notiziario n.08

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1 E’ davvero il più bel dono che il Rotary potesse fare al mondo. Oggi, come ieri, continua a perseguire i suoi obietti- vi di pace e comprensione mondiale attraverso nove fiori all’occhiello….. Marco 2 Rotary Club Corato 3 Seminario Distrettualle sulla Leadership 4 Rotary Rose Parade Float Committee 5 Come si capisce se è vera influenza 6 7 8

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Rotary Club Andria Castelli Svevi

E’ davvero il più bel dono che il Rotary potesse fare al

mondo. Oggi, come ieri, continua a perseguire i suoi obietti-

vi di pace e comprensione mondiale attraverso nove fiori

all’occhiello…..

Marco

3

Rotary Club Corato

4

Seminario Distrettualle sulla Leadership

5

Rotary Rose Parade Float Committee

6

Come si capisce se è vera influenza

S tando alle proiezioni, l'influenza

quest'anno colpirà dai 2 ai 5 milio-

ni di italiani. Non sempre però è facile

distinguere l'influenza dal raffreddore.

«I segni tipici sono tre e perché sia ve-

ra influenza è necessario che siano pre-

senti tutti assieme: febbre improvvisa

oltre i 38 gradi, sintomi generali (dolori

muscolari, una grande stanchezza, de-

bolezza) e sintomi respiratori (tosse,

naso che cola) - spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università

di Milano - La febbre alta e improvvisa è il segno più tipico, spesso

il primo a comparire: soltanto negli anziani e nei bimbi al di sotto

di un anno l'influenza può manifestarsi con febbre non molto eleva-

ta. In realtà, in un caso su due chi crede di aver preso l'influenza è

stato contagiato da uno dei tantissimi virus parainfluenzali che cir-

colano in inverno».

La raccomandazione è quella di non usare antibiotici, a meno che

non ci sia anche un'infezione batterica oltre a quella virale. L'idea-

le è restare a casa a riposo, per evitare di spargere il contagio.

Prevenire il raffreddore si può, usando la prudenza, evitando sbal-

zi di temperatura, coprendo naso e bocca quando si è all'aperto, la-

vando spesso le mani e seguendo un'alimentazione ricca di frutta e

verdura.

L'influenza si può evitare con il vaccino, efficace all'80% che, se ci

si ammala lo stesso, riduce i giorni di malattia. Non è ancora trop-

po tardi per vaccinarsi, anche se occorrono dieci giorni prima di a-

vere una copertura completa. I bambini a rischio, come gli asmati-

ci o i diabetici, dovrebbero vaccinarsi, ma solo il 15% lo fa.

«Attenzione, però: l'influenza è colpevole del 20-30% delle infezioni

respiratorie nei bambini. Il resto è dovuto a sindromi simil-

influenzali, da cui il vaccino non protegge» conclude il virologo.

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Lotta al cancro: a Torino la roadioterapia

in 6d. E’ il primo acceleratore lineare in

Italia. Si chiama Elekta Axesse e ne esi-

stono solo tre in tutta Europa. In Olanda,

inserito all'interno di una struttura pub-

blica, in Grecia, acquistato da una clinica

privata e, da alcuni giorni, anche in Ita-

lia, alle Molinette di Torino.

Si tratta di un acceleratore lineare all'a-

vanguardia per precisione e tecnologia

nel contrastare i tumori. In particolare, è

uno strumento che, grazie alla radiotera-

pia a 6D (sei dimensioni), permette di ri-

durre fino a sette volte il numero di trat-

tamenti sul malato. Inoltre, è in grado di colpire solo i tessuti ma-

lati, risparmiando quelli sani e grazie a particolari lettini mobili,

può irraggiare qualsiasi parte del corpo. In totale, l'Elekta Axesse,

costato 3 milioni di euro, sottoporrà a trattamento circa 350 pa-

zienti l'anno.

Per ora, grazie a questo strumento, a Torino si tratteranno i tumo-

ri al polmone, al fegato e al cervello. L'equipe del professor Um-

berto Ricardi, sta però lavorando per sviluppare una procedura di

radioterapia guidata grazie alle immagini anche per la cura dei lin-

fomi.

“Tale apparecchiatura favorirà ulteriormente lo sviluppo nel no-

stro centro delle tecniche stereotassiche e della radioterapia di

precisione ad alto gradiente di dose. I nostri protocolli terapeutici

saranno prevalentemente focalizzati sul trattamento di tumori ce-

rebrali, polmonari ed epatici. Lavoreremo inoltre per sviluppare

un approccio ottimale per la IGRT-IMRT nel trattamento dei lin-

fomi”, afferma Umberto Ricardi, Direttore del reparto di Radiote-

rapia dell’ospedale Molinette e Professore ordinario di Radiotera-

pia dell’Università di Torino.

Elekta Axesse : Radioterapia in 6D

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