notiziario agricolo n.4 - 2010

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Anno 59° Periodico della Federazione Provinciale COLDIRETTI ASTI COLDIRETTI Spedizione in abbonamento postale -45% Poste Italiane Spa – Spedizione in A.P. D.L. 353/03 (Conv. 27/02/04 L. 46) Art. 1 comma 1, DCB Asti. Numero 4- Anno 2010. In caso di mancato recapito rinviare all'Ufficio P.T. 14100 Asti CPO detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare il relativo importo 4 numero 30 aprile 2010

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Notiziario Agricolo N.4 - 2010

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4 numero 30 aprile 2010

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DragoneDragone s.r.l.s.r.l.aa socio unicosocio unicoVia G. Abbate, 189 14054 Castagnole delle Lanze (AT) Italytel. +39 0141 878582, fax +39 0141 877108www.dragoneweb.org - [email protected]

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Direzione, Redazione, Amministrazione: 14100 ASTI Corso Felice Cavallotti, 41 Tel. 0141.380.400 Fax 0141.355.138 e-mail: [email protected] ufficiale Coldiretti Anno 59° numero 4-30 aprile 2010*Realizzazione grafica e stampaRiflesso – S.r.l. F.lli Scaravaglio & C.Reg. Trib. di Asti n.44 del 20-4-1949 Dir. Resp.: Luigi Zepponi Vice Direttore: Stefano ZuninoPubblicità: Impresa Verde Asti srl – Riflesso scarl Tel. 0141.380.400 – 0141.590425Abbonamento annuale: Euro 20,00*Data di chiusura del giornale

Piero Montaldo è il primo presidente Unci Coldiretti

E’ tempo diDichiarazione dei

Redditi

Bruno Portaguida i pensionati

piemontesi

Al via ildecreto “Flussi”:80mila ingressi

Vendemmia Verde:un’importante

occasioneQuesto periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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I L PREMIO ALLE IDEE P IÙ INNOVATIVEPER UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA20

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ESPORTARE IL TERRITORIOIn questa categoria si valorizzano le imprese che, a partire dal proprio prodotto, hanno saputo proporsi e proporre il territorio che rappresentano a livello internazionale. Si evidenziano quindi quelle imprese particolarmente dinamiche, che in un periodo di rapidi mutamenti hanno saputo cogliere le opportunità disponibili, assumendo un ruolo attivo nello scenario globale. Da tale approccio può trarre beneficio tutto il sistema economico locale, grazie all’efficace azione di “marketing territoriale” esercitata dalle imprese italiane all’estero. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di come il territorio diventa “il prodotto”, il vero valore aggiunto che rende unico il prodotto agricolo “Made in Italy” sui mercati internazionali, ovvero di come le imprese agricole possono recuperare competitività attraverso il legame con il territorio.

OLTRE LA FILIERAÈ possibile costruire nuove opportunità di business a partire dal consolidamento della posizione dell’impresa agricola all’interno della filiera attraverso approcci sinergici. Saranno presi in considerazione esempi/modelli di cooperative e consorzi agrari capaci di massimizzare i vantaggi delle imprese agricole e agroalimentari e del consumatore finale; e ciò sia dal punto di vista monetario, con l’abbattimento dei costi di transazione e i relativi vantaggi per operatori e consumatori, sia dal punto di vista della qualità. Una filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori costituisce un elemento essenziale per esprimere le potenzialità dell’impresa agricola la quale rappresenta l’anima della stessa filiera.

CAMPAGNA AMICALa valorizzazione del rapporto con il cittadino consumatore è fattore fondamentale di crescita e sviluppo per le imprese. Sta proprio nella capacità di rispondere alle esigenze di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti, protezione ambientale che emergono dei cittadini una preziosa chiave di successo per le imprese. Si prenderanno in considerazione esempi/modelli di punti vendita diretta che si distinguono per l’elevata propensione a mettere in relazione le esigenze dei consumatori e delle imprese agricole, rispondendo alle esigenze di trasparenza del mercato ed agevolando scelte di consumo consapevoli, secondo la logica della filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori.

STILE E CULTURA D’IMPRESACreatività e originalità sono i due fattori alla base del successo imprenditoriale. Si legano ad una rigorosa capacità di analisi del mercato, alla vision futura, all’abilità progettuale, all’utilizzo di tecnologie informatiche e, infine, alla messa a punto di adeguate strategie di sviluppo.Si prenderanno in considerazione gli esempi/modelli di come la cultura d’impresa, incanalata in progetti e strategie innovative, sia la vera spinta alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana, sapendo coniugare la difesa delle tradizioni del Made in Italy con l’innovazione.

SVILUPPO LOCALEIn questa categoria si confronteranno le esperienze più significative di crescita e valorizzazione socio-economica del territorio, a partire dalla produzione agricola e dalla multifunzionalità delle imprese. L’imprenditore contribuisce in modo determinante allo sviluppo della comunità ed evidenzia in modo diretto la funzione sociale ed economica dell’agricoltura, un settore che è destinato ad integrarsi sempre di più nel contesto locale e a diventare protagonista dei percorsi di sviluppo. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo locale attraverso l’integrazione tra agricoltura, artigianato e servizi, anche riconducibili a nuove forme di welfare.

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SOSTIENI IL CLIMALa sfida dei cambiamenti climatici, rappresenta un’occasione per la diffusione di modelli produttivi e di consumo più sostenibili. Il settore agricolo, gioca un ruolo importante nelle strategie di adattamento e mitigazione climatica attraverso un processo che, in un ottica multifunzionale, può e deve tradurre l’allarme clima in un’opportunità di sviluppo di nuovi strumenti di competitività. L’agricoltura, infatti, presenta significativi margini di abbattimento delle emissioni di gas serra, nonché di potenziamento della capacità del suolo di assorbire anidride carbonica. A queste funzioni si aggiunge la produzione e l’utilizzo delle fonti energetiche alternative in sostituzione dei combustibili fossili. Si prenderanno, quindi, in considerazione gli esempi/modelli di impresa che abbiano adottato misure volte a ridurre l’uso di concimi azotati; alla diffusione dell’impiego del compostaggio; alla produzione di fonti energetiche rinnovabili basate sul principio della generazione distribuita/diffusa e della filiera corta; alla lavorazione dei terreni in base a principi ambientali; alla corretta gestione delle risorse idriche ed energetiche e alla diffusione dell’agricoltura sostenibile.

Oscar Green,un premio

all’innovazione

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Coldiretti cresce nella rappresentanzadi Sergio Marini, presidente nazionale Coldiretti

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A proposito di rappresen-tatività, ogni tanto vale la pena ricordarci un po’ di

numeri, quelli veri per intenderci, non certo per replicare a quella disinformazione a pagamento che in tempi di crisi, capiamo, deve pur campare, ma per spronarci e convincerci ancora di più che l’onere e l’onore di cambiare le sorti della nostra agricoltura sono tutti nostri, così come tutto nostro deve essere il coraggio per farlo sino in fondo. Ebbene, cominciamo subito con una prima buona notizia: Coldi-retti nel 2009 ha visto aumentare a 1.627.608 i propri associati e anche la sua rappresentatività in numero di aziende è cresciuta rispetto all’anno precedente, raf-forzando il suo essere maggioranza assoluta nell’agricoltura italiana.A conferma indiretta del nostro po-sizionamento è il caso di riportare una serie di parametri che, facendo riferimento esclusivamente a dati ufficiali e certificati dalla Pubblica Amministrazione, non possono subire manipolazioni alcuna (natu-ralmente parliamo dello spaccato dei soci che rilasciano delega o effettuano domande o iscrizioni nella Pubblica Amministrazione per il tramite delle Organizzazioni, es-sendo solo questa fetta associativa certificabile dal pubblico).Ecco, dunque, i pesi della rappre-sentatività di Coldiretti rispetto alle altre tre Organizzazioni agricole, Confagricoltura, Cia e Copagri, che emergono, come detto, da fonti pubbliche ovvero Inps, Cciaa, Agea.Tra Coltivatori Diretti e Iap (Impren-ditori agricoli professionali) che rilasciano delega (fonte Inps 2009)

rappresentiamo il 66,24%.Tra gli iscritti per il tramite di Col-diretti nelle Camere di commercio rappresentiamo il 68,11% (ultimo dato Cciaa 2008).In termini di domande Pac presen-tate dal nostro coordinamento Caa Coldiretti, rappresentiamo il 53% (dato Agea 2009), che sviluppa circa il 55% della superficie col-tivata a premio Pac, nonché circa il 65% dei capi allevati.Inoltre, rappresentiamo il 66,84% delle giornate di lavoro effettuate dai Coltivatori Diretti e Iap (dato Inps 2009) e il 53,0% del totale delle giornate lavorative effettuate in agricoltura, (dato deleghe Inps 2009).Ed ancora, è socio di Coldiretti il 40,62% (fonte Inps 2008) dei datori di lavoro che assumono manodopera rilasciando delega ad Organizzazioni agricole, e siamo, dunque, la prima organizzazione datoriale per numero di imprese.L’unico dato che merita una ri-flessione è quello delle giornate lavorative effettuate da lavoratori

dipendenti che rilasciano delega alle Organizzazioni, dove con il 30,38% siamo secondi. Ma qui, a guardarci dentro, ci siamo accorti che, a differenza di chi predica sindacato “libero” e condanna gli “intrecci” con la pubblica ammi-nistrazione, noi non beneficiamo di quella corposa fetta di giornate lavorative che aziende pubbliche e assimilate, ci aspettiamo in trasparenza, hanno delegato a coloro che si vantano di essere la prima organizzazione datoriale in termini di numero di giornate lavorative.Per completare il quadro dei nu-meri, aggiungiamo che al 31 di-cembre 2009 le deleghe, certificate Inps, rilasciate alla Federpensionati Coldiretti sono 667.473, che posi-zionano la nostra Federpensionati al 1° posto tra i Sindacati dei la-voratori autonomi, al 1° posto tra i Sindacati agricoli ed al 3° posto tra tutti i Sindacati dei pensionati (compresi quelli dei lavoratori dipendenti).Nel 2009 il Patronato Epaca ha

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svolto il 7,65% del totale delle attività Inps certificate che lo posi-zionano al 1° posto tra i Patronati dei lavoratori autonomi, al 1° posto tra i Patronati del settore agricolo e al 4° posto tra tutti i Patronati di tutti i settori, compresi quelli del lavoro dipendente (in totale sono 27 i Patronati, agricoli e non agricoli, riconosciuti).Il Caf Coldiretti ha elaborato oltre 632.000 modelli 730, che lo col-locano al 1° posto tra i Caf del settore agricolo e al 7° posto tra i circa 60 Caf, agricoli e non agri-coli, riconosciuti in Italia. A questo punto, mi sembra opportuno con-tinuare con una seconda buona notizia che si collega alla prima: il peso crescente di Coldiretti ha determinato anche una maggiore rappresentanza in seno al Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro). Non a caso, in questi giorni, sono state rese pubbliche le designa-zioni da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, a seguito della valutazione degli

elementi previsti dalla legge per la ricostituzione del Cnel, ha premiato la ulteriore crescita di rappresen-tatività della Coldiretti.In sostanza, da quest’anno Col-diretti aumenta da 4 a 5 i propri rappresentanti, ottenendo così la maggioranza assoluta, (a ogni buon fine, è bene ricordare che alle altre organizzazioni sono toccati: 2 rappresentanti alla Cia e 1 cia-scuno a Copagri e Confagricoltura, che ne ha perso 1). C’è anche una terza buona notizia: vale la pena ricordare che naturalmente tutto questo nuovo riscontro non ha ancora implementato la nostra rappresentanza di filiera, infatti la nostra cooperazione, i nostri mercati di Campagna Amica, i nostri Consorzi agrari, il sistema Impresa pesca (che da questa settimana è entrato a pieno titolo nella Coldiretti) non sono ancora conteggiati nei numeri certificati dal pubblico, motivo per cui il nostro peso è destinato a raffor-zarsi ulteriormente, e di molto, nei prossimi mesi. A proposito di

buone notizie, di rappresentanza e rappresenatatività vi sarebbe poi un altro capitolo da trattare, quello che ci vede legittimati in pieno a essere forza sociale non solo di imprese e territorio, di cibo e di ambiente, ma anche di famiglie, di uomine e donne che vogliono bene all’Italia e che hanno in te-sta un preciso modello di vita e un’idea per lo sviluppo. Ma questa è un’altra storia che merita uno spazio tutto suo e che tratteremo più avanti, poiché le buone notizie sono come le ciliegie, dove una tira l’altra.

Sergio Marini

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Sergio Marini, presidente nazionale Coldiretti

Tra gli assessori regionali nominati da Roberto Cota il 16 aprile scorso, c’è anche

l’astigiana, di Variglie, Giovanna Quaglia. Ha ricevuto le deleghe al Bilancio, alla Programmazione, al Personale, al Patrimonio e alle Pari Opportunità. Giovanna Quaglia, pur non entrando nel Consiglio regionale aveva ben figurato alle elezioni ottenendo 2500 voti, in passato ha già collaborato con Roberto Cota sia a livello regionale che nella segreteria di Roma. La Provincia di Asti dunque, oltre alle due Consigliere regionali risultate elette il 29 marzo scorso, Rosanna Valle del PDL e Angela Motta del

PD, sarà rappresentata in Giunta da Giovanna Quaglia. Il maggiore peso in Regione, tutto femminile tra l’altro, costerà alla presidente della Provincia di Asti, Maria Te-resa Armosino, la riassegnazione delle deleghe gestite dalla Valle, titolare dei Lavori Pubblici, e dalla Quaglia, assessore al Turismo.Per loro inizia però l’importante impegno in Regione. L’Assessorato all’Agricoltura nella giunta Cota è stato assegnato al cuneese Claudio Sacchetto. Rinnovo anche dei vertici della Camera di Commercio di Asti e della Cassa di Risparmio Spa. L’Ente camerale ha visto la ricon-

ferma alla presidenza di Mario Sacco, Coldiretti è rappresentata in Consiglio dal presidente Maurizio Soave e da Michelino Rovero che è anche entrato a far parte della giunta esecutiva. Alla presidenza della Cassa di Risparmio è stato confermato Aldo Pia, farmaci-sta rappresentante del settore commercio, nel Consiglio di am-ministrazione sarà il presidente Maurizio Soave a rappresentare Coldiretti. Ai nuovi vertici istitu-zionali Coldiretti Asti formula i migliori auguri di proficuo lavoro, certi che sapranno valorizzare al meglio le enormi potenzialità che offre la nostra agricoltura.

Auguri di buon lavoroIncarichi: Sacchetto e Quaglia assessori regionali, Sacco e Pia presidenti CCIAA e CRAT

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E’ Piero Montaldo, 58 anni, di Canelli, il primo presiden-te di Unci Coldiretti Asti,

l’Associazione provinciale delle cooperative agricole e di trasfor-mazione agroindustriale. Gestisce la cooperativa “Formazione, Sicu-rezza & Co”, è un imprenditore agricolo ed ha alle spalle una lunga esperienza nel settore agricolo ed associativo essendo stato, fra l’altro, presidente dell’Aproma, la libera Associazione dei produttori di Moscato d’Asti. La nomina è avvenuta il 12 aprile, presso la sede di Coldiretti Asti dove si è tenuta la prima Assem-blea provinciale di Unci Coldiretti. Il direttivo della nuova associazione è composto dal vicepresidente Franco Gallo in rappresentanza di Unci Piemonte e da tre consiglieri: Alberto Maria Bo della Coopera-tiva Trebaldi, Raffaele Denk della Cooperativa “Terre di Qualità”, Gianni Doglia della Cooperativa Valle Tinella.In occasione del suo insediamen-to, Piero Montaldo ha dichiarato: “serviva una nuova realtà che si occupasse di politica sindacale e cooperativistica specializzata, nei vari ambiti della formazione, lavoro, trasformazione, commer-cializzazione. Ricordo che coin-volgiamo anche cooperative di lavoratori agricoli extracomunitari

che rappresentano sempre più un interlocutore importante per il lavoro in agricoltura nell’Astigiano. Si sentiva anche la necessità di avere un punto di riferimento nell’ ambito dell’agroalimentare – ha precisato il neo presidente – par-tiamo con l’indubbio vantaggio di poter usufruire della collaudata macchina organizzativa Coldiretti, che oltre alla sede ci fornirà tutti quei supporti tecnici e burocratici

necessari a far decollare un’attività molto impegnativa. Questo è un tassello importante per accorciare la filiera agricola e dare maggiore redditività all’agricoltura, in totale accordo con l’importante progetto varato da Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”. “Per noi oggi è un giorno impor-tante - ha ribadito il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave - possiamo affermare con

Montaldo è il primo presidente Unci ColdirettiL’Associazione astigiana delle cooperative agricole e di trasformazione

Piero Montaldo, Presidente Unci Coldiretti Asti; Nella foto sotto, con il Pres. Maurizio Soave

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orgoglio di aver avviato, anche e soprattutto nell’Astigiano, un profondo rinnovamento della rap-presentatività delle cooperative agricole, un settore talvolta indivi-duato come un ripiego nei momenti di crisi delle imprese singole, ma che invece può e deve rappresen-tare una parte importante e vitale dell’economia della nostra provin-cia. Da questo momento, tramite un nuovo organismo che è in grado di riorganizzare e potenziare il mondo della cooperazione locale in ambito specializzato, possiamo vedere il futuro con più ottimismo per dare ai nostri giovani una redditività accettabile per il lavoro agricolo. Il nostro progetto punta a dare precisa identità e certezza di provenienza all’agroalimentare ita-liano ed Unci Coldiretti potrà darci notevoli supporti, a tutto vantaggio anche dei consumatori, garantiti nella tracciabilità di prodotti di qualità a prezzi contenuti”.

Per Coldiretti la cooperazione rap-presenta un cardine fondamentale di quello che è già stato definito l’unico vero progetto economico attualmente in Italia, non a caso indirizzato a favore delle imprese e di tutto il Paese. Unci-Coldiretti nasce per rappresentare la coope-razione e far crescere le imprese, per dar vita ad una filiera agricola tutta italiana firmata dagli stessi agricoltori e rendere visibile e rico-noscibile l’“italianità” nei confronti del consumatore.

Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti

ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVAai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013

Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

Notizie Coldiretti sempre aggiornateRichiedete l’invio delle notizie tramite e-mail o SMS

da ritagliare e spedire a: ColdiRETTi ASTi - C.So CAvAlloTTi 41 - 14100 ASTi

Io sottoscritto_____________________________________________________________

Indirizzo__________________________________________________________________

Settore produttivo di interesse_______________________________________________desidero ricevere l’invio delle informazioni divulgate da Coldiretti Asti inerenti i vari argomenti di interesse per la propria impresa agricola, tramite:

e-mail all’indirizzo: _______________________________________

SMS al telefono di cellulare: _______________________________

Coldiretti Asti, nell’ambito dell’Azione 111-1B del PSR, ha predisposto un nuovo servizio per la diffusione delle notizie in tempi rapidi e puntuali. Per essere sempre informati sugli adempimenti, le scadenze, le opportuità inerenti l’attività delle imprese agricole, Coldiretti divulgherà le noti-zie tramite e-mail e/o SMS telefonici. Si tratta di un’opportunità per essere sempre aggiornati e tenere sotto controllo la propria azienda, dal punto di vista tecnico, burocratico ed economico.Per aderire all’iniziativa e ricevere quindi le notizie è sufficiente compilare e restituire il presen-te modello agli uffici Coldiretti.

Autorizzo Coldiretti Asti ad inserire i miei dati nelle liste per la gestione dell’invio dei comunicati in-formativi. In qualsiasi momento in base all’Art. 13 della legge 675/96 potrò chiedere la modifica o la cancellazione, oppure negare il consenso al loro utilizzo scrivendo a Coldiretti C.so F. Cavallotti 41 – 14100 Asti.

Luogo ____________________________________Data__________________________Firma_____________________________

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La filiera al femminileIl fondamentale apporto al progetto Coldiretti di Donne Impresa

N ell’ambito degli incontri organizzati da Coldiretti per sviluppare il proget-

to per le imprese e per il Paese “Una Filiera Agricola tutta Ita-liana”, il 14 aprile, si è riunito il Coordinamento provinciale Donna Impresa Coldiretti Asti. La delegata provinciale, Paola Romanato, ha voluto promuo-vere il convegno dal titolo “Una filiera agricola tutta italiana: i mercati di Campagna Amica e la fornitura di prodotti locali alle mense del territorio” per fare incontrare le imprenditrici agricole con gli amministratori degli enti pubblici e delle mense pubbliche.Moderato dal direttore provin-ciale Coldiretti Antonio Ciotta, il convegno ha analizzato nei dettagli la fase di sviluppo dei mercati di “Campagna Amica” e le forniture dei prodotti locali alle mense del territorio.Coldiretti ritiene fondamentale il ruolo delle donne in questo ambito, perché negli anni hanno dimostrato un forte impegno e molta sensibilità nell’inno-vazione del mondo agricolo, diventandone spesso protago-niste, come ad esempio nella nascita e nello sviluppo degli agriturismo e delle fattorie di-dattiche.Inoltre, va sottolineato, come le donne, in ambito familiare possano essere spesso il primo anello di congiunzione con il mondo della scuola, dalle ma-terne alle superiori, con le case di riposo e di cura, assumendo un ruolo di preziose consigliere e collaboratrici per avvicinare l’agricoltura al settore della ristorazione collettiva.

A tal proposito, Michelangelo Pellegrino di Coldiretti Pie-monte ha illustrato la bozza di capitolato di appalto per la gestione del servizio di ristora-zione comunitaria, individuan-done le caratteristiche destinate a coinvolgere sempre più nelle forniture le aziende agricole del territorio. Pellegrino ha anche parlato del rapporto spesso non facile da gestire con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) per riuscire ad inserire i prodotti a Km 0. “Spesso la GDO – ha sottolineato tra l’altro Pellegrino – quando introduce sui propri scaffali l’agroalimentare loca-le lo utilizza in seguito come prodotto “civetta” per attirare i consumatori, in ogni caso i rapporti con questo canale di-stributivo sono molto importanti

e tutto sommato, nonostante l’iniziativa di contatto e collabo-razione sia abbastanza recente, abbiamo raggiunto un fatturato di un milione di euro che è una buona base di partenza”.Lu ig i Franco, responsabi le economico Coldiretti Asti, ha illustrato le fasi di attuazione dei Mercati di Campagna Ami-ca, Aziende Agricole in vendita diretta, Aziende Agrituristiche, Punti vendita delle cooperative e l’importante novità riguardan-te i nuovi punti di distribuzione attraverso i Consorzi Agrari, aperti ai consumatori che po-tranno trovarvi l’offerta agroali-mentare della filiera corta. Tutte queste iniziative concluderanno in autunno la fase di attuazio-ne a livello nazionale e sono alla base del progetto per una

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Adriana Bucco e Paola Romanato, delegate naz. e prov. Donne Impresa Coldiretti

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Filiera Agricola tutta Italiana, destinato, come ha ricordato il presidente provinciale, Maurizio Soave, ad aumentare la redditi-vità dei produttori agricoli e nel medesimo tempo a garantire i consumatori sulla salubrità ed origine dei cibi a prezzi comun-que competitivi. Luigi Franco ha poi ricordato il buon lavoro che sta svolgendo nell’Asti-giano la cooperativa “Terre di Qualita”, che è entrata in modo non marginale nelle forniture della mensa dell’ospedale di Asti “Cardinal Massaia” ed in quelle scolastiche, fornendo quantitativi rilevanti di latte e latticini, carni bovine ed agri-cole, uova, ortofrutta. “Un bel passo avanti per l’economia agricola locale – ha sottolineato Franco – se pensiamo che fino a tre anni fa in pratica nessun prodotto agroalimentare loca-le entrava nel consumo delle mense territoriali”. In conclusione del l ’ interes-sante convegno, la responsa-bile nazionale Donne Impresa

Coldiretti, Adriana Bucco, ha ribadito che: “il progetto di una Filiera agricola tutta italiana è importantissimo ed arriva al cuore della gente. Noi siamo nel G8 più che per la nostra potenzialità economica di pic-cola nazione, per la cultura che ci contraddistingue.

Per questo possiamo definire sicuramente cul tura le que-sto progetto, perché ispirato in partenza dalla volontà di garantire il consumatore, pro-ponendo e promuovendo una sana alimentazione e la sicura origine dei nostri prodotti agro-alimentari”.

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Porta guida i pensionati piemontesiConfermato alla presidenza dell’Associazione regionale Coldiretti

l ’astigiano Bruno Porta è stato riconfermato alla guida dell’Associazione

Pensionati Coldiretti Piemonte. L’elezione alla presidenza è ar-rivata il 23 aprile, nel Consiglio svoltosi nella sede di piazza San Carlo.In questo terzo mandato sarà affiancato nella vicepresidenza da Alfredo Penasso, già presi-dente pensionati della provincia di Torino, e da Bruna Zublena, presidente provinciale pensio-nati del Vercellese.

“Ringrazio tutto il Consiglio – ha dichiarato lo storico presidente provinciale Coldiretti, Bruno Porta – per la fiducia nei miei confronti: il lavoro da svolgere in difesa dei pensionati piemon-tesi è davvero tanto. In primo luogo saremo chiamati a difen-dere le conquiste ottenute negli ultimi anni, considerato anche il momento di crisi economica, che si riflette inevitabilmen-te sulle condizioni di vita dei pensionati.Intendiamo lavorare non solo per difendere i diritti acquisiti in tema socio assistenziale e sanitario, ma anche per chiede-re al nuovo Governo Regionale

la riconferma degli impegni rispetto all’assistenza domici-liare, inoltre lavoreremo per il progetto “Una Filiera agricola tutta italiana”, promosso con forza dalla nostra Organizza-zione sindacale”.“Con la conferma del presiden-te Porta – dichiarano Bruno Rivarossa e Paolo Rovellotti,

direttore e presidente di Col-diretti Piemonte – si profila un futuro di continuità nell’ambito della strategia progettuale di Coldiretti. L’associazione pensionati, da sempre parte vitale del sistema Coldiretti, sarà promotrice di numerose iniziative e attività di sicuro interesse collettivo”.

Bruno Porta, pres. Regionale Ass. Pensionati Coldiretti

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Al via il decreto “flussi”Via libera per 80mila lavoratori stagionali extracomunitari

Q uest’anno i datori lavoro possono presentare le domande di nulla osta

per il lavoro stagionale per un totale di 80mila cittadini exta-comunitari autorizzati. Le richie-ste possono essere presentate dal 21 aprile esclusivamente con modalità informatiche e soprattutto attraverso la col-laborazione delle associazioni di categoria autorizzate. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il “click day” attraverso il sito web de-dicato www.interno.it è stato stabilito con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile che prevede la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali, nel territorio dello Stato, per l’anno 2010. Si tratta di una procedura informatica con domande di ingresso on line che evitano le lunghe file alle poste del passato, secondo la Coldiretti che lo scorso anno è stata l’associazione che ha presentato il maggior numero di domande ed è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccogliere le richieste dei

datori di lavoro. “Inutile dire – sottolinea Mauri-zio Soave, presidente Coldiretti Asti - come ci sia molta attesa nelle aziende agricole per as-soldare i lavoratori stagionali immigrati, indispensabili per la vendemmia e la raccolta di mele e nocciole. Ormai la maggioranza de i lavoratori stagionali extraco-munitari trova occupazione in agricoltura”. Quest’anno potranno essere assunti per lavori stagionali cit-tadini non comunitari originari di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Macedonia, Ko-sovo, Croazia, India, Ghana,

Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka e Ucraina, nonché di Paesi che abbiano sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di co-operazione in materia migratoria come Tunisia, Albania, Maroc-co, Moldavia, Egitto e i cittadini stranieri non comunitari titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2007, 2008 o 2009. Lo stesso provvedimento con-sente, come anticipazione della quota massima di ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali per l’anno 2010 di 4mila cittadini stranieri non comunitari per motivi di lavoro autonomo.

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i l Caf Coldiretti ha formulato il seguente, breve, avviso, per tutti i contribuenti alle

prese con il modello 730 che dovrà essere consegnato entro il 31 maggio prossimo.I modelli 730 possono essere ritirati gratuitamente presso gli uffici comunali.Il termine per la presentazione della dichiarazione modello 730 e per esibire la relativa docu-mentazione tramite i centri di assistenza fiscale, scade il 31 maggio 2010. I l modello 730 permette ai coniugi la presentazione della dichiarazione congiunta. Il contribuente può compilare autonomamente la dichiarazione oppure chiedere assistenza ad un caf.Non è dovuto alcun compenso al caf nel caso che il contri-buente presenti la dichiarazione debitamente compilata e docu-

mentata.Il contribuente è libero di ef-fettuare o meno sia la scelta per la destinazione dell’ 8 per mille che quella per il 5 per mille dell’irpef ma è comunque tenuto a consegnare il modello 730/1 in busta chiusa. L’eventuale scelta effettuata non determina un aumento delle imposte da pagare. Se la dichiarazione è presentata ad un caf, questi acquisisce le scelte effettuate e le riporta nel prospetto di liquidazione (mod. 730-3) Che consegna al contribuente entro il 15 giugno 2010. Le operazioni di conguaglio sono effettuate a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, per i pensionati queste operazioni sono effettua-te a partire dal mese di agosto o di settembreAl momento della compilazione

del modello 730 può essere ri-chiesta la suddivisione in rate dell’eventuale importo dovuto. Una apposita polizza assicura-tiva stipulata dal caf garantisce al contribuente il risarcimento dei danni a seguito di eventuali errori commessi dallo stesso caf nella gestione del modello 730.Presso ogni direzione regionale dell’agenzia delle entrate è isti-tuito un ufficio per i rapporti con i centri di assistenza fiscale e per la relativa vigilanza.

E’ tempo di dichiarare i redditiCon il Caf Coldiretti è semplice e veloce

Mod

. 730

Orari

Gli orari del Caf Coldiretti, ad Asti in corso Cavallotti 41 e in tutti i maggiori centri della provincia, sono dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 - 12,30 e dalle 14,00 - 18,30.

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i n questi giorni i pensionati stanno ricevendo il cosid-detto “bustone” contenente

il modello CUD, il modello per la richiesta di applicazione delle detrazioni per carichi di famiglia, la richiesta del modello “RED”.Come ogni anno, infatti, anche per il 2010 l’INPS deve proce-dere alla verifica delle situazioni reddituali dei pensionati che vanno ad incidere sulla misura o sul diritto alle prestazioni pen-sionistiche e, quindi, provvedere successivamente al recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza.A seguito delle novità introdotte quest’anno il modello RED a differenza degli anni precedenti, non dovrà essere presentato da tutti i titolari di prestazioni previdenzial i e assistenzial i collegate al reddito.La nuova disposizione dispone che sia l’Amministrazione finan-ziaria, che è già a conoscenza delle situazioni reddituali, a fornire all’Inps e agli altri enti di previdenza e assistenza obbligatoria, nel rispetto della normativa in materiali di dati personali, le predette informa-

zioni relative sia ai titolari di pensione, sia ai rispettivi coniugi e familiari.Pertanto se la situazione reddi-tuale del pensionato, o quella degli eventuali componenti il suo nucleo familiare, è stata integralmente dichiarata al Fi-sco attraverso il modello 730 o il modello Unico, questi non dovrà inviare nessuna ulteriore dichiarazione all’Inps in quanto l’Istituto acquisirà i dati utili direttamente dall’Agenzia del-le Entrate. L’Inps, quindi da quest’anno, richiede ai pensio-nati di presentare il modello red solo nei casi in cui si possiedano redditi che non debbano essere dichiarati al Fisco.Tale situazione ricorre in tutti i casi in cui il pensionato e/o i suoi familiari si trovino nelle condizioni di essere esonerati dall’obbligo di presentare la di-chiarazione dei redditi al Fisco o abbiano conseguito nell’an-no 2009 redditi esenti da Irpef che sono però rilevanti ai fini dell’erogazione delle prestazioni dell’Inps.Poiché l’Inps non è in grado di sapere anticipatamente se

i pensionati presenteranno la dichiarazione dei redditi (Mod. 730 o Unico), la campagna RED è stata indirizzata a tutti i titolari di prestazioni legate al reddito.Invitiamo tutti i pensionati che ricevono le suddette comu-nicazioni dall’INPS a volersi presentare presso gli Uffici del CAF Coldiretti per il controllo di tutta la documentazione e per valutare la presentazione del MODELLO REDDITUALE.

Inps Campagna Red 2010Inviati in questi giorni dall’Inps insieme ai Cud

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l ’Inps ha aggiornato le indennità di maternità per l’anno 2010.

Per il periodo di gravidanza e per quello successivo al parto, le coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali, hanno diritto ad un assegno che viene corrispo-sto per un periodo complessivo di cinque mesi.In aggiunta, le neomamme nel caso in cui si astengano dal la-voro entro il primo anno di vita del bambino hanno diritto ad un’indennità giornaliera per tre mesi (c.d. congedo parentale). Vediamo nel dettaglio.

L’indennità di maternitàAlle madri coltivatrici dirette, colone e mezzadre, imprenditrici agricole, per i due mesi precedenti il parto e per i tre mesi successivi, è riconosciuta un’indennità giorna-liera pari all’80% delle retribuzioni convenzionali. L’Inps ha comunicato che il nuo-vo limite minimo di retribuzione giornaliera su cui calcolare tale indennità è pari a 38,69 euro. Pertanto, per l’anno in corso per le coltivatrici l’assegno è pari a 30,95 euro al giorno.Per il riconoscimento della inden-nità, tali lavoratrici devono risultare iscritte all’Inps (o aver richiesto l’iscrizione entro 90 gg dall’inizio dell’attività) ed essere in regola con il pagamento dei contributi previ-denziali relativi al periodo inden-nizzabile. L’indennità di maternità deve essere richiesta all’Inps entro il termine di prescrizione di un anno decorrente dal giorno successivo all’ultimo giorno indennizzabile (tre mesi dopo il parto).

I congedi parentaliLe lavoratrici autonome agricole madri possono inoltre chiedere di astenersi dal lavoro per tre mesi entro il primo anno di età del bam-bino, con conseguente diritto ad un’indennità corrisposta dall’Inps pari al 30% della retribuzione con-venzionale (per l’anno in corso pari a 11,60 euro al giorno).Tale indennità spetta solo in caso di effettiva interruzione dell’attività lavorativa, che deve essere atte-stata dall’interessata mediante dichiarazione di responsabilità.Conseguentemente è sospeso in tale periodo l’obbligo di versare la contribuzione all’Inps (il periodo è comunque coperto da contribu-zione figurativa).La domanda per ottenere l’inden-nità per congedo parentale deve essere presentata all’Inps prima dell’inizio dell’astensione. In caso di presentazione tardiva sono in-dennizzati solo i periodi successivi alla data di presentazione della domanda.Per non perdere i benefici rico-nosciuti in caso di maternità,

raccomandiamo alle lavoratrici interessate di rivolgersi per tempo al Patronato Epaca. Gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documen-tazione che deve essere inviata all’Inps. Per conoscere l’ufficio più vicino si può telefonare al numero verde 800.667711 oppure visitare il sito Internet www.epaca.it.

Assegni per maternitàEcco i nuovi importi stabiliti dall’Inps per il 2010

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S ono oltre 500 i mercati degli agricoltori di Cam-pagna Amica, i cosiddetti

farmer market, aperti in tutte le regioni italiane con un aumento del 360 per cento nell’ultimo anno. E’ quanto afferma il pre-sidente Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che l’approva-zione del Ddl “recante norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli provenienti da filiera corta e di qualità” da parte del Consiglio dei Ministri “è im-portante per accompagnare la crescita di una forma di vendita innovativa che sta incontrando il gradimento dei consumatori e l’interesse degli agricoltori”. “Gli acquisti diretti sono una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spe-sa sicura e di qualità al giusto prezzo”, afferma il presidente Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “è anche una occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”. “Si tratta - conclude Mari-ni - di un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Due italiani su tre (67 per cento) – sottolinea

Coldiretti - hanno acquistato al-meno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’ 11 per cento del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di Euro. Ben il 41 per cento - sottolinea la Coldiretti - viene speso per l’acquisto di vino in cantina, il 21 per cento per l’ortofrutta, il 14 per cento per formaggi e latte, l’8 per cento per carni e salumi, il 5 per cento per l’olio di oliva e altrettanto per le piante ornamentali. Si tratta - continua la Coldiretti - di un fenomeno in controten-denza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di ga-rantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto del l ’ indagine Swg/Coldirett i spicca infatti la genuinità (71 per cento) seguita dal risparmio (40 per cento) e dal gusto (26 per

cento). Insieme ai mercati degli agricoltori (l’elenco di quelli del-la Coldiretti è consultabile sul sito www.campagnamica.it) cre-scono anche le imprese agricole dove acquistare direttamente. Nel 2009 sono saliti a 63.600 con un aumento boom del 64 per cento rispetto al 2001 e del 7 per cento rispetto al 2008, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile com-perare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000.

Oltre 500 i Farmer Market in Italia2 italiani su 3 hanno fatto acquisti direttamente dai produttori

GLI ACQUISTI DI PRODOTTI DALLA CAMPAGNA IN CIFRE NEL 2009

Fatturato

Numero aziende

Clienti

La regione leader

Il più acquistato

Fonte: Elaborazione Coldiretti e Agri2000

3 miliardi di euro (+11 %)

63.600 (+7 %)

67 % degli italiani

Toscana

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Boom per spesa di gruppoI cosiddetti GAS: condomini, colleghi, parenti e gruppi di amici

Sono aumentati del 30 per cento i gruppi di acquisto formati da condomini, colleghi, parenti

o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose ma soprat-tutto per garantirsi la qualità degli acquisti. E’ quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Agri2000 sulle abitudini alimentari degli italiani che ha recensito nel 2009 in Italia ben 600 gruppi di acquisto solidale (Gas) strutturati, rispetto ai 460 dell’anno precedente. La Lombardia, con 160 (Gas) - segnala la Coldiretti - è la regione con il maggiore numero, seguono Toscana, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. In realtà, accanto a queste realtà presenti su tutto il territorio nazio-nale, che dispongono di una vera e propria struttura organizzativa, si contano - sottolinea la Coldiretti - decine di migliaia di iniziative spon-tanee che “nascono” e “muoiono” in continuazione nei palazzi, nei posti di lavoro, nei centri sportivi e ricreativi sulla base di semplici accordi verbali. Si tratta di una tendenza che, so-prattutto nelle città, sta contagiando gli italiani che - continua la Coldi-retti - intendono così garantirsi un volume di acquisto sufficiente ad ottimizzare i costi di trasporto e ad accedere a piu’ vantaggiosi canali distributivi: dai mercati all’ingrosso a quelli degli agricoltori di campagna amica, fino direttamente nelle azien-de. I mercati generali all’ingrosso, che in determinate occasioni della settimana sono aperti al pubblico, vendono i prodotti in cassette che vengono poi divise tra i partecipanti al gruppo. Un crescente numero di gruppi di acquisto nasce in realtà con l’obiettivo di approvvigionar-si direttamente nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica o nelle imprese agricole in campagna, fuori dalle città, per assicurarsi -

sottolinea la Coldiretti - l’origine, la genuinità dei prodotti che si portano in tavola.Le modalità di acquisto in questo caso variano notevolmente e vanno dalla consegna a domicilio “all’ado-zione” in gruppo di interi animali fino alla raccolta personale del prodotto in campagna sull’albero o negli orti. E’ infatti in crescita - precisa la Coldiretti - il fenomeno del pick your own (raccolta diretta in azien-da da parte del consumatore), che coinvolge 110 aziende contro le 80 del 2008. Anche gli accordi del gruppo di ac-quisto con l’azienda sono differenti e possono prevedere - sostiene la Coldiretti - la consegna settimanale del prodotto (ad esempio una cas-setta di frutta e verdura di stagione) oppure la formulazione di specifici ordini per telefono o attraverso inter-net ma anche tramite abbonamento con l’offerta di prodotti a scadenze fisse e pagamento anticipato. Le modalità maggiormente diffuse sono la distribuzione di cassette di ortofrutta a cadenza settimanale o bisettimanale e la vendita di pacchi di carne.Il funzionamento del gruppo d’acqui-sto - riferisce la Coldiretti - è molto semplice, di solito i partecipanti al gruppo definiscono una lista di prodotti che vogliono acquistare e

stabiliscono una cifra base uguale per tutti. Successivamente, in base a questa lista le diverse “famiglie” compilano un ordine di gruppo che

I GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE (GAS) IN ITALIA PER REGIONE (2009)

Regione Gas

LombardiaToscanaPiemonteVenetoEmilia-RomagnaLazioMarchePugliaCampaniaLiguriaSiciliaTrentinoSardegnaUmbriaAbruzzoFriuli V.GiuliaVal d’AostaCalabriaMoliseBasilicata

Fonte: Elaborazione Coldiretti-Agri2000

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Fedeltà al LavoroEntro il 31 maggio le domande per i riconoscimenti

Anche quest’anno la Camera di Commercio di Asti ha predi-sposto il bando di concorso

per il premio: “Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico”. L’anno scorso i premiati sono stati 194. Quest’anno le medaglie d’oro a disposizione sono 260 da attribu-

ire ai lavoratori con più di 30 anni di servizio nella stessa azienda ed agli imprenditori che abbiano creato occupazione nell’ambito provinciale. Le domande devono essere inoltrate alla Camera di commercio entro il 31 maggio.

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viene trasmesso al produttore e al momento della consegna dei pro-dotti che di solito vengono recapitati ad un unico membro del gruppo che poi provvederà a smistarli si effettua il pagamento. Spesso - precisa la Coldiretti - i gruppi si organizzano anche per andare a trovare i loro produttori e colgono l’occasione per avere informazioni non solo sui prodotti in campo ma anche sulle tecniche di coltivazione utilizzate. Nel 2009 sono saliti a 63.600 con un aumento boom del 64 per cento rispetto al 2001 e del 7 per cento rispetto al 2008, i frantoi, le canti-ne, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, secondo il rapporto Coldiretti/Agri2000. Due italiani su tre (67 per cento) nel 2009 hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di

distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incre-mento dell’ 11 per cento del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di Euro. Ben il 41 per cento viene speso per l’acquisto di vino in cantina, il 21 per cento per l’ortofrutta, il 14 per cento per formaggi e latte, l’8 per cento per carni e salumi, il 5 per cento per l’olio di oliva e altrettanto per le piante ornamentali. Si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto dell’inda-gine Swg/Coldiretti spicca infatti la genuinità (71 per cento) seguita dal risparmio (40 per cento) e dal gusto (26 per cento).

“La vendita diretta è una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo” - ha rilevato il presidente della Col-diretti Sergio Marini” nel sottolineare che “è anche una occasione far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”. Si tratta di un tassello importante del nostro progetto Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana per che con coinvolgimento dei mercati di Cam-pagna Amica, Consorzi Agrari, coo-perative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli.

“ Mentre sono in atto volgari e strumentali attacchi nei confronti della Chiesa

cattolica per le mancanze di pochi sacerdoti che si sono macchiati di pedofilia, Coldiretti esprime sincera solidarietà e vicinanza al Santo Padre e a Vostra Eminenza e condanna, nel contempo, senza riserve ogni delitto da chiunque sua compiuto che macchia l’in-nocenza dei bambini”. E’ quanto scrive il presidente della Coldiretti Sergio Marini nella lettera

inviata al card. Tarcisio Bertone. “Nell’accanimento di queste ultime settimane contro il Papa è eviden-te - sostiene Marini - l’azione di alcune lobby che usano il sinistro potere della tecnocrazia, evoca-to dallo stesso Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate, per minare l’autorevolezza della Chiesa”. “Manifestiamo al Santo Padre e a Vostra Eminenza - conclude Marini - tutto l’affetto degli agricoltori soci della Coldiretti” e ricordiamo “di-

nanzi a questo violento e generico attacco, il bene che la stragrande maggioranza dei sacerdoti ogni giorno compie, soprattutto verso i bambini”.

Attacchi volgari alla ChiesaColdiretti esprime vicinanza e solidarietà al Santo Padre

Via C. Botta, 4 - 14015San Damiano d’Asti

Tel. & Fax 0141.975146cell. 336.253369

S. DamianoCisternaCelle EnomondoFerrere

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ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE, TRATTAMENTI INSETTICIDI OBBLIGATORI anno 2010 contro l’insetto Scaphoideus titanus, vettore della malattia

Decreto Ministeriale del 31/05/2000 “Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite”

La Flavescenza dorata della vite si previene solo se si elimina l’insetto che la trasmette, pertanto è necessario attenersi scrupolosamente alle seguenti disposizioni operative obbligatorie:

IL SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE EFFETTUERA’ CONTROLLI SULL’OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI DEL DE-

CRETO DI LOTTA OBBLIGATORIA. IN CASO DI INADEMPIENZA SI PROCEDERA’ CON DENUNCIA ALL’AUTORITA’ GIUDIZIA-

RIA, AI SENSI DELL’ART. 500 DEL CODICE PENALE, E CON SANZIONE AMMINISTRATIVA DA 500,00 A 3.000,00 EURO.

Primo trattamento: fine giugno, al termine della fioritura della vite ad allegagione completa

Secondo trattamento: fine luglio - inizio agosto (nel rispetto dei tempi di sicurezza)

Presso il Comune o presso i Servizi di assistenza tecnica e presso il Servizio Agricoltura della Provincia di Asti è possibile reperire una scheda informativa con gli insetticidi da utilizzare.

ATTENZIONE!!! E’ INUTILE TRATTARE PRIMA PERCHE’ L’INSETTO NON E’ ANCORA INFETTIVO

Salvaguardia degli insetti pronubi (Legge regionale 3/8/98, n. 20)• Divieto trattamenti insetticidi in fioritura.• Sfalcio e appassimento/asportazione della vegetazione sottostante nel caso di presenza di fioriture spontanee prima di eseguire i trattamenti insetticidi.•Evitare fenomeni di deriva (non trattare in presenza di vento).

ACCORGIMENTI•Controllare il pH della soluzione in modo che sia inferiore a 7.•Impiegare volumi di acqua e pressioni di distribuzione in grado di bagnare bene tutta la vegetazione; trattare tutti i filari da entrambi i lati.•Cercare di far arrivare la soluzione sulla pagina inferiore delle foglie, comprese quelle dei polloni.

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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“Vendemmia Verde”: un’importante occasioneAiuto diretto ai viticoltori, sostituisce la distillazione

L’intero mondo vitivinicolo, ormai da alcuni anni, sta registrando una flessione dei consumi e dei

prezzi. In particolare le produzioni pie-montesi prevalentemente a denomi-nazione di origine, stanno risentendo della crisi economica mondiale, che sta causando aumenti delle giacenze in cantina, con conseguenze negative su tutto il comparto.Bisogna anche considerare che, in questi anni, le aziende vitivinicole che hanno lavorato ed investito sulla qua-lità del prodotto, riducendo le rese e aprendosi, con fatica ed abnegazione a nuovi mercati, stanno ottenendo, nonostante la crisi, risultati soddisfa-centi.Le stesse cantine spesso non hanno problemi di giacenze, anzi lamentano la difficoltà di rifornire un mercato che richiede prodotto di altis-sima qualità. Sono per lo più piccole e medie aziende che hanno investito sul legame del vino con il territorio di origine ed hanno messo a punto una formula di penetrazione del mercato che si rivela vincente in un mondo sempre più globalizzato. Tra gli strumenti messi a disposizione al nostro Paese dalla nuova Ocm vino troviamo la misura innovativa di aiuto delle “Vendemmia Verde”. Tale misura rientra tra i cosiddetti interventi fina-lizzati al mantenimento dell’equilibrio di mercato, eliminando le eccedenze, andando progressivamente a sostituire gli interventi finanziari a sostegno dei

distillatori e della distillazione. Essa infatti consiste nella eliminazio-ne o distruzione totale dei grappoli, non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa della relativa unità vitata. Alla nostra regione sono stati destinati complessivamente 7,1 ml di €. Coldiretti da oltre due anni plaude l’applicazione della vendem-mia verde ritenendola fondamentale per ristabilire l’ equilibrio di mercato; inoltre questa misura, che prevede un contributo di 3.200 € per ettaro, interviene direttamente sulla redditi-vità delle aziende vitivinicole.Secondo il presidente di Coldiretti Asti, Maurizio Soave, componente della giunta regionale con delega al vitivinicolo, l’opportunità di questa misura di sostegno deve far parte di un progetto volto al rilancio di tutto il settore vitivinicolo piemontese. Il progetto dovrà comprendere sicura-mente tutti gli strumenti che regolano l’offerta e tutte le azioni promozionali per le denominazioni di vertice, quindi tutti gli interventi e le risorse dovranno essere coordinati nell’ambito di un apposito tavolo regionale.A fronte del rincorrersi delle richieste di attivazione della distillazione/rotta-mazione, secondo Coldiretti queste misure non possono rappresentare la soluzione per il rilancio del settore e della barbera in particolare. Se, in extrema ratio, fosse attivata la distilla-zione, sarebbe quanto mai opportuno

conoscere preventivamente le esatte tipologie, le quantità, le qualità e i relativi possessori delle giacenze da prendere in considerazione. Alla di-stillazione, si preferiscono comunque altre iniziative quali la promozione (magari rivolta verso mercati dove la barbera è assente) e l’eventuale contenimento futuro delle produzioni con la vendemmia verde. Quest’ulti-ma, osteggiata purtroppo da chi non pensa al bene delle imprese agricole vitivinicole, bensì agli interessi di altri soggetti economici della filiera, abbi-sogna di una applicazione graduale negli anni; diversamente, se non ve-nisse incoraggiata, si rischierebbe di vanificare del tutto il suo effetto positivo sul mercato.Relativamente alla campagna 2010, si informano gli imprenditori agricoli che per aderire alla vendemmia verde occorre pre-sentare domanda entro il 21 maggio prossimo e procedere alle operazioni entro il 15 giugno.

Maurizio Soave, presidente Coldiretti Asti

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ATTIVITA' INFORMATIVA E DIVULGATIVA

ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Contributi per la Vendemmia Verde3.200 euro per le superfici Doc, entro il 21 maggio

Tra gli strumenti a disposizione del programma nazionale di sostegno per il settore del vinicolo è prevista la misura di aiuto alla “Vendemmia

Verde”. Riguarda i cosiddetti interventi finalizzati al mantenimento dell’equilibrio di mercato, eliminando le eccedenze contingenti e, in pratica, consiste nella eliminazione o distruzione totale dei grappoli, non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa della relativa superficie vitata. La misura si applica sull’intero territorio regionale e ne possono beneficiare gli imprenditori agricoli sin-goli e associati, le cooperative agricole, le società di persone e di capitali esercitanti attività agricola, che conducono i vigneti in qualità di proprietario, compro-prietario, affittuario. La vendemmia verde deve essere effettuata sull’intera unità vitata esclusivamente con metodo manuale, unico che può garantire la totale eliminazione dei grappoli senza provocare danni alla vegetazione o alterare la fisiologia della pianta.Le unità vitate oggetto della misura devono essere: iscritte nello Schedario viticolo presente nell’Anagrafe Agricola Unica del Piemonte, e coltivate con le varietà di uve da vino idonee alla coltivazione nella Regione Piemonte, in conformità all’accordo 25 luglio 2002 tra il Ministro delle politiche agricole e forestali e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano;in buone condizioni vegetative e rispondenti ai requisiti prescritti all’articolo 12, paragrafo 1, lettera a) iii) del Reg. CE n. 555/2008; impiantate da almeno quattro campagne; oggetto di dichiarazione di vendemmia nella campagna precedente.La stessa unità vitata non può essere ammessa all’aiuto per due anni consecutivi.La superficie minima oggetto della misura è stabilita in 0,30 ha, mentre la massima è fissata in 5 ha.La domanda deve contenere almeno: l’indicazione dell’unità vitata; la varietà di vite coltivata e la cate-goria di vino dalla stessa ottenuto; la resa media; la dichiarazione di non aver usufruito degli aiuti previsti per la misura nella campagna precedente per la stessa unità vitata; la dichiarazione dell’adesione all’Azione agroambientale 214.1 (produzione inte-grata) del PSR; ciò al fine di determinare riduzioni dell’aiuto ammissibile, per la non sovrapposizione degli aiuti comunitari. L’importo del sostegno forfetario ad ettaro, per le uve provenienti da superfici non iscritte a denomi-nazioni di origine è fissato in 1.000 €, mentre per le

uve da superfici iscritte a denominazioni di origine è fissato a 3.200 €. La superficie vitata è delimitata dal perimetro esterno dei ceppi di vite a cui si aggiunge una fascia cusci-netto di larghezza pari alla metà della distanza tra i filari. L’operazione di vendemmia verde dovrà essere effettuata entro il 15 Giugno.Il Bando regionale di apertura delle domande di contributo (Determinazione n. 451 del 23/04/2010) ha inoltre precisato che: le domande devono essere presentate entro il 21/05/2010; il sistema informativo regionale (SIAP) provvederà a verificare il rispetto della coesistenza fra vendemmia verde e Azione 214.1, in modo che le aziende aderenti a quest’ultima misura non possano beneficiare, per le stesse unità vitate, del pagamento del premio agroambientale; il SIAP attribuirà automaticamente un punteggio in relazione ai requisiti in possesso dal soggetto interessato al momento della domanda; gli esiti della graduatoria saranno riportati sul portale della Regione Piemonte entro il 25/05/2010; i beneficiari, fatti salvi gli im-pegni a mantenere in buone condizioni vegetative le superfici oggetto del contributo, sono tenuti ad eseguire i trattamenti insetticidi previsti dal Decreto di Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite; i vigneti ammessi a contributo saranno tutti controllati in campo dopo l’esecuzione della vendemmia verde, e comunque fra il 15 giugno e il 31 luglio 2010; il contributo viene erogato diretta-mente dall’AGEA, previo superamento della verifica in loco, entro il 15 ottobre 2010.Per informazioni contattare gli uffici Coldiretti, tel. n° 0141.380.400.

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ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Condizionalità 2010Registro trattamenti e gestione rifiuti

Tra i vari impegni di condi-zionalità a cui sono sotto-poste le imprese agricole

beneficiarie di contributi pubblici (PAC, PSR, Agroambiente, altri contributi regionali e provincia-li, ecc.) accenniamo di seguito quanto concerne le annotazioni sull’utilizzo degli agrofarmaci e la corretta gestione dei rifiuti da attività produttiva. Va comunque sottolineato che entrambi gli adempimenti sono obbligatori per chiunque svolga attività agricola.

REGISTRO DEI TRATTAMENTI Il registro dei trattamenti o “qua-derno di campagna”, istituito con il D.P.R. 290/’01, prevede che l’utilizzatore di fitofarmaci registri cronologicamente i trattamenti eseguiti sulle diverse colture e conservi tale documento almeno per l’anno successivo a quello cui si riferiscono i trattamenti. Sul registro devono essere anno-tati, entro trenta giorni dall’esecu-zione, i trattamenti effettuati con qualsiasi prodotto fitosanitario. L’annotazione riguarda sia i tratta-menti relativi alle colture che quelli inerenti le derrate alimentari.Il registro dei trattamenti deve essere sottoscritto dal titolare (pro-prietario o conduttore dell’azienda agricola) entro la fine dell’anno solare.Detto registro può essere compila-to e sottoscritto anche da persona diversa qualora l’utilizzatore dei prodotti fitosanitari non coincida con il titolare dell’azienda, né con l’acquirente dei prodotti stessi. In questo caso dovrà essere presente in azienda, unitamente al registro dei trattamenti, relativa delega scritta da parte del titolare.Nel caso in cui i trattamenti sia-

no realizzati da un contoterzista, quest’ultimo può annotare i singoli trattamenti direttamente sul registro dell’azienda controfirmando ogni intervento fitosanitario effettuato. Nel caso di cooperative di pro-duttori, che acquistano prodotti fitosanitari con i quali effettuano trattamenti per conto dei loro soci (trattamenti effettuati con perso-nale e mezzi delle cooperative), il registro dei trattamenti (unico per tutti gli associati) può essere conservato presso la sede sociale dell’associazione e deve essere sottoscritto dal legale rappresen-tante previa delega rilasciatagli dai soci. Si deve ricordare, infine, che sono esentati dalla tenuta del quader-no di campagna, solo i soggetti che utilizzano prodotti fitosanitari esclusivamente in orti e giardini familiari il cui raccolto è destinato al consumo proprio. Gli imprenditori agricoli interessati possono ritirare i moduli ufficiali del registro e ricevere ogni ulte-riore informazione presso gli uffici tecnici della Coldiretti.

CORRETTA GESTIONE DEI RI-FIUTI La corretta gestione dei rifiuti agricoli è un’attività molto impegnativa e articolata, proviamo di seguito a riassumere alcuni ca-pisaldi da non dimenticare.

TIPOLOGIE: i rifiuti da attività produttiva (da distinguere da quelli domestici) si dividono in speciali pericolosi e speciali non pericolosi; a titolo di esempio ne citiamo alcuni. Rifiuti speciali non pericolosi: film plastici per copertura serre, silos e per pacciamature, reti per filari e/o antigrandine, spaghi e avvolgimento rotoballe (reti e film),

cassette per frutta e verdura inu-tilizzabili, imballaggi in materiale non pericoloso (es. per sementi, mangimi,ammendanti, detergenti), polietilene neutro ed additivato, scarti organici di natura vegetale o animale, rifiuti ferrosi, pneumatici usati, oli vegetali, scarti alimentari da attività agrituristica, ecc..Rifiuti speciali pericolosi: conte-nitori vuoti di prodotti fitosanitari o sostanze agrochimiche, prodotti fitosanitari scaduti, ritiuti pericolosi da diagnosi-trattamento-preven-zione delle malattie negli animali (rischio infettivo), filtri dell’olio, olio, batterie ed accumulatori, ecc..

STOCCAGGIO: lo stoccaggio va sempre realizzato separatamente su superfici impermeabili e dotate di bordi di sicurezza, all’interno di contenitori specifici per ciascuna tipo di rifiuto; per quanto riguarda i rifiuti pericolosi occorre altresì che siano stoccati in aree o locali inaccessibili e comunque non esposti alle intemperie.

SMALTIMENTO: i rifiuti speciali (a differenza dei rifiuti domestici) vanno avviati allo smaltimento tra-mite consegna a Ditte autorizzate che effettuano il ritiro a domicilio; secondo la normativa vigente è possibile (ma non conveniente eco-nomicamente) trasportare i propri rifiuti a impianti di smaltimento. Coldiretti a livello locale e regionale ha stipulato convenzioni con nu-merose Ditte specializzate al ritiro dei rifiuti speciali al fine di ridurre anche i relativi costi.

ADEMPIMENTI BUROCRATICI: fino ad oggi i 3 adempimenti chiave nella corretta gestione dei rifiuti erano il Formulario di Identificazio-ne Rifiuto (bolla ecologica), il Regi-

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TUTA ABSOLUTA, TIGNOLA O FALENA DEL POMODORO

A seguito dell’attività di monitoraggio svolta dal Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, in collaborazione con il Creso e alcuni tecnici della Coldiretti, con il posizionamento di trappole ferormoniche, in alcune località del Piemonte (tra cui l’asti-giano) è stata rilevata la presenza del nuovo minatore fogliare del pomodoro, Tuta absoluta o falena del pomodoro. Si tratta di un microlepidottero da quarantena, originario dell’America del Sud, già riscontrato in Spagna dal 2006, mentre in Italia le prime segnalazioni risalgono al 2008 in Liguria, Calabria, Campania e Sarde-gna, ove ha prodotto ingenti danni. Questo parassita può provocare danni per l’attività trofica a carico di tutta la parte aerea di patata, melanzana, peperone e altre sola-

nacee minori. La rapida diffusione del parassita, unitamente all’assenza di antagonisti capaci di controllarne efficacemente la presenza, nonché la capacità intrinseca di indurre fenomeni di resistenza verso alcuni prodotti fitosanitari utilizzati nella sua lotta, stanno evidenziando l’impor-tanza di tale avversità. Il Settore Fitosanitario Regionale, in collaborazione con il CRESO, sta realizzando un depliant informa-tivo che sarà a breve diffuso agli orticoltori, in ogni caso iniziamo a divulgare alcune immagini tratte da una scheda della Regione Sardegna, invitando gli agricoltori a segnalare tempestivamente eventuali presenze sospette, rivolgendosi ai tecnici Coldiretti oppure telefonando al n. 0141-380431.

stro di Carico e Scarico e il Mud (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) presso la Camera di Commercio. Con il D.M. 17/12/2009 è stato istituito il sistema di tracciabilità telematica dei rifiuti denominato SISTRI, gestito dal Comando Carabinieri per la Tutela dell’Am-biente; ai sensi di tale Decreto le imprese produttrici di rifiuti spe-ciali sono tenute ad iscriversi al SISTRI e a pagare un contributo annuale variabile. Il sistema SI-STRI presenta alcuni elementi di rilevante novità, tra cui la sostitu-zione del formulario di trasporto, del registro di carico e scarico e del Mud, con i dispositivi elettro-nici usb che vengono consegnati al momento dell’iscrizione al sistema; attraverso tali disposi-tivi viene effettuata la gestione informatica degli adempimenti e viene assicurata la tracciabilità dei rifiuti lungo tutta la filiera. A seguito di molteplici sollecitazio-ni a livello ministeriale effettuate dalla Coldiretti e tuttora in corso, si sta cercando di esemplificare per quanto possibile gli adem-pimenti a carico delle imprese agricole e su cui avremo modo di ritornare prossimamente.In ogni caso, al fine di evitare le pesanti sanzioni penali/ammini-strative previste, si consiglia di prendere contatto quanto prima con l’ufficio ambiente di Coldiretti Asti, tel. 0141-380.408.

TUTA ABSOLUTA, TIGNOLA O FALENA DEL POMODORO A seguito dell’attività di monitoraggio svolta dal Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, in collaborazione con il Creso e alcuni tecnici della Coldiretti, con il posizionamento di trappole ferormoniche, in alcune località del Piemonte (tra cui l’astigiano) è stata rilevata la presenza del nuovo minatore fogliare del pomodoro, Tuta absoluta o falena del pomodoro. Si tratta di un microlepidottero da quarantena, originario dell’America del Sud, già riscontrato in Spagna dal 2006, mentre in Italia le prime segnalazioni risalgono al 2008 in Liguria, Calabria, Campania e Sardegna, ove ha prodotto ingenti danni. Questo parassita può provocare danni per l’attività trofica a carico di tutta la parte aerea di patata, melanzana, peperone e altre solanacee minori. La rapida diffusione del parassita, unitamente all’assenza di antagonisti capaci di controllarne efficacemente la presenza, nonché la capacità intrinseca di indurre fenomeni di resistenza verso alcuni prodotti fitosanitari utilizzati nella sua lotta, stanno evidenziando l’importanza di tale avversità. Il Settore Fitosanitario Regionale, in collaborazione con il CRESO, sta realizzando un depliant informativo che sarà a breve diffuso agli orticoltori, in ogni caso iniziamo a divulgare alcune immagini tratte da una scheda della Regione Sardegna, invitando gli agricoltori a segnalare tempestivamente eventuali presenze sospette, rivolgendosi ai tecnici Coldiretti oppure telefonando al n. 0141-380431.

Danno sulla vegetazione

Mine su foglia

TUTA ABSOLUTA, TIGNOLA O FALENA DEL POMODORO A seguito dell’attività di monitoraggio svolta dal Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, in collaborazione con il Creso e alcuni tecnici della Coldiretti, con il posizionamento di trappole ferormoniche, in alcune località del Piemonte (tra cui l’astigiano) è stata rilevata la presenza del nuovo minatore fogliare del pomodoro, Tuta absoluta o falena del pomodoro. Si tratta di un microlepidottero da quarantena, originario dell’America del Sud, già riscontrato in Spagna dal 2006, mentre in Italia le prime segnalazioni risalgono al 2008 in Liguria, Calabria, Campania e Sardegna, ove ha prodotto ingenti danni. Questo parassita può provocare danni per l’attività trofica a carico di tutta la parte aerea di patata, melanzana, peperone e altre solanacee minori. La rapida diffusione del parassita, unitamente all’assenza di antagonisti capaci di controllarne efficacemente la presenza, nonché la capacità intrinseca di indurre fenomeni di resistenza verso alcuni prodotti fitosanitari utilizzati nella sua lotta, stanno evidenziando l’importanza di tale avversità. Il Settore Fitosanitario Regionale, in collaborazione con il CRESO, sta realizzando un depliant informativo che sarà a breve diffuso agli orticoltori, in ogni caso iniziamo a divulgare alcune immagini tratte da una scheda della Regione Sardegna, invitando gli agricoltori a segnalare tempestivamente eventuali presenze sospette, rivolgendosi ai tecnici Coldiretti oppure telefonando al n. 0141-380431.

Danno sulla vegetazione

Mine su foglia

Danno sui frutti

Larva matura

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Danno sui frutti

Larva matura

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Danno sui frutti

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Danno sui frutti

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ai sensi del Regolamento (CE) 1698/2005 – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 111 Azione 1 Sottoazione B): informazione nel settore agricolo

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Sicurezza in agricolturaPrevenzione e cultura di impresa

Coldiretti da avvio all’iniziativa “Coltiva la Salute”, prima campagna di informazione

nel settore agricolo che parla di sicurezza in termini di prevenzione e di cultura imprenditoriale.La campagna, rivolta innanzitutto ai giovani agricoltori, è promossa e realizzata da Giovani Impresa ed INIPA, con il coordinamento dell’Area Organizzazione e Servizi della Con-federazione Nazionale Coldiretti e Ministero del Lavoro; tre importanti obiettivi:Creare e far crescere il valore della sicurezza nella filiera agricola italia-na. Congiungere la tutela dell’im-prenditore e del lavoratore agricolo con la tutela del consumatore e del territorio. Contribuire a trasformare la cultura del controllo e della sanzione in cultura della prevenzione. Parla-

re oggi di sicurezza in agricoltura significa essere consapevoli che il costo della mancata prevenzione è un costo troppo alto che mette a rischio la sopravvivenza delle stesse aziende. Nello stesso tempo, ave-re l’impresa in sicurezza è fattore determinante di competitività, co-stituendo requisito indispensabile per accedere a gare di appalto e finanziamenti e per entrare in filiere agroalimentari di qualità, oltre a prevenire i costi della non sicurez-za, costituire una leva di marketing della qualità aziendale, rispettare gli impegni di condizionalità, ecc..L’iniziativa prevede la partecipazione a due incontri locali. Per contribuire a trasformare la cultura del controllo e della sanzione, in cultura della prevenzione saranno coinvolte an-che le Istituzioni locali deputate al

controllo, quali ASL, INAIL e Vigili del Fuoco, con le quali sarà possibile confrontarsi su quanto è gia stato fatto e su come proseguire, insieme, condividendo un impegno comune per la sicurezza in agricoltura. Con questo progetto Coldiretti intende approfondire con i propri soci un tema che rischia di essere sotto-valutato, anche rispetto ad una normativa a volte poco adatta alle specificità del settore e attivare un dialogo costruttivo con le Istituzioni per la corretta gestione delle fasi di prevenzione e di controllo. Gli in-contri di formazione-informazione si svolgeranno tra maggio e giugno. I giovani imprenditori agricoli pos-sono aderire gratuitamente all’inizia-tiva ed avere ulteriori informazioni telefonando in Coldiretti Asti, tel. 0141-380427.

Suinicoltura: lieve ripresaPermangono le difficoltà per i costi produttivi

“Per il comparto suinicolo - com-mentano Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, presidente e direttore di Coldiretti Piemonte - l’annata in corso, ha segnato una ripresa dei prezzi, soprattutto nei primi mesi dell’anno. Attualmente si è nuova-mente verificata una flessione con quotazioni medie intorno a 1,12-1,15 €/Kg. Si tratta di valori ancora lontani da una remunerazione anche se ben distanti dal crollo dei prezzi che contraddistinse il 2008. Certo le difficoltà per gli allevatori permango-no a causa dei costi di produzione ancora troppo alti”. Il mercato del

suino da tempo attraversa una crisi strutturale dovuta ad una mancanza di programmazione delle produzioni che ha portato negli anni passati ad un aumento del numero di capi allevati ed ha fatto lievitare gli stoc-caggi di cosce in stagionatura nei circuiti del Prosciutto di Parma e San Daniele. Per far fronte a questa problematica all’inizio del 2009 è nata da un protocollo d’intesa del Ministero, la Commissione Unica Nazionale (CUN) di Reggio Emilia con il compito di individuare un prezzo unico nazionale dei suini da ingrasso marchiati. In questo primo

anno e mezzo di sperimentazione la Commissione si è rivelata un progetto interessante anche se non sono mancate delle difficoltà, prima fra tutte il susseguirsi di rilevazioni “non quotato”. Una problematica che potrà risolversi con l’applica-zione del nuovo regolamento del mercato, entrato in vigore il 22 aprile. Il mercato stenta dunque a decollare soprattutto a causa di un eccesso di prodotto importato e della mancanza dell’ obbligo di indicare in etichetta l’origine della carne.

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Nocciole di alta qualitàAllo studio un marchio per la produzione nazionale

Gli agrimercati promossi anche dall’UEVotata da Bruxelles una risoluzione per la vendita diretta

Nel corso di un incontro in ambito ministeriale sul settore corilicolo è stato ipotizzato un percorso di qualificazione e diversificazione per la produzione nazionale di nocciole che potrebbe essere intrapreso attraverso la definizione di un “si-stema di qualità nazionale” per le nocciole, come previsto dalle norme Ue. Diventerà possibile raggiungere alcuni importanti risultati, come la definizione di limiti per le aflatossine più bassi di quelli attualmente defi-niti dalla normativa comunitaria, ma anche pratiche (fitosanitarie o legate

alla raccolta) che qualifichino la pro-duzione nazionale. L’iter potrebbe essere analogo a quello del latte alta qualità, portando alla definizione di un disciplinare per “nocciole di alta qualità”, con la possibilità di preve-dere anche un marchio, campagne di informazione, stanziamenti di ri-sorse dedicate in ambito Psr (risorse che potrebbero aiutare, almeno in parte, a risolvere il problema della concorrenza generata dall’aiuto al mercato turco). Rispetto a questo tema, sono state evidenziate le potenzialità di un percorso tutto da

costruire, che dovrebbe però essere verificato anche rispetto all’even-tuale interesse dell’industria, visto che la quasi totalità del prodotto è destinata alla trasformazione. Va poi vagliato l’impatto dei costi aggiuntivi derivanti da una impostazione di questo tipo e la difficoltà di struttu-rare un disciplinare che abbia una valenza nazionale (viste le differenze climatiche, fitosanitarie e produtti-ve delle zone di coltivazione) e le eventuali ricadute sui disciplinari delle denominazioni già esistenti nel settore della nocciola.

Promozione dei mercati gestiti direttamente da agricoltori; raf-forzamento della protezione delle Dop e Igp dalla contraffazione, dentro e fuori l’Ue; nuove norme sul loro utilizzo come ingredienti e sul potere dei consorzi di regolarne le quantità in vendita ed i requisiti per il confezionamento; indicazione in etichetta dell’origine dei pro-dotti e mantenimento delle norme commerciali settoriali. Questi gli elementi principali della risoluzione dell’on. Gianfranco Scottà sulla “politica di qualità dei prodotti agricoli: quale strategia seguire?”, votata dal Parlamento europeo in seduta plenaria lo scorso 25 marzo. Gli europarlamentari si sono detti dell’avviso che il sistema delle denominazioni di origine protette costituisca uno degli strumenti

della Pac preposti a favorire lo svi-luppo delle zone rurali, proteggere il patrimonio culturale delle regioni e contribuire alla diversificazione dell’occupazione in ambito sociale. Di particolare carattere innovativo è la domanda rivolta alla Com-missione europea di predisporre programmi rivolti alla promozione di mercati agricoli gestiti dagli agri-coltori, dal momento che “in tale modo si garantisce un prezzo equo per i prodotti di qualità, si consolida il legame tra prodotto e territorio e si incoraggiano i consumatori a compiere scelte consapevoli”. Con riferimento all’origine gli europarla-mentari hanno fatto proprio - con 437 voti favorevoli, 153 contrari e 10 astensioni - un emendamento presentato da deputati italiani dei diversi gruppi, il Parlamento ritiene

opportuno indicare il paese d’ori-gine per i prodotti agricoli freschi e, nel caso di prodotti trasformati “monoingrediente” il luogo di provenienza della materia prima agricola utilizzata nel prodotto finito, “con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e una tracciabilità” per assicurare “ac-quisti consapevoli da parte dei consumatori”. La Risoluzione in questione ha ad oggetto la Co-municazione della Commissione europea il cui obiettivo è quello di promuovere una consultazione, tra le istituzioni comunitarie su una serie di opzioni volte alla revisione della vigente normativa comunitaria in materia di qualità dei prodotti agricoli. Le proposte legislative della Commissione europea sono attese entro la fine del 2010.

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1BOscar GreenUn premio all’innovazione

E’ in corso di svolgimento il concor-so Oscar Green, promosso a livello nazionale da Coldiretti Giovani Im-presa, che premia le più innovative imprese agricole italiane rispetto a: multifunzionalità dell’impresa agricola, capacità di collegamento con un contesto più esteso di quello prettamente aziendale, qualità e rapporto di fedeltà con il mondo dei consumatori. Il premio Oscar Green premia quindi l’originalità di un progetto e una nuova cultura di impresa.Le sensibilità riscoperte da parte dei consumatori, la vivacità e la creatività da parte dei produttori, le innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma, fa par-te di un’agricoltura rigenerata che interpreta il cambiamento, esalta il territorio, difende l’ambiente, valo-rizza tipicità e tradizioni. Per quanto riguarda l’astigiano i 12 partecipanti si confronteranno per la prima selezione di livello regionale attraverso i seguenti progetti: agri-macelleria aziendale con spazio di

accoglienza pic-nic e punti vendita itineranti;allevamento razze ovi-caprine in via di estinzione, produzione di formaggi tipici e agrimacelleria per l’incontro diretto del consumatore; agriturismo, fattoria didattica e agrimacelleria (con impianto per la produzione di biogas) per la valorizzazione delle produzioni agricole di una zona svantaggiata, in collaborazione con altre imprese agricole; “orto a scuo-la”, in collaborazione con numerose scuole di infanzia e primarie, per la conoscenza diretta dell’orto fai da te, attraverso semine, trapianti, raccolte e degustazioni; attività di fattoria didattica con produzione di pane, dolci e specialità da forno, e l’educazione alimentare “imparare facendo”; agriturismo finalizzato alla valorizzazione dei prodotti aziendali, agrimaneggio equino e organizzazio-ne visite turistico-didattiche nel limi-trofo parco naturale; cooperativa per la valorizzazione diretta dei prodotti, ottenuti in modo ecocompatibile e nel rispetto di principi etici; produ-

zione vitivinicola a basso impatto ambientale, a conduzione biologica, con impianto foto-voltaico e fito-depurazione delle acque reflue di cantina; produzione vitivinicola con certificazione BIOS (bassa emissione di anidride carbonica); consorzio tra imprese vitivinicole finalizzato al miglioramento nelle procedure burocratiche e all’abbattimento dei costi per reperimento e gestione della manodopera; cooperativa tra vitivinicoltori per l’acquisto e la gestione comune di attrezzature professionali, sinergie per la com-mercializzazione e il disbrigo dei vari iter burocratici consorzio tra imprese vitivinicole per professionalizzare la partecipazione a fiere internazionali del vino, coordinamento e abbatti-mento dei costi. I dodici progetti accennati sono di per sé tutti vincenti, “punta dell’iceberg” di un’agricoltura gio-vane, appassionata e determinata a interpretare il cambiamento, dal modo di produrre al modo di com-mercializzare.

I L PREMIO ALLE IDEE P IÙ INNOVATIVEPER UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA20

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ESPORTARE IL TERRITORIOIn questa categoria si valorizzano le imprese che, a partire dal proprio prodotto, hanno saputo proporsi e proporre il territorio che rappresentano a livello internazionale. Si evidenziano quindi quelle imprese particolarmente dinamiche, che in un periodo di rapidi mutamenti hanno saputo cogliere le opportunità disponibili, assumendo un ruolo attivo nello scenario globale. Da tale approccio può trarre beneficio tutto il sistema economico locale, grazie all’efficace azione di “marketing territoriale” esercitata dalle imprese italiane all’estero. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di come il territorio diventa “il prodotto”, il vero valore aggiunto che rende unico il prodotto agricolo “Made in Italy” sui mercati internazionali, ovvero di come le imprese agricole possono recuperare competitività attraverso il legame con il territorio.

OLTRE LA FILIERAÈ possibile costruire nuove opportunità di business a partire dal consolidamento della posizione dell’impresa agricola all’interno della filiera attraverso approcci sinergici. Saranno presi in considerazione esempi/modelli di cooperative e consorzi agrari capaci di massimizzare i vantaggi delle imprese agricole e agroalimentari e del consumatore finale; e ciò sia dal punto di vista monetario, con l’abbattimento dei costi di transazione e i relativi vantaggi per operatori e consumatori, sia dal punto di vista della qualità. Una filiera agricola tutta italiana firmata dagli agricoltori costituisce un elemento essenziale per esprimere le potenzialità dell’impresa agricola la quale rappresenta l’anima della stessa filiera.

CAMPAGNA AMICALa valorizzazione del rapporto con il cittadino consumatore è fattore fondamentale di crescita e sviluppo per le imprese. Sta proprio nella capacità di rispondere alle esigenze di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti, protezione ambientale che emergono dei cittadini una preziosa chiave di successo per le imprese. Si prenderanno in considerazione esempi/modelli di punti vendita diretta che si distinguono per l’elevata propensione a mettere in relazione le esigenze dei consumatori e delle imprese agricole, rispondendo alle esigenze di trasparenza del mercato ed agevolando scelte di consumo consapevoli, secondo la logica della filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori.

STILE E CULTURA D’IMPRESACreatività e originalità sono i due fattori alla base del successo imprenditoriale. Si legano ad una rigorosa capacità di analisi del mercato, alla vision futura, all’abilità progettuale, all’utilizzo di tecnologie informatiche e, infine, alla messa a punto di adeguate strategie di sviluppo.Si prenderanno in considerazione gli esempi/modelli di come la cultura d’impresa, incanalata in progetti e strategie innovative, sia la vera spinta alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana, sapendo coniugare la difesa delle tradizioni del Made in Italy con l’innovazione.

SVILUPPO LOCALEIn questa categoria si confronteranno le esperienze più significative di crescita e valorizzazione socio-economica del territorio, a partire dalla produzione agricola e dalla multifunzionalità delle imprese. L’imprenditore contribuisce in modo determinante allo sviluppo della comunità ed evidenzia in modo diretto la funzione sociale ed economica dell’agricoltura, un settore che è destinato ad integrarsi sempre di più nel contesto locale e a diventare protagonista dei percorsi di sviluppo. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo locale attraverso l’integrazione tra agricoltura, artigianato e servizi, anche riconducibili a nuove forme di welfare.

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SOSTIENI IL CLIMALa sfida dei cambiamenti climatici, rappresenta un’occasione per la diffusione di modelli produttivi e di consumo più sostenibili. Il settore agricolo, gioca un ruolo importante nelle strategie di adattamento e mitigazione climatica attraverso un processo che, in un ottica multifunzionale, può e deve tradurre l’allarme clima in un’opportunità di sviluppo di nuovi strumenti di competitività. L’agricoltura, infatti, presenta significativi margini di abbattimento delle emissioni di gas serra, nonché di potenziamento della capacità del suolo di assorbire anidride carbonica. A queste funzioni si aggiunge la produzione e l’utilizzo delle fonti energetiche alternative in sostituzione dei combustibili fossili. Si prenderanno, quindi, in considerazione gli esempi/modelli di impresa che abbiano adottato misure volte a ridurre l’uso di concimi azotati; alla diffusione dell’impiego del compostaggio; alla produzione di fonti energetiche rinnovabili basate sul principio della generazione distribuita/diffusa e della filiera corta; alla lavorazione dei terreni in base a principi ambientali; alla corretta gestione delle risorse idriche ed energetiche e alla diffusione dell’agricoltura sostenibile.

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Alimentari: boom vendite alternative (+11%)Coldiretti Asti investe con un progetto specifico

Aumentano in controtendenza gli acquisti diretti di cibo e bevande dai produttori agricoli in azienda o nei mercati degli agricoltori che ben si adattano a tutte le forme di commercializzazione innovative: dalle aziende in adozione alla spe-sa di gruppo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati sul commercio fisso al dettaglio che a gennaio sono in calo in tutte le forme distributive con una riduzione record del 3,3 per cento per gli alimentari. Al calo dei consumi alimentari nel dettaglio tradizionale fa da contral-tare il boom delle vendite alternative con oltre centomila italiani che si garantiscono forniture alimentari con il miglior rapporto prezzo/qualità attraverso l’adozione, dalla mucca al maiale, dall’orto alla frutta fino al vino, avvalendosi anche degli strumenti informatici per entrare in contatto con aziende agricole e mercati. Sono oltre 500 i mercati degli agricoltori di Campagna Amica, i cosiddetti farmer market, aperti in tutte le regioni italiane con un au-mento del 360 per cento nel 2009 mentre sono saliti a 63.600, con un aumento del 7 per cento, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000. Due italiani su tre (67 per cento) hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’ali-mentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’11 per cento del valore delle vendite per un totale

stimato in 3 miliardi di Euro. Si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di ac-quisto dell’indagine Swg/Coldiretti spicca infatti la genuinità (71 per cento) seguita dal risparmio (40 per cento) e dal gusto (26 per cento). Gli acquisti diretti sono una opportunità concreta, con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo, ma è anche una occasio-ne per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy. Si tratta di un tassello importante del progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgi-mento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Un progetto

che ha l’obiettivo di combattere le distorsioni e le speculazioni di filiera che hanno fatto crollare i redditi degli agricoltori e rischiano di provocare l’abbandono delle campagne. La lotta contro le speculazioni della fi-liera agroalimentare passa attraverso tante azioni, tanti progetti e attività che si stanno moltiplicando anche in Piemonte e nell’astigiano. Pensiamo alla valorizzazione dei mercati alla produzione e dei mercati rionali, pen-siamo all’apertura di nuovi mercatini gestiti direttamente dai produttori agricoli (es. Castelnuovo Don Bosco e Bubbio), pensiamo al consolidarsi delle forniture al mondo della ri-storazione collettiva e ospedaliera (es. mense scolastiche e Ospedale Cardinal Massaia di Asti); pensiamo infine al crescente interesse per la realizzazione di gruppi di acquisto collettivo tra consumatori. Proprio per il notevole fermento in questo scenario, Coldiretti Asti ha scommesso con l’attivazione di uno sportello operativo coordinato dal Dott. Silvano La Rocca, tel. 0141-380431, per lo sviluppo e la gestione quotidiana di vari progetti di filiera corta.

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Severino GHioNE

RoCCA d’ARAZZoIl 3 febbraio 2010 è mancato

Pasquale MANETTAdi anni 88

Da sempre affezionato socio Coldiretticon la propria famiglia nonchè

presidente della sezione San Carlo

MoASCANel 1° Anniversario della scomparsa di

Franco TRAvASiNoDa un anno dalla tua lontananza la

ferita che ci hai lasciato è sempre più profonda, il dolore finirà il giorno che

ci abbracceremo, come siamo stati uniti sulla terra così saremo uniti per i secoli

dei secoli. La moglie Giuseppina, Marco e Donatella, amici e parenti.MoNGARdiNo

Il 28 febbraio 2010 è mancata

Maria Felicina GiANoTTidi anni 85

La ricordano il marito Elso, il figlio Gianni con la moglie Margherita, i

nipoti Daniele e Claudia e il cognato Orteglio

Lo ricordano la moglie Giulia, i figli Adelina, Agnese, Luigia, Vincenzo,Pierangelo, nipoti e parenti tutti.

CoSTiGliolE FRAZ. NoSSERioIl 15 Febbraio 2010 è mancato

CERRETo d’ASTiè mancato

Sergio BERRUTidi anni 62

Lo ricordano con affetto la sorella Luigina, le nipoti Emanuela e Antonella

con Giuseppe e Simone

Armando BiNEllo

La moglie Anna Rabaglino, il figlioMauro con la nuora Antonella

e il nipote Alessandro, lo ricordano con affetto

ANTiGNANoNel 12° Anniversario della scomparsa di

BiANCo AlBERTo E GioiEllo EMiliAdi anni 87 e 80

Li ricordano i Figli Ernestino, Franca e Vera. Nipoti e parenti tutti.

MoTTA di CoSTiGliolEIl 22 Febbraio e il 25 Gennaio 2010 sono mancati

Lascia i figli Susi, Mauro, Walter e il marito Antonio. A tutti mancherà la Tua allegria e la Tua grande disponibilità.

CoSTiGliolE d’ASTiIl 7 Marzo 2010 è mancata

olga BAldESSiNdi anni 63

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Nuova AgrimacelleriaInaugurata a Canelli invia Primo Maggio 56

E’ stata inaugurata l’al-tro sabato a Canelli, in via Primo Maggio 56,

una nuova Agrimacelleria. Si chiama semplicemente “Macelleria Agricola”, ed ha uno slogan molto elo-quente: “…dalla Cascina, alla Tavola”.Con questa “ f i losof ia” Bruno Borgogno, titolare dell’omonima azienda agri-cola di via Valle Tanaro ad Isola d’Asti, nel nuovo pun-to vendita di Canelli, aperto nelle mattinate di martedì e giovedì e nell’intere gior-nate di venerdì e sabato, propone la sua carne di razza Bovina Piemontese. Oltre all’indiscutibile quali-tà della carne, la Macelleria Agricola Borgogno, offre la garanzia di un allevamento degli animali con alimenti naturali prodotti esclusiva-mente in azienda con cer-tificazione “Ogm free”.Per eventual i informa-z ion i te le fonare a l n° 377.2834034.

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ANNUNCI VENDO - COMPRO - AFFITTO - CERCO - LAVORO

A VENDO TRATTORI - MOTO-COLTIVATORI - MOTORI

Vendo trattore om 513 r automatic. Tel 3384883534

Vendo trattore Massey Ferguson 3080 105 CV, ore 3700. tel 3357502059

Vendo trattore Same DA47 2 ruote motrici. Richiesta Euro 2000. Tel 3387632487

Vendo trattore Hanomag Brillant 601 anno 1970, trattore Hano-mag R 440 anno 1960. Prezzo da concordare. Tel 3493636319

Vendo trattore Same 2 cilindri 30 CV ad Euro 2200,00. Tel 3381025137

Vendesi trincia Ferri sbanchinatrice m 1,80 seminuova causa inuti-lizzo. Tel. 0141904007

Vendesi motocoltivatore Pasquali in ottimo stato di manutenzione. Tel 3474415410

B VENDO PICCOLI ATTREZZI A MOTORE

C VENDO ATTREZZATURA AGRICOLA

Vendo seminatrice Hassia – rau a sei file per barbabietole o soia. Accessoriata con impianto per diserbo sulla fila, spandicon-cime e microgranulatore. Tel 3384883534

Vendesi fresa Rotowator, larghezza di lavoro mt 2,50, da sistemare. Tel 3384883534

Vendesi rotopressa Velger RP 150, balloni di diametro mt 1,50, legatore a filo, in buono stato. Prezzo Euro 2000,00 trattabili. Tel 0141917019 op-pure 3483935214

Vendesi carro agricolo d’epoca per buoi a 4 ruote. Tel 0141292171 oppure 3355605840

Vendesi per cessata attività agricola spandiconcime Bar-bieri capacità q 3 con attac-co sollevamento trattore. Tel 3493195291

Vendo rimorchio auto scaricante per uva omologato portata q 26. tel 3385944733

Vendo attrezzatura agricola varia in buono stato. Tel 0141946275

Vendo atomizzatore per trat-tore, buone condizioni. Tel 3387632487

Vendo estirpatore, larghezza utile 1 mt. Tel 3387632487

Vendo 2 sfogliatrici per mais a 12 rulli marca Gerbaldo, ragno con 4 girandole per rastrellare il fieno. Prezzo da concordare. Tel 3493636319

Vendo fresa cm 180 nuova ad Euro 1300,00. tel 3381025137

Vendesi rimorchio 1 asse Randaz-zo ribaltabile a tre lati, portata quintali 60 a pieno carico, dop-pie sponde, immatricolato 2002. Come nuovo. Tel 0141997290 ore pasti

Privato vende rimorchio 4 ruote ribaltabile. Omologato. Ottimo stato. Gommato nuovo. Tel 3475838690

Vendo imballatrice Ama, ottime condizioni; falciatrice B.C.S. con carrello; piccola beto-niera elettrica con sistema di blocco d’emergenza; raccogli fieno trainato e uno portato con attacco sollevamento a 3 punti. Tel 3334299660

D VENDO MATERIALE DA CANTINA

Vendesi bigoncia per trasporto uve. Portata 10 q. tel 0141206033 solo ore pasti.

Vendo vasca in vetroresina sem-pre piena capacità hl 10. tel 3387632487

Vendo bigonce di ferro, capacità 10 q.li. Tel 3387632487

Per cessata attività vendo pigia-diraspatrice elettrica. Buono stato. Tel 0141958261

Vendo a prezzo davvero modico vasche in vetroresina sem-prepiena da hl. 10 e da hl.7, vendo vasca in vetroresina da hl 80 per stoccaggio acqua. Tel.0141.966343

Vendo lavabottiglie elettrico marca Campagnola usato poche volte. Vendo anche pigiadiraspatrice in legno e metallo funzionante

a mano o con collegamento alla puleggia del trattore. Tel 3468457895

Vendo botti di legno, pompa elettrica da vino, come nuova, usata una volta sola, gomme e raccordi. Tel 3334299660

E VENDO MATERIALE VARIO

Vendo 2 pneumatici 620/75 – 26 al 70% di battistrada. Tel 3384883534

Vendesi attrezzature di laboratorio usate per analisi agrarie – eno-logiche: bilancia idrostatica, bagno termostatico, pHmetro (Gibertini), centrifughe, colo-rimetro, acidimetro velox per acidità volatile a 6 posti, muf-fola, stufe, densimetri e vetrerie varie, banconi, lampade a raggi infrarossi, distillatori e attrez-zature varie. Tel. 0141292171 oppure 3355605840

Vendesi uve, zona di Calliano. Piemonte barbera docg, dol-cetto Monferrato doc, freisa, grignolino d’asti doc. Possi-bilità di acquisto anche per piccole quantità. Possibilità di vendemmiarsi l’uva acquistata. Tel 0141928329 ore pasti o serali oppure 3408435002

Vendo trattorino tosaerba John Deere mod 6X85. prezzo inte-ressante. tel 3385944733

Vendo refrigeratore per latte, capa-cità lt 80; giostra per fieno con ranghinatore, erpice a dischi, prezzi modici, tel 014153792 oppure 014131292 preferibil-mente ore serali

Vendo elevatore per foraggio al-tezza massima raggiungibile oltre 5 mt, sdoppiabile, richie-sta Euro 350,00. tel 3397937286 ore ufficio

Vendo bigoncia auto scaricante con portata q.li 20 circa, beto-niera con attacco al cardano, rimorchio 4 ruote regolarmente omologato. Tel 3293226609

Vendo finestre, portoncini, persiane varie misure. Tel 3387632487

Vendo macchina impastatrice

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A VENDO TRATTORI - MOTO - COLTIVATORI - MOTORI

Vendesi motocoltivatore Pasquali in ottimo stato di manu-tenzione. Tel 3474415410 Vendo trattore Renault 100 CV, modello 1181, 4 ruote motrici. Richiesti Euro 4500,00.Tel 3381025137 Vendo trattore Landini 8500 DT motore e cambio revisionati a nuovo. 1200 ore di lavoro. Gommato nuovo. Tel 3387488081 VENDO TRATTRICE A CINGO-LI Fiat 55-65; ore 1600, con cimatrice BMV. Tel 3397891540 Vendo ruspa FL12. te l 3382301340 Vendesi mietitrebbia Claas Dominator 98, anno di immatricola-zione 1999, dotata di due pettini da grano e 1 pettine da mais a 5 file pieghevoli e trincia stocchi; solle-vatore posteriore 3 D; in perfette condizioni. Tel 3387941371 Vendo trattore d’epoca Oto 25 a cingoli, originale, con docu-menti e funzionante. Da amatori. Tel 3384872975 Vendesi cingolo Agrifull To-selli 35. ottime condizioni. Con fresa. Tel 3387914904 Vendo trattore International Case 385, 53 CV, 2 RM, del 1990. 2700 ore. Ottimo stato. tel 0141291238 ore serali Vendo trattore Fiat 25 RW5 anno immatricolazione 1957, po-tenza cavalli 27, ottime condizioni, sfilato più volte alle sagre di Asti. Tel 3341480978 oppure 3988160254

Nuova AgrimacelleriaInaugurata a Canelli invia Primo Maggio 56

E’ stata inaugurata l’al-tro sabato a Canelli, in via Primo Maggio 56,

una nuova Agrimacelleria. Si chiama semplicemente “Macelleria Agricola”, ed ha uno slogan molto elo-quente: “…dalla Cascina, alla Tavola”.Con questa “ f i losof ia” Bruno Borgogno, titolare dell’omonima azienda agri-cola di via Valle Tanaro ad Isola d’Asti, nel nuovo pun-to vendita di Canelli, aperto nelle mattinate di martedì e giovedì e nell’intere gior-nate di venerdì e sabato, propone la sua carne di razza Bovina Piemontese. Oltre all’indiscutibile quali-tà della carne, la Macelleria Agricola Borgogno, offre la garanzia di un allevamento degli animali con alimenti naturali prodotti esclusiva-mente in azienda con cer-tificazione “Ogm free”.Per eventual i informa-z ion i te le fonare a l n° 377.2834034.

B VENDO PICCOLI ATTREZZI A MOTORE

Vendo motofalce BCS fer-ma da 2 anni ad euro 180,00. Tel 3381025137 Vendo turboneve di piccole dimensioni. Usato pochissimo. Tel 0141405938 ore pasti o serali Vendo falciatrice picco-la, larghezza di taglio mt 1. Tel 3387632487 Vendo decespugliatore 40 c.c. usato pochissimo. Tel 3343417770 Vendo fresa BCS 705 diesel, ottime condizioni. Tel 3341480978 oppure 3988160254

C VENDO ATTREZZATURA AGRICOLA

Vendesi rimorchio 1 asse Ran-dazzo ribaltabile a tre lati, portata quin-tali 60 a pieno carico, doppie sponde, immatricolato 2002. Come nuovo. Tel 0141997290 ore pasti Privato vende rimorchio 4 ruote ribaltabile. Omologato. Ottimo stato. Gommato nuovo. Tel 3475838690 Vendo imballatrice Ama, otti-me condizioni; falciatrice B.C.S. con carrello; piccola betoniera elettrica con sistema di blocco d’emergenza; raccogli fieno trainato e uno portato con attacco sollevamento a 3 punti. Tel 3334299660 Vendo caricatore carrellato per legna, lunghezza braccio 5 mt. Tel 0141649262 ore serali oppure 3389108280 Vendesi spandiletame po-steriore “Verderone” da tonnellate 3,non immatricolato ad euro 1500; tel. 3355826026 Vendo imballatrice seminuo-va; voltafieno; raccoglitore per fieno, richiesta euro 1300,00. tel 3387991437 ore pasti Vendo carro miscelatore Am-brogio da 10 mq con peso elettronico, in perfette condizioni.Tel 3397935965 Vendo imballatrice per balle piccole Sgorbati in buono stato; rimor-chio nuovo a 2 ruote non omologato, ribaltamento manuale, pianale rifatto, dimensionni lungh 300 cm, largh 181 cm , h 82 cm. Prezzo trattabile; vendo biroccio antico. Prezzo da concordare. Vendo seminatrice per mais meccanica a 2 file in buono stato. Prez-zo da concordare. Tel 3493636319 Vendo trincia da mais, larghez-za cm 160/250 ad euro 1100/600, fresa mt 2 da riparare ad euro 450,00 e barra falciante Gaspardo monolama ad euro 180,00. Tel 3381025137 Vendesi botte da diserbo trai-nata lt 2.000 con barra idraulica mt 12; sistema di distribuzione volumetrico ARAG e sistema di lavaggio contenitori. Ottimo stato d’uso. Tel 014163155 Vendesi concimatore interra-tore per vigneti della ditta Olmi, anno 2002, poco utilizzato.Larghezza mt 1,20, 2 ripper con rullo. Tel 3331254988 Vendesi rimorchio Silver Car ad 1 asse con sponde e sovra sponde nonché vasca di acciaio per trasporto uva, ribaltamento trilaterale, portata 50 q. tel 3283284546 Vendo botte da diserbo por-tata, capacità 400 lt, barra da 10 mt, marca Dragone, ottimo stato. Tel 3479736331

Vendo refrigeratore per latte, capacità lt 80; giostra per fieno con ranghinatore, erpice a dischi, prezzi mo-dici, tel 0141531792 oppure 014131292 preferibilmente ore serali Per cessata attività vendo imballatrice per balle piccole, ottime condizioni e voltafieno – ranghinatore. Tel 0141644276 Vendesi erpice a dischi portato Baiano, larghezza mt 1,45. seminuovo. Tel 3473897607 Vendesi trincia Ferri sbanchina-trice m 1,80 seminuova causa inutilizzo. Tel. 0141904007 Vendo trincia erba marca Sovema larghezza di lavoro mt 1,5, revisionata a nuovo, spostamento meccanico. Tel 3343368197 Vendo seminatrice per mais pneumatica a 2 file in perfette con-dizioni. Prezzo da concordare. Tel 3493636319 Vendo imballatrice seminuova per balle piccole marca John Deere mod 359 e voltafieno – ranghinatore (giostra). Tel 0141905146 ore serali o pasti. Vendesi pressa per balle piccole marca Fergusson. Ottimo stato d’uso.Tel 0141905034 ore pasti Vendesi ranghinatore per fie-no. Come nuovo. Tel 0141905034 ore pasti Causa inutilizzo vendesi aratro s moriz adatto a trattore 45/50 CV. Tel 3288157187 Vendo trincia Dragone, larghez-za di lavoro mt 1, spostamenti idraulici, in ottime condizioni. Richiesta Euro 1250,00. tel 0141291238 ore serali

Vendo a prezzo davvero modi-co vasche in vetroresina semprepiena da hl. 10 e da hl.7, vendo vasca in vetroresina da hl 80 per stoccaggio acqua. Tel.0141.966343 Pigiadiraspatrice in legno e metallo funzionante a mano o con collegamento alla puleggia del trattore.Tel 3468457895 Vendo botti di legno, pompa elettrica da vino, come nuova, usata una volta sola, gomme e raccordi. Tel 3334299660 Vendo botti in vetroresina sempre piene marca C.M.P. capacità 30 hl. Ottimo stato.tel 3385419737 Vendesi etichettatrice Cava-gnino e Gatti, max 2500 bottiglie. Tel 3387914904 Vendo testata termica per cap-

D VENDO MATERIALE DACANTINA

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sule termoretraibili manuale a slitta con regolazione della temperatura di eser-cizio. Praticamente nuova. Richiesta Euro 150,00. tel 0141291238 ore serali Vendesi 3 botti in vetroresi-na sempre piene da lt 300, 500, 700, come nuove. Tel 3341480978 oppure 3988160254

Causa cessazione attività, vendo 100 ceste per vendemmia in plastica, in ottime condizioni, prezzo da concordarsi. Tel 3474195368 pomeriggio e sera Vendo causa inutilizzo 1 co-nigliera in legno a 3 scomparti adatta per capi da riproduzione, prezzo da concordare. Tel 3397937286 ore pasti Vendo pompa acqua carenata seminuova; elevatore da fieno d’epoca con ruote in ferro; forca posteriore da letame; tel 3334299660 Vendesi legna da ardere tagliata e spaccata. Tel 0141649262 ore serali oppure 3389108280 Vendesi 2 nastri trasportatori metallici a palette da mt 3 e 4 ad euro 1000; vendesi caldaia “Arca fuego combi” legna e gasolio, calorie 29000, come nuova; usata un anno ad euro 3500; tel. 3355826026 Vendesi legna da ardere, taglia-ta ed imbacalata. Già essicata. Essenza faggio. Euro 110,00 a pedana; caldaia Tatano Kalorina usata 2 stagioni, funzio-nante a pellet, gusci, ecc.. elettronica, richiesta euro 3.000,00; disponibilità di circa 50 q di cippato di rovere per caldaia a 6,5 euro/q Tel 3922313389Causa cessata attività vendo incubatrici da 1000 uova e da 450 uova in buono stato. Tel 0141942245 Causa inutilizzo vendo mac-china da cucire Singer inizio 900 in buone condizioni, eventualmente con motorino elettrico; como del ‘900 con specchiera e cassettoni, ottime con-dizioni; letto singolo di una piazza e mezza, in noce,del ‘900 già restaurato; tel 3468457895 Azienda olivicola vende olio extravergine di oliva nuova produzione al prezzo di 5 euro al litro. Tel 330449952 e-mail [email protected] Vendo pressa Sgorbati 132. buono stato. tel 3385419737 Vendo trapiantatrice da ortaggi a due file, marca Sfoggia. Seminuova. Richiesta Euro 1800,00. disponibile qualunque prova. Tel 3355264786 Vendo capra idraulica a mano, richiesti Euro 150; carrello appendice con libretto ad Euro 130; torchio a mano piccolo ad Euro 150; vasca in vetrore-sina da 10 q.li ad Euro 130; 2 vasche di cemento da 4 e 6 q.li; fotocopiatrice grande con vetro rotto ad Euro 50 e

cardatrice lana a mano ad Euro 100.Tel 3387632487 Vendo impianto solare foto-voltaico di 3 KW giornalieri con scorta energia, pannelli, attrezzatura e gruppo elettrogeno a gas. Tel 0141934566 Vendo retro scavatore Mazzotti completamente revisionato con trasla-tore e tre benne. Tel 014489330 Vendo impianto di irrigazione completo (pompa, tubi e getti). tel 3382301340 Vendo vasca per gasolio da l 4000. tel 0141997007 ore pasti Vendo enciclopedia Motta completa. Prezzo da concordare. Tel 0141834755

Vendo Peugeot 306 1.9 dturbo 90 CV mod Sport, superaccessoriata, anno 1996, Km 210.000 buone condi-zioni, gommata nuova, compreso nel prezzo stereo CD Pioneer e catene da neve 9 mm. Tel 3493757322 Vendo autovettura Audi A4 Avant TDI 130 Hp, Km 125000, originali. Unico proprietario, ottime condizioni. Ottobre 2002. richiesti Euro 9500,00. tel 3357476355 oppure 0141844814 Vendesi camion O.M. 70 non ribaltabile. Tel 3387914904

Vendo cascina in Agliano Terme con 5 ettari coltivati a vigneto e due case annesse. Tel 0141954647 Vendo 600 mq di diritti di reim-pianto Barbera d’Asti. Tel 3285463591 Vendo in un unico appezzamen-to, Ha 2,07 di terreno a vigneto, Moscato DOCG in Calosso. Per informazioni telefonare al 0141968340 Vendo diritti di reimpianto Barbera d’Asti e Freisa per mq 2400. tel 3333586094 Vendo diritti di reimpianto di Barbera d’Asti per mq 5000. tel 0141969440 oppure 3356114975 Vendo terreno irriguo nella zona di Carmagnola, in un unico appez-zamento di circa 80.000 mq coltivato attualmente a mais. Tel 3497262999

Azienda agricola del cuneese vende vitelli da latte e svezzati. Razza piemontese. Iscritti apa.Tel 3358234246 Vendo capre e pecore. Tel 0141942245

Vendo due puledri di asino, ma-schio e femmina, rispettivamente di 6 e 7 mesi. Si vendono solo in coppia con documenti e non atti alla macellazione. Prezzo di mercato. Tel 3385944733 Vendo cane da tartufi bianco pelo forte, età 2 anni. tel 0141997007 ore pasti Vendo border collie, bellissimi cuccioli, nati a Pasqua, genitori visibili, prezzo modico. Tel 3462102558

Privato vende in agliano terme rustico su 2 piani, indipendente su tre lati, cortile ampio e chiuso, interni completamente ristrutturati con ma-teriali di qualità, composto al piano terra da cucina abitabile, soggiorno, sala tv, studio e servizi; al primo piano servizi, tre camere da letto, terrazzino e balcone, una travata di ex fienile, ampia cantina. Richiesti euro 250.000. tel 3355282186 Canelli, circondario, privato vende azienda agricola ristrutturata con circa 3 ettari di vigneto doc in un unico appezzamento di terreno. Ideale anche per bed & breakfast. Tel 3772215214 Vendo casa più 1500 mq di moscato in Calosso, eventualmente abbinabile ad ettari 2,70 circa di terreno con varie tipologie. Tel 3387914904 Vendo alloggio in Pietraporzio (CN), 45 mq , terrazzo e garage. Tel 366668678

Signore italiano cerca lavoro come autista. Patente C (camion, autocarro). Tel 3342751916 oppure 3809084380 Ragazzo italiano ventiquattren-ne diplomato cerca lavoro in campo agricolo in provincia di Asti. Patente B. automunito. Tel 3281151423 Signore piemontese cerca lavoro come potatore. Tel 3493637882 Signore albanese diplomato in agraria, con esperienza, cerca la-voro in campo agricolo nell’astigiano e nell’albese. Patente B, automunito. Tel 3271561022

E VENDO MATERIALE VARIO

F VENDO AUTO - FURGONI

I VENDO TERRENI - (DIRITTI REIMPIANTI)

L VENDO ANIMALI

G VENDO ALLOGGI - CASEFABBRICATI

H VENDO ATTIVITA’ -MANODOPERA

GLI ANNUNCIPROSEGUONO

SUL PROSSIMO NUMERO

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Fraz. San Marzanotto, 275 - Asti Tel.0141594050 - 0141590001 Fax. 0141598456 E-mail: [email protected] MACCHINE AGRICOLE - INDUSTRIALI - GIARDINAGGIO

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