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Istituto Comprensivo “Via dei Torriani” ROMA Scuola dell’infanzia “ILDEBRANDO PIZZETTI” Scuola Primaria Scuola Primaria “ANGELO CELLI” “ILDEBRANDO PIZZETTI” Scuola Secondaria di I grado “RENATO VILLORESI” Piano dell’offerta formativa a.s. 2015/2016 adottato dal Consiglio d’Istituto in data 01/10/2015

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Istituto Comprensivo

“Via dei Torriani”

ROMA

Scuola dell’infanzia “ILDEBRANDO PIZZETTI”

Scuola Primaria Scuola Primaria “ANGELO CELLI” “ILDEBRANDO PIZZETTI”

Scuola Secondaria di

I grado “RENATO VILLORESI”

Piano dell’offerta formativa

a.s. 2015/2016

adottato dal Consiglio d’Istituto in data 01/10/2015

2

Sommario

pag. Profilo dell’Istituto 3 Le sedi dell’Istituto Comprensivo 4 Le nostre risorse umane 5

Le nostre strutture 9 La nostra offerta formativa 11 Le scelte organizzative 14

Il curricolo di Istituto 15 Struttura del curricolo verticale 16 Schema comparato del curricolo verticale 18 Competenze in uscita - scuola dell’infanzia 19 I.R.C. Competenze in uscita - scuola dell’infanzia 20 Competenze in uscita - scuola primaria 21 Competenze in uscita - scuola secondaria di 1° grado 22 Curricolo verticale – Competenza nella madrelingua 24 Curricolo verticale – Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

35

I.R.C. e didattica alternativa all’I.R.C. 47 La nostra progettualità didattica 49

Linee generali e I nostri percorsi formativi 49

progetti di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2015/16 50

progetti in continuità e in verticale 56

attività di ampliamento dell’offerta formativa 59

scuola dell’infanzia 59

scuola primaria 59

scuola secondaria di primo grado 61

progetti di ampliamento dell’offerta formativa in orario extracurriculare

65

progetti realizzati con la collaborazione di Enti esterni 65

altri progetti… 67

Accoglienza, continuità, integrazione, orientamento 68 Integrazione alunni con BES 69 Protocollo di accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri 71 Orientamento 72

Verifiche e valutazione 73 Valutazione del comportamento 73 Criteri di valutazione per la scuola dell’infanzia 76 Criteri valutazione disciplinare 77 Criteri valutazione disciplinare per la scuola primaria 78 Criteri valutazione disciplinare per la scuola secondaria di I grado 79 Criteri di valutazione per l’IRC 83 Criteri ammissione alla classe successiva 85 Criteri deroga limite massimo di assenze 87 Autovalutazione d’Istituto 89

Aggiornamento e formazione 93 Allegati 94

Piano annuale per l’inclusione 94

3

Profilo dell’Istituto

L’Istituto Comprensivo “Via dei Torriani” si estende nel territorio Bravetta-Pisana, nel

Municipio XII, Distretto 24°; la zona è inserita tra due grandi parchi naturali: Villa Pamphili e la

Valle dei Casali, patrimonio naturalistico e storico (Forte Bravetta).

L'Istituto si trova in una parte semiperiferica di Roma e del Municipio XII. La zona

urbanistica in cui si trova l'Istituto non è tra quelle più densamente popolate; negli ultimi anni è

stata colpita comunque da un grande investimento residenziale da parte del Comune di Roma e

quindi sempre più abitata da coppie giovani e da immigrati che lo scelgono per le sue peculiarità. Il

quartiere è dunque in espansione visto l’aumento di famiglie giovani con figli in età scolare. Il

contesto sociale è economicamente e culturalmente diversificato. Si rileva la presenza di nuclei

familiari stranieri.

La scuola intrattiene rapporti ed iniziative con associazioni di volontariato e sportive del

territorio del XII Municipio e fuori, per l’ampliamento dell’offerta formativa e per migliorare un

servizio culturale su un territorio non ricco di spazi culturali e ricreativi (teatri, cinema…) e centri

di aggregazione. Diverse Associazioni offrono attività sportive e culturali nei locali messi a

disposizione dalle scuole del territorio e nelle parrocchie. Nel territorio operano tre asili nido

comunali. L'Istituto è un importante presidio culturale del quartiere e come tale è il luogo dove, con

l’apertura dei suoi spazi, i bambini ed i giovani possono trovare risposte al bisogno di

socializzazione, di attività sportive e culturali, di aggregazione.

La zona Pisana-Bravetta offre inoltre: una biblioteca comunale in via Longhena

(http://catalogo.bibliotechediroma.it); una piscina comunale e altri centri ed associazioni sportive

comunali; centri sportivi privati; un piccolo centro commerciale che ospita un ufficio postale; un

piccolo negozio di libri; tre parchi giochi privati (via dei Capasso, via della Pisana e via Longhena),

due centri per anziani (via dei Capasso e via Longhena) e l’Istituto San Raffaele centro specializzato

per la riabilitazione e la diagnostica.

4

Le sedi dell’Istituto Comprensivo

Uffici amministrativi, Ufficio di Dirigenza e Scuola Primaria “A.Celli”

via dei Torriani, 44 - tel. 06 66 000 349 fax 06 66 040 665

Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria “I. Pizzetti”

via della Pisana, 168 - tel. Scuola dell’Infanzia: 06 66 165 326

tel. e fax Scuola primaria: 06 66 154 607

Scuola Secondaria di I grado “R. Villoresi”

via della Pisana 306 - tel. 06 45 541 126; fax 06 66 156 458

Sito web: http://www.icviatorriani.gov.it

E-mail: [email protected]

PEC: [email protected]

5

Le nostre risorse umane

Il Consiglio di Istituto

Dirigente scolastico prof.ssa Monica Logozzo GENITORI DOCENTI ATA

Berlinguer Lidia (Presidente) Di Giamberardino Monica

Falciani Matteo Cagiola Marco Trezza Roberto

Caputo Giovanni Maria Pia Fantini

Germana Mei

Capriotti Tiziana Carosella Nina

De Mieri Francesca Toscano Rosaria

Dore Maria Chiara Colombo Ambra Manzone Marina

Giovannetti Manuela

Gerlando Fabio Zito Giovanni

Staff di dirigenza

Collaboratori del DS: prof.ssa Ambra Colombo, ins. Marina Manzone

referente per la scuola dell’infanzia: ins. Tiziana Capriotti

referente per la scuola primaria: ins. Rosaria Toscano

referente per la scuola secondaria di 1° grado: prof.ssa Maria Chiara Dore

Funzioni Strumentali

Area Docenti

Gestione P.O.F. Sabina Zinno, Teresa Marigliano, Maria Rosaria Amori

Supporto agli studenti – scuola dell’infanzia e primaria

Sub area A Sostegno agli alunni disabili: Antonietta Grande, Chiara Pellillo Sub area B DSA e BES: Daniela Boano, Gabriella Zimei

Supporto agli studenti – scuola secondaria di 1° grado

Sub area A Sostegno agli alunni disabili: Tedeschini Sub area B DSA e BES: Tedeschini

Valutazione di sistema e valutazione degli apprendimenti

Francesca Digilio, Sonia Ciotoli, Veronica Diomede

Interventi e servizi a favore degli studenti e coordinamento per lo sviluppo dei rapporti scuola e territorio

Manuela Giovannetti, Federica Luccerini, Maria Rosaria Marino, Rossella Pontone, Giorgia Vagnoli

Comunicazione, documentazione e nuove tecnologie Maria Chiara Dore, Giovanna Preite Martinez

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof.ssa Monica Logozzo

tel. 06 66000349 e-mail: [email protected]

6

I Presidenti di Intersezione ed Interclasse

Presidente di Intersezione ins. Tiziana Capriotti

Presidenti di Interclasse

classi prime ins. Francesca Digilio classi seconde ins. Rosaria Toscano classi terze ins. Maria Teresa Pontoriero classi quarte ins. Marina Manzone classi quinte ins. Nina Carosella

I coordinatori di classe

Classe Docente Classe Docente

1 A Latini 1 E Galimberti

2 A Codilupi 2 E Di Meglio

3 A doc. Sostegno 3 E Tagliavia

1 B Pepe 1 G Marasco

2 B Sibilio 2 G Scannapieco

3 B Amori 1 H Angelini

1 C Chieruzzi 2 H Scalese

2 C Cirrincione 3 H Cherubini

3 C Zoccoli 1 I Mariani

1 D Dore 2 I Luccerini

2 D Gentili 3 I Porro

3 D Capodieci

7

I Dipartimenti

Il Collegio dei docenti è articolato in Dipartimenti, con le seguenti funzioni:

- la definizione degli obiettivi generali delle singole discipline, degli standard minimi in

termini di contenuti e competenze comuni a tutte le classi parallele;

- la promozione e la sperimentazione di metodologie didattiche plurime;

- la definizione di criteri uniformi di valutazione;

- la scelta delle modalità di verifica e la costruzione di verifiche comuni (iniziali, intermedie,

finali);

- la costruzione di un archivio di verifiche;

- la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;

- il confronto delle diverse proposte didattiche dei docenti in ordine alla disciplina;

- l’innovazione, attraverso un lavoro di ricerca-azione e autoaggiornamento;

- la promozione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale;

- la promozione di proposte di attività didattiche non curriculari e uscite didattiche attinenti

l’area disciplinare propria;

- la definizione di proposte di ampliamento dell’offerta formativa;

- la promozione di proposte di attività e progetti di accoglienza, orientamento e

approfondimento e di didattica integrativa

Nei vari ordini di scuola sono stati individuati i seguenti Dipartimenti:

Scuola dell’infanzia: Dipartimento unico – coordinatore ins. Fabiola Marinelli

Scuola primaria:

Dipartimento Docenti coinvolti

Linguistico-

antropologico-espressivo Docenti di Italiano, Storia, Arte e Immagine, Musica, Religione, Inglese

Logico-matematico/

scientifico-tecnologico Docenti di Matematica, Scienze, Geografia, Educazione fisica e Tecnologia

Integrazione scolastica Docenti di Sostegno I Dipartimenti della scuola primaria lavoreranno prevalentemente per Interclasse

Scuola secondaria di I grado

Dipartimento coordinatore Docenti coinvolti

Umanistico prof.ssa Marasco Docenti di Italiano, Storia, Geografia, Religione

Logico-matematico/

scientifico-tecnologico prof. Piccini Docenti di Matematica, Scienze, Tecnologia

Linguistico prof.ssa Cherubini Docenti di Lingue straniere Artistico-espressivo Docenti di Arte e immagine, Ed. fisica, Musica Integrazione scolastica prof.ssa Canuti Docenti di Sostegno

8

Le Commissioni

Gruppo di lavoro per l’inclusione docenti funzioni strumentali Area 2 e 3, inss. Pontoriero, Sciacca, Riccio, sigg.re D’Alterio e Di Tuccio (AEC)

Supporto all’organizzazione del lavoro dei docenti

Latella, Stocchetti, D’Aloise, Muscolino, Battista M., Lombardi

Organizzazione dei servizi generali e amministrativi

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Nicolina Piluso

Assistenti Amministrativi

Assunta Falifigli Lorenza Mariggiò Patrizia Panciocco Annalisa Spacca Libero Volpe Silvia Zeffiro

Collaboratori scolastici

Concetta Abate* Maria Cristina Canna* Maria Cimini Sabrina Cucinotta Roberto Di Ponzio Emanuela Emili Fabio Gerlando Stefano Gioffrè Francesco Giromotti Bruno La Manna Paola Lupi Sergio Pagnozzi Luigia Soletta Giovanni Zito

Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU): Stefania Angelini, Carla Cosenza, Fabio

Gerlando

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): prof. Pasqualino Appolloni

Responsabile dei Lavoratori per la sicurezza (RLS): Fabio Gerlando

9

Le nostre strutture

Scuola dell’infanzia e scuola primaria “I. Pizzetti”

SPAZI

INTERNI ESTERNI

19 aule di cui: 6 Infanzia 11 Primaria 1 Aula di Religione 1 Aula di Sostegno 1 Laboratorio di Ceramica 1 Laboratorio Multimediale 1 Biblioteca 1 Sala Mensa 1 Locale cucina + servizi 1 Palestra attrezzata

1 Campetto 2 Giardini attrezzati per i piccoli

1 Cortile

Scuola primaria “A. Celli”

SPAZI

INTERNI ESTERNI

1 Ufficio di Presidenza 3 locali per l’Ufficio di Segreteria

16 aule 1 aula sostegno

1 biblioteca 1 aula multimediale

1 palestra

1 campetto attrezzato

1 cortile attrezzato

Scuola secondaria di primo grado “R. Villoresi”

SPAZI

INTERNI ESTERNI

24 aule 1 palestra attrezzata 1 aula multimediale

1 aula sostegno 1 aula magna 1 sala mensa

ampio parcheggio pubblico

campo sportivo

10

LE NOSTRE CLASSI

SCUOLA TIPOLOGIA

N. CLASSI/SEZIONI A TEMPO PIENO

(primaria)/ORARIO NORMALE

(infanzia)/A TEMPO PROLUNGATO (secondaria 1°

grado)

N. CLASSI/SEZIONI A MODULO

(primaria)/ ORARIO RIDOTTO

(infanzia)/ORARIO ORDINARIO

(secondaria 1° grado)

TOTALE CLASSI/SEZIONI

CELLI PRIMARIA 10 5 15 PIZZETTI PRIMARIA 10 1 11 PIZZETTI DELL’INFANZIA 3 3 6

VILLORESI SECONDARIA DI 1° GRADO 3 20 23

TOTALI 27 29 55

Collaborazioni esterne

Comune di Roma - XII Municipio ASL RmD Ospedale e Centro trasfusionale Forlanini Legambiente/AMA Associazione Pablo Neruda Fondazione Andolfi La fattoria di Chiara e Arianna – Onlus Associazione Save the Dreams – onlus Associazione Casa di Kim Associazione Peter Pan Banca del tempo “Tempo di scambi” di via Longhena ANMI - Associazione Nazionale per la lotta contro le Microcitemie Pontificio Ateneo Salesiano RetakeRoma

SERVIZI DI CONSULENZA ED ASSISTENZA

Servizio materno infantile ASL RM D

S. Raffaele

Don Guanella

Medicina scolastica

A.N.F.A.S.S.

11

La nostra offerta formativa

Il P.O.F. e i suoi principi ispiratori

La chiave di volta del percorso formativo della Scuola dell’autonomia è il Piano dell’Offerta

Formativa (P.O.F.), introdotto dal D.P.R. n. 275/99 art. 3 comma 1, che rappresenta “il documento

fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica a scuola ed

esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le scuole

adottano nell’ambito della loro autonomia”. Il P.O.F. pur rispettando gli obiettivi generali ed

educativi nazionali, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà

locale ed indica gli obiettivi formativi che l’istituzione scolastica si impegna a perseguire per tutti

gli alunni.

Il P.O.F. è “elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività

della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio

d’Istituto”. Come documento di rilevanza esterna, il P.O.F. rappresenta anche la “risposta”

dell’istituzione scolastica alle caratteristiche, alle domande di formazione, alle risorse che denotano

un territorio.

L’intreccio autonomia scolastica e territorio pone la scuola come uno dei soggetti

fondamentali di sviluppo territoriale dal punto di vista sia culturale sia sociale ed economico.

Finalità dell’Istituto

Il nostro Istituto cura la “centralità della persona” in tutta la sua complessità: insegna

ad apprendere ed insegna ad essere. Si propone pertanto di formare la persona attraverso il pieno

sviluppo delle potenzialità di ciascuno, in un sereno ambiente di apprendimento.

In tale contesto sarà possibile per l’insegnante svolgere quel ruolo di mediatore che miri a

potenziare le abilità cognitive di ogni alunno, dal diversamente abile all’eccellenza, sfruttando la

caratteristica capacità di modificarsi dell’individuo, avvantaggiandosi delle opportunità di

apprendimento offerte dall’ambiente.

In armonia con le finalità formative e con gli obiettivi concordati e condivisi dai Paesi della

Comunità Europea, il nostro Istituto si propone inoltre di educare alla cittadinanza europea

guidando i giovani ad una apertura internazionale e motivandoli ad una cittadinanza consapevole,

con l’apprendimento di informazioni e di competenze che li aiutino ad orientarsi e ad affermarsi

nella complessità di un mondo sempre più difficile e competitivo. Particolare importanza viene

attribuita all’acquisizione delle competenze-chiave europee.

12

Il nostro Istituto si propone di…

A tal fine il nostro Istituto, attraverso le azioni indicate, si prefigge precisi obiettivi:

Migliorare l’istruzione e la formazione per insegnanti e formatori attraverso i

seguenti percorsi:

- il rilevamento della domanda formativa

- la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo

- l’aggiornamento e la formazione

Sviluppare le competenze per la società della conoscenza attraverso:

- le discipline curricolari

- le competenze disciplinari in uscita

Offrire a ciascuno, con

particolare attenzione ai più

deboli, ciò di cui ha bisogno

per una crescita equilibrata

della personalità

Promuovere il dialogo

fra alunni, insegnanti e

genitori, al fine di definire

i propri indirizzi educativi

Rendere consapevole

l’alunno delle proprie

capacità, abilità e

competenze

Promuovere lo sviluppo

delle diverse intelligenze,

utilizzando le peculiarità

delle discipline e dei

linguaggi espressivi e

comunicativi

Offrire metodologie attive,

attività laboratoriali e

proposte didattiche

differenziate

Orientare l’alunno nelle

scelte, promuovendo la

coscienza delle proprie

abilità, attitudini e

competenze

Condurre, come Istituto Comprensivo,

il singolo alunno in un percorso

pluriennale di crescita personale

attraverso la continuità educativa e

didattica

FORMARE LA PERSONA ATTRAVERSO

IL PIENO SVILUPPO DELLE

POTENZIALITÀ DI CIASCUNO, IN UN

SERENO AMBIENTE FORMATIVO DI

APPRENDIMENTO

13

- i percorsi formativi

- le attività extracurricolari

- le iniziative culturali

- le iniziative rivolte al territorio

- i piani di accoglienza, continuità, integrazione ed orientamento

Garantire l’accesso alle tecnologie informatiche per tutti attraverso:

- l’uso delle LIM (scuola primaria-secondaria)

- l’utilizzo del computer e dei laboratori di informatica (scuola primaria-secondaria)

Creare un ambiente aperto all’apprendimento ed accrescere l’attrattiva verso

lo studio attraverso la proposta di progetti di formazione curricolari ed extra-curricolari,

in un ambiente sereno e accogliente.

Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale

attraverso:

- i progetti di recupero, consolidamento, potenziamento curricolare ed extracurricolare

- l’accoglienza, la continuità, l’integrazione e l’orientamento.

A questo scopo vengono promossi progetti finalizzati a:

recuperare, consolidare, potenziare l’acquisizione delle conoscenze e degli strumenti

culturali

offrire una pluralità di linguaggi e di esperienze significative;

favorire un clima sociale positivo;

favorire il processo di costruzione dell’identità personale e sociale;

favorire la continuità orizzontale con la famiglia e le agenzie educative del territorio;

favorire la continuità verticale tra i tre ordini di scuola dell’Istituto;

migliorare le abilità espressive e creative;

superare le situazioni di disagio;

sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente dal punto di vista scientifico e

artistico;

consentire agli alunni diversamente abili, extracomunitari o comunque in

situazioni di difficoltà un percorso di scolarizzazione graduale ed idoneo alle loro

possibilità;

permettere ad ogni alunno di star bene con se stesso e con gli altri;

sviluppare lo spirito di cooperazione e di solidarietà.

14

Le scelte organizzative

TEMPO SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Orario

TEMPO RIDOTTO 3 sezioni con 25 ore settimanali Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00 (senza refezione)

TEMPO NORMALE

3 sezioni con 42,5 ore settimanali Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.30 (con refezione cucinata in sede)

Servizi scolastici

In base alle richieste è possibile attivare a pagamento un servizio di: - pre-scuola dalle 7.30 alle 8.30 - post-scuola con l’uscita alle ore 14.30 o 16.30 e servizio mensa a

contributo dei genitori per i bambini iscritti al tempo ridotto

SCUOLA PRIMARIA

Orario

TEMPO fino a 30 ore settimanali 5 classi scuola primaria “Celli”e 1 classe della scuola primaria “Pizzetti” dalle 8.30 alle 13.00 con 1/2 rientri settimanali TEMPO di 40 ore settimanali 10 classi della scuola primaria “Celli” 10 classi della scuola primaria “Pizzetti” Dal lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 16.30 (con refezione cucinata in sede)

Servizi scolastici PRE-SCUOLA: Il nostro Istituto offre a pagamento il servizio di pre-scuola dalle 7.30 alle 8.30 nelle scuole “Celli” e “Pizzetti”

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Orario

TEMPO NORMALE 30 ore settimanali Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.00 TEMPO PROLUNGATO 36 ore settimanali Lunedì, mercoledì e giovedì dalle 8.00 alle 16.00 Martedì e venerdì dalle 8.00 alle 14.00 Lingue straniere studiate: Prima lingua: inglese Seconda lingua a scelta: spagnolo o francese

Servizi scolastici Trasporto scuolabus a pagamento Attività pomeridiane a pagamento

15

Il curricolo di Istituto

Struttura del curricolo verticale

Premessa

L’Istituto Comprensivo “Via dei Torriani” è stato istituito nell’anno scolastico 2012-2013. Il

nostro Istituto ha subito preso atto di quanto sia fondamentale il problema del coordinamento dei

curricoli al fine di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo e

per questo ha operato, mediante un’apposita commissione, all’elaborazione di un percorso

unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale che garantisca, in un

clima di benessere psico-fisico del bambino e dell’alunno, il raggiungimento delle

principali finalità formative:

assicurare un percorso graduale di crescita globale;

consentire l’acquisizione di competenze, abilità e conoscenze;

realizzare le finalità proprie dell’uomo/cittadino

favorire la realizzazione del proprio “progetto di vita”

Come appare molto evidente dallo schema comparato che segue a questa premessa, i singoli

apprendimenti (discipline – materie) sono considerati nella loro specificità ma vengono proposti

all’interno di cinque grandi ambiti conoscitivi che possono, come tali, essere “condivisi” durante

tutto l’iter scolastico dell’alunno, dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di 1° grado:

ambito linguistico

ambito scientifico e logico-matematico

ambito socio antropologico

ambito motorio

ambito artistico-espressivo

Dall’a.s. 2014/15, nell’ambito dello svolgimento del Piano di Miglioramento ideato a

margine del progetto “Valutazione Miglioramento”, promosso dall’INVALSI, si è intrapresa la

redazione del curricolo verticale d’Istituto incentrata sulle competenze chiave europee: la

motivazione risiede nell’opportunità di reperire un filo conduttore unitario

all’insegnamento/apprendimento, rappresentato appunto dalle competenze chiave. Un curricolo

cosi organizzato è il curricolo di tutti al quale tutti devono contribuire, qualunque sia la materia

insegnata.

Nella costruzione del curricolo si è partiti dalla Competenza nella madrelingua e dalla

Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, dapprima nelle classi

quarte e quinte della scuola primaria e prime della scuola secondaria, per arrivare poi a coprire

anche la scuola dell’infanzia e le restanti classi della scuola primaria. Il Curricolo verticale nelle due

competenze è riportato nelle pagine successive.

Nel Curricolo le competenze finali previste per ciascuna materia/ disciplina tengono

conto delle Nuove Indicazioni Nazionali (settembre 2012) e sono scandite per fasce d’età e

classi per meglio sottolineare la progressività del percorso formativo e proporre una visione

unitaria della conoscenza, visione che anche l’alunno dovrà cogliere attraverso le

interconnessioni esistenti tra i diversi saperi che gli verranno offerti durante l’iter scolastico e che

verranno veicolati da una progettualità didattica dei docenti ben coordinata, continua e

progressiva.

16

STRUTTURA DEL CURRICOLO VERTICALE

Tipologia di scuola e obiettivo formativo

SCUOLA DELL’INFANZIA

Formazione integrale della personalità del

bambino

SCUOLA PRIMARIA Formazione dell’uomo e del

cittadino

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Formazione dell’uomo e del cittadino

Finalità

1. Maturazione dell’IDENTITÀ psico-fisica e relazionale con la valorizzazione delle diversità fisiche, linguistiche e culturali

2. Graduale e progressiva conquista dell’AUTONOMIA personale nel rapporto con se stesso, con gli altri

3. Sviluppo delle COMPETENZE individuali

4. Scoperta del valore di una comune CITTADINANZA

1. Consapevolezza delle proprie azioni

2. Gestione delle relazioni interpersonali (saper rispettare l’altro e i tempi comuni)

3. Graduale e progressiva autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione di impegni

4. Valorizzazione delle diversità e scoperta del valore di una comune CITTADINANZA

1. Maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno

2. Sviluppo della personalità nelle diverse dimensioni: (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative)

3. Sviluppo di un progetto di vita personale fondato su una verificata conoscenza di sé

4. Valorizzazione delle diversità e della CITTADINANZA come sistema di diritti e doveri garantiti dalla COSTITUZIONE ITALIANA

Metodologie

Premesso che qualsiasi proposta didattica ed educativa non può prescindere dalla CARATTERISTICA LUDICA si utilizzano le seguenti metodologie:

Accoglienza ed estensione delle curiosità espresse dai bambini attraverso: osservazioni, riflessioni esplorazioni.

Valorizzazione delle esperienze personali attraverso la loro “socializzazione”(circle time).

Creazione di esperienze concrete e attività pratiche di supporto all’apprendimento.

Gioco libero e guidato con materiali strutturati e

non, per il potenziamento cognitivo.

Attività psicomotoria.

Situazione di apprendimento caratterizzata dal “far fare esperienza all’allievo” tramite:

Azione diretta a livello individuale e di gruppo;

Progettazione e verifica;

Esplorazione a livello individuale e di gruppo;

Attività laboratoriali;

Riflessione;

Studio individuale.

Situazione formativa basata essenzialmente sul processo di insegnamento/apprendimento che privilegia:

La ricerca come mezzo di esplorazione;

Attività laboratoriali;

La sistemazione delle acquisizioni in quadri culturali ed operativi disciplinari;

Il controllo degli apprendimenti.

17

Curricolo elaborato sulla base

delle Indicazioni Nazionali

2012

Elaborato da ciascun team docente, tiene conto delle Indicazioni Nazionali e risponde alle problematiche ed esigenze di ciascun gruppo classe che, nella nostra scuola è composto da bambini di età eterogenea. AMBITO LINGUISTICO Discorsi e Parole

Competenza comunicativa

Competenza fonologica

Competenza pragmatica AMBITO SCIENTIFICO E LOGICO-MATEMATICO La Conoscenza Del Mondo

Logico-spaziale

Logico-temporale

Logico-matematica

AMBITO SOCIO-ANTROPOLOGICO Il Sé e l’Altro

Autonomia e comportam.

Relazione

Identità e Cittadinanza Religione cattolica (facoltativa) AMBITO MOTORIO Il Corpo e Movimento

Competenza relazionale

Competenza motoria

Competenza cognitiva

AMBITO ESPRESSIVO Immagini Suoni Colori

Compet. mimico –musicale

Compet. grafico-pittorica

Compet. manipolativa

Elaborato dal Consiglio di Classe, su indicazione del Collegio Docenti. Riguarda le discipline nei seguenti ambiti: AMBITO LINGUISTICO

Italiano competenza comunicativa (orale)

Italiano competenza pragmatica (scritta)

Inglese; AMBITO SCIENTIFICO E LOGICO-MATEMATICO

Matematica

Scienze

Tecnologia AMBITO SOCIO-ANTROPOLOGICO

Storia

Geografia

Cittadinanza Religione Cattolica (facoltativa);

AMBITO MOTORIO

Corpo (comp.cognitiva)

Movimento (motricità)

Sport (relazione.); AMBITO ESPRESSIVO

Musica

Immagine

Arte;

Elaborato dal Consiglio di Classe su indicazione del Collegio Docenti. Riguarda le materie nei seguenti ambiti: AMBITO LINGUISTICO

Italiano (scritto e orale)

Inglese

2° Lingua comunitaria; AMBITO SCIENTIFICO E LOGICO-MATEMATICO

Matematica

Scienze naturali e sperimentali

Tecnologia;

AMBITO SOCIO-ANTROPOLOGICO

Storia

Geografia

Cittadinanza Religione Cattolica (facoltativa);

AMBITO MOTORIO

Corpo (comp.cognitiva)

Movimento(motricità)

Sport (relazione.); AMBITO ESPRESSIVO

Musica

Immagine

Arte;

Contenuti Esperienza diretta secondo criteri che conducono il bambino all’acquisizione di concetti legati al pensiero concreto.

Esperienza guidata per ampliare i criteri legati non al pensiero concreto ma anche al pensiero astratto

Esperienza fondata su processi di progressiva formalizzazione dal pensiero concreto all’astratto.

Valutazione Su indicatori dei traguardi di sviluppo come da griglie previste all’inizio del percorso scolastico e alla fine. Ogni docente, utilizza per la valutazione in itinere, strumenti di osservazione libera, sistematica e prove oggettive standardizzate.

Formativa (in itinere) al termine di ogni unità di studio;

Sommativa al termine dei quadrimestri.

Formativa (in itinere), al termine di ogni unità di studio;

Sommativa al termine dei quadrimestri.

18

19

COMPETENZE IN USCITA - SCUOLA DELL’INFANZIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del TRIENNIO

campo d’esperienza essere in grado di…

I DISCORSI E LE PAROLE

pronunciare correttamente parole e fonemi

strutturare adeguatamente la frase

comunicare esperienze ed utilizza nuovi vocaboli

esprimere bisogni, desideri e stati d’animo attraverso vari linguaggi

comprendere consegne complesse

differenziare la realtà dalla fantasia

descrivere una situazione seguendo lo sviluppo cronologico dei fatti

ipotizzare soluzioni di fronte a situazioni problematiche

memorizzare e ripetere filastrocche e poesie

dimostrare di possedere capacità attentive adeguate all’età

discriminare i suoni e riconoscere la forma di alcune lettere

fare giochi creativi con le parole (rime, somiglianze e analogia di suoni e significati

riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi

LA CONOSCENZA DEL

MONDO

costruire e rappresentare insiemi

operare corrispondenze tra gruppi di oggetti

seriare oggetti in ordine crescente e decrescente ( cinque elementi)

comprende il concetto di direzione

indicare le quantità: uno, pochi, tanti

contare da 0 a 10 collegando la sequenza numerica con oggetti

riconoscere e riproduce ritmi (algoritmi)

riconoscere i contrasti : aperto/chiuso; dentro/fuori; sopra /sotto;

davanti/dietro; vicino/lontano; in alto/in basso; al centro/ai lati

riconoscere le dimensioni: grande/piccolo; lungo/corto; alto/basso

comprendere i fenomeni atmosferici e di rappresentarli

simbolicamente

confrontare e riconoscere ambienti diversi

riconoscere animali diversi e il loro habitat

comprendere l’importanza di rispettare il proprio ambiente

formulare ipotesi utilizzando il nesso causa-effetto

comprendere e utilizzare adeguatamente i termini; prima, ora, poi

percepire lo scorrere del tempo e di distinguere gli eventi della

giornata e i giorni della settimana.

IL SE’ EL’ALTRO

operare con un’autonomia personale adeguata alla sua età

collaborare con l’insegnante

partecipare attivamente alla vita scolastica

controllare la propria aggressività

relazionarsi con gli altri esprimendo sentimenti di collaborazione, amicizia e fiducia

saper accettare le sconfitte

collaborare per un fine comune

rispettare le regole di vita comunitaria

portare a termine gli impegni con senso di responsabilità

relazionarsi con la consapevolezza della propria identità personale

operare nel gruppo dei coetanei con sicurezza e stima di sé

riconoscersi “portatore” di una storia personale e familiare diversa dagli altri

capire che ogni bambino è portatore di diritti e doveri

riconoscere le più importanti caratteristiche fisiche e culturali del proprio territorio/nazione.

IL CORPO E IL riconoscere la propria identità sessuale

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MOVIMENTO percepire, riconoscere e denominare parti del corpo su di sé e su immagini

rappresentare la figura umana in modo completo sia in situazione statica che dinamica

ricomporre una figura umana divisa in più parti

possedere una buona coordinazione dinamica generale

eseguire percorsi motori complessi (a terra, sulla panca, slalom) e con piccoli attrezzi

possedere un’adeguata motricità fine e coordinazione oculo-manuale

controllare i movimenti degli arti anche valutando eventuali rischi

esprimere una positiva immagine di sé

possedere corrette abitudini sanitarie e alimentari

possedere una dominante corporea (si veda scheda specifica allegata con relative prove)

discriminare destra e sinistra su di sé.

IMMAGINI SUONI E

COLORI

riconoscere i colori derivati

manipolare e produrre forme compiute con materiali plastici

esprimersi graficamente verbalizzando

utilizzare adeguatamente le tecniche grafico-pittoriche e plastiche e di produrre forme compiute

orientarsi nello spazio grafico

riprodurre i colori dell’ ambiente

utilizzare i colori reali dell’ambiente

completare immagini incomplete complesse

comprendere il contenuto di messaggi in altri codici (gesti, simboli, segnali stradali ecc.)

interagire con i compagni per drammatizzare situazioni e storie

esprimersi attraverso giochi simbolici

discriminare suoni e rumori individuandone la fonte

percepire ritmi lenti e veloci

ripete canti e ritmi anche con piccoli oggetti e con il corpo.

I.R.C. COMPETENZE IN USCITA SC. INFANZIA (facoltativa)

SI INDIVIDUANO I SEGUENTI TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:

• L’alunno scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

• Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

• Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

• Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

• Osserva con meraviglia e esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

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COMPETENZE IN USCITA - SCUOLA PRIMARIA

disciplina essere in grado di…

ITALIANO

interagire negli scambi comunicativi con un registro il più possibile adeguato alla situazione rispettando l’ordine cronologico e logico

comprendere testi diversi individuandone il senso globale e le informazioni principali

utilizzare abilità funzionali allo studio: individuare informazioni utili, metterle in relazione e sintetizzarle

leggere testi di vario genere riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali

produrre testi scritti corretti da un punto di vista ortografico, morfosintattico e lessicale individuare, analizzare ed utilizzare le diverse strutture della lingua.

STORIA

collocare i principali avvenimenti e personaggi storici nel tempo e nello spazio

organizzare le informazioni e le conoscenze usando le concettualizzazioni pertinenti

esporre le conoscenze storiche acquisite utilizzando il linguaggio specifico

GEOGRAFIA

orientarsi nello spazio circostante e sulle carte geografiche interpretando la simbologia convenzionale ed utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

leggere ed utilizzare diversi tipi di carte geografiche, tabelle e grafici per ricavarne informazioni e dati, individuando elementi chiave utili per la conoscenza e la descrizione di un territorio.

individuare i caratteri che connotano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani.

INGLESE

comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

produrre messaggi orali per impostare, in modo semplice, scambi comunicativi sugli aspetti del proprio vissuto, del proprio ambiente e sugli elementi riferiti a bisogni immediati

produrre in forma scritta un semplice e breve testo su un modello dato.

MATEMATICA

padroneggiare il calcolo aritmetico scritto e mentale con numeri naturali e decimali

descrivere, denominare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche e determinare misure

utilizzare strumenti per il disegno geometrico e i più comuni strumenti di misura

ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni

riconoscere e quantificare situazioni di incertezza

risolvere problemi, descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie risolutive diverse dalla propria.

SCIENZE

esplorare fenomeni in modo autonomo, formulare domande e progettare esperimenti/esplorazioni con ricerca individuale e di gruppo

osservare, misurare, registrare, classificare relazioni spazio/temporali

riconoscere e descrivere la struttura del corpo umano, i processi di sviluppo, il funzionamento di organi e apparati ed avere cura del corpo e della propria salute

analizzare e raccontare, utilizzando il linguaggio specifico, ciò che ha fatto ed imparato.

TECNOLOGIA

comprendere alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale

conoscere e utilizzare semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano descrivendone la funzione principale

ricavare informazioni utili leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

ARTE E IMMAGINE

utilizzare le conoscenze del linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche e materiali

osservare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali

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conoscere i principali beni artistico-culturali del proprio territorio e mettere in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

MUSICA

utilizzare voci, strumenti e nuove tecnologie

eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali con particolare attenzione all’intonazione e all’accuratezza esecutiva

riconoscere gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale.

SCIENZE MOTORIE

acquisire consapevolezza di sé attraverso il proprio corpo, la padronanza degli schemi motori, l’orientamento spazio-temporale.

utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo

agire rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri sia nel movimento sia nell’uso degli attrezzi

comprendere nelle situazioni ludiche e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

CONVIVENZA CIVILE

assumersi la responsabilità personale

rispettare gli altri e le diversità

rispettare l’ambiente scolastico e le cose che ivi si trovano

operare con la consapevolezza di vivere all’interno di una società democratica e del valore delle regole che la determinano.

COMPETENZE IN USCITA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

disciplina essere in grado di…

ITALIANO

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

STORIA, GEOGRAFIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE

comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici attraverso il confronto fra epoche

comprendere i fenomeni socio-culturali attraverso il confronto fra aree geografiche

riconoscere e valutare gli effetti del rapporto uomo-ambiente

riconoscersi in un sistema di regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione.

LINGUA INGLESE

utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi in contesti familiari e su argomenti noti

comprendere i punti chiave di una conversazione e di un testo scritto

saper descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

LINGUA FRANCESE

utilizzare la lingua francese per i principali scopi comunicativi ed operativi in contesti familiari e su argomenti noti

utilizzare il lessico, le strutture e le conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi, per acquisire ed interpretare informazioni

individuare le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere

avere conoscenze di base sulla francofonia.

LINGUA SPAGNOLA

utilizzare la lingua spagnola per i principali scopi comunicativi ed operativi in contesti familiari e su argomenti noti

utilizzare il lessico, le strutture e le conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi, per acquisire ed interpretare informazioni

individuare le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere

MATEMATICA

analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo

utilizzare tecniche e procedure del calcolo algebrico e aritmetico

comprendere il testo di un problema ed individuare la strategia risolutiva appropriata

individuare analogie, differenze e relazioni in figure geometriche piane e

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solide.

SCIENZE

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

saper collegare le conoscenze acquisite a situazioni reali e alle altre discipline

comprendere ed utilizzare in modo appropriato il linguaggio scientifico.

TECNOLOGIA

saper descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia che richiedono per il funzionamento

conoscere le relazioni forma/funzioni/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e di realizzazione

eseguire la rappresentazione grafica in scala di oggetti usando il disegno tecnico

iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione

essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro.

MUSICA

saper comprendere brani musicali di vario genere riconoscendone gli elementi essenziali anche in relazione al contesto storico-culturale, usando un lessico appropriato

avvio alla formazione del senso estetico e critico musicale

capacità di integrare le proprie esperienze musicali con altre espressioni artistiche.

ARTE E IMMAGINE

Leggere le opere più significative prodotte nell’arte di ogni epoca, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali, utilizzando il linguaggio verbale specifico

Riconoscere il valore culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Realizzare elaborati personali e creativi, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più codici espressivi.

EDUCAZIONE FISICA

Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo – motorio – sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive

Possedere conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita

Essere responsabile e capace di integrarsi nel gruppo, condividerne e rispettarne le regole, dimostrando di accettare e rispettare l’altro

Sperimentare i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati.

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CURRICOLO VERTICALE

Orizzonte di riferimento europeo: Competenza nella madrelingua PROFILO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE: Legge, comprende e produce testi di vario tipo appropriati a

diverse situazioni rispettando i principi di coesione e coerenza.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Campo di Esperienza I Discorsi e le parole

AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

DELLA SCUOLA PRIMARIA

AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA

PRIMARIA

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il

proprio lessico, comprende parole e discorsi fa ipotesi sui

significati.

Partecipa a scambi comunicativi su argomenti noti con compagni e docenti.

L’allievo partecipa a scambi comunicativi formulando messaggi chiari e pertinenti.

Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative.

Il bambino racconta e inventa storie chiede e offre

spiegazioni, usa un linguaggio appropriato per progettare

attività e per definire le regole. Sperimenta rime

filastrocche drammatizzazioni, inventa nuove parole,

cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati.

Espone argomenti in modo semplice in forma corretta

Espone argomenti in modo chiaro e corretto.

Espone argomenti in modo chiaro e corretto.

Il bambino si avvicina alla lingua scritta esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e nuovi media

Legge e comprende testi di vario genere individuando le strutture e le informazioni principali.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali.

Legge testi e ne costruisce una interpretazione

Il bambino ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue

diverse, riconosce e sperimenta la pluralità di linguaggi si

misura con la creatività e la fantasia.

Scrive brevi e semplici testi chiari e coerenti, corretti ortograficamente.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti.

Produce testi rispettando coerenza e coesione

Comprende significati di nuovi vocaboli e usa nuove parole ed espressioni.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Comprende e usa termini del vocabolario di base e specialistici

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Riconosce alcune regole morfo- sintattiche e le usa nell’elaborazione orale e scritta.

Padroneggia e applica le conoscenze fondamentali relative all’ organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso.

Applica le conoscenze relative al lessico, alla morfologia, alla sintassi, ai connettivi testuali

SCUOLA DELL’INFANZIA – Anni 3

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Il bambino comunica ed esprime i bisogni, emozioni, pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo appropriato nelle diverse attività.

Ascolta e comprende semplici narrazioni.

Il bambino comprende argomenti di esperienza diretta.

Ascolta brevi storie. Osserva immagini tematiche (stagioni,

feste, ricorrenze….). Memorizza poesie, filastrocche,

canzoncine.

Il bambino usa il linguaggio per esprimere i bisogni, per raccontare semplici esperienze personali.

Dialoga con adulti e coetanei. Risponde in modo pertinente a semplici domande

inerenti ad un racconto, storia, film. Sa accostarsi alla lettura di immagini. Mostra curiosità per il segno grafico. Conosce parole nuove. Memorizza poesie, filastrocche, canzoncine. Gioca con le parole. Riconosce la scansione sillabica delle parole.

SCUOLA DELL’INFANZIA – Anni 4

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ Il bambino comunica ed esprime i bisogni,

le emozioni, i pensieri attraverso il linguaggio verbale utilizzandolo in modo differenziato ed appropriato nelle diverse attività.

Usa il linguaggio verbale con i coetanei e gli adulti in maniera appropriata.

Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie

Il bambino ascolta storie e racconti. Esprime il proprio vissuto. Ricerca e osserva immagini tematiche

(stagioni, feste, ricorrenze…). Legge le immagini e memorizza poesie e

filastrocche. Sa imitare e interpretare ruoli nel gioco

simbolico.

Il bambino partecipa alle conversazioni apportando il proprio contributo.

Verbalizza esperienze personali. Partecipa alle conversazioni rispettando il turno. Interagisce verbalmente con adulti e coetanei. Legge immagini descrivendo in modo semplice persone

ed oggetti. Verbalizza i propri disegni. Mostra curiosità per il segno grafico. Utilizza parole nuove. Memorizza semplici filastroc-che, poesie, canzoncine. Riconosce alcuni aspetti della struttura sonora delle

parole (suono iniziale e finale).

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SCUOLA DELL’INFANZIA – Anni 5

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ Il bambino: usa la lingua italiana, arricchisce e

precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati, comprende consegne complesse;

racconta e inventa storia, chiede e offre spiegazioni, usa un linguaggio appropriato per progettare attività e per definire le regole;

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra suoni e significati;

si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità di linguaggi, si misura con la creatività e differenzia realtà e fantasia.

Il bambino: pronuncia correttamente parole e

fonemi; struttura adeguatamente la frase; comunica esperienze ed utilizza nuovi

vocaboli; esprime bisogni, desideri, e stati

d’animo attraverso vari linguaggi; comprende consegne complesse; differenzia la realtà dalla fantasia; descrive una situazione seguendo lo

sviluppo cronologico dei fatti; ipotizza soluzioni di fronte a situazioni

problematiche; memorizza e ripete filastrocche e

poesie; dimostra di possedere capacità

d’attenzione adeguate all’età; discrimina i suoni e riconosce la forma

di alcune lettere; fa giochi creativi con le parole (rime,

somiglianze e analogia di suoni e significati);

riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi.

Il bambino: partecipa attivamente e in modo adeguato alle

conversazioni sa produrre frasi strutturalmente ricche ed articolate sa chiedere spiegazioni e formulare ipotesi comprende messaggi di complessità crescente racconta esperienze vissute e inventa storie rispettando

nessi logici usa il linguaggio verbale per pianificare il gioco,

risolvere conflitti ed esprimere emozioni riconosce la struttura sonora delle parole e riconosce i

suoni all’interno della parola trova rime e produce filastrocche adopera i libri con la consapevolezza che la parola

scritta “racconta” le immagini memorizza alcuni simboli grafici e scrive il proprio

nome con sicurezza è in grado di abbinare alcuni suoni ai simboli grafici

corrispondenti compie esperienze di scrittura spontanea conosce e distingue gli elementi di un libro sperimenta l’uso della biblioteca ne comprende l’uso e

le regole

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SCUOLA PRIMARIA -CLASSI PRIME COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Esprimere verbalmente vissuti ed esperienze. Comprendere storie e testi ascoltati.

L’alunno interagisce in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti.

Comprende l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

Segue la narrazione di semplici testi ascoltati. Racconta storie illustrate ed esperienze personali.

La conversazioni collettive a tema. Argomenti di esperienza diretta. Dialoghi. Ascolto. La ricostruzione di storie reali e fantastiche. La conversazione per esprimere il proprio

vissuto

Lettura

Leggere frasi e brevi testi in contesti diversi.

L’alunno legge semplici testi cogliendo l’argomento centrale.

Legge semplici testi rispettando i segni di punteggiatura (punto, virgola, punto interrogativo ed esclamativo).

Memorizza brevi poesie.

I momenti significativi di un breve testo. La narrazioni e i dialoghi (uso della voce). Le filastrocche (senso del ritmo).

Scrittura

Esprimersi attraverso la lingua scritta.

L’alunno completa un testo inserendo le parole mancanti. Risponde a domande. Scrive semplici frasi.

I grafemi: vocali e consonanti; digrammi, trigrammi, suoni simili, raddoppiamenti, divisione in sillabe.

La frase. L’uso delle convenzioni ortografiche e dei primi

segni di punteggiatura; la maiuscola.

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SCUOLA PRIMARIA -CLASSI SECONDE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Ascoltare e interagire in modo attivo con compagni e insegnanti.

Esprimersi utilizzando un vocabolario appropriato.

L’alunno ascolta i compagni nelle conversazioni e collabora in giochi o attività.

Interagisce in una conversazione, formulando domande e dando risposte pertinenti.

Racconta vissuti ed esperienze personali. Comprende l’argomento e le informazioni

principali di discorsi affrontati in classe. Racconta a voce una storia sulla base di immagini,

seguendo un ordine cronologico.

La conversazioni collettive a tema: riflessioni. Argomenti di esperienza diretta. La ricostruzione di storie reali e fantastiche. La conversazione per esprimere il proprio vissuto. Letture dell’insegnante di racconti e libri: domande

guida per ricordare e riordinare racconti o descrizioni.

Lettura Leggere in modo espressivo, comprendendone i contenuti del testo.

L’alunno legge semplici, in modo espressivo, rispettando i segni di punteggiatura (punto, virgola, punto interrogativo ed esclamativo) e cogliendo l’argomento centrale.

Lettura di immagini e storie. Lettura espressiva di testi di vario tipo. La struttura base (inizio, svolgimento, conclusione) e

degli indicatori spaziali. Testi descrittivo - narrativi su aspetti stagionali. Le poesie e le filastrocche: la rima Giochi con le rime.

Scrittura Riordinare o completare storie con le parti

mancanti. Completare schemi da cui ricavare semplici

testi descrittivi. Scrivere brevi testi corretti e organizzati in

modo coerente.

L’alunno comunica per iscritto con frasi semplici e compiute che rispettino le prime convenzioni ortografiche.

Scrive speditamente e in modo graficamente corretto tutti i suoni della lingua italiana.

Produce semplici testi e descrizioni, anche con l’aiuto di immagini e di domande guida.

Composizione e scomposizione di parole usando unità sillabiche anche complesse.

La scrittura spontanea e sotto dettatura. Dalla lettura di immagini alla creazione di storie

Acquisizione ed espansione del lessico.

L’alunno dedurre il significato di un termine o di un modo di dire dal contesto linguistico.

Impara il significato di nuovi termini. Riconosce ed usa correttamente le convenzioni

ortografiche. Costruisce correttamente enunciati. Riconosce e raccoglie per categorie le parole ricorrenti. Stabilisce semplici relazioni lessicali fra parole sulla

base dei contesti.

Presta attenzione alla grafia delle parole nei testi e applica le conoscenze ortografiche nella produzione scritta.

La punteggiatura (punto, punto interrogativo, punto esclamativo, due punti, punto e virgola).

Tante parole nuove: sinonimi e contrari, derivazioni. Le convenzioni ortografiche: accento e apostrofo. La classificazione di parole (articoli, nomi,

verbi,aggettivi qualificativi). I verbi essere e avere. L’uso dell’h. Il tempo del verbo passato – presente - futuro

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SCUOLA PRIMARIA -CLASSI TERZE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

L’alunno riferisce con parole proprie il contenuto di testi letti.

Racconta storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie.

La narrazione: le informazioni principali e secondarie.

La ricerca lessicale appropriata sia nei racconti di esperienze personali o altrui, sia nell’esposizione delle discipline di studio.

Conversazioni collettive a tema.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti divario tipo.

L’alunno legge testi di vario genere in maniera espressiva, sia nella modalità ad alta voce sia in quella silenziosa, rispettando la punteggiatura.

Legge testi, cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni.

Individua gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi ….) nelle diverse tipologie testuali (mito, leggenda, favola).

Legge semplici testi scientifici, storici e geografici per ricavarne informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.

Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali, spaziali, logici ….)

Memorizza poesie, brani, dialoghi, dati e informazioni e analizza similitudini.

Ricerca informazioni in testi di diversa natura, applicando tecniche di supporto alla comprensione quali ad esempio: sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi, ecc.

Le tecniche di lettura scorrevole ed espressiva. Le tecniche di supporto alla comprensione della

lettura: schemi e mappe.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

L’alunno scrive frasi semplici e compiute strutturate in brevi testi descrittivi (persona, animale, oggetto, ambiente) seguendo uno schema dato e rispettando le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

Manipola testi di vario genere. Memorizza l’ordine alfabetico delle lettere

italiane e straniere. Usa il dizionario per effettuare ricerche di parole

presenti nei testi.

Le diverse tipologie testuali: il testo descrittivo; il testo narrativo realistico, d’avventura,

fantastico, fantascientifico, umoristico; il testo poetico.

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Individua e utilizza in modo opportuno sinonimi e contrari.

Arricchire il proprio patrimonio lessicale, usando in modo appropriato le parole apprese.

Svolgere attività esplicite di riflessione linguistica.

L’alunno rispettare le convenzioni di scrittura conosciute e consolida regole ed eccezioni

Riconosce e analizza le parti variabili del discorso.

Riconosce e analizza gli elementi della frase minima e la arricchire con le espansioni.

Utilizza semplici strategie di autocorrezione.

Le convenzioni ortografiche. I raddoppiamenti, l’accento, l’apostrofo. Il verbo essere e il verbo avere. La punteggiatura. Gli articoli determinativi e indeterminativi Il genere e il numero dei nomi: nomi

comuni/propri, collettivi e composti. Gli aggettivi qualificativi come qualità. Le preposizioni semplici e articolate. Il verbo e la sua funzione nella frase,

distinguendo i tempi principali (presente, passato e futuro) e le persone.

Il soggetto e il predicato. Le espansioni: chi? Che cosa? Dove?

Quando?.....)

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SCUOLA PRIMARIA -CLASSI QUARTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

L’alunno riferisce con chiarezza, con lessico appropriato, con coerenza logica e temporale le esperienze e gli argomenti di studio.

Interagisce in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo, su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

La narrazione: le informazioni principali e secondarie.

La ricerca lessicale appropriata sia nei racconti di esperienze personali o altrui, sia nell’esposizione delle discipline di studio.

Conversazioni collettive a tema.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti divario tipo.

L’alunno comprendere il significato di testi orali di varia tipologia selezionando le informazioni principali e secondarie.

Legge in modo scorrevole e con espressività nel rispetto della punteggiatura.

Ricerca informazioni in testi di diversa natura e provenienza (moduli, orari, grafici, mappe …) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione quali ad esempio: sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi, ecc.

Le tecniche di lettura scorrevole ed espressiva. Le tecniche di supporto alla comprensione della

lettura: sintesi, moduli, grafici, mappe, ecc…

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

L’alunno produrre narrazioni di diverso genere, in forma collettiva ed individuale (racconti realistici, fantastici, resoconti di esperienze)

Esprime per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo, utilizzando diverse tipologie testuali.

Produce in autonomia testi di vario genere, modificandone: situazioni, personaggi, conclusioni. Produce testi sostanzialmente corretti dal punto di vista

ortografico, morfosintattico e lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

Le diverse tipologie testuali: il testo descrittivo soggettivo e oggettivo; il testo narrativo realistico, d’avventura,

fantastico, fantascientifico, umoristico; il testo epistolare (lettera, diario); il testo espositivo; il testo regolativo; il testo poetico.

Svolgere attività esplicite di riflessione linguistica.

L’alunno riconoscere e denominare le parti variabili ed invariabili del discorso e gli elementi basilari di una frase.

Individua e usa, in modo consapevole, modi e tempi del verbo. Conosce i principali meccanismi di formazione e derivazione

delle parole. Comprende ed utilizza in modo appropriato il lessico di base.

Gli elementi morfologici della frase. Il verbo: tempi semplici e composti dei modi

finiti. Gli elementi sintattici della frase: soggetto,

predicato e complementi

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SCUOLA PRIMARIA -CLASSI QUINTE

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari

contesti.

L’alunno coglie in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

Racconta esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l'ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.

Organizza un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

Il lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali.

Il contesto, lo scopo e il destinatario della comunicazione.

I codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale.

I principi essenziali di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo.

Leggere, comprendere ed interpretare testi

scritti divario tipo.

L’alunno usa, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande utili a risolvere i nodi della comprensione.

Sfrutta le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.

Ricerca informazioni in testi di diversa natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione.

Legge testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa dell'autore ed esprimendo un motivato parere personale.

Le tecniche di lettura scorrevole ed espressiva. Le tecniche di supporto alla comprensione della

lettura: sintesi, moduli, grafici, mappe, ecc… I principali generi letterari, con particolare

attenzione ai testi narrativi, descrittivi, poetici, pragmatico-sociali vicini all’esperienza dei bambini.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai

differenti scopi comunicativi.

L’alunno produce racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

Rielabora testi e redigerne di nuovi. Scrive semplici testi regolativi o progetti schematici per

l'esecuzione di attività. Realizza testi collettivi per relazionare su esperienze

scolastiche e argomenti di studio. Produce testi creativi sulla base di modelli dati. Produce testi corretti dal punto di vista ortografico,

Le strutture dei testi narrativi, espositivi ed argomentativi.

I principali connettivi logici. Le varietà lessicali in rapporto ad ambiti e

contesti diversi: linguaggi specifici.

33

morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

Acquisire ed ampliare il lessico ricettivo e

produttivo.

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di

funzionamento.

L’alunno comprende che le parole hanno diverse accezioni e individuare l'accezione specifica di una parola in un testo.

Comprende, nei casi più semplici e frequenti, l'uso e il significato figurato delle parole.

Comprende e utilizza parole e termini specifici legati alle discipline di studio.

Comprendere le relazioni di significato tra le parole. Riconosce l’organizzazione della frase semplice e le sue

espansioni. Individua in una frase o in un testo le parti del discorso. Conosce le fondamentali convenzioni ortografiche e

servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.

L’uso del dizionario come strumento di consultazione.

I principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole.

Le principali strutture grammaticali della lingua italiana.

Gli elementi di base della lingua italiana.

34

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO -CLASSI PRIME

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari

contesti.

L’alunno distingue in un testo orale le idee più importanti.

Intuisce il significato di termini non noti ricavandolo dal contesto.

Partecipa ad una discussione rispettandone le regole. Utilizza il lessico adeguato al contesto comunicativo. Riferisce con chiarezza e coerenza. Usa i connettivi logici essenziali nella produzione

verbale.

Le strutture morfologiche della lingua. Il lessico fondamentale della comunicazione

orale (formale ed informale). I principali scopi della comunicazione orale

(informare, persuadere, dare istruzioni). Alcuni connettivi sintattici e logici.

Leggere, comprendere, interpretare testi scritti

di vario tipo.

L’alunno applica strategie diverse di lettura (tecnica – espressiva – globale - analitica).

Comprende l’idea centrale e gli elementi essenziali del testo.

Individua i personaggi più importanti, le loro relazioni, l’ambientazione spaziale e temporale, gli eventi fondamentali e la loro concatenazione.

Riconosce il genere letterario. Riconosce la struttura di un testo in poesia o in prosa. Individua e riconosce le sequenze di un testo. Comprende il significato di termini non noti

ricavandolo dal contesto. Distinguere descrizioni soggettive ed oggettive. Riconosce alcune figure retoriche. Sa consultare il dizionario.

Le strutture grammaticali della lingua italiana. Le diverse strategie di lettura. Le caratteristiche, la struttura e la finalità delle

seguenti tipologie testuali: la Fiaba, la Favola, la Leggenda, il Mito, il racconto fantastico, il testo poetico.

Gli elementi essenziali di metrica (rime e strofe principali).

Alcune figure retoriche (similitudini, metafore, onomatopee, allitterazioni, ripetizioni, personificazioni).

Elementi di fonologia.

35

CURRICOLO VERTICALE

Orizzonte di riferimento europeo: Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE: Analizza dati e fatti della realtà, verifica l’attendibilità delle analisi, possiede un pensiero razionale con cui affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

AL TERMINE DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA

Campo di Esperienza La conoscenza del

mondo

AL TERMINE DELLA CLASSE

TERZA DELLA SCUOLA

PRIMARIA

AL TERMINE DELLA CLASSE

QUINTA DELLA SCUOLA

PRIMARIA

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO

D’ISTRUZIONE

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e

materiali di uso comune secondo criteri diversi,

ne identifica alcune proprietà, confronta e

valuta le quantità, utilizza simboli per

registrarli, segue misurazioni usando strumenti

alla sua portata.

Raggruppa e ordina oggetti e

materiali di uso comune ne identifica

alcune proprietà, confronta e valuta

le quantità, esegue calcoli mentali e

scritti.

Si muove con sicurezza nel calcolo

scritto e mentale con i numeri

naturali

Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i

numeri razionali, ne padroneggia le diverse

rappresentazioni e stima la grandezza di un

numero e il risultato di operazioni

Il bambino individua le posizioni di persone

e oggetti nello spazio, usando termini come

avanti-dietro-sopra-sotto- destra-sinistra,

segue un percorso sulla base di indicazioni

date.

Individua le posizioni di persone e

oggetti nello spazio, usando termini

come avanti dietro sopra sotto destra

sinistra, segue un percorso sulla base

di indicazioni date.

Descrive, denomina classifica e

rappresenta figure in base a

caratteristiche geometriche

Riconosce e denomina le forme del Piano e dello

spazio, le loro rappresentazioni tra gli elementi.

Il bambino riconosce la funzione di oggetti di

uso quotidiano

Conosce ed utilizza semplici oggetti e

strumenti di uso quotidiano ed è in

grado di descriverne la funzione

principale e la struttura.

È a conoscenza di alcuni processi

di trasformazione di risorse e di

consumo di energia, e del relativo

impatto ambientale.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o

infografiche, relative alla struttura e al

funzionamento di sistemi materiali o

immateriali, utilizzando elementi del disegno

tecnico o altri linguaggi multimediali e di

programmazione Il bambino riconosce la funzione e la

composizione di oggetti di uso quotidiano.

Riconosce e identifica nell’ambiente

che lo circonda elementi e fenomeni

di tipo artificiale.

Si orienta tra i diversi mezzi di

comunicazione ed è in grado di

farne un uso adeguato a

seconda delle diverse

situazioni.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e

macchine di uso comune ed è in grado di

classificarli e di descriverne la funzione in

relazione alla forma, alla struttura e ai

materiali.

36

Il bambino osserva con attenzione il suo

corpo, gli organismi viventi, i loro ambienti i

fenomeni naturali, accorgendosi dei loro

cambiamenti.

Riconosce le principali

caratteristiche e i modi di vivere di

organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della

struttura e dello sviluppo del

proprio corpo, nei suoi diversi

organi e apparati, ne riconosce

e descrive il funzionamento,

utilizzando modelli intuitivi ed

ha cura della sua salute.

Riconosce la complessità del sistema dei

viventi, i loro bisogni e i loro modi di

soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

Il bambino esegue semplici esperimenti con

la guida dell’insegnante. Si interessa a

macchine e a strumenti tecnologici sa

scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Si interessa a macchine e a strumenti

tecnologici sa scoprirne le funzioni e i

possibili usi.

Esplora i fenomeni con un

approccio scientifico: con l’aiuto

dell’insegnante, dei compagni, in

modo autonomo, osserva e descrive

lo svolgersi dei fatti, formula

domande, anche sulla base di

ipotesi personali, propone e realizza

semplici esperimenti.

Espone in forma chiara ciò che ha

sperimentato, utilizzando un

linguaggio appropriato

E’ consapevole del ruolo della comunità umana

sulla terra e adotta modi vita ecologicamente

responsabili.

Il bambino conta da 0 a 10 in ordine crescente e decrescente. Riconosce la corrispondenza tra concetto numerico e quantità

Sviluppa atteggiamenti di curiosità

e modi di guardare il mondo che lo

stimolano a cercare spiegazioni di

quello che vede succedere.

Individua nei fenomeni

somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati

significativi, identifica relazioni

spazio/temporali.

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo

circonda i principali sistemi tecnologici e le

molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli

esseri viventi e gli altri elementi naturali.

37

SCUOLA DELL’INFANZIA – Anni 3

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ Il bambino: colloca nello spazio se stesso, oggetti e

persone. riconosce e localizza le parti del corpo. raggruppa e ordina secondo criteri diversi. coglie le trasformazioni temporali (giorno e

notte). esplora l’ambiente.

Il bambino: esplora gli spazi interni ed esterni della

scuola. conosce le trasformazioni di alcuni

elementi. individua lo sviluppo delle persone, delle

piante e di animali nel tempo utilizza simboli per il calendario delle

presenze. riconosce il trascorrere del tempo

attraverso il cambiamento dei colori della natura e le condizioni atmosferiche.

riconosce e differenzia colori, forme, dimensioni fondamentali.

Il bambino: raggruppa in base a un criterio operando secondo il concetto

d’insieme. distingue le quantità: tanto-poco. sa mettere in serie tre elementi. esprime azioni compiute nel tempo presente. riconosce le forme geometriche fondamentali. riconosce le principali caratteristiche delle stagioni.

SCUOLA DELL’INFANZIA – Anni 4

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

Il bambino: colloca correttamente nello spazio se

stesso, oggetti e persone. descrive le posizioni e i movimenti del

proprio corpo rispetto agli oggetti. raggruppa e ordina oggetti e materiali

secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta qualità.

si orienta nelle attività di vita quotidiana. esplora l’ambiente e ne coglie le

trasformazioni attraverso i cinque sensi. si interessa a macchine e strumenti

tecnologici e non, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

osserva e riconosce le trasformazioni dell’ambiente e degli esseri viventi in esso presenti.

Il bambino: riconosce le 4 forme fondamentali. raggruppa e costruisce un insieme. utilizza il calendario delle presenze

distinguendo i giorni della settimana e i cambiamenti meteorologici.

conosce i concetti temporali: prima-dopo-durante.

individua e descrive rapporti di causa-effetto.

distingue giorno-notte, fasi della giornata, giorni della settimana.

sperimenta e comprende concetti spaziali e topologici.

conosce le trasformazioni dell’ambiente e degli esseri viventi in esso presenti.

sperimenta la manipolazione di materiali presenti nell’ambiente domestico e naturale (semina…)

Il bambino: individua e accosta figure geometriche diverse per realizzare forme

e disegni. possiede i concetti spaziali e topologici: dentro-fuori, sopra-sotto. sa rappresentare un semplice percorso motorio. sa rappresentare semplici raggruppamenti. sa costruire raggruppamenti in base a una qualità. sa seriare almeno tre elementi in ordine a lunghezza, altezza o

dimensione. distingue su immagini la notte e il giorno. rappresenta e simbolizza i caratteri atmosferici. sa ordinare una sequenza di tre immagini. stabilisce relazioni di quantità: come…, più di…, meno di…

38

SCUOLA DELL’INFANZIA – Anni 5

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ Il bambino: raggruppa e ordina oggetti e materiali di uso

comune secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta le quantità, utilizza simboli per registrarli, segue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

individua le posizioni di persone, oggetti nello spazio usando termini come: avanti, dietro, sopra, sotto, destra, sinistra… ,segue un percorso sulla base di indicazioni date.

riconosce la funzione e la composizione di oggetti di uso quotidiano.

osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi, i loro ambienti e i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti.

esegue ssemplici esperimenti con la guida dell’insegnante.

si interessa a macchine e a strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

il bambino conta da 0 a 10 in ordine crescente e descrescente.

riconosce la corrispondenza tra concetto numerico e quantità

Il bambino: costruisce e rappresenta insiemi; opera corrispondenze tra gruppi di

oggetti; seria oggetti in ordine crescente e

decrescente (5 elementi); comprende il concetto di direzione; indica le quantità uno-pochi-tanti; conta da 0 a 10 collegando la sequenza

numerica con oggetti; riconosce e riproduce ritmi (algoritmi); riconosce i contrasti (aperto/chiuso,

dentro/fuori, sopra/sotto, davanti/dietro, vicino/lontano, in alto/in basso, al centro/ai lati);

riconosce le dimensioni grande/piccolo, lungo/corto, alto/basso;

comprende i fenomeni atmosferici e li rappresenta simbolicamente;

confronta e riconosce ambienti diversi; riconosce animali diversi e il loro

habitat; comprende l’importanza di rispettare il

proprio ambiente; formula ipotesi utilizzando il nesso

causa-effetto; comprende e utilizza adeguatamente i

termini prima-ora-poi; percepisce lo scorrere del tempo e

distingue gli eventi della giornata e i giorni della settimana.

Il bambino: individua linee aperte e chiuse parti interne ed esterne si orienta in percorsi e labirinti sempre più complessi sia a

livello grafico che motorio definisce le direzioni e le posizioni destra e sinistra misura e definisce lunghezze, altezze, distanze adottando

come unità di misura corde, passi individua relazioni tra spazio e velocità registra e descrive momenti più importanti della storia

personale osserva e registra le fasi di trasformazione di prodotti,

persone, aniimali ordina sequenze illustrate in successione temporale formula previsioni reali o fantastiche comprende e utilizza i connettivi logici e/o/non conosce i simboli numerici e li associa alle quantità giuste mette in serie almeno 5 elementi identifica i simboli numerici nell’ambiente circostante confronta e stabilisce relazioni tra sistemi prova interesse e sperimenta nuove tecnologie

39

SCUOLA PRIMARIA -CLASSI PRIME COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Numeri Riconosce grandezze numeriche. Opera con i numeri interi.

Contare oggetti , con la voce o mentalmente, in senso progressivo e regressivo.

Leggere e scrivere i numeri naturali entro il 20. Operare confronti e ordinamenti fra quantità. Raggruppare e registrare in base dieci. Acquisire il concetto di decina. Eseguire mentalmente e per iscritto semplici

operazioni con i numeri naturali. Avviare procedure e strategie di calcolo mentale.

Numeri naturali entro il 20 con l’ausilio di materiale strutturato e non.

Lettura e scrittura dei numeri naturali sia in cifre che in parole.

Valore posizionale delle cifre numeriche. Confronto e ordine di quantità numeriche entro il 20. Raggruppamento di quantità in base 10.. Semplici calcoli mentali (utilizzando strategie

diverse. Addizioni e sottrazioni entro il 20.

Spazio e figure Classifica in base a criteri.

Riconoscere le principali figure solide. Riconoscere e denominare le principali figure

piane. Tracciare percorsi sul piano quadrettato,

individuandone le coordinate. Confrontare e ordinare lunghezze.

La posizione di oggetti e persone nel piano e nello spazio.

Le caratteristiche geometriche e non (forma, dimensione, spessore e colore) di alcune semplici figure geometriche (uso dei blocchi logici).

Forme: dal modello alla fantasia.

Relazioni, dati e previsioni.

Osserva e raccoglie dati e informazioni.

Classificare elementi in base a una proprietà e, viceversa indicarne una proprietà che spieghi una data classificazione.

Rappresentare relazioni con diagrammi e schemi.

Il concetto di insieme. Relazioni. I quantificatori. L’ istogramma. Certo, possibile, impossibile.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi.

Risolvere situazioni problematiche di vario tipo, rappresentate o rappresentandole graficamente con insiemi, simboli aritmetici, grafici, ecc.

Le situazioni problematiche.

40

SCUOLA PRIMARIA -CLASSI SECONDE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Il numero

Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti.

Riconoscere, nella scrittura in base 10 dei numeri naturali, il valore posizionale delle cifre.

Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre, sia in parole, e rappresentarli con diversi materiali strutturati e non (es. abaco, regoli, blocchi aritmetici multibase …).

Contare sia in senso progressivo che regressivo. Rappresentare i numeri sulla retta numerica. Eseguire addizioni e sottrazioni con numeri naturali

verbalizzando le procedure di calcolo utilizzando gli algoritmi scritti usuali.

Comprendere la situazione logica della moltiplicazione tramite attività pratiche (es. addizione ripetuta, prodotto cartesiano, schieramenti, salti sulla retta numerica …).

Avviare procedure e strategie di calcolo mentale. Acquisire e memorizzare le tabelline (costruzione della tavola

pitagorica, di schieramenti…). Comprendere le relazioni tra le operazioni contrarie.

Numeri naturali entro il 100 con l’ausilio di materiale strutturato e non.

Lettura e scrittura dei numeri naturali sia in cifre che in parole.

Valore posizionale delle cifre numeriche. Confronto e ordine di quantità numeriche entro il

100. Raggruppamento di quantità in base 10. Semplici calcoli mentali (utilizzando strategie

diverse. Addizioni e sottrazioni in riga e in colonna, con

cambio e riporto. Le tabelline. La moltiplicazione con una cifra al moltiplicatore. Divisioni di ripartizione e contenenza.

Spazio e figure Riconosce forme e figure comuni. Riconosce e discrimina grandezze.

Individuare la posizione di caselle e/o incroci sul piano quadrettato (anche attraverso attività ludiche).

Riconoscere e denominare le principali figure solide e piane. Riconoscere e denominare linee rette, curve, miste, spezzate,

aperte e chiuse. Riconoscere e denominare confine, regione interna e regione

esterna. Individuare l’asse di simmetria.

I solidi, le figure piane. Rappresentazione di linee aperte, chiuse, curve,

rette. Regioni interne, esterne e il confine. Le simmetrie. Le principali figure piane.

Relazioni, dati e previsioni. Raccoglie i dati e li organizza in semplici schemi.

Raccogliere dati e organizzarli in un ideogramma e in un istogramma e saperli leggere.

Individuare eventi certi possibili, impossibili.

Semplici indagini per raccogliere dati e risultati. Rappresentazione grafica di dati raccolti in un

ideogramma e in un istogramma. Certo possibile, impossibile.

Situazioni problematiche Riconosce e risolve problemi in contesti diversi.

Risolvere situazioni problematiche di vario tipo, rappresentate o rappresentandole graficamente con insiemi, simboli aritmetici, grafici, ecc.

Problemi che richiedono l’uso delle quattro operazioni.

Dati, testo, domanda di un problema.

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SCUOLA PRIMARIA -CLASSI TERZE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Numeri (Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica)

L’alunno legge, scrive, confronta e rappresenta sulla retta numeri interi e decimali.

Approfondisce e sviluppa i concetti e le tecniche delle 4 operazioni con i numeri interi e decimali e le relative proprietà, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale o scritto, a seconda delle situazioni.

Esegue la divisione col resto fra numeri naturali. Individua multipli e divisori di un numero. Conosce il concetto di frazione e le frazioni

proprie, improprie, apparenti, equivalenti, complementari e decimali e sa operare con esse.

Utilizza numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane.

Conosce sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

I numeri naturali, interi e decimali entro l’ordine delle migliaia; confronto, ordinamento e rappresentazione sulla retta.

Il valore posizionale delle cifre. Le operazioni con numeri interi e decimali: termini,

prove e proprietà. La proprietà dissociativa nell’addizione e nella

moltiplicazione; la proprietà invariantiva nella sottrazione e nella divisione.

Le moltiplicazioni e le divisioni per 10, 100, 1000 di numeri interi e decimali.

La divisione con il divisore di 2 cifre. I multipli e i divisori di un numero. Le frazioni: decimali, proprie, improprie, apparenti,

complementari, equivalenti. La numerazione romana.

Spazio e figure (confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

L’alunno distingue fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità.

Utilizza il piano cartesiano per localizzare punti. Risolve problemi. Riconosce figure ruotate, traslate e riflesse. Riproduce in scala una figura assegnata

(utilizzando ad esempio la carta a quadretti). Descrive, denomina e classifica figure

geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie.

Riproduce una figura in base ad una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni.

Confronta e misura angoli utilizzando proprietà e strumenti.

Calcola il perimetro di una figura attraverso la manipolazione di modelli, l’uso delle più comuni formule o altri procedimenti.

La posizione della retta sul piano: orizzontale e verticale.

I rapporti spaziali tra due linee rette: incidenza, parallelismo, perpendicolarità

Il piano cartesiano: localizzazione di punti. Le isometrie: traslazione, rotazione e ribaltamento. Gli ingrandimenti e le riduzioni in scala. La classificazione di figure in base ad una o più

proprietà. La simmetria. I poligoni: concavi e convessi. I triangoli. I quadrilateri: parallelogrammi (quadrato,

rettangolo, rombo, romboide) e trapezi. Gli angoli e il goniometro. Il perimetro dei poligoni. Le figure isoperimetriche, congruenti, equiestese o

equivalenti.

42

Problemi Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

L’alunno analizza il testo di un problema ed individua le informazioni e le procedure di risoluzione.

Risolve problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Utilizza grandezze e unità di misura.

I problemi:

logici;

aritmetici con dati impossibili, mancanti, impliciti;

con più domande esplicite e più operazioni.

con domanda implicita;

geometrici e sulle misure.

Relazioni, misure, dati e previsioni. (analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo)

L’alunno conosce le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità, intervalli temporali, masse/pesi e le usa per effettuare misure e stime.

Passa da un’unità di misura ad un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

Rappresenta relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

Usa le nozioni di media aritmetica e di frequenza. Riconosce e descrive regolarità in una sequenza di

numeri e di figure. In una coppia di eventi intuisce qual è il più

probabile oppure riconosce se si tratta di eventi ugualmente probabile.

Le misure di lunghezza, peso, capacità. Il peso lordo, il peso netto e la tara. Il grado. Le misure di tempo e di valore: il costo unitario e il

costo totale. Le equivalenze. Le indagini statistiche e la rappresentazione grafica

dei dati: l’areogramma. La frequenza e la media aritmetica. Le sequenze e i ritmi. I casi favorevoli al verificarsi di un evento.

43

SCUOLA PRIMARIA - CLASSI QUARTE- COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Numeri Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

L’alunno: legge, scrive, confronta e rappresenta sulla retta

numeri interi e decimali approfondisce e sviluppa i concetti e le tecniche

delle 4 operazioni con i numeri interi e decimali e le relative proprietà, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale o scritto, a seconda delle situazioni

esegue la divisione col resto fra numeri naturali individua multipli e divisori di un numero conosce il concetto di frazione e le frazioni

proprie, improprie, apparenti, equivalenti, complementari e decimali e sa operare con esse

utilizza numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane

conosce sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra

I numeri naturali, interi e decimali entro l’ordine delle migliaia; confronto, ordinamento e rappresentazione sulla retta.

Il valore posizionale delle cifre. Le operazioni con numeri interi e decimali: termini,

prove e proprietà. La proprietà dissociativa nell’addizione e nella

moltiplicazione; la proprietà invariantiva nella sottrazione e nella divisione.

Le moltiplicazioni e le divisioni per 10, 100, 1000 di numeri interi e decimali.

La divisione con il divisore di 2 cifre. I multipli e i divisori di un numero. Le frazioni: decimali, proprie, improprie, apparenti,

complementari, equivalenti. La numerazione romana.

Spazio e figure Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

L’alunno: distingue fra loro i concetti di perpendicolarità,

parallelismo, orizzontalità, verticalità utilizza il piano cartesiano per localizzare punti risolve problemi riconosce figure ruotate, traslate e riflesse riproduce in scala una figura assegnata (utilizzando

ad esempio la carta a quadretti) descrive, denomina e classifica figure geometriche,

identificando elementi significativi e simmetrie riproduce una figura in base ad una descrizione,

utilizzando gli strumenti opportuni confronta e misura angoli utilizzando proprietà e

strumenti calcola il perimetro di una figura attraverso la

manipolazione di modelli, l’uso delle più comuni formule o altri procedimenti

La posizione della retta sul piano: orizzontale e verticale.

I rapporti spaziali tra due linee rette: incidenza, parallelismo, perpendicolarità

Il piano cartesiano: localizzazione di punti. Le isometrie: traslazione, rotazione e ribaltamento. Gli ingrandimenti e le riduzioni in scala. La classificazione di figure in base ad una o più

proprietà. La simmetria. I poligoni: concavi e convessi. I triangoli. I quadrilateri: parallelogrammi (quadrato, rettangolo,

rombo, romboide) e trapezi. Gli angoli e il goniometro. Il perimetro dei poligoni. Le figure isoperimetriche, congruenti, equiestese o

equivalenti.

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Problemi Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

L’alunno: analizza il testo di un problema ed individua le

informazioni e le procedure di risoluzione. risolve problemi utilizzando le proprietà

geometriche delle figure. utilizza grandezze e unità di misura.

I problemi:

logici;

aritmetici con dati impossibili, mancanti, impliciti;

con più domande esplicite e più operazioni.

con domanda implicita;

geometrici e sulle misure.

Relazioni, misure, dati e previsioni. (analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo)

L’alunno: conosce le principali unità di misura per

lunghezze, angoli, aree, capacità, intervalli temporali, masse/pesi e le usa per effettuare misure e stime

passa da un’unità di misura ad un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario

rappresenta relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni

usa le nozioni di media aritmetica e di frequenza riconosce e descrive regolarità in una sequenza di

numeri e di figure in una coppia di eventi intuisce qual è il più

probabile oppure riconosce se si tratta di eventi ugualmente probabile

Le misure di lunghezza, peso, capacità. Il peso lordo, il peso netto e la tara. Il grado. Le misure di tempo e di valore: il costo unitario e il

costo totale. Le equivalenze. Le indagini statistiche e la rappresentazione grafica

dei dati: l’areogramma. La frequenza e la media aritmetica. Le sequenze e i ritmi. I casi favorevoli al verificarsi di un evento.

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SCUOLA PRIMARIA CLASSI QUINTE

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Numeri Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.

L’alunno legge, scrive e confronta numeri decimali esegue le quattro operazioni con sicurezza, valutando

l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale o scritto a seconda delle situazioni

Esegue la divisione con resto fra numeri naturali Individua multipli e divisori di un numero Opera con le frazioni e riconosce frazioni equivalenti Utilizza numeri decimali, frazioni e percentuali per

descrivere situazioni quotidiane Interpreta i numeri interi negativi in contesti concreti

Gli insiemi numerici: rappresentazioni, operazioni, ordinamento. I sistemi di numerazione. Le quattro operazioni e proprietà. Le frazioni. I sistemi di numerazione diversi nello spazio e nel tempo.

Spazio e figure Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, a partire da situazioni reali.

L’alunno descrive, denomina e classifica figure geometriche riproduce una figura in base a una descrizione,

utilizzando gli strumenti opportuni utilizza il piano cartesiano per localizzare punti riconosce figure ruotate, traslate e riflesse confronta e misura angoli utilizzando proprietà e

strumenti utilizza e distingue fra loro i concetti di perpendicolarità,

parallelismo, orizzontalità, verticalità determina il perimetro di una figura utilizzando le più

comuni formule o altri procedimenti determina l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure

per scomposizione o utilizzando le più comuni formule riconosce rappresentazioni piane di oggetti

tridimensionali

Le figure geometriche piane. Il piano e le coordinate cartesiani. Le misure di grandezza; il perimetro e l’area dei

poligoni. Le trasformazioni geometriche elementari e loro

invarianti. Le misurazione e rappresentazione in scala. Le fasi risolutive di un problema e loro

rappresentazioni con diagrammi. Le tecniche risolutive di un problema che utilizzano

frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche

Relazioni, dati e previsioni Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.

L’alunno rappresenta relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

Usa le nozioni di media aritmetica e di frequenza. Rappresenta problemi con tabelle e grafici.

Le unità di misura. Grandezze equivalenti. La frequenza, la media e la percentuale. Elementi essenziali di logica. Elementi essenziali di calcolo probabilistico e

combinatorio

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO- CLASSI PRIME

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico rappresentandole anche sotto forma grafica.

L’alunno rappresenta sulla retta i numeri naturali. Esegue calcoli mentali utilizzando le proprietà per

semplificare le quattro operazioni. Comprende il significato di potenza. Calcola potenze e applicarne le proprietà. Individua multipli e divisori di un numero naturale. Scompone i numeri in fattori primi. Calcola MCD e MCM Risolve espressioni negli insiemi numerici N e Q. Rappresenta la soluzione di un problema con

un’espressione e calcolarne il valore.

Gli insiemi numerici N, Z, Q; le rappresentazioni, le operazioni, l’ordinamento. I criteri di divisibilità. I sistemi di numerazione decimale. Le Potenze. I multipli e i divisori di un numero. Le espressioni aritmetiche.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

L’alunno riconosce i principali enti, figure e luoghi geometrici.

Individua le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

Disegna figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative.

In casi reali, risolve problemi di tipo geometrico. Misura e opera con angoli e segmenti.

Gli elementi fondamentali della geometria. Le figure geometriche del piano. L’angolo.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

L’alunno legge e comprende il testo. Rappresenta i dati con tabelle e grafici. Risolve il problema: individua il legame tra dati e domande,

confronta strategie di soluzione, espone il procedimento risolutivo.

Le tecniche risolutive di un problema: procedimenti, strategie e processi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

L’alunno legge e rappresenta dati in tabelle e costruisce grafici.

Opera con il linguaggio degli insiemi. Confronta dati quantitativi e qualitativi. Calcola la media aritmetica, la moda e la mediana.

Tabelle e grafici. Elementi di statistica.

Tradurre conoscenze e procedimenti utilizzando termini e simbologie matematiche specifiche.

L’alunno rappresenta dati. Analizza situazioni concrete e le traduce in termini matematici.

I concetti, i termini e i simboli aritmetici.

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I.R.C. E DIDATTICA ALTERNATIVA ALL’I.R.C.

Secondo gli accordi Concordatari, e analizzando i vari Documenti della Riforma, l’IRC trova nel progetto educativo e didattico della scuola la sua naturale collocazione (DPR 11.02.2010). Il quadro è dato soprattutto dal Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente alla fine del Primo Ciclo di istruzione (PECUP) e dagli obiettivi generali del processo formativo (Ogpf).

SI INDIVIDUANO I SEGUENTI TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA SECONDARIA

• L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale.

• A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

• Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

• Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

• Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

• Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.

• Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda

Le attività didattiche alternative per gli alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica si svolgono secondo tematiche e modalità concordate nell’ambito del Collegio dei Docenti ad inizio di ogni anno scolastico, tenendo presente che esse non devono rivestire un carattere curricolare, come indicato dalla C.M. 101 del 30-12-2010, per non determinare differenziazioni nel processo didattico formativo dell’intera classe. Per l’a.s. 2015/16 il Collegio dei docenti ha individuato per tutto l’Istituto la seguente attività didattica:

TU LA CONOSCI ROMA?

DEFINIZIONE DELL’ATTIVITÀ

La nostra città, da sempre e da tutti ritenuta un patrimonio di inestimabile valore storico, artistico e culturale, è da alcuni tempi al centro di forti polemiche e critiche relativamente alla gestione, valorizzazione e salvaguardia. Il ruolo della Scuola è quello di formare alla cittadinanza attiva e consapevole, attraverso innanzitutto la conoscenza del territorio in cui si vive. Solo la conoscenza, infatti, consente il rispetto e l’adeguata fruizione del bene comune, nella prospettiva della conservazione, salvaguardia e della diffusione della conoscenza. Attraverso lo studio di alcuni tra i più rappresentativi monumenti di Roma, guideremo gli alunni a conoscere in maniera più approfondita la città in cui vivono, aderendo in modo più consapevole all’identità culturale di provenienza, anche nel rispetto delle altrui identità.

FINALITÀ

conoscere ed approfondire il concetto di valore, quale principio dotato di connotazione positiva che orienta le scelte che l'individuo fa o farà

favorire la riflessione sui temi della SOLIDARIETÀ, del RISPETTO DEGLI ALTRI e del patrimonio storico artistico, della LEGALITÀ

sollecitare varie forme concrete di educazione alla relazione, alla comprensione reciproca e alla socialità

sviluppare atteggiamenti che consentano di prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente

favorire varie forme di cooperazione e di solidarietà attraverso un’adesione

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consapevole a valori condivisi ed atteggiamenti collaborativi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Comprendere la necessità di rispettare e applicare i valori della convivenza sociale

Conoscere i propri diritti e i propri doveri.

Conoscere le principali norme per la cura dell’ambiente

Conoscere gli stili di vita e gli atteggiamenti positivi per interagire con gli altri

Saper rispettare le regole come strumenti indispensabili per una convivenza civile

Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e

argomentate.

Acquisire la capacità di discutere, affrontare i problemi e indicare soluzioni.

Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.

COMPETENZE ATTESE

Alla fine del percorso educativo e didattico, gli alunni dovrebbero essere in grado di:

rispettare sé stessi, gli altri e l’ambiente

conoscere alcune caratteristiche culturali diverse dalla propria

mettere in atto atteggiamenti e comportamenti di rispetto e salvaguardia del bene comune

maturare una propria coscienza civica rispetto a problemi collettivi e individuali

essere capaci di collaborare con gli altri.

ATTIVITÀ

Il percorso sarà strutturato in linea generale e con gli adattamenti del caso secondo le seguenti attività:

Selezione condivisa di alcuni monumenti tra i più rappresentativi della nostra città, in particolare legati al territorio cui appartiene la scuola.

Studio approfondito degli aspetti storici, artistici, culturali dei monumenti selezionati.

Produzione di elaborati di vario genere (cartaceo, multimediale, artistico…)

Eventuale visita guidata dei monumenti studiati e condivisione con la scuola del lavoro svolto.

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La nostra progettualità didattica

Linee generali

L’Istituto Comprensivo “Via dei Torriani”, come già detto, mette al centro del suo agire

formativo ed organizzativo le esigenze educative e di apprendimento dei bambini e dei ragazzi che

lo frequentano. I percorsi didattico-formativi, le attività extracurricolari e le iniziative culturali

qualificano, arricchiscono e concorrono a dare organicità al Piano dell’Offerta Formativa allo scopo

di:

recuperare, consolidare, potenziare l’acquisizione delle conoscenze e degli strumenti

culturali

offrire una pluralità di linguaggi e di esperienze significative

rendere consapevole l’alunno delle proprie capacità, abilità e competenze (autovalutazione)

promuovere lo sviluppo delle diverse intelligenze utilizzando le peculiarità delle discipline e

dei linguaggi espressivi e comunicativi

offrire a tutti (anche a chi è più debole) gli strumenti per una crescita equilibrata

consentire agli alunni diversamente abili, extracomunitari o comunque in situazioni di

difficoltà un percorso di scolarizzazione graduale ed idoneo alle loro possibilità

favorire il processo di costruzione dell’identità personale e sociale

favorire un clima sociale positivo migliorando l’interazione tra coetanei e adulti

potenziare il livello di autostima

sviluppare e sostenere la progettualità

promuovere l’operatività

sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ambiente dal punto di vista scientifico e artistico

sviluppare lo spirito di cooperazione e di solidarietà

I nostri percorsi formativi

Il nostro Istituto ha individuato percorsi formativi e impostato scelte curricolari che, nel

pieno rispetto della individualità di ciascuno studente, portino alla formazione di futuri cittadini

capaci di affermarsi e realizzarsi in una dimensione europea.

Le attività, di seguito presentate, hanno lo scopo di supportare e/o potenziare le diverse

discipline curricolari, attraverso una didattica integrativa. Esse si propongono di far leva sui punti

di forza costituite dalle doti spontanee possedute dagli alunni. In questo modo si concorre a

mantenere alta la motivazione allo studio, ad accrescere l’autostima e favorire un atteggiamento di

cooperazione per raggiungere i traguardi di competenze richieste e per diventare cittadini attivi.

In ottemperanza agli artt. 3-4-5-6-7-8-9 del Regolamento sull’Autonomia Scolastica, DPR 8

marzo 1999 n.275, tutta la progettualità organizzativo-didattica e di ricerca e sviluppo del nostro

Istituto converge con le discipline, in modo sinergico ed unitario, verso il successo formativo di

ogni alunno e, attraverso il processo della valutazione, rende più efficace la traduzione delle

potenzialità peculiari in traguardi di competenze reali.

L’Istituto Comprensivo “Via dei Torriani” è stato inserito nell’elenco regionale delle scuole

che presentano i requisiti professionali, organizzativi e progettuali per la realizzazione delle attività

previste dal DM 8/11 relativo al Potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria.

L’inserimento nell’elenco rappresenta il pre-requisito necessario per accedere alle varie

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opportunità di utilizzo del personale, di sperimentazione metodologico-didattica, di assegnazione

di eventuali risorse finanziarie.

Progetti di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2015/16

Per l’a.s. 2015/16 il nostro Istituto, nell’ottica della continuazione della costruzione del

Curricolo verticale d’Istituto, ha deciso di orientare la progettazione in particolare allo sviluppo e al

potenziamento delle “COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE” (ambito storico-geografico-civico) e

alla “CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE” (ambito artistico-espressivo).

Urbs docet: “Insieme per creare”

Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed Espressione Culturale

Destinatari Tutti i bambini della scuola dell’infanzia “Pizzetti”

Finalità Arricchire e approfondire le competenze curricolari fruendo delle risorse presenti sul territorio (teatri, musei, biblioteche, mostre, auditorium, parchi naturali…) per creare cittadini consapevoli della propria cultura.

Obiettivi Sviluppare le competenze sociali e civiche e la consapevolezza ed espressione culturale

Urbs docet: “Guardo, faccio, imparo” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed Espressione Culturale

Destinatari Classi I primaria

Finalità

Fruire delle strutture presenti sul territorio( musei, mostre, teatri, istituzioni scientifiche, siti archeologici, parchi naturali, biblioteche, strutture sportive) per un arricchimento e un approfondimento delle conoscenze storiche, culturali, artistiche, musicali e sportive.

Cogliere l’importanza dell’esperienza creativa, realizzata nelle varie forme artistiche

Obiettivi

Saper adottare comportamenti adeguati alle diverse situazioni, con autocontrollo e rispetto per l’altro.

Saper percepire e valutare la durata di azioni ed eventi.

Saper rappresentare ed elaborare percorsi, utilizzando una simbologia non convenzionale.

Saper analizzare l’ambiente circostante in relazione a persone, animali e cose, utilizzando i cinque sensi.

Saper riconoscere luoghi e spazi nel territorio vissuto.

Saper collegare il proprio linguaggio motorio e gestuale agli eventi sonori.

Saper valorizzare la realtà sonora circostante.

Urbs docet: “Coloriamo la fantasia” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed Espressione Culturale

Destinatari Classi II primaria Finalità Cogliere l’importanza dell’esperienza creativa.

Obiettivi Cogliere nella realtà circostante i segni dei linguaggi espressivi Rappresentare la realtà con la fantasia attraverso vari linguaggi

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Urbs docet: “Pronti… via” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed Espressione Culturale

Destinatari Classi III primaria

Finalità

Fruire delle strutture presenti sul territorio( musei, mostre, teatri, istituzioni scientifiche, siti archeologici, parchi naturali, biblioteche, strutture sportive) per un arricchimento e un approfondimento delle conoscenze storiche, culturali, artistiche, musicali e sportive.

Cogliere l’importanza dell’esperienza creativa, realizzata nelle varie forme artistiche

Obiettivi

Cogliere nella realtà circostante i segni dei linguaggi visuali

Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio culturale presenti sul proprio territorio.

Riconoscere l’importanza delle fonti e saperle decodificare.

Saper adottare comportamenti adeguati in situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro

Urbs docet: “Una scuola…senza muri” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed Espressione Culturale

Destinatari Classi IV primaria

Finalità

Fruire delle strutture presenti sul territorio( musei, mostre, teatri, istituzioni scientifiche, siti archeologici, parchi naturali, biblioteche, strutture sportive) per un arricchimento e un approfondimento delle conoscenze storiche, culturali, artistiche, musicali e sportive.

Cogliere l’importanza dell’esperienza creativa, realizzata nelle varie forme artistiche

Obiettivi

Cogliere nella realtà circostante i segni dei linguaggi espressivi

Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio culturale, artistico e naturalistico presenti sul proprio territorio e manifesta rispetto per la sua salvaguardia

Riconoscere l’importanza delle fonti e saperle decodificare

Saper adottare comportamenti adeguati in situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto di sé, dell’altro e dell’ambiente

Urbs docet: “Mondi da scoprire”

Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed Espressione Culturale

Destinatari Classi V primaria

Finalità

Fruire delle strutture presenti sul territorio( musei, mostre, teatri, istituzioni scientifiche, siti archeologici, parchi naturali, biblioteche, strutture sportive) per un arricchimento e un approfondimento delle conoscenze storiche, culturali, artistiche, musicali e sportive.

Cogliere l’importanza dell’esperienza creativa, realizzata nelle varie forme artistiche

Obiettivi

Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio culturale osservati sul proprio territorio;

Riconoscere l’importanza delle fonti e decodificarle;

Acquisire e sviluppare strumenti espressivi (teatro e musica) che favoriscano i rapporti di scambio interpersonale con il gruppo dei pari e le figure adulte).

“A scuola di teatro”

Competenza/e di Competenza nella madrelingua

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riferimento consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Classi I A-B-C, II A-B, IIIA- B, IVA-B, VA-B-C della scuola primaria “Pizzetti” Classi IA-B, C, II A-C, IIIA-B della scuola primaria “Celli”

Finalità

Il lavoro degli esperti interviene in tutti gli aspetti sottoindicati:

tocca la sfera fisica perché il Teatro è attività fisica; movimento; gioco; stimolazione dei cinque sensi;

tocca la sfera cognitiva perché il Teatro è curiosità; scoperta; esplorazione; ricerca; invenzione e creazione; confronto tra esperienze diverse; elaborazione e ragionamento, deduzione; immaginazione e creatività; gioco; comunicazione;

tocca la sfera affettiva perché il Teatro è ascolto; comprensione; affetto, fiducia; allegria; relazione e comunicazione; autonomia; espressione e creatività; sicurezza e stabilità;

tocca la sfera sociale perché il Teatro può e deve essere per il bambino, un momento di contatto e di relazione con gli altri; partecipazione; confronto; integrazione; cooperazione; competizione; comunicazione; gioco; rispetto ed accettazione degli altri; rispetto di regole collettive; autonomia; emulazione e soprattutto, educazione.

Il Teatro come attività espressiva quindi, impegna tutte le componenti della personalità e agisce su di essa come forza liberatrice, come manifestazione creativa, come fonte inesauribile di ricerca e valorizzazione di se stessi e possibilità d’incontro con gli altri.

Il percorso creativo si snoderà, nel corso degli incontri, lungo tre “vie” fondamentali:

- il racconto teatrale

- il corpo teatrale

- la voce teatrale

Queste, che ad un livello più approfondito sfociano in vere e proprie discipline tecniche, saranno nel nostro laboratorio tre strade che condurranno il bambino ad esprimersi creativamente attraverso il proprio corpo e la propria voce, imparando a stare insieme agli altri, rispettando una disciplina e chi gli sta vicino.

Capire sé stessi.

Prendere consapevolezza delle proprie potenzialità.

Imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle.

Infondere un senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine.

Obiettivi

Capire sé stessi.

Prendere consapevolezza delle proprie potenzialità.

Imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle.

Infondere un senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine.

“La legalità: sogno o realtà?”

Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Classi terze della scuola secondaria

Finalità Educare alla legalità nei vari ambiti della vita associata

Obiettivi Conoscere il fenomeno mafioso

Conoscere le forme di lotta alla criminalità, le leggi che le regolano e le Istituzioni che le realizzano

“La scuola come luogo di dialogo tra le generazioni”

Competenza/e di Competenze Sociali e Civiche

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riferimento Destinatari Classi seconde e terze della scuola secondaria

Finalità Valorizzare l’aspetto relazionale dell’incontro tra docente e allievo al fine

di potenziare l’efficacia dell’insegnamento

Obiettivi

Fornire strumenti di lettura e comprensione dei cambiamenti socio-culturali sul mandato istituzionale della scuola

Sviluppare strategie efficaci di comunicazione e dialogo

Sviluppare dinamiche relazionali efficaci tra le generazioni di insegnanti ed allievi

“Il piccolo educatore cinofilo (Progetto di Zoo.Antropologia didattica) ” (in orario extracurricolare)

Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Adesione individuale

Finalità Riconoscere il ruolo dell’animale come “mediatore”di un processo di relazione con l’essere umano, volto a favorirne il benessere e, in casi particolari, la cura e la riabilitazione di situazioni di malattia o disabilità

Obiettivi

Valorizzare l’educazione civica e ambientale

Imparare a gestire la paura verso i cani

Imparare a prevenire gli incidenti

Comprendere il linguaggio non verbale del cane per interagire correttamente con lui

Acquisire il senso di responsabilità verso l’altro;

Migliorare la capacità di accettare delle regole

Imparare a percepire, esprimere e gestire le emozioni

Migliorare il senso di collaborazione e di condivisione

Includere i ragazzi con “disagio”

“Magia dell’opera” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Classi prime secondaria

Finalità

Socializzazione.

Attenzione e concentrazione.

Sviluppo dell’autostima.

Rispetto di sé e dell’altro.

Obiettivi

Ascoltare e comprendere.

Cantare.

Assistere alla rappresentazione di un’opera lirica.

Educazione dell’orecchio musicale.

Sviluppo delle abilità vocali corali.

Conoscenza di termini tecnici.

Conoscenza della trama dell’opera, dell’autore e del periodo storico nel quale visse ed operò.

“Ethnomusic” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari classi della scuola secondaria

Finalità Incontrare la musica etnica e capire il fenomeno delle migrazioni musicali

Obiettivi • Attivare un circuito/rete di scuole che promuovono l’intercultura nei

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municipi di Roma (preferibilmente una scuola per municipio) favorendo la didattica interculturale all’interno delle scuole del territorio.

• Valorizzare le culture di appartenenza degli stranieri presenti nel territorio e facilitare la mobilità artistica dei musicisti/artisti.

• Promuovere esperienze d’integrazione attraverso la pratica musicale e la scoperta di nuove sonorità.

• la conoscenza e la comprensione di alcuni aspetti di altre culture che sono in contatto con la nostra realtà.

• l'acquisizione della consapevolezza della pari dignità di altre culture. • il superamento di stereotipi e pregiudizi rispetto alle altre culture. • la ricerca e l'attivazione di potenziali punti di contatto e di

comunicazione tra le diversità presenti nella nostra realtà. • la consapevolezza delle problematiche che precedono l'emigrazione e

gli culturali, sociali ed storici legati al fenomeno delle Migrazioni musicali

“Laboratorio teatrale” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari alunni scuola secondaria

Finalità Approfondimento creativo sulle tematiche scelte. Realizzazione di uno spettacolo finale.

Obiettivi

Attivazione nei giovani allievi dei meccanismi della “teatralità”, ossia l’espressività corporea, la vocalità, il gioco creativo e lo sviluppo delle capacità di ascolto, comprensione, realizzazione e traduzione in azione del compito richiesto focalizzando gli obiettivi e canalizzando le energie. Sensibilizzazione al “linguaggio” teatrale, artistico e rappresentativo.

“Musica a scuola” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Scuola Primaria “Celli” classi I A e I C

Finalità

Il pensiero filosofico di base vuole una formazione del bambino collegata alle diverse aree di apprendimento (motoria, immagine, lingua, logico matematica); l’attività musicale mira a proporre la figura dell’esperto esterno sempre di più come una figura di percorso specifico nel campo dell’Educazione al suono e alla musica ma allo stesso tempo strettamente connesso con le dinamiche scolastiche, il programma curricolare e in collaborazione con l'insegnante di classe . Il nostro progetto tende a conservare nel bambino la sua naturale tendenza verso il fatto musicale e verso la naturale connessione con altre arti e aree disciplinari.. Sostanzialmente vogliamo che il bambino crei un rapporto sano e amorevole con la musica, che abbia un'esperienza ricca e interessante e che questo contribuisca ad una sua crescita sociale e intellettiva.

Obiettivi

• Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole;

• Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali , curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione;

• Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani

• di vario genere e provenienza; • Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi

sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

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• Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale;

• Utilizzare il corpo e il movimento nello spazio per eseguire sequenze ritmiche e coreografie di movimento espressivo.

“Sportivamente a scuola” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Scuola primaria “Celli” classi III A-B, IV A-C, V C

Finalità Acquisire una maggior consapevolezza e stima in sé stessi in modo da affrontare con più serenità gli impegni della vita

Obiettivi Stimolare l’apprendimento di schemi motori di base Promuovere l’acquisizione delle abilità motorie di base

“A Scuola di Pallavolo” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari classi della scuola primaria

Finalità

Promuovere e diffondere la pratica sportiva della pallavolo Favorire una sana ed adeguata attività fisica, poiché tramite il corpo il bambino interagisce con l’ambiente esterno, traendone insegnamenti ed esperienze che faranno poi parte del suo bagaglio culturale

Obiettivi

• Conoscenza e rafforzamento dello schema corporeo e degli schemi di base.

• Apprendimento di un corretto schema posturale, sia dinamico che statico.

• Sviluppare la capacità di controllare le zone periferiche del proprio corpo.

• Rafforzare gli schemi spazio-temporali in riferimento all’aspetto cognitivo e di apprendimento.

• Prevenire l’insorgenza di paramorfismi e squilibri posturali. • Potenziare la socializzazione, aggregazione e rispetto delle regole. • Sviluppare l’autocontrollo e l’autostima di sé. • Far nascere e potenziare il rispetto dell’ altro e delle regole. • Educare ad un “bravo sportivo e tifoso”.

“Giochi matematici” Competenza/e di riferimento

Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

Destinatari primaria - secondaria

Finalità I giochi di matematica (indovinelli, quiz, problemi) servono per stimolare l’abilità logica innata degli alunni attraverso degli esercizi diversi da quelli dei testi scolastici e utilizzano percorsi logici inusuali.

Obiettivi I giochi matematici sono un’attività che aiuta i ragazzi nello sviluppo dell’abilità logica: sono un valido strumento di autoaffermazione e di rafforzamento dell’autostima.

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Progetti in continuità e in verticale

“Filastrocche creative per tutto l’anno”

Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale Competenza nella madrelingua

Destinatari Tutti i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e le classi prime della scuola primaria

Finalità Potenziamento linguistico attraverso molteplici espressioni artistiche

Obiettivi Lettura di immagini

Memorizzazione di filastrocche e canzoncine

Illustrazione e drammatizzazione di filastrocche e canzoncine

“Fare musica- Laboratorio corale” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Classi quinte della primaria-scuola secondaria

“Libriamoci (MIUR)” Competenza/e di riferimento

Competenza nella madrelingua

Destinatari Tutte le sezioni dell’infanzia e classi della primaria e della secondaria.

Finalità Mettere insieme cultura e istruzione e riportare al centro della scuola la parola.

Obiettivi Trasmettere ai più giovani l’amore per la lettura come strumento che fa crescere come individui e rende liberi, come passione che riempie e arricchisce.

“Italiano L2”

Destinatari alunni stranieri di 1^ e 2^ alfabetizzazione

Finalità

Insegnamento della lingua italiana agli alunni che non parlano l’italiano come lingua materna e rafforzare la sicurezza e l’autostima dei singoli studenti per superare le difficoltà di inserimento nella struttura non solo scolastica, ma altresì sociale, della nostra comunità.

Obiettivi

Favorire l’integrazione degli alunni stranieri.

Sviluppare le competenze linguistiche degli alunni stranieri in italiano.

Sviluppare negli alunni stranieri le competenze nell’italiano per comunicare.

Sviluppare negli alunni stranieri le competenze nell’italiano come lingua dello studio.

Sviluppare le 4 abilità di base in italiano L2 (parlare, ascoltare, leggere, scrivere).

“Un libro, un film, un evento” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale Competenza nella madrelingua

Destinatari Classi V primaria - I secondaria

Finalità

Acquisizione e sviluppo delle competenze di lettura attraverso l’uso del libro e di altri mezzi della comunicazione. Acquisizione della capacità di interpretazione e di realizzazione teatrale del tema oggetto della lettura.

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Obiettivi Sviluppare la capacità di comprensione e di confronto dei linguaggi della scrittura e dell’espressione cinematografica.

“La shoah” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Classi V primaria - Secondaria

Finalità Offrire agli studenti l’opportunità di conoscere e confrontarsi con i testimoni del periodo storico

Obiettivi

Valorizzare il significato della memoria come continuità di valori e base fondante della realtà.

Favorire l’idea di democrazia.

Promuovere ricerche e approfondimenti sul tema.

“Il ritmo della vita” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Infanzia - primaria - secondaria

Finalità Laboratorio didattico interattivo che rappresenta, attraverso i ritmi, la musica, le percussioni, i canti e le danze africane, un ponte tra culture diverse.

Obiettivi

Creare e sviluppare la consapevolezza della diversità intesa come valore.

Sviluppare la consapevolezza che siamo tutti uguali e tutti diversi.

Sviluppare uno “spirito di ricerca del positivo”.

Affrontare e superare costruttivamente i problemi di identificazione e di adattamento favorendo il rispetto e la conoscenza del proprio sé e dell’altro

“Mi fido di te” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Infanzia - primaria - secondaria

Finalità Un’autentica integrazione nella scuola, proponendo un originale approccio del giovane con l’animale

Obiettivi

Imparare a gestire le emozioni.

Acquisire una maggior consapevolezza delle paure per viverle in modo equilibrato.

Imparare a canalizzare le proprie energie (modulare le tensioni nervose).

Imparare ad apprezzare il sacrificio per il raggiungimento di obiettivi.

Acquisire un’interazione personale con l’animale (elementi di obbedienza e agility-dog).

Acquisire un adeguato linguaggio gestuale (coordinazione motoria).

Acquisire conoscenze di base sul comportamento del cane.

Condividere emozioni e paure

“Maestra Natura” Competenza/e di riferimento

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Destinatari classi di scuola primaria e secondaria

Finalità Definire un nuovo protocollo di educazione alimentare Implementare l’apprendimento non formale nelle scienze Usare il cibo come strumento per capire ed analizzare fenomeni chimici e

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fisici.

Obiettivi

Sviluppare nei ragazzi la fiducia nelle proprie capacità di comprendere ciò che avviene intorno a loro

Far nascere negli alunni la curiosità e desiderio di approfondimento

permettere ai propri studenti di sviluppare strumenti per contribuire al proprio benessere e allo sviluppo della comunità

Arrivare ad acquisire competenze scientifiche usando apprendimenti non formali

“Laboratorio di Archeologia sperimentale in classe” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari classi di primaria e secondaria

Finalità Catturare l’interesse dei ragazzi per la storia, non solo attraverso lo studio sui libri o le visite ai musei, ma anche con esperienze pratiche.

Obiettivi Conoscere il nostro passato in maniera concreta attraverso esperienze di archeologia sperimentale.

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Attività di ampliamento dell’offerta formativa a.s. 2015/16

SCUOLA DELL’INFANZIA

Progetti di sezione: “INSIEME PER CREARE”

Sez. A: “Io sono … noi siamo” Sez. B: “Il fantastico mondo della maestra Carlotta” Sez. C: “Lampi di genio” Sez. D: “Educare al bello” Sez. E: “L’arcobaleno dei sapori in giro per il mondo” Sez. F: “Noi e la natura: il creato per creare”

“Piccoli pensatori” (PASBASIC- R. FEUERSTEIN)

Destinatari Alunni della sezione C della scuola dell’ infanzia

Finalità Prevenire le difficoltà di apprendimento e migliorare le competenze sociali.

Obiettivi Sviluppare più velocemente i contenuti e i concetti di base; prevenire i fattori di rischio; rinforzare o ripristinare funzioni perse o non adeguatamente sviluppate.

“Please, I’m singing”

Destinatari Alunni della sezione C della scuola dell’ infanzia

Finalità

Sollecitare e consolidare le competenze relazionali, riflessive e meta-riflessive indispensabili alla comunicazione; Porre le premesse per far assumere la

sensibilità e le responsabilità dei cittadini d’Europa e del mondo;

Contribuire a formare una più ricca visione del mondo; Favorire

l’acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la

propria cultura e le altre; Favorire l’acquisizione della lingua inglese.

Obiettivi

Introdurre gli elementi di base di una seconda lingua ed accedervi

attraverso la pluralità dei canali senso-percettivi. FONETICO: ascoltare e ripetere parole, canzoni, filastrocche con la corretta pronuncia ed intonazione, nel rispetto dei tempi di apprendimento del bambino; LESSICALE: memorizzare i vocaboli più significativi e alcune brevi filastrocche canzoni; COMUNICATIVO: interagire con l’insegnante e i compagni chiedendo/rispondendo, eseguendo/fornendo semplici comandi in inglese.

Uscite didattiche previste per l’anno scolastico 2015/16:

Sez. A- B Teatro Verde: “Storia di un punto”, “Il paese dei colori”; Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Sez. C Teatro Verde "Storia di un punto”; Teatro Le Maschere “I sogni nel vagone sui binari di Rodari”; Teatro dell’Opera “Sogno di una notte di mezza estate”

Sez. D Teatro Verde: “Storia di un punto”; Teatro dell’Opera “Sogno di una notte di mezza estate”; Museo(da definire)

Sez. E Teatro Verde: “Storia di un punto”; Fattoria Sez. F Teatro Verde: “Storia di un punto”, “Tra le stelle trallalà”; Fattoria

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Tutte le sezioni prevedono di effettuare un “giro turistico” alla scoperta delle bellezze artistiche della città di Roma, in linea con le finalità del progetto d’Istituto “Urbs Docet”. Saranno organizzate uscite in continuità con le classi prime della scuola primaria, festa di Carnevale e di fine anno scolastico.

SCUOLA PRIMARIA

“Teatrando si cresce” Competenza/e di riferimento

Competenza nella madrelingua Consapevolezza ed espressione culturale

Destinatari Classe III B “Celli”

Finalità Promuovere l’integrazione di tutti gli alunni, attraverso un laboratorio di teatro espressivo–creativo, dove ogni bambino riscopre il piacere di apprendere attraverso il gioco della finzione scenica.

Obiettivi

• Sviluppo socio-relazionale. • Sviluppo emotivo-affettivo. • Sviluppo della propria autostima. • Sviluppo della propria capacità di controllo. • Rispetto delle regole.

“Informatica in classe” Competenza/e di riferimento

Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

Destinatari Classe IV A “Celli” Finalità Sviluppare ed acquisire competenze tecnologiche ed informatiche

Obiettivi Maturare progressivamente la capacità dell’uso consapevole del computer

“Musichild” – Progetto Sperimentale di Etnomusicologia Destinatari Classi Prime Scuola Primaria “Celli”

Finalità

Coinvolgere le nostre realtà educative in un progetto che aiuti a comprendere che i bambini e la musica rappresentano un’importante possibilità possibilità di ‘inclusione interculturale’

Obiettivi

• Contribuire ad un armonioso sviluppo psicocinetico, emotivo, psicologico, sociale, mentale e creativo dei bambini attraverso pratiche di Educazione Musicale Multiculturale

• Sviluppare nei bambini un'intelligenza poli-musicale, una fiducia multiculturale e una più profonda comprensione dell'espressività sonora della musica e di come l'esperienza musicale è legata ai valori ed alle esperienze culturali.

• Proporre musiche di diverse tradizioni e giochi musicali in cui coinvolgere i bambini

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“Il Banco (giornalino scolastico)” Destinatari II C e III H con la collaborazione di tutte le classi Finalità Realizzazione e stampa di un giornalino scolastico.

Obiettivi

Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e la cooperazione. Favorire lo sviluppo di competenze giornalistiche, grafiche e informatiche. Sviluppare le capacità critiche e le relazioni fra gli alunni. Favorire la conoscenza del linguaggio giornalistico e del lavoro di redazione. Approfondire la conoscenza di argomenti specifici in tutte le discipline.

“Cineforum” Competenza/e di riferimento

Consapevolezza ed espressione culturale Competenza nella madrelingua

Destinatari II C, III C

Finalità Saper cogliere il proprio vissuto emozionale attraverso la visione di un film.

Obiettivi

Riconoscere le proprie emozioni e saperle sviluppare. Imparare ad ascoltare l’altro. Cogliere il linguaggio più significato verbale e non verbale per poter comunicare il proprio mondo affettivo.

“La legalità: sogno o realtà?” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Classi terze

Finalità Educare alla legalità nei vari ambiti della vita associata

Obiettivi Conoscere il fenomeno mafioso Conoscere le forme di lotta alla criminalità, le leggi che le regolano e le Istituzioni che le realizzano

“Finestre – storie di rifugiati”

Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Secondaria

Finalità Ascoltare testimonianze dirette di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio.

Obiettivi

Aprirsi all’accoglienza di stranieri per i quali l’appartenenza religiosa è parte integrante della cultura e dell’identità. Conoscere almeno sommariamente culture diverse dalla propria per aprirsi alla comprensione, al dialogo e al rispetto reciproco.

“Archivio di Stato” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari Alunni scuola secondaria

Finalità

Promuovere la conoscenza e suscitare l’interesse per il patrimonio archivistico nella fascia più giovane della popolazione. Educare i giovani a una cultura della tutela e della conservazione dei beni culturali.

Obiettivi Imparare ad apprezzare il valore dei documenti, a conservare e a

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proteggere i propri documenti e quelli delle comunità in cui si vive (famiglia, scuola, città...). Favorire la conoscenza e l’accesso alle fonti archivistiche considerate sia come “manufatti” da conservare, sia come testimonianze storiche.

“Unplugged” Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari alcune classi seconde della scuola secondaria Finalità Sviluppo delle life skills, per la prevenzione delle dipendenze.

Obiettivi

Modificare gli atteggiamenti nei confronti dell’uso di sostanze. Rafforzare le abilità necessarie per affrontare la vita quotidiana. Sviluppare negli adolescenti le competenze e le risorse di cui hanno bisogno per resistere alla pressione dei pari e alle influenze sociali. Fornire informazioni e conoscenze corrette sulle sostanze e sui loro effetti sulla salute.

“Progetto Gulash: dall'allargamento all'unità: dieci anni insieme nell'Unione

Europea”

Competenza/e di riferimento

Competenze Sociali e Civiche

Destinatari II C, II H

Finalità Comprendere l’arricchimento e le problematiche dell'allargamento dell'UE.

Obiettivi

Stimolare nei giovani l'impulso alla ricerca svolta per una migliore conoscenza dei 10 paesi che sono entrati nell'UE nel 2004, della loro storia, cultura, economia, geografia, nel semestre della presidenza italiana dell'UE.

“Viaggio–studio in Spagna”

Destinatari Preparazione fin dal primo anno con il coinvolgimento delle varie discipline del curricolo con eventuale viaggio in terza.

Finalità

Consolidare le competenze linguistiche-comunicative.

Ampliare gli orizzonti culturali attraverso il contatto con altre culture.

Offrire agli studenti la possibilità di utilizzare le proprie competenze linguistiche in situazioni comunicative concrete.

Favorire la socializzazione e lo sviluppo dell’autocontrollo degli alunni.

Obiettivi Consolidamento/potenziamento della conoscenza della lingua spagnola. Approfondimento della cultura del Paese ospitante. Uso delle competenze linguistiche in situazioni comunicative concrete.

“Il quotidiano in classe” Competenza/e di riferimento

Competenza nella madrelingua Competenze sociali e civiche

Destinatari Classi II C, II G, II H, II I, III B, III C, III D, III H, III I scuola secondaria

Finalità Integrare le conoscenze storiche, geografiche, di cittadinanza e costituzione con gli elementi desunti dall’attualità.

Obiettivi

Crescita e sviluppo della consapevolezza critica nel rapporto tra gli adolescenti e la realtà.

Introduzione dei ragazzi alla partecipazione e al confronto democratici.

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Comprensione della struttura specifica del quotidiano.

Comprensione di testi giornalistici

Capacità di riflessione

Competenze di tipo economico e geopolitico

“VelaScuola: il Mare arriva in Aula. Progetto integrato di educazione ambientale”

Destinatari Tutte le classi

Finalità

La scoperta e la ricerca attraverso l’arte e la letteratura della cultura marinara. Conoscenza delle tematiche ecologico-ambientali nell’ambiente in cui si vive e interagisce. Educare ad un equilibrio del corpo e della mente. Acquisire conoscenze ed abilità che costituiscano la base di future scelte accademiche e professionali.

Obiettivi

Avvicinare gli alunni alla cultura nautica e marinara attraverso:

sviluppo di una sana conoscenza ambientale

instaurazione di corretti modelli di vita sportiva

scoperta e ricerca della cultura marinara italiana, europea ed extraeuropea, attraverso l’arte, la storia, la letteratura.

Affrontare il problema della prevenzione della salute pubblica, partendo dai singoli individui. Contribuire alla cura e alla tutela dell’ambiente in cui viviamo e interagiamo. Trasmettere una cultura ambientale che, attraverso lo studio e la rappresentazione grafica dei diversi ambienti, educhi al rispetto ed alla conservazione dei beni ambientali. Valorizzare l’individuo come essere indipendente ed autonomo attraverso l’assunzione di compiti e responsabilità Indicare un percorso educativo che risponda all’esigenza di dare continuità al processo di maturazione della personalità nella sua componente fisica ed intellettiva

“Io e gli altri: mi diverto e faccio sport”

Destinatari Tutte le classi

Finalità Apertura della scuola al territorio. Conoscenza di sport tradizionali e alternativi. Autoformazione del ragazzo.

Obiettivi Valorizzare le individualità psicofisiche del ragazzo nel rapporto con i coetanei. Esplorare il territorio.

“Campo – scuola al monte Amiata”

Destinatari Classi prime

Finalità Seguire le direttive europee sull’uso di metodi non formali anche in contesti educativi formali.

Obiettivi Coinvolgere fisicamente e cognitivamente gli studenti mediante attività di apprendimento esperienziale, Outdoor Training e Education.

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Progetti di ampliamento dell’offerta formativa in orario extracurricolare

“Tutti i colori del movimento” Destinatari Scuola dell’Infanzia e Primaria

Finalità

• Promuovere l’inserimento e l’integrazione nel gruppo sportivo (senso di squadra e di appartenenza)

• Promuovere il processo di socializzazione • Favorire il rispetto di sé, degli altri, delle regole • Favorire il rispetto e la cura del materiale • Favorire lo sviluppo della personalità attraverso l’insegnamento di

valori morali • Analizzare gli eventuali momenti di conflitto come opportunità di

crescita • Favorire un armonico sviluppo psicofisico

Obiettivi

• Promuovere l’acquisizione delle abilità motorie di base • Promuovere l’apprendimento delle abilità tecnico-motorie

fondamentali • Stimolare l’apprendimento di schemi motori di base, di capacità • coordinative generali e specifiche • Promuovere la pratica della GINNASTICA ARTISTICA, di ARTI

MARZIALI(KARATE) e del VOLLEY

“Certificazione KET-DELE-DELF” Destinatari alunni di terza su segnalazione dei docenti di lingua straniera

Finalità Favorire l’approfondimento di conoscenze e competenze utili all’interazione in lingua inglese e spagnola con il mondo esterno e che siano la base di future motivate scelte accademiche e professionali.

Obiettivi

Avvicinare gli alunni ad una cultura della convivenza civile allargata. Orientare verso nuovi percorsi di studio e lavorativi. Potenziare le conoscenze e competenze rispetto ai contenuti curricolari. Approfondire una riflessione metalinguistica e comparativa. Stimolare ad una cultura del sapere e dell’essere che attraverso l’uso attivo delle lingue straniere educhi al rispetto e alla valorizzazione dell’individuo come parte di una società multietnica che interagisce. Favorire il processo di maturazione della personalità tramite l’assunzione motivata e responsabile di compiti sempre più complessi.

Progetti realizzati con la collaborazione di Enti esterni

“Banchi di Nuvole”

Corso-Concorso Fotografico in memoria di Massimiliano Piraccini Destinatari Classi IV e V della Scuola Primaria

Finalità Alimentare la passione per la fotografia Sviluppare nei bambini la capacità di esprimersi in modo creativo Comunicare attraverso immagini le proprie emozioni e stati d’animo

Obiettivi Familiarizzare con la macchina fotografica digitale Prendere consapevolezza che la fotografia ha aspetti qualitativi di inquadratura ed espressione

“L’accoglienza a Casa Ronald Roma Bellosguardo”

Destinatari Docenti e alunni delle classi V della Scuola Primaria

Finalità Far conoscere la realtà della casa-famiglia presente nel quartiere Promuovere l’interesse e il senso di curiosità e conoscenza da parte dei

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bambini riguardo il concetto di “casa, di “famiglia” e di “accoglienza”

Obiettivi

Sensibilizzare insegnanti e alunni sul tema dell’accoglienza all’interno della casa-famiglia per indagare ed esplorare i pensieri e le percezioni dei bisogni dei bambini in merito alle strutture di accoglienza

Far conoscere la realtà della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia e della Casa Ronald di Roma sul territorio

Promuovere un maggior sostegno tra gli abitanti del quartiere e gli ospiti della Casa Ronald

“Il Ritmo della Vita” – Associazione Battiti-ONLUS

Destinatari Scuola primaria “Celli” VA Scuola primaria “Pizzetti” VA

Finalità Favorire il dialogo intergenerazionale Mettere in “comunicazione” persone over 65 e bambini, considerandoli ricchezze gli uni per gli altri

Obiettivi

• Recuperare relazioni che attivino una solidarietà tra le generazioni • Promuovere percorsi incentrati sulla lettura e comprensione delle

proprie ed altrui emozioni e l’utilizzo di tali abilità per comprendere meglio se stessi e gli altri

• Favorire un’educazione alle emozioni per i bambini e valorizzare una risorsa importante degli anziani

Associazione”Il filo della vita” ONLUS

Destinatari Docenti dell’Istituto Finalità Diffondere la cultura del Primo Soccorso nella comunità

Obiettivi Informare e formare su cosa fare per prevenire incidenti derivanti dall’inalazione di un corpo estraneo attraverso la pratica di manovre di disostruzione pediatrica

“Croce Rossa Italiana”

Destinatari Scuola Primaria “Pizzetti” IIA – VC

Finalità Prevedere e realizzare percorsi ed iniziative volte a favorire la formazione della persona e l’appartenenza alla comunità locale, nazionale, europea

Obiettivi Sviluppare nei giovani l’ottica di una partecipazione più attiva e attenta alle dinamiche sociali che caratterizzano il nostro tempo

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Altri progetti…

Recupero abilità di base per alunni con carenze e con B.E.S.

Potenziamento per affrontare la prova nazionale dell’Esame di Stato (classi terze della

scuola secondaria di 1° grado).

“Esperti…di famiglia!” (genitori, nonni, zii… docenti per un giorno!)

“La scuola è anche mia” (i genitori dell’Istituto Comprensivo mettono a disposizione della scuola le loro più svariate competenze per venire incontro alle esigenze quotidiane ed attuare una fattiva collaborazione tra famiglie e Istituto al fine di sopperire alla continua e allarmante mancanza di fondi)

Progetto adolescenza: educativa territoriale e prevenzione della dispersione scolastica, a cura della Fondazione Silvano Andolfi: attivazione di uno sportello di ascolto e consulenza psicologica aperto per due ore settimanali all’interno della scuola, di un laboratorio sull’aggressività e un laboratorio sulle dipendenze da Internet, di attività di sostegno scolastico e apprendimento di un metodo di studio.

Partecipazione a concorsi banditi durante l’anno

FormarsInsieme

“Safer Internet Center II - Generazioni Connesse”: co-finanziato dalla Commissione

Europea e membro di una rete presente in tutta Europa (saferinternet.org). Tra gli ambiti specifici

la realizzazione di programmi di educazione e sensibilizzazione sull’utilizzo sicuro di Internet

(rivolti a bambini e adolescenti, genitori, insegnanti, educatori)

Snappet: progetto sperimentale per l’introduzione della tecnologia digitale in classe

[email protected] 3.6: progetto finanziato dal programma PON-Smart Cities and

Communities and Social Innovation che si pone l'obiettivo di costruire ambienti di

insegnamento/apprendimento innovativi per i bambini compresi tra i 3 e i 6 anni (nel nostro

Istituto coinvolgerà il primo anno della scuola primaria).

Progetto relativo al Servizio di istruzione domiciliare

Nell’Istituto, in orario extracurricolare, opera l'Associazione culturale “Tutti in

musica” che svolge corsi di canto corale e di pianoforte

Si svolgeranno inoltre progetti in collaborazione con gli EE.LL. sui temi

dell'educazione alla legalità, all'espressività, di educazione alimentare, di

educazione ambientale.

In attuazione del PON 2014-2020 “Per la scuola” si presenteranno candidature per

le varie azioni. Per l’Azione 10.8.1 “Interventi infrastrutturali per l’innovazione

tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave –

Competenze e ambienti per l’apprendimento” si è preparato il progetto “Per una

scuola più connessa”

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Accoglienza, continuità, integrazione, orientamento

Il nostro Istituto, mettendo al centro del suo essere, il bambino/ragazzo, favorisce la

collaborazione fra i tre ordini di scuola, promuove lo sviluppo delle diverse intelligenze anche

attraverso le tecnologie, è particolarmente attento a valorizzare le eccellenze e ad intervenire in

modo efficace ed efficiente alle esigenze degli alunni più deboli o in situazione di difficoltà per

garantire a tutti uno sviluppo equilibrato ed adeguato alle esigenze di ciascuna personalità.

Per garantire la qualità del servizio offerto, l’Istituto promuove e favorisce il dialogo fra

alunni, insegnanti e genitori al fine di definire i propri indirizzi educativi.

La scuola dell’Infanzia accoglie i bambini dai 3 ai 5 anni in classi eterogenee per età e

tipologie di alunni. Al termine del percorso educativo e didattico è previsto un progetto di

continuità con i colleghi della scuola primaria per favorire il passaggio al successivo grado

scolastico. Per i bambini stranieri, diversamente abili o con difficoltà sono previsti percorsi

differenziati ma allo stesso tempo inseriti in quelli di sezione per una reale e costruttiva azione

integrativa dei soggetti più deboli.

Allo stesso modo la scuola Primaria accoglie i bambini provenienti dalla scuola dell’Infanzia

dell’Istituto ma anche da Istituti diversi o scuole private. Per i bambini sono previsti due progetti di

Continuità: uno il primo anno ed uno al termine del quinquennio per un inserimento sereno nel

successivo ordine di studi. Particolare attenzione sarà rivolta ai bambini diversamente abili,

stranieri e con difficoltà per una Integrazione rispettosa dei tempi e delle modalità di sviluppo dei

soggetti più deboli e/o in difficoltà.

La scuola secondaria di I grado organizza delle specifiche attività di accoglienza per i

bambini provenienti dall’Istituto per metterli nelle condizioni di giungere serenamente alla nuova

esperienza scolastica, attraverso visite degli alunni delle classi quinte nella futura sede.

In questa occasione i ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti, saranno ricevuti dal

Dirigente scolastico e da alcuni docenti della nuova scuola, che illustreranno le modalità di

svolgimento delle lezioni, gli orari, le materie d’insegnamento dell’anno successivo, risponderanno

alle loro domande e li accompagneranno a visitare i vari ambienti della futura sede scolastica.

Gli alunni, successivamente, saranno divisi in piccoli gruppi per assistere ad alcune lezioni

delle classi prime della scuola secondaria, con la possibilità di “intervistare” i compagni più grandi

che hanno già affrontato la nuova esperienza scolastica.

Nei giorni a seguire il Dirigente indirà una riunione per tutti i genitori, provenienti anche da

altre scuole, che desiderino assistere alla presentazione del POF e fare la conoscenza di alcuni

docenti promotori di progetti o attività di particolare rilevanza. In questa occasione i genitori

potranno visitare la scuola ed esprimere eventuali dubbi o curiosità sulla gestione dei vari aspetti

della scuola secondaria.

Infine, la scuola Secondaria accoglierà i nuovi iscritti facendo attenzione, nel primo anno, a

valutare le competenze di base e a promuovere le abilità nel rispetto dei tempi e delle peculiarità di

ciascuno, Integrando nel progetto educativo-didattico anche i bambini diversamente abili, stranieri

o in difficoltà. Nell’ultimo anno è previsto L’Orientamento dei ragazzi per il prosieguo degli studi e

la scelta dell’indirizzo più confacente.

Per un’accoglienza in senso lato di tutti gli alunni e dei loro genitori, è stato redatto il

seguente progetto:

“Non solo accoglienza…” Destinatari Alunni, famiglie, territorio

Finalità

Potenziare la cultura dell’accoglienza.

Stimolare la motivazione per un apprendimento significativo e gratificante..

Promuovere la continuità didattico-educativa tra i vari ordini di

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scuola.

Obiettivi

Progettare attività di istituto che caratterizzino e identifichino la scuola allargate al territorio e alle famiglie

Predisporre e coordinare attività ed interventi con Istituzioni, Enti, professionisti ed esperti - Settimana dell’accoglienza. - Settimana della musica. - Settimana della creatività. - Settimana della scienza. - Festa di fine anno per le classi terze. - Giornata della Gentilezza

Attività previste

Questionario di accoglienza, attività di tutoraggio di alcuni alunni delle classi terze nei confronti degli alunni di prima.

Festa dell’accoglienza aperta alle famiglie con attività musicali, psicomotorie e di ginnastica artistica.

Concerti musicali con ex alunni, insegnanti, professionisti esterni, alunni aperti al territorio.

Attività creative di tutte le discipline filmate.

Concorso per lezioni liberamente create dagli alunni delle classi terze .

Incontro con l’autore.

Presentazione di esperimenti scientifici.

Lezioni di docenti di fisica,di astronomia,sull’alimentazione.

Mostra del testo originale dell’Enciclopedia Francese illustrata dagli alunni.

Performance di ciascuna classe terza per fine anno scolastico scelta tra le varie discipline.

Somministrazione di un questionario di gradimento.

INTEGRAZIONE ALUNNI CON BES

Le attività di recupero e di sostegno e quelle finalizzate allo svantaggio sono parte integrante

del progetto di Istituto e si raccordano con tutti gli obiettivi educativi e le mete formative generali.

Tali moduli integrativi prevedono l’elaborazione di una serie di progetti educativi individualizzati o

di gruppo adeguati alle singole situazioni e agli obiettivi che ciascun alunno può conseguire in

relazione alle sue capacità.

In tale spirito inclusivo rientra il miglioramento dell’offerta formativa-educativa sia degli

alunni diversamente abili che a quelli con svantaggi socio-culturali o stranieri. Per quanto riguarda

le finalità generali, la didattica deve mirare, attraverso una serie di traguardi intermedi,

all’acquisizioni di tutte le competenze (di autonomia personale, di identità, socialità e saperi)

possibili per quel determinato alunno nel rispetto dei tempi e delle possibilità reali.

L’articolazione dell’attività didattica prevede:

- una verifica della situazione d’ingresso basata sulla raccolta dei dati relativi all’anamnesi

personale, alla storia familiare e scolastica e sull’osservazione diretta e indiretta delle abilità

dell’alunno;

- valutazione funzionale, ossia individuazione dei bisogni e delle difficoltà di relazione e di

apprendimento conseguenti alla situazione di disagio e/o svantaggio con verifica delle

capacità e delle potenzialità possedute dall’alunno;

- cogestione delle progettazioni didattico–educative individuali da parte dei docenti

specializzati e curricolari;

- verifiche nell’ambito dei G.L.H. operativi e di Istituto;

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- interventi individualizzati in piccolo gruppo o con l’intero gruppo-classe, cooperative

learning, tutoring;

- attività che facilitino le comunicazioni e lo scambio di esperienze tra alunni per consentire

l’adattamento ad una varietà di situazioni socializzanti, anche a classi aperte;

- itinerari di apprendimento che privilegino la creatività, la manualità, i linguaggi non verbali

e le attività psicomotorie;

- uso dei computer e delle LIM per la lettura, la scrittura, il calcolo e il disegno per recuperare

le abilità di base.

- le verifiche periodiche e finali saranno sistematiche e predisposte in modo da registrare

ogni minimo progresso dell’alunno sia nell’area socio-affettiva, sia in quella cognitiva.

- dove è possibile, si istaurerà un rapporto di collaborazione con la famiglia per facilitare

l’apprendimento mediante una continuità nella rielaborazione dei contenuti da parte degli

alunni sia a scuola che a casa.

Per ciò che riguarda gli alunni con DSA, in conformità alle norme ministeriali il POF stabilisce le

seguenti procedure d’intervento:

- screening dei bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia per una diagnosi precoce e

interventi tempestivi;

- prevenzione intesa come informazione tempestiva alla famiglia in merito ad un’eventuale

difficoltà emersa nel processo d’apprendimento;

- richiesta di una valutazione diagnostica da parte degli esperti a cura della famiglia;

- informazione e condivisione all’interno del team dei docenti di classe dell’avvenuta

segnalazione;

- progettazione mirata per definire i bisogni specifici dell’alunno e per predisporre adeguati

interventi educativi-didattici in cooperazione tra famiglia, servizio e scuola;

- progettazione di interventi in ambito scolastico;

- costruzione di relazioni socio-affettive nel gruppo classe;

- utilizzazione di strumenti compensativi e dispensativi;

- adozione di strategie didattiche di tipo metacognitivo (apprendimento cooperativo, lavoro

di gruppo e/o a coppie, tutoring);

- valutazione funzionale alla progettazione personalizzata nell’ottica del successo formativo.

Nell’a.s. 2014/15 la scuola ha aderito ad un progetto di ricerca sulla Plusdotazione promosso

dall’Istituto di Ortofonologia, descritto di seguito.

“Individuazione degli alunni ad alto potenziale(AP)” Destinatari Tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado

Finalità

È rivolto ai bambini/ragazzi che hanno un potenziale intellettivo al di sopra della

media. Nell'ambito delle numerose iniziative per supportare la scuola, gli

studenti e i docenti, si è aperta una riflessione su una forma di disagio spesso

trascurata e poco conosciuta, che è quella relativa ai plusdotati, ovvero coloro

che hanno un potenziale intellettivo al di sopra della media. È stato dunque

attivato presso l’Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma un progetto di ricerca

sui bambini ad alto potenziale.

Obiettivi

L’obiettivo del progetto è quello di aiutare dirigenti scolastici e docenti a

sviluppare una nuova modalità in merito alla delicata tematica dello sviluppo del

potenziale individuale, offrendo strumenti adeguati per creare classi inclusive,

all’interno delle quali i bambini possano riuscire a stare con gli altri mettendo i

loro talenti a disposizione dei compagni

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Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione dell’Istituto ha elaborato per l’a.s. 2015/16, sulla scorta della

Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e della C.M. 8/2013 il Piano Annuale

dell’Inclusività dell’a.s. 2015/16, deliberato dal Collegio dei docenti nella seduta del 25/06/2015.

Tale documento è allegato al Piano dell’Offerta formativa.

Nell’a.s. 2014/15 è stato attuato un progetto di sperimentazione di un approccio integrato al

servizio di assistenza educativa agli alunni disabili in collaborazione con la S.c.s. Agorà, con il

servizio TSMREE della ASL RMD con l’obiettivo di condividere modello socioeducativo fondato

sull’integrazione degli interventi previsti dal PEI, che continuerà anche nel corso nell’a.s. 2015/16.

È stato redatto un protocollo specifico per alunni con BES, pubblicato sul sito dell’Istituto.

PROTOCOLLI SPECIFICI

PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI

STRANIERI.

Il protocollo d’accoglienza è un documento deliberato dal Collegio dei docenti.

Le linee guida del Ministero della Pubblica Istruzione emanate nel febbraio del 2006 forniscono le

indicazioni operative circa l’ inserimento degli alunni stranieri nel sistema di istruzione italiano

consentendo di attuare le Indicazioni normative del DPR 394/99 art.45. La nostra istituzione è

interessata a questo fenomeno in quanto la popolazione scolastica è composta da circa un 10 %

annuo di alunni stranieri, provenienti da nazionalità diverse, che chiedono di frequentare.

Il protocollo, descritto di seguito, contiene i criteri, principi ed indicazioni riguardanti l’iscrizione e

l’inserimento degli alunni immigrati, definire i compiti e i ruoli degli operatori scolastici, tracciare

le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento della

lingua italiana; inoltre delinea prassi condivise di carattere:

amministrativo-burocratico (l’iscrizione)

comunicativo-relazionale (prima conoscenza)

educativo-didattico (accoglienza, educazione interculturale, proposta di assegnazione alle classi, insegnamento dell’italiano L2)

sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio) L’ Istituto mette in campo una serie di risorse professionali e di strategie volte a dare attenzione

all’alunno straniero come persona e quindi, come tale, detentore di diritti e doveri inalienabili e al

gruppo classe in cui viene inserito per sviluppare una reale cultura della accoglienza.

Gli alunni stranieri vengono accolti secondo un protocollo di accoglienza che prevede le seguenti

azioni:

il Collegio dei Docenti ha istituito una commissione che ha il compito specifico di accogliere

gli alunni stranieri che arrivano nella nostra scuola, anche ad anno iniziato. Il docente

intervista l’alunno e la sua famiglia e controlla il tipo di documentazione che ha per poterlo

avviare alla pratica amministrativa. Parallelamente viene accertata la sua capacità di

comunicare;

la commissione, in rapporto alle osservazioni iniziali, propone al Dirigente Scolastico

l’inserimento dell’ alunno in un anno di corso (generalmente si cerca di rispettare l’età

anagrafica dell’allievo straniero per favorire la socializzazione con i suoi coetanei);

compatibilmente con i criteri espressi nel regolamento d’istituto e con la disponibilità dei

consigli di classe ad accogliere il nuovo arrivato si procede all’inserimento in una sezione;

il consiglio di classe aiuta il nuovo arrivato a relazionarsi con il gruppo-classe e in questa

fase iniziale di osservazione predispone un percorso che possa ragionevolmente aiutare

l’alunno straniero nella sua scolarizzazione;

sono previsti percorsi integrativi di italiano L2 durante l’orario scolastico.

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ORIENTAMENTO

Le attività di Orientamento si propongono di accrescere in ogni alunno la consapevolezza di sé e

delle proprie attitudini e di far operare, alla fine del corso di studi, scelte adeguate.

Nel nostro Istituto l’attività di orientamento viene in prevalenza svolta nel rispetto del principio di

processualità del percorso formativo dello studente, che deve acquisire una capacità decisionale

assistita dalle discipline di insegnamento. In particolare per gli alunni di terza si programmano

incontri con i referenti degli istituti secondari di II grado che illustrano i diversi percorsi dell’area

liceale, tecnica e professionale, tenuto conto anche delle innovazioni apportate dalle recenti

riforme.

Con l’ausilio del Consiglio di classe viene inoltre elaborato il "Consiglio Orientativo" consegnato ai genitori, utile per consentire l’inserimento agli istituti superiori. Tale "consiglio" trae origine dalla valutazione degli interessi, attitudini e competenze manifestate dagli studenti nel corso del triennio. Negli ultimi anni, ai fini di un ottimale orientamento degli alunni, il seguente progetto.

“Orientamento con il Pontificio Ateneo Salesiano” Destinatari Adesione individuale

Finalità Costruire e sviluppare l’identità personale e sociale degli studenti. Conquistare, successivamente, un’adeguata competenza decisionale per effettuare con autonomia e responsabilità le proprie scelte.

Obiettivi

Acquisire una conoscenza della realtà esterna (articolazione del mondo del lavoro, situazione occupazionale, iter formativi possibili). Acquisire un’adeguata consapevolezza della propria situazione personale, del proprio progetto futuro, in termini di attitudini, interessi, valori e motivazioni allo studio.

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Verifiche e valutazione

Le verifiche sono necessarie ai docenti per:

*Valutare l’efficacia degli interventi didattici messi in atto

*Modulare i successivi interventi didattici con eventuali azioni di:

Recupero per gli alunni con preparazione di livello essenziale

Sviluppo delle abilità per quelli con preparazione di livello medio

Potenziamento per la valorizzazione delle eccellenze

Servono, altresì, all’alunno per acquisire la consapevolezza delle competenze raggiunte e per

sviluppare gli strumenti necessari per l’autovalutazione.

Le verifiche saranno:

FORMATIVE – INTERMEDIE alla fine di una Unità di lavoro

SOMMATIVE – FINALI al termine di un percorso d’apprendimento

SOGGETTIVE OGGETTIVE Prove orali Quesiti a risposta binaria Elaborati scritti/grafici Quesiti a risposta multipla Questionari a risposta aperta Frasi a completamento o corrispondenza Prove pratiche Per classi parallele

Quanto più le prove sono strutturate e definite, tanto meglio è possibile graduare e confrontare i

risultati.

Dall’insieme organicamente strutturato delle verifiche scaturisce un’adeguata ed efficace

valutazione che, nella progettazione didattica, accompagna il processo d’insegnamento-

apprendimento e si distingue in:

DIAGNOSTICA (in ingresso), predittiva per situazioni di particolari difficoltà che

richiedano interventi tempestivi di recupero; utilizza:

- Prove d’ingresso

- Griglie di osservazione

- Rilevazione elaborate con i docenti degli ordini di scuola di provenienza

FORMATIVA (in itinere), al termine di ogni unità di studio

SOMMATIVA al termine del primo e del secondo quadrimestre, effettuata

collegialmente dai docenti della classe, in relazione alle competenze trasversali,

comportamentali e disciplinari, acquisite.

Al fine di rendere più omogenea la valutazione, il nostro Istituto ha elaborato criteri di valutazione

comuni per i diversi ordini di scuola ponendo particolare attenzione alle fasce in uscita perché

siano raccordati i requisiti richiesti in uscita e in entrata dei diversi gradi scolastici.

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

“… la valutazione del comportamento degli alunni è espressa dal docente, ovvero collegialmente

dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio formulato secondo le modalità

deliberate dal Collegio dei Docenti, riportato nel documento di valutazione.” (Art.2 comma 8 del

D.P.R. 22 giugno 2009, n.122)

Nel nostro istituto il comportamento viene analizzato collegialmente dai docenti contitolari della

classe, nella sua visione più ampia, non riferito, cioè, alla sola condotta, ma nella sua formulazione

più educativa, intesa, quindi, come costruzione di competenze comportamentali.

Per questo motivo, per l’espressione del giudizio relativo al comportamento si considerano le

seguenti competenze formulate secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti:

- Rispetto del regolamento scolastico

- Rispetto delle persone (compagni, docenti, personale della scuola)

73

- Rispetto degli ambienti, del materiale e delle attrezzature scolastiche

Griglia per la valutazione del comportamento scuola primaria

INDICATORI OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE

Rispetto del regolamento scolastico

Rispetta sempre le regole della vita scolastica

Rispetta sempre le regole della vita scolastica

In generale rispetta le regole

Non sempre rispetta le regole

Dimostra scarso rispetto delle regole

Mancato rispetto delle regole

Rispetto delle persone (compagni, docenti, personale della scuola)

Si mostra sempre rispettoso e collaborativo con tutti. Dimostra spirito positivo e propositivo nelle relazioni

Si mostra sempre rispettoso e collaborativo con tutti. Instaura buoni rapporti di fiducia reciproca

Si mostra in genere rispettoso, ma non sempre collaborativo

Non sempre si mostra rispettoso e collaborativo

Spesso si mostra poco rispettoso. Collabora a fatica e solo su richiesta

Manca di rispetto. Assume comportamenti ostili

Rispetto degli ambienti, del materiale e delle attrezzature scolastiche

Ha sempre attenta cura di ambienti, materiali e attrezzature

Ha cura di ambienti, materiali e attrezzature

Ha in genere cura di ambienti, materiali e attrezzatura

Non sempre ha cura di ambienti, materiali e attrezzature

Ha scarsa cura di ambienti, materiali e attrezzature

Arreca danno volontariamente ad ambienti, materiali e attrezzature

74

Griglia per la valutazione del comportamento scuola secondaria 1° grado

INDICATORI CRITERI VOTO 10 VOTO 9 VOTO 8 VOTO 7 VOTO 6 VOTO 5 Rispetto del regolamento scolastico

Adeguamento dei comportamenti ai regolamenti

Rispetta sempre le regole, dimostra un ottimo senso civico.

Rispetta sempre le regole, dimostra un buon senso civico.

In genere rispetta le regole.

Non sempre rispetta le regole ed è incorso in richiami orali e/o scritti.

Dimostra scarso rispetto per le regole ed è incorso in frequenti richiami orali e/o scritti e/o in ammonizioni.

Mancato rispetto delle regole ed è incorso in gravi sanzioni disciplinari.

Rispetto delle persone (compagni, docenti, personale della scuola)

Rispetto Collaborazione Disponibilità positiva

Si mostra sempre rispettoso e collaborativo con tutti. Dimostra spirito positivo e propositivo nelle relazioni. Instaura rapporti costruttivi e di fiducia.

Si mostra sempre rispettoso e collaborativo con tutti. Instaura buoni rapporti di fiducia reciproca.

Si mostra in genere rispettoso, ma non sempre è collaborativo

Non sempre si dimostra rispettoso e collaborativo.

Spesso si mostra poco rispettoso. Collabora a fatica e solo su richiesta.

Manca di rispetto. Assume comportamenti aggressivi e/o ostili.

Rispetto degli ambienti, del materiale e delle attrezzature scolastiche

Cura Ha sempre attenta cura di ambienti, materiali ed attrezzature.

Ha cura di ambienti materiali ed attrezzature.

Ha in genere cura degli ambienti, dei materiali, delle attrezzature.

Non sempre ha cura di ambienti, materiali, materiali attrezzature.

Ha scarsa cura degli ambienti dei materiali, delle attrezzature.

Arreca danno volontariamente ad ambienti, materiali ed attrezzature.

Progresso e/o mantenimento competenze comportamentali

Maturazione sul piano comportamentale

Ottimo mantenimento e/o miglioramento.

Buon mantenimento e/o miglioramento.

Miglioramenti significativi.

Parziali miglioramenti.

Limitati miglioramenti e solo su alcuni aspetti.

Nessun miglioramento.

75

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La valutazione nella scuola dell’infanzia serve a conoscere le competenze possedute inizialmente

dal bambino, i livelli raggiunti durante il percorso scolastico sia annuale che triennale per

identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine da favorirne lo sviluppo

armonico. Ciò garantisce alla fine del triennio, il raggiungimento dei traguardi di sviluppo previsti

dalle Indicazioni Nazionali nel rispetto dei ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento che in

questa fascia d’età età sono ancor più differenziati che in quelle successive.

A tal fine l’attività di Valutazione si avvale di strumenti e modalità quali:

- SCHEDE DI OSSERVAZIONE

- GRIGLIE

- PROVE OGGETTIVE ( giochi strutturati e schede di verifica condivise)

- ELABORAZIONI GRAFICHE

- OSSERVAZIONI SISTEMATICHE

- QUESTIONARI INFORMATIVI (se ritenuto opportuno dalle insegnanti e se i genitori ne

accettano la compilazione)

- COLLOQUI INDIVIDUALI CON I GENITORI

La valutazione nel triennio di frequenza sarà articolata in tre momenti principali:

valutazione iniziale per delineare le competenze, i bisogni e le caratteristiche di ciascun

bambino.

Verranno utilizzati i seguenti strumenti e metodi condivisi:

- SCHEDA DI OSSERVAZIONE del comportamento nei primi giorni di scuola

(INSERIMENTO)

- GRIGLIA relativa alle competenze possedute in ambiti quali IDENTITA’ E AUTONOMIA

PERSONALE, DIMENSIONE LUDICA, ESPLORAZIONE SENSO-MOTORIA,

RELAZIONE/COMUNICAZIONE

- COLLOQUIO INDIVIDUALE (entro i primi mesi di scuola e, ove possibile, con entrambi i

genitori)

- QUESTIONARIO INFORMATIVO (volontario).

valutazione intermedia: ciascuna insegnante o team di sezione attua con modalità,

strumenti e tempi propri tenendo conto delle problematiche educative e organizzative del

gruppo classe in cui si opera e dei progetti di sezione annuali.

valutazione finale, svolta al termine del percorso triennale con modalità e strumenti

condivisi dall’intero corpo insegnante al fine di rilevare il raggiungimento dei traguardi di

sviluppo riguardanti le finalità proprie della scuola dell’infanzia: IDENTITA’-

AUTONOMIA-COMPETENZE -CITTADINANZA.

Verranno utilizzati i seguenti strumenti e metodi condivisi:

- GRIGLIA relativa alle competenze possedute nei vari ambiti di sviluppo aggiornati alle

nuove Indicazioni quali: IL SE’ E L’ALTRO-IL CORPO E IL MOVIMENTO -IMMAGINI,

SUONI, COLORI - I DISCORSI E LE PAROLE, LA CONOSCENZA DEL MONDO

- SCHEDE OPERATIVE DI VERIFICA (allegate alla griglia)

- SCHEDA DI RILEVAMENTO DELLA LATERALITA’

- PROFILO DESCRITTIVO (se ritenuto utile all’insegnante per presentare il bambino alle

insegnanti del ciclo successivo).

A fine triennio verranno inseriti nel fascicolo personale del bambino i seguenti

allegati:

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1) SCHEDA di osservazione dei primi giorni (INSERIMENTO 1 anno)

2) GRIGLIA di valutazione INIZIALE (3 anni)

3) GRIGLIA di valutazione FINALE (5/6 anni)

4) EVENTUALE PROFILO DESCRITTIVO

5) SCHEDA DI RILEVAMENTO DELLA LATERALITA’.

CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI

La valutazione è una parte essenziale del processo educativo. Uno degli scopi della valutazione è il

miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Infatti, verificare e valutare serve anche per

chiarire le strategie più adeguate e garantire il successo formativo degli alunni nei processi di

apprendimento. La valutazione fornisce l’evidenza di quanto efficacemente siano stati raggiunti gli

obiettivi didattici e se e quanto gli standard d’insegnamento siano da confermare o da rivedere.

Essa è un momento di confronto tra i docenti, tra docenti e alunni, tra docenti e famiglie

focalizzando l’attenzione e gli sforzi sugli esiti raggiunti e su quelli raggiungibili.

La valutazione degli apprendimenti non è disgiunta dalla progettazione e dall’attuazione dei

processi di insegnamento/apprendimento e dalla ricerca che i docenti compiono su di essi: ne è

parte integrante e costitutiva che si traduce in pratiche di osservazione, raccolta dei dati, confronto

e riprogettazione. Elementi tutti che sostengono, alimentano e qualificano la crescita professionale

del singolo e dell’intera comunità educante.

77

CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

PER LA SCUOLA PRIMARIA

LIVELLI DI APPRENDIMENTO GIUDIZIO VOTO

Conoscenza approfondita e personale dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della metodologia disciplinare; eccellenti capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi fra i diversi saperi; brillanti capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici.

OTTIMO 10

Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari; rielaborazione personale delle conoscenze; soddisfacente padronanza della metodologia disciplinare; soddisfacente capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i diversi saperi; soddisfacente capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi formali.

DISTINTO 9

Adeguata conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; comprensione della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi; chiarezza espositiva e proprietà lessicale; utilizzo adeguato dei linguaggi specifici.

BUONO 8

Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle conoscenze non sempre correlata alla capacità di operare collegamenti tra le stesse; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici.

DISCRETO 7

Conoscenza degli elementi basilari; sufficiente padronanza delle conoscenze; sufficiente proprietà espositiva; uso di un linguaggio sufficientemente appropriato.

SUFFICIENTE 6

Conoscenza frammentaria dei contenuti; non sufficiente possesso delle conoscenze; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso.

INSUFFICIENTE 5

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CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE

PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Griglie di valutazione disciplinare

LETTERE

Giudizio sintetico proposto

Valutazione in decimi

Descrittori del giudizio sintetico

Gravemente insufficiente

4 Partecipazione scarsa. L’allievo conosce gli argomenti affrontati in maniera frammentaria e lacunosa. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera inadeguata. Il linguaggio utilizzato non è appropriato.

Non Sufficiente

5 Partecipazione discontinua. La conoscenza degli argomenti affrontati è superficiale e incompleta. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera parziale. Il linguaggio utilizzato non è sempre corretto.

Sufficiente 6 Partecipazione accettabile. L’allievo conosce gli elementi essenziali degli argomenti affrontati. Utilizza le competenze di base in maniera elementare. Il linguaggio utilizzato è sostanzialmente corretto.

Buono 7

Partecipazione adeguata. L’allievo mostra una conoscenza abbastanza completa degli argomenti affrontati. Sa applicare le competenze apprese. Si esprime in maniera chiara senza una personale rielaborazione.

Distinto 8

Partecipazione attiva. L’allievo ha acquisito una conoscenza completa degli argomenti affrontati. Comprende e sa applicare i contenuti esaminati dimostrando autonomia. Sa utilizzare in maniera adeguata il linguaggio specifico della disciplina.

Ottimo 9

Partecipazione molto attiva. L’allievo presenta una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti esplicitati. Utilizza le competenze acquisite in maniera personale ed autonoma. Sa effettuare sintesi significative e corrette utilizzando un linguaggio specifico adeguato.

Eccellente 10

Partecipazione molto attiva connotata da spirito di iniziativa. L’allievo è in grado di organizzare le sue conoscenze in maniera autonoma, individuando opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando un linguaggio specifico completo e accurato. Sa utilizzare le competenze apprese in situazioni nuove ed esprime valutazioni personali.

79

MATEMATICA E SCIENZE

LINGUA STRANIERA

Ricezione orale/scritta globale La valutazione sarà basata su prove di tipo oggettivo (V/F, scelta multipla, abbinamenti, questionari a risposta aperta….) con risultati basati sulla valutazione di Istituto ed espressi in scala decimologica. come segue: Orale:

10 comprende senza difficoltà il messaggio generale e i dettagli specifici 9 comprende il messaggio generale con lievi incertezze sui dettagli specifici

8-7 comprende globalmente il messaggio e conosce il lessico di uso frequente; individua un buon numero di dettagli specifici

6 capisce informazioni sufficienti a comprendere il messaggio globale, non sempre riconosce i dettagli specifici

5-4 comprende il messaggio con molta difficoltà; riconosce solo alcune parole ed espressioni elementari

Scritto:

10-9 comprende ed analizza il testo senza errori, isola tutte le informazioni richieste ed opera le dovute inferenze

8 comprende ed analizza il testo senza difficoltà, lievi imprecisioni nelle inferenze 7 comprende il testo nella sua globalità, alcuni errori nell’analisi delle relazioni interne 6 comprende globalmente il testo individuando solo le informazioni principali e

prevedibili 5-4 comprende ed analizza con difficoltà il testo individuando un numero insufficente di

informazioni Produzione /interazione orale globale: La valutazione sarà basata su prove di tipo soggettivo (racconto/esposizione di conoscenze su situazioni o fatti culturali; conversazioni guidate, dialoghi su traccia, scambi dialogici in situazioni verosimili.

10 L’ alunno/a possiede conoscenze complete, organiche e approfondite, che applica e rielabora in modo corretto, autonomo e completo, anche in situazioni complesse ed espone in modo agevole, utilizzando i linguaggi specifici.

9 L’alunno/a possiede conoscenze complete ed organiche che applica e rielabora in modo corretto, autonomo e completo.

8 L’alunno/a possiede conoscenze complete, con qualche approfondimento personale, che applica e rielabora correttamente ed espone in modo appropriato utilizzando i linguaggi specifici.

7 L’alunno/a possiede conoscenze adeguate che applica anche in situazioni complesse ma con qualche imperfezione. Rielabora in modo abbastanza corretto.

6 L’alunno/a possiede conoscenze essenziali, le applica senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Espone con superficialità le informazioni e gestisce solo situazioni semplici.

5 L’alunno/a possiede conoscenze parziali e superficiali e le applica con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici.

4 L’alunno/a possiede conoscenze minime e le applica solo se guidato e con gravi errori. Si esprime in modo scorretto ed improprio. Gestisce con gravi difficoltà situazioni semplici.

80

10 sviluppa il messaggio e sostiene gli argomenti in modo pertinente e coerente; possiede un ampio repertorio linguistico e si esprime con scioltezza e accuratezza sul piano fonologico, lessicale e morfosintattico

9 sviluppa il messaggio in modo pertinente e coerente utilizzando una discreta gamma di espressioni adatte al contesto; si esprime con lessico adeguato e correttezza fonologica; alcune imprecisioni morfosintattiche

8-7 organizza il messaggio in modo pertinente e ne sviluppa i punti principali con coerenza; pur se aiutato dall’interlocutore, riesce a comunicare con complessiva accuratezza fonologica e morfosintattico-lessicale

6 organizza il messaggio in modo abbastanza pertinente, i punti nodali sono trattati in modo elementare; l’esposizione è per lo più stereotipata seppur sufficientemente chiara; il lessico è ripetitivo con qualche errore fonologico e il costrutto non sempre corretto

5-4 organizza il messaggio in modo disorganico e poco pertinente, non riesce a comunicare quanto vorrebbe, sebbene si tratti di ambiti molto semplici e familiari; le frasi sono molto brevi e isolate; uso scorretto della morfosintassi

Produzione/interazione scritta globale: La valutazione sarà basata su prove di tipo soggettivo e oggettivo(lettere personali, descrizioni, resoconti, dialogo su traccia, dialogo aperto…)

10 produce testi pertinenti e coerenti; possiede un ampio repertorio lessicale e dimostra padronanza delle strutture morfosintattiche; buono il controllo ortografico

9 organizza i contenuti con coerenza e pertinenza, utilizzando un lessico appropriato; sono presenti poche imprecisioni ortografiche e morfosintattiche

8-7 sa organizzare testi abbastanza pertinenti e coerenti; il lessico è semplice, chiaro e appropriato; le strutture lineari, con pochi errori che non compromettono il messaggio

6 il testo è organizzato con sufficiente pertinenza, ma i vari punti sono trattati in modo elementare, l’esposizione è generalmente stereotipata, il lessico ripetitivo e le strutture non sempre corrette

5-4 il messaggio è disorganizzato, senza organicità e poco pertinente; difficoltà di comunicare sui semplici ambiti del quotidiano, le frasi sono brevi quando non sono incomplete, scorretto l’uso delle strutture e il rispetto ortografico

MUSICA

10 suona per lettura brani usando lo strumento musicale, rispettando tutti i simboli dello spartito; studia gli argomenti di teoria e di storia con interesse e assiduità, approfondendoli con ricerche.

9 suona i brani proposti usando lo strumento musicale con sicurezza; legge la partitura in modo autonomo e studia assiduamente gli argomenti di teoria.

8 suona i brani proposti utilizzando lo strumento musicale abbastanza sicura leggendo senza difficoltà i simboli dello spartito; studia gli argomenti di storia e teoria.

7 guidato suona con sufficiente sicurezza i brani proposti; legge e riconosce abbastanza i simboli dello spartito; studia con una certa assiduità gli argomenti di storia e teoria.

6 opportunamente guidato suona i brani proposti; riconosce la simbologia musicale, con incertezza dovuta ad uno studio non costante; espone gli argomenti di storia e teoria in maniera semplice e essenziale.

5 suona semplici brani per imitazione riconoscendo solo alcuni segni della notazione; studia poco a casa e spesso dimentica il materiale per la lezione; espone gli argomenti teorici in modo essenziale.

4 si rifiuta di eseguire i brani con uno strumento musicale; se stimolato ascolta in classe ma non lavora a casa e non porta il materiale occorrente.

ARTE E IMMAGINE

Indicatori di valutazione: - Riconosce e utilizza gli elementi del testo visivo I lavori prodotti sono:

81

Completi accurati e ricchi di particolari espressivi 10

Completi ed abbastanza accurati 9

Con alcuni particolari 8

Abbastanza accurati ma poveri di particolari 7

Non molto curati 6-5

Leggere ed interpretare un'opera d'arte: - Conoscere le linee fondamentali della produzione storica-artistica

Conosce il patrimonio artistico in modo approfondito e critico 10

Conosce il patrimonio artistico 9

Conosce in modo abbastanza completo 8

Nei suoi aspetti essenziali 7

In modo frammentario e parziale 6-5

82

CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’IRC

I docenti di IRC concordano nel fare riferimento ai criteri di valutazione disciplinare con i relativi descrittori

inseriti e approvati nel POF 2014/15 per la scuola primaria e per la scuola secondaria utilizzando, per

continuità e coerenza, in entrambi gli ordini di scuola, i giudizi sintetici della scuola primaria, mantenendo i

descrittori specifici dei due ordini.

SCUOLA PRIMARIA

LIVELLI DI APPRENDIMENTO GIUDIZIO VOTO Conoscenza approfondita e personale dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; completa padronanza della metodologia disciplinare; eccellenti capacità di organizzazione dei contenuti collegamento degli stessi fra i diversi saperi; brillanti capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici.

OTTIMO 10

Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari; rielaborazione personale delle conoscenze; soddisfacente padronanza della metodologia disciplinare; soddisfacente capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i diversi saperi; soddisfacente capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi formali

DISTINTO 9

Adeguata conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; comprensione della metodologia disciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi; chiarezza espositiva e proprietà lessicale; utilizzo adeguato dei linguaggi specifici.

BUONO 8

Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazione delle conoscenze non sempre correlata alla capacità di operare collegamenti tra le stesse; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici.

DISCRETO 7

Conoscenza degli elementi basilari; sufficiente padronanza delle conoscenze; sufficiente proprietà espositiva; uso di un linguaggio sufficientemente appropriato.

SUFFICIENTE 6

Conoscenza frammentaria dei contenuti; non sufficiente possesso delle conoscenze; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso

INSUFFICIENTE 5

Indicatori IRC Primaria: Conoscere espressioni, documenti e contenuti essenziali della Religione Cattolica; Rispettare ed apprezzare valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia dell’umanità

SCUOLA SECONDARIA

I docenti della scuola secondaria decidono di utilizzare i giudizi sintetici a partire da “non Sufficiente”(5) a

“eccellente”(10 e lode),con modifica solo dei giudizi sintetici e non dei descrittori, come da griglia di

valutazione sotto riportata.

Giudizio sintetico proposto

Valutazione in decimi

Descrittori del giudizio sintetico

NON SUFFICIENTE

5

Partecipazione discontinua. La conoscenza degli argomenti affrontati è superficiale e incompleta. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera parziale. Il linguaggio utilizzato non è sempre corretto.

SUFFICIENTE 6

Partecipazione accettabile. L’allievo conosce gli elementi essenziali degli argomenti affrontati. Utilizza le competenze di base in maniera elementare. Il linguaggio utilizzato è sostanzialmente corretto.

83

DISCRETO 7

Partecipazione adeguata. L’allievo mostra una conoscenza abbastanza completa degli argomenti affrontati. Sa applicare le competenze apprese. Si esprime in maniera chiara senza una personale rielaborazione.

BUONO 8

Partecipazione attiva. L’allievo ha acquisito una conoscenza completa degli argomenti affrontati. Comprende e sa applicare i contenuti esaminati dimostrando autonomia. Sa utilizzare in maniera adeguata il linguaggio specifico della disciplina.

DISTINTO 9

Partecipazione molto attiva. L’allievo presenta una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti esplicitati. Utilizza le competenze acquisite in maniera personale ed autonoma. Sa effettuare sintesi significative e corrette utilizzando un linguaggio specifico adeguato.

OTTIMO 10

Partecipazione molto attiva connotata da spirito di iniziativa. L’allievo è in grado di organizzare le sue conoscenze in maniera autonoma, individuando opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando un linguaggio specifico completo e accurato. Sa utilizzare le competenze apprese in situazioni nuove ed esprime valutazioni personali.

ECCELLENTE 10 e lode

Partecipazione costantemente molto attiva e con spirito di iniziativa. L’allievo sa sempre organizzare le sue conoscenze in maniera originale e autonoma, individuando gli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando i linguaggi specifici con sicurezza , in modo completo e accurato. Sa applicare le competenze apprese in situazioni nuove esprimendo, con disinvoltura e criticità costruttiva, valutazioni personali.

Indicatori IRC secondaria: Conoscenza dei contenuti essenziali della religione; capacità di riconoscere e di apprezzare i valori religiosi; capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti; comprensione e uso dei linguaggi specifici.

Per i criteri di valutazione degli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica,

la valutazione intermedia e finale, riportata nel Documento di Valutazione, viene espressa con un giudizio

che sintetizza i risultati formativi conseguiti ( competenze, abilità ,conoscenze proprie dell'IRC) , l'interesse e

l'impegno con i quali lo studente ha seguito le attività proposte. La religione cattolica è parte costitutiva del

patrimonio culturale, storico e umano della società italiana; favorisce il confronto interculturale e

interreligioso; il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo

insostituibile per la piena formazione della persona.

84

Criteri di ammissione alla classe successiva

(D.P.R. 122/09 e per la scuola secondaria anche la C.M. 48/2012)

Per garantire imparzialità, trasparenza e correttezza delle procedure legate agli scrutini finali, il

Collegio dei docenti ha fissato dei criteri oggettivi che tutti i team dei docenti e i Consigli di Classe

dovranno osservare per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva/all’esame di Stato,

fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente:

- nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non

ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica

motivazione

- nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero

all’Esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione

assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina o gruppo di discipline

- l’ammissione all’esame di Stato è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai

fini della validità dell’anno scolastico, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una

votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate

con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di

comportamento non inferiore a sei decimi.

- il giudizio di idoneità degli alunni ammessi all’Esame di Stato verrà formulato sulla media

dei voti come proposti dai singoli insegnanti, nella loro disciplina, nel secondo

quadrimestre (incluso il voto di comportamento ed escluso quello di religione) e tenendo

presente il percorso scolastico compiuto nel triennio.

Scuola primaria

La non ammissione si concepisce:

- come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi

più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;

- come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in

riferimento alla classe di futura accoglienza;

- come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei

docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi

particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe

risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe primaria e

dalla quinta primaria alla prima classe della secondaria primo grado);

- come evento da evitare, comunque, al termine della classe prima primaria;

- quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno

che non si siano rilevati produttivi.

Ai fini della non ammissione alla classe successiva, vengono considerati casi di eccezionale gravità

quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni:

- assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi

(lettoscrittura, calcolo, logica matematica);

- mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di stimoli individualizzati;

- gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di stimoli individualizzati,

relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla

responsabilità e all’impegno;

85

Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di

carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede a

compilare una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere

quest’ultimo alla famiglia dell’alunno

Scuola secondaria di primo grado

La non ammissione si concepisce:

- come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con

tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;

- come evento partecipato dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno, anche in

riferimento alla classe di futura accoglienza;

- quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e/o sostegno

che non si siano rivelati produttivi;

- come evento da considerare privilegiatamente (senza limitare l’autonoma valutazione

dei docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti

cognitivi particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali

potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla prima alla seconda classe

della secondaria primo grado);

Si ritiene di dover definire i seguenti criteri condivisi con cui i Consigli di Classe “in

presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento” deliberano

l’ammissione/non ammissione degli allievi alla classe successiva.

Il Consiglio di Classe valuta preliminarmente il processo di maturazione di ciascun alunno

nell’apprendimento considerandone la situazione di partenza, tenendo conto in particolare:

di situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento;

di condizioni soggettive o fattori specifici che possano aver determinato rallentamenti o

difficoltà nell’acquisizione di conoscenze e abilità;

dell’andamento nel corso dell’anno, tenendo conto:

della costanza dell’impegno e dello sforzo nell’affrontare il lavoro a scuola e a casa;

delle risposte positive agli stimoli e ai supporti individualizzati ricevuti;

dell’assunzione di comportamenti responsabili verso i doveri scolastici.

La valutazione è espressa da ciascun docente con riferimento agli obiettivi di

apprendimento (conoscenze e abilità) stabiliti per gli alunni.

Il giudizio di non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato è espresso a

maggioranza dal Consiglio di Classe nei seguenti casi:

a. valutazione non positiva dell’andamento dell’alunno per mancato o scarso rispetto delle

regole relative ai doveri scolastici, comprovata anche da ripetuti rilievi di mancanze con

riferimento al Patto di corresponsabilità e al Regolamento d’Istituto, per non

raggiungimento degli obiettivi di apprendimento seguito dal momento che sono stati

conseguiti risultati insufficienti e sono presenti dunque lacune di preparazione la cui

gravità, a giudizio del Consiglio di classe, sia tale da non consentire la proficua

frequenza della classe successiva;

b. complessiva insufficiente maturazione del processo di apprendimento dell’alunno,

verificata dal mancato raggiungimento degli obiettivi educativo/didattici.

Nell’assunzione motivata della propria delibera il Consiglio di Classe verifica e tiene conto della

presenza delle seguenti condizioni:

analisi e monitoraggio della situazione dell’alunno effettuate dal Consiglio di Classe nelle

riunioni periodiche;

coinvolgimento della famiglia durante l’anno scolastico attraverso varie modalità (colloqui,

comunicazioni scritte, incontri programmati,..);

86

forme e frequenza dei provvedimenti disciplinari nei confronti dell’alunno per carenze nella

partecipazione personale responsabile e/o nel rispetto delle regole della vita scolastica.

In caso di voti insufficienti sarà compito del Consiglio di Classe valutare l’ammissione o la

non ammissione alla classe successiva sulla base dei seguenti criteri:

qualora l’alunno/a presenti da 1 (una) a 4 (quattro) materie insufficienti;

se si sono registrati dei miglioramenti rispetto alle condizioni di partenza;

se si è registrato un continuo impegno dell’alunno per raggiungere gli obiettivi minimi;

l’andamento delle attività di recupero eventualmente proposte;

in sede di scrutinio finale l’alunno che arrivi con delle insufficienze può essere

ammesso alle prove d’esame con a) quattro 5; b) due 4; c) un 4 e due 5;

le insufficienze dovranno essere trasformate dal Consiglio di Classe in sufficienze come

previsto dalla normativa e dovranno essere segnalate alla famiglia tramite nota da

allegare alla scheda di valutazione;

l’alunno/a NON è in nessun caso ammesso alla classe successiva o all’Esame di stato,

qualora presenti 5 (cinque) o più materie insufficienti;

saranno, infine, tenute presenti eventuali ripetenze pregresse nella scuola secondaria e

in particolare nell’ultima classe frequentata.

Criteri di deroga limite massimo di assenze (D.P.R. 122/2009 e dalla C. M. 20/2011)

È compito del Consiglio di Classe verificare, nel rispetto dei criteri definiti dal Collegio dei

docenti, se il singolo allievo abbia superato il limite massimo consentito di assenze e se tali assenze,

pur rientrando nelle deroghe previste dal Collegio dei docenti, impediscano, comunque, di

procedere alla fase valutativa, considerata la non sufficiente permanenza del rapporto educativo.

Nell’orario di tempo normale, di 30 ore settimanali, per un totale di 990 ore annuali, il numero

massimo di assenze consentite (25% totale) è di 248 ore; nell’orario di tempo prolungato, di 36 ore

settimanali, per un totale di 1186 annuali, il numero massimo di assenze consentite (25% totale): è

di 297 ore.

Criteri di validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze consentite:

assenze giustificate per gravi patologie

assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti

assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica sancito

dai servizi di medicina di comunità

assenze giustificate per gravi motivi di famiglia

assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un medico

specialista

assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi che hanno in carico gli

alunni interessati

assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate

dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI

assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e musicali di comprovata

rilevanza

assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a conoscenza

il consiglio di classe

assenze per terapie certificate.

Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:

87

le entrate posticipate dopo 15’ dalla 1 ora di lezione;

le uscite anticipate;

le assenze per malattia;

le assenze per motivi familiari;

la non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o

attività all’interno dell’orario scolastico (es. attività teatrali, musicali, premiazioni,

celebrazioni istituzionali organizzate dall’ Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno

etc.).

Non sono computate come ore di assenza:

la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es. campionati studenteschi,

progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal consiglio di classe)

la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita

la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi

le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per motivi

organizzativi

le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola.

88

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Il nostro Istituto, in accordo con lo schema del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) previsto

dal Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 agosto 2012, fin dall’anno scolastico

2012/13 ha avviato un processo di autovalutazione per monitorare la qualità del servizio offerto e

per promuovere un percorso di miglioramento continuo. Il processo di autovalutazione è partito

dall’analisi dei risultati delle prove Invalsi e dei dati forniti dal Fascicolo della scuola in

chiaro e, in accordo con quanto delineato all’interno delle Linee guide per l’autovalutazione

indicate dal MIUR, è stato:

situato, attento cioè alle peculiarità della nostra scuola, relativamente alla sua evoluzione

nel tempo, al contesto socio-ambientale e culturale in cui agisce;

plurale, ovvero fondato da una molteplicità di evidenze, quantitative e qualitative, in grado

di restituire le diverse prospettive di analisi di funzionamento dell’istituto e i punti di vista

dei diversi attori;

partecipato, ovvero attento al coinvolgimento delle diverse componenti scolastiche nella

diversificazione dei ruoli e delle responsabilità;

proattivo, ovvero orientato allo sviluppo di un piano di miglioramento che nel suo attuarsi

costituirà il banco di prova dell’efficacia stessa del processo autovalutativo.

Il Dirigente scolastico, in collaborazione con il Nucleo di autovalutazione, dopo aver analizzato i

dati e averli letti criticamente, anche in relazione agli indici di comparazione forniti per un

confronto a livello territoriale e nazionale, ha redatto un Rapporto di Autovalutazione in cui sono

stati individuati i punti di forza e di debolezza del nostro istituto per avviare un piano di

miglioramento, nel quale sono stati anche indicati gli obiettivi strategici di sviluppo e fissati i

relativi traguardi attesi, con i quali sarà possibile valutare i risultati del piano di miglioramento.

L’Istituto Comprensivo ha poi aderito nell’a.s. 2013/14 al progetto di autovalutazione promosso

dall’INVALSI “Valutazione & Miglioramento” che aveva come scopo quello di sperimentare nuove

forme di valutazione delle scuole - in accordo con quanto previsto dal Regolamento sul Sistema

Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione - mediante percorsi di valutazione e

autovalutazione con l’intento di promuovere il miglioramento delle istituzioni scolastiche nel

complesso. Nel mese di gennaio 2014 è avvenuta la visita di tre giorni di un Team esterno di

valutazione, nel corso della quale sono state coinvolte le varie componenti scolastiche, attraverso

interviste e focus group.

Per valutare la scuola sono stati considerati i fattori ritenuti rilevanti per comprendere il

funzionamento scolastico:

1) gli esiti: si riferiscono ad una pluralità di risultati che non riguardano solo la riuscita

scolastica degli studenti ma più in generale lo sviluppo di competenze di qualità, la promozione di

valori e norme collettive congruenti con una società libera e democratica e la preparazione per il

mondo professionale e del lavoro.

2) i processi: riguardano le prassi operative all’interno della scuola. Sono stati considerati sia

le pratiche educative e didattiche che si realizzano nelle classi e a livello di singola scuola sia i

processi che caratterizzano l’ambiente organizzativo della scuola nel suo complesso. Sono stati

anche analizzati i processi che riguardano il rapporto della scuola con vari soggetti esterni

(famiglie, enti locali, altre istituzioni scolastiche e formative, università, associazioni, imprese).

3) il contesto: è l’ambiente in cui opera la scuola, che non è stato oggetto di valutazione ma di

considerazione in quanto influenza sia i processi a livello di classe e di scuola sia gli esiti.

Le interviste hanno indagato tematiche inerenti le seguenti 10 aree riguardanti i processi didattici

ed educativi ed i processi organizzativi:

1) Selezione dei saperi, scelte curricolari e offerta formativa

2) Progettazione della didattica e valutazione degli studenti

89

3) Sviluppo della relazione educativa e tra pari

4) Continuità e orientamento

5) Inclusione, integrazione e differenziazione dei percorsi

6) Capacità di governo del territorio e rapporti con le famiglie

7) Identità strategica e capacità di direzione della scuola, (leadership)

8) Gestione strategica delle risorse

9) Sviluppo professionale delle risorse

10) Attività di autovalutazione

Sulla scorta del rapporto di valutazione restituito dal Team di valutazione alla scuola

successivamente alla visita, in cui sono stati indicati i giudizi espressi per ciascuna area corredati

dalla descrizione dei punti di forza e di debolezza osservati e da indicazioni su possibili piste di

miglioramento, è stata redatta la seguente scheda di piano di miglioramento per avviare un

percorso di miglioramento della scuola, che è stato avviato nell’a.s. 2014/15.

Area di miglioramento scelta Area 2 - Progettazione della didattica e valutazione degli studenti.

Motivazione della scelta da parte della scuola Area 2 - La scuola ha ritenuto che questo sia un aspetto che può affrontare con le risorse umane e materiali di cui dispone. Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione dai valutatori esterni (riportare quanto indicato nel Rapporto di Valutazione al paragrafo 6 Obiettivi di miglioramento). Si suggerisce di valorizzare il ruolo dei dipartimenti, recentemente istituiti per rafforzare la programmazione per classi parallele e per stimolare il confronto fra docenti al fine di implementare il curricolo verticale, coinvolgendo con maggior efficacia la scuola secondaria di primo grado.

Composizione del Gruppo di lavoro VM - indicare i nominativi accanto al ruolo Area 2 – Il gruppo di lavoro di Valutazione e Miglioramento è costituito dal dirigente Prof.ssa Monica Logozzo, dai docenti di scuola primaria Sonia Ciotoli, Francesca Digilio, Nina Carosella, Alessandra Candotto, Manuela Giovannetti, Elisa Latella, Francesca De Mieri (docente di Sostegno), dalle prof.sse di scuola secondaria di 1° grado Federica Luccerini (Lettere), Silvana Scalese (Matematica). Motivazioni della scelta dei componenti del Gruppo di lavoro VM Area 2 - Alessandra Costa e Francesca Digilio hanno svolto per due anni il ruolo di docenti Funzione strumentale per l’Area Valutazione di sistema e valutazione degli apprendimenti e insegnano in una futura classe V della scuola primaria “A. Celli”; Nina Carosella e Alessandra Candotto sono docenti di ambito linguistico e ambito matematico in una prossima classe IV della scuola primaria “Pizzetti”; Nina Carosella è coordinatore di Dipartimento; Francesca De Mieri è docente di Sostegno nella scuola primaria; le prof.sse di scuola secondaria di 1° grado Federica Luccerini e Silvana Scalese insegnano rispettivamente Lettere e Matematica in una futura classe prima della scuola secondaria di 1° grado.

Durata del Piano Area 2 - Due anni scolastici: 2014-2015 programmazione e avvio della realizzazione del Piano; 2015-2016 prosecuzione del Piano. Risorse finanziarie Area 2 - FIS per le attività aggiuntive di programmazione; fondi MIUR per formazione e aggiornamento e acquisto materiale; eventuali sponsor.

Risorse umane Area 2 - Sono coinvolti i docenti di italiano e matematica della scuola primaria e secondaria che collaboreranno per la progettazione di specifiche attività, esperti esterni per corsi di formazione per la didattica dell’italiano e della matematica da attivare sia nella scuola primaria che secondaria di primo grado. Risorse materiali Area 2 - Lim, testi e dvd specifici prodotti da case editrici accreditate. Creazione di due gruppi privati (uno per le classi IV-V primarie - uno per le classi I secondarie) di collaboration su social network dove condividere obbligatoriamente la preparazione di unità di apprendimento, idee e esperienze. Destinatari del Piano Area 2 - I destinatari finali del Piano sono gli alunni delle classi IV-V primaria e prima secondaria di primo grado; sono destinatari intermedi del Piano tutti i docenti dei Dipartimenti di italiano e matematica. Finalità generali (Max.3) Area 2 - Offrire un curricolo di scuola adeguato ai bisogni dell’utenza; garantire pari opportunità di apprendimento agli studenti delle varie classi; ridurre i divari negli esiti tra gli studenti delle classi IV e V primaria e prime secondarie.

90

Obiettivi specifici Area 2 – Garantire agli studenti delle classi IV-V primarie e I secondarie le stesse opportunità di apprendimento attraverso una progettazione comune; migliorare l’equità degli esiti tra gli studenti delle classi V primarie e I secondarie. Attività e contenuti del Piano di Miglioramento Area 2 – FASE A sett.-nov. 2014, attività propedeutiche alla realizzazione del Piano: rilevazione livelli di partenza tramite prove oggettive comuni di italiano e di matematica costruzione di un protocollo di raccolta, elaborazione statistica ed analisi dei dati sugli apprendimenti; FASE B dic.-feb. 2015 definizione del curricolo verticale; FASE C ott. 2014 - mag. 2015 attivazione di corsi di formazione tenuti da esperti esterni per l’insegnamento dell’italiano e della matematica in IV-V primaria e I secondaria per tutti gli insegnanti interessati; Fase D maggio 2015, rilevazione dei livelli in uscita; Fase E giu.-sett. 2015, sintesi dei profili di competenza in uscita nelle varie classi per la verifica dei risultati attesi. Per le classi V si terrà conto degli esiti delle rilevazioni nazionali. Nell’a.s. 2015/16 si riproporrà la stessa scansione, con l’apportamento delle dovute manovre correttive sulla scorta dell’esperienza maturata. Per le classi V si potrà verificare lo scostamento o meno con quanto rilevato per le IV dell’anno precedente; per le classi I della scuola secondaria si potrà verificare lo scostamento o meno con quanto rilevato per le classi V primaria dell’anno precedente. Risultati attesi a medio e a lungo termine Area 2 – Ci si attende un’omogeneità dei risultati in termini di competenza acquisite nelle classi parallele IV-V primaria e I secondaria al termine dei prossimi due anni scolastici. La percentuale attesa di studenti che non raggiungono il livello minimo per italiano e matematica è inferiore al 10%. Metodi di valutazione finale Area 2 – Analisi delle programmazioni; esame dei risultati delle prove di valutazione comuni; rilevazione livello di soddisfazione di alunni e docenti destinati all’intervento; incontri formali per l’analisi della documentazione dei processi e la valutazione degli esiti.

Eventuali prodotti Area 2 – Curricolo elaborato dalla scuola; modelli comuni di progettazione didattica; costruzione di una banca dati d’istituto con le prove strutturate e dati sugli esiti.

Nell’a.s. 2014/15 l’Istituto è stato coinvolto, al pari di tutte le scuole del sistema nazionale di

istruzione nel processo di autovalutazione, secondo il procedimento previsto dall'art. 6 del D.P.R.

n. 80/2013, con l’elaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione.

È stato nominato ed ha operato, in sinergia con il Dirigente scolastico, un nucleo di autovalutazione

che, nell’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, ha svolto le seguenti attività:

1) comprensione della logica del RAV 2) interpretazione e costruzione degli indicatori 3) esame e interpretazione dei dati 4) descrizione del contesto 5) valutazione degli esiti 6) valutazione dei processi 7) riflessione sul processo di autovalutazione 8) individuazione delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo

Al termine del processo di autovalutazione sono stati individuati come di seguito descritti le

priorità e i traguardi in due aree relative agli Esiti, nonché e gli obiettivi di processo tramite i quali

raggiungerli.

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ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA'

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati scolastici Maggiore equità degli esiti tra le classi e all'interno delle classi nelle abilità di base.

Riduzione sensibile del numero degli studenti che nelle prove comuni finali di Italiano e Matematica ottengono un voto complessivo non sufficiente.

Competenze chiave e di cittadinanza Costruzione di strumenti per valutare (e autovalutare) il livello di raggiungimento da parte degli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza

Valutazione più consapevole del livello di raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza al termine della scuola primaria e del 1° ciclo.

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione

Costruzione del curricolo verticale relativo a "Competenze sociali e civiche", "Consapevolezza ed espressione culturale".

Orientamento della progettazione didattica alle competenze europee "Competenze sociali e civiche", "Consapevolezza ed espressione culturale".

Costruzione di strumenti di verifica del raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza.

Attivare corsi di recupero in orario curricolare ed extracurricolare per gli studenti con carenze nelle abilità di base.

Ambiente di apprendimento Promozione di metodologie didattiche innovative e dell’utilizzo delle TIC per aiutare gli alunni a migliorare il livello delle competenze di base.

Creazione di un ambiente di apprendimento più coinvolgente, accattivante e motivante.

Inclusione e differenziazione Realizzazione di interventi ad inizio a.s. (anche a classi aperte) di alfabetizzazione degli alunni stranieri.

Realizzazione di interventi di recupero (anche a classi aperte) nelle abilità di base degli studenti con B.E.S.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Attuare una specifica formazione dei docenti sul curricolo verticale, sulla valutazione delle competenze e sull’utilizzo delle TIC nella didattica

Ai fini di un miglioramento continuo anche nel corso di quest’anno scolastico verranno attuate

attività di indagine di customer satisfaction, monitoraggio delle attività svolte e somministrati

questionari di autovalutazione ecc.

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Aggiornamento e formazione

Per il successo formativo degli alunni è indispensabile sviluppare le competenze professionali volte

a conoscere e applicare le novità introdotte nel mondo della scuola. E’ necessario pertanto costruire

un percorso di formazione per il personale dell’Istituto, e in particolare, per l’anno scolastico

2015/16, sono stati individuati i seguenti itinerari di aggiornamento/formazione:

• BES

• La costruzione del curricolo verticale per competenze

• La certificazione delle competenze

• Disostruzione vie respiratorie e patologie diffuse

• Pratica musicale nella scuola primaria

• Gestione della classe e relazione docenti-studenti

• Uso consapevole di Internet e Tic nella didattica

• Informazione e formazione dei lavoratori sul luogo di lavoro

• Eventuali iniziative in corso d’anno verranno vagliate in itinere.

Altre iniziative di formazione e aggiornamento saranno messe in atto per il personale sulla scorta di

specifiche esigenze.

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ALLEGATI

- Piano annuale per l’inclusione

Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità - a.s. 2014/2015

A. Rilevazione dei BES presenti: n° 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista 1 minorati udito 1 Psicofisici 36

2. disturbi evolutivi specifici DSA 42 ADHD/DOP 1 Borderline cognitivo 2 Altro 37 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico 2 Linguistico-culturale 1 Disagio comportamentale/relazionale 1

Altro 2

Totali 126 % su popolazione scolastica 11,04

N° PEI redatti dai GLHO 54 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

66

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 6

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate sì AEC Attività individualizzate e di

piccolo gruppo sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

no

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

no

Funzioni strumentali / coordinamento

Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)

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Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Docenti tutor/mentor no

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… sì / no

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione al GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni no Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni no Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partecipazione a GLI sì Rapporti con famiglie sì Tutoraggio alunni no Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

D. Coinvolgimento Personale ATA

Assistenza alunni disabili sì Progetti di inclusione / laboratori integrati

no

Altro

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Progetti territoriali integrati sì Progetti integrati a livello di singola scuola

no

Rapporti con CTS / CTI sì Altro:

95

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

no

Progetti integrati a livello di singola scuola

Progetti a livello di reti di scuole no

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Didattica interculturale / italiano L2 no Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

x

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

x

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

x

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

x

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

x

Valorizzazione delle risorse esistenti

x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

x

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

x

Altro:Coinvolgimento dei docenti curricolari x Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

96

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno (a.s. 2015/2016)

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) GLI: potenziarne l’efficacia, ottimizzando la composizione dei membri partecipanti e la calendarizzazione degli incontri a seconda delle esigenze, al fine di migliorare azioni come: le rilevazioni BES presenti nella scuola; la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della scuola; la raccolta e il coordinamento delle proposte formulate dalle docenti Funzioni Strumentali DSA-BES e sostegno; l'elaborazione di una proposta di PAI - Piano Annuale per l’Inclusività-, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto/apporto delle Figure Strumentali. FUNZIONI STRUMENTALI BES/DSA – SOSTEGNO: rilevare le certificazioni e le diagnosi, monitorare l’accoglienza e supervisionare la gestione degli alunni in difficoltà, essere un riferimento nel processo formativo dei docenti e delle famiglie, offrire consulenza ai colleghi, favorire la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari, formulare proposte di lavoro per il GLI, elaborare linee guida PAI, reperire e avviare all'uso corretto degli strumenti compensativi e dispensativi, procedere alla sperimentazione del protocollo di gestione ed accoglienza predisposto per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali dell’Istituto. CONSIGLI DI CLASSE/TEAM DOCENTI: individuare casi in cui sia necessaria e opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica; rilevare alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale; produrre verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di certificazione; definire i bisogni dello studente; definire interventi didattico-educativi mirati al recupero o al potenziamento di alunni BES; individuare strategie e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con bisogni educativi specifici al contesto di apprendimento; progettare progetti personalizzati; elaborare e applicare il piano di Lavoro ( PDP); collaborare con scuola-famiglia- territorio; condividere con insegnante di sostegno (PEI). DOCENTI DI SOSTEGNO: partecipare alla programmazione educativo-didattica; offrire supporto al consiglio di classe/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive; predisporre interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla conoscenza degli studenti; coordinare, elaborare e applicare il piano di lavoro (PEI) ASSISTENTI EDUCATORI: collaborare alla programmazione e all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo. LA FAMIGLIA: svolgere il proprio ruolo di corresponsabilità partecipando ad una lettura condivisa delle difficoltà e della progettazione educativo/didattica per favorire il successo formativo. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Si prevede l’attuazione di interventi di formazione il cui scopo é l’acquisizione di modalità e tecniche d’intervento didattico per il potenziamento delle abilità strumentali e metodologiche, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie per la didattica inclusiva. Successivi corsi potranno prevedersi su tematiche specifiche via via emergenti nel corso dell’anno, tenendo anche conto degli alunni in ingresso, delle future rilevazioni o delle evoluzioni di situazioni esistenti e in itinere. Si intenderebbe effettuare:

Incontri informativi organizzati dalle stesse funzioni strumentali DSA-BES

Corso di formazione sulla Plusdotazione per consentire ai docenti di adottare percorsi didattici personalizzati e per prevenire una forma di disagio spesso trascurata e poco conosciuta, che è quella relativa ai plusdotati, ovvero coloro che hanno un potenziale intellettivo al di sopra della media.

Corso di formazione sulla Tecnologia Inclusiva in particolare su dispositiviinterattivi e multimediali a disposizione della classe e sui possibili vantaggi nella gestione di una didattica

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inclusiva, basata sui bisogni e gli stili di apprendimento degli alunni.

Corso di formazione sul cyberbullismo-tutor digitali.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Valutare un alunno in difficoltà coinvolge in modo responsabile sia il singolo docente sia il consiglio di classe nella sua interezza. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. E' bene comunque ricordare che mentre per i DSA non è contemplato il raggiungimento dei “livelli minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni BES tali livelli si possono fissare nei PDP e PEI. Nella prospettiva di una valutazione formativa, per i DSA-BES si effettuano valutazioni che privilegiano le conoscenze e le competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che la correttezza formale. Saranno previste verifiche orali e compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera). Si farà uso di strumenti e mediatori didattici nelle prove di verifica sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe mentali). Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari, i quali, insieme all’insegnante per le attività di sostegno definiscono gli obiettivi di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli alunni BES in correlazione con quelli previsti per l’intera classe. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Alla base del piano, esiste un modello di flessibilità che vede docenti curricolari e docenti di sostegno cui l’alunno è affidato, concorrere nel progettare e condurre le attività didattiche anche individualizzate ed avere nei confronti dell’alunno piena responsabilità educativa. Il coordinamento ottimale si realizza tra il lavoro dei docenti curricolari e quello dei docenti di sostegno soprattutto quando nelle reciproche attività didattiche si possono scambiare momentaneamente i ruoli. L’insegnante è di sostegno alla classe, prima ancora che all’alunno, pertanto il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili” ma anche degli eventuali momenti dove i lavori di gruppo e quelli laboratoriali sono fondamentali nell’attività didattica. Gli assistenti educatori promuovono interventi educativi in favore dell’alunno con disabilità, interventi che favoriscono l’autonomia, in classe o in altre sedi dell’istituto unitamente al docente in servizio in contemporanea. Sono presenti inoltre referenti per i BES: tre funzioni strumentali sull’area Sostegno; tre funzioni strumentali sull'area DSA-BES. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti. E’ attiva una rete collaborativa tra la Scuola, gli Operatori sanitari e gli Enti Locali, che consente di predisporre condizioni organizzative, metodologiche e strategiche realmente inclusive, che generano opportunità per sperimentare il successo scolastico di tutti gli studenti . La scuola si propone di effettuare consultazioni informativo-gestionale con CTS e la cooperativa Agorà, in seguito alle quali saranno utilizzate le eventuali risorse messe a disposizione; si intende, inoltre, stipulare protocolli d’intesa con strutture sanitarie accreditate. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative. Le comunicazioni sono e saranno puntuali, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio. Le famiglie saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione degli interventi inclusivi anche attraverso: • la condivisione delle scelte effettuate • un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative

98

• la condivisione dei PEI e dei PDP.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Lo sviluppo di un curricolo tiene conto dei vari stili di apprendimento e di una didattica inclusiva che utilizzi apprendimento cooperativo, tutoring, apprendimento significativo, didattica dell’accoglienza, didattica metacognitiva, didattica meta-emotiva, didattica laboratoriale, didattica per problem solving, rinforzo positivo, brain storming.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Le proposte progettuali, per la metodologia che le contraddistingue e per le competenze specifiche che richiedono, necessitano di risorse aggiuntive non completamente presenti nella scuola. L’istituto necessita di: • un incremento di risorse umane specializzate per favorire la promozione del successo formativo e per la realizzazione dei progetti di inclusione e personalizzazione degli apprendimenti. • un implemento di corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo da ottimizzare gli interventi su tutti gli alunni. • assistenti ai materiali ed alla gestione delle nuove tecnologie di supporto. • potenziamento della biblioteca scolastica con acquisizione di audio libri e testi in formato digitale, della creazione di laboratori con software specifici. • definizione di intese con i servizi socio-sanitari. • costituzione di reti di scuole in tema di inclusività. • costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d’intesa. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Al fine di sostenere il passaggio di tutti gli alunni, sono previsti incontri tra docenti delle scuole di ogni ordine e Funzioni Strumentali DSA/BES e SOSTEGNO relativi alla presentazione degli alunni e alla formazione delle future classi Prime della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Secondo grado.