nuovasesto 10

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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 3 giugno 2011 www.nuovasesto.net n.10 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto Società coop. edificatrice Nuova torretta Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G. Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728 VORTICE COMITATI in festa per il via libera della Corte di Cassazione Acqua, nucleare e legittimo impedimento: i temi su cui voteremo Al voto sui referendum Sì, per il bene comune ECONOMIA BCC, presentati i dati sull’economia locale Lo studio fatto dalla Banca di credito cooperativo conferma la tenuta gene- rale, pur nelle difficoltà, del sistema economico cittadino. Il 2010 presenta una crescita sul fronte dell’occupazio- ne, in particolare quella giovanile. pagina 5 VITA CITTADINA Scuola: arrivano i tagli di fine anno scolastico Siamo andati a capire come, quanto e cosa cambia nel mondo della scuo- la dopo che i nuovi provvedimenti hanno imposto nuovi tagli ai presi- di. Le conseguenze per gli studenti si faranno sentire da settembre. pagine 6 e7 CULTURA Dante e Shakespeare chiudono la stagione Mil Il bardo inglese sarà il protagonista del fine settimana (dal 3 al 5 giugno) con la rivisitazione del Giulio Cesare fatta dagli autori del Bruto. A chiu- dere la stagione sarà Lucilla Gianoni che rivisiterà l’opera dantesca con un viaggio attraverso i canti della Divina commedia. pagina 19 SPORT Calcio, play-out amari, Città di Sesto retrocessa La squadra neopromossa lo scorso anno nel campionato Promozione è stata sconfitta in casa per 1 a 0 dal Mascagni Senago nel ritorno dei play-out e condannata alla retroces- sione in Prima categoria. pagina 22 Decima punta del viaggio che riper- corre la storia d’Italia. In questo nu- mero la festa della Repubblica, che quest’anno festeggia 65 anni. Una ri- correnza raccontata attraverso le pa- role di Sandro Pertini, indimentica- to Presidente della Repubblica, i la- vori degli studenti del De Nicola e il ruolo delle donne nel nostro Paese. pagina 2 Il vento fa il suo giro Buongiorno Milano FRANCA ANDREONI M ilano, ma non solo: Rho, Arcore, Desio, Pioltel- lo, Cassano D’Adda, San Giuliano Milanese, Gallarate. Per non parlare delle province di Mantova e Pavia. O di Napoli, Trieste, Novara, Cagliari e l’elenco è incompleto. Giuliano Pisapia 55,1%, Letizia Moratti non va oltre il 44,9%. Un risultato che fa dire a Maurizio Martina, segretario regionale Pd: “Ha vinto la speranza sulla paura. È partito un messaggio chiaro verso la propaganda demagogica di Lega e PdL”. Milano ha scelto il suo sindaco, dopo una campagna elet- torale giocata senza esclusione di colpi. “Abbiamo scon- fitto la menzogna e gli attacchi con il sorriso e l’ironia”di- ce Pisapia ed eccolo lì sul palco in piazza del Duomo gre- mita come non mai di giovani ad annunciare: “Fra due settimane farò la giunta: il criterio sarà la qualità, la com- petenza e il genere: il vicesindaco deve essere una donna, e comunque la metà degli assessori lo sarà”. Certo un bel riconoscimento alle professionalità, ai saperi femminili e alla dignità che le donne reclamavano il 13 febbraio. E poi l’agenda con tre priorità: Commissione an- timafia, intervento sulle piste ciclabili e facilitazioni per gli over 65 sui mezzi pubblici. C‘è stata la capacità di Pisapia di capire quanto accadeva nei quartieri, ascoltare le richieste di chi ci abita, frustrate in questi anni da scenari di scontri e conflitti. Milano, ce lo auguriamo, torna a essere un importante laboratorio politico, da dove riparte la riscossa del Paese.

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nuovasesto 10

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90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 3 giugno 2011 www.nuovasesto.net n.10 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasesto Società coop. edificatriceNuova torretta

Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G.Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728

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VORTICE

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COMITATI in festa per il via libera della Corte di CassazioneAcqua, nucleare e legittimo impedimento: i temi su cui voteremo

Al voto sui referendumSì, per il bene comune

ECONOMIABCC, presentati i datisull’economia localeLo studio fatto dalla Banca di creditocooperativo conferma la tenuta gene-rale, pur nelle difficoltà, del sistemaeconomico cittadino. Il 2010 presentauna crescita sul fronte dell’occupazio-ne, in particolare quella giovanile.

pagina 5

VITA CITTADINAScuola: arrivano i taglidi fine anno scolasticoSiamo andati a capire come, quantoe cosa cambia nel mondo della scuo-la dopo che i nuovi provvedimentihanno imposto nuovi tagli ai presi-di. Le conseguenze per gli studentisi faranno sentire da settembre.

pagine 6 e7

CULTURADante e Shakespearechiudono la stagione MilIl bardo inglese sarà il protagonistadel fine settimana (dal 3 al 5 giugno)con la rivisitazione del Giulio Cesarefatta dagli autori del Bruto. A chiu-dere la stagione sarà Lucilla Gianoniche rivisiterà l’opera dantesca conun viaggio attraverso i canti dellaDivina commedia.

pagina 19

SPORTCalcio, play-out amari,Città di Sesto retrocessaLa squadra neopromossa lo scorsoanno nel campionato Promozione èstata sconfitta in casa per 1 a 0 dalMascagni Senago nel ritorno deiplay-out e condannata alla retroces-sione in Prima categoria.

pagina 22

Decima punta del viaggio che riper-corre la storia d’Italia. In questo nu-mero la festa della Repubblica, chequest’anno festeggia 65 anni. Una ri-correnza raccontata attraverso le pa-role di Sandro Pertini, indimentica-to Presidente della Repubblica, i la-vori degli studenti del De Nicola e ilruolo delle donne nel nostro Paese.

pagina 2

Il vento fa il suo giroBuongiorno Milano

FRANCA ANDREONI

Milano, ma non solo: Rho, Arcore, Desio, Pioltel-lo, Cassano D’Adda, San Giuliano Milanese,Gallarate. Per non parlare delle province diMantova e Pavia. O di Napoli, Trieste, Novara,

Cagliari e l’elenco è incompleto. Giuliano Pisapia 55,1%,Letizia Moratti non va oltre il 44,9%. Un risultato che fadire a Maurizio Martina, segretario regionale Pd: “Havinto la speranza sulla paura. È partito un messaggiochiaro verso la propaganda demagogica di Lega e PdL”.Milano ha scelto il suo sindaco, dopo una campagna elet-

torale giocata senza esclusione di colpi. “Abbiamo scon-fitto la menzogna e gli attacchi con il sorriso e l’ironia”di-ce Pisapia ed eccolo lì sul palco in piazza del Duomo gre-mita come non mai di giovani ad annunciare: “Fra duesettimane farò la giunta: il criterio sarà la qualità, la com-petenza e il genere: il vicesindaco deve essere una donna,e comunque la metà degli assessori lo sarà”.Certo un bel riconoscimento alle professionalità, ai saperifemminili e alla dignità che le donne reclamavano il 13febbraio. E poi l’agenda con tre priorità: Commissione an-timafia, intervento sulle piste ciclabili e facilitazioni pergli over 65 sui mezzi pubblici.C‘è stata la capacità di Pisapia di capire quanto accadevanei quartieri, ascoltare le richieste di chi ci abita, frustratein questi anni da scenari di scontri e conflitti. Milano, celo auguriamo, torna a essere un importante laboratoriopolitico, da dove riparte la riscossa del Paese.

Data storica:alle urne la vocedelle donne

FRANCA ANDREONI

Il 2 giugno 1946 in Italia si svolse ilprimo referendum istituzionale egli italiani dovettero scegliere trarepubblica e monarchia. Per la

prima volta il voto fu a suffragio uni-versale con un’affluenza pariall’89,1%. Tante donne, il 2 giugno1946, si avvalsero del loro diritto, vo-tando nella stessa percentuale degliuomini e 21 donne vennero eletteall’Assemblea costituente.È doveroso, dunque, pensare e ricor-dare le donne della Resistenza, il loroaver contribuito non soltanto al rag-giungimento della libertà del nostroPaese, ma sono state le apripista diun’avanzata, quella sulla strada del-l’emancipazione. Strada che è pure larinascita della democrazia italiana.È dunque grazie anche a loro che nel-la Costituzione furono inseriti alcunidiritti fondamentali d’uguaglianza.Come l’articolo 3: “Tutti i cittadinisono uguali senza distinzione di ses-so, di razza, di lingua,di religione, diopinione politica...”. Gli albori delle“pari opportunità” che la Repubblicaavrebbe difeso a tutti i costi, trovandoi correttivi per rimuovere gli ostacoliche a quell’uguaglianza si sarebberofrapposti.Con gli occhi dell’oggi è evidente cheresta ancora molto da fare per realiz-zare pienamente il ruolo della donnanella società, per perseguire una realecrescita economica e di coesione so-ciale, per dare vita a una società piùgiusta e aperta, capace di includere etutelare la dignità delle persone tutte.Dal quel tanto proclamato, negli anni,“diritto alle pari opportunità” do-vremmo soprattutto oggi, nell’anni-versario che ricorda – oltre che la na-scita della Repubblica – anche la con-quista da parte delle donne di un di-ritto fondamentale che non è com-piuta la strada per raggiungere la de-mocrazia paritaria. Occorre portareavanti politiche per la rappresentan-za nella vita politica, istituzionale,economica, sociale e culturale. Spazioaperto alle competenze e ai saperifemminili. E oggi va ricordato, questoè l’obiettivo che la Costituzione ci hada subito indicato.

23 giugno 2011 n.10

politica

Uno spartiacque per questi no-stri centocinquant’anni diItalia: la nascita della Repub-blica. Non soltanto perché il

2 giugno del ’46 si colloca al terminedi due conflitti mondiali dando il viaal rilancio di una nuova epoca in cuic’è la costruzione e ricostruzione diun Paese a cui pensare. Il vero saltoè che a questo cambiamento parteci-pano finalmente tutti. E gli italianitracciano il primo profilo della loroidentità di “Repubblica fondata sullavoro”. Eppure questa data è una ricorrenzache celebra l’oggi, ma soprattutto ildomani. E’ un invito all’impegnoche vuole parlare alle nuove genera-zioni, a coloro che questa Repubbli-ca stanno imparando a conoscerla,anche grazie alle celebrazioni per ilcentocinquantesimo. Un invito, dun-que, rivolto ai bambini e ai ragazzi acui noi adulti siamo chiamati a inse-gnar loro che alla Repubblica ci sipuò affezionare. A Sesto in questigiorni qualche germe è stato sparso.

2 GIUGNO, la festa che ricorda che il Paese è “cosa di tutti”è un messaggio che parla soprattutto alle giovani generazioni

Ecco che 65 anni di Repubblicacelebrano l’Italia di oggi e domani

Istituto De Nicola

Avvenne in Grecia, a Cefalonia. Manon si può certo dire che quel che ac-cadde in quell’isola del Mediterraneoil 23 settembre 1943 non sia capitoloimportante della storia d’Italia. Perquesto le classi quinte dell’Iis De Ni-cola hanno dedicato ai fatti dell’ecci-dio di Cefalonia un’intera mattinatadi lavori. A parlar loro alcuni rappre-sentanti della Fondazione europeaCefalonia – Corfù che, nell’ambitodelle iniziative che la scuola ha orga-nizzato per i 150 anni dell’unità

d’Italia, hanno raccontato ai ragazziquella pagina di storia che va ricor-data come la prima vera e propriaazione di Resistenza italiana nei con-fronti della Wehrmacht, l’esercito na-zionale tedesco. Una pagina di storia“provocatoria” per gli studenti, chenon si sono sottratti alle domande:“perché soldati di un esercito nazio-nale hanno potuto compiere questeatrocità nei confronti dei loro ‘colle-ghi’?”. A emozionare la platea del-l’auditorium del complesso scolasti-co anche il quadro donato da Giulia,della classe quinta del Liceo artistico

al figlio di un sopravvissuto della di-visione Acqui. Soggetto del disegno,la “Casa rossa” dove avvenivano lefucilazioni dei militari italiani. Prota-gonisti della mattinata dedicata allaStoria d’Italia sono stati tutti gli stu-denti: in sala infatti sono stati proiet-tati tre video realizzati dalle classiquinte che durante quest’anno scola-stico hanno partecipato ai laboratoripomeridiani di Web. In ciascuno, larielaborazione di un cinquantenniodi fatti e personaggi che hanno carat-terizzato la vita di una nazione chia-mata Italia.

Giardini di Spazioarte

Nei giorni scorsi c’è stato il ta-glio del nastro a Spazio Arte.I nuovi giardini sono stati re-stituiti alla città e ai suoi bam-

bini in un look totalmente rinnovato,ricco di attrattive e giochi. Uno spazioche tante famiglie hanno già presod’assalto, invogliate anche dallesplendide giornate di sole di questeultime settimane. Spazio arte, checontinuerà a conservare questo nomenel cuore dei cittadini è stata però in-titolata a un uomo della Repubblica,Sandro Pertini. Un antifascista, il pre-sidente dei mondiali di calcio Spagna’82. Un uomo che ha guardato allacultura per tutti, non nascondendo lasua passione per i più piccoli. Proprioa loro, in una lettera inviata nel ’79 auna scolaresca elementare milanese,Pertini rivolge parole di democrazia,suggerisce una strada per farsi re-sponsabili della Res Publica. Sua ni-pote Veronica Voltolina, presente al-l’inaugurazione di Spazio Arte, ci hafatto pervenire questo prezioso scrit-to di cui pubblichiamo uno stralcio.

(…) siatemi sempre vicini come piccoli preziosi amici e carissimi nipotini (…).Volete sapere quale è il regalo più bello che potreste farmi? Ebbene, sarebbe quello diassicurarmi che coltiverete sempre nei vostri cuori il pensiero della pace, senza mai di-menticare tanti bambini sofferenti nel mondo; e che precederete sul sentiero della vitatendendo la mano al vicino, soprattutto quando è bisognoso d’aiuto.È a questo orizzonte di fratellanza che io guardo nel mio lavoro quotidiano: e, malgradole nubi scure e persistenti, nutro profonda fiducia poiché sento di non essere solo nelperseguire questo grande obiettivo.Con animo grato vi abbraccio tutti (…).

Giorgio Oldrini con Veronica Voltolina all’inaugurazione dei giardini di Spazioarte

Il figlio di un sopravvissuto della Acqui riceve un quadro donato da una studentessa

Perchè sìYURI MADERLONI

Al di là degli equilibri politici,l’ultima tornata elettorale hadi fatto allargato il fronte delSì, infatti anche il Presidente

della Camera Gianfranco Fini si èschierato a favore dei quattro quesitireferendari invitando gli italiani adandare a votare. Quest’alleanza tra-sversale che da Di Pietro arriva al lea-der di Fli può di certo aiutare i comi-tati promotori a raggiungere il quo-rum per rendere valida la consulta-zione. Dopo la decisione presa dal go-verno tedesco sulla futura chiusura,entro il 2022, dei propri impianti nu-cleari, Legambiente e Greenpeace,promotori del referendum contro lacostruzione di questo tipo di centraliin Italia, hanno organizzato una ma-ratona lungo la penisola per il prossi-mo 4 e 5 giugno. Alla domanda per-ché votare si? “Il nucleare è una tec-nologia pericolosa – spiegano -. Lecentrali rilasciano radioattività nel-l’ambiente anche col normale funzio-namento e c’è il problema irrisoltodelle scorie nucleari”.Capitolo acqua,secondo i comitati per l’acqua pub-blica bisogna votare si a entrambi iquesiti perché l’oro blu è un bene ditutti e come tale la sua gestione nonpuò essere demandata al mercato e aprivati che potrebbero trarne deiprofitti. Il quarto quesito, incentratosul legittimo impedimento, è statopromosso dall’Italia dei Valori: “Lalegge è uguale per tutti, anche perSilvio Berlusconi. Quando questasmette di esserlo, è segno che non c’èpiù democrazia. Perché se chi gover-na un paese è accusato di un crimineha il diritto e il dovere di difendersi.Ma nel processo non dal processo”.

Perchè noAURORA COLUSSI

Acqua Libera Tutti, un comita-to presieduto da Oscar Gian-nino, sottolinea la distinzio-ne tra “proprietà” e “gestio-

ne”: secondo il comitato l’acqua re-sterà un bene pubblico, solo la suagestione sarà affidata, attraverso ap-palti aperti, a società private o mistepubblico-private. “Tale liberalizza-zione dell’acqua – sostengono - por-terebbe significative migliorie al ser-vizio idrico, grazie alla concorrenzafra aziende private e agli investi-menti per ammodernare la rete.Questo si rifletterebbe positivamentesulle tasche dei cittadini: anche se letariffe dovessero aumentare, si pa-gherebbe in base ai consumi e si evi-terebbero così gli sprechi. Il fatto chele aziende private potranno decidereil prezzo ed ottenere profitti garanti-ti sulla tariffa, spiegano, rientra nellelogiche del libero mercato: le societàdevono pur recuperare il capitale in-vestito e riconoscersi un premio peril rischio d’impresa”.Fare Ambiente è invece un movimen-to ambientalista fortemente a soste-gno della costruzione di nuove cen-trali nucleari. Le ragioni di questa po-sizione risiedono nella certezza che ilnucleare sia “l’unica energia pulita,sicura ed economica - come affermaVincenzo Pepe presidente del movi-mento. Pulita perché evita gli inqui-nanti gas serra tipici delle fonti tradi-zionali e sicura perché, se venisserocostruite nuove centrali, queste do-vrebbero rispettare standard di ulti-ma generazione. L’economicità delnucleare risiederebbe in un abbatti-mento, stimato intorno al 30-40%, deicosti per produrre energia.

33 giugno 2011 n.10

politica

LA CORTE DI CASSAZIONE: ha accolto l’istanza presentata dell’Idv che chiedeva di riferire il quesito sulla realizzazione delle centrali sulle nuove norme del dl Omnibus

Il referendum si farà, quattro i quesiti:acqua, nucleare, legittimo impedimento

NICOLA LOMBARDO

La Corte di Cassazione si è espressa, il referendum sul nuclearesi farà: la richiesta di abrogazione rimane quindi la stessa, mainvece di applicarsi al decreto Ronchi, si applicherà alle nuovenorme del Decreto Legge Omnibus. In queste ore è alla modifi-

ca il testo del quesito. Ecco le questioni su cui siamo chiamati a espri-merci domenica 12, dalle 8 alle 22 e lunedì 13, dalle 7 alle 15.N. 1 – acqua pubblica: abrogazione dell’affidamento servizio a ope-ratori privati. Scheda di colore rosso. Vota SÌ chi è contro la privatiz-zazione dell’acqua e contro la gestione dei servizi idrici da parte diprivati. Vota NO o non va a votare chi è a favore della legislazioneattuale.N. 2 – acqua pubblica: abrogazione calcolo tariffa secondo logiche di“mercato”. Scheda di colore giallo. Vota SÌ chi è contro la norma chepermette il guadagno d’impresa nell’erogazione dell’acqua. Vota NOchi è a favore della legislazione at tuale che ammette tale guadagno.N. 3 – energia nucleare: abrogazione delle nuove norme sul tema con-tenute nel Decreto Omnibus. Scheda di colore grigio. Vota SÌ chi è con-tro la costruzione di Centrali nucleari in Italia. Vota NO chi è a favore.N. 4 – legittimo impedimento: abrogazione articolo 1 della legge 7aprile 2010 n. 51 - scheda di colore verde chiaro. Vota SÌ chi è contrarioal principio che Presidente del Consiglio o Ministri possano decideredi non comparire in tribunale nei processi che li riguardano. Vota NOchi è a favore di questo “scudo” giudiziario.

Dopo le elezioni amministrative appe-na concluse con un trionfo comunista,si delinea una strategia tutta nuovadelle opposizioni per strappare alla si-nistra il governo della nostra città.“Anzitutto - ci confida un dirigentedelle destre che ha chiesto l’anonima-to - perlomeno fino a quando Berlu-sconi sarà vivo. Sesto San Giovanni è soprannominatada decenni ‘Stalingrado d’Italia’, equindi non potremo commettere l’er-

rore fatto a Milano di chiedere il votoper impedire che assuma questo no-me. Insomma, lei si immagina gli slo-gan ‘Evitiamo che la Stalingrado d’Ita-lia diventi…Stalingrado d’Italia?’ Be-

ne, con questa strategia, e senza cheBerlusconi parli, forse potremmo far-cela”. Resta ancora aperto lo snodomusicale, altro punto centrale dellemoderne strategie elettorali: “Berlu-

sconi ci ha, suggerito per la chiusuradella campagna elettorale al Rondò,un gruppo di Crotone che canta indialetto crotonese stretto stretto, matemiamo che la Lega non gradisca, eche persino tra gli elettori di destra diorigini calabresi qualcuno non riescaa capire il dialetto di quei volenterosiragazzi”. Infine, il candidato: “Berlu-sconi ci ha suggerito Berlusconi, masa che forse non lo vogliamo nemme-no noi?”.

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53 giugno 2011 n.10

economia

DAVIDE CACCIA

La Banca di credito cooperativodi Sesto San Giovanni ha pre-sentato nella sua assembleaannuale il Bilancio del 2010, al

cui interno sono riscontrabili dati ri-feriti all’economia sestese. Sorpresa:nonostante il periodo sia caratteriz-zato da una profonda crisi, i numeriparlano di una Sesto che tiene duro.Le imprese operanti sul territorio so-no 5.255 e nel corso dell’anno sonodiminuite di sole 2 unità. In partico-lare il comparto del commercio al-l’ingrosso e al dettaglio è costituitoda 1.473 imprese, 44 in più del 2009.E oltre alle quasi 3 mila aziende indi-viduali, si registrano 1.117 società dicapitali.Ben 43 aziende dichiarano un valoredella produzione superiore ai 10 mi-

lioni di euro all’anno e 11 oltre i 50milioni di euro. Dati, insomma, chealmeno per il momento allontananoil fantasma di un crollo dell’econo-mia cittadina.Di riflesso l’occupazione ha visto nelcorso del 2010 un aumento del 5,6per cento nel numero degli avviati allavoro rispetto all’anno precedente.Le assunzioni dei giovani sotto i 25anni di età sono sopra la media, mapesa il netto aumento dei contratti dicollaborazione occasionale e a pro-getto: ben il 25 per cento in più.Maria Bonfanti, presidente della Bcc,suggerisce comunque di fare unalettura disaggregata per leggere inmodo corretto e concreto e non ge-neralizzato dei dati del territorio se-stese e avere una risposta adeguataper lo sviluppo del Nord Milano e inparticolare per Sesto.

DATI BCC: stabili le azienda in cittàPRECARIETÀ giovanile in aumento

Le imprese tengonononostante la crisi

Piano assunzioni nelle azien-de ospedaliere, preoccupa lasituazione dell’azienda Isti-tuti clinici di perfezionamen-

to, a cui fanno riferimento i comunidi Sesto e Cinisello. A lanciare l’allar-me è la consigliera regionale del Pd,Sara Valmaggi: “Dai dati in nostropossesso – spiega – , l’azienda Icp ètra quelle maggiormente in difficol-tà. A fronte di una richiesta comples-siva di 257 nuove assunzioni, il pia-no della Regione ne prevede solo136, vale a dire 121 in meno. Probabilmente non si è compresoche tale azienda ospedaliera ha unacomplessità maggiore rispetto allealtre, perché raccoglie al suo internooltre ai presidi ospedalieri di Sesto,Cinisello e di Milano, anche gli am-bulatori milanesi. Per questo richie-derebbe un’attenzione che fino a og-

gi è mancata”. Tutto questo si inseri-sce in un contesto generale tutt’altroche rassicurante: il piano varato dal-la giunta dà il via libera a 3.233 as-sunzioni, ossia circa 800 in meno ri-spetto al piano 2010. “Purtroppo lo avevamo previsto e ifatti ci hanno dato ragione”, ha com-mentato la senatrice del Pd, FiorenzaBassoli, capogruppo in commissioneSanità a Palazzo Madama. “Ai mini-stri competenti – dice Bassoli – ab-biamo più volte sottolineato il ri-schio che le Regioni, di fronte ai taglidel Governo alla spesa sanitaria,avrebbero di conseguenza tagliato ilpersonale. Riporteremo questi datiin commissione, perché l’esecutivonon può ignorare questa situazione.Soprattutto in vista della manovra diTremonti da 40 miliardi di euro, pre-ludio di ulteriori tagli”. (p.a.)

VALMAGGI (PD): Icp penalizzataBASSOLI: è una conseguenza dei tagli

Ospedale: pochele nuove assunzioni

CLARA AMODEO

Voci incerte in Gabbioneta: do-po la cassa integrazione du-rata da febbraio a maggio e lanuova collocazione in cassa

integrazione della sala prove di Se-sto assieme all’intero reparto di Cini-sello, voci di corridoio vogliono cheora ci si mettano anche gli straordi-nari al sabato e l’introduzione delterzo turno, quello serale. A compli-care ulteriormente le cose rimanel’ombra nera del trasferimento dellaproduzione di pompe R verticali inPolonia, prospettiva che, nonostantele rassicurazione dell’Amministra-zione comunale, continua a incom-bere sulla ditta. Come interpretarequesti segnali alla luce delle nuoveassunzioni a tempo determinato chel’azienda sta operando per un totaledi 48 addetti specializzati? Lo chiediamo alle Rsu Gabbioneta:

“Le ipotesi sono tre: – dicono daFiom e Uilv – la prima è che l’azien-da non riesca a programmare le atti-vità da svolgere in officina, nono-stante gli ordini siano programmatida tempo; la seconda è che l’aumen-to dell’orario e dell’attività provochiuna consapevole anticipazione diproduzione che verrà meno durantel’inevitabile mobilitazione dei pros-simi mesi; e la terza è che si vogliasperimentare ora un modo di lavo-rare flessibile per poi riproporlo l’an-no prossimo”. Cauta la Fim: “La trattativa legata aun incremento di ore è necessaria allaGabbioneta per saturare gli impianti– dice Giuseppe Piscopo –. Per quan-to la situazione non sia rosea, è neces-sario aspettare ulteriori sviluppi e,nel frattempo, intavolare una trattati-va che stabilizzi questa fase per alme-no un anno e che non contrappongadipendenti e azienda”.

LE VOCI: straordinari al sabato e operai in fabbrica anche di sera

Gabbioneta, in vista aumento del lavoro?

Il portone d’ingresso delle Pompe Gabbioneta su viale Casiraghi

63 giugno 2011 n.10

vita cittadina

ISTRUZIONE: il prossimo anno scolastico mancheranno all’appello PROFESSORI, dirigenti scolastici e famiglie con spirito d’iniziativa

Giugno: chiudono le scuole m non vanno in vacanza. E a se

SARA NIEDDU

Itagli operati dalla legge Gelminisulla scuola pubblica si fannosentire ogni anno di più. Ascol-tando le voci di chi nella scuola

ha figli, ci lavora, la dirige, vengonoa galla lamentele di ogni tipo. E losconforto persevera. Le proteste, in-fatti hanno assunto in questi giornii contorni più fantasiosi: a Roma adesempio, un gruppo di mamme èscesa in piazza con un’asina al gri-do “se ci togliete le maestre i nostrifigli diventeranno tutti così, soma-ri”. Uno dei punti cardine della riformariguarda le compresenze, secondole quali le 44 ore settimanali (dasuddividersi tra 2 insegnanti perclasse) previste per le scuole di pri-mo grado, vengono meno per sva-riati motivi. “Nei tre anni di tagli si sono persi22 posti – informa Annie Iacone,membro del Comitato cittadino ge-nitori e docenti in difesa della scuo-la pubblica -. Il tempo pieno sta di-ventando a poco a poco soltanto untempo scuola, dove non si fannopiù né laboratori, né didattica a pic-coli gruppi, né uscite e altre attivitàche da sempre hanno qualificato lascuola pubblica”. L’assessore all’Educazione, MonicaChittò, ci tiene a precisare che “pur-troppo l’amministrazione comunalenon può mettere mano a una situa-zione voluta dal governo, ma ognidirigente scolastico ha, comunque,la facoltà di trovare soluzioni tem-poranee per il proprio istituto”. Interpellata al riguardo ci rispondel’insegnante Katia Di Gennaro, vi-cepreside dell’Istituto comprensivoMartiri della libertà: “La situazioneè sicuramente disastrosa, abbiamoclassi che, in due, si devono divide-re tre insegnati, non permettendo intal modo alcuna compresenza. Gliinsegnanti, per venire incontro aglialunni, si sono già resi disponibili aeffettuare collaborazioni con i vigiliurbani per effettuare gite giornalie-re mantenendo la relazione docen-te/studente di 1/15 prevista perlegge”. Non si può certo dire chenon si cerchino soluzioni alternati-ve. “Le uscite didattiche sono sicu-ramente un problema – incalza an-cora la vicepreside Di Gennaro - mala vera falla nel sistema è che loscarso numero di insegnanti nonpermette il corretto svolgimento deicorsi di recupero per i bambini chenecessitano di spiegazioni appro-fondite dei vari argomenti. Stessodiscorso andrebbe fatto per gli inse-gnati di sostegno che, per quantosiano presenti, coprono a fatica tuttele classi in cui sono richiesti”. Cosa fare? Continuare a battersiperché i bambini sono il futuro, co-sa c’è di più importante?

Genitori in pista

Grande adesione alla biciclet-tata organizzata dal nostrocomitato genitori della scuo-la Dante (foto a sinistra). Circa

150 persone tra adulti e soprattuttobambini muniti di bicicletta e ca-schetto hanno pedalato sotto il soleda via Falck fino al Parco della me-dia valle del Lambro scortati dallaPolizia locale. Obiettivo raggiunto.La partecipazione è stata importantenon solo in termini di numeri, ma diriscontro e di giudizi positivi da par-te di coloro che hanno condiviso connoi questa giornata. Segno che è for-te la voglia di socialità soprattutto difronte a un tema particolarmentesentito: piste ciclabili e mobilità so-stenibile rappresentano una prioritàper la città di oggi e del futuro. As-sessori e consiglieri comunali eranopresenti e hanno espresso parole dicondivisione degli intenti. Ora sitratta di aspettare, di vedere e di rac-cogliere i frutti di questa iniziativa.

Il Carroponte secondo la Luini

Con il Carroponte dei sogni(foto sopra), i bambini dellescuole Luini si sono aggiu-dicati il primo premio del

concorso “Salviamo la memoria!”,

73 giugno 2011 n.10

vita cittadina

22 insegnanti difendono i bambini

ma i tagli ettembre?

nell’ambito della valorizzazionedei patrimoni storici della città nel-la sua candidatura al patrimonioUnesco. Trascinati dalla suggestio-ne del Carroponte, i piccoli hanno“rivisitato” la struttura della BredaFucine investendolo del sogno diuna città universale dove sport,musica , scienza e libertà religiosasiano nel segno della fratellanza.

Le tante pecchedel Pirellone

FRANCA ANDREONI

Il campanello d’allarme sullascuola, il Partito democratico loaveva già lanciato quando il mi-nistro all’Istruzione Maria Stella

Gelmini presentava i suoi provve-dimenti, tarati sui tagli del ministroall’economia Giulio Tremonti. Oraperò, la situazione è letteralmenteesplosa. “È di queste settimane il taglio de-gli organici nelle scuole per il pros-simo anno e, mai come adesso, siregistra la restrizione dell’offertaformativa come quella del temposcuola - anticipa la consigliera re-gionale nella commissione Istruzio-ne, Sara Valmaggi -. Ci sono arriva-te segnalazioni sulla difficoltà cheavranno le scuole nel garantire le40 ore e che alcuni dirigenti scola-stici vogliono offrire solo a paga-mento”.Testimonianza questa, di come gliistituti siano in difficoltà e non rie-scano a garantire la qualità educati-va alle giovani generazioni.“I genitori - continua Valmaggi -hanno capito che la scuola non rie-sce più a rispondere né alle esigen-ze di organizzazione familiare eneppure alla domanda di crescitaformativa dei loro figli. La scuolalombarda è messa sotto scacco. E adirlo non è solo chi ci lavora”Già, perché i tagli al personale sco-lastico non sono un problema dipoco conto e la mobilitazione a li-vello politico non è mancata. “Inizialmente era previsto un tagliodi 2.500 lavoratori, tra scuole pri-marie e secondarie di primo e se-condo grado - sottolinea la consi-gliera -. Il Pd ha presentato una mo-zione per chiedere alla Regione diintervenire, questo è servito a sal-vare 400 posti di lavoro, ma ovvia-mente non è ancora abbastanza. Ilquadro è desolante: ci troviamo difronte a una forte carenza delle fi-gure amministrative mancano al-l’appello 300 dirigenti scolastici”. Anche gli enti locali arrancano, do-po tutte queste sforbiciate. “La si-tuazione economica è molto critica– chiude Valmaggi – e al di là diproblemi di risorse, i Comuni sonoin sofferenza perché sono in discus-sione competenze e servizi acquisitinel tempo. Ma non si può chiederea loro di supplire e sostituire all’in-finito funzioni che non competonoloro, ma possono contribuire congenitori e operatori a sottolinearel’importanza del ruolo della scuolapubblica per una crescita civile eculturale dei ragazzi”.

Risponde Rovetta, preside della Rovani

Una sfida quotidianaNICOLA LOMBARDO

Renato Rovetta, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Rovani di-rige una scuola con 600 alunni tra elementari e medie con un corpo do-centi di 55 persone, 11 bidelli, 4 amministrativi e un segretario. Ha 52anni, è professore di musica con una laurea in filosofia e un curriculum

distribuito tra insegnamento e direzione scolastica regionale. Un bilancio dell’anno appena concluso? Non abbiamo particolarmente risentito dei tagli. Ma non sarà così il prossimo.Ci è stato comunicato che nelle elementari sarà ridotto di due unità il corpo in-segnanti (da 28 a 26), per cui dai due per ogni classe si passerà a una articola-zione a tre con maggiore spezzettamento delle ore di presenza in classe, similea quanto avviene già alle medie. I due insegnanti saranno sostanzialmente duetrasferimenti non ricoperti.Quant’è difficile dirigere una scuola così grande? La battaglia quotidiana è contro le poche risorse disponibili. Non abbiamo piùl’emergenza della gestione ordinaria. Non soffriamo per l’acquisto della can-celleria e della carta igienica. Soffriamo i crediti che vantiamo con lo Stato peril pagamento delle supplenze e degli straordinari. Crediti che si trasformano indebiti verso i beneficiari. Da anni chiediamo volontariamente alle famiglie dicompartecipare alle risorse per l’ assicurazione obbligatoria e per le attività ex-tracurricolari. I genitori versano una quota di 20 euro alle elementari e 35 allemedie. Realizziamo il laboratorio teatrale, il corso di scacchi e il corso di musicae canto corale. Abbiamo anche un corso di inglese di rinforzo realizzato a prezziconvenzionati con il British Institute. Partecipano oltre al Comitato genitori, laCommissione pari opportunità e il comune di Sesto San Giovanni con la Gio-cheria. Abbiamo chiesto a privati di aiutarci e ci ha risposto il Centro Sarca”. L’intervista integrale si può leggere su www.nuovasesto.net

Il concorso organizzato dall’Anpi “Sesto e i suoi studenti” riscuote sempreun grande successo fra i giovani e i giovanissimi. Quest’anno hanno parte-cipato all’iniziativa 1.128 alunni. Perché Italiani a metà? chiediamo ad An-nunziata Cesani, del comitato promotore. “Non sempre è chiaro sapere a

cosa ci si riferisca quando si parla di identità nazionale. Esiste l’Italia? Abbiamoparadossalmente anche chi denigra il tricolore per poi usare l’identità italicacontro gli immigrati. Certo, 150 anni di storia hanno prodotto un profondo ri-mescolamento di culture, sono cambiati i modelli di riferimento”.Con anche comunque l’ambizione di valorizzare, in un momento di crisi comel’attuale, le eccellenza che hanno fatto la storia del nostro paese, eccellenze incampo scientifico, culturale e artistico.Un disegno, un testo o un’intervista, un saggio. Se per i bambini delle elemen-tari si chiedeva un viaggio immaginario indietro nel tempo di circa 150 anni,per i ragazzi delle medie l’attenzione è concentrata sul 2 giugno 1946, data checi ha portato a essere un paese libero, democratico e indipendente, e per glistudenti delle superiori si richiedeva di commentare le parole del Presidentedella Repubblica, Giorgio Napolitano, sul valore della Costituzione. Le pre-miazioni degli elaborati vincitori sono avvenuti in sala consigliare. Un festaper bimbi e famiglie. (f.a.)

Italiani a metà?

Un momento della premiazione di “Sesto e i suoi studenti” (FOTO EXPRESS)

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93 giugno 2011 n.10

vita cittadina

GIONA SALVATI

Palazzoni di fianco alle cascine, villaggio ruraleaccanto a grandi case. Un accostamento che halasciato perplessi gli abitanti della circoscrizio-ne 5, che hanno chiesto e ottenuto di ricevere

chiarimenti dall’Amministrazione comunale. Giovedì26 maggio, infatti, si è svolto l’atteso faccia a faccia trai membri della commissione Ambiente e territorio e idue assessori maggiormente coinvolti: VincenzoAmato, responsabile dei Lavori pubblici, e DemetrioMorabito, vicesindaco e titolare della delega all’urba-nistica e alle politiche abitative.Il piatto forte della serata è stata la variante al pianoBergamella che ha fatto lievitare l’altezza dei palazziportandoli a sfiorare, in alcuni casi, i 10 piani: “Neisuoi studi preliminari l’architetto Marco Magni, chefirma il progetto - spiega Valter Oliva, presidente del-la commissione - aveva previsto edifici alti circa 4 pia-ni, mentre ora questa misura è stata più che raddop-piata. Non condividiamo affatto la scelta di collocarequesti giganti accanto alle cascine che da lustri carat-

terizzano via Molino Tuono”.La risposta degli assessori è stata chiara: “Quest’areaha un coefficiente di edificabilità tra i più bassi in Ita-lia (lo 0,18) e abbiamo deciso di accorpare il più pos-sibile la zona abitativa per lasciar spazio al parco, cheha un’estensione di 200 mila metri quadrati. A causadella posa di un collettore fognario, siamo stati co-stretti a rinunciare alla costruzione di uno degli edificiprevisti e abbiamo così dovuto redistribuire le cuba-ture sugli altri palazzi”. Gli abitanti del quartiere ave-vano chiesto di suddividere meglio le altezze sfruttan-do maggiormente le costruzioni vicino a via MariaCurie. Cosa che però non è stato possibile, poiché, co-me hanno spiegato gli assessori, si tratta di edifici ap-partenenti a cooperative edificatrici diverse.Altro argomento caldo è stato quello della viabilità,che verrà profondamente rivista in funzione delle tra-sformazioni: “Stiamo valutando tutte le possibilità -racconta Amato - anche quella di rendere pedonale iltratto di via Fratelli Di Dio di fronte a piazza dellaChiesa”. La decisione in merito non verrà però presaa breve ma a dati aggiornati.

CONFRONTO tra l’amministrazione e la circoscrizione 5

Sono previsti palazzi alti?Serve per preservare il parco

LAURA CUSMÀ PICCIONE

UniVillage è pronto a partire. Ilprogetto della cooperativaUniAbita per l’area Berga-mella ha preso il via con un

primo momento di risanamento am-bientale di suolo e sottosuolo, resosinecessario per la presenza di ortiabusivi, residui di amianto, inerti emateriali lasciati dai demolitori chequi sorgevano. In collaborazione conItalia Nostra onlus, le parti degrada-te dell’area verde verranno bonifica-te e unificate, tramite una rete diconnessioni, ai parchi di quartiereAdriano, Crescenzago e Monza.UniVillage godrà di 200 mila metriquadrati attrezzati a parco dove tro-veranno razionalizzazione quegli or-ti che qui fiorivano in modo incon-trollato. Per gli ortisti sono previstianche spazi comuni destinati a cu-stodire gli attrezzi e a socializzare,uno dei primi obiettivi del progetto. “Doteremo il quartiere – spiega GianMatteo Marangoni, presidente dellacooperativa – di un sistema di super-ficie commerciale che sarà punto di ri-trovo per i cittadini. Un centro di ag-gregazione attivo attraverso impor-tanti proposte culturali e servizi qua-lificanti”. Il progetto prevede inoltreun asilo nido e una scuola materna di500 metri quadri. Anche l’impiantoabitativo, che prevede 246 alloggi, èall’insegna del rispetto dell’ambiente:tutti gli edifici saranno in classe ener-getica A e alimentati a teleriscalda-mento dalla rete cittadina. Infine gli

impianti fotovoltaici ridurranno note-volmente i costi legati al consumoenergetico e contemporaneamente leemissioni nocive in atmosfera.

PAOLO ADANI

L’obiettivo è quello di arginareil traffico di attraversamento.Per questo, nelle prossime set-timane, la viabilità cittadina

sarà riorganizzata in alcuni tratti.“Vogliamo proteggere i residentidalle macchine che ogni giorno usa-no la città come scorciatoia per rag-giungere Milano”, dice l’assessore aiLavori pubblici Vincenzo Amato.Nello specifico si tratta di tre modi-

fiche, che andranno a regime entrogiugno. In questi giorni sono partitele lettere che informeranno i cittadi-ni dei cambiamenti.La prima modifica riguarda il trattodi via Pisacane tra via Rovani e viaConfalonieri, che, non sarà più adoppio senso di marcia, bensì a sen-so unico con accesso da via Rovani.Il secondo intervento è previsto invia Cardinal Ferrari, che nel trattoMarconi-Baracca sarà a senso unicoin direzione di via Baracca e non più

a doppio senso. Questo cambiamen-to comporta anche l’inversione delsenso di marcia in via San Francescod’Assisi nel tratto tra via XX Settem-bre e via Carducci, per agevolare efacilitare il transito delle auto inquella zona.“Queste due modifiche– ha dichiarato l’assessore VincenzoAmato - razionalizzano quindi iflussi di traffico locale, permettendoalle auto di effettuare percorsi piùbrevi e riuscendo, contemporanea-mente a recuperare posti auto ag-

giuntivi”.Più complessa è la terza modifica:via De Zorzi sarà a senso unico in di-rezione Leopardi-Saint Denis, via LaFratta diventerà a senso unico conaccesso da via De Zorzi, così come losarà via Leopardi nel tratto Saint De-nis-De Zorzi, in direzione di que-st’ultima. Sarà inoltre invertito ilsenso di marcia in via Corridoni neltratto tra via Calabria e viale Matte-otti.“L’obiettivo finale – ha concluso ilvicesindaco Demetrio Morabito - diquesto intervento è quello di incen-tivare gli automobilisti ad utilizzarei grandi assi viabilistici a nord e suddella città evitando di intasare di au-to il centro. Il tutto in perfetta coe-renza con il piano del traffico.”

Traffico di attraversamento:in arrivo misure per fermarlo

PRIMI PASSI del progetto UniAbitache prevede 200 mila mq di verde

Pii Bergamella: al viai lavori di risanamento

Lun 6/06 NOBRAINO gratuito

Mar 7/06 QUINTORIGO 5 €

Mer 8/06 FABRICAS compagnia teatrale Alma Rosè 10 €

Gio 9/06 PAOLO BENVEGNU’ 5 €

Dom 12/06 WALTER LEONARDI per ORGOGLIOSAMENTE TEATRO CANZONE gratuito

Lun 13/06 BOBO RONDELLI 5 €

Mar 14/06 CALIBRO 35 sonorizzano MILANO ODIA. LA POLIZIA NON PUO’ SPARARE 10 €

Mer 15/06 MASSIMO BUBOLA E GIULIO CAVALLI in SI SON PRESI IL NOSTRO CUORE 10 €

Gio 16/06 AMOR FOU gratuito

Ven 17/06 MILANO L'E' BELA gratuito

Dom 19/06 ORGOGLIOSAMENTE TEATRO CANZONE con FLAVIO PIRINI gratuito

Lun 20/06 BAD BRAINS (U.S.A.) 15 €

Mer 22/06 TEATRO AL CARROPONTE CON "MATCH" 10 €

Gio 23/06 RADIO POPOLARE PRESENTA IL QUIZ "LASCIA O RISORGI" All’interno della rassegna 150 di questi anni del comune di Sesto San Giovanni gratuito

Lun 27/06 MASSIMO ZAMBONI e ANGELA BARALDI gratuito

Mar 28/06 LUDOVICO EINAUDI dirige l'Orchestra "LA NOTTE DELLA TARANTA" 15 €

Mer 29/06 FESTIVAL MIXITE' w/ NOEMI 15 €

Gio 30/06 FESTIVAL MIXITE' w/ NATACHA ATLAS (Belgium) 10 €

CAMILLA MACCHIONI

Un Garelli Junior Turismo 50del 1968 entra in officina sottole sembianze di un rudere, efinisce per uscirne cromato. È

tutto merito dei ragazzi del corso dimeccanica della formazione profes-sionale “Grandi”, gestito dal centroAgenzia formazione orientamento la-voro Nord Milano (Afol). L’occasioneper il restauro di questa moto d’epo-ca arriva dalla Fondazione Paganelli,che per il suo 25esimo compleannoha invitato Afol a rinnovare l’offertaformativa della meccanica d’auto emoto sul territorio Nord Milano. “Abbiamo accolto questo progettocon molto entusiasmo - ha spiegatoFabrizio Buselli, docente dell’istituto

– E soprattutto, è un’iniziativa che dàsoddisfazione ai ragazzi”. StefanoSannino, uno degli studenti che piùha collaborato a realizzare il restauro,prende la parola: “Non potevamoche scegliere la moto della Garelli, ca-sa motociclistica nata proprio qui aSesto. Abbiamo partecipato tutti aquesto lavoro, e ora è una grandesoddisfazione vederlo così”. Piace-volmente sorpreso anche Massimilia-no Tattanelli, presidente del consigliodi amministrazione di Afol: “Ho vi-sto crescere questo istituto in modostraordinario – commenta – grazie al-l’impegno dei ragazzi e degli inse-gnanti, ed è un grande orgoglio vede-re questo risultato”.Il sindaco Giorgio Oldrini, dopo avertestato di persona il funzionamentodella moto restaurata, ha ricordatocome il marchio sestese avesse vintoin passato molti campionati mondialidelle cilindrate minori: “Montanari,un pilota della Garelli che viveva aSesto, vinceva molto spesso. Credoche oggi sarebbe molto orgoglioso divedere questo modello portato a nuo-va vita”. E ha concluso con una pro-posta: “fuori dal mio ufficio, c’è unamoto del 1912. Vi invito a venire a da-re un’occhiata”.

113 giugno 2011 n.10

vita cittadina

PROGETTO: i ragazzi hanno restaurato una moto d’epocaCLASSI: “Siamo orgogliosi di averci messo del nostro”

Studenti del corso di Meccanicadanno seconda vita a un Garelli

CLARA AMODEO

Educazione e cibo? Se ne parlaalla scuola Pascoli. Sesto, anco-ra una volta, è capofila di unimportante progetto naziona-

le, “Scuola e cibo”, appunto. Nel di-cembre 2009, il Ministero dell’Istru-

zione scelse, assieme ad altre quattroscuole lombarde l’istituto scolasticoItalo Calvino del comprensivo Gio-vanni Pascoli di Sesto San Giovanniper il progetto nazionale “Scuola e ci-bo”, che il Ministero decise di speri-mentare prima in Lombardia per poiestendere a tutto lo stivale.

Il programma, conclusosi nel 2010, haprevisto cicli di incontri, laboratori esperimentazioni per sensibilizzare iragazzi a uno stile di vita sano in cuil’alimentazione diventasse una risor-sa fondamentale e da valorizzare nelmodo più sano possibile. “Scuola e cibo – dice Rocco Raffaele

Cafarelli, dirigente scolastico – è unimportante programma di educazio-ne alimentare che ha una notevole ri-levanza didattica ed educativa: siamoquindi felici di essere stati scelti inquesto progetto ancora in sperimen-tazione ma che ha dato tanto ai nostriragazzi”. Saranno infatti gli studentistessi che il 9 giugno alle 11 – in occa-sione di una giornata aperta – presen-teranno nelle aule dell’istituto i loroelaborati e progetti sul tema dell’edu-cazione alimentare. Considerazioni eriassunti faranno il punto sul lavorofin qui svolto.

L’I.C. PASCOLI scelto per parlare di educazione alimentare

Scuola e cibo, binomio educativo

LAURA CUSMÀ PICCIONE

Sesto vive di turismo? Nonancora, ma potremmo prestodiventare la Bilbao italiana.Nel 2010, le strutture ricetti-

ve cittadine hanno accolto quasi 109mila clienti, registrando una crescitapari a circa il 120 per cento rispettoal 2006. L’utenza è soprattutto busi-ness: tra i turisti, 9 su 10 scelgono di

alloggiare in alberghi a 4 stelle, men-tre le altre categorie si dividono il re-stante 10 per cento degli arrivi. Ma perché venire a soggiornare a Se-sto? La città, essendo alle porte diMilano, gode della vicinanza – so-prattutto grazie alla linea metropoli-tana – ai grandi poli d’attrazione delcapoluogo meneghino. Ma non solo.Costi più accessibili e migliore vivi-bilità fanno la differenza. Ma è dove-

roso ormai parlare di turismo cultu-rale: sono presenti siti di archeologiaindustriale unici che hanno segnatol’identità storica della città. Ancheper questo il Comune, in collabora-zione con la circoscrizione 3 e con ilpatrocinio della Provincia di Milano,offre periodicamente l’occasione perscoprire i tesori locali grazie a visiteguidate. Nel 2008, ad esempio, è sta-to messo a disposizione un interomese di visite guidate gratuite, cuihanno aderito 1.500 persone: un tourche parte dallo Spazio Mil, che ospi-ta il Museo dell’industria e del lavo-ro. Qui sono esposti il maglio, doveveniva pressato l’acciaio, e la pinzapesante 20 kg offrono solo una vagaidea di quella che doveva essere ladura vita del lavoro in fabbrica. At-traversato il parco di via Granelli,dove si possono ammirare il Carro-

ponte e la locomotiva Breda, si arri-va all’Archivio Sacchi, custode deldesign italiano. Giovanni Sacchi erauno dei più grandi modellisti delBelpaese, così nella sua bottega han-no preso forma i più noti prodottinostrani: televisori Brionvega, la caf-fettiera Alessi, il telefono Grillo, an-tesignano del cellulare.Ultima tappa via Sacchetti, dovesorge la Galleria Campari. In mostranon c’è una vetrina di bevande pre-stigiose, ma un contenitore interatti-vo dei più grandi grafici e pubblici-tari italiani. Leonetto Cappiello fabrindare il suo Spiritello in un hoolahop di buccia d’arancia, FortunatoDepero chiude in una bottiglia trian-golare la storia di un marchio, Fede-rico Fellini cede alla tentazione dellapubblicità che aveva sempre osteg-giato.

GALLERIA Campari, Carroponte, SpazioMil e Archivio Sacchi: i luoghi da vedere

Sesto meta del turismoculturale? Certo che sì

Il Garelli ristrutturato dagli studenti del corso di Meccanica

123 giugno 2011 n.10

vita cittadina

DAVIDE BARTOLUCCI

Il sociale torna in piazza. Comenegli anni passati anche que-st’anno ci sarà la raccolta fondiorganizzata dall’Auser, l’associa-

zione che si occupa di dare sostenta-mento agli anziani soli. L’iniziativa“La pasta della solidarietà” si svolgein diverse piazze italiane sabato 4 edomenica 5 giugno. A Sesto si svolgerà tra le 9:30 e le18:30 di sabato 4 giugno in piazzaPetazzi e tra le 15 e le 18.30 di dome-nica 5 giugno a villa Zorn, nel corsodella festa di tesseramento del sin-dacato pensionati cittadino (SpiCgil) e dell’Auser. I finanziatori, conuna donazione di almeno 5 euro, ri-ceveranno in cambio la pasta ricava-ta dal grano coltivato in Sicilia suterreni confiscati alla mafia da partedella cooperativa Placido Rizzotto,

dell’associazione Libera. Domenicasi svolgerà una cena di finanziamen-to organizzata dall’Auser. L’inizio èprevisto per le 20:30. Per le prenota-zioni alla cena chiamare lo02.24417094 o recarsi alla sede Auserin via Giardini, 8.

WEEKEND di iniziative e raccolta fondi

Pasta di solidarietà, in piazza con Auser

I giovani saharawi cercano accoglienza in cittàA luglio la città avrà l’opportunità di entrare in con-tatto con una fetta sconosciuta di Sahara. Anche que-st’anno, infatti, Sesto accoglierà alcuni ragazzi e ra-gazze Saharawi, che saranno ospiti della scuola me-dia Don Milani dal 29 giugno al 17 luglio. I Saharawi,popolo pacifico originario del Sahara Occidentale, daoltre 35 anni vive ai confini tra Algeria, Mauritania eMarocco, senza la possibilità di tornare nella propriaterra natìa. Ogni anno 500 ragazzi vengono in tutta

Italia per testimoniare la propria esperienza e per go-dere dei benefici di un’apertura sul mondo. La neces-sità di questi giovani è quella di entrare in contattocon volontari che li accompagnino nelle uscite in cittàe dedichino loro qualche ora per attività e laboratori.Un’ottima opportunità per fare un grande regalo aquesti ragazzi ma soprattutto per imparare da questipiccoli ambasciatori di pace.Per info: 02.2496814 oppure www.sestosg.net. (a.c.)

133 giugno 2011 n.10

vita cittadina

ERICA GUERINI

Sta per riaprire per la stagioneestiva la piscina Longo di viaBixio appena ristrutturata:Dal 12 giugno, chi frequente-

rà il nostro “lido estivo” troverà levasche e gli ambienti rinnovati gra-zie agli interventi che il Comune haeffettuato dopo la delibera di giuntadel 3 maggio scorso. Già da tempo sierano, infatti, riscontrate alcune pro-blematiche: la vasca principale pre-sentava una perdita continua di ac-qua, che comportava un conseguen-te aumento dei costi di gestionedell’impianto. E ancora, alla fine del-la stagione invernale 2010-2011, i so-pralluoghi effettuati hanno fattoconstatare un significativo deteriora-mento dei rivestimenti delle vasche,

sia dei relativi sottofondi. Il Comuneha quindi realizzato alcune opere: inprimo luogo, la sistemazione pun-tuale della vasca grande nelle zonein cui si manifestavano distacchi deirivestimenti, per circa 60 mq, oltrealla sistemazione della pavimenta-zione del bordo vasca, per altri 40mq. Subito prima dell’apertura, l’ul-tima settimana sarà dedicata a puli-zie, spurghi, riempimento delle va-sche ed altre attività preparatorie. Iservizi saranno sempre gestiti dal-l’Asd Geas Nuoto. Oltre alle tre va-sche, il complesso balneare includeun servizio di bar e ristoro, un’areaverde piantumata e un solarium at-trezzato.“Questi lavori erano indispensabili -ha dichiarato l’assessore ai Lavoripubblici Vincenzo Amato - Con l’ar-

rivo del caldo in città, la strutturarappresenta un importante”.Un proposito per il futuro. Piscinaaperta 365 giorni l’anno? “Dobbiamo fare di più e prevedereinterventi strutturali che consentanol’utilizzo della Carmen Longo pertutto l’anno – aggiunge l’assessore -. Dobbiamo dare risposte certe ai cit-tadini ma anche alle molte societàsportive sestesi che, oltre alla pro-mozione del nuoto, fanno attivitàagonistica. Non dimentichiamo chequella è una struttura con misure dapiscina olimpionica”.

La Longo si prepara a rinfrescare l’estate

FEDERICA CURCIO

Si prospetta una domenica difesta per tutti i bambini seste-si. “Un, due, tre… stella!”:iniziativa dedicata alla cultu-

ra dell’infanzia. Domenica 19 giu-gno, dalle 9.30 alle 18, si darà vita aduna kermesse in stile “paese dei ba-locchi”, dove, per un giorno intero, ilpiacere verrà prima del dovere. Il giardino di via Tonale 40 sarà ilpalcoscenico di questo spettacolo. “E’ un momento felice per l’ammini-strazione comunale - commenta ilsindaco Giorgio Oldrini -. Si tratta diun’iniziativa che coinvolge molteparti della città, diverse associazioni.Vogliamo, in primo luogo, concretiz-zare l’idea che i bambini debbanogodere di un’infanzia felice; in se-condo luogo, fortificare la coscienzacivica di grandi e piccoli, conside-rando i bambini come cittadini d’og-gi e non solo del domani. Così ripro-poniamo, in modo più ampio, la for-tunata esperienza dell’anno scorso.E’ per tutti noi un’impresa davverofelice”. Saranno quattro i fili tematiciche accompagneranno questa secon-

da edizione: narrativa, laboratorio,movimento del corpo, rapporto conambiente e natura. Una tavolozzadavvero ampia per piccoli pittori ar-mati di fantasia. “La prima edizione è stata un’espe-rienza bellissima – ricorda MonicaChittò, assessore alla Cultura – ibambini erano felici e pieni di pro-poste. Straordinaria l’idea di poterriproporre tutto ciò. Loro saranno iveri protagonisti. Inoltre, è sicura-

mente un’iniziativa che offre la pos-sibilità di fare emergere la ricchezzadel territorio dal punto di vista delvolontariato, delle associazioni, delprivato sociale”. Saranno molte lenovità rispetto alla prima edizione.In primis, una maggiore attenzioneai preadolescenti. Particolare accentosarà puntato all’alimentazione salu-tare: le famiglie potranno partecipa-re a un pic-nic a base di un menu bi-lanciato, ideato da Multimedica.

INFANZIA: ai giardini di via Tonale, domenica 19, si terràla seconda edizione della kermesse dedicata ai più piccoli

Bambini, che ne dite di giocarea “Un, due, tre... stella”?

Coppa Quartierici siamo!

Le “nazionali” di calcio di quar-tiere già ci sono. Sono in fase diconclusione le selezioni per iltorneo di calcio “Coppa Quar-

tieri” che si disputerà il 18 e il 19 giu-gno sui campi da calcio degli oratoriSan Carlo Borromeo e San Luigi inonore di Loris Fantini, presidente del-la Sestoproloco scomparso nel marzo2010. Il torneo di calcio a 7 organizza-to dalle commissioni Sport dei quar-tieri 1, 2, 3 e 5 a è rivolto ai ragazzi na-ti tra il 1995 e il 1997 e alle ragazze na-te nel 1996 e anni precedenti. All’ap-pello manca solo la squadra della cir-coscrizione 1: le selezioni avverrannogiovedì 9 nell’oratorio Sant’Andreadi via Fratelli Baracca. Appuntamen-to alle 20 per la categoria maschile, al-le 21 per quella femminile. La parte-cipazione è gratuita. Per info telefo-nare al numero 02.22470095 o man-dare una mail all’indirizzo [email protected]. (s.n.)

Un... due... tre stella edizione 2010

Emergency fa festa allo Spazioarte

Tutto pronto per il 5° Emergen-cy Days, l’appuntamento an-nuale che i volontari di Emer-gency di Sesto organizzano per

raccogliere fondi. Quest’anno il rica-vato delle due giornate di festa saràdestinato al centro “Salam” di cardio-chirurgia di Khartoum, in Sudan. Te-ma della manifestazione la Libertà,anche di culto, e infatti i volontari diEmergency hanno coinvolto nell’or-ganizzazione anche il centro islamicodella nostra città che preparerà the edolci tipici dei Paesi arabi. Domenica,è festa per grandi e piccoli, dal “bat-tesimo della sella” con i cavalli bardi-giani alla caccia al tesoro, alle sfide discacchi con grandi campioni. Riccaanche la programmazione di eventiculturali: si va dalla lettura recitata inmusica dell’ultimo libro di Saviano,Vieni via con me, ai monologhi diFranca Valeri, Achille Campanile eFranca Rame interpretati dal gruppoteatrale “Troppo sole”. Domenica se-ra Matteo dell’Aira, l’infermiere se-stese balzato alla cronaca per il suoarresto in Afganistan, racconterà larealtà di quella terra ancora così tor-mentata eppur quasi dimenticata.Concerto finale domenica alle 21 conGiorgio Cordini, chitarrista anche diFabrizio De André con Joe Damiani,Alessandro Adami e Andrea Gippo-ni, titolo “Libertà di cantare, libertàda cantare”. Ingresso libero. (a.p.)

143 giugno 2011 n.10

vita cittadina

tel. 02 6127830

SABATO 4 GIUGNOCentro sportivo Falck - via G. Cantore - Sesto S. G.

TORNEO DI CALCETTOIl torneo prevede la presenza di 8 squadre con una fase eli-minatoria a girone all’italiana e una fase finale a eliminazio-ne diretta. Gli incontri si svolgeranno nelle serate di sabatoe domenica presso il centro sportivo Falck.

DOMENICA 12 GIUGNO, ORE 17,00Cineteatro Pax - via Fiume - Cinisello Balsamo

SAGGIO ACCADEMIA DANZAUPREMASaggio di fine corso del settore danza. Le allieve si esibi-ranno nei balletti di danza classica moderna con coreo-grafie sul tema La notte degli Oscar. Ingresso a invito

DOMENICA 19 GIUGNO 2011Centro Sportivo FalckVia General Cantore - Sesto San Giovanni

BOCCEdalle ore 14 Incontri di Boccetra gli iscritti della bocciofila Matteotti di Cinisello Balsamo e la bocciofila Anpi-Bocce di Sesto San Giovanni

CALCETTOdalle ore 15 Mini Torneo di calcettoa cui parteciparanno 4 squadre di ragazzidi 8 anni e due squadre di 13 anni

TENNISdalle ore 16 Mini Torneo di Tenniscon i ragazzi della scuola di tennis dagli 8 agli 12 anni

CONCERTOore 18,30 Concerto di fine giornata con la Filarmonica Paganelli

PREMIAZIONIore 19,30 Premiazioni e Pizzata Finalecon tutti i partecipanti

Info: tel. 02 2484123

Gare sportive tra i Soci della Cooperativa Uniabita

2a Edizione

SportivamenteUniAbita

La Festa sportiva della Cooperativa

DAL 24 AL 25 SETTEMBRE

RAVENNA BIZANTINA E COMACCHIORavenna non è semplicemente una città, ma un patrimo-nio di tutti: non per niente da tempo è stata riconosciutapatrimonio mondiale da parte dell'Unesco. Viaggio in bus, con sistemazione in hotel 4*, pensionecompleta, visita guidata dei maggiori monumenti e siti ar-cheologici, pranzo a Comacchio inclusi. Quota (minimo 30 partecipandi) � 220,00 Suppl. singola � 30,00 - Iscrizione entro 20 giugnotel. 02 61293712

SIMONA MAURO

La Polizia di Stato ha spentoquest’anno 159 candeline. Fe-sta a Milano sabato 21 mag-gio. Alla celebrazione era pre-

sente anche il vicesindaco di SestoSan Giovanni, Demetrio Morabito.In quella circostanza sono stati pre-miati i quattro agenti che hanno con-tribuito all’arresto dei violentatoridel Villaggio Falck e il sestese di ori-gine rumena cha ha salvato un vici-no intrappolato nel suo appartamen-to dalle fiamme. La contemporaneapremiazione degli agenti e di FlorinParaschiv ripropone il tema della si-curezza risolto in modi diversi. “La sicurezza - dice infatti Morabito- si garantisce sia con il controllo delterritorio, sia con la crescita del sen-so civico e della solidarietà”. Alplauso per i quattro investigatori eper il sestese Florin, l’amministrazio-ne aggiunge quello alle Forze del-l’ordine che hanno coordinato l’ope-razione di sgombero della casa diplastica di via Catania. “La risoluzione delle tensioni sen-za l’uso della forza e il senso di ap-partenenza ad una comunità - con-clude Morabito - sono gli strumen-ti migliori per promuovere la sicu-

rezza -. Lo slogan “C’è più sicurez-za insieme” scelto per celebrarequesto 159esimo anniversario dellanascita della Poloizia di Stato è co-sì per Sesto ancora più significati-

vo. La volontà del corpo espressain quest’occasione celebrativa èdunque di stare al passo con i tem-pi e di avere un rapporto più diret-to con i cittadini.

Con Sestoprolocogiugno insiemetra festa e spettacolo

Con l’arrivo dell’estate, in cittàsi respira un’aria diversa. Piùvoglia di vivere l’ambienteesterno, di incontrare, di par-

tecipare. Cosa bolle in pentola per ilmese di giugno tra le iniziative diSestoproloco? “Il primo evento inprogramma – spiega il vicepresiden-te Gualtiero Anelli – sarà il secondoappuntamento con le Cronache se-stesi: il 10 giugno alle 21 in Villa My-lius. Una serata dal tema particolare:“Passioni e manifestazioni culturali,feste popolari e spettacoli nella vec-chia Sesto”. Fortunata serie di incon-tri a cura di Athos Geminiani”. Edecco alcune anticipazioni sulla se-conda metà del mese: “Il 19 giugno icittadini potranno godere delle ban-carelle dei Creativi, che abbellirannopiazza Trento e Trieste – chiosa Anel-li - . Appuntamento di grande im-portanza sarà, infine, la festa di Se-sto San Giovanni, dal 24 al 27, in cuiper la prima volta la Sestoprolocoriuscirà a portare in città la famosabanda dei Martinitt”. (f.c.)

RICONOSCIMENTO agli agenti del VillaggioFalck e a Florin Paraschiv

159 anni con la Poliziadi Stato, Sesto premiata

ROBERTO ROSSI

Iprofughi di Lampedusa sono statiinghiottiti dal mare Mediterraneo.Anzi no. Tredici persone si sonosalvate, tredici storie continuano.

Ecco il volto dell’ “emergenza profu-ghi a Sesto”. Vengono dalla CostaD’Avorio, dalla Guinea Bissau, dalTogo, dalla Nigeria. Da quando sonoarrivati ai primi di maggio, sonoospitati alla casa-albergo Don SandroMezzanotti, una struttura gestita dal-la Fondazione San Carlo, legata allaCaritas ambrosiana. Giornate sempli-ci quelle dei profughi, scandite daorari precisi e appuntamenti fissi. Ilpranzo alla mensa comunale, la cenain trattoria, il rientro a casa per le 24 eda lunedì 23 maggio, anche le lezionidi una scuola d’italiano.“Il corso - spiega Giuseppina Barban-ti del Centro Studi Problemi Interna-zionali, l’istituzione (Cespi) che orga-nizza i corsi - dovrebbe durare fino ametà luglio. È qualcosa di provviso-rio, perché non sappiamo per quantotempo i profughi rimarranno qui”.Sicuramente gli ospiti della Mezza-notti staranno a Sesto fino al 2 agosto,

quando il gruppo si presenterà inQuestura e le autorità decideranno illoro futuro. Le lezioni si tengono dallunedì al venerdì nella sede del Cespicittadino, in villa Visconti D’Aragona.

“Gli insegnanti volontari sono otto -aggiunge Barbanti - ma il nostro ob-biettivo sarebbe avere 10 persone cheinsegnino, così da poter seguire me-glio i ragazzi”. Il corso d’italiano è nella mente delle

istituzioni e delle associazioni chestanno aiutando i profughi solo il pri-mo passo per lavorare a una vera in-tegrazione. Integrazione che sta pas-sando in questi giorni per la cono-scenza della città e dei suoi luoghi.Martedì mattina i profughi dellaMezzanotti hanno visitato Villa My-lius contribuendo a piantare alcuniarbusti e i collaboratori del Cespi glihanno mostrato la biblioteca, facen-dogli sottoscrivere la tessera.E il futuro? Per i profughi il domani èancora incerto, ma per la loro integra-zione si stanno muovendo un po’ tut-ti. La Caritas, che ha gestito l’arrivodel gruppo e si è occupato delle loronecessità materiali, e il Cespi incon-treranno nei prossimi giorni l’asses-sore ai Servizi alla persona Alessan-dro Pozzi per cercare un piano strut-turato e a medio termine. “Serve uncoordinamento” spiega Sara Silini,una delle animatrici delle attività del-la Caritas.

153 giugno 2011 n.10

vita cittadina

Cosa risponde alle accuse dell’oppo-sizione di non avere una propostachiara da formulare per il centroislamico?Come dimostrano anche le recenti vi-cende della campagna elettorale mila-nese, la collocazione di un luogo di cul-to per i cittadini di religione islamica èuna partita delicata.Più volte quando si è stati vicini a trova-re una soluzione, sono sorti comitatiogni volta fomentati dai partiti del cen-trodestra. Questo ha fatto fallire la ri-cerca di una nuova collocazione delcentro culturale islamico. È importantedire innanzitutto che in città esiste uncentro in via Tasso da più di dieci anniche è stato un importante punto di rife-rimento per gli islamici e per chi si ado-

pera per la buona riuscita dell’integra-zione.È chiaro a tutti che il centro non puòsorgere in via Veneto per una serie diragioni logistiche. Il sindaco e l‘ammini-strazione sono impegnati nella costru-zione di una nuova ipotesi, che tutticrediamo debba venire prima della finedella legislatura.Chi chiede che oggi si indichi la collo-cazione definitiva vuole semplicementefar fallire la ricerca di una soluzione,preparandosi a capeggiare un nuovocomitato.Come commenta la presa di posizio-ne della Cei, “pregare in moschea èun diritto nell’alveo della Costituzio-ne”?Io credo che la Conferenza episcopale

italiana (Cei) ma in genere tutti ministridei diversi culti, siano molto più aperti edisponibili al dialogo, come dimostranoi numerosi percorsi ecumenici di questianni.Questo dovrebbe suggerire maggioreprudenza a tutti quelli che vogliono in-traprendere una guerra religiosa.Certo, questa dichiarazione in questomomento aiuta perché è importante ecoraggiosa.Cosa pensa della proposta del con-sigliere La Miranda “Siamo d’accor-do sul centro islamico, ma si devonocreare delle condizioni, prima fratutte la legge quadro nazionale suirapporti tra stato e mondo musul-mano”?La legge quadro nazionale è un’ipocri-

sia, soprattutto se viene accompagnatadalla richiesta di dare immediata solu-zione, così come le finte raccolte di fir-me per i referendum della Lega nordsono una presa in giro dei cittadini.

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Centro islamico, stiamo costruendo una nuova ipotesi

Andrea Rivolta

Hinterland: al via un tavolo di coordinamento

Dovevano essere novemila in tutta la Lombardia, secondo le quotepreviste dal ministro dell’Interno Roberto Maroni. Sono 560 nella pro-vincia di Milano, la maggior parte dei quali, 370, sono ospitati a PieveEmanuele. Una trentina invece è sparsa per i comuni del Nord Milano. In attesa di eventuali nuovi arrivi, nei giorni scorsi si è riunito a Mila-no per la prima volta il Coordinamento provinciale sull’emergenzaprofughi, un tavolo a cui siedono la Protezione civile, l’Anci Lombar-dia, l’assessore provinciale alla Protezione civile Stefano Bolognini ol-tre a una decina di sindaci dell’hinterland.Un incontro in cui si sono discussi alcuni punti del modello di acco-glienza utilizzato fino a oggi. “E’ stato un incontro non risolutivo - hadetto il sindaco di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini - c’è buona vo-lontà da parte della Protezione civile ma manca ancora un coordina-mento per una sistemazione duratura dei profughi”. Il sindaco di Pie-ve Emanuele Rocco Pinto chiede invece una distribuzione più equadei profughi, mentre il primo cittadino di Segrate, Adriano Alessan-drini, ha avanzato la proposta di utilizzare i profughi per lavori social-mente utili, anche se specifica che “questo non potrebbe accadere pri-ma che venga accertato il loro status giuridico”. (r.r.)

LE LEZIONI si tengono nella sede del Cespi in Villa ViscontiIN ESTATE la Questura deciderà del futuro dei 13 immigrati

Profughi in città fino ad agostoe intanto partono i corsi d’italiano

FEDERICO MAISENTI

Che ne è oggi dell’opinionepubblica tra acculturazionedi massa incompiuta e me-diatizzazione della vita pub-

blica? Qual è il ruolo dei media edelle istituzioni culturali?Nell’ambito delle iniziative legate al-le celebrazioni dei centocinquant’an-ni dell’Unità d’italia, si è discusso dicomunicazione, opinione pubblica epolitica di ieri e di oggi. Nella corni-ce istituzionale della sala consiliaresi è tenuto nei giorni scorsi un inte-ressante incontro dall’accattivante ti-tolo. “W V.E.R.D.I.! Opinione pub-blica e acculturazione di massa”. Adanimare la conversazione alcunepersonalità importanti del panora-

ma culturale ed economico milane-se: Vittorio Spinazzola, professore diLetteratura italiana dell’Universitàdegli Studi di Milano, Stefano Folli,editorialista del Sole 24 ore, PietroModiano, presidente della società diStudi economici Nomisma. L’obiettivo era ripercorrere storica-mente i rapporti tra opinione pubbli-ca e politica, dalla fondazione delleprime gazzette alla diffusione dellacomunicazione di massa. A metà delXIX secolo, i nascenti giornali si pro-ponevano come voce liberale delleistanze di innovazione, soprattuttoborghese, che pervadevano lo Statoappena unificato, ma non disdegna-vano nemmeno le opportunità com-merciali derivanti dal fiorente mer-cato letterario. Quella che rappre-

sentavano era però una classe co-munque istruita, attenta alle esigen-ze di governabilità e che chiedevacon forza di partecipare alle decisio-ni pubbliche. Oggi sembra inveceche la comunicazione sia appiattitasu modelli pervasivi che poco ri-specchiano il bisogno di criticità ne-cessario per il formarsi di un’opinio-ne pubblica cosciente. Pietro Modia-no non a caso parla di domanda di“ottundimento”. Le conclusioni trat-te dai relatori vanno pertanto nellastessa direzione: meno parole vuotee più riflessione.

163 giugno 2011 n.10

cultura

Una risposta nuova, integrata, attentaalle necessità dei pazienti oncologici. Ilreparto di Radioterapia all’IRCCS Multi-Medica di Sesto San Giovanni è realtàdal novembre 2010. Tre i concetti chia-ve che determinano la qualità del nuovoservizio: approccio multidisciplinare,tecnologie avanzate, personalizzazionedel rapporto con i pazienti. Specifica nel dettaglio il dottor Gianpie-ro Catalano, direttore del reparto di Ra-dioterapia all’IRCCS MultiMedica.

Approccio multidisciplinareUn ingresso autonomo in via Pisacaneconduce all’edificio, comunque collega-to al resto dell’ospedale, che riunisce inun solo comparto le specializzazioni perla diagnosi e la cura dei tumori: Oncolo-gia Medica, Medicina Nucleare e il nuo-vo reparto di Radioterapia.“Questo permette a medici e operatoriuno scambio in tempo reale delle infor-mazioni - spiega Catalano - e soprattut-to, permette ai pazienti di seguire le di-verse cure mediche oncologiche senzadover spostarsi da un complesso a unaltro”.

Moderne tecnologieLo staff del reparto di Radioterapia pun-ta all’avvalersi dei più aggiornati stru-menti tecnologici. La radioterapia contecnica VMAT (Volumetric Modulated ArcTherapy) è molto precisa e accurata: èefficace sul tumore e non è invasiva suitessuti sani. Il trattamento è eseguito

con un Acceleratore Lineare (in Multi-Medica ce ne sono due), che utilizza fa-sci di radiazioni “modulati” che vanno adanneggiare il Dna delle cellule tumora-li, risparmiando gli organi e i tessuti sa-ni circostanti. La precisione è millimetri-ca e il metodo non è invasivo. Attraverso una prima TC di centratura,che, quando richiesto può essere inte-grata con la PET/TC disponibile in Medi-cina Nucleare per ottenere una informa-zione ancora più accurata, è possibileindividuare precisamente le aree da“colpire” e una volta elaborati i dati (inpochissimi giorni), si passa al ciclo di

radiazioni. Per garantire ancora più pre-cisione al trattamento, il medico puòconfrontare le informazioni della TC conun altro strumento che fornisce dati intempo reale: l’acceleratore lineare infat-ti consente di ottenere ulteriori immagi-ni del paziente e della neoplasia nelmomento della terapia. E’ quella che sidefinisce “Radioterapia guidata dalleimmagini – IGRT”, l’ultima frontiera del-la Radioterapia.Tutto questo, senza dimenticare il ruolofondamentale dell’operatore. “Medici eoperatori eseguono aggiornamenti conti-nui – aggiunge il dr. Catalano – per effet-

tuare i controlli di Qualità dei macchinari,analizzare i dati elaborati dai software.Più in generale, per poter seguire il pa-ziente in tutte le fasi del trattamento”.

Rapporto privilegiato conil pazienteA beneficiarne sarà soprattutto l’utenzadel Nord Milano. L’IRCCS MultiMedica diSesto San Giovanni infatti, grazie all’at-tivazione di questa nuova struttura, in-serisce un servizio importante nel terri-torio. La professionalità dell’approcciomedico sono in tutto competitivi con ipiù “storici” ospedali oncologici lombar-di. Il reparto di Radiologia è inoltre ingrado di rispondere a un’importante do-manda. “Il trattamento completo – continua Ca-talano -, all’IRCCS MultiMedica di SestoSan Giovanni, può completarsi in unmassimo due mesi. In una settimana unpaziente può prenotare la prima visita epassare al primo step della terapia.Questo riduce di molto i tempi di terapiaattesa. Inoltre, le stesse sedute radiote-rapiche, possono essere svolte a brevedistanza di tempo e là dove la indicazio-ne clinica lo consente, è possibile ridur-re sensibilmente il numero di applica-zioni, attraverso una intensificazione deltrattamento grazie alla tecnologia di-sponibile”.

Per info e prenotazioni contattare il CUP dell’IRCCS MultiMedica Chiamare lo 02.86.87.88.89.

Radioterapia, il tumore si combatte all’IRCCS MultiMedica

INCONTRO con economisti e giornalistisul ruolo dell’informazione ieri e oggi

Ma che fine ha fattol’opinione pubblica?

Sabato 4 e domenica 5, al Centro Te-nebiaco di via XX Settembre, “Fanta-sie costruttive di case e villini in mi-niatura”, una dimostrazione di realizzoe finitura.

Domenica 5, nella piazza della Chiesa diCascina Gatti, torna Legami comunitari:bancarelle di frutta, verdura, formaggi,salumi venduti a prezzi contenuti diretta-mente dalle aziende agricole.

Domenica 5, “Dalle fabbriche allaValsassina”: una giornata per riper-correre i sentieri dei partigiani da Se-sto fino alla Valsassina. Partenza ore 7da piazza Primo Maggio

Da sabato 11 a domenica 19, la tra-dizionale Festa di Cascina Gatti, nellospazio antistante la Chiesa. Il ricavatodella festa servirà alla ristrutturazionedelle aule di catechismo.

Mercoledì 15 alle 20.30 alla palestraDante-Falck di via Falck, “Alice e losport delle meraviglie” saggio-rappre-sentazione in chiave sportiva delle av-venture della protagonista di fiabe ecartoni animati.

APPUNTAMENTI del Pantofolaio

Stefano Folli

173 giugno 2011 n.10

vita cittadina

Nel corso di italiano per stra-nieri del Cespi ho incontrato44 persone di 16 paesi. Allievia livello ‘alto’, fluenti nel par-

lare l’italiano. Per sviluppare l’abilitàdella scrittura li ho invitati a metternerosu bianco qualcosa della vita pre-cedente. Volevo vedere oltre gli ac-cenni di una frase piena di errori o diuno scambio di domande con i com-pagni di corso. Se Svetlana viene dal-la Siberia, hai un istintivo brivido difreddo: poi scopri che Siberia èTomsk, polo universitario con più di80.000 studenti. Luca, di Assiut sulNilo, ti suona strano: tutti gli egizianinon fanno Mohamed di nome e Alì dicognome? Ma la regione, a maggio-ranza musulmana, conta circa 45.000

copti. E’ la tappa più meridionale dellaSacra Famiglia, due monasteri lo ri-cordano. Nicoletta dalla Transilvania:per secoli la sua città è stata domina-ta da una famiglia ungherese: scopriche la tua allieva è debole in italiano,ma bilingue rumeno ungherese. Omarviene da Irbid, Giordania. Per una set-timana è sparito: ha fatto visita ai ge-nitori, per la celebrazione musulmanain onore del figliolo nato attorno a Na-tale: secondo la tradizione, una peco-ra ci ha rimesso le cuoia. Chi viene daMarrakesh, col progetto segreto ditornarci e vivere di turismo. Chi daQuito, al centro di una conca circon-data da una regione di vulcani attivi.Chi da Esmeraldas, in Equador, ma sulmare. E Mauritius: lì è sempre festa,

perché l’isola una volta era disabitata,poi terra di colonizzazione di tanti po-poli che ora sanno convivere con leloro tradizioni diverse. Tante storie daraccontare, dall’Ucraina, dalla Nigeria,dal Perù e dalla Spagna. Con un fondodi ammirazione, per chi ha vissuto dabambino in posti così lontani dallacalma piatta della pianura sestese, eora ha il progetto di un modo di vitadiverso, con la fatica di capire la no-stra maniera di costruire una convi-venza. Ho la certezza che se anchenoi cerchiamo di conoscere meglio illoro modo di sentire e sappiamoascoltarne le storie, vivremo insiemepiù ricchi, mangiando non solo polen-ta e cassoeula.

Ferdinando Spinelli

NUOVI SESTESI a cura del CESPI

Sesto: ombelico del mondo

Sullo striscione contro Oldriniesibito al quartiere 4Caro Direttore, nei giorni passati ho letto l’ultimo nu-mero di Nuova Sesto, e voglio dirleche l’articolo che riguarda l’iniziativadel supposto comitato civico contro irom alla Pelucca, mi ha francamentesorpreso. La manifestazione, come hanno ripor-tato diversi organi di stampa, si è con-clusa con un gazebo della Lega Nordche esponeva uno striscione volgare edai toni omofobi che insultava il sin-daco Oldrini. Informato di questa cosa da alcunicittadini del quartiere, a nome del Pdsestese ho scritto un comunicato chestigmatizzava e condannava questamanifestazione ed esprimeva la soli-darietà del Pd a Giorgio Oldrini. Il comunicato è stato ripreso da alcuniorgani di stampa ed ha costretto i diri-genti della Lega a prendere le distan-ze da tutto ciò. Non è la prima volta che il sindaco ealtri dirigenti del Pd sono oggetto diminacce e insulti, questo purtroppoindica un deterioramento nella politicacittadina, per questa ragione scriveredi questa manifestazione senza faremenzione di tutto ciò mi sembra gra-ve e mi lascia una grande amarezza.

Andrea Rivolta, capogruppo PD Sesto S. G.

Gentile consigliere,la ringrazio per Sua la precisazione,

che mi da l’occasione di ribadire co-me Nuovasesto sia contraria da sem-pre all’uso di linguaggio violento, be-cero e offensivo che spesse volte unaparte di mondo della politica usa perfar passare i suoi messaggi. Mi con-forta, ed è cronaca di queste settima-ne, che la sinistra stia dimostrando lasua capacità di sapere guardare oltrealle polemiche di bassa lega. Se ab-biamo omesso questo dettaglio che ilettori ritengono importante me nescuso con loro e con il sindaco Gior-gio Oldrini, esprimendo il sostegno ela solidarietà mio e della redazione alui e all’istituzione che rappresenta.

Il direttore

Errata corrigeNell’uscita di Nuovasesto numero 9del 20 maggio, nell’articolo a pagina 3“Sul centro culturale islamico vince lapazienza “musulmana”è stato erro-

neamente riportato il voto del consi-gliere Christian Giancola. Il rappresen-tante dell’Italia dei Valori nel corso delconsiglio comunale del 18 maggioscorso ha ribadito che “La naturale eumanamente giustificabile paura diciò che non si conosce non può di-ventare l’occasione, come purtropposuccede da anni, per trasformare irapporti tra le diverse comunità, diconfessioni e culture differenti, in unacontinua campagna (anche elettorale)d’odio razziale.È fondamentale ascoltare la voce del-la città, come è altrettanto importantechiedere ai cittadini di distinguere trachi crede nell’emancipazione attraver-so la conoscenza reciproca, chi credeche purchè si rispettino le regole,scritte e non scritte, che devono indi-spensabilmente governare i rapportidi convivenza tra diverse culture, e chicerca sempre di guadagnare qualchevoto nella ancor più vana speranza dieducare al razzismo. Sono dell’idea che nascondere la te-sta davanti ad una situazione nonsemplice da gestire, che non è pre-sente solo in Sesto ma che noi abbia-mo a Sesto, non fa bene né a noistessi né alla cittadinanza che ammi-nistriamoÈ per questo che l’Amministrazionesestese pone particolare attenzionesui temi dell’integrazione che sonouniversalemente riconosciuti, senzadimenticare ad esempio che a TorinoFassino (PD) ha avuto il 56% dei con-sensi anche con il programma di“moschee”.Un atto di coraggio e non solo politicoma umano”.

Salvato un bel gattino,Grazie ai Vigili del fuocoSpett.le direzione,trovo carino pubblicare un articolo afavore dei nostri Vigili del Fuoco (inquesto caso di Sesto San Giovanni).Già circa 10 anni fa salvarono un gat-tino, ora ospite da quel dì a casa mia.Sono stata informata solo oggi che, da3 giorni un gattino di circa un mese,di un bellissimo rosso, miagolavagiorno e notte adiacente alla nostraparrocchia Beato Giovanni Mazzucco-ni.Ebbene, nell’arco di 15 minuti i pom-pieri sono venuti e l’hanno salvato.Tante grazie ai Vigili del fuoco.

Adriana De Giorgi

LETTERE ALLA REDAZIONE. scrivi a: [email protected]

FOTO EXPRESS

MARIO RE

SSettimana di grandi nomi alCarroponte. Il 6 giugno sa-ranno ospiti i Nobraino, cheil pubblico di “Parla con me”

avrà sicuramente avuto modo di ap-prezzare (ingresso gratuito). Il gior-no dopo l’arena estiva sestese ospi-terà i Quintorigo, la band originariadell’Emilia-Romagna, che da alcunimesi ha pubblicato il nuovo disco“English Garden” (ingresso 5 euro).Il 9 via Granelli accoglierà PaoloBenvegnù, che presenterà le canzonidel suo ultimo lavoro, “Hermann”,già acclamato dalla critica come uncapolavoro (5 euro). Venerdì 10 saràpoi la volta del reggae delle “Radicinel cemento”, storica band della sce-

na romana (ingresso gratuito).Il 14 in via Granelli le note dei Cali-bro 35 ci riporteranno all’Italia deglianni ’70. La band suonerà la colonnasonora del film “Milano odia: la po-lizia non può sparare” (ingresso 10euro). Il giorno dopo musica e teatrosi incontro sul palco del Carroponte.Giulio Cavalli e Massimo Bubola nelcorso dello spettacolo “Si son presi ilnostro cuore”, un percorso parallelodi canzoni suonate da Bubola e diletture scelte e recitate da Cavalli (10euro): da De Andrè a Pasolini, pas-sando per Virgilio, Blake, EdoardoDe Filippo e Primo Levi. Uno spetta-colo che fonde teatro e concerto, po-litica e poesia. L’intero programma èdisponibile sul sito www.carropon-te.org.

183 giugno 2011 n.10

cultura

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IL FILM IN PRIMA VISIONE RASSEGNE ED EVENTICINEFESTIVAL

Ingresso con tessera o con biglietto da 4,00 €

Lunedì 23/05 – ore 21.15IL GIOIELLINO di Andrea Molaioli – Italia, 2010

Giovedì 26/05 – ore 21.15BEYOND di Pernilla August – Svezia, 2010

Lunedì 30/05 – ore 21.15SORELLE MAI di Marco Bellocchio – Italia, 2010

Lunedì 06/06 – ore 21.15UN GELIDO INVERNO di Debra Granik – Usa, 2010

Lunedì 13/06 – ore 21.15POETRY di Lee Chang-dong – Corea del Sud, 2010

Lunedì 20/06 – ore 21.15L’ALTRA VERITÁ di Ken Loach – Gran Bretagna, 2010

Lunedì 27/06 – ore 21.15ANGELE E TONY di Alix Delaporte – Francia, 2010

Giovedì 30/06 – ore 21.15SILVIO FOREVER di Roberto Faenza – Italia, 2011

Lunedì 04/07 – ore 21.15THE TREE OF LIFE di Terrence Malick – Usa, 2011

Giovedì 07/07 – ore 21.15OFFSIDE di Jafar Panahi – Iran, 2006

Lunedì 11/07 – ore 21.15IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA di Jean-Pierre e Luc Dardenne – Francia, 2011

Giovedì 14/07 – ore 21.15POST MORTEM di Pablo Larrain – Cile, 2010

IL FILM DAL 3 GIUGNOVENERDÌ 03/06 15.30*/21.15

*prezzo speciale: 3,00 €

SABATO 04/06 15.30/18.15/21.15

DOMENICA 05/06 15.30/18.15/21.15

MARTEDÌ 07/06 21.15**biglietto intero: 4,50 €

MERCOLEDÌ 08/06 21.15**biglietto intero: 4,50 €

IL FILM DALL’11 GIUGNOSABATO 11/06 15.30/17.30

20.30/22.30

DOMENICA 12/06 20.30/22.30

MARTEDÌ 14/06 21.15**biglietto intero: 4,50 €

MERCOLEDÌ 15/06 21.15**biglietto intero: 4,50 €

DUE SETTIMANE tra musica e teatro:dai Quintorigo a Giulio Cavalli

Il Carroponte continuala sua stagione di big

Giulio Cavalli

193 giugno 2011 n.10

cultura

ELENA LORUSSO

La rassegna teatrale “Vado alMil” si avvia verso la conclu-sione e lo fa tenendo fede allavocazione dello spazio di Via

Granelli. Un teatro che ha fatto dellacreatività e dell’istinto laboratorialela sua carta vincente. Se durante l’anno si sono succedutisul palco nomi del calibro di PaoloRossi e Ulderico Pesce, gli ultimispettacoli sono tratti da opere di duemostri sacri della letteratura, Shake-speare e Dante Alighieri. Un inno al-la cultura e al nostro patrimonio let-terario per celebrare al meglio i 150anni del nostro Paese.Da stasera fino a domenica 5 giugnoinfatti il Mil apre le porte a WilliamShakespeare con “Bruto” di e conAlessandro Quattro e AlessandroMor. Un’inedita riscrittura del Giu-lio Cesare visto questa volta attra-verso gli occhi del tirannicida. Il Bru-to che calca il palcoscenico è un uo-mo solo, ossessionato dalle conse-guenze del cesarismo che gli appaio-no imminenti, un uomo che cerca digiustificare al pubblico le sue azioni.La politica e le sue abilità manipola-torie, un personaggio solo davantialla forza travolgente degli eventiche animano la storia. Un appello al

pubblico in cui Bruto tenta in tutti imodi di persuadere e di farsi per-suadere dalle sue stesse parole.Dopo i tre giorni dedicati al dram-maturgo inglese, la serata conclusivadella rassegna è tutta in onore delnostro genio letterario, Dante Ali-ghieri. “Ancora Prima” di e con Lu-cilla Giagnoni, in scena l’11 giugnoalle ore 21 è uno spettacolo ancora in

forma di studio. Un viaggio attra-verso sei canti della Divina Comme-dia, per comparare le differenti ideedi Creazione.Uno spettacolo che chiude la stagio-ne di questo teatro, sottolineandoancora una volta l’attitudine delloSpazio Mil, la convergenza tra voca-zione di laboratorio e proposte sem-pre valide.

I giovani musicistidi Punto Musicail 12 giugnoa Spazio Arte

ANTONELLA ZAMBELLONI

Una giornata all’insegna dellamusica e del talento: il “Sag-gio Punto Musica” domenica12 giugno dalle 15 alle 20

presso Spazio Arte ( via maestri delLavoro 10). Organizzato dalla Circo-scrizione “Isola del Bosco - delleCorti” – Commissione Cultura eTempo Libero, in collaborazione conla scuola di musica Punto Musica diAlessio Langella, il saggio, giunto al-la sua terza edizione, vuole essereun’occasione di ritrovo e diverti-mento, dove viene premiato il talen-to e l’impegno, coinvolgendo circacento musicisti. “Novità di quest’anno è l’allestimen-to di una mostra fotografica con gliscatti più significativi delle passateedizioni del Sesto Rock – commentaEmanuela Carioti, consigliere e coor-dinatrice della Commissione Cultu-ra e Tempo Libero della Circoscrizio-ne 3 – Lo organizziamo da sette annicon Punto Musica, che ha semprepartecipato in qualità di service au-dio e luci. Abbiamo scelto di allestirela mostra con le foto di Giorgio Lan-gella, il padre di Alessio per ringra-ziare Punto Musica della sua prezio-sa collaborazione”. Un vero e pro-prio mix di talento e energia per da-re spazio ai giovani. Per maggiori in-formazioni è possibile contattare lo02 36574073 o scrivere una mail a [email protected].

IN VIA GRANELLI va in scena “Bruto” dal 3 al 5 giugnoIl gran finale l’11 un viaggio nella Commedia del Divin Poeta

Con Shakespeare e Dantesi chiude la stagione del Mil

MARCO DAMIAN

Prosegue l’impegno di Cam-pari nel promuovere la cono-scenza di nuovi artisti di ten-denza dell’arte contempora-

nea, mettendo a disposizione le eti-chette delle proprie bottiglie rosse.Questa volta l’incarico è stato affida-to a Romero Britto. Artista brasilianotrapiantato a New York, rappresentauna delle colonne del movimentoneo-pop. Le sue opere con il loro sti-le bizzarro, quasi da cartone anima-to, rispecchiano la spumeggiantecultura sudamericana comunicando

gioia di vivere e divertimento. Auto-re di murales e grandi sculture, ilsuo stile ha molti punti in comunecon il design e per questo l’artista èmolto apprezzato anche da grandimarchi per la realizzazione di eti-chette e loghi. L’etichetta Camparifirmata da Britto era nata come l’eti-chetta celebrativa in Brasile dei 150anni Campari, ma visto il grandesuccesso ottenuto si è deciso di“esportarla” e farla conoscere a tutti.“Non appena Campari mi ha com-missionato la creazione di un’eti-chetta speciale, – racconta RomeroBritto – ho pensato a come il mar-

chio nel corso degli anni si è conti-nuamente reinventato e l’emozioneintensa che da sempre trasmette.Questa è la ragione per cui ho chie-sto di poter adattare la mia operad’arte “New Day” per vestire la bot-tiglia Campari: un’opera che raffigu-ra l’alba, un nuovo giorno, insiemead uno dei miei elementi tipici dellemie opere, il cuore”. L’opera che haispirato l’etichetta Campari, insiemead una selezione delle principali rea-lizzazioni dell’artista sarà in mostrapresso lo spazio multimediale Galle-ria Campari, di viale Gramsci a Se-sto San Giovanni fino al 30 giugno

nei seguenti orari: martedì, giovedì,venerdì e ogni primo sabato del me-se, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dal-le ore 14.00 alle ore 19.00. Ingressogratuito.

Campari brinda con Brittoall’alba di un nuovo giorno

L’artista brasiliano Romero Britto

“Bruto” in scena al Mil dal 3 al 5 giugno

NICOLA LOMBARDO

Si è svolta presso al Centro Sar-ca la presentazione dell’auto-biografia di don Virginio Col-megna “Non per me solo”.

Ne hanno discusso con l’autore la se-natrice del Pd, Marilena Adamo,Giovanni Bianchi e il direttore di Co-op Lombardia, Silvano Ambrosetti,introdotti da Silvia Landra. MarilenaAdamo ha ricordato gli anni dell’im-pegno scolastico “da colleghi” condon Virginio, negli anni ‘70, in unquartiere difficile come quello dellaBovisa, l’impegno sociale e le difficol-tà dell’essere docenti in quegli anni,“in mezzo” tra le rivendicazioni e lesofferenze dei giovani studenti e leresistenze al cambiamento e all’ascol-

to delle autorità scolastiche. SilvanoAmbrosetti ha sottolineato l’impegnodi Coop Lombardia con alcune delle

iniziative sociali promosse da donVirginio, sia con la Casa della caritàche con la Caritas ambrosiana. Gio-vanni Bianchi, che con Don Virginioha pienamente vissuto e condiviso glianni del suo impegno da parroco aSesto nella parrocchia della Resurre-zione di Gesù, ha invitato alla letturadel libro per scoprire quanto c’è “dimetodo nella avventurosa vita di donVirginio”. Ma è lo stesso autore a sve-lare il filo conduttore del libro: “Ilprofumo della povertà che sin dallanascita ha caratterizzato la mia vita.Povertà che è la dignità della fatica enon miseria”. Il libro si snoda lungotre principi che hanno regolato la suavita: lo stare in mezzo ai problemi,l‘etica della vita privata come di quel-la pubblica, una fede interrogata.

203 giugno 2011 n.10

cultura

S. Maurizio al Lambro - Via F. Filzi 34 - Tel. 02 2542397 - Fax 02 25491630

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Zagni in mostraall’archivio Sacchi

L’Archivio Sacchi di via Gra-nelli si mostra con un’esposi-zione temporanea che arric-chisce quella permanente. Fi-

no al 29 luglio i modelli di FilippoZagni diventano protagonisti dellaprima sala con ‘Dammi una mano: illavoro manuale tra progetto, model-lo e oggetto’. Zagni ha iniziato la suacarriera nel 1988 alla bottega di Gio-vanni Sacchi, dove per dieci anni siforma insieme ai suoi modelli desti-nati ad alcuni dei più noti architettie designer. Oggi continua a lavorare con i clien-ti del maestro fedele a un suo stile,attento a conferire godimento esteti-co e valore funzionale al prodotto fi-nito. Il professionista originario diMerate viene conosciuto attraversoun video che riprende Zagni al lavo-ro, una videointervista realizzatadall’archivio Sacchi e l’allestimentocurato da Magutdesign, che propo-ne modelli, disegni e schizzi per larealizzazione di progetti, le dimeutilizzate per la produzione e alcunipezzi in lavorazione. (Lcp)

“NON PER ME SOLO” è l’autobiografia del sacerdotepresentata insieme al direttore di Coop Lombardia

Don Colmegna, una vita spesatra povertà e dignità della fatica

213 giugno 2011 n.10

cultura

RITA DUGNANI

Libri e scrittori. C’è anche que-sto tra le novità dell’edizione2011 del Carroponte, una li-breria aperta ogni giorno dalle

nove di sera fino all’una. Il nuovospazio è gestito da Arci Milano incollaborazione con NdA (Nuova di-stribuzione Associati), la catena didistribuzione di libri che negli anni èdiventata anche casa editrice e casadiscografica. Abbiamo parlato conMassimo Roccaforte, fondatore ededitore di NdA.Quest’anno al Carroponte arrivano ilibri È un’iniziativa che ho proposto al-l’Arci Milano e al suo presidenteEmanuele Patti. Se ne parlava già loscorso anno e quest’anno siamo riu-

sciti ad aprire la libreria. Il punto li-bri sarà all’interno del tendone chel’anno scorso ospitava le dirette daimondiali di Radio Popolare. Lo spa-zio sarà aperto tutti i giorni, perquattro mesi, dal 26 maggio al 18settembre.Cosa è previsto allo spazio libreria?Al suo interno si trovano libri della

piccola e media editoria di qualità:dai romanzi alla saggistica. Spazioovviamente è stato dato anche al fu-metto d’autore, con tante propostedi graphic novel. Abbiamo ancheuna sezione dedicata alla vendita divinili indipendenti. Nella libreria,inoltre, sono in programma presen-tazioni e iniziative con gli autori che

coinvolgeranno il pubblico.Un appuntamento da segnalare?Dal 6 al 12 giugno sarà organizzatoil Festival letterario “C’è chi dice sì”,a pochi giorni dal voto sui quattroreferendum. Il festival si apre con lapresentazione del libro “La conver-sione ecologica” di Guido Viale(NdA press). Con l’autore ci sarà an-che il giornalista e ambientalistaPaolo Hutter. Tra gli autori che sa-ranno presenti al punto libri ancheAlessandro Bertante, con il suo ulti-mo lavoro, Nina dei lupi (Marsilio),candidato allo Strega.

INTERVISTA a Massimo Roccaforte, fondatore di NdA,che ha preso in gestione il nuovo spazio presso l’ex Breda

Cerchi un libro? Al Carroponteapre una libreria notturna

L’avventura di NdaNdA nasce a Milano nel 1999 per trasferirsi nel 2000 a Rimini. Nda èdistribuzione di libri, case editrice, librerie e dischi “indipendenti”.Il suo fondatore, il sestese Massimo Roccaforte, ne parla come di ungrande “progetto culturale” che ogni anno dà alle stampe quasi 50 ti-toli per 4 marchi editoriali (NdA press, Shake edizioni, Xl edizioni,La Biblioteca del cigno), e distribuisce 900 testi in un anno.

Alla ricerca del ParcoERICA GUERINI

Un evento eccezionale si è tenuto al Parco Nord lo scorso 26 maggio:l’antropologo francese di fama internazionale Philippe Descola, diret-tore del prestigioso Laboratoire d’Anthropologie Sociale fondato daClaude Lévi-Strauss, ha tenuto come relatore la “Lecture” dedicata al

tema dell’Antropologia dell’Ambiente e del Paesaggio presso la Cascina Cen-tro Parco, dal titolo “A chi appartiene la natura?”. La riflessione principale siè concentrata sull’idea di “parco” a partire dalla creazione della prima tra leriserve naturali, quella di Yellowstone negli Stati Uniti, fino alle implicazionirecenti della salvaguardia della biodiversità. Il contesto del Parco Nord nonpoteva essere più appropriato, viste la cornice naturalistica e la peculiarità diluogo paesaggistico in continua trasformazione. La sessione è stata condotta etradotta dalla professoressa Marinella Carosso dell’Università Milano Bicoccae l’evento si è tenuto in collaborazione con l’assessorato Sistemi Verdi e Parchidella Regione Lombardia. Nel corso della lettura si sono alternati intermezzimusicali e diverse letture recitate.

ANDREA POLIANI

La Libreria Tarantola, dopo lapubblicazione, ha già messo invendita, il libro “I fantasmi diSan Nicolao” scritto a quattro

mani dall’assessore ai lavori pubblicidella città Vincenzo Amato con Patri-zia Morandi, assistente del direttoregenerale del Comune, e illustrato dal-l’architetto sestese Giancarlo Marzo-rati. Un romanzo breve strutturato indue sezioni, una storica che raccontale fasi di costruzione del monasterointorno all’anno mille, e una basatasui ricordi di una bambina, Miranda,che negli anni della Sesto delle fabbri-che abitava davanti ai ruderi dell’an-tico convento.Fondato dalla sorella monaca diSant’Ambrogio, il convento, neglianni dell’abbandono, è stato tratto-ria, rifugio di sbandati sino a diven-tare rudere dimenticato circondatoda una palizzata di legno marcio. Ilrestauro gli ha ridato dignità, senzapurtroppo riportarlo alla forma ori-ginale trasformandolo, come scriveil sindaco Oldrini nella prefazione,in un simbolo visivo di un nuovoprima e di un nuovo dopo. Una sto-

ria di fantasmi, sia legati al passatoagricolo di Sesto medievale, sia aquello di città operaia, due passatiche vogliono parlarsi e che alla fineriescono a compenetrarsi grazie alfascino di un mistero. La presenta-zione ufficiale, di questo nuovo vo-lume che vede protagonista il mona-stero, avverrà il prossimo 9 giugnopresso la Libreria Tarantola alle ore18.30 alla presenta degli stessi autorie del Sindaco.

San Nicolao, i misterisvelati dall’Assessore

Massimo Roccaforte

223 giugno 2011 n.10

sport

DANIELE GRANATA

Si chiude malamente la primastagione della Città di Sesto: lasquadra sestese perde per 1 a0 la partita di ritorno dei pla-

yout contro il Mascagni Senago e diceaddio alla promozione; l’anno prossi-mo si ripartirà dalla 1° categoria. Ep-pure con il pareggio dell’andata a Se-nago le probabilità di salvarsi dellasquadra neopromossa erano netta-mente aumentate: nel secondo matchal Breda la formazione di Tinelli po-teva contare su 2 risultati utili su 3.Solo in caso di sconfitta la compaginesestese sarebbe stata retrocessa, aven-do chiuso la stagione regolare davan-

ti al Mascagni. Purtroppo la sconfittaè arrivata.La gara di ritorno è stata brutta, latensione ha bloccato le due squadreche raramente si sono fatte vedere neipressi del portiere avversario. Nel fi-nale del secondo tempo il Mascagniresta in 10 mentre i padroni di casasprecano l’occasione che poteva chiu-dere il match ed il discorso salvezza:un contropiede tre contro uno. Al 90°,puntuale, arriva la beffa: uno svario-ne difensivo permette ad un attaccan-te avversario di battere Polieri con unpreciso colpo di testa. L’assalto finaledei sestesi non porta a nulla così al fi-schio finale ad esultare sono gli ospi-ti. In casa Città di Sesto resta il ram-marico per non aver raggiunto un ri-sultato che sembrava alla portata, so-prattutto dopo gli ultimi mesi di sta-gione dove i sestesi erano sembrati lasquadra più in forma dell’intero giro-ne conquistando punti pesanti su tut-ti i campi, dando fiducia a tutto l’am-biente per un finale di stagione posi-tivo. Ora l’obiettivo sarà quello di as-sorbire in fretta la delusione della re-trocessione e ripartire subito per unanno in prima categoria da vivere daprotagonisti.

CAMPIONATO Spareggio in chiaro scuro per il clubNel match di ritorno la squadra non sfrutta il pari dell’andata

Città di Sesto, finale amarosconfitta con retrocessione

La formazione del Città di Sesto

Esordio assolutoper il Rugby

MARCO DAMIAN

Dopo poco più di un mesedall’inizio delle sue attività ilRugby Sesto può contare giàsu 35 tesserati e si appresta a

iniziare la sua attività agonistica.L’esordio assoluto per il club per sag-giare la consistenza della squadra èfissato per sabato 4 giugno a ColognoMonzese contro i Bold formazione diveterans della squadra locale. Al momento la neonata squadra se-nior è un po’ penalizzata dal ristrettocampo di gioco a sua disposizionepresso il campo Manin, che ne limital’attività durante gli allenamenti, nonessendo dotato dei classici pali ad ac-ca. Visto il successo di iscrizioni, è giàin programma ai primi di giugno unincontro con l’assessore Urro per ve-rificare la disponibilità di un campoda attrezzare in modo stabile perquesta disciplina. Nel frattempo gliallenamenti continueranno fino a finemese il mercoledì dalle 19,30 alle 21allo stadio Manin.Dopo gli accordi con diverse scuolecittadine, recente quello con i Salesia-ni, il Rugby Sesto prosegue la propriaattività di diffusione della palla ovalepresso i giovani attraverso la parteci-pazione a vari eventi dedicati a gran-di e piccini, come l’iniziativa organiz-zata dalla cooperativa Piccoli Passi“Un, due, tre, stella”.

ALESSANDRO FUSO

Èpossibile conciliare sport, di-vertimento e ore di studio du-rante le vacanze estive? Anchequest’anno sì, perché in città

torna per le ragazze e ragazzi tra i 6 ei 14 anni la decima edizione dello“stage estivo” di scuola calcio orga-nizzato, nell’impianto Lega Giovaniledi via Marx, dalla Rondò Dinamo. Leattività si svolgeranno a partire da lu-nedì 13 giugno e termineranno il 15luglio. La giornata per i giovani cal-ciatori comincerà alle 8,30 e si conclu-derà alle 18,30, accompagnata damolteplici attività, come ad esempiodue allenamenti tecnici di calcio, unpranzo completo, momenti dedicatiai compiti delle vacanze e poi tantaanimazione e altri sport, come basket,pallavolo e il mercoledì il nuoto.L’idea di questi stage estivi si deve aLuca Acquaviva, allenatore del setto-re giovanile del Calcio Lecco e coor-dinatore dello staff, composto sia daistruttori professionisti, sia da educa-tori, che ha preparato il programma

sportivo del progetto educativo. “Ilnostro scopo è sociale – ribadisce Ac-quaviva – vogliamo offrire una solu-zione alle famiglie per intrattenere ipropri figli nel periodo post scolasti-co, in modo coinvolgente ed educati-vo”. L’obiettivo dell’iniziativa è crea-re una valida alternativa estiva per iragazzi che amano questo sport e vo-gliono continuare a praticarlo anchequanto la stagione è finita, senza peròtrascurare la scuola. La quota di ade-sione è di 35 euro, quella settimanale

è di 100 euro (con kit incluso) e per ifratelli sconto di 30 euro. Per info:www.rondodinamo.it. Al contempoproseguono i lavori di ristrutturazio-ne dell’impianto sportivo, che non necompromettono l’agibilità, promossidall’amministrazione comunale, peril rifacimento degli uffici, degli spo-gliatoi, dell’illuminazione del campoda calcio e l’allacciamento al teleri-scaldamento. La conclusione del-l’opera, costata 296 mila euro, è posti-cipata al 24 giugno.

STAGE ESTIVI: partono le iscrizioni per ragazzi e ragazzeIMPIANTO Lega Giovanile i lavori termineranno a giugno

Sport e divertimento insiemel’offerta del Rondò Dinamo

La leva giovanile della Dinamo Rondò

233 giugno 2011 n.10

sport

nuovasesto90

Fondato nel [email protected] - www.nuovasesto.net

via Fiorani, 1 - Sesto S.G. - tel. 02 49529745direttore resp.: Yuri Maderloni

servizi fotografici: Fotoexpresscollaboratori: Clara Amodeo, Franca Andreoni, Davide Bartolucci,Davide Caccia, Giuseppe Catozzella, Federica Curcio, Laura CusmàPiccione, Marco Damian, Matteo Del Fabbro, Alessandro Fuso, DanieleGranata, Erica Guerini, Nicola Lombardo, Elena Lorusso, CamillaMacchioni, Federico Maisenti, Simona Mauro, Davide Migliore, MarcoMonguzzi, Sara Nieddu, Domenico Palladino, Andrea Poliani, LauraRischitelli, Roberto Rossi, Giona Salvati, Veronica Suricchio, SamueleTramontano, Riccardo Valentini, Antonella Zambelloni

Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale Milano. PROPRIETàEDITRICE: A. Boccaccini soc. coop. a r.l.- Iscritta al Registro societàTribunale di Monza n.41158 del 3/3/1989. Iscritta al Registro stampaperiodici Tribunale di Monza n.719 del 6/7/1989. REDAZIONE: via Fio-rani 1, Sesto San Giovanni, tel. 0222470558, fax 022428170. VIDE-OIMPAGINAZIONE e PuBBLICITà: Sercom s.r.l., viale Gramsci 1, Se-sto San Giovanni, tel. 0226224651, fax 0226225007. STAMPA: Litosud- Pessano con Bornago. Questo numero è stato chiuso in redazione al-le ore 12 di mercoledì 1 giugno 2011.

PAOLO ADANI

Le soddisfazioni non finisconoper le cestiste Geas. Questa vol-ta a tenere alto il nome della so-cietà sestese sono le giovanissi-

me under 15, che hanno centratol’obiettivo delle finali nazionali, inprogramma a Bormio dal 26 giugnoal 4 luglio. Le rossonere allenate dacoach Cinzia Zanotti hanno chiuso ilproprio girone di Interzona con 3 vit-torie in 3 partite, dominando tutte lesfide disputate. A Colle Val d’Elsa(Siena), la selezione geassina ha scon-fitto prima l’Antonianum Cagliari(105-31), poi il San Raffaele Roma (90-

18). Nell’ultima gara del girone lerossonere hanno chiuso la praticaqualificazione battendo agilmente

anche Napoli (89-22). Soddisfazioneper coach Zanotti: “Le ragazze, dalprimo minuto della prima partita, so-

no scese in campo determinate e con-centrate: volevamo fortemente chiu-dere il girone al primo posto, e lo ab-biamo dimostrato dalla prima gara.Ora ci affacciamo alle finali nazionaliconsce delle nostre possibilità e con-vinte di poter far bene”.Proprio dei risultati del vivaio ha par-lato il presidente delle rossonere Ma-rio Mazzoleni: “Sono risultati che ciinorgogliscono - ha detto -. Negliscorsi tre anni ci siamo impegnati in-sieme al gruppo Bracco per cercare didare vita ad un percorso che fosse va-lido sul fronte agonistico della primasquadra ma che, contemporanea-mente, ci permettesse di dare valoreal nostro impegno nel mondo giova-nile, convinti come eravamo che in-vestire nel vivaio avrebbe generatouna serie di valori non solo sul frontestrettamente sportivo, ma anche edu-cativo e sociale. Il triennio in fase diconclusione – chiude Mazzoleni – ciha dato ragione permettendoci dipresentare ogni anno una squadracompetitiva in serie A1 e di alimen-tarla con le risorse “targate Geas” fa-cendo così tesoro degli investimentidi chi ci aveva preceduti”.

MAZZOLENI: “Abbiamo presentato una squadra competitiva”NAZIONALI: “le piccole” giocheranno le finali dal 26 giugno

“Che orgoglio la prima squadra” Ora l’attenzione è sulle under 15

Festa al Palasesto

Tripudio di colori e di sorrisi alla festa di chiusura della stagione agoni-stica invernale del Palasesto. In pista sono scesi tutti gli atleti dai 4 ai 50anni per uno spettacolo unico ed emozionante sulle note delle più bellecanzoni italiane per celebrare il 150 anni d’Italia.

A tutta Gimkana

Gimkana cicli-stica, a tuttopedale. Oltre60 bambini in

due ruote e caschettohanno affollato il Par-co Comi. La commis-sione Sport del quar-tiere 3 e l’associazio-ne Pedale Sestese hanno regalato ai bambini dai 5 ai 14 anniuna vera prova di “resistenza” su pista. A vincere la gimkanaper piccini la piccola Martina Patete, 10 anni. A lei la coppadella più veloce. Per tutti i partecipanti un premio e Deca-thlon Cinisello, Gelateria Peo e Cartolandia.

Geas: “L’impegno per le piscine continua”Si è conclusa anche la stagione di pallanuoto, il Geas ne esce senza infamia e senza lode,piazzandosi a metà classifica. Da evidenziare, il numero di reti siglate dal capocannonieredella squadra, Claudio Guaragno. E a proposito di nuoto, la polisportiva Geas tiene a pre-cisare la sua posizione in merito alla gestione delle piscine comunali di Sesto. “L’inten-zione di affidare alla Federazione italiana nuoto non allontana il Geas dagli impianti na-tatori sestesi – spiega il presidente Tore Montella -, ma anzi permetterà alla polisportivadi lavorare sul territorio apportando ulteriore professionalità, idee e risorse di cui potran-no goderne i cittadini. Già oggi i risultati sono notevoli: abbiamo 900 anziani che frequen-tano le vasche cittadini, bambini che hanno imparato a nuotare apprezzando una realtàche è a Sesto da ben 50 anni. Se la Federazione interverrà nella gestione delle piscine, pernoi che continueremo a offrire ai cittadini il nostro ser vizio, non potrà altro che essere unaconferma di uno stile sano della gestione dello sport in città”.

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