scuola dell'infanzia regina margherita a.s. 2009 /2010 ... · una volta poi diventa antipatico...
TRANSCRIPT
SCUOLA DELL'INFANZIA REGINA MARGHERITA
A.S. 2009 /2010 PROGETTO AMBIENTE INSEGNANTI SEZIONI A – C
Il percorso didattico dedicato agli alberi è iniziato il 19 11 – 2010, all'interno del progetto Ambiente dedicato quest'anno
all'elemento ARIA.
Partecipando all'iniziativa di Legambiente i bambini e le insegnanti hanno piantato tutti insieme (sez A, B, C) alberi di ciliegio in cortile,
cantato canzoni, imparato poesie e filastrocche, ascoltato storie e inventato storie.
Quello che vedete è una piccola parte del lavoro svolto organizzata in un libricino di storie,
che abbiamo voluto realizzare per i bambini,in modo che condividessero i loro racconti
apprezzando somiglianze e differenze di ognuno di loro
L'ALBERO DEI GIOCATTOLI
C'era un albero che dava sempre i giocattoli a tutti i bambini, ma uno non ce l'aveva, allora dice l'albero: “E' meglio che li pianti più troppi questi giocattoli” e allora ne piantava ancora di più. Passavano i mesi e continuava a dare i giocattoli a tutti i bambini tranne a quello e quindi il bambino era triste. Allora dice l'albero: “ E' meglio che pianti ancora giocattoli!”. Così piantava, piantava e dette 500 giochi al bambino che non li aveva avuti. Ma gli altri bambini si arrabbiarono per non aver avuto così tanti giocattoli ed i bambini fecero la lotta contro l'albero e contro il bambino dei 500 giochi. Vinsero l'albero e il bambino e gli altri restituirono tutti i giocattoli all'albero che li diede al bambino.
EMILIA
L'ALBERO DELLE CARAMELLE
C'era una volta un albero in un bosco. Tutti i bambini che passavano di là prendevano una caramella. Per scegliere il gusto bastava una parola magica:“Apriti sesamo !”
CESARE
L'ALBERO DEI REGALI
C'era una volta un albero pieno di regali; ogni volta che passava un bambino gli faceva un regalo. Tutti i pacchetti contenevano una stella magica che si trasformava a seconda dei desideri dei bambini
DANIEL
L'ALBERO MUSCOLOSO
In un giardino viveva un albero così forte, ma così forte che la gente che passava si impressionava. L'albero allora salutava, facendo un inchino. Un giorno gli venne un idea e cominciò a scuotere tutti i suoi rami. Disse :” Voglio che intorno a me possano venire tanti bambini a giocare ! ”.Con la sua forza prese tanti alberi soli in tutte le parti del mondo, tutti alberi diversi, li piantò vicino a sé e quel giardino divenne un bellissimo parco con tanti bambini.
SOPHIA
L'ALBERO DEI GIOCATTOLI
C'era una volta un bosco con un albero bellissimo pieno di giocattoli. Tutti i bambini andavano a trovarlo ogni giorno per ricevere i giocattoli. L'albero si sentiva molto triste perché i bambini non andavano da lui per chiaccherare, giocare e divertirsi con lui, ma solo per i suoi giochi, che stavano per finire. Decise allora di inventarsi dei giochi: costruì sui suoi rami una casetta che poteva ospitare i bambini. I bambini rimasero inizialmente delusi, quando seppero che l'albero non aveva più giocattoli, ma poi scoprirono di divertirsi di più con la casetta e gli altri divertimenti del bosco.
AURORA
L'ALBERO ARRABBIATO
Nel terrazzo di casa era cresciuto un albero buono e gentile con tutti. Un giorno arriva un vento matto, un vento di quelli con i voti alti, una tromba d'aria che rompe un ramo dell'albero gentile. L'albero allora diventa arrabbiato. Dal terrazzo vicino un albero generoso gli chiede: “Perché sei arrabbiato?” Lui spiega che il vento matto gli ha spezzato un ramo. L'albero allora fa amicizia e gli regala 6 caramelle dei suoi rami.
JEROME
L'ALBERO DEI GIOCATTOLI
C'era una volta una bambina che voleva sempre caramelle, ma il suo amico albero non voleva regalare caramelle, che le avrebbero fatto male alla pancia e ai dentini. La bambina allora si arrabbia, prende un giocattolo, si arrampica sull'albero e lascia lì il giocattolo. Poi prende una palla e inizia a giocare intorno all'albero.
YASMINE
L'ALBERO DELLE CARAMELLE
C'era un albero che viveva in un grande giardino di una scuola. Quando i bambini passavano, l'albero regalava caramelle perché tanti anni fa un alunno della scuola aveva piantato una caramella
LAVINIA
L'ALBERO PROFUMATO
La bambina che guardava questa splendida festa pensava: “Se io fossi un albero sarei un tiglio e sarei molto grande perché mi piace vedere il sole dall'alto e mi trasformerei in un fiore per guardare il prato dal basso”.C'erano anche una principessa e un principe che giravano intorno all'albero e buttavano i coriandoli e le stelle filanti e dopo le raccoglievano perché non volevano sporcare per terra.
SOFIA
L'ALBERO DEI GIOCATTOLI
C'era una volta un albero pieno di giocattoli . Ogni volta che passava un bambino lui gli dava un dono. Una volta poi diventa antipatico e non vuole più che i bambini prendano i regali. L'albero diventa un fazzoletto e combatte con tutti i bambini. Gli viene una coda a forma di ragno e cominciò a camminare. Arrivò in un paese lontano dove ricominciò a essere buono.
SAMUELE
L'ALBERO GRANDE E PICCOLO
Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi e poi giravamo intorno agli alberi e sentivamo che gli alberi ci dicevano : “ Vi vogliamo tanto bene” e la bambina pensava:“Se io fossi un albero sarei grande con le radici alte e mi trasformerei in un albero piccolo così posso prendere le foglie e le accarezzo.”
SARA
L'ALBERO GENTILE
C'era un albero, a questa festa, che era gentile con gli altri alberi e si sentiva felice, così tutti gli alberi diventavano tutti amici suoi e tra loro. Una bambina andò a trovarlo e mentre lo guardava pensava:” Se io fossi un albero sarei gentile con gli altri alberi e vorrei le mani per prendere i fiori ”.
MARIASOLE
L'ALBERO IMMOBILE
C'era un altro albero che si muoveva sempre e e quando era stanco di muoversi sempre è rimasto immobile. Poi il sole arrivo e lui si coprò coi rami. Il bambino che lo guardava pensava: “E' bello essere un albero che muove i rami perché mi piace muovermi”.
DAVIDE
L'ALBERO CON LE CUFFIE
Un albero voleva parlare con il sole......ma stava sentendo la musica e non sentiva. L'albero diceva una cosa al sole e il sole diceva una cosa all'albero, ma non si capivano perché c'era la musica e la sentivano entrambi. Arrivò alla festa un altro bambino che pensò guardando l'albero con le cuffie per sentire la musica:“Io vorrei essere un albero qualsiasi e odorare il sole. Sarei un albero bello che ha tante foglie e tanti rami.”
FILIPPO
L'ALBERO FERMO
Un albero stava sempre fermo. Quel giorno della festa nel bosco passò davanti un bambino e l'albero si provò a muovere perché non l'aveva fatto mai. E allora si muoveva sempre! Un bambino che era arrivato da poco e che osservava l'albero pensava:“Io sarei una quercia perché ha tantissimi rami. Mi piacerebbe essere fermo come un albero!!”.
MATTEO