5 settembre 2013

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. L'ineffabile assessore regionale al Lavoro, sulla questione della Cassa in- tegrazione anticipata ai lavoratori della ex Esattoria, si è avveduto del mancato pagamento della banca solo a seguito della denuncia da parte dei sindacati. Ma il protocollo con l'Unicredit non lo aveva stabilito il suo assessorato? Ed è stata ne- cessaria un'altra riunione per venire a capo di alcune incongruenze che, pure, ci sono state e che hanno impedito per tre mesi a 70 lavoratori di percepire dei soldi mensili? L'Oscar del giorno lo assegniamo a An- gelo Percopo. Ha mantenuto duro sulla questione della direzione generale del- l'Asrem, anche e soprattutto contro chi a Roma lo voleva fuori per fare posto a uno dei tanti burocrati ministeriali, e al mo- mento può restare alla guida dell'Azienda sanitaria. Al momento si tratta di un pic- colo risultato che, però, mette in evidenza a quale stato sia arrivata la lotta nel set- tore sanità. Una determinazione avallata, questa volta, anche dalla parte politica che si è, forse, resa conto di cosa sta acca- dendo. L’Oscar del giorno ad Angelo Percopo Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia SANITÀ Piano di rientro, la bocciatura del tavolo tecnico A PAG. 2 ANNO IX - N° 75 - GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] CAMPOBASSO Riesplode la questione della sede regionale A PAG. 7 REGIONE Esattorie, da pagare la cassa integrazione A PAG. 5

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Cannata contro Frattura: "Perché vuoi demolire l'Universita?"

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a MichelePetraroia. L'ineffabile assessore regionaleal Lavoro, sulla questione della Cassa in-tegrazione anticipata ai lavoratori dellaex Esattoria, si è avveduto del mancatopagamento della banca solo a seguitodella denuncia da parte dei sindacati. Mail protocollo con l'Unicredit non lo avevastabilito il suo assessorato? Ed è stata ne-cessaria un'altra riunione per venire acapo di alcune incongruenze che, pure, cisono state e che hanno impedito per tremesi a 70 lavoratori di percepire dei soldimensili?

L'Oscar del giorno lo assegniamo a An-gelo Percopo. Ha mantenuto duro sullaquestione della direzione generale del-l'Asrem, anche e soprattutto contro chi aRoma lo voleva fuori per fare posto a unodei tanti burocrati ministeriali, e al mo-mento può restare alla guida dell'Aziendasanitaria. Al momento si tratta di un pic-colo risultato che, però, mette in evidenzaa quale stato sia arrivata la lotta nel set-tore sanità. Una determinazione avallata,questa volta, anche dalla parte politicache si è, forse, resa conto di cosa sta acca-dendo.

L’Oscar del giornoad Angelo Percopo

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

SANITÀ

Piano di rientro,la bocciaturadel tavolotecnico

A PAG. 2

ANNO IX - N° 75 - GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

CAMPOBASSO

Riesplodela questionedella sederegionale

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REGIONE

Esattorie,da pagarela cassaintegrazione

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Sanità regionale: un disastro.Convalidato dal rapporto stilato aconclusione del Tavolo tecnico per laverifica degli adempimenti regionalie il Comitato Permanente per la veri-fica dei Livelli essenziali di assistenza(Lea) con la Regione Molise. Il tau-maturgo annunciato, il presidentedella giunta regionale e commissarioad acta, Paolo di Laura Frattura, è inforte ritardo. Per cui, conti sempre inrosso e blocco del turnover fino al2016.

A ciò si deve aggiungere un pro-blema irrisolto che, dalla natura sa-nitaria, può trasferirsi e ripercuotersinegativamente sul futuro della coali-zione di centrosinistra e del governoregionale. Stentiamo a credere, maper il Neuromed di Pozzilli, della Fa-miglia Patriciello, la procedura di ri-conoscimento del caratterescientifico dell’Istituto è ancora dacompletarsi, come è ancora da rego-lamentare il fenomeno della mobilitàsanitaria, in uno con la FondazioneGiovanni paolo II. Due bubboni da

incidere, ma mancano la mano chi-rurgica e la volontà di muoverla atempo e a dovere. Fossero soli i duebubboni, sarebbe niente. E’ il quadrogenerale della sanità regionale a pre-occupare e a confermarsi un terrenominato anche per i baldanzosi rinno-vatori, razionalizzatori, equilibratoridel centrosinistra.

Finora, nessun atto significativo,nessuna decisione coerente e corag-giosa; solo chiacchiere e lamentele.Dal che ne viene che la sanità è unpozzo di san Patrizio: senza fondo.Tra debiti pregressi e nuovi, il deficitammonta a 87,694 milioni di euro eil 2013 dovrebbe chiudersi con un di-savanzo di altri 18 milioni. Pertanto,la percentuale di disavanzo si con-ferma pari all’8,9% ben al di sopradella soglia del 5% considerata di ri-ferimento per l’obbligatorietà dellasottoscrizione di un piano di rientro,e tenuto conto anche dei disavanzipregressi, la percentuale di disa-vanzo risulta pari al 17,9 per cento.Una enormità. Lavoro improbo per il

taumaturgo, anche per ridurre gli800/100 giorni che occorrono dimedia per il pagamento ai fornitori.Per i quali si era detto preoccupato e,quindi, deciso a intervenire.

A chiacchiere. Dagli analisti del Ta-volo tecnico apprendiamo inoltre chein relazione al Piano Sanitario Regio-nale 2013-2015 risultano ancora pocochiari i meccanismi di attribuzionedei posti letto alle strutture pubblichee private, ciò a causa di una inade-guata metodologia di determinazionedel fabbisogno (non doveva esserecambiata?).

E ancora incompleta risulta la rior-ganizzazione della rete dell’emer-genza-urgenza e di quella deilaboratori. Saremmo parziali e fa-ziosi, però, se omettessimo quel qual-cosa di buono che si va registrandonella gestione della sanità. Non èmolto, ma indica che, volendo, impe-gnandosi, lavorando, badando alsodo, tralasciano i condizionamentipolitici e territoriali, qualche tra-guardo lo si raggiunge. Il traguardo

dell’assistenza territoriale, ad esem-pio. Per il quale i valori positivi sonoin linea con quelli attesi come valoriadeguati ,e in costante aumento dal2009. Apprezzabili risultano anche leattività dedicate alla prevenzione, conparticolare riferimento agli screeningoncologici (meno il servizio di assi-stenza ai malati).

Un ulteriore sforzo è necessarioper rendere adeguata la dotazione diposti letto presso le strutture resi-denziali e semi-residenziali destinatealla popolazione anziana non auto-sufficiente.

A leggere i resoconti luci poche;ombre tante. Soprattutto le ombregrevi che incombono sulle azioni dirisanamento che avrebbero già do-vuto essere approntate e non lo sonoancora. Situazione di estremo disagioanche per gli organismi di monito-raggio che premono perché sianoelaborate nel Piano operativo2013/2015. Un diktat? Manca poco.Pienamente giustificato.

Dardo

Quattro chiacchiere con il presidente Frattura ma il

Commisssario ad acta non dà risposte precise alla faccia

delle risposte concrete tanto sbandierate ma ancora inap-

plicate

Chi è il direttore generale dell’Asrem? “Abbiamo avviato il bando approvato in Giunta per in-

dividuare il nuovo dIrettore generale, abbiamo attivato la

procedura di rimozione per il soggetto attuatore e la de-

cadenza per il direttore generale. Oggi non abbiamo undirettore generale ma abbiamo un decreto 27- A breve

sarò nelle condizioni di risolvere anche questo problema.

Non abbiamo bisogno di chi prova contestualmente a fare

l’investigatore, l’avvocato o il fantapolitico. Stiamo qui a dare

risposte concrete cercando di evitare che situazioni come

queste possano creare disservizio ai cittadini.

Allora oggi non c’è un dg?“Ad oggi c’è un decreto adottato su un’ordinanza che

precisa il rapporto con il soggetto attuatore. Abbiamo at-

tivato la decadenza, probabilmente nomineremo un com-

missario”.

Quindi c’è un vuoto?“No non c’è un vuoto. C’è una reggenza in questo

momento di chi era direttore generale e che ri-

spetto al quale mi pare che il Tar abbia ordinato al Com-

missario presidente della Regione di procedere con il

riesame di quell’atto. E nel procedere abbiamo detto che

Ruta non riveste i rapporti fiduciari per svolgere quel ruolo,

abbiamo intenzione di selezionare il nuovo direttore o

commissario con bando pubblico. Parlo di commissario

perché i tempi lunghi probabilmente richiederanno di no-

minare un commissario. Abbiamo contestualmente avviato

la procedura di decadenza per il dottor Percopo. Voi sapete

che la procedura di decadenza si svolge in contradditorio

e alla fine si arriverà ad una conclusione. Ma sono convinto

che anche su questo aspetto, con il buon senso e con la se-

renità di chi vuole risolvere il problema e non crearlo per

il gusto di farlo mettendo la maglietta o cambiandosi la ma-

glietta così come conviene, di qui a qualche giorno risolve-

remo anche questo dilemma”.

Ma se non c’è nessuno che firma all’Asrem nelfrattempo che si fa?

Non è così perché è arrivata una richiesta a firma del di-

rettore sanitario e del direttore amministrativo che chie-

devano esattamente questo, alla quale richiesta il

Commissario ad acta - cioè Frattura - ha risposto con

nota a propria firma risolvendo il problema e rimandando

tutto all’applicazione del decreto 27.

E’ questa una breve conversazione avuta con il presi-

dente della Regione Paolo Frattura alla vigilia del suo viag-

gio a Roma su convocazione da parte dei ministeri di Salute

e Finanze che peraltro ha di nuovo bocciato il piano ope-

rativo presentato da Frattura. E proprio ieri in Consiglio re-

gionale Frattura ha dichiarato di essere andato in Procura

per rilasciare una deposizione spontanea su quanto acca-

duto nei giorni scorsi sulla faccenda tra il direttore generale

uscente Ruta e quello sollevato dalla struttura commissa-

riale Percopo. Inoltre il presidente della Regione ha comu-

nicato che nelle prossime ore sarà nominato un

Commissario.

Chi é il direttore Asrem?

Dal commissario Frattura nessun atto significativo, solo chiacchiere e lamentele

Piano di rientro del buco finanziario nella sanità. I rilievi degli organismi di monitoraggio

Si stenta a credere, ma per il Neuromed di Pozzilli della Famiglia Patriciello,la procedura di riconoscimento del carattere scientifico dell’Istituto è ancorada completarsi, come è ancora da regolamentare il fenomeno della mobilità sanitaria, in uno con la Fondazione Giovanni Paolo II

Dopo il richiamo da Roma Frattura annuncia: ad ore nominerò il commissario

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CAMPOBASSO. Il governo Frat-tura con una delibera di giuntadel 26 luglio, ha cancellato l'Accordodi Programma Quadro firmato nel2011, dal precedente governo che as-segnava 22milioni di euro all'ateneomolisano. Il niente fondi per Innova-zione e ricerca ha indotto l’interoconsiglio accademico ad esprimersiavversando la decisione dell’esecu-tivo di centrosinistra.

L’ex presidente Iorio ha esortatoFrattura a fare un passo indietro inun settore importante per il futurodei giovani molisani e dei loro figli.Stavolta Paolo di Laura non si as-sume la responsabilità singola dellapropria scelta e da via Genova inviauna nota con la partecipazione ditutti gli assessori: Petraroia, Nagni,

Scarabeo e Facciolla. E la nota hapiù il sapore di un certo livore per-sonale verso il rettore Cannata chedi programmazione per i giovanimolisani e il futuro dei loro figli.

“Ultime proteste, quelle del profes-sor Giovanni Cannata, che forse allavigilia dell’uscita di scena ci svela,finalmente, la sua irrefrenabile pas-sione per l’edilizia universitaria,passione piuttosto lontana da sceltee azioni che dovrebbero favorire eincentivare la ricerca e la crescitadella nostra università”.

Come se la passione per l’edilizianon fosse propria anche dello stessopresidente della Giunta regionale.

“Stupiti noi, poi, della facilità concui sempre il rettore uscente, senzaalcun imbarazzo, torna a smentire

se stesso e la sua pubblica rivendi-cazione di autonomia, che soltantoqualche mese fa ha invocato perl’università. Perché si lamentaadesso? Senza il sostegno regionalenon è forse più autonoma la sua uni-versità? O il professor Cannata co-nosce un significato recondito, che anoi sfugge, del concetto di autono-mia?”.

Questo tratto della nota stampadell’esecutivo infatti, evidenzia lalotta che c’è stata sulla scelta delnuovo rettore.

Evidentemente a Paolo di LauraFrattura e suoi soci non hanno dige-rito la sconfitta del loro candidato, ilprofessor Coppola sconfitto dal pro-fessor Palmieri appoggiato per l’ap-punto da Cannata. Dopo di che

arriva la spiegazione alla decisioneassunta: “Dopo un’attenta e condi-visa valutazione dello stato di attua-zione del Par Fsc, per risponderealle più impellenti esigenze delleeconomie della nostra Regione (ri-pianamento del disavanzo sanitario,riduzione della spesa per le regionia statuto ordinario, finanziamentodel piano “frane e versanti”) ab-biamo individuato quelle linee di in-tervento non ancora attivate o allacui attivazione formale non corri-spondono avanzamenti significativi,in relazione ai tempi previsti per larealizzazione”.

Insomma, mentre in tutta Italia ilcentrosinistra chiede maggiori fondial settore, in Molise lo stesso schie-ramento taglia.

Ricerca scientifica: il livore di Fratturaha la meglio sul futuro dei molisani

CAMPOBASSO. Innovazione e ricerca sono icardini della strategia dell'UE per favorire lacrescita e creare occupazione entro il 2020. E laRegione Molise cosa fa? Taglia 22 milioni dieuro all'Università del Molise come se fossequella del Congo belga. Al momento così sonostati già sospesi i primi 10 ricercatori chiamatia pensare e disegnare un Molise diverso e aiquali avrebbero dovuto fare seguito altre 62unità. Un lavoro per individuare le strade pos-sibili di crescita per questa regione e di assicu-rare, almeno, un seppur minimo futuro ai piùgiovani. Inopinatamente questi soldi sono staticancellati.

Un dispetto al Rettore uscente e a quello en-trante non in linea con l'attuale Giunta? L'as-senza di qualsivoglia strategia di più ampiorespiro? La volontà di accoppare un Ateneo chepotrebbe, finalmente, produrre innovazione ericerca per il territorio?

Malcelati propositi di imprese familiaripronte a fare da surrogato? Interrogativi che at-tendono risposte anche se queste sono già im-plicite. La verità è che di questa terra e dei suoiabitanti non interessa a nessuno. Il Bene co-mune è stato contrabbandato sull'ara del mer-

cimonio e degli affari più o meno privati. Unapolitica scellerata che causerà danni enormiall’Università pubblica, condannando ad un ul-teriore impoverimento il nostro territorio, allamancanza di futuro per le nuove generazioni ealla conseguente desertificazione del Molise. E'una sacrosanta vergogna a danno di tutti il Mo-lise e i molisani.

E' la cancellazione non solo di una cifra im-portante quanto quella di un percorso futuroper tanti nostri giovani. E tutto questo con la

firma e l'avallo di una classe politica inconsi-stente, inutile ed incapace. L'Università del Mo-lise va sì ristrutturata, rivista, riordinata ma nonabbattuta.

E questi politici che barbaramente hanno as-sunto una delibera che cancella di fatto l'inno-vazione e la ricerca possono andare in giro araccontare ancora di volere il bene della loroterra? Possono ancora menare il can per l'aiacincischiando e blaterando su fatti inutili men-tre cancellano storie e istituzioni?

La Regione Molise toglie 22 milioni all'Ateneo per l'innovazione e ricerca

Il governo di centrosinistra contro tendenza: in Italia si chiedono incentivi, in Molisesi tagliano i fondi ma la lotta ha il suono di dissapori personali in tema di edilizia

Università, un taglio che fa male

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CAMPOBASSO. “Il Molise possiedeun enorme patrimonio archeologico,in parte ancora inesplorato, che rap-presenta un’opportunità di sviluppoeconomico e sociale per tutto il nostroterritorio. Un’opportunità che nonpuò e non deve andar persa. Ecco per-ché investire in opere di studio, recu-pero e restauro di tali aree è fonda-mentale per poter immaginare un fu-turo in cui il Molise diventi, a giustaragione, importante meta di turismoarcheologico”. Queste le parole del-l’assessore regionale ai LL.PP. Pier-paolo Nagni che pone un primo puntorispetto alla situazione di recupero evalorizzazione dei siti presenti in Mo-lise. “Abbiamo diversi luoghi di rile-vante interesse archeologico sparsi sututto il territorio e, in particolare,nella zona dell’alto Molise. Ne è unesempio l’area di Pietrabbondantedove, attraverso le campagne di scavidegli ultimi anni è stato possibile fareimportanti ritrovamenti che hannoevidenziato come questo sito abbia

svolto nell’antichità un ruolo di rife-rimento religioso e istituzionale im-portantissimo per l’intera nazionesannita. La Domus, i Templi e gli edi-fici di culto tornati alla luce ne sono latestimonianza. Si tratta di un vero eproprio tesoro che ha tutte le caratte-ristiche per poter diventare un puntonevralgico di turismo archeologicodi carattere internazionale – ha sotto-lineato l’assessore competente - Per-ché questo accada, però, è necessarionon disperdere le risorse a disposizio-ne e compiere anche la scelta, seppurdifficile, di stringere l’attenzione su unpatrimonio archeologico specifico.

È chiaro che in periodi come questi,in cui i fondi statali scarseggiano, do-vremo essere bravi nel cogliere appie-no le occasioni messe a disposizionedall’Unione Europea che dispone dirisorse importanti da destinare alsettore. Risorse che, già per il periodo2007 – 2013, ci hanno visto tra i desti-natari e che hanno permesso allaRegione di finanziare non solo le

campagne di scavi sin qui svolte maanche il progetto del costruendo Mu-seo archeologico dei Sanniti che con-tiamo di ultimare a breve. Una voltatanto possiamo dire che non tuttoquello che abbiamo ereditato dal pre-cedente governo è da criticare o dabuttare via. Continueremo infatti sullafalsa linea già tracciata.

L'obiettivo più immediato - ha di-chiarato Nagni - sarà quello di repe-rire ulteriori risorse mirate al prose-guimento degli studi e del recuperodell’area che, per le sue caratteristi-che e per l’importanza dei ritrovamen-ti avvenuti, dovrà essere consideratail fulcro di un progetto più ampioe lungimirante.

Un progetto - ha continuato -che sia motore di sviluppo eco-nomico e turistico e che sia ingrado di determinare prospet-tive future per tutto il nostroterritorio .

Ecco allora - ha concluso Na-gni - che la sinergia tra le diver-

se compagini interessate: dalla Regio-ne, al Comune, alla Sovrintendenza aiBeni Culturali risulta essere una con-dizione essenziale per poter ottimiz-zare ogni risorsa a disposizione conl’obiettivo finale di internazionalizzarel’area di Pietrabbondante facendola

entrare, a pienodiritto, tra i

siti archeo-logici dimaggioreinteresse alivello Eu-

ropeo.

CAMPOBASSO. “In un anno particolarmente ca-

ratterizzato da incertezze, nel mese di settembre,

che statisticamente è più incline ai repentini muta-

menti, arrivano burrasche e soleggiate” la constata-

zione di Coldiretti Molise può essere riferita,

egualmente, all’andamento meteorologico del clima o

economico dell’agricoltura.

Tra “gli acquazzoni” vi è la deflazione nel piatto

degli italiani, per effetto della crisi, che fa crollare i

consumi e taglia addirittura i prezzi dei prodotti ali-

mentari che mostrano, in generale, un andamento ne-

gativo (-0,1 per cento) con punte del - 6,5 per cento

per i vegetali freschi, sul piano congiunturale. Vi è poi

l’aumento del prezzo del petrolio, sotto la spinta

della crisi in Siria, che colpisce gli automobilisti ita-

liani, ma che, se non rientrerà a breve, inciderà anche

sui costi di produzione delle imprese agricole. Tra le

schiarite, vi è la soddisfazione per la decisione del

Governo sull’IMU agricola, che avrebbe comportato

un insostenibile onere alle imprese agricole per il

2013. Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà

che vive il Paese, ha mantenuto, infatti, l’impegno, as-

sunto con determinazione dal Ministro delle Politi-

che Agricole, Nunzia De Girolamo, nel patto per

l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori

presenti all’Assemblea della Coldiretti, lo scorso lu-

glio, riconoscendo il ruolo ambientale, sociale e cul-

turale della nostra agricoltura e dimostrando di

credere in questo settore, quale perno per una

nuova stagione di crescita sostenibile del Paese. Po-

sitiva è la crescita delle esportazioni, nell’agroalimen-

tare l’Italia raggiungerà il record storico di 34 miliardi

nel 2013, con un aumento stimato del 7 per cento.

Morale positivo dà l’andamento dello spread, che nel

mese di agosto è sceso ai valori minimi da due anni,

con effetti positivi auspicabili sul costo del denaro e

sugli investimenti.

A livello regionale, evidenzia Coldiretti Molise, si

sono riaperti i bandi per alcune misure del Piano di

Sviluppo Rurale 2007/2013, anche se si è in attesa

della rimodulazione che permetterebbe la copertura

economica delle domande, già presentate nel 2013,

dell’indennità compensativa. Restano le gravi perples-

sità in attesa che si faccia chiarezza sull’ “indetermi-

nazione contabile” della Regione Molise, registrata

nel cambio di Governo regionale. Incredibili risultano,

infatti, situazioni come quella degli indennizzi spet-

tanti agli imprenditori agricoli che hanno subito

danni a seguito della grande siccità dell’estate 2007,

che, pur avendo regolare copertura economica nei

bilanci della regione e derivanti da rimesse nazionali,

ancora non vengono pagati, a distanza di sei anni

dall’evento calamitoso; così come insostenibile è l’an-

noso problema degli indennizzi dei danni da cinghiali

ed animali selvatici. Sempre più scuri si addensano i

nuvoloni dei grandi insediamenti agroindustriali della

regione Molise, per i quali occorre auspicare che si

tenga ben conto che l’agroindustria deve essere for-

temente radicata nella componente agricola e le

scelte strategiche, se non condivise attraverso le le-

gittime rappresentanze, si rivelano deboli ed aleato-

rie. Settembre è il tempo per la preparazione di

conserve fatte in casa, per valorizzare al meglio le ri-

sorse che si hanno di frutta e verdura, e renderle di-

sponibili ed utilizzabili per i bisogni futuri, Coldiretti

Molise ribadisce la propria piena collaborazione, alla

Regione ed alle altre Istituzioni, per lavorare in tal

senso nelle scelte di programmazione socioecono-

mica.

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5 settembre 2013

La Coldiretti richiama la Regione su scelte non fatte e ipotesi per il futuro

"Agricoltura, troppe nubi nere"

"Patrimonio archeologico, continuità con quanto fatto fino ad ora"L'assessore Pierpaolo Nagni ritiene positive le azioni poste in essere dal governo Iorio

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CAMPOBASSO. Vista la nota stampa diffusadalle rappresentanze sindacali di ESATTORIESpA circa i ritardi dell’UNICREDIT nell’anticipodel trattamento di cassa integrazione, per il pe-riodo giugno-agosto, il Vice-Presidente dellaGiunta Regionale, Michele Petraroia, ha convo-cato un incontro ad horas con il responsabiledell’A.B.I. Molise (Associazione Bancaria Ita-liana) Dott. Tommaso Palumbo e con il Dott.Dino Renna dirigente regionale UNICREDIT.

Nella riunione appena conclusa è stata esami-

nata la convenzione tra Regione ed UNICREDITadottata il 30.12.2010 con Delibera della GiuntaRegionale n. 1119 e prorogata il 10.06.2013 conDelibera n. 262, che regola i rapporti tra i lavora-tori, le imprese e le banche in applicazione delProtocollo nazionale firmato tra l’A.B.I. e le Con-federazioni Sindacali.

Sul tema le parti hanno convenuto sulla dispo-nibilità a tenere un incontro entro metà settem-bre con l’INPS che ha apportato una variazionenella procedura e con le organizzazioni confede-

rali regionali, per garantire ai lavoratori interes-sati di percepire l’anticipo dei trattamenti spet-tanti.

Sulla questione specifica relativa all’ESATTO-RIE SpA, pur in presenza di difficoltà riscontratenella variazione delle procedure, l’UNICREDITsi è impegnata tempestivamente ad individuaresoluzioni alternative, anche in deroga alla con-venzione, per erogare gli anticipi ai lavoratori,confermando la disponibilità ad incontrare i sin-dacati di categoria con immediatezza.

Il Vice-Presidente della Giunta, acquisiti ichiarimenti da parte dell’A.B.I. e dell’UNICRE-DIT, accertata la percorribilità di una soluzioneurgente per i dipendenti di ESATTORIE SpA edefinito il percorso per un approfondimentodella questione anche coinvolgendo l’INPS ed isindacati, ha chiuso la riunione con l’auspicioche in futuro possano evitarsi difficoltà grazie aduna proficua collaborazione tra tutte le rappre-sentanze e tutti i soggetti interessati.

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Cancellare con un colpo di spugna i contenuti di un ac-cordo di programma che prevedeva fondi alla ricerca nelcampo universitario è veramente la cosiddetta goccia chefa traboccare il vaso. Un tratto di penna che pesa perché fapensare seriamente che la logica del “rustica progenie” èquanto mai imperante in una realtà dove per anni si è par-lato di sviluppo e innovazione, specialmente da parte diquelli che oggi reggono il timone della nave senza nocchiero.Un dato di fatto che fa precipitare ancora di più nel baratrouna certa linea politica che sulla cultura ha basato moltedelle azioni di sviluppo che però a quanto pare non si vuole.Il quale, in Molise deve essere targato anzi etichettato DOS,non è il vecchio sistema operativo dei computer, ma l’acro-nimo di Denominazione di Origine di una certa Sinistra. Unadenominazione di origine che snatura materialmente l’ope-rato portato avanti con un lavoro certosino cercando di co-niugare le esigenze del territorio con gli insegnamenti

universitari che, sotto moltissimi aspetti potrebbero farciuscire dalle paludi che impantanano la società del qualun-quismo trasformandola in pensante e non in esecutivo be-cero. Ecco perché lascia di stucco quello che le pagine deigiornali hanno pubblicato. 22 milioni di euro negati, anzi re-vocati. Una somma non eccessiva che rappresenta il prete-sto per cassare senza alcuna possibilità di ripensamento, unfinanziamento che sarebbe servito per guardare oltre lasiepe che da qualche mese è cresciuta a dismisura e che cisi guarda bene a potarla. Una siepe che, ancora una volta,ci allontana, perché questa è la realtà dei fatti, da certi tra-guardi che, senza alcun doppio scopo, leggasi sistemazionedi personale, favoritismi, si è cercato di perseguire.

Una siepe la cui non potatura ostruisce il passaggio a unadimensione superiore che porterebbe solo benefici e noncertamente tornaconto personale, come si vuol far credere.Una siepe che, alla stregua di quelle che proliferano e na-

scondono l’eventuale strada per lo sviluppo, visto i fatti nonvoluto, condanna ancora una volta il Molise e soprattutto igiovani molisani a dover rinunciare a quello che è il puntonodale su cui si basa la politica specialmente quella europeache, proprio su questi temi, punta da sempre. Una siepe che,con altre che ci si appresta a coltivare, giacché siamo soloall’inizio, è il segno più deleterio di un’azione che è masche-rata dietro l’esigenza collettiva, senza sapere che le esigenzesono altre.

Esigenze che affossano una branca che farebbe si che laventesima regione d’Italia possa mantenere il passo conaltre realtà in cui lo sviluppo e l’innovazione sono la priorità:peccato perché poteva essere un’occasione di rilancio basatosolo su 22 milioni euro somma che i Molisani sono è ben di-sposti a pagare; evidentemente c’è qualcuno che la pensa di-versamente.

Massimo Dalla Torre

22 milioni di euro: la siepe non potata che ci allontana dallo sviluppo

Esattorie, si sblocca la cassa integrazione?

La Regione riesce a parlare con Unicredit e sanare alcune procedure

LETTERA APERTA

Il D.M. 706/13 del 09/08/2013 ha autorizzato le Università ad attivare nell’a.a. 2013/2014percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per l’attività di soste-gno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria diprimo e secondo grado. Per la scuola dell’infanzia e primaria, esso è rivolto agli insegnanticon diploma di scuola magistrale, abilitati all'insegnamento tramite concorso (ultimo con-corso anno abilitante 1999) e iscritti nella graduatoria per l’insegnamento nelle classi co-muni.

L’Università del Molise, ha definito per i percorsi di formazione n. 65 posti per la scuolaprimaria e n. 35 posti per la scuola dell’infanzia.

Ciò significa che gli insegnanti con diploma, una volta conseguito il titolo di specializ-zazione, potranno iscriversi nella graduatoria permanente scavalcando con i loro alti pun-teggi gli insegnanti di sostegno che da anni sono inseriti in questa graduatoria dopo averconseguito la laurea in S.F.P. (obbligatoria dal 1998 per svolgere tale professione).

Perché l’Università del Molise ha deciso di istituire un così elevato numero di posti peri corsi di formazione tenendo conto che regioni ben più grandi della nostra ne hanno isti-tuiti molto di meno? (per il Piemonte 10 posti per la scuola dell’ infanzia e 20 posti nellaprimaria). Perché l’Università del Molise non ha pensato di tutelare i laureati in S.F.P. che

ha formato in questi anni, i neo laureati, i laureandi e gli iscritti al corso di S.F.P. che in talmodo vedranno svanire sempre più la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro?

Perché nel Molise le immissioni in ruolo sono quasi nulle ed ora si sente il bisogno diformare ulteriori insegnanti nel campo del sostegno mediante percorsi abbreviati, to-gliendo la possibilità di incarico a chi già da anni presta servizio con impegno e decoronella scuola dopo una formazione universitaria?

Perché la classe politica molisana non appoggia e promuove solo iniziative ministerialiche creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità dell’istruzione?

Perché la classe politica molisana non vigila sulle diverse istituzioni regionali affinché cisia una valorizzazione delle professionalità e un sistema di reclutamento equo rifiutandoquelle politiche che tendono a mettere i lavoratori gli uni contro gli altri in una “squallidaguerra tra poveri”?

Ci auguriamo che le organizzazioni sindacali e le Istituzioni Regionali prendano co-scienza del problema intervenendo al fine di tutelare i i diritti acquisiti dai docenti di so-stegno precari che hanno intrapreso un progetto di vita e che ora si vedono sfumare lapossibilità di continuare a lavorare nel mondo della scuola.

Gli insegnanti di sostegno laureati in Scienze della formazione primaria

Sostegno, i docenti chiedono certezze

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La Provincia concede al Comunel’utilizzo delle aule che si trovano apiano terra dell’ex liceo Scientifico divia Scardocchia. L’ente di via Roma hadato la propria disponibilità perché laparte bassa della struttura che unavolta ospitava il Romita è stata com-pletamente ristrutturata e, contempo-raneamente, il Comune non sa dove“sistemare” gli alunni dell’istituto divia Leopardi sempre più numerosi.Dopo la chiusura della scuola Salvod’Acquisto di via Kennedy, infatti,gran parte degli studenti è stata tra-sferita al quarto circolo ma que-st’anno l’aumento delle iscrizioni hamandato in tilt l’amministrazione chenon sa più come organizzare le classi.Il numero degli alunni è eccessivo ri-spetto alle aule disponibili nell’edifi-cio di via Leopradi senza dimenticareche l’anno scorso ben 5 classi dellascuola elementare di via Leopardihanno svolto le attività didattichepresso la scuola media Petrone di viaAlfieri. Un problema non facile da ri-solvere ma che alla fine è stato supe-rato decidendo di sfruttare le aule delpiano terra dell’edificio di via Scar-docchia che, nel frattempo, è statomesso a norma utilizzando le miglioriteconologie antisismiche. L’area èpronta ad ospitar, almeno fino a giu-

gno dell’anno prossimo, gli alunnidella scuola materna Carlo Collodi divia Leopardi che quest’anno ha 130iscritti, cinque sezioni di cui due conmensa, nove docenti, due collabora-tori scolastici e una cuoca.

La Giunta di Palazzo San Giorgio haapprovato la delibera con cui si affidaal sindaco il compito di siglare l’in-tesa con il presidente della Provincia

Rosario de Matteis ; il Comune diCampobasso si impegna a realizzarela pavimentazione dell’ingresso al-l’edificio di via Scardocchia, a deli-mitare gli gli spazi antistantil’immobile creando i percorsi di ac-cesso alla scuola e un’uscita di sicu-rezza di due moduli. Al settore tecnicodel Comune spetta l’onere di acqui-sire nulla osta, autorizzazioni e tutta

la documentazione necessaria in ma-teria di sicurezza e prevenzione in-cendi prima dell’uso dei locali. Incambio il Comune di Campobassometterà a disposizione della Provinciadi Campobasso, a partire dal primogennaio 2014, la palestra che si trovanel plesso scolastico della scuolamedia D’Ovidio.

Teresa Manara

65 settembre 2013 Campobasso

L’Amministrazione aderisce all’iniziativapromossa dal ministero dei TrasportiCAMPOBASSO. Il ministero delle Infrastrutture

e dei trasporti prevede lo stanziamento di 5 milionidi euro complessivi per finanziare interventi di-retti alla risoluzione delle più rilevanti esigenzenelle aree urbane ad alta congestione di traffico,attraverso lo sviluppo di reti infrastrutturali per laricarica dei veicoli elettrici (o ibridi).

Un’iniziativa ambiziosa, importante e strategicache mira a cambiare il volto delle città e a miglio-rare la qualità della vita di chi le abita. E anche ilComune di Campobasso, parteciperà con un pro-prio progetto al bando predisposto dal ministero esi candida pertanto ad essere uno dei primi capo-luogo all’avanguardia in termini di rispetto del-

l’ambiente.Il progetto che sarà presentato da Palazzo San

Giorgio, attraverso la Regione, intende strutturarela rete di ricarica in due livelli, in grado di garan-tire il giusto mix tra infrastrutture di tipo slow equelle di tipo fast. Il primo, per la mobilità pendo-lare, consentirà una sosta veloce e sarà dedicatoalle auto destinate a percorsi extraurbani. Il se-condo, invece, avrà l’obiettivo di sviluppare la mo-bilità presso l’area comunale, con punti di ricaricain prossimità di edifici comunali.

“Campobasso - afferma Nicola Cefaratti - è ilcentro nevralgico del Molise. Migliaia sono le per-sone che ogni giorno percorrono con le loro auto-

mobili le strade del capoluogo, con inevitabiliripercussioni in termini di traffico e inquinamento.Aderendo a questa importante iniziativa, l’Ammi-nistrazione intende salvaguardare questo ruolo,migliorando però la qualità della vita dei cittadiniattraverso un progetto che ci proietta, prima deglialtri, direttamente nel futuro. L’obiettivo primarioè stimolare, attraverso questo innovativo servizio,l’utilizzo delle auto elettriche e quindi tutelarel’ambiente della nostra città”.

Ex Scientifico di via Scardocchia, il Comune“s’accaparra” le aule del piano terra

Piano di infrastrutture per la ricarica di auto elettriche

La struttura che un tempo ospitava il Romita è prontaad accogliere i piccoli della materna Carlo Collodi

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Michele Iorio, prima che decadesse poli-ticamente aveva attestato che “Al Comunecapoluogo di regione andava riconosciutoun ruolo di centralità politica ed ammini-strativa secondo priorità ed obiettivi con-divisi, costruiti intorno al sistema dellasede regionale”. Non andremmo lontanidalla verità se affermassimo che anche ilper il nuovo governatore del Molise quelruolo debba rimanere confermato ed es-sere trasferito in atti concreti. Per Frat-tura, a differenza di Iorio che per arrivarea quella affermazione aveva impiegato oltreun decennio, fare qualcosa di concreto perCampobasso onde rendere la città … unriferimento politico e amministrativo at-traverso il sistema delle sede regionale, ilpercorso sarebbe molto agevole da per-correre. Gli atti preparatori per una solu-zione di alto profilo progettuale sonodisponibili in Via Genova, dove Fratturaesercita il suo imperio, presso gli ufficidell’architetto Carovillani e del suo stret-tissimo collaboratore, fatto dirigente dirango, Massimo Pillarella. Gli sarebbe suffi-ciente pertanto uscire allo scoperto conuna dichiarazione pubblica indicando il sitodove collocare la sede, il sistema finanzia-rio da utilizzare e la capienza logistica dellastruttura, non disgiunta da un’alta qualitàprogettuale ed architettonica. A lui ch’è ar-chitetto, gli dovrebbe venire spontaneal’esigenza di una soluzione da assumere aparametro per un salto di qualità esteticasignificativa in un contesto edilizio e in unamaglia urbana che di qualità architettonicaè largamente deficitaria. Ma Frattura sem-bra afono, e dall’orecchio che dovrebberaccogliere la voce che chiede una solu-zione allo scandalo ultraquarantennale ditre milioni di euro all’anno per i fitti passivi

dell’ente, dimostra di essere sordo. Ed è lostesso Frattura che in campagna elettoraleaveva promesso di dedicare una giornata aiproblemi e alle prospettive del capoluogoche lo ospita come cittadino. Alla “bella di-mentica”, come gli piace dire, riferendosia Campobasso, quella giornata manca. Né ilsindaco Di Bartolomeo avverte la neces-sità di ricordarglielo, invitandolo a Palazzosan Giorgio per una ripassata degli impegnida onorare e delle scelte da fare per ac-corciare i tempi e lo spazio perché Cam-pobasso esca dallo stallo in cui vegetadall’ultimo quinquennio. Di Bartolomeo eFrattura, due campobassani di potere, cosìagendo dimostrano una evidente idiosin-crasia nell’affrontare in termini decisivi ilruolo e il destino del capoluogo prefe-rendo l’uno e l’altro le bagattelle della po-litica e come farle fruttare per le personali

fortune. Diversamente, non avrebberofrapposto tempo ad affrontare in simbiosila questione della sede che, lo capiscanouna volta per tutte il sindaco e il presi-dente, è il discrimine tra l’attuale fase didecadenza socio-economica e culturale diCampobasso e una sua possibile (oltre cheauspicabile) rinascita. Non avrebbero altroda fare che riassumere gli atti e le sceltegià fatte e decise per stabilire se andare aricalco su quel tracciato o cambiare rotta.Con la sede nell’area pubblica dell’ex sta-dio Romagnoli (proprietà della RegioneMolise!), il centro murattiano, l’area uni-versitaria e il terminal troverebbero svi-luppo nella ricucitura urbana e funzionale;altrettanto la riqualificazione di Piazza Sa-voia e delle aree comprese nel reticolostradale Viale Manzoni, Via Monsignor Bo-logna, Via Gazzani, in quanto assistite da

parcheggi, svincoli, raccordi, percorsi ur-bani e veicolari. E molto, molto altro, an-cora stando alle proposizioni del masterplan. Diversamente, è tutta da inventare egiustificare una scelta che precluda di riani-mare il centro urbano, aorta pulsante diuna città che vive di servizi e di terziario, infavore di una misera considerazione dellaperiferia. Non vorremmo qui, però, dimen-ticare la recente dichiarazione del consi-gliere Vincenzo Cotugno in favoredell’utilizzazione dell’area del Romagnoli,personaggio che in genere non intervienea vanvera ed è molto prossimo da tempo alpresidente. Dichiarazione che però non haavuto alcun seguito. Ulteriore prova di di-sinteresse da parte dei vertici regionali ecomunali che i campobassani continuanopassivamente ad accettare.

Dardo

CAMPOBASSO. Sulle innumerevoli lamenteledei cittadini campobassani, che ieri mattinahanno subìto enormi disagi per la circolazionestradale impazzita a causa dei lavori di rifaci-mento delle strisce pedonali sulle strade delcentro, il consigliere comunale di Costruire de-mocrazia Michele Durante dichiara:

“È incredibile che lavori di questo tipo, cheevidentemente provocano disagi alla circola-

zione stradale, vengano eseguiti in pieno giornoinvece che nelle ore serali e notturne come av-viene in ogni altro Comune italiano. Ed è ancorapiù incredibile pensare che nessuno abbia avutol’idea di realizzare i lavori di rifacimento delle

strisce pedonali nelle scorse settimane, con lacittà semivuota a causa delle vacanze estive.Sono legittime le proteste dei cittadini, l'ammi-nistrazione comunale si renda conto del ridicolonel quale scivola giorno dopo giorno.”

75 settembre 2013Campobasso

La sede regionale è il discrimine tra l’attuale fasedi decadenza socio-economica e culturale di Campobassoe la sua possibile (oltre che auspicabile) rinascita

“L’amministrazione scivola ogni giorno di più nel ridicolo”

Gli elaborati tecnici e amministrativi per una soluzione di alto profilo progettuale sono disponibiliin Via Genova presso gli uffici dell’architetto Carovillani e dell’ingegnere Massimo Pillarella.

La denuncia è del consigliere Michele Durantesulla realizzazione ieri delle strisce pedonali

Di Bartolomeo e Frattura,due campobassani

di potere afflitti da idiosincrasia

nell’affrontare in terminidecisivi il ruolo

e il destino del capoluogo preferendo l’uno e l’altro le bagattelle della politica

e come farle fruttare per le personali fortune

L’area del “vecchio Romagnoli”

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 75 - GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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di Gino Taccone*È notizia di pochi giorni fa ed è noto a tutti, l’arresto

di un individuo che ha maldestramente appiccato unfuoco nella nostra provincia. Grazie alle telecamereprovvidenzialmente installate dal Corpo Forestale, alquale vanno la nostra lode a la nostra riconoscenza, èstato possibile identificare l’autore di questo sciagu-rato atto che, fortunatamente, ha avuto un esito menograve rispetto a ciò che avrebbe potuto provocare,grazie anche al tempestivo intervento di alcuni auto-mobilisti di passaggio che, pur senza mezzi a dispo-sizione, si sono senza indugio adoperati per spegnereil fuoco e allarmare gli organi competenti.

Quella degli incendi è una terribile piaga che, ogniestate, torna puntualmente ad affliggere il nostroPaese colpendo e devastando in particolar modo le re-gioni del sud Italia e le isole maggiori. Con il passaredegli anni questo fenomeno ha assunto proporzionisempre più gravi e preoccupanti e, nonostante il veroe proprio dispiegamento di forze ad opera dello Statoper limitarne le conseguenze, è diventato un problemadi primaria rilevanza e urgenza.

L’impegno economico necessario per fronteggiaresiffatta emergenza diventa ogni anno maggiormentesignificativo ma, al di là del dispendio di denaro pub-blico che in alternativa potrebbe essere utilizzato perrealizzare opere di comune interesse anziché per la

lotta contro gli incendiari, il danno maggiore derivadalla perdita e dalla distruzione di migliaia e migliaiadi ettari di aree boschive con la loro flora e la lorofauna; talvolta arrivando persino a pagare con un tri-ste tributo di vite umane. L’infaticabile lavoro, sia diprevenzione che di lotta e spegnimento, perpetratodagli organismi preposti alla salvaguardia dell’am-biente e del territorio come Vigili del Fuoco, Corpo Fo-restale, Protezione Civile, nonché da unainnumerevole quantità di volontari, non basta ad ar-ginare l’opera nefasta e devastante degli scellerati pi-romani, veri e propri criminali responsabili dellastragrande maggioranza dei roghi. Si stima infatti cheoltre l’ottanta per cento degli incendi sia di origine do-losa. Il fenomeno dei roghi diventa ancora più preoc-cupante se si considera che, a seguito dei cambiamenticlimatici che interessano il nostro pianeta e della con-seguente diminuzione delle precipitazioni contempo-raneamente all’aumento della media delletemperature, la situazione è destinata a subire ulte-riori peggioramenti negli anni a venire. Per contra-stare questo allarmante problema e ridurre in mododrastico questa angosciante statistica occorrono il

contributo e l’aiuto di tutti. E’ fondamentale averepiena coscienza del fatto che si sta riducendo in cenereil futuro nostro e dei nostri figli. Soltanto con il mas-simo della collaborazione e della sensibilizzazione dimassa riusciremo a tutelare l’ambiente dal pericolo edall’insidia delle fiamme e a salvaguardare il territo-rio mettendone al riparo il prezioso patrimonio natu-ralistico. Abbiamo il dovere di contrastare con tutte lenostre forze coloro che, per incomprensibili e futilimotivi, portano alla distruzione delle nostre aree bo-schive, è noto che basta un rogo di poche ore per man-dare in fumo un patrimonio naturalistico e faunisticoche nella maggior parte dei casi ha impiegato moltidecenni per raggiungere estensioni, caratteristiche ebiodiversità di inestimabile valore. Oltre al dovere dipreservare le nostre foreste abbiamo il diritto di po-terne godere i benefici e di consegnarle intatte alle fu-ture generazioni. Il nostro plauso pertanto a chiunquee con qualunque mezzo si oppone all’opera devasta-trice dei piromani fosse pure semplicemente con l’au-silio di poche bottiglie di acqua minerale e di tantabuona volontà”.

*Assessore Provincia di Isernia

ISERNIA. Ricorre quest’anno il 70° an-niversario del bombardamento di Iserniaavvenuto il 10 settembre 1943. Per l’occa-sione l’Edizioni Cicchetti di Isernia ha or-ganizzato una manifestazione per ilprossimo 9 settembre presso l’Auditoriumin corso Risorgimento. Alle ore 18 verràpresentato il libro di Pasquale Damiani: “Igiorni dell’apocalisse, Isernia 1943” chepone luce su nuovi scenari che trovanofede nella testimonianza di alcuni soprav-vissuti le cui dichiarazioni, collocate nelcontesto di un volume che fa della oralitàla sua primaria fonte, ribaltano alcune pe-

disseque convinzioni e pongono delicatiinterrogativi.

A presentare il libro saranno il prof. Gio-vanni Cerchia, docente di Storia Contem-poranea al corso di laurea in BeniCulturali, Archeologia e Turismo (Univer-sità del Molise) e il prof. Giuseppe Pardini,docente di Storia Contemporanea al corsodi laurea il Scienze Politiche (Universitàdel Molise). A seguire sarà proiettato unfilmato inedito sul bombardamento cheper la prima volta comprende le immaginidell’arrivo degli aerei americani e lo sgan-cio di bombe sulla città.

115 settembre 2013Isernia

Prevenire e Combatterela pedofilia

Sui fuochi appiccati ai boschi

L’Area “Tutela vittime della violenza” di Fratelli d’Italia

Molise, coordinata dalla Dr.ssa Silvia Gagliardi, promuoverà,

il prossimo 09 settembre, a partire dalle ore 17.00, presso

la Sala Gialla della Provincia di Isernia, un convegno dal ti-

tolo: Urla nel silenzio - Prevenire e Combattere la Pedofilia.

Interverranno il dr. Nicola Malorni - psicologo analista

dell’infanzia e adolescenza, membro ordinario AIPA e IAAP,

coordinatore centro V.A.T.M.A, Don salvatore Rinaldi - dio-

cesi Isernia Venafro, la dr.ssa Leontina Lanciano – psicope-

dagogista, già giudice onorario presso il Tribunale per i

Minorenni di Campobasso ed il dr. Saverio Moscato – So-

stituto Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di

Campobasso. "L’area “Tutela vittime della violenza” di Fra-

telli d’Italia - sottolinea Gagliardi - sta portando una ker-

messe culturale denominata “IN-GIUSTIZIA” sull’intero

territorio nazionale per sensibilizzare la cittadinanza sulle

problematiche che, sempre più spesso, affliggono i soggetti

più deboli della società come donne e bambini. Anche qui

in Molise si è voluto organizzare un incontro-dibattito e si

è scelto di concentrare l’attenzione sulle modalità di pre-

venzione e contrasto ai fenomeni di pedofilia. Spesso, in-

fatti, non ci rendiamo conto dei pericoli che possono

correre i nostri bambini anche solo accendendo un Pc o

andando al parco giochi".

Sarà ricordato il 70esimo del tragico evento bellico

Il bombardamento di Isernia

Fratelli d’Italia promuoveun incontro sul tema

Lettera aperta.

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TERMOLI – Droga sequestrata in due distinte operazioni di servizio perun totale di 160 grammi, in gran parte marijuana, e due giovani denunciati apiede libero. Questo il risultato dei servizi eseguiti sul territorio del bassoMolise dagli uomini della Guardia di Finanza delle Compagniue di Campo-basso e Termoli con l’ausilio di unità cinofile, per prevenire e reprimere traf-fici illeciti di sostanze stupefacenti. Le pattuglie, con il coordinamento delComando Provinciale di Campobasso, hanno controllato le aree di maggioreaffluenza turistica e le principali strade di comunicazione. Proprio lungo l’au-tostrada A 14, nel tratto che attraversa il Molise, e al Terminal dei Bus, grazieal fiuto del cane antidroga, sono stati eseguiti i sequestri della droga. I giovanidenunciati alla Procura della Repubblica di Larino sono entrambi italiani ri-spettivamente di 21 e 22 anni. La sostanza stupefacente ovviamente è statasequestrata. Analoghi servizi saranno eseguiti nei prossimi giorni sull’interoterritorio della provincia di Campobasso.

TERMOLI – Il prossimo 8 settembre la diocesi Termoli Larinoe i fedeli accoglieranno il rosario più lungo del mondo. La tappatermolese e una delle tante della “Via della Fede”che attraversatutte le diocesi italiane. L’appuntamento è organizzato dalla se-zione nazionale dell’UNITALSI (Unione Nazionale ItalianaTrasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), evedrà coinvolti non solo la comunità unitalsiana della sottose-zione di Termoli, presieduta da Maria Rosa Meloscia, ma tutti ifedeli della diocesi. Alle 18,30 in piazza della Madonnina ci saràl’accoglienza ed i saluti delle autorità e poi in processione sipercorrerà Corso Nazionale per giungere in piazza Duomo dovel’assistente diocesano don Elio Benedetto celebrerà la SantaMessa. A seguire, presieduta dal Vescovo, monsignor Gian-franco De Luca, partirà la fiaccolata che terminerà intorno alleore 21 in piazza Monumento. Il rosario lungo 82,90 metri e conun perimetro di 146,18 metri è stato realizzato a Chieti, grazieall’impegno di circa trenta volontari dell’UNITALSI ed ha rice-vuto dal Guinness World Record il titolo di primatista. "Questoimportante primato mondiale ci onora e ci riempie di gioia – af-ferma Dante D’Elpidio, vice presidente nazionale UNITALSI –perché ci darà la possibilità di “Per-correre la Via della Fede”(che è il tema pastorale dell’anno 2013) andando sempre in pel-legrinaggio “Verso e con Gesù” recitando il rosario nelle princi-pali piazze italiane anche grazie a questo rosario da record cheporteremo con noi".

TERMOLI - La perdurante crisi econo-mico - finanziaria frena ma non ha impe-dito il tradizionale ritorno sulle tavoleestive dei prodotti ittici, secondo l'analisidei consumi condotta dal Centro Studi diLega Pesca.

Il consumo nazionale si attesta su 1,2milioni di tonnellate annue per un valoredi circa 5 miliardi di euro ed una spesache copre l'8% della spesa alimentaredelle famiglie. Il pesce dimostra così la ca-pacità di risalire la corrente della crisi deiconsumi alimentari: ingrediente indispen-sabile ad una dieta sana, salutare ed equi-librata, mai come nella bella stagione èapprezzato per la sua digeribilità, legge-rezza, per un gusto che sa di mare e di va-canza. Certo i tagli al budget familiare sisono e fanno sentire pesantemente, ma sicompie uno sforzo per non rinunciare allapassione di imbandire la tavola con i pro-dotti del mare, aiutati da un mercato dovele scelte d'acquisto sono sempre più di-versificate anche per la grande disponibi-lità di prodotto di importazione, che ci vale

una spesa annua sui mercati esteri di circa4 miliardi di euro. Ed è il Sud che guida laspesa confermandosi nel ruolo di trainodei consumi delle Regioni meridionali. E'soprattutto il Mezzogiorno a guidare il ri-scatto dei consumi e della spesa delle fa-miglie, dopo il pesante calo degli acquistiregistrato all'inizio dell'anno (- 4% inquantità e - 16,6% in valore, il che attestalo spostamento dei consumatori versoprodotti di fascia più economica). Infineuno sguardo alla ristorazione.

I risparmi delle famiglie mettono allaprova soprattutto il settore della ristora-zione, che risente quest'anno della fortecontrazione della spesa per viaggi e va-canze. La strategia anticrisi più vincenteper i ristoratori si dimostra quella chepunta a stabilire un rapporto diretto con iproduttori ittici, sia pescatori che acqua-coltori, per l'offerta di menù tipici a "mi-glio nautico O", realizzati con materieprime freschissime che vantano un fortelegame con il territorio e le sue tradizionigastronomiche.

125 settembre 2013 Termoli

TERMOLI – Potrebbe essere di origine dolosa l’incendio che ierimattina ha completamente distrutto un furgone parcheggiato in viaUdine. L’allarme è scattato intorno alle 4 di ieri mattina quando lefiamme hanno avvolto il mezzo e sono stati chiamati i Vigili del Fuocoche una volta sul posto hanno lavorato per circa un’ora prima diavere ragione delle fiamme. Sul posto anche una pattuglia del Com-missariato che ha avviato indagini non escludendo che l’accadutopossa avere origini dolode.

TERMOLI – L’Assessore allaCultura, Spettacolo e Turismo delComune, Michele Cocomazzi, ri-corda a residenti e turisti glieventi inseriti nel cartellonedell’Estate Termolese previstiper la giornata di oggi giovedì 5settembre.

Dal oggi all’11 settembre,

presso il Castello Svevo, si terràla mostra fotografica di Gio-vanna De Benedictis, intitolata“Wedding actions”, visibile alpubblico dalle ore 20 alle 22. Al-l’interno del Castello Svevo, inol-tre, sarà possibile visitare unaseconda mostra espositiva delleallieve della fotografa termolese.

Furgone in fiamme, forse l’incendio è doloso

Cultura e turismo gli eventi di oggi

In arrivo il rosario più lungo del mondo

Finanza sequestra 160 grammi di droga, denunciati due giovani

Consumi estivi, così il pesce a prova di crisi

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Termoli

FONDOVALLE DEL TRIGNO –Ammonta a 70mila euro il bottinodi una rapina ai danni di un por-tavalori dell’istitutoi di vigilanzaIvri che stava trasportando il de-nato destinati agli Uffici Postalidi Vasto ed intrerland. Il colpo èavvenuto ieri mattina intorno alle8,30 lungo la statale 650 Trigninadove, all’altezza del bivio perLentella, tre malviventi a bordodi una Volkswagen Passat, hannoaffiancato lòa Fiat Panda alla cuiguida si trovara il 40enne viginal-tes costringendolo, sotto la mi-naccia di una pistola, a fermarsi.Una volta fermi lo hanno fattoscendere dal mezzo e poi legato,impossessandosi delle cassetteblindate contenenti gli euro perpoi allontanarsi a bordo dellaPassat. Immediatamente è scat-tato l’allarme e sul posto sono

giunte pattuglie delle forze del-l’ordine che hanno istituito postidi blocco mentre le maggiori ar-terie di collegamento sono statemonitorate da un elicottero. Deitre fuggitivi nessuna traccia senon il ritrovamento della Vol-

kswagen Passat abbandonata edata alle fiamme in un pescheto aSan Salvo. Le forze dell’ordine ri-tengono che i tre rapinatori sianofuggiti con un altro mezzo in di-rezione della Puglia.

LARINO – Nentre si è in attesadella nomina del nuovo preidentedell’Unione dei Comuni Basso Bi-ferno, l’ex Gianfranco Cammilleritraccia un bilanciodelle attività svoltedurante il suo man-dato. “Ampio l’im-pegno nelle attivitàdi coordinamento eo t t i m i z z a z i o n edelle singole realtàcomunali, unite inuna visione del-l’Unione come sog-getto politico diprogrammazione diarea. È stataun’esperienza bel-lissima è gratifi-cante, sonoconvinto chel’Unione dei Co-muni sia pronta pereleggere il mio suc-cessore. Con orgo-glio ho ricopertoquesto incarico. Hosempre dato il mas-

simo impegno per difendere gli inte-ressi del territorio rappresentato.Ringrazio tutti i Sindaci dei comuniaderenti all’Unione del Basso Bi-

ferno che sono stati al mio fianco,oltre naturalmente ai consiglieri, in-dispensabili risorse per la condu-zione della mia amministrazione.

Ringrazio, inoltre, ilpersonale in servi-zio presso tale Enteche, quotidiana-mente, ha collabo-rato con me e lamia squadra nellaricerca delle mi-gliori decisioni am-m i n i s t r a t i v e ,mettendo a disposi-zione la propriaprofessionalità e leproprie compe-tenze”. La nominadel nuovo presi-dente è inseritoall’ordine delgiorno del Consi-glio dell’Unioneche si terrà alle ore17 del 12 settembrenella sala confe-renze del PalazzoDucale.

135 settembre 2013

Unione Comuni, il presidente uscenteCammilleri traccia il bilancio

Sabato la seconda edizione del trofeo Santi Pietro e Paolo

BASSO MOLISE - Stava facendo eseguire

lavori su un terreno di contrada “Fosso del

Vallone Cupo” ed è stato denunciato a piede

libero dagli uomini della Guardia Forestale

del Comandio Provinciale, mentre l’area

posta sotto sequestro su disposizione della

Procura della Repubblica di Larino. La sco-

perta dei lavori abusivi è avvenuta durante

un controllo sul territorio da parte degli uo-

mini della Forestale che hanno scoperto che

una ditta, su richiesta del proprietario del

terreno, stava sradicando alberi e vegeta-

zione, e anche cambiato gli argini di un corso

d’acqua. Lavori eseguiti senza l’autorizza-

zione dell’assessorato ai beni Ambientali

della Regione Molise e della Sovrintendenza

ai Beni Archeologici.

Lavori abusivi, terreno sequestratodalla Forestale

MONTENERO DI BI-SACCIA – Tutto è prontoper la seconda edizione del"Trofeo Santi Pietro ePaolo" che è stato organiz-zato dopo una pausa di dueanni.

La gara ciclistica si terràsabato 7 settembre ed è ri-servata alla categoria Ama-tori e si svolgerà su uncircuito misto della lun-ghezza di undici chilometrida ripetere sei volte. Lapartenza è fissata alle 15 invia De Gasperi. La manife-stazione sportiva è organiz-zata da Gennaro Di Lisio,presidente della società ci-clistica “Montenero Bike”.La gara è la sesta tappa del“Classical tour” ed è a in-vito. La prima edizione, chesi tenne nel 2010, fu vintada Mario Gasbarro del-l’Asd Val di Toro Bike cheprecedette al traguardoGiuseppe Gargaro e l’orga-nizzatore Gennaro Di Lisio.

Rapina ad un portavalori sulla Trignina, bottino 70mila euro

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