nuovasesto 3

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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 25 febbraio 2011 www.nuovasesto.net n.3 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto VORTICE Società coop. edificatrice Nuova torretta Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G. Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728 Semplicemente dignità, è il bello delle donne FRANCA ANDREONI S arà questo l’8 marzo dove il riscatto del Paese po- trebbe spazzare via il fango, attraverso un patto culturale, economico e sociale, sottoscritto da uo- mini e donne? Mi auguro proprio di sì perché es- sendo stata profondamente offesa nella mia dignità dalle note e squallide vicende del presidente del Consiglio, vo- glio andare oltre l’indignazione provata in questa rappre- sentazione della donna così lontana dalla realtà. Guardo me, le mie amiche, le tante altre donne che come me fan- no i conti quotidianamente con questa crisi, che però con- tinuano a vivere facendo salti mortali: studiare, lavorare, prestare cura ai propri cari e a se stesse, tessere relazioni, cercare momenti di svago, realizzarsi, per quanto possi- bile e per quanto lo permettano le condizioni generali. Mi auguro che sia l’8 marzo delle donne e della loro di- gnità: nel lavoro, nello studio, nella coscienza, nelle rela- zioni familiari, amicali e affettive, nel nostro essere perso- ne per conclamare la dignità come rispetto. In una società ingessata come la nostra, i comportamenti innovativi e l’ingresso a pieno titolo delle donne nei luo- ghi di decisione sono contrastati senza troppo clamore ed è anche per questo che l’Italia non decolla nei processi di innovazione, sociale, economica e culturale. ECONOMIA Imprese sestesi vincenti L’intervista a Terragni Fabio Terragni, a.d. dell’incubatore di imprese Bic la Fucina, fotografa la situazione economica e imprendito- riale sestese affermando che Bic non si tirerà indietro nella sfida della ri- qualificazione delle aree ex Falck. pagina 4 VITA CITTADINA La Provincia alle Falck in visita ai siti Unesco Una delegazione della Provincia vi- sita i siti della nostra città, candidata all’Unesco nella categoria “paesaggi evolutivi”, con lo scopo di appoggia- re l’iter avviato dal Comune, dopo l’approvazione unanime di un ordi- ne del giorno a Palazzo Isimbardi. pagina 8 CULTURA “Scherzo” a carnevale, è la proposta del Mil Il Mil riapre i suoi battenti alla com- pagnia Babygang con lo spettacolo “Scherzo”. Il direttore Russo fa luce sulla situazione finanziaria del tea- tro: nesuna crisi, ma molti enti priva- ti del Nord Milano dovrebbero man- tenere le loro promesse. pagina 17 SPORT Geas: impresa sfiorata contro la capolista Schio Le rossonere a un canestro dalla vit- toria contro la capolista Schio. Solo un lampo di Macchi, la migliore ce- stista italiana, a due secondi dalla fi- ne, separa le rossonere da una vitto- ria a dir poco storica. Sconfitta ama- ra per le sestesi, che comunque esco- no a testa alta dal confronto. pagina 22 APPRENSIONE nella comunità araba sulle tensioni in Medio Oriente IMMIGRATI: dalle famiglie lontane arrivano notizie frammentarie Così vicini e così lontani, la speranza dell’Africa Terza tappa nel viaggio dell’unità d’Italia. In questo decennio moriva Garibaldi e il re Umberto I si recava a Napoli per far fronte al colera. A Sesto veniva fondato il nastrificio “Società italiana Strauss”. pagina 19

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Nuovasesto 3

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90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 25 febbraio 2011 www.nuovasesto.net n.3 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasesto

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VORTICE

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Società coop. edificatriceNuova torretta

Via dei Partigiani 84 - Sesto S. G.Tel. 02 2428775 - Fax 02 24410728

Semplicemente dignità,è il bello delle donne

FRANCA ANDREONI

Sarà questo l’8 marzo dove il riscatto del Paese po-trebbe spazzare via il fango, attraverso un pattoculturale, economico e sociale, sottoscritto da uo-mini e donne? Mi auguro proprio di sì perché es-

sendo stata profondamente offesa nella mia dignità dallenote e squallide vicende del presidente del Consiglio, vo-glio andare oltre l’indignazione provata in questa rappre-sentazione della donna così lontana dalla realtà. Guardo

me, le mie amiche, le tante altre donne che come me fan-no i conti quotidianamente con questa crisi, che però con-tinuano a vivere facendo salti mortali: studiare, lavorare,prestare cura ai propri cari e a se stesse, tessere relazioni,cercare momenti di svago, realizzarsi, per quanto possi-bile e per quanto lo permettano le condizioni generali. Mi auguro che sia l’8 marzo delle donne e della loro di-gnità: nel lavoro, nello studio, nella coscienza, nelle rela-zioni familiari, amicali e affettive, nel nostro essere perso-ne per conclamare la dignità come rispetto.In una società ingessata come la nostra, i comportamentiinnovativi e l’ingresso a pieno titolo delle donne nei luo-ghi di decisione sono contrastati senza troppo clamore edè anche per questo che l’Italia non decolla nei processi diinnovazione, sociale, economica e culturale.

ECONOMIAImprese sestesi vincentiL’intervista a TerragniFabio Terragni, a.d. dell’incubatoredi imprese Bic la Fucina, fotografa lasituazione economica e imprendito-riale sestese affermando che Bic nonsi tirerà indietro nella sfida della ri-qualificazione delle aree ex Falck.

pagina 4

VITA CITTADINALa Provincia alle Falckin visita ai siti UnescoUna delegazione della Provincia vi-sita i siti della nostra città, candidataall’Unesco nella categoria “paesaggievolutivi”, con lo scopo di appoggia-re l’iter avviato dal Comune, dopol’approvazione unanime di un ordi-ne del giorno a Palazzo Isimbardi.

pagina 8

CULTURA“Scherzo” a carnevale,è la proposta del MilIl Mil riapre i suoi battenti alla com-pagnia Babygang con lo spettacolo“Scherzo”. Il direttore Russo fa lucesulla situazione finanziaria del tea-tro: nesuna crisi, ma molti enti priva-ti del Nord Milano dovrebbero man-tenere le loro promesse.

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SPORTGeas: impresa sfioratacontro la capolista SchioLe rossonere a un canestro dalla vit-toria contro la capolista Schio. Soloun lampo di Macchi, la migliore ce-stista italiana, a due secondi dalla fi-ne, separa le rossonere da una vitto-ria a dir poco storica. Sconfitta ama-ra per le sestesi, che comunque esco-no a testa alta dal confronto.

pagina 22

APPRENSIONE nella comunità araba sulle tensioni in Medio OrienteIMMIGRATI: dalle famiglie lontane arrivano notizie frammentarie

Così vicini e così lontani,la speranza dell’Africa

Terza tappa nel viaggio dell’unitàd’Italia. In questo decennio morivaGaribaldi e il re Umberto I si recavaa Napoli per far fronte al colera. ASesto veniva fondato il nastrificio“Società italiana Strauss”.

pagina 19

FRANCA ANDREONI

L’8 marzo è alle porte e que-st’anno la ricorrenza acquistaun sapore nuovo, una forzainedita per i diritti delle don-

ne. Abbiamo chiesto a donne di di-verse provenienze culturali e socialiil “loro sentire” sulla Giornata delladonna.Sara Valmaggi, consigliere regionaledel Pd: “La mobilitazione delle don-ne del 13 febbraio è stata un atto po-litico di protesta contro Silvio Berlu-sconi che non ha fatto nulla a soste-gno delle donne e dei loro diritti.Penso che le rivendicazioni che dasempre accompagnano l’8 marzo sulruolo e i diritti delle donne quest’an-no acquisisce una forza ulteriore”.

Maria Cristina Bombelli, presidentedella Fondazione La Pelucca: “Michiedevo dove fossero le giovanidonne. Finalmente le ragazze sonorisorte. L‘8 marzo cade in un impor-tante momento per ribadire la nostradignità, che ormai da tempo è attac-cata da un’onda lunga, attraversouna tv trash che ha il suo perno nell’esposizione del corpo”.E Sabrina Doul Magdi: “Noi donnearabe stiamo vivendo un momentoparticolarmente tragico. Ma lo vo-glio leggere anche come un anno diconquista della libertà femminile. InItalia e a Sesto ho trovato le condi-zioni sociali in cui la libertà è fonda-mentale, ma il filo si è spezzato conla mozione approvata recentementedal consiglio sul divieto del burqa,

avrei voluto che questo fosse un per-corso condiviso con noi”.Lucia Teormino, assessore alle Pariopportunità: “La manifestazione del13 novembre è stata anticipatrice delsignificato dell’8 marzo. Davvero sisente la necessità di un risveglio del-la dignità femminile, basta con glistereotipi che ci propinano. E poi ledonne sono altro: lavorano, deside-rano un vita gratificante, non voglio-no essere trattate come merci”.Tania di Leva, presidente della com-missione Pari opportunità: “ L’8marzo quest’anno può essere unagrande occasione per riportare nelpaese i temi prioritari per una veraripresa. E’ la dimostrazione di comeil vuoto politico e lo smottamentoche ne consegue fa compiere comun-

que un riscatto alla donna. È giustis-simo che in prima battuta parta danoi, ma non dobbiamo rinchiuderciin uno steccato e il riscatto deve es-sere della società tutta. Penso chequesto 8 marzo debba essere ancheriflessione sul 150° dell’Unità d’Italiaper riscoprire il ruolo e la partecipa-zione delle tante donne che hannopartecipato attivamente al processodi identità nazionale, il loro ruolo fufondamentale”.Daniela Rovescalli, ausiliaria dioce-sana alla parrocchia San Carlo:“Questo 8 marzo deve essere sul se-rio l’occasione per una riflessione sulsignificato e sul ruolo della donnanella società, per farla uscire dallostereotipo e viverla in modo positi-va, come è necessario che sia”.

13 FEBBRAIO - 8 MARZO: due tappeA quando le reali pari opportunità?

Donne nel mirino,le voci dell’impegno

225 febbraio 2011 n.3

politica

Piano casa

“Dalle parole del governo alle buo-ne pratiche del territorio”. Appun-tamento il 3 marzo alle 17.30 al Sa-lone Matteotti, in via 1’ maggio aCinisello. Presenti presidenti diLegacoop abitanti e Uniabita, ilprofessor Fabrizio Shiaffonati delPolitecnico e il sindaco di SestoGiorgio Oldrini. Coordina LiaStrani, coordinatrice Pd di Cinisel-lo Balsamo.

Festa tesseramento

Il circolo Pd Berlinguer di viaGrandi organizza per domenica 6marzo la “Festa del tesseramento”.Alle 10.30 il sindaco Giorgio Oldri-ni aprirà la mattinata con un inter-vento sugli ultimi fatti politici na-zionali. Alle 13 ci sarà il “Pranzotricolore” (25 euro a persona), acommemorazione dei 150 d’Unitàd’Italia. Per iscriversi contattare lasegreteria del circolo.

Se non ora, quando?

In Villa Puricelli Guerra si parladelle esperienze personali in fattodi dignità. “diritti civili: se nonora, quando? È il titolo dell’incon-tro organizzato dal circolo Pd Nil-de Iotti. Appuntamento per vener-dì 11 marzo alle 21 in Sala del Ca-mino. Del tema se ne discuterà conla deputata Pd Anna Paola Conciae il consigliere regionale pd FabioPizzul.

Tutte le iniziative a Sesto e dintorni

L’assessorato alla Cultura incollaborazione con vari enti eassociazioni propone una se-rie di eventi legati al tema del-

la donna e in particolare alla festadell’8 marzo. Questo è un anno par-ticolare che ha scosso e messo a duraprova la dignità delle donne italiane,esponendole anche alle critiche deiriflettori internazionali fino a spin-gerle a scendere in piazza per ribadi-re ed esigere rispetto e dignità e do-mandare, e implicitamente ricorda-re: quale mondo, quale umanità,quale società sarebbero possibili sen-za la presenza e l’apporto delle don-ne e dello specifico femminile? (a.p.)

“Da donna a donna”fa scrivere le emozioni

L’associazione Da Donna a Donna, domenica 6 marzo, allo Spazio Con-temporaneo della Biblioteca di via Dante, organizzerà dalle 17 alle 20,30 una festa-aperitivo accompagnata da musiche e letture per parlare efesteggiare la Giornata della donna dell’8 marzo. Per l’occasione verrà

presentato un grande cartellone giallo, con attaccati tantissimi foglietti colorativuoti, sui quali ogni persona intervenuta potrà lasciare scritto un pensiero sul-la ricorrenza. L’associazione ha anche formulato un manifesto in cui ribadisceil valore dell’8 marzo. Nel documento si legge che questa occasione rappre-senta tutte le battaglie passate e future delle donne per la dignità, il rispettodel proprio corpo, la soggettività di ciascuno, la conquista di uno spazio-tem-po in cui vivere, amare, coltivare l’amicizia e la bellezza. Il manifesto ribadisceanche la necessità di costruire un mondo che sia anche per come lo vedono ledonne e insieme a uomini che le riconoscono quali persone e in quanto tali lerispettino. Donne che ragionano, lavorano, studiano, fanno figli, curano i ge-nitori, mandano avanti l’economia e non si sentono più sicure vicino a un uo-mo perché sempre più spesso devono farlo per coraggio, quando non devonosubire violenze, ingiustizie e umiliazioni di ogni tipo. E non sopportano più leimmagini e le parole che le offendono. (a.p.)

3 marzo - ore 21 - Spazio Arte“Anna Bonaiuti”, monologo su Cristina di Belgiojoso8 marzo - ore 21 - Spazio Mil - il Teatrino dell’Allodola presenta “Mol-ly Bloom”, dall’Ulisse di James Joyce15 marzo - ore 21 - Teatro Rondinella,viale Matteotti, Giuliana Musso interpreta “Nati in casa”Dal 22 marzo al 19 aprile - ore 21 cinema al femminile con “L’Occhio delle donne”, al Manzoni1 aprile - ore 21 - Villa Visconti d’Ara-gona, vernice della mostra “Emozionidel tempo” di Anna BorielloI dettagli degli spettacoli li trovatesul sito www.nuovasesto.net

Spazio A. 13 febbraio 2011

325 febbraio 2011 n.3

politica

L’integrazione passa per viale ItaliaUn piccolo esempio d’integrazione. Un’occasione di conoscenza recipro-ca riuscita. Nelle cucine dell’Afol di viale Italia (nella foto) sono numerosele donne che frequentano il corso “Quattro chiacchiere in cucina”, suipiatti arabi. Le lezioni - organizzate dalla comunità islamica e partite loscorso gennaio – hanno riscosso un discreto successo: donne sestesi enon di diversa età si sono cimentate nella pratica della preparazione delpane arabo e altre specialità sotto la guida di una cuoca d’eccezione, Sa-brina Doul Magdi, esponente della comunità islamica cittadina.

ROBERTO BRAMBILLA

Ventuno gennaio. L’Egitto è insubbuglio, dopo 30 anni digoverno autoritario gli egizia-ni si sono riversati nelle piaz-

ze delle maggiori città per opporsi alpresidente egiziano Hosni Mubarake al suo modo di governare. Tra Il Cairo e Sesto san Giovanni cisono più o meno 2300 km. Più o me-no 2500 persone che costituisconopiù del 15% della popolazione im-migrata nella nostra città.Ma come hanno vissuto la rivolta gliegiziani di Sesto? E cosa pensano delfuturo del loro paese? “Nei giornidella rivolta - spiega Emad 30 anni -siamo riusciti a tenerci contatto con inostri parenti attraverso il cellulare”conclude l’imbianchino che daquando è qui, cioè 13 anni non è maitornato ad Asyud, nel centro delPaese. “Internet era bloccato - ribadi-sce Massimo 43 anni, artigiano, inItalia da 21 anni - ma ora è tutto aposto”. Per aiutarli, una compagniatelefonica italiana ha lanciato un’of-ferta. Sui loro sentimenti di queigiorni molti fanno fatica a parlare.“A Il Cairo ho la mia famiglia - diceAbdul, 34 anni, piastrellista, in Italiada 3 anni - Sono stato preoccupato

nei giorni della rivolta ma per fortu-na non è successo niente”. Preoccu-pato è anche Hussein, 40 anni, coo-gestore di una macelleria islamica.Nel suo scarno italiano e con l’aiutodi Fariad, marocchino, spiega comein Egitto abbia tre figli e che vogliariuscire a portarli in Italia.Molto più loquaci sono gli egizianiquando si parla dell’Egitto di Muba-rak e del futuro del loro Paese. Quel-lo che domina è un sentimento disperanza ma anche di indecisionesul futuro. “Il problema non era ilpane - dice Islam, 30 anni, piastrelli-sta -da noi nessuno moriva di fame,ma mancava la democrazia. Il pro-blema non era solo Mubarak, ma ilsistema”. “Hanno rovinato un Pae-se” gli fa eco Mohamed 42 anni lau-reato in lingue ed ex professore inun istituto superiore, ora sarto. Sul futuro dell’Egitto nessuno si lan-

cia in pronostici, visto anche la situa-zione non stabile di questi giorni.Qualcuno abbozza qualche candida-tura, altri si limitano, come Emad, adire “Speriamo che vada meglio”.“A me non convince nessuno - diceMassimo -. Ahmed Zewail, PremioNobel per la fisica, da troppo retta aiFratelli musulmani”. Massimo comeEmad e Sama, ristoratore, sono cop-ti, seguaci di una confessione cristia-na tra le più antiche che conta inEgitto tra i 10 e i 15 milioni di fedeli.Una comunità, particolarmente pre-sente a Milano e a Sesto, dove in viaPicardi si trova una loro chiesa.I copti hanno un po’ paura del futu-ro e dell’instabilità. “Ieri ad Asyut -spiega Sama -hanno ucciso per stra-da una ragazzo, segno che il gover-no non riesce a governare bene”. Sulfuturo un po’ più realista è Moha-med che si lancia in un toto presi-dente. “Penso che Amr Moussa, ilsegretario generale della Lega Arabapuò essere un buon capo del gover-no, perché conosce bene i meccani-smi della politica”, Un’analisi corret-ta che boccia gli altri candidati, mache guardando Mohamed si capiscesia più un esercizio che altro. Agliegiziani e anche a noi, non rimaneche aspettare.

Il ruolo dell’Europase ne parla col Cespi

ROBERTO BRAMBILLA

Non solo Egitto. Bahrain, Ye-men, Giordania e in questigiorni Libia, Nordafrica eMedioriente sono in subbu-

glio. Di questo possibile 1989 delmondo arabo hanno parlato nellaSala del Camino Giovanni Bianchi,presidente del Cespi (Centro studiproblemi internazionali), il sindacoGiorgio Oldrini e il presidente delcentro culturale islamico di Sesto,Gueddouda Boubakeur nel corsodell’incontro “Il Medio oriente inmovimento”.Una serata per cercare di interpreta-re gli eventi di questi giorni e analiz-zare anche il ruolo dell’Europa, masoprattutto del nostro Paese, di fron-te ai recenti tumulti. “E’ una rivoltache ha spiazzato l’Europa - spiegaGiovanni Bianchi - il nostro conti-nente e l’Italia in particolare hannotitubato molto. Le parole dell’Euro-pa sono arrivate solo con qualchegiorno di ritardo”.“Una volta l’Italia era in prima linea- gli fa eco Boubakeur - con la primaRepubblica, qualunque partito face-va una politica di attenzione, pernon dire di amicizia”.“E un nuovo tipo di rivolta - dice an-cora Bianchi -. Non si sono ribellatisolo i poveri, ma anche la classe me-dia e i giovani laureati che non ve-dono prospettive per il loro futuro”.Un movimento che chiede democra-zia e basa la sua forza nei social net-work e nella rete come fonte di dif-fusione della protesta.

SESTESI d’oltre Mediterraneo tra paure e sogniRACCONTANO le tensioni dei loro Paesi d’origine

Cosa accade in Medio Oriente? L’attualità discussa in città

Ricordate qualche anno fa Berlusconi ad Assolombarda dire: “Lavoro ventiore al giorno per l’Italia, non dormo mai, eppure quando torno a casa lasera ho ancora voglia di fare una ciulatina!”, suscitando grasse risate insala ma anche, l’indomani, le pubbliche rimostranze di colei che all’epoca

era ancora la sua (seconda) moglie?Comunque la si pensi, stiamo parlando del Campione, di colui che svetta nel-l’Olimpo, lassù, inarrivabile.E qui a Sesto, noi povere redazioni in cerca di titoli, cosa possiamo fare?Siamo andati a sbirciare sui siti indipendenti tutto il gossip possibile su DavideBizzi, imprenditore milanese, costruttore, colui che ha rilevato le aree Falck e viinvestirà miliardi di euro: ne esce un quadro di uomo riservato, schivo, che non ri-lascia interviste, che non si fa fotografare, i cui capitali non hanno origini oscure,che ha una sola moglie (la prima e l’unica), un unico figlio; non organizza feste,non racconta barzellette. L’hanno definito “un lupo solitario” abile a tessere rela-zioni con la finanza che conta, ma che detesta l’esposizione mediatica e la noto-rietà. Che noia.Quindi, quello che leggerete ora è un regalo del Vernacoliere, perché non lo ascol-terete mai: “Sono Davide Bizzi, un uomo riservato, lavoro tutto il giorno per bonifi-care le aree di Sesto e costruire il futuro della città. Eppure quando torno a casa lasera ho ancora voglia di fare un ciulatina”.

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Ci vuole più gossip

425 febbraio 2011 n.3

economia

NICOLA LOMBARDO

Imprese che tengono, perché san-no adattarsi ai tempi che cambia-no e si specializzano. La sfidadelle aree Falck, affinché ci sia

posto per il cuore dell’economia se-stese, le Pmi. Abbiamo chiesto a Fa-bio Terragni, amministratore delega-to dell’incubatore di imprese Bic LaFucina una fotografia della realtàdelle Piccole e medie Imprese seste-si. “Nel 1996 con la allora AgenziaSviluppo Nord Milano, oggi Milanometropoli - ci ricorda Fabio Terragni-, fondammo l’incubatore Bic La Fu-cina di Pmi. Abbiamo avuto la lungi-miranza di farlo l’anno dopo la chiu-sura della Falck, quando ancora siidentificava Sesto San Giovanni co-me la città del lavoro dell’industriapesante. Oggi è ancora la “città dellavoro” ma legata alle realtà dellepiccole e medie imprese”.Oggi in che stato di salute vertono lePmi sestesi?Oggi le Pmi sestesi che variano dalmanifatturiero al terziario, pur sof-frendo gli effetti della crisi finanzia-

ria occidentale, specialmente in ma-teria di liquidità, resistono grazie al-la loro capacità mostrata di specia-lizzarsi e innovarsi. Nel progetto di riqualificazione delleex aree Falck è prevista al Restelloneun ampia area destinata alle attivitàproduttive…Ho sempre auspicato e dichiaratoche nella riqualificazione delle areeFalck lo spazio per le attività produt-

tive deve essere importante. Abbia-mo contributo a ricollocare nellearee ex Marelli e Breda oltre 50 milametri quadrati di nuove realtà pro-duttive, certamente Bic non si tireràindietro nella sfida ancora più impe-gnativa delle ex aree Falck. Perché fondare il Bic?Già nel 1996 e ancora oggi, numerica-mente, il 90 % delle realtà imprendi-toriali sestesi, è rappresentato dalle

Pmi con meno di 10 dipendenti. Inquesti anni abbiamo svolto attività dianalisi, conoscenza e poi supporto aqueste aziende. Quelle che erano natedagli ex operai delle grandi fabbrichee che per molto tempo hanno rappre-sentato il loro indotto e supporto, neltempo, grazie alla nostra azione, sisono riconvertite specializzandosievitando la chiusura conseguenteall’addio dei grandi committenti. Come avete svolto il supporto allePmi?La nostra azione si è svolta attraver-so 4 grandi azioni: creazione di im-presa (consulenza tecnico ed ammi-nistrativa), educazione finanziaria(guida e sostegno all’accesso ai bandipubblici di finanziamento, ai rappor-ti con il credito tradizionale bancarioe mediazione con i finanziatori pri-vati), innovazione e trasformazionetecnologica e rete di imprese. Oggiaggiungiamo anche l’educazione allacultura manageriale. In dettaglio? Ad esempio siamo riusciti a concre-tizzare una proficua collaborazionecon le Università Bicocca, Statale,Politecnico e Bocconi che ha favoritol’innovazione di molte imprese e laloro internazionalizzazione. Cito adesempio il ramo bio medico. Abbia-mo stimolato le Pmi a fare rete di im-presa per poter competere nel mer-cato con le grandi realtà, special-mente nelle commesse pubbliche.Quelle che, per la loro origine (exoperai o artigiani), scontano un defi-cit formativo, con manager in pen-sione o in ricollocazione per miglio-rarne la capacità di impresa.

MARCO DAMIAN

IComuni italiani cercano la qua-dratura del cerchio per salva-guardare i servizi sociali a frontedell’aumento della fragilità della

famiglie (casa, lavoro, famiglia) e al-la continua diminuzione dei contri-buti che lo stato destina alle munici-palità. Abbiamo chiesto all’assessore ai Ser-vizi alla persona Alessandro Pozziqual è la situazione sestese e qualiprospettive. Come amministrazione abbiamocercato di contenere le spese in untrend che fosse il più sostenibile pos-sibile. Quello che abbiamo notato

negli ultimi anni è l’aumento deisussidi richiesti dalle famiglie, men-tre la cosiddetta “spesa storica”,quella destinata ai disabili, agli an-

ziani e ai minori, ha un andamentocostante. Anno per anno abbiamoun aumento di 100mila euro sui sus-sidi alle famiglie, calcolando che, adesempio, quest’anno spendiamo650mila euro rappresenta un segnaleimportante. Un contributo di 200-250 euro al mese non è molto mapuò fare la differenza in una fami-glia in difficoltà. Quali le principali cause che incidonosulla fragilità della famiglia?La perdita del lavoro, soprattuttoper i lavoratori delle piccole aziende,che raramente hanno accesso allacassa integrazione. Abbiamo notato

maggiore vulnerabilità nei lavorato-ri con bassa istruzione, che si trova-no a competere per un contratto atempo determinato con giovani, ma-gari laureati. Le tensioni generatedalla congiuntura economica si ri-flettono anche all’interno della fami-glia e assistiamo a un incrementodelle separazioni tra coniugi con au-mento della litigiosità, anche in pre-senza di minori. In questo modo iproblemi si moltiplicano, e spessodobbiamo prendere in carico i figlicon un aumento di costi, anche lega-li, per tutelare i loro interessi.Quali prospettive?Fortunatamente a Sesto il tessuto so-ciale funziona, è vero che aumenta-no gli anziani, ma raramente sonolasciati soli dalle famiglie e dal vici-nato e quindi il Comune può mette-re in campo servizi alla persona di-versi, dall’assistenza domiciliare allosportello badanti. Da un’indaginedella Fondazione Cariplo siamo ri-sultati tra i Comuni con il miglior ac-cesso ai servizi per i disabili e in unmomento di ristrettezze in cui ancheil disabile è visto da molti come uncosto è per noi motivo di orgoglio.

Budget servizi sociali Comune Sesto 6.500.000 euro/anno

Famiglie che hanno chiesto il bonus governativo Luce o Gas circa 1000

Famiglie che attualmente godono del sussidio circa 350

Sussidio mensile per famiglia 200-250 euro (secondo gravità dei casi)

Minori seguiti dal Comune circa 600

Minori posti in comunità protette circa 70

Spesa mantenimento minori in comunità protette 1.625.000 euro/anno

TERRAGNI, presidente di Bic La Fucina analizza la situazionesestese e rilancia la sfida di nuova produttività sulle aree Falck

Pmi, spirito di adattamentoe innovazione vincono la crisi

POZZI: “Pesa la perdita del lavoro”SERVIZI ai disabili, Sesto tra i migliori

Fragilità, aumentano le famiglie col sussidio

Bic La Fucina, esempio di riconversione della Breda (FOTO EXPRESS)

525 febbraio 2011 n.3

politica

LAURA CUSMÀ PICCIONE

Atm sta lavorando con gli uffi-ci tecnici del comune di Se-sto San Giovanni per un pro-getto di riqualificazione del-

le linee di trasporto pubblico e l’isti-tuzione di nuovi percorsi. La nuova collaborazione sancita tral’Azienda Trasporti Milanesi e Sesto,Cinisello Balsamo, Bresso, CusanoMilanino, Cologno Monzese e Cor-mano nasce a seguito della vittoriaottenuta dai comuni dell’hinterlanda nord di Milano, a seguito di un ri-corso al Tar. Oggetto del contendereera la mancata consultazione dei sin-daci dei centri in questione, in meri-to alla distribuzione delle linee diautobus e tram decisa da Atm, che,lo scorso anno, aveva vinto la gara

d’appalto del servizio trasporti. A li-vello tecnico, Atm ora mette a dispo-sizione ulteriori 100 mila vetture/ki-lometro (unità per misurare il tragit-to) ai municipi che dovranno stabili-re tra di loro come dividerseli e seimpiegarle per potenziare le lineeesistenti o crearne di nuove: il tavolodelle trattative è aperto. «A livello politico - spiega il sindacoGiorgio Oldrini - dato che l’Agenziamobilità è delegata a gestire tutti itrasporti, noi vogliamo entrare a far-vi parte». Novità arrivano anche sulfronte del contenzioso tra Atm e Ca-ronte, società di trasporti sestese. Laquerelle sembrava infatti mettere indiscussione i posti di lavoro dei con-ducenti della Caronte. Atm, ci infor-ma che ad oggi sono 11 gli autistireintegrati e in servizio.

ATM darà 100 mila vetture/kilometroREINTEGRATI 11 dipendenti ex Caronte

Trasporti: i sindacicantano vittoria

Incontro il 2 marzo in Villa Puricelli

“Trasporti e infrastrutture nell’area metropolitana milanese. Quale futuroper il nord Milano”. Questo è il tema dell’ inziativa del Pd quanto maiattuale, dopo settimane di dibattito sul biglietto unico, proposto, in mo-do bipartisan, sia dal sindaco della nostra città che da molti altri e sul

potenziamento del trasporto pubblico come risposta all’inquinamento. Il di-battito si terrà mercoledì 2 marzo alle 21 in villa Puricelli Guerra. InterverrannoMatteo Mauri, responsabile della mobilità e infrasrutture del Pd, Stefano Tosiconsigliere regionale, commissione trasporti, e i sindaci di Sesto, Giorgio Ol-drini, e di Cernusco, Eugenio Comincini. Coordinerà Roberta Perego, consi-gliere provinciale del Pd.

DAVIDE BARTOLUCCI

Si abbassa il riscaldamento incittà contro lo smog. Da setti-mana scorsa infatti è in vigorel’ordinanza che obbliga ad

abbassare di un grado la temperatu-ra consentita nelle abitazioni e negliedifici pubblici, passando da 20 a 19gradi, e a ridurre di un’ora il funzio-namento dei riscaldamenti. Il prov-vedimento recepisce le direttive dellaProvincia riguardo all’inquinamentoambientale. “Si tratta di una decisio-ne necessaria presa in una situazioned’emergenza” spiega il sindaco Gior-gio Oldrini. “Su questo tema - prose-gue - occorrono interventi strutturaliper evitare che in futuro si ripeta unoscenario analogo”. Il primo cittadinoindica due proposte per battere l’in-quinamento: “Quella del bigliettounico dei mezzi pubblici e un’altranella quale chiediamo che Provinciae Regione appoggino il Comune in

politiche ambientali alternative, co-me quella sul teleriscaldamento. In-fine bisogna intervenire sull’ordina-mento dei parchi”. A questi si ag-giungono i provvedimenti presidall’amministrazione provinciale perquanto concerne la circolazione stra-dale. Lunedì 21 febbraio è entrata invigore l’ordinanza che fissa a 70 chi-lometri all’ora il limite di velocità dialcune strade gestite dalla Provincia.Fino al 15 marzo gli automobilistidovranno moderare l’uso dell’accele-ratore su alcune strade di scorrimen-to, come la Rho-Monza, o nella va-riante di Lentate sulla Milano-Meda.In questo lasso di tempo il limite divelocità passerà così da 90 km/h a70. Lungo queste importanti vie dicomunicazione è stata adottata lanuova segnaletica con la quale si in-vitano i guidatori oltre che alla pru-denza, al rispetto delle nuove norme.Per i trasgressori sono previste multeche vanno dai 74 ai 296 euro.

ORDINANZA contro lo smog alle stelleLIMITI temporanei su alcune provinciali

Giù il riscaldamentoper ripulire l’aria

625 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

DAVIDE CACCIA

Attorno alle quattro di marte-dì 15, A. S. si è tolta la vita.Nel suo appartamento al set-timo piano del civico 83 di

via Benedetto Croce, si è avvolta inuna coperta, forse imbevuta di liqui-do infiammabile, e si è data fuoco.Quando i carabinieri sono arrivatisul luogo la vittima era già carboniz-zata. Il fuoco, divampato in tutta lacasa, ha causato una forte esplosioneche ha distrutto anche parte dell’ap-partamento adiacente, che fortuna-tamente a quell’ora era vuoto. La vittima era cinquantenne, sposa-ta, senza figli. Il marito è da tempo ri-coverato in un ospedale milanese,malato terminale. Dalle testimonian-ze dei vicini emerge il ritratto di unadonna sola, triste. Ora, come sempreaccade in questi casi, rimangono solouna forte amarezza e un sottile senso

di colpa in chi ancora ha forte il sen-so della collettività. Se i grandi pro-blemi della vita spesso non possonoessere evitati, la solitudine nell’af-

frontarli sì. Nel frattempo sull’acca-duto sono in corso le indagini deiCarabinieri che chiariranno la preci-sa dinamica degli avvenimenti.

ESPLOSIONE nell’abitazione in cui abitava la donnaLA VITTIMA aveva 50 anni. Da chiarire la dinamica

Dramma in via Benedetto CroceGiovanerapina centromassaggi

Momenti di terrore e scon-certo per due commessedi un centro massaggi diviale Matteotti. Lo scorso

venerdì pomeriggio è stato un po’insolito per le due cinesi in servizinel centro relax, in quanto un giova-ne intorno ai trent’anni, di corpora-tura normale ma dall’aspetto un po’trasandato, secondo le descrizioni ri-lasciate alla polizia, si è prima fintoun normale cliente e dopo essere en-trato armato nell’esercizio, ha estrat-to la pistola e si è fatto consegnaredalle due ragazze spaventate l’incas-so della giornata, dandosi poi allafuga.Le forze dell’ordine non hanno po-tuto fare altro che intervenire solo afatto avvenuto, in quanto le duecommesse ancora sotto shock nonhanno avuto la forza di avvisarleprima di due ore dalla rapina. Nelcentro massaggi non era presenteneanche una videocamera di sorve-glianza.

(FOTO EXPRESS)

MARIO RE - CLARA AMODEO

L’Unità operativa malattie tra-smissibili sessualmente(Uomts) rimarrà a Sesto alme-no fino alla fine di maggio. È

questo uno dei verdetti che sonoemersi dall’incontro avvenuto in Re-gione lo scorso 16 febbraio a cui han-no preso parte con il sindaco GiorgioOldrini, l’assessore ai Servizi allaPersona Alessandro Pozzi, il Diretto-re generale dell’Assessorato alla Sa-nità Carlo Lucchina, il Direttoredell’Asl Milano Walter Locatelli e ilDirettore dell’Asl Monza HumbertoPontoni per discutere del manteni-mento dell’Uomts. Con loro anchel’assessore ai servizi sociali di Cini-sello Siria Trezzi e al vicesindaco diBresso Rita Parozzi.

Diversi i temi al centro della discus-sione: il pieno mantenimento dellastruttura di Sesto e la salvaguardiadei livelli di operatività, la sommini-strazione dei farmaci retrovirali e,più in generale, il mantenimento deiservizi sanitari sul territorio delNord Milano in seguito alla creazio-ne dell’Asl Monza. Sul fronte dellasomministrazione dei farmaci è or-mai assodato che non avverrà più inambito ambulatoriale, bensì ospeda-liero. Mentre sul futuro dell’Uomts,dalla Regione è stata data la garan-zia del mantenimento del servizio fi-no alla fine di maggio, per valutareal meglio la sorte del servizio.“Per quanto riguarda la sommini-strazione degli antivirali, il dottorLocatelli ha dichiarato l’impossibili-tà che questa venga effettuata diret-

tamente dall’Uomts – spiega il sin-daco Oldrini – ma ha garantito chesarà possibile farlo all’ospedale diSesto. Siamo moderatamente soddi-sfatti dell’esito dell’incontro. Oradobbiamo sfruttare al meglio i pros-simi tre mesi per raggiungerel’obiettivo di difendere il servizionella sua interezza e per garantireche le figure professionali presentisul nostro territorio vengano salva-guardate”.

Un obiettivo condiviso anche dallasenatrice del PD Fiorenza Bassoli,che in una nota ufficiale ha richia-mato alla necessità di “costituire unarete di continuità di cure tra l’ospe-dale di Sesto, dove spero sarannosomministrati i farmaci, e servizi sulterritorio. Così come è necessarioche nell’Uomts si torni a parlare se-riamente di prevenzione, coinvol-gendo anche le scuole, il territorio, imedici e i consultori”.

725 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

FARMACI: la somministrazione si spostaAvverà all’interno degli ospedali

Uomts: prorogafino a maggio

Voglio riportare l’attenzione suuna questione che è stata pre-sente in diverse occasioni suNuovasesto, e riguarda il ser-

vizio territoriale sulle malattie tra-smissibili sessualmente e l’epatite vi-rale Uomts, ospitato nella sede dei po-liambulatori di viale Matteotti. La vi-cenda di questo servizio, minacciato dichiusura dopo il passaggio dalla Asldi Monza a quella di Milano, è emble-matico rispetto alle politiche sanitariedel centrodestra, che non fa altro cheridurre tutti i servizi di prevenzione ecure sociosanitarie sul territorio. Cureche, per malattie croniche che duranoper tutta la vita del malato, sono inve-ce indispensabili. Lo sono soprattuttoper chi è affetto da Hiv e Aids e pur-troppo porta ancora con sé uno stigmasociale, che colpisce sia il malato che lasua famiglia.Ora grazie alla iniziativa delle Istitu-zioni a tutti i livelli,dei malati e deglioperatori,la chiusura del servizio è sta-ta rinviata: rispetto alla data inizial-mente preventivata (fine 2010), il ser-

vizio andrà avanti fino al prossimomaggio, quando la Regione farà unaverifica sullo stato dell’Uomts. Un ri-sultato importante, strappato al tavolodei Sindaci con l’Asl di Milano, di cuiora facciamo parte, ma non basta. IlDirettore dell’ Asl Walter Locatelli haannunciato che la somministrazionedei farmaci per la cura di Hiv e Aids,che prima avveniva all’interno del-l’Uomts, verrà trasferita agli Ospeda-li. Questo rischia di rompere quella ‘fi-delizzazione’ che legava i malati al ser-vizio e che rendeva maggiormente in-dividuabili i bisogni di cura sia di tipomedico che psicologico e sociale, perdare benessere al malato e alla sua fa-miglia, ma anche per favorirne la cura.Chi si cura vede ridursi il rischio diinfettare le persone con cui ha rapportisessuali, e questo a garanzia sua e del-la società.Inoltre l’Uomts sestese per anni hasvolto nelle scuole e nel territorioun’attività d’informazione per la pre-venzione, ma la continua riduzionedelle risorse e del personale ha bloccato

queste importanti iniziative. Se è veroche a livello nazionale, secondo i datiprovenienti dal Registro NazionaleAids, l’incidenza dei nuovi casi di ma-lattia conclamata è inferiore a quelladegli anni 90 le infezioni da HIV han-no un andamento stabile,il che vuoldire che la gente non sa che deve pro-teggersi. Viene sottolineato, con uncerto allarme che il 61,5% dei giovania cui viene diagnosticato l’Aids, arrivatardi alla diagnosi. Tra i giovani condiagnosi tardiva il 73,1% si è infettatoattraverso rapporti sessuali non pro-tetti (il 26,2% attraverso rapportiomosessuali non protetti e il 45,2% at-traverso rapporti eterosessuali).Tra ledonne, il 47,1 delle donne affetto daAids ha acquisito l’infezione attraver-so l’uso iniettivo di droghe il 39,1%attraverso rapporti eterosessuali.Per questo laddove esistono servizi co-me l’Uomts di Sesto, non si può pen-sare a uno smantellamento. Anzi, perevitare la chiusura a Maggio, in segui-to allo spostamento delle attività di di-stribuzione dei medicinali, e quindi la

possibile riduzione dei malati che acce-deranno al servizio, bisogna chiedereall’ Asl un piano di rilancio della pre-venzione nelle scuole e nel territorio,con il coinvolgimento degli Ospedalidi Sesto e Cinisello, in modo che, datala vicinanza, si possa creare una retetra questi e il servizio in questione.Vanno inoltre coinvolti i medici di fa-miglia nella prevenzione e cura deimalati nel territorio. Penso che i Sin-daci del nostro territorio possano farsiportavoce di questa esigenza, io lo faròal Senato e al Ministro Fazio.

sen. Fiorenza Bassoli

NON ABBASSARE la guardia su HIV e Aids“MI IMPEGNERÒ a Palazzo Madama e con il Ministro Fazio”

“È un servizio troppo importante,per questo va preservato e potenziato”

L’ingresso del servizio Uomts di viale Matteotti

Fiorenza Bassoli

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vita cittadina

MARIO RE

La Provincia di Milano sulletracce del passato di Sesto.Una delegazione di PalazzoIsimbardi è infatti venuta in

città lo scorso 17 febbraio per visita-re i siti candidati all’Unesco nella ca-tegoria “Paesaggio evolutivo”. Unpercorso che si è snodato attraversovarie tappe: il Parco Breda, con ilCarroponte, il Mil e l’Archivio Sac-chi; la Campari, il Villaggio Falck, glistabilimenti Concordia e Unione e lanuova sede dell’Afol, situata in quel-la che una volta era la mensa deglioperai della Falck Concordia.Alla visita hanno partecipato rap-presentati delle commissioni consi-liari Affari Istituzionali e Cultura

della Provincia di Milano. Con loroanche la presidente della commissio-ne Affari Istituzionali Barbara Calza-vara e il presidente del Consiglioprovinciale, Bruno Dapei, che cosìha commentato: “Questa iniziativaconferma che l’impegno ad appog-giare l’iter avviato dall’amministra-zione di Sesto, approvato all’unani-mità dal Consiglio provinciale, èconcreto e fondato su una reale e fat-tiva volontà di collaborazione. Con-sidero questa giornata un’altra tap-pa di un percorso nel quale ci sentia-mo coinvolti e che vedrà altre inizia-tive comuni”Quel sì unanime era stato frutto diuna mozione presentata dal PartitoDemocratica e di cui era stata primafirmataria Roberta Perego, consiglie-

ra provinciale del PD, che spiega: “Siè compiuto un ulteriore passo versola candidatura di Sesto all’Unescocome patrimonio dell’Umanità.L’augurio è che l’impegno preso dal-la Provincia si traduca in un’accele-razione verso il riconoscimento dellacittà come patrimonio di tutti. Miaspetto l’impegno di tutte le istitu-zioni in questa grande sfida, che sisomma alla grande trasformazione

firmata da Renzo Piano che interes-serà nei prossimi anni l’area Falck”.Positivo anche il commento del sin-daco Giorgio Odrini, che ha guidatola delegazione nel corso della visita:“Abbiamo accolto con molto favorela visita della delegazione dell’Am-ministrazione Provinciale, come se-gno evidente della condivisioneunanime alla nostra candidaturaall’Unesco”.

UNESCO: tour nella città di ieri e di oggicandidata a Patrimonio dell’Umanità

Visita della Provinciaagli ex siti industriali

La visita dei rappresentanti della Provincia (FOTO EXPRESS)

925 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

Si può parlarne anche così, da-vanti a una fetta di torta e auna fresca bibita. L’happyhour diventa così un mo-

mento non soltanto di socialità, main questo caso diventa situazioneideale per il confronto propositivosu tematiche importanti. Così è perle mamme e i papà coinvolti nell’ini-ziativa “Cari genitori, vi va un ape-ritivo?”, progetto che rientra nel pro-gramma più ampio di Legami co-munitari. A discutere sull’educazio-

ne dei figli, il rapporto tra famiglia,scuola e territorio sono i genitori deibambini della scuola Pascoli e deipreadolescenti della scuola Calvino,nel quartiere 5.“Le tematiche già emerse grazie allafesta del Buon Inizio svoltasi a no-vembre presso la scuola Calvino –spiega Vincenza Nastasi, della coope-rativa La grande casa, che ha seguitoil progetto -, occasione che ha visto lapresenza sia di genitori della Pascoliche della Calvino, sono principal-

mente orientate al come incrementa-re e migliorare il dialogo tra la scuolae la famiglia. La relazione tra genitorie figli di fronte alle difficoltà: alcunigenitori desiderano supporto e vo-gliono confrontarsi”. Il prossimo ap-

puntamento è lunedì 28 febbraio dal-le 18.30 alle 20 nella parrocchia SantaMaria Nascente e Beato Mazzucconiin via Marx 450. La partecipazione ègratuita, i genitori possono portarequalcosa da bere e da mangiare.

L’INIZIATIVA coinvolge i genitoridelle scuole Pascoli e Calvino, qt 5

Papà e mamme,venite all’aperitivo!

Se è vero che ai ragazzi piaceincontrarsi sempre più su in-ternet, allora è bene che ancheil mondo della scuola si faccia

trovare. Ed è quello che farà fra pochigiorni il complesso scolastico supe-riore Iis Altiero Spinelli, lanciando ilprossimo 8 marzo il nuovo sito del-l’istituto. L’idea che sta dietro al resty-ling del vecchio sito web della scuolaè duplice: far diventare gli studentisempre più protagonisti dei contenu-ti del portale e, di conseguenza, arric-chire lo strumento web di informa-zioni non esclusivamente “didatti-che”. “Volevamo lavorare a un sitoche fosse ancora più uno strumentoriconosciuto dai ragazzi – spiega ladocente Angelina Allegra – che toc-casse temi importanti per la loro età,e che potesse contenere i loro proget-ti, le iniziative che li hanno coinvoltiin prima persona. Senza perdere divista le comunicazioni che devonoarrivare alle famiglie, e che spesso iragazzi tralasciano di dire”. I contenuti non mancano infatti: il ri-spetto delle donne, i dati delle vio-lenze di genere, ma anche i drammidella Seconda guerra mondiale e ipossibili parallelismi con l’infernodantesco sono alcuni degli spuntiche trovano on line un progetto sco-lastico degli studenti. “Abbiamoscelto di lanciare il nuovo sito pro-

prio l’8 marzo – aggiunge la profes-soressa – come data simbolica: stu-denti e insegnanti hanno lavoratomolto sul tema delle violenze alledonne e dato che questo strumentovuole dare informazioni e parlare aigiovani, abbiamo scelto di partire daqui: gli studenti hanno realizzato unvideo sul tema e ragazzi e ragazzehanno pubblicato pratici consigli dafar leggere ai coetanei. L’educazione,passa anche da qui”. In occasionedel Giorno della Memoria è statoinoltre realizzato un altro filmatoche racconta l’inferno dei lager asso-ciato ad alcuni passaggi dell’Inferno

di Dante e di “Se questo è un uomo”di Primo Levi. Altro che relazionivirtuali quindi, gli studenti su que-ste importanti tematiche si sono im-pegnati anima e corpo. “Sul tema della deportazione – com-menta Allegra – nell’atrio della scuo-la abbiamo anche realizzato una co-lonna della Memoria. Su questa, tut-ti i ragazzi che hanno visto il clip gi-rato dai loro compagni hanno lascia-to commenti, pensieri, emozioni eanche disegni sul tema della Memo-ria”. I filmati girati dagli studentidello Spinelli saranno visibili sulnuovo sito www.iisaltierospinelli.it.

La Carta Giovani È disponibile

Sei giovane, hai voglia di farema hai pochi fondi? L’asses-sorato alle Politiche Giovaniliti viene in aiuto con la Carta

Giovani d’Europa. È una tessera no-minale dedicata ai ragazzi tra i 14 e i29 anni che permette di usufruire disconti ed agevolazioni nei cinema,nei musei, nei centri sportivi e persi-no in alcuni esercizi commercialiconvenzionati. Per maggiori infor-mazioni si può consultare il sitowww.cartagiovani.it, mentre per ri-tirarla basta recarsi muniti di una fo-tocopia della carta d’identità (per iminorenni anche quella di un geni-tore), 1 fototessera e il modulo chetrovate sul sito debitamente compi-lato all’Informagiovani di via Mar-coni, 8 (zona Scuole Forlanini). Il Co-mune ha già provveduto a inviareuna lettera informativa a ciascun se-stese che rientra nella fascia d’età in-teressata dal progetto. La tessera ègratuita ed è valida in tutta Europama è distribuita in numero limitato,quindi bisogna affrettarsi! (s.n.)

Concerto Caritas

Il Volontariato Caritas Salesianianche quest’anno offrirà un con-certo per tutti i suoi collaboratori,ma aperto alla partecipazione di

tutta la cittadinanza sestese. Lo spet-tacolo si svolgerà sabato 26 febbraionella chiesa di Santa Maria Ausilia-trice in viale Matteotti. Dalle 21 inpoi i giovani componenti della Ne-verseen Orchestra, diretti da Gian-maria Bellisario. (f.m.)

TEMI ATTUALI, violenza alle donne e MemoriaGLI STUDENTI diventano protagonisti a scuola

Iis Spinelli, ecco il sito webvicino agli interessi dei ragazzi

La colonna della memoria all’Iis Altiero Spinelli

ELENA LORUSSO

L’Archivio Sacchi si veste diverde. Fino al 7 marzo infatti ilmuseo di via Granelli ospita lamostra dedicata ai ventidue

progetti preliminari dei nove Micro-giardini.Artisti d’eccezione 24 giovani under32 che hanno vinto il concorso lan-ciato dal Comune di Sesto in colla-borazione con CS&L Consorzio So-ciale e il gruppo di ricerca GreenDesign per la valorizzazione e il re-cupero delle aree verdi ormai in di-suso del territorio. Dei 38 gruppi ini-ziali, composti da almeno un agro-nomo, un architetto e un designer,ne sono stati scelti 8 a cui sono statiaffidati i dossier realizzati attraverso

le richieste dei cittadini. Otto gruppida cui sono nati i ventidue progettiora in mostra all’Archivio Sacchi.Un’equipe specializzata compostada una commissione presieduta daamministrazione comunale, espertidel gruppo Green design e dellaFondazione Banca del Monte diLombardia ne sceglierà quattro darealizzare entro la prossima estatecon fondi già assicurati, mentre per irestanti cinque bisognerà attenderel’apporto di enti privati o di ulteriorifondi pubblici.Obiettivo comune, dare un nuovovolto ad aree verdi non particolar-mente curate all’insegna dei principidel green design. Tre le linee guidaalla base dei lavori: low cost di im-pianto e gestione, sostenibilità am-

bientale delle soluzioni tecnologicheadottate e valorizzazione del geniusloci.Alla fine del progetto, il Comune

realizzerà poi una campagna di sen-sibilizzazione per aiutare i cittadinia prendersi cura dei nuovi micro-giardini e adottarli.

1025 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

MARTEDÌ 8 MARZO, ORE 21,00Salone MATTEOTTI - via 1° Maggio - Cinisello BalsamoTEATRO E MUSICA

MI CHIAMO ROBERTA, HO 40 ANNI,GUADAGNO 250 EURO AL MESEDal libro di Aldo Nove. Con Federica Fracassi e musica dal vivo con Guido Baldoni.Nodo centrale dello spettacolo il fatto che il precariato sia un tutt’unocon le nostre esistenze e che si allarghi a macchia d’olio in territori con-siderati fino a poco tempo fa zone franche, costringendo un’intera ge-nerazione all’impossibilità di progettare, di comprare una casa, di pen-sare a un figlio, a una famiglia. L’attrice insieme al musicista guiderà glispettatori in un viaggio, attraverso le tante storie raccolte in giro perl’Italia da Aldo Nove.Ingresso gratuito e omaggio di mimose per le signore

CARNEVALE DEI BAMBINIVENERDÌ 11 MARZO, ORE 15,30Salone MATTEOTTI - via 1° Maggio - Cinisello BalsamoFesta di carnevale per i bambini dei soci della Cooperativa Uniabita congran sfilata di tutte le maschere e con gli animatori che effettuerannogiochi, magie e altre iniziative per far divertire grandi e piccini e con lospettacolo :

IL CIRCO. Dove tutto può accadereUno show di delirante comicità con i vecchi numeri del circo tradiziona-le: dal funambolo cinese al fachiro indiano ai giocolieri francesi.Ingresso gratuito

DOMENICA 27 MARZO 2011

SANREMO IN FIORE Giornata a disposizione per visitare la cittàmarinara, che si estende tra una stupendavegetazione subtropicale, e nel frattempoassistere alla sfilata del famoso “CorsoFiorito”: sfilata di splendidi carri decoratidai più bei fiori della riviera, maschere ecostumi. Quota di partecipazione € 35,00(minimo 30 iscritti). Prenotazione entro 15 marzo

DAL 28 APRILE AL 2 MAGGIO

PRAGA. LA CITTÀ DELLE LEGGENDE Praga merita una visita. Poche città euro-pee possono vantare un centro storico co-sì perfettamente conservato. Città dal glo-rioso passato e dal luminoso futuro, Pragaè nata con la vocazione da capitale - siapolitica che culturale - e tale è rimasta neisecoli. Viaggio di gruppo con volo da Mila-no, navetta da/per Milano, hotel cat4*/pensione completa con bevande e visiteguidate. Quota in camera doppia € 660,00(tasse escluse)Prenotazione entro 15 marzo tel. 02 61293712Tel. 02 6127830

MICROGIARDINI: i progetti finalistiin esposizione fino al prossimo 7 marzo

Green design urbanoall’Archivio Sacchi

Uno dei progetti in mostra

1125 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

Sono partiti i 7 nuovi laborato-ri MicroLab del Parco Nordper avvicinare i bambini dai6 anni in su alla scienza. Do-

po quelli dedicati ai profumi, a SanValentino e ai volatili dai rettili ai co-librì, svolti le scorse domeniche, se-guiranno nuovi appuntamenti sul ri-ciclaggio, sull’estrazione del Dna diun organismo, sulle impronte fino ailaboratori pensati per il 150° anni-versario dall’unità d’Italia (“Bianco-RossoVerde”) e per Pasqua, “Nonsolo uova”. Gli incontri prevedonol’utilizzo delle strumentazioni scien-

tifiche in dotazione (stereo microsco-pi), l’osservazione di acquari e terra-ri, attività manuali e tante sorpresetra cui un piccolo omaggio. Il ritrovoè sempre la domenica alle 14.45 nellaCascina Centro Parco. Ciascun labo-ratorio dura circa un’ora e mezza. Diseguito, il calendario dei prossimiMicrolab: 27 febbraio, Lab Riciclag-gio sulla riparazione e il riutilizzodei materiali naturali; 6 marzo, LabDNA per imparare come gli scien-ziati estraggono il DNA in laborato-rio; 20 marzo, Lab Impronte per im-parare le orme degli animali; 27

marzo, Lab Tempo su come misura-re il tempo in occasione dell’ora le-gale; 3 aprile, Lab Fiori in occasionedella Mostra delle Camelie; 10 apri-le, Lab Profumi su oli essenziali, spe-zie ed erbe aromatiche naturali. I la-boratori speciali si terranno giovedì17 marzo, con “BiancoRossoVerde”per scoprire i colori della natura in

occasione del 150° anniversariodell’unità d’Italia; lunedì 25 aprile,con Lab Speciale Pasqua, sulle stra-tegie della natura per venire al mon-do (uova, semi, spore); martedì emercoledì 26 e 27 aprile con unCampus speciale di Pasqua a paga-mento e su prenotazione (per info,www.ideainrete.net). (e.g.)

MICROLAB: gli incontri gioco per bimbi

Scoprire la naturatra giochi e sorprese

ERICA GUERINI

Il paesaggio del Parco Nord Mila-no sta per cambiare: sono da po-co partiti i lavori per la realizza-zione di un lago nella radura

confinante con via Padre Turoldo(Cinisello Balsamo) e il lotto 2 delparco, già recintata con la rete aran-cione del cantiere. Il lago, insieme aun sistema di canali, costituirà unarisorsa fondamentale per l’irrigazio-ne delle aree e per la sopravvivenzae lo sviluppo degli ecosistemi delparco. Fino a ieri, era un pozzo diprima falda ad alimentare le areeverdi interne al parco: l’incremento

delle forniture d’acqua determinatodalle nuove risorse sarà quindi note-vole. Il lago sarà di circa 5mila mq eavrà una profondità di 3,5m, in partecon sponde fruibili dai visitatori e inparte inaccessibile. Accanto al lago, ipercorsi e la piantumazione sarannopiù numerosi. I canali, alcuni interrati e altri a cieloaperto, copriranno un percorso li-neare di circa 1.200 m. Di recente èstata scoperta la presenza del tritonecrestato in alcuni specchi d’acqua,che prova come gli ecosistemi sinoracostruiti a favore della riqualificazio-ne del terreno siano efficaci e favori-scano il rifugio di un maggior nume-

ro di specie autoctone, solitamentepiù fragili rispetto a quelle esotiche,maggiormente resistenti e invasive.Fondamentale il contributo della Re-gione Lombardia: il valore totaledelle opere supera i 500mila euro. Il progetto è stato pensato moltotempo fa: dal 1991 a oggi, diverseipotesi si sono susseguite in meritoal potenziamento dell’assetto idrau-lico complessivo del settore nord-estdel parco. Il direttore Riccardo Ginidichiara: “Finalmente siamo riuscitia ‘perforare’ l’autostrada Milano-Ve-nezia e possiamo collegarci con igrandi fiumi lombardi – l’Adda e ilTicino - attraverso il canale”.

Via Forlì, restylingI desideratadei cittadinipresto realtà

“Come ti vorrei”, il percorso diprogettazione partecipata alquartiere Parpagliona, circo-scrizione 5, è giunto alla sua

definizione dopo vari incontri con ilquartiere. Giovani, mamme e anzianihanno delineato i loro bisogni rispet-to al fazzoletto verde da mettere aposto e hanno indicato una propostadi restyling. Il risultato è una rivisita-zione dell’attuale parco con al centroi desideri di chi i giardini li vive. Inbase alle priorità, via i due campi dabocce inutilizzati ed ecco la sistema-zione di due aree ben distinte, unaper i bimbi dai 3 ai 7 anni, la secondaper quelli più grandicelli dai 7 ai 13,ciascuno con i giochi in legno, ovvia-mente la postazione dei bimbi saràcentrale per proteggerli. Attenzioneanche allo spazio: per gli adolescentisaranno posti campetti per pallaca-nestro e calcetto. Presente, come no-vità, una piramide a corda alta 4 me-tri per facili e sicure scalate.E ancora come momento di socializ-zazione, distante dalle case per nonarrecare disturbo,un bersò con tavo-lini e sedie. Infine una zona conpiante e arbusti con fioritura a rota-zione e – vista la gran richiesta - lun-go il percorso esterno saranno ag-giunte panchine rifugio. Ogni spazioè un’isola a sé per le vocazioni, macon una visione unitaria data daipercorsi diversamente colorati cheportano alle isole dalle stesse tinte.(f.a.)

LA REGIONE finanzia parte del progetto di 500mila euroPOTENZIATA la rete idrica orientale grazie a 1200m di canali

Al via il lago per il Parco Nordnuova linfa per il polmone verde

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1325 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

Spicca l’arancione sul logo vincitore del con-corso per l’Urban Center, il luogo che saràdestinato a informare e coinvolgere la citta-dinanza sulle scelte urbanistiche. Il concorso

è stato vinto da Luisa Aiello. Tre semplici ingredien-ti le hanno permesso di aggiudicarsi il ghiotto pre-mio assegnato dal Comune di Sesto San Giovanni:il profilo stilizzato delle città, la ripresa della fisio-

nomia della Torre sospesa e del portico della chiesadi San Giorgio alle Ferriere per disegnare la lettera“U” e la tenaglia del forno T3 per indicare la lettera“C”. Insomma, un marchio fortemente impregnatodella storia e dell’urbanistica della città che ha per-messo a Luisa Aiello di aggiudicarsi il premio eguadagnare così i 3mila euro in palio. Oltre 200creativi hanno partecipato al concorso. (g.s.)

Urban center, il logo c’è

SARA NIEDDU

Alla scuola civica di Musica“Donizzetti” è tutta un’altramusica. Ai violini e piano-forti, a causa della riqualifi-

cazione di piazza Oldrini, nelle ulti-me settimane si sono aggiunti i ru-mori di martelli e macchinari edili.Per “accordare” questa stridente sin-fonia, nelle scorse settimane la dire-zione dell’istituto di musica ha in-contrato lo staff tecnico del Comuneper trovare una soluzione. “Abbia-mo fatto qui a scuola due incontricon l’assessorato ai Lavori pubblici,il responsabile dell’Ufficio tecnico, ildirettore dei lavori, il capocantiere eil direttore dell’assessorato alla Cul-tura – spiega Lina Calvi, direttricedella Donizzetti -. Ci sono stati illu-strati i lavori che verranno eseguiti,i tempi e le metodologie di interven-

to. Certo, i lavori in piazza Oldriniqualche fastidio ce lo danno: gli in-segnanti, gli allievi e i genitori ven-gono spesso a chiedere informazionie rassicurazioni, soprattutto nei mo-menti in cui i macchinari sono in

grande movimento e cerchiamo dispiegare a che punto sono i lavori”.Dal Comune, però, la soluzione. “Inostri interlocutori – precisa la diret-trice - hanno dato rassicurazioni e sisono dichiarati disponibili ad incon-

trarci quando lo riteniamo necessa-rio”.“Abbiamo dato l’impegno a collabo-rare con l’istituto – risponde l’asses-sore ai Lavori pubblici, VincenzoAmato – proponendo di svolgere leattività più rumorose come la demo-lizione della pavimentazione dellapiazza, nella fascia oraria mattutina,quando gli studenti non sono a le-zione. Abbiamo voluto inoltre verifi-care in prima persona la misura deldisagio fissando un incontro in pie-no orario di lavoro della squadraedile e bisogna sottolineare che sitratta di professionisti che hanno la-vorato ai cantieri della Scala di Mila-no”.Nella bacheca dell’istituto è possibi-le consultare la relazione dei primiincontri e la direzione si sta prepa-rando per spedire a tutte le famiglieche frequentano la scuola civica gliaggiornamenti sui lavori. “Del resto – conclude Lina Calvi – sequesti ‘disturbi’ ci permetteranno diavere una piazza più bella e ottenerespazi più fruibili, siamo ben più di-sposti a sopportare”. La riqualificazione di piazza Oldrini,che sarà conclusa nei prossimi mesi,è l’intervento pubblico tra i più im-pegnativi della città: Esselunga,l’azienda che ha finanziato la riqua-lificazione ha investito 3,5 milioni dieuro.

I LAVORI di riqualificazione disturbavano gli studenti di musicaL’ACCORDO tra Comune e direzione risolveranno i disagi

In piazza Oldrini nuova sinfoniatra violini e martelli pneumatici

Alberi tagliati per errorein largo La Marmora

Largo La Marmora, centro pulsante di Sesto. Vengono abbattuti quattor-dici alberi. Interventi di ordinaria amministrazione, macchiati da un er-rore. L’azienda incaricata dei lavori ha tagliato otto piante sane, oltre allesei secche e malate che necessitavano di potatura. Le magnolie tagliate

per errore, dovevano essere piantumate nuovamente in un’altra area che aves-se maggiore disponibilità sul terreno per evitare che soffrissero la scarsità dispazio e il cattivo drenaggio dell’acqua che vivevano nel terreno dov’eranopiantate. Non è andata così per le vecchie magnolie e l’amministrazione ha de-ciso di piantare liquimbar di medie dimensioni, di 10-12 centimetri, non primadi aver addebitato all’azienda responsabile dei lavori i danni, stimati intornoai 6mila euro, visto che ogni liquimbar ne costa circa 800.Il danno è stato fatto e ci vorrà ancora tempo e pazienza per recuperare al ver-de una delle piazze più apprezzate dai sestesi, dove le piante avevano già ri-chiesto in passato alcuni interventi. (r.b.)

Continuano i lavori di sistemazione in piazza Abramo Oldrini

Largo La Marmora

1425 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

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Purtroppo le infiltrazioni arrivanoovunque. Non ultima la chiesa MariaAusiliatrice (zona Rondinella) chepossiede, all’altezza dell’abside, un

bellissimo mosaico che risale al ’69. I lavori diriparazione sono iniziati con l’avvento del2011, e per l’appunto erano volti a riparare laporzione di tetto danneggiata, portando al ri-paro il mosaico che stanzia proprio sotto diesso.Tra i tanti fedeli che affollano la chiesa per lefunzioni celebrative e per la preghiera perso-

nale, il desiderio di contribuire alla restaura-zione del luogo di culto non si è fatto atten-dere e per contribuire al pagamento dei lavo-ri è partita una vera e propria gara di solida-rietà. L’intervento infatti – durato all’incircauna decina di giorni – è costato circa 50 milaeuro. Il buon cuore di molti ha già provvedu-to a finanziare oltre la metà dell’importo deilavori e tra le offerte pervenute in parrocchia,di cui il rendiconto è registrato e visibile inchiesa, ne sono arrivate anche di sostanziose.La solidarietà, però, continua…

Chiunque può versare un contributo per aiutare la parrocchia di Santa Maria Ausilia-trice alla Rondinella: le offerte a favore della riqualificazione del tetto della chiesa pos-sono giungere direttamente in parrocchia (c’è una cassetta delle offerte al centro dellachiesa) oppure effettuando un bonifico bancario intestato alla parrocchia Santa MariaAusiliatrice, viale Matteotti 425, Sesto S. G. L’Iban è IT71H088652070300000015145

TETTO da rifare in Santa Maria Ausiliatrice. I FEDELI aiutano a finanziare i lavori

Chiesa da restaurare, è gara di solidarietà

Il mosaico della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice

1525 febbraio 2011 n.3

vita cittadina

Una piccola idea da coltivare,un blog appena nato e in fasedi allestimento, una cerchiadi amici volonterosi e deter-

minati a fare del piacere di leggerequalcosa che non si limiti al puro esemplice consumo personale, ma cheal contrario possa estendersi, conta-giare, sfociare in nuove amicizie,idee, forse viaggi. Dipende tutto dal-le letture, e dal percorso che prende-ranno. L’entusiasmo degli inizi nonmanca, e nemmeno la determinazio-ne di voler veder crescere un bel so-gno insiem, pur partendo daun sa-lotto di casa.Serate mondane senza pretese, eccoforse l’ossimoro giusto, che prendiamoin prestito da un cantautore delle no-stre parti, per annunciare e dare un ti-tolo a un un club di lettura (non il pri-mo e non l’ultimo, ma certamente unoin più) nato a gennaio dopo rapida ge-stazione, nell’entusiasmo generale diuna forte schiera di amici, con le donne(la maggioranza) che si sono accapar-rate le principali cariche direttive.

“Ci ritroviamo a discutere di libri let-ti – spiega Katia Jorfida, una dellepromotrici di questo neonato circolo- e per avviare un confronto sui pen-sieri e sulle emoziozioni che ne deri-vano”.Una sera al mese, un libro al mese(per ora), accolti a turno nelle casedei partecipanti, ma con l’obiettivodi essere itineranti, incontrarsi in luo-ghi dove la lettura sia istituzional-mente di casa, come librerie e biblio-teche. Il prossimo appuntamento èfissato per giovedì 3 marzo: sotto lalente d’ingrandimento degli appas-sionati lettori c’è “Le ore”, celebre ro-manzo scritto dal premio Pulitzerper la narrativa, lo statunitense Mi-chael Cunningham, che proprio gra-zie a “Le ore” si è aggiudicato nel1999 il prestigioso riconoscimentoletterario.L’associazione è aperta a tutti, bastaavere voglia di leggere, e conoscerepersone: per contattare gli organizza-tori, per adesso basti il blog: www.il-circolodellibro.wordpress.com .

Anche Sesto deve fare i conti conl’immigrazione di 2° generazione.L’amministrazione in che modo af-fronta questa situazione?I ragazzi immigrati di 2° generazionesono molti, ma l’attuale governo italia-no fa finta di nulla. Sono quasi 900 milain Italia le persone che sono italiane difatto, ma straniere per la legge chesembra voler chiudere gli occhi difronte alla realtà. Il Pd ritiene che sidebbano preparare questi ragazzi a es-sere membri a pieno titolo della nostracomunità. La nostra amministrazione lisegue puntando sul futuro loro e del-l’Italia investendo sull’istruzione attra-verso mediatori culturali nelle scuole,corsi di prima alfabetizzazione e di con-solidamento della lingua italiana gestitida cooperative. Il nostro partito proponedi cambiare la legge in vigore sulla cit-tadinanza. Voglio segnalare la legge n.91 del 1992 che dà la possibilità dichiedere la cittadinanza italiana ai18enni nati in Italia e che vi abbianovissuto legalmente senza interruzioni

con un percorso semplice. La domandasi può fare solamente dai 18 ai 19 anni.

Nel nostro Comune funziona da tem-po lo Sportello unico che accoglie lerichieste degli immigrati. Come ven-gono affrontate queste pratiche?Lo Sportello unico è un servizio offertoai residenti stranieri della città. A que-sto si aggiunge lo Sportello anagrafeche si occupa delle nuove iscrizioni edelle cancellazioni e del rinnovo deipermessi di soggiorno con la possibilitàdi una consulenza spesso necessaria,vista la complessità di alcune pratiche.Esiste anche una collaborazione con laQuestura di Sesto. Lo Sportello unico ri-lascia le idoneità degli alloggi e il certi-ficato igienico sanitario, documenti cheservono alle persone extracomunitarieper il ricongiungimento familiare o perla carta di soggiorno. Qui arrivano tantepersone, italiane e non, con problemiche non riguardano strettamente i ser-vizi dati dallo Sportello, ma importantiper la loro vita: cittadinanza, contratti di

affitto, ecc. Sarebbe auspicabile, visto ilnumero sempre maggiore di stranieriche sono parte del nostro tessuto so-ciale, che l’Ufficio stranieri avesse unasede più grande con un organico sem-pre aggiornato per stare al passo con leleggi italiane ed europee.

Si parla tanto di diritto di cittadinan-za, questa pratica nel nostro Paese èdi facile accesso? Ha una sua coe-renza con le direttive della Comunitàeuropea?Avere accesso alla cittadinanza nel no-stro Paese non è facile. I partiti di mag-gioranza, (Lega in testa) pensano sianormale lastricare la strada degli immi-grati di difficoltà e incongruenze. Voglioricordare che questo atteggiamento èin contrasto non solo con una logica diciviltà (da loro definita “buonismo”), maè in contrasto anche con il Trattato eu-ropeo di Lisbona, entrato in vigore a di-cembre 2009, che prevede per tutti ivalori di dignità, libertà, uguaglianza,solidarietà e cittadinanza. Pensiamo

debba essere data la possibilità di chie-dere la cittadinanza non solo a chi na-sce in Italia, ma che la cittadinanza va-da a braccetto con l’acquisizione di di-ritti e doveri e che solo così si possaavviare una vera integrazione reale.

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Integrazione a Sesto, missione possibile?

Mozione burqa,risposta a Scacchi,basta medioevoConsidero l’intervento di Scacchi suNuovasesto una vera offesa alla dignitàdi tutti coloro che aspirano aliberarsi delle pratiche medioevali an-cora esistenti su questo povero pianeta.L’esponente politico sestese forse di-mentica che con il suo arrivo dall’esiliodorato parigino, Khomeini tradì quasisubito le aspirazioni di cambiamentodel popolo iraniano. Evidentementel’Iran insegna, e non é solo ad applicare

quel modello che non accenna a limi-tarsi. Si allarga a macchia d’olio e tentadi sconfinare in Occidente trovandoconsensi da parte di una certa sinistraimmemore del danno subito in quellontano ‘79 in Iran da centinaia di mi-gliaia di loro compagni e di cittadini chein quella rivoluzione avevano creduto.Semmai ritengo controproducente esbagliato continuare a mantenere nel-l’ombra la dignità delle donne migranti.Non pretendo che imitino le nostre radi-cal chic, ma pretenderei che incomin-ciassero a vivere anch’esse una vita di-gnitosa senza stare al guinzaglio dei lo-ro uomini. Basta con il medioevo.

Aldo Passarella

LETTERE ALLA REDAZIONEscrivi a: [email protected]

LETTURE da condividere tra amiciINIZIATIVA gratuita aperta a tutti

Fare salotto e cultura,l’idea del Club del libro

Anna Maria Antoniolli

1625 febbraio 2011 n.3

cultura

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Mercoledì 02/03 - ore 15.30IN UN MONDO MIGLIORE di Susanne Bier - Danimarca, 2010

Mercoledì 09/03 - ore 15.30TAMARA DREWE - TRADIMENTI ALL’INGLESE di Stephen Frears - G.B., 2010

UN CINEMA PER AMICOBiglietto: 3,00 €

Sabato 26/02 - ore 15.30 - UN TEATRO PER AMICOTearticolo presenta: I TRE PICCOLI LUPI E IL GRANDE MAIALE CATTIVO di Matthias Trager (Teatro di Figura) - Età consigliata: dai 4 anni

Sabato 05/03 - ore 15.30LE AVVENTURE DI SAMMY di Ben Stassen - Belgio, 2010 - (Animazione) Età consigliata: dai 5 anni

ANDREA POLIANI

La storia e i conflitti per l’acquain Italia e nel mondo. Di que-sto si è parlato al Centro Cul-turale Soci Coop, dove si è

svolto il terzo incontro della rasse-gna “Sotto il segno dell’acqua” connumerosi filmati selezionati da Gia-cinto Andriani e Silvano Cavatorta,curatori del catalogo filmografico diBiblioLavoro. Grazie alle proiezioni,tratte da YouTube e Rai Teche, si èfatto il punto sulla scarsità d’acquanel mondo e si sono ricordate le im-portanti guerre per l’acqua lungo ifiumi Giordano, Gange e Yangtze,che stanno segnando la vita di moltepopolazioni. Si è ricordato anche Cochabamba e

la vittoria sulla privatizzazionedell’acqua del popolo boliviano chenel 2000, dopo mesi di battaglie, siriprese l’acqua strappandola ad unamultinazionale, rivendicando così ilproprio diritto alla vita. Alla fine delle proiezioni sono rapi-damente intervenuti, Gianpiero Fu-mi, storico economista della Cattoli-ca di Milano e Alessandro Ramaz-zotti, presidente di Cap Holding.È seguito poi un breve dibattito incui si è ricordato come in molte zoned’Italia l’acqua ancora non arriviperché manca una rete di distribu-zione nazionale e di come questa ca-renza faciliti le ingerenze locali dellamafia. A questo proposito si è parla-to di importanti battaglie come quel-la per la diga sul fiume Jato, in Sici-

lia, di Danilo Dolci, che permise losviluppo di un grande territorio esalvò numerose famiglie dalla piùprofonda miseria. Anche in Italia,dunque, come nel resto del mondo,la storia dell’acqua è stata una storia

di guerre e all’alba del terzo millen-nio, la sete nel mondo è destinata asalire e a mettere in pericolo la vitadi oltre un miliardo e mezzo di per-sone che non riescono ancora adavere accesso all’acqua.

PROSEGUE la rassegna sull’oro bluGUERRE e lotte per non avere sete

Quando l’acquaè un bene per pochi

1725 febbraio 2011 n.3

cultura

Superlettori in erba. Sabato 19febbraio alle ore 10.30 l’Asses-sore alla Cultura Monica Chit-tò ha premiato in aula consi-

liare i vincitori del concorso Superlet-tore, a cui hanno partecipato 89 bam-bini delle classi terze, quarte e quintedelle scuole di Sesto. Un concorso na-to con un’idea precisa: stimolare lalettura tra i più piccoli. Non solo leg-gere ma anche dare un voto ai libriche si leggono. Così il Consorzio Bi-bliotecario Nord Ovest ha pubblicato

“Un, due… libro” una selezione di ti-toli per bambini delle elementari. Ti-toli che i bambini hanno potuto sce-gliere e valutare con tre gradi: “miti-co”, “bello”, “da eliminare”.E per ogni libro letto i bambini han-no avuto un timbro sul fascicolo “Unlibro è… dalla biblioteca per te” e chiha letto almeno quattro libri ha potu-to partecipare alla premiazione Su-perlettore di Sesto. I vincitori Stefa-no, Sofia, Arianna hanno ricevutouna targa omaggio mentre per gli al-

tri partecipanti hanno avuto in rega-lo un gadget. “L’obiettivo non eraquello di fare una gara” spiega l’As-sessore alla Cultura Monica Chittò

“ma di fare appassionare alla letturae far capire che leggere un libro èmolto divertente e stimola la fantasiae la riflessione” conclude l’assessore.

PREMIATI in Consiglio comunalei bambini “Superlettori”

Piccoli divoratoridi libri crescono

ELENA LORUSSO

Babygang è di nuovo allo Spa-zio Mil. La compagnia, che agennaio ci aveva entusia-smato con lo spettacolo Po-

vera Gente, torna al teatro di viaGranelli e lo fa con uno spettacoloinsolito che racchiude tutto nel tito-lo, Lo Scherzo, in scena dal 2 al 13marzo. Un evento che fa parte dellarassegna “Non è un teatro per vec-chi” di Pul, compagnie di residenza. “Quando facciamo uno scherzo aqualcuno vogliamo divertirci e fardivertire l’altro, ma talvolta la realtàinventata supera ogni limite e si inentra in una zona grigia che può ec-citare quanto può far male” dice Ca-rolina De La Calle Casanova, registae drammaturga della pièce accanto aSarah Chiarcos. Questo il senso dello spettacolo, alcentro della vicenda la “sindromedei trentenni”, vizi e virtù di una ge-nerazione che ancora non ha trovatoil suo posto nella società. Figli di ge-nitori nati nel ’68, i trentenni sonosempre più smarriti e incapaci ditrovare la loro dimensione in una ci-viltà che offre loro ben poche sicu-rezze.Una festa di compleanno è lo spuntoper gettare via tutte le maschere de-

gli invitati, un modo per svelare tut-te le fragilità e inquietudini di un in-tera generazione. Un ritratto fresco emai banale che offre numerosi spun-ti di riflessione.E nello stesso periodo, dal 3 al 13marzo via alla prima edizione del

progetto “I falsi corti”. Quattro sera-te, in cui gli allievi della prima edi-zione del laboratorio di Drammatur-gia attiva - raccontami una bugia, te-nuto da Carolina De La Calle Casa-nova, potranno mostrare al pubblicoi loro lavori.

Russo: “La crisinon è irreparabilema ognuno facciala sua parte”

ELENA LORUSSO

“Non abbiamo dissesti irrepa-rabili, dobbiamo solo conti-nuare a difendere lo spazioMil” così dichiara Emilio Rus-

so, direttore creativo dello spazioMil, rispondendo alle voci che negliultimi giorni volevano il teatro vici-no alla chiusura per gravi problemieconomici. “Tutta la cultura navigaoggi in cattive acque – prosegueRusso – i problemi economici riguar-dano un po’ tutti i teatri, noi non ab-biamo mai smesso di cercare aiuto.A maggior ragione uno spazio dutti-le come il Mil necessita di un aiutocongiunto di istituzione pubblica eprivata. Se quella del comune nonha mai tardato a farsi sentire, oraaspettiamo i privati”. Russo sottoli-nea dunque la fiducia nei confrontidel lavoro del comune di Sesto cheha sempre avuto un occhio di ri-guardo per il teatro di via Granelli.“Quando abbiamo aperto molti entiprivati del Nord Milano ci avevanopromesso il loro sostegno” afferma ilDirettore creativo “ad oggi però nes-suno di questi si è fatto avanti. Il mioinvito è rivolta a tutta il territorio,per far sì che uno spazio unico comeil Mil possa diventare sempre più ilpunto di riferimento della creativi-tà” conclude Russo. Resta la speran-za che il suo appello non rimangainascoltato.

DOPO “POVERA GENTE” torna la compagnia Babygangcon uno spettacolo sulla “sindrome dei trentenni”

L’insostenibile leggerezza dello “scherzo” in scena al Mil

La compagnia Babygang durante lo spettacolo

1825 febbraio 2011 n.3

cultura

RESIDENZA LIBERTA’ - MONZARESIDENZA LIBERTA’ - MONZA

CLASSE ENERGETICA BCLASSE ENERGETICA B

NICOLA LOMBARDO

Sfidando tutte le “tendenze”degli ultimi tempi che vedo-no calare sensibilmente il nu-mero dei lettori di libri tradi-

zionali, a vantaggio dei cosiddettiebooks, una nuova realtà è nata invia Oslavia denominata “Libreriadell’isola”. Nel cuore del “Rione Vit-toria”, al confine di Milano. Stefaniae Mauro, i due gestori, ci raccontano: “Ciò che ci ha spinto è la passioneper i libri, passione che in latino halo stesso suffisso di pazzia. Non sia-mo solo una libreria, ma anche unluogo in cui diamo spazio a tutte lerealtà emergenti e indipendenti conparticolare attenzione anche agli au-tori minori e locali. Qui molti autori,

che nei grossi centri sono relegati adanonimi scaffali nascosti, sono messiin risalto e consigliati ai nostri clien-ti.” L’atmosfera che si respira, infattientrando, è quello delle piccole libre-rie americane che hanno sfidato e avolte vinto le sfide contro i mega bo-okstore, dove i libri consigliati a chientra vengono scelti con attenzionee senza badare troppo ai titoli piùpubblicizzati. “Vogliamo rappresen-tare anche uno spazio aggiuntivo adisposizione per il quartiere sulleiniziative culturali – aggiunge Mau-ro – . Infatti, saremo aperti la dome-nica mattina dalle 10 alle 13, per vi-vacizzare la vita del rione nel finesettimana. Offriremo lo spazio aigiovani autori indipendenti per pre-sentare i loro lavori ed incontrare i

lettori.” Stefania ci pre annuncia chela libreria, visto il quartiere in cui sicolloca, “offrirà una serie di percorsieditoriali volti all’interculturalità,

con particolare riferimento ai percor-si didattici e scolastici di inserimentoper la popolazione di cultura araba eorientale”.

UNA NUOVA REALTÀ in via OslaviaSPAZIO anche ai giovani autori

Una libreria sotto casalontano dai megastore

L’interno della Libreria dell’Isola (FOTO EXPRESS)

GIULIO FRANCESCHI

“Un nome nuovo” è il titolodella piece teatrale, diretta daMarco Pagani e Riccardo Ra-pella, andata in scena dome-

nica scorsa sul palco del Manzoni.Con questo spettacolo l’associazione“Passo dopo passo... insieme”, è tor-nata a proporre il tema delicato deidiritti dei minori trattandolo in ma-niera divertente ma non scontata. Al centro del doppio monologo ar-gomenti sempre attuali, ma nonsempre sotto i riflettori: i diritti deibambini, la moderna schiavitù delledonne clandestine, la condizione ge-nitoriale, i chiaroscuri dell’essereumano. Protagonisti della vicenda sono Fe-derico e Barbara, un orfano e unaclandestina alla ricerca dei genitorie delle proprie origini. Attraversola ricerca di un nome e un cognomeprovano a rispondere alla doman-da esistenziale mai del tutto risolta:chi sono? Da dove vengo? Per mol-ti sembrano quesiti facili, per altriinvece sono interrogativi ben piùdifficili. Il punto di vista che sem-bra emergere è che ciò che siamotravalica il concetto stesso di iden-tità. Questo spettacolo è stato “uninvito ai ragazzi a diventare più re-sponsabili e consapevoli dei propridiritti - si legge nelle intenzioni deipromotori - ed è stato dedicato atutti gli adulti che hanno la voglia e

il coraggio di rispecchiarsi nelle lo-ro fragilità”. Dal 2003 questa asso-ciazione sestese si impegna sul ter-ritorio per la promozione del be-nessere dei ragazzi e delle loro fa-miglie. Con oltre settanta volontari si dedicaad attività di: orientamento, dopo-scuola, rimotivazione allo studio eformazione. L’ultimo progetto a cui

l’associazione vorrebbe dedicarsi èla creazione di un fondo di emergen-za destinato ai minori che vivono si-tuazioni di indigenza: “Sono molti iragazzi sul territorio che vivono si-tuazioni economiche difficili, più diquanti siano stimati, e non si parlasolo di stranieri” spiega Michele Fer-ri presidente della Onlus “Passo do-po passo... insieme”.

1925 febbraio 2011 n.3

cultura

In centocinquant’anni ne abbiamo viste tante

ItaliaCorreva il 1889 quando il re d’ItaliaUmberto I e sua moglie fecero visitaa Napoli. Raffaele Esposito e RosinaBrandi, celebri fornai della città, de-liziarono la coppia sabauda con trepizze: mastunicola, marinara e po-modoro e mozzarella, alla quale fuaggiunto il basilico in omaggio alTricolore. n questo decennio il Re-

gno d’Italia saluta per l’ultima voltal’Eroe dei due mondi. Giuseppe Ga-ribaldi, l’uomo chiave del Risorgi-mento, moriva infatti il 2 giugno del1882 a Caprera. In quello stesso an-no il Re Umberto I si recava nel Ve-neto, deturpato dalle pioggie torren-ziali. Due anni più tardi il monrca èimpegnato a Napoli, per far fronteall’epidemia di colera. Sempre aNapoli, nel 1889...

Sesto San GiovanniIl decennio 1881-1890 vede iniziarea imbattersi su Sesto San Giovanniun vero e proprio terremoto, cheavrebbe, di lì in poi, segnato definiti-vamente la vita del paese, sconvol-gendone la geografia, l’economia ela vita stessa, in ogni campo. Siamoagli albori dell’insediamento dell’in-dustria.

In questi anni, sorgono decine diaziende di diversi settori, soprattuttometalmeccaniche e siderurgiche.Nel 1889 nasce la “Società italianaStrauss”: un nastrificio che, graziealla modernità dei suoi macchinari eallo sfruttamento della manodopera,soprattutto femminile, riesce a so-pravvivere, insieme alla De Ponticon la sua filanda, all’arrivo dell’in-dustria pesante.

Nuova Sesto partecipa alle celebrazioni del cento-cinquantesimo dell’Unità d’Italia e lo fa a modosuo. Raccontando quanto è accaduto in questolungo periodo di tempo con uno sguardo rivolto al

Paese e uno alla nostra città, di volta in volta sa-ranno ricordati i dieci anni più significativi sia perSesto che per l’Italia. In 150 ne abbiamo viste tan-te: parafrasando il presidente della Repubblica

vogliamo far rivivere nella memoria e nella co-scienza del paese le ragioni dell’unità e indivisibi-lità e rinnovare tutto quello che c’è da rinnovarenella società e nello stato per guardare avanti.

1881-1890

“Laborastoriedi Ilaria e Selenja”attività gratuiteper bimbi 4-10 anni

Domeniche di giochi e avven-ture per i bambini dai 4 ai 10anni. L’associazione Centrodimensione corporea orga-

nizza laboratori a ingresso gratuitoper i più piccoli in cui la parola d’or-dine è “fantasia”. Gli ingrdienti della ricetta dell’ini-ziativa “LaboraStorie di Ilaria e Se-lenja” è tutta qui: a partire dalla let-tura di una “storia” verranno realiz-zati lavoretti insieme ad accompa-gnatori. Domenica 27, dalle 17.30 alle 18 nel-la sede della circoscrizione 5, in viaCampestre 250 il tema protagonistaè il carnevale. I partecipanti potran-no realizzare le maschere più curio-se. Domenica 6 marzo l’iniziativa siripete. L’ingresso è gratuito, per par-tecipare prenotarsi chiamando il nu-mero 3474485218.

Circolo Valmaggi,in mostra le belleterre di Siena

Un viaggio attraverso le terredi Siena è raccontato nei qua-dri degli aspiranti artisti del-la Civica scuola di Pittura Fa-

ruffini di Sesto e della Scuola di pit-tura “Neruda” di Cinisello. Le operesaranno esposte dal 27 febbraio al 13marzo presso il Centro Culturale“Sergio Valmaggi” di via dei Parti-giani 110 (info: www.valmaggi.inter-free.it). (l.c.p.)

AL TEATRO MANZONI in scena il tema dell’identitàL’ASSOCIAZIONE lavora con le persone indigenti

Monologhi in cerca di origini,è la pièce di Passo dopo passo

Gli attori della pièce teatrale “Un nome nuovo”

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FILO DIRETTO CON LA COOPERATIVA NUOVA TORRETTA�)#%4),%-2.�1.#)����-&.0,!7).-)����1#0)7).-)

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Nel progetto del nuovo edificio della Cooperativa Nuova Torretta sono previsti 52 alloggi,disegnati con l’obiettivo di garantire un valore aggiunto alle soluzioni abitative interne e allaqualità architettonica generale.Gli alloggi, su 13 piani, sono di varie tipologie: tutti con doppia esposizione, living di qualitàsuperiore con terrazza abitabile, pannelli radianti sottopavimento allacciati al teleriscaldamento,certificazione energetica elevata. Sono previsti alloggi convenzionati, in vendita o affitto, e alloggi in edilizia libera senzavincoli. Su due piani interrati saranno realizzati 77 box, singoli e doppi. All’area di proprietà, di circa5.000 mq, si accederà da via Masaniello. È prevista la realizzazione di un giardino privato e dipercorsi nel verde che si connetteranno alle piste ciclabili già esistenti collegate con il ParcoNord e il Parco Media Valle Lambro. Le aree esterne avranno una copertura internet wi-fi.

In via Masaniello costruiamo52 alloggi di qualità a costi accessibili

Cooperativa Edificatrice Nuova Torretta Fondata nel 1954

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2125 febbraio 2011 n.3

cultura

L’estro sestese sta per sbarcaresu un palcoscenico alquantoinusuale: le vie della notte mi-lanese. Alessia Ferro, giovane

talento della fotografia, esporrà alcu-ni dei suoi scatti, nella serata di do-menica 27 febbraio, dalle ore 19.30alle 23.30 circa, al Loolapaloosa diCorso Como. “Drink Art Factory”:l’evento innovativo nasce dall’ideadi Andrea Romeo, spinto dal deside-rio di infondere un tocco artistico inuna zona della città in cui la monda-nità è da sempre padrona assoluta. Iltutto, in collaborazione con il Mag(Movimento artistico giovanile) e al-tre associazioni artistiche milanesi.E’ possibile osservare gli scatti del-l’artista, visitando il sito: www.flickr.com/photos/a_maraschino. La foto-grafa sestese, già protagonista di for-tunate esposizioni sul nostro territo-rio, parteciperà così a una scommes-sa: esportare l’arte al di là dei propritipici confini.

ALESSIA FERRO espone in corso Como

Fotografie d’autoreper location mondane

MARCO DAMIAN

Grazie alla copertura televisivadel Torneo Sei Nazioni e delCampionato del Mondo, ilrugby è ormai diventato il

terzo sport più seguito nel nostroPaese. E l’eco di tanto successo ècontenuto in un libro presentato neigiorni scorsi allo Spazio Contempo-raneo “Carlo Talamucci”,“I raccontidel rugby” di Possibilia Editore.Già l’anno scorso, la partita della na-zionale italiana contro gli All Black,la squadra Neozelandese, ha regi-strato il tutto esaurito allo stadio SanSiro di Milano, con una settimanadensa di iniziative che ha coinvoltol’intera città. La copertura mediaticadei grandi match, e il conseguentegiro di diritti televisivi, ha costrettoil rugby a incarnare il mito del gla-diatore nell’arena aumentando laviolenza dello scontro e cambiando-ne le regole verso un gioco semprepiù spettacolare e duro. Oggi gliatleti che partecipano a competizioniinternazionali sono soprattutto deigrandissimi professionisti che gua-dagnano quasi quanto un calciatoremedio, mentre quasi tutte le nazio-nali sono rinforzate da cospicui rin-forzi di oriundi o naturalizzati pro-venienti dal mondo anglossassone o

sudamericano. Purtroppo questaimprovvisa visibilità internazionaleha offuscato il campionato nazionaleche registra sempre meno spettatori,mentre i nostri migliori giocatori mi-litano sempre più spesso in squadrestraniere. Ma fortunatamente il rug-by non è solo quello che si vede intelevisione, nel nostro paese è ancheun movimento di giovani e giova-nissimi praticanti in continua cresci-ta, che in questo sport trovano valoriormai in disuso, come il sacrificio, ilrispetto per i compagni, per gli av-versari, per le regole, l’altruismo,

l’amicizia e la lealtà. Anche di questivalori ci parla questo libro, stampatoper la prima volta nel 1962, attraver-so il racconto, nella Francia del do-poguerra, di mitici terzi tempi, l‘en-tusiasmo dei pionieri della pallaovale, il sapore delle prime sfide inquello che era allora il Cinque Na-zioni attraverso aneddoti e raccontiche hanno il sapore di un tempo per-duto. “Dietro alla scelta di tradurrein italiano un libro francese di vec-chie storie del rugby – spiega Sa-muel Cogliati, l’editore - c’è solo l’in-namoramento personale per queiracconti, talmente densi di umanità- divertenti, commoventi, coinvol-genti - che anche un appassionato dirugby italiano contemporaneo puògoderne appieno. Dimostrazioneche questo nobile sport supera i con-fini e il passare del tempo: lo spiritoche lo anima, fatto di lealtà, passionee tenacia, resta invariato. La bellezzadi tutto questo è l’unico motivo percredere in un progetto come “I rac-conti del rugby”. Il pubblico italiano- di appassionati e non - ci sta pre-miando”. Per parlare di rugby interverrà allapresentare di questo libro SalvatoreBonetti, seconda linea classe 1949,con 34 presenze in nazionale, di cuimolte come capitano.

Il richiamo“tra le righe”all’interculturalità

SIMONA MAURO

“Voci di anime”, è il titolo dellibro a firma di Shady Hama-di pubblicato recentementeda Le Fionde dalla Marietti

Editore e presentato nei giorni scorsial pubblico sestese. L’autore, nato aMilano ma di origini siriane, è mem-bro della redazione “Nuovi Sestesi”,la pagina on-line del Cespi (Centrostudi problemi internazionali). Ispi-randosi a G.K.Gibran, famoso poetalibanese, il giovane scrittore musul-mano parla nei breviari di due mon-di che si mischiano, quello occiden-tale e quello orientale, adoperandofigure reali che ricalcano esperienzedi viaggio in grado di plasmare il ca-rattere del protagonista. “Non sapre-mo mai il nome del protagonista -dice Shady - perché potrebbe esserequello di ognuno di noi”. I miei rac-conti, pur toccando tematiche diffe-renti, come la perdita di una personacara, la solitudine e il disprezzo chela società esercita su chi è diverso,hanno tutti un linguaggio che evocail passato, ma che è figlio di chi è na-to qui”.Lingua e cultura sono quindi, per lenuove generazioni, espressioni delposto in cui sono nate, cresciute eistruite. Ma, mentre la prima vienecodificata dalla grammatica, la se-conda, risente di delle origini piùlontane. La prefazione del libro è sta-ta curata da Vittorio Robati Bendaud,mentre il ricercatore Paolo Branca siè occupato dell’introduzione.

POSSIBILIA Editore presenta l’opera allo Spazio TalamucciSPORT oggi alla ribalta grazie al Sei Nazioni e agli All Black

Rugby tra aneddoti e glorie,in un libro i racconti più belli

150 anni di donne,mostra al Circolo Iotti

La storia ricorda solo alcuni no-mi di chi ha partecipato allacostruzione d’Italia, ma questefurono migliaia, di ogni classe

sociale ed età. Il 150’ dell’unità è oc-casione per tramandare la storia alfemminile attraverso le vicende diaristocratiche e popolane, madri e fi-glie che hanno combattuto in primalinea, assistendo i feriti, procuratoviveri, raccolto fondi, trasmessomessaggi, rischiando il carcere e lamorte per la causa. Per conoscere ilprofilo di Teresa Casati Confalonieri,Giulia Beccaria, Nina Schiaffino,Luisa Blondel, e tante altre, il 6 mar-zo, al circolo Pd Nilde Iotti, Lucia Te-ormino, assessore alle Pari opportu-nità, apre la “Mostra sulle figurefemminili che hanno caratterizzato i150 anni dell’Unità d’Italia. (l.c.m.)

DANIELE GRANATA

Mantiene la vetta della clas-sifica la Nuova Pro Sestononostante il mezzo pas-so falso nella trasferta di

Concorezzo. Dopo aver superato dimisura il fanalino di coda Busserograzie a due rigori di Colombo, ibiancocelesti interrompono la stri-scia di otto vittorie consecutive pa-reggiando 2 a 2 contro la Concorez-zese. Mister Grassini schiera una for-mazione rimaneggiata tenendo inpanchina Bonacina, Piras e Pastore;in campo il neo acquisto Lombardoe il diciassettenne Simone. Scelte chenon pagano visto che al 23’ la Pro sitrova sotto di 2 reti. Dopo un rigoresbagliato da Colombo i sestesi ridu-

cono le distanze con Mosca e a inizioripresa agguantano il pareggio conlo stesso Colombo, ben servito daPastore. Con questo pareggio la Prosi vede affiancata dall’Arcene in te-sta al girone con 52 punti, a più 15sulla terza.Ha invece atteso esattamente un gi-rone la Città di Sesto per ritrovare lavittoria; alla 4° giornata di ritorno laformazione di Mister Tinelli ha supe-rato in trasferta la Brembatese per 2 a1, stesso punteggio dell’andata. Pro-prio il 3 novembre contro la squadrabergamasca i sestesi avevano ottenu-to la loro ultima vittoria. I 3 punti so-no arrivati grazie alle reti di Sanger-mani e Pasquandrea. Sette giorni do-po purtroppo la Città di Sesto incap-pa nella 9 sconfitta stagionale in casa

contro la terza forza del campionato,il Lurano. La classifica resta preoccu-pante, dietro rimangono solamenteCesano Maderno e Bussero.

Nel prossimo turno, domenica 27febbraio, la Pro ospiterà al Breda ilDalmine Futura mentre la Città diSesto sarà di scena a Pontirolo.

2225 febbraio 2011 n.3

sport

2–2 il risultato contro il ConcorezzoCITTÀ DI SESTO torna alla vittoria

Pro ancora in testanonostante il pareggio

SAMUELE TRAMONTANO

Miracolo sfiorato di un ca-nestro. Il Bracco è uscito atasche vuote e a testa altadal PalaCampagnola di

Schio lo scorso 23 febbraio nel recu-pero di campionato contro la capoli-sta Familia Wuber. Il risultato finale(71 a 69) lascia molto amaro in boccaalle giocatrici sestesi che, dopo il korimediato in casa contro Parma (44 a48) cercavano subito riscatto sul par-quet veneto. La vittoria nel finalenon è arrivata solo per merito diChicca Macchi, la fortissima numero20 di Schio capace a 2 secondi dallafine di segnare il canestro decisivoper il trionfo della squadra allenatada Orlando Sandro. Per il Geas nonè stata sufficiente la grande prova diManuela Zanon (in 26 minuti effetti-vi 5 falli subiti, 19 punti, 8/10 dadue, 4 rimbalzi e 6 recuperi) ed i 14punti segnati da Ilaria Zanoni persuperare Schio nella sua tana. Di cer-to i segnali positivi da raccogliere in

questo mercoledì da leonesse sonotanti e lo sa anche il coach sesteseWalter Montini, che commenta lagara con un po’ di rammarico per lavittoria sfiorata: “Sono orgogliosodella prestazione delle mie ragazze,c’è mancato davvero pochissimo eproprio per questo un pizzico di de-lusione è inevitabile. Nel finale –continua Montini – abbiamo avutola possibilità di passare in vantaggio:qualche fischio degli arbitri forse ciha penalizzati ma ce la siamo gioca-ta fino in fondo in casa della squadrapiù forte del campionato e questodeve bastarci”.Il Bracco al momento è ancora secon-do in classifica nella massima seriecon 24 punti, gli stessi di Umbertidee due in più rispetto a Taranto. La re-goular season del Geas continua do-menica 27 febbraio ancora in trasfer-ta, questa volta a Faenza (quarta ingraduatoria con 20 punti) e la marciaper continuare a fare la grande tra legrandi deve essere ripresa a partiredall’impegno romagnolo.

SCONFITTA negli ultimi secondiMONTINI: “Siamo usciti a testa alta”

Contro Schio il Geasaccarezza l’impresa

(FOTO EXPRESS)

FEDERICO MAISENTI

Il consueto appuntamento della Spring Cup, andata in scena il12 e 13 febbraio al PalaSesto, ci ha regalato uno spettacolo digrazia, eleganza e potenza atletica di prim’ordine. La categoriasenior registra punteggi record, dove le svedesi del Team Sur-

prise hanno sfiorato il tetto dei 200 punti, aggiudicandosi questa17esima edizione. Le ragazze scandinave incantano con un programma velocissimo,denso di passaggi complessi e con un controllo dei pattini da pri-ma classe. Al secondo e terzo posto troviamo le forti compaginirusse dei Tatarstan e le statunitensi della Miami University. I primi coinvolgono il pubblico con un mix di musiche balcanichee spagnole, totalizzando 176,8 punti, mentre le nordamericane siaggiudicano il gradino più basso del podio con 168,37 punti, dopouna prestazione assai dinamica funestata però da due cadute do-vute a sollevamenti forse troppo azzardati. Quarto posto per le Hot Shivers, che sfiorano il podio con un eser-cizio ben distribuito sul ghiaccio, ritmato da musiche “italian folk”che scaldano gli animi dei concittadini sestesi. I loro 146 punti so-no un gran risultato, ma l’altissimo livello tecnico della competi-zione non gli permette di festeggiare con una medaglia.

2325 febbraio 2011 n.3

sport

nuovasesto90

Fondato nel 1966

[email protected] - www.nuovasesto.net

via Fiorani, 1 - Sesto S.G. - tel. 02 49529745

direttore resp.: Yuri Maderloni codirettrice: Franca Andreoni

capi redattori: Rosy Vitaleservizi fotografici: Fotoexpress

collaboratori: Clara Amodeo, Davide Bartolucci, Roberto Brambilla, Da-vide Caccia, Carolina Caracciolo, Giuseppe Catozzella, Federica Curcio,Laura Cusmà Piccione, Marco Damian, Matteo Del Fabbro, AlessandroFuso, Daniele Granata, Erica Guerini, Nicola Lombardo, Elena Lorusso,Federico Maisenti, Davide Migliore, Marco Monguzzi, Sara Nieddu, AndreaPoliani, Laura Rischitelli, Giona Salvati, Veronica Suricchio, Samuele Tra-montano, Riccardo Valentini, Antonella ZambelloniSpedizione in abbonamento postale 70% - Filiale Milano. PROPRIETàEDITRICE: A. Boccaccini soc. coop. a r.l.- Iscritta al Registro società Tri-bunale di Monza n.41158 del 3/3/1989. Iscritta al Registro stampa perio-dici Tribunale di Monza n.719 del 6/7/1989. REDAZIONE: via Fiorani 1,Sesto San Giovanni, tel. 0222470558, fax 022428170. VIDEOIMPAGI-NAZIONE e PuBBLICITà: Sercom s.r.l., viale Gramsci 1, Sesto San Gio-vanni, tel. 0226224651, fax 0226225007. STAMPA: Litosud - Pessanocon Bornago. Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 12 digiovedì 24 febbraio 2011.

PRIMO POSTO per il Team Surprise. Hot Shivers a un passo dal podio

Trionfano le svedesi alla Spring Cup

VITTORIA in trasferta contro Desioprossimo incontro il 26 febbraio in casa

Pallavolo Libertas:ritornano i tre punti

Pr o s e -gue be-ne an-che se

in modo alta-lenante la sta-gione della se-rie D per le ra-gazze della Li-bertas pallavo-lo, attualmenteimpegnate nelgirone di ritor-no del propriocampionato.Martedì 8 feb-braio le atletesestesi si scontrano con la seconda squadra in classifica, la Siangiorgese, e per-dono purtroppo al tie-break del 5° set, dopo un lungo e faticoso incontro, con-quistando ugualmente il punto dell’onore. Lunedì 14 però, le ragazze di coachCrippa si schiantano sul parquet di Orago con un 0-3 netto, scivolando così alterzo posto in classifica. La squadra non gira, come testimoniano i parziali sec-chi e i frequenti cambi che non risollevano la situazione. Grande vittoria è in-vece quella ottenuta nell’ultimo match contro Desio, disputato nella cittàbrianzola il 20 febbraio. Una Libertas rinvigorita dà spolvero al suo gioco econquista un 3-0 netto e importante, mostrando fluidità in tutti i fondamentalidi attacco, testimoniata dai punteggi personali ben distribuiti tra Mestriner,Passero, Monti, Ferrari e Mauro, quattro atlete impegnate in ruoli diversi. Que-st’ultimo successo rimette in pista la squadra nella lotta per la vetta della clas-sifica e prepara l’umore per il prossimo scontro casalingo al Pala Erasmo di sa-bato 26 febbraio contro la Polisportiva Intercomunale. (f.m.)

Calcetto: sonoro koper la Seleçao

DAVIDE BARTOLUCCI

Sconfitta in casa a sorpresa per la Seleçao Libertas contro l’Area In-door. E pesante nel risultato: Libertas-Area Indoor 3-7. La squadradi Bianchi non è mai stata in partita. Alla fine del primo tempo eragià sotto di cinque goal e all’inizio del secondo tempo l’Indoor si

portava sul 6 a 0. Verso la fine della partita sono arrivate le tre reti dellasquadra di casa che hanno reso meno pesante la sconfitta, poco prima delsettimo gol degli ospiti che ha fissato il risultato finale sul 3 a 7. Prossimapartita per la squadra sestese venerdì 25 febbraio alle 21,30 ad Arcenecontro la Cornatese.

Le svedesi del Team Surprise che hanno vinto la Spring Cup 2011

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