nuovasesto 07

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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 16 aprile 2010 www.nuovasesto.net n.7 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto Camagni-Olmini Cooperativa Sestese di Abitazione Piazza Repubblica 8 - Sesto San Giovanni www.coopcsa.it - tel. 02 26264115 POLITICA “Io sto con Emergency” un arrestato è sestese Nessun aggiornamento ufficiale sui tre operatori di Emergency arrestati in Afghanistan. Intanto Emergency ha organizzato una manifestazione a livello nazionale sabato 17 aprile alle ore 14. 30 a piazza Navona a Roma. pagina 2 VITA CITTADINA Parcheggi a tariffa: cambia la gestione Cambia la gestione dei parcheggi a pagamento nelle zone Sesto Marelli e Sesto FS. Dai primi di aprile non è più il Consorzio Trasporti Pubblici a occuparsene ma la gestione passerà temporaneamente alla cooperativa Lo Sciame di Arcore. pagina 9 CULTURA Il canto delle muse: si riparte da Bach Tornano le lezioni concerto del pro- fessor Emanuele Ferrari. Il 19 aprile il secondo incontro della rassegna “Il canto delle muse” in Villa Visconti D’Aragona. pagina 21 SPORT Lo stadio Breda si colora di biancoceleste Accolto da parte di molti sestesi l’appello lanciato dal sindaco Oldri- ni. Il Breda quasi gremito per l’ulti- ma partita in casa e un tifo caldo ha accompagnato la dignitosa vittoria dei ragazzi biancocelesti. pagina 23 APPUNTAMENTO Lo Spi Cgil e la Cooperativa Edifi- catrice Nuova Torretta presentano il prossimo 21 aprile allo Spazio Con- temporaneo di via Dante il libro “Il malessere della città. Finanza im- mobiliare e inquietudini urbane” di Mario De Gaspari. Appunta- mento alle ore 21. I TOTALITARISMI attuali: menefreghismo e superficialità I BAMBINI di “Tutto ha un prezzo” ci danno una lezione La Liberazione oggi passa dall’educazione I protagonisti dell’iniziativa “Tutto ha un prezzo” (FOTO EXPRESS) Il sacrificio partigiano, un bene da salvaguardare MARCO MONGUZZI S i è sostenuto di recente che se i partigiani avessero saputo in che condizioni si sarebbe trovata l’Italia sessantacinque anni dopo la Liberazione, forse ci avrebbero pensato due volte a morire per noi, per la nostra libertà collettiva. È una tesi che, a caldo, può avere un certo effetto e rischiare persino di convincere, in questi tempi in cui il vento di destra soffia forte, e in cui la solidarietà sociale e gli spazi di democrazia sono colpiti da una concezione autoritaria e individualistica della po- litica e della vita. Pure, non dobbiamo rischiare, noi che il 25 aprile voglia- mo continuare a festeggiarlo omaggiando il sacrificio del- la Resistenza e salutando la Repubblica che è nata dalle ceneri indegne del nazifascismo, di cadere nel disfattismo o nello snobismo, riparando il nostro disagio, e i nostri er- rori, dietro una indistinta accusa nei confronti di un’altra Italia che non la pensa come noi. Il migliore omaggio che possiamo fare ai partigiani, e a tut- ti coloro che hanno rischiato o sacrificato la vita per darci il diritto di parlare, scrivere, e anche sbagliare liberamente, è allora assaporare più pienamente questo gusto di parlare, scrivere, e sbagliare, ricordandoci che si tratta di un bene molto raro nella storia dell’umanità passata e presente. Un bene che va testimoniato e difeso il 25 aprile di ogni anno, e che ogni giorno di ogni anno sia sempre il 25 aprile.

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Nuovasesto 07

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Page 1: Nuovasesto 07

90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 16 aprile 2010 www.nuovasesto.net n.7 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasesto Camagni-OlminiCooperativa Sestese di AbitazionePiazza Repubblica 8 - Sesto San Giovanni

www.coopcsa.it - tel. 02 26264115

POLITICA“Io sto con Emergency”un arrestato è sesteseNessun aggiornamento ufficiale suitre operatori di Emergency arrestatiin Afghanistan. Intanto Emergencyha organizzato una manifestazione alivello nazionale sabato 17 aprile alleore 14. 30 a piazza Navona a Roma.

pagina 2

VITA CITTADINAParcheggi a tariffa:cambia la gestione

Cambia la gestione dei parcheggi apagamento nelle zone Sesto Marellie Sesto FS. Dai primi di aprile non èpiù il Consorzio Trasporti Pubblici aoccuparsene ma la gestione passeràtemporaneamente alla cooperativaLo Sciame di Arcore.

pagina 9

CULTURAIl canto delle muse:si riparte da BachTornano le lezioni concerto del pro-fessor Emanuele Ferrari. Il 19 aprileil secondo incontro della rassegna “Ilcanto delle muse” in Villa ViscontiD’Aragona.

pagina 21

SPORTLo stadio Breda si coloradi biancocelesteAccolto da parte di molti sestesil’appello lanciato dal sindaco Oldri-ni. Il Breda quasi gremito per l’ulti-ma partita in casa e un tifo caldo haaccompagnato la dignitosa vittoriadei ragazzi biancocelesti.

pagina 23

APPUNTAMENTOLo Spi Cgil e la Cooperativa Edifi-catrice Nuova Torretta presentano ilprossimo 21 aprile allo Spazio Con-temporaneo di via Dante il libro “Ilmalessere della città. Finanza im-mobiliare e inquietudini urbane”di Mario De Gaspari. Appunta-mento alle ore 21.

I TOTALITARISMI attuali: menefreghismo e superficialitàI BAMBINI di “Tutto ha un prezzo” ci danno una lezione

La Liberazione oggipassa dall’educazione

I protagonisti dell’iniziativa “Tutto ha un prezzo” (FOTO EXPRESS)

Il sacrificio partigiano,un bene da salvaguardare

MARCO MONGUZZI

Si è sostenuto di recente che se i partigiani avesserosaputo in che condizioni si sarebbe trovata l’Italiasessantacinque anni dopo la Liberazione, forse ciavrebbero pensato due volte a morire per noi, per

la nostra libertà collettiva. È una tesi che, a caldo, puòavere un certo effetto e rischiare persino di convincere, inquesti tempi in cui il vento di destra soffia forte, e in cuila solidarietà sociale e gli spazi di democrazia sono colpitida una concezione autoritaria e individualistica della po-

litica e della vita.Pure, non dobbiamo rischiare, noi che il 25 aprile voglia-mo continuare a festeggiarlo omaggiando il sacrificio del-la Resistenza e salutando la Repubblica che è nata dalleceneri indegne del nazifascismo, di cadere nel disfattismoo nello snobismo, riparando il nostro disagio, e i nostri er-rori, dietro una indistinta accusa nei confronti di un’altraItalia che non la pensa come noi.Il migliore omaggio che possiamo fare ai partigiani, e a tut-ti coloro che hanno rischiato o sacrificato la vita per darci ildiritto di parlare, scrivere, e anche sbagliare liberamente, èallora assaporare più pienamente questo gusto di parlare,scrivere, e sbagliare, ricordandoci che si tratta di un benemolto raro nella storia dell’umanità passata e presente. Unbene che va testimoniato e difeso il 25 aprile di ogni anno,e che ogni giorno di ogni anno sia sempre il 25 aprile.

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Le autorità afghane vanno giùduro con le accuse: dopo averattribuito la responsabilità aimedici di Emergency di aver

cercato di assassinare il governatoredella provincia meridionale di Hel-mand, adesso gli organi di stampaparlano addirittura di un coinvolgi-mento nel sequestro del giornalistaMastrogiacomo. Sui tre operatoriumanitari prelevati sabato scorso daiservizi di sicurezza dall’ospedale incui operavano a Lashkar Gah - tracui, lo ricordiamo, è coinvolto un no-stro concittadino – si attende un’im-putazione ufficiale nei prossimi gior-ni: al momento, infatti, non risultache sia stata ancora formulata alcunaaccusa a loro carico né che siano statiindicati i diritti a loro tutela, compre-

sa la possibilità di nominare un avvo-cato difensore. L’iter diplomatico, nelfrattempo, prosegue. Il capo del Go-verno e il ministro degli esteri Frattinihanno scritto una lettera al presidenteafghano Karzai che spinge al rispettodei diritti dei fermati e all’acceleraredelle indagini. Lo stesso responsabiledella Farnesina ha anche parlato del-

la possibilità di rilascio di uno dei treitaliani. Sulla salute degli arrestatinessun aggiornamento certo: Adria-no Santini, direttore dell’Aise (Agen-zia per le Informazioni e la SicurezzaEsterna) fa sapere che i tre italianistanno bene, secondo il fondatoredell’organizzazione non governativa,Gino Strada, non ci sono contatti dadomenica. Per tutti noi che ci strin-giamo alle famiglie dei tre volontaric’è una possibilità di solidarietà: fir-mare on line l’appello “Io sto conEmergency” sul sito www.emergen-cy.it e partecipare all’iniziativa orga-nizzata dal gruppo sestese con l’atto-re Ulderico Pesce “Storie di scorie ilpericolo nucleare in Italia” martedì 20alle 20,45 al Teatro Vittoria di viaMonte San Michele 162.

216 aprile 2010 n.7

politica

Ci dicono, e scrivono, che siamo la “Prav-da” (ehi, così ci sottovalutate!) di Sesto SanGiovanni , e allora abbiamo scelto la linguadella “Pravda” per celebrare, anche nellepoche righe del piccolo Vernacoliere, il 25aprile, festa della Liberazione.

Мы не рисунок людей, имеющихпартийный билет, мы думаем по-разному почти обо всем, и мы не (недай Бог), не грех, и часто работал вгазете или получить пиво сдрузьями, которых мы обсуждаем,мы разделяй и мотивировать нас.Две вещи мы полностью согласны,однако: одна мысль, что главаправительства могут владетьтелевизионных станций и группамисредств массовой информации,другие, более важные, мы в“Правды” антифашистов

Traduzione: Non siamo una redazione di persone chehanno una tessera di partito, la pensiamo diversamentequasi su tutto e non siamo (dio ce ne scampi) senzapeccato, e spesso, lavorando al giornale o prendendouna birra da ottimi amici quali siamo, discutiamo, ci di-vidiamo e ci animiamo.Due cose le condividiamo comunque senza riserve:una, l’idea che il capo del governo non può essere pro-prietario di televisioni e gruppi editoriali, e l’altra, anco-ra più importante: noi della “Pravda” siamo antifascisti.

IL VERNACOLIERE

La Pravda sestese

OPERATORI FERMATI: poche notizie sullo stato di salute.FORSE UNO DEI TRE italiani potrebbe essere liberato

Firmiamo tutti l’appello on lineper dire: Io sto con Emergency

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316 aprile 2010 n.7

politica

FEDERICO MAISENTI

Terminate le recenti consulta-zioni elettorali, è tempo di bi-lanci e dibattiti post campa-gna per il Pd sestese. Nella se-

de cittadina Enzo Biagi si è svolto unincontro che, oltre a presentare unresoconto analitico del voto, ha datospazio a molti interventi nel tentati-vo di restituire un primo bilancio suirisultati. Luigi Torraco, esponente dei Sociali-sti, confluiti recentemente nel Pd, haaperto la serata con i ringraziamential partito e ha sottolineato l’impor-tante apporto elettorale, a testimo-nianza del progetto perseguito. In seguito è stata la volta del segre-

tario cittadino Pd Mirko Mejetta che,dati alla mano, si è profuso in unadettagliata analisi delle votazioni. Asuo giudizio, luci e ombre possonoessere ravvisate in questa campagna.Il lato positivo è sicuramente l’averdato prova, come Pd sestese, digrande unità e capacità organizzati-va, sfociata nella rielezione forte diun candidato del territorio come Sa-ra Valmaggi. Inoltre, il successo cit-tadino (che consolida il partito alprimo posto con il 35% dei consen-si), si fonda sulla validità del mes-saggio programmatico incentrato sutemi specifici come la difesa del la-voro, l’efficienza sanitaria, legalità emantenimento di un solido sistemadi welfare con ottimi servizi sociali.

Tuttavia, nonostante si possa gioiredi questi risultati, la situazione gene-rale del partito è risultata assai cupa.Forse da parte della dirigenza localela questione, seppur introdotta, nonè stata trattata con i dovuti toni di al-larme per non sminuire il risultato diSesto, ma è pur vero che il Pd a livel-lo nazionale si è espresso in una per-formance assai deludente. Oltre al fatto che ben quattro regionihanno cambiato amministrazione,sicura attenzione deve destarel’avanzamento di movimenti che, afronte di una minore e poco struttu-rata piattaforma politica, sono riu-sciti a intercettare quel malcontentodiffuso e il voto di coloro non soddi-sfatti dall’offerta politica del Pd.

Il problema è quindi d’identità e divalori politico-sociali, come per altroemerso dalle parole del senatoreLuigi Vimercati. Il suo intervento in-cornicia perfettamente la questione:c’è un trend nazionale cominciatocon le politiche di due anni fa che ri-porta una costante erosione di votidovuta soprattutto all’incapacità diformulare una visione complessivadi che cos’è il Pd e come vuole impo-stare la società. Emerge quindi la necessità di ap-prontare un lavoro di struttura edelaborazione di tematiche concrete alivello nazionale, proprio come fattoa Sesto, per poter in futuro rappre-sentare un’alternativa credibile algoverno del centrodestra.

ANALISI del voto: successo del Partito democratico a SestoA LIVELLO nazionale il risultato al di sotto delle aspettative

In città il Pd primo partito per l’impegno sul territorio

Niente centro islamico in via Venetosi studia la riqualificazione della via

Irappresentanti del comitato civico quartiere 3 di via Veneto possono final-mente tirare un sospiro di sollievo: il Centro islamico non occuperà il ca-pannone di via Veneto. Anzi gli amministratori, sindaco in testa, hanno in-formato i rappresentati del comitato che sono in corso studi per riqualifi-

care la via. Infatti i motivi addotti dagli abitanti del quartiere, per protestarecontro la creazione del centro islamico, si riferivano non solo alla collocazionenel quartiere, ma alla sua dimensione, alla mancanza di parcheggi e a misuredi sicurezza sia interne che esterne al centro stesso.

MARCO DAMIAN

Una delle conseguenze dellapolitica del “fare” tanto gon-fiata dalla destra è stata quelladi incentivare la nascita dei

comitati cittadini, di quartiere, di con-dominio, di scala. Tutti accumunatidall’avere un solo obiettivo, quello diraggiungere il proprio fine. Possonoessere letti anche come la fine dellapolitica, intesa come mediazione trale parti, perché spesso i comitati di-ventano strumenti per imporre la vo-lontà comune dei suoi componenti, aldi là della controparte. Le strumenta-zioni successive da parte dei partitipolitici, vedi Lega e questione mo-schea, rientrano solo nella necessitàdella continua ricerca di consenso,non attraverso una capace azione digoverno, ma cavalcando qualunquemalcontento popolare. Ma se i comi-tati rappresentano la non politica,possono anche essere visti come sin-tomo di un antipartitismo ormai con-solidato. La politica rappresentativaha, o meglio aveva, delle regole e del-le linee di comunicazione cittadino-

politico consolidate e riconosciute.Quando esistevano le sezioni del Pci,della Dc o le sedi dei sindacati, nonquelle burocratiche attuali, in esse erapossibile portare le proprie rimo-stranze e in queste sedi si cercava unamediazione che accontentasse tutte leparti, interagendo con le amministra-zioni locali. Oggi questi spazi non cisono più, e dove ancora sopravvivo-no vengono aperti e chiusi, a secondadelle necessità organizzative dei tes-serati. Altro elemento da non sottova-lutare è la comunicazione politica at-tuale, soprattutto quella televisiva.Da 15 anni ci viene continuamente ri-petuto che la politica è il cancro dellasocietà, che bisogna avere le mani li-bere per fare, che se tutto va male ècolpa dei politici e si è imposto l’im-magine del leader come dell’amico difamiglia, di quello di successo perchéfa da sé senza vincoli. Va da sé checome conseguenza ci sia una ricercadel canale diretto col politico, comenel blog di Grillo e la convinzione chela politica sia solo una perdita di tem-po, incapace di dare soluzioni se nonsotto pressione del maggior numero

di persone, come nel caso dei comita-ti. Ma a un comitato potrebbe oppor-sene un altro e poi un altro inun’escalation infinita che porterebbealla fine della convivenza comune.Ecco che per il bene comune si deveriformare la politica rappresentativa.Solo i cittadini possono farlo preten-dendo che le amministrazioni pubbli-che, a partire da quelle comunali, cimettano la faccia in tutto quello che

fanno. I partiti devono riattivare i ca-nali di ascolto dei cittadini, diversidalle vecchie sezioni, sfruttando an-che le nuove tecnologie, per riappro-priarsi del loro ruolo di mediazionepolitica. Tutto parte dal piccolo, seavremo buone amministrazioni co-munali, in contatto con i cittadini, intutto il paese avremo per naturaleconseguenza una politica nazionalemigliore.

RIFLESSIONI sul ruolo delle associazionidi cittadini proliferate negli ultimi anni

Il fenomeno comitati tra realtà e populismo

Page 4: Nuovasesto 07

ANDREA POLIANI

Recentemente è stato presen-tato al Lib l’accordo di colla-borazione tra la communitymanager di Overquaranta e

la rete d’imprenditori ImpreseChe-Resistono. Tra gli intervenuti RenatoGalliano, direttore generale MilanoMetropoli, Graziano Camanzi, presi-dente Overquaranta, e Luca Peotta,fondatore ImpreseCheResistono.Overquaranta.it, la community dimanager nata presso l’incubatoreLaboratorio Innovazione Breda (Lib)di Sesto, che ha dato vita all’omoni-ma società, si propone oggi come lapiù grande realtà italiana di tempo-rary management che, con i suoi2.200 manager registrati in tutta Ita-lia, grazie anche al lavoro di Grazia-no Camanzi, protagonista di Xerox,

Canon e Flou, prova a traghettaredall’esterno le piccole e medie im-prese (pmi), oggi stimate intorno alle400.000, ormai allo sbando.In particolare è stato avviato un ac-cordo di collaborazione con Impre-seCheResistono (Icr), un comitatonazionale d’imprenditori della mi-cro, piccola e media impresa italianache ha già oltre 1.000 iscritti ed è lavoce critica delle associazioni d’im-presa con tre forti parole d’ordine:resistere, reagire e innovare.Gli obiettivi dell’accordo da parte diOverquaranta sono molti e ambizio-si. Dare spazio e visibilità a dirigentie consulenti per facilitare l’incontrocon le piccole e medie imprese e rea-lizzare consulenze, limitate nel tem-po e su progetti specifici.Aprendo nuove prospettive di colla-borazione tra manager e imprendi-

tori, in tutto il territorio nazionale,secondo Overquaranta, questeaziende potrebbero tornare a cresce-re. Cogliendo infatti l’opportunità diuna consulenza temporary manage-ment, a condizioni vantaggiose perentrambe le parti, le imprese in que-stione potrebbero trovare un validoe qualificato strumento, a un costocontenuto, per l’analisi del nuovomercato, valorizzare i propri puntiforti e quelli deboli, definire unastrategia, enfatizzando la propriaflessibilità e cercando di correggeregli errori.Arricchiti infine da questa nuova ca-pacità manageriale, potrebbero con-tribuire alla ripresa dell’economiaitaliana, affinché torni a produrrericchezza per tutti.

416 aprile 2010 n.7

economia

TEMPORARYmanager e media impresaÈ TEMPO di collaborare e di innovare

Nasce l’accordo al Libcoinvolte mille imprese

On line tutti i servizidel piano di zona

Èin funzione lo strumento online rivolto agli operatori, enon solo, dei servizi alla per-sona riferiti al piano di zona.

Il sito www.ambitosestosg.net ha loscopo di mettere in relazione, intempo reale e con l’ottimizzazione dirisorse umane, tutti gli attori chepartecipano ai tavoli di lavoro tecni-co: anziani, disabilità, immigrazione,sostegno ai minori e alle famiglie esalute mentale. Oltre ai comuni diSesto e Cologno ci sono 60 soggettiappartenenti al privato sociale epubblico, associazioni e mondo delvolontariato.Il sito prevede sezioni riguardantinormativa, governo di programma-zione, funzionamento del piano conaggiornamenti. È possibile conosce-re inoltre il sistema dell’offerta deiservizi, dei progetti e degli interventiper i cittadini.La sezione utilità è rivolta agli ope-ratori per migliorare qualità ed effi-cienza per i servizi e gli interventiper la comunità.

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516 aprile 2010 n.7

politica

Il Comune di Sesto San Giovanni ètra le amministrazioni virtuose.Nonostante i tagli dei trasferimentidallo Stato (più di 2 milioni nel

2010) e i vincoli del patto di stabilità,il nostro Comune riesce a rispettare leregole e a fare bilanci sani. Tutto que-sto non va a discapito dei servizi aicittadini che, non solo non vengono ri-dotti, ma migliorati di anno in anno. Grazie a una gestione attenta e meti-colosa e a una costante lotta all’eva-sione fiscale, il bilancio di previsione2010, appena approvato dal ConsiglioComunale, riesce a sostenere la spe-sa per i servizi sociali, per la cultura,per la pulizia e per la manutenzione distrade e giardini. Gli investimenti, perquanto limitati dal patto di stabilità

imposto dal governo centrale, sono ingrado di coprire tanto l’ordinario,quanto nuove iniziative come il pro-lungamento della metropolitana aMonza, per il quale il Comune di Se-sto stanzia 1,5 milioni di euro. Ho una sola critica da muovere e in-sieme un appello da fare. Destinaremaggiori risorse allo sport in onore,non solo della nostra storica tradizio-ne, ma del nostro futuro. Sono con-vinta che lo sport sia educazione,senso civico e inclusione, oltre chesalute fisica e mentale.Mentre questo governo millanta riformefederaliste, di cui non si vede l’ombra,toglie risorse ai Comuni e aumenta icosti dell’amministrazione centrale, mi-nisteri e Presidenza del Consiglio.

A Sesto San Giovanni, nonostante ilcontesto difficile, stiamo dimostrandocapacità di governo sano ed efficien-te, che tiene alta l’attenzione sui contie non rinuncia alla qualità e allaquantità di servizi e alla costruzione distrategie per il futuro. Ne è un esem-pio l’impegno del Comune nell’ener-gia, con le sue partecipate EnergieLocali e Proaris, che hanno un dupliceobiettivo, sostenibilità ambientale efonte di entrate economiche per so-stenere in futuro i servizi ai cittadini.Costruzione e gestione locale delle ri-sorse e controllo sul territorio del-l’evasione sono, a mio avviso, unesempio di federalismo intelligenteche vale più di 1.000 parole.

Chiara Pennasi

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Bilancio in ordine e servizi per i cittadini

ANDREA POLIANI

L’approvazione del bilancio2010 ha dimostrato, nonostan-te la crisi, che il Comune è au-tosufficiente, capace e deter-

minato a potenziare i servizi, e lun-gimirante nel portare avanti nuoviprogetti di potenziamento della cit-tà. Andrea Rivolta, capogruppo Pd,racconta come ci sono riusciti.

Perché il Comune, in tempo di crisi,investe oltre che nella quotidianità,anche in nuovi progetti e potenziandoi servizi?Investire sulla quotidianità e raffor-zare i servizi, senza aumentare le ta-riffe, significa permettere a una cittàdi mantenere un’anima e una forza.Si è scelto anche di investire 20 mi-lioni di euro in nuove opere pubbli-che, fra cui due nuove fermate dellametropolitana, osteggiate per moltianni da Monza e Atm, che defluiran-no dal centro il forte flusso automo-bilistico ora concentrato sul capoli-nea di Fs. In futuro speriamo di abo-lire la tariffa extraurbana imposta daMilano. Si è investito anche per losport, con la piscina De Gregorio,fattore importante di vitalità dellacittà, che nella sua storia ha riportatonumerosi premi e campioni signifi-

cativi. Sono poi previsti investimentiper il verde e la manutenzione urba-na: il parco della Media Valle delLambro, strade, impianti semaforici,nuovi tratti di illuminazione con leda risparmio energetico e 9 milioniper la costruzione della nuova caser-ma dei carabinieri. Per le scuole infi-ne sono previsti 1,8 milioni per la ri-strutturazione della XXV Aprile e 1,7milioni per la riqualificazione della

materna e asilo nido di via Marx.

L’Amministrazione se l’è cavata an-che senza Stato e Regione?Se i Comuni avessero proprie capa-cità economiche darebbero una fortespinta all’economia italiana: gli entilocali realizzano infatti il 65% degliinvestimenti pubblici e di fatto sonoil vero volano dell’economia territo-riale. Se lo Stato si ostina a porre vin-

coli e a ridurre i fondi, come quelloalle famiglie decurtato del 25%, noninvestendo in opere pubbliche na-zionali, rallenterà sempre più l’usci-ta dalla crisi. Prima, i fondi previstiper i Comuni erano assegnati diret-tamente dallo Stato, oggi arrivanoalla Regione, e solo nella misura del50%, che li ridistribuisce, in vauchere servizi, senza un piano di investi-mento integrato. I Comuni con mi-nor capacità economica vengonoquindi penalizzati e si prevede chein molti, nei prossimi anni, non riu-sciranno a rispettare il patto di stabi-lità. Per questo motivo lo scorso 8aprile tutti i sindaci, nessuno esclu-so, si sono recati a Milano a protesta-re e restituire le fasce al Prefetto.

Come può un Comune trovare risorseproprie ed emanciparsi dallo Stato?Investire in società municipalizzate,come la Proaris a Sesto. Questo creareddito e benefici su piani diversi:potenziamento degli impianti a ri-sparmio energetico, per la salutepubblica, e produzione di maggiorricchezza economica per la città, cheresta al territorio ed è svincolata dalpatto di stabilità.

Come giudica l’atteggiamento dell’op-posizione rispetto al bilancio?Un’opposizione divisa, pigra e svo-gliata, che non si assume l’onere dipresentare alcuna proposta concreta,né emendamenti, come normalmen-te dovrebbe fare una forza politica,ma si concentra solo in un attacco al-la rete dei servizi con particolareveemenza verso gli asili nido, fioreall’occhiello di questa città e i cuistandard sono riconosciuti a livelloeuropeo.

5.500 PASTI per i bambini delle scuole pubbliche garantiti BILANCIO 2010: al riparo le famiglie da nuovi rincari

Nonostante i tagli dal Governorispettato il patto di stabilità

Il parco della Media Valle del Lambro (FOTO EXPRESS)

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Pagina a cura della Cooperativa Edificatrice “nuova TorrETTa” 4/2010

Il Dialogo nuovo

Filo diretto con la Cooperativa Nuova TorrettaTutti i giovedì dalle ore 21,00 alle 22,30, due consiglieri saranno a disposizione dei soci e dei cittadini nella sede di via dei Partigiani 84.

Telefono 02 2428775 - Fax 02 [email protected] - [email protected]

Sabato 24 aprile 2010 ore 18,30Caffè degli Artisti - Villa Zorn - Via Cesare da Sesto 113 - Sesto San Giovanni

Il presidente della Cooperativa Edificatrice Nuova Torretta, Sergio Pignatelli, invita alla illustrazione del progetto edilizio presentato al Comune di SestoSan Giovanni per l’adozione del piano attuativo di via Masaniello Tor 6

Saranno presenti:

Un rappresentante di Legacoop Abitanti LombardiaVincenzo Amato Assessore ai Lavori Pubblici di Sesto San Giovannie i progettisti arch. Luca Ceccattini, arch. Andrea Donegani,

arch. Paolo Giovenzana, arch. Gabriella Greco

Seguirà rinfresco

Progetto Masaniello Tor 6

Info:Via dei Partigiani 84 - Sesto San Giovanni - tel. 02 2428775 - fax 02 [email protected] - [email protected] - www.nuovatorretta.it

Page 7: Nuovasesto 07

LAURA RISCHITELLI

Un 25 aprile che coinvolga tut-ta la città. È questo il sensodelle celebrazioni per ricor-dare il 65°anniversario della

Liberazione d’Italia dall’occupazio-ne nazifascista. Il Comune, le scuole,le associazioni, gli sportivi sono, in-fatti, i protagonisti degli appunta-

menti che dal 19 al 25 aprile ricorda-no le persone che contribuirono a ri-scrivere le regole della democrazia.Il 19 aprile si parte con il percorsodella deposizione delle corone lungoquei luoghi della città segnati daglianni del nazifascismo e l’omaggioprosegue il 20 e il 21 aprile insiemeai quartieri e alle scuole delle città.Accanto ai momenti del ricordo, per

il secondo anno le società sportivehanno realizzato un fitto calendariodi gare che culmineranno nella sera-ta del 25 aprile. Alle 21 partirà lafiaccolata in piazza Resistenza cheterminerà con la premiazione degliatleti che si sono distinti durantel’anno presso il Pino Argentato a Vil-la Zorn. Come ha ricordato l’asses-sore allo Sport, Giovanni Urro: “il le-game tra sport e Resistenza si rinno-va, soprattutto nel valore della pa-ce”. Per l’occasione Urro ha espressovicinanza ad Emergency e ha ricor-dato che la pace è anche “il lavoroquotidiano delle società sportivedella nostra città con i ragazzi, chevuol dire dialogo e accettazione del-le diversità, in una cornice di rispet-to delle regole”. Ma la festa della Li-berazione prevede tanti momenti diritrovo per l’intera comunità. Il 24 e25 aprile a Villa Zorn si terrà la mo-stra mercato florovivaistica “Sesto infiore” promossa dal circolo Anpi,dall’associazione Ventimila Leghe e

Fior di Mylius. All’interno di questainiziativa, domenica pomeriggio èstato organizzato un laboratorio dipittura per i bambini, che potrannorealizzare i loro lavori, aiutati daipittori dell’associazione Isola dell’ar-te. Infine la giornata del 25 aprile siapre con il ritrovo in piazza della Re-sistenza e prosegue con le deposizio-ni delle corone ai monumenti ai ca-duti e ai deportati della città. Il ricor-do della Liberazione si terrà a Mila-no, con la manifestazione nazionaleche parte alle 14.30 da Palestro. Achiusura della rassegna, il 27 aprileal Rondinella andrà in scena lo spet-tacolo “E’ bello vivere liberi”, ispira-to alla biografia di Ondina Peteani,prima staffetta partigiana d’Italia de-portata ad Auschwitz.

716 aprile 2010 n.7

vita cittadina

Più gare in onore della Resistenza

Tra gli appuntamenti sportivi segnaliamo, per il nuoto la 21° coppa GeasSergio Valmaggi alla piscina Olimpia il primo maggio. Per il pattinaggio,l’Anpi promuove la gara Free Style, al Carroponte il 18 aprile. Per glisport su ghiaccio, la gara intersociale Sesto Ice Skate dell’8 e del 9 mag-

gio e il 2° trofeo Memorial Bellante dei Diavoli rossoneri del primo e del 2maggio, che si terranno al Palasesto. Per la ginnastica artistica, il nono trofeo“Teniamoci per mano” Geas del 24 aprile al Parco Nord e per il ciclismo il 32°trofeo della Resistenza del Pedale sestese che si terrà la mattina del 25 aprile.Nella stessa giornata, gli amanti del calcio potranno godersi il 23° trofeo Origgipromosso dalla Rondò Dinamo. Tutti gli appuntamenti si trovano su www.se-stosangiovanni.net.

GLI APPUNTAMENTI in città per la Festa della Liberazione

25 aprile tra memoria e sport

(FOTO EXPRESS)

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RICCARDO VALENTINI

Cambio di gestione per il ser-vizio di sosta a pagamento eper la bicistazione. È scadutail 5 aprile la concessione al

Consorzio Trasporti Pubblici per lagestione della sosta a pagamento sustrada, dei parcheggi di Sesto Marel-li e Sesto Fs e della bicistazione. Nonpotendo essere prorogata la conces-sione, la giunta ha deciso di affidarela gestione per i prossimi sei mesi al-la cooperativa Lo Sciame di Arcore.Dal canto suo, il Ctp manifesta uncerto malumore. Infatti “l’interpreta-zione della normativa dei nostri lega-li – ha dichiarato Antonio Rugari,presidente del Consorzio – vede pos-sibile un’ulteriore proroga, per cui

siamo rimasti spiazzati dalla decisio-ne assunta dalla giunta. Oltretuttonella relazione che accompagna ladelibera, viene riportato un dato er-roneo: i 91.762 euro, che il Comuneversa nelle nostre casse, non sono le-gati al solo servizio di sosta, come la-scia intendere il testo, ma all’intera at-tività del Consorzio. Il servizio di so-sta a pagamento non registra alcunaperdita e anzi, il bilancio generaled’esercizio del Consorzio nel 2008 re-gistra invece un attivo di circa 24 milaeuro. Inoltre con la nuova gestione ilComune rinuncia a riscuotere prati-camente tutto il canone di concessio-ne, che noi avremmo versato fino acirca 55 mila euro”.Claudio Zucchi, assessore ai Traspor-ti, ammette una certa confusione cir-

ca la normativa sull’affidamento deiservizi in house. “Il decreto legge inmateria è stato da poco convertito inlegge. Questa è comunque una situa-zione transitoria. I prossimi mesi ciserviranno per analizzare i passaggifuturi. Dobbiamo capire se sarà ne-cessario fare un bando per la gestionedel servizio. Ora non ci sarà alcuncambiamento di fatto; in futuro inve-ce verranno senz’altro aumentati glistalli blu per i non residenti, al fine didisincentivare l’uso della macchinaper coloro che vengono da fuori cittàe che usufruiscono delle linee metro-politane, ma senza precluderne com-

pletamente l’utilizzo a chi ha invecenecessità. L’obiettivo è di togliere au-to in circolazione a Sesto”.Ad ogni modo il Ctp ha dichiaratocompleta disponibilità nel sostenere ecoadiuvare il lavoro della cooperativaLo Sciame, soprattutto per quanto ri-guarda la bicistazione. “Intorno allabicistazione – ha aggiunto Rugari –c’è una filosofia di sviluppo concor-data con il nuovo gestore. Il Consor-zio rimane parte attiva nella gestionedella struttura in un’ottica di conti-nuità del lavoro svolto fino ad ora, dicui l’assessore all’ambiente LellaBrambilla si è fatta promotrice”.

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vita cittadina

PARCHEGGI e bicistazione. Il servizio passa dal Ctp alla cooperativa Lo Sciame

Soste a pagamento,cambia la gestione

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ELENA LORUSSO

Diffondere una cultura basatasul rispetto, sull’uguaglianzache riconosca la diversità.Sulla forza della relazione e

sulla debolezza della prevaricazione. Questo l’obiettivo dell’incontro del 16aprile presso la biblioteca centraleLincoln Cadioli. L’evento, che fa par-te del corso “Una rete contro la vio-lenza”, rientra nel progetto più am-pio del bando “Piccoli progetti pergrandi idee” vinto quest’anno dal-l’assessorato alle Pari Opportunità.Le risorse ottenute grazie a questo fi-nanziamento verranno utilizzate in-fatti per sostenere il servizio Cid,Centro Informazione Donna, e per at-tivare una rete locale capace di con-trastare la violenza sulle donne.L’obiettivo principale è quello di sen-sibilizzare i giovani di oggi favoren-do la creazione di momenti d’intera-zione tra diversi generi. I problemiche stanno alla base di questi feno-meni, infatti, risiedono spesso nell’in-capacità di confrontarsi con l’altrosesso, nella mancanza di comunica-zione.Docenti del corso saranno due forma-tori della cooperativa “I cerchi d’ac-qua”che avranno l’arduo e delicato

compito di introdurre il tema dellaviolenza sulle donne, oggi quantopiù attuale.Un argomento che per essere affron-tato necessita della definizione deivari protagonisti della violenza stes-sa, delle loro dinamiche e delle strut-ture che intervengono in un secondomomento.Fine ultimo dell’operazione sarà l’or-ganizzazione di un convegno finale,un’azione affidata alla cooperativasociale onlus “La Grande casa”.Prossimo appuntamento il 23 aprile,titolo dell’incontro sarà “Entrare incontatto con una donna che ha subitoviolenza”.

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vita cittadina

DONNE, il Comune contro la violenzaPAROLE d’ordine: rispetto e uguaglianza

Una rete per battereogni prevaricazione

ANTONLUIGI PECCHIA

La frenetica vita milanese vistressa? Necessitate di sfogo fi-sico e mentale? Avete pocotempo per svagarvi e organiz-

zare un bell’incontro di calcio con de-gli amici di vecchia data? Oppure sta-te semplicemente organizzando unapartita di calcetto e magari - comespesso accade un po’ a tutti - vi man-ca qualche giocatore per raggiungereil numero necessario? Non vi abbat-tete, da oggi avrete un nuovo amicoche vi aiuterà. Si tratta di Fubles, unnuovo network, più funzionale di fa-cebook, almeno per quanto riguardal’organizzazione di una serata disport, che vi potrà facilitare nel cono-scere nuovi compagni di squadra enuove location dove poter disputare

partite tra amici. Il network è apertoda poco ma si sta sviluppando piut-tosto bene in tutt’Italia, ma anche sulterritorio sestese. I dati sembrano po-sitivi, sono oltre 4000 gli utenti iscrittiche abitano nei dintorni dell’oratorioSan Carlo Borromeo il cui campo èaffiliato al network Fubles (luogoideale per gli incontri di calcio a 7 in-sieme al manto verde del centro co-munale Boccaccio (con un campoadatto a ospitare le partite di calcio a5). D’altronde il sito è una novità equindi gli incontri di calcio organiz-zati sono stati ancora pochi, peròquesta iniziativa si presume otterràpresto dei buoni risultati. E allora chene dite di una bella partita a calcetto?È possibile consultare calendari ecampi attraverso il network al linkwww.fubles.com .

È PIÙ FACILE organizzare con un clickPARTITE di pallone di squadre a 5 e a 7

Scende in campo FublesIl network del calcetto

Donne in Rete è nata per iniziati-va di Rosaria Iardino, da venti-cinque anni attivista nella tuteladei pazienti, Donne In Rete è

un’associazione nazionale che riuniscediverse figure, tutte scrupolosamentefemminili e impegnate in molteplicicampi professionali, a cominciare natu-ralmente da quello medico, che hannoaderito al progetto per accendere i ri-flettori sulle tematiche che interessanoprincipalmente il cosiddetto sesso de-bole, ognuna con le proprie specifichecompetenze e ricorrendo anche al sup-porto scientifico di professionisti uomi-ni, per la prima volta al servizio delleesigenze della popolazione femminile.La salute della donna è indicata dall’Or-ganizzazione Mondiale della Sanità co-

me primo indicatore per misurare il li-vello di salute dell’intera popolazione diun Paese. E questo perché le donne e illoro stato di salute sono i veri e propri“indicatori del benessere” di una socie-tà nel suo complesso. Donne in rete richiede ancora un ulte-riore impegno di Camera e Regioni Ita-liane per una promozione, con appositiprovvedimenti, del diritto alla salutedelle donne, perché sono proprio loro adenunciare un cattivo stato di salute(l’8,3% contro il 5,3% degli uomini) e afare i grandi numeri rispetto alle tantepatologie cosiddette “in rosa” tra cuiosteoporosi, artrite e artrosi, tiroide eperfino alcune malattie cardiache.Il portale www.donneinrete.net è unluogo aperto e per questo in continua

evoluzione, dove tutti possono dare ilproprio contributo con suggerimenti, in-dicazioni e consulenze, uno spazio vir-tuale dove incontrarsi e condividereesperienze e problematiche e dove tro-vare assistenza gratuita in diversi ambi-ti.Grazie alla sinergia con le altre realtàdel territorio italiano che operano nelsettore, Donne in rete si propone di co-stituire una sorta di anagrafe delle as-

sociazioni, lasciando ad ognuna la pro-pria autonomia e competenza specificadiventando così un punto di riferimentoper la salute e il benessere psicofisicodella popolazione femminile.Per Contattare l’Associazione, che ha lasua sede a Milano in piazzale Bianca-mano,1 è necessario inviare una mail [email protected] oppure [email protected] oppure telefonareallo 02/34938232

Donne in Rete è un’associazione composta da donne,che si rivolge alle donne per parlare della salute delle donne

Il campo di calcio al Centro sportivo Boccaccio (FOTO EXPRESS)

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SARA NIEDDU

Capita, purtroppo, sempre piùspesso di sentire al tg o leg-gere sui giornali che travestitida agenti di Polizia o addetti

dell’Enel, sconosciuti di ogni età siinfiltrano nelle case degli anziani perderubarli. La commissione Culturadella circoscrizione 3 di Sesto SanGiovanni ha deciso di mobilitarsiper tutelare le vittime di questa “mo-da” attraverso la prevenzione. Il pro-getto “Pomeriggi danzanti con ilQt3” era già stato testato con succes-so nel marzo scorso e, avendo rice-vuto molti consensi, non solo dagente anziana, verrà riproposto. Idue pomeriggi in questione sarannoil 29 aprile ed il 20 maggio a SpazioArte a partire dalle ore 15. Questainiziativa è stata organizzata conl’obiettivo di non lasciare a casa solele persone più anziane e regalar loromomenti di spensieratezza. Conl’occasione si intende, inoltre, parla-re di un problema sociale come quel-lo delle truffe nei confronti delle per-sone più deboli. Ciò per manteneresempre alta l’attenzione su un incon-

veniente, che spesso provoca grandevergogna che ne inibisce la discus-sione. Per dare un supporto psicolo-gico e un senso di sicurezza fisica in

più, saranno presenti esponenti delleForze dell’ordine.Per allietare e contribuire alla dinami-cità dei pomeriggi sarà presente perfar ballare tutti il “mitico” Dj Umberto(al secolo Umberto Carletti).Viene consigliata caldamente la parte-cipazione a questa iniziativa, ancheperché “gli organizzatori sono perso-ne esperte e ciò che dicono insegnadavvero a stare più cauti a chi faccia-mo entrare in casa!” ci spiega Seba-stiano, un sestese sull’ottantina.L’iniziativa in questione trova un filoconduttore con i pomeriggi al quartie-re che ormai sono portati avanti dallamedesima organizzazione da un an-no (il quartiere è aperto il lunedì ed ilmercoledì dalle 15.00 alle 18.30 per ri-trovarsi a giocare a carte, leggere ilgiornale o fare anche solo due chiac-chiere) con l’obiettivo di agevolare lasocializzazione.A tutti i partecipanti verrà distribuitol’opuscolo “Occhio alle Truffe”, predi-sposto dalla commissione Cultura eTempo Libero, che in modo moltosemplice fornisce delle utili informa-zioni, compresi numeri di telefono,per evitare spiacevoli truffe.

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vita cittadina

Negoziantie amministrazioneuniti sul distrettocommerciale

DAVIDE BARTOLUCCI

Tra Comune e commerciantic’è completa convergenza sul-la valorizzazione del distrettocommerciale che interessa as-

sieme le zone di via Picardi e via XXSettembre. A conferma di tutto que-sto l’assessore al Commercio del co-mune di Sesto Claudio Zucchi di-chiara: “I rapporti tra amministra-zione e le associazioni di settore del-la città sono ottimi. Abbiamo parte-cipato assieme all’assegnazione delbando regionale sul commercio”. Il piano intende favorire, sostenere erilanciare la competitività di sistemaattraverso l’adeguamento degliesercizi di vicinato alle esigenze deiconsumatori promuovendo una di-versa cultura di impresa, attraversola specializzazione dell’offerta. Alla creazione del distretto commer-ciale ha collaborato la Regione cherichiedeva, però determinati requi-siti affinché ritenesse necessario unsuo intervento economico. “Abbia-mo provveduto a presentare operepubbliche importanti e ricercarecommercianti disposti ad investi-re”prosegue Zucchi che lancia inol-tre un appello. “Comunque – ribadisce l’assessore -in futuro se qualche esercente che almomento non sta partecipando alprogetto, perché ritiene oneroso in-vestirci sopra, vorrà unirsi, ci saràsempre una porta aperta”. Confer-ma, quanto appena detto, il presi-dente dell’Unione dei commerciantisestesi Zeffirino Melzi: “dopo l’asse-gnazione del bando regionale, ab-biamo sviluppato con il Comunequesto distretto commerciale so-prattutto per quanto riguarda acces-sibilità, arredo urbano, trasforma-zione. Noi crediamo molto in questoprogetto perché sarà il veicolo indi-spensabile per il rilancio del piccolocommercio cittadino. Il distretto de-ve essere valorizzato. Questo è unpunto di partenza e richiede un im-pegno notevole da parte di tutti”.Melzi si sofferma sul rapporto com-mercianti-Comune. “Il clima è asso-lutamente sereno – ribadisce l’im-prenditore -. Il Comune ha agito inmodo soddisfacente, ma c’è ancoratanto da fare poiché ci sono anchealtre aree commerciali della città dasviluppare”. Mi riferisco ad esem-pio ai quartieri centrali della città:Sesto vecchio o a viale Casiraghi evia Rovani”.

POMERIGGI DANZANTI: è l’occasione che la commissioneCultura del Qt 3 ha scelto per sensibilizzare le persone sole

In divisa a Spazio Arte per educaregli anziani a difendersi dalle truffe

DAVID LIPOLI

Ora è più semplice chiarire leinnumerevoli e infinite litinei condomini, tutto questo èpossibile grazie alla creazio-

ne del “Centro per la mediazione deiconflitti” gestito dalla cooperativaDike, inaugurato nei giorni scorsinella nuova sede del centro in viaCampestre 250.Il centro è nato dal progetto “Co-struire sicurezza” con il sostegnoeconomico della Provincia di Mila-no, creato soprattutto per mediare lecontinue conflittualità che ci sonoall’interno dei condomini, per oradedicato soltanto ai cittadini dellacircoscrizione 5 di Sesto.

E’ un servizio molto utile, innovati-vo e soprattutto gratuito, rivolto atutte quelle persone che si trovano insituazioni condominiali conflittualidi scorrettezze tra vicini o banali in-comprensioni, che nascono moltospesso da episodi di ordinaria quoti-dianità, che nella maggior parte deicasi vengono risolte con l’aiuto dilunghi e dispendiosi procedimentigiudiziari.L’obiettivo del Centro per la media-zione dei conflitti è quello di trovareun’alternativa a questa litigiosità ti-picamente italiana, cosi da facilitarela vita a migliaia di cittadini. Infatti,il centro mette a disposizione deimediatori che cercheranno di arriva-re a una mediazione pacifica che

possa accontentare entrambi le parti,senza coinvolgere, per delle banalità,le autorità giudiziarie.L’accesso al centro è caratterizzatodalla volontarietà della richiesta,dalla confidenzialità e soprattutto dauna assoluta imparzialità nella me-diazione delle conflittualità, gli ufficidel centro per questo primo periodosaranno aperti dal martedì al giove-dì dalle 15.30 alle 18.30.Quindi, se qualcuno crede di averbisogno di questo nuovo serviziogratuito presente nel comune di Se-sto San Giovanni, non esiti a contat-tare i referenti del centro, che mette-ranno a disposizione di chiunque lorichiederà la loro professionalità eimparzialità.

QUARTIERE 5: apre lo sportello che sana i dissidi tra residenti

Liti tra condomini: pace è fatta, ci penserà il facilitatore di conflitti

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cultura

DAVIDE MIGLIORE

Una panchina, 200 euro. Unoscivolo, 2000 euro. Il sorrisodi un bimbo non ha prezzo.Prendendo spunto da una fa-

mosa pubblicità, potremmo descri-vere così la campagna di sensibiliz-zazione intrapresa dall’amministra-zione comunale e volta a sensibiliz-zare i cittadini sul costo che la comu-nità sostiene per arredare e mante-nere la città e, al contempo, combat-tere il vandalismo che spesso la de-

turpa gratuitamente. “Braccio arma-to” della campagna sono stati ibambini: le classi quarte e quinte ele-mentare delle scuole Dante e Marza-botto hanno aderito entusiastica-mente all’iniziativa, così, dopo unpiccolo corso informativo in classe,quasi 200 bambini guidati dai loromaestri, nei giorni scorsi hanno in-vaso piazze, vie, giardini, tutti ad at-taccare cartellini plastificati azzurriad alberi, siepi, pali, altalene, cestini,recinzioni e così via. Da un lato, benin vista lo slogan dell’iniziativa,

dall’altro il costo in euro che il Co-mune ha sostenuto - e quindi la cit-tadinanza - per acquistare quel bene.Nata da un progetto educativo degliassessorati all’Ambiente e all’Educa-zione, la campagna è stata pensata,realizzata e donata al Comune daMagutdesign, azienda di grafica ecomunicazione con sede a Sesto.Niente di meglio che partire propriodall’educazione dei bambini, percombattere la cattiva idea che se unbene non è proprietà di un soggettopreciso, (così come in primis i beni

pubblici, patrimonio di tutta la co-munità), allora è di nessuno, senzaalcun valore, esposto alla volontà dichiunque. E’ anche un po’ un fattod’ignoranza: basti vedere lo stuporedi qualche cittadino, quando scopredal cartellino che una fontanella co-sta 1.600 euro. La pulizia e la manu-tenzione degli arredi urbani costanoogni anno 10 milioni di euro, più di27 mila euro al giorno: dati che do-vrebbero far pensare, prima di com-mettere certe azioni.

Un sogno che diventa realtàper gli aspiranti cantanti

Hanno superato la prima fase ponendo una pietra miliare sul percorsoche li porterà alla finale del 24 aprile. Sono i concorrenti che hanno su-perato le selezioni del concorso canoro “Una voce per Sesto”. La nottedi sabato prossimo uno di loro diventerà il “the voice” della nostra cit-

tà: giovani talenti, vecchie glorie e dilettanti allo sbaraglio. Alle audizioni si so-no presentate tante aspiranti ugole d’oro. Neanche a dirlo, le canzoni più get-tonate dai partecipanti? Gli ultimi successi di Sanremo e dei protagonisti deitalent show televisivi. Valerio Scanu infatti il più cantato. Non è mancata l’in-terpretazione più e meno fedele degli idoli italiani e stranieri. Aretha Franklin,Elisa, ma anche il vecchio Gino Paoli sono immortali buoni maestri per chi siavvicina alla musica oggi. Una novità dell’ultim’ora: anche i meno intonatiavranno il loro momento di celebrità, Andy Warrhol insegna. Il Doccino d’orosarà riservato ai partecipanti non qualificati alla serata finale, ma che si saran-no distinti per la simpatia della loro interpretazione. L’appuntamento è alle ore20.30 a Spazio Arte. Ingresso libero.

L’AFORISMA…La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è diessere di buon umore.

Voltaire

VIVA GLI SPOSILa redazione di Nuovasesto si felicita con Aurelia e Pierreche il 10 aprile sono convolati a nozze. Aurelia Delfino èuna storica firma di questa testata. I migliori auguri da tuttii tuoi colleghi.

I COSTI degli atti vandalici esposti sugli arredi urbani della città

Altalene, panchine e fontanellePer i bambini tutto ha un prezzo

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1916 aprile 2010 n.7

vita cittadina

ERICA GUERINI

Appena inaugurato in via Go-rizia 30 con il patrocinio delcomune, è ora aperto il nuo-vo negozio GhostZip “Arti-

gianato di Moda” con i suoi prodottidi manifattura tutta italiana con bre-vetto Tabacorp. All’inaugurazionehanno partecipato il sindaco Oldrinie Irene Pivetti in qualità di presiden-te di “Learn to be free”, che hannobrindato orgogliosi dell’arrivo a Se-sto di questa rivendita di prodottiesclusivamente artigianali made inItaly. Di GhostZip sono note le esclu-sive borse fatte di cerniere, cucite amano una ad una, che resistono a ol-tre 30 kg di carico e che sono dotatedi chiusure lampo certificate. Le loroforme sono innovative, slacciate oc-cupano poco spazio (appaiono comeun gomitolo di cerniera e riesconoaddirittura a stare in una tasca), so-no molto leggere, si possono lavarein lavatrice e sono quindi molto co-

mode per chi viaggia. Anche i colorioffrono grandi possibilità di sceltaper chi vuole fare un regalo. I prezzisono alla portata di tutti, vanno dai14 ai 90 euro circa. L’idea di un’inven-zione tanto divertente, pratica ed in-novativa è venuta a Mauro Morosi,uno dei tre soci di GhostZip, gioche-rellando con la cerniera a spirale diun portamonete riportato dal Suda-merica, mentre la slacciava e riallac-ciava. È stato immediato il successoin tutta Italia, da Milano a Taormina.Partendo da un fatturato di 6 milaeuro, in soli tre mesi hanno realizzatoun fatturato di 150 mila euro. Per da-re un’idea del successo delle borse-cerniera GhostZip, basti pensare chealla fiera dell’artigianato nel 2007 so-no stati venduti oltre 2 mila pezzi perun totale di circa 20 km di cerniera. Ele cerniere possono diventare anchecravatta… Chi volesse vedere in an-teprima i modelli dei prodotti da og-gi disponibili in via Gorizia può visi-tare il sito www.ghostzip.com.

IN VETRINA l’artigianato di moda

Il negozio made in ItalyCAROLINA CARACCIOLO

Per chi non conosce la dura re-altà del carcere è difficile im-maginare come si viva al suointerno, spesso il luogo co-

mune è che il sistema giudiziario do-vrebbe infliggere pene più severe. Inverità la condizione dei detenutispesso è ai limiti della dignità e deldegrado e questo sistema non fa chegenerare un circolo vizioso che portaa commettere nuovamente reati. Ma quanti sono i cittadini sestesi de-tenuti? Si contano un centinaio dipersone in tutte le carceri italiane, dicui una decina a San Vittore e unatrentina nel carcere di Monza. Ed èproprio al suo interno che opera l’as-sociazione Carcere Aperto. Con ilpassaggio dalla Asl di Monza a quel-la di Milano, il nostro Comune do-vrebbe occuparsi solo di San Vittore,dopo anni di protocolli d’interventonel carcere monzese. “Questo è unodei disastri provocati dal nuovo az-zonamento - denuncia l’assessore aiProgetti alla persona AlessandroPozzi -. Nonostante ciò lo scorsomarzo abbiamo deliberato circa 3mila euro di sostegno economicoall’associazione Carcere aperto, chein questo modo può continuare asvolgere un lavoro importante di af-fiancamento ai nostri detenuti”.

L’associazione infatti rimedia ai disa-gi e alla solitudine di ogni giorno, siarispondendo alle prime necessità deidetenuti non abbienti che svolgendoattività come la catechesi e il cinefo-rum. “Il volontario - racconta Ga-briella Corti, presidente dell’Associa-zione - è l’anello di congiunzione trail detenuto e la società. È l’unica per-sona senza vincoli istituzionali concui il carcerato può sentirsi libero diesprimersi”. Il cammino istituzionaleper mantenere un continuum con levecchie pratiche proseguirà con unprogetto di sostegno all’inserimentosocio-lavorativo.  “L’auspicio- con-clude Pozzi - è che la gente non pensialle carceri come al luogo in cui si ri-solve il problema sicurezza, poichéinvece il sovraffollamento crea con-dizioni di disagio che possono ag-gravare il fenomeno della delinquen-za. Ci si renda conto che è necessariauna dimensione riabilitativa e riedu-cativa, e non solamente punitiva”.Che si sconti la pena ma senza scontialla dignità umana.

LE ATTIVITA’ per i detenuti a Monza

Un aiuto per Carcere Aperto

GIORGIO OLDRINI*

Il ricordo di Libero Biagi a vent’anni dalla sua scomparsa non poteva avere cor-nice migliore di quella dell’aula del Consiglio comunale, che lo ha visto prota-gonista per tanti anni, prima come assessore, poi come sindaco di Sesto San Gio-vanni. Sabato 10 aprile erano in tanti: i vecchi compagni, gli amici, le persone

che gli hanno voluto bene. Perché Biagi è stato veramente il sindaco di tutta la città,di tutti i sestesi, senza mai rinunciare alle sue idee, al suo essere socialista e antifa-scista.Libero Biagi è stato un uomo politico – per dirla come Carlo Tognoli, che sabato neha tratteggiato un ritratto esemplare – dotato di una naturale eleganza nel trattarecon gli altri. Ha sempre saputo sostenere, anche con forza, la sua posizione, ma sen-za mai venire meno al rispetto per il suo interlocutore.Biagi è stato il primo sindaco di Sesto a non provenire dalle file del Pci e questo,nell’anno della sua elezione, ha provocato non pochi contrasti all’interno del partitocomunista, risolti poi da una famosa frase di Giuseppe Carrà: “Occorre far prevalerele ragioni dell’unità delle sinistre e le radici antifasciste di Biagi sono per noi unagaranzia”. Che lo siano poi state effettivamente, sia politicamente sia umanamente,lo dimostra anche il ricordo di Valentino Mejetta, vicesindaco di quegli anni, chenon ha saputo trattenere la commozione al termine del suo intervento. Biagi è statoun grande sindaco di una grande città. A lui si deve la scelta di accettare la Meda-glia d’Oro al Valor Militare consegnata da Giulio Andreotti, presidente del primogoverno di centrodestra della storia italiana. Biagi, da vero riformista qual è semprestato, ha badato subito al sodo, tagliando corto con le polemiche: “Tra vent’anni –aveva detto – nessuno si ricorderà delle circostanze nelle quali è stata consegnata,ma la Medaglia d’Oro rimarrà per sempre”.

* sindaco di Sesto San Giovanni

Il ricordo di Libero Biagi

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ANTONELLA ZAMBELLONI

Igiovani talenti della nostra cittàcontinuano a sfornare successi. IMotel 20099, band alternative/rock nata nel 2006, hanno final-

mente inciso il primo album: “Ro-manticismo dalla periferia per giova-ni teppisti” (etichetta Materia Princi-pale). Dieci tracce tutte da sentire cheparlano di quotidianità suonate daMarco Colombo (voce), Mattia Fren-na (chitarra), Virgilio Schiesaro (bas-so) e Paolo Pugliese (batteria). L’album è una sorta di manifestoprogrammatico della vita metropoli-tana, crudo e ironico allo stesso tem-po. La produzione artistica è stata af-fidata a Matteo Cantaluppi e succes-sivamente il disco è stato masteriz-zato a Londra da Jon Astley, inge-gnere del suono per Eric Clapton,

The Who e George Harrison. Fra i testi spiccano Alternative dalforte appeal radiofonico, la morbi-dezza della ballata Sesto San Giovan-ni, la ruvidezza di Rispetto e il groo-ve indiano di Clochards. Il primo sin-golo, Sdraiato Con Sigarette, si pre-senta con un video diretto da SimoneScafidi, che cita, tra il serio e il faceto,

la prima storica apparizione televisi-va dei Joy Division con Shadowplay.“Speriamo che le vendite del discosiano soddisfacenti, non tanto dalpunto di vista economico, quanto peravere la possibilità di proseguire nelnostro percorso - commentano i mu-sicisti -. Escludendo certe scemenzeda talent show, per quanto riguardala scena indipendente, si può affer-mare che c’è molto fermento. Le banditaliane sono più eterogenee e c’èmolta più qualità rispetto al passato.Forse, quello che manca è qualcunoche riesca a emanciparsi da un conte-sto di nicchia. Per fortuna, nella no-stra città ci sono tante band, differentitra loro per stile e intenzioni, cono-sciute e stimate nell’ambito “under-ground”, ma meritevoli del salto diqualità, come Dust, Nadir o NerdFollia”.

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cultura

Un giro al mercato ANTONLUIGI PECCHIA

Lo Spazio Mil di via Granelli 1sarà la location dello spettaco-lo “Al mercato”, fino al 18aprile. Si tratta di un’opera

teatrale non convenzionale che, inattesa di Expo 2015, mette in scena itemi della corretta alimentazione.Uno spettacolo che vuole far capireil vero valore del cibo, denunciandocon finezza i problemi legati alla glo-balizzazione, come lo sfruttamentodei popoli meno sviluppati. La regista Andrée Ruth Shammahha confezionato un prodotto fuoridalle righe in cui gli attori vestiran-no anche i panni di commercianti evenderanno al pubblico i loro pro-dotti (pane, latte e verdure) sotto for-ma di amore, qualcosa di impalpabi-le. Praticamente un invito ad aprirela mente anche alle altre culture etradizioni, che si presentano distantianni luce dalla nostre. Lo spettacolo fa parte degli appun-tamenti della rassegna il Club dellascienza, che quest’anno è dedicato altema dell’alimentazione e della bio-diversità.

DEBUTTO discografico e video per la band alternative rock

Romanticismo e vita metropolitananel primo album dei Motel 20099

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St-Art Up, tuttosul futuro dell’arte

CLARA AMODEO

Dal 16 al 18 aprile presso Spa-zio Arte la nostra città si colo-rerà di murales, danzerà alritmo di hip-hop, raggae e

rock, canterà sulle note di canzonitrasmesse via radio. È quanto offre laprima edizione di St-Art Up: sceglie-re il futuro sperimentando il presen-te, progetto presentato da comuni,associazioni, cooperative e rivolto aigiovani tra i 15 e i 25 anni per svilup-pare la loro creatività. La convention,dal titolo Art in Action Lab, darà l’oc-casione ai ragazzi di salire sul palco:sarà venerdì 16 aprile a fare da aper-tura con il convegno “Le arti per losviluppo delle Competenze Trasver-sali”. Esperienze europee a confron-to, il Laboratorio di Danza con Pakoe il Laboratorio di Musica con DidierPajot. Continuerà sabato 17 col semi-nario Scambio di buone prassi, perfinire con domenica 18 quando si da-ranno da fare l’Officina Spray Art, iLaboratori di Danza e Percussionicon una performance finale, i ragazzidel video Le stanze dell’ascolto, l’Of-ficina della Giocolieria e la compa-gnia teatrale Dionisi che metterà inscena “In provincia del mondo”.

ANTONELLA ZAMBELLONI

Musica e poesia si mescola-no in modo talmente sug-gestivo da non lasciarespazio se non alle emozio-

ni: è questo il significato de Il cantodelle Muse, la serie di lezioni-con-certo tenute dal professor EmanueleFerrari che come sempre deliziano leorecchie dei sestesi. Lo scorso lunedì12 aprile, presso lo spazio contem-poraneo di Villa Visconti d’Aragona,si è tenuto il primo dei quattro ap-puntamenti della stagione e il prota-gonista è stato Bach con le sue Quin-dici Invenzioni a due voci. L’operadi Bach presentata ha mostrato tuttala poetica del celebre musicista: lastraordinaria ricchezza, la peculiarefantasia dalle tinte barocche e la ca-pacità di creare geometrie sonoresuggestive. Bach delinea un univer-so che è armonioso pur nelle suesfaccettature, in una sorta di riman-do a quello che Leibniz ha teorizzato

nell’espressione Il migliore dei mon-di possibili. I prossimi appuntamen-ti saranno lunedì 19 aprile e 26 aprilecon Mozart: la Sonata in Re maggio-re KV 311 con una musica chiara edelegante in grado di delineare il piùgrande spettacolo del mondo, attra-verso la sua luce buffa e la sua inte-ressante vena intellettuale, in unasorta di teatro immaginario in cui la

musica unisce profondità e leggerez-za, vivacità ed eleganza. E per chiu-dere in bellezza, lunedì 3 maggio ec-co Debussy con la sua celebre Sere-nata Interrotta, in cui la ricerca spe-rimentale del linguaggio e le nuoveforme musicali portano a rappresen-tare una sorta di dramma in minia-tura della vita, quasi fosse un qua-dro di Picasso. Il successo dell’ini-ziativa, che da anni torna a riscalda-re le nostre serate primaverili, va si-curamente alla straordinaria capaci-tà visiva e interpretativa di Ferrari:ricercatore di musicologia alla Bicoc-ca, è diplomato in pianoforte al Con-servatorio di Verona e vanta nume-rosi studi di composizione e una lau-rea in filosofia. Ha tenuto lezioniconcerto in tutto il mondo e collabo-ra come musicologo con una notaemittente televisiva. Il tutto è patro-cinato dall’assessorato alla Cultura edal servizio bibliotecario. Lo spetta-colo inizia alle ore 21 e l’ingresso èovviamente gratuito.

ANTONELLA ZAMBELLONI

La città metropolitana comenon l’avete mai vista: ecco ilsegreto della personale diBeppe Bolchi. Sabato 17 aprile

alle ore 18 presso la civica fototecaTranquillo Casiraghi in via Dante 6sarà inaugurata Città senza tempo,alla presenza dell’autore e del diret-tore artistico della fototeca, AntonioGrassi. Patrocinato dall’assessoratoalla cultura e dalla Fiaf, grazie allacollaborazione del Gruppo Fotoa-matori Sestesi, l’evento è davveroun’occasione imperdibile.Bolchi, docente del dipartimento at-tività culturali della Fiaf, collaboracon Polaroid dal 1985 e ha esposto intutto il mondo grazie alla sua straor-dinaria capacità di interpretare inmaniera innovativa le architetture eil paesaggio. Bolchi interroga le co-struzioni dell’uomo, la città e le suestrutture moderne per delineare ciòche resiste al tempo, ciò che testimo-nia la vita passata e presente. L’uo-mo non è che un fantasma di frontealla maestosità della sua arte. Il foto-grafo sceglie luoghi a lui cari comein una sorta di viaggio autobiografi-

co alla ricerca di un significato tra-scendentale. In più, utilizza il forostenopeico che, con i suoi lunghitempi di posa e la sua capacità di co-gliere l’atmosfera più che il detta-glio, è in grado di creare un’aureamagica attorno alle immagini. “Bolchi è una perla all’interno delnostro percorso sulla ricerca – com-menta entusiasta Grassi – fa fotoparticolari con una tecnica peculiare.Ha una straordinaria capacità di co-municare al pubblico e offre mate-riale di primissima qualità”.L’esposizione sarà visitabile gratui-tamente dal martedì al venerdì dalle10.30 alle 18 e il sabato dalle 9.30 alle12. Resterà chiusa invece lunedì e igiorni festivi.

IN MOSTRA le fotografie di Beppe Bolchi

Scatti su città senza tempoUna serata di musica underground

Imusicisti dell’underground sestese si incontrano fuori porta. L’appunta-mento è sabato 17 aprile al circolo Arci Club Giallo di Cusano Milanino. Ilcontesto? Serata All In (Costello’s Records), dalle ore 21. La scaletta scotta,ma con ordine: Gabriel Sternberg, l’artista introspettivo; Les enfants, grup-

po di giovanissimi che sa di meraviglia; i Kitsch, main event della serata, pre-sentano il loro ultimo album e a chiudere i Fiky funky, più caldi che mai, sem-pre più richiesti nei locali.

Festa per il Giorno delle AmericheRICCARDO VALENTINI

Il 14 aprile in Guatemala, El Salvador e Haiti è festa nazionale. Il Giorno dele Americhe, il giorno in cui nel 1890 nacque l’Unione delle RepubblicheAmericane, dal 1948 Organizzazione degli Stati Americani. È il giorno incui vengono celebrati i valori del panamericanismo di pace e solidarietà

continentale. Per la prima volta a Sesto il Movimento Intercontinentale dei La-voratori (Mil), nato tre anni fa a Torino e presente anche a Milano, ha ufficial-mente celebrato la ricorrenza a Spazio Arte con la prima Conferenza Interna-zionale, con il patrocinio del Comune e di Sestosolidale. “In Lombardia ci sonocirca 700 mila immigrati sudamericani – ha dichiarato Victor Villanueva, se-gretario generale del Mil –. Con questo tipo di eventi vogliamo dare voce agliimmigrati in Italia, per far capire quanto sia importante il loro ruolo anche perla nazione che li ospita, ma anche cercare di dare un aiuto concreto ai nostripaesi di origine, come ad esempio in questo momento particolare Haiti. Siamomolto contenti perché è la prima volta in Europa che viene organizzato questotipo di manifestazione per omaggiare il nostro continente. Inoltre è stato moltoimportante perché erano presenti gli ambasciatori di Bolivia, Ecuador, Perù eVenezuela e durante il dibattito sono stati discusse le problematiche sociali,politiche ed economiche del continente sudamericano”.Ma oltre al dibattito c’è stato spazio anche per la festa. Per celebrare degna-mente l’evento ci sono stati cibi e danze dall’America Latina.

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cultura

TORNANO le lezioni concerto del professor Emanuele Ferrari

Le note di Bach, Mozart e Debussyriecheggiano nel Canto delle Muse

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L’aveva promesso dopo il girone di andata, il coach Alessio, il ritorno saràdiverso e i fatti gli hanno dato ragione. L’Anpi ha vinto le cinque partitedi ritorno arrivando prima nella classifica finale e guadagnando così laqualificazione ai turni regionali, che avranno inizio a metà aprile. L’ot-

timismo del capitano-allenatore Libera Alessio, vede un possibile avanzamen-to ai regionali di questa squadra, che fin dal primo giorno ci ha creduto, anchein presenza di piccole difficoltà, incontrate soprattutto nelle prime fasi. Il cuoredell’attività dell’Anpi Tennis è il centro sportivo Boccaccio che durante la set-timana si svolge la regolare attività d’insegnamento tennistico del maestroAlessio, con una sessantina di promettenti allievi, mentre il sabato è riservatoall’attività agonistica.

2216 aprile 2010 n.7

sport

YURI MADERLONI

Èscoppiata la curlingmania, o meglio è rispopolatapiù forte della prima ondata che ha seguito i giochidi Torino quando gli italiani scoprirono questostrano sport invernale inventato dagli scozzesi. Un

successo, quello delle “bocce su ghiaccio”, così italianiz-zato dai più, che ha visto negli ultimi due mesi la parte-cipazione di oltre cento persone ai corsi organizzati dalJass Curling Club al Palasesto ogni lunedì e martedì sera.Un risultato inaspettato, che ha sorpreso un po’ tutti gliaddetti ai lavori, soprattutto perché la nazionale italiananon ha partecipato all’ultimo torneo olimpico. Protagoni-sti sono atleti di ogni età che si cimentano con grande en-tusiasmo armati di una scopa, una pietra da 20 kg e so-prattutto muniti ai piedi di solette per poter scivolare sulghiaccio. Uno sport per tutti, davvero. Tra i tanti aspiranticurler che si sono messi alla prova, infatti, anche una ra-gazza disabile che si è cimentata nel gioco.Per tutti l’emozione è stata tanta, soprattutto perché la te-levisione illude: uno sport che sembra facile, ma che in-vece richiede un misto di qualità: precisione, concentra-zione e tranquillità nei tiri, oltre che forza fisica per sco-pettare le stones della propria squadra.

Unico centro con le piste dedicate al curling tutto l’anno,il Palasesto, grazie all’attività del Jass Curlign Club, ospi-ta gli allenamenti per le squadre sestesi che partecipanoai vari campionati nazionali, nonché corsi di prova per gliadulti e disabili. Attualmente si stanno svolgendo: il tor-neo lombardo che vede confrontarsi le quattro squadresestesi e i corsi per principianti, in attesa che dopo l’estatesi riparta con una nuova stagione invernale e le squadredel Jass presenti in tutti i campionati nazionali maschili,femminili e misti. Appuntamento quindi ad ottobre.

PALASESTO unico centro in Lombardia con attività tutto l’anno

Curlingmania: uno sport per tuttisulla pista oltre ogni ostacolo

Progetto vincenteGiornata a tema greensullo sviluppo dei parchi

CLARA AMODEO

Volge a conclusione l’impor-tante progetto “4 parchi su 2ruote”, una sorta di raccontomultimediale attraverso i

luoghi e i protagonisti. Parco Nord,Parco della Media Valle del Lam-bro, Parco della Balossa e Parco delGrugnotorto si raccontano: la valo-rizzazione del verde extraurbano ei suoi sviluppi possibili sono al cen-tro di un convegno che si terrà ve-nerdì 23 aprile in Villa Torretta ri-servato agli attori e alle istituzionilocali che si occupano dello svilup-po dei parchi. Dopo l’introduzione di Letizia Mo-ratti e Roberto Camagni, il program-ma prevedrà la proiezione del video“A ruota libera tra i parchi del NordMilano”, la presentazione della retedi piste ciclabili attualmente presen-ti, un dibattito a cui parteciperà lostesso Giorgio Oldrini, in qualità dipresidente della Conferenza dei Co-muni del Nord Milano. Si parlerà del ruolo dei parchi nellosviluppo della mobilità sostenibileintegrata per l’area metropolitana.

5 VITTORIE decisive per la qualifica

Anpi Tennis guadagna l’accesso ai Regionali

da sinistra: Dondini Andrea 4.nc, Fantini Max Sponsor, Brazzarola Daniele 4.nc,Cecchi Dimas 4.3, Fraschini Marco 4.4, Libera Alessio 4.nc, Bianchi Gianluca 4.4,

Dir. Margarito Fabio Sponsor, Perego Matteo 4.2.

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sport

nuovasesto90

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MARCO MONGUZZI

La voglia di stringersi intornoalla Pro Sesto dopo la recentedichiarazione di fallimentosfocia in un appello del primo

cittadino Giorgio Oldrini, che chiedealla città e agli sportivi di seguire ilmatch in casa con il Mezzocorona, edi riversare nei confronti dei coloribiancocelesti il calore che i (quasi)cent’anni di storia meritano.Così, dopo tanto tempo, sebbenenon si possa certo parlare, come fa-ceva Sandro Ciotti, di “spalti gremitial limite della capienza”, la tribuna

non è il deserto a cui ci stavamo abi-tuando, e le gradinate applaudonouna prestazione dignitosa, terminatacon una vittoria netta nel punteggio(2-0, Iadaresta e Sehic) e gli applausidi un “Breda” un po’ immalinconito,ma perlomeno finalmente smaniosodi tornare a parlare solo di sport.E allora facciamolo, e lasciamo stareper una volta le indiscrezioni e le no-tizie sul futuro della società (futuro,tra l’altro, ancora ben lontano dal de-finirsi), e prepariamoci alla trasfertache potrebbe, nonostante tutto, dareancora una senso alla stagione: do-menica infatti si và a Vercelli a sfida-

re la Pro Belvedere, avversaria diret-ta, penultima con 5 punti in più deinostri.Sarebbero stati tre, i punti, se merco-ledì non avessimo sciupato un van-taggio di due gol (doppio Iadaresta)nel recupero di Villacidro, vantaggiorecuperato dai locali nel 2’ tempo.Poco male osiamo scrivere: zero rim-pianti, e si riparte. La salvezza non èancora impossibile, vincendo in Pie-monte: una squadra che mantiene lacategoria è più appetibile per poten-ziali acquirenti. Intanto, cominciamoa vincere, e continuiamo a voler be-ne alla Pro Sesto.

SAMUELE TRAMONTANO

Game Over. La stagione rosso-nera si chiude con la doppiasconfitta inflitta dal ClubAtletico Faenza, seconda for-

za della regular season, al Geas. Sesul parquet romagnolo, nella partitadi andata, non c’era stata storia, conle padroni di casa vittoriose per 68 a56 sulle sestesi, mai veramente inpartita e autrici di una prova incolo-re, al PalaAllende le ragazze del co-ach Montini hanno fatto il massimoper cercare di conquistare gara 3, do-vendo però nel finale piegarsi allasuperiorità di Faenza, che ha acciuf-

fato la qualificazione vincendo 61 a63. Forse la “bella”, la partita decisiva inRomagna sarebbe stata più giustaper la mole di gioco e il caratteremesso in campo dal Bracco, capacedi dominare la prima parte della ga-ra (durante il primo quarto anchesopra le avversarie di dieci lunghez-ze con il 17-7), ma la flessione regi-strata dalle rossonere durante il se-condo e il terzo quarto non ha trova-to la comprensione di Faenza e inparticolare dell’ “asse delle meravi-glie” Adriana – Alexander (la primacon 23 punti e la seconda con 9 rim-balzi in gara 2). Buonissima la prova

Open karate: azzurrinelle prime posizioni

VERA SURRICCHIO

Gli atleti italiani, tra il rosso e ilverde dei tatami che hannoricoperto per tutto il wee-kend del 9, 10 e 11 aprile la

pista del Palasesto, hanno dominatogli Open di karate. La manifestazio-ne internazionale, giunta alla suaundicesima edizione, è tornata a da-re spettacolo a Sesto dopo 9 anni diassenza. Si tratta della gara di karatepiù prestigiosa d’Europa, collegataal circuito internazionale della Gol-den League. L’antica arte marziale giapponese harestituito un palazzetto gremito traspettatori, genitori e le oltre 2000 cin-ture nere che hanno contribuito, conun’offerta libera, alla raccolta fondirealizzata dalla Croce rossa di Sestoin favore delle popolazioni colpitedal terremoto di Haiti.Tra i tanti karateca provenienti datutto il mondo, Mauro Scognamiglio(senior), Battigaglia (junior), CollelaDe Santis (cadetti) e Pampaloni(esordienti “B”) hanno vinto quattrodelle categorie del kumite (il con-fronto diretto tra due atleti) maschi-le. Tra le donne, trionfo per LauraPasqua (senior) e Mencarelli (junior).L’Italia ha conquistato il primo postoanche nel kata (la gara con esercizi acorpo libero) maschile a squadre enel kata femminile individuale conMasnata e in quello maschile conLuca Valdesi. “Il karate è un’arte marziale emozio-nante - dice Emilio Appiana, coorga-nizzatore della manifestazione conBudo International e Fijlkam.

4 PUNTI in due partite salvano, in extremis, l’onoreMAGLIA ONORATA nonostante tutte le avversità

Pro Sesto, tante ombre sul futuro

tra le giessine della sempre fonda-mentale Clarisse Machanguana (19punti e 6 rimbalzi) e di Nuria Marti-nez (8 punti e 3 rimbalzi). Il rammarico e l’amarezza per lasconfitta e l’eliminazione non devo-no però oscurare il buonissimoobiettivo raggiunto dalla società delpresidente Mazzoleni, capace di ar-rivare a giocarsi i playoff da settimaforza del campionato in una stagio-ne che, tra infortuni e cambio di ti-moniere, sembrava non poter rega-lare soddisfazioni al pubblico amico.Non è stato così, merito del buon la-voro di riparazione di società e alle-natore, che hanno senza dubbio datouna buona base per il prossimo annosportivo del Bracco.

PLAYOFF terminati contro il FaenzaFINALE amaro per le ragazze di Montini

Un match avvincentema il Bracco non passa

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