ebreo studio associato l’ammissiilità e la disiplina del trust interno · 2013-10-18 ·...
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PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato L’ammissibilità e la disciplina del Trust interno
Incontro di studi in occasione dei 50 anni di attività professionale del Dr. Giuseppe Girello
Sabato 11 maggio 2012
LA TASSAZIONE NEL TRUST E PROFILI ELUSIVI
• Riferimenti normativi e di prassi
• Profili generali dell’istituto
• Struttura del Trust
• Soggetti del Trust
• Funzioni del Trust
• Profili fiscali:
costituzione del trust e atto dispositivo
determinazione del reddito
il trust residente
il trust non residente Pietro Ebreo Dottore Commercialista Revisore Legale Professore aggiunto MIP Politecnico Milano EBREO & Partners Milano
Presentazione
La tassazione nel trust e profili elusivi
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
La tassazione nel trust e profili elusivi
FONTI NORMATIVE
PRASSI
• Convenzione dell’Aja del 1.7.1985
• Artt. 73, 143 (e segg.) TUIR
• Art. 44 , co. 1, lett. g-sexies), TUIR
• L. 296/2006
• Art. 4, co. 1, lett. q), L. 344/2003
• D.Lgs. 346/1990 (TUS)
• D.Lgs. 347 /1990 (TUIC)
Riferimenti normativi e di prassi
• Circ. Agenzia Entrate n. 48 del 6.8.2007
• Circ. Agenzia Entrate n. 3 del 22.1.2008
• Circ. Agenzia Entrate n. 43 del 10.10.2009
• Circ. Agenzia Entrate n. 61 del 27.12.2010
• Circ. Agenzia Entrate n. 38 del 1.8.2011
• Ris. Agenzia Entrate n. 278 del 4.10.2007
• Ris. Agenzia Entrate n. 4 del 4.1.2008
• Ris. Agenzia Entrate n. 81 del 7.3.2008
• Ris. Agenzia Entrate n. 425 del 5.11.2008
• Ris. Agenzia Entrate n. 110 del 23.4.2009
• Nota Agenzia Entrate n. 97836 del 29.12.2009
Riferimenti normativi e di
prassi
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
La tassazione nel trust e profili elusivi
Il Trust è un istituto creato dai
tribunali di equità dei paesi di
Common Law, per regolare una
molteplicità di rapporti giuridici,
in particolare in materia di
successioni, diritto societario e
fiscale.
Sebbene il Trust presenti alcuni caratteri in comune con istituti
previsti dal diritto italiano (il mandato senza rappresentanza, il
contratto a favore di terzo, il negozio fiduciario, il fondo
patrimoniale ecc.), esso non è, però, riconducibile ad un
analogo istituto esistente nel nostro sistema.
Profili generali dell’istituto
Profili generali dell’istituto
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Struttura del Trust
La tassazione nel trust e profili elusivi
Solo in seguito alla ratifica della Convenzione dell’Aja
dell’1.7.85, avvenuta con la L. 364/89 ed entrata in vigore
l’1.1.1992, il Trust è diventato un istituto riconosciuto dal diritto
italiano.
nell’interesse di uno o più BENEFICIARI
per un determinato SCOPO
In linea di principio, il Trust è il rapporto in virtù del quale un
determinato soggetto, definito Settlor, trasferisce ad un altro soggetto,
denominato Trustee, alcuni beni perché egli li amministri:
Struttura del Trust
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Struttura del Trust
La tassazione nel trust e profili elusivi
L’effetto più importante prodotto
dall’istituzione di un Trust è configurato
dalla “segregazione patrimoniale” in virtù
della quale i beni posti in Trust costituiscono
un patrimonio segregato rispetto ai beni
residui che compongono il patrimonio del
Trustee, cosicché essi non possono essere
escussi dai debitori del Trustee, né dai
debitori del disponente.
I beni del Trust sono attribuiti al Trustee dal disponente o da terzi per
conto di quest’ultimo, mediante negozi dispositivi, fra vivi o mortis causa,
che possono essere contemporanei, antecedenti o successivi al negozio
istitutivo del Trust e determinano l’affidamento dell’oggetto della
disposizione al Trustee per il perseguimento dello scopo del Trust e la sua
conseguente segregazione nel patrimonio del Trustee.
PIETRO EBREO
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Soggetti del Trust
La tassazione nel trust e profili elusivi
Trasferisce i propri beni al Trustee
Diviene titolare dei beni e li deve amministrare
Soggetti nel cui interesse i beni devono essere gestiti
Deve supervisionare l’attività del trustee
Necessari
Eventuali
Disponente
Trustee
Beneficiario
Protector
Necessari
Trustee
Necessari
Soggetti del Trust
PIETRO EBREO
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Funzioni del Trust
La tassazione nel trust e profili elusivi
Il Trust può rispondere ad esigenze disparate.
TRUST
Realizzare complesse operazioni commerciali
Realizzare la separazione tra beni aziendali e familiari
Preservare beni di proprietà con massima riservatezza
Proteggere il patrimonio personale dall’attacco dei creditori
Gestire il passaggio generazionale dell’impresa
Funzioni del Trust
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Costituzione del Trust
Atto Dispositivo
I redditi prodotti dal Trust
L’assegnazione ai beneficiari
• Atto Istitutivo del Trust
• Atto Dispositivo
• Trasferimento dei beni al Trustee
• Trust Residente (opaco e trasparente)
• Trust Non Residente (opaco e trasparente)
Il regime di tassazione del Trust può essere delineato distinguendo quattro aspetti:
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
COSTITUZIONE DEL TRUST E ATTO DISPOSITIVO
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Atto istitutivo del Trust
Se così è, se redatto con atto pubblico o con scrittura privata
autenticata, sconta l’imposta di registro in misura fissa quale
atto privo di contenuto patrimoniale se concluso in Italia.
Non è detto che in tale momento vi sia anche il
trasferimento dei beni.
Con l’atto istitutivo del Trust il disponente esprime la volontà di istituire
il Trust.
Imposta di registro in misura fissa
168 €
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Atto Dispositivo
Il presupposto impositivo è rappresentato, dunque, dal vincolo di destinazione sui
beni imposto dal disponente, indipendentemente dall’esistenza o meno di
beneficiari, sia esso disposto per testamento o per atto “inter vivos”.
Secondo la Circ. 48/E del 2007, “il trust è un
rapporto giuridico complesso, che ha un’unica causa
fiduciaria”. Tutte le vicende del trust sono collegate
alla medesima causa.
L’atto dispositivo, con il quale il settlor vincola i beni in Trust, è un negozio a
titolo gratuito, assoggettato quindi all’imposta sulle successioni e donazioni
ex art. 2, comma 47, DL 262/06
Ne consegue che il vincolo di destinazione viene costituito ab origine a favore del
beneficiario, quale espressione della volontà liberale a favore dello stesso.
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Ai fini della tassazione occorre quindi guardare al rapporto intercorrente tra disponente e
beneficiario al momento della costituzione del vincolo.
Trust con beneficiari individuati
Trasferimenti realizzati
per successione o
donazione a favore:
•Coniuge
•Parenti in linea retta
Imposta di successione
4%
Franchigia
1.000 .000 euro
• Altri parenti entro il IV grado
• Affini in linea retta
• Affini in linea collaterale entro il III
•Altri soggetti
6%
8%
100.000 per fratelli
Trust con beneficiari NON individuati
Se il beneficiario del TRUST non identificato non saranno applicabili le franchigie per abbattere
la base imponibile mentre l’aliquota dell’imposta è quella massima, 8%
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Le imposte ipotecarie e catastali
In particolare:
• per la trascrizione di atti aventi ad oggetto
beni immobili o diritti reali immobiliari;
• per la voltura catastale dei medesimi atti;
• per la trascrizione di atti che conferiscono
nel trust, con effetti traslativi, i menzionati
beni e diritti.
Le imposte ipotecarie e catastali si applicano al momento della
costituzione del vincolo su beni immobili o diritti reali immobiliari, al
momento dello scioglimento del vincolo, nonché su tutti i
trasferimenti effettuati durante il vincolo.
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
DETERMINAZIONE DEL REDDITO
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
La tassazione del Trust implica, in primo luogo, che
venga determinato il reddito del trust, secondo le
regole
Determinazione del reddito
L’obbligo di assolvere la relativa obbligazione
d’imposta solo per quei redditi che non siano
imputati ad altri;
L’obbligo di “trasferire” il reddito ai beneficiari,
non assolvendo su di esso le relative imposte, nei
casi contemplati dall’art. 73 co. 2, del TUIR
(ovvero, nel caso in cui i beneficiari siano
individuati).
Infatti, il trust è tenuto a determinare il proprio reddito a mezzo di
apposita dichiarazione, salvo poi:
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Tipologie di Trust: Trasparenti e Opachi
È possibile infatti distinguere il regime impositivo applicabile al Trust, a
seconda che l’atto istitutivo del trust identifichi o meno i beneficiari del
trust stesso.
Così, seguendo l’impostazione adottata anche dall’Agenzia delle Entrate
nella circolare 6.8.2007 n. 48, si individuano due principali tipologie di
Trusts:
Trust Opachi
Trust Trasparenti
• I redditi vengono tassati direttamente in capo al Trust
• I beneficiari NON vengono individuati
• I beneficiari vengono individuati
• I redditi vengono imputati per trasparenza ai beneficiari
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
È possibile, tuttavia, come precisa la circolare 48/2007, che un trust sia
al contempo opaco e trasparente, come avviene nel caso in cui l’atto
istitutivo preveda che una parte del reddito di un trust sia accantonata a
capitale e l’altra parte sia attribuita ai beneficiari (c.d. “trust di
accumulo”).
Il c.d. Trust di accumulo
In tal caso: • il reddito accantonato sarà tassato in capo al trust; • il reddito attribuito ai beneficiari, qualora ne ricorrano i presupposti, sarà imputato ai beneficiari.
Pertanto dopo aver determinato il reddito del trust, il trustee indicherà la parte di
esso attribuita al trust – sulla quale il trust stesso assolverà l’IRES – nonché la parte
imputata per trasparenza ai beneficiari su cui questi ultimi assolveranno le imposte
sul reddito.
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Inoltre la trasparenza fiscale del Trust non può trovare
applicazione nelle ipotesi:
• TRUST DISCREZIONALE - quando il trustee ha la facoltà di
decidere se erogare o non erogare, a favore dei beneficiari
individuati, le somme o i valori costituiti dai redditi prodotti dal
trust, ovvero di scegliere i beneficiari cui attribuire il reddito
del trust all’interno di una lista predisposta dal disponente;
• di taluni redditi di natura finanziaria del trust soggetti a
RITENUTA A TITOLO D’IMPOSTA o ad IMPOSTA SOSTITUTIVA.
Ulteriori deroghe alla trasparenza del Trust
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
1. Verifica della residenza
Criteri per la imputazione del reddito
3. Determinazione del reddito
A seconda della tipologia di attività esercitata
e della residenza fiscale, il trust è assimilato:
• agli enti non commerciali • agli enti commerciali • agli enti non residenti
2. Verifica dell’attività esercitata
• Trust residente
• Trust non residente
4. Imputazione del reddito
• Attività di impresa prevalente ( Art. 81 Tuir) • Attività di impresa non prevalente (Art. 142 Tuir)
A seconda della natura (opaco o trasparente)
il reddito sarà tassato:
• in capo al trust medesimo • in capo ai beneficiari
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
la propria sede legale; ovvero la propria sede amministrativa; ovvero l’oggetto della propria attività.
La legge Finanziaria per il 2007 non ha previsto una disciplina
specifica per la definizione della residenza fiscale del trust. Di
conseguenza, ai trusts si applicheranno le regole generali previste,
in materia, dal TUIR.
Pertanto si considerano residenti in Italia gli enti che per la
maggior parte del periodo d’imposta hanno:
1. La residenza del Trust
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Il legislatore ha, inoltre, previsto, allo scopo di contrastare possibili
fenomeni di fittizia localizzazione di trusts all’estero, due ipotesi in cui il
trust costituito all’estero può essere considerato residente in Italia.
Il presupposto comune per l’operatività delle due nuove presunzioni di residenza
contenute nel “nuovo” art. 73 co. 3 del TUIR è rappresentato dall’istituzione del
trust in uno Stato non appartenente alla c.d. “white list” (art. 168-bis Tuir), ovvero
alla “lista” degli Stati con i quali è attuabile lo scambio di informazioni ai sensi delle
convenzioni contro le doppie imposizioni.
• successivamente alla costituzione, un soggetto residente in Italia effettui in favore del trust un’attribuzione di beni immobili, diritti reali immobiliari o l’imposizione di vincoli di destinazione su tali beni.
In particole quando: • almeno uno dei disponenti e almeno uno dei beneficiari siano fiscalmente
residenti in Italia;
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Trust residenti
Trust non residenti
Sono tassati in relazione a tutti i
redditi da essi (ovunque) prodotti,
secondo il principio del world
wide income;
Sono tassati in relazione ai soli redditi
prodotti in Italia.
Ai fini della tassazione in base
alla residenza:
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
• agli enti commerciali residenti se ha
per oggetto esclusivo o principale
l’esercizio di attività commerciali;
• agli enti non commerciali residenti se
non ha per oggetto esclusivo o principale
l’esercizio di attività commerciali;
• agli enti non residenti, se ha la
residenza fiscale all’estero.
A seconda della tipologia di attività esercitata e della
residenza fiscale, il trust è assimilato:
2. Attività esercitata dal Trust
Profili Fiscali
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Fattore unificante della
commercialità (art. 81 Tuir)
REDDITO DI IMPRESA
Il reddito complessivo si determina
sommando tutte le singole
categorie reddituali come per gli
enti non commerciali (art. 143 ss.
Tuir).
(Redditi fondiari, reddito di capitale,
redditi di impresa e redditi diversi )
3. Determinazione del reddito
ESERCENTE ATTIVITA’ DI IMPRESA NON ESERCENTE ATTIVITA’ DI IMPRESA
Individuata l’attività del Trust, il suo reddito complessivo sarà
determinato per i Trust commerciali secondo le regole del reddito di
impresa mentre per i trust non commerciali sommando tutte le
singole categorie reddituali che hanno concorso alla sua formazione.
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
IL TRUST RESIDENTE
- Trust Opaco
- Trust Trasparente
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Se il Trust è qualificato come residente, sarà tassato in Italia sui redditi, ovunque prodotti, in
applicazione del principio del word wilde income.
Come già accennato, per la determinazione dei redditi in capo al Trust residente occorre
distinguere se il Trust ha, o meno, per oggetto esclusivo o principale, l’esercizio di attività
commerciali.
In caso affermativo il reddito del Trust, da qualsiasi fonte provenga, è considerato reddito di
impresa ed è determinato secondo le disposizioni della Sezione I, Capo II, Titolo II del Tuir.
Diversamente, se il Trust residente non ha per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di
attività commerciali, il suo reddito, ai sensi dell’art. 143 del Tuir, è formato dalla somma dei
redditi fondiari, di capitale, di impresa e diversi, ovunque prodotti, ed è determinato secondo
le disposizioni del Capo III, Titolo II, del Tuir.
Il Trust residente
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
La tassazione si esaurisce in capo al Trust
Utile di fonte italiana: Quando il TRUST non ha beneficiari (di reddito) individuati,
l’imposizione avviene solo in capo al TRUST,
indipendentemente dalla sua natura (commerciale o non
commerciale).
Ottimizzazione dei flussi dei dividendi in Trust opaco:
Quando il beneficiario verrà individuato non c’è ulteriore
livello di tassazione
FONTE TRUST RESIDENTE
Italiana
Commerciale Tax 1,375%
(27,50% su un imponibile del 5%)
Non commerciale
Tax 1,375 % (27,50% su un imponibile del 5%)
1,375%
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Utile di fonte estera:
Nel caso in cui gli utili derivino dalla partecipazione in
società non residenti l’esenzione del 95% è condizionata
alla residenza della società della quale si detengono le
partecipazioni in uno Stato o territorio non appartenente
alla black list di cui al DM 21.11.2001.
In caso contrario, l’utile, se non già tassato ai sensi della
disciplina CFC, è integralmente imponibile.
FONTE TRUST RESIDENTE
Estera
Commerciale
Provenienti da: • partecipata white list: imponibile 5% • partecipata black list: imponibile 100%
Non commerciale
Provenienti da: • partecipata white list: imponibile 5% • partecipata black list: imponibile 100%
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Ottimizzazione dei flussi dei capital gains in Trust opachi
In ipotesi di cessione di partecipazioni qualificate,
poiché il beneficiario non è individuato, la
tassazione della plusvalenza avviene solo in capo al
TRUST al 13,67% (27,5% su un imponibile di
49,72%), mentre la successiva erogazione ai
beneficiari avviene sempre in esenzione.
Viceversa, se la plusvalenza è non qualificata
è soggetta ad imposta sostitutiva del 20%.
Part. in OP
TERZI
TRUST
Partecipazione qualificata 13,67%
Partecipazione non qualificata 20%
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Tassazione dei redditi di natura finanziaria
Nell’ipotesi in cui il trust residente percepisca i redditi di natura finanziaria il
regime impositivo applicabile dipende, essenzialmente, dalla natura
dell’emittente.
EMITTENTE TRUST RESIDENTE
SOCIETÀ CON AZIONI
NON QUOTATE
Obbligazioni Ritenuta 20%
Non conta più
la durata del prestito
obbligazionario
Non conta più
la misura del tasso di interesse
La ritenuta su indicata avviene :
• a titolo di acconto se il trust esercita attività commerciale;
• a titolo d’imposta se il trust esercita attività non commerciale.
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
EMITTENTE TRUST RESIDENTE
GRANDI EMITTENTI
Trust commerciale
• Nessuna ritenuta
• Imposizione in sede di dichiarazione
Trust non commerciale Imposta sostitutiva del 20%
Nel caso di obbligazioni emesse da grandi emittenti (ovvero banche e società per azioni quotate
in mercati regolamentati), il trattamento fiscale dei redditi derivanti da tali titoli varia a seconda
del soggetto che percepisca i redditi, distinguendo i soggetti c.d. “nettisti” (all’interno dei quali
possono rientrare i trust non commerciali) dai soggetti c.d. “lordisti” (all’interno dei quali possono
rientrare i trust commerciali).
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
I proventi immobiliari del trust subiscono imposizione se l’immobile da cui
derivano:
• si trova ubicato in Italia;
• o è (o deve essere) iscritto, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni
o nel catasto edilizio urbano;
Proventi Immobiliari
• nel caso di trust immobiliare residente in Italia, i redditi derivanti dallo
sfruttamento dell’immobile potrebbero essere oggetto di tassazione anche
ove l’immobile fosse ubicato all’estero, posto che i suoi frutti (canoni di
locazione) potrebbero essere attribuiti a dei beneficiari (residenti o meno in
Italia). In tal caso, infatti, si rientrerebbe nell’ipotesi prevista dall’art. 23, co.
1, lett. b), del TUIR, ovvero quella dei redditi di capitale attribuiti da un
soggetto residente in Italia.
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Nei casi in cui i beneficiari del trust siano individuati, i redditi conseguiti dal
trust sono imputati in ogni caso ai beneficiari in proporzione alla quota di
partecipazione individuata nell'atto di costituzione del trust o in altri
documenti successivi ovvero, in mancanza, in parti uguali.
La trasparenza del Trust residente:
• ai beneficiari non residenti (tale reddito
viene tassato in Italia in quanto prodotto in
Italia ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. b),
del TUIR, posto che si tratta di reddito di
capitale corrisposto da un soggetto
residente)
• ai beneficiari residenti
Pertanto il Trust residente imputa per trasparenza i propri redditi:
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Ottimizzazione dei flussi di dividendi con Trust trasparente:
Quando i beneficiari sono individuati, il TRUST si limita a
determinare il proprio reddito (imponibilità del dividendo
parti al 5%), che imputa per trasparenza in capo ai beneficiari
ove è tassato quale reddito di capitale ai sensi dell’art. 44,
comma 1, lett. g-sexies del TUIR).
Pertanto:
La tassazione dei dividendi erogati dalla società sia in
ipotesi di Trust commericiale che non commerciale subisce
una tassazione del 2.15 %, pari al 43% su un imponibile del
5% (art. 4, lett. q) D.Lgs 344/2003).
FONTE TASSAZIONE SUL BENEFICIARIO
Italiana
Commerciale Tax 2,15%
Non commerciale Tax 2.15%
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Ottimizzazione dei flussi di dividendi con Trust trasparente:
Utile di fonte estera:
Nel caso in cui gli utili derivino dalla partecipazione in società
non residenti l’esenzione del 95% è condizionata alla residenza
della società della quale si detengono le partecipazioni in uno
Stato o territorio non appartenente alla black list di cui al DM
21.11.2001.
In caso contrario, l’utile, integralmente imponibile, è tassato in
capo al beneficiario con la propria aliquota progressiva (max.
43%)
FONTE TASSAZIONE SUL BENEFICIARIO
Estera
Commerciale
Provenienti da: • partecipata white list: imponibile 5% • partecipata black list: imponibile 100%
Non commerciale
Provenienti da: • partecipata white list: imponibile 5% • partecipata black list: imponibile 100%
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Ottimizzazione dei flussi dei capital gains
Part. in OP
TERZI
TRUST
Partecipazione qualificata 21.38%
Partecipazione non qualificata 20%
Nel caso in cui il beneficiario è
individuato, in ipotesi di partecipazione
qualificata, il reddito imponibile del
TRUST, pari sempre al 49,72% della
plusvalenza, è imputato per trasparenza
ai beneficiari subendo un’imposizione
massima del 21,38% (pari
all’applicazione dell’aliquota Irpef del
43% sul 49,72% della plusvalenza).
Se, viceversa, la plusvalenza è non
qualificata, essa è soggetta ad
imposta sostitutiva del 20%.
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
IL TRUST NON RESIDENTE - Trust Opaco
- Trust Trasparente
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Se il Trust è qualificato non residente, in applicazione dell’art. 23 del Tuir, sarà tassato
in Italia solo per i redditi prodotti nello Stato.
Per quanto riguarda il trattamento dei redditi prodotti all’estero dal Trust non
residente, questi sono chiaramente non imponibili in Italia e, quando erogati a
beneficiari residenti, sono tassati in capo a quest’ultimi nel momento dell’effettiva
percezione (principio di cassa) quale reddito di capitale ai sensi dell’ art. 44, comma 1,
lett. g-sexies), del Tuir.
Non imponibili in Italia
Il Trust non residente: redditi prodotti all’estero
Beneficiario Residente
Reddito di capitale
Beneficiario non Residente
Non imponibile in Italia
DISTRIBUZIONE
REDDITI DEL TRUST NON RESIDENTE PRODOTTI ALL’ESTERO
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Per quanto riguarda, invece, il trattamento dei redditi prodotti in Italia dal Trust non
residente vale quanto segue:
• nella determinazione del suo reddito (sia che esso eserciti attività commerciale, sia
in caso contrario), dovranno essere considerati solo i redditi prodotti nello Stato ai
sensi dell’art. 23 del Tuir;
• questo reddito, così come determinato in capo al Trust, è tassato:
– in capo al trust stesso, se i beneficiari non sono identificati (Trust opaco);
– in capo ai beneficiari (residenti) se identificati, (Trust trasparente)
Il Trust non residente: redditi prodotti in Italia
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
SUI REDDITI PRODOTTI IN ITALIA AI SENSI DELL’ART. 23 TUIR
IRES
IRRILEVANTE LA DISTRIBUZIONE
AI BENEFICIARI RESIDENTI
IRES
Beneficiario Residente
IMPUTATO PER TRASPARENZA
Beneficiario Non Residente
IRRILEVANTE LA SUCCESSIVA
DISTRIBUZIONE AI BENEFICIARI
REDDITO DI CAPITALE
SUI REDDITI PRODOTTI IN ITALIA
AI SENSI DELL’ART. 23 TUIR
Beneficiario non Individuato
Trust Opaco Trust Trasparente
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
EBREO & Partners studio associato
Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Utile di fonte italiana:
Quando il TRUST non ha beneficiari
individuati, l’imposizione avviene solo in
capo al TRUST.
Ottimizzazione dei flussi dei dividendi con Trust opachi:
Quando il beneficiario verrà individuato
non c’è ulteriore livello di tassazione
FONTE TRUST NON RESIDENTE
Italiana
27% - Ritenuta a titolo d’imposta Art. 27, comma 3 Dpr 600/1973
1.375% - Ritenuta a titola d’imposta se
corrisposti a Trust soggetti ad imposta
sul reddito in Stati UE o SEE
Art. 27, comma 3-ter Dpr 600/1973
Profili Fiscali
PIETRO EBREO
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Profili fiscali
La tassazione nel trust e profili elusivi
Ottimizzazione dei flussi dei capital gains
Part. in ITA
TERZI
TRUST
Partecipazione qualificata 49.72%
Partecipazione non qualificata 20%
In ipotesi di cessione di
partecipazione qualificata in
società italiana, il reddito
imponibile del TRUST è pari al
49,72% della plusvalenza.
Se, viceversa, la plusvalenza è non
qualificata, essa è soggetta ad
imposta sostitutiva del 20%.
Quando il beneficiario verrà
individuato non c’è ulteriore
livello di tassazione
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La tassazione nel trust e profili elusivi
Se il Trust non è residente, poiché è tassato
solo sui redditi prodotti nel territorio, ed il
dividendo in esame non lo è, non ha redditi
da dichiarare in Italia.
Quando i beneficiari percepiscono i dividendi
dal Trust dovranno dichiararli quali reddito di
capitale.
In questo caso, poiché il reddito non è
determinato dal Trust in Italia, il percettore-
beneficiario non beneficia dell’imponibilità
limitata al 5%, poiché deve tassare
integralmente quanto ricevuto.
TRUST
Soc. Op
Ottimizzazione dei flussi dei dividendi
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La tassazione nel trust e profili elusivi
Analoga situazione (ed imposizione) si
determina in sede di cessione della
partecipazione da parte del Trust.
Tale cessione non determina materia
imponibile in Italia, mentre il flusso di
reddito che viene distribuito dal Trust alla
persona fisica italiana subisce sempre
l’imposizione quale reddito di capitale ai
sensi dell’art. 44, comma 1, lett. g-sexies)
del Tuir.
Ottimizzazione dei flussi dei capital gains
Part. in OP
TERZI
TRUST
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La tassazione nel trust e profili elusivi