yield anno 9 n°1
DESCRIPTION
Periodico universitario di Roma TreTRANSCRIPT
Reconciliation strikes again
yieldroma3.blogspot.it
Sessione straordinaria: Una proposta incomprensibile a pag. 3
Le nuove droghe: Il mercato online a pag. 6
Anno IX - # 1Ottobre 2013 Periodico
universitarioYield!
Governo Letta: si naviga a vista tra nuove incertezze e vecchi problemi
2 Yield
New opening
Ricominciano le lezioni. Ricominciano
i caffè al bar, le ricerche dei libri usati
meno sottolineati, le crisi di governo
scampate con piroette degne delle migliori
Olimpiadi, ma soprattutto ricomincia Yield!
Dopo un anno circa dall’ultima uscita rinasce
sotto nuove spoglie uno dei periodici più
anziani del nostro Ateneo, ormai alla decima
edizione, con una redazione completamente
rinnovata e nuovo spirito di partecipazione.
E” infatti soprattutto nella voglia di parteci-
pazione e confronto fra gli studenti la nuova
essenza di Yield, uno strumento attraverso il
quale poter permettere agli studenti di ogni
facoltà di scambiare opinioni e dare sfogo
alla propria voglia di contribuire ad arricchire
i servizi offerti al nostro studentato.
Se partecipazione e confronto caratterizzano
la Redazione, aperta a tutti voi che in questo
momento state leggendo, è invece infor-
mazione e approfondimento che vogliamo
proporvi.
Politica, attualità, cronaca, sport, cultura,
cinema e molto altro saranno impressi sulle
pagine che troverete qui di seguito, spe-
rando sia una lettura che risponda alle vostre
esigenze.
Che sia il ragionamento nel leggere le ana-
lisi sulla tragica, attuale e passata, situazione
politica Italiana o che sia un po’ di curiosità
nello scoprire chi si porta a casa la seconda
statuetta più amata/odiata d’America piutto-
sto che l’informarsi sugli ultimi avvenimenti
all’interno dei nostri organi d’Ateneo.
Tutto questo e molto di più lo troverete in
questo numero, sfogliabile tranquillamente
anche davanti una tazza di caffè e lo schermo
del vostro pc aprendo la nostra pagina di FB,
e nei numeri che seguiranno nei prossimi
mesi.
Stay tuned.
Ludovico Tuoni
L’editoriale
Periodico di informazione a cura di Ricomincio dagli Studenti
Responsabile dell’iniziativaDavid De Concilio
Direttore responsabileLudovico Tuoni
Contatti
3485335839
yieldroma3.blogspot.it
facebook.com/yieldromatre
Yield!
Ottobre 2013 3
Sessioni straordinarie: una proposta incomprensibi le
Tra perplessità e paradosso si può col-
locare la vicenda da poco conclusa nel
nostro ateneo, dove si lavora per un
coinvolgimento attivo degli studenti nelle
scelte dell’università, si promuove il dialogo
per rispondere alle esigenze degli stessi
e l’intera offerta formativa è finalizzata al
migliore raggiungimento degli obiettivi. Di
conseguenza risulta di scarsa comprensione
che al senato accademico venga proposta una
modifica al regolamento didattico di ateneo
che prevede la soppressione delle sessioni
d’esame straordinarie. Nella seduta del primo
ottobre, il lavoro congiunto delle rappresen-
tanze degli studenti, è riuscito ad evitarne
l’approvazione, ma comunque l’attuazione
di tale possibilità rimane subordinata all’au-
tonomia decisionale dei singoli dipartimenti.
Nella recente seduta del senato accademico era
stata presentata questa modifica tenendo conto
del FFO , il fondo di finanziamento ordinario per
le università, un finanziamento statale che costi-
tuisce la principale fonte di entrata per gli atenei
italiani. Regolamentato dall’ultimo decreto
ministeriale in materia, insieme con le modalità
ed i criteri di assegnazione per il funzionamento
ordinario, è costituito da una quota base ed
alcune voci premiali. Tra queste, che hanno un
peso maggiore sull’intero FFO, ci sono alcuni
aspetti riguardanti la didattica, con riferimento
alla qualità dell’offerta formativa e i risultati dei
processi formativi. Nel caso specifico si conside-
rano gli studenti iscritti regolarmente nell’anno
accademico, che abbiano conseguito un deter-
minato numero di crediti, con attenzione al
rapporto tra i CFU effettivamente acquisiti e
quelli previsti, ma in un periodo di tempo, che
non comprende quello delle nostre sessioni
straordinarie. Certamente una buona politica di
Ateneo sarebbe quella di predisporre un piano
ragionevole di miglioramento delle sue attività
e dei suoi risultati, in modo da poter essere in
grado di meritare il più possibile entro queste
voci. Tuttavia, come si può pensare di prendere
un provvedimento così evidentemente in con-
trasto con l’interesse degli studenti? E non solo,
così chiaramente finalizzato ad agevolare e rag-
giungere al meglio gli obiettivi finali?
Inoltre si potrebbe considerare che alcuni degli
indicatori previsti, valutano con maggiore atten-
zione la brevità degli studi, con poco riguardo a
risultati come la preparazione degli studenti. Il
rischio di un uso improprio degli indicatori è rea
le. Un
ateneo non può prescindere dal migliorarsi,
necessariamente seguendo i parametri legisla-
tivi, ma ci aspettiamo, almeno in questa sede, di
essere tutelati da una coerenza che non sempre
si riscontra nelle sedi competenti.
Livia Facciotti
UNIVERSITA’
4 Yield
Governo Letta: si naviga a vista tra nuove incertezze e vecchi problemi
Il 2 ottobre il governo Letta ha riottenuto la
fiducia dopo giorni di dichiarazioni, strategie,
tensioni e supercazzole (il diversamente ber-
lusconiano di Alfano): i fatti susseguitisi, molti
dei quali inimmaginabili, hanno creato un con-
testo confuso, che non permettono di prevedere
correttamente cosa accadrà all’esecutivo. In com-
penso si possono fare delle valutazioni sui fatti,
da prendere ovviamente cum grano salis.
In premessa bisogna rilevare che, a causa dell’au-
mento dell’IVA, la crisi di governo costerà in
media 120€ a famiglia. Le dimissioni dei mini-
stri, infatti, hanno paralizzato i lavori del CdM
che, oltre a congelare l’aliquota, avrebbe anche
dovuto finanziare con 330 milioni di euro la CIG
in deroga.
Veniamo ora alle valutazioni politiche. L’intera
vicenda è stata un braccio di ferro tra Letta e
Berlusconi, condotto sulla base dei numeri
necessari al governo: il primo, fiancheggiato
dal Colle che riteneva dannoso un ritorno alle
urne, ha posto come condizione per andare
avanti l’esistenza di una maggioranza non risi-
cata; il secondo sosteneva che senza l’intero
PDL non si sarebbero create altre maggioranze
di governo. A sbagliare il calcolo, questa volta,
è stato Berlusconi che, sommando il numero di
coloro che non hanno preso parte alla riunione
del gruppo PDL al Senato il giorno della fiducia e
quelli che, pur presenti, si sono espressi per il sì,
ha scoperto di essere minoranza all’interno del
suo partito. Alla fine la mossa di adeguarsi alle
ATTUALITA’
Ottobre 2013 5
colombe (o anche detti alfaniani o popolari) e
di votare la fiducia a Letta ha evitato lo strappo,
poiché ha tolto motivo ai dissidenti di creare
un gruppo autonomo in Parlamento. Un punto
a favore di Alfano, dunque, che ha provato a
dimostrare di non essere un segretario fantoc-
cio. L’episodio ha tuttavia acuito le tensioni nel
partito, con la situazione che rischia di divenire
nuovamente esplosiva al prossimo episodio deli-
cato (la decadenza di Berlusconi?).
Il vero vincitore è Letta, ma indirettamente anche
il Presidente Napolitano, che ha dimostrato con la
votazione in Parlamento di avere comunque una
maggioranza, a prescindere dal Cavaliere e dai
suoi falchi, che non risultano, alla prova dei fatti,
determinanti per la sopravvivenza dell’esecutivo.
Alla luce di questi calcoli, il Premier potrebbe pro-
vare a premere l’acceleratore sul suo programma
di governo – fin qui scarsamente realizzato – pro-
prio basandosi sull’esistenza di un gruppo non
disposto a seguire pedissequamente Berlusconi.
Ovviamente questa “autonomia di manovra” (?)
dei diversamente berlusconiani (sic!) è tutta da
dimostrare. E qualora effettivamente dimostrata,
un gruppo che è essenziale per la sopravvivenza
dell’esecutivo potrebbe essere un’arma a doppio
taglio per Letta, dato che darebbe ai parlamentari
PDL pro-governo un’enorme forza contrattuale in
sede decisionale. Il Premier sarà quindi costretto
a navigare a vista, facendo ricorso alla media-
zione e al sostegno di Napolitano, che ancora una
volta ha dimostrato di essere importante per la
sopravvivenza dell’esecutivo.
Per quanto riguarda il PD, l’altro grande pilastro
della maggioranza, passata la crisi può tornare a
discutere del congresso, argomento che sembra
stargli più a cuore dell’azione governativa, dove
il suo apporto in questi mesi è stato impalpabile.
I democratici hanno votato compatti la fiducia,
eccezion fatta per Civati, per questo criticato dai
suoi compagni di partito, mentre i suoi soste-
nitori ne hanno giustificato il voto in quanto
coerente con le dichiarazioni fatte in questi mesi.
Queste considerazioni, dunque, ci riportano
a quanto detto in apertura, ovvero che Letta
ha di fronte a sé uno scenario ancora decisa-
mente confuso, che non permette di prevedere
realisticamente quale sarà il cammino del suo
esecutivo e se riuscirà a raggiungere gli obiettivi
posti – sistemazione dei conti, ripresa economica,
cambio della legge elettorale e riforme costitu-
zionali in primis. Ciò anche per le incognite che
nascondono due eventi futuri. Innanzitutto, quali
saranno le conseguenze del voto del Senato sulla
decadenza di Berlusconi? Conseguenze che ci
saranno in qualsiasi senso in cui l’aula deciderà
di esprimersi. Poi, cambierà, e se sì come, l’atteg-
giamento del PD sul governo una volta eletto il
nuovo segretario?
Nel mezzo, intanto, ci sono la legge di stabilità
da presentare all’Europa il 15 ottobre e la crisi
economica che non sembra finire, con il tasso di
disoccupazione giovanile al 40%..
Matteo Sabini
6 Yield
Le nuove droghe: il mercato è online
Secondo l’indagine effettuata su un
campione di 34 000 studenti, durante
il 2013 si è verificato un incremento
nell’uso di cannabis (21,43%), cocaina (2%),
ecstasy - metamfetamine (1,12%) ed eroina
(0,33%).
D’altronde un dato simile non desta sorpresa,
rispetto ad un argomento su cui si dibatte in
larga misura e da molteplici punti di vista, e
che non manca mai di annoverare nuovi pro-
dotti nella lista delle novità.
Infatti i fornitori di droghe “legali” sono sem-
pre in anticipo rispetto ai controlli offrendo
rapidamente nuove alternative ai prodotti
vietati:
la registrazione sulle nuove droghe psico-
attive compiuta dal 2009 fino ad oggi ha
permesso di individuare circa 280 nuove
sostanze, le cosiddette smart drugs -“dro-
ghe furbe”- in quanto si presentano sotto
forma di essenze e fialette apparentemente
innocue.
La novità di tali sostanze rispetto a quelle
abitualmente consumate riguarda il mezzo
attraverso cui vengono rese reperibili:
Internet, oltre a rappresentare una delle
fonti più popolari di informazioni, è difatti
uno strumento che ben si presta alla com-
mercializzazione di qualsiasi prodotto,
diventando facilmente un vero e proprio
mercato. Il fenomeno ha origine a partire
dalla fine degli anni ‘90; nel gennaio 2010
i siti online che commercializzano sostanze
stupefacenti individuati erano 170, a gen-
naio 2011 erano 314, a luglio 2011 sono
raddoppiati passando a 631; a gennaio 2012
hanno raggiunto quota 690, quadruplicando
il loro numero nel corso di soli due anni.
I principali paesi in cui si registra la maggiore
concentrazione di questi siti online sono gli
Stati Uniti (31,2%) e il Regno Unito (19,1%).
Ciò che rende le smart drugs così facilmente
ATTUALITA’
Ottobre 2013 7reperibili e diffuse in larga misura è il van-
taggio di sfuggire ai consueti controlli clinici
di laboratorio, sulla base di una carenza di
standard analitici di riferimento e di cono-
scenze scientifiche adeguate per la loro
determinazione.
Uno dei siti web più famosi e più forniti, spa-
ziando dalle armi alle droghe, dai libri ai falli
di gomma, era il Silk Road Market, nato nel
2011 e da allora cresciuto fino a diventare
il primo sito di e-commerce del Deep Web,
chiuso in questo ottobre 2013 a seguito
dell’intervento dell’FBI.
Il Silk Road era gestito sulla base della rete
Tor, che garantisce un sistema di anonimato;
gli acquirenti avevano la possibilità di acqui-
stare la merce tramite Bitcoin, una valuta
alternativa solo elettronica.
Silk Road non era certo l’unica piattaforma
del genere; tra i suoi concorrenti più in vista
ci sono Black Market Reloaded e Sheep
Market, che ora potrebbero cercare di sfrut-
tare la scomparsa del leader di mercato a
loro vantaggio.
Dopotutto, comprare droghe nel mondo
reale comporta un rischio considerevole in
ogni caso; per alcuni, l’equivalente online
può essere più conveniente e sicuro che
organizzare un incontro standard.
L’acquisto di farmaci o sostanze psicoattive
su Internet espone però gli acquirenti ad un
rischio piuttosto alto per la salute (non che
le droghe “normali” reperite dall’affezionato
spacciatore si facciano garanti di lunga vita e
prosperità), poiché non esiste virtualmente
una garanzia sulla sicurezza dei prodotti
acquistati. Infatti, oltre alla nocività delle
stesse sostanze psicoattive, spesso cambia
la composizione degli ingredienti riferiti allo
stesso prodotto.
Ma l’argomento che quasi certamente porta a
desistere dall’acquistare stupefacenti online,
è che il web come tramite non fornisce
alcuna sicurezza sulla consegna della merce
e l’acquirente corre dunque l’effettivo rischio
di spendere i propri soldi senza davvero rice-
vere il prodotto richiesto..
Roberta di Cio
La redazione è aperta a tutti gli studenti di Roma Tre, se vuoi scrivere con noi contattaci!
3485335839 (Ludovico)
yieldroma3.blogspot.it
facebook.com/yieldromatre
8 Yield
La situazione politica italiana ha comin-
ciato ad avere dei grandi cambiamenti
in seguito alla crisi del debito sovrano
europeo, con le conseguenti dimissioni del
presidente del consiglio Silvio Berlusconi, nel
novembre del 2011.
Il 16 novembre 2011, il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano,per fronteg-
giare la crisi economica italiana,ha nominato un
‘governo tecnico’ (secondo caso in Italia), affi-
dandolo all’economista Mario Monti.
Poiché, in seguito alla fine del governo
Berlusconi, non avvenne lo scioglimento delle
camere, a composizione del parlamento che
approvò la fiducia al governo Monti rimase
quella delle elezioni politiche del 2008,vedendo
la maggioranza di governo affidata al centro-
destra e la minoranza al centro-sinistra.
La maggioranza ha deciso di ritirare l’appoggio
a Monti nel dicembre del 2012, causando le
sue dimissioni e,quindi,lo scioglimento delle
camere.
Le elezioni politiche sono avvenute nel 24
e 25 febbraio 2013 e hanno fatto emergere
diverse novità per il Paese. Una delle novità
fondamentali è la partecipazione, per la prima
volta, alle elezioni politiche del moVimento 5
stelle, fondato da Beppe Grillo. La campagna
elettorale,infatti, ha visto come principali pro-
tagonisti Pier Luigi Bersani, Silvio Berlusconi,
Mario Monti e Beppe Grillo, rispettivamente
leader della coalizione di centro-sinistra, di cen-
tro-destra, di centro e del MoVimento 5 Stelle
La nuova formazione politica del Movimento
5 stelle, alla sua prima esperienza elettorale
nazionale, ottiene un boom di consensi alla
Camera dei Deputati con percentuali supe-
riori al 30 % causando una notevole perdita
Analisi: dalla XVI alla XVII legislaturaATTUALITA’
Ottobre 2013 9dell’elettorato per il Pd e PdL.
I risultati elettorali,però, hanno fatto emergere
i primi problemi: la composizione di eletti non
vede nessuna delle coalizioni ottenere una vit-
toria netta, determinando un risultato senza
precedenti nella storia delle elezioni politiche
italiane. Alla camera, il PD,ha ottenuto il premio
di maggioranza.Invece, al Senato nessuna coa-
lizione è riuscita a raggiungere la maggioranza
assoluta di 158 seggi.
Si è venuta,quindi,a creare una situazione per-
durante di stallo politico, che ha visto fra le
altre cose la coalizione di ‘10 saggi’ da parte del
presidente della repubblica Giorgio Napolitano
per cercare una soluzione condivisa fra le forze
politiche. Lo stallo politico si è riuscito a risol-
vere solamente due mesi dopo le elezioni,
precisamente il 28 Aprile, con la formazione
del governo di Letta, vice segretario del partito
democratico.
Il governo Letta si configura come il primo ese-
cutivo di grande coalizione della storia della
Repubblica Italiana, in quanto comprende
esponenti di entrambe le principali coalizioni
che si contrapponevano prima delle elezioni.
Infatti,vicepresidente del consiglio dei ministri
è Angelino Alfano (PdL).Il governo,inoltre, è
composto da esponenti del Partito Democratico,
Popolo della Libertà e Scelta Civica. Il 29 aprile
il governo ottiene la fiducia della Camera dei
Deputati con 453 voti favorevoli e 153 con-
trari su 623 votanti; solo 17 gli astenuti[23]. Il
giorno successivo ha ottenuto la fiducia anche
al Senato con 233 sì, 59 no e 18 astenuti. Si
cominciano a mettere in moto le prime azioni
di letta che il 14 giugno promuove un vertice a
quattro a Palazzo Chigi con i ministri economici
e del Lavoro di Italia, Germania,Francia e Spagna
sul tema della disoccupazione giovanile
Il 15 giugno il Governo emana il c.d. “decreto
del fare”, provvedimento volto ad assumere
politiche per il rilancio dell’economia.
Il 28 settembre,però, a causa alla volontà mani-
festa del PD di votare per la decadenza di Silvio
Berlusconi da senatore, i ministri del PdL dimet-
tono su ordine del loro leader, prendendo a
pretesto la decisione di posticipare il decreto
che impediva l’aumento dell’IVA dal 21 al 22%,
aprendo così di fatto una crisi di governo. In pre-
cedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che
avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero
state alternative possibili.
Per questo motivo, il 2 ottobre si è votato per il
voto di fiducia per il governo Letta.
Superato questo ostacolo, il premier tira dritto
per la sua strada, e forte di una maggioranza
blindata spiega: “Nelle prossime settimane,
nei prossimi mesi presenteremo una legge di
stabilità e lavoreremo a mettere ordine nelle
aliquote Iva. Lo faremo tenendo conto dei pro-
blemi della finanza pubblica”.
Inoltre,Letta assicura che la legge sull’aboli-
zione al finanziamento dei partiti dovrebbe
essere approvata entro l’anno.
Beatrice Fianco
10 Yield
Tante parole sono state spese per ana-
lizzare e giudicare il fenomeno dei
talent show perché non ci si può più
nascondere dal fatto che questi programmi si
siano ormai imposti in televisione e in ogni
ambito dello spettacolo. Da “X factor” ad
“Amici di Maria De Filippi” da “Io canto” a “Ti
lascio una canzone” e il nuovo format della
Rai, “The Voice”, è impossibile ignorare tutti
quegli adulti e tutti quei bambini che si esibi-
scono (o almeno si dimenano) sul palco.
Il grande pubblico dimostra da sempre di
apprezzare questo genere di show, seguendo
i propri beniamini anche dopo la fine delle
riprese. Basti pensare a Valerio Scanu che
dopo aver partecipato fra il 2008 e il 2009 ad
“Amici” nell’anno successivo si è classificato
primo alla 60° edizione di Sanremo. Il dubbio
ci sorge spontaneo... vittoria per bravura o per
popolarità?
Si potrebbero fare mille esempi di questo
tipo e allora un briciolo di talento che sia nel
cantare o nel ballare o semplicemente nello
charme ci deve essere. Lo charme, troppe
volte sottovalutato, è invece parte inte-
grante di ogni star che si rispetti ed è forse
per questo che stelle del cinema, del piccolo
schermo o della musica, hanno affermato con
parole e con fatti di apprezzare i talent show.
Il cantante americano Mika è infatti da questo
anno giudice di “X Factor Italia”e ricordiamo i
più che grandi ospiti internazionali del serale
di “Amici 2013”: Harrison Ford, Micheal
Douglas, Al Pacino e questo solo per le prime
tre puntate. Chi con meno, chi con più entu-
siasmo, come il (concedetemi di utilizzare
un aggettivo possessivo da fan accanita)
nostro dottor Stranamore Patrick Dempsey,
Veri talenti o solo grandi successi?COSTUME
Ottobre 2013 11ha dovuto giudicare le varie sfide dei ragazzi.
Credono davvero che questi giovani pos-
sano lottare per la loro carriera futura a colpi
di televoto e evitare parte di quella lunga e
interminabile gavetta che li porterebbe al
successo, o forse lo fanno solo per il com-
penso anche se non hanno di certo bisogno
di più entrate o di ravvivare la fiamma della
loro popolarità.
Diamo adesso un po’ di numeri. Dodici edi-
zioni di “Amici di Maria De Filippi”, sette per
“X Factor”, sei per “Ti lascio una canzone” ,
quattro per “Io canto” e stiamo parlando solo
di quelle di maggior successo dato che nello
stesso stile abbiamo visto sorgere e tramon-
tare molti altri programmi come “Music Farm”,
“Star Academy” o “The Winner is” nomi o
dimenticati o semplicemente mai sentiti.
Centinaia di partecipanti dunque e non solo
è uno che vince ma soprattutto sono in pochi
quelli che riescono realmente a sfondare e
farsi un nome e ancora meno coloro che ce la
fanno nella sfida più ardua di tutte: non essere
più identificati con l’etichetta di “Quelli che
hanno fatto un talent”.
I migliori con il tempo e un po’ di fortuna
hanno successo, per altri vige la regola “lon-
tano dagli occhi, lontano dal cuore” e in fretta
come era venuta la fama se ne va. Tutta que-
stione di scelte, di fare quelle giuste. C’è chi
come Chiara Galiazzo partecipa a Sanremo
e poi gira la pubblicità, il che in un modo o
nell’altro ci porta ad averla sempre intorno
anche se non per le sue doti vocali, chi è soste-
nuto da una casa discografica e può produrre
uno o due dischi e qualche videoclip o chi si
approccia al mondo del Teatro con successo,
come la vincitrice della lontana seconda edi-
zione di “Amici”, Giulia Ottonello, entrata nel
cast di titoli importanti come “Cats” che è
risultato essere lo spettacolo più visto della
stagione 2009/2010. Parlando di teatro, dopo
aver riscosso numerosi consensi a Verona
dopo aver debuttato in televisione, appro-
derà anche qui a Roma, il nuovo e imponente
musical “Romeo e Giulietta” che riunisce in sé
un po’ di Sky e un po’ di Canale 5, vedremo
infatti nei panni di Romeo il terzo classificato
dell’ultimo X Factor, Davide Merlini e il vinci-
tore della categoria ballo di Amici 12, Nicolò
Noto.
I talent show rimangono un fenomeno tele-
visivo che non conosce crisi. Affrontano le
prime serate senza paura della concorrenza,
ottenendo share elevatissimi anche il sabato,
quando parte degli italiani e forse proprio
parte di quel pubblico di giovani a cui si rivol-
gono maggiormente, in teoria si trova a vivere
“la febbre” della sera. A dimostrare che la
fascia degli spettatori è più che ampia. Perché
la gente non si stanca? Semplice. La formula
vincente rimane la stessa: mostrare i talenti
e, appena si avverte l’odore del calo degli
ascolti, cambiare quel poco che basta per far
sembrare tutto nuovo di zecca.
Chiara Davitti
12 Yield
La rubrica dello Sport
Dopo diversi anni finalmente si sta
tornando ad assaporare un bellis-
simo ed apertissimo campionato
di Serie A, dove una straordinaria Roma sta
mettendo tutti dietro e se all’inizio si dava la
fortuna al calendario ora sembrerebbe pro-
prio una seria candidata allo scudetto. Dietro
di lei c’è un Napoli che si diverte e fa diver-
tire tutti gli addetti ai lavori e finalmente
non si basa più su pochi giocatori, come
prima potevano essere i 3 tenori, ma su un
collettivo unito e di altissimo livello. Infine
sembra arrancare una Juventus che prende
gol ormai da 7 partite ufficiali di fila e che
appare sempre troppo presuntuosa anche
se la condizione fisica sta tornando a livelli
ottimali. La serie A da che storia è storia si
vince con la difesa (dopo tutto noi italiani
siamo gli inventori del catenaccio) e per ora
la Roma sta difendendo in una maniera unica
e la si potrebbe paragonare alla prima Juve
di Conte, piena di entusiasmo condita da
una grinta da far invidia a chiunque, che non
conosce i proprio limiti e vuole soltanto gio-
care a pallone senza preoccuparsi del resto.
Il Napoli invece è una piazza caldissima che
ormai non si nasconde più e punta diretta al
titolo. Mentre l’anno scorso le mancava forse
solo la consapevolezza nei propri mezzi
adesso finalmente l’ha trovata con “Rafè”. La
Juve è tra le 3 quella che sembra soffrire di
più, soprattutto per le gravissime amnesie
difensive, ma per un motivo o per un altro
riesce sempre ad acciuffare il risultato. Inter,
Lazio, Milan e Fiorentina danno l’idea di
essere realisticamente troppo indietro sul
piano del gioco per poter seriamente ambire
allo scudetto. L’Inter ha tutt’altro che una
manovra fluida, è guidata dai singoli e dai
“rigenerati”(Alvarez, Jonathan etc.) ma non
è abbastanza. La fiorentina aspetta ancora
il miglior Gomez ma rischia di averlo troppo
tardi ed ha un portiere che non dovrebbe
giocare neanche in una categoria inferiore.
Il Milan e la Lazio hanno più problemi, sia
dal punto di vista della qualità del gioco
sia dal punto di vista della qualità dei sin-
goli. Nelle retrovie ci sarà sicuramente una
bellissima gara, nessuna squadra parte già
retrocessa, e con una vittoria si scalerebbero
diverse posizioni. La squadra in condizioni
peggiori è comunque il Sassuolo dove per
l’ennesima volta nel nostro campionato
una neo-promossa cambia gran parte della
propria squadra, addirittura un reparto
intero. Ovviamente ci sono delle bellissime
eccezioni come il Verona ed il Livorno che
stanno facendo due onestissimi campionati,
addirittura il Verona ad oggi sarebbe quinta.
Abbandonando la serie A e dando uno
sguardo oltre i nostri confini abbiamo una
bellissima novità in Spagna, dove all’eterno
SPORT
Ottobre 2013 13dualismo tra Barcellona e Real Madrid si
è aggiunto un incredibile Atletico Madrid
ancora a punteggio pieno ed uscito vittorioso
dal derby con i Galacticos dopo 14 anni di
sconfitte o al più pareggi. Complimenti vivis-
simi ad un grandissimo “cholo” Simeone che
ogni stagione fa sempre meglio e che condi-
vide il primato in classifica con il Barcellona.
In Inghilterra invece il campionato è molto
incerto, sembra che l’epoca del Manchester
United sia terminata con il ritiro di Sir
Alex Ferguson, mentre è tornata l’ora del
Liverpool e dell’Arsenal, troppo lontane da
quel titolo che manca da più di 10 anni e che
quest’anno hanno tutte le potenzialità per
raggiungerlo. Vorrei chiudere questa rubrica
lasciando il calcio e citando due grandissime
imprese delle nostre nazionali italiane come
la buonissima prova agli europei dell’italba-
sket nonostante l’ottavo posto e l’occasione
persa di tornare a partecipare ai mondiali
che si terranno in Spagna nel 2014(ottenere
una wild card sarà difficilissimo) e il grande
insperato argento dell’italvolley agli europei
in Danimarca.
Luca Iacovelli
Sudoku: le soluzioni sul nostro profilo Facebookwww.facebook.com/yieldromatre
SVAGO
Istruzioni:
R i e m p i r e l a griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni r iquadro c o n t e n g a n o una sola volta i numeri dall’1 al 9.
14 Yield
Emmy Awards 2013
Il 22 settembre si è svolta la 65esima cerimo-
nia di consegna dei premi Prime Time Emmy
Awards, che ha avuto luogo al Nokia Theatre di
Los Angeles. Il compito di presentare l’evento è
stato affidato al simpaticissimo Neil Patrick Harris,
uno dei protagonisti della famosa sitcom “How I
Met Your Mother”. Durante lo show tra momenti
d’ilarità e divertimento è stato previsto anche un
tributo speciale a cinque personaggi di grande
importanza che ci hanno lasciato: James Joseph
Gandolfini che ha interpretato il boss Tony
Soprano nella serie tv “Soprano”, Jean Stapleton
celebre per il ruolo di Edith Bruke nella serie
tv “Arcibaldo”, Jonathan Winters doppiatore
della trilogia di “Toy Story”, il produttore David
Goldenberg e il giovanissimo Cory Monteith
,protagonista della serie tv “Glee”, ricordato con
maggior commozione forse proprio a causa
della morte prematura. Infatti l’attore ,benia-
mino tra molti giovani, è stato ritrovato morto
nel suo appartamento a causa di un mix letale di
droghe e alcol all’età di 31 anni. Tra le guess star
troviamo la partecipazione del cantante Elthon
John che si è esibito per la prima volta in occa-
sione degli Emmy Awards per rendere omaggio
al grande pianista Władziu Valentino Liberace.
Anche il cerimoniere N.P.Harris ha voluto stupire
il pubblico con un’esibizione musicale coinvol-
gente in perfetto stile Brodway, grazie anche
all’esecuzione di alcuni numeri coreografici
ispirati alle diverse serie televisive dell’anno.
A condividere il palco con lui c’era anche
l’attore Nathan Fillion con il quale aveva già
collaborato nella realizzazione di una miniserie
musicale comica edita solo nel web “Dr Horrible”
di cui consiglio vivamente la visione. Ed ora ecco
alcuni nomi dei vincitori degli Emmy: Breaking
Bad - miglior serie tv drammatica, Behind The
Candelabra - miglior miniserie o film tv, Modern
Family - miglior serie tv commedia , The Voice -
miglior talent show, Jeff Daniels - miglior attore
in una serie tv drammatica,la dolcissima Claire
Danes (già vista affianco a Leonardo DiCaprio
in “Romeo + Giulietta”)- miglior attrice in una
serie tv drammatica, Jim Parsons che trionfa
nella categoria – miglior attore in una serie tv
commedia- grazie al geniale personaggio di
Shaldon in Big Bang Theory, Julia Louis -Dreyfus
– miglior attrice in una serie tv commedia, il
grande Michael Douglas – miglior attore in una
miniserie o film tv – (visto in “Attrazione Fatale”
e “ Basic Instinct”), Laura Linney- miglior attrice
in una miniserie o film tv-(protagonista nel film
“L’esorcismo di Emily Rose”), Bobby Carnevle-
miglior attore non protagonista in una serie tv
drammatica, Ellen Burstyn - miglior attrice non
protagonista in una miniserie o film tv-( vista
nel film “ L’esorcista” nel ruolo della mamma di
Regan). Tra star ormai affermate e giovani esor-
dienti la serata si è rivelata un grande successo
sorprendendo e divertendo il pubblico!
Alice Agostini
SPETTACOLO
#partecipa #informati #conosci
Ricomincio dagli Studenti è il sinda-
cato studentesco dell’Università di
Roma Tre. Siamo un’associazione che
difende i diritti degli studenti, sia attraverso
la rappresentanza negli organi dell’Uni-
versità che attraverso servizi, informazioni,
eventi e attività culturali. Siamo un’asso-
ciazione di sinistra, autonoma dai partiti,
antifascista e contro le mafie.
Essere sindacato vuol dire aiutare gli stu-
denti con i loro problemi, fare informazione,
difendere i loro diritti e dare un ruolo cen-
trale alle vostre esigenze. Portiamo avanti
le nostre battaglie per difendere il carattere
pubblico dell’Università italiana, l’accesso
alla conoscenza, la funzione sociale dei
saperi, la qualità della didattica e la libertà
della ricerca di base. Vogliamo incentivare
comunicazione, dibattito e informazione tra
gli studenti, attraverso iniziative ed eventi.
Se hai voglia di migliorare anche tu la nostra
Università, o più semplicemente se hai un
problema, vuoi difendere un tuo diritto o
impegnarti in prima persona insieme ad altri
studenti, contattaci: abbiamo rappresentanti
o siamo presenti in tutti i Dipartimenti di
Roma Tre.
RDS è il miglior modo per fare rappresen-
tanza e sindacalismo a Roma Tre.
Essere studenti significa avere dei diritti, essere di Ricomincio dagli Studenti significa difenderli!
CONTATTA I TUOI RAPPRESENTANTI
Economia: Antonio Santagata 340.3430069
Giurisprudenza:Luna Bussone 340.7987959
Ingegneria:Daniele Bertillo 340.6002391
Lettere:Riccardo Mariano 338.4586458
SMFN:Luca Iacovelli: 3401258152
Scienze della Formazione:Ornella Bernabei 333.3277132
Scienze Politiche:Flaminia Del Monte 338.9524345
. ..e partecipa anche tu
a R I C O M I N C I O D A G L I
STUDENTI!
INIZIATIVA
AU
TON
OM
A D
EGLI STU
DEN
TI CH
E SI AVVA
LE DEL FIN
AN
ZIAM
ENTO
DELL’U
NIV
ERSITA’ DEG
LI STUD
I ROM
A TRE A
I SENSI D
ELLA L. 429/85
Ricomincio dagli Studenti
366.3838672 (David)
Yield!Periodico universitario
3485335839 (Ludovico)
yieldroma3.blogspot.it
www.ricominciodaglistudenti.it
supportato da:
facebook.com/yieldromatre
facebook.com/rds.uniroma3