri

Antonello PiazzaTiziano SamorèLuciano TarozziStefano Venturi

Hanno collaborato a questo numero anche:Daniele Rondinelli - Maurizio Cottignola

Sandra Berti - Adriano BiancoliMassimiliano Serafini - Michele Ianiri

Giuliana Tusoni - Paolo BandiniAndrea Fabbri - Alberto AlberaniGiuseppe Neri - Giorgia Vailati

Alberto Mazzoni

In copertina:Aziende nella Zona Artigianale

Bassette di Ravenna

Proprietario:Confartigianato

Associazione Provinciale di Ravenna

Editore:Confartigianato Servizi Soc. Coop.

Viale Berlinguer, 8 - 48124 Ravenna RA

Redazione, amministrazione e pubblicità:Viale Berlinguer, 8 - 48124 Ravenna RA

Tel. 0544.516111 - Fax 0544.407733e-mail: [email protected]

Registrazione presso il Tribunale diRavenna nr. 1251 del 31/01/2005

Iscrizione al R.O.C. nr. 12441

Stampa: Tipografia Moderna RavennaVia G. Pastore, 1 - Tel. 0544.450047

Informativa ai sensi dell’art. 13del D.Lgs. 196/2003.

Il D.Lgs. 196/03 “Codice della Privacy”, tutela la riservatez-za dei dati personali ed impone una serie di obblighi a chitratta dati e informazioni riferite ad altri soggetti. La informia-mo che siamo venuti a conoscenza dei suoi dati tramitepubblico registro. I dati verranno da noi utilizzati esclusiva-mente al fine dell’invio della rivista “Aziendepiù”. Il trattamen-to avverrà tramite strumenti cartacei ed informatici e saràeffettuato al solo scopo della spedizione citata. Tali dati po-tranno essere comunicati a terzi esclusivamente per esi-genze di ordine tecnico ed operativo, strettamente collegatealle finalità sopra indicate. In relazione al trattamento dei suoidati, potrà esercitare i diritti di accesso di cui all’art. 7 delCodice della Privacy, ovvero: conoscere quali dati sono me-morizzati, ottenere l’aggiornamento, la rettifica o integrazionidi eventuali dati errati o incompleti; opporsi, per motivi legit-timi, al loro trattamento. Titolare del trattamento dei dati è ilsig. Tiziano Samorè, Direttore Generale di ConfartigianatoServizi.

febbraio 2012Anno 8 - Numero 1 (fascicolo nr. 43)

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI RAVENNA

uffici principali

Ravenna Sede Provinciale:Viale Berlinguer, 8 - 48124 RAVENNA RA - Tel. 0544.516111- Fax 0544.407733Ravenna Ufficio Consar: Via Vicoli, 93 - Tel. 0544.469209Alfonsine: Via Nagykata, 21 - Tel. 0544.84514 - Fax 0544.84617S.P. in Vincoli: Via Farini, 93 - Tel. 0544.550113S. Alberto: Piazza Garibaldi, 2/b - Tel. 0544.516111RUSSI: Via Trieste, 26 - Tel. 0544.580103 - Fax 0544.582779CERVIA: Via Levico, 8 - Tel. 0544.71945 - Fax 0544.71525FAENZA: Via B. Zaccagnini, 8 - Tel. 0546.629711 - Fax 0546.629712Faenza Centro Storico Via XX Settembre, 27 - Tel. 0546.665585 - Fax 0546.688721Brisighella: Via Naldi, 21 - Tel. 0546.81586 - Fax 0546.994049Riolo Terme: Via F.lli Cervi, 6 - Tel. 0546.71357 – Fax 0546.77168Castelbolognese: Via Emilia Interna, 33/c - Tel. 0546.50191 – Fax 0546.50460Casola Valsenio: Via XXIV Maggio, 1 - Tel. 0546.629711Solarolo: Piazza Mons. Babini, 1 - Tel. 0546.52760 - Fax 0546.52553LUGO:Via Foro Boario, 46 - Tel. 0545.280611 - Fax 0545.31676Cotignola: Via Canossa,7 - Tel. 0545.280611Fusignano: Corso Emaldi, 86 - Tel. 0545.51661Conselice: Via Cavallotti, 22 - Tel. 0545.280611BAGNACAVALLO: Via Vecchia Darsena, 12 - Tel. 0545.61454 - Fax 0545.63865Villanova di Bagnacavallo: Piazza 3 Martiri, 4.C - Tel. 0545.61454

SPAZI PUBBLICITARI SU AZIENDEPIU’: le aziende inte-ressate ad acquisire uno spazio promozionale su Azien-depiù sono pregate di mettersi in contatto direttamen-te con la Redazione della rivista (0544.516134).

www.confartigianato.ra.it

Questo numero è stato chiuso in tipografia il giorno: 9 febbraio 2012Il prossimo numero di Aziendepiù uscirà a metà aprile 2012

La crisi si combatte con provvedimenti urgenti e coraggiosi pagina 5

Il nostro impegno concreto per un 2012 a fianco delle imprese pagina 5

Con l’IMU un nuovo salasso per le attività produttive pagina 6Agli Enti Locali chiediamo senso di responsabilità e correttivi

Accesso al credito: un’emergenza nazionale pagina 8

Lo spread: effetti e misfatti pagina 9

Un fermo sbagliato nel metodo, ma occorre ritrovare unità pagina 10

NOTIZIARIO ARTIGIANO: l’inserto tecnico staccabile e conservabile- MANOVRA MONTI: ecco il Decreto “Salvaitalia”- FISCO: il regime dei minimi dal 2012- L’IMU (Imposta Municipale Propria)- Bando INAIL in materia di sicurezza sul lavoro- Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di SICUREZZA- Comunicazione annuale dei rifiuti - MUD 2012- La pagina dell’Autotrasporto- Notiziario del Patronato INAPA- Pagina dell’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati ANAP

L’importanza di assicurarsi contro gli infortuni pagina 23

Legge di stabilità e società tra professionisti pagina 24

Con il ‘fallimento light’ un nuovo rapporto tra debitori e creditori pagina 24

E’ nata la CIMI - Cassa Integrazione Mutua fra le Imprese pagina 25Il Presidente Giuseppe Neri illustra gli obiettivi e le grandi novità rispetto alla ‘vecchia’ CIM

Assicurazioni RC Auto: maggiori costi e meno libertà per i consumatori pagina 26Confartigianato chiede a gran voce la modifica del provvedimento in sede di conversione

Anch’io PC: crescere insieme nell’era digitale pagina 27

Grande successo per l’ultima edizione di ‘Un pensiero alla bellezza’ pagina 29

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna4

Per tutte le nuove iscrizioni e adesioniuno sconto fino al 40%

sui servizi amministrativiINFORMATI PRESSO I NOSTRI UFFICI

www.confartigianato.ra.it

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Confartigianato e Confartigianato Servizi S.C., nella continua azione di miglioramento dell’efficienza e deiservizi alla clientela, offrono la possibilità di acquisire le ricevute e le fatture emesse in formato pdf, scari-candole direttamente dal proprio sito internet attraverso un accesso riservato anziché riceverle in for-mato cartaceo tramite posta ordinaria. Un messaggio di posta elettronica avvertirà che il file è stato creato e cheè disponibile nell’apposita sezione del sito internet.

Questa modalità di trasmissione consentirà di eliminare tutti gli svantaggi della spedizione postale, riducendo itempi di consegna e il rischio di smarrimento. Si precisa che tale modalità di trasmissione è valida ai finifiscali a patto che il destinatario provveda alla stampa delle ricevute e delle fatture stesse su supportocartaceo (materializzazione) e alla loro contabilizzazione e conservazione nelle forme usuali.

Per procedere in questa direzione è necessaria l’autorizzazione che potrà essere fornita accedendo diretta-mente al sito di Confartigianato www.confartigianato.ra.it proseguendo nell’area riservata agli associati postain evidenza in alto a destra (AREA ASSOCIATI) e in tale contesto procedendo con l'impostazione di username epassword.Chi non abbia in memoria le sue credenziali di accesso potrà ricavarle agevolmente, in questa fase iniziale,seguendo le poche e semplici indicazioni che le fornirà il sistema.L’username, potrà essere recuperata cliccando il tasto “recupera username” e inserendo il codice fiscale del-l’azienda. La password potrà essere generata al momento, e quindi si accederà all’area. Cliccando su “gestioneaccessi” si potrà poi procedere seguendo le indicazioni fornite dal sistema.

La nuova procedura è operativa dal 13 febbraio 2012.

In caso di difficoltà gli interessati potranno rivolgersi all’ufficioamministrazione della sede Confartigianato di cui si serve abi-tualmente.

Il consenso sarà da noi memorizzato e da quel momento in poigli utenti del servizio riceveranno, attraverso un messaggio diposta elettronica all’indirizzo e-mail registrato, le notifiche deidocumenti amministrativi pubblicati.

Nuove funzionalità del portalewww.confartigianato.ra.it

avviso

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 5

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Il punto

Per le imprese artigiane occorrono un nuovo dimensionamentoed una tassazione uniformata alle cooperative

Confartigianato 2012:il nostro impegno concretoogni giorno a fiancodelle Aziende associate

Confartigianato 2012:il nostro impegno concretoogni giorno a fiancodelle Aziende associate

La crisi si combattecon provvedimenti urgenti e coraggiosiLa crisi si combattecon provvedimenti urgenti e coraggiosi

Allegato a questo numero diAziendePiù trovate la Guidaalle Convenzioni 2012 riserva-te agli Associati a Confartigia-nato e ANAP.Si tratta di uno strumento che,di anno in anno, aumenta ilvalore dei vantaggi riservati achi fa parte del Sistema Con-fartigianato, perchè oltre alleconvenzioni con valenza nazio-nale stipulate dalla confede-razione, il nostro impegno sulterritorio ha portato oltre 100aziende a voler essere pre-senti in questo rapporto di col-laborazione.In anni come questi, uno stru-mento che permetta, nell’ar-co di 12 mesi, di poter rispar-miare anche una piccola per-centuale su così tanti beni oservizi, crediamo sia apprez-zabile, e dia anche un po’ disoddisfazione extra ai nostriAssociati.C’è un altro aspetto che vole-vo portare all’attenzione degliAssociati alla Confartigianatodella provincia di Ravenna: peril sesto anno consecutivo ab-biamo deciso di non aumen-tare il costo della quota di ade-sione.Non è stata una scelta facile,perchè come tutti voi impren-

Il quadro economico cheemerge da tutte le analisi eco-nomiche susseguitesi in que-sti ultimi mesi, è quello relati-vo ad un Paese immobile, nelquale la compressione delladomanda interna, l'insufficien-za degli investimenti su ricer-ca e sviluppo, il carico fiscalee parafiscale che grava sul la-voro e sulla produzione, dan-no pochissime chances alleaziende di poter prevedere unnuovo ciclo positivo.In questo quadro decisamen-te preoccupante, occorre peròregistrare anche alcuni aspettiimportanti e positivi relativa-mente all'azione del Governo:in primis quelli legati al Tribu-nale delle imprese nell'otticadi assicurare finalmente alPaese una giustizia civile edamministrativa rapida ed effi-ciente, o la tutela delle mi-croimprese. E poi vediamocon soddisfazione anche l'im-pegno ad intervenire sul temadel lavoro e del welfare. Anchesu questo fronte non possia-mo che vedere con favore lavolontà di innovazione di que-sto Esecutivo, perchè il nostroPaese ha bisogno di unascossa.Come Confartigianato ci stia-mo impegnando ogni giornoper affrontare le emergenzelegate alle difficoltà di acces-so al credito che, soprattuttoin alcuni settori come me-talmeccanica ed edilizia, col-piscono ormai indiscriminata-mente tutte le aziende, e perfare in modo che la PubblicaAmministrazione riduca i pro-pri tempi di pagamento. Con-dividiamo molti punti dellosforzo del Governo per giun-gere ad una vera semplifica-zione normativa.Crediamo però che sia anchegiunto il momento di agire concoraggio a favore di quella verae propria spina dorsale del-l'economia italiana che sonole imprese artigiane, unifor-mando la loro tassazione aquella riservata alle coopera-tive. D'altronde artigianato ecooperazione sono già insie-

me nell'articolo 45 della nostraCarta Costituzionale.E questa proposta andrebbesicuramente nella direzione di"tutelare e sviluppare" l'Artigia-nato, ridarebbe fiato alla com-petitività della gran parte delleaziende italiane e libererebberisorse per gli investimenti el'occupazione.

Un altro atto coraggioso e con-creto, con possibili positivi ri-svolti anche sul fronte occu-pazionale, potrebbe esserequello di aumentare a 50 di-pendenti, come in Europa, ledimensioni massime del-l'azienda artigiana.Abbiamo preso spunto dalmaltempo di questi giorni per

rappresentare il gelo che gra-va sulle nostre aziende: macon una coraggiosa ed effica-ce politica economica il disge-lo può essere aiutato ad anti-cipare i suoi tempi

Daniele RondinelliPresidente Confartigianatodella provincia di Ravenna

ditori sapete, in questi anni icosti non sono certamentestati fermi. Ma con grande im-pegno abbiamo verificato ognicentro di costo, ogni piega delbilancio, per riuscire ad esse-re anche in questo contesto alfianco dei nostri Associati, per-chè quando c’è da fare deisacrifici, è giusto che anche ilSistema Associativo dimostriconcretamente “da che partesta”.Ma non vogliamo certamenteridurre la qualità del nostro la-voro o dei nostri servizi: anzi.Nella pagina a fianco trovatel’avviso di un nuovo servizioreso possibile da una recen-tissima implementazione delnostro portale internet, chepasso dopo passo diventasempre di più un vero e pro-prio strumento di lavoro.Grazie all’utilizzo delle nuovetecnologie informatiche è pos-sibile risparmiare tempi e co-sti. Il nostro impegno su que-sto fronte è costante, anche

per affrontare con gli Enti Lo-cali il grave problema del Di-gital Divide che affligge il no-stro territorio provinciale. Pro-prio sul Digital Divide la Pro-vincia di Ravenna attiverà, findalle prossime settimane, untavolo di confronto. Cerchere-mo di fare in modo che tutte leaziende insediate in provinciapossano contare su un colle-gamento alla rete in linea conl’anno appena iniziato: il 2012.Perchè poter accedere ad uncollegamento veloce alla reteoggi è indispensabile peresercitare attività d’impresa.

Tiziano SamorèSegretario Confartigianatodella provincia di Ravenna

La Guida allegataa questo numerodi AziendePiù.Gli aggiornamentisaranno onlinesu www.confartigianato.ra.it

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna6

L’IMU (Imposta Municipale Unica)viene presentata come il simbolodel federalismo fiscale ed è la tas-sa che andrà a sostituire l’Ici. E'entrata in vigore dal 1/1/2012, cioèin anticipo rispetto a quanto erastato previsto (2014).L’IMU, che analizziamo in manieramolto più tecnica e dettagliata apagina 15, avrà la stessa base im-ponibile dell’Ici, ma presenteràun’aliquota di base più elevata (7,6per mille) e sui redditi fondiari an-drà a comprendere anche l’Irpef.Abbiamo chiesto ad Antonello Piaz-za, Responsabile Sindacale diConfartigianato, di aiutarci a inqua-drare meglio queste novità, innan-zitutto partendo da come si calco-la l’IMU:“L'IMU, la nuova imposta sugliimmobili si calcola sulla renditacatastale degli immobili rivaluta-ta del 60%. Questa rendita cata-stale rivalutata viene tassata conun'aliquota del 3,6 per mille perla prima casa, e del 7,6 per milleper tutti gli altri immobili.I Comuni però potranno alzare oabbassare l'IMU fino a un massi-mo del 2 per mille sulla prima casa(che potrà quindi oscillare tra l'1,6per mille e il 5,6 per mille) e del 3per mille per gli altri immobili,andando così ad oscillare così trail 4,6 e il 10,6 per mille”.Quale sarà l’impatto dell’IMU per gliimmobili utilizzati dalle imprese delnostro comune?“Abbiamo formulato qualche ipo-tesi prendendo in considerazio-ne, sia l’attuale aliquota applica-ta oggi dal Comune di Ravenna(6,6 per mille), sia l’aliquota“base” del 7,6 per mille, sia quel-la massima prevista pari al 10,6”.Qual è il quadro risultante da que-

ste vostre proiezioni?“Abbiamo preso in esame quat-tro tipologie di attività: un nego-zio commerciale ed un laborato-rio di parrucchiera a Ravenna, edue attività svolte in capannoniproduttivi nella zona artigianaleBassette.Applicando l’aliquota attuale (6,6per mille), per il solo effetto dellarivalutazione della rendita cata-stale, il negozio commerciale re-gistra un aumento di oltre il 60%.Il laboratorio di parrucchiera del40% e gli immobili della zona ar-tigianale del 20%.Se invece raffrontiamo le due ipo-tesi di aliquote 7,6 e del 10.6 permille (la massima prevista dallalegge) con quanto pagato lo scor-so anno, gli aumenti possonooscillare dall’86 al 160 per centoper l’attività commerciale, dal 61al 124 per cento per il laboratoriodi parrucchiera e dal 38 al 93 percento per le attività svolte in ca-pannoni artigianali. Ovviamentedietro agli aumenti percentuali cisono delle cifre importanti, chesuperano anche i 2.600 euro an-nui.”Perchè non è stata fatta nessunaproiezione con l’aliquota minima(4,6 per mille) prevista che pos-sono applicare i Comuni?“La quota dell’IMU sugli immobilidiversi dalla prima casa, sarà di-visa tra Comune e Stato in modotale che a quest’ultimo ne vadacomunque la metà. Tra l’altro, iComuni, che nel passaggio alnuovo regime vedranno aumen-tare gli introiti, dovranno riversa-re la differenza allo Stato, mentrein caso contrario interverrà il fon-do di riequilibrio. Ma, mentre sul-le modalità di distribuzione del

fondo di riequilibrio ancora nonsi hanno certezze, si stima chelo Stato dovrebbe incassare dal-l’IMU 18 dei 21 miliardi che deri-veranno dalla tassazione sugli im-mobili diversi dalla prima casa,molti dei quali sono gli immobilidelle imprese.Purtroppo non credo che sia im-maginabile che qualche Ammini-strazione Comunale applichi ali-quote ridotte”.Giudizio negativo su tutta la linea?“In un momento come questo dovetutto il sistema della piccola emedia impresa è in forte difficol-tà, questi possibili aumenti sonoveramente di difficile “digestione”,poiché non saranno nemmeno uti-li a rendere i Comuni migliori pa-

gatori.Un dato su tutti. Già dal mese digennaio di quest’anno il Comunedi Ravenna ha sospeso tutti i pa-gamenti ai propri fornitori di lavo-ri e servizi, per non “correre” ilrischio di non rientrare nel pattodi stabilità.Se puoi all’IMU, aggiungiamo giàgli aumenti della tariffa rifiuti pre-visti per quest’anno, che per il si-stema dell’imprese è superiore al7%, ci rendiamo conto del pesoeconomico che devono soppor-tare le piccole e medie imprese.Per fare un ulteriore esempioconcreto: quest’anno un’impresadi metalmeccanica dell’area arti-gianale Bassette pagherà,tra Imu e Tia, oltre 10.500

Imposte locali

In un’intervista rilasciata al Resto del Carlino,Antonello Piazza ha chiesto senso di responsabilitàagli Enti Locali e correttivi per le tante aziende in difficoltà

Con l’IMU un nuovo salassoper le attività produttiveCon l’IMU un nuovo salassoper le attività produttiveE

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Sono stati pubblicati, con effetto dal 1 gennaio, i Decreti che aumenta-no l’accisa sull’energia elettrica a seguito della soppressione delle ad-dizionali comunali e provinciali. Le aliquote sull’energia elettrica previ-ste dalla normativa in vigore, sono state quindi rideterminate, per ognichilowattora di energia impiegata, in:

Si ricorda che fino al 31 dicembre 2011 era in vigore l’addizionaleprovinciale (a Ravenna 11,4/Euro MWh) fino al raggiungimento del con-sumo di 200.000 kWh mensili.Per quanto riguarda l’accisa erariale per il non residenziale, la suaapplicazione è legata al consumo mensile utente: oltre 1.200.000 kWh/mese l’accisa erariale non viene applicata. Tali variazioni sono dovutealla soppressione delle addizionali comunali e provinciali ed al conse-guente aumento dell’accisa erariale in modo da assicurare la neutralitàfinanziaria.

CENSIMENTO IMPIANTIAZIENDE ASSOCIATELa Confartigianato della Provincia di Raven-na, al fine poter meglio e più tempestivamen-te informare le aziende interessate alla nor-mativa che attiene la gestione degli impiantifotovoltaici e/o a fonti rinnovabili in genere,chiede alle aziende associate di segnalare la presenza di tali impianticompilando i seguenti dati e ritrasmettendoli (tramite e-mail:[email protected] oppure al fax 0544.407733):- Nome Azienda e locazione- Potenza impianto e anno di attivazione- Tipo di impianto (integrato, semi-integrato, non integrato)- Autoproduzione/scambio sul posto/venditaOvviamente i dati trasmessi sono soggetti alla normativa della privacye non verranno divulgati se non in forma aggregata.

IMPIANTI FOTOVOLTAICI:MODIFICA ACCISA

Imposta erariale (Euro/kWh)Luoghi diversi dalle abitazioniAbitazioni

20110,0031

0,0047

20120,0121

0,0277

euro, quasi il 40% in piùdell’anno passato.

E' per questo motivo che non pos-siamo sottrarci, non solo comerappresentanza d'impresa, maanche a nome del più generaleinteresse a far sì che il nostro ter-ritorio mantenga intatta la propriacompetitività, ad appellarci aiComuni e nella loro discreziona-lità di applicazione dell’IMU, af-finchè tengano in debito conto ilcontesto generale odierno chevede purtroppo molte imprese infortissima difficoltà.Evitare che il nostro sistema pro-duttivo sia caricato oltre misuradi aumenti d’imposte e tariffe,

deve essere una delle principalipriorità che le AmministrazioniLocali devono appuntarsi nel-l'agenda dei propri lavori.Oltre a questo, vanno poi messiin campo dei correttivi che diffe-renzino l’applicazione di questiaumenti a chi sta resistendo perrimanere in vita utilizzando ognirisorsa compresa la cassa inte-grazione in deroga.Ciò dovrebbe valere anche per latariffa rifiuti prevedendo appuntosgravi tariffari per chi vede ahimèla propria attività ridotta a causadi questa gravissima crisi eco-nomica”.

a cura di Giancarlo Gattelli

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In difficoltà Artigianato e Piccole e Medie Imprese

Accesso al credito:un’emergenza nazionaleAccesso al credito:un’emergenza nazionale

L’accesso al credito e il costo deldenaro per le imprese rappresen-tano oggi una vera e propria emer-genza nazionale.In un momento in cui le impresehanno un bisogno improrogabile diliquidità, il sistema bancario si èirrigidito riducendo in modo drasti-co la concessione di finanziamentisoprattutto alle PMI e aumentandoil costo del denaro in maniera,come vedremo in seguito, non piùsostenibile e in misura tale da ipo-tecare anche il futuro di quelle im-prese che saranno comunquecostrette a finanziarsi a questecondizioni e che si trascinerannoquesti costi per tutta la durata deifinanziamenti con ripercussionigravissime sulla loro redditività equindi sulla loro capacità di esse-re competitivi.Parliamo di “spread”, cioè di quellaparte che concorre alla composi-zione del tasso applicato ai finan-ziamenti, rappresentato dal “mar-gine” della banca per la coperturadei propri costi e del rischio di in-

solvenza.Per quanto riguarda la nostra Re-gione, prendendo come riferimen-to i tassi che le banche hanno con-venzionato con UNIFIDI e con laRegione Emilia Romagna per leoperazioni garantite dal Fondo diCo-Garanzia Regionale, gli spreadsono passati dall’1,05 di gennaio2011 al 4,85 di gennaio 2012 perle aziende con rating migliore e da2,15 a 7 per le imprese con ratingpeggiore, passando da una forbi-ce dall’1,4 al 5,50 per le impresecon rating intermedio.Un aumento vertiginoso che colli-de in modo esplosivo con l’anda-mento dell’EURIBOR che inveceaumenta ma in maniera assoluta-mente meno evidente passando(URIBOR A 3 MESI/365) dall’1,03 digennaio 2011 a 1,33 di dicembre2011.Gli spread sono quindi aumentatiin modo esponenziale (+ 4,85 parial 225% per le imprese meno vir-tuose e pertanto in maggiore diffi-coltà, + 3,8 pari al 361% per le

imprese più virtuose passando dal+ 4,1 pari al 292% delle impreseintermedie). E stiamo parlando dioperazioni che usufruiscono di unaco-garanzia a prima richiesta com-plessivamente pari al 50% rilascia-ta dalla Regione Emilia Romagna eUnifici Emilia Romagna. Proviamoa immaginare cosa accade per ifinanziamenti non garantiti.Tutto ciò, come affermato in pre-messa, avviene in un quadro fo-sco che vede il sistema bancariocentellinare la concessione di nuo-vi finanziamenti alle imprese e anziridurre le esposizioni già esistentiattraverso richieste di rientro im-provvise e spesso immotivate cherappresentano l’avvio di un per-corso spesso senza ritorno ver-so l’usura o verso la chiusura del-l’attività con conseguenze imma-ginabili anche sulla tenuta del tes-suto sociale che invece avevapotuto godere, fino ad ora, pro-prio della presenza di una miriadedi piccole imprese che hanno sem-pre garantito ambienti di lavoro

sani, non causa di alienazioni tipi-che della massificazione presen-te nella grande industria, basati surapporti umani che vedono il dato-re di lavoro lavorare a fianco deipropri dipendenti e spesso tra-smettere loro un bagaglio di espe-rienza e di conoscenza preziosi edecisivi al fine di consentire il pro-seguimento dell’attività.Abbiamo registrato casi di impren-ditori che si sono visti revocaremutui ipotecari in essere da alcunianni per il ritardo nel pagamento diuna sola rata.Possiamo comprendere che il con-testo economico e finanziario nelquale tutti ci stiamo perdendo siaestremamente difficile, anche perle banche, tuttavia questi compor-tamenti non porteranno a nulla.Ricordiamo che questa crisi primadi essere una crisi economica èstata una crisi finanziaria non cer-tamente innescata dalle imprese.Le PMI pur con tutti i limiti rappre-sentati dalla cronica sotto capita-lizzazione e dalle dimensioni ec-cessivamente piccole che ne limi-tano la capacità di interagire conun sistema globale i cui attori sonosempre più competitivi, hanno rap-presentato e rappresentano an-cora la ricchezza vera di questopaese alla quale anche le banchehanno attinto a piene mani.Il lavoro deve tornare al centrodella nostra cultura.

Maurizio Cottignola

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 9

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Quali sono gli effetti pratici sull’economiadelle nostre aziende?

Lo Spread:effetti e misfattiLo Spread:effetti e misfatti

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Il costo del denaro per le im-prese, cioè il tasso nominaleapplicato alle varie forme difinanziamento, è determina-to sommando ad alcuni para-metri, il cosiddetto “spread”che è in sostanza il margineche le banche trattengono acopertura dei loro costi di ge-stione e del rischio di insol-venza. I parametri di basesono solitamente:a) per i finanziamenti a tasso

variabile - EURIBOR (EuroInter Bank Offered Rate) cheè un tasso di riferimento, cal-

colato giornalmente, che in-dica il tasso d’interesse me-dio delle transazioni finan-ziarie in Euro tra le princi-pali banche europee;

b) per i finanziamenti a tassofisso - IRS (Interest RateSwap) commisurato all’effet-tiva durata del finanziamen-to

Nel caso di prestiti rateali omutui a tasso variabile quin-di, le variazioni sono legateall’andamento dell’euriborche può diminuire o aumen-tare nel tempo ma lo spread

resta invariato mentre,ovviamente, nel caso dimutui o finanziamenti atasso fisso non c’è alcunavariazione.Nel caso invece di fidi inc/c e castelletti per antici-po su fatture o s.b.f. chesono sempre a tasso va-riabile e anch’essi solita-mente agganciati all’euri-

bor, lo spread può cambiare,al mutare delle condizioni dimercato e del rating attribui-to dalla banca all’azienda, percui ci può essere il caso in cuioltre all’euribor cambi anchelo spread.Fino a non molto tempo faquindi, lo spauracchio era so-prattutto il parametro EURI-BOR che in caso di aumentoavrebbe determinato un in-cremento delle rate con con-seguenze negative sui contiaziendali.Gli spread, fino a pochi mesifa erano abbastanza contenutiseppure in alcuni casi supe-riori al parametro di base.Cosa accade da qualche mesea questa parte? Accade che ilparametro EURIBOR, in virtùanche della politica della BCEche ha diminuito di uno 0,50 inpochi mesi il tasso BCE, siadiminuito per cui coloro chehanno in corso mutui stipula-ti in periodi antecedenti vedo-no diminuire il costo delle lorooperazioni finanziarie e glispread a suo tempo concor-dati restano invariati a livellidecisamente meno proibitividi oggi.Coloro che invece si trovano

a dovere affrontare nuove ri-chieste di finanziamento, de-vono sottostare a condizionia dir poco proibitive.In effetti gli spread sonoesplosi, le banche faticano afare raccolta e per farla devo-no corrispondere tassi fino apochi mesi fa neppure imma-ginabili.La crisi economica ha anchecontribuito in modo determi-nante all’incremento delle in-solvenze da parte delle impre-se ma anche dei privati chenon riescono più a far fronteai propri impegni.In questa situazione che ri-schia di avvitarsi su se stes-sa, navighiamo a vista e il pe-ricolo di un “credit crunch” èquanto mai realistico se nongià in atto, con conseguenzeulteriormente negative in uncontesto economico che siaffaccia al nuovo anno con laprospettiva di una recessio-ne.

Maurizio Cottignola

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna10

Via G. di Vittorio, 64 Ravenna 48100Tel. 0544.456848 Fax 0544 455791www.ceir.it - [email protected]

Impianti elettrici ed elettrostrumentali.Sistemi di sorveglianza e sicurezza.Telecomunicazioni: reti geografiche in fibra ottica, cablaggi strutturati.Impianti idro-termo-sanitari, climatizzazione.Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.Ristrutturazione di immobili residenziali e del terziario.Impianti e celle frigorifere industriali.

Dal 1971 una rete di imprese al Vostro servizio.

Rinnovata la convenzionecon Fiat per i veicoli commercialiFIAT Group Automobiles e la Confartigianato nazionale hanno concor-dato speciali condizioni di trattamento riservate alle Aziende associa-te alla Confartigianato per l’acquisto di autoveicolo nuovi del MarchioFiat Professional a valere per l’anno 2012. L’iniziativa è valida per iveicoli commerciali ordinati presso la rete Concessionaria Italiana deiMarchio Fiat Professional dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 edimmatricolati entro l’anno 2012. I veicoli dovranno essere intestatidirettamente alle Aziende. Le particolari condizioni di trattamento sonovalide per acquisti effettuati presso la Rete Italia delle ConcessionarieFIAT Professional.L’Impresa iscritta alla Confartigianato per poter usufruire delle specialicondizioni di trattamento dovrà, all’atto della prenotazione del veicolo(firma contratto), consegnare alla Concessionaria FIAT una lettera inoriginale su carta intestata della nostra Associazione provinciale com-provante la propria situazione associativa oppure copia della tesseradi iscrizione per l’anno 2012. Per la provincia di Ravenna, la Conces-sionaria Fiat per i veicoli commerciali è la SVA Spa: per informazionigli Associati a Confartigia-nato potranno quindi rivol-gersi al responsabile di talesettore, il Sig. Roberto Berti(tel. 0544.289325).

Autotrasporto merci

Alcune riflessioni sul fermo di fine gennaioe le scelte coerenti di Confartigianato

Un fermo sbagliato nel metodo,ma occorre ritrovare unitàUn fermo sbagliato nel metodo,ma occorre ritrovare unitàE

CO

NO

MIA

È’ opportuno, come Associa-zione, fermarsi per qualcheconsiderazione sul fermo del-l’autotrasporto di fine genna-io, rimandando alle paginecentrali le notizie tecniche peril settore che le associazioninazionali, in primis Confarti-gianato Trasporti, avevano ot-tenuto per sospendere il fer-mo.La prima non è una conside-razione ma una domanda.Cosa hanno ottenuto i mani-festanti dopo i giorni di fermooltre a quello che avevano giàin mano le associazioni il ve-nerdì prima?Risposta: nulla di più!Questo “fermo” non ha vinci-tori ma solo vinti; il caos è re-gnato sovrano ed i risultati

sono stati disastrosi sopratut-to per coloro che si credono ivincitori che vanno procla-mando che questo è solo l’ini-zio ma che omettono accura-tamente di dire dove voglionoarrivare e, soprattutto, quantopossa costare, agli autotra-sportatori, arrivarci.La decisione di Unatras di rin-viare il fermo è stata motivatadagli impegni assunti in Par-lamento dal Ministro dei Tra-sporti Corrado Passera: risor-se concesse a sostegno del-le aziende pari a 400 milionidi euro; disciplina sui costi perla sicurezza; rimborsi trime-strali delle accise del gasolio;l’invio di specifiche richiesteper rivedere i costi dei pedag-gio autostradali e delle assi-

curazioni RC sui veicoli; rein-troduzione di regole per l’ac-cesso alla professione per ipiccoli vettori; la modifica delcalendario dei divieti di circo-lazione per eliminare circa 30giorni di divieti. Risultati im-portanti ottenuti per l’autotra-sporto dalle Associazioni pri-ma dell’inizio del fermo.A fronte di questi precisi impe-gni presi dal governo, UNA-TRAS, nella riunione del 18gennaio, ha deciso di sospen-dere (non revocare) il fermoprevisto, dando all'Esecutivoed al Parlamento 60 giorni perfar approvare i decreti e per lacompleta attuazione.Le scelte di Confartigianatosono state mosse dall’unicamotivazione di rappresentare

e tutelare gli interessi delleimprese del settore che stan-no vivendo un momento diffi-cilissimo, all’interno di una si-tuazione economica naziona-le di recessione.Con il principale e costanteimpegno, da parte di Confarti-gianato, di ridare a tutti gli au-totrasportatori, anzitutto la di-gnità umana ed imprenditoria-le, attraverso il recupero di unagiusta redditività d’impresa.Il nostro il ruolo è stato chiaro,fermo e decisivo per ottenereprovvedimenti strutturali perl’intero settore, senza lasciar-si andare alle sirene di unafacile demagogia, ma anzi ri-badendo il ruolo di interlocu-tore serio con le Istituzioni.

Andrea Demurtas

SIDI Eurosportello in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagnae la Camera di Commercio di Ravenna ha attivato il Servizio Info HelpDesk “Est Europa” per fornire supporto alle aziende emiliano-romagno-le interessate a realizzare percorsi di internazionalizzazione nei Paesidell’Est Europa attraverso l'accesso ai Fondi Strutturali UE per progettidi investimento nel settore della Green Economy e più in generaledell'Innovazione aziendale.Il servizio Info Help Desk è gratuito e prevede:- la pubblicazione di dossier mensili di aggiornamento sulle principaliopportunità d’affari nei Paesi dell’Est-Europa;- la realizzazione di colloqui personalizzati con esperti paese.Sul sito di Eurosportello è possibile inoltre consultare i Dossier EstEuropa: http://www.ra.camcom.it/eurosportello

Per informazioni, è possibile contattare:Info Help Desk Italia-EuropaAzienda Speciale S.I.D.I. EurosportelloCamera di Commercio di RavennaEnterprise Europe Network - SIMPLER ConsortiumTel. +39 0544 481443 - e-mail: [email protected]

Eurosportello: il ServizioInfo Help Desk “Est Europa”

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 1111AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

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La Confartigianatodella provinciadi Ravenna ON-LINE:

Bollettino tecnicodi informazione

dellaAssociazioneProvincialedi Ravenna

NOTIZIARIOARTIGIANONOTIZIARIOARTIGIANO

@www.confartigianato.ra.it

IN QUESTO NUMERO:

Fisco: l’imposta municipalepropria (IMU)

a pagina 15

Sicurezza: l’Accordo Stato-Regioni sulla formazione

a pagina 18

Ambiente: MUD 2012a pagina 19

Patronato le nuove regole perandare in pensione

a pagina 21

febbraio 2012

ECONOMIA

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dellaLegge 22.12.2011, n. 214, è stato convertito ildecreto legge cosiddetto “Salva Italia”, le cuiprincipali disposizioni di natura fiscale di inte-resse per le imprese e per i contribuenti sono diseguito elencate.AIUTO ALLA CRESCITA ECONOMICA (ACE)Viene introdotta, dall’esercizio 2011, un’agevo-lazione fiscale per le società che incrementanoil patrimonio, sia con aumenti di capitale in dena-ro (compresi gli apporti dei soci senza obbligodi restituzione), sia trattenendo gli utili in azien-da (Aiuto alla Crescita Economica - "Ace").Sull’incremento patrimoniale, viene riconosciu-to un rendimento calcolato con una determinatapercentuale che incorpora il rischio di impresa.Questo rendimento, che per i primi tre periodi diapplicazione della norma è fissato al 3%, gene-ra una deduzione dall’imponibile Ires o Irpef va-lida nell’anno dell’aumento e in ciascun eserci-zio successivo fino a quando il patrimonio nondiminuisce a seguito di assegnazioni o rimborsiai soci. L’agevolazione presenta molti aspetti incomune con la precedente “DIT”, ed è ricono-sciuta anche alle ditte individuali, alle snc e sasin contabilità ordinaria.DEDUCIBILITÀ IRAP RELATIVA AL COSTODEL LAVORODal 2012 è possibile dedurre dal reddito d’im-presa l’IRAP riferita alla quota imponibile del co-sto del personale dipendente ed assimilato alnetto delle deduzioni ex art. 11, commi 1, lett. a),1-bis, 4-bis e 4-bis1, D.Lgs. n. 446/97.Tale deduzione va effettuata secondo il prin-cipio di cassa (imposta pagata) e spetta ai sog-getti che determinano la base imponibile IRAPquale differenza tra componenti positivi e ne-gativi del valore della produzione, ossia:

MANOVRA MONTI 2012ECCO IL "DECRETO SALVA ITALIA"

- società di capitali ed enti commerciali;- società di persone, imprese individuali;- esercenti arti e professioni, in forma indi-

viduale e associata;- banche, società finanziarie e imprese di

assicurazione.DEDUZIONE IRAP PER DONNE E GIOVANIDal 2012 la deduzione IRAP per ciascundipendente a tempo indeterminato impie-gato nel periodo d’imposta ai sensi dell’art. 11,c. 1, lett. a), D.Lgs. n. 446/97 è aumentata:- da 4.600 a 10.600 euro se il dipendente è di

sesso femminile o di età inferiore a 35 anni;- da 9.200 a 15.200 euro se il dipendente è di

sesso femminile o di età inferiore a 35 anni edimpiegato in Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.

PROROGA DETRAZIONE 36% SULLE RI-STRUTTURAZIONI E 55% SUL RISPARMIOENERGETICODall’1.1.2012 è riconosciuta “a regime” la detra-zione IRPEF del 36% delle spese per interventidi recupero del patrimonio edilizio, con la so-stanziale conferma dell’attuale assetto normati-vo. È infatti previsto che la detrazione spetta:- per una spesa massima complessiva di

48.000 euro, considerando anche le spesesostenute in anni precedenti in caso di lavoriche proseguono per più annualità;

- per le sole unità immobiliari residenzialie relative pertinenze, con la conseguenzache, in caso di uso promiscuo, la detrazione èridotta del 50%;

- 10 quote annuali di pari importo a decor-rere dall’anno di sostenimento delle spese;

per gli interventi di:- manutenzione ordinaria (solo sulle parti comu-

ni), manutenzione straordinaria, restauro, ri-

sanamento e ristrutturazione (sia sulle singo-le unità immobiliari che sulle parti comuni);

- realizzazione di box/posto auto pertinenziale;- restauro/risanamento/ristrutturazione su inte-

ri fabbricati eseguiti da imprese edili o coope-rative edilizie per la successiva rivendita/as-segnazione entro 6 mesi dalla fine dei lavori;

- ripristino degli immobili danneggiati da eventicalamitosi;

- eliminazione barriere architettoniche ed inter-venti per favorire la mobilità di soggetti disabili;

- prevenzione di atti illeciti da parte di terzi einfortuni domestici;

- cablatura degli edifici, contenimento dell’inqui-namento acustico, bonifica dell’amianto;

- misure antisismiche, di messa a norma degliedifici e di risparmio energetico.

È inoltre previsto che:- la detrazione del 55% per gli interventi di ri-

sparmio energetico di cui all'art. 1, commi da344 a 347, Legge n. 296/2006 è applicabilealle spese sostenute fino al 31.12.2012. Tragli interventi agevolati di cui al comma 347 (so-stituzione di impianti di climatizzazione inver-nale) è ricompresa anche la “sostitu-zione di scaldacqua tradizionali con

Tutte le principali novità per le aziende

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna12

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese12

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese12

Fisco: la manovra ‘Salvaitalia’

scaldacqua a pompa di calore dedicatialla produzione di acqua calda sanita-

ria”;- per le spese relative alle opere per il conse-

guimento di risparmio energetico, dall’1.1.2013è applicabile la detrazione del 36%;

- la detrazione del 36% in caso di cessionedell’immobile è trasferita all’acquirente (per laparte non ancora fruita) salvo diverso ac-cordo tra le parti. In altre parole, in caso dicessione dell’immobile oggetto degli interventiper i quali il cedente sta fruendo della detra-zione, la stessa rimane in capo a quest’ultimosolo espressamente previsto. Se tale aspet-to non è contrattualmente determinato, la de-trazione passa “automaticamente” all’acqui-rente.

UTILIZZO DELL’ISEE PER LE AGEVOLAZIO-NI FISCALI E ASSISTENZIALIÈ previsto l’intento di revisionare le modali-tà di determinazione dell’ISEE (Indicatoredella situazione economica equivalente) non-ché il relativo campo di applicazione. A tal fine èstata evidenziata la necessità di:- tener conto di un’ampia gamma di fattori che

incidono sulla situazione economica della fa-miglia, quali, ad esempio, i redditi e patrimoni(sia in Italia che all’estero) dei diversi compo-nenti il nucleo familiare, i carichi di famiglia e lapresenza di debiti per l’acquisto della casa;

- rafforzare il sistema dei controlli dell’ISEE an-che con la condivisione degli archivi dei di-versi organi della Pubblica amministrazione.

NOVITÀ IN MATERIA DI STUDI DI SETTORECon riferimento alle dichiarazioni relativeal 2011 e annualità successive, a favoredei contribuenti soggetti agli studi di set-tore cheassolvono regolarmente gli obblighi dicomunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'appli-cazione degli studi di settore, indicando fedel-mente tutti i dati previsti, risultano congrui, an-che a seguito di adeguamento e siano coerentiagli specifici indicatori previsti dallo studio disettore, è previsto il riconoscimento dei seguentibenefici:- preclusione dagli accertamenti basati

sulle presunzioni semplici ex art. 39, comma1, lett. d), secondo periodo, DPR n. 600/73 eart. 54, c. 2, ultimo periodo, DPR n. 633/72;

- riduzione di 1 anno dei termini di decaden-za per l’attività di accertamento ex art. 43,comma 1, DPR n. 600/73 e art. 57, comma 1,DPR n. 633/72;

- determinazione sintetica del reddito exart. 38, DPR n. 600/73 solo se il reddito com-plessivo accertabile eccede di almeno 1/3quello dichiarato (anziché 1/5).

È altresì disposto che i contribuenti sogget-

ti agli studi di settore che:- non soddisfano le 3 condizioni sopra riportate

(che consentono di fruire dei nuovi benefici)saranno oggetto di specifici piani di controlloda parte dell’Agenzia delle Entrate e della GdF;

- risultano non congrui e sono privi di un c/cdedicato all’attività professionale / d’impresasaranno oggetto di controlli svolti prioritaria-mente con l’utilizzo dei poteri istruttori di cuiall’art. 32, comma 1, nn. 6-bis e 7, DPR n. 600/73, e all’art. 51, comma 2, nn. 6-bis e 7, DPR n.633/72.

In pratica, quindi, il piano di controlli preve-de l'utilizzo specifico delle indagini bancariee, quindi, di strumenti particolarmente efficaciper cogliere i fenomeni evasivi.BONUS PER CONTRIBUENTI ‘TRASPARENTI’NEI CONFRONTI DEL FISCODal 2013, ai professionisti e per le imprese Ir-pef (ditte individuali e società di persone) sa-ranno attribuiti alcuni benefici fiscali, qualora:a) provvedano all’invio telematico dei corrispet-

tivi, delle fatture emesse e ricevute e dellerisultanze degli acquisti non soggetti a fattu-ra;

b) istituiscano un conto corrente dedicato aimovimenti finanziari dell’attività esercitata.

I benefici sono, tra l’altro: semplificazione degliadempimenti amministrativi (eliminazione scon-trino o ricevuta fiscale), assistenza nella com-pilazione delle dichiarazioni fiscali, accelera-zione nei rimborsi o nella compensazione deicrediti Iva oltre ad agevolazioni sugli accerta-menti.PROVVEDIMENTI ANTI EVASIONEVengono previste sanzioni penali (art. 76, D.P.R.28 dicembre 2000, n. 445) nei confronti di chi,in sede di accertamento, esibisce o trasmetteatti o documenti falsi o fornisce dati e notizienon rispondenti al vero.Dall’1.1.2012, gli intermediari finanziari dovran-no comunicare all’Anagrafe tributaria tutte lemovimentazioni relative ai rapporti finanziari eogni altra informazione necessaria ai controllifiscali, nonché l’importo delle stesse. Un prov-vedimento delle Entrate stabilirà le modalità at-tuative della disposizione.AUMENTO ACCISE CARBURANTIAumentano le accise sui carburanti. Previstoun ulteriore incremento dall’1.1.2013.Per alcune categorie di soggetti esercenti l’atti-vità di trasporto (trasporto merci con veicoli dimassa massima complessiva pari o superiorea 7,5 tonnellate; trasporto pubblico locale daparte di enti pubblici e imprese pubbliche locali;autoservizi di competenza statale, regionale elocale), è previsto il rimborso del maggior onerederivante dagli aumenti di accisa sul gasolio.

DILAZIONE PAGAMENTO SOMME ISCRITTEA RUOLOÈ introdotta la possibilità di un’ulteriore dila-zione di pagamento delle somme iscrit-te a ruolo, ex art. 19, DPR n. 602/73. In parti-colare è disposto che “in caso di comprova-to peggioramento della situazione” di tem-poranea obiettiva difficoltà finanziaria del con-tribuente, la dilazione di pagamento concessa(ripartizione delle somme scritte a ruolo fino adun massimo di 72 rate mensili) “può essereprorogata una sola volta, per un ulteriore peri-odo e fino a settantadue mesi, a condizioneche non sia intervenuta la decadenza”.Possono beneficiare di tale ulteriore dilazioneanche i soggetti che, avendo in corso il paga-mento rateale al 28.12.2011 non hanno versa-to la prima o, successivamente, 2 rate degliimporti dovuti e non hanno ancora fruito del-l’analoga dilazione prevista dal DL n. 225/2010.RATEIZZAZIONE DEBITI TRIBUTARICon riguardo alla rateazione delle somme do-vute a seguito dei controlli automatizzati e for-mali delle dichiarazioni ex art. 3-bis, D.Lgs. n.462/97, già oggetto di intervento ad opera delDL n. 70/2011:- è stato soppresso l’obbligo di prestare un’ido-

nea garanzia precedentemente previsto qua-lora l’importo complessivo delle rate succes-sive alla prima fosse superiore a 50.000 euro.

Di conseguenza, ora, il pagamento di quantodovuto può essere effettuato in un numeromassimo di 6 rate trimestrali o, se superiore a5.000 euro, in un numero massimo di 20 ratetrimestrali, senza necessità di prestare alcu-na garanzia.

- è previsto che il versamento delle rate suc-cessive alla prima entro il termine di paga-mento della rata successiva (versamento tar-divo), ancorché non comporti la decadenzadalla rateazione, determina l’iscrizione a ruo-lo, a titolo definitivo, della sanzione pari al 30%dell’importo della rata versata in ritardo e degliinteressi legali. L’iscrizione a ruolo non è ese-guita se il contribuente si avvale del ravvedi-mento operoso entro il termine di pagamentodella rata successiva;

- sono applicabili anche all’ipotesi di tardivoversamento delle rate successive le disposi-zioni di cui al comma 5 del citato art. 3-bis inmateria di notificazione delle cartelle di paga-mento conseguenti all’iscrizione a ruolo con-nessa all’omesso pagamento della prima ratao delle rate successive alla prima oltre il ter-mine di pagamento della rata successiva (checomporta la decadenza della rateazione). Per-tanto, la notificazione è effettuata en-tro il 31.12 del secondo anno succes-

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 1313AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

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fartigianato.ra.it

Fisco: la manovra ‘Salvaitalia’

sivo a quello di scadenza della rata nonpagata ovvero pagata in ritardo.

LIMITE MASSIMO DENARO CONTANTEDal 6.12.2011 il limite all’uso del contante edei titoli al portatore (che era pari a 2.500euro) è ulteriormente ridotto ed in particolare:- il trasferimento di denaro contante, di libretti

bancari o postali al portatore e di titoli al porta-tore è possibile soltanto per importi inferiori a1.000 euro;

- gli assegni bancari e postali nonché i vagliapostali e cambiari di importo pari o superiore a1.000 euro devono riportare il nome o la ra-gione sociale del beneficiario e la clausola dinon trasferibilità;

- il saldo dei libretti di deposito bancari o postalial portatore dovranno essere estinti o “ripor-tati” ad importi inferiori alla soglia di 1.000 euro.

Inoltre:- è fissato al 31.3.2012 il termine entro il quale

estinguere / ridurre i libretti al portatore;- non saranno applicate sanzioni per le viola-

zioni, rispetto al nuovo limite di 1.000 euro,commesse nel periodo compreso tra il6.12.2011 e il 31.1.2012;

- per le violazioni relative ai libretti al portatorecon saldo inferiore a 3.000 euro la sanzioneè fissata in misura pari al saldo del librettostesso.

Riduzione delle commissioni a carico deibeneficiari dei pagamentiÈ previsto che, entro il 28.3.2012, l’Associazio-ne Bancaria Italiana (ABI), le Poste, le associa-zioni dei prestatori di servizi di pagamento, leimprese che gestiscono circuiti di pagamento ele associazioni delle imprese rappresentative alivello nazionale dovranno definire le regolegenerali finalizzate ad “assicurare una ri-duzione delle commissioni a carico degli eser-centi in relazione alle transazioni effettuatemediante carte di pagamento”.È limitata alla misura massima dell’1,5% lacommissione a carico degli esercenti suipagamenti effettuati con strumenti di pagamen-to elettronico, incluse le carte di pagamento, dicredito e di debito.Le operazioni di spesa delle pubbliche ammini-strazioni dovranno avvenire attraverso l’utiliz-zo di strumenti telematici. Eventuali pagamentiper cassa delle pubbliche amministrazioni nonpossono comunque superare i 500 euro. Lesegnalazioni di violazione delle norme sarannod’ora in poi trasmesse anche all’Agenzia delleentrate per i conseguenti controlli fiscali.NUOVA IMPOSTA MUNICIPALE (IMU)All’IMU abbiamo dedicato un approfon-dito articolo a pagina 14ACCATASTAMENTO FABBRICATI RURALI

È stata disposta l’abrogazione delle previsionidi cui all’art. 7, DL n. 70/2011, che subordinava-no il riconoscimento della ruralità degli im-mobili all’attribuzione della categoria catastaleA/6 per gli immobili rurali ad uso abitativo e D/10per gli immobili rurali ad uso strumentale, darichiedere all’Agenzia del Territorio. Le nuovedisposizioni prevedono:- la conferma della validità delle domande di

variazione catastale presentate anche dopola scadenza dei termini (30.9.2011) ma entroil 28.12.2011 al fine del riconoscimento dellaruralità ma“fermo restando il classamento ori-ginario degli immobili rurali ad uso abitativo”;

- l’emanazione di un nuovo Decreto per stabili-re le “modalità per l’inserimento negli atti cata-stali della sussistenza del requisito di ruralità,fermo restando il classamento originario de-gli immobili ad uso abitativo”;

- che i fabbricati rurali iscritti nel Catasto deiterreni, esclusi quelli non oggetto di inventa-riazione ex art. 3, comma 3, DM n. 28/98,dovranno essere dichiarati al Catasto ediliziourbano entro il 30.11.2012. Per tali immobili,nelle more della presentazione della dichiara-zione di aggiornamento catastale, l’IMU dovràessere corrisposta a titolo di acconto, sullabase della rendita delle unità similari già iscrit-te in Catasto. Successivamente il Comune, aseguito dell’attribuzione della rendita catasta-le, determinerà il conguaglio tra quanto dovu-to e quanto già versato.

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEFÈ stato anticipato al 20.12.2011 il termine perl’adozione, da parte del Comune, della deliberache aumenta l’aliquota dell’addizionale comu-nale ai fini dell’acconto da versare dal mese dimarzo 2012. La possibilità di differenziare l’ali-quota dell’addizionale è consentita utilizzandoesclusivamente gli scaglioni di reddito previstiai fini IRPEF, “nel rispetto del principio di pro-gressività”.TRIBUTO COMUNALE SU RIFIUTI E SERVIZII Comuni, a decorrere dall’1.1.2013, dovrannoistituire un tributo comunale sui rifiuti e sui ser-vizi, relativo alla gestione dei rifiuti urbani e deirifiuti assimilati avviati allo smaltimento svolta inregime di privativa e alla gestione dei serviziindivisibili. Tale tributo sarà dovuto dai soggettiche possiedono o detengono a qualsiasi titololocali o aree scoperte suscettibili di produrrerifiuti urbani e dovrà essere versato al Comunein cui insiste l’immobile/area assoggettato al tri-buto. La tariffa relativa alla gestione dei rifiutidovrà essere commisurata alle quantità e qua-lità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità disuperficie, in relazione agli usi e alla tipologia diattività svolte.

TASSAZIONE PER AUTO DI LUSSO, IMBAR-CAZIONI E AEROMOBILIIl cosiddetto “superbollo auto”, introdotto dal-l’art. 23, comma 21, DL n. 98/2011, per le auto-vetture e autoveicoli per il trasposto promiscuodi persone, a decorrere dal 2012, è dovuto sela potenza è superiore a 185 kW nella misura di20 euro per ciascun kW eccedente i 185.Si riduce a seconda della data di costruzionedel veicolo (60% dopo 5 anni, 30% dopo 10anni e 15% dopo 15 anni). Non è più dovutadecorsi 20 anni dalla data di costruzione delveicolo.Per quanto riguarda le imbarcazioni,dall’1.5.2012 è istituita la tassa annuale di sta-zionamento a carico dei proprietari, usufrut-tuari, acquirenti con patto di riservato dominio outilizzatori a titolo di leasing di unità da diportoche stazionino in porti marittimi nazionali, navi-ghino o siano ancorate in acque pubbliche,anche se in concessione a privati, calcolataper ogni giorno o frazione di esso (si va da 5euro al giorno per scafi tra 10,01 e 12 metri, a703 euro giornalieri per scafi oltre 64 metri).L’importo è ridotto del 50%, per le unità di lun-ghezza fino a 12 metri utilizzate esclusivamen-te dai proprietari residenti come ordinari mezzidi locomozione, nei Comuni ubicati nelle isoleminori e nella Laguna di Venezia, nonché per leunità a vela con motore ausiliario.L’importo dovuto è ridotto di determinate per-centuali a seconda dell’anzianità del natante(15% dopo 5 anni, 30% dopo 10, 45% dopo 15anni dalla costruzione).È istituita anche un’imposta erariale a carico deiproprietari, usufruttuari, acquirenti con patto diriservato dominio o utilizzatori in leasing di ae-romobili privati (aeroplani, idrovolanti, anfibied elicotteri) è calcolata in misura proporziona-le al loro peso massimo al decollo, mentre adalianti, motoalianti, e aerostati si applica in mi-sura annuale fissa (450 euro).INDICAZIONE NEL MODELLO UNICO DELCANONE RAIAi fini della verifica del pagamento del canonedi abbonamento speciale alla radio o alla televi-sione (canone RAI), le imprese e le societàdovranno esporre nel mod. UNICO:- il numero di abbonamento;- la categoria di appartenenza ai fini dell’appli-

cazione della tariffa di abbonamento;- altri elementi eventualmente individuati dal Prov-

vedimento di approvazione del mod. UNICO.AUMENTO DELLE ALIQUOTE IVAÈ confermata la sostituzione delle disposizioniex DL n. 98/2011, che prevedevano la riduzio-ne dei regimi “di favore fiscale” nella mi-sura del 5% per il 2012 e del 20% dal

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Fisco: la manovra ‘Salvaitalia’

La manovra 2011, approvata con il D.L. 6 luglio2011 ha modificato radicalmente il regime deicontribuenti minimi. Questo, se da un lato pro-vocherà la fuoriuscita dal regime delle aziendeche hanno iniziato l’attività prima del 2008, dalpunto di vista delle neo imprese rappresentaun’opportunità importante in considerazionedella tassazione molto ridotta e della semplifi-cazione degli adempimenti e quindi dei costi digestione.Al regime dei contribuenti minimi possono ac-cedere le persone fisiche che intraprendonoun’attività d’impresa o lavoro autonomo non informa associata ovvero che l’hanno intrapre-sa successivamente al 31 dicembre 2007 eche possiedono i requisiti stabiliti dall’art.1 dellalegge 244/2007 e dall’art.27 del dl 98/2011.L’ambito di applicazione è circoscritto a chi, nel-l’anno solare precedente:- non ha avuto ricavi superiori a 30.000 euro- non ha effettuato cessioni all’esportazione- non ha sostenuto spese per lavoro dipen-

dente o assimilato e che nel triennio precedente:- non ha effettuato acquisti di beni strumentali

per un ammontare complessivo superiore a15.000 euro

Ulteriori requisiti introdotti dalla manovra cor-

REGIME DEI MINIMI DAL 2012

2013 riguardanti qualsiasi imposta (IR-PEF, IRES, IRAP, IVA, imposte indirette,

ecc.) e qualsiasi ambito (persone fisiche, im-prese, società, ecc.), qualora entro il 30.9.2012non fosse stata adottata la cosiddetta “Rifor-ma fiscale”, con la previsione dell’aumento del-l’aliquota IVA:- dal 10% al 12% e dal 21% al 23% a decorrere

dall’1.10.2012 e fino al 31.12.2013;- dal 12% al 12,50% e dal 23% al 23,50% a

decorrere dall’1.1.2014.Tale incremento è certo per il 2012 mentre peril 2013/2014 è legato alla mancata adozionedella predetta Riforma fiscale.IMPOSTA DI BOLLO CONTI CORRENTI EPRODOTTI FINANZIARIDall’1.1.2012, l’imposta di bollo dovuta sugliestratti conto bancari/postali e rendiconti di li-bretti di risparmio anche postali è così fissata:- 34,20 euro per i clienti persone fisiche;- 100 euro per i clienti diversi da persone fisi-

che.L’imposta non è dovuta, per il cliente personafisica, se il valore medio di giacenza annua nonè superiore a 5.000 euro. Inoltre, dall’1.1.2012,le comunicazioni alla clientela relative ai pro-dotti e agli strumenti finanziari, anche non sog-getti ad obbligo di deposito, ad esclusione deifondi pensione e dei fondi sanitari, per ogniesemplare, sul complessivo valore di mercatoo, in mancanza, sul valore nominale o di rimbor-so sono soggette all’imposta di bollo nella se-guente misura:- 1‰ annuo per il 2012;- 1,5‰ a decorrere dal 2013.Per tali comunicazioni la percentuale della som-ma da versare entro il 30.11.2012 è ridotta del50%.IMPOSTA DI BOLLO “SPECIALE” ATTIVITÀSCUDATELe attività finanziarie oggetto di emersione inapplicazione di quanto previsto dall’art. 13-bis,DL n. 78/2009 e dagli artt. 12 e 15, DL n. 350/2001 (c.d. “scudo fiscale”) sono assoggettatead un’imposta di bollo speciale annuale del 4‰.Per il 2012 e 2013 l’imposta in esame è paririspettivamente al 10‰ e al 13,5‰.“PATRIMONIALE” SU IMMOBILI E ATTIVI-TÀ FINANZIARIE ESTERIDal 2011 è introdotta un’imposta sul valore degliimmobili situati all’estero, a qualsiasi uso desti-nati dalle persone fisiche residenti. La nuovaimposta:- è a carico del proprietario dell’immobile ovve-

ro del titolare di altro diritto reale sullo stesso;- è dovuta in misura proporzionale alla quota e

ai mesi di possesso. Il mese durante il quale ilpossesso si è protratto per almeno 15 giorni

è computato per intero;- è pari allo 0,76% del valore degli immobili.Il valore dell’immobile è individuato nel costo ri-sultante dall’atto di acquisto o dai contratti e, inmancanza, nel valore di mercato rilevabile nelluogo in cui lo stesso è situato.Dal 2011 è istituita altresì un’imposta sul valoredelle attività finanziarie detenute all’estero dallepersone fisiche residenti. La nuova imposta:- è dovuta proporzionalmente alla quota e al

periodo di detenzione;- è pari all’1‰ per il 2011 e il 2012, e all’1,5‰ dal

2013, del valore delle attività finanziarie.Il valore dell’attività finanziaria è costituito dalvalore di mercato, rilevato al 31.12 di ciascunanno nel luogo in cui è detenuta, anche utiliz-zando la documentazione dell’intermediarioestero di riferimento per le singole attività e, inmancanza, secondo il valore nominale o di rim-borso. Dalle predette imposte è deducibile, finoa concorrenza, un credito d’imposta pari al-l’ammontare dell’eventuale imposta patrimonia-le versata allo Stato in cui in cui è ubicato l’im-mobile/sono detenute le attività finanziarie. Ilversamento delle nuove imposte va effettuato

entro il termine previsto per il saldo IRPEF (16.6o 16.7.2012 con maggiorazione dello 0,40%).AUMENTO ALIQUOTE CONTRIBUTIVE IVSDall’1.1.2012 è disposto l’aumento delle aliquo-te contributive degli artigiani e commerciantiiscritti alla Gestione IVS, nella misura dell’1,3%dal 2012 e dello 0,45% annuale successiva-mente, fino a raggiungere il 24%.TASSAZIONE INDENNITÀ FINE RAPPORTOÈ previsto che la quota delle indennità di finerapporto di cui all’art. 17, comma 1, lett. a) e c),TUIR, sia in denaro che in natura, di importocomplessivamente eccedente 1.000.000 dieuro, il cui diritto alla percezione è sortodall’1.1.2011, non potrà beneficiare della tas-sazione separata.Analogo trattamento (concorrenza al redditocomplessivo) è riservato “in ogni caso a tutti icompensi e indennità a qualsiasi titolo erogatiagli amministratori delle società di capitali”.AUMENTO ALIQUOTA BASE ADDIZIONALEREGIONALE IRPEFÈ disposto che già dal 2011 l’aliquota base del-l’addizionale regionale IRPEF è aumentata dallo0,9% all’1,23%. Sandra Berti

rettiva di luglio 2011 sono:- non aver esercitato, nei 3 anni precedenti

l’inizio attività, un’attività artistica, professio-nale o imprenditoriale, anche in forma asso-ciata o familiare;

- l’attività non deve costituire la mera prosecu-zione di un’altra precedentemente svolta

- nel caso di prosecuzione di attività svolta daaltro soggetto, i ricavi del periodo precedentenon devono superare i 30.000 euro.

Il nuovo regime si applica per il periodo d’impo-sta in cui è iniziata l’attività e per i quattro suc-cessivi, o anche oltre il quarto ma fino al compi-mento del 35° anno di età e prevede un’impostasostitutiva di irpef e addizionali particolarmentevantaggiosa pari al 5% del reddito d’impresaoltre che l’esonero dall’applicazione dell’IVA edell’IRAP e dalla tenuta delle scritture contabili.La numerosità dei requisiti da rispettare e il par-ticolare regime fiscale vanno decisamente avantaggio dell’imprenditoria giovanile e offre lapossibilità ai giovani di affacciarsi al mondo im-prenditoriale senza doversi immediatamentescontrare con pesanti adempimenti burocraticio realizzare fin da subito ricavi indotti dagli stu-di di settore. Per qualsiasi consulenza specifi-ca gli uffici fiscali dell’Associazione sono sem-pre a disposizione. Adriano Biancoli

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Fisco

L’IMU (IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA)

IMMOBILIassoggettati ad IMU

Terreni agricoli

Aree fabbricabili

Fabbricati

Abitazioni principali (unica unità in cui si dimora e risiede)

Pertinenze (C/2, C/6, C/7)

Altri immobili iscritti o iscrivibili in catasto

Il decreto legge n. 201 del 6/12/2011ha anticipato al 2012 l’imposta mu-nicipale propria (IMU), istituita e di-sciplinata dal decreto legislativo n.23 del 14 marzo 2011, in materia difederalismo municipale.Il nuovo tributo “sperimentale” haun campo di applicazione più am-pio rispetto all’ICI e coinvolge an-che coloro che posseggono solo l’abitazione principale, modificandoanche la base imponibile sulla qua-le calcolare il tributo. Come stabilitodall’articolo 8, comma 1, del decre-to legislativo 23/2011, l’IMU sostitu-isce, per la componente immobilia-re, l’IRPEF e le addizionali dovute inrelazione ai redditi fondiari dei beninon locati, e l’ICI.Quindi, se l’immobile è locato, dal2012 sarà dovuta sia l’IMU (in luo-go dell’ICI) che l’IRPEF; se l’immobileè tenuto a disposizione sarà dovu-ta solo l’IMU (niente ICI, né IRPEF).Il presupposto impositivo, stabilitodall’articolo 13, comma 2, del D.L.n. 201 in commento, è costituito dalpossesso di immobili di cui all’art. 2decreto legislativo 504/1992, cioè:- Fabbricati: unità immobiliare iscritta

o che deve essere iscritta in ca-tasto, compresa l’area occupatadalla costruzione e quella che necostituisce pertinenza (art. 2,comma 1, lett. a), D.lgs. 504/92);

- area fabbricabile: area utilizzabi-le a scopo edificatorio in base aglistrumenti urbanistici generali o at-tuativi o in base alle possibilità ef-fettive di edificazione determina-te secondo i criteri previsti aglieffetti dell’indennità di espropria-zione per pubblica utilità; nonsono “fabbricabili” le aree pos-sedute e condotte da coltivatoridiretti o da imprenditori agricoli atitolo principale, sui quali persistel’utilizzazione agro-silvo-pastora-le mediante l’esercizio di attivitàdirette alla coltivazione del fondo,alla silvicoltura, alla funghicolturae all’allevamento di animali (art. 2,comma 1, lett. b), D.lgs. 504/92);

- terreno agricolo: terreno adibito

all’esercizio delle attività indicatenell’art. 2135 codice civile (art. 2,comma 1, lett. c), D.lgs. 504/92).

Tra i fabbricati il legislatore haespressamente incluso l’abitazio-ne principale e le pertinenze dellastessa, specificando che:- per “abitazione principale” si in-

tende l’immobile, iscritto o iscrivi-bile nel catasto edilizio urbanocome unica unità immobiliare, incui il possessore dimora abitual-mente e risiede anagraficamen-te;

- per “pertinenze” dell’abitazioneprincipale si intendono esclusiva-mente quelle classificate nelle ca-tegorie catastali C/2 (magazzini elocali di deposito), C/6 (stalle, scu-derie, rimesse e autorimesse), C/7 (tettoie chiuse o aperte), nellamisura massima di un’unità perti-nenziale per ciascuna delle ca-tegorie catastali indicate, anchese iscritte in catasto unitamenteall’abitazione.

In sintesi:

Va sottolineato, infine, che il legi-slatore ha abrogato le disposizioniche, in materia di ICI, prevedevanooltre che l’esenzione dell’unità im-mobiliare adibita ad abitazione prin-cipale e relative pertinenze anchela possibilità per il Comune, tramiteregolamento o delibera, di consi-derare abitazioni principaliquelle concesse in uso gratui-

to a parenti in linea retta o col-laterale, stabilendo il grado diparentela.La base imponibile costituita dalvalore dell’immobile, è determinatacome segue:Per i fabbricati iscritti in catasto ilvalore dell’immobile è dato dalla ren-dita risultante in catasto al 1° gen-naio dell’anno di imposizione riva-lutate del 5% con applicazione deiseguenti moltiplicatori:- 160 fabbricati classificabili nel

gruppo catastale A e nelle cate-gorie catastali C/2 C/6 e C/7 conesclusione della categoria cata-stale A/10

- 140 fabbricati classificati nelgruppo catastale B e nelle cate-gorie catastali C/3 C/4 e C/5

- 80 fabbricati classificati nella ca-tegoria catastale D/5 e A/10

- 60 fabbricati classificati nel grup-po catastale D tranne il D/5

- 55 fabbricati classificati nel grup-po catastale C/1

Per i terreni agricoli si assume ilreddito dominicale rivalutato del25% con un moltiplicatore pari a130 ridotto a 110 per i coltivatoridiretti.Per le aree edificabili e i fabbricatinon iscritti in catasto valgono le di-sposizioni in vigore per l’ICI.L’aliquota dell’IMU è stabilita in unamisura pari allo 0,76 per cento (o7,6 per mille).E’ data facoltà ai Comuni, con deli-berazione del Consiglio adottataentro il termine di approvazione delbilancio di previsione, di modifica-re, in aumento o in diminuzione, l’ali-quota di base sino a 0,3 punti per-centuali. Quindi, in sostanza, l’ali-quota di base può essere fissatain una misura compresa tra 0,46 e1,06 per cento.Inoltre, i comuni possono ridurre l’ali-quota di base fino allo 0,4% nelcaso di immobili non produttivi direddito fondiario, di immobili pos-seduti da soggetti passivi IRES, odi immobili locati.E’ prevista un’aliquota ridotta diret-

tamente stabilita dal legislatore per:- abitazione principale e pertinen-

ze: aliquota 0,4 per cento. I co-muni possono modificare tale ali-quota, in aumento o diminuzione,sino a 0,2 punti percentuali;

- fabbricati rurali agricoli ad usostrumentale: aliquota 0,2%. I co-muni possono ulteriormente ridur-re la suddetta aliquota fino allo0,1%.

Il legislatore ha poi introdotto unadetrazione per l’abitazione princi-pale e relative pertinenze alla qua-le si applica una maggiorazione inpresenza di figli di età non supe-riore a 26 anni ed ivi residenti, limi-tatamente al biennio 2012-2013(non rileva il fatto che il figlio siafiscalmente a carico).In sintesi, la misura della detrazio-ne per abitazione principale puòessere compresa tra:- un minimo di 200 euro (in assen-

za di figli, o in presenza di figli dietà superiore a 26 anni, o in pre-senza di figli di età non superiorea 26 anni domiciliati ma non resi-denti anagraficamente nell’immo-bile);

- un importo compreso tra 250 euroe 600 euro (in presenza di figlidimoranti e residenti anagrafica-mente, di età non superiore a 26anni, nella misura di 50 euro perfiglio).

L’IMU si versa in due rate di pariimporto scadenti il 16 giugno e il 16dicembre dell’anno in corso.Diverse sono le novità rispetto alladisciplina finora conosciuta ai finiICI.In riferimento al concetto di abita-zione principale il legislatore pre-vede ora il duplice requisito delladimora abituale e della residenzaanagrafica. Ai fini ICI, il trattamentoagevolato per l’abitazione principa-le era basato sulla dimora del con-tribuente, mentre la residenza ana-grafica è sempre stato un parame-tro presuntivo della dimora abitua-le. Ai fini IMU, i parametri sifanno quindi più stringenti,

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Fisco

nel senso che:- la sola dimora abituale non

è sufficiente, ma occorre la for-male iscrizione all’anagrafe dellapopolazione residente;

- il solo requisito della residenzaanagrafica non è di per sé suffi-ciente, in quanto occorre ancheche il contribuente dimori effetti-vamente nella casa in questio-ne.

Quindi, se il contribuente ha unadimora abituale diversa dalla resi-denza anagrafica, non potrà frui-re ai fini IMU delle agevolazioni pre-viste per l’abitazione principale.Gli immobili dati in uso promiscuoai familiari, non possono esserepiù assimilati, ai fini IMU, all’abita-zione principale: il legislatore hainfatti abrogato espressamentel’articolo 59, comma 1, lett. e), de-creto legislativo 446/97. Di conse-guenza, gli immobili dati in uso aparenti sono diventati, ai fini IMU,come delle seconde case, assog-gettabili quindi all’aliquota di basedel 7,6 per mille, senza ambiti dimanovra per i regolamenti comu-nali.Relativamente alla definizione di“pertinenze”, il Comune non puòpiù regolamentarne la tipologia e ilnumero; dal 2012, i contribuenti po-tranno computare la riduzione IMUsolo per immobili di determinatecategorie catastali (C/2, C/6, C/7)in numero massimo di una unitàper ogni tipologia.Come già esposto in precedenza,sull’abitazione principale e perti-nenze è applicabile un’aliquota ri-dotta allo 0,4 per cento. I comunipossono modificare tale aliquota,in aumento o diminuzione, sino a0,2 punti percentuali. Tale aliquotaridotta si applica anche:- alla casa coniugale del soggetto

passivo che, a seguito di prov-vedimento di separazione lega-le, annullamento, scioglimento ocessazione degli effetti civili delmatrimonio, non ne risulti tuttaviaassegnatario (a condizione checostui non sia proprietario o tito-lare di altro diritto reale su un im-mobile destinato ad abitazione e

situato nello stesso comune oveè ubicata la casa coniugale);

- previa esplicita disposizione co-munale, agli immobili posseduti,a titolo di proprietà o di usufrutto,da anziani o disabili che acquisi-scono la residenza in istituti diricovero o sanitari a seguito diricovero permanente, a condizio-ne che l’immobile non risulti loca-to (ai sensi dell’art. 3, comma 56,L. 662/96, richiamato dall’art.13,comma 10, ultimo periodo).

Altra modifica importante riguardai fabbricati rurali che sono ora as-soggettati all’IMU. E’ infatti abroga-ta, dall’articolo 13, comma 14, lett.d), la norma interpretativa direttaad escludere dal campo di appli-cazione dell’ICI i fabbricati rurali(art. 23, c. 1-bis, D.L. n. 207/2008,conv. L. 14/2009).Per quanto riguarda le aliquote:- per i fabbricati rurali strumentali

all’attività agricola (di cui all’art.9,c. 3-bis, DL n. 557/93) l’aliquotadi base è ridotta allo 0,2 per cen-to. I comuni possono ridurre talealiquota fino allo 0,1 per cento;

- per i fabbricati rurali abitativi nonvi sono disposizioni di deroga: diconseguenza, si ritiene che sia-no assoggettati alle regole ordi-narie, nonchè alla detrazione edaliquota prevista per l’abitazioneprincipale.

A seguito dell’imponibilità, ai finiIMU, dei fabbricati rurali, è divenu-to necessario rivedere la discipli-na catastale di tali immobili che, al-trimenti, risulterebbero iscritti alCatasto terreni senza attribuzio-ne di rendita.Per equiparare tutti i fabbricati ru-rali, il legislatore ha previsto, nel-l’articolo 13, una proroga degli ef-fetti già disposti dall’articolo 7 delD.L. 70/2011, che ha introdotto unaspecifica procedura per la modifi-ca della categoria catastale degliimmobili, ai fini del riconoscimentodel carattere rurale degli stessi(presentazione di una domanda divariazione della categoria catasta-le entro il 30 settembre 2011); insostanza, le domande di variazio-ne della categoria catastale volte

al riconoscimento della ruralitàdegli immobili, presentate anchedopo il 30 settembre 2011 e finoalla data di entrata in vigore dellalegge di conversione del decretolegge in esame (cioè, fino al 28dicembre 2011) producono gli ef-fetti previsti in relazione al ricono-scimento del requisito di ruralità,

fermo restando il classamento ori-ginario degli immobili rurali ad usoabitativo.I fabbricati rurali iscritti al catastoterreni devono essere obbligato-riamente dichiarati al catasto edili-zio urbano entro il 30 novembre2012.

Adriano Biancoli

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Ammortizzatori sociali in derogaLa Regione Emilia Romagna ha sottoscritto un nuovo accordo con leparti sociali relativo agli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno2012, contenente disposizioni integrative rispetto alla Deliberazionedella Giunta Regionale n. 692/2009 e successive modificazioni.Tra le principali novità di segnala l’obbligo del datore di lavoro dicomunicare l’effettivo utilizzo in ore della CIG in deroga, da effettuarea mezzo SARE, a partire dal 01.03.2012. Solo il suo invio permetteràal datore di presentare una nuova richiesta di trattamento in deroga2012. Inoltre, nel 2012 sarà possibile l’autorizzazione al massimo didue semestri di CIG Ordinaria in deroga o di due semestri di CIGStraordinaria in deroga, al di là degli eventuali utilizzi nel triennio2009/2011 e salvo il limite di 36 mesi di CIG in deroga, nell’arco delquadriennio 2009/2012.Si segnala che il datore di lavoro che chiede l’accesso ai trattamentiin deroga dopo il trattamento integrativo a carico degli Enti Bilaterali,deve presentare alla regione Emilia Romagna domanda di autorizza-zione entro 40 giorni, invece che 20 giorni.Ulteriori disposizioni sono previste per le imprese che cessano l’at-tività, per gli Enti bilaterali e per le indennità di mobilità in deroga perlavoratori in particolari situazioni.

Le notizie e gli aggiornamenti giornalierisono su: www.confartigianato.ra.it

Approvato lo schemadi certificazione unica"CUD 2012"L’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’approvazione dello schemadi certificazione unica “CUD 2012”, con le relative istruzioni, chedeve essere utilizzato: ai fini dell’attestazione dell’ammontare com-plessivo dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati;delle relative ritenute di acconto operate; delle detrazioni effettuate;per l’attestazione dell’ammontare complessivo dei redditi corrispostinell’anno 2011 che non hanno concorso alla formazione del redditoimponibile ai fini fiscali e contributivi, dei dati previdenziali ed assi-stenziali relativi alla contribuzione versata o dovuta all’INPS. Tra leprincipali novità occorre ricordare l'inserimento dei nuovi campi peril contributo di solidarietà e una nuova casella sulla scheda del 5 permille per l'ambiente e la cultura.La certificazione dovrà essere consegnata ai propri collabo-ratori entro il 29 febbraio 2012.

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17AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

Facendo seguito all’iniziativa orga-nizzata il 31 gennaio scorso pres-so la sede provinciale di Confarti-gianato, in collaborazione con lasede Inail di Ravenna, siamo a rin-novare l’informazione inerente lal’avvenuta pubblicazione del nuo-vo Avviso pubblico INAIL 2011 inmateria di progetti ed iniziative dimiglioramento delle condizioni disalute e sicurezza sul lavoro.Nello specifico si tratta delle se-guenti due linee di intervento:1) progetti d’investimento volti al

miglioramento delle condizioni disalute e di sicurezza sul lavoro;

2) progetti di sperimentazione disoluzioni innovative e di stru-menti di natura organizzativaispirati alla responsabilità socialedelle imprese.

Si conferma che non è possibilefinanziare attività formative e chela declinazione del Bando è regio-nale . L’importo totale delle risorsedestinate dall’INAIL è stato incre-mentato rispetto a quanto origina-riamente previsto, essendo orapari a 205 milioni di Euro. L'incenti-vo è costituito da un contributo inconto capitale nella misura del 50%dei costi del progetto.Il contributo massimo è pari a100.000 euro, il contributo minimoerogabile è pari a 5000 euro, pre-visto solo per i progetti di investi-mento. Per i progetti che compor-tano contributi superiori a 30.000euro è ammissibile un’anticipazio-ne pari al 50% dell’importo.Le domande, che possono esse-re compilate dalle ore 12.00 del 28dicembre 2011 alle ore 18.00 del 7marzo 2012, debbono essere sal-vate mediante procedura informa-tica attiva sul portale INAIL(www.inail.it). E' prevista la pos-sibilità di effettuare simulazionisulla domanda e modifichenecessarie allo scopo di verifica-re che i parametri associati allecaratteristiche dell'impresa e del

BANDO INAIL IN MATERIA DISALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

progetto siano tali da determinareil raggiungimento del punteggiominimo di ammissibilità, pari a 105(“punteggio soglia”). Le domande,una volta inserite, dotate di appo-sito codice identificativo, ormaisalvate e non più modificabili, do-vranno poi essere inoltrate on-line(il giorno deputato al cosiddetto “cli-ck day”). Si richiama l’attenzionesul fatto che la data e l’ora di aper-tura e di chiusura dello sportelloinformatico per l’inoltro on line del-le domande(“click day”) sarannopubblicate sul sito www.inail.it apartire dal 14 marzo 2012.L’elenco in ordine cronologico ditutte le domande inoltrate saràpubblicato sul sito Web INAIL, con

evidenza di quelle in posizione uti-le per l’ammissione al contributo,ovvero fino alla capienza delladotazione finanziaria complessi-va.Entro i 30 giorni successivi all'in-vio telematico, l'impresa deve con-fermare la domanda trasmetten-do, alla Sede INAIL competente,tutta la documentazione prevista,utilizzando la Posta ElettronicaCertificata (PEC). In caso di am-missione all'incentivo, l'impresa haun termine massimo di 12 mesi perrealizzare e rendicontare il proget-to. Entro 90 giorni dal ricevimentodella rendicontazione, in caso diesito positivo delle verifiche, vie-ne predisposto quanto necessa-

rio all'erogazione del contributo. Iparametri da considerare per ilraggiungimento del punteggio so-glia attengono, essenzialmente, aiseguenti aspetti:- dimensione dell’azienda- grado di rischiosità dell'attività di

impresa- numero di destinatari beneficiari

dell’intervento- finalità, tipologia ed efficacia del-

l'interventoÈ infine previsto un ulteriore bo-nus nel caso di collaborazione conle Parti sociali nella realizzazionedell'intervento da ammettere al fi-nanziamento.Gli uffici del Servizio Ambiente eSicurezza di Confartigianato sono- come di consueto - a disposizio-ne delle imprese associate pereventuali chiarimenti od informa-zioni.

Massimiliano Serafini

E’ stato pubblicato il Regolamentosugli ambienti confinati o a sospettoinquinamento, adottato dal Presi-dente della Repubblica. Adottato aseguito dei reiterati e gravi infortu-ni con casi mortali plurimi accorsiin questi anni, contiene sostanzial-mente due serie di misure: la pri-ma (art. 2) concerne i requisiti pro-fessionali delle imprese e dei la-voratori autonomi ora necessariper operare negli ambienti confi-nati; la seconda (art. 3) reca nuo-ve e specifiche procedure di si-curezza da adottare in questi casi.Gli articoli citati sono proceduti dallenorme sul campo di applicazione,fondamentali per comprendere chivi è soggetto e quando le misurevanno applicate.In quanto ai luoghi si fa riferimentoagli art. 66 e 121 del d.lgs 81/08che li individuano in: pozzi neri,fogne, camini, fosse, gallerie, cu-nicoli e in generale ambienti e reci-pienti, condutture, caldaie e similioppure all’allegato IV punto 3 che

DPR SUGLI AMBIENTICONFINATI O SOSPETTI DI INQUINAMENTO

cita: vasche, canalizzazioni, tuba-zioni, serbatoi, recipienti e silos.In quanto ai soggetti tenuti ad ap-plicare le disposizioni si fa riferi-mento unicamente al caso di undatore di lavoro committente che -nell’ambito di un appalto od una ri-chiesta di prestazione di lavoro,servizio o fornitura - ordina ad im-prese o a lavoratori autonomi disvolgere lavori in luoghi di cui ab-bia la disponibilità giuridica. Ciòesclude il caso in cui una impresacon le proprie maestranze svolgaattività entro le proprie pertinen-ze. Per questi casi valgono co-munque le disposizioni già citatedegli artt. 66 e 121 e dell’allegatoIV punto 3.Qualificazione delle imprese:L’articolo 2 elenca i requisiti chedall’entrata in vigore del Regola-mento le imprese ed i lavoratoriautonomi devono possedere peroperare in ambienti sospetti di in-quinamento o confinati. A tal finegiova sottolineare che al di là della

generale osservanza delle normedi legge (effettuazione della for-mazione, possesso di idonei DPI,regolarità contributiva, applicazio-ne delle norme contrattuali, ecc.) irequisiti che appaiono davvero in-novativi sono:1. obbligo per i lavoratori autonomi

di aver effettuato la formazioneed essersi sottoposti a sorve-glianza sanitaria come da com-ma 2 lettere a) e b) art. 21 d.lgs81/08 (il quale per gli altri casiprevede tali azioni solo in moda-lità volontaria);

2. presenza di personale, in per-centuale non inferiore al 30%della forza lavoro, con esperien-za almeno triennale relativa a la-vori in ambienti confinati assuntia tempo indeterminato oppurecon contratti certificati (vedi tito-lo VIII, capo I, d.lgs 276/2003).La figura di preposto deve ne-cessariamente possede-re il requisito di cui sopra.

La procedura di sicurezza

Ambiente e sicurezza

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da adottare obbligatoria-mente da parte del datore

di lavoro committente e da parte dichi è chiamato ad operare negliambienti confinati è schematizza-bile nelle seguenti fasi:1. fornitura da parte del datore di

lavoro committente agli operatoriincaricati, di informazione pun-tuale e dettagliata (non inferiorea un giorno) prima dell’acceso ailuoghi sulle loro caratteristiche, irischi presenti, quelli derivabili dalavorazioni in situ precedenti,misure di prevenzione ed emer-genza;

Ambiente e sicurezza

2. individuazione da parte del da-tore di lavoro committente di unsuo rappresentante adeguata-mente esperto ed informato, in-caricato di vigilare, indirizzare ecoordinare la sicurezza delle at-tività e di limitarne i rischi da in-terferenze;

3. adozione di una specifica pro-cedura di lavoro comprensiva diuna fase di soccorso coordina-ta con ASL e VVFF.

Ulteriori informazioni ed approfon-dimenti possono essere richiestiagli uffici del Servizio Ambiente eSicurezza di Confartigianato.

Segue dalla pagina precedente

Sono stati pubblicati nella Gaz-zetta Ufficiale dell’11 gennaioscorso, due accordi che laConferenza permanente per irapporti tra Stato e Regioni hasancito durante la riunione del21 dicembre 2011, relativi ri-spettivamente agli articoli 34e 37 del d.lgs 81/08 in materiadi formazione sulla sicurezzadel lavoro. Detti articoli riguar-dano la formazione da eroga-re ai datori di lavoro che inten-dono svolgere i compiti propridel servizio di prevenzione eprotezione (SPP, art. 34) e quel-la da somministrare obbliga-toriamente a lavoratori, prepo-sti e dirigenti (art. 37).Il 26 gennaio 2012 sono en-trati quindi in vigore due prov-vedimenti dalla lunga gesta-zione, che prende le mossegià con il d.lgs 626/94 dove sidisponeva per i lavoratori unaformazione “adeguata” senzaulteriori specificazioni e per idatori di lavoro a svolgimentodiretto una formazione rego-lata poi dal DM 16/1/1997 e ba-sata su corsi della durata di16 ore.I due accordi non intervengo-no sulla formazione dei RSPPinterni o esterni alle aziendeche pertanto rimane norma-ta dall’accordo del 26 genna-io 2006.L’impostazione dei accordi pre-senta forti analogie e qualche dif-ferenza che, negli aspetti premi-nenti, si esaminano di seguito. En-trambi danno disposizioni sull’or-ganizzazione dei corsi, i requisitidei docenti, sulla metodologia del-

ACCORDO STATO-REGIONI SULLAFORMAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA

la formazione e sui contenuti e l’ar-ticolazione dei moduli formativi;essi fissano inoltre la loro durata,che viene indicata sempre comelivello minimo. Particolarmenteimportante il regime transito-rio dal quale si evince a qualisoggetti somministrare i cor-si di nuova impostazione e conquali scadenze.ART. 34 - Datori di lavoroPer i datori di lavoro che intendo-no svolgere i compiti del SPP sidovranno erogare corsi di durataminima di 48, 32 o 16 ore a secon-da delle classi di rischio (alta, me-dia o bassa) cui appartiene la ca-tegoria dell’imprenditore codifica-ta come codice ATECO 2002 e2007. Molte imprese artigiane sitrovano inserite nel rischio basso(con qualche lacuna ed ambiguitàdi individuazione come evidentenella dizione ATECO 2002 “Attivitàartigianali non assimilabili alle atti-vità del commercio ingrosso e det-taglio” (carrozzerie, riparazioni au-toveicoli, lavanderie, parrucchie-ri, panificatori, pasticcieri, ecc.).Esse vanno comunque inquadra-te in corsi della durata di 16 ore.Le attività di trasporto sono nel ri-schio medio (32 ore) mentre quel-le edili e manifatturiere in sensoproprio nel rischio alto (48 ore).I soggetti abilitati a poter ero-gare la formazione comprendo-no anche le associazioni sinda-cali dei datori di lavoro . Possonosvolgere la docenza soggetti ingrado di dimostrare di possedereuna esperienza professionale o diformazione almeno triennale in ma-teria si salute e sicurezza.Sono poi previsti aggiornamenti

(14, 10 e 6 ore) da effettuare conperiodicità quinquennale a decor-rere dalla data di pubblicazione del-l’accordo (11/1/2012). Tale formu-lazione si interpreta nel senso cheentro il 26/1/2017 sarà necessa-rio aver frequentato il corso di ag-giornamento. Per i soggetti eso-nerati dalla frequenza l’aggiorna-mento va eseguito entro 2 anni.Nel testo si affronta il tema dei cre-diti formativi fornendo indicazionisu chi deve ovvero può non fre-quentare i corsi: i soggetti esone-rabili sono coloro che hanno fre-quentato i corsi ex DM 16/1/1997,coloro che furono esonerati in vir-tù delle disposizioni transitorie deld.lg 626/94 art. 95 e coloro chehanno effettuato i corsi per RSPPex accordo 26/1/2006.Alle nuove attività si dà tempo90 giorni per completare il corri-spondente percorso formativo.ART. 37 - LavoratoriL’impostazione della formazioneper i lavoratori, i dirigenti e prepo-sti risulta leggermente diversa inquanto tale formazione è obbliga-toria e rimane distinta dalla forma-zione specifica, altrettanto obbli-gatoria, da impartire per abilitare illavoratore all’uso di particolari at-trezzature o eseguire operazionispecifiche su macchine e impian-ti; viene anche tenuta distinta dal-l’addestramento. Le differenze diimpostazione riguardano l’artico-lazione dei corsi: l’accordo per ilavoratori prevede infatti due mo-

duli: uno di formazione generale,valida per tutti i settori, della dura-ta di 4 ore (concetti generali edorganizzativi) nonché una forma-zione di tipo specifico e settorialedi 4, 8 o 12 ore a seconda dellemansioni e del livello di rischio bas-so, medio o alto.Il soggetto docente deve posse-dere requisiti analoghi a quelli vistisopra e può venir individuato insoggetti sia interni che esterni al-l’azienda, compresi i datori di la-voro; la formazione può avveniresia in aula che sul luogo di lavoro(senza indicazioni di ripartizionifisse di orario o durata rispettive).Nell’accordo è presente il tentati-vo di tenere conto delle differentimansioni dei lavoratori operanti inuno stesso comparto produttivo; ilavoratori di aziende, che non svol-gano mansioni che comportino lapresenza anche saltuaria nellearee adibite alla produzione - che,quindi, li esporrebbero a rischiclassificati di tipo alto - possonofrequentare corsi organizzati peril rischio basso. Si tenga conto,comunque che lo strumento perindividuare necessità e bisogniformativi ai fini prevenzionistici, aldi là delle rigidità o delle lacune delleastratte formulazioni normative èsempre la valutazione del rischio.Particolarmente importante èl’aspetto relativo ai crediti formati-vi in quanto i lavoratori si caratte-rizzano per una certa mo-bilità con sottoscrizione po-

PAGHEnews

Stop alle telecamere illecitenei luoghi di lavoroCon la nota n. 354 del 23 dicembre 2011, il Garante della Privacy èintervenuto in materia di videosorveglianza nei luoghi di lavoro, di-chiarando illecito l’uso delle telecamere effettuato senza rispettare leprocedure dello Statuto dei lavoratori, anche nel caso in cui la video-sorveglianza non abbia carattere continuativo e le telecamere sianosegnalate da cartelli.In particolare, nelle ipotesi in cui le telecamere sono installate nel-l’area dove sono collocati i cartellini di presenza dei dipendenti e gliorologi marcatempo, il Garante ha dichiarato illecito il trattamento didati effettuato e di conseguenza inutilizzabili le immagini riprese.Allo stesso modo è vietato l’uso delle camerecollocate presso gli accessi ai luoghi di lavoro oin altre aree interne, in corrispondenza agliascensori o corridoi, in attesa dell’eventuale at-tuazione delle procedure previste dallo Statutodei lavoratori (accordo con le rappresentanzesindacali aziendali, o autorizzazione della DPL).

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 1919AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

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tenziale di numerosi rappor-ti di lavoro durante la vita

professionale. Il corso di forma-zione generale costituisce creditopermanente per tutti, a prescinde-re dal settore di origine e di desti-nazione. Costituisce credito ancheil corso specifico qualora l’azien-da di destinazione appartenga allostesso settore produttivo di quellad’origine altrimenti deve essere ri-petuta. In occasione di cambi dimansione, introduzione di nuoveattrezzature, tecnologie, sostan-ze o preparati pericolosi è ricono-sciuta la formazione generale mava adeguata quella specifica allemodifiche e le novità introdotte. Inalcuni casi previsti dalla contrat-tazione collettiva nazionale di set-tore può essere considerato cre-dito formativo la formazione rice-vuta precedentemente l’assunzio-ne. Per i dirigenti è credito perma-nente anche la formazione speci-fica. Il corso di aggiornamento deilavoratori, dei preposti e dei diri-genti sarà a cadenza quinquen-nale, della durata minima di 6 oreper tutti i settori e i livelli di rischio.Ai lavoratori va erogata la forma-zione contestualmente alla assun-zione e comunque, nella necessi-tà di completare il percorso su unmaggiore arco di tempo, entro 60giorni. Dirigenti e preposti hanno 1anno di tempo per frequentarecorsi conformi già programmati eapprovati. Viene completamentericonosciuta la formazione pre-gressa, erogata prima della entra-ta in vigore dell’accordo in esame.Fermo restando l’obbligo di aggior-namento, non devono perciò fre-quentare i corsi i lavoratori e pre-posti per i quali i datori di lavoropossano provare di avere già svol-to la formazione conforme allenorme e ai contratti collettivi na-zionali di lavoro per ciò che riguar-da durata, contenuti e modalità.L’obbligo di aggiornamento per for-mazione pregressa da più di 5 anniva ottemperata nell’arco di 12 mesi.Ulteriori informazioni possono es-sere richieste agli uffici del Servi-zio Ambiente e Sicurezza.

Massimiliano Serafini

Ambiente e sicurezza

E’ stato pubblicato in Gazzetta Uf-ficiale il Decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri "Approvazio-ne del modello unico di dichiara-zione ambientale per l'anno 2012".Il modello di cui al decreto sarà uti-lizzato per le dichiarazioni da pre-sentare, entro il 30 aprile 2012, conriferimento all'anno 2011, da partedei soggetti interessati che sonocosì individuati:- Comuni o loro Unioni e/o Consor-

zi e Comunità Montane- Produttori di AEE e Sistemi Collet-

tivi di Finanziamento- CONAI o altri soggetti di cui all'ar-

ticolo 221, c. 3, lettere a) e c),- Soggetti che effettuano le attivi-

tà di trattamento dei veicoli fuoriuso e dei relativi componenti emateriali.

Dichiarazione SISTRI: i produt-

COMUNICAZIONE ANNUALE RIFIUTI - MUD 2012tori iniziali di rifiuti e le imprese e glienti che effettuano operazioni direcupero e di smaltimento dei rifiu-ti, che erano tenuti alla presenta-zione del modello unico di dichia-razione ambientale di cui alla leg-ge 25 gennaio 1994 n. 70, dovran-no comunicare, come prevede ilD.M. Ambiente 52/ 2011, i dati rela-tivi ai rifiuti prodotti e smaltiti dal 1gennaio al 31 dicembre 2011 en-tro il 30 aprile 2012. La presenta-zione della dichiarazione SISTRI è,al momento, disciplinata dalla cir-colare del Ministero dell’Ambienten, 6774 del 2/3/2011 che prevedeche possa essere effettuata:- compilando e trasmettendo alla

Camera di Commercio, con le mo-dalità utilizzate per la presenta-zione del MUD (quindi via tele-matica o con spedizione carta-

cea o magnetica) le schede delcapitolo 1 - Rifiuti del DPCM 27aprile 2010, previo pagamentodel diritto di segreteria.

- compilando i modelli disponibili sulsito www.sistri.it

Il Decreto inoltre stabilisce che, perquanto riguarda il 2012, le impre-se, dovranno presentare entro 6mesi dall’entrata in vigore del SI-STRI, per ciascuna categoria disoggetti tenuti, la dichiarazioneSISTRI MUD, con le medesime mo-dalità, per il periodo antecedentel'entrata in vigore.Invitiamo produttori, traspor-tatori, gestori, recuperatori dirifiuti a presentarsi presso gliuffici ambiente della Confar-tigianato per predisporre lechiusure dei registri di caricoe scarico rifiuti.

L’INAIL premia con uno “sconto”denominato “oscillazione per pre-venzione” le aziende almeno unbiennio, che eseguono interventiper il miglioramento delle condizio-ni di sicurezza e di igiene nei luo-ghi di lavoro, in aggiunta a quelliminimi previsti dalla normativa inmateria (D.Lgs. 81/2008 e succes-sive modifiche e integrazioni).L’oscillazione per prevenzione ri-duce il tasso di premio applicabileall’azienda, determinando un ri-sparmio sul premio dovuto all’INAIL.La riduzione di tasso è riconosciu-ta in misura fissa, in relazione alnumero dei lavoratori-anno e cor-risponde ad un minino del 7% adun massimo del 30% (imprese finoa 10)Possono beneficiarne, su doman-da, tutte le Aziende in possessodei requisiti per il rilascio della re-golarità contributiva ed assicura-tiva ed in regola con le disposizio-ni obbligatorie in materia di preven-

SCONTO INAIL ALLE IMPRESE CHE INVESTONONELLA SICUREZZA: SCADENZA 29 FEBBRAIO 2012

zione infortuni e di igiene del lavo-ro (pre-requisiti). In aggiunta, è ne-cessario che l’azienda abbia ef-fettuato, nell’anno precedente aquello in cui chiede la riduzione,interventi di miglioramento nel cam-po della prevenzione degli infortu-ni e igiene del lavoro.Per ottenere la riduzione l’Azien-da deve presentare o spedire al-l’INAIL, entro il 29 febbraio la do-manda su apposito modello, dispo-nibile presso tutte le Sedi INAIL oscaricabile sul sito www.inail.itinsieme alla relativa Istruzioni perla compilazione. La domanda puòessere presentata online alla se-zione Punto ClienteLa riduzione riconosciuta dall'INAILopera solo per l'anno nel quale èstata presentata la domanda ed èapplicata dall’azienda stessa, insede di regolazione del premio as-

sicurativo dovuto per lo stessoanno.Per quanto riguarda la regolaritàin materia di prevenzione infortunied igiene del lavoro, il requisito s'in-tende realizzato qualora sianoosservate tutte le disposizioni ob-bligatorie con riferimento alla si-tuazione presente alla data del 31Dicembre dell'anno precedentequello cui si riferisce la domanda.Per maggiori informazioni èpossibile contattare gli Ufficidel Servizio Ambiente e Sicu-rezza della Confartigianato

PAGHEnews

Confartigianato avvisa tutti gli Associati che è confermata la scadenzadel 29 febbraio 2012, per i datori di lavoro soggetti all'INAIL, ai fini dellapresentazione della richiesta di applicazione della norma premiale peril 2012, purché in regola con le norme di sicurezza e con il pagamentodi contributi e premi INAIL.La richiesta dovrà essere trasmessa tramite modello OT24.

SGRAVI INAIL:confermata scadenzadel 29 febbraio 2012per l'invio del modello OT24

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Autotrasporto

Il decreto legge n.1 del 24 gennaio2012 prevede il recupero trimestra-le delle accise sul gasolio per au-totrazione consumato dalle impre-se di autotrasporto merci, sui vei-coli di massa complessiva pari osuperiore alle 7,5 ton.L'Agenzia delle Dogane ha resodisponibile sul proprio sitowww.agenziadogane.it il sof-tware per la compilazione e stam-pa delle dichiarazioni per l’ammis-sione alla fruizione del rimborsodella accise sul gasolio per usoautotrazione.- la richiesta per ottenere la misu-

ra deve presentarsi, a pena didecadenza dal diritto, entro ilmese successivo alla scaden-

za di ciascun trimestre solare incui sono stati eseguiti i consumi.Viene quindi meno il termine cheè stato osservato fino ad oggi,ovvero quello del 30 giugno del-l’anno successivo alla scaden-za dell’anno solare di riferimen-to. Di conseguenza, anche il chi-lometraggio da specificare nelladomanda sarà quello registratoalla fine del trimestre oggettodella domanda di recupero.

- viene allungata la scadenza en-tro la quale il credito di imposta èutilizzabile in compensazione: inpratica ci sarà un anno di tempoin più, visto che il decreto fissadetta scadenza al 31 Dicembredell’anno solare successivo a

RECUPERO TRIMESTRALE DELL’ACCISEquello in cui è sorto il credito.

- l’ammontare del credito di impo-sta per il rimborso delle accise,non è soggetto al limite di utilizzodi 250.000 euro annui, fissato ingenerale per tutti i crediti di impo-sta dall’art.1, comma 53 dellaLegge 244/2007.

Il rimborso delle accise per gli au-totrasportatori diventa una misurastrutturale.Pertanto, ogniqualvolta, in futuro,verranno decisi nuovi incrementidella accise, non ci sarà bisogno(com’è invece stato fin’ora) di unanorma specifica che riconosca ildiritto delle imprese di autotraspor-to a recuperare questi incrementi.

Andrea Demurtas

A seguito di un’importante azionesindacale condotta da Confartigia-nato Trasporti è stata pubblicatala circolare che permette il recu-pero della quota accise 2011.L'Agenzia delle Dogane ha resonoto il codice tributo con cui richie-dere anticipatamente, rispetto altermine di aprile/giugno, il rimbor-so delle accise 2011, con riferi-mento ai consumi di gasolio effet-tuati tra il 1° gennaio e il 31 dicem-bre 2011, l’entità del rimborso:a) euro 19,78609 per mille litri di

prodotto, per i consumi effettuatinel periodo che va dal 1/1 al5.04.2011;

b) euro 27,08609 per mille litri diprodotto, per i consumi effettuatinel periodo che va dal 6 aprile al

ACCISE 2011: ANTICIPATO IL RECUPERO27 giugno 2011;

c) euro 67,08609 per mille litri diprodotto, per i consumi dal 28 al30 giugno 2011;

d) euro 68,98609 per mille litri diprodotto, per i consumi dal 1° lu-glio al 31 ottobre 2011;

e) euro 77,88609 per mille litri diprodotto, per i consumi dal 1° no-vembre al 6 dicembre 2011;

f) euro 189,98609 per mille litri diprodotto, per i consumi dal 7 al31 dicembre 2011.

Per quanto riguarda l’individuazio-ne dei soggetti che possono usu-fruire dell’agevolazione in questio-ne, si precisa che l’art. 7 della di-rettiva 2003/96/CE, al paragrafo 3,lett. a), definisce come “commer-ciale” il gasolio utilizzato ai fini del

trasporto di merci per conto terzio per conto proprio, effettuato conautoveicoli a motore o con auto-veicoli con rimorchio adibiti esclu-sivamente al trasporto di merci sustrada, aventi peso a pieno caricomassimo ammissibile pari o supe-riore a 7,5 tonnellate.

DECRETOSEMPLIFICAZIONI:NOVITA’

L’Osservatorio sulle attività di au-totrasporto ha aggiornato i costiminimi della sicurezza delle im-prese di autotrasporto merci perconto terzi, tenuto conto del prez-zo del gasolio registrato nelloscorso mese di dicembre dal Mi-nistero dello Sviluppo economi-co. I costi sono stati fissati per le

COSTI MINIMI DELLA SICUREZZA DELLE IMPRESEDI AUTOTRASPORTO DEL MESE DI DICEMBRE 2011

5 classi generiche, alle quali sonostate poi affiancate da ulterioridieci classi di veicoli di massasuperiore alle 26 tonnellate.Insieme alle tabelle aggiornate,il Ministero ha altresì divulgato lanota metodologica dove sono statiriportati i costi presi in esame nel-l’elaborazione dei dati. Per moti-

vi di spazio, su queste pagine, virimandiamo ad internet: i testidella tabella dei costi di eserci-zio aggiornata al mese di dicem-bre e della nota metodologicadell’Osservatorio, sono disponi-bili sul sito confartigianato.ra.it esu quello del Ministero dei Tra-sporti winfrastrutturetrasporti.it

Nel decreto semplificazioni,che deve essere convertito inlegge entro 60 giorni dalla datadi approvazione del 27 genna-io 2012, per l'autotrasporto èinoltre previsto:Divieti di circolazione: diminu-ite le giornate (rispetto al pre-cedente calendario, infattivengono aboliti i divieti ante-cedenti e successivi ai giornifestivi con eccezioni nellegiornate cosiddette a bollinorosso). Ora siamo in attesadella redifinizione definitivadei divieti.Accesso alla Professione:viene (parzialmente) affronta-ta la questione dell’accessoalla professione. Al momen-to:- viene istituito l'attestato di

"capacità professionale" perquanti hanno svolto l'attivitàdi direzione in maniera con-tinuativa per un periodo dialmeno dieci anni prima del4 dicembre 2009, data di en-trata in vigore del Regola-mento comunitario e che si-ano tutt'ora in attività.

- viene confermato l'esonerodall'obbligo della partecipa-zione al corso di formazio-ne della durata di 150 ore perquanti sono in possesso didiploma di scuola superio-re.

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il servizio cerc’aziendeed il cerco/offro lavoro:

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 21

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21AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese

NOTIZIARIO DELPATRONATO INAPAdella provincia di Ravennaa cura di Giuliana Tusoni

LE NUOVE REGOLEPER ANDAREIN PENSIONE DAL 2012

Donne auton.e gest. spec.63 annie 6 mesi64 annie 6 mesi65 annie 6 mesi

66 anni

Uomini donnedip. pubbl.

66 anni66 anni66 anni66 anni

Anno

dal 2012dal 2014dal 2016dal 2018

Donnedipend. private

62 anni63 anni e 6 mesi

65 anni66 anni

Uomini

42 anni e 1 mese42 anni e 5 mesi42 anni e 6 mesi42 anni e 6 mesi42 anni e 9 mesi42 anni e 9 mesi42 anni e 9 mesi43 anni e 1 mese

Anno

20122013201420152016201720182019

Donne

41 anni e 1 mese41 anni e 5 mesi41 anni e 6 mesi41 anni e 6 mesi41 anni e 9 mesi41 anni e 9 mesi41 anni e 9 mesi42 anni e 1 mese

Donne auton.e gest. spec.

63 anni e 6 mesi63 anni e 9 mesi64 anni e 9 mesi64 anni e 9 mesi

66 anni66 anni

66 anni e 6 mesi66 anni e 10 mesi66 anni e 10 mesi

Uomini donnedip. pubbl.

66 anni66 anni e 3 mesi66 anni e 3 mesi66 anni e 3 mesi66 anni e 6 mesi66 anni e 6 mesi66 anni e 6 mesi66 anni e 10 mesi66 anni e 10 mesi

Anno

201220132014201520162017201820192020

Donnedipend. private

62 anni62 anni e 3 mesi63 anni e 9 mesi63 anni e 9 mesi65 anni e 6 mesi65 anni e 6 mesi66 anni e 6 mesi

66 anni e 10 mesi66 anni e 10 mesi

portato per le donne a 41 anni e 1 mese e per gli uomini a 42 anni e 2 mesi.Tali requisiti saranno aumentati di 1 ulteriore mese nel 2013 e ancora diun mese nel 2014, inoltre sempre dal 2013, al suddetto requisito siapplica l’incremento relativo alla speranza di vita. Scatteranno pertantodal 2013 ulteriori 3 mesi a cui si aggiungeranno dal 2016 altri 4 mesi. Nel2019 l’incremento dell’età legato alla speranza di vita diventerà biennale.

Assegno sociale: a decorrere dal 01/01/2018 l’età per ottenere l’as-segno sociale è incrementata di un anno. In considerazione che l’etàprevista per il diritto all’assegno sociale è soggetta agli incrementi relativialla speranza di vita, nel 2013-2014-2015 l’età sarà pari a 65 anni e 3mesi. Si stima che dal 2016 gli aumenti (stimati dalla Commissioneparlamentare), portino l’età per il 2016-2017 a 65 anni e 6 mesi, nel2018 a 66 anni e 6 mesi, mentre nel 2019-2020 a 66 anni e 10 mesi.

ALIQUOTA CONTRIBUTIVALAVORO AUTONOMOL’aliquota contributiva per i lavoratori iscritti alle Gestioni Specialiartigiani e commercianti, viene aumentata. Tale incremento sarà nellamisura del 1,3% per l’anno 2012 e di 0,45% per ogni anno successivo,fino al raggiungimento dell’aliquota del 24%.Quindi per Artigiani e Commercianti avremo le seguenti aliquote:

Come stabilito dal Decreto Legge n° 201, del 6/12/2011, trasformato poiin Legge n° 214 del 22/12/2011, dal 01/01/2012, cambiano le regole perandare in pensione. Le nuove norme riguardano l’applicazione del siste-ma contributivo per tutti, ed i nuovi requisiti per l’accesso al pensiona-mento. La nuova norma sostituisce le pensioni di vecchiaia, anzianità evecchiaia anticipata, con solo 2 prestazioni,”pensione di vecchiaia” e “pensione anticipata”.La pensione di vecchiaia dal 2012, si ottiene con un requisito ana-grafico di 62 anni per le lavoratrici dipendenti nel settore privato, chesale a 63 anni e 6 mesi dal gennaio 2014, ed a 65 anni dal gennaio 2016.A regime, cioè dal gennaio 2018 il requisito sale a 66 anni.Per le lavoratrici autonome il requisito anagrafico è fissato a 63 annie 6 mesi, per salire a 64 anni e 6 mesi dal gennaio 2014, e a 65 anni e 6mesi dal gennaio 2016. A regime, cioè dal 2018 il requisito raggiunge i 66anni.Per tutti gli altri lavoratori dipendenti ed autonomi il requisito anagraficoper l’accesso alla pensione di vecchiaia è aumentato fino a 66 anni. Veditabella. Per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario per tuttiavere maturato un requisito di almeno 20 anni di contributi versati:

Questa tabella non tiene conto dell’aumento dell’età legato alla speranzadi vita che dal 2013 è di 3 mesi, dal 2016 di 3 mesi , dal 2019 di 4 mesi.Quindi fino al 2020 i requisiti saranno i seguenti:

Dal 1 gennaio 2012 si stabilisce una soglia per il pensionamento delledonne del settore privato che va dai 62 ai 70 anni. Tale soglia cresceràprogressivamente fino ad equiparare la soglia di pensionamento degliuomini a 66 anni nel 2018. Ciò può produrre una rincorsa continua. Si puòfare il caso di una lavoratrice del settore privato che compie 60 anni nelmaggio 2013 e che ha 38 anni di contributi. In base alla normativa invigore precedentemente, tale lavoratrice avrebbe ottenuto la pensionedi vecchiaia con decorrenza 1° settembre 2014 (finestra di un anno più3 di mesi di aspettativa di vita), con quanto previsto dalle nuove normepotrà andare in pensione di vecchiaia a 66 anni e 6 mesi nel 2018.La pensione anticipata: il meccanismo delle quote previsto dalla nor-mativa precedente, viene cancellato. A decorrere dal 2012 il requisitodei 40 anni di contribuzione indipendentemente dall’età anagrafica è

Decorrenze:

01/01/2012

ImportiAnnui

TrattamentiMinimi

480,53

6.246,89

AssegniVitalizi

273,91

3.560,83

PensioniSociali

353,54

4.596,02

AssegniSociali

429,00

5.577,00

IMPORTI PENSIONI MINIME DAL 2012(dati provvisori)

Gestioni speciali

ArtigianiCommercianti

ArtigianiCommercianti

Artig.e Commerc.Artig.e Commerc.Artig.e Commerc.Artig.e Commerc.Artig.e Commerc.

Aliquota

21,3%21,39%21,75%21,84%22,20%22,65%23,10%23,55%

24%

Anno

201220122013201320142015201620172018

Incremento

1,30%1,30%0,45%0,45%0,45%0,45%0,45%0,45%0,45%

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna22

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AziendePiù: la voce dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese22

Una giornata di discussione e di-battito sul ruolo dell'anziano nellasocietà organizzato da ANAP eConfartigianato Ripensare il ruolodegli anziani nella società promuo-vendo il grande potenziale che rap-presentano, per esempio, nel raf-forzamento del welfare e dei ser-vizi alla persona. Questo il tema"Contro la rassegnazione, nuovescelte! Una terza età impegnata peril futuro della società", la giornatadi confronto e dibattito organizza-to da ANAP e Confartigianato Emi-lia Romagna, e che si è svolta il 24gennaio a Bologna.D’altronde la nostra società, più omeno esplicitamente, propone unarappresentazione dell'anzianocome un soggetto passivo e con-servatore; oltre tutto improduttivo,perché uscito dal mondo del lavo-ro, e di conseguenza una spesa aperdere per il welfare. Gli anzianipossono invece rappresentare unpotenziale "rivoluzionario" di cam-biamento per la società: non di-mentichiamo che ogni giorno inmilioni di famiglie italiane, sono inonni a sostituire le lacune delwelfare italiano, fungendo da am-mortizzatori sociali. Proviamo aguardare la realtà da questo pun-to di vista: potrebbe illuminarci ver-so un futuro sostenibile."Lavorare per lasciare alle pros-sime generazioni un Paese miglio-re di quello che abbiamo ricevuto -spiega Gian Lauro Rossi, Presi-dente regionale ANAP - è un com-pito che richiede grandi capacitàmorali, culturali e politiche, ma an-che una determinazione tuttaorientata al bene comune. Per que-sto lo sforzo di ANAP e Confarti-gianato deve essere concentratosulla costruzione di solidi pilastrisu cui assicurare benessere, svi-luppo, valori certi di riferimento peri nostri figli, per i nostri nipoti: in-somma per il mondo che verrà, per

essere protagonisti del nuovowelfare che dovrà determinarsi afronte della crisi economica e so-ciale in atto. Evitare dunque di rim-piangere un passato che comun-que non ritorna ed evitare di cre-dere che il futuro sia un gratta evinci: è invece la cosa più seria,affidata alla nostra, personale, pla-netaria responsabilità. La giorna-ta ha vuluto in modo concreto trac-ciare uno stile e un percorso perle nostre organizzazioni di rappre-sentanza, prendendo coscienza,anche a livello culturale e scienti-fico, delle chiavi di lettura attraver-so cui agire con responsabilità peril bene comune e per il futuro, con-frontandoci sulle scelte che vor-remmo avviare con il 2012"."Viviamo in una società costante-mente proiettata al futuro - ha det-to il Presidente regionale di Con-fartigianato Marco Granelli - in unacorsa in avanti che spesso dimen-tica il valore del passato, delle tra-dizioni e, soprattutto, dell'esperien-za e della ricchezza che le perso-ne portano dentro. Il contributodegli anziani è evidente a tutti nel-la quotidianità, nelle relazioni fami-liari e nella loro presenza prezio-sa per far funzionare la nostra vita.Ma non dobbiamo dimenticareneppure il grande apporto che laloro esperienza lavorativa puòdare, soprattutto ad una associa-zione come Confartigianato, dasempre ambasciatrice della cultu-ra artigiana".Al convegno hanno partecipatoGianpaolo Palazzi e Gian LauroRossi, rispettivamente Presidentenazionale e regionale ANAP, Enri-co Quintavalle, Responsabile Cen-tro Studi di Confartigianato, Giu-seppe De Rita, Presidente CensisAlfredo Bertelli, Sottosegretario eMarco Granelli, Presidente regio-nale di Confartigianato.

Paolo Bandini

L’ANAP di Ravenna intende organizzare, nel 2012, queste inizia-tive:- ultima settimana di aprile 2012 37° Mostra dell’Artigianato di

Anghiari provincia di Arezzo- 02/04 visita alla Casa di Secondo Casadei e visita a Longiano- 26/03 Conosciamo i monumenti? visita guidata alla basilica di

Classe con pranzoI prezzi e le date verranno pubblicati in via definitiva appenaverranno confermale le date e affissi in tutte le sedi di Confar-tigianato. Per informazioni è possibile contattare:Sig. Paolo Bandini c/o Confartigianato Ravenna tel 0544.516138Sig Arrigo Stermini tel. 3381456866Sig. Babini Olver tel. 3402796534

ASSOCIAZIONE NAZIONALEANZIANI E PENSIONATIdella provincia di Ravenna

Calendario provvisiorio 2012CONTRO LA RASSEGNAZIONE,NUOVE SCELTE!UNA TERZA ETÀ’ IMPEGNATAPER IL FUTURO DELLA SOCIETÀ’

"Verificare standard qualitatividelle case di riposo per anziani"'Dopo l’episodio degli arresti permaltrattamento, alla Casa di ri-poso “Borea e Massa” di Sanre-mo, non sarebbe inutile intra-prendere una campagna di con-trolli e verifiche da parte delleForze dell’Ordine per verificarecon maggiore accuratezza lecondizioni in cui vivono centinaiadi anziani in case di riposo spes-so lontane da ogni monitoraggio'.È quanto ha proposto GiampaoloPalazzi, presidente dell’Anap, l’As-sociazione nazionale anziani epensionati di Confartigianato, com-mentando l’operazione della GdFche ha portato all’arresto di seioperatori socio sanitari accusatidi “maltrattamento” verso gli ospitidella casa di riposo ligure.'I volontari delle nostre sedi pro-vinciali si recano spesso a visita-re le case di riposo e le strutture diaccoglienza dei loro rispettivi ter-ritori, denunciando, quando pre-senti, situazioni di disagio. Lo scor-so ottobre, di concerto con laFédération Internationale des As-sociations de Personnes Agées(Fiapa), l’Anap ha organizzato unconvegno sul tema dei maltratta-menti finanziari e fisici delle per-sone anziane. I dati che abbiamodiscusso parlano di circa 37 milio-

ni di anziani in Europa vittime dimaltrattamenti. Di essi, 29 milionisono oggetto di abusi fisici, 6 mi-lioni di abusi finanziari, 1 milione diabusi sessuali, 2500 muoiono permano dei familiari. L’episodio deimaltrattamenti alla Casa di riposo“Borea e Massa” di Sanremo nonè che l’ennesimo esempio di quan-to poco vengano tenuti in conto glianziani: sono frequentementeconsiderati solo un peso da smal-tire o al massimo un mezzo concui fare denaro, piuttosto che unbagaglio di esperienza da custo-dire'.L’Associazione nazionale anzianie pensionati (Anap), costituita nel1973 all’interno della Confedera-zione Generale Italiana dell’Artigia-nato (Confartigianato) quale liberaorganizzazione di categoria, sen-za finalità di lucro, rappresenta,tutela e difende gli anziani ed i pen-sionati. L’Anap è presente con pro-pri gruppi organizzati su tutto il ter-ritorio nazionale, con le sue sediprovinciali e regionali, e conta oggioltre 230.000 soci. Come poteteben vedere da questa pagina pe-riodica pubblicata su AziendePiù,anche la sezione di Ravenna èattivamente impegnata sul territo-rio.

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 23

Tutti rischiamo di farci male men-tre siamo al lavoro, in casa o du-rante il tempo libero. Per l’artigianole conseguenze possono esseredavvero rilevanti dal momento incui l’infortunio può comportare l’as-senza dal lavoro.Abbiamo chiesto ad Andrea Fab-bri, responsabile dell’attività di in-termediazione di GPA Bisanzio Srl,Broker convenzionato con Con-fartigianato, di illustrarci le possi-bilità offerte dalle polizze infortunie sul motivo per il quale consiglie-rebbe ad un artigiano la sottoscri-zione di un contratto a coperturadel rischio infortuni.Perché un artigiano deve assicu-rarsi contro gli infortuni?L’infortunio è sicuramente uno diquei problemi che rischiano didanneggiare irrimediabilmenteun’impresa di dimensioni medio-piccole.E’ vero che l’attività artigiana ètutelata dall’Inail ma sicuramen-te non sufficientemente rispetto aquanto può causare un infortunio.Occorre poi ricordare che l’Inailrisarcisce solo ed esclusivamen-te gli infortuni professionali e nonquelli extraprofessionali.Assicurarsi contro gli infortunicon una polizza assicurativa si-gnifica proteggersi dalle conse-guenze economiche che può ave-re un qualsiasi infortunio sulla vitaprofessionale e non di un assicu-rato.Che cos’è un infortunio per unacompagnia assicurativa?Si intendono infortuni tutti queglieventi di carattere non prevedibi-le, non controllabile (quindi for-tuito), esterni all’assicurato, dicarattere violento e che procuri-no lesioni fisiche osservabili emisurabili. Occorre fare molta

attenzione alle esclusioni di po-lizza che possono ridurre note-volmente i casi in cui una compa-gnia assicurativa risarcisca omeno un sinistro. Ogni assicura-tore infatti ha predisposto un pro-prio prodotto infortuni che si puòdistinguere dagli altri per ricom-prendere tra i casi assicurati unacasistica non prevista da un altroassicuratore.A chi si rivolge la polizza infortu-ni?Si rivolge a tutte le persone dalmomento che vale per gli infortu-ni che l’assicurato subisca nellosvolgimento delle attività profes-sionali principali e secondariedichiarate in polizza e nello svol-gimento di ogni altra attività chenon abbia carattere professiona-le. E’ assolutamente importanteche le prestazioni coincidano conla necessità del consumatore.Non poter svolgere il proprio la-voro porta inevitabilmente a per-dite economiche e con una buo-na polizza assicurativa ci si puòtutelare contro le conseguenzepatrimoniali dovute all’impossibi-lità di attendere alle proprie oc-cupazioni.Quali sono i consigli che da ai no-stri artigiani interessati alla coper-tura del rischio infortuni?Le maggiori differenze tra i pro-dotti, oltre ad essere date dalleesclusioni di polizza (come pre-cedentemente dichiarato) sonodate dalle franchigie e dagli sco-perti che le compagnie applicanoin caso di sinistro. Sostanzial-mente il danno potrebbe non es-sere risarcito per intero ma unaparte potrebbe restare a caricodell’assicurato, la franchigia. Ec-cezionalmente importante è an-che la presenza in polizza della

rinuncia a favore dell’assicuratoal diritto di surrogazione verso iresponsabili dell’infortunio perevitare risarcimenti solo nei casiin cui non ci siano responsabilitàaltrui. Sempre importante è co-municare all’assicuratore even-tuali cambiamenti dell’attività pro-fessionale oppure la pratica disport. Tali variazioni possonocomportare modifiche dei costi inrelazione all’aumento o diminu-zione del rischio da infortunio.Come Broker convenzionato conConfartigianato abbiamo chiestoe ottenuto condizioni migliorati-ve, per tutti gli iscritti all’Asso-ciazione, ad alcune compagnieassicurative.Suggerisco quindi agli imprendi-tori aderenti a Confartigianato dicontattare i nostri uffici diretta-mente o tramite gli uffici della loro

Associazione per chiedere pre-ventivi sui rischi infortuni riser-vati alle loro attività. Consiglio inogni modo la sottoscrizione di uncontratto infortuni misurato alleesigenze di ogni singolo lavora-tore.Quali sono le garanzie assicura-bili?La morte da infortunio, l’invaliditàpermanente da infortunio, il rim-borso delle spese mediche (com-prese le eventuali riabilitazionifisioterapiche), la diaria da rico-vero ospedaliero e da immobiliz-zazione, l’inabilità temporaneaper ottenere un risarcimento perogni giorno di assenza dal lavo-ro.Le polizze sono fiscalmente de-traibili?Sì, le polizze sono detraibili masolo relativamente ai premi per ilcaso morte e per il caso invalidi-tà permanente superiore al 5%.

A cura di Giancarlo Gattelli

Assicurazioni e imprese

Abbiamo chiesto ad Andrea Fabbri, di GPA Bisanzio,quali sono le coperture più importanti per gli imprenditori

L’importanza di assicurarsicontro gli infortuniL’importanza di assicurarsicontro gli infortuni

Per informazioni sulla convenzione con GPA Bisanzio:

Confartigianato RavennaViale Berlinguer, 8 - Tel. 0544.516180/153Sig.ra Tania Menghi - Sig.ra Patrizia BardiConfartigianato FaenzaVia B. Zaccagnini, 8 - Tel. 0546.629719/702Sig.ra Katia Lasi - Sig.ra Rosa MattioliConfartigianato LugoVia Foro Boario, 46 - Tel. 0545.280611Sig. Danilo Savioli – Sig. Paolo BaronciniConfartigianato BagnacavalloVia Vecchia Darsena, 12 - Tel. 0545.61454Sig.ra Rossella GalantiConfartigianato CerviaVia Levico, 8 - Tel. 0544.71945Sig. Stefano VenturiConfartigianato RussiVia Trieste, 26 - Tel. 0544.580103Sig.ra Daniela CastellariConfartigianato AlfonsineVia Nagykata, 21 - Tel. 0544.84514Sig.ra Alida Zannoni

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Fallimenti light per piccole im-prese: potranno ristrutturare i lorodebiti e chiudere una volta per tut-te i conti in sospeso. La situazio-ne di crisi della piccola impresaesponeva l’imprenditore/debitoread azioni esecutive individuali,senza limiti di tempo, se non quel-lo di prescrizione del credito. IlDecreto Legge 212/2012 apre laterza via per le procedure con-corsuali; accanto al fallimentodelle imprese non piccole ed alleesecuzioni individuali, viene va-rato il fallimento civile delle pic-cole imprese. Lo legge si pone loscopo di venire incontro ai debi-tori e non ai creditori: lo si cogliedalle prime parole del decreto, incui si afferma che la finalità per-seguita è porre rimedio alle si-tuazioni di sovraindebitamento.Lo strumento scelto dal legisla-tore è l’accordo, tramite quale unsoggetto illiquido, ma solvibile(disponibilità di proprietà immo-biliari), possa garantire l’interopagamento del debito oppurel’accordo potrà prevedere un pia-no di rientro per importi abbattu-

ti, così da soddisfare ciascun cre-ditore solo pro quota. Del nuovoistituto potrà fruirne chi si trova inposizione di sovaindebitamentoe cioè “una situazione di perdu-rante squilibrio tra le obbligazio-ni assunte e il patrimonio liquida-bile per farvi fronte, nonché ladefinitiva incapacità del debitoredi adempiere regolarmente alleproprie obbligazioni”. Al Giudiceviene assegnato l’onere di valu-tare la presenza e permanenzadi tali requisiti. Analizziamo rapi-damente le fasi del procedimen-to:Verifica dell’ammissibilità dellaproposta di accordo di ristruttu-razione dei debiti ai creditori, ela-borata con l’ausilio di Organismidi Composizione della Crisi. Ilpiano elaborato dovrà assicura-re il regolare pagamento dei cre-ditori estranei all’accordo, l’inte-grale pagamento dei crediti privi-legiati, dovrà prevedere i terminie le modalità di pagamento deicreditori, anche se suddivisi inclassi, le eventuali garanzie rila-sciate per l’adempimento dei de-

biti, le modalità per l’eventuali li-quidazione dei beni. La propostaandrà depositata presso il Tribu-nale del luogo ove il debitore hala residenza o la sede principale.Il Giudice fissa l’udienza con de-creto, da notificarsi a tutti i credi-tori. L’udienza segna il momentodella verifica dell’ammissibilità e,quindi, la partenza effettiva delprocedimento. In assenza di ini-ziative o atti in frode ai creditori, ilGiudice dispone che, per non ol-tre 120 giorni, non possono, sottopena di nullità, essere iniziate oproseguite azioni esecutive indi-viduali né disposti sequestri con-servativi né acquistati diritti diprelazione (per esempio, iscrizio-ni ipotecarie), sul patrimonio deldebitore che ha presentato la pro-posta di accordo, da parte dei cre-ditori aventi titolo o causa ante-riore.Se la proposta ha superato il va-glio dell’ammissibilità, occorreverificare se i creditori aderisco-no alle condizioni dell’accordo,adesione espressa attraverso unacomunicazione da inviare all’Or-ganismo di Composizione dellaCrisi. Per il fallimento delle pmici vuole il voto favorevole dei cre-

ditori che rappresentino almenoil 70% dei crediti.Se l’accordo è raggiunto, l’Orga-nismo di Composizione trasmet-te ai creditori una relazione suiconsensi espressi e sul raggiun-gimento della percentuale. Esi-ste la possibilità di una contesta-zione nei 10 giorni successivi dalricevimento della relazione. De-corso tale termine l’Organismo diComposizione trasmette al Giu-dice la relazione con allegate leeventuali contestazioni ed una at-testazione definitiva sulla fattibi-lità del piano.Il Giudice valuta secondo equitàe, se lo ritiene, omologa l’accor-do e ne dispone la pubblica-zione presso il Registro delleImprese. Dalla data di omolo-gazione e per un periodo dianni 1 (UNO) l’accordo bloccaesecuzioni individuali e seque-stri. Lo scudo per il debitorecessa anche prima, in caso dirisoluzione dell’accordo o dimancato pagamento dei cre-ditori estranei. L’accordo primadichiarato ammissibile e poiomologato, passa alla fase diesecuzione.

Alberto Alberani

Aziende

Nuove forme di aggregazione tra liberi professionisti

Legge di stabilità esocietà tra professionistiLegge di stabilità esocietà tra professionistiLa legge 183/2011 meglio cono-sciuta come legge di stabilità, haprevisto nuove forme di aggrega-zione tra liberi professionisti, nor-mando con decorrenza dal 1 gen-naio 2012 la costituzione e gestio-ne delle società tra professionistiin acronimo Stp. Le nuove societàtra professionisti, qualunque siala forma giudica prescelta dai soci,dovranno necessariamente pre-vedere nel loro atto costitutivol’esercizio in via esclusiva dell’atti-vità libero professionale da partedei soci, l’ammissione in qualità disoci di professionisti iscritti in or-dini, albi e collegi, nonché di sog-getti non professionisti soltanto perprestazioni tecniche o per finalitàdi investimento, specifici criteri e

modalità sulla base dei quali l’in-carico professionale conferito daiclienti alla società sia eseguitosoltanto dai soci in possesso deirequisiti per l’esercizio della pre-stazione professionale richiestaed infine, particolari modalità sullabase delle quali sia prevista l’esclu-sione dalla società del socio can-cellato dall’albo con provvedimen-to definitivo. Le nuove società traprofessionisti potranno essereanche di tipo multidisciplinare, pre-vedendo lo svolgimento contem-poraneo di più attività professio-nali, quali ad esempio, l’attività diavvocato ed di dottore commer-cialista. I lavoratori autonomi iscrittiin albi potranno partecipare ad unasola società tra professionisti. Si

ricorda che le Stp potranno esse-re costituite in qualsiasi forma traquelle disciplinate dai titoli V e VIdel Libro V del Codice Civile: so-cietà di persone, società di capitalie società cooperative. L’esecuzio-ne del mandato professionale cheil clienti conferirà alla Stp dovrà es-sere eseguito dai soci in posses-so dei requisiti per l’esercizio dellaprestazione richiesta. La designa-zione del professionista dovràessere effettuata dall’utente ed inassenza di indicazione, il nome delconsulente prescelto dovrà esse-re preventivamente comunicato alcliente. Due importanti temi neces-sitano di adeguati chiarimenti, alfine di rendere pienamente opera-tive le Stp, il pirmo di natura fiscale

riguarda la ti-pologia delreddito prodot-to dalla socie-tà se sia daconsiderarereddito di lavoro autonomo oppu-re d’impresa e se conseguente-mente i compensi da attribuire aiclienti debbano essere assogget-tati o meno alla ritenuto d’acconto,secondo di natura previdenzialesarà necessario precisare la cor-retta modalità di contribuzione allecasse di appartenenza dei singoliprofessionisti soci della Stp, non-ché l’eventuale addebito al clientiin fattura del contributo integrati-vo dovuto alle casse. La piena fun-zionalità ed operatività delle So-cietà tra Professionisti sarà da ri-mandare alla dalla di emanazionedei decreti attuativi necessari perdettagliare e regolamentare la loroiscrizione agli albi professionali.

Alberto Alberani

Con il ‘fallimento light’un nuovo rapporto tradebitori e creditori

Con il ‘fallimento light’un nuovo rapporto tradebitori e creditori

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La Ditta

con sede in Via

con gestione servizio paghe presso:- Cna ufficio di:- Confartigianato ufficio di:- Studio di Consulenza:- Ditta stessa

CHIEDEdi aderire alla Cassa Integrazione Mutua fra Imprese della Pro-vincia di Ravenna con decorrenza e dichiaradi aver preso visione dello statuto e regolamento della C.I.M.I.

Dichiara di avere alle proprie dipendenze:Operai n°: Apprendisti n°:Operai soggetti a sgravi contributivi (mobilità, L.56, ecc.) n°:

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C.I.M.I. - Cassa Integrazione Mutua fra ImpreseRavenna - Viale Randi, 90 - tel. 0544.276485

Fac-simile del modulo di adesione

La CIM, Cassa Integrativa Me-talmeccanici ha recentementemodificato la propria denomina-zione in CIMI, Cassa Integrazio-ne Mutua tra Imprese. Con Giu-seppe Neri, imprenditore asso-ciato a Confartigianato e Presi-dente della CIMI, abbiamo cer-cato di delineare le principali no-vità e le finalità di questa Cassa.Presidente Neri, è solo un cam-biamento formale?Assolutamente no, Confarti-gianato e Cna hanno condivi-so con le rappresentanze sin-dacali dei lavoratori (CGIL, Cisle Uil) di estendere l'esperien-za positiva che ha svolto la CIMper il settore metalmeccani-co da oltre 30 anni, a tutte leimprese del comparto dell'Ar-tigianato e della PMI. Direi cheè un cambiamento sostanzia-le e di grande rilevanza.Quali sono le attività della CIMI?La CIMI si propone di realiz-zare la mutua-tutela-assisten-za di tutte le imprese dellaprovincia di Ravenna e, quin-di, di dare vita ad una sorta diwelfare aziendale.In pratica la CIMI costituirà unfondo, formato dai contributiversati dagli aderenti, perprovvedere al pagamento del-le indennità dovute dalle im-prese ai propri dipendenti nelcaso di malattie, infortuni, as-senze per permessi sindacalie assemblee retribuite.Inoltre potrà fornire una tute-la anche nelle situazioni di ma-lattie lunghe, la cui durata rien-tri nel periodo di conservazio-ne del posto, ma non trovi co-pertura economica nè a cari-co di INPS nè di altri istituti,nonchè nelle situazioni di in-carichi professionali per inva-lidità acquisita.

Chi e come si può iscrivere allaCIMI?Nel recente accordo provin-ciale le Associazioni di rappre-sentanza del mondo artigia-nale e della PMI unitamente aCgil, Cisl e Uil, hanno definitoun accordo sindacale con ilquale viene previsto che allaCIMI possano aderire, ovvia-mente volontariamente, tuttele aziende che operano neisettori in cui Cna e Confarti-gianato sono firmatarie diCCNL.Le imprese avranno, a segui-to della loro adesione, dirittoa nuove prestazioni e potran-no contare su un supporto dicarattere contrattuale duran-te la propria attività, benefi-

CIMI

Il Presidente Giuseppe Neri illustra gli obiettivie le grandi novità rispetto alla ‘vecchia’ CIM

E’ nata la CIMICassa Integrazione Mutua fra le ImpreseE’ nata la CIMICassa Integrazione Mutua fra le Imprese

ciando dei rimborsi a frontedi un contributo versato men-silmente che è stato determi-nato per l'anno 2012 nella mi-sura del 2,50% per i lavoratoricon la qualifica di operaio edell'1,40% per i lavoratori sog-getti a sgravi contributivi (ap-prendisti o lavoratori in mobi-lità).Queste percentuali ovvia-mente sono calcolate sull'im-ponibile previdenziale.Nella pratica l'adesione allaCIMI potrà avvenire presso lasede della Cassa o presso gliuffici delle associazioni ove leimprese si rivolgono per l'ela-borazione delle proprie bustepaga.

a cura di Antonello Piazza

Il 1° dicembre 2011 è stata creatala CIMI (Cassa Integrazione Mutuafra Imprese) in attuazione dell’ac-cordo provinciale sottoscritto daConfartigianato, Cna, CGIL, CISLe UIL.L’accordo punta ad introdurre for-me di tutela nei confronti delle Im-prese, aggiuntive rispetto agli or-dinari previsti dall’attuale panora-ma legislativo.CIMI è un Ente non commercialeche, escludendo ogni finalità di lu-cro, si propone di realizzare lamutua tutela/assistenza delle im-prese della provincia di Ravenna.Nel recente accordo provinciale leparti sociali hanno disposto, attra-verso l’avvio di un’apposita Cas-sa, la costituzione di un canaleparallelo in grado di fornire pre-stazioni di rimborso di carattere in-tegrativo rispetto a quelle erogatedagli Istituti preposti (INPS e INAIL).CIMI ha costituito un fondo, forma-to dai contributi versati dagli ade-renti, per provvedere al pagamentodelle indennità dovute dalle impre-se ai propri dipendenti (con la solaesclusione dei lavoratori assunticon la qualifica di impiegati) nelcaso di malattie, infortuni, assen-ze per permesso sindacale e as-semblea retribuita.Inoltre, verrà prevista una tutelasia nelle situazioni di malattie “lun-ghe”, la cui durata rientri nel perio-do di conservazione del posto dilavoro ma non trovi copertura eco-nomica né a carico INPS né a cari-co del datore di lavoro, sia nellesituazioni di incompatibilità profes-sionali per invalidità acquisite.L’impresa aderente beneficerà delrimborso integrale delle quote re-tributive a proprio carico, maggio-rate del 30% quale rimborso a for-fait delle relative quote contributi-ve per i soli dipendenti soggettialla contribuzione intera.Potranno iscriversi alla CIMI tuttele Imprese che operano in settoriin cui le associazioni datoriali, CNAe Confartigianato, sono firmatariedi contratti collettivi di lavoro.Le Imprese, che decideranno diaderire, avranno diritto a nuoveprestazioni e potranno contare suun supporto di carattere contrat-tuale durante la loro attività, bene-

ficiando dei rimborsi a fronte di uncontributo a scadenza mensile at-tualmente pari al 2,50% per i lavo-ratori con qualifica di operaio e al1,40% per i lavoratori soggetti a

sgravi contributivi (apprendisti,mobilità, disoccupati in base allaLegge 407/1990 ecc.) entrambicalcolati sull’imponibile previden-ziale.

Per informazioni ed ulteriori appro-fondimenti è possibile rivolgersi agliuffici dell'Associazione o diretta-mente presso gli uffici della CIMIallo 0544.271545.

Neri: “Un cambiamento di grande rilevanza”

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna26

Autoriparazione

Il provvedimento contenuto nel Decreto “liberalizzazioni”.Le Associazioni dei Carrozzieri chiedono al Governoe al Parlamento di modificarlo prima della conversione in legge

Assicurazioni RCAuto: maggiori costie minore libertà di scelta per i consumatoriAssicurazioni RCAuto: maggiori costie minore libertà di scelta per i consumatori

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Maggiori costi e minore libertà discelta per i consumatori. Altera-zione dei principi della concorren-za per le imprese di autoriparazio-ne. Questi sono i risultati di quantoprevisto dall'articolo 29 del decre-to legislativo sulle liberalizzazionivoluto dal Governo.Se verranno confermati i provve-dimenti contenuti all’articolo 29,comma 2, del Decreto Legislativo1/2012 meglio noto come “Decre-to Liberalizzazioni", l’automobilistanon potrà più scegliere dove farriparare il veicolo, ma sarà costret-to ad utilizzare chi gli indica la Com-pagnia, pena la perdita del 30%del costo.Pubblichiamo il testo di una letterainviata nei giorni scorsi dalle As-sociazioni regionali Confartigiana-to e Cna ai Parlamentari eletti inEmilia Romagna, affinchè possa-no impegnarsi attivamente nellacorrezione di questa norma fran-camente inaccettabile, utile soloalle Compagnie di assicurazioneche avranno un'arma formidabileper fare il bello e cattivo tempo sianei confronti degli autoriparatori,sia nei confronti di tutti gli automo-bilisti.

“Ai Parlamentari eletti in Emilia-Romagna. Rc Auto, Carrozzieridi Confartigianato e Cna: ‘Connuove norme su risarcimentopenalizzati consumatori e au-toriparatori’.Maggiori costi e minore libertà discelta per i consumatori. Altera-zione dei principi della concor-renza per le imprese di autoripa-razione. Questi i rischi che sicorrono se entrerà in vigore l’arti-colo 29 del decreto liberalizza-zioni sulle norme in materia di RcAuto.Le autocarrozzerie dell’EmiliaRomagna, circa 1700 Imprese peroltre 6.000 addetti, sono a segna-larVi la grave situazione che sicreerà se verranno confermati iprovvedimenti contenuti all’artico-lo 29, comma 2, del Decreto Le-gislativo 1/2012 meglio notocome “Decreto Liberalizzazioni”.Il testo normativo, nella stesuraattuale, potrebbe penalizzare, conun maggior costo del 30%, l’au-tomobilista che decide di far ri-parare la vettura incidentata dalproprio carrozziere di fiducia. Seinvece l’automobilista decide peril risarcimento del danno in de-

naro (rimborso per equivalente),riceverà dalla Compagnia di As-sicurazione il 30% in meno delreale costo preventivato per la ri-parazione. Il provvedimento, difatto, rende obbligatorio per l’au-tomobilista il ricorso al Risarci-mento in Forma Specifica, stru-mento che permette alla Compa-gnia di proporre uno sconto (2-3%) sul premio RCA a condizio-ne di gestire attraverso la retedelle carrozzerie convenzionatela riparazione. Ne consegue cheil proprietario di un veicolo inci-dentato dovrebbe rivolgersi ob-bligatoriamente presso una car-rozzeria convenzionata con l’As-sicurazione, avendo accettato ilRisarcimento in Forma Specifi-ca, in caso diverso, riparatore nonconvenzionato o rimborso perequivalente, otterrebbe un risar-cimento inferiore del 30% rispet-to al danno rilevato. E’ importantericordare che nel rapporto di con-venzione è la Compagnia chedecide, spesso in modo unilate-rale, tariffe orarie di manodope-ra, tempo impiegato per la ripara-zione, quantità di materiale diconsumo (vernici, diluenti, mate-riale sigillante, ecc. ecc.). Que-sto potrebbe non sempre sposar-si con un lavoro fatto a perfettaregola d’arte.A giudizio dei carrozzieri emilia-no romagnoli questo articolo al-tera anche in maniera evidente lalibera concorrenza nel mercatodell’autoriparazione:l’automobilista non potrà più sce-gliere dove far riparare ilveicolo,ma sarà costretto ad uti-lizzare chi gli indica la Compa-gnia, pena la perdita del 30%delcosto.

L’articolo 29 del Decreto Legisla-tivo 1/2012 non solo non favori-sce la liberalizzazione del mer-cato ma introduce ope legis unoligopolio, a nostro avviso moltopericoloso. In tal modo potrebbeesser violata anche la SentenzaN. 180/2009 della Corte Costitu-zionale secondo la quale il Ri-sarcimento Diretto, all’interno delquale si colloca il Risarcimentoin Forma Specifica è facoltativo enon può esser obbligatorio.Le Aziende di riparazione indi-pendenti (non convenzionate conle Compagnie) saranno, in virtùdi tale norma, fortemente pena-lizzate in favore di un mercato“protetto” costituito dal circuitoconvenzionato delle Compagniedi Assicurazione. Avvertiamo unapresunta intenzione fortementepropagandata di liberalizzare ilmercato che contrasta oggettiva-mente con la volontà espressanella norma.La declinazione dei contenuti re-lativamente ad una maggiore con-correnza, ad una apertura delmercato a tutela del consumato-re a nostro avviso non solo rima-ne lettera morta ma con questaprevisione normativa sarà forte-mente pregiudicata ad unico van-taggio delle Compagnie assicu-rative.Nel confermare la nostra dispo-nibilità ad ogni eventuale incon-tro per meglio approfondire iltema, Vi chiediamo di intervenireaffinchè si individuino opportuniemendamenti che non contrasti-no palesemente con le intenzionidi un provvedimento che oggisembra più liberticida che liber-tario.”

a cura di Giancarlo Gattelli

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 27

Se nel vostro magazzino aziendale giacciono dimenticati vec-chi PC rotti o non più funzionanti, se avete appena cambiato imonitor della vostra azienda e non sapete cosa fare di quellivecchi, il progetto ANCH'IO PC vi offre una nuova soluzionecomoda, intelligente e conveniente.Reimpiegando tutte le parti utili dei vostri vecchi apparecchiinformatici potremo rigenerare tantissimi computer nuovamentefunzionanti da donare a chi ne è privo e, al tempo stesso,proteggeremo l'ambiente e le sue risorse evitando altissimirischi di inquinamento.Form.Art. ritirerà gratuitamente le vecchie apparecchiature in-formatiche con l'emissione da parte dell'azienda di una fatturaavente l'importo simbolico di 1 euro.Per richiedere il ritiro gratuito e per avere maggiori informazio-ni sul progetto basta consultare il sito www.anchiopc.it o tele-fonare al numero verde di Form.Art. dedicato: 800 62 88 99Form.Art Ravenna- Viale Newton 78 Ravenna - Tel. 0544/479811 - Fax 0544/479899 - e-mail: [email protected] -Referente del progetto: Dott.ssa Elisa Belletti

Anch'io Pc:crescere insiemenell'era digitale

Anch'io Pc:crescere insiemenell'era digitale

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Contributi

‘Casa Nova’‘Casa Nova’Contributi per chi fa manutenzione alla casa

Scadenza pagamentodiritti Siae: 29 febbraioRicordiamo che il 29 febbraio scade il termine per il pagamento allaSiae dei compensi dovuti dalle imprese che utilizzano nei propri localidove si svolge l’attività apparati (radio, lettori, cd, pc/internet, televiso-ri, etc.) di riproduzione di musica e video tutelati dal diritto d’autore.Grazie alla conferma della convenzione tra Siae e Confartigianato, leimprese associate usufruiscono di una riduzione pari al 25% per la“musica d’ambiente”, al 40% per la musica d’ambiente per gli appa-recchi installati su automezzi pubblici ed al 10% per i “trattenimentimusicali senza ballo”.L’abbonamento per la musica d’ambiente si sottoscrive presso la strut-tura SIAE competente per il territorio. Le imprese già abbonate nel2011, che non hanno variato il numero o la tipologia degli apparatiutilizzati e che sono ancora associate, per il rinnovo dell’abbonamen-to possono utilizzare il M.A.V. (pagamento Mediante Avviso) eventual-mente ricevuto (l’’utilizzo del MAV ha ancora una copertura parziale).

C’è ancora disponibilità di contri-buti dal fondo “Casa nova” messoa disposizione dalla FondazioneDel Monte a sostegno dei cittadi-ni, in collaborazione con l’Ammini-strazione comunale e le associa-zioni Cna e Confartigianato.I “buoni casa” del valore di 10 eurociascuno, vengono erogati ogni 20euro di spesa sostenuta dal citta-dino richiedente, fino ad un valoremassimo di 2mila euro. Possonorichiederli proprietari o inquilini perinterventi nell’abitazione quali, adesempio, messa in sicurezza diimpianti, imbiancature, sostituzio-ne di infissi etc. che presentinoreddito Isee ISEE relativo ai redditi2010 non superiore a 18mila euro.Il valore massimo di ISEE è elevatoa 20mila nei casi in cui un compo-nente la famiglia abbia recentemen-te perduto l’occupazione. Gli inte-ressati devono scegliere il forni-tore tra le imprese con sede legalenei tre comuni e iscritte alla Came-ra di Commercio di Ravenna. Il bu-dget a disposizione per Ravenna,Cervia e Russi, gestito dal con-sorzio Agape per conto della Fon-

dazione del Monte, è di 145milaeuro.A Ravenna il modulo di domanda èdisponibile presso l’Ufficio Relazio-ni con il Pubblico del Comune in viaDa Polenta 4, nelle sedi degli ufficiDecentrati (Ex Circoscrizioni) e allolo sportello predisposto dal Con-sorzio AGAPE, (via De Gasperi 67Ravenna) che curerà la gestioneoperativa del progetto e sui siti in-ternet www.comune.ra.it ewww.consorzioagape.ra.it ; an-che i Comuni di Cervia e Russihanno attivato i rispettivi uffici Re-lazioni con il pubblico per agevo-lare i cittadini nelle pratiche di ri-chiesta dei buoni casa nelle se-guenti sedi: a Cervia in viale Roma33; a Russi in Piazza Farini 1.Valutati i requisiti di accesso, ilConsorzio AGAPE contatterà il ri-chiedente comunicandogli l’esitodella domanda; in caso positivo, ilavori dovranno essere completa-ti entro 6 mesi dall’accoglimento.Per informazioni è possibile con-tattare il Sig. Andrea Demurtas,responsabile provinciale di Con-fartigianato Impianti: 0544.516191

Attenzione a truffe e raggiri:richiesta dati del

’Registro Italiano in Internet’Da molti anni ormai, con l'avvento e la diffusione di internet, sisono purtroppo anche incrementate le possibilità di fare affarida parte di truffatori o di imprenditori senza scrupoli.Una delle truffe più ricorrenti, è quella di inviare alle aziendedei moduli con i quali si offre l'inserimento o l'aggiornamentogratuito dei dati aziendali in guide, riviste, portali dedicatialle fiere, all'export, al commercio.Naturalmente, tra le righe del modulo che ad una vista superfi-ciale pare innocuo, c'è l'inganno: ovvero la sottoscrizione diun contratto oneroso per l'inserimento del proprio nominativoin guide e/o bollettini più o meno inutili.In questi giorni ci è stata segnalata la modulistica che vienerecapitata dal 'Registro Italiano in Internet'.Se vi venisse recapitato un modulo per l'aggiornamento deidati riferiti alla vostra azienda, verificate bene tra le righe: inpratica si tratta un contratto per un'inserzione pubblicitariache vi costerebbe la 'modica' cifra di 958 euro all'anno peressere citati in un portale web. In questo caso comunque è ab-bastanza facile accorgersi del tentativo di raggiro: la richiestaviene infatti da una ditta tedesca.

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Lugo

Scuola e impresaScuola e impresaProgetti pomeridiani professionalizzanti:“Marketing - Gestione delle vendite”e “Il Geometra sostenibile”

Al “Compagnoni” di Lugo hannoappena avuto inizio i corsi pomeri-diani professionalizzanti incentratisu "Marketing – gestione delle ven-dite”, per il settore Tecnico Com-merciale e “Il geometra sostenibi-le” per il settore Geometri.I corsi in oggetto, assolutamenteinnovativi, sono nati grazie allastretta collaborazione tra l’Istitutoe le Associazioni imprenditorialiConfartigianato, Cna e Confindu-stria di Lugo sulla base di un'at-tenta analisi dei mutamenti del mer-cato rispetto alle necessità pro-fessionali nel nostro territorio.La presentazione ufficiale a stu-denti e genitori delle classi inte-ressate ha avuto luogo lo scorso19 novembre nell'Aula Magna del-l'Istituto, con gli interventi del Diri-gente Scolastico prof. RolandoGiovannini, dell'Assessore lughe-se alle politiche educative PatriziaRandi, della prof. Giusi RoccatiFunzione Strumentale per i rapportiScuola - Territorio e responsabiledel Corso “Marketing - gestionedelle vendite”, del prof. Enrico Zani(responsabile del Corso “Il geo-metra sostenibile”), del Presiden-te di Confindustria Lugo AngeloBenedetti, di Roberto Massari Re-sponsabile Pluricomunale CnaBassa Romagna e di Luciano Ta-rozzi Segretario della Confartigia-nato lughese.Raffaele Clò, Direttore della Fon-dazione Cassa di Risparmio eBanca Monte di Lugo e MaurizioMaldera, Responsabile Commer-ciale Area Lughese della BCC, han-no inoltre garantito la disponibilitàa finanziare il progetto, ricono-scendolo particolarmente signifi-cativo ed adeguato alle reali ne-cessità del territorio.I due corsi, che grazie ai finanzia-menti della Fondazione CassaMonte e della Banca di CreditoCooperativoed al soste-gno concretodelle Associa-zioni Impren-ditoriali, sonogratuiti per glistudenti cheliberamente lis c e l g o n o ,hanno lo sco-po di fornirecompetenze

Lugo

AnimaLugoAnimaLugoUn consorzio per la promozione:insieme imprese commerciali ed artigianeper rilanciare il centro e la Città

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professionali al di fuori dei curri-cula scolastici e di conseguenzamaggiori opportunità di lavoro dopoil diploma, nel nostro territorio e nonsolo, dal momento che le richiesteemerse dal mercato del lavoro, inrealtà, rispecchiano una situazio-ne generalizzata a livello naziona-le.Il progetto è partito in via speri-mentale nelle classi terze preve-dendo una prosecuzione in quar-ta e quinta classe. Consiste, per ilsettore commerciale, in 20 ore diLingua Spagnola e 20 ore di Con-trattualistica; per il settore Geometrisono previste 20 ore di Bioedilizia,20 ore di Autocad 2D (patenteECDL) e 20 ore di Storia della co-struzione.Agli studenti verrà rilasciato unattestato col livello di competenzaraggiunto in ciascuna disciplina,controfirmato dall’Istituto “Stoppa- Compagnoni” e da Confartigia-nato, Confindustria e Cna del ter-ritorio.I corsi saranno innovativi non soloriguardo alle materie e agli argo-menti trattati, ma saranno anchecaratterizzati da una prevalenzadi didattica laboratoriale con utiliz-zo di computer, lavori di gruppo,visite ad aziende e altre attivitàritenute utili dai docenti per svol-gere adeguatamente i loro pro-grammi.Il progetto punta a rendere i giova-ni più preparati per il mondo dellavoro e più lanciati a progettare ilproprio futuro ma è importante perl'Istituto stesso, che con tali corsiapre una strada all'avanguardia ri-spetto all'attuazione della riformascolastica, dove si chiede in modopressante, in particolare agli Isti-tuti Tecnici, l'attivazione di rapporticoncreti con il territorio di riferi-mento.

Luciano Tarozzi

A Lugo è stato costituito il Con-sorzio “AnimaLugo”, compostoda commercianti, artigiani ed im-prese dei servizi e promosso daConfartigianato, Confcommercio,Cna, Confesercenti. I soci fonda-tori sono 25; altre imprese hannogià aderito, la campagna di ade-sione continua, un nutrito gruppodi attività ha partecipato alle inizia-tive messe in campo per le festenatalizie. Le Aziende che si sonoritrovate insieme nella nuova for-mazione del consorzio hanno con-cretizzato il lavoro portato avantidalle Associazioni imprenditoriali eche a luglio 2011 aveva portatoalla sottoscrizione del “protocollodi intesa” con il Comune di Lugo.Le imprese fondatrici del consor-zio, dopo aver eletto il primo Con-siglio Direttivo, composto da PrimoBolognesi, Elisa Cavalcanti, Mas-simo Chiarini, Mattia Cornacchio-ne, Mauro Dragoni, Daniele Fran-cesconi, Oliviero Gallegati, Gianlu-ca Gasperoni (Vice Presidente),Stefano Mirri (Presidente), Nico-letta Malgara, Chiara Randi, Miche-la Randi, Umberto Ricci Picciloni,hanno approvato oltre al nome, ilmarchio che caratterizza il nuovoorganismo e che sarà simbolo del-le iniziative comuni. Il logo fa giàbella mostra di sé sulle vetrine delleattività ed è già stato utilizzato damolte imprese per valorizzare ipropri prodotti. L’obiettivo del Con-sorzio “AnimaLugo”, che si avva-le della consulenza di Integra So-lutions, azienda che si occupa difornire idee e strumenti per la pro-mozione, è quello di lavorare perdare un forte impulso al commer-cio, all’artigianato ed ai servizi del-la Città, identificare percorsi atti arenderla attraente, vivace e vivi-bile. Lugo, il suo centro storico, lesue attività hanno “bisogno” di re-cuperare un ruolo centrale nellavita economica, culturale e socia-

le del territorio; questa necessitàva al di là delle imprese che ope-rano “attorno alla piazza” tanto èvero che al nuovo consorzio ade-riscono anche imprese che ope-rano all’interno del centro commer-ciale Globo. E’ fondamentale con-dividere, far crescere, realizzareiniziative che valorizzino il patri-monio artistico, culturale e di tradi-zione che da sempre caratteriz-zano la nostra città e le personeche ci vivono e lavorano. Occor-re attribuire un’accezione ampia alconcetto di promozione della Cit-tà, uscendo dalla logica del singo-lo evento per entrare in quella del“continuum”, dove l’evento ha lafunzione di traino e di enfatizza-zione di ciò che permanentemen-te si trova sul territorio. “Anima-Lugo”, per dare concretezza aqueste idee, ha già allo studio al-cune iniziative, che in collabora-zione con l’Amministrazione Co-munale, contribuiranno ad arricchi-re il calendario degli eventi 2012 eche hanno l’obiettivo di portare“gente” a Lugo: solo a titolo diesempio, si stanno valutando l’or-ganizzazione di un festival del“Vintage” e la realizzazione di unevento gastronomico di forte ri-chiamo che veda l’impegno di tuttele imprese del territorio ed ancoracome utilizzare al meglio il palco-scenico della Fiera biennale checome di consueto si svolgerà nelmese di settembre.

Luciano TarozziSegretario Confartigianato

Sezione di Lugo

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 29

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Acconciatura

Un pensiero ai nostri Associati, un omaggio ai loro clienti

Un pensiero alla BellezzaUn pensiero alla Bellezza

Acconciatura GraziaBarbara Scarpelli Centro Estetico

Essere Hair & Beauty di MaryKrobylos Parrucchieri

Mondo Capelli di Ranzi MichelaParrucchiere Le Fantasie

Parrucchieri By Zoli Sabrina

Pk Equipe di Priska e DanieleRevolution Parrucchieri

Roberta, Michele, Desiree E AniaSilvia Acconciatura Uomo - Donna

Sr di Ravaioli SabrinaStefano Parrucchieri

Visionhair Parrucchieri

Queste le attività di acconciatura ed esteticache hanno partecipato all’evento:

Sabato 17 dicembre, presso ilTeatro Masini di Faenza, si è svol-ta la terza edizione di “Un pen-siero alla bellezza”, iniziativa de-dicata alla valorizzazione delleattività di acconciatura ed esteti-ca associate alla Confartigianatodi Faenza.

Un appuntamento molto attesodalle imprese e dai loro clienti,che in questi anni hanno dimo-strato di apprezzare la formula in-novativa di uno spettacolo di pro-fessionisti, che con tempi televi-sivi intrattengono il pubblico.Grande fascino hanno avuto i bal-

lerini che hannodanzato sospesinel vuoto, con co-reografie che han-no messo in risaltola bellezza del cor-po, successiva-mente l’emozioneha preso il soprav-vento per poi la-sciare spazio allacomicità d’autore,

con lo spettacolodi Paolo Migone.Come sempre, ilgran finale ha por-tato sul palco tutticoloro che hannopartecipato all’ini-ziativa, con la con-segna alle impre-se di un graditoomaggio offerto daCeramica Gatti1928.All’uscita, tutti ipresenti sono stati omaggiati conoggetti in cioccolata, realizzati daChocolat Passion di Carola Stac-chezzini, una vera maestra arti-giana del cioccolato.

Dalla Confartigia-nato va un sentitoringraziamento atutti i propri Asso-ciati che, con il loroimpegno e la loropartecipazione,hanno reso possi-bile l’evento, unitoa quelli al Comu-ne di Faenza per ilpatrocinio. Un gra-zie di cuore va allaCamera di Com-

mercio di Ravenna ed a BaruzziDesign e Ingrosso che hanno so-stenuto economicamente l’inizia-tiva.

Alberto Mazzoni

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna30

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Daniele Bandini, DarioBilli, Giovanni Poli, Gian-franco Randi, Mauro Zan-zi, cinque amici dallascuola, hanno festeggiatoinsieme ai loro clienti, for-nitori e dipendenti 30 annidi Lectron. Alla splendi-da serata hanno parteci-pato in rappresentanza diConfartigianato, a cuiLectron aderisce dallanascita, il Presidente Pro-vinciale Daniele Rondinelli, Il Segre-tario Provinciale Tiziano Samorè edil Segretario della sezione di LugoLuciano Tarozzi.Negli stessi giorni anche la NTA diRavenna ha festeggiato i 30 anni diattività: qui a fianco Clementino Mo-rigi con Tiziano Samorè.Ad entrambe le aziende, associatefin dal primo giorno della propria atti-vità, la Confartigianato ha offerto unatarga ricordo.

NTA e Lectronfesteggiano i 30 anni

Turismo

Da Confartigianatoa ConfartigianatoDa Confartigianatoa ConfartigianatoB&B e R&B associati offronouno sconto del 10% a tutti gli imprenditori italianiaderenti alla ConfartigianatoAnche quest'anno, per tutti gli aderenti alla Confartigianato nazionale,che, lo ricordiamo, con i suoi 530.000 associati è la più rappresentativaOrganizzazione italiana dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa,potranno soggiornare in molti B&B e R&B della provincia di Ravennausufruendo di uno sconto del 10% sulle tariffe praticate al pubblico.L'Associazione dei Bed and breakfast, room and breakfast, affittaca-mere e locande by Confartigianato della provincia di Ravenna, ha infatticonfermato anche per il 2012 questa iniziativa, nell'ottica di promuovereed incentivare la conoscenza delle attrattive presenti nella nostra pro-vincia e dare un segnale concreto a favore dell’ospitalità delle nostrecittà.Come per gli anni precedenti, per usufruire dello sconto, è sufficientepresentare la tessera associativa Confartigianato in corso di validità.Alla pagina www.bedandbreakfastravenna.it/Convenzioni.asp èstato pubblicato il primo elenco delle strutture che offrono tale sconto,elenco che verrà costantemente aggiornato nel corso dell'anno.Tutte le informazioni sull'Associazione bed and breakfast, room andbreakfast, affittacamere e locande by Confartigianato della provincia diRavenna sono consultabili sul sito www.bedandbreakfastravenna.it

Il Co.r.mec., Consorzio unitariodelle imprese artigiane del com-parto autoriparazione della provin-cia di Ravenna, che da oltretrent’anni opera attento alle evolu-zioni tecnologiche inerenti gli au-toveicoli, con particolare riguardoai problemi della sicurezza e del-l’inquinamento, è una Società Co-operativa a r.l. senza fini di lucro.In collaborazione con i suoi forni-tori e con le Associazioni di cate-goria, il Co.r.me.c. ha recentemen-te sponsorizzato, presso il teatrodi Reda, la commedia dialettale‘L’Ustarì di Mirecul’, interpretata da‘ La Cumpagnì ad Chi Burdell’ diSan Pietro in Vincoli, commedia intre atti di Gianni Parmiani. L’incas-so della serata è stato devolutoad O.A.M.I. onlus, che opera aFaenza a sostegno di anziani edisabili. “Qualche anno fa - haspiegato il presidente Sergio San-tolini - abbiamo sostenuto una ini-ziativa il cui incasso è stato de-voluto in beneficenza e quest’an-

Autoriparazione

Serata di beneficenzaorganizzata dal CormecSerata di beneficenzaorganizzata dal CormecA favore dell’O.A.M.I.

no abbiamo pensato di ripeterela cosa coinvolgendo le tre areeprincipali coperte dal nostro Con-sorzio, Faenza, Ravenna e Lugo.Qualche mese fa abbiamo incon-trato i soci di Faenza e abbiamoproposto loro di individuare unteatro dove rappresentare la com-media ed un ente cui devolvere iproventi della serata. Siamo statimolto soddisfatti di come è stataaccolta la nostra proposta di aiu-tare un’associazione no profit:grazie al lavoro volontario di socie consiglieri, nonché del contri-buto di tutto il pubblico interve-nuto, abbiamo raccolto ben1.482,00 euro per O.A.M.I. Pen-siamo quindi proseguire, soste-nendo nel corso del prossimoanno altre iniziative simili, sul-l’area di Ravenna e di Lugo. Lafilosofia del nostro Consorzio èche lavorare insieme consente direalizzare moltissime cose e avolte, anche qualche piccolo mi-racolo.”

Trovi la tua copia omaggio diAziendePiù nell’espositore presso:

Euro Bar Ristorante - Via Di Vittorio, 14 - Ravenna

Centro Comm.le "la Pieve" - Via Fossa, 3 - Bagnacavallo

Supermercato Crai - Esseci - Via Scarabelli, 1 - Lugo

Chiosco - Largo F.lli Spazzoli, 8 - Russi

oppure in PDF su www.confartigianato.ra.it

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AziendePiù: bimestrale della Confartigianato della provincia di Ravenna 31

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