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LA GAZZETTA DI F1-FULLSIM N° 12 – Ottobre 2009 – Anno V°

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LA GAZZETTA DIF1-FULLSIM

N° 12 – Ottobre 2009 – Anno V°

PAGINA 2

Redazione:Capo Redattore:

MaverickOneInviato Major League: Adso - MaverickOne

Inviato Driver League: DFP-Client

Inviato Open League: Gabriele Alloro

Grafica e Impaginazione:MaverickOne

Lettera dal redattoreViper Fiero SamuraiViper Fiero SamuraiConferenza Stampa MajorI Numeri della Major –Giappone 2009I Numeri della Major -Classifiche 2009Major League -Il Film della garaDriver – Morra ad un passo dal titoloDriver – Morra ad un passo dal titoloConferenza Stampa DriverI Numeri della Driver – Giappone 2009I Numeri della Driver -Classifiche 2009 Driver League -Il Film della garaOpen League – Banzai ScimèOpen League – Banzai ScimèConferenza Stampa Open4yertNumeri della Open4yert - Giappone 2009Numeri della Open4yert -Classifiche 2009 Open League -Il Film della gara

Sommario:

Pagina 2Pagina 3Pagina 4Pagina 5Pagina 6Pagina 7-8Pagina 9Pagina 10Pagina 11Pagina 12Pagina 13Pagina 14-15Pagina 16Pagina 17Pagina 18Pagina 19Pagina 20Pagina 21Pagina 22-23

Lettera dal Redattore…Ci siamo, è il momento topico, il momento in cui uno capisce di avercela fatta, ma ancora non stringe inpugno nulla. Ecco quel momento dove la consapevolezza ti premia del lavoro fatto durante un arcotemporale, in questo caso cadenzato da un calendario ben definito. Ebbene l’ultimo sforzo un ultimoimpegno che darà il titolo di campione per ogni categoria e di campione Italiano per la categoria Major.Ed è strano quanto la fatalità, il destino abbia accompagnato le vicende di questi piloti verso untraguardo cercato voluto e che li vedrà se tutto andrà come dovrebbe andare appaiati anche alraggiungimento dell’obbiettivo. Ed ancora di più lo farà il Team Red Bull in quanto porterebbe a casadue titoli su tre, o meglio, quattro titoli su tre perché anche quello di team numero uno della stagionepende verso di loro. Ma per quest’ultimo obbiettivo è certo che i ragazzi della Renault l’ultima parola lavorranno dire e sotto un certo punto di vista saranno anche in vantaggio. In Brasile, sede del prossimoappuntamento, potranno correre a briglie sciolte tranne Scimè il quale un occhio al campionato lo devedare, ma il suo compagno di categoria e i suoi compagni di team in Major e in Driver, potranno darefondo a tutte le loro risorse, per cercare di stringere sempre più quel piccolo divario e giocarsi il tuttoper tutto negli ultimi appuntamenti della stagione. Non mi resta che invitarvi alla lettura di questonumero il quale, ci auguriamo, riesca a farvi assaporare le vicende di questo appuntamentoGiapponese rinviandovi ai successivi appuntamenti per la definizione delle classifiche ma, cosa piùimportante per la prosecuzione di questa bella favola titolata F1-Fullsim. La redazione.

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uzuka - Si torna a Suzuka

dopo le ultime due stagioni trascorse all'ombra del monte Fuji, una pista quella di Suzuka abbandonata in favore di ragioni più commerciali che tecnico sportive, anche perché tutti i piloti amano quei quattro o cinque circuiti ai quali per nessuna ragione rinuncerebbero in una stagione di corse e Suzuka rientra tra questi. Un misto di curve lente e veloci, le famosissime Esse, che se fatte bene possono farti fare la differenza, la famosissima Spoon, anch’essa se condotta al meglio ti regala manciate di Kmh in più sul rettifilo di ritorno e la famigerata 130°R, curva da pelo sullo stomaco, via via addolcita negli anni per via di una piega meno micidiale e di un’adeguata via di fuga, e in ultimo, una frenata pazzesca, per affrontare il tornantino prima del traguardo da 315Kmh a 80 in pochissimi metri, davvero fantastico. I piloti in pista sono dodici, tutti rintanati nei loro camper in attesa della Q1, le tribune sono ricolme di spettatori, mentre il sole fa capolino fra le nuvole. La prima sessione ufficiale redige la seguente classifica: Morra, Celino, Viper, Muraglia, Dfp, Pappalardo, Pugliese, Dardari, Ditrani ed Emanuele, passano alla Q3, mentre The Drake e Cucciniello ne sono estromessi. La Q3 inizia e i dieci piloti accreditati si lanciano in pista a caccia della pole, ne uscirà vincitore Celiento, seguito da Viper, Morra, Emanuele, Dfp, Miraglia, Dardari, Pappalardo, Pugliese e Ditrani. L'attesa per l'inizio della gara scorre tranquilla, troppo, nemmeno una rissa nei box, che so un

battibecco, invece nulla, come si fosse in un collegio svizzero, se continua così io mi dimetto, è troppo difficile scrivere un pezzo in queste condizioni, si sa noi reporter amiamo rimestare nel torbido, grufolare nel trogolo. Segnaliamo che nel giro di formazione Davide Cucciniello urta le barriere dovendo schierarsi con l’ala anteriore danneggiata e dovendo effettuare un intero giro in quelle condizioni. Al via un’altra emozione la regala The Drake che nella ricerca dello spunto migliore esagera con il pedale dell’acceleratore andando a urtare anch’esso le barriere riparte in coda al gruppo. Lo start regalo l’ottimo spunto di Celiento che gli permette di mantenere la

testa con il plotone che lo

segue immediatamente alle sue spalle. Ma il primo giro è pieno di

sorprese, infatti, Ugo

MIraglia caratterizzerà

con un errore la sua bellissima gara con un errore che lo

relegherà in terzultima posizione, posizione dalla quale sarà in grado di risalire fino a sfiorare la zona podio ma che un altro errore a pochi giri dal termine cancellerà definitivamente. Ricordate Monza? Bene Viper non molla un centimetro al buon Celiento e complice la scia, lo attacca ancor prima che termini il primo giro, con una manovra audace alla 130°R, Celiento non molla anche lui, il contatto manda le due vetture un po’ fuori linea, molto competitivi, i due, non regalano nulla all’avversario, sono disposti a tutto, ma la sfida vede Viper vendicarsi dell'onta subita a Monza, sorpassando Celiento con cattiveria e decisione... la vendetta è un piatto che va gustato freddo! Dopo pochi giri dallo start si

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creano dei gruppetti di piloti, davanti Viper, Celiento e Morra fanno l'andatura, subito dietro Emanuele e Dfp, poi Miraglia, Ditrani, Dardari, Pappalardo e Pugliese viaggiano in compagnia, The Drake è distanziato, mentre Cucciniello è già nei box, ritirato. I primi a fermarsi per la sosta sono, Emanuele e Miraglia, probabilmente hanno dato fiducia ai tre rifornimenti, gli altri proseguono senza dare particolari scossoni alla classifica. Dopo qualche tornata, dove non succede nulla di rilevante, cominciano le soste anche per chi ha optato per le due fermate ai box, Viper, Celiento e Morra hanno ora un cospicuo vantaggio sugli inseguitori, Dfp solitario difende senza patemi il suo 4° posto, Pappalardo, Emanuele, Pugliese e Miraglia lottano per la 5a posizione, qualche curva più indietro c'è Dardari, addosso a un muro invece scorgiamo Ditrani, il replay ci mostra l'incidente tra il pilota Williams e The Drake, un leggero contatto ma a velocità elevata spedisce per prati e poi a muro il pilota Milanese, costringendolo al ritiro. I piloti continuano a inanellare giri su giri, succede poco ai fini della classifica, curva dopo curva, staccata dopo staccata, i tre di testa prendono il largo, seguiti da uno speranzoso Dfp e dal resto della compagnia. A dare una sferzata alla classifica ci pensa Morra, che alla curva Dunlop esce di pista è distrugge l'ala anteriore, regalando, di fatto, la terza posizione a Dfp e la quarta a Pappalardo, anche Miraglia sempre alla curva Dunlop, sbaglia e passa da 6°a 9°, facendo la felicità di Emanuele, Pugliese e The Drake, un Dardari in difficoltà è il 10°e ultimo pilota in pista. La gara sta volgendo al termine, le posizioni sono consolidate, nessuno farà più regali e la bandiera a scacchi cala davanti alla

visiera di Viper che vince con sicurezza, seguito da Celiento, Dfp, Pappalardo, Morra, Emanuele, Pugliese, The Drake, Miraglia e Dardari. Alla luce di questo risultato e con i

punti realizzati, Viper mette una grossa ipoteca sulla vittoria finale e relega i suoi inseguitori al ruolo di comprimari. Un sogno che si sta avverando quello del pilota milanese. Si ricorda molto bene i primi momenti vissuti in

Fullsim dove l’incredulità del vedere quei missili della Major League passare sull’asfalto e lui a bordo pista commentare mamma mia come vanno forte questi ragazzi, io non sarò mai come loro, e vedersi invece ricevere pacche sulle spalle dai più esperti, dai migliori, quale incoraggiamento a credere in quel che fai e cercando con metodo e con cuore di migliore sempre ogni volta che scendi in pista. E l’ha fatto sì il ragazzone milanese, l’ha fatto con caparbietà, costanza, segnando in quest’appuntamento Giapponese, in quel di Suzuka, la vittoria migliore di questa stagione quella della quasi certezza, come non ricordare il primo appuntamento incollato alla vettura di Cossetti per tutta la gara, vince il campione uscente, ma in molti abbiamo capito che era maturo il ragazzo. Facendo gli appositi scongiuri, il pilota Red Bull si avvia in Brasile a passo di samba, un’ultima fatica ancora e il giuoco sarà fatto, sarà dura, sarà difficile correre lontano dai guai, nessun rischio, con l’unico obiettivo, vitale, portare al traguardo la vettura e farlo in zona punti, non impossibile per lui, ma la pressione sarà grande, grande, come questo ragazzone milanese, il quale saprà certamente sopportarne la tensione, la pressione, quindi tutti in Brasile, luogo unico e impagabile dove dover festeggiare un titolo Piloti. Il Vs inviato Adso!

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Seconda vittoria consecutiva, ormai hai imparato bene come si fa, che gara è stata E' stata una gara fantastica, zero errori e tanta voglia di fare bene; la pista è veramente spettacolare, qualcosa di unico, qui volevo solo vincere, senza limitazioni. A Suzuka ho corso due volte, una nel 2006 e una nel 2009, e ho vinto entrambe le volte. La seconda vittoria consecutiva mi da molta fiducia e sicurezza, la meta, quella grossa e importante, si avvicina. Un'altra lotta con Celiento, un'altro contatto, ma che c'è sotto sotto Niente di che, siamo forti e lottiamo, sempre con rispetto però, a volte abbiamo gli stessi tempi e quindi ci sfidiamo veramente sul filo del decimo, è molto bello e stimolante. Ormai il traguardo è lì ad un passo, in Brasile basta un piazzamento a punti ed è fatta, ci credi Sono assolutamente fiducioso, manca veramente poco, conto i giorni, non sto nella pelle ma so anche che non è facile e devo stare tranquillo e concentrato, sono metri, kilometri decisivi ed è vietato sbagliare Un saluto alla mitica redazione

Complimenti per l'ottima posizione finale un secondo posto fantastico Si, direi che qui per la prima volta su questa pista nella mia pur breve carriera, mi ci son trovato subito bene, un setup abbastanza equilibrato e costante mi ha permesso di girare bene come non mi accadeva da un po.. purtroppo un errorino stava compromettendo tutto, e ho perso l opportunità di giocarmi la vittoria, che sinceramente sarebbe stata molto molto difficile.. alla fine ho dovuto ragionare per la squadra e portare la macchina alla fine. Una pole position che dava speranza o sapevi che sarebbe stata comunque dura Si, il lavoro in qualifica è stato fantastico, penso sia stata una delle mie migliori qualifiche di sempre, purtroppo dopo la bella partenza che finalmente ho perfezionato, il primo giro è stato da panico, la macchina mi scivolava ovunque, e viper ne ha approfittato, anche se c'è stato un episodio discutibile, ma i marshall hanno deciso di non valutare l accaduto. Dobbiamo migliorare nella gestione dei primi giri, ci metto sempre 7 o 8 giri per prendere il ritmo da inizio gara, e se si vuole ottenere il massimo non bisogna trascurare niente. Un'latro incontro ravvicinato con Viper vi calamitate? Si ultimamente si, ma penso sia colpa degli altri, noi non andiamo cosi forte ma gli altri riescono a fare peggio di noi e ci troviamo li davanti, purtroppo non ci riesco a lottare contro come vorrei quest anno, non sempre sono continuo nelle prestazioni, nel team ultimamente si è meno compatti e si lavora meno. Per impegni vari ovvio, vale anche per me, ma si ripercuote tutto in pista. Diciamo che avremmo potuto fare molto meglio, ma ormai l anno sta andando cosi. ciao a tutti

Complimenti ottima gara ed ottimo podio Grazie, è stata una bella gara molto tirata, peccato per quell'errore iniziale che mi ha costratto a correre per tutto il Gran Premio con la vettura leggermente danneggiata, ad ogni modo mi ritengo ugualmente pienamente soddisfatto. Un sbavatura che ha pregiudicato l'attacco a Celiento? Questo è difficile da dire...sicuramente se non ci fosse stata sarei arrivato un pò più vicino al pilota Reanult, ma di quanto onostamente non saprei dire... Il terzo posto in campionato è un obbiettivo? Adesso l'obbiettivo principale sarà quello di dare il massimo ad ogni gara...poi si vedrà come andrà a finire...io intanto ci provo.

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MAJOR LEAGUE - Il Film della gara

Semaforo verde

Imitati sa Emanuele su DFP-client Pappalardo in rimonta su Pugliese Pugliese largo, Miraglia passa

Viper seguito da Celiento Bella gara per Dardari, fin qui……….. Morra recupera su Celiento

Celiento ottima seconda piazzaThe Drake chiude Ditrani, Williams out The winner is ,Viper

Problemi per Miraglia Viper su Celiento alla 130° R

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RISULTATI GIAPPONE 2009

I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUELA GAZZETTA DI

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RISULTATI - GP DOPO GP

I NUMERI DELLA MAJOR LEAGUELA GAZZETTA DI

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PILOTA PER PILOTA AI RAGGI X

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

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uzuka - Per la dodicesi

ma gara in programma nel calendario Fullsim categoria Driver League si rimane in Asia e ci si sposta da Singapore fino al Paese del Sol Levante (Giappone per i neofiti) andando a correre sul circuito di Suzuka che quest’anno sostituisce quello del Fuji dove si era gareggiato lo scorso anno. Partiamo quindi con la Q1, durante la quale è Morra il più veloce con il tempo di 1.30.643; secondo è Rosetti con 1.30.895, poi a pochi decimi dal pilota Force India troviamo Merlino, Actarus, Hamtak e Pasopa; a seguire Scime, Ziroli, Alloro e Chiarini. Invece fuori dai primi dieci e quindi eliminati per il passaggio in Q3 abbiamo Benvenuto, Bargagni, Adso ed Ermy. In Q3 si rimescolano un po’ le carte, infatti è Actarus a conquistare la pole con un fenomenale 1.32.292. Alle sue spalle si piazza un sorprendente Pasopa, mentre la seconda fila viene conquistata da Merlino (poi retrocesso di 10 posizioni per il motore rotto a Singapore) e Morra. 5° è Scime e a seguire Hamtak, Ziroli, Chiarini, Rosetti e Alloro. Si va finalmente in gara, ed allo spegnersi dei semafori il più “lesto” a scattare è sicuramente Morra che balza in testa, mentre al contrario Actarus parte molto lentamente e si ritrova alla prima curva addirittura 6°. Anche Ziroli parte molto bene portandosi subito in 2a posizione; alle sue spalle si accoda Pasopa, mentre 4° e 5° sono Scime e Hamtak. Buona partenza anche per Merlino che è già ottavo alle spalle di Rosetti. Nelle retrovie invece Bargagni sullo scatto iniziale tampona leggermente Allora che aveva avuto un’indecisione nello start. Sempre rimanendo nelle retrovie, da segnalare che Adso sbaglia completamente la prima curva andando dritto e rompendo il musetto della sua vettura, mentre arrivati alla “Degner Curve”, Ermy va largo nella sabbia e riparte penultimo davanti proprio ad Adso. Poche curve più tardi, alla “300R” Benvenuto supera Chiarini portandosi così in decima posizione; al giro seguente, approfitta di un piccolo errore di Bargagni alla “Casio Triangle” per conquistare anche il nono posto. Intanto nelle posizioni di testa Morra cerca di andarsene, ma Ziroli non molla, mentre alle loro spalle iniziano i

primi sussulti della lotta fra Pasopa e Scime e tra Hamtak, Actarus, Rosetti e Merlino. Verso la fine del 3° giro Alloro va in testacoda alla “Spoon” precipitando così in 13a posizione; ne approfittano quindi Bargagni, Chiarini ed Ermy per scalare la classifica. Nel corso del 5° giro, sempre alla “Spoon”, errore anche per Pasopa che va largo e viene quindi superato sia da Scime che da Hamtak e Actarus. Alle loro spalle più o meno stesso errore anche per Merlino che però non perde posizioni ma vede riavvicinarsi la sagoma minacciosa di Benvenuto. Da segnalare anche che Chiarini aveva superato Bargagni che è ora insidiato da Ermy. Giro successivo ed altro errore: questa volta tocca a Rosetti che arriva prima largo alla 300R e poi lungo alla “Casio Traingle”; Merlino però non riesce ad approfittarne e quindi il pilota Force India mantiene la settima posizione. Nel frattempo nelle posizioni di testa Ziroli non riesce più a tenere il ritmo di Morra che pian piano se ne va ed anzi il pilota Renault se la deve vedere con il ritorno di Scime al momento leggermente più veloce di lui. All’inizio dell’ottavo giro, Actarus, sempre in lotta con Hamtak, va lungo alla prima curva e rientra in pista dietro Pasopa. Nel corso del 9° giro Ziroli si “intraversa” leggermente lungo le curve ad esse e viene così superato da Scime che passa 2°; all’incirca negli stessi frangenti Alloro, che era riuscito in precedenza a superare Ermy e che era ormai in lotta con Bargagni, sbaglia nuovamente alla “Spoon Curve” finendo in testacoda e tornando

quindi alle spalle del pilota Toyota. Alla fine di questa stessa tornata, Pasopa si ferma ai box per la sua prima sosta molto anticipata; riparte poi 11° dietro a Bargagni e davanti ad Ermy. Di qui a poco però il pilota Honda dovrà purtroppo ritirarsi per problemi di connessione. Intanto Morra continua a spingere ed ha portato il suo

vantaggio, ora su Scime, a quasi 8 secondi. Alla fine del 12° e 13° giro sosta ai box rispettivamente anche per Adso e Hamtak, mentre nei giri seguenti si fermano pure quasi tutti gli altri piloti ad eccezione di Rosetti e Bargagni evidentemente su una strategia da una sola sosta. Dopo tutte queste soste la situazione è cambiata parecchio: Morra non è più in testa, non perché non fosse riuscito ad uscire dai box davanti a Rosetti, bensì perché poco dopo era andato in testacoda alla prima curva facendosi così superare dal pilota Force India. Dunque in testa c’è ora Rosetti,

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seguito a circa 5 secondi proprio da Morra, mentre in terza posizione troviamo Ziroli. Alle sue spalle c’è invece ancora la coppia Hamtak-Actarus in piena bagarre, mentre 6° è “precipitato” Scime. 7° è Merlino e 8° Bargagni tallonato da vicino da Benvenuto (9°); 10° è Chiarini, poi a seguire abbiamo Alloro, Adso ed Ermy. Al 18° giro, alla “Casio Triangle”, Benvenuto approfitta di un lungo di Bargagni per superarlo, mentre al 20°, sempre nello stesso punto, Actarus, forzando la staccata, riesce a superare Hamtak. Da segnalare anche in questi frangenti il ritiro di Alloro. Al 21° giro vanno “finalmente” ai box anche Rosetti e Bargagni: tornano in pista il primo in 5a posizione (dietro ad Hamtak e davanti a Scime), mentre il secondo rientra 10° (dietro a Chiarini e davanti ad Adso). Alla fine del 22° giro Actarus tenta con Ziroli la stessa manovra riuscita in precedenza con Hamtak: sembra riuscire a passare, ma il pilota Renault lo tocca quel tanto che basta per farlo andare in testacoda, facendogli perdere la posizione anche nei confronti di Hamtak che passa quindi 3°. Per questa manovra la Direzione Gara comminerà più tardi un Drive Through al pilota Reanult. Nel proseguo però Actarus pare piuttosto innervosito in quanto al giro se guente finisce in testacoda al tornantino facendosi così passare da Rosetti, Scime e Merlino. Sempre nel corso dello stesso giro (23°) Scime supera Rosetti alla “300R” e diventa 4°, mentre poco più tardi tocca a Ermy abbandonare la gara per incidente. Quando ci si avvicina alle seconde soste dei piloti che avevano scelto questa strategia, Morra sembra ormai imprendibile: ha infatti al momento un vantaggio di una decina di secondi sulla coppia Ziroli – Hamtak; Hamtak che poi è il primo a fermarsi seguito poi da Actarus (che deve abbandonare momentaneamente la lotta con Merlino e Rosetti) e poi gli altri tra cui naturalmente anche i leader della corsa Morra che rientra in pista di una manciata di secondi davanti a Rosetti. Le posizioni in sostanza non si sono modificate moltissimo in quanto in terza posizione troviamo ancora Ziroli, seguito da Hamtak, poi 5° è Scime, 6° Actarus e a seguire Merlino, Benvenuto, Chiarini, Bargagni ed Adso. Nel corso del 35° giro la “wild card” Scime si fa correttamente da parte per lasciare strada ad Actarus che ha ora a disposizione solo 5 giri per

provare ad avere la meglio su Hamtak e conquistare così il gradino più basso del podio. Si parla in questo caso di podio proprio perché un giro più tardi Ziroli effettua il Drive Through per la scorrettezza descritta in precedenza e quindi il pilota Renault perde il 3° posto e riparte 6° (dietro a Scime e davanti a Merlino). Actarus invece adesso è già incollato ai tubi di scarico di Hamtak e tenta in tutti i modi di trovare un varco. Intanto però Ziroli va largo alla “Spoon Curve” lasciando via libera anche a Merlino che seguiva a poca distanza. Morra ormai deve solo controllare che il vantaggio su Rosetti non cali eccessivamente e sente ormai la gara in tasca. Actarus invece non molla, e arrivati alla fine del 38° giro sferra un nuovo attacco su Hamtak che però si traduce solo in un testacoda del pilota Sauber BMW, il quale ugualmente non demorde e si ributta in pista a testa bassa recuperando al pilota Toro Rosso quasi tre secondi in due giri. Si giunge così all’ultima staccata dove Hamtak arriva un po’ lungo, Actarus vede uno spiraglio ma accelera troppo presto e va a toccare nel posteriore la vettura avversaria finendo poi in testacoda. Finale

quindi col “cuore in gola” per Hamtak che però alla fine riesce a mantenere il terzo posto. Anche al primo e secondo posto le posizioni rimangono invariate, mentre Actarus a causa del testacoda viene “beffato”sia da Merlino che da Ziroli. La vittoria va quindi a Morra, che dopo aver condotto con autorità la gara, è ormai ad un

passo dal titolo; secondo arriva Rosetti autore anch’egli di una grande gara dopo una qualifica andata male. Ottimo terzo posto finale anche per Hamtak che, come descritto, ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per tener testa ad un Actarus indiavolato che però finisce solo 7°. Ai piedi del podio troviamo infatti Merlino, bella anche la sua gara, chissà come sarebbe stata senza la penalità di 10 posizioni. A pochi secondi da Merlino giunge al traguardo Ziroli, poi 6° è Scime, 7° come già detto Actarus e 8° Chiarini. 9° arriva “a spinta” Benvenuto (dopo aver rotto il motore proprio a pochi passi dal traguardo), 10° è Bargagni e 11° Adso. Prossima appuntamento il 26 ottobre in Brasile, molto probabilmente per incoronare il nuovo campione Driver League.

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Complimenti per l’ottima gara, sei riuscito a conquistare la prima posizione subito al via per poi non lasciarla più fino alla fine della gara…sarai sicuramente più che soddisfatto della tua gara… Sono strafelice della gara, della prestazione e della gara nel complesso, si sono stato sicuramente favorito da alcuni episodi sfortunati da parte dei miei avversari ma per una volta voglio prendermi anche del merito perché sono riuscito a sfruttarli a dovere. Altra gara maiuscola dopo quella di Singapore, possiamo dire che il campione è venuto fuori proprio nel momento più opportuno? Direi di si, diciamo che sono riuscito dopo Spa e Monza ad avere quella reazione di voglia e di orgoglio che mi aspettavo di avere, avevo voglia di dimostrare a tutti e soprattutto a me stesso che quello di inizio stagione non era stata solo dovuto al caso, l'ho avuta in un momento sicuramente cruciale della stagione e spero di aver dato il giusto colpo al campionato. Noi continuiamo a chiedertelo, tu ci dirai che la matematica dice il contrario, ma insomma a 4 gare dal termine, con 33 punti di vantaggio su Ziroli, non ci dirai mica che il mondiale è ancora aperto? Bèh dai vi faccio contenti, sicuramente ho un gran bel vantaggio con le poche gare a disposizione, può si succedere di tutto ma direi che sicuramente ho mezzo titolo in tasca e perderlo sarebbe veramente catastrofico, ne parliamo dopo il brasile.

Complimenti per il secondo posto, che crediamo ti ripaghi pienamente dell’amarezza per il ritiro di Singapore; raccontaci le fasi salienti della tua gara. Sono partito molto indietro rispetto alle mie aspettative, causa qualifiche disastrose, comunque ho una buona partenza, un buon ritmo di gara, con tutto che ero su una sosta, e subito guadagno qualche posizione. Belle lotte con Merlino, Actarus e Scime, bella anche la di strategie con Morra, alla fine un secondo posto che davvero non mi aspettavo, sono contento. Sei stato uno dei pochi ad optare per una strategia su una sosta che però alla fine pare abbia pagato…come mai hai scelto questa tattica diciamo un po’ “controcorrente”? Cerco sempre di andare controcorrente nelle tattiche, avevo provato e visto che giravo pressapoco con gli stessi tempi, sia con una sosta sia con 2, quindi ho optato per l'unica sosta. Cosa ti aspetti dalla prossima gara in Brasile? In Brasile non potrò correre, perché subirò un piccolo intervento chirurgico per togliere delle cisti dalla testa. Peccato perché Interlagos è una pista che mi piace, pazienza sarà per la prossima.

Un podio sudatissimo per te, hai passato gran parte della gara in lotta con Actarus, persino fino a pochi metri dal traguardo il pilota Sauber BMW ha tentato di “soffiarti” la terza posizione…raccontaci come hai vissuto le fasi principali di questo vostro duello. E' stato molto eccitante e adrenalinico, abbiamo combattuto per tutta la gara con grande lealtà e correttezza, Actarus non mi ha mai dato tregua e ha tentato il sorpasso anche all'ultima curva dell'ultimo giro...bellissimo. Un 3° posto che mi dà grande soddisfazione anche perché ottenuto in duello con uno dei due piloti più veloci e grintosi del campionato. Abbiamo notato che finora in questa stagione hai avuto parecchi alti e bassi, c’è un motivo particolare o è solo un caso? Sì, hai ragione...in parte dal caso perché quando una gara inizia per qualche motivo in modo sfortunato il recupero verso le prime 4 posizioni, dato il livello dei piloti driver quest'anno, è praticamente impossibile…e in parte dalla mia capacità di adattare il setup a quel circuito. Se non ho una buon assetto non riesco a fare una buona gara, diciamo nei primi 5 posti. Che Hamtak vedremo in Brasile? Interlagos è un'altra pista che mi piace molto come Suzuka, spero tanto di realizzare un buon set up che mi permetta ancora di lottare per il podio.

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DRIVER LEAGUE - Il Film della gara

Partenza

Actarus su Pasopa Scime supera Ziroli Morra tenta la fuga

Brivido per Morra Hamtak-Actarus sfida infinita Contatto Ziroli-Actarus

Actarus tenta il tutto per tuttoRosetti, Merlino e Actarus Vince Morra

Il gruppo compatto Alloro nella sabbia

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RISULTATI GIAPPONE 2009

I NUMERI DELLA DRIVER LEAGUELA GAZZETTA DI

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RISULTATI - GP DOPO GP

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PILOTA PER PILOTA AI RAGGI X

IL PAGINONE DELLE STATISTICHE

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Di Gabriele Alloro

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Grand chelem di Scimè… +5 e tutti in riga con l’inchino! Chiarini super tiene botta è secondo. Primaguida solo terzo. Primi punti per Maximum e Priade

Suzuka. Siamo nella terra delsol levante, un grido si alzapossente dai piedi della granderuota del circo rombantenipponico; è il grido di un guerri

ero, di un guerriero senza spada e senza corazza,la forza del solo animo proiettata verso l’obiettivo,con il cuore e con la mente si getta alla ricerca dellaperfezione che lo conduce senza esitazione alcunaverso l’ambiziosa meta… Banzai Scimè!Dodicesima tappa del campionato, quattro allaconclusione, Scimè vince, gara perfetta la sua,allunga a più 5 su Primaguida giunto solo terzo quial traguardo. Terzo per merito soprattutto di unsolido e veloce Chiarini che porta a casa il primosecondo posto di stagione.Per il pilota Force Indianulla è compromesso ai finidell’iride, ma se ilbuongiorno si vede dalmattino, in questo caso nonè un bel mattino, lo stessoPrimaguida lo sa ed è perquesto che siamo sicuriche dal prossimoappuntamento avrà ilcoltello tra i denti. Boxquarto porta a termine unagara di sostanzaraccogliendo il massimorisultato possibile. Quinto posto per LasVegas altermine di una vivace gara combattuta con Ermyfino al ritiro di quest’ultimo. Rocambolesco sestoposto per Luka che ha avuto il merito di credercinonostante l’infelice avvio e di portare fino in fondola sua RedBull. Gara gagliarda per le due newentries in classifica piloti Priade e Maximumrispettivamente settimo e ottavo al traguardo, bravinel riuscir a vedere la bandiera a scacchi, in unagara che ha lasciato il solo sfortunato Marco fuoridai punti. Ritirati nell’ordine Dottmancio, Peo, Ermy,Balboa, tutti autori di porzioni di gara entusiasmanti.

Il quarto tempo lo fa segnare la prima guidaRedBull Box che affianca così il pilota Force Indiain seconda fila; terza fila ad appannaggio di Peo,che non riesce a confermare in pieno le dotivelocistiche dimostrate in Q1 e solo per pochimillesimi precede LasVegas che viceversa migliora;quarta fila per Ermy anche lui ad un soffiodall’agguantare la terza fila, lo affianca Priade;quinta fila per Balboa e Luka, quest’ultimo con untempo decisamente alto. Sesta fila per Dottmancioe Maximum, chiude Marco. Nessuna penalità inflittadalla DG che conferma quindi la griglia di partenza.

Ma veniamo ora alla storiadel week-end giapponesepartendo dalla sessione diQ1 dove Scimè fa valeresubito il suo stato di formae segna il giro migliore in1’31”151 (vedi classificaaffianco). Tutti i miglioricentrano con relativatranquillità il tempo che glivale l’accesso alla Q3. Lalotta è accesa tra Balboa,Priade, Dottmancio,Maximum e Marco che sigiocano sul filo deicentesimi gli ultimi postipossibili. La spuntanoBalboa e Priaderelegando fuori dalla Q3Dottmancio, Maximum eMarco. Anche la Q3 è“roba” dell’alfiere Renaultche conquista la poleposition scendendo dasolo sotto il muro del 32con un unico tentativo.Chiarini la spunta per 1/10su Primaguida per laprima fila mettendo subitoin guardia il pilota sardo.

Q1 RESULTS

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Di Gabriele Alloro

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Al via Scimè tiene la testa su Chiarini mentrePrimaguida soffre ancora un mediocre start ed ècostretto a difendersi dall’attacco di Box e di Peopartiti ottimamente, Box però passa e si accoda aChiarini. LasVegas fa slittare troppo le gomme,scarta sulla sinistra e Priade, scavalcando ancheErmy, ne approfitta. Dal fondo Dottmancios’incunea tra Ermy e Luka, è un imbuto chespinge quest’ultimo e lo stesso pilota Ferrarifuoripista, fortunatamente senza danni, marelegando entrambi in ultima posizione. Ermylargo a metà giro perde una posizione cheriguadagna subito alla staccata della chicane,portando un fumante attacco a LasVegas. IntantoPrimaguida transita sul traguardo al termine del

Ermy non ci sta e risponde subito riportandosidavanti dopo una lunga lotta fianco a fianco, lasoddisfazione per Ermy dura poco però, si perde infondo al rettifilo box con un testacoda. Nel mentreDottmancio aveva già lasciato la pista per problemitecnici. Dopo 3 giri la situazione vede Scimè alcomando con Chiarini negli specchietti, Primaguidasegue a circa 3”, a 5” Box, a 10” poi nell’ordine edistanziati tra loro di poco più di un secondotransitano LasVegas, Marco, Balboa, Luka, PriadeMaximum, Peo, chiude Ermy. Il gruppo compattonelle retrovie è un vespaio che non deve esserescosso, ma lo scossone, l’errore, arriva repentino escatena la bagarre e scuote la classificaprovvisoria. Da ultimo ci scappa anche l’incidenteche miete la vittima d’eccellenza, Peo80; Luka si ègirato proprio nel sottopassaggio e Peo non puòevitarlo, lo schianto pone fine alla sua gara. Laquiete dopo la tempesta permette di fare il punto:

primo giro appicciccato aBox, esce di scia e nellainsidiosa prima curvas’infila all’interno, Boxresiste, ruota a ruota, maalla fine deve cedere ilterzo posto. Gli errorisimultanei di Peo e Priaderallentano Ermy che devesubire così il sorpasso diLasVegas al tornantino.

Scimè tiene su Chiarini, Primaguida a4”, Box 8”, LasVegas 15”, Balboa 20”,Priade 22”, Ermy 26”, Maximum eMarco 29”, Luka 34”. A ridosso dei pitBalboa, Priade e Ermy si compattano eriaccendono le emozioni forti della gara.Siamo al dodicesimo giro quandoChiarini va al pit per primo tra i top,mentre Priade nella morsa sbaglia,Ermy s’avvantaggia, ma solo fino al pitche anche per lui arriva al giro 12.Scimè

più lungo di tutti prende ancor più vantaggio altermine della girandola dei pit, guida ora a meno di10 giri dal termine con 8” su Chiarini e oltre 20” suPrimaguida lento al pit, quindi staccati tra loro Box,LasVegas, Balboa, Ermy tallonato da Luka, Priadee Maximum in bagarre, chiude Marco. Sestaposizione stregata: Ermy raggiunge Balboa (sesto)ma si ritira dopo un fuoripista, Luka un giro dopo sigira con Balboa nel mirino, infine finisce il fluidomagico allo stesso Balboa costretto adabbandonare per CL. Alla fine la spunta Luka sesto.Scimè rullo compressoremacina chilometri col piedepesante, rafforza di giro ingiro il già cospicuo vantaggio su Chiarini che a ragionveduta fa bottino sicuro conil suo secondo posto,Primaguida è lontano terzo. R. Scimè – Renault

Roberto Scimè, miglior giro in Q1, poleposition, gara condotta dall'inizio alla fine alcomando e giro veloce in gara... la tuamiglior prestazione di sempre,praticamente fantastica sei d’accordo? Sieffettivamente, per quanto mi ricordi, la miamigliore prestazione, non la più emozionanteperò che rimane Melbourne con il granrecupero dall’ultima posizione, infatti Suzukaè il mio tracciato preferito dove sono riuscitoad aggredire la pista in ogni giro e ad ognicurva senza la paura di sbagliare. In partenzaavevo qualche dubbio sul mantenimentodella prima posizione essendo parecchiocarico ma tutto è andato bene ed Ivan èrimasto, fino al suo pit-stop, incollato ai mieiscarichi nonostante stessi girando forte; poidopo la sua sosta ho avuto ben 4 giri “liberi”per tirare ancor più e all’uscita dalla miasosta avevo un buon margine per cui potevotirare i remi in barca ed invece,contrariamente a quanto faccio di solito, hocontinuato con altrettanti giri veloci, erocarichissimo..

Questa volta Primaguida non è stato dellapartita e si è difeso con una terza posizione,in compenso Ivan sembra essere sempre piùvicino e capace di fare l'ago della bilancia,come leggi il nuovo scenario? Primaguidanon ha trovato un buon feeling con la pistama, come di consueto, riduce i danniottenendo un buon piazzamento mentre IvanChiarini sicuramente è la rivelazione delcampionato e già lo avevo notato a Monzaavendo avuto il coraggio e la consapevolezzadella sua velocità facendo la gara senzasoste..sarà sicuramente anche lui a deciderele sorti di questo finale di campionato e gliauguro di vincere una gara di queste vistoche se lo merita..!!

Complimenti Ivan un secondo postostrameritato. Ci avevi detto "l'obiettivo èsempre lo stesso...cercare di finire la corsa eraccogliere piu punti possibili per me e per ilteam" possiamo dire che eri statoprudente?

Ero stato sincero...son consapevole che siaRoberto che Primaguida vanno piu forte...ioposso solo approfittare delle lorodisaventure o problemi...questa volta ècapitato a Primaguida di avere dei problemicon la macchina ed io ne ho approfittato.Forse Scimè aveva quel decimo in più sulpiede, tuttavia possiamo dire che la gara siastata decisa dalla strategia?Non credo che la strategia abbia fatto ladifferenza...semplicemente lui andava piuforte....gli faccio pubblicamente i mieicomplimenti

Scimè sarà stato riconoscente per i puntitolti a Primaguida! Comunque Tororossoche si candida come una delle protagonistedi questo finale considerato anche il 7°posto qui del tuo compagno di scuderiaMax?

Roberto mi ha fatto i complimenti siapubblici che in privato...son contento diavere un compagno di team che si è subitodimostrato veloce e determinato.....hasfiorato per un pelo la q3 ma poi è riuscito adentrare in zona punti ..un bravo anche a lui

Terzo posto qui a Suzuka per te Primaguida,sei punti in difesa o 4 punti iridatiguadagnati dal tuo avversario Scimè? Comedire bicchiere mezzo pieno o......mezzo vuoto. Confermo. Per come eranoandate le prove libere pensavo di essere allapari di Roberto, magari 1-2 decimi dietro, eche avremmo fatto il vuoto; invece in gara èstato mostrato il passo reale ed io non hopotuto nulla neanche contro Ivan.Ritmo non troppo competitivo e difficoltànel tenere la vettura in traiettoria. Cosa nonha funzionato qui a Suzuka? Assetto dellamonoposto, strategia, concentrazione, pistapoco congeniale alle tue caratteristiche...cosa?Quante scuse può avere un pilota ehh ?Vediamo; la strategia in Open conta soloquando si è molto vicini all'avversario, e ionon lo ero. La concentrazione è un mio puntoforte; gli errori fatti nella seconda parte digara a Suzuka sono dovuti al fatto cheprovavo a spingere di più senza averne lepossibilità. Scelgo assetto e congenialità.

Prossima tappa in Brasile, niente è perduto,la lotta è tutt'altro che chiusa, può essereun'occasione per riscattarti? Hai feeling conil tracciato di Interlagos?Che razza di domande sono ? Non ho ilminimo dubbio che possa vincere il titolo, erimarrò convinto di questo fino all'ultimorettilineo. Il fatto di essere mogi i 30 minutidopo che non si è vinto è un'altra questione.Con Interlagos ho un feeling fantastico; comediceva Mansell:"Datemi la macchina e iosono a posto".

NOTA DEL GIORNALISTA: “Ora se non vinci inBrasile Primaguida è già pronto un beltapiro d’oro tutto per te da mettere inbacheca! Scherzi a parte… che vinca ilmigliore”

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Dopo il filotto di 3 vittorie consecutive che ti riporta con margine in vetta si va in Brasile,pista congeniale alle tue caratteristiche di guida? Beh si le 3 vittorie mi hanno fattoparzialmente recuperare ciò che avevo ingenuamente “distrutto” in Belgio ma non loconsidero un buon margine tale da stare tranquillo, anzi è pochissimo a mio modo di vederema comunque c’è, ed è un bene averlo. Il Brasile insieme a Suzuka è una pista che mi piaceparecchio ma che non riesco a sfruttare al massimo come il tracciato giapponese per cuivedremo i tempi in pista a chi daranno ragione.

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OPEN LEAGUE - Il Film della gara

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Semaforo verde

Ancora Ermy-LasVegas Qualche errore nelle retrovie… …ed è grand bagarre

Marco perde l’alettone Sportellate per il sesto posto Ermy out

Priade-Maximum per il settimo postoTestacoda Luka Scimè grand chelem

Ermy attacca LasVegas Primaguida infila Box

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RISULTATI GIAPPONE 2009

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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE

Nella tabella sopra sono riportate le somme dei tempi delgiro di ingresso ai box per il rifornimento e del giro di uscita,evidenziando le differenze nell’effettuare l’operazione pit.

RISULTATI QUALIFICA 3

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I NUMERI DELLA OPEN LEAGUE

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PILOTA PER PILOTA AI RAGGI X

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