licei musicali il primo giorno teoria · 2015. 3. 2. · a. odone, materiali preh – percorso di...
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25/02/2015
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Roma - 19 e 26 febbraio 2015
Licei Musicali
Teoria Analisi Composizione
Alberto Odone, Conservatorio di Como
Sappiamo forse…
• Suonare e cantare a prima vista?• Accompagnare leggendo?• Realizzare un basso continuo?• Accompagnare estemporaneamente?• Realizzare le sigle armoniche?• Improvvisare ed esemplificare?• Variare melodia, accompagnamento?• Ecc.
Esiste un paradigma
Il primo giorno
Inizio ‘800, primi timori…
Pierre Galin (1786–1822)
l'idea della notazione musicale come
rappresentazione meccanica ('questo simbolo
indica di premere questo tasto') non corrisponde
al pensiero effettivo di chi fa musica e rappresenta
quindi un mezzo pedagogico inefficace. Presentare
ai bambini la notazione all'inizio della loro
educazione musicale è come insegnare loro a
leggere prima che sappiano parlare" (Blasius 1996, p. 10, con riferimento a Galin 1818).
Da dove proviene il paradigma?
Louis AdamMéthode de Piano du Conservatoire (1805)
• Manca il basso continuo• La maggior parte è dedicata alla
diteggiatura• Nasce l’esercizio• Nasce il genere metodo per pianoforte
Addestramento
“Il primo, inevitabile gradino sopra il quale un aspirante
musicista deve salire è lo studio della tecnica, inteso come
quell’insieme di gesti e posture sullo strumento che
permette di impararne l’utilizzo. (...) I primi approcci allo
strumento hanno come obiettivo principale quello di
individuare la postura corretta su di esso e sviluppare
l’elasticità e la muscolatura che permetteranno il gesto
musicale (p. 19)”.
Christian Agrillo
Suonare in pubblico. L‘esperienza concertistica e i processi neurocognitivi
Carocci 2007
Nascel’ESERCIZIOTECNICA
REPERTORIOSTORIA ED ESTETICA
I “compartimenti stagni”
Altre abilità?
Da dove proviene il paradigma?
Principes élémentaires de musique (Parigi 1799)
Bonifazio Asioli, Principj elementari di musica
(Milano 1809)
Centralità della semiografiaApproccio formale lontano dai
dinamismi reali della musica
Disciplina subordinata fornisce note e ritmi
Reintrodurreil CONTESTO
RITMOMELODIA
ARMONIA
FORMA
I “compartimenti stagni”
Disciplina complessa> a se stante
Dignità di scienza!(neopositivismo)
ARMONIA
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Reintrodurreil CONTESTO
RITMOMELODIA
ARMONIA
FORMA
I “compartimenti stagni”Dignità di scienza?
La numerica intervallare!> smarrimento della
funzionalità
Reintrodurreil CONTESTO
RITMOMELODIA
ARMONIA
FORMA
I “compartimenti stagni”
Dignità di scienza?
Il divisionismo matematizzante
scale
tritono
intervalli
Dove sono un percorso funzionale coerente, una frase, una modulazione…? Dov’è la musica?Controllo e correzione al pianoforte…
Utilità delle chiavi Quale senso del cambiamento metrico?Trascrivere cellule e contare “tempi”
Un altro punto di partenza
una melodiaDalla memoria
Per imitazione
Pattern
Azzara, Gordon, Grunow, Jump right in
Melodie familiari - In campo aperto
Pentagramma – posiz. G-do
Azzara, Gordon, Grunow, Jump right in
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G D7 G D7 G D7 G D7 G
Impro - guidelines Lettura di melodie non familiari Lettura di melodie non familiari
Andreani, D’Urso, Guglielminotti, Odone - Lettura Melodica vol. II - Ricordi
tappe
• Aurale/Orale
• Associazione sillabica
• Formalizzazione grafica
e altri strumenti
Che cosa abbiamo fatto
- Cantare la melodia accompagnata in G-dopreceduta da cadenza e metro
- metà per volta con imitazione
- tutta tutti a memoria
- provare le posizioni sul proprio strumento“virtuale”, cantando
• Contesto vs elementi
• Suonare ciò di cui si può effettuare l’audizione
Che cosa abbiamo fatto
- aggiungere il basso
- cantare a 2 parti, poi
invertire i gruppi, poi
a scelta
• Da subito la sensibilità
funzionale
• Tonica e Dominante:
apprendimento
per differenza
Che cosa abbiamo fatto
- versione ternaria
- versione minore
- versione staccata
• Differenze:– ter/bin– M/m– Leg./stacc.
• Globalità dell’approccio musicale: no a dualismi– Strum./teoria– Esecuz./interpret
az.
• L’apprendimento è inizialmente informale
Che cosa abbiamo fatto
- aggiungere le voci
- variare ritmi
- improvvisare a frasi
alterne
• Come si ottiene l’intonazione?
• Variare e improvvisare
significa aver
assimilato
Che cosa abbiamo fatto
- Pattern:
- Solo il primo suono
- La fondamentale
- Imitazione completa
- Risposta con altro p.
- Sillabe
• Il vocabolario tonale
• I suoi percorsi più
fondamentali,
da arricchire in
seguito
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Che cosa abbiamo fatto
- torno alla melodia:
associazione sillabica
- lettura della melodia
familiare
• Parziale
• Evidenziando pattern
• Completa
• Leggo ciò che sono in grado di
sentire
interiormente
Che cosa abbiamo fatto
- Scrittura di melodie
familiari
- Trascrizione
- Lettura/scrittura di
melodie non familiari
Canon in D
Batt. 1-6
1.Copiamolo:un modello
2. Confrontiamolo:a) Pachelbelb) Cimarosac) P!nk
Mozart –cifratura bassoAphrodite’s childAbbaChamps Elisées
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
3. trasformiamolo:Inversione partiDiminuzioniImprovvisazioni…
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
4. Riconoscimento varianti
a
b
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
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3. Riconoscimento varianti
c
d
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditivaA. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
4. Varianti e oltreG. F. Haendel, Concerto per Organo Op.4 No.1 IV, Andante
progressioni
Gloria Gaynor - I will survive
• Progressione con affinità di quinta
Am
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
Luigi Tenco - Mi sono innamorato• (Mina) quale differenza nel basso?
A. Vivaldi - Stabat Mater
• Basso?
A. Vivaldi - Stabat Mater Progressioni: varianti
A. Odone, Materiali preH – percorso di formazione auditiva
Progressioni: analisi
• Affinità (5a asc./disc., 3a...)
• Accordi st. fondamentale/rivoltato• Diatonica/cromatica
• Ritardi
Tabella
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Scrivere linea melodica principale, basso e percorso armonico di un tema tratto
dal repertorio tonale d’insieme (periodi di riferimento: tardobarocco o classico),
anche riprodotto da supporto audio digitale. Annotare o commentare, a
richiesta, aspetti riguardanti dinamica, agogica, articolazione, testura, organico
strumentale.
Ascolto attivo
Tonalità, pulsazione, metro…MODELLI
FUNZIONI
RELAZIONI
Strategie:
schema battuteW. A. Mozart, Concerto per Pianoforte n°27-III
Ritmo in campo aperto Percorso funzionale
TDT
DT
W. A. Mozart, Concerto per Pianoforte n°27-III
FUNZIONI
TDT
DT
MODELLI
progressione
RELAZIONI
TDT
DT D4/6 D
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W. A. Mozart - Sonata per pianoforte in Si bem. Magg. K.281 (189f) - I. Rondeau- Allegro
Risorse e contatti:
www.albertoodone.it
Alberto Odone (pagina Facebook)
eartraining. forumup.it(forum di pedagogia dell’ascolto
musicale)