nuovasesto 09

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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 14 maggio 2010 www.nuovasesto.net n.9 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto Società coop. edificatrice Nuova torretta Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G. Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728 POLITICA Consultori pediatrici: arrivano nuovi tagli La Regione annuncia tagli ai consul- tori pediatrici. Là dove già l’Anti- trust ha bacchettato la Lombardia perché il numero di pazienti per me- dico è eccessivo, la nuova disposi- zione aggiungerà caos. pagina 2 ECONOMIA “Progetto Viale Marelli”, sperimentazione del Led Viale Marelli s’illumina a Led. Entro fine anno l’arteria principale sarà protagonista di un progetto di soste- nibilità che vede insieme Comune, Energie Locali e Bic La Fucina. pagina 5 VITA CITTADINA Parco Nord, è Festival della biodiversità Si apre a breve il Festival della biodi- versità. Alla sua quarta edizione, la manifestazione con oltre 100 eventi sul territorio si aggancia all’Anno in- ternazionale della biodiversità. pagina 15 SPORT Geas, giovani rossoneri esaltano l’atletica L’atletica Geas si fa notare. Ottimi ri- sultati ai regionali delle staffette e tante giovani promesse a rappresen- tare l’Italia in Europa. pagina 21 APPUNTAMENTO Questa sera allo Spazio Contempo- raneo di Villa Visconti d’Aragona i gruppi di acquisto solidale sestesi, le associazioni Sconfinando, Nazca, Unaltromondo Onlus e Vento di Terra presentano il progetto “Im- pronte di pace in Palestina”, per so- stenere concretamente la pace con l’acquisto di sandali prodotti dal- l’artigianato palestinese. L’iniziati- va mira a promuovere la microim- presa locale e sostiene i servizi edu- cativi dei campi profughi, che ac- colgono oltre 400 minori. Durante la serata saranno proiettati video te- stimonianze e si potranno ascoltare le esperienze dirette dei volontari. Dalle 20.30 in via Dante 6, ingresso libero. CARROPONTE, Sesto è al centro della movida milanese È qui la festa? 150 anni d’Unità d’Italia, le radici indicano la strada FRANCA ANDREONI R icorriamo alle parole del presidente della Repub- blica per dire che festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia non solo non ha nulla di retori- co, ma attualizza i tratti fondanti di una nazione, necessari per sapere da dove veniamo, dove siamo arri- vati e dove andremo. Per questo sono profondamente sbagliate le argomenta- zioni della Lega, che ha parlato di festa retorica e inutile, nei confronti di questa importante data storica che ha get- tato le basi per uno Stato unitario. Riflettiamo seriamente su quello di cui il nostro Paese ha bisogno in questo 2010. In primo luogo di un confronto aperto e costruttivo, sintesi degli orientamenti sociali, cul- turali e politici, come avvenne nel Risorgimento. Sono queste le condizioni per attuare quelle riforme istituzio- nali necessarie per rilanciare il Paese, ritrovare e consoli- dare gli obiettivi di inclusione sociale e integrazione cul- turale. Proviamo a fare uno sforzo per capire lo stretto intreccio fra l’offensiva leghista e le esternazioni del Presidente del consiglio che in modo sempre più aperto, mette in discus- sione i tratti costituzionali della Repubblica. In questo contesto le celebrazioni dell’Unità d’Italia, ricordandoci i nostri valori fondanti, possono indicarci la strada per ga- rantire un futuro sociale e politico al nostro Paese. (FOTO EXPRESS)

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Nuovasesto 09

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Page 1: Nuovasesto 09

90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 14 maggio 2010 www.nuovasesto.net n.9 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasesto Società coop. edificatriceNuova torretta

Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G.Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728

POLITICAConsultori pediatrici:arrivano nuovi tagli La Regione annuncia tagli ai consul-tori pediatrici. Là dove già l’Anti-trust ha bacchettato la Lombardiaperché il numero di pazienti per me-dico è eccessivo, la nuova disposi-zione aggiungerà caos.

pagina 2

ECONOMIA“Progetto Viale Marelli”,sperimentazione del LedViale Marelli s’illumina a Led. Entrofine anno l’arteria principale saràprotagonista di un progetto di soste-nibilità che vede insieme Comune,Energie Locali e Bic La Fucina.

pagina 5

VITA CITTADINAParco Nord, è Festivaldella biodiversitàSi apre a breve il Festival della biodi-versità. Alla sua quarta edizione, lamanifestazione con oltre 100 eventisul territorio si aggancia all’Anno in-ternazionale della biodiversità.

pagina 15

SPORTGeas, giovani rossoneriesaltano l’atleticaL’atletica Geas si fa notare. Ottimi ri-sultati ai regionali delle staffette etante giovani promesse a rappresen-tare l’Italia in Europa.

pagina 21

APPUNTAMENTOQuesta sera allo Spazio Contempo-raneo di Villa Visconti d’Aragona igruppi di acquisto solidale sestesi,le associazioni Sconfinando, Nazca,Unaltromondo Onlus e Vento diTerra presentano il progetto “Im-pronte di pace in Palestina”, per so-stenere concretamente la pace conl’acquisto di sandali prodotti dal-l’artigianato palestinese. L’iniziati-va mira a promuovere la microim-presa locale e sostiene i servizi edu-cativi dei campi profughi, che ac-colgono oltre 400 minori. Durantela serata saranno proiettati video te-stimonianze e si potranno ascoltarele esperienze dirette dei volontari.Dalle 20.30 in via Dante 6, ingressolibero.

CARROPONTE, Sesto è al centro della movida milanese

È qui la festa?

150 anni d’Unità d’Italia,le radici indicano la strada

FRANCA ANDREONI

Ricorriamo alle parole del presidente della Repub-blica per dire che festeggiare il 150° anniversariodell’Unità d’Italia non solo non ha nulla di retori-co, ma attualizza i tratti fondanti di una nazione,

necessari per sapere da dove veniamo, dove siamo arri-vati e dove andremo.Per questo sono profondamente sbagliate le argomenta-zioni della Lega, che ha parlato di festa retorica e inutile,nei confronti di questa importante data storica che ha get-

tato le basi per uno Stato unitario.Riflettiamo seriamente su quello di cui il nostro Paese habisogno in questo 2010. In primo luogo di un confrontoaperto e costruttivo, sintesi degli orientamenti sociali, cul-turali e politici, come avvenne nel Risorgimento. Sonoqueste le condizioni per attuare quelle riforme istituzio-nali necessarie per rilanciare il Paese, ritrovare e consoli-dare gli obiettivi di inclusione sociale e integrazione cul-turale.Proviamo a fare uno sforzo per capire lo stretto intrecciofra l’offensiva leghista e le esternazioni del Presidente delconsiglio che in modo sempre più aperto, mette in discus-sione i tratti costituzionali della Repubblica. In questocontesto le celebrazioni dell’Unità d’Italia, ricordandoci inostri valori fondanti, possono indicarci la strada per ga-rantire un futuro sociale e politico al nostro Paese.

(FOTO EXPRESS)

Page 2: Nuovasesto 09

SARA NIEDDU

Ennesima delusione sul frontedella sanità per i contribuentilombardi. La nuova normati-va della Regione Lombardia

prevede un taglio netto ai consultoripediatrici. Questo intervento riguar-da i pediatri di libera scelta sul terri-torio. Considerati gli standard mini-mi che, di norma, prevedono che adogni dottore facciano riferimento800 pazienti, ci si ritroverà in una si-tuazione come quella già da temposegnalata dall’Antitrust: la Lombar-dia era stata richiamata perché ognipediatra rispondeva ai bisogni di cir-ca 1400 pazienti. Dal 2003 si è inoltreassistito a tagli anche della medicinascolastica, non garantendo più assi-

stenza all’interno delle mura degliistituti scolastici di prima infanzia. Ilrisultato potrebbe essere un’ospeda-lizzazione del problema, col rischio

di attese triplicate nelle sedi deiPronto soccorso. Il problema risulte-rà ancora più grave nelle zone peri-feriche, dove il trasporto pubblico

tende a essere meno capillare. “Uni-ficare i servizi vaccinali sicuramentecreerà caos organizzativo - attacca laconsigliera regionale del PD, SaraValmaggi -. Se affianchiamo questescelte alla carenza storica di pediatridi libera scelta e allo smantellamentodella medicina scolastica, capiamoquanto regione Lombardia sia inte-ressata ad investire sulla prevenzio-ne e sulla cura dei più piccoli”. “Hosentito di questa idea malsana dellaRegione e non posso nascondere lamia preoccupazione per il futuro - sichiede Lorenza, mamma di Alice, 6anni -. Peraltro i pochi consultori ri-masti attivi sono parecchio squallidie di dubbia pulizia, è questa la lorosoluzione?” Ci rende partecipi dellasua opinione anche Mariella, mam-ma di Nicolò 4 anni: “Io, onestamen-te, non posso permettermi visite spe-cialistiche private e le attese con lamutua sono improponibili. Che cipensino su un attimo prima di com-piere tagli di questo tipo”. Per le neomamme si prepara una vita difficiledi code e disagi: saranno i cittadini apagare per una razionalizzazione eun disinvestimento. E in questo casoil cittadino ha un’età compresa tragli 0 e i 6 anni. Impossibile non pen-sarci su.

214 maggio 2010 n.9

politica

REGIONE: 1400 pazienti per ogni medico, il limite è 800SARA VALMAGGI: Così soltanto caos organizzativo

Tagli ai consultori pediatricitra dissenso e preoccupazione

Page 3: Nuovasesto 09

DANIELE GRANATA

Da paese di emigrati a luogodi accoglienza: Riace. Diquesto si è parlato agli inizidi maggio nell’ultimo di un

ciclo di incontri dedicati al tema “cit-tadinanza e legalità”, organizzati dalCespi, Sesto Solidale, UnAltroMon-do Onlus e Associazione per la paceMilano. L’incontro si è occupato delprogetto d’accoglienza di Riace, inprovincia di Reggio Calabria, notograzie ai famosi bronzi, raccontatosia attraverso le parole del sindacoDomenico Lucano, sia attraversodue testimonianze visive: la mostrafotografica “Oltre la patria” di Gio-vanna Del Sarto e il documentario “Pane, rose e solidarietà senza confi-ni”, prodotto dalla cooperativa Ilborgo e il cielo. “È la prima forma di accoglienza inun luogo di emigrazione. Da paesedi partenze è diventato un luogo diarrivo”. Queste parole del sindaco

sottolineano l’idea innovativa delprogetto: l’utilizzo delle case abban-donate dai migranti degli anni ’60per accogliere kurdi, iracheni e pale-

stinesi che negli ultimi decenni han-no iniziato ad arrivare sulle coste ca-labresi. Il primo cittadino di Riace hasottolineato e apprezzato la disponi-

bilità dei suoi concittadini nell’acco-gliere i nuovi arrivati e nell’aiutarliad integrarsi. L’iniziativa ha ancheavuto un riscontro economico, gra-zie al turismo solidale. Il modello diRiace, che è stato imitato da altri co-muni della Locride, rappresenta si-curamente una mosca bianca rispet-to ai tanti atteggiamenti di diffiden-za e chiusura nei confronti dell’im-migrazione.

314 maggio 2010 n.9

politica

PRESENTATO in città il modello d’accoglienza “calabrese”

Migrazione: Riace andata e ritorno

Ancora pochi giorni e la suspence si scioglierà, la-sciando spazio ai verdetti di fine stagione, alla gioiadei vincitori, alle recriminazioni dei vinti.

È stata un‘annata veramente faticosa, memorabile e riccadi colpi di scena, ma la serata più emozionante deve ancoravenire. Sabato 22 maggio, infatti, con la scusa della finaledi Champions League tra Inter e Bayern Monaco, pizzerie eKebab-point con consegna a domicilio della nostra città de-creteranno il “Campione sestese di guida del motorino sen-za regole”, al termine di tre estenuanti prove di abilità checonsisteranno in:1) giro a cronometro del quartiere tre con fette di salamepiccante appiccicato sugli occhi

2) dossi artificiali della Rondinella con quaranta pizze sulmanubrio (ogni pizza che cade, un giro di penalità)3) motocross sulle scale di un palazzo del Restellone e con-segna all’ultimo piano di un solo Kebab con molta cipolla,tutto questo senza ricevere sorrisi né tantomeno mance daun maleducato affamato in canottiera. Chi riuscirà a svolgere le tre prove nel minor tempo, e so-prattutto a non insultare il maleducato dell’ultimo piano, sa-rà premiato con una mancia e con gomme nuove, e potràcosì cimentarsi nei Campionati nazionali in programma agiugno, e magari diventare anche Campione d’Europa. Chiunque volesse vedere gli allenamenti degli aspiranticampioni, non deve fare altro che girare con l’auto per Se-sto, specie all’ora di cena del fine settimana.

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Al via i campionati di guida del motorino senza regole

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Page 5: Nuovasesto 09

FRANCA ANDREONI e ROSY MATRANGOLO

Minor consumo, luci più chiare… e un occhio al-la sostenibilità. L’illuminazione in città ripartedai Led. Il “Progetto Viale Marelli” vede ammi-nistrazione comunale, Energie Locali e Bic La

Fucina impegnate in un’iniziativa di sperimentazione sul-l’efficacia delle lampadine a Led per l’illuminazione pub-blica in una delle principali arterie cittadine, viale Marelli.La strada del risparmio energetico conterà 38 pali (quelliesistenti più tre nuovi punti luce) in cui sarà modificatosoltanto l’apparecchio d’illuminazione. Il progetto parte-cipa al bando della Fondazione Cariplo “Educare alla so-stenibilità” che finanzierà per oltre il 50% l’intervento ilcui importo ammonta a 189.282.000 euro. La nuova di-sposizione che vedrà cambiare completamente il look diviale Marelli prevede infatti il coinvolgimento dei quar-tieri cittadini, dei commercianti e degli artigiani con le lo-ro organizzazioni attraverso momenti di divulgazione espiegazione. Formazione sarà fatta anche a docenti e stu-denti, soprattutto degli istituti tecnici, per essere in gradodi progettare impianti di illuminazione urbana a rispar-mio energetico. “Abbiamo fatto nostri i principi del Pattodei Sindaci a tutela dell’ambiente – spiega AlessandroPiano, presidente di Energie Locali - e vogliamo anche noiimporci obiettivi di risparmio ed efficienza energetica. Perquesto il progetto sarà uno studio di valutazione degli ef-fettivi consumi e potenzialità”. I Led garantiscono infattiun risparmio energetico del 50% rispetto all’illuminazio-

ne tradizionale garantendo anche una resa maggiore (50mila ore di autonomia rispetto alle 15 mila delle fonti asodio ad alta pressione).“L’amministrazione ha più volte dimostrato concretamen-te il suo dna ecologico - dice l’assessore ai Lavori pubbliciVincenzo Amato -. Siamo una delle città più teleriscaldated’Italia, utilizziamo le biomasse dei fanghi e i fumi di sca-rico del termovalorizzatore, attraverso Proaris la societàpubblica tra Comune e A2A. E ancora siamo in grado diriutilizzare i vapori di scarico dell’azienda Vetrobalsamo”.Il 26 maggio si terrà un convegno con la presenza di EnelSole, Cei e Aiti per presentare le conclusioni della speri-mentazione del Led.

514 maggio 2010 n.9

economia

AMBIENTE: la strada del risparmio energetico è realtàBANDO: Comune, Energie Locali e Bic la Fucina insieme

Viale Marelli illuminato a LedIl nuovo look è ecosotenibile

A Trieste insieme all’Rsu Mangiarotti

Il 5 maggio la Rsu della Mangia-rotti Nuclear e il sindacato pro-vinciale della Fiom insieme agliassessori comunali Lella Bram-

billa e Giovanni Urro, i consigliericomunali Andrea Rivolta e Silvio LaCorte, insieme sono stati ricevuti da-gli assessori regionali al Lavoro e al-le Attività produttive del Friuli Ve-nezia Giulia. Sul tavolo la complica-ta situazione dei lavoratori in cassin-tegrazione con distaccamento in via-le Sarca. Gli assessori friulani si sonodetti disposti ad effettuare una veri-fica in merito e a indire un nuovo in-contro, mentre l’amministrazionecomunale chiederà un incontro allaRegione Lombardia per discutere lasituazione. Alla riunione non erapresente alcun rappresentante del-l’opposizione sestese. “Nessuno ciha dato notizia dell’incontro” ha di-chiarato Antonio LaMiranda, Pdl.Diversa invece la ricostruzione delSindaco Oldrini , secondo cui “Lacomunicazione è stata data duranteil Consiglio Comunale”. (d.c.)

Un lavoro diritto: disegni in mostra

Un “lavoro diritto”, cioè“dignitoso, sicuro, retribuito equamente, tutelatoda ogni sfruttamento e utile alla collettività”: è questo il tema della quin-ta edizione del concorso rivolto alle scuole elementari, promosso dal-l’Associazione Sconfinando. Nella Sala Talamucci, ex Spazio contempo-

raneo, sono in mostra i lavori delle quindici classi primarie che hanno parteci-pato. Il premio, in memoria di Mario Barbagallo, presidente dell’associazione,intende promuovere un’educazione interculturale. La mostra è aperta fino a sa-bato 15, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 e tutti i visitatori potranno votareper il premio speciale pubblico, che sarà assegnato, insieme al premio della giu-ria, il 22 maggio alle 16 a Villa Zorn, in occasione di Sesto solidale.

Dai supermercati alle farmacie:lo spreco diventauna risorsa

ANDREA POLIANI

Dal 7 maggio di quest’annol’Azienda speciale FarmacieComunali di Sesto San Gio-vanni ha intrapreso il pro-

getto “Last Minute Market - Phar-macy”, prosecuzione del progetto“Last Minute Market”, promossodall’assessore al Commercio, Clau-dio Zucchi, e partito in città a set-tembre 2009, finalizzato al recuperodi beni invenduti a favore del noprofit. Come per i beni alimentari, ancheuna parte dei prodotti farmaceutici eparafarmaceutici rimangono infattiinvenduti, ma grazie a questo servi-zio di grande valore ambientale e so-ciale sarà ora possibile recuperarli edonarli alle persone più disagiate.Molti farmaci da banco, parafarma-ci, prodotti alimentari speciali, co-smetici, fitoterapici ed erboristici,campioni omaggio e integratori ali-mentari, saranno quindi tolti dallavendita sei mesi prima della data discadenza, ancora perfettamente inte-gri e idonei al consumo. Per la buona riuscita del progetto, alsuo esordio nella regione Lombar-dia, si è fatto in modo di ridurre itempi di consegna privilegiando lalogistica locale. Per il recupero dei farmaci e parafar-maci l’Azienda speciale FarmacieComunali ha così incaricato l’asso-ciazione Onlus San Vincenzo DePaoli, che li ridistribuirà alle sette se-di parrocchiali della Caritas, giàcoinvolte nel progetto Food, e a unambulatorio di Salesiani, presiedutoda personale medico. Tutti gli enti no profit coinvolti sonoradicati nel territorio di Sesto SanGiovanni e in grado di ricevere iprodotti in tempo utile per donarli achi ne ha bisogno. I vantaggi auspicati sono molti: si vadalla riduzione dei costi di smalti-mento dei rifiuti, all’ottenere vantag-gi fiscali. Senza dimenticare l’assi-stenza a minor costo per chi ne habisogno. Last Minute Market - Pharmacy siinserisce infatti in un progetto am-bientale più grande che nasce daun’idea di Andrea Segré, presidedella Facoltà d’Agraria dell’Univer-sità di Bologna e fondatore della so-cietà Last Minute Market, che ha co-me mandato quello di promuoverela trasformazione dello spreco in ri-sorsa. Creare reti di solidarietà chesostengano il bene rifiutato e lo con-vertano in valore etico e sociale.

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MARCO DAMIAN

Il Carroponte si candida a nuovospazio culturale e ricreativo pertutta l’area Nord di Milano e del-la provincia facendo diretta con-

correnza, con una ricettività di 3000-4000 persone, a strutture quale il Fo-rum di Assago o l’Arena di Milano.L’Arci si è aggiudicata il bando in-detto dal Comune di Sesto San Gio-vanni per la gestione del Carroponteper i prossimi otto anni. Aggiudica-zione scontata visto che l’associazio-ne è risultata il solo candidato iscrit-to al bando pubblico. La richiesta delComune era di organizzare almeno30 eventi l’anno, ma l’associazionein collaborazione con 15 sezioni del-la provincia, tra cui l’Arci Torretta,ritiene di poter superare notevol-mente questo impegno. Il Comuneha anche imposto che tutte le spesedi messa a norma degli impianti eadeguamenti strutturali siano a cari-co del gestore, quindi Arci, che pa-gherà anche un canone di affitto dicirca 5500 euro all’anno oltre alle tas-se di occupazione del suolo pubbli-co, che ammontano a circa altre 20mila euro annuali. Abbiamo contat-tato l’Arci per avere qualche antici-pazione sui programmi e gli spetta-coli previsti per la prossima estatema le bocche restano cucite, dato chesono in corso le trattative con il Co-mune per la loro definizione. Stessoatteggiamento anche in Comune equesto fa presagire che l’Arci e l’am-ministrazione vogliano presentare ilnuovo Carroponte con un program-ma di alto livello. La presentazione

ufficiale comunque viene rimandataalla conferenza stampa del 26 mag-gio in cui si sveleranno i progetti fu-turi. Intanto sono stati previsti unaserie di interventi sulla struttura perdiminuire l’impatto acustico e mi-gliorarne la fruibilità. Per evitare didisturbare gli abitanti delle stradevicine, tra cui via Venezia e via Ber-gomi, che in passato si erano lamen-tati per il rumore, è stato decisa lacostruzione di un secondo palco piùpiccolo, otto metri per sei, rivoltoverso lo stabilimento Vetrobalsamo,che essendo in posizione più ripara-ta consentirà lo svolgimento deglispettacoli minori senza arrecare di-sturbo. La volontà di trasformare ilCarroponte in luogo di incontro ol-tre che di spettacolo si evince anchedall’apertura di due nuovi punti bare di un’area ristorante coperta da ungrande tendone all’interno dellastruttura. Punto dolente della strut-tura, la mancanza di servizi igienici

adeguati verrà sopperita con l’utiliz-zo di servizi igienici chimici, quellipresenti nei cantieri, sino alla defini-zione di un intervento più organico.Per limitare l’impatto delle auto e adimostrazione che Arci crede nelCarroponte come luogo con grandipotenzialità e attrattiva, sono in cor-so contatti con il centro commercialeCoop per sfruttare il loro parcheggionelle ore notturne durante le manife-stazioni. L’intero intervento di siste-mazione dell’area del Carroponteavrà un costo di circa 200 mila euro,interamente a carico dell’associazio-ne. È stata rimandata invece l’ipotesidi copertura dell’intera struttura,perché prima si vuole verificare lareale risposta del pubblico agli spet-tacoli proposti. Il Carroponte saràaperto tutte le sere dal 1 giugno al 30settembre e potrà ospitare concerti,serate di ballo, ma anche rappresen-tazioni teatrali, ed è prevista persinouna piccola fiera del libro.

714 maggio 2010 n.9

vita cittadina

La città in marciaper la Perugia Assisi

NICOLA LOMBARDO

Domenica 16 maggio si svol-gerà la XIX edizione dellamarcia della pace PerugiaAssisi, uno dei momenti pre-

visti nell’ambito della giornata mon-diale contro la miseria e l’ingiustizia,la guerra e l’unilateralismo. I focusdi quest’anno saranno: la promozio-ne dell’impegno dei giovani per lapace e i diritti umani; la costruzionenelle città della pace e dei dirittiumani; la promozione di un percor-so di crescita insieme ai “nuovi ita-liani”. I sestesi che avranno deciso dipartecipare alla marcia, partirannoinsieme il 15 maggio, verso mezza-notte, da piazza I Maggio. L’amministrazione comunale, con lacollaborazione di alcune associazio-ni, parteciperà all’evento con unadelegazione e con il gonfalone dellacittà. Inoltre, come ogni anno, si faràcarico dell’ospitalità di un personag-gio internazionale. Quest’anno sarà Ahlam Mahadi,fondatrice e direttrice dell’Ong su-danese Ahlam Charity Organiza-tion, attiva in Darfur a protezione esupporto delle donne e dei bambini;l’ospite sarà coinvolta in un ciclo diincontri e convegni con le scuole se-stesi e del nord Milano.

Gimkana ciclisticaal parco Comi

ROSY MATRANGOLO

Fuori la bicicletta dal garage, èora di una bella passeggiataper i parchi della città. A que-sto motto si è orientata la

Commissione sport del quartiere 3che per sabato 22 maggio ha orga-nizzato la Gimkana ciclistica, un po-meriggio all’aria aperta per grandi epiccini insieme ad alcuni ciclistidell’associazione Pedale Sestese.L’appuntamento è riservato per ipiccoli dai 5 ai 14 anni accompagnatirigorosamente dai genitori. Il percorso a cronometro si svolgeràentro il perimetro del parco Comi divia XXIV maggio, angolo viale Italiae decreterà il piccolo atleta più velo-ce a cui sarà conferito anche un pre-stigioso quanto ambito premio. Atutti i partecipanti, in ogni caso, an-drà un simpatico riconoscimento. Lagara ha inizio alle 15 ma le iscrizionisono aperte fino alle 14.30. I concor-renti devono presentarsi muniti dicaschetto, in alternativa l’organizza-zione ne darà uno in dotazione.L’iniziativa vede la collaborazionedella Croce Padre Kolbe, Cartolan-dia e gelateria Peo.

FRANCA ANDREONI

Sei sportelli, presso le circo-scrizioni e a Villa PuricelliGuerra, sono stati informa-tizzati per dare ai cittadini la

possibilità di scegliere o revocare ilproprio medico di base e di richiede-re il codice Pin per utilizzare la Cartaregionale dei servizi. Il tutto da casa

senza fare code e “perdere tempo”utilizzando semplicemente il pro-prio computer.Ma c’è di più. Ai primi 1500 cittadiniche si presenteranno agli sportelliverrà dato in omaggio un lettore perla Carte regionale dei servizi, stru-mento necessario a svolgere le prati-che burocratiche per via telematica.I requisiti richiesti sono il possesso

della Carta regionale e del documen-to di identità. Infine basta presentar-si allo sportello più vicino a casa edil gioco è fatto.“Ma non finisce qui - spiega l’asses-sore all’Innovazione tecnologica,Claudio Zucchi - l’obiettivo è quellodi ampliare l’informatizzazione del-le diverse prestazioni del comune,riducendo i tempi burocratici perusare i diversi servizi”. Infatti, intempi brevi, sempre dalla poltronadi casa, sarà possibile fare l’autocer-tificazione, chiedere un certificato,iscrivere i bimbi alla mensa.Per sapere indirizzi e orari di questisportelli bisogna collegarsi al portaledel cittadino www.sestosg.net.

SEI sportelli per la Carta regionale servizi

Scegliere il medico di baseanche dalla poltrona di casa

L’ARCI si aggiudica la gestione della struttura per otto anniAPERTO tutte le sere d’estate con concerti, balli e teatro

Carroponte, il luogo di ritrovo per la cultura nel Nord Milano

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Page 9: Nuovasesto 09

ALESSIO GIAQUINTO

“La Legge n.191(Finanziaria2010) ha stabilito, a fronte del-le riduzioni del contributo or-dinario base spettante agli en-

ti locali, l’adozione, a carico dei me-desimi enti, di particolari misure peril contenimento delle spese ”: Così

esordisce la relazione sulla deliberadella giunta comunale che di fatto,con 7 voti favorevoli e 3 contrari,abolisce la figura del difensore civi-co. Che i Comuni siano costretti astringere la cinghia, è ormai cosasentita e risentita, ma ora i tagli sifanno sentire anche sui servizi offertiai cittadini. A rimetterci, il ruolo del

difensore civico: un garante dell’im-parzialità, della trasparenza e delbuon andamento dell’amministra-zione per la tutela dei diritti dei cit-tadini. In generale, il difensore civicosi fa mediatore delle istanze dei cit-tadini segnalando casi di cattiva am-ministrazione (ritardi, carenze, di-sfunzioni, abusi), sollecitandone lasoluzione e formulando talvolta an-che pareri e proposte e, dove si con-figurino situazioni di reato. L’abolizione di tale figura è un dan-no nei confronti del cittadino, perchéun riparo a cui rivolgersi contro gliabusi e le “lungaggini” dell’ammini-strazione. D’ora in poi sarà bene,quindi, essere pazienti perché ogniritardo, disorganizzazione o man-canza sarà da accettare senza battereciglio.

Considerate però le finanze a dispo-sizione del Comune e l’entrata in vi-gore della legge n.42 nel mese scorso- la quale prevede espressamente lasoppressione della figura del difen-sore civico da parte di tutti i Comuni- la Giunta non ha potuto agire di-versamente. L’incarico di difensorecivico, conferito per l’ultimo triennioall’avvocato Lorella D’Ambrosio, èscaduto il 31 gennaio, ma, come silegge nella delibera,“Tenuto contoche a tutt’oggi risultano ancora 31pratiche in fase di definizione, si rav-visa la necessità di prorogare, fino alprossimo 30 giugno, l’incarico di di-fensore civico, al solo scopo di ulti-mare le attività istruttorie già avviatee conseguentemente concludere iprocedimenti amministrativi allastato attuale pendenti”.

914 maggio 2010 n.9

vita cittadina

Icittadini sestesi che vivono nellevicinanze della nuova piazza dellaCostituzione a Cascina Gatti, han-no sicuramente notato una nuova

comunità che si muove in modo di-screto nel loro quartiere.In via Milano, infatti, ha aperto unnuovo pensionato studentesco gestitodall’Università della Bicocca, cheospita circa duecento studenti.Molti di loro sono stranieri e cono-scendo la difficoltà che le universitàItaliane hanno ad attrarre e ospitarestudenti provenienti da altri Paesi, chequesto avvenga a Sesto, è un fatto distraordinaria importanza.L’arrivo a Sesto di un distaccamentodella Statale, la nuova sede di Afol(Agenzia Formazione OrientamentoLavoro), il trasferimento da Milano

dell’ Istituto Achille Grandi, e ora la re-sidenza universitaria, si aggiungono algrande patrimonio di scuole tecnichesuperiori e alle molte istituzioni cultu-rali già presenti in città e ci aiutano adelineare in maniera concreta il no-stro futuro.Tutto ciò però non avviene per caso, èfrutto di scelte di governo locale, mol-to spesso anche legate a decisioni ur-banistiche che hanno saputo in ma-niera innovativa interpretare il concet-to di beneficio pubblico, che devesempre derivare dalla trasformazionedelle aree dismesse.Questa è anche la scelta più certa pergarantire alle nostre aziende un futu-ro.In un epoca di delocalizzazioni e fi-nanziarizzazione dell’economia, la

presenza di mano d’opera specializ-zata e la vicinanza con centri di ricer-ca sono più che mai l’unica vera pos-sibilità per il nostro territorio di man-tenere la vocazione produttiva chetanto appartiene alla nostra storia.Portare a Sesto nuove università, nuo-vi luoghi di formazione, attrarre centridi innovazione e ricerca tecnologica:dovrà continuare a essere il nostroobbiettivo per i prossimi anni.Nel passato, dai treni che arrivavano aSesto migliaia di tute blu scendevanoper venire a lavorare, oggi dai queitreni quasi tremila studenti scendanoper venire a studiare.Portano con sé le loro vite, le loro ori-gini e i loro saperi arricchendo la no-stra storia.Benvenute moderne tute blu in una

città che saprà anche con voi esseregenerosa ed accogliente!

Andrea Rivolta capogruppo Pd Sesto San Giovanni

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Nuove tute blu fanno vivere la città

SPESE: tra le misure del contenimentol’abolizione dell’avvocato dei cittadini

Incarico al capolineaper il difensore civico

DAVIDE BARTOLUCCI

Torna il popolo Saharawi. Per ilterzo anno consecutivo, il co-mune di Sesto ha deciso di ac-cogliere quest’estate un grup-

po di bambini che vivono nella re-gione africana del Sahara occidenta-le. Il popolo Saharawi subisce da piùdi un trentennio l’occupazione delMarocco.Il soggiorno, dal 4 al 31 luglio pros-simo, riguarda otto bambini affettida lievi disabilità. Assieme a loro, sa-ranno ospitati anche due educatori.In questo modo, i bambini nordafri-cani eviteranno di trascorrere nelle

proprie comunità il periodo climati-co più caldo del Sahara. Inoltre, do-po la permanenza a Sesto, i ragazziandranno nel mese di agosto a Ga-vardo, località del bresciano. Duran-te il loro soggiorno sestese, i piccolidel Saharawi riceveranno cure medi-che e si presterà attenzione alla loroalimentazione.L’assessore alla cooperazione inter-nazionale Giovanni Urro, uno deiprincipali promotori, spiega il signi-ficato di questa iniziativa: “Ospitia-mo il popolo Saharawi perché, acausa dell’occupazione marocchina,non può esercitare il proprio dirittoall’autodeterminazione. È importan-

te, quindi, che i cittadini siano piùaperti verso realtà diverse”. Il comune si è avvalso dell’aiuto dienti locali e associazioni.“Abbiamocollaborato con la regione Lombar-dia – precisa Urro -. Nella città di Se-sto tante organizzazioni, come la Ca-ritas e il Cespi, si sono attivate. È ilprogetto di cooperazione internazio-nale più ricco per il numero di per-sone coinvolte”. Infine, un appello a tutti i sestesi:“Per ospitare i bambini nel migliormodo possibile, è fondamentale cheil maggior numero di persone parte-cipi all’iniziativa. Stiamo ricercandodei volontari che aiutino i bambiniafricani in tutte le attività che svolge-ranno durante il soggiorno sestese”. Per ottenere maggiori informazionichiamare lo 02/24440428 oppuremandare un e-mail a [email protected].

SAHARAWI: occorrono nuovi volontari

Se l’Africa chiama…Residenze popolari:tempo fino a giugno

Èaperto il bando per la forma-zione della graduatoria perl’assegnazione in affitto deglialloggi di edilizia residenziale

pubblica. La modulistica è libera-mente scaricabile dal portale cittadi-no o ritirabile in forma cartacea pres-so la portineria del N.O.S, all’Ufficiorelazioni con il pubblico in via Puri-celli Guerra 24 e nelle sedi delle Cir-coscrizioni di quartiere. I moduli an-dranno poi presentati al N.O.S. divia Benedetto Croce 12, entro il 30giugno 2010. Per la presentazionedella domanda è necessario prende-re appuntamento telefonando, entroil 23 giugno al numero 0224885243,dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle12.00 e dalle 14.00 alle 16.00. (d.c.)

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VERONICA FOLLIERO

Sono molte, ormai, le realtà chenella nostra città contribuisco-no a valorizzare il progettoper la candidatura di Sesto fra

i siti protetti dall’Unesco per il suopatrimonio di archeologia industria-le. Tra queste troviamo anche il polosestese dell’università statale che, conl’appoggio di docenti e studenti, hacolto l’opportunità di partecipare allamobilitazione generale della città suitemi della candidatura. Nasce così una convenzione di colla-borazione tra il Comune e l’Univer-sità, in un’ottica di mutuo interesse.Da una parte, infatti, ci sono gli stu-denti di mediazione linguistica,coinvolti attivamente nell’analisidelle strategie comunicative delleistituzioni e nella realizzazione delsito web che renderà fruibili i docu-menti al pubblico internazionale.Dall’altra il portale del cittadino chepotrà usufruire delle traduzioni, rea-lizzate dagli universitari, dei mate-riali pubblicati online. “Siamo convinti – afferma Paola Ca-tenaccio, docente di lingua inglesepresso la sede di piazza Montanelli -che esperti di mediazione linguisticae culturale possano dare un contri-buto prezioso a questa candidatura,permettendo anche agli studenti direalizzare lavori utili e stimolanti”.Le tesi di laurea, pubblicate ora sulsito del Comune, consistono in “pro-

ve di traduzione” in inglese dei co-municati stampa del portale di Sestoper l’Unesco. Il loro impegno si èconcentrato anche sui temi della co-municazione della candidatura, ri-

volta ai cittadini e alla città di Sesto,sempre più parte attiva di questoprocesso, e alle istituzioni di riferi-mento, perché possano cogliere laportata del coinvolgimento del no-stro territorio. “L’attuazione di iniziative incluse neldossier di candidatura – afferma Se-rena Avanti, laureata in Scienze dellamediazione linguistica e autrice diuna delle tesi pubblicate online - harichiesto un rafforzamento del rap-porto comunicativo tra Comune epopolazione che si è concretizzato at-traverso la pubblicazione dei comu-nicati stampa e del notiziario comu-nale. Il tentativo di traduzione poneal centro della questione il ruolo dellalingua inglese come lingua franca”.

1114 maggio 2010 n.9

vita cittadina

Primo gruppo in Italia intera-mente composto da personeHIV positive, attivo nel campodella prevenzione, sensibiliz-

zazione, informazione e supporto suiproblemi HIV/AIDS sia a livello nazio-nale che regionale: tutto questo èNPS-Network Italiano delle PersoneSieropositive, fondato nell’aprile 2004da Rosaria Iardino, da oltre vent’annioperativa nel campo del volontariatoper la lotta all’Aids e dell’attivismo sa-nitario.Un team di lavoro che opera in modo

autonomo e aperto alle altre realtàche si occupano di malattie cronichenell’interesse comune del Diritto allaSalute e della Qualità della Vita, colla-borando nei tavoli di lavoro con le di-verse istituzioni pubbliche e privatenel rispetto reciproco dei ruoli.Presente sul territorio con una sedenazionale a Milano (segreteria02.34938232) e diverse sezioni regio-nali, nonché a livello internazionalecome referente per l’Italia dell’Hiv Eu-ropean Network, primo gruppo euro-peo di pazienti sieropositivi, NPS, at-

traverso un portale internet(www.npsitalia.net), la rivista trime-strale “Real Life Network” e numero-se iniziative sul territorio, combattel’Aids attraverso l’informazione, ba-sandosi sulla convinzione che soloimparando a conoscere questa malat-tia si può realmente fare prevenzione. Altra battaglia importante dell’asso-ciazione è l’accesso contemporaneodei farmaci in tutte le regioni, in mododa garantire un equo trattamento del-le cure per tutti i pazienti.Unica in Italia, NPS è promotrice dei

corsi di advocacy rivolti ai pazienti perdare loro gli strumenti necessari nellagestione in prima persona della pro-pria malattia in modo consapevole eresponsabile e formarlo a diventaretutore della propria salute.Difatti NPS non è attiva solo nella lottaall’Aids e alle malattie sessualmentetrasmissibili ma anche nel campo del-le patologie croniche come diabete,osteoporosi e artrite reumatoide, concampagne di informazione, corsi diadvocacy e media tutorial.

Lavori alla mensadella Scuola OrianiPronta per il nuovo anno scolastico

FRANCA ANDREONI

Il ritardo della consegna dellamensa della scuola elementareOriani è da scriversi a questionipuramente contabili. Ironia di

quando si fanno i conti senza l’oste.Fuori di metafora, per usare le paroledell’assessore ai lavori pubblici, i pro-blemi sono dovuti solo ed esclusiva-mente alla richiesta della ditta appal-tatrice di adeguare i costi dell’opera.La storia in breve. Nel 2005 l’ammi-nistrazione dà il via alla ristruttura-zione e riqualificazione del comples-so scolastico di via Buozzi, ma nelsottosuolo furono ritrovati residuiferrosi inquinanti. Doveroso l’inter-vento dell’ ente regionale per le bo-nifiche, l’Arpa di Monza, per mette-re a punto l’iter necessario per il ri-pristino dell’area: sondaggio e anali-si del materiale, bonifica del terrenointeressato e smaltimento dei residuiferrosi trovati. Questa procedura ha richiesto bentre anni di lavoro. Si arriva così a set-tembre 2009 , data in cui avrebberodovuto riprendere i lavori di ristrut-turazione per la costruzione dellamensa scolastica, ma la ditta appal-tatrice ha fatto sapere che il preven-tivo originario non è più congruoper via degli aumenti registrati neicinque anni. Insomma oltre ai 280mila euro già stanziati, l’amministra-zione ne dovrebbe trovare altri 50-60mila: la trattativa, fa sapere l’asses-sore Amato, potrebbe essere in dirit-tura d’arrivo e quindi potrebbero ri-prendere i lavori e consegnare lamensa per il nuovo anno scolastico.

Il ricordo di Manlio SittaSILVIO LA CORTE

Il 25 Aprile si è spento Manlio Sitta, figura storica del movimento operaio de-gli anni 70 sestese, e consigliere di quartiere a Cascina de Gatti, dal ’94. Comeoperaio alla Falck Concordia ha partecipato, in prima fila, a tutte le lotte chehanno caratterizzato quel periodo. È rimasto in Falck fino alla fine, assicuran-dosi che nessuno rimanesse in strada, durante tutta la vicenda della dismis-sione. È poi andato a lavorare all’Amsa, a triturare i rifiuti, un lavoro tantosporco, quanto nobile. Appassionato di moto e di rock, ha vissuto intensamen-te, senza rimpianti o rancori. Per lui ben si addice la frase di Marco Aurelio:“Ama solo ciò che ti accade e che forma la trama della tua vita”. Scrivo questepoche righe con il sottofondo dei Led Zeppelin, “Starway to Heaven”. Lui sa-rebbe stato d’accordo.

SUL PORTALE cittadino le tesi di laurea che supportano LA CANDIDATURA della città come patrimonio dell’umanità

Università e Comune insiemeper diventare internazionali

NPS Italia Onlus. Il Network Italiano delle Persone Sieropositive

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Pagina a cura della Cooperativa Edificatrice “nuova TorrETTa” 5/2010

il dialogo nuovo

Filo diretto con la Cooperativa Nuova Torrettatutti i giovedì dalle ore 21,00 alle 22,30, due consiglieri saranno a disposizione dei soci e dei cittadini nella sede di via dei partigiani 84.

telefono 02 2428775 - fax 02 [email protected] - [email protected]

Masaniello Tor 6 è il nuovo progetto abitativopresentato dalla cooperativa Edificatrice NuovaTorretta.La residenza sorgerà in un isolato collocato tradue ampi viali storici, viale Casiraghi e vialeFulvio Testi, in un’area servita da importantiinfrastrutture viabilistiche.Nelle immediate vicinanze si trova ogni tipo diservizio pubblico e commerciale:la posta, diversi supermercati, la chiesa, la

stazione FS, la metropolitana, il capolinea dellelinee di superficie, la bici-stazione, centri sportivie scuole pubbliche.Il progetto prevede la costruzione di 52appartamenti di 2, 3, 4 locali e 79 box interrati.Gli alloggi ai primi piani saranno destinati aresidenza convenzionata, parte in vendita e partein affitto.L’utilizzo d’isolamenti, serramenti eteleriscaldamento daranno all’intero edificio unacertificazione energetica elevata. Gliappartamenti saranno dotati di riscaldamento apannelli, ventilazione meccanica permanente emateriali in capitolato di prima qualità.L’area esterna sarà caratterizzata da un ampiogiardino condominiale, un piccolo parcheggioesterno e da due percorsi, uno pedonale e unociclabile, aperti al pubblico solo nelle ore diurneche collegano l’ingresso del condominio con viaMasaniello e la pista ciclabile di viale Fulvio Testi.Infine sarà realizzata una fascia di rispetto suviale Fulvio Testi, con alberi di grande fusto.

Progetto Masaniello Tor 6

Informazioni e prenotazioni:Giovedì dalle 21 alle 22.30via dei Partigiani 84 a Sesto San Giovanni.Telefono 02 [email protected]

Convocazionedell’Assemblea ordinaria

I Signori soci della Soc. Coop. Edificatrice Nuova Torrettacon sede legale in Sesto San Giovanni, sono convocati inAssemblea Ordinaria, presso la sede Amministrativa divia dei Partigiani 84 in Sesto San Giovanni per le ore20,30 del giorno 21 maggio 2010, per discutere e deli-berare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Lettura del Bilancio chiuso al 31/12/2009 e della NotaIntegrativa, Relazione sulla gestione, Relazione del Re-visore Contabile, delibere relative.

2. Nomina del revisore Ufficiale dei Conti e determinazio-ne dell’emolumento per il triennio 2010-2012 a normadell’art. 2409-quater del C.C.

3. Approvazione nuovo regolamento “Regolamento pre-notazione, assegnazione ed uso alloggi sociali in go-dimento”.

4. Approvazione nuovo regolamento “per la gestione de-gli immobili sociali – ripartizione e riscossione, dai soci,di importi a titolo di future manutenzioni ordinarie dicarattere ricorrente”.

Il PresidenteSergio Pignatelli

Continua fino al 23 maggio la mostra organizzata dal CentroCulturale Valmaggi e dalla Civica Scuola d’Arte “F. Faruffini”

ILIAS BELLONI Civica Scuola Paolo Borsa di MonzaGUIDO OGGIONI Libera Accademia di Pittura Viviani di Nova M.seANGELA RUSSO Civica Scuola d’Arte Faruffini di Sesto S. G.

Sono inoltre esposte le ceramiche realizzate dagli allievi dellaCivica Scuola d’Arte Faruffini

ORARI da martedì a sabato 16,00 – 19,00 (lunedì chiuso)domenica 10,00 - 12,00 e 16,00 – 19,00martedì e giovedì anche dalle 21,00 alle 23,00

L’esposizione è in via dei Partigiani 110 Sesto San Giovanni. Per informazioni www.valmaggi.interfree.it.

Vendesi - affittasi boxBox ampio, libero in palazzina di recen-tissima costruzione in via Vobarno, quar-tiere Villaggio Falck. Per informazioni: Giovedì dalle 21 alle 22,30via dei Partigiani 84 Sesto S. G. Telefono 02 [email protected]

AGGIORNAMENTODEGLI INDIRIZZI DEI SOCI

I soci che non ricevono la corrispondenzadella Cooperativa, perché nel tempo han-no cambiato indirizzo, sono pregati di co-municare per iscritto il nuovo recapito ainostri uffici. Vi ringraziamo per la cortesecollaborazione.

A lato: alcune tipologie di appartamento

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1514 maggio 2010 n.9

vita cittadina

LAURA RISCHITELLI

Giochi, laboratori scientifici,teatro e cibo. Ecco gli ingre-dienti della quarta edizionedel Festival della Biodiversità,

la grande kermesse organizzata dalParco Nord per promuovere la cono-scenza e la tutela della biodiversità.Quest’anno l’appuntamento s’inseri-sce in un contesto ancora più ampioperchè il 2010 è stato dichiarato dalleNazioni Unite l’Anno Internazionaledella Biodiversità. Il polmone verdedel Nord Milano ha messo in piediuna poderosa macchina organizzati-va, coinvolgendo enti, associazioni eComuni nel raccontare la varietà del-la natura anche in un territorio den-samente urbanizzato. Il risultato? Ol-tre 100 eventi dal 21 maggio al 6 giu-gno, che parlano a tutti dell’impor-tanza e della bellezza della natura, inogni sua forma. Come ha ricordato Carmelo Gambit-ta, presidente del Parco Nord, è statoproprio il polmone verde a creare ilFestival e “in questo luogo, dopotrent’anni di impegno e cure, sono ri-tornati a crescere i fiori e sono com-parsi uccelli, conigli selvatici e volpi”. Sono tre i weekend dedicati alla bio-diversità nel Parco Nord: il primo,dal 21 al 23 maggio punta tutto suisensi. Si parte con il tatto e l’olfatto

stimolati nel mercato del Fruttiven-dolo al buio: il pubblico potrà com-prare solo “a occhi bendati”. Il secon-do weekend, dal 28 al 30 maggio,mostra la biodiversità dei paesaggi,con eventi che spaziano dalla foto-grafia alla biciclettata d’artista.

Il terzo fine settimana, dal 4 al 6 giu-gno, racconta il rapporto tra biodiver-sità e arte, con spettacoli teatrali e ilconcerto di pietre sonanti di Pietro Pi-relli: il pubblico potrà ascoltare i suo-ni che ricordano i rumori delle fabbri-che che circondavano il parco.Ovviamente ci sarà spazio anche perassaggiare fisicamente la biodiversi-tà: sono stati coinvolti otto ristorantiche gravitano attorno al polmoneverde con menù speciali che utilizza-no prodotti dei presidi Slow Food.Tra le iniziative, c’è anche il sostegnoal progetto di cooperazione interna-zionale di Reach Italia onlus per recu-perare oltre 600 ettari di deserto inBurkina Faso. Per conoscere nel dettaglio il pro-gramma basta consultare www.festi-valbiodiversita.it.

Ricostruire armatidi sorrisi e allegria: l’avventura sestese a l’Aquila

ROSY MATRANGOLO

Qui di storie ce ne sono tanteda raccontare. C’è “Mirkotuttofare”, uno dei pochi gio-vani rimasti ad Arischia che

all’occorrenza si presta come elettri-cista, muratore, guida ed è persinochierichetto. C’è Maria Pesce chenon sa farsi dire di no e dona spessoqualche spicciolo per il gelato. Mirkoe Maria sono diventati immediata-mente amici di Don Andrea, Chiara,Federica e degli adolescenti dellaparrocchia Santissimo Redentore diSesto che hanno trascorso il pontedel primo maggio negli alloggi tem-poranei di Arischia, in provincia del’Aquila insieme a tante famiglie ter-remotate. I ragazzi, a dire il vero,hanno passato due notti in tenda do-ve fino a pochi mesi fa ci abitavanocentinaia di famiglie che oggi si sono“trasferite” nei container. “Siamo andati per portare loro unsorriso, un po’ d’allegria – racconta-no Andrea, Samuele e Mattia, tuttitra i 15 e i 16 anni -, abbiamo incon-trato tante persone”. “Le donne cihanno accolto con simpatia – ag-giunge Martina – anche se poi quan-do ci raccontavano la loro esperien-za diventavano tristi e gli occhi luc-cicavano”. Stirare, pulire la chiesadel paese, curare i fiori del giardinoe costruire un piccolo altare per laMadonnina della chiesetta: questi imomenti che hanno scandito le gior-nate dei giovani volontari. Gesti pic-coli forse, ma di grande valore. Nonsoltanto per le persone che da oltreun anno hanno perso la casa, gli af-fetti, la serenità, ma anche per i ra-gazzi che hanno fatto esperienza diservizio, di convivenza, di solidarie-tà. “Alcuni arischiesi ci hanno ac-compagnato a l’Aquila – spiegaChiara, educatrice e universitaria -.Le macerie sono ancora ovunque, laCasa dello Studente ora porta unatarga in memoria ma le strade ti col-piscono perché c’è ancora molto daricostruire”. Proprio questo l’augurio che il grup-po sestese ha portato al paese abruz-zese, e l’ha fatto con dei segni: allamessa domenicale del 2 maggio i ra-gazzi hanno donato ai fedeli del po-sto un mattoncino e delle caramelle:il primo a ricordare che, mattone do-po mattone, ricostruire si può, e buo-no come un dolce dev’essere il per-corso che riporti alla stabilità. Questiragazzi il loro mattone l’hanno la-sciato, tanto che come descrive Re-becca “quando siamo ripartiti, lepersone ci hanno salutato commos-se, si erano affezionate”.

DAVIDE MIGLIORE

L’Università della Terza Età staper chiudere con questo meseil quindicesimo anno accade-mico e si prepara al nuovo (le

prescrizioni si sono aperte già daaprile) dovendo affrontare un nemi-co imprevisto: il successo. Sembraparadossale, ma proprio la qualitàraggiunta nel tempo dai corsi ha por-tato a un aumento degli iscritti, arri-vati negli ultimi 3 anni a quota 842.Merito dell’impegno dei docenti edel personale ausiliario, tutti rigoro-samente volontari. E le strutture nonsono in grado di accoglierne oltre.Dalla sua fondazione, avvenuta nel1995 per iniziativa dei circoli Lyons

Club di Sesto Centro e Sesto Host,l’Ute è stata ospitata di volta in voltain edifici di proprietà comunale, svi-luppando un’attività importante didivulgazione culturale. Gli alunni so-no per lo più persone che stanno en-trando negli “anni d’argento”, mal’accesso vale è rivolto a chiunque,senza limiti di età o titolo di studio.Attualmente i corsi sono ben 63, sud-divisi nelle aree: storica, letteraria,linguistica, artistica, giuridico-econo-mica, tecnologica e scientifica. Le le-zioni si tengono fra le 14 e le 18 neilocali della scuola elementare “Bar-naba Oriani” in via Buozzi 144 e inun’aula dell’Istituto Tecnico “EnricoDe Nicola”. Sono impegnati più di75 docenti volontari, spesso profes-

sionisti e volti conosciuti, come quel-lo di Ezio Parma, conoscitore dellastoria della città o come quelli delsindaco Giorgio Oldrini, della consi-gliera comunale Franca Landucci, fi-no a giornalisti molto noti come Pie-ro Ostellino. Ora però l’Ute ha biso-gno di aiuto: servono locali più ampi(già la frequenza di alcuni corsi risul-ta molto affollata) o si corre il rischiodi dover limitare le iscrizioni al pros-simo anno accademico. I dirigenti ri-volgono un appello oltre che all’am-ministrazione comunale, anche aiprivati, alle istituzioni finanziarie edalle associazioni, per trovare struttu-re alternative in città per consentirele lezioni senza il pericolo che alcunepersone ne rimangano ingiustamen-te escluse. Per informazioni contatta-re l’Ute presso la scuola “Oriani”, op-pure attraverso il sito internetwww.utesestosg.it o all’indirizzomail: [email protected].

LEZIONI a rischio, causa troppi iscritti

Ute, successo incontenibile

AL VIA la 4° edizione del festival dedicato alla bellezza in naturaIL PARCO Nord mette in scena tanti eventi lungo due settimane

Laboratori, teatro e buon cibo:così si festeggia la biodiversità

Le nevrosi da città secondo Diego Parassole

“Il Lambro è tanto pieno di catrame che ormai è navigabile inmacchina”. Questa è una delle battute pungenti del comico Die-go Parassole che nell’ambito del festival presenterà lo spettacolo“Che Bio ce la mandi buona”, in scena il 5 e il 6 giugno al Teatro

della Cooperativa di via Hermada 8 a Milano. Nella pièce sarà messosotto torchio anche il rapporto tra città e biodiversità, partendo da al-cune considerazioni sagaci dello stesso Parassole: “Molti animali nonci sono più a Milano perchè non trovano parcheggio”.

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CAROLINA CARACCIOLO

Mauro Righi, scrittore dell’-hinterland milanese, pre-senterà martedì 18 maggioa Sesto il suo romanzo

d’esordio “A Buddha piace il Blues”,editore Perrone Lab, lanciato negliscorsi giorni a Milano e a Roma.Grande appassionato di musica,Mauro fa parte da diversi anni degliOrganismi Poeticamente Modificati,con i quali realizza delle performancepoetico-musicali, che lo accompagne-ranno durante la presentazione. Clas-se 1974, consulente, scrive racconti epoesie praticamente da sempre.

Mauro, quando hai scritto il libro e dacosa hai tratto l’ispirazione? La prima stesura risale a 15 anni fa;l’idea iniziale era descrivere la vitanotturna dei locali blues milanesi,che all’epoca frequentavo molto. Ne-gli anni ho aggiunto elementi e per-sonaggi e quella che era la vicendadi un musicista è evoluta in una sto-ria d’amore confusa, ambigua, inde-terminata. Perché non sempre ciòche si desidera è ciò che si ottiene.Ma ogni nuovo incontro può trasfor-

marsi nello stimolo per guardarsidentro e dare una svolta importanteal proprio percorso.

Perché “A Buddha piace il Blues”? Il libro vuole essere un omaggio adue mie grandi passioni, le filosofieorientali e il blues. Credo che la mu-sica blues sia la più bella del mondoe che chiunque la ascolti non puòche rimanerne affascinato: ho pensa-to che anche a Buddha piacerebbe.Alla fine del libro ho inserito i titolidelle canzoni che preferisco, unasorta di “colonna sonora”.

Il protagonista del libro, Giuliano, è lostesso dei tuoi racconti? Rispetto ai miei racconti Giuliano èpeggiorato, è un gran bevitore e fu-matore ancora più strano e borderli-ne, che un po’ cerca di salvarsi attra-verso il blues e un po’ cerca rifugionella meditazione buddista.Nel tuo libro c’è un messaggio? Unvero e proprio messaggio non credo,se non quello di prendere il giustodistacco dalle cose quotidiane e vi-vere con leggerezza e ironia. Il pro-tagonista a volte si trova in situazio-ni dove non è a suo agio, in una Mi-lano convulsa, per esempio quandodice: “ho vagabondato per qualcheora in mezzo a una città frenetica esenza sosta dove tutti sembravanosempre coscienti del loro ruolo e su-per impegnati nel fare qualcosa. Dal-l’esterno apparivano determinati, si-curi di sé. Pronti a difendere, contutte le loro forze, il loro posto nelmondo. Il loro posto in coda al se-maforo. Io camminavo senza dire-zione”. Il suo è un invito a viverecon più calma.L’autore incontra i sestesi al suonodel blues martedì alle 21.30 a SpazioArte, in via Maestri del Lavoro.

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cultura

L’AUTORE parla del suo libro “A Buddha piace il Blues”LA PRESENTAZIONE martedì 18 maggio a Spazio Arte

Filosofie orientali e musicanel romanzo d’esordio di Righi

Torna Salvemini-Artl’arte a cielo aperto

ERICA GUERINI

La promozione degli artistilombardi in città continua conun nuovo appuntamento perdomenica 16 maggio: in via

Salvemini, largo Lamarmora tornala Salvemini-Art con “L’immagina-rio oltre”, dedicato ai pittori cheesporranno sia opere ottenute contecniche tradizionali sia nuove ela-borazioni in digital-art. La novità diquesta mostra consiste nella presen-tazione di un nuovo modo di fare ar-te, sostituendo i metodi abituali conuna tavoletta grafica, potendo cosìmettere a confronto il mondo dellapittura classica con quello del digita-le ed analizzarne le contaminazionireciproche. L’ingresso è gratuito.L’iniziativa Salvemini-Art, patroci-nata dall’Auser di Sesto, è attenta al-le tendenze del momento e consenteagli artisti che vi partecipano di di-vulgare le loro opere sia fisicamente– durante gli incontri ogni terza do-menica del mese – sia soprattutto at-traverso il web (www.salvemini-art.net), riuscendo così a raggiunge-re un pubblico internazionale. Si su-perano così le barriere della galleriae della critica. Il curatore GianniMazzi ha infatti come principaleobiettivo quello di “esporre l’arte acielo aperto”. Salvemini-Art dà spa-zio anche a iniziative teatrali, memo-rial musicali, poesia, esposizione dinuovi canoni creativi, tecniche distampa (come serigrafia, stampa di-gitale) e molto altro.

ANTONELLA ZAMBELLONI

Una chiusura col botto per laCivica Fototeca TranquilloCasiraghi. Domani, sabato15, alle ore 18 sarà inaugura-

ta l’ultima mostra del semestre, de-dicata a Gabriele Croppi e alla sua“Metafisica di un paesaggio urba-no”. Organizzata dal Gruppo Fotoa-matori Sestesi con la collaborazionedella Fiaf e dell’assessorato alla Cul-tura, l’evento sarà un’occasione perscoprire il tocco di un artista davve-ro peculiare.Croppi (classe 1974) si è dedicato peranni al reportage, soprattutto nel-l’area latino-americana, per poi con-centrarsi sul rapporto fra fotografiae le altre arti, che spaziano dalla pit-tura, alla letteratura, al cinema. At-

tualmente insegna fotografia a Mila-no ed è attivo nel campo editoriale. E i sestesi ora possono ammirare ilsuo lavoro dedicato alla grande me-la americana, ripresa nei suoi puntipiù singolari. C’è un sapiente richia-mo alla metafisica: la volontà è di at-tingere a una dimensione altra, rag-giungibile solo con gli occhi dellamente. A questo si aggiunge un ri-chiamo alla pittura realista america-na degli anni 30: ecco allora compa-rire i tratti concreti e simbolici dellaNew York conosciuta da tutti mache, sullo sfondo metafisico, acqui-stano un valore straniante, come sefossero un’allucinazione.“Croppi è un personaggio di alto li-vello – commenta entusiasta il diret-tore artistico Antonio Grassi – e conlui chiude un semestre che per la fo-

toteca è stato positivo. Il fotografoVirgilio Carnisio ci ha fatto dono ditutte le sue. E non è il solo che ha di-mostrato interesse in tal senso. Que-sto ci riempie di orgoglio. Il pubblicoè sempre più numeroso e questo cisprona solo ad andare avanti e mi-gliorare. Avremo un autunno scop-piettante che riconfermerà la nostravolontà di dare il massimo”.La mostra sarà visitabile gratuita-mente fino al 6 giugno dal martedìal venerdì dalle 10.30 alle 18 e il sa-bato dalle 9 alle 12.30. Resterà chiusalunedì e i giorni festivi.

IN MOSTRA gli scatti di Gabriele Croppi

Una New York silenziosatra metafisica e realismo

Un pomeriggio dedicato alla lirica

La circoscrizione 3 organizza un pomeriggio alternativo dedicato alla li-rica. Il gruppo “Liricando”, costituito da amatori e allievi della scuola ci-vica Donizetti, intratterrà il pubblico con l’interpretazione di “Lindooro” composto di arie tratte da La Traviata di Giuseppe Verdi e da Il bar-

biere di Siviglia di Gioachino Rossini. L’ingresso è libero e gratuito. A seguitodel concerto rinfresco con aperitivo offerto agli spettatori. L’appuntamento èper il 16 maggio alle ore 17.00 presso lo Spazio Contemporaneo Carlo Tala-mucci, a Villa Visconti D’Aragona in Via Dante, 6.

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GIONA SALVATISAMUELE TRAMONTANO

Viaggio dalla realtà al grandeschermo con biglietto di ri-torno. Tutto in una sala cine-matografica. Questo è ciò che

è successo in un Rondinella tuttoesaurito la sera del 10 maggio, quan-do alla proiezione del film “Cosa vo-glio di più” era presente il registaSilvio Soldini. La pellicola racconta la storia di An-na, interpretata con delicatezza e cu-ra da Alba Rohrwacher, una donnache vive nella periferia milanese conil suo compagno Alessio, GiuseppeBattiston, e che lavora in centro co-me impiegata. La routine viene rottadalla repentina entrata nella sua vita

di Domenico, interpretato con mae-stria da Pierfrancesco Favino, un uo-mo che lavora in una società di cate-ring e con il quale inizia una relazio-ne passionale, fisica ed evasiva. An-che Domenico ha una vita molto re-golare con una moglie e due figli,ma troppo forte è la voglia di emo-zioni e di brividi dei due protagoni-sti per smettere di vedersi, anche seper poche ore alla settimana e facen-do fronte alle diverse ma sempre dif-ficili situazioni economiche. Un rap-porto che cambierà le sue dinami-che, portando la coppia a chiederesempre di più da questa relazioneclandestina.Si parla di percorso dalla vita reale algrande schermo perché Soldini inquesto film ha desiderato “posare lo

sguardo sulla realtà in questo mo-mento storico, come in Giorni e nu-vole, raccontandola da dentro, dalbasso”, e per fare questo, oltre adispirarsi ad una vicenda reale (cioèalla storia di una sua amica) il regi-sta ha utilizzato diversi espedientipropri del documentario, come lafrequente camera a mano o la tantaluce naturale nelle scene esterne,raccontando con neutralità e consuccesso uno specchio di emozionireali, disegnandole con maestria inuna cornice della periferia milaneseche ben si sposava con il contenuto.Riaccese le luci in sala, il regista si èfermato con molta disponibilità peroltre un’ora al Rondinella per ri-spondere alle domande dei presenti.In un’atmosfera amichevole e infor-

male, intinta di momenti di ilarità, ilpubblico sestese ha dialogato conSoldini mentre sviscerava la sua ul-tima opera, analizzando aspetti im-portanti come la sessualità o le sfu-mature più psicologiche della storia.Un evidente indizio che l’obiettivoprincipe del regista, l’immedesima-zione, è stato raggiunto.

1914 maggio 2010 n.9

cultura

APPLAUSI alla proiezione del film “Cosa voglio di più”IL REGISTA in sala risponde alle domande del pubblico

Soldini riempie il Rondinellacon uno spaccato di vita reale

Il regista Silvio Soldini

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ALESSANDRO FUSO

Come si fa a ricavare un ro-manzo di successo partendoda alcuni documenti storici?Questo è stato il tema portan-

te dell’incontro con Wu Ming 1, alsecolo Roberto Bui, tenutosi pressoVilla Mylius lo scorso 11 maggio.L’evento è stato organizzato dallaFondazione Isec che ospita un corsodella regione Lombardia intitolato “Idocumenti raccontano”. Si tratta diun laboratorio di scrittura creativabasata sull’utilizzo di documentistorici, arrivato quest’anno alla suaseconda edizione (per maggiori in-formazioni www.idocumentiraccon-tano.it).Bui fa parte di “Wu Ming”, un collet-tivo di scrittori formatosi nel 2000nella sezione bolognese Luther Blis-

set Project e diventato celebre in am-bito internazionale grazie al clamoro-so successo di “Q”, un romanzo sto-rico ambientato nella tormentata Eu-ropa centrale del sedicesimo secolo epubblicato in Italia nel 1999. In cinesemandarino “Wu Ming” ha due signi-ficati: “senza nome” o “cinque nomi”(infatti, il collettivo era costituito finoal 2008 da cinque elementi). Questopseudonimo artistico sottolineal’aspetto dissidente verso l’industriaculturale che cerca con ogni mezzodi trasformare gli scrittori in divi.Nel corso dell’incontro, lo scrittoreWu Ming 1 ha spiegato come perscrivere un romanzo storico sia ne-cessario all’inizio cercare “un conod’ombra” nella storiografia, ossia unepisodio del passato poco noto ocontroverso. Occorre poi studiarloconsultando le fonti disponibili negli

archivi e nelle biblioteche. Infine, edè questo il passaggio fondamentale,“si deve utilizzare l’invenzione lette-raria per connettere le cose vere”,colmando così i buchi lasciati dallastoriografia. A Villa Mylius si è parlato anche delnuovo libro del gruppo bolognese“Altai”, edito da Einaudi, che da al-cuni è considerato il seguito di “Q”.“Altai” riprende la storia del roman-zo precedente partendo dal 1569,quindici anni dopo la conclusionedel primo libro. La narrazione pren-de l’avvio da Venezia sconvolta daun incendio misterioso scoppiatoall’Arsenale. Non si tratta però di unvero e proprio sequel: “C’è uno stes-so mondo narrativo a cui apparten-gono “Q” e “Altai”, ma – ha sottoli-neato lo scrittore - l’uno non è il se-guito dell’altro”.

2014 maggio 2010 n.9

cultura

Emergency: immaginiin concorso a Sesto

CHIARA TROMBETTA

Il gruppo Emergency di Sesto SanGiovanni indice il primo concorsofotografico. Sono due i temi cui at-tenersi, “La tua idea di pace” e

“bianco e nero”, con un unico obbli-go: le foto devono essere scattate nel2010. La sezione sestese di Emergen-cy (dopo essersi ricostituita nel 2006)si impegna ad essere presente alle piùimportanti iniziative locali, avvici-nandosi ancora di più ai suoi sosteni-tori e promuovendo un’iniziativa cheoffre l’opportunità di dare un realecontributo a quelli che da sempre so-no gli ideali e gli impegni di questaorganizzazione. Il 96% dei fondi rac-colti, infatti, vengono utilizzati negliospedali gestiti da Emergency. C’ètempo fino al 14 maggio per iscriversial concorso: il costo di iscrizione è di15 euro (10 per i minorenni), il termi-ne per la consegna è il 31 maggio. Il10 giugno si terrà la serata finale incui saranno proclamati i due vincitori(uno per sezione). Per chi volessemaggiori informazioni può trovarleal sito www.emergencysesto.it.

FEDERICO MAISENTI

Il prossimo 27 giugno tornerà l’at-tesissima rassegna Usciamo al ci-nema, la manifestazione che pro-pone un cinema interattivo e

coinvolge il pubblico nella promo-zione dei film. Gli spettatori sono in-fatti chiamati a votare i lungometrag-gi che vorrebbero vedere proiettatinella storica cornice di Villa Viscontid’Aragona, fino a un massimo di trepreferenze; inoltre, tutti si potrannocimentare con la penna ed emulare icritici letterari inviando una recen-sione per ciascun film scelto: le tregiudicate più belle riceveranno diecibiglietti omaggio ciascuna.L’elenco dei film sarà disponibile fi-no al 16 maggio sul sito del comunewww.sestosg.net e si potranno con-sultare oltre 20 titoli tra le produzio-ni di maggior successo del 2009 e del2010: si spazia dalla commedia bril-lante in salsa Usa “È complicato” afilm più socialmente impegnati eprovocatori come “Cella 211”; si sus-seguono poi prestigiosi nomi di regi-sti come Clint Eastwood, QuentinTarantino e Ferzan Ozpetek e si in-

contrano addirittura film vincitori diOscar come “Avatar” o quasi inediticome “Cosmonauta”. Le preferenzedovranno poi essere inviate tramitemail all’indirizzo [email protected] sempre entro la datadi scadenza sopraindicata. L’iniziati-va costituisce la replica di quella del-l’anno passato e ci si attende la stes-sa entusiasmante risposta da partedel pubblico sestese che si è sempredimostrato molto appassionato di ci-nema e assai competente nella sele-zione dei titoli.

IL PALINSESTO deciso dal pubblicoIN PALIO biglietti omaggio per i film

Ritorna Usciamo al cinemala rassegna degli spettatori

L’ESEMPIO del matrimonio riuscito tra narrativa e documenti

Come si scrive un romanzo storicosecondo lo scrittore Wu Ming 1

Clint Eastwood

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2114 maggio 2010 n.9

sport

YURI MADERLONI

Se la qualità di un movimentosportivo si misura dal nume-ro di buoni atleti, allora nonci sono dubbi che il Geas

Atletica sta facendo veramente unottimo lavoro. Ai recenti Campionatiregionali di staffette che si sono svol-ti a Nembro (vicino Bergamo), loscorso primo maggio, la società se-stese ha presentato cinque staffette4x100 che nelle qualificazioni hannocentrato le rispettive finali di catego-ria. La prestazione migliore è statadelle Cadette, che con l’ottimo tem-po di 51”17 sono arrivate seconde,un argento che vale come l’oro, inquanto risulta essere la quarta mi-glior prestazione stagionale di cate-goria in Italia. Sul podio anche i Ca-detti con il tempo di 47”38, mentre lestaffette Ragazzi e Allievi sono arri-vati quarti rispettivamente con buo-ne prestazioni: 54”79 e 44”88. Le Ra-gazze invece sono giunte seste con55”66. Un altro segnale incoraggiante sullaqualità individuali del movimentoatletico cittadino è dato dal fatto chea un solo mese dall’inizio della sta-gione su pista 2010, sono già 18 i re-cords sociali migliorati dagli atletirossoneri, a conferma della bontà dellavoro fin qui fatto dallo staff tecnicoche ha sempre mostrato negli ultimidieci anni di saper far crescere atletidi talento. Le buone notizie non arri-vano solo dal vivaio, infatti, dopoaver mandato nel 2009 AlessandroDi Pasquali ai mondiali giovanili,nel 2010 potrebbe essere la volta diun’altra saltatrice Chiara Vitobello,che ha già ottenuto il minimo per icampionati europei juniores. Chiara,dopo aver eguagliato nella stagioneal coperto il record italiano junioresindoor con un mt 1,88, ha già saltatonelle gare all’aperto mt 1,86 collo-candosi tra le primissime in Italia.Buoni i risultati di Alessandro Di Pa-squali, saltatore in alto, si è riportatoun centimetro sopra i due metri, e didue giovani emergenti: Daniele To-disco, che marcia già a buoni tempisui 4 km tra i cadetti e Irene Valenti-ni, 9”60 nei 60 ostacoli, tra le ragazzepiù veloci a livello nazionale.Premesse incoraggianti per la stagio-ne dell’atletica giovanile. Nel frat-tempo si aspetta il ritorno di IvanoBrugnetti per i prossimi europei.

Marcia 1° Maggio:Schwazer si ripeteSesto come PechinoÈ lui il campione

Il campione olimpico di Pechinovince per distacco la 53° edizionedella marcia del 1° maggio. AlexSchwazer ha controllato agevol-

mente la gara, marciando in scioltez-za nella prima metà, dove è passatoin poco più di 40 minuti per poichiudere i secondi 10km di gara piùveloci. Il tempo finale di 1h 20’ 29” faipotizzare a un doppio impiego delcampione altoatesino ai prossimi eu-ropei. Grazie a questa condotta digara ha sfiancato i due rivali più ac-creditati: il norvegese Erik Tysse, se-condo assoluto in 1h 21’ 29”, ed ilfrancese Yohan Diniz, terzo con iltempo di 1h 22’ 44”.In campo femminile la 31° edizioneè stata vinta dalla portoghese VeraSantos con il tempo di 1h 28’ 29” se-guita dalla marciatrice tedesca Mela-nine Seeger che ha chiuso la sua pro-va in 1h 29’ 20” precedendo l’ingleseJohanna Jackson che è giunta al tra-guardo in 1h 32’ 5”.

AAA cercasi arbitrial via i corsi dell’Aia

DAVID LIPOLI

Il mestiere dell’arbitro ogni annoaffascina in tutta Italia migliaia diragazzi che si avvicinano semprepiù volentieri a questo mondo,

forse troppo spesso criticato.A settembre si apriranno le iscrizionial nuovo corso gratuito per diventa-re arbitro di Calcio organizzato dallasezione Aia di Sesto San Giovanni.Al corso possono partecipare giova-ni tra i 15 e i 35 anni. Durante le le-zioni si studieranno le basi che ogniarbitro deve sapere, come il Regola-mento del giuoco del calcio, il rego-lamento Associativo, gli elementi ba-se di medicina dello sport e i Metodid’allenamento. .Alla fine del corso,dopo un semplice esame riassunti-vo, i nuovi arbitri riceveranno tuttoil materiale indispensabile per diri-gere il loro primo match sul mantoverde. Per i primi incontri, i neo ar-bitri saranno accompagnati da unTutor che li seguirà sia prima che do-po il match. Per gli studenti inoltrediventare arbitro di calcio darà dirit-to all’acquisizione di crediti scolasti-ci. Naturalmente si comincerà dalleserie minori, infatti, prima di diven-tare un arbitro di serie A passerannomolti anni di gavetta e di arbitraggidi altissimo livello. Per ulteriori in-formazioni è possibile contattarel’Associazione Italiana Arbitri – Se-zione Sesto San Giovanni, la mail è[email protected].

ATLETICA. record di staffette ai campionati regionaliGEAS: inizio di stagione promettente per i giovani rossoneri

Vitobello, in volo per l’europeo,un altro saltatore in azzurro?

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SAMUELE TRAMONTANO

Ancora pochi allenamenti e ilBracco Geas chiuderà perquest’anno palazzetti, spo-gliatoi e infermerie per lascia-

re spazio alle vacanze e costruire dal-la sede di viale Marelli la squadra peril prossimo anno. Tempo di confer-me, di saluti e tempo di giudizi. Ilaria“Iaia” Zanoni è ritornata in casa Geaslo scorso gennaio, in un momentonon proprio felice per la squadra, edè stata una delle protagoniste della ri-presa targata coach Walter Montini,capace anche di riconquistarsi unapossibilità con la maglia azzurra. Congrande simpatia Zanoni prova acompilare un pagella personale e del-la squadra.Da zero a dieci, che voto dai alla sta-

gione del Bracco?7, decisamente più che sufficiente percome le cose erano partite. Io sonotornata a Sesto da Schio a metà sta-gione e la squadra non stava attraver-sando un ottimo momento, era giù dimorale perché aveva altre aspettati-ve. Siamo riuscite con il nostro orgo-glio a risollevare la nostra annatasportiva e a raggiungere il traguardo,i playoff, vincendo a Umbertide.Un voto invece alla tua stagione?7, più che per le prestazioni per lamia testa. Come la squadra, a genna-io ero in un periodo non facile aven-do giocato pochissimo a Schio ancheper colpa del mio ginocchio infortu-nato. Sono tornata a Sesto e mi sonorimessa in discussione, sentendo an-che qualche responsabilità. Sono con-tenta di come sono andate le cose.

La società? Le tue compagne?8, la vera forza nella difficoltà è statoil gruppo. Machanguana e Martinezsono state due punti fondamentali incampo, ma tutte siamo state brave afare il massimo ogni volta che siamostate chiamate in causa. La società ri-spetto a quando sono partita cinqueanni fa è cambiata, è un nuovo ciclo.Credo in questa stagione abbia acqui-sito ancora più esperienza e maturità.E rivestire la maglia azzurra al radunodi Roma del 17 maggio?10, il massimo. Sinceramente lo desi-deravo ma avevo preventivato, datoche a gennaio non stavo giocando, dinon essere convocata. È una grandeoccasione, siamo 28 al raduno preEuropeo. Spero di arrivarci bene eche il ginocchio non faccia scherzi.Il tuo futuro al Bracco? Quanta la vo-glia di restare e con quale percentua-le la tua maglia sarà rossonera ilprossimo anno...10, voglio restare e dimostrare di po-ter essere un punto fermo per il Geas.Percentuali? Diciamo pure alte, man-cano solo i dettagli.

MARCO MONGUZZI

Gli ultimi scampoli di stagione(e di professionismo, almenoin teoria) si giocano in un“Breda” decisamente malin-

conico, nel quale assistiamo alla vit-toria di una squadra di calcio, il Pa-via, contro undici ragazzi vestiti dibiancoceleste che sarebbe impropriodefinire squadra. Da tempo allosbando dal punto di vista societario,quel che resta della Pro Sesto si pre-senta in campo con qualche ragazzo(vedi Personé) cui far fare un poco diesperienza, e con l’obiettivo malcela-to di arrivare in fretta alla fine di que-sta stagione, davvero disgraziata sot-to ogni punto di vista.

Così, il Pavia che cerca punti per an-dare a giocarsi i play-off passa in van-taggio dopo soli quattro minuti, rad-doppia ben prima della mezz’ora epoi controlla senza patemi la vittoria,marcando nella ripresa una terza se-gnatura su rigore. I pavesi escono tragli applausi dei loro sostenitori e diuno stadio quasi deserto (evidente-mente anche i più assidui si sono ar-resi nel vedere la Pro Sesto in questecondizioni). Per fortuna, questo cam-pionato è finito domenica scorsa, eadesso la palla passa a tutti coloro chepossono e vogliono lavorare per co-struire le condizioni perché da questeceneri risorga una società sana econo-micamente che voglia rinverdire i fa-sti di questi quattro lustri comunque

indimenticabili. Il primo passo per ilfuturo, attendere che sia indetta l’astada parte dei curatori fallimentari, enel frattempo raccogliere energie eco-nomiche e, perché no, morali.Infine, i verdetti: il campionato l’havinto l’Alto Adige, che corona anni diC2 ad alto livello mai baciati daltrionfo finale; play-off tra Spezia, Sa-lò, Legnano e Pavia; retrocessa diret-tamente la nostra Pro (solo 22 i punticonquistati sul campo), le altre duecondannate al Campionato nazionaleDilettanti usciranno dalle perdentidei play-out (Pro Belvedere-Mezzo-corona e Carpendolo-Villacidrese).

2314 maggio 2010 n.9

sport

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Ottima prestazionedel Geas pallanuoto,sabato 15 il derbycontro i Canottieri

GIULIA CRIPPA

Cresce la speranza per la palla-nuoto del Geas sestese dopola vittoria meritata contro imarchigiani del Tolentino.

L’incontro tenutosi al Saini la sera disabato 8 maggio vede la squadra dicasa in vantaggio fino a metà gara,raggiungendo il risultato di 7-2. Fina-le tutt’altro che tranquillo però per lasquadra rossonera che a causa di unleggero rilassamento e della medio-cre direzione arbitrale assiste alla ri-monta degli avversari, che si portanoa -1 ad un minuto dalla fine (8-7) . Lagrinta e la forza di volontà sono peròdalla parte dei sestesi che tengono adistanza gli avversari grazie al giova-nissimo Anelli, autore di una triplettanel corso del match. Inutile il goal apochi secondi dal termine dei mar-chigiani. Gli ultimi istanti di giocotrascorrono con un incessante posses-so di palla sestese. Ottimo risultatodeterminato da una positiva presta-zione di tutta la squadra, anche delportiere Gobbo, che neutralizza duerigori degli avversari. L’appuntamen-to è per sabato 15 maggio nel derbyche vedrà i rossoneri impegnati con-tro i Canottieri. Partita decisiva perguadagnare punti sulla squadra riva-le che si trova ora a soli due punti didistacco dal Geas, quarto in classificacon 29 punti, a 3 misure dalla prima.Infine nel settore giovanile continuala striscia positiva degli U13, vittorio-si anche contro il Lugano per 9 a 6con cinque reti di Squintani.

BASKET, il bilancio della stagione

Zanoni mette i voti

Pro: un anno da scordare

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