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Torsione di sezioni assialsimmetriche
Si applica con un momento, che può anche essere rappresentato con un vettore (per
distinguerlo a doppia freccia), secondo la regola del cavatappi
La barra è in torsione pura se ogni sezione è assoggettata a solo momento torcente (facile
nelle sezioni assialsimmetriche)
Incastro Il calcolo parte da una assunzione:
Per l’assialsimmetria si presume che
ciascuna sezione ruoti attorno all’asse e si
mantenga piana e ad esso ortogonale
Ogni sezione ruota di un angolo = f(x)
Scorrimento
fibra esterna: max
'atan
bb RdR
dxab
max
rr r
R
Esaminiamo un elementino di lunghezza assiale dx
Angolo di torsione per
unità di lunghezza:
d
dx
R
Dato che l’angolo di torsione è uguale nella sezione, esso è
indipendente dal raggio e quindi:
Variazione lineare in r
Quanto fin qui sviluppato si basa solo sulla geometria e quindi vale
per qualunque materiale, lineare o non, elastico o plastico che sia
Caso di materiale elastico lineare max GR
r Gr
Riferimento assiale
Riferimento
inclinato di 45°
123
Aspetto di una rottura per torsione su un materiale a comportamento fragile
Aspetto di una rottura per torsione su un materiale a comportamento duttile
Per una sezione circolare: 2 4 4
02
2 32
R
polI r rdr R D
max
pol
TR
I max 3
16T
D
Circolare piena
max 4 4
int
16 ext
ext
T D
D D
Circolare cava
Sommando tutti i contributi 2max max polareA A
T dT r dA IR R
LEGAME TRA IL MOMENTO TORCENTE APPLICATO E LA TENSIONE DI TAGLIO
Contributo elementino dA: 2max dT rdA r dAR
R
r
Nella progettazione di alberi di trasmissione di potenza, si
usano in genere alberi cavi per un risparmio di peso senza
andare ad inficiare pesantemente il momento ammissibile
332
4
medpol med
d tI r t
LEGAME TRA IL MOMENTO TORCENTE APPLICATO E ANGOLO DI TORSIONE
max
R
;
pol
T
GI
pol
TLL
GI
polGI
L
Rigidezza torsionale
pol
L
GIFlessibilità torsionale
Esempio
Un albero di trasmissione trasmette un momento
torcente T = 1200 Nm e G=78 GPa. Le due condizioni
da rispettare sono: massimo taglio ammissibile = 40
MPa; massimo angolo torsione unitario = 0.75 °/m.
Confrontare le due soluzioni di albero pieno o cavo di
cui è noto il rapporto diametro esterno / spessore
Soluzione:
330 6
120016 16 0.0535 53.5
40 10mm
Td m mm
9
4440
32 1200 78 10 0.75* /18032 3258.8
ammp ammI T G
d mm
1 2 2 2 2 2 2 0.1 0.8d d t d d d
4 4 4 4 4
2 1 2 2 1 0.8 0.0579 32 32
polI d d d d
2 2
4 3
2 2
2 2
0.0579 0.1159 amm
pol
T d T d T
I d d 2
32
2 63.7
0.0579 pol amm
T dTd mm
I
4
2
=0.0579
amm
pol
T T
GI G d 4
2 67.1 0.0579 amm
Td mm
G
Considerando le due condizioni più vincolanti sul progetto
2
0
67.1 = 1.1458.8
d
d
Ingombro esterno appena maggiorato
2 2
2 1
2
0
= 0.47cavo
pieno
d dW
W d
Peso totale notevolmente ridotto
TORSIONE NON UNIFORME LUNGO L’ASSE
e.g. all’albero con due sezioni diverse
sono applicati 4 momenti torcenti
3 tratti sono soggetti a momenti differenti
Si possono determinare i valori mediante
equilibrio dell’elemento sezionato
1 2 3CDT T T T 1 2BCT T T
1ABT T
Come verso positivo del momento si sceglie quello che fa uscire il vettore T dalla sezione
i ii
i p i
T L
G I
1
ni i
Tot i
i i i p i
T L
G I
I tratti vanno suddivisi per ogni variazione di momento, di sezione, di materiale
Se momento torcente e sezione
variano con continuità occorrerà
integrare lungo l’asse x
0 0
L L
p
T xd dx
G I x
Come nel caso della aste, anche qui le formule sono affidabili se la variazione della sezione
lungo l’asse è limitata a meno di circa 10°
Eventuali concentrazioni di tensione hanno un effetto abbastanza limitato sulla deformabilità
torsionale dell’albero e non vengono quindi conteggiate
Tensioni su riferimento inclinato
Lo scopo è di descrivere
l’andamento di tensione e
taglio su di un piano inclinato
ab bc cd da
Spessore unitario
dL
Equilibrio in dir. normale
dL 2 2 cos sen 2 sen cos x y xy
Equilibrio in dir. tangenziale
2 2 sen cos + sen cos sen + cosx y yx xy
Nel caso in cui siano presenti solo
componenti di taglio nel riferimento iniziale
sen2
cos2
La tensione presenta una periodicità
dimezzata rispetto alla geometria
max max min
1
E
max 1E
Si consideri ora l’elemento deformato da torsione
max
max2 1bdL h
La stessa lunghezza può ottenersi dal teorema
del coseno applicato al triangolo abd 2 2 2 22 cos
2bdL h h h
Utilizzandole entrambe 2
max1 1 cos2
2
max max1 2 1 sin
Se le deformazioni sono piccole, si possono trascurare i quadrati e confondere il seno con l’angolo
max2
Uguagliando le due espressioni di max
12E
2 1
EG
Ossia la relazione tra le 3
caratteristiche elastiche già
indicata in precedenza
TRASMISSIONE DI POTENZA DA ALBERI CIRCOLARI
La potenza viene trasmessa mediante l’applicazione si
un momento su di un albero rotante
Il lavoro compiuto: W T
La potenza trasmessa: dW d
P T Tdt dt
Esprimendo la velocità angolare in giri/minuto, si ottiene la
2
60
nP T
Dalle precedenti si può anche evidenziare il legame tra
potenza e tensione ammissibile
3 2
16 60amm
D nP
A parità di potenza e di materiale,
gli alberi più veloci hanno minor
diametro
Ad esempio in un RIDUTTORE l’asse di ingresso ha il
diametro più piccolo INPUT
INPUT
Esempio: Grippaggio
In un albero in acciaio di diametro d= 80 mm è fissata una massa volanica, anch’essa in
acciaio, con diametro D= 800 mm e spessore s= 50 mm. Mentre l’albero ruota a 60 giri/m, si
determina un grippaggio al cuscinetto destro. Calcolare la sollecitazione conseguente.
Massa ed inerzia polare del volano risultano:
2 27800 0.05 0.8 196 4 4
m s D kg
2
2115.68
2 2
DJ m kg m
Trascurando la massa dell’albero, tutta l’energia cinetica si trasforma in energia elastica
immagazzinata nella torsione, una volta grippato il cuscinetto
2
21 2 600.5 15.68 309.6
2 60cE J Joule
Il lavoro di deformazione invece vale
21
2
torstors
p
MW L
G I
con
11102.1 10
8.077 102 1 2 1.3
EG Pa
4 6 44.02 10 32
pI d m
Imponendo l’uguaglianza delle due energie:
221 1
2 2
tors
p
ML J
G I
10 6 2 60 8.077 10 15.68 4.02 1014177
60 1
p
tors
G J IM Nm
L
Di conseguenza, considerando che il momento sia applicato staticamente, ossia che non
si abbiano effetti dinamici dell’albero sovrapposti
2
max 3 3
16 16 14177141 /
0.08
torsMN mm
d
A questa sollecitazione massima, corrisponde una rotazione unitaria e totale pari a
5max2 2 1414.36 10 /
80770 80unit rad mm
G d
5 4.36 10 1000 0.044 2.448unit l rad
TORSIONE DI COMPONENTI STATICAMENTE INDETERMINATI
In questo caso bisognerà tener conto sia
della condizione di equilibrio al momento
che si può scrivere su qualsivoglia sezione
Sia della condizione sulla deformabilità
che fornirà le condizioni di congruenza
0i
i
T ii
i pol i
T L
G I
1 2
1 2
1 1 2 2pol pol
T L T L
G I G I
1 2T T T
1 1
1
1 1 2 2
pol
pol pol
G IT T
G I G I
2 2
2
1 1 2 2
pol
pol pol
G IT T
G I G I
Ne risulta che la maggiore coppia è supportata dall’albero più rigido
ENERGIA ELASTICA IMMAGAZZINATA
1
2U TNel caso di sezione uniforme:
22
2 2
pol
pol
GIT LU
GI L
Si osserva che le energie non sono anche qui sommabili linearmente: L’energia totale non può
essere ricavata dalla somma delle energie prodotte da ciascun carico agente separatamente
Nel caso di sezioni suddivise o
carichi variabili in modo discreto:
22
1: 1:
2 2
pol i ii ii
i n i n i pol i i
GIT LU U
G I L
Infine, nel caso di sezioni variabili
con continuità lungo l’asse
2
2
i
pol
T x dxdU
GI x
2
0
2
L
pol
T x dxU
GI x
T
x
Esempio
È data una barra a sezione variabile linearmente
sollecitata con un momento torcente. Calcolare
la rotazione massima.
Soluzione:
Il modo più conveniente di operare è uguagliare il
lavoro esterno all’energia immagazzinata
4
+ 32
B Apol A
d dI x d x
L
Bisogna esplicitare la legge con cui varia il momento polare della sezione
+ B AA
d dd x d x
L
2 2
4 3 3
0
16 L 1 1
2 3+
32
L
B A A BB AA
T dx TU
G G d d d dd dd x
L
1
2AW T
2
0
2
L
pol
T x dxU
GI x
3 3
32 L 1 1
3A
B A A B
T
G d d d d
Notare che il caso in cui i diametri estremali
fossero uguali non è immediatamente compreso
L’equilibrio in direzione assiale impone che sia Fb = Fc b b c cs dx s dx
Da tali ipotesi risulta che il flusso di tensione, in direzione di s è costante
costf s
Torsione di tubi sottili
Nel caso di sezioni sottili e chiuse, ossia non semplice-
mente connesse, la teoria di Bredt offre una soluzione
basata sul flusso delle tensioni che consente di ricavare
una soluzione approssimata molto realistica. SI richiede
anche che tutte le sezioni assiali siano uguali
s
Si considera un elementino abcd di dimensioni dx ·ds
Il piccolo valore di s consente di
ipotizzare che sia costante nello
spessore
sb
sc
complessivamente
mL
T rs dc
2 m
T
A s I formula di BREDT
Se lo spessore varia, il massimo della tensione si
ha in corrispondenza della sezione più piccola
smin
La formula aderisce perfettamente al caso di tubo
circolare sottile quando si considera il momento inerzia
calcolabile come un’unica areola circolare sottile
3 2polI r s
2 2
T
r s
s
Si considera il contributo che tale flusso dà al momento calcolato
rispetto ad un generico punto O interno al tubo
dT r f dc r s dc
Linea media
dc
c
s
fdc
Il precedente integrale, se f = cost, può risolversi facilmente
mL
2 mT s r dc s A Somma delle aree di tutti i triangolini = area
della zona delimitata dalla linea media
22
interno
1 1 1 1 V V
2 2 2 2 mesterno
Vol Vol LW T W d d s dc
G G
Per valutare la deformabilità torsionale si esprime il lavoro di deformazione di un tratto
assiale di lunghezza unitaria:
2 22
2 2 2
1 1 1 1 s
2 2 2 4 2 4 m m mL L Lm m
T T dcT s dc dc
G G A s G A s
24 G mLm
T dc
A s II formula di BREDT
Variazione continua
24 m
i
ii
AJ
c
s
Variazione discreta
24 m
m
A sJ
L
Costanza spessore
Operando una similitudine con le sezioni assialsimmetriche, si può dedurre una costante
torsionale J, affine al momento di inerzia polare
24
m
m
L
AJ
dc
s
Variazione continua
Variazione discreta
24 G
i
im i
cT
A s ;
Esempio: Trave a cassone
Una trave a cassone di lunghezza L, è soggetta a momento torcente Mt. Si determini:
1) Lo spessore minimo dei due piatti orizzontali, sapendo che la amm= 160 MPa
2) L’angolo di torsione sapendo che una estremità è libera e l’altra incastrata
In termini di , la sollecitazione ammissibile è
16092.4
3amm MPa
L’area sottesa dalla linea vale
2200 140 28000 mm
2
tMAX
MIN
M
s
325000 104.8
2 2 28000 92.4
tMIN
adm
Ms mm
Utilizzando ora la II formula di Bredt per spessori non costanti si ha
35
2
25000 10 200 1402 2 1.12 10
4 4 80770 28000 4.8 10
t iunit
i
M crad
G s
5 21.12 10 3000 3.36 10 Tot unit L rad
Considerando l’equilibrio delle tensioni alle giunzioni R, N
1 1 2 2 3 3 s s s
SEZIONI A STRUTTURA CELLULARE
La presedente teoria può essere anche applicata alle
sezioni a struttura cellulare
1 2 1 1 1 2 2 22 T T T s A s A
Il momento torcente può essere pensato come somma
dei due contributi forniti dai flussi nelle due celle
2 mT s A
L’angolo di rotazione della sezione è invece lo stesso per le due celle (congruenza)
1
1 2
1
4 G
iA i
i
cT
A s 2
2 2
24 G
iA i
i
cT
A s
1
1 1 1 3 32
11 1
1
1
4 2
2
iA
i
i
cTc c
TG A G A
A
2 2 2 3 3
2
1
2 A c c
G A
1 1 3 3 2 2 3 3
1 2
c c c c
A A
Si noti infine che un setto
simmetrico non contribuisce
alla rigidezza a torsione
( 1=2 c1=c2 A1=A2 ) 3=0
Sezioni prismatiche
Per sezioni non circolari il problema è assai più complesso e richiede soluzioni di tipo non
monodimensionale che non saranno qui discusse. Alcuni soluzioni notevoli sono
comunque accennate
Di particolare interesse è l’analogia di Prandtl (1926) con il problema
di una membrana di contorno uguale alla sezione in torsione,
assoggettata ad una pressione interna
Vi è infatti una formale equivalenza tra le equazioni
differenziali alle derivate parziali che soddisfano la torsione
e la membrana soggetta a pressione
Il primo problema riguarda il warping per cui occorre abbandonare
l’ipotesi che le sezioni piane rimangono tali
la torsione è proporzionale all’angolo di assetto
della membrana rispetto al piano indeformato
La direzione del taglio è ortogonale alla linea di
massima pendenza
Il Volume all’interno della bolla è proporzionale
al momento torcente applicato
2 3 ;
MAX
T T
a b G a b
Nel caso di sezioni rettangolari la soluzione viene in genere
fornita mediante due coefficienti correttivi, e a
b
Si noti come per sezioni
allungate i due valori
convergano al numero 3
1.8 3 3 ;
0.63
n
n n
31 con
3i i i ii
J h s h s
; MAXMAX
T s T
J G J
Questo risultato può essere esteso a tutte le sezioni
composte da tratti sottili, purché semplicemente
connesse e avendo cura di conteggiare tutti i tratti
Costante torsionale N.B. Massimo ove s è max
Torsione non lineare in sezioni circolari
L’andamento lineare con il raggio dello scorrimento permane in quanto
derivante dalla congruenza e indipendente dal comportamento del materiale
MAX R r
Supponendo di conoscere la
legge costitutiva non lineare
Risulta noto l’andamento di
2 dT r r dr 2
02
R
T r dr max 2
3 0
2T d
3
2T I
I altro non è che il momento di inerzia dell’equazione costitutiva, rispetto all’asse delle
È quindi possibile procedere passo-passo nel seguente
modo: 1) si assume un valore di rotazione
2) Si calcola il valore associato di max
3) Si calcola I
4) Si determina T associato a
CASO DI MATERIALE ELASTO – PLASTICO PERFETTO
Superato il valore di inizio plasticizzazione
3 3
16 2
sn snsn
d RT
Si assiste allo sviluppo
dall’esterno di una corona
plastica, fino a che essa non
raggiunge il centro
In plasticizzazione totale, il momento torcente vale:
32
0
22
3
R
p sn sn
RT r dr
Il rapporto tra plasticità completa e incipiente dà la misura della
capacità addizionale della barra a supportare carichi oltre l’elasticità
4
3
p
sn
T
T
Si noti che questa capacità di carico oltre l’incipiente snervamento (margine di sicurezza)
non dipende dall’incrudimento del materiale, ma dallo stato di sollecitazione presente
3
3 32
2 3zona elast zona plast sn snT T T R
Al di sopra del limite di snervamento, ma non oltre la plasticizzazione totale, si ha:
sn pT T T
334 1
2 3 3
snRT
R
3
2sn sn
RT
3
43
snTT
R
Ricordando anche la relazione di congruenza r
sn
sn sn R
31
43
sn
sn
T
T
Al crescere di θ, T tende asintoticamente a Tp
Solo che il sistema ora reagisce (in
scarico) in regime completamente elastico
Rimuovere il carico equivale a sovrapporre
un momento uguale e contrario
max 34
2 4
3
2
p p
sn
T R T
RR
TENSIONI RESIDUE
Supponiamo che la sezione sia completamente
plasticizzata avendo applicato un momento Tp
32
3p sn
RT
Alla rimozione del carico si hanno le seguenti tensioni residue al
centro e al raggio esterno
1 sn 2 max
1
3sn sn
Si osservi infine che l’albero, una volta plasticizzato e scaricato, risulta in grado di opporsi
elasticamente ad un momento torcente più elevato del precedente di prima plasticizzazione