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Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica
Mantova, 17 maggio 2008
Diagnosi differenziale di epatite cronicaBarbara Morandini
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Epatite cronica
• Ipertransaminasemia (necrosi epatocellulare) per almeno 6 mesi
associata• Infiammazione diffusa del fegato
Rizzetto, 2002
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Ipertransaminasemia cronica: definizione
• Persistenza per almeno 6 mesi, in un soggetto adulto, di valori superiori alla norma di una o entrambe le transaminasi
• L’intervallo fra i controlli dovrebbe rispettare le 4 settimane
• Controlli più ravvicinati per transaminasi superiori a 5 volte il range
Consensus Conference, ISS 2005
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Epatite cronica
• Le malattie croniche del fegato colpiscono il 10% della popolazione italiana (Villa 2007)
• Nella maggioranza dei casi l’eziologia della malattia cronica di fegato è virale (Gaeta, 2003)
• In progressivo aumento la steato-epatite non-alcolica (NASH) quale espressione di disordini metabolici (2% della popolazione generale) (Bellentani, 1994 - Pendino, 2005)
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La diagnosi eziologica dell’epatite cronica
consente di formulare la prognosi e
l’intervento terapeutico per ridurre
mortalità e morbilità, modificando la storia
naturale della malattia
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Epatite cronica: le cause
V I R A L I
DISMETABOLICHE
TOSSICHE
GENETICHE
AUTOIMMUNI
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Epatite cronica: le cause
HBV- HCV- HDV
Epatite autoimmune
Epatite alcolica
Epatite jatrogena
Emocromatosi
Malattia di Wilson
Colangite sclerosante
Cirrosi biliare primitiva
Steato-epatite non alcolica (NASH)
Steatosi
Celiachia
Deficit di alfa1-antitripsina
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Epatite cronica prevalenza dei fattori eziologici in Italia
(Fattovich 2007, Stroffolini 2004 )
altro
4%
Alcool
5%
HBV
12%
HCV
75%
NASH
4%
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Epatite cronica: cosa indagare• Anamnesi epidemiologica (comportamenti
o esposizioni a rischio)• Sesso, età, peso (BMI)• Consumo di alcool • Assunzione di farmaci• Anamnesi famigliare
Diagnosi presuntiva
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cosa indagare per la stadiazione di malattia
cosa indagare in laboratorio per la diagnosi eziologica
Epatite cronica
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Epatite cronica: diagnosi eziologica
• Screening biochimico epatico• Screening metabolico• Screening sierologico• Screening autoimmune• Screening cinetica del ferro• Screening delle patologie da accumulo
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EC: test di laboratorio di 1° livello
• Screening metabolico: glicemia, assetto lipidico
• Screening biochimico epatico: AST, ALT, GGT, ALP, Bil, INR, emocromo, elettroforesi proteica, immunoglobuline
• Screening sierologico:
HCV-Ab, HBsAg, HBsAb, HBcAb
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Epatite cronica: i test di laboratorio di 1° livello
consentono l’orientamento della diagnosi eziologica
nell’80-90% dei casi
Stroffolini, 2004
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Diagnosi sierologica HCV-Ab• Test di screening immunoenzimatici (Elisa) elevata
specificità e sensibilità• Test di conferma RIBA (immunoblot) (c22, NS3 o
anti-c33, NS4 o anti-c100, NS5 )
Diagnosi di infezione da HCV
Diagnosi virologicaPCR= test di biologia molecolare reazione
polimerasica a catena• HCV-RNA qualitativo • HCV-RNA quantitativo • HCV-RNA genotipo
1°
LIVELLO
2°
LIVELLO
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Infezione da HCV test di laboratorio di 1° livello
Screening sierologico
HCV-Ab negativo
HCV-Ab positivo
HCV-Ab indeterminato o dubbio
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PositivoInfezione attiva?
NegativoRipetere la ricerca Infezione assente
PositivoInfezione attiva
Attivare FU
HCV- RNAqualitativo
NegativoInfezione assenteIndeterminato
Infezione recente?Infezione remota?
Falso positivo?
Iter diagnostico per l’infezione da HCV
HCV-Ab ELISA-RIBA
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Per la diagnosi di EC da HCVsono indispensabiliun test sierologico
un test HCV-RNA qualitativo
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HCV-RNA qualitativo o quantitativo?
QUALITATIVO: per formulare la diagnosi di infezione attiva durante il trattamento anti-virale per verificare la risposta virologica
precoce al 1° mese e successivamente ogni 3 mesi per formulare la diagnosi di avvenuta guarigione post-terapia dopo
almeno 6 mesi dalla sua conclusione QUANTITATIVO: prima di iniziare il trattamento anti-virale durante il trattamento anti-virale per verificare la risposta virologica
(al 3° mese abbattimento della carica virale di almeno 2 Log)GENOTIPO Prima di iniziare il trattamento anti-virale per orientamento
terapeutico
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HCV-RNA quantitativo
NON FORNISCE INDICAZIONI SULLA GRAVITA’
O LO STADIO DELLA MALATTIA EPATICA
HCV-RNA sia qualitativo che quantitativo
NON E’ INDICATO NEL FU IN ASSENZA DI TERAPIA
E’ NECESSARIO NEL FU DEL PZ IN TRATTAMENTO
Linee guida AISF
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Infezione acuta da HBV
• Sintomatica/asintomatica• HBsAg positivo• HBeAg positivo• HBcIgM positivo ad alto titolo• HBV-DNA positivo(109-1010 copie/ml)
Infezione cronica da HBVpersistenza di HBsAg per oltre 6 mesi
dall’esposizione al virus
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• HBsAg - HBcAb - HBsAg - • HBsAg - HBcAb - HBsAb + • HBsAg - HBcAb+ HBsAb + • HBsAg – HBcAb + HBsAb –
• HBsAg+ HBcAb+ HBsAb –
suscettibile all’infezione protezione vaccinale immunità acquisita con
guarigione pregressa infezione con Ag o
Ab non dosabili infezione cronica
HBV: test sierologici
Screening di 1° livello: HBsAg HBcAb HBsAb
In questo caso sono indicati i test siero-virologici di
2° livello: HBeAg, HBeAb, HDV-Ag, HDV-Ab, HBV-DNA
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Infezione cronica da HBV
• Si verifica nel 90% nell’infezione perinatale• Si verifica nel 30% nell’infezione acquisita nella prima
infanzia• Si verifica nel 5% nell’infezione acquisita in età adulta
La malattia è il risultato fra replicazione virale e risposta immunitaria dell’ospite (HBV-DNA/ transaminasi);
si possono identificare 4 fasi : Immunotolleranza- Immunoeliminazione-Portatore cronico inattivo-Riattivazione
Fattovich, 2008
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Infezione cronica da HBV Immunotolleranza
• HBsAg positivo• HBeAg positivo • HBV-DNA positivo (>109 copie/ml)• Transaminasi costantemente normali • Biopsia epatica: minima attività necro-
infiammatoria, fibrosi assente
La fase di immunotolleranza è tipica dell’infezione perinatale e può durare dai 10-30 anni
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Infezione cronica da HBVImmunoeliminazione
• HBsAg positivo• HBeAg positivo • HBV-DNA positivo (>105 copie/ml)• Transaminasi elevate• Biopsia epatica: ECA
Si verifica in un periodo variabile dopo l’infezione acuta, nei soggetti che hanno acquisito l’infezione orizzontalmente ma anche, seppur tardivamente, in coloro che hanno acquisito l’infezione verticalmente.
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Infezione cronica da HBVPortatore cronico inattivo
• HBsAg positivo• HBeAb positivo• HBV-DNA negativo (< 103 copie/ml)• Transaminasi normali • Biopsia epatica: necroinfiammazione assente,
minima fibrosi
Rappresenta il risultato che segue l’immunoeliminazione con la scomparsa di HBeAg e la sieroconversione anti-e.
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Infezione cronica da HBVRiattivazione/Immunoeliminazione
• HBsAg positivo• HBeAb positivo• HBV-DNA positivo (104-105 copie/ml)• Transaminasi fluttuanti• Biopsia epatica: ECA
In alcuni pazienti, nonostante la sieroconversione anti-e, si può ripresentare la fase di immunoeliminazione
Il 76% dell’epatite cronica da HBV è sostenuta dalla variante HBeAg negativa
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Infezione cronica da HBV: pattern siero-virologico
HBeAg positivoHBV-DNA positivo
Transaminasielevate
HBeAb positivoHBV-DNA positivo
Transaminasifluttuanti
HBeAg positivoHBV-DNA positivo
Transaminasi normali
HBeAb positivoHBV-DNA negativo
Transaminasinormali
Portatoreinattivo
Immuno-tollerante
Immuno-attività
Immuno-attività
Previsto intervento terapeutico
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Quando e perché richiedere HBV-DNA quantitativo
• In tutti i pazienti HBsAg positivi• Per formulare la diagnosi di infezione attiva• Per definire in quale fase dell’infezione si trova il pz; non è
sufficiente una singola osservazione• Per monitorare la fase di portatore inattivo• Per selezionare il paziente che merita il trattamento• Per monitorare l’efficacia della terapia (ogni 2-3 mesi)• La viremia HBV è necessariamente da associare al
valore delle transaminasi e al danno istologico
Brunetto, 2005
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Per la diagnosi di EC da HBVsono indicate
ripetute e seriatevalutazioni siero-virologiche
HBeAg HBeAb HBV-DNA
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Il pz HBsAg positivo (*)
deve necessariamente essere sottoposto periodicamente alla
ricerca di HDV-Ab
(*) HDV-Ab positivo 7% (Stroffolini, 2004)
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Epatite cronica: le causeHBV- HCV- HDV
Epatite autoimmune
Epatite alcolica
Epatite jatrogena
Emocromatosi
Malattia di Wilson
Colangite sclerosante
Cirrosi biliare primitiva
Steato-epatite non alcolica (NASH)
Steatosi
Celiachia
Deficit di alfa1-antitripsina
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Epatite alcolica
• Consumo di alcol a rischio (> 24g/die nell’uomo; > 12 g/die nella donna)• Transferrina desialata• IgA • Macrocitosi• GGT• GOT > GPT• Ecografia epatica (fegato brillante)• Istologia epatica (steatosi micro/macro
vescicolare, steatoepatite, corpi di Mallory)
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Epatite cronica prevalenza dei fattori eziologici in Italia
(Fattovich 2007, Stroffolini 2004 )
altro
4%
Alcool
5%
HBV
12%
HCV
75%
NASH
4%
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EC non-virus, non-alcol correlata
le cause più frequenti (45-90%)
Emocromatosi
Steato-epatite non alcolica Steatosi epatica
Celiachia
le cause meno frequenti ma non rare
le cause decisamente rare
Epatite autoimmune Malattia di Wilson
Colangite sclerosante
Cirrosi biliare primitiva Deficit di alfa1-antitripsina
Consensus Conference ISS 2005
![Page 35: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/35.jpg)
EC non-virus, non-alcol correlata test di laboratorio di 2° livello
• glicemia, assetto lipidico
• sideremia, ferritina, transferrina
• anti-transglutaminasi
A seguire
• Ceruloplasmina
• alfa1antitripsina, cupremia, cupruria
• ANA, AMA, ASMA, antiLKM, pANCA
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Steato-epatite non alcolica
• Diagnosi di esclusione (virus, autoimmunità, alcol, farmaci, emocromatosi, M di Willson)
• Si associa spesso all’incremento di BMI, dislipidemia, diabete tipo 2, insulino-resistenza
• Biopsia epatica utile per la diagnosi differenziale con la steatosi semplice ma non utile per la diagnosi differenziale con steatoepatite alcolica
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Steatosi epatica e steato-epatite non alcolica
• La steatosi semplice equivale ad accumulo di grasso nell’epatocita senza reazione infiammatoria
• Nella steato-epatite oltre ai depositi di lipidi vi è flogosi • Le indagini di laboratorio e l’indagine ecografica non sono in
grado di differenziare le due entità cliniche• Solo l’esame istologico (biopsia epatica) autorizza a formulare
la diagnosi• La steatosi semplice può evolvere verso la steato-epatite • La steato-epatite (NASH) può evolvere a cirrosi• La steatosi è molto diffusa nei Paesi industrializzati (20% della
polazione adulta), può essere primitiva, secondaria o coesistere con epatopatie di altra natura
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Celiachia
• La prevalenza della celiachia come causa di ipertransaminasemia non-virus non-alcol correlata, è stimata tra il 2% e 11% (Volta, 2001)
• Disturbo giovanile• Riconosciuta in genere prima di 30-40 aa• Anticorpi anti-endomisio EMA• Anticorpi anti-gliadina (AGA) *• Anticorpi anti- transglutaminasi tessutale (a-t-TG IgA)
* Meno raccomandato scarsa sensibilità
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Emocromatosi ereditaria
• Malattia prevalentemente del sesso maschile• Malattia metabolica autosomica recessiva (gene
HFE)• Diagnosi nell’età adulta (40-60 aa)• Alterazioni di laboratorio: saturazione della
transferrina, ferritina, sideremia• Test genetici (mutazione C282Y, H63D)• L’emocromatosi ereditaria va distinta dal
sovraccarico secondario di Ferro
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Morbo di Wilson
• Malattia rara• Malattia dei giovani (8-16 anni)• Malattia genetica (autosomica recessiva)• Prevalenza negli USA 1:40.000• Prevalenza in Europa 1:30.000 1: 300.000• Deficit congenito di ceruloplasmina (95%)• Accumulo di rame nel fegato (biopsia epatica
diagnostica), nel cervello, nella cornea (anello di Kayser Fleischer).
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Morbo di Wilson- test diagnostici
• Bassi livelli di ceruloplasmina sierica (< 20mg/dl)
• Cupremia bassa
• Cupruria elevata
• Contenuto epatico di rame elevato
• Anello di Kayser Fleischer
• Sintomi neurologici tipici
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Epatite autoimmune (AH)• Colpisce prevalentemente il sesso femminile (70-80%)
• Può presentarsi come epatite acuta (30% dei casi)
• Spesso sono presenti manifestazioni extraepatiche
• Ipergammaglobulimemia di tipo IgG
• Tipo 1 ANA e/o ASMA positivi (due picchi d’età 10-25 e 45-70 aa)
• Tipo 2 anti-LKM positivi (50% in bambini, 50% in adulti)
• Tipo 3 anti SLA /LP positivi (rara in Italia, adulti 30-50 aa)
Criteri diagnostici
International Autoimmune Group for the Diagnosis of AH
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Cirrosi biliare primitiva (PBC)Colangite sclerosante primitiva (PSC)
Cirrosi biliare primitiva• colpisce giovani donne• AMA positivi nel 95%• Sintomo più frequente prurito• Alterazioni di GGT, ALP, IgM, Bil• Diagnosi di conferma con istologia
Colangite sclerosante primitiva• colpisce giovani di sesso maschile• si associa nel 70-80% dei casi alla rettocolite ulcerosa o al morbo
di Crohn in questi pz p-ANCA positivo • Colestasi cronica con ittero e prurito• Diagnosi istologica e/o strumentale (ERCP – colangioRM)
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Deficit di alfa1antitripsina
• Il deficit rappresenta una causa molto rara di ipertransaminasemia
• Malattia genetica omozigote• Il deficit viene solitamente
diagnosticato nella prima infanzia • L’eterozigosi è stata trovata nel 14%
dei pz con NAFLD
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Epatite jatrogena
• Non esistono studi di prevalenza• Tossicità acuta e cronica da farmaci• Tossicità di prodotti di erboristeria• Meccanismi patogenetici diversi (tossicità diretta prevedibile - tossicità
immunomediata imprevedibile)• Quadri clinico-patologici diversi (steatosi,
steatoepatite, epatite dell’interfaccia, epatite granulomatosa, fibrosi , colangite, colostasi)
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Epatite cronica: stadiazione di malattia
• Esame obiettivo• Indagini di laboratorio (test funzionali)• Indagine ecografica• Biopsia epatica• EGDS• Test non –invasivi per fibrosi
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Biopsia epatica
Gli esami di laboratorio consentono di definire la diagnosi eziologica nella maggioranza dei pazienti con EC
La biopsia epatica è utile per la stadiazione della malattia
Consente di esprimere la prognosi e spesso è essenziale per le scelte terapeutiche
E’ indicata nell’EC non definita eziologicamente (ep granulomatosa, duttopenia, amiloidosi,
steatoepatite non alcolica)
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Biopsia epatica vs test non invasivi
• La biopsia resta il gold-standard per la valutazione della fibrosi
• La biopsia, tecnica invasiva non esente da rischi, non può essere adottata nel monitoraggio della malattia
• Test non invasivi alternativi:Marcatori sierologici Test strumentali
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Fibrosi epatica: marcatori sierologici
• AST/ALT sensibilità 53%
• APRI (AST-to-platelets ratio index) sensibilità 41%
• FibroTest – ActiTest (GGT, ALT, Bil t, aptoglobina, apolipoproteina A1, alfa2macroglobulina) sensibilità 87%
• Indice di PGA (PLT, GGT, Apolipoproteina A, INR) sensibilità 91%
I biomarcatori sono stati applicati quasi esclusivamente sui pz con ECA da HCV
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Fibrosi epatica: test strumentali
Ecografia standard è in grado di diagnosticare fibrosi avanzata (F4 ) segni parenchimali, segni vascolari
Ecografia con Doppler migliora l’accuratezza diagnostica rilevando i segni di IP
Elastografia transitoria (Fibroscan) è in grado di diagnosticare F1 F2 F3 F4, minor accuratezza diagnostica per gli stadi intermedi
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FibroScan
LIMITI• Operatore dipendente• Costituzione fisica del
pz• Presenza di ascite• Costi
VANTAGGI• Manovra non invasiva
ambulatoriale• Ben accettata dal pz• Ripetibile nel FU
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Test laboratorio 1° livello
IpertransaminasemiaAnamnesi/esame fisico
Diagnosi presuntiva
nell’80% 90%
Test di laboratorio 2° livello
Stadiazione della malattia
Indagini strumentali Biopsia epatica
Mancata diagnosi
nel 10% 20%
Test funzionali (entità della malattia)
Test non invasivi per fibrosi
Diagnosi eziologica di EC
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EC: test di laboratorio di 1° livello
• Screening metabolico: glicemia, assetto lipidico
• Screening biochimico epatico: AST, ALT, GGT, ALP, BIl, INR, Elettroforesi proteica, immunoglobuline, emocromo
• Screening sierologico: HCV-Ab, HBsAg, HBsAb, HBcAb
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EC: test di laboratorio di 2° livello
• Screening siero-virologico: HCV-RNA, HBV-DNA, HBeAb, HBeAg, HDV-Ab, HDV-RNA
• Screening della cinetica del ferro: Sideremia, ferritina, transferrina
• Screening delle patologie da accumulo: Ceruloplasmina, alfa1antitripsina, cupremia, cupruria
• Screening autoimmune: ANA, AMA, ASMA, antiLKM, anti-transglutaminasi, pANCA
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Epatite cronica: storia naturale• Spesso manca episodio acuto
• Decorso sub-clinico variabile
• Epatite cronica evolutiva periodo variabile
• Cirrosi compensata
• Cirrosi scompensata
• Epatocarcinoma
Il lungo periodo di asintomaticità e i provvedimenti terapeutici efficaci solo nelle fasi precoci ci autorizzano ad indagare l’eziologia sulla base dello screzio di laboratorio:
ipertransaminasemia.
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Epatite cronica: storia naturale• Spesso manca episodio acuto• Decorso sub-clinico variabile• Epatite cronica evolutiva periodo variabile• Cirrosi compensata
Cirrosi scompensata 1/3 dei pz con cirrosi scompensata non sa di essere affetto da epatite cronica - AISF-EPASCO Study, 2007
Epatocarcinoma il 50% degli HCC su cirrosi sono diagnosticati in stadio
avanzato in assenza di FU clinico-ecografico
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Infezione da HCV: storia naturale
• Infezione acuta asintomatica nel 95%• Guarigione spontanea nel 25%• Infezione cronica nel 75%• Evoluzione fibro-cirrotica nel 20%• Rischio di HCC 3%-10% anno
L’EC è sostenuta nel 60% - 70% dei casi dall’infezione del virus C
![Page 58: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/58.jpg)
Infezione cronica da HBV
• HBsAg positivo• HBeAg positivo o negativo• HBeAb negativo o positivo• HBcAb positivo• HBV-DNA variabile
replicazione virale:alta media bassa
Immunotolleranza - immunoattività - portatore inattivo
![Page 59: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/59.jpg)
Infezione cronica da HBV: pattern siero-virologico
VIRUS SELVAGGIO
HBsAg positivoHBeAg positivoHBV-DNA positivo
Transaminasielevate
VIRUS e-MINUS
HBsAg positivoHBeAb positivoHBV-DNA positivo
Transaminasifluttuanti
VIRUSSELVAGGIO
HBsAg positivoHBeAg positivoHBV-DNA positivo
Transaminasi normali
VIRUS
HBsAg positivoHBeAb positivoHBV-DNA negativo
Transaminasinormali
Portatoreinattivo
Immuno-tollerante
Immuno-attività
Immuno-attività
![Page 60: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/60.jpg)
Infezione cronica da HBV: pattern siero-virologico
VIRUS SELVAGGIO
HBsAg positivoHBeAg positivoHBV-DNA positivo
Transaminasielevate
VIRUS e-MINUS
HBsAg positivoHBeAb positivoHBV-DNA positivo
Transaminasifluttuanti
VIRUSSELVAGGIO
HBsAg positivoHBeAg positivoHBV-DNA positivo
Transaminasi normali
VIRUS
HBsAg positivoHBeAb positivoHBV-DNA negativo
Transaminasinormali
Portatoreinattivo
Immuno-tollerante
Immuno-attività
Immuno-attività
![Page 61: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/61.jpg)
EC: test di laboratorio di 1° livello
• Screening metabolico: glicemia, assetto lipidico
• Screening biochimico epatico: AST, ALT, GGT, ALP, BIl, INR, Elettroforesi proteica, immunoglobuline, emocromo
• Screening sierologico: HCV-Ab, HBsAg, HBsAb, HBcAb
• Screening della cinetica del ferro: Sideremia, ferritina, transferrina
• Screening delle patologie da accumulo: Ceruloplasmina, alfa1antitripsina, cupremia, cupruria
• Screening autoimmune: ANA, AMA, ASMA, antiLKM, anti-transglutaminasi, pANCA
![Page 62: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/62.jpg)
Infezione cronica da HBV: pattern siero-virologico
HBeAg positivoHBV-DNA positivo
>105 copie/mlBiopsia epatica: Necroinfiamm. e
fibrosi presenti
Previsto intervento terapeutico
HBeAb positivoHBV-DNA positivo104 – 105 copie/ml
Biopsia epatica: Necroinfiamm. e
fibrosi presenti
Previsto intervento terapeutico
HBeAg positivoHBV-DNA positivo
>109 copie/mlBiopsia epatica:
Necroinfiamm. e fibrosi assenti
Non richiede intervento terapeutico
HBeAb positivoHBV-DNA negativo o
<103 copie/ml
Biopsia epatica: Necroinfiamm. e fibrosi assente
Non richiede intervento terapeutico
ECAECAPortatoreinattivo
Immuno-tollerante
![Page 63: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/63.jpg)
Epatite cronica da HBV HBeAg negativa/ HBeAb positiva
• Nel 1980 viene descritta EC da virus B caratterizzata dalla presenza di HBeAb con HBV-DNA positivo
• Viene identificata una mutazione della regione pre-core che impedisce al virus di produrre HBeAg
• Questa mutazione (virus minus) può avvenire nei genotipi B, C, D, E. Questo spiega l’alta prevalenza della variante anti-e nel Bacino del Mediterraneo dove predominano i genotipi non-A ed in particolare il genotipo D.
• In Italia, l’epatite cronica HBsAg positiva è sostenuta nel 76% dei casi dal virus mutante
![Page 64: Epatiti Virali Croniche nella Pratica Clinica Mantova, 17 maggio 2008 Diagnosi differenziale di epatite cronica Barbara Morandini](https://reader036.vdocuments.pub/reader036/viewer/2022062512/5542eb5b497959361e8c9714/html5/thumbnails/64.jpg)
HCV-RNA nei pz in trattamento
• Risposta Sostenuta: negativizzazione di HCV-RNA qualitativo e transaminasi normali a 6 mesi dalla sospensione della terapia
• Risposta virologica precoce: negativizzazione di HCV-RNA qualitativo a 4 settimane di terapia, fattore prognostico di SR
• Non –responder: HCV-RNA positivo o viremia quantitativa non abbattuta di 2 log al 3° mese di trattamento.
• Responder con relapse : HCV-RNA qualitativo negativo a fine trattamento successiva positivizzazione a 6° mese di FU