casertafocus n5

16
CaSERTa. Senatore D’anna, in Forza Italia si è venuta a creare una situazione anomala: è in atto un tentativo di mettere nell’angolo la componente di Forza Campania che rappresenta la maggioranza del partito sul piano regionale. Qual è la ragione? «Purtroppo a Roma è stato rappre- sentato un quadro dei rapporti di forza all’interno del partito in Campa- nia che non è quello rispondente al vero e la convention della stazione Marittima lo ha dimostrato. Da un lato c’è Mara Carfagna, figura di re- spiro regionale senza voti, dall’altro il governatore Caldoro che disconosce come la sua vittoria, numeri alla mano, sia merito del gruppo cosenti- niano, per usare una semplificazione giornalistica, dall’altra ancora c’è Ce- saro che sta cercando di tramandare in tutti i modi il suo regno al figlio. Dalla visione distorta che hanno dato queste persone è nata la nomina a coordinatore regionale del senatore De Siano, persona rispettabilissima sul piano personale, al quale ho con- sigliato di fare un passo indietro per poi poterne fare due avanti... Co- munque, qualcosa si sta muovendo, per rimettere le cose a posto, tanto è vero che le nomine dei vicecoordina- tori regionali e dei coordinatori pro- vinciali sono state sospese... ». Cosa succederà a Caserta? «A Caserta ci sono io, l’onorevole Sarro, l’onorevole Petrenga, oltre a tanti sindaci e amministratori... Leggo di possibili nomine a Del Gau- dio a Daniela Nugnes come coordi- natori provinciali. Siamo di fronte a semplici promesse che Cesaro sta facendo a tutti in quei territori dove non ha nulla, per cercare di costruire un piccolo seguito... ». a proposito di Del gaudio, lei è sempre stato particolarmente cri- tico rispetto all’amministrazione comunale di Caserta... «Non si tratta di essere critico. Io sono intervenuto nel momento in cui si è provveduto a rimuovere l’archi- tetto Ucciero dalla giunta senza prima delineare il quadro politico. Come si fa a fare dei cambi se prima non si ha chiaro il quadro politico? Frecciate azzurre DAnna parla di Fi e della leadership MARINO Caserta torni guida L’avvocato rivendica un ruolo per il capoluogo anche alla luce della scomparsa delle province. Pag.3 E’ di nuovo tempo di primarie. Dopo un paio di settimane di pausa per mutuare una battuta del consigliere regionale dei socialisti Oliviero, tornano di nuovo le primarie. Questa volta gli elettori sono chiamati ad eleggere l’assemblea e il segretario regionale. Si vota domenica, come al solito, sino alle 20 e, come al solito, alla vigilia di ogni primaria, c’è il problema con il seggio di Sant’Arpino... Ma, se le primarie sono diventate una routine e i problemi sono sempre gli stessi, evidentemente, l’essenza delle primarie stesse è da doversi rivedere... Per molti le primarie sono un esercizio di democrazia, per altri l’accademica manifestazione di una forma di potere. Già, se non è vero questo, non si capirebbe come mai in occasione delle primarie per l’elezione del segretario provinciale, a Caserta città hanno votato mille persone... Cosa c’è di strano? Sino a quel momento il Pd galleggiava sui duecento tesserati... E allora? Chi sono tutti questi iscritti in più? Truppe camellate? Folgorati sulla via di via Maielli? Assertori del voto a prescindere? Beh, la riprova la si avrà in occasione delle elezioni europee quando il Partito continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Primarie, perché al voto non finiscono le idee? Enzo D’anna REGGIA Versaille umilia Caserta Il Palazzo francese ha un numero di visitatiri dieci volte superiori a Ca- serta. Pag. 4 COMUNE bufera sui “comandanti” In quattro lavorano altrove dal 90. Dieci in tutto quelli che sono sul libro paga ma operano oltrove. Pag.5 LA PIATTAFORMA dei renziani Il candidato alla segreteria illustra la sua strategia per la città di Casa- giove. Pag.7 CAPITELLI attende Di Muro Il segretario del Partito democratico: non abbiamo problemi a candidarlo se aderisce. Pag.8 DA BARETTO a Mc Donald’s Ecco come nasce il nuovo ristorante che ha aperto i battenti in via Ficu- cella. Pag.10 SCOMMESSA politiche sociali Arecchia punta tutto sul nuovo piano di zona per potenziare i servizi a Marcianise. Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno V n. 05 15/02/2014 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Upload: claudio-desiato

Post on 06-Mar-2016

246 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

settimanale in distribuzione gratuita a caserta e provincia

TRANSCRIPT

CaSERTa. Senatore D’anna, in

Forza Italia si è venuta a creare

una situazione anomala: è in atto

un tentativo di mettere nell’angolo

la componente di Forza Campania

che rappresenta la maggioranza

del partito sul piano regionale.

Qual è la ragione?

«Purtroppo a Roma è stato rappre-

sentato un quadro dei rapporti di

forza all’interno del partito in Campa-

nia che non è quello rispondente al

vero e la convention della stazione

Marittima lo ha dimostrato. Da un

lato c’è Mara Carfagna, figura di re-

spiro regionale senza voti, dall’altro il

governatore Caldoro che disconosce

come la sua vittoria, numeri alla

mano, sia merito del gruppo cosenti-

niano, per usare una semplificazione

giornalistica, dall’altra ancora c’è Ce-

saro che sta cercando di tramandare

in tutti i modi il suo regno al figlio.

Dalla visione distorta che hanno dato

queste persone è nata la nomina a

coordinatore regionale del senatore

De Siano, persona rispettabilissima

sul piano personale, al quale ho con-

sigliato di fare un passo indietro per

poi poterne fare due avanti... Co-

munque, qualcosa si sta muovendo,

per rimettere le cose a posto, tanto è

vero che le nomine dei vicecoordina-

tori regionali e dei coordinatori pro-

vinciali sono state sospese... ».

Cosa succederà a Caserta?

«A Caserta ci sono io, l’onorevole

Sarro, l’onorevole Petrenga, oltre a

tanti sindaci e amministratori...

Leggo di possibili nomine a Del Gau-

dio a Daniela Nugnes come coordi-

natori provinciali. Siamo di fronte a

semplici promesse che Cesaro sta

facendo a tutti in quei territori dove

non ha nulla, per cercare di costruire

un piccolo seguito... ».

a proposito di Del gaudio, lei è

sempre stato particolarmente cri-

tico rispetto all’amministrazione

comunale di Caserta...

«Non si tratta di essere critico. Io

sono intervenuto nel momento in cui

si è provveduto a rimuovere l’archi-

tetto Ucciero dalla giunta senza

prima delineare il quadro politico.

Come si fa a fare dei cambi se prima

non si ha chiaro il quadro politico?

Frecciate azzurreD’Anna parla di Fi e della leadership

MARINO Casertatorni guidaL’avvocato rivendica un ruolo per il

capoluogo anche alla luce della

scomparsa delle province. Pag.3

E’ di nuovo tempo di primarie.

Dopo un paio di settimane di

pausa per mutuare una battuta

del consigliere regionale dei

socialisti Oliviero, tornano di

nuovo le primarie. Questa volta

gli elettori sono chiamati ad

eleggere l’assemblea e il

segretario regionale. Si vota

domenica, come al solito, sino

alle 20 e, come al solito, alla

vigilia di ogni primaria, c’è il

problema con il seggio di

Sant’Arpino... Ma, se le primarie

sono diventate una routine e i

problemi sono sempre gli stessi,

evidentemente, l’essenza delle

primarie stesse è da doversi

rivedere... Per molti le primarie

sono un esercizio di democrazia,

per altri l’accademica

manifestazione di una forma di

potere. Già, se non è vero

questo, non si capirebbe come

mai in occasione delle primarie

per l’elezione del segretario

provinciale, a Caserta città hanno

votato mille persone... Cosa c’è

di strano? Sino a quel momento il

Pd galleggiava sui duecento

tesserati... E allora? Chi sono tutti

questi iscritti in più? Truppe

camellate? Folgorati sulla via di

via Maielli? Assertori del voto a

prescindere? Beh, la riprova la si

avrà in occasione delle elezioni

europee quando il Partito

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Primarie, perchéal voto non finiscono le idee?

Enzo D’anna

REGGIA Versailleumilia CasertaIl Palazzo francese ha un numero di

visitatiri dieci volte superiori a Ca-

serta. Pag. 4

COMUNE buferasui “comandanti”In quattro lavorano altrove dal 90.

Dieci in tutto quelli che sono sul libro

paga ma operano oltrove. Pag.5

LA PIATTAFORMAdei renzianiIl candidato alla segreteria illustra la

sua strategia per la città di Casa-

giove. Pag.7

CAPITELLI attende Di MuroIl segretario del Partito democratico:

non abbiamo problemi a candidarlo

se aderisce. Pag.8

DA BARETTO a Mc Donald’sEcco come nasce il nuovo ristorante

che ha aperto i battenti in via Ficu-

cella. Pag.10

SCOMMESSA politiche socialiArecchia punta tutto sul nuovo piano

di zona per potenziare i servizi a

Marcianise. Pag.11

Per informazioni328.3997148

[email protected]

www.casertafocus.net

Anno V n. 0515/02/2014

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

segue dalla prima

Tanto è vero che oggi l’Udc è ancora

all’opposizione e l’amministrazione è

in balia di questo o quel consigliere

che reclamano spazi e visibilità.

Siamo nel Comune capoluogo e,

quindi, tutte le scelte devono essere

effettuate secondo valutazioni di na-

tura politica, altrimenti diamo spazio

ogni giorno, così come ta avve-

nendo, alla richiesta del singolo con-

sigliere e del piccolo gruppetto che

paralizzano l’attività dell’amministra-

zione».

A rendere tutto più difficile, ci si è

messo pure il vostro vecchio

amico Paolo Romano...

«Romano ha convinto due consiglieri

ad aderire al Nuovo centrodestra non

certo attraverso un programma poli-

tico... Avrà promesso loro un asses-

sorato e, ora, tira calci per ottenerlo...

».

A Maddaloni, nel suo partito, si è

creata un’anomalia speculare a

quella regionale dove, addirittura

assistiamo alla presenza di tre

Forza Italia...

«Forza Italia è una sola. Non fac-

ciamo confusione. Esistono i club

che vengono fondati liberamente da

coloro che hanno voglia di costituirli

che sono cosa differente dal coordi-

namento cittadino. Chi vuole fondare

un club, raccoglie i nominativi degli

aderenti, va a Roma e chiede l’accre-

ditamento. Se lo ottiene è il titolare

del club, ma su un territorio, possono

esistere più club... A causa della con-

fusione che c’è a livello regionale,

ovviamente, i partiti a livello cittadino

ancora non sono stati organizzati...

».

E’ innegabile però, che da un lato

c’è il sindaco Rosa De Lucia e

dall’altro l’ex sindaco Cerreto che

sono su posizioni diametralmente

opposte pur essendo entrambi di

Forza Italia...

«A dire il vero io sto ancora atten-

dendo che Rosa De Lucia si dichiari

di Forza Italia... Esauritasi l’espe-

rienza del Pdl, non c’è stata da parte

del sindaco l’adesione ufficiale.

Sanno pure le pietre che, assieme al-

l’ex sindaco Cerreto, sono stato io a

volere fortemente la candidatura di

Rosa De Lucia, per questo, mi sarei

aspettato da parte sua l’adesione im-

mediata a Forza Italia...

Allo stato attuale, hanno aderito a

Forza Italia, tra l’altro facendo riferi-

mento al senatore De Siano, la con-

sigliera Caturano e la consigliera

Giusy Pascarella, facendo leva sulla

presunta amicizia che, quest’ultima

vanta con Francesca Pascale che

non è una dirigente del partito. Noi ri-

conosciamo la leadership assoluta di

Silvio Berlusconi, non di altre figure...

».

Francesco Marino

2 15/02/2014 CASERTA

continua da pag.1

democratico dovrà dimostrare come

tutta questa pulsione verso il pro-

getto guidato da Matteo Renzi sia

anche elettorale...

Ma torniamo alle primarie!

Che cosa ci si aspetta dall’appunta-

mento di domenica?

L’occasione di uscire di casa, visto

che Casertana e Juvecaserta gio-

cano sabato...

Come si possono riempire di conte-

nuto delle votazioni che coinvol-

gono una platea esterna sterminata

in un processo tutto sommato in-

terno?

Affrontando i temi del territorio. Il

Partito democratico intende dire che

cosa intende fare per il lavoro. Oggi

non c’è proiezione occupazionale

per nessuno.

Le vecchie fonti di lavoro, come

l’edilizia sono ferme, mentre non si

provvede a crearne di nuove. Il Par-

tito democratico deve dare risposte

sull’ambiente e sulla salute dei citta-

dini.

Che cosa intende fare per la Terra

dei fuochi?

Come si individuano le aree marto-

riate senza incorrere in un’azione di

sciacallaggio che danneggia solo il

territorio regionale e non porta ad

alcun risultato?

Qual è la ricetta per migliorare la si-

curezza dei cittadini?

L’aumento della presenza della cri-

minalità organizzata è spaventoso e

incontrollato...

Rapine, furti e atti di microcrimina-

lità stanno crescendo esponenzial-

mente con il fiorire di fenomeni di

delinquenza estranei a quelli della

camorra che, in qualche caso por-

tano più sconci dei clan.

Non è liquidando la pratica con il

ticket Mezzogiorno-legalità che si ri-

solve il problema, senza voler accu-

sare la deputata Pina Picierno che

cerca di declinare come può le due

questioni senza che il partito regio-

nale la sostenga in qualche misura

nell’azione di promuovere un’offen-

siva alla criminalità che non corra il

rischio di colpevolizzare un’apparte-

nenza geografica come sinonimo di

marcio e lercio...

Oltre a votare dei candidati, sicura-

mente tutti bravi e tutti capaci, per-

ché il Pd non mette al voto anche

dei progetti per la Campania, delle

idee per il territorio, delle soluzioni,

un cronoprogramma per attuarle. In

questo caso anche noi saremo ben

lieti di versare i nostri due euro per

il Partito democratico, altrimenti

vorrà dire che la novità delle prima-

rie è già da rottamare...

segreteria stop Del gaudioIl senatore: è solo una delle tante promesse di Cesaro

Giusy PascarellaPio Del Gaudio

Giovanna Petrenga Paolo Romano

Carlo Sarro

Rosa De Lucia

CASERTA. Avvocato Marino, che

Partito democratico dovrà uscire

fuori dal congresso cittadino di

Caserta?

«Sicuramente un Partito democra-

tico unito che fa scelte unitarie e che

si sappia porre a capo di un pro-

cesso che riporti Caserta ad essere

protagonista. Con la scomparsa

dell’ente Provincia, Caserta ha la ne-

cessità di dover recuperare il suo

ruolo di capoluogo e di guida delle di-

namiche che si sviluppano sul terri-

torio di Terra di Lavoro. Questa

funzione diventa ancor più impor-

tante, in considerazione del fatto che

Caserta non sarà una città metropo-

litana, così come, invece, accadrà

con Napoli. Per ottenere questo risul-

tato, il Pd deve mettere a disposi-

zione tutte le sue energie per un

progetto politico alternativo a quello

delle destre che sappia creare svi-

luppo e lavoro, valorizzando le tante

risorse che la città ha a disposi-

zione».

Visto che parla di un progetto al-

ternativo, in cosa ha fallito l’at-

tuale amministrazione comunale

guidata dal sindaco Pio Del Gau-

dio?

«Non c’è un’idea di città. Questo è il

problema più grande. Si fanno tante

iniziative spot, che, però, restano fini

a se stesse. Dalla Reggia al Macrico,

passando per tutto quello che attiene

la vita del capoluogo, oggi non c’è

nulla che si possa considerare figlio

di un progetto organico. Quindi,

anche quelle poche iniziative che si

mettono in campo risultano essere

improduttive per scollegate dalla vita

della città. Non si sta facendo nulla

per promuovere il lavoro e l’occupa-

zione giovanile a nessun livello. Con

la crisi dell’edilizia nemmeno sui can-

tieri si lavora più a Caserta... ».

Il Comune ha avviato un’interlocu-

zione privilegiata con Confindu-

stria, che nei vostri confronti dei

consiglieri comunali non ha avuto

un atteggiamento tenero sulla vi-

cenda di housing sociale...

«Ha chiesto l’istituzione di un tavolo

al prefetto perché avremmo bloccato

in maniera scorretta un intervento

per la città...

Stiamo ancora attendendo che il pre-

fetto ci riunisca... Chiamiamo le cose

con il loro nome: quella era una spe-

culazione edilizia, una lottizzazione

che non avrebbe portato nulla alla

città di Caserta. Il progetto preve-

deva la realizzazione di trecento ap-

partamenti di cui duecentoventi a

mercato libero, sessanta con un

prezzo di milleottocento euro al

metro quadrato e sedici di proprietà

del Comune. Se questa non è una

speculazione? Milleottocento euro e

un prezzo di mercato per il quartiere

Petrarelle, non ha certo una valenza

sociale...

A questi numeri si deve aggiungere

un’area commerciale di cinquemila

metri quadrati... E tutto questo senza

andare ad esaminare le condizioni

del contratto... ».

Marino il ruolo della città«Caserta eserciti la sua funzione di capoluogo»

315/02/2014CASERTA

Carlo Marino

CASERTA. Se la Reggia di Caserta

in un anno ha totalizzato 531 mila vi-

sitatori, la Reggia di Versailles è

stata visitata da 5 milioni di turisti. Il

dato è stato reso noto dal presidente

di Federculture, Roberto Grossi, nel

corso del convegno "Cultura e turi-

smo", a Roma. I siti culturali statali

del sud nel 2012 hanno attratto 7,4

milioni di visitatori e incassato 28 mi-

lioni di euro di introiti lordi. Ma il 43%

dei visitatori e il 75% degli incassi è

rappresentato da Pompei, Ercolano

e dalla Reggia di Caserta. In Sicilia,

su 115 siti culturali, solo 11 hanno un

proprio sito web e appena 5 di questi

sono anche in inglese.

Dei 4.588 musei e istituti similari ita-

liani - sono sempre dati Federculture

- 1.571 (circa uno su tre) non hanno

personale e 903 hanno un solo ad-

detto. Dei 420 istituti statali, ben 125

hanno meno di 5 mila visitatori

l'anno. Per Grossi, "in un Paese

come l'Italia, ricco di storia, paesaggi

ed enogastronomia, bisogna puntare

su progetti che mettano in rete l'esi-

stente". I visitatori dei beni archeolo-

gici inseriti all'interno di circuiti dal

2001 al 2012 sono cresciuti del

158,7%.

Bisogna infine dare valore all'espe-

rienza di visita: le Domus Romane di

Palazzo Valentini a Roma sono al se-

condo posto tra le attrazioni che, se-

condo i turisti, rappresentano

un'esperienza di eccellenza grazie a

luci, video e istallazioni digitali molto

più apprezzate dei grandi attrattori

come Colosseo e Fori Romani.

Il Rapporto Annuale Federculture è

la pubblicazione che fornisce una fo-

tografia dettagliata della cultura nel

nostro paese e rappresenta per que-

sto la più importante fonte di analisi

e aggiornamento sul settore dei beni

e delle attività culturali. Ogni anno il

volume, attraverso autorevoli saggi e

contributi e grazie ad un ampio ap-

parato di ricerche inedite, dati e indi-

catori, descrive l'andamento dei

consumi culturali, le tendenze di do-

manda e offerta, le politiche e le stra-

tegie vincenti, ma anche gli ostacoli

e le troppe inefficienze che frenano

ancora il completo sviluppo del set-

tore. Il Rapporto fornisce, pertanto,

un quadro di riferimento ricco di ele-

menti di informazione e valutazione,

ed è un'interessante vetrina delle

esperienze e dei progetti più innova-

tivi e di successo. Uno strumento

unico e concreto, prezioso per coloro

che hanno voglia di fare.

versailles decuplica Caserta550mila visitatori alla Reggia contro i 5 mln in Francia

4 15/02/2014 CASERTA

La Reggia di Caserta

Ciochevedoincittà: ecco dove non arriva la postaCASERTA. A quanto pare da qualche tempo in

città si lamentano frequentissimi e costanti epi-

sodi di disservizi postali.

Stiamo parlando di corrispondenza, in particolare

le utenze ed i pagamenti mensili, che arrivano

presso le abitazioni già scadute con le ovvie con-

seguenze negative sui già magri bilanci familiari,

e di una novità decisamente irritante, la mancata

consegna delle raccomandate, la quale come sa-

pete va effettuata previa assicurazione da parte

dell'operatore della presenza o assenza in casa

del destinatario.

Caso vuole che troppo spesso venga solo la-

sciato in cassetta l'avviso di giacenza della mis-

siva, costringendo il pubblico ad irritanti ed

estenuanti file presso l'ufficio centrale per il ritiro

della raccomandata.

Ciòchevedoincittà, nella sua funzione di sentinella

e cartina tornasole delle rimostranze cittadine

circa i disservizi vari ed inottemperanze ammini-

strative che avvengono sul territorio, ha così po-

tuto appurare, attraverso l'attività

quotidianamente compiuta sulle sue pagine so-

ciali di Facebook, la veridicità delle testimonianze

espresse dai membri del social group e dai citta-

dini in generale.

“In pratica – spiega Mariagrazia Manna presidente

dell'associazione – abbiamo raccolto una serie

abbastanza congrua di lagnanze che coprono

quasi tutta la città. In effetti, come associazione,

Ciochevedoincittà vuole appurare, prima di pas-

sare a provvedimenti più corposi, se tali disservizi

sono da attribuirsi alle società che emettono le

bollette, ad una leggerezza organizzativa di Poste

Italiane qui in città o se vi siano ulteriori spiega-

zioni che almeno a noi, al momento, sfuggono.

La questione raccomandate è invece più detta-

gliata e netta.

Siamo in molti ad aver appurato che spesso gli

operatori non bussano affatto per accertarsi della

presenza del destinatario in casa, ma pongono di-

rettamente l'avviso di giacenza in cassetta, forse

per velocizzare il lavoro. Alcuni sono stati addirit-

tura “avvistati” dai balconi nell'effettuare questa

operazione. Non vogliamo assolutamente fare di

tutta un'erba un fascio, vi sono di certo postini

che si ammazzano di lavoro facendo anche il

turno di qualcun altro, ma le testimonianze pre-

senti sul gruppo Facebook di Ciochevedoincittà

sono quasi univoche. Fatto sta che moltissimi cit-

tadini si ritrovano costretti a file interminabili e ir-

ritanti presso l'ufficio centrale quando avrebbero

potuto con tranquillità ricevere la raccomandata

presso la propria abitazione.

Insomma Ciochevedoincittà chiede pubblica-

mente dei chiarimenti alla città e soprattutto lras-

sicurazione da parte di Poste Italiane – qualora i

ritardi dipendessero dalla società iquestione - di

poter ricevere un servizio puntuale ed efficace. Ri-

cordiamo che aldilà della normale utenza vi sono

persone anziane, disabili, impossibilitate a met-

tere le cosiddette “pezze” a ritardi di pagamenti e

queste sono ovviamente le più danneggiate. Dalla

nostra piccola ricognizione questo l'elenco delle

aree maggiormente colpite in città: Parco degli

Aranci, Via Giulia, Puccianiello, Via Roma, Parco

Gabriella, Quartiere Acquaviva, Via Laviano, Via

Marcello Fonton, Via 29 Aprile, Via Ruggiero, Viale

Raffaello, Via Marchesielllo, Via Sud Piazza

D'Armi, San Leucio, Via Claudio.

CASERTA. E’ arrivato il parere favo-

revole dei revisori dei conti sulla ma-

novra del personale del Comune di

Caserta. Più che il parere favorevole,

quello che interessa di più sono le

notazioni che fanno i contabili su al-

cune posizioni “anomale” che si regi-

strano all’interno dell’ente. I revisori,

infatti, hanno evidenziato, ad esem-

pio, come denunciato, tra l’altro dal

consigliere comunale dell’Udc Luigi

Del Rosso, ci sono quattro dipen-

denti che vengono pagati dall’ente di

piazza Vanvitelli, ma che lavorano

stabilmente dal 1990 per la società

di Storia patria in base ad una con-

venzione sottoscritta dall’allora sin-

daco Gasparin. C’è, poi, un

dipendente “comandato”, cioè in ser-

vizio presso un altro ente, i cui emo-

lumenti vengono anticipati dal

Comune di Caserta. Sono comples-

sivamente dieci i dipendenti in servi-

zio presso altri enti, ma in organico

al Comune di Caserta. I revisori dei

conti hanno fatto sapere, come l’ente

guidato dal sindaco Pio Del Gaudio,

prima di pensare a nuove assun-

zioni, debba, necessariamente an-

dare a “richiamare” queste figure.

Questi dati, fanno, sicuramente, ri-

leggere in chiave diversa la polemica

tra l’assessore Nello Spirito e la Cisl

sul personale e sulla vicenda del dis-

sesto. Sulla dichiarazione di “falli-

mento” del Comune pesa, numeri

alla mano, una gestione del perso-

nale sicuramente discutibile che non

può essere ascritta in maniera sem-

plicistica solo ad una parte. Ecco il

testo integrale del verbale:

Il giorno 13 del mese di febbraio

dell’anno 2014 alle ore 09:30, si è

riunito il presso la sede comunale il

Collegio dei Revisori dei Conti, nelle

persone del dott. Antonio Bonagura,

dott. Vincenzo Bisogno e del dott.

Luciano Nicola Panzariello.

Il collegio si è riunito per dar seguito

alla seduta dell’11-02-2014, al fine di

esprimere parere sulle preintese di

accordo sia del contratto decentrato

personale anno 2013, che sul con-

tratto personale dirigenti anno 2013.

Il collegio, VISTO - la determina

dirigenziale n. 610 del 03-04-2013,

relativa alla costituzione del fondo

per le politiche di sviluppo delle ri-

sorse umane e per la produttività

comparto dipendenti per l’anno

2013; - la determina dirigenziale

n. 1701 del 23-10-2013, relativa alla

costituzione del fondo dirigenti; -

le preintese al contratto decentrato

integrativo anno 2013 area perso-

nale ed area dirigenti; - le rela-

zioni illustrative allegate alle suddette

preintese, continua nell’analisi della

documentazione al fine di effettuare

il controllo sulla compatibilità dei

costi della contrattazione collettiva

integrativa con i vincoli di bilancio e

quelli derivanti dall’applicazione di

norme di legge, così come previsto

dall’art. 40 bis.

In merito alla preintesa relativa al

comparto dipendenti, il collegio, ac-

quisiti i chiarimenti resi dal Respon-

sabile del Settore Risorse Umane

dott. Piscitelli, trasmessi con nota

prot. 10392 dell’11/02/2014, a se-

guito di una nostra richiesta fatta con

verbale n. 38 del 19/12/2013, ha ve-

rificato se il fondo costituito per

l’anno 2013: trova la necessaria co-

pertura finanziaria sul bilancio di pre-

visione; non è superiore a quello

dell’anno 2010; è stato ridotto in mi-

sura proporzionale alla riduzione del

personale in servizio rispetto all’anno

2010.

Nell’analizzare l’ipotesi di accordo

del contratto decentrato dipendenti,

l’organo di revisione, dalle informa-

zioni fornite dall’ufficio del personale,

ha rilevato che l’Ente ha in organico:

- n. 7 dipendenti distaccati;

- n. 3 dipendenti in comando, di

cui uno nuovamente in servizio al co-

mune all’1/01/2014;

- n. 2 dipendenti in aspettativa

sindacale.

In merito ai dipendenti in distacco

presso l’associazione Storia Patria, è

stato appurata la presenza di una

convenzione risalente al 1990.

A tal fine l’organo scrivente precisa

che le attuali modalità per effettuare

il distacco di personale, prevedono

che uno dei primi adempimenti che

gli Enti devono affrontare, qualora

desiderino attivare un distacco in en-

trata e in uscita, è di prevedere la mi-

sura nell’ambito della

programmazione dei fabbisogni,

tanto in relazione all’eventualità di at-

tivare rapporti a tempo determinato

in sostituzione del dipendente distac-

cato, quanto in relazione alla mag-

giore spesa sostenuta per il

personale in caso di accoglimento di

un dipendente distaccato da altro

Ente.

In ogni caso, a fronte del maggior

onere generalmente sostenuto,

quando anche si tratti di reclutare

personale a tempo determinato in

sostituzione di personale già esperto

e qualificato temporaneamente as-

segnato ad altro Enti, occorre che

l’attivazione dell’istituto sia giustifi-

cata da reali e comprovate esigenze

organizzative, motivatamente espo-

ste nell’atto di programmazione del

fabbisogno organico. Le condizioni e

i tempi della utilizzazione del lavora-

tore e l’accollo dei relativi oneri finan-

ziari sono oggetto di specifica

definizione attraverso la stipula di ap-

posita convenzione che, in quanto

atto di gestione del personale, as-

sunto con la capacità e i poteri del

privato datore di lavoro, non è sog-

getta all’approvazione del Consiglio

ma è sottoscritta, di norma, dal Diri-

gente del Servizio Personale di cia-

scun Ente, previa approvazione del

relativo schema con propria determi-

nazione. In ogni caso, deve essere

osservato il requisito imprescindibile

della temporaneità e dell’ecceziona-

lità delle esigenze che rendono ne-

cessaria l’attivazione dell’istituto.

Sulla scorta di quanto detto l’organo

di revisione intima l’Ente a rivedere

la posizione di tali dipendenti distac-

cati con particolare riguardo ai dipen-

denti della Storia Patria”, alla luce del

protrarsi del distacco da oltre un

ventennio. L’organo precisa inoltre

che occorrerà tener conto del perso-

nale distaccato e comandato nell’ipo-

tesi che l’Ente voglia integrare la

programmazione triennale del perso-

nale 2014-2016 già approvata dalla

Giunta Comunale. In merito ai lavo-

ratori comandati, l’organo di revi-

sione ha verificato che per due

dipendenti comandati (di cui uno tor-

nato all’Ente nel 2014), è previsto

l’anticipo da parte del Comune di Ca-

serta e successivamente il rimborso

da parte dell’Ente presso il quale il di-

pendente è in comando. A parere del

collegio, attesa la situazione di diffi-

coltà finanziaria in cui versa il Co-

mune di Caserta, occorrerebbe

rivedere l’accordo con tali Enti e pre-

vedere che il personale in comando

venga retribuito direttamente dal-

l’Ente che ha chiesto il comando,

onde evitare la corresponsione di

maggiori interessi passivi sull’antici-

pazione di cassa utilizzata dal Co-

mune di Caserta, evitando in tal

modo possibili danni erariali. Il colle-

gio, inoltre, raccomanda che gli stan-

ziamenti del fondo devono essere

contenuti nei limiti di quelli previsti in

bilancio, per cui l’importo del fondo

utilizzabile per il comparto dipen-

dente non deve superare €.

2.804.715,62, alla stregua di quanto

indicato nell’art. 13 della preintesa di

accordo.

Il collegio, in ultimo, ribadisce che in

sede di approvazione del contratto

occorre inserire nella contrattazione

decentrata le competenze professio-

nali, nei casi di compensazione delle

spese in sentenza, così come già ri-

badito nel verbale n. 38 del 2013

dell’organo scrivente. Per quanto ri-

guarda la preintesa di accordo fondo

dirigenza il collegio, acquisiti i chiari-

menti resi dal Responsabile del Set-

tore Risorse Umane dott. Piscitelli,

ha verificato che il fondo costituito

per l’anno 2013: trova la necessaria

copertura finanziaria sul bilancio di

previsione;

non è superiore a quello dell’anno

2010;

è stato ridotto in misura proporzio-

nale alla riduzione del personale in

servizio rispetto all’anno 2010.

Comune caos “comandati”I revisori: In dieci non lavorano per in piazza Vanvitelli

515/02/2014CASERTA

Il Comune di Caserta

CRÉATIVE TECHNOLOGIE

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

www.citroen.it

TI ASPETTIAMO.

A FEBBRAIO NUOVA CITROËN C3 5 PORTE:- TUA DA 9.490 EURO.- TUA A 99 EURO AL MESE CON MANUTENZIONE PROGRAMMATA INCLUSA.- DOPO 2 ANNI SEI LIBERO DI SOSTITUIRLA CON UNA NUOVA, TENERLA O RESTITUIRLA.

TAN 3,99%, TAEG 8,39%.

Consumo su percorso misto: Nuova Citroën C3 1.4 VTi 95 GPL/Benzina (uso a GPL, con Cerchi in lega) 8,2 l/100 Km – (uso Benzina, con Cerchi in lega) 5,9 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: Nuova Citroën C3 1.4 VTi 95 GPL Airdream (uso Benzina, con Cerchi in lega) 136 g/Km – (uso GPL, con Cerchi in lega) 129 g/Km. Offerta promozionale esclusi IPT, Kit Sicurezza + contributo PFU e bollo su dichiarazione di conformità, al netto dell’ “Incentivo Concessionarie Citroën”. Offerta delle Concessionarie Citroën che aderiscono all’iniziativa, riservata ai clienti privati, valida per vetture in pronta consegna con immatricolazione entro il 28/02/2014 e su tutte le vetture disponibili

VTi 68 Attraction. Prezzo di vendita promozionato per vetture in pronta consegna (con immatricolazione entro il 28/02/2014) € 9.490 chiavi in mano, IVA e messa su strada incluse (IPT esclusa). Anticipo € 3.525. Imposta sostitutiva sul contratto in misura di legge. Spese di incasso mensili € 3,50. Importo totale del credito € 6.315. Spese pratica pari a € 350. Importo totale dovuto € 6.784. 23 rate mensili da €

ione Ordinaria Programmata 24 mesi/20.000 Km, importo mensile del servizio € 22,64) e Azzurro Classic (Antifurto con polizza furto e incendio – Prov. VA, importo mensile del servizio € 14). Offerte promozionali riservate a Clienti non Business. Informazioni europee di base sul credito a 02/2014. La foto è inserita a titolo indicativo.

CONCESSIONARIA UNICA PER CASERTA E PROVINCIAS. MARIA CAPUA VETERE - VIA DE MICHELE, 38CASAGIOVE - VIA NAZIONALE APPIA, 202/210

TEL. 0823.847555

CASAGIOVE. Nuove idee e nuoviprogetti prendono vita a Casagiove.All’interno del circolo Pd è nata lafronda renziana, un gruppo di demo-cratici si è posto l’obiettivo di ripen-sare il modo di fare politica e di aprirele porte del partito a chiunque siamosso da animo nobile, volenteroso,onesto e leale. Il compito che si sonoposti è quello di trasformare in fatti itanti buoni propositi e rendere effet-tivi, efficaci e reali i principi attorno aiquali ruota la loro voglia di cambia-mento. Abbiamo intervistato a talproposito il coordinatore dell’areanonché candidato alla segreteria delcircolo cittadino al prossimo Con-gresso del 22 Febbraio, AnastasioPiroddi, ex agente di movimentoCTP, da sempre impegnato nelmondo sindacale, è stato dirigenteRSU CGIL del deposito di Teverola,in politica si è sempre collocato a so-stegno del lavoro e del sociale.

Signor Piroddi, quali sono le ra-gioni che l’hanno spinta a presen-tare la mozione Renzi anche aCasagiove?«Ritengo che, oltre all’alternativa na-zionale, Renzi ci dia presupposti po-litici da sviluppare in ogni circolo talida poter essere determinanti nellacreazione di una alternativa ammini-strativa. Ad esempio egli stesso, nelcomune di Firenze, ha ridotto lespese per il personale di cifre signifi-cative, ha intrapreso forti battaglieper migliorare i sevizi in generale edha aumentato le aree pedonali. Èstato attento alle emergenze dei set-tori produttivi che sono stati incorag-giati a competere a livello nazionaleper le esportazioni».

Qual è la sua analisi sulla situa-zione della nostra città?«La fotografia che abbiamo di Casa-giove ci consegna l’immagine di unacittà stanca, impaurita e ricurva su sestessa. Un’economia ferma, la disoc-cupazione in continuo aumento equella femminile che ha superato il60%. Quei pochi che ancora lavo-rano temono di restare disoccupati esenza una protezione minimale. Ca-sagiove è una città che ha tante po-tenzialità ed eccellenze che sesviluppate e canalizzate nel versogiusto potrebbero produrre occupa-zione e sviluppo. Il PUC, nuovo stru-mento urbanistico, deve sapertrovare le giuste armonie e compati-bilità per rilanciare l’economia citta-

dina. Il commercio è un’altra nota do-lente che continua a perdere pezziimportanti, gli esercizi chiudono ognigiorno causando quella che è la de-sertificazione delle attività in città.Anche in questo settore, l’ente lo-cale, deve entrare in sintonia con iproblemi della categoria. Deve pro-grammare eventi che sappiano darelustro e futuro a questa città».

Cosa ne pensa dei servizi pubbliciessenziali?«I servizi erogati sono pochi, costosie non raggiungono standard accetta-bili. Ad esempio la Tares, pur avendoaumentato il costo del servizio del46%, rispetto all’anno scorso, ab-biamo strade che continuano ad es-sere non sempre pulite, abbondanoin periferia i depositi di rifiuti ed il con-trollo del territorio non viene fatto conla necessaria puntualità».

Intravede in Casagiove una aspi-razione turistica?«La Caserma De Martino deve tro-vare un piano annuale di interventi elavorare in sintonia con il polo mu-seale di cui Caserta è capofila quindiattrezzarsi per recitare un ruolo diprimo piano nel settore del turismoconsiderando la posizione strategicadi Casagiove. Bisogna puntare sutale settore con la consapevolezzache gli attuali visitatori, con trend indiminuzione, devono necessaria-mente aumentare. Ma per far ciòvanno offerti loro dei servizi di primolivello per quanto riguarda i par-cheggi, i trasporti e la ristorazione.Questo settore può creare futuro pertante persone».

Cosa farebbe per i nostri concitta-dini più anziani?«Gli anziani rappresentano la memo-ria storica della città e sono i custodidi quegli antichi valori che tanto benefarebbero alla società odierna. Oltrea meritare rispetto hanno necessitàdi avere spazi in cui poter vivere se-renamente il loro tempo libero. Per-ciò considero validi le attività degliorti sociali, esse sono diventate unavera alternativa per chi predilige il la-voro continuo. Credo che far nascereun clima di sana competizione nonpossa far altro che instillare in essi lagioia di vivere e, nel contempo, im-pegnarli a migliorare sempre più leloro produzioni agricole. Quindi sonodel parere che dare più spazi sia unimpegno concreto. Penso inoltre che

vada studiato per gli anziani e gliscolari un servizio di abbonamento,agevolato, a minori costi, ai trasportipubblici tra Casagiove e la città ca-poluogo tale da favorire le loro atti-vità».

Cosa ne pensa dello sport incittà?«La nostra città è una delle poche re-altà dove i giovani che praticano ilcalcio si devono cimentare su uncampo sportivo privo di manto er-boso che non pochi problemi creaagli stessi atleti. Quindi necessita diun impianto sportivo adeguato allenuove esigenze».

Quali altri settori potrebbero es-sere presi in considerazione?«Seppure l’agricoltura non sia unacomponente tale da creare grandeoccupazione essa merita di essereguardata con molta attenzione e diessere inserita nei settori trainantil’economia locale. Gli ultimi dati ci di-cono che nonostante la crisi essa an-cora riesce a rispondere alleaspettative dei giovani. Pur avendola consapevolezza che dia risposteprecarie e bassi salari, credo che bi-sogni sviluppare la filiera completaaffinché si possa arrivare alla valoriz-zazione dell’intero settore incenti-vando le aziende di trasformazionedei prodotti agricoli locali, ottenendoil risultato di fare produzione in uncontesto ecologicamente sano».

Cosa ne pensa dell’Amministra-zione Russo?«Quest’Amministrazione, seppur nelprogramma avesse previsto tantecose da realizzare, a tutt’oggi, regi-stra un fallimento colossale. Nono-

stante avesse indicato un tabella dimarcia e persino i tempi di realizza-zione, non è riuscita a realizzare unsolo punto tra quelli che si era pre-fissa. Quindi, necessariamente, vaconsiderata già parte del passato.Per rilanciare lo sviluppo bisogna an-dare oltre e guardare ad una nuovaclasse dirigente dotata di compe-tenze e voglia di fare».

È a conoscenza dell’aumento delfenomeno della microcriminalità?Ne saprebbe indicare le cause?«Le ragioni di questi avvenimentivanno individuati nell'aggravanteacuirsi della crisi economica. Lecause, secondo il mio modesto pa-rere, sono il poco controllo sul terri-torio, la mancanza di scelta tralavorare o vivere alla giornata. Lastoria ci insegna che nei momenti digrande decadenza questi tipi di feno-meni sono sempre in aumento. Lanostra sfida è rappresentata dalla ca-pacità di uscire da questa crisi pro-muovendo, al più presto,occupazione in modo tale che il di-soccupato possa fare la scelta tra vi-vere onestamente oppuredelinquere».

In che modo la sua componente siporrà sul territorio?«Sono consapevole che i risultati sipossono ottenere soltanto con l’unitàdi tutte le forze necessarie per con-tribuire al cambiamento di Casa-giove. Lavorerò insieme alla miasquadra con l’impegno di coinvol-gere tutte le tematiche della città conl’idea che tutti possono essere utilialla causa ma nessuno indispensa-bile».

Luigi Di Costanzo

La piattaforma renzianaPiroddi: «Quartiere Borbonico, servizi e lavoro»

715/02/2014APPIA

Matteo Renzi e, nel riquadro,Anastasio Piroddi

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Maurizio Capitelli ci spieghi le ra-

gioni politiche della sua recentis-

sima elezione a segretario

cittadino del Partito Democra-

tico…

«La mia elezione è il frutto di un per-

corso iniziato quando, a 16 anni, mi

avvicinai alla Dc. Da lì è stato un sus-

seguirsi di passaggi storici che si in-

trecciano alle mie vicende personali:

l’esperienza dei Popolari, la delu-

sione della Margherita e infine il Pd.

Prima del congresso, alcuni amici tra

cui Rosida Baia e Peppe Russo mi

hanno chiesto di diventare protago-

nista della nuova segreteria cittadina

e io non mi sono certamente tirato in-

dietro».

E’ nota la frattura interna al Pd

sammaritano tra l’area stellatiana

e quella che fa riferimento a Carlo

Troianiello. Possiamo dire che il

suo nome è stato la cerniera tra le

due aree?

«Mi è stata riconosciuta una certa af-

fidabilità politica e questo ha fatto sì

che il mio nome sia divenuto la natu-

rale risposta all’esigenza di unità che

il partito vive. Certamente potrei de-

finirmi l’elemento di raccordo tra le

due sensibilità».

E forse è proprio per questo mo-

tivo che è stato “sostituito” prima

del tempo l’uscente Umberto Pap-

padia, notoriamente schierato nel-

l’ambito della “faida” interna…

«Tutti noi dobbiamo ringraziare Um-

berto per come ha svolto il suo ruolo

di segretario in un momento difficilis-

simo per il nostro partito. Le sue di-

missioni premature sono certamente

da attribuirsi alla necessità di rega-

lare al Pd un periodo di unità e coe-

sione interna».

Parliamo delle sfide che riguar-

dano la sua segreteria, innanzi-

tutto la posizione del sindaco

Biagio Di Muro. Quando sarà uffi-

cializzato il suo passaggio nel Par-

tito democratico?

«Biagio è un amico ed è giusto che

lui ora rifletta un po’. E’ innegabile

che sia vicinissimo al centrosinistra

ma il suo ingresso nel Pd potrebbe

sconvolgere equilibri interni al partito

e soprattutto quelli interni all’area po-

litica dello stesso Di Muro».

Insomma, il sindaco deve concor-

dare con i suoi consiglieri le mo-

dalità del suo ingresso nel centro-

sinistra. Del resto tutti ricordano

come alle elezioni Amministrative

proprio Di Muro abbia sostenuto

Camilla Sgambato (moglie di Giu-

seppe Stellato) mentre alcuni dei

“suoi” si orientarono su posizioni

differenti…

«Credo sia una esigenza legittima di

ogni esponente politico. Sulla sua vi-

cinanza al centrosinistra non ci sono

perplessità ma stiamo parlando di un

sindaco ed è giusto che le operazioni

politiche vengano portate avanti con

la dovuta attenzione».

Ovviamente la “vicenda Di Muro”

sarà decisiva per definire le moda-

lità di avvicinamento alle pros-

sime comunali…

«Io dico una cosa: se Biagio passerà

ufficialmente nel centrosinistra non ci

saranno remore da parte del Pd nel

sostenerlo alle prossime comunali

per una seconda avventura eletto-

rale».

Con l’esperienza di Camilla Sgam-

bato abbiamo assistito a un ri-

torno di Santa Maria Capua Vetere

sui palcoscenici della “politica

che conta”. Quali sono i suoi pro-

getti in vista delle regionali del

2015?

«Indubbiamente sarà necessaria la

presenza di un nome sammaritano.

Il nostro è l’unico comune sopra i

15.000 abitanti governato dal Pd ed

è legittimo che nella lista per le regio-

nali ci sia almeno il nome di un can-

didato di Santa Maria Capua Vetere.

Questo sarà il mio impegno e la mia

sfida di segretario cittadino per i

prossimi anni».

Matteo Donisi

capitelli attende Di MuroIl segretario: Se passa nel Pd sarà il nostro candidato

8 15/02/2014 S. MARIA C.V.

Biagio Di MuroMaurizio Capitelli Camilla Sgambato

CASAPULLA - Vigili, proroga per RengaCASAPULLA. La giunta comunale di Casapulla,

diretta dal sindaco Ferdinando Bosco, ha appro-

vato una delibera con la quale proroga la conven-

zione con il Comune di Maddaloni, per continuare

ad usufruire dei servizi del comandante Domenico

Renga. Impegnato dallo scorso ottobre nel paese

tifatino, l’ufficiale della polizia municipale resterà

a capo del comando di vigili urbani, con sede in

piazza Municipio, fino al prossimo 30 giugno.

L’esecutivo di Casapulla, data la necessità di ga-

rantire continuità e funzionalità al servizio fornito

da Renga negli ultimi tre mesi, ha deciso di richie-

dere al Comune di Maddaloni, la disponibilità di

prorogare l’accordo per altri cinque mesi, alle

stesse condizioni della convenzione stipulata tra i

due enti lo scorso ottobre. Il sindaco Rosa De

Lucia ha autorizzato Domenico Renga a prestare

servizio presso l’Ente di piazza Municipio, con

mansioni di responsabile del servizio di Polizia

municipale, a tempo parziale, per 18 ore settima-

nali fino al prossimo 30 giugno. Dunque, l’attuale

vice comandante di Maddaloni, in passato, impe-

gnato a Capodrise (per due anni) e a Piedimonte

Matese (per due anni e mezzo), resterà a Casa-

pulla anche per i prossimi cinque mesi.

In questa prima parte di attività svolta presso il

Municipio, diretto dal primo cittadino Ferdinando

Bosco, sono stati notevoli i risultati raggiunti

dagli uomini di Renga, impegnati nella vigilanza

del territorio comunale. Importante anche la siner-

gia instaurata con i gruppi di volontari attivi a Ca-

sapulla come le Guardie ambientali, capeggiate

da Ciro Torino, e la Protezione civile del coordina-

tore cittadino Salvatore Santoro.

Domenico Renga

CAPUA. Nel marasma dei balzelli lo-

cali con la Tarsu e l’Imu che hanno

cambiato nome più volte e mandato

in tilt cittadini e commercialisti, s’in-

serisce una situazione tutta locale

che ruota intorno al concessionario

dei tributi del comune di Capua: la

Iap.

La società di Cardito che, a quanto

pare ha avuto problemi a Maddaloni,

a Capua non se la passa meglio. Le

proteste dei cittadini sul servizio di in-

formazione all’utenza, svolto in locali

angusti, non si contano.

Come non si contano le interroga-

zioni da parte dei consiglieri comu-

nali di opposizione, le ultime a firma

di Antonio Gucchierato del centro-

sinistra e di Pasquale Frattasi del

gruppo misto.

I consiglieri “interrogano” ma, da

parte dell’amministrazione – come

sottolinea Gucchierato – arrivano ri-

sposte insoddisfacenti e incomplete.

L’ultimo intervento dei due consiglieri

di minoranza mirava a conoscere

quanto la Iap, ad oggi, ha definitiva-

mente accertato e riscosso; quanto è

stato accertato e riscosso rispetto

alle stime fatte all’atto del riaffida

mento del servizio; quanto è stato

definitivamente accertato e riscosso

per ciascuna tassa e imposta singo-

larmente intesa e per ciascuna an-

nualità pregressa; quanti nuovi

soggetti contribuenti (precedente-

mente sconosciuti all’Ente) sono stati

effettivamente e definitivamente indi-

viduati; quanto è stato effettivamente

e definitiva,ente recuperato da

quest’ultimi, a quanto ammontano gli

accertamenti emessi e a quanto am-

montano gli accertamenti oggetto di

annullamento attraverso l’istituto

dell’autotutela ed infine, la copia

della documentazione ufficiale (il

contratto) che ha sancito il pieno ed

effettivo subentro della società Iap

nello svolgimento dei compiti prima

svolti dall’ufficio tributi del Comune.

Su quest’ultima questione la risposta

è arrivata dal dirigente del settore

economico e finanziario dell’ente che

ha sottolineato come la transazione

sottoscritta ad ottobre del 2012 tra la

Iap e il Comune reintegra l’azienda

nel contratto sottoscritto nel 2004.

All’epoca la Iap arrivò in città su ini-

ziativa dell’amministrazione Pasca

ma, qualche anno dopo, fu lo stesso

ex primo cittadino a tentare di revo-

care il contratto di gestione, a seguito

del malcontento dell’utenza e dei ri-

sultati, forse non proprio brillanti,

conseguiti per le stesse casse del-

l’ente.

Un gesto che costò caro a Pasca. In

molti, infatti, ritennero che anche per

questo fu mandato a casa anticipa-

tamente.

Quando arrivò Antropoli come

primo atto ci fu la sospensione del

contratto con la Iap, salvo poi, recu-

peralo appunto nel 2012. Ma è su

questo “recupero” che prevede

anche la proroga contrattuale che si

addensano i dubbi dell’opposizione

pronta a chiedere ulteriori chiari-

menti.

Oggi la privatizzazione del servizio è

fortemente sostenuta e difesa dal

consigliere delegato alle finanze

Marco Ricci che in più occasioni,

anche in consiglio comunale, ha evi-

denziato che solo in questo modo si

sono potuti ottenere risultati positivi

nella lotta all’evasione.

Dati e cifre che però non convincono

l’opposizione che, su questo punto,

è decisa, ancora una volta a dare

battaglia.

«Per quanto riguarda gli accerta-

menti e gli effettivi introiti – afferma

Gucchierato – i numeri forniti, perlo-

più approssimativi, non ci convin-

cono».

Il consigliere Frattasi che fa il com-

mercialista ha assistito migliaia di

utenti nella fase di annullamento

delle cartelle tastando così una situa-

zione forse più “reale”. Numeri della

discordia insomma sui quali sembra

non si riesca a fare chiarezza defini-

tivamente.

Un altro aspetto, tutto da chiarire, ri-

guarda, infine la rimodulazione della

tarsu in base agli accertamenti effet-

tuati.

E qui a porre l’interrogativo e il con-

sigliere del Nuovo Centro Destra An-

tonio Minoja. «Quando si accerta

l’evasione la stessa serve per coprire

i costi del servizio attraverso una ri-

modulazione del tributo in maniera

più equa.

Ci dovrebbe essere un sostanziale

vantaggio economico per tutti i citta-

dini che la tassa l’hanno sempre pa-

gata in maniera corretta. Dovrebbero

pagare di meno ma così non è. Per-

ché?

Ecco, su questo l’amministrazione

continua a non essere limpida e tra-

sparente».

Una vicenda quella della Iap e dei tri-

buti locali che sicuramente si arric-

chirà di ulteriori capitoli.

Mimmo Luongo

iap bufera accertamentiGucchierato, Frattasi e Minoja chiedono lumi

915/02/2014CAPUA

Pasquale FrattasiTonino Gucchierato

Marco Ricci Carmine Antropoli

Inaugurata fontana di NettunoCAPUA. Nella splendida cornice della Museo Provinciale Cam-

pano, ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione dell'antica fon-

tana del dio Nettuno, restaurata ed ultimata con il contributo della

ditta Modugno. Al suo interno, è stato collocato un calco della sta-

tuetta del Re dei Mari, oggi custodita - nella sua versione originale

- nello stesso istituto museale. "Sulla nostra storia, dobbiamo svi-

luppare il nostro futuro", ha evidenziato il presidente della Provin-

cia di Caserta, Domenico Zinzi. E riferendosi alla struttura museale

e ai gioielli architettonici del territorio capuano, ha

aggiunto:"Capua stessa è un museo all'aperto. Penso che tutti si

sentiranno impegnati a salvaguardare il patrimonio monumentale

della città. Voglio complimentarmi anche con il sindaco Antropoli

per la scelta della professoressa Capriglione, nominata assessore

alla cultura.

E' una persona in grado di offrire un grande impulso ed i risultati

raggiunti, in brevissimo tempo, sono evidenti. "Dobbiamo salva-

guardare il nostro patrimonio - ha riferito il primo cittadino - sensi-

bilizzando anche la cittadinanza. Nessuno, capuano e non, deve

permettersi di rovinare i nostri monumenti. La villa comunale, la

statua al suo interno ed il parcheggio sotterraneo hanno subito

gravi danni in conseguenza dell'azione dei vandali. Non deve as-

solutamente più accadere". Sui monumenti della città, don Gianni

Branco - in rappresentanza del vescovo Salvatore Visco - ha sotto-

lineato che "la custodia del patrimonio della città deve essere ri-

volta alla preservazione dei siti in favore delle future generazioni".

"Custodire - ha concluso - significa costruire un'identità più

chiara.

MADDALONI. Ha aperto da un paio

di mesi il Mc Donald’s a Maddaloni

ed è subito diventato un punto di ri-

ferimento per giovani e non solo. La

struttura, infatti, è accogliente e

ampia, e consente di organizzare

feste per i più piccini, così come è

stato dimostrato proprio in occasione

dell’inaugurazione, quando i titolari

hanno voluto creare un momento de-

dicato ai baby fan della catena più fa-

mosa del mondo.

Tante le possibilità offerte al pubblico

dal Mc Donald’s, eppure, a leggere i

documenti che hanno portato al-

l’apertura del ristorante non si di-

rebbe...

Spulciando gli atti approvati dall’uffi-

cio tecnico del Comune di Madda-

loni, infatti, l’area viene sempre

classificata come un “impianto per di-

stribuzione di carburanti tradizionali

ed ecologici per autotrazioni”. In-

somma, il Mc Donald’s sorge come

appendice del distributore di carbu-

rante che, tra l’altro, ha aperto i bat-

tenti qualche settimana dopo

l’inaugurazione del ristorante.

La presenza di un qualche cosa che

possa lasciare intendere (ma biso-

gna lavorare molto con l’immagina-

zione) la nascita del Mc Donald’s si

ha solo con l’atto dell’ufficio tecnico

del 20 novembre 2012 quando il re-

sponsabile architetta Vincenza Pel-

legrino dà il via libera alla

costruzione di “impianti complemen-

tari” che prevedono anche “la som-

ministrazione di alimenti e di

bevande”. Dalle carte, quindi,

emerge, che è possibile realizzare

un punto di ristoro che, però, non ha

ancora il prestigioso marchio di Mc

Donald’s.

Come si arriva a trasformare un pic-

colo bar come ce ne sono tanti nei di-

stributori che si trovano su strade di

passaggio in un pub così impor-

tante?

Nei mesi antecedenti all’apertura, in-

terviene una procura speciale firmata

dal rappresentante della Mc Do-

nald’s development Italy inc con

sede a Milano Fritz Karl che con-

cede a Marco Luca Picione la pos-

sibilità di gestire il marchio

nell’impianto di Maddaloni. Nono-

stante la presenza di un locale a tutti

gli effetti, la struttura di via Ficucella

viene “etichettata” come un Mc

Drive, così come appare anche dal-

l’insegna, cioé come un punto Mc

Donald’s destinato solo all’acquisto

del cibo da parte degli automobilisti.

In realtà, come è facilmente verifica-

bile non è così...

L’area su cui attualmente sorge il fa-

moso fast food, un tempo, era di pro-

prietà della curia di Caserta.

I terreni sono stati acquistati dalla fa-

miglia Rispo attraverso l’immobi-

liare C&C con sede in via Lima 3 a

Maddaloni. Successivamente, l’im-

mobiliare cede in fitto i terreni alla so-

cietà Prom.self srl di cui

l’amministratore è la signora Maria

Elena Gagliotti.

E’ a lei che l’ufficio tecnico del co-

mune concede il certificato di agibi-

lità per l’apertura sia dell’impianto di

distribuzione di carburante che per

l’apertura dell’attività commerciale.

Da baretto a mc D0nalD’sNegli atti del Comune non compare mai il ristorante

MADDALONI

Il Mc Donald’s di Maddaloni

CASAPULLA - Martusciello ufficiale in campoMADDALONI. I consiglieri comunali Teresa Cafa-

relli, Gennaro Cioffi e Vincenzo Vinciguerra, eletti

al Consiglio Comunale di Maddaloni nella tornata

elettorale del Maggio 2013, tutti afferenti a liste,

movimenti e posizioni riconducibili direttamente

all’area dei moderati convergente verso la costitu-

zione del nuovo centro-destra, a seguito della loro

dichiarazione d’indipendenza, hanno costituito il

gruppo consiliare denominato: “PRIORITA’

CITTA”.

E’ stato indicato come capogruppo Gennaro

Cioffi, come vice Teresa Cafarelli e segretario Vin-

cenzo Vinciguerra.

“Il neo costituito gruppo – dichiara il consigliere

Cioffi - nel comunicare quanto innanzi al Sindaco

e al Presidente del Consiglio Comunale, si augura

di poter intrattenere con l’Amministrazione Comu-

nale un rapporto organico fondato sulla pari di-

gnità e partecipazione alla vita ed alla gestione

dell’ente”.

Con questo intento, i tre consiglieri, hanno chie-

sto al Sindaco un incontro nel quale possano rap-

presentare le posizioni e le volontà per innescare

il necessario confronto sulle tematiche di inte-

resse cittadino.

Nella mattinata di mercoledì il sindaco de Lucia

ha preso atto della nascita del nuovo movimento

politico e l'ha presentato nella riunione di inter-

partitico.

Il nuovo gruppo, si è subito messo al lavoro sul

piano politico.

Oltre ai contatti maddalonesi, infatti, si è mosso

pure fuori tanto è vero che ha avuto una cena con

il consigliere regionale Massimo Grimaldi.

Si arricchisce, quindi, la compagine di maggio-

ranza con due rappresentanti che provengono

dalle fila della minoranza (Vinciguerra e Cafarelli).

Resta da capire quale sarà il loro approccio ri-

spetto all’amministrazione, visti anche i compor-

tamenti non sempre in linea con l’esecutivo De

Lucia tenuti da Gennaro Cioffi sino ad oggi.

Gennaro Cioffi

10 15/02/2014

MARCIANISE. Assessore Arec-

chia, la prima sfida si chiama

piano di zona. A che punto è l'atti-

vazione dei servizi?

«La redazione del Piano di Zona,vo-

luta dal fortemente dal sindaco De

Angelis, è stata un’operazione fon-

damentale per la pianificazione dei

servizi essenziali da erogare alle

fasce deboli della cittadinanza. La

sua recente approvazione da parte

della Regione ha consentito all’intero

coordinamento istituzionale, in colla-

borazione con la valente squadra

tecnica, di iniziare a lavorare per la

sua attuazione. Al fine di garantire in

tempi brevi l’avvio della fase esecu-

tiva, l’intero ambito C5, con Marcia-

nise Comune capofila, ha deciso di

lavorare contestualmente su più

fronti. Sono in corso di espletamento

le procedure di gara per l’attivazione

del servizio di assistenza socio - edu-

cativa nelle scuole. Parallelamente

sono in pieno svolgimento, e pros-

sime alla conclusione, le prove orali

relative al concorso per l’individua-

zione delle figure professionali che

andranno a comporre l’Ufficio di

Piano. Sono, infine, in fase redazio-

nale i bandi per l’affidamento degli

altri servizi, tra cui sono da annove-

rare: il telesoccorso, l’assistenza do-

miciliare socio-assistenziale, il

trasporto per disabili, l’accoglienza di

gestanti in difficoltà presso comunità

preposte. Intendiamo garantire un

supporto efficace e costante: rispon-

dere adeguatamente alle esigenze di

disabili, persone anziane, donne vit-

time di sopruso, madri nubili, neo-

nati, è un imperativo categorico per

qualsiasi amministrazione che voglia

davvero porsi al servizio della propria

comunità».

La rimodulazione dell'ambito da

parte della Regione vi ha favoriti?

«Certamente. Prima della costitu-

zione dell’ambito C05, con Marcia-

nise capofila facevamo parte di un

mega ambito, il C01, con Maddaloni

capofila. La possibilità di poter far

coincidere, grazie a una delibera di

giunta regionale, gli Ambiti sociali e il

Distretto sanitario, ci ha sicuramente

favoriti dal punto di vista organizza-

tivo, con conseguente positiva rica-

duta sulla efficienza e distribuzione

dei servizi. Essere poi Comune ca-

pofila, perché con il più alto numero

di abitanti, ci apporterà sicuramente

ulteriori vantaggi».

Qual è la verità sul trasferimento

della biblioteca?

«Il trasferimento della biblioteca

dall’attuale sede di via Vespucci al

Palazzo della Cultura di via Duomo

è stato argomento di discussione in

varie riunioni della III commissione

consiliare, dove è stato favorevol-

mente accolto da tutti i suoi membri,

sia di maggioranza che di mino-

ranza. Esito analogo ha avuto la

questione quando è stata portata

dalla locale fascia tricolore all’atten-

zione dei partiti della coalizione che

lo sostiene, riuniti in un apposito ver-

tice. A mio avviso, i pareri positivi re-

gistrati a riguardo rappresentano la

migliore prova della validità della pro-

posta. Pertanto, in pieno accordo

con il primo cittadino e con gli altri as-

sessori interessati alla questione, ci

stiamo accingendo ad avviare l’iter

tecnico per rendere esecutivo tale

trasferimento. Successivamente con

il sindaco Antonio De Angelis, lavo-

rerò per potenziare l’offerta dei ser-

vizi attualmente erogati, in modo da

rendere la biblioteca un centro cultu-

rale di riferimento non soltanto per i

marcianisani, ma anche per gli abi-

tanti dei paesi limitrofi».

In ambito culturale, qual è la prio-

rità per Marcianise?

«Smuovere le coscienze, svegliare i

giovani, farli uscire dalla loro solitu-

dine epocale-generazionale, intera-

gendo con le altre fasce della

popolazione, in un’armonica collabo-

razione finalizzata alla crescita per-

sonale e della città tutta. Promuovere

iniziative culturali significa stimolare

al pensiero, spingere ad un allarga-

mento degli orizzonti, ad un con-

fronto inteso come incontro di

diversità, che in quanto tale sia fo-

riero di un costante e reciproco ar-

ricchimento umano. Tale ambizioso

obiettivo, così come spesso ribadito

dal primo cittadino, si raggiunge so-

prattutto attraverso il coinvolgimento

delle risorse del territorio, a partire

dalle associazioni, fondamentali vo-

lani dello sviluppo culturale marciani-

sano».

Da insegnante-assessore, come si

coinvolgono gli studenti nella vita

culturale della città?

«Innanzitutto coinvolgere gli studenti

nella promozione della lettura, ad

esempio con progetti tra Biblioteca e

scuole. Lo stimolo alla lettura, oltre

che di classici, come è già avvenuto

negli scorsi anni, con la Lectura Dan-

tis, dovrebbe vertere anche su quella

di scrittori contemporanei, nei quali i

nostri giovani potrebbero più facil-

mente identificarsi. In campo archi-

tettonico auspico possano

continuare nelle scuole dell’obbligo

le iniziative degli scorsi anni del tipo

“Adotta un monumento”, per impa-

rare e decantare, nelle vesti di piccoli

“Ciceroni” le bellezze della nostra

città. Con il sindaco De Angelis

stiamo mettendo a punto un progetto

destinato agli studenti di tutte le

scuole di pari ordine della nostra

città, i cui partecipanti potrebbero di-

scutere e poi scrivere su temi difficil-

mente oggetto di studio, ma che

interessano i diversi ambiti della no-

stra città. Ai migliori elaborati, il Co-

mune potrebbe devolvere una borsa

di studio. A monte di qualsiasi pro-

gramma, però, vorrei in primo piano

il costante impegno delle scuole

nell’Ambito della Cittadinanza e Co-

stituzione. Stimolare i giovani a una

coscienza civica è la prerogativa in-

dispensabile per avviare gli stessi

alla necessità di interagire con le isti-

tuzioni e la comunità».

La commissione pari opportunità

può essere lo strumento giusto

per coinvolgere le donne nella vita

politica della città?

«Stiamo già assistendo, negli ultimi

anni, ad una consapevole e mag-

giore partecipazione delle donne in

politica nella nostra città, anche se i

numeri ci dimostrano che siamo an-

cora sottorapresentate sia negli am-

biti politici che in quelli dirigenziali.

Nonostante oggi, in Italia, si stia as-

sistendo all’approvazione di una

serie di leggi che riconoscono pari di-

gnità tra uomo e donna, la concretiz-

zazione di questa uguaglianza deve

passare ancora per un cambiamento

culturale della popolazione e anche

a questo mi riferivo nella risposta

precedente, quando sottolineavo la

necessità dell’irrobustimento del

senso civico. La Commissione pari

opportunità, di cui da anni se ne

chiede l’istituzione a Marcianise,

andrà, finalmente e a breve, con

l'amministrazione De Angelis, a co-

stituirsi. L’obiettivo sarà quello di

coinvolgere le donne, rappresentate

oltre che dalle consigliere elette,

quindi già impegnate in politica, da

rappresentanti di diversi ambiti, quali

organizzazioni sindacali, imprendito-

riali, associazioni del territorio. Il

compito delle costituenti la Commis-

sione sarà quello di proporre ogni

tipo di azione che possa riuscire a far

migliorare la condizione femminile in

ogni ambito, da quello lavorativo, a

quello culturale, familiare».

la sfida politiche socialiArecchia: con il nuovo ambito più servizi per le fasce deboli

MARCIANISE

Anna Arecchia

1115/02/2014

MADDALONI. Chef italiani in concorso, tipicità regio-

nali in degustazione, vip e giornalisti a confronto. E' la

ricetta creata a Casa Sanremo dal Gruppo Eventi con

la società By Tourist di Luisa Del Sorbo, con la II edi-

zione del Concorso di cucina italiana con Gusto Medi-

terraneo, in programma il 18 e 19 febbraio al Palafiori,

area vip di Sanremo allestita con Radio Italia e sala

stampa Rai. Tra i marchi in vetrina, un posto d'ecce-

zione è stato dato alla Campania con Pasta Artigianale

Setaro di Torre Annunziata, il pane della famiglia Mala-

fronte di Gragnano, i prodotti agricoli della Campania

con L'Orto di Lucullo, la farina Caputo di Napoli, i sidri

selezionati dalla Gma di Pompei. A presentare il con-

corso di cucina ci sarà il giornalista Vincenzo D'Anto-

nio di Gusto Mediterraneo, nonché riferimento della

rivista Italia a Tavola. Presidente di giuria Luigi Cre-

mona referente della guida ai ristoranti del Touring

Club. In giuria: Luciano Pignataro referente della

Guida ai ristoranti di l'Espresso e di Slow Food, Santa

di Salvo di Il Mattino, Luigi Franchi della rivista Risto-

razione&Catering, Simona Vitali di Parmataste, Ro-

berto Mostini della guida ai ristoranti del touring club

nord Italia, Fabrizio Barontini, coordinatore della Uir e

referente per Saporie.com, Raimondo Mendolia del

marchio DoctorChef. Come “Notaio del Gusto” che co-

municherà pillole di tipicità e coordinatore del concorso

ci sarà il ristorAttore Fofò Ferriere. Il 18 e il 19 febbraio

ci sarà la competizione. Il 19 sera in diretta nazionale

su ReteItalia la finalissima con il primo eletto del primo

giorno contro il primo del secondo giorno.

E il vincitore avrà oltre la coppa una vacanza in co-

stiera amalfitana, da fare entro il 2014. Al secondo pre-

mio invece andrà un corso di cucina monotematico

professionale presso la Scuola di Cucina Dolce&Salato

di Maddaloni guidata dallo chef Peppe D’Addio.

12

I sapori di SanremoIl concorso del Dopofestival targato Maddaloni

15/02/2014 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Week end dedicato all’amorealla Reggia di Caserta

Nel fine settimana di San Valen-tino – da venerdì 14 a domenica16 febbraio 2014 – la Reggia diCaserta propone a tutti gli inna-morati (e non) visite dedicate al-l'amore svolte all'interno degliambienti più incantevoli del pa-lazzo. Un'occasione unica perpresentare al pubblico le operedel museo sotto una chiave dilettura nuova e del tutto partico-lare.I visitatori saranno accom-pagnati dagli storici dell'arte inun viaggio romantico, fra antichiamori e storie avvincenti: sindalle primissime sale, i busti-ri-tratto di re e regine sarannol'occasione per raccontare lepassioni delle coppie borboni-che; si passerà poi all'affrescocon "Le nozze di AlessandroMagno e Roxane", metafora diun matrimonio favorito addirit-tura dagli dèi, e alle raffigura-zioni dei miti greci e romanipresenti nelle sale, con vicendedense d'amore, come nel casodei soffitti affrescati con le storiedi passione fra Bacco e Ariannae Borea e Orizia. Nella saladella Pinacoteca sarà letta unaselezione della corrispondenzafra Ferdinando e Maria Carolina

Al centro studi Stanzione“Con gli occhi di Regina”

Lo chef Peppe D’Addio

Domenica 16 febbraio alle ore18.00 presso il Centro StudiMassimo Stanzione di Orta diAtella (via Mazzini, 11) nuovoappuntamento del ciclo "Histo-sophia": sarà presentato il testodi Stefano Giacomo Iavazzo"Con occhi di regina". A dialo-gare con l'autore saranno Zac-caria Del Prete e Luigi Mozzillo."Con occhi di regina" raccontadi quasi un secolo di storia ita-liana, dalla metà dell'ottocentoai primi decenni del secoloscorso. Gli occhi sono quelli diMaria Sofia Wittelsbach, sposadi Francesco II di Borbone e persoli pochi mesi anche Regina.

Luigi Ferraiuolo presentaL’altro Padre Pio a Cervino

Avrà luogo domenica alle ore 19presso il teatro parrocchiale"Padre Serafino" di Cervino lapresentazione del libro "Da Pie-trelcina, un altro Padre Pio"scritto da Luigi Ferraiuolo, gior-nalista e redattore di TV2000.L’autore originario del borgomedievale di Casertavecchia,dopo le tappe di Maddaloni,Santa Maria Capua Vetere ePietrelcina arriverà a Cervinoper incontrare gli ammiratori delSanto ed discutere dei gliaspetti che ne hanno caratteriz-zato l’esistenza. L’incontro saràmoderato da Ilaria Stravino, de“La Tribuna”, ma ad accoglierelo scrittore ci saranno anche ilprof. Antonio Vigliotti e ladott.ssa Giusy Conte, amici chenon son voluti mancare per faregli onori di casa ad un giornali-sta di tutto rispetto che ha colla-borato per le principali testategiornalistiche tra cui L’Avveniree Il Corriere della Sera."Da Pietrelcina, l’ altro PadrePio", dall’omonimo programmatelevisivo, è il frutto di una ser-rata inchiesta condotta da LuigiFerraiuolo al fine di ricostruiremolti episodi inediti e di racco-gliere testi-monianze oculari maiprima d’ora documentate, comeun Padre Pio “rivoluzionario”.

Le sofferenze di “Ladyoscar” al Civico 14CASERTA. Nuovo appuntamento della Rassegna

di Teatro a Cappello Sciapò ideata da Domenico

Santo.

Domenica 16 febbraio (ore 19.00) al Teatro Civico

14 di Caserta andrà in scena Ladyoscar spettacolo

di Ferdinando Vaselli interpretato da Alessia Be-

rardi e Riccardo Floris. La scena è un luogo fuori

dalla città, ai margini. Intorno erbacce e terra, terra

ed erbacce.

Sopra volano gli aerei. Coso e Cosa stanno a

guardare. Sono fidanzati, entrambi tossici di coca.

Sono evidentemente due loser, due perdenti. Ten-

tano di muoversi, di scappare via ma sono bloc-

cati.

Stanno aspettando lo spacciatore. Stanno quasi

aspettando di vivere. Ma non hanno nessuna vo-

glia di decidere, o nessuna forza. Ragazzi ingab-

biati che conoscono solo il consumo, come i

manifestanti di Londra che rompono vetrine per

prendere le Nike, l'Iphone, che gridano la loro rab-

bia sorda, ottusa, disperata per un oggetto. Un

prodotto del mercato globale. Come la cocaina,

collante della loro relazione, ma anche metafora

del tempo presente.

Una droga fatta apposta per una società dove pre-

vale il singolo che urla, che scalcia, che si fa largo

a forza di gomitate, una società regolata solo dal

profitto o perlomeno dall'illusione del possedere.

Una droga per essere dentro e non per stare fuori.

Prima la coca era la droga dei ricchi. Adesso è di

tutti.

La prende il muratore, la prende l'avvocato, la

prende l'immigrato, la prende il politico, il giudice,

il cassiere del supermercato, il dottore e l'infer-

miere, il ladro e il poliziotto, il professore e l'al-

lievo.

La coca non ha colore politico. La coca è demo-

cratica.

Lo spettacolo parte da una visione iper-realistica

attraverso un percorso che mette insieme lo stu-

dio sulle improvvisazioni fisiche e una scrittura

drammaturgica costruita sul lavoro dell'attore e

che si sviluppa da interviste effettuate da Vaselli.

All'interno di una scena quasi nuda i due attori si

muovono come dentro ad un guscio che sem-

brano non voler rompere, dove si alternano sfoghi

di rabbia e lampi comico surreali, con un linguag-

gio che partendo dal romano di periferia crea una

lingua sporca, grezza, poetica, intensa. Lunghi

monologhi vomitati si alternano a giochi ritmici di

parole che si trasformano quasi in suoni. Ma in-

nanzitutto Ladyoscar è un gioco di coppia in un

interno poco borghese.

Coso e Cosa si trovano in un limbo, in un luogo

dove vedono passare gli aerei, sono presi dai loro

rituali fatti di inutili litigi continui, di squarci di vio-

lenza improvvisa, di altrettante improvvise risate.

Sono rinchiusi nel loro guscio da cui ogni tanto

tentano di uscire.

Senza la volontà di riuscirvi.

Non sembra accadere quasi nulla fino a quando lei

si sente male.

CASERTA. Al Teatro Comunale di Caserta

prosegue la ricca stagione teatrale 2013-2014

con lo spettacolo di teatro-canzone “Una pic-

cola impresa meridionale” con protagonista

Rocco Papaleo, in questa occasione anche

autore insieme a Valter Lupo che ne firma la

regia. L’apprezzatissimo artista lucano sarà in

scena da venerdì 14 a domenica 16 febbraio,

ad accompagnarlo in questo viaggio una nu-

trita band di cinque elmenti. Da venerdì 14 a

domenica 16 febbraio, Venerdì e sabato ore

20.45 – domenica ore 18.00, Sabato 15 feb-

braio ore 18.00 presso il Teatro Comunale

Rocco Papaleo sarà il protagonista del quinto

appuntamento del ciclo di incontri con il pub-

blico “Il Salotto a Teatro”. Un esperimento di

teatro canzone, come un diario da sfogliare a

caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti.

Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, pa-

role che cercavano una musica, storielle di-

vertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle

ora. Non è che un diario racchiuda una vita,

ma di certo, dentro, trovi cose che ti apparten-

gono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune

di quelle pagine valesse la pena di farci orec-

chiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia

di ascoltare. Fin qui, il senso della piccola im-

presa. A renderla meridionale, ci pensa l’ana-

grafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe

meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito,

scorre a un ritmo diverso. La questione meridionale in

fondo è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet-lag

della contemporaneità che spesso intorpidisce le no-

stre ambizioni. Del corpo sociale, siamo gli arti perife-

rici, dita e unghie. Il cuore pulsante batte altrove, men-

tre a noi, tutt’al più spetta la manicure.

Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a

ben vedere, solo di stringerne altre.

13

Papaleo al comunaleNel week end ‘Una piccola impresa meridionale’

15/02/2014Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...La maschera più bella, apertele iscrizioni per la sfilata del 2

Cresce l’attesa per l’evento or-ganizzato dall’amministrazionecomunale di Casapulla, direttadal sindaco Ferdinando Bosco,in vista del Carnevale. Gli as-sessorati alle Politiche sociali ealla Protezione civile, in collabo-razione con l’associazioneonlus ‘Orione’ e i volontari dellaProtezione civile, daranno vitaad una iniziativa denominata‘Carnevale 2014, La mascherapiù bella’. La manifestazione siterrà domenica 2 marzo, a par-tire dalle 16, presso il Centrosociale di via Fermi. La seratasarà caratterizzata da un con-corso, durante il quale i costumidei bambini saranno giudicatida un’apposita giuria, che de-creterà e premierà la mascherapiù bella, quella più originale ela più piccola della manifesta-zione. L’iniziativa sarà allietatada personaggi della Walt Disney

Petramante in concerto all’associazione Majeutica

“Oh mio Dio!”... al donBosco di scena la Toniolo

Canzoni da camera al Teatro PlautoSAN NICOLA LA STRADA. Uno spettacolo emozio-

nante, che vedrà protagonisti assoluti un cantau-

tore raffinatissimo ed un talentuoso gruppo

d’archi che vantano collaborazioni con i più grandi

artisti italiani ed internazionali.

Un concerto – di chiara impostazione acustica -

caratterizzato da stile sopraffino, che spazierà a

trecentosessanta gradi nel panorama della musica

internazionale, con omaggi che andranno dai Bea-

tles a Lucio Dalla, senza far passare in secondo

piano i numerosi ed acclamati successi scritti pro-

prio da Gaetano Curreri per gli Stadio, ma anche

per Vasco Rossi, Patty Pravo, Irene Grandi e tanti

altri.

Una voce unica ed un ensemble elegante per un

omaggio appassionato alla canzone in senso lato:

un viaggio ricco di sonorità, che si fonderanno per

dare vita ad un evento oltremodo unico nel suo

genere.

La serata, infatti, promette di sorprendere il pub-

blico anche grazie al contributo che arriverà da

una tra le più moderne tecnologie acustiche in cir-

colazione: il Plautoteatrostudio, che si fregia del-

l’acronimo “UP” (Unusual Performance) per la sua

programmazione dichiaratamente orientata al con-

temporaneo, offrirà agli spettatori una speciale

fruizione sonora che trasformerà lo spettacolo -

già originale e non ordinario - nel primo “Bose Ex-

perience Event” europeo.

L’impianto audio 9.1 (l’attuale standard del Dolby

cinematografico è pari a 7.1) rende di fatto il Plau-

toteatrostudio un avamposto sonoro di livello in-

ternazionale, struttura che alza la soglia della

tradizionale fruizione in uso ai teatri per trasfor-

mare gli spettacoli in esperienze d’ascolto non ri-

scontrabili facilmente altrove.

L’evento, che si annuncia imperdibile, porterà

Gaetano Curreri e il Solis String Quartet a trascor-

rere qualche giorno a Caserta e nei dintorni: in

programma un incontro con gli studenti di una

università ed altre iniziative mirate ad avvicinare la

musica al territorio.

Al via la prevendita (Ticketteria - Via Gemito 81,

Caserta 0823353336; WWW.GO2.IT; BOTTEGHINO

TEATRO 0823452300) posto unico numerato 25

euro + diritti per Canzoni aa Camera, l’attesissimo

“experience event” che lunedì 10 marzo, alle

21.00, Gaetano Curerri E Solis String Quartet por-

teranno sul palco del PLAUTOTEATROSTUDIO di

San Nicola La Strada (Ce) in Via Grotta 1, area

mercato.

P.B.

Tappa dopo tappa la loro lungatournée li ha visti esibirsi nellemigliori location musicali ita-liane, una lunga avventura mu-sicale partita negli ultimi mesidello scorso anno e che in que-sto 2014 continua senza sosta: iPetramante saranno in concertosabato 15 gennaio a Marcia-nise, presso l’Associazione Ma-jeutica, occasione da nonperdere per assistere ad unospettacolo composto da un mixsapiente ed originale di cantau-torato in perfetto bilanciamentotra leggerezza e complessità. Ilquartetto umbro si esibirà perLa Nuit de l’amour, evento dimusica live, spezie e lentezzakunderiana ormai entrato nellatradizione dell’Associazione.

E se Dio, Lui in persona, fossecostretto ad andare dallo psica-nalista? Il Creatore, deluso dellaSua Creazione e perciò de-presso... cosa pensate che di-rebbe? La compagnia “Attori &tecnici” proverà a raccontarceloin “Oh mio Dio!”, spettacolo inscena sabato 15 febbraio alleore 21 presso il Teatro DonBosco di via Roma nell’ambitodella rassegna In…Canto Tea-trale diretta da Anna D’Ambra.Ella, una psicanalista affermata,madre single di un ragazzo auti-stico, riceve un giorno una mi-steriosa telefonata. Dall’altraparte della cornetta c’è un uomodisperato che le chiede insisten-temente di poter essere rice-vuto. Prima di incontrarlo, Ellagli chiede di conoscere il suonome, ma l’uomo le confida solola prima lettera: D. Quando fi-nalmente i due si incontrano,l’uomo svela il motivo del suo ri-serbo: lui è Dio in persona, maè fortemente depresso, perchéprofondamente deluso della suacreazione. A questo punto l’in-treccio si fa coinvolgente, D. èconfuso, ma la psicologa non in-tende compatirlo, anzi lo incalzaed esige che lui dia ragione delsuo operato, dalla creazionealla nascita dell’uomo e delladonna, con i successivi disa-stri... Un lavoro tratto da AnatGov, con la traduzione e l’adat-tamento di Enrico Luttmann ePino Tierno e portato in scenada Viviana Toniolo.

Rocco Papaleo

DOPPIETTA DI PARMA E GOL DI SUAREZ: VIRIBUS AL TAPPETO

La Casertana scende sul

campo della Viribus Unitis con

la chiara intenzione di riscat-

tare la battuta d’arresto subito

in casa del Potenza sette

giorni prima. Gli ospiti partono

forte mettendo sotto assedio la

retroguardia napoletana. La

rete del primo vantaggio dei

falchetti giunge in maniera re-

pentina in occasione del quinto

minuto di gioco grazie ad un

guizzo vincente del bomber

Enea Parma, capace di elu-

dere la guardia del diretto av-

versario prima di depositare la

sfera alle spalle dell’estremo

difensore avversario. A questo

punto si attende la reazione da parte della formazione napoletana che

tarda ad arrivare. Al 7’ è ancora Parma a mettere la propria firma a referto

per il punto del due a zero. I padroni di casa riescono a ridurre il passivo al

37’. Nella ripresa i padroni di casa si lanciano in avanti alla ricerca della

rete del pari ma devono fare i conti con le veloci ripartenze da parte di

Della Ventura e soci. I falchetti colpiscono al 90’ per il punto del definitivo

tre ad uno al 90’.

MAZZEO DA BOMBER AD ALLENATORE

Lorenzo Mazzeo nasce nell'agosto

del 1961 a Torino. Inizia a giocare

giovanissimo al calcio e i piedi buoni

e l'intuizione al gol lo portano presto

nel calcio professionistico. Già na-

zionale juniores, a diciassette anni,

nel 1978, esordisce in serie D con

l'Aosta mettendosi subito in evi-

denza con 14 reti in 33 presenze.

Tra il 1980 e il 1982, , gioca con la

Cerretese (società toscana) in C2

dove in due stagioni conferma la fa-

cilità alla via del gol con 21 reti.

Grazie ai brillanti risultati in campio-

nato e all'esperienza in nazionale di

serie C, nel maggio del 1982 viene acquistato dall'Avellino di Sibilia allora

in serie A dopo alcuni provini in cui non manco' di centrare il sette. Arriva a

Caserta in prestito nell’ottobre del 1983 giocando in ventotto occasioni e

realizzando due reti. Proveniente da 36 gol in 3 stagioni il giovane Mazzeo

giunge in riva a Pescara grazie ad un accordo per la comproprietà costato

al delfino la cifra importante di circa 150 milioni di lire. Successivamente

veste le casacche di Novara, Alessandria e Casale per poi scendere nella

categorie dilettantistiche. Conclude la carriera nel 2004 nelle fila del Lampo

in Seconda Categoria. Comincia la carriera da allenatore. L’esperienza più

importante è stata la panchina dell’Imperia.

CASERTA. La Casertana è una co-

razzata inarrestabile. Passano a di-

ciotto i risultati utili consecutivi della

corazzata di Ugolotti. I colori rosso-

blu hanno ormai invano le pagine na-

zionali dei maggiori quotidiani e

magazine di settore. D’Alterio e soci

sopra la Juventus nei numeri di un

record, che potrebbe essere desti-

nato a durare a lungo. Anche il Sor-

rento si è dovuto inchinare sotto i

colpi di una squadra ormai lanciata

verso la conquista del biglietto utile

per il salto di categoria. I falchetti

continuano ad inanellare numeri im-

portanti come quello relativo ai mar-

catori a referto. Con la segnatura di

Ciro Favetta, autore del raddoppio,

passano a dodici i realizzatori stagio-

nali. Ennesima dimostrazione di po-

tenza di una compagine che ha

trovato nella forza del collettivo

l’arma segreta per primeggiare in un

girone molto equilibrato. La promo-

zione è cosa fatta ormai ad undici

giornate dalla fine con tredici punti di

vantaggio rispetto alla nona posi-

zione.

Manca solo la matematica, che a

breve suggellerà il lavoro certosino di

un sodalizio orientato ad un futuro

solido nel mondo professionistico.

Ma i falchetti a guardare indietro non

ci pensano affatto.

I tre punti nel derby contro i rossoneri

napoletani hanno consentito di stac-

care in classifica le altri contendenti

e di lanciarsi in una fuga solitaria,

che potrebbe continuare fino al ter-

mine della stagione. Mancino e

compagni vogliono riscattare in ma-

niera piena le amarezze di venti anni

della tifoseria locale.

Vincere il campionato, arrivare primi

in graduatoria costituirebbe un ulte-

riore premio per un sacrificio degli ul-

timi lustri. Ritornare nel calcio che

conta dalla porta principale con la

consapevolezza di poter recitare un

ruolo di primo piano nel prossimo fu-

turo.

La fase difensiva perfetta, testimo-

niata dai numeri che vedono i caser-

tani al primo posto nella speciale

griglia delle retroguardie meno bat-

tute (quindi gol subiti), abbinata alla

capacità di approfittare in maniera ci-

nica delle situazioni favorevoli hanno

fatto del collettivo la migliore espres-

sione del professionistico nazionale

in termini di risultati.

Questo pomeriggio nell’anticipo di

Castel Rigone, il popolo rossoblu ac-

correrà in massa nella prima uscita

da capolista solitaria per ribadire in

maniera chiara che Caserta è tor-

nata.

Nicola Maiello

casertana vetta solitariaDiciotto risultati utili consecutivi. Oggi sotto il Castel Rigone

14 15/02/2014 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2004Chi l’ha visto

Fumagalli

CLASSIFICA

CASERTANA 44

Teramo 41

Cosenza 40

Foggia 40

Castel Rigone 33

Chieti 32

Ischia Isolav. 32

Aversa 31

Vigor Lamezia 31

Melfi 30

Poggibonsi 29

ACR Messina 29

Tuttocuoio 27

Martina 24

Sorrento 23

Aprilia 23

Arzanese 21

Gavorrano 20

CASERTA. E' trascorsa via, tra voci di mercato e

cambi al vertice, a livello societario, la settimana

di pausa della Juve Caserta, sosta dovuta, ricor-

diamo, alle Final Eight di Coppa Italia disputatesi,

al Mediolanum Forum di Assago, dal 7 al 9 Feb-

braio scorsi, e che hanno visto il primo, storico,

successo della Dinamo Sassari, che ha posto fine

allo strapotere di Siena, vincitrice delle ultime 5

edizioni consecutive. I giocatori della Juve hanno

potuto staccare la spina, tra ritorni a casa e periodi

con le famiglie, mentre i tifosi hanno potuto rad-

drizzare le antenne sulla questione mercato, visto

che Atripaldi e Iavazzi hanno lavorato su alcuni

obiettivi che poi non si sono concretizzati. Il primo

nome che era venuto fuori, già sul finire della

scorsa settimana, è stato quello di Taquan Dean,

che avrebbe dovuto rimpiazzare Chris Roberts

che, nelle ultime settimane, non stava impressio-

nando, oltre ad essere afflitto da alcuni problemi

fisici, anche se di lieve entità. Ma non c'è voce di

mercato, quest'anno, a Caserta se non c'è l'as-

sioma con quello che, da Settembre, è il leit motiv

di tutti i discorsi affrontati, da un comune bar fino

alla stanza dei bottoni bianconera, vale a dire Ste-

fhon Hannah. Il play maker di Chicago è tornato,

sulla graticola, dopo la pessima prestazione di Mi-

lano (che è stata pessima a livello generale se vo-

gliamo dirla tutta), pessima prestazione non solo

a livello tecnico, ma anche, e soprattutto, a livello

di atteggiamento, con l'ex Koszalin nuovamente

accusato di essere quasi disinteressato ai destini

della squadra, situazione della quale è stato sem-

pre accusato da quando veste la casacca della

Juve.

Per l'eventuale sostituzione di Hannah il nome che

è più rimbalzato in questa settimana è stato quello

di Marques Green: il play maker tascabile, con

passaporto macedone, sta giocando a Sassari

(7.9 punti e 4.4 assist di media in campionato e

8.6 punti e 6.4 assist di media in Eurocup) dove

sembra che la convivenza con Travis Diener non

sia gradita da un giocatore che si è sempre

espresso al meglio quando è potuto essere il ful-

cro del gioco, con annesso minutaggio ampia-

mente superiore ai 30 minuti, tutte situazioni che

a Caserta si verificherebbero.

Per ora sia quella di Green che quella di Dean

sembrano essere solo voci, il rooster resterà

quello attuale alla ripresa delle ostilità, con Atri-

paldi che ha comunque confermato che la società

resta vigile sul mercato. Intanto ecco le novità so-

cietarie: Raffaele Iavazzi ha assunto, oltre alla ca-

rica di componente dell’Organo direttivo, la carica

di presidente onorario, mentre Carlo Barbagallo

è il nuovo presidente del club bianconero. Il CdA

è completato da Marco Atripaldi, che curerà la

parte operativa del club.

Sabato torna il campionato, la Juve è attesa dalla

sfida interna contro Reggio Emilia, anticipata al

sabato sera per gli impegni europei della Grissin

Bon. La squadra allenata da Max Menetti do-

vrebbe recuperare Andrea Cinciarini, che ha sal-

tato le Final Eight di Assago causa un problema

ad un polpaccio; 27 anni, romagnolo di Cattolica,

è un play maker cresciuto molto negli ultimi anni,

soprattutto a livello di continuità. Reduce da un

buonissimo Europeo con la nazionale, è un gioca-

tore che sa fare canestro ma che passa anche

molto bene la palla, sa coinvolgere i compagni e li

sa mettere in ritmo, oltre ad essere un discreto di-

fensore. Al suo fianco un altro confermato, Troy

Bell: da Minneapolis, 33 anni, trascorsi in Italia a

Biella, Casale Monferrato, Soresina, Sant'Antimo

e Barcellona, è alla sua seconda esperienza a

Reggio Emilia, avendoci già giocato, dal Gennaio

al Maggio 2011, in Legadue, contribuendo alla sal-

vezza della squadra. Nel Febbraio 2013 ritorna a

Reggio Emilia e, con quasi 14 punti di media, con-

tribuisce all'ottimo finale di stagione degli emiliani.

E' una guardia dal grande talento offensivo, peri-

colosissimo se in giornata, può adattarsi anche da

play maker per la buona propensione al passag-

gio, tira e penetra alla stessa maniera, tallone

d'Achille le palle perse, tende a collezionarne pa-

recchie nell'arco della stessa partita. A completare

il back court l'innesto di maggior rilievo dell'estate,

forse non solo emiliana, vale a dire James White:

ala piccola di 200 cm per 98 kg, 31 anni, è sopran-

nominato "The Flight" (il volo) per le grandissime

capacità fisico/atletiche di cui è dotato. Trascorsi

in Italia a Sassari e Pesaro, la scorsa stagione s'è

tolto la soddisfazione di tornare in NBA (solo as-

saggiata, nel 2007 e nel 2009, a San Antonio e

Houston): 61 partite, tra Regular Season e Play

off, con la casacca degli New York Knicks, poco

più di 7 minuti di utilizzo medio. Per l'Europa resta

un giocatore di assoluto spessore, alle indiscusse

qualità atletiche aggiunge la penetrazione (prati-

camente inarrestabile quando riesce ad attaccare

il ferro) e il tiro da fuori, che non è la specialità

della casa, ma che va comunque contenuto. Molto

presente anche a rimbalzo e in difesa, ottimo stop-

patore.

Dalla panchina un altro dei volti nuovi della Grissin

Bon, vale a dire Rimantas Kaukenas: arrivato per

sostituire l'inadeguato Coby Karl, la guardia li-

tuana, a 37 anni suonati, sta vivendo una seconda

giovinezza in terra emiliana. Giocatore che porta

assoluta leadership e carisma, è un tiratore mici-

diale sia da 3 punti che in avvicinamento, oltre ad

essere un ottimo difensore ed un giocatore molto

aggressivo. Ariel Filloy ha il ruolo di secondo play

maker: argentino di Cordoba, ma in possesso di

passaporto italiano, viene da una discreta sta-

gione, in Legadue, con la maglia di Trieste (13.6

punti, 3.1 assist e 3.9 rimbalzi di media). Giocatore

rapido, classico play maker di corsa e ritmi alti, è

un giocatore d'impatto che non va fatto attaccare

comodamente, soprattutto in penetrazione.

In posizione di ala grande Michele Antonutti:

nato e cresciuto ad Udine, dove si forma cestisti-

camente, è alla seconda stagione e mezzo di fila

a Reggio Emilia, dove è arrivato nel Febbraio del

2012, aiutando gli emiliani a tornare in serie A.

Nato come ala piccola, in questi ultimi due anni è

diventato un'ala grande, ruolo dove sfrutta molto

la sua principale caratteristica, ovvero il tiro da 3.

Sta migliorando molto anche a livello di presenza

a rimbalzo, buon difensore, ovviamente, in situa-

zione di quintetto "alto", può tornare a giocare da

ala piccola serenamente. In posizione di centro

uno dei baby provenienti dalla "cantera" reggiana,

Riccardo Cervi: pivot di 214 cm per 105 kg, 22

anni, sta continuando nei suoi notevoli passi

avanti. Cervi ha smussato alcuni i limiti a rimbalzo

e a livello di cattiveria agonistica, sfrutta bene le

sue lunghe leve nel fondamentale della stoppata,

in attacco è pericoloso se riesce a ricevere in pro-

fondità. Mentre è possibile il recupero di Cinciarini,

è sicura l'assenza di Greg Brunner, che si è pro-

curato uno strappo muscolare che lo terrà ai box

per ben 40 giorni. A dar man forte al reparto interni

arriverà, o meglio tornerà, Angelo Gigli: ala/pivot

romana classe 1983, 209 cm per 104 kg, in pre-

stito da Milano dove giocava poco, fa ritorno a

Reggio Emilia dopo averci già giocato dal 2003 al

2006. Ottima presenza, a rimbalzo, su ambo i lati

del campo, giocatore che, negli anni, ha messo

anche un buon tiro dalla medio/lunga distanza,

che è diventata una consuetudine che lo rende ul-

teriormente pericoloso. Dalla panchina una delle

maggiori curiosità del rooster emiliano, vale a dire

Ojars Silins: ala lettone di 20 anni, 201 cm per 96

kg, dal 2010 a Reggio Emilia dove ha svolto tutte

le categorie giovanili, finalmente ha l'opportunità

di mettersi in mostra, definitivamente, in prima

squadra. Giocatore che abbiamo conosciuto agli

ultimi Europei under 20 (vinti dalla nostra nazio-

nale proprio in finale contro la Lettonia), gode di

grossa considerazione da parte di tutto lo staff reg-

giano, Menetti in primis. Talento naturale, buon tiro

e buoni movimenti, continua nella sua notevole

crescita. Il figliuol prodigo Matteo Frassineti, tor-

nato a Reggio Emilia dopo una discreta stagione,

in Legadue, ad Imola (12 punti di media), e i gio-

vani Federico Mussini e Giovanni Pini, comple-

tano un rooster che, in quintetto, comincia con

Cinciarini, Bell, White, Silins e Cervi.

Francesco Padula

1515/02/2014SPORT/Juvecaserta

JUVE miraggi di mercatoDopo le tante voci il rooster non cambia. Sfida con Reggio

Marco Atripaldi