silvia canonico nr. 4023 6006 2706 1163 - autori.net · e non sarò mai addomesticata ... è la tua...
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S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 1
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 1
autori.cloud - nasce per permettere una lettura gratuita e
per rimuovere quell’empietà che costringe gli artisti a far
salti mortali, infondo solo per poter esprimere Musica e
Poesia, devono sbattersi, tra provini e concorsi e anche
quando hanno un discreto riscontro di critica, devono nei
fatti vendere, porta a porta le proprie opere.
Silvia Canonico è Poeta, meritevole d’aiuto e supporto,
non permettiamo che le difficoltà del vivere cancellino la
strada artistica da Lei intrapresa, quindi la redazione vi
invita ad aiutarla volontariamente nei seguenti modi:
1) Comprate i suoi libri sul web e per trovarli usate i
consueti motori di ricerca;
2) Se questo libro di poesie Vi è piaciuto Potete fare
come ho fatto Io, inviate direttamente senza alcuna
mediazione di editori e librerie, quanto riterrete
adeguato e fatelo sulla postpay intestata a:
Silvia Canonico nr. 4023 6006 2706 1163
- fatelo perché il libro vale quello che inviate;
- fatelo perché è un modo corretto di aiutare;
- fatelo se volete e potete - Comunque GRAZIE !!!
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 2
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 2
Solo un filo
a sostenere invano
il precario equilibrio
tra l'esalazione di una nube tossica
e il mio delirio che non ha scusa
e di niente e di nessuno
me compresa
se ne cura
ali spezzate
dalla miseria di sentimenti
che volteggiano come avvoltoi
sul mio cadavere
e su quello di ogni ipotetico "noi"
per questo
che non sono stata
e non sarò mai addomesticata
ai vostri stereotipi di sorrisi anestetici
da sfoggiare
nei vostri luoghi comuni
sempre troppo estetici
senza nessuna sostanza
o profondità da toccare
siete falsi, asettici
mentre io vivo solo in ambienti improbabili cinici e selvatici
dove non arriva la vostra ragione
e il non senso porta addosso il mio nome
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 3
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 3
Il vestito del giorno
Di volti visti vesto
nei giorni di digiuno
magri d'emozioni
e tristi
per non sentirmi
mai nessuno
e con l'accozzaglia di ricordi
essere un tutt'uno
ma poi arriva qualcuno
che lascia cadere quegli abiti lisi
e come una pioggia gentile m'inonda il viso
di sorrisi gioia
di lacrime commossa
che mi risucchia come terra smossa
e mi lascio andare
con questa nuova contentezza
che dilata il cuore che senza un pezzo
mi batte dappertutto in questo amare
senza un vero e proprio soggetto
che bagna e brilla di voglie
che nei miei sogni rimangono sempre sveglie
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 4
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 4
Tutto comincia con un bacio
E le labbra ad arginare certi baci
come un cercarsi d'anime
con la lingua
perché tutto
rimanga impresso
e mai inespresso
quel lato animale istintivo,
cannibale carnale
quel momento ancestrale
dove tutto intorno si annulla
e di umanità
ci si scrolla le spalle
rimaste nude
mordendo quelle voglie
così crude
nelle nostre bocche avide gravide,
di quel piacere
che non si riesce a trattenere
e diventa liquido da bere
e tutto accade
in un piccolissimo lasso di tempo
pari al sentire lo stupro di ogni senso
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 5
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 5
Di vita propria
Ho percorso a piedi nudi
la strada dell'assenza
ed è in certi luoghi
che ho lasciato cadere qualche speranza
come seme piantato nella sterile terra
annaffiato col pianto
ma ho perso
solo il mio tempo
ho aspettato tanto
troppo
che nascesse quel germoglio insano
già contaminato
sporco di quel ricordo
tanto amato e poi odiato
così ho preso il sentiero della dimenticanza
sempre bagnato di vino
e perso di me ogni sembianza
ma adesso che sono sobria
e a debita distanza
ora mi somiglio ancora
ho solo buchi neri e vuoti
nella mia memoria
ma i ricordi in me segreti
vivono di vita propria
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 6
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 6
Dagli occhi in poi
È tardi
per tirare il freno
fermare lo schianto
tamponare il pianto
tornare indietro
tutto quello che ho più temuto
come incubo si è avverato
ma si resta sempre vivi
quasi sempre per i più improbabili motivi
è un giro di giostra questo lampo di vita
che non arresta la corsa
ma io a stento riesco a camminare
e da un po' che ho smesso di strisciare
ma in fondo mi vorrei solo fermare
per riprendere fiato
e cullarmi in un altro domani
abbandonato a se stesso
o al fato
e pensare che basterebbe contare fino a dieci
prima di parlare o meglio prima di sentire
ma io non so contare
spesso mi perdo nel labirinto delle mie stesse parole
amare come fiele
che devo trattenere e prima o poi ingoiare
io oggi voglio solo imparare a contare fino a dieci
prima di tacere
e negli occhi dove rimane
il non detto
uno sguardo sarà abbastanza
per sapere tutto
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 7
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 7
Amalgama
M. Chagall, Gli innamorati, 1914 – 1915
Persuasiva avida e languida
è la tua saliva
che mi cola addosso
proprio quando
sto sprofondando
molti ridono e se la godono
altri tentano di salvarmi invano
in cerca di un perdono
che li scagioni per sempre
dai fantasmi nella loro mente
ma i tuoi occhi
erano così elastici
sembrano fatti apposta per lanciarsi nei miei
che sono abissi
"se solo tu esistessi!"
perché
più di amare chi è ancora capace di volare
io amo colui che ha il coraggio di cadere
intanto un'altra notte sta lasciando il suo posto
ad una nuova alba e il mio pianto
ha trasformato
le mie ciglia in alga
e il mio sentire in un informe poltiglia
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Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 8
Come da copione
Enkie Bilal
Speranze malnutrite, anoressiche…
si sveglia sempre prima di me
il genuino malessere causato dall'esistere quando io vorrei
solo essere mentre la brina si scioglie
e mi battezza gli occhi sgranati
a contare gli spicci
che bastano a malapena per una telefonata
che farò sicuramente alla persona sbagliata
ma quella voce ingenua e gentile
sa bagnare un cuore
che stretto in gola a stento riesce a parlare
con un solo sguardo sa fare l'amore
ed io mi lascio trasportare
da questa anarchia dei sensi
che abbassa ogni difesa
mi redimi da ogni accusa
di essere stella
che si ribella che si rifiuta che non brilla
ma può infilarsi in ogni pupilla
per lasciare come da copione
cieco
qualsiasi tipo d'amore
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Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 9
Tutto quello che si contraddice
Enkie Bilal
Forse la gioia corre troppo veloce
e io sono troppo lenta
per essere felice
figlia di un destino
che mi maledice a giorni alterni
cancello il mio nome e quello delle cose
io regina del mio impero in confusione
faccio e disfaccio correndo sempre troppo
per una smania di vita
sempre troppo
insana, infetta, malata,
finita nei tratti somatici
di una sorte
che si spinge sempre troppo oltre
il mio rimanere indietro
non è un rimedio
ma delirio di vivere tutto
spezzata al centro
in parti disuguali
che si dichiarano guerra
dentro
dove fanno l'amore
rabbia e tormento
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 10
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 10
Zhang Xiao Bai
Grappoli d'uva
come seni acerbi
rincorrono
orbite di occhi sempreverdi
tutto il resto in brandelli
ricade tacito
da un cielo
che non comprende la parola "noi"
siamo nel cimitero dove l'amore va finire
ancor prima di iniziare
siamo
in quel lento dolore che ci uccide ogni giorno
in quel gelo che tra noi sa farsi confine
muro invalicabile
i sentimenti sacrificati
sull’altare eretto al piacere,
sembrano per sempre estinti
per poi in certe notti,
sorprenderci ancora insieme
e ancora una volta
sento forte l’attimo in cui siamo un tutt'uno…
poi il sole sorgendo Ti cancella
e torno ad essere per Te
nessuno
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Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 11
Eterno tramonto di ogni senso
Margaret Keane “Big eyes”
No
non posso restare ferma
a saltare sul posto
il tempo passa
e io inciampo
su questi anni ammassati,
spenti
ma sono ancora viva
cresciuta
ma sempre quella di prima
regina dell'ingenuità
che non premia
ma che mi vomita addosso
quell'innocenza
che ancora s'insinua
tra me donna e me bambina
piena di paura ma troppo curiosa - per non indossare
quella vecchia postura che mi permette ancora di volare
nonostante le pagine strappate
di calendari e date che mi inseguono
chiedendomi il conto
mentre cullo con lo sguardo perso
l'ennesimo tramonto
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 12
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 12
Un posto dove rimanere
C'è posto per me tra i tuoi sogni?
Per i miei pesanti “bagagli a mano armata”
ho solo questi occhi come difesa
da tutti svalutata
sono quello che non si dice
apri e chiudi una parentesi curva e scrivici il mio nome
e non giurare mai sul mio onore
logoro e consumato
sono un alloggio d'anime disabitato
e allora dimmi vuoi entrare
per andartene o restare
tanto non cambia il prezzo
per il "disumano" disprezzo
ma tu prova ad entrarmi dentro passando dal cuore
dove non servono sguardi inquisitori o parole
svuotami le tasche dai pensieri
assumi le sembianze dei miei desideri
e poi corri via veloce - come fanno tutti
la felicità non mi si addice - scappa finché sei in tempo
fino a che i tuoi sogni non ti chiederanno il conto
dimenticami - e poi - chiamami "rimpianto"
perché l'amore è dei coraggiosi o degli sprovveduti
perciò ti prego
torniamo ad essere
due perfetti sconosciuti
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 13
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 13
In scena oscena
Margaret Keane “Big eyes”
Con le mani cerco ancora
quei sogni ladri di certezze
frugando nelle tasche della notte
apparentemente
asintomatica anestetica
non placa le mie grida - ma le amplifica
in una sorta di nenia
una specie di preghiera
quando la solitudine col suo buio
fa paura io la guardo dritta negli occhi
con uno sguardo che non fa prigionieri
e la notte rimane incastrata come un aquilone
tra i rami nei mie pensieri
a malapena sopiti
ora dopo ora
ed è sempre subito
che mi costringono a strisciare al suolo
nel mentre il cielo apre le sue braccia
e accoglie il mio nuovo volo
sempre e solo pindarico
e …
solo allora
si chiude il sipario dei miei occhi
e inizia la fine dello mio spettacolo
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 14
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 14
Sguardo mendicante
Zhang Xiao Bai
Via sempre più lontana
da ogni ricordo vestito di malinconia
da questo gregge e la sua follia
via dai desideri
che mi rincorrono e mai più mi avranno
in cambio di un fiore appassito
pungente di spine
via dalle mie pene
da chi ostenta senza sapere
quanto costa volermi bene
in certe mattine nelle quali
sono un cerchio perfetto
al centro del mio limbo
malato d'istinto infetto
col cuore ramingo
perso nel suo viaggio a cercare …
quell'abbraccio che minimizzi il rumore
poi, l'organo vibra
di battiti sprecati
di sano dolore
e mi riporta coi piedi per terra
terra mai ferma
ed è così che randagia e tremante
elemosino carezze
col mio sguardo mendicante
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 15
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 15
Spinte in avanti
Janze Day
Oggi solo rimedi semplici
minuti complici per assassinare il tempo
che alla fine sempre avanza
mentre all'inizio - non è mai abbastanza
declino di ogni desiderio
parto isterico di ogni delirio
ho fatto a pezzi ogni infimo impietoso pensiero
e con lo sguardo volto al cielo non piango
e non mi dispero
ho provato ad essere ciò che volevo
ciò che volevi
ma io non so essere altro
che questa rancorosa e torbida tempesta
ma tu non hai capelli
e io non posso neppure spettinarti
né sorprenderti
né cambiarti
e in questo tuo modo rozzo di darti
posso solo dirti che non mi basti
ed è inutile che resti a far presenza
come gli altri messi in fila tra i ricordi
oggi si va avanti
senza mai più reprimere
né dignità né sentimenti
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 16
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 16
Del vento contro
Janze Day
Sguardi persi in pupille d'acciaio
nel sorriso finto
di un qualunque pagliaccio
quanti amori accartocciati nell'angolo
prima che arrivi quello giusto,
che sappia fermare il tempo?
Non mi è dato saperlo
oramai non è più il mio sogno
e mentre il giorno - mi divide
in un disarmonico piacere
tra il vivere e il non vivere
rimango qui a sedere
nel territorio neutro
delle poche aspettative …
a s p e t t a n d o
qualcosa - qualcuno
che sappia stupire e ancora una volta ascolto
solo silenzio che alle spalle mi deride
dentro di me ora il sole s’è spento
nell’inutile gioco
dei fuochi accesi
per poi rincorrersi controvento
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 17
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 17
Solo mia
Tiziana Vanetti
Di tutti ma mai di nessuno
Guardo la pioggia scendere
Annuso il profumo
di terra che diventa fango
delle pozzanghere nelle quali
si specchia il nuovo giorno
Nato di soppiatto
mentre rassetto un altro sogno
Quanti modi conosci per farmi a pezzi? Io li ho provati quasi tutti!
Non è facile Vivere scomposti
nei pensieri degli altri
nei miei Sovrapposti
mentre cerco di fare spazio
al nuovo vizio di vivere
i n v i s i b i l e
affinché tutto sia di nuovo possibile
Ma l'intimità
celata dalle coperte
spinge oltre
e lascio naufragare il desiderio
su un tappeto di foglie morte
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 18
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 18
Io e la mia i-dea
Chiamami i-dea
Vieni a destarmi da questa apnea
dove solitudine regna e vita non insegna
Rivoli di dolore
ammuffiscono le pareti di un cuore
sempre troppo umido e timido
nell'affacciarsi in certi spazi rimasti aperti
tra mille sentimenti repressi e nascosti
ma fuori da questo letto
non esiste alcun affetto
Un abbraccio che dica
" andrà tutto bene"
Mentre in lividi affronto a testa alta
pene e paure
che lacerano la carne sempre troppo fragile
nascosta tra ombre che celano tutto
tranne che lo sguardo che brilla al buio
e così …
quando devo muoio - quando posso rinasco
Oggi sto nel mezzo
insieme a quel poco di coraggio integro
ancora rimasto
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 19
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 19
Disfatta
Rabarama
Questa è la d i s f a t t a del cuore
un incompleto restare
ammutoliti attoniti
a guardare regredire
la fase larvale - di ogni emozione
senza destinazione o degna conclusione
Tutto deve fluire
passare
per non ritornare sui passi
senza quei mezzi
che si chiamano sogni
Zittire tutti gli inutili bisogni
che la solitudine da sola non appaga
mentre il gelo nelle ossa
dilaga e raggiunge
ogni parte periferica
rendendomi ogni giorno
sempre più apatica e frigida
Questa è la d i s f a t t a del cuore
e d'ora in poi non rimane
che quest'ibrido sentire
d'impercettibile calore
dove ogni senso nel freddo gelido
sa spegnersi e morire
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 20
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 20
In assenza di me
Rabarama
No non ho perso niente
quando distrattamente
Ti ho voltato le spalle
nemmeno te ne sei accorto
Questo conto? il nulla che si moltiplica per se stesso
Adesso sta a te caderci dentro
passo a riprendermi quei baci mai dati
a stento Rubati
non te li sei nemmeno meritati
E mentre il silenzio palesa
l'ultima Tua
i n d i f f e r e n z a
Io sono già lontana in dissolvenza - a girare il mondo
da dentro una stanza
mentre Il cuore ancora ama
a debita distanza - senza data di scadenza
Oggi, domani e per sempre
lascia ora
che sia io a presentarti
tutta la mia a s s e n z a
S i l v i a C a n o n i c o – D i s f a t t a 21
Silvia Canonico - pubblicato on line il 18/12/2016 - 21
Gli abiti dell’amore
Rabarama
L'amore
che cambia vestito
non è altro che
surrogato
di tutto ciò che ho già sentito
sulla pelle
su di me
ma quell'abito
è mio
non gli dona
ed è tutto sgualcito
ora che la vita
fa scempio
senza censura
al mio cuore ferito
prendo le distanze
da ciò che è stato
da ciò che è esistito
né troppo vicina
né troppo lontana
e chissà se un giorno
ricorderò
come si ama