nuovasesto 5

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90 Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966 Venerdì 19 marzo 2010 www.nuovasesto.net n.5 30.000 copie Distribuzione gratuita nuova s esto IMPRESE IN CRISI, il lavoro è un esempio tra i tanti per ricordare su quali problemi è necessario che la Lombardia agisca Regionali 2010: é tempo di cambiare! POLITICA Via Luini: accordo fatto tra Comune e comitato Accordo raggiunto tra il comitato re- sidenti del quartiere Restellone e amministrazione comunale. Tre re- cinzioni presto salvaguarderanno la sicurezza della zona intorno via Lui- ni da futuri insediamenti abusivi. Il governo ha stanziato i fondi per 192mila euro. pagina 5 VITA CITTADINA I nidi che fanno scuola Sesto insegna all’Italia In un convegno nazionale sul tema dell’infanzia, lo staff operante nei servizi educativi del Comune di Se- sto è stato invitato a esporre il pro- getto “Nido in giardino. Accompa- gnare bambini e famiglie nei cam- biamenti organizzativi”, un modello d’eccellenza nella gestione del rap- porto educatori-genitori-figli. pagina 12 CULTURA Ma che musical Maestro! Lo spettacolo al Manzoni Al teatro Manzoni va in scena il mu- sical, quello rivisitato dall’associazio- ne artistica “Cuori con le ali”. Sabato 20 marzo, alle ore 20.30 si apre il si- pario su parrucche bionde e pailettes ricorderanno soubrette come la Car- rà, la Parisi e la Cuccarini per lo spet- tacolo “Ma che musical Maestro!” pagina 23 SPORT La crisi della Pro Sesto Dentro e fuori dal campo Una delle pagine più cupe della sto- ria della Pro Sesto: tra i buchi in bi- lancio, punti tolti in classifica, gioca- tori senza stipendio, la società calci- stica croce e delizia per i suoi tifosi è penultima in classifica. La minaccia della retrocessione si fa sempre più vicina. pagina 26 L’APPUNTAMENTO Giovedì 25 marzo alle ore 21 in Sala del Camino di villa Puricelli Guerra si parlerà di sanità. Il Pd ha organiz- zato un incontro dal titolo “La sanità in Lombardia per tutti”. Al dibattito parteciperanno la senatrice Pd, membro della commissione Igiene e Sanità, Fiorenza Bassoli e il ricerca- tore e oncologo Giorgio Parmiani. Elezioni: perché votare Pd e scrivere Sara Valmaggi YURI MADERLONI L e elezioni rappresentano sempre un momento di grande confronto politico sui programmi e i progetti sul futuro, in questo caso della Lombardia. Credo che sia fisiologico che dopo quindici anni di ininter- rotto governo formigoniano questa regione abbia bisogno di un cambiamento che liberi le energie sopite, intorpidite dalla routine. Per questo l’elezione di Filippo Penati a pre- sidente può rappresentare quella scossa, quell’iniezione di fiducia di cui tutti i lombardi sentono un po’ il bisogno. Aria nuova, quindi, frizzante, come quella dei primi gior- ni di primavera, che ti mettono energia, quella stessa energia che Sara Valmaggi ha dedicato al suo impegno in regione in questi cinque anni. Un lavoro concreto che ha permesso di offrire incentivi e sostegno ai lavoratori in difficoltà per la crisi internazionale e ai giovani in cerca del loro primo impiego. Si è battuta per conquistare nuovi spazi per le donne e la famiglia, in particolare per l’istitu- zione del garante dell’infanzia. Un impegno il suo che og- gi rappresenta la vera e concreta “antipolitica”, se per po- litica intendiamo quella show, demagogica e distruttrice di Berlusconi. Sara Valmaggi oggi rappresenta la buona politica, quella che governa, in questo caso, una regione a favore dei cit- tadini, che si batte per dare più servizi e meno burocrazia, per rendere il posto dove viviamo migliore di come lo ab- biamo trovato. Per questo io voterò Pd scrivendo Valmag- gi al consiglio regionale e Penati come presidente. Camagni-Olmini Cooperativa Sestese di Abitazione Piazza Repubblica 8 - Sesto San Giovanni www.coopcsa.it - tel. 02 26264115

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Nuovasesto 5

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90Quindicinale di Sesto San Giovanni fondato nel 1966

Venerdì 19 marzo 2010 www.nuovasesto.net n.5 30.000 copieDistribuzione gratuita

nuovasestoIMPRESE IN CRISI, il lavoro è un esempio tra i tanti perricordare su quali problemi è necessario che la Lombardia agisca

Regionali 2010:é tempo di cambiare!

POLITICAVia Luini: accordo fattotra Comune e comitatoAccordo raggiunto tra il comitato re-sidenti del quartiere Restellone eamministrazione comunale. Tre re-cinzioni presto salvaguarderanno lasicurezza della zona intorno via Lui-ni da futuri insediamenti abusivi. Ilgoverno ha stanziato i fondi per192mila euro.

pagina 5

VITA CITTADINAI nidi che fanno scuolaSesto insegna all’ItaliaIn un convegno nazionale sul temadell’infanzia, lo staff operante neiservizi educativi del Comune di Se-sto è stato invitato a esporre il pro-getto “Nido in giardino. Accompa-gnare bambini e famiglie nei cam-biamenti organizzativi”, un modellod’eccellenza nella gestione del rap-porto educatori-genitori-figli.

pagina 12

CULTURAMa che musical Maestro!Lo spettacolo al ManzoniAl teatro Manzoni va in scena il mu-sical, quello rivisitato dall’associazio-ne artistica “Cuori con le ali”. Sabato20 marzo, alle ore 20.30 si apre il si-pario su parrucche bionde e pailettesricorderanno soubrette come la Car-rà, la Parisi e la Cuccarini per lo spet-tacolo “Ma che musical Maestro!”

pagina 23

SPORTLa crisi della Pro SestoDentro e fuori dal campoUna delle pagine più cupe della sto-ria della Pro Sesto: tra i buchi in bi-lancio, punti tolti in classifica, gioca-tori senza stipendio, la società calci-stica croce e delizia per i suoi tifosi èpenultima in classifica. La minacciadella retrocessione si fa sempre piùvicina.

pagina 26

L’APPUNTAMENTOGiovedì 25 marzo alle ore 21 in Saladel Camino di villa Puricelli Guerrasi parlerà di sanità. Il Pd ha organiz-zato un incontro dal titolo “La sanitàin Lombardia per tutti”. Al dibattitoparteciperanno la senatrice Pd,membro della commissione Igiene eSanità, Fiorenza Bassoli e il ricerca-tore e oncologo Giorgio Parmiani.

Elezioni: perché votare Pd e scrivere Sara Valmaggi

YURI MADERLONI

Le elezioni rappresentano sempre un momento digrande confronto politico sui programmi e i progettisul futuro, in questo caso della Lombardia. Credoche sia fisiologico che dopo quindici anni di ininter-

rotto governo formigoniano questa regione abbia bisognodi un cambiamento che liberi le energie sopite, intorpiditedalla routine. Per questo l’elezione di Filippo Penati a pre-sidente può rappresentare quella scossa, quell’iniezione difiducia di cui tutti i lombardi sentono un po’ il bisogno.Aria nuova, quindi, frizzante, come quella dei primi gior-

ni di primavera, che ti mettono energia, quella stessaenergia che Sara Valmaggi ha dedicato al suo impegno inregione in questi cinque anni. Un lavoro concreto che hapermesso di offrire incentivi e sostegno ai lavoratori indifficoltà per la crisi internazionale e ai giovani in cercadel loro primo impiego. Si è battuta per conquistare nuovispazi per le donne e la famiglia, in particolare per l’istitu-zione del garante dell’infanzia. Un impegno il suo che og-gi rappresenta la vera e concreta “antipolitica”, se per po-litica intendiamo quella show, demagogica e distruttricedi Berlusconi.Sara Valmaggi oggi rappresenta la buona politica, quellache governa, in questo caso, una regione a favore dei cit-tadini, che si batte per dare più servizi e meno burocrazia,per rendere il posto dove viviamo migliore di come lo ab-biamo trovato. Per questo io voterò Pd scrivendo Valmag-gi al consiglio regionale e Penati come presidente.

Camagni-OlminiCooperativa Sestese di AbitazionePiazza Repubblica 8 - Sesto San Giovanni

www.coopcsa.it - tel. 02 26264115

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L’appuntamento elettorale èsempre più vicino. Ne parlia-mo con Filippo Penati, candi-dato presidente alla Regione

Lombardia per il Pd, l’Italia dei Va-lori, Sinistra ecologia e libertà, Socia-listi, Verdi e Pensionati.

Il caos liste a Milano e a Roma? Qualè la sua opinione?Pdl e Lega hanno truccato le leggi.Ci hanno trascinato in una condizio-ne di incertezza, non hanno mostra-to neppure il più elementare rispettodelle regole. Hanno rivelato il lorolato più oscuro, quello di chi, anzi-ché preoccuparsi degli interessi deicittadini, si occupa solo dei propri. Ildecreto salva liste e salvaformigoni èl’ultimo di una lunga serie di prov-vedimenti, il lodo Alfano, lo scudofiscale, il legittimo impedimento chehanno un unico scopo tutelare sestessi. Il voto in Lombardia è anchequesto: un no ai trucchi del Governo

e una difesa della legalità e della de-mocrazia.

Da oltre 15 anni il centrodestra gover-na la Regione. Come sta, secondo lei,la Lombardia?Lavoratori e imprese stanno affron-tando una crisi gravissima da soli.La Regione non ha messo in camponé idee né risorse per affrontarla.Quello che serve e noi proponiamo èun’alternativa di governo che pongaal centro della sua azione quotidianal’interesse dei lavoratori, delle im-prese e delle famiglie e non le beghedel palazzo.

Le proteste dei pendolari cresconoogni giorno. La sua proposta? Investire 100 milioni di euro all’annoper cinque anni per sviluppare il si-stema ferroviario regionale oggi allosfascio, per avere treni più frequenti,più decorosi, su più tratte. È questol’unico modo per porre fine ai disagi

dei pendolari e decongestionare iltraffico che soffoca l’area metropoli-tana milanese e la Lombardia.

La perdita dei posti di lavoro si fa sen-tire anche qui. Secondo lei, cosa sipuò fare per aiutare le famiglie ? Ridurre da subito l’addizionale re-gionale Irpef modulandola sul nu-mero dei figli. Un sostegno va datoanche a coloro che si prendono curadei propri anziani. Se sarò eletto isti-tuirò un fondo regionale per la nonautosufficienza.

Il suo primo provvedimento da presi-dente?Un piano per la creazione di nuoviasili nido sul modello di quello giàrealizzato quando ero presidentedella Provincia che ha portato allacreazione di 4 mila nuovi posti. In-vestendo 100 milioni di euro in cin-que anni si potranno azzerare le listed’attesa di tutta la Regione.

ELEZIONI: l’agenda di governo del candidato di centrosinistraUNA REGIONE efficiente per i pendolari, il lavoro e i servizi

Penati, lavoratori e famiglie al centro del mio programma

FRANCA ANDREONI

Impegnarsi per la sanità è statauna scelta precisa di Sara Val-maggi, consigliere regionale Pd,che si ricandida alle prossime

elezioni del 28 e 29 marzo.

La sanità gode di sana e robusta co-stituzione?A fronte di eccellenze e grande pro-fessionalità acquisite negli anni daglioperatori, la nostra sanità necessitadi interventi per correggere alcunestorture. Ad esempio, il 57% dei pa-zienti con reddito medio basso pagale prestazioni sanitarie che in teoriadovrebbero essere a carico del siste-ma sanitario regionale. Purtroppo lescarse informazioni o semplicemen-te i lunghi tempi d’attesa per le visi-te portano i pazienti alla scelta del

pagamento delle prestazioni.

Come ridurre i tempi delle liste d’at-tesa troppo lunghe?Le liste d’attesa sono una delle criti-cità della Lombardia. Ogni cittadinodovrebbe disporre di una cartellaelettronica, con tutti gli esami e i re-lativi risultati. Leggendoli i medicidi base e le strutture potrebbero evi-tare, attraverso la rete informatica, laripetizione di esami e verificare ladisponibilità delle varie strutture perle prestazioni richieste.

A che punti è la riorganizzazione degliospedali nel Nord Milano? Le complicazioni burocratiche han-no prevalso sulla volontà di riorga-nizzazione del Piano ospedaliero. Atutt’oggi non è stato sviluppato unvero e proprio piano di riqualifica-

zione e deve essere ancora indivi-duata l’identità specialistica per ipresidi di Sesto e Cinisello. Il “vul-nus” è sui servizi sanitari territoriali:c’è la necessità, e come opposizionelo abbiamo denunciato in tutte le se-di, di investire sui territori con risor-se finanziare, umane e specialistiche.Ad esempio nei consultori a Sestosono stati messi a disposizione deglipsicologi, in esubero nella Asl 1 cittàdi Milano. Peccato che siano a con-tratto temporaneo e con poche ore adisposizione. Sempre in città c’è ilproblema del Sert (servizi sulle tos-sicodipendenze) ed è ancora apertala partita del reperimento fondi perla salute nei luoghi di lavoro.

Lei ha criticato la Regione per il fondonazionale delle politiche sociali.Un’amara sorpresa per i comuni del

distretto di Sesto San Giovanni chehanno visto ridotti a 470 mila euro, afronte del milione dello scorso anno,i fondi per le politiche sociali. In so-stanza la regione trattiene quasi lametà di questo fondo con la dichia-rata volontà di centralizzarli per“iniziative sperimentali di rilevanzaregionale”, e per i comuni che cono-scono bene le esigenze del territorioe i bisogni dei cittadini ci sono menorisorse per le rette delle case di ripo-so, dei centri disabili, per il trasportosociale, per i servizi di accoglienzadiurni e notturni, per il sostegno alpagamento dell’affitto e delle uten-ze. Il centrodestra ha enfatizzato ilbuono famiglia, richiesto da pochefamiglie, nonostante abbiamo piùvolte evidenziato come i comuni sia-no i più attrezzati e adeguati ad in-tervenire sulle situazioni di disagio.

INTERVISTA a Sara Valmaggi, candidata al consiglio regionaleSERVE un servizio sanitario efficace e risorse sul territorio

Valmaggi: sanità su internetsi riducono i tempi d’attesa

319 marzo 2010 n.5

politica

Domenica 28 si voterà dalle 8 al-le 22, lunedì 29 marzo dalle 7alle 15. È sufficiente recarsi alseggio con la scheda elettorale

e un documento di riconoscimentovalido. L’ufficio elettorale e l’anagrafeosserveranno un orario di aperturastraordinario: dal 20 al 27 marzo dalle8.30 alle 19, domenica 28 dalle 8 alle22, lunedì 29 dalle 15 alle 19.Per chi avesse smarrito, deterioratoo subito il furto della scheda eletto-rale è necessario recarsi presso gli uf-fici comunali elettorali per il dupli-cato con un documento di identitàvalido. È possibile fare il duplicatodella tessera elettorale anche on line,andando alla finestra “Elezioni re-gionali 2010” sul sito del comunewww.sestosg.net.Sempre sul portale del comune, o re-candosi presso l’ufficio elettorale, sipossono trovare tutte le informazio-ni pratiche per usufruire del traspor-to per i non deambulanti, per il votoa domicilio e per il voto assistito.Bisogna fare una croce sul nome delcandidato presidente che si desideravotare, una croce sul simbolo delpartito scelto e, a fianco, la preferen-za, scrivendo il nome e cognome delcandidato desiderato. Attenzione: lapreferenza deve essere una sola.

Le informazioniutili per votare

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419 marzo 2010 n.5

politica

L’attenzione di questi giorni ègiustamente focalizzata sull’im-minente voto delle regionali edella relativa campagna eletto-

rale in cui uno dei temi principali è illavoro. È questo un problema che ne-cessita di una continua attenzione eche sta creando, a mio parere, unnuovo dramma... quello sociale, checoinvolge soprattutto i lavoratori maanche gli imprenditori di piccoleaziende: questo dramma sociale haportato persone disperate al suicidio.La perdita del posto di lavoro non puòche produrre disperazione, sconfortoe preoccupazione. Non sempre basta-no gli ammortizzatori sociali, peraltrotemporanei e ai limiti della sopravvi-venza, per far fronte alla nuova situa-zione economica in cui una famigliava a trovarsi. Bisogna inoltre sottoli-

neare, che fra le politiche aziendali, legrandi aziende tendono a trasferirsiin sedi lontane, e con la scusa dellaristrutturazione e riorganizzazione delpersonale tagliano personale lascian-do lavoratori disoccupati e senza cas-sa integrazione. L’attuale situazioneeconomica non dà segnali tangibili diripresa, ciò porta intere famiglie allosconforto e a volte alla disperazionecon risvolti drammatici. Questo mec-canismo perverso colpisce anche lepiccole e medie imprese. È di qualchegiorno fa la notizia della fine dramma-tica di tre imprenditori del nord-est.Persone oneste che non riuscendo piùa mandare avanti la propria azienda ea garantire lo stipendio ai propri di-pendenti scelgono soluzioni estremeche non possiamo accettare, che lasocietà non può accettare. Come in-

tervenire in queste situazioni? In Ve-neto, nella provincia di Padova, la Ca-mera del Commercio del Comune edella Provincia ha attivato un numeroverde per imprenditori in crisi. Al cen-tralino rispondono giovani laureati inpsicologia del lavoro che supportanochi ha problemi. Cito solo un caso pertutti, si è rivolto a questo centro spe-cializzato un consulente aziendale di35 anni, laureato, che in poco tempoha perso tutti i clienti, usciva comun-que di casa ogni mattina facendo cre-dere alla moglie di andare al lavoro.Era ormai alla disperazione e pensavaad un gesto estremo, ma grazie all’in-tervento di questi psicologi ha riac-quistato fiducia in se stesso e ha ri-preso la sua attività con rinnovata fi-ducia. È un esempio da seguire, do-vremmo anche noi adottare una solu-

zione simile nel nostro territorio coin-volgendo i sindacati e ampliando ilservizio a tutti i lavoratori in crisi.

Saverio Eberiniconsigliere Pd

IL CONSIGLIO DEL PD a cura del Gruppo Consiliare del Partito Democratico

Diminuisce l’occupazione, aumenta il dramma sociale

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ALESSIO GIAQUINTO

Approvato dalla Giunta, ilprogetto definitivo ed esecu-tivo per la recinzione di viaLuini. L’area oggetto di ripe-

tute occupazioni e sgomberi di alleg-gerimento con frequenza settimana-le, verrà dunque al più presto deli-mitata da tre recinzioni: una a ridos-so della ferrovia, una sul lato del-l’autostrada e l’ultima nei pressi delcavalcavia Buonarroti. Già chiesti eottenuti anche i nulla osta di Ferro-vie dello Stato, Autostrade per l’Ita-lia e società Falck.“Una volta ottenuti i finanziamentidi 192mila euro – ha dichiarato l’as-sessore ai Lavori pubblici VincenzoAmato – ci siamo immediatamente

messi al lavoro per capire, anche inaccordo con la Prefettura, quale po-tesse essere la strada più breve per

realizzare l’opera. Era urgente ini-ziare i lavori per mettere in sicurezzal’area, rispettando tutte le leggi sugli

appalti pubblici”.La soluzione prevede una “gara dievidenza pubblica”. In questo modosi accorceranno i tempi. Saranno ne-cessari 20 giorni per le procedure digara, una decina per effettuare i con-trolli e dopodiché 40 giorni per effet-tuare i lavori. Il progetto prevede an-che una novità: su richiesta del Co-mitato dei residenti, infatti, verràrealizzata una cancellata anche sottoil sovrappasso Vulcano.Secondo Amato “Il rapporto con ilComitato di via Luini è stato estre-mamente positivo e costruttivo.Confrontandoci con loro, abbiamoavuto suggerimenti importanti peraffrontare al meglio la questione”.L’assessore ha poi concluso dichia-rando ”Per il futuro dell’area, il Co-mune sta pensando a un progetto dimassima che prevede la creazione diuna zone industriale. Ci sono perve-nute, infatti, molte richieste di picco-le e medie imprese della provinciache vorrebbero stabilire nuovi poliproduttivi su quei terreni. Questadomanda non può che rallegrarci, si-gnificherebbe realizzare la creazionedi nuovi posti di lavoro, proprio inun periodo di crisi occupazionale co-me quello che stiamo vivendo inquesti mesi”.

519 marzo 2010 n.5

politica

La redazione del Vernacoliere riceve e pubblicaintegralmente: “Caro Vernacoliere, mi presento:mi chiamo Vasca, di mestiere faccio la fontanadel Rondò, anzi dovrei dire facevo, perché or-

mai sono la seconda fontana del Rondò, quella chesta dietro l’edicola, quella nascosta, quella che moltinemmeno sanno che esiste ancora. Ecco, dal tono diquesta lettera capirai la tristezza che mi pervade pertutto il perimetro.

Mia sorella minore, Bella, è stata scelta e messa alcentro della piazza, resa ancora più graziosa da ciòche mi è stato sottratto, mentre io resto qui, sola espoglia, dimenticata da tutti.In una società che ha fatto dell’apparire lo strumentoper arrivare al successo, in un mondo che non rico-nosce più l’intelligenza come valore, ma solo i lucci-chii dello star system, io ho scelto la strada più diffi-cile, ho scelto di studiare e di non mettermi troppo in

mostra, mentre Bella, sin da giovane, aveva altri pro-getti.Volevo solo dirti di non dimenticarmi, mentre quellaVelina di mia sorella viene omaggiata di luci e fiori,che la fanno brillare ad ogni ora. Chissà come saràimpeccabile e sfavillante, nell’imminente primavera!Non dimenticarti di me, caro Vernacoliere, non di-menticarti della mia triste sorte, e ricorda che ciò cheancora da me zampilla, non è acqua, ma pianto.

IL VERNACOLIERE - COSE DELL’ALTRASESTO

Una fontana che piange non fa notizia: tanto l’acqua scorre comunque

UN BANDO per accelerare i tempi di realizzazione dell’operaAMATO: Realizzeremo una cancellata al sovrappasso Vulcano

Via Luini: presto tre recinzionirenderanno il quartiere più sicuro

MARCO DAMIAN

Probabilmente i tre ministri,Frattini, Sacconi e Brunetta, sierano già spesi tutto il loro sti-pendio con la trasferta ad

Hammamet a commemorare i diecianni dalla morte dell’amico Craxi, enon hanno potuto presenziare allacommemorazione, il 24 febbraio, deiventi anni dalla morte di un SandroPertini nella sua Stella San Giovanni,in Liguria, dove sono le sue ceneri.

Per la verità neppure i leader del go-verno o dell’opposizione erano pre-senti. Forse sta nel messaggio inviatodal presidente Napolitano a Stella ilmotivo per cui questo anniversario èstato volutamente ignorato da gior-nali e televisioni che, negli ultimi me-si, hanno innalzato Craxi a grandestatista. Scrive Napolitano “Grazie al-lo slancio ideale, all’esemplare retti-tudine, all’inconfondibile tratto diumana schiettezza e alla straordina-ria capacità di comunicare, Sandro

Pertini è riuscito ad avvicinare i citta-dini alle istituzioni, diventando unmodello di impegno civile e moraleper gli italiani”. Certo la vita di San-dro Pertini ha avuto un unico solo einsostituibile interesse: l’Italia. Meda-glia d’argento al valor militare nellaPrima guerra mondiale, “Io ero paci-fista ma andai volontario in guerraperché se a combattere dovevano an-dare i figli degli operai e dei contadi-ni, dovevo andarci anche io”, diven-tato socialista si oppose al fascismosino a collezionare ben sei condanneal confino, condannato a morte dalTribunale Speciale Fascista scrisse alsuo presidente di respingere la letteracon cui la madre ne chiedeva la gra-zia, riuscì poi a fuggire grazie a

un‘azione partigiana. Partecipò a tut-te le fasi della lotta partigiana e fuuno dei padri della nostra Costituzio-ne. Divenuto presidente ha rappre-sentato per tutti gli italiani un uomoserio e onesto pronto a denunciare lacorruzione o la violenza e a opporsial terrorismo. Pertini è stato un esem-pio di integrità per tutti ed è testimo-nianza vivente dei valori fondantidella nostra Costituzione, l’averlo co-sì volutamente dimenticato fa partedi quella strategia della banalizzazio-ne, del “tutti ladri nessuno ladro”,che spadroneggia oggi in Italia. Unavolta disse “è meglio la peggiore del-le democrazie della migliore di tuttele dittature”, chissà cosa direbbe oggiguardando il nostro Paese.

PERTINI a vent’anni dalla scomparsa

Il presidente dimenticato

Il sottopasso Vulcano (FOTO EXPRESS)

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719 marzo 2010 n.5

economia

NICOLA LOMBARDO

Riaprono i cancelli della fab-brica di viale Sarca 336, fina-le trionfale della vicendaMangiarotti Nuclear Spa. In

mezzo oltre due mesi di presidi,freddo, proteste, scioperi e una sen-tenza del giudice del lavoro del Tri-bunale di Milano sul ricorso presen-tato dalla Fiom contro MangiarottiNuclear per la disdetta degli accordisindacali e, quindi, degli impegni as-sunti sul mantenimento dei livellioccupazionali e dell’attività dellafabbrica di viale Sarca.Hanno vinto i lavoratori, che datempo presidiano lo stabilimentomentre ha perso l’azienda che avevadeciso di spostare in Friuli la princi-

pale commessa in lavorazione (ilprototipo per una centrale nuclearecommissionato dall’americana We-stinghouse) e che aveva deciso dimettere in cassa integrazione tutti idipendenti sancendo la chiusuradella fabbrica. Questo in contrastocon l’accordo del 30 aprile 2009 con irappresentanti dei lavoratori in cui ivertici aziendali, in relazione al pia-no industriale 2008-2010,  si impe-gnavano al mantenimento dello sta-bilimento produttivo di Milano vol-to alla “fabbricazione di componentinucleari”. La sentenza dispone il ri-tiro della procedura di cassa integra-zione, considerata illegittima, e l’im-mediato rientro della fondamentalelavorazione.“È una decisione che sana una pe-

santissima ingiustizia – è il commen-to di Maria Sciancati, segretario ge-nerale della Fiom di Milano -, con-danna l’arroganza di un’impresa cheaveva scelto di chiudere una fabbri-ca senza altro motivo che il massimoprofitto; da ragione ai lavoratori e al-la Fiom che ha scelto da subito distare loro accanto nella lotta alla di-smissione dello stabilimento di vialeSarca”. “È ovvio che una sentenzapositiva non risolve tutti i problemi.Ora decideremo con i lavoratori –conclude Sciancati – come prosegui-re nell’azione per raggiungere que-sto obiettivo”. Al loro rientro in fab-brica i lavoratori non ha fatto man-

care i ringraziamenti al sindacoGiorgio Oldrini che li ha seguiti,supportati e sostenuti in rappresen-tanza di tutta la cittadinanza, duran-te i mesi di lotta.La Mangiarotti Nuclear Spa (ex Bre-da ex Ansaldo Energia), di Milano,oggi, è l’unica azienda presente sulterritorio lombardo in grado di pro-durre grossi componenti speciali percentrali nucleari. Nello stabilimentodi viale Sarca 336 lavorano attual-mente 136 persone. Nel 2001 è stataceduta da Ansaldo alla CamozziGroup, nel 2008 passò alla Mangia-rotti diventando “Nuclear” per laspecificità della produzione.

IL GIUDICE del lavoro ha dato ragione al ricorso presentato dalla Fiom Milano

Mangiarotti Nuclear:Riaprono i cancelli

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919 marzo 2010 n.5

vita cittadina

FEDERICO MAISENTI

Nasce un nuovo sodalizio allabiblioteca centrale di Sesto,quello tra libri e internet.Giovedì 11 è infatti partita la

sperimentazione del nuovo servizio“Sesto WiFi”, la connessione senzafili che renderà possibile navigare inrete all’interno della biblioteca o co-modamente seduti sui tavolini delgiardino posto sul retro, grazie alsupporto tecnico della società Inter-navigare. “L’obiettivo – ha dichiara-to l’assessore all’innovazione tecno-logica Claudio Zucchi – è quello diestendere la sperimentazione nelleprossime settimane anche in altriluoghi della città senza alcun canoneper i cittadini”. Sesto sembra dun-que votata alle nuove tecnologie, co-me già accade in altri centri del Pae-se (ad esempio Venezia). Il serviziosarà gratuito e senza limiti di tempo,

gli utenti potranno accedere allapiattaforma mediante una passwordche sarà fornita loro dopo una sem-

plice registrazione online. La naviga-zione non sarà però senza confini,perché alcuni filtri di sistema impe-diranno automaticamente di rag-giungere siti dai contenuti illegali odal contenuto esplicito, soprattuttoper evitare spiacevoli episodi di ca-rattere mondano. “Abbiamo preferi-to mettere dei filtri – prosegue Zuc-chi – per consentire ai minori di uti-lizzare il servizio senza dover ricor-rere all’autorizzazione dei genitori”.A nostro avviso, però, l’iniziativa hauna pecca, dal momento che il ter-mine della sperimentazione è fissatoa maggio 2010. Un periodo forsetroppo esiguo per testare l’efficaciadel servizio o anche solo per darel’opportunità di usufruirne a quantipiù cittadini possibile. Il successodell’iniziativa si preavvisa sicuro esperiamo che questo porti l’ammini-strazione ad estendere la coperturain tutti i locali pubblici.

WIFI, parte la sperimentazione nei luoghi pubblici cittadiniNAVIGAZIONE veloce e protetta da filtri per i minori

Connettersi a internet gratis, in biblioteca da oggi si può

176 aziende rispondonoa un bando di garaper rifare la facciatadella scuola XXV Aprile

Per far comprendere meglio lacrisi economica del nostropaese, bastano pochi esempipratici. Eccone uno. Il Comu-

ne ha indetto una gara d’appalto peril rifacimento della facciata della scuo-la XXV Aprile con una base d’asta di597mila euro, cifra non rilevantissima.All’appello ben 176 aziende, numeropiù che raddoppiato rispetto ai soliti60/70 partecipanti.Due le considerazioni. La prima: unsegno dei tempi difficili in cui vivo-no le imprese italiane, anche per chiopera con le amministrazioni pub-bliche. Non a caso il sindaco ha di-chiarato: “Sapevamo che la situazio-ne economica sta mettendo in diffi-coltà molte aziende e che i tagli ai bi-lanci comunali sono un ulteriore ag-gravamento. Si riducono così le oc-casioni di lavoro”.Seconda considerazione: per la com-missione, solo per le operazioni pre-liminari ma necessarie, si prevedono4 o 5 giorni lavorativi per l’ammis-sione alla gara. Successivamente sidovrà passare a ulteriori accerta-menti al casellario dell’autorità di vi-gilanza dei lavori pubblici. (f.a.)

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GIONA SALVATI

Tutti uniti per garantire la salutedel Parco Nord. E’ questo ilprogetto a cui sta lavorandoArturo Calaminici, consigliere

provinciale del Pd e alla guida del-l’associazione Amici Parco Nord: “Siè creato un movimento spontaneo,che va oltre i confini dei partiti e de-gli schieramenti politici, che vuoleproteggere quest’oasi verde dal peri-colo della costruzione di un eliportodi dimensioni importanti”.Si parla infatti della realizzazione dellasede centrale di un sistema di traspor-to basato su elicotteri di nuovo tipo, ingrado di trasportare dalle 15 alle 20persone con un’autonomia di 500 km,fungendo da collegamento tra e congli aeroporti di Malpensa e Linate, ol-tre che con tutto il nord Italia.Lo studio realizzato su commissionedell’Agusta Westland, multinaziona-le produttrice di elicotteri, è una pro-posta ambiziosa per risolvere il pro-blema della crisi dei trasporti. “Noi non disprezziamo questa op-portunità a prescindere - ci tiene a

precisare Calaminici - ma è chiaroche la collocazione della sede di que-sto sistema di eliporti nella parte cen-trale e integrante del parco rappre-senta una scelta poco felice e in nettocontrasto con lo spirito del polmoneverde. Questi velivoli turberannocon il loro rumore la quiete del posto,che è una vera e propria oasi nel traf-fico del nord Milano e produrrannoun forte inquinamento atmosfericorappresentando una minaccia conti-nua per la sicurezza di chi passeggianel parco”.L’utenza potenziale di questo servi-zio si aggirerebbe attorno alle 335 mi-la persone, quelle che attualmenteusufruiscono della business class diMalpensa, e si stimano circa 1000passeggeri al giorno, cioè più o meno100 decolli all’ora, ovvero più di unoal minuto. “Si tratta di un movimen-to costante e ininterrotto - spiega l’exvicesindaco di Bresso - che non siconcilia assolutamente con lo spiritodi pace e tranquillità del nostro pol-mone verde. A questo comitato han-no aderito sia singoli cittadini deiComuni che si snodano lungo il peri-

metro del parco, che associazioniambientalistiche. Chiunque sposa lanostra causa è il benvenuto”.In Consiglio provinciale è stato di-scusso e approvato all’unanimità unOrdine del giorno sul tema, che havisto la partecipazione attiva di en-trambi gli schieramenti politici: “Ilparco Nord è di tutti - afferma Cala-minici - e si tratta di difenderlo. Nonstiamo abbracciando nessuna posi-zione di principio o oltranzista, mastiamo facendo un ragionamentoobiettivo e pacato, che ci porta a direche questo progetto ha una colloca-zione sbagliata. Il nostro interlocuto-re è la Regione Lombardia e in parti-colare l’assessore ai trasporti RaffaeleCattaneo: stiamo facendo pressioni esono ora in corso verifiche tecniche”.Il prossimo passo è raccogliere le fir-me e presentare una petizione: “Il 21marzo festeggeremo la primaveranel parco - conclude il consigliereprovinciale - e saremo presenti conun banchetto a tutti gli ingressi perraccogliere le firme. Ci auguriamoche siano tanti quelli a cui sta a cuoreil Parco Nord”.

PREVISTI 100 DECOLLI all’ora, oltre una partenza al minutoASSOCIAZIONI E CITTADINI uniti per fermare il progetto

Scalda i motori la protesta contro l’eliporto nel Parco Nord

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vita cittadina

Brunch al quartiere 4

Da domenica 21 marzo il San Gior-gio Restaurant e Bistrot, del We-stern Falck Village Hotel, l’albergodella catena Best Western, aprirà lesue porte alle famiglie del quartierecon un pranzo particolare, ilbrunch domenicale. L’albergo, si-tuato al centro del Villaggio Falck,conserva elementi degli stabili-menti del complesso siderurgico.

Codice fiscale ai bebè

Per i neonati del Comune di Sestoci sarà la possibilità d’ottenere ilcodice fiscale direttamente dal-l’anagrafe comunale. Questo servi-zio, appena istituito, eviterà ai neo-genitori di recarsi presso l’Agenziadelle entrate di Monza bensì aglisportelli anagrafici cittadini conuna richiesta formalizzata di rila-scio del documento.

RICCARDO VALENTINI

Èentrato in azione il nuovo co-mitato a sostegno della candi-datura di Sesto San Giovannia patrimonio dell’Unesco nel-

la categoria “paesaggio culturaleevolutivo”. La presidente del nuovogruppo di lavoro Maria Bonfanti hapresentato durante un incontro pub-blico tenutosi nei giorni scorsi insie-me a Federico Ottolenghi, responsa-bile tecnico della candidatura, lanuova formazione che si occuperà disostenere la corsa della città per en-trare tra i beni dell’umanità.Nel comitato sono rappresentate lemaggiori associazioni e organizza-zioni cittadine tra cui l’Isec, l’Aned el’Anpi, oltre al mondo della scuola ela chiesa.“Lo scopo del comitato – ha dichia-rato Maria Bonfanti, presidente dellaBanca di Credito Cooperativo di Se-sto San Giovanni – è quello di dif-fondere lo spirito dell’iniziativa atutta la cittadinanza, sottoponendoprogetti e iniziative durante tutto ilcorso della candidatura”. Importan-te è infatti la partecipazione attivadei cittadini ai fini dell’elezione.Il dossier della candidatura è statoinviato al ministero per i Beni e le at-tività culturali, che dovrà evidenzia-re eventuali lacune o disporre degliapprofondimenti. Una volta che ilministero avrà approvato la candi-datura, essa potrà essere inviata al-l’Icomos, un organo non governati-vo a cui spetterà la valutazione diidoneità. Il percorso è ancora lungo:“Non è possibile fare previsioni circala durata dell’iter” ha affermato Ot-tolenghi.Altre forme di sostegno alla candi-datura sono fornite dalla commissio-ne consiliare speciale per l’Unesco edagli Amici della candidatura, grup-po a cui possono registrarsi anche isingoli cittadini.Il progetto di Sesto per l’Unesco èunicamente il frutto della volontà,sorta già negli anni ’90 dopo la chiu-sura delle ultime fabbriche, di con-servare la memoria della città. Unarealtà che fu, a inizio secolo, di gran-de importanza storica ed economicaper il paese intero e per la culturadel lavoro che qui ha mosso i suoipassi importanti. D’altronde, comeha detto Felice Cagliani, presidentedel consiglio comunale e della com-missione speciale, “Chi meglio di Se-sto in Italia può rappresentare la sto-ria del ‘900?”.

Sesto e Unesco:è fondamentalela partecipazionedi tutti i cittadini

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DAVIDE BARTOLUCCI

Per l’amministrazione comu-nale di Sesto è un grande or-goglio. Lo staff operante neiservizi educativi per l’infan-

zia della città è stato invitato a parte-cipare a un convegno nazionale,svoltosi a Torino dall’11 al 13 marzo,sul tema dell’infanzia dal titolo “I di-ritti delle bambine e dei bambini”.Al convegno, giunto quest’anno allasua XVII edizione, la delegazione se-stese presente, composta dall’EquipePsicopedagogica e dalle educatricidegli asili nido comunali, ha presen-tato una relazione dal titolo “Nido inGiardino. Accompagnare bambini efamiglie nei cambiamenti organizza-tivi”. Punti cardine del lavoro sono

stati tre: condivisione d’un progettotra le famiglie e le educatrici; tuteladella conoscenza dei luoghi e dellepersone nuove da parte dei bambini;offerta di spazi che stimolino que-st’ultimi alla conoscenza.L’intenzione di chi ha svolto la rela-zione è stata quella di dimostrare co-me, secondo loro, il Comune si stiaadoperando per soddisfare alcunerichieste delle famiglie sestesi. Ne èun esempio il fatto che, per alcune diesse c’è l’impossibilità di tenere incasa i propri figli durante il periodoestivo, quello di chiusura degli asili.Alcuni genitori, infatti, lavorano an-che in questa parte dell’anno.Perciò di fronte a questo problema,in base anche alle leggi regionali chesi occupano del periodo di apertura

delle strutture educative per i picco-li, lo scorso anno fu tenuta aperta lastruttura di via Tonale dalla secondametà di luglio ai primi di agosto.Sesto ha gradito molto l’invito deisuoi servizi educativi a questo im-portante convegno, infatti, l’assesso-re all’educazione Monica Chittò haaffermato: “L’invito al convegno, amio giudizio, giunge come un rico-noscimento per l’importante lavorodi chi si occupa dell’educazione in-fantile. Il progetto del Comune sugliasili nido s’è rivelato di grande qua-lità poiché è diventato un esempio a

livello nazionale. È un’eccellenzadella nostra città e ne siamo moltoorgogliosi”. Poi, spiega, a detta sua,i motivi della partecipazione dei ser-vizi educativi al convegno: “L’am-ministrazione riesce a rispondere aibisogni dei suoi bambini e agli obiet-tivi educativi che si pone”.L’assessore infine lancia un forte ap-pello: “Vogliamo tenere un giustoequilibrio tra domanda e offerta, manon possiamo farlo da soli poichésoltanto i Comuni si fanno caricodelle spese per questi servizi. Lo Sta-to deve fare qualcosa”.

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vita cittadina

RICONOSCIUTA la qualità dei progettiCHITTÒ: lo Stato non deve lasciarci soli

I nidi fanno scuola,infanzia a convegno

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CAROLINA CARACCIOLO

La logica di sfruttamento del-l’economia globalizzata è sottogli occhi di tutti, eppure dasingoli consumatori non sem-

pre è possibile contrastarla. Inveceun modo c’è, si chiama GAS, Grup-po di acquisto solidale: un insieme dipersone che si riunisce per effettuareacquisti direttamente dai produttori,alla ricerca di un’alternativa criticaconsapevole, praticabile subito. I pri-mi GAS nascono nel ‘94 in Emilia;oggi in Italia sono 399, di cui 44 nellaprovincia di Milano, e 4 nella nostracittà. Ogni gruppo ha le sue peculia-rità, ma i principi sono gli stessi. Pri-vilegiare la filiera corta di prodottibiologici si traduce sia in un buonrapporto qualità-prezzo, che in un ri-sparmio ecologico in tutte le fasi delciclo produttivo. Si sostengono poi ilcommercio equo-solidale per i pro-dotti esotici, la produzione nelle ter-re confiscate alla mafia, e il rispettodei diritti dei lavoratori. Il primoGAS sestese nasce a seguito diun’iniziativa di Agenda 21 nel 2004:“Gaspacho”, che si riunisce presso ilcentro anziani di via Tonale ogni duesettimane e raccoglie circa 40 fami-glie. Promuove la partecipazione

consapevole: è divisa in sottogruppiche si specializzano ognuno in unsettore merceologico per avere infor-mazioni complete. I prodotti che Ga-spacho acquista sono alimentari(vanno dalle verdure alle arance pas-sando dalla pasta e dal riso bio perarrivare fino alla birra e al vino) , maanche detersivi bio e cosmetici. “Ga-sando” si è sviluppata tre anni fa e siappoggia alla bottega solidale Scon-finando, oltre che ad un gruppo webper gestire agevolmente ordini e riti-ri senza riunirsi spesso. Ha 7 fami-glie fisse e una trentina variabile.“Stabiliti i punti chiave - afferma

Paolo Benanti, membro di Gasando -abbiamo scelto di lasciare da parteampie riflessioni per concentrarci in-vece sulla praticità degli ordini”. Tragli acquisti, oltre a quelli simili a Ga-spacho, il formaggio pecorino di unpiccolo produttore sardo, che inviauna simpatica foto di adozione dellesue pecore, e un primo esperimentodi acquisto di scarpe. Esiste poi Cri-tical Gas, che si trova presso l’asso-ciazione Laboratorio Giovani di viaXXIV Maggio 119, e risponde all’esi-genza opposta: fare più ampi ragio-namenti, e non solo acquisti. Ne fan-no parte una decina di ragazzi tra i

20 e i 25 anni, che quindi poco posso-no influire a livello di spesa familia-re. “Le nostre riflessioni - affermaFranco Poggio, uno dei fondatori - siallargano oltre l’acquisto dei cibi perarrivare all’energia rinnovabile e allafinanza etica”. L’associazione ha unasede anche in Liguria con un im-pianto fotovoltaico e autoproduce ci-bo bio. Sta inoltre preparando unospettacolo teatrale sull’acquisto soli-dale, e collabora con il Centro socialeBaldina per costituire un GAS comu-ne. Infine Gasu, fondato un paiod’anni fa in via Rovani 283, è ungruppo che condivide sede e valoricon “Un altro mondo onlus” e l’asso-ciazione umanista “La Bussola”. Nefanno parte dalle 10 alle 20 famiglie,gli acquisti più stabili sono il fresco ele arance, e anche Gasu ha iniziato aordinare con successo delle scarpe.Qui arriva carne ovina direttamentedalla Toscana. “La nostra logica -spiega Michele Monaco, uno dei fon-datori - è influire sul circuito econo-mico attraverso piccole scelte, po-nendo sempre al centro il rispettodell’uomo e della natura”. Il GAS èuna storia in cui vincono tutti: pro-duttori locali, consumatori, lavorato-ri, i popoli del mondo e l’ambiente.Perché non aderire allora?

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vita cittadina

QUATTRO i Gruppi di acquisto solidale in città, oltre cento famiglie coinvolteL’OBIETTIVO: influire sul circuito economico attraverso scelte consapevoli

GAS, un consumo critico è possibilenel rispetto dell’uomo e dell’ambiente

ANDREA POLIANI

Ci sono progetti tra voi ed Expo per il2015? È iniziato ora un primo dialogo esembrano disponibili. In un certosenso noi siamo già un Expo in mi-niatura e nell’attesa che loro si strut-turino, noi e tutto il mondo che quisi ritrova, abbiamo costituito il comi-tato Expo Giusto e avviato alcuneiniziative. Una di queste è promuo-vere all’interno di Expo e in città unospazio fisico dedicato alla casa delleassociazioni e dell’Ong, impegnatasui temi delle energie per la vita da

oltre 20 anni, dove tutte le realtà chenoi rappresentiamo possano incon-trarsi tra loro e con i cittadini. Chie-diamo anche che l’impatto ambien-tale di Expo sia basso, e in generaleche sia una festa per tutti e non soloper alcuni. Due gli appuntamenti giàa partire dalla prossima settimana, ilmercato della terra, di “Slow Food”,organizzato con i contadini del par-co Sud e la manifestazione nazionaledi Libera, per le vittime della mafia.Con Acli, nostri partner nel comita-to, stiamo pensando a come pro-muovere legalità e lavoro e con Acrae il Comitato Italiano Alimentare:

vorremmo riproporre a ottobre, aMilano, il “Kuminda”, già svoltosi aParma, per il diritto al cibo per tutti,sia al nord che al sud del mondo.

Non pensa che i prezzi di acquisto deiprodotti di questa fiera siano accessi-bili ai soliti pochi?Sì, ma ripensando a come spendia-mo, possiamo liberare nuove risorsee destinarle all’acquisto di una mag-gior qualità della vita. Si tratta discegliere se investire per capi firmatiche durino una stagione o per unoche duri anni. Per il biologico e ilcommercio eco è lo stesso. Il 17% del

nostro reddito va in cibo, che influi-sce al 100% sulla nostra salute. Forsepossiamo spendere di più per unaalimentazione migliore e di menoper benzina, gadget e cellulari.

Ma come può un pensionato accederea questo mercato?Le istituzioni devono incanalare lerisorse economiche disponibili suscelte di acquisto responsabili. Se unComune aiuta le aziende agricole lo-cali a convertirsi, da mais per gli ani-mali, ad ortaggi e frutta per le perso-ne a km 0, con contratti decennali in-vece che annuali e l’uso gratuito diun edificio, anche ex-abbandonato,per vendere i prodotti, il prezzo de-gli stessi scenderà, forse anche menodella grande distribuzione. Occorrein sintesi ripensare ai nostri stili divita e aprire una maggior discussio-ne con le forze politiche sui veri bi-sogni della gente. Non ultimo il te-ma dell’acqua, bene prezioso - e nelcaso di Milano di vera eccellenza -che deve rimanere pubblico.

INTERVISTA a Giovanni Petrini, responsabile di “Fai la Cosa Giusta 2010”

In attesa di Expo 2015 parte la “fiera solidale”

Maria Carmen Fiore del gruppo Gasando con alcuni prodotti del consumo critico

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ERICA GUERINI

Risale al lontano 1180 la villadi proprietà della famigliaPelucca che, nella secondametà del Quattrocento, fu

adattata a proprietà signorile. OggiVilla Pelucca si distingue per la pre-senza di una sala di rappresentanzadivisa in due sottosale, contenentiuna vasta decorazione pittorica, chea breve cambieranno destinazioned’uso. Da un punto di vista artistico la fa-ma della Pelucca è affidata agli affre-schi di Bernardino Luini (1480-1532)che decorò le pareti intorno al 1520;gli originali sono oggi custoditi nellaPinacoteca di Brera, mentre nella vil-la restano delle copie fedeli, restau-

rate e donate alla Fondazione La Pe-lucca Onlus dal Rotary Club. Nel2008 è stata aperta al pubblico unaprima sala con 10 copie degli affre-schi, nell’ottobre 2009 ne è statainaugurata una seconda con altre 15riproduzioni, visitabili dal pubblicosu prenotazione. Negli ultimi tempila Fondazione si è posta come obiet-tivo di restaurare l’intera villa, ini-ziando da piccoli interventi finanzia-ti dalla Fondazione Nord Milano –messa in sicurezza, prevenzionecontro l’umidità – e dallo sgomberodei locali. Già entro l’estate, la Peluc-ca prevede di poter affittare le suesalette al piano terra a due diversecategorie di utenti: gratuitamente alpubblico per iniziative sostenutedalla stessa Pelucca e, a pagamento,

a società private per tenere conve-gni. Si prevede l’allestimento di unservizio di catering riattivando lavecchia cucina della villa, in funzio-ne quando gli spazi erano dedicatialla casa di risposo. Oggi la casa di riposo adiacente allavilla, in via Campanella, si avvaledella collaborazione con Auser peralcune attività, quali il trasporto degliospiti presso il centro diurno di via

Boccaccio, e piccoli lavori grazie allapresenza di volontari che riparano imotori dei letti e sistemano l’illumi-nazione. La manutenzione e il rinno-vo sono una costante priorità per laPelucca, che mira a offrire ai propriospiti come ai visitatori servizi estrutture sempre più efficienti, per iquali la collaborazione con la Fonda-zione Nord Milano e Auser è statanegli ultimi tempi fondamentale.

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vita cittadina

CONVEGNI e iniziative si svolgerannovicino agli affreschi di Bernardino Luini

Villa Pelucca si fa bella,rinnovate le sale nobili

Gli affreschi del Luini sono conservati a Brera

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LUCIA RANUCCI

Domenica 21 marzo prenderàil via la ventiquattresimaedizione di “Nuotando conmamma e papà”, la gara di

nuoto per genitori e figli organizzatadalla Linus-Libertas Nuoto di SestoSan Giovanni, società che da decen-ni opera nell’ambito del nuoto e del-la disciplina del salvamento a livellogiovanile e agonistico.A differenza delle passate competi-zioni, la manifestazione quest’annonon si svolgerà a Sesto, ma si trasfe-risce a Milano presso la piscina delCentro sportivo Saini di via Corelli;questa edizione 2010 è stata infattiorganizzata con il patrocinio del co-mune di Milano in collaborazione

con Regione Lombardia. “Nuotando con mamma e papà” èun’iniziativa davvero unica nel suo

genere: una gara a staffetta a cui ge-nitori e figli parteciperanno in cop-pia, sfidando le altre squadre sulla

distanza dei 25 metri. Lo scopo chesi prefigge la società organizzatrice èdi avvicinare genitori e figli, coinvol-gendoli in un evento sportivo chevuole valorizzare soprattutto la buo-na volontà e l’impegno dei concor-renti. “Più che una gara è un’occa-sione di aggregazione - afferma Vir-ginia Torriani, membro dello staffdella Libertas Nuoto -. Lo spirito disquadra e la partecipazione sarannopremiati. Queste caratteristiche, in-fatti, sono fondamentali nello sport,e sono più importanti della vittoria.Mamme e papà si metteranno in di-scussione e avranno la possibilità didivertirsi con i propri figli”. Gli organizzatori intendono inoltrericordare attraverso questa iniziatival’importanza che riveste la disciplinadel nuoto, considerata la più com-pleta fra tutte le attività sportive. Lagara è infatti adatta a tutti e possonoprendervi parte anche nuotatori me-no esperti. Ci sono in palio coppe per premiarel’impegno dei partecipanti e tanti al-tri premi saranno estratti nel corsodella manifestazione.La gara avrà inizio domenica matti-na, alle ore 10.00. Per maggiori infor-mazioni rivolgersi alla sede della Li-bertas Nuoto di via Oriani.

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vita cittadina

UN’OCCASIONE per unire genitori e figli all’insegna dello sportDIVERTIMENTO e sana competizione per animare la giornata

“Nuotando con mamma e papà”,domenica al via la XXIV edizione

CLARA AMODEO

Etimologicamente il limite è unconfine, qualcosa che defini-sce e circoscrive uno spazio.Ma quando si ha a che fare

con la politica questo significato ri-mane invariato? Districare un nodocosì complesso che intreccia tra loroi fili del pubblico e del privato è dif-ficile, tanto da dover giungere allapsicanalisi, da qui il convegno dal si-gnificativo titolo “Politica. Il limite eil senso del limite.Ha aperto l’incontro la psicoanalistaIsabella Ramaioli: “Il concetto di sen-so del limite va applicato nel rappor-to tra singolo e collettività e tra col-lettività ed ente pubblico, per giun-gere al “buon governo”, mancanteormai da parecchi anni”. Sara Val-maggi, consigliere regionale Pd:“Oggi certa politica supera il limitedella decenza, per esempio delegitti-mando le cariche pubbliche. Trentaanni fa il senso del limite in politicaera sollecitato dal movimento am-bientalista e femminista ma le riven-dicazioni di allora sono andate sce-mando per giungere a una situazio-

ne di apatia in cui conta di più il me-ro apparire”. “È una situazione preoccupante –denunciano gli assessori AlessandroPozzi e Monica Chittò - che portal’elettore al disinteresse per la politi-ca e all’astensionismo. Il politico de-ve percepire un bisogno e instaurareun dialogo che sarà disciplinato dallimite, chiamato Regola”. “Ma la regola - aggiunge AdrianoVoltolin, direttore di Costruzioni Psi-coanalitiche - non ha un risvolto uni-camente punitivo; la libertà sarebbemassima fuori dalla civiltà, ma l’uo-mo è mosso per natura da pulsioniirrazionali: il mio prossimo potrebbeessere leso dalla mia eccessiva liber-tà. Il limite subentra per far sì che lapulsione umana non si manifesti inmaniera smodata”. La senatrice PdFiorenza Bassoli: “Rispettare la vitacollettiva è un onere spesso disatteso.Per evitare di eliminare i capisaldidella civitas, politici e privati devonotornare a una piena coscienza del li-mite e del bene collettivo per coordi-nare un’azione forte a favore dellacollettività e a discapito della politicadel superuomo”.

PSICANALISI e CIVITAS a confrontonel convegno in villa Visconti D’Aragona

Quando il senso del limitevalorizza la buona politica

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a

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lettere

Gli economisti lo hanno definito“annus fragilis”, ma il 2010 offrebuoni auspici a Moretti Real Estate,società del Gruppo Moretti Costru-zioni, che a Sesto San Giovanni haancora attivo il cantiere delle Resi-denze di via Campari. L’aziendachiuderà i lavori entro l’estate 2010e già oltre il 40% delle abitazioni ri-sulta venduto, con tagli che vannodal bilocale al quadrilocale e moltidei quali beneficiano di uno straor-dinario affaccio sulle Prealpi. Un ri-sultato che premia la qualità delle“Residenze di via Campari” e l’im-pegno del Gruppo Moretti di lavora-re perseguendo una moderna cultu-ra del costruire, sintesi perfetta disoluzioni eco-sostenibili e ambientipensati e progettati per offrire ele-vati standard abitativi.Nelle due torri da nove e tredici pia-ni, non soltanto i quattro attici di ol-tre 200mq possono godere di unavista mozzafiato sulle cime prealpi-ne, ma anche le terrazze panorami-che degli appartamenti consentonodi apprezzare l’affaccio sugli oltre6.000mq di parco.

Una percezione di straordinario be-nessere che proietta in una dimen-sione altra dell’abitare: protetti nelproprio ambiente domestico e alcontempo con la possibilità di vivereal contatto con il mondo naturale,“un rapporto spaziale con il paesag-

gio e in lontananza con l’orizzonte”.Le terrazze amplificano lo spazioabitativo interno che gode di grandefluidità di distribuzione, una qualitàesaltata dalla dinamicità degli spaziinterni e dalle grandi vetrate di af-faccio. Le dimore sono inondate da

una luce calda e avvolgente che co-munica una sensazione di confortda aggiungere alle molte altre offer-te delle residenze di via Campari,realizzate secondo una filosofia so-stenibile rivolta al risparmio delle ri-sorse non rinnovabili e alla costru-zione di un ambiente accogliente ericco di identità. Le abitazioni che Moretti Real Estatepropone sono esempi validi di case“Green Life”. Collocate in posizionestrategica, a breve distanza dalla sta-zione ferroviaria e dalla linea del me-tro (a soli 18 minuti da piazza Duo-mo), riducono il bisogno di mobilitàprivata. Sono dotate di un centro fit-ness indoor (che non comporterà al-cun obbligo economico se non si uti-lizza) e, per ridurre le emissioni in at-mosfera, impiegano energia verdeper il riscaldamento e il raffresca-mento degli immobili, grazie a un im-pianto geotermico che utilizza il calo-re della falda acquifera, che un tem-po serviva a Campari per produrre lasua celebre bevanda.

Ufficio stampa Moretti:Giuseppe Allegro 335 8023672

RESIDENZE DI VIA CAMPARI: un parco abitativo a Sesto San Giovanni

CON LA COLLABORAZIONE DELLE DITTE CITATE

Il Comune rispondeai residentidi via Bergomi 8Gentile Direttore,abbiamo letto su Nuovasesto la co-municazione dell’inquilina di via Ber-gomi 8 di proprietà Aler che merita al-cune considerazioni da parte nostra.Un abitare dignitoso è dovuto a tutti,indipendentemente dal canone corri-sposto, e in questo senso va l’impe-gno dell’Amministrazione comunale.Che Aler Milano abbia a volte difficoltàad intervenire nei suoi stabili è purvero; d’altro canto si tratta diun’azienda che amministra più di 60mila alloggi: l’errore, secondo noi, èdella politica della nostra Regione chenon intende decentrare nemmeno lagestione degli alloggi presenti nei variComuni.Detto questo, non ci sembra utile faredi ogni erba un fascio. A Sesto, graziea una stretta collaborazione fra Co-

mune e Aler, molti interventi di riquali-ficazione e di nuove costruzioni sonostati realizzati o sono in corso, com-preso il sopralzo di via Bergomi 8, cheha dotato la città di 13 nuovi apparta-menti a canone moderato (circa lametà del mercato), di mettere gliascensori e ripristinare la facciata. Cisono stati, è vero, disguidi nei lavori,ma grazie ai nostri controlli si sonosventate le truffe avvenute altrove epuntualmente perseguite.I lavori riguardanti il cortile e l’ex la-vatoio, non compresi in quel finanzia-mento, sono previsti nella manuten-zione straordinaria del triennio2010/2012.Il portone periodicamente non si chiu-de non perché vecchio, ma perché ri-petuti atti di vandalismo rendono vanele frequenti riparazioni effettuate.Ormai parecchi appartamenti sonostati oggetto di ristrutturazione com-pleta e adeguamento dei servizi e tut-to questo avviene quando un alloggiovecchio e non più idoneo si libera.Riguardo ai problemi segnalati dall’in-quilina (e verificatisi solo nel suo ap-partamento) sono già stati fatti due

interventi tecnici ed un altro, speria-mo risolutivo, è già previsto.La ringrazio per la disponibilità e salu-to lei e i suoi lettori.

Alberto CoviniResponsabile Ufficio Comunicazione

Manovre selvaggeLo scorso 13 marzo ho posteggiato lamia vettura Alfa Mito in via FrancescoBaracca in posizione regolare, l’auto-bus di linea che non riusciva a svolta-re a causa della sosta selvaggia di al-tre auto in prossimità del mercato,tentava di passare strisciando la fian-cata della mia vettura. Il conducente,accortosi, è sceso, ha chiamato deipassanti e a forza spingeva la miavettura in posizione di un passo carra-io. Io vedo la scena dalla finestra escendo, il conducente del mezzo ve-dendomi arrivare sale sull’autobus enonostante le mie urla - dopo averconstatato i danni alla fiancata e a uncerchione della mia auto - scappasenza darmi le sue generalità per un

risarcimento del danno. Vi sembranormale? Io ora vorrei sapere chi alleore 11,30 di sabato 13 marzo 2010guidava il mezzo che passa da viaFrancesco Baracca per una denuncia.Mi sembra il minimo che possa fare. Un cordiale saluto,

Fabio Nova

LETTERE ALLA REDAZIONE scrivi a: [email protected]

È nato il piccolo Efrem, figlio di Leonida Vignati

e di Antonella.Un abbraccio

e un affettuoso augurio ai genitori

e ai nonni Peppino e Katia

La redazione di Nuovasestodà il benvenuto alla piccola Elena,

figlia di Roberta Perego e di Andrea Poma.

Al papà e alla mamma le nostre felicitazioni

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SAMUELE TRAMONTANO

Fonzie e Raffaella Carrà, Mork eHeather Parisi sono solo alcunidei numerosissimi personaggiche faranno idealmente parte

del viaggio di “Ma che Musical Mae-stro!”, lo spettacolo che sabato 20marzo, alle ore 20.30, andrà in scenasul palco del teatro Manzoni di SestoSan Giovanni. Più di centoventi colo-ratissimi costumi tingeranno le voci ei balli degli artisti che, sul palcosceni-co del teatro di piazza Petazzi, si esi-biranno in “E la vita.. la vita”, o can-teranno “La notte vola”, o ancoradanzeranno sulle note dei successi di“Canzonissima”. Uno show ideato e creato dall’associa-zione artistica “Cuori con le Ali” conl’obiettivo di dare la possibilità a tuttidi rivivere le emozioni e la carica dellestoriche sigle o delle intramontabilicanzoni che caratterizzavano i sabatisera del piccolo schermo qualche annofa. L’associazione artistica, nata nel2004, oltre ad aver dato vita ad origi-nali mostre e manifestazioni, ha giàportato in scena con successo diversispettacoli, tra i quali si ricorda “Fiabein musica” o “Canzoni con le ali”.“Ho cercato di concentrare in circadue ore di spettacolo – ci spiega Fa-bio Russi, direttore artistico di Cuori

con le Ali e mente del musical – moltidei successi televisivi più conosciuti,più apprezzati e più evocativi daglianni ‘60 ad oggi. È impossibile nonvenire trascinati nel vortice di diver-timento che si prova ascoltando me-dley dedicati a personaggi come Raf-faella Carrà, Mina e Lorella Cuccari-ni, ammirando i tanti costumi impie-gati, le parrucche, le scarpe di paille-tes, i circa venti balletti nonché la va-rietà di tematiche e trasmissioni ri-proposte: dalle sigle dei telefilm (ca-pitanate da happy days) a quelle de-dicate al circo”.Un’idea nata dalla “spiccata passioneed estrema curiosità che sin da bambi-no” ha caratterizzato proprio Russiche proverà, assieme ad altri undiciartisti e con l’aiuto di hula hop e nastri

colorati, a trasmettere quelle emozionie a far sorridere e divertire anche glispettatori più nostalgici. “Come acca-deva per me – conclude Russi – so percerto che tantissime sigle tv sono ri-maste nei cuori di molte persone spe-cialmente di questi tempi, che non ri-trovano più delle vere canzoni diapertura nei programmi ma solamen-te brevi introduzioni musicali giustostudiate per mandare in sovraimpres-sione il titolo del programma. Questospettacolo si ripropone proprio di farrivivere quel mondo ormai perso”.Il prezzo del biglietto è di 9 euro, ri-dotto a 6 euro da 2 a 13 anni e gratui-to fino a 2 anni. È possibile prenotarei posti per il musical chiamando il349.6846894 o scrivendo a [email protected].

2319 marzo 2010 n.5

cultura

IN SCENA il 20 marzo lo spettacolo “Ma che Musical Maestro!”CANZONI, lustrini e balli da Raffella Carrà a Lorella Cuccarini

Le più belle sigle della televisionein una serata al teatro Manzoni

ANDREA POLIANI

Domenica sera, 21 marzo, alCentro Tenebiaco in via XXSettembre al 90, si svolgerà ilprimo incontro di un minici-

clo di Aperitivi Letterari dedicato al-l’arte della poesia che, attraverso unpercorso poetico fra le migliori autri-ci e i migliori autori, ripercorre la no-stra storia, da quella più recente aquella passata. Inaugurano l’eventodue ospiti di eccezione. Alessandro Quasimodo, figlio delpoeta premio Nobel per la letteratura

Salvatore Quasimodo, sulle orme delpadre dal ’79 si dedica quasi esclusi-vamente alla ricerca poetica attraver-so spettacoli teatrali, poveri di ele-menti scenografici e musicali e conforte enfasi comunicativa. Le sue va-lenze artistiche infatti si esprimono,oltre che nella poesia anche nel teatroche lo hanno visto impegnato neglianni 70’ in importanti e numerosi la-vori al Pierlombardo, di Franco Pa-renti, fra i quali: “Il Misantropo” diMolière, “Il Macbetto” di GiovanniTestori, “Il gigante nano” di FrankWedekind. Fra le molte rappresenta-

zioni in città italiane ed europee, an-che importanti festival internazionalicome Taormina Arte 2007.Per questa prima serata, dedicata allapoesia femminile, lo accompagneràla bravissima violinista Mariela Valo-ta, un passato alla Rai e in orchestreclassiche e jazz, in Italia e in Francia.

APERITIVI letterari al Centro TenebiacoQuasimodo e Valota: parole e violino

Musica, poesia e teatro,su e giù per la Storia

Le fiabe senza tempodegli amati burattiniartigianali incantanograndi e piccoli

DAVIDE MIGLIORE

Il gruppo “le Giricoccole” (dal tito-lo di un racconto di Italo Calvino)è nato oltre 25 anni fa, per iniziati-va di genitori e insegnanti, in seno

alla Commissione Scuola e Culturadell’allora Quartiere 1. Nacque così illaboratorio di burattini, cresciuto nelcorso degli anni fino a diventare qua-si un laboratorio artigianale. “Anchequesto anno la stagione si sta per con-cludere - ci dice Egle Vavassori, tra lefondatrici storiche del gruppo - anco-ra un paio di rappresentazioni nellescuole e poi quella finale domenica28 marzo”. Solo in questa stagionesono stati quasi 800 i bambini dellescuole materne ed elementari che, ac-compagnati dai loro insegnanti, han-no assistito alle rappresentazioni.Protagonista della stagione è un ria-dattamento di un curioso racconto diTerzioli e Vaime “La rana affascinantee l’orribile principessa”, dove la clas-sica storia cambia prospettiva, e lanobildonna, dopo una serie di peri-pezie dolorose, troverà la felicità ri-tornando proprio nella forma inizialedi rana. “Anche se una sede stabilededicata alle nostre attività non l’ab-biamo ancora - ci confessa Egle Va-vassori -, condividiamo la sala dellasede di quartiere, ovviamente contutte le attività pubbliche che vengo-no promosse, come mostre, concer-ti… questo però vuol dire spostarespesso il laboratorio. E poi abbiamoun sogno ambizioso, riuscire a creareun laboratorio interattivo, dove coin-volgere anche la creatività dei bimbinel preparare gli spettacoli”. Se contiamo che per ogni rappresenta-zione sono impegnate in media 15persone, si capisce quanto impegno civuole ogni volta che si va in scena.“Abbiamo sempre bisogno di altri vo-lontari”, non ci nasconde la verità EgleVavassori, “la passione è tanta, mal’età media incomincia ad essere alta esi fatica non poco nell’allestire e nel re-citare. Inoltre, una malattia o un altroimprevisto di un componente potreb-be mandare a monte una recita.” E seil gruppo è composto in gran parte alfemminile, l’apporto di componentimaschili è sempre ben accetto. Mariti,fratelli, figli hanno spesso aiutato, ma-gari nelle ore serali dopo il lavoro, atrasportare, montare e smontare “ba-racca e burattini”, è proprio il caso didirlo. Quindi, vi diamo appuntamen-to domenica 28 marzo alle 15.30 nellasala della sede di circoscrizione 1“Rondò-Torretta” in piazza Oldrini,per tornare bambini con i burattini delgruppo “le Giricoccole”.

Alessandro Quasimodo

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Con le opere di Deperoapre la Galleria Campari

MARCO DAMIAN

Apre i battenti martedì 23 marzo laGalleria Campari nella rinnovatasede cittadina. Scelta difficile quel-la del primo artista in mostra, siapre con Fortunato Depero, mae-stro futurista e autore di celebripubblicità del famoso liquore ros-so, le cui simpatie per il fascismohanno creato un aspro dibattito peril patrocinio dato dal comune allamostra.

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cultura

ELENA LORUSSO

“Gli adolescenti sono semprepiù confusi” questa è l’opinio-ne di Piero Stettini, lo psicolo-go e psicoterapeuta che nei

giorni scorsi ha presentato il suo libro“Sessualità e amore. Guida all’educa-zione sessuale”. La presentazione, che fa parte delprogramma Pane, libri e marmellata2010 organizzata dalla biblioteca diSesto, rientra anche nell’ambito diScuola Extra, il pacchetto di offertedidattiche che ogni anno l’ammini-strazione comunale mette a disposi-zione degli istituti scolastici e che perle classi terze riguarda le lezioni dieducazione sessuale. Il professor Stet-tini ha tenuto degli incontri in setteclassi delle scuole medie Einaudi eForlanini.

“I ragazzi sono sottoposti a troppi sti-moli sessuali e questo provoca unasaturazione di emozioni - dice Stettini-. Le loro domande in materia sonospesso confuse e contraddittorie”.Negli ultimi anni i giovani hanno su-bito molti cambiamenti, il più ecla-tante è quello biologico; se infatti unsecolo fa l’ingresso nel periodo dellapubertà avveniva a quattordici anni,oggi le trasformazioni del corpo si so-no anticipate di ben tre anni”. Un dato che però non coincide conuna uguale durata dell’adolescenza,che invece continua a dilatarsi.“Lo sviluppo puberale insomma noncoincide con quello psicologico - af-ferma Stettini -. Ecco perché l’educa-zione sessuale è così importante nellescuole, i ragazzi hanno bisogno di af-frontare questo passo nel modo piùsereno e cosciente possibile”.

I dati raccolti nel corso delle ricerchedell’Istituto Nazionale della sanitàparlano chiaro: nel mondo le gravi-danze non desiderate sono circa il 38per cento e questo accade perun’inadeguata conoscenza di tutti imetodi contraccettivi e gli italianisembrano essere quelli meno prepa-rati a riguardo.Altri dati allarmanti riguardanol’aumento delle infezioni, come laclamidia, la cui diffusione è aumen-tata da sei a dieci volte negli ultimidieci anni.“Bisogna correre ai ripari - concludeStettini - un’educazione sessuale inte-sa in senso estensivo può essere im-portante non solo per prevenire i ri-schi delle malattie, ma anche per ac-crescere il benessere psicofisico, persviluppare il rispetto e la tolleranzaverso la diversità”.

TROPPI STIMOLI confondono sempre più i giovani d’oggiDISINFORMAZIONE prima nemica di una scelta naturale

La sessualità nell’adolescenza,un libro risponde ai tanti dubbi

Pow Wow proponeun viaggio in libertà tra le voci e le paginedell’America “Beat”

CAROLINA CARACCIOLO

L’associazione Pow Wow giun-ge mercoledì 24 marzo al suoquarto appuntamento con “Labisaccia del viandante”, un ci-

clo di libere letture: tolte le scarpe eallontanato ogni stress quotidiano, cisi rifugia nell’appassionato mondodei libri. Questa volta il tema è“America oggi… la narrativa di R.Carver, la poesia di C. Bukowski”.Spirito della serata è come consuetu-dine essere aperta a chiunque vogliaemozionarsi con il racconto, comelettore ma anche come oratore. “LaBisaccia del Viandante – affermaPaola Campese di Pow Wow - vuoleessere un modo per fare conoscereattraverso voci e pagine proposteletterarie che vadano al di là dei ca-nali letterari ufficiali, come la mi-croeditoria locale. Non si tratta di le-zioni o conferenze, ma esplorazionicasuali intorno ad alcuni autori, incui tutti possono portare il loro con-tributo”. E se Bukowski affermava:“Scrivere poesie non è difficile. Dif-ficile è viverle”, l’intento degli orga-nizzatori è proprio condividere unmomento in cui farsi coinvolgere dapure suggestioni letterarie. Appun-tamento alle ore 21 in via FratelliBandiera 124; prenotazioni via e-mail a  [email protected] o tele-fonando ai numeri 347 29.43.574/340 82.96.907.

La poesia…C’è sempre una ragione per elo-giare una donna. Questa voltaabbiamo scelto i versi di PaoloLezziero, poeta e scrittore sestese.

Ricordo di Teresa SartiUn acero rosso piantato in un

giardinodella tua città, tra il monumento

alla Resistenzae la sede dell’Anpi. Tuoi luoghi

naturali per ricordarti,per lanciarti ogni volta un

saluto come facevi tu:“ ciao ragazzi”. Teresa, la tua

chioma rossa erala nostra forza morale per

andare avantisui campi della Pace contro le

guerre nel mondo.Tu eri Emergency con i suoi

ospedali e l’aiuto per tutti,senza bandiere.Non sono triste davanti al tuo

albero.

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ANTONELLA ZAMBELLONI

Un minimalismo da non per-dere: amanti della fotografiastate ben attenti. Domani alleore 18 presso la Civica Foto-

teca Tranquillo Casiraghi in via Dan-te 6 sarà inaugurata la personale diFabio Giacuzzo dal titolo “Viaggiofra i silenzi”. La mostra, organizzatadal Gruppo Fotoamatori Sestesi conla collaborazione della Fiaf e dell’as-sessorato alla cultura del comune,tratteggia la specificità dell’artista divedere la natura. Giacuzzo (classe 1961) scopre la foto-grafia nel 1991. La sua carriera è statasegnata dall’incontro e dalla frequen-tazione dei corsi di Roberto Salbitani,presso la “Scuola di fotografia della

natura” di Mogginano (Arezzo). Si-gnificativi i workshop con FrancescoRadino e Joan Fontcuberta, l’espe-

rienza come assistente a Frank Diturie Joan Powers e l’esperienza presso ilBenham Studio Gallery di Seattle nel

2000. Numerosissime inoltre le mo-stre in Italia e in Europa, esemplifica-tive della sua bravura.Le immagini, rigorosamente in bian-co e nero, sono in un formato un po’più grande del solito e mostrano unpaesaggio specifico, quello lagunare.L’autore non si limita però a ritrarrela realtà: cerca nella natura un lega-me che vada oltre la semplice rap-presentazione. Giacuzzo vuole mo-strare i propri sentimenti, il propriomodo di sentire quel paesaggio inun certo momento. L’artista, in unasorta di ripresa impressionista, tornadopo tempo in quegli stessi luoghiper cogliere, con uno stato d’animodiverso, nuove sfumature e nuovidettagli. È un viaggio dell’anima,uno sguardo intimo verso il mondo.”Giacuzzo è una scommessa – com-menta il direttore artistico della foto-teca Antonio Grassi - la sua è una fo-tografia minimalista, che è capace disospendere il tempo, di raccontareun’interiorità con una perfezioneformale e una ricercatezza stilisticadegne di nota”.La mostra sarà aperta al pubblico fi-no al 10 aprile dal martedì al venerdìdalle 10.30 alle 18 e il sabato dalle 9alle 12.30. Resterà chiusa lunedì e igiorni festivi.

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cultura

VERA SURRICCHIO

Il Palasesto si è colorato di verde,bianco e arancione per la festa de-dicata a San Patrizio, patronodell’Irlanda. A suon di cornamu-

se, flauti e percussioni i numerosipartecipanti sono stati catapultati perun giorno in un angolo di “terra ver-de”, ricreato per l’occasione dalla Ta-ra School of Irish Dancing.La scuola, unica in Italia certificataper l’insegnamento della danza irlan-dese, è presente a Sesto da ben 10 an-ni e quest’anno ha organizzato la se-conda edizione del San Patrick’s Par-ty, svoltasi il 13 marzo. “Siamo soddi-sfatti del successo di questa manife-stazione - afferma Biagio Mineo, inse-gnante della Tara School - perchéogni anno riusciamo a raccoglieresempre più appassionati della culturairlandese, attraverso la scoperta deisapori, delle musiche tipiche, delladanza e della lingua gaelica”. Infatti i partecipanti hanno potuto ci-mentarsi nelle diverse discipline gra-zie agli stage curati da docenti specia-lizzati: dalle lezioni di gaelico a quelledi chitarra, dalle prove di danza ir-

landese a quelle di violino.Per celebrare San Patrick, missionariocristiano a cui si deve l’evangelizza-zione dell’isola, i festeggiamenti sonopoi proseguiti per tutta la sera con ilconcerto degli acclamati Ploverfolck,seguiti dallo spettacolo di danza rea-lizzato dal corpo di ballo della TaraSchool, che si è esibito con i costumitipici.I prossimi appuntamenti per la TaraSchool saranno i mondiali di IrishDance, che vedranno impegnate, dal26 marzo, le due campionesse italia-ne a Glasgow e il Milan Feis, la com-petizione internazionale che si terràal Palasesto il 12 e 13 giugno.

SUCCESSO per il San Patrick’s Party

Un pezzo d’Irlanda in scena al Palasesto

IL PAESAGGIO lagunare in mostra alla fototeca CasiraghiUN REPORTAGE minimalista per scoprire la realtà

Natura e interiorità: il segretodegli scatti di Fabio Giacuzzo

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MARCO MONGUZZI

Nella giornata in cui il mai ab-bastanza rimpianto Ghezzalmarca, con la casacca del Sie-na, due gol alla Juventus in

quel di Torino, la Pro Sesto scrive an-cora una pagina negativa del suocampionato cedendo nettamente nelpunteggio (0-2) e nelle occasioni sulcampo del vivace Carpenedolo, for-mazione in lotta per sfuggire ai play-out. Così, la piccola serie positivainaugurata a Salò (0-0) e proseguitacon la bella e convincente vittoria in-terna con la Sanbonifacese (3-1, a se-gno Ronchetti, Rota e Sehic) si inter-rompe subito, proprio mentre tutti iprotagonisti del clan biancoceleste sisbilanciavano in dichiarazioni ancorasperanzose sulla (quasi improba) rin-corsa alla salvezza. E dunque, mentreil campionato dice che la Pro Belvede-re Vercelli ha otto punti di vantaggiosui nostri ragazzi, con sole sette parti-te ancora da disputare (domani arrivaal “Breda” il Rodengo Saiano che cer-ca un posto ai play-off, calcio d’inizioancora alle 14.30), e la retrocessione èsempre più vicina, nubi molto minac-ciose si addensano sul futuro di unasocietà che da un anno a questa partesembra davvero non conoscere pace.

Il presidente Luciano Passirani & fi-glio lamentano di essere stati lasciatiquasi a sé stessi nella gestione dellasocietà salvata all’ultimo istante do-po il disimpegno dei Pasini di nem-meno un anno fa ed i problemi, an-che molto gravi, non mancano.Intanto, gli stipendi in arretrato: igiocatori non vedono soldi da mesi,

anche se per loro fortuna questa gra-na sembra, se non risolta, almenotamponata: entro il 31 marzo o almassimo entro il 10 aprile, infatti, icalciatori vedranno coperte le lorobuste paga a tutto il 2009. Un enne-simo differimento di questi oneriporterebbe la società ad una insana-bile frattura col parco tecnico, oltre

che a subire l’ennesima penalizza-zione in classifica, che si aggiunge-rebbe ai due punti già sottratti dallaLega causa le inadempienze accusa-te nella stagione scorsa.Infine, oltre ai problemi relativi agliadeguamenti strutturali dello stadio,da anni elementi di contenzioso epolemiche politiche, resta irrisoltadalla gestione Pasini la grana-debito.Qui si apre il capitolo più difficile darisolvere, e che apre prospettivemolto poco rassicuranti, prima fratutte, ovviamente, il fallimento, ed ilrelativo precipitare della Pro Sestonel calcio dilettantistico.Se non si riuscirà a coprire il buco dibilancio (quasi due milioni), si speraperlomeno di trovare un importanteacquirente per la società del futuro,che ripartirebbe sì dal basso masfruttando una struttura sportiva etecnica comunque di buon livello efamosa per la sua capacità di valo-rizzare i giovani come Ghezzal, ap-punto. Speriamo che i festeggiamen-ti per il centenario che si avvicinapossano iniziare, tra un paio d’anni,con una società sana economica-mente e proiettata a scrivere di nuo-vo le tante belle pagine che abbiamovissuto in questi, comunque indi-menticabili, lustri.

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sport

nuovasesto90

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CAMPIONATO: è terminata la serie positiva con la sconfitta contro il CarpenedoloBILANCIO IN ROSSO: buchi da sanare e giocatori senza stipendio da mesi

Pro, la matematica non è un’opinione:i conti non tornano né in campo né fuori

GIULIA CRIPPA

Domenica 14 marzo si è svoltapresso il palazzetto Don Bo-sco di viale Matteotti la se-conda edizione del “Torneo

Rino Gatti”. La manifestazione è sta-ta organizzata dal Gruppo sportivoRondinella Volley in ricordo di unapresenza educativa molto importan-te per i giovani, a due anni dalla suascomparsa. Rino Gatti, una figura daricordare: è sempre stato un puntodi riferimento per i bambini, i giova-ni e gli adulti dell’oratorio Rondinel-la. Ha donato la sua vita e tutto ilsuo tempo all’ambiente salesiano,ma soprattutto si è dedicato alle fa-sce più giovani. Proprio per non di-menticare una figura cara a tutta lacomunità, la sezione Volley del GSRondinella ha raggruppato i genitori

sugli spalti e i ragazzi in campo, conle squadre della categoria Under 12e minivolley. Le piccole sportive delRondinella ce l’hanno messa tuttanelle sfide contro le squadre del SanCarlo e l’Auprema di Cinisello.

UNDER 12 e minivolley al Rondinella

Memorial “Rino Gatti”

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sport

SAMUELE TRAMONTANO

Due facce e zero punti. Questoè il verdetto dello sconfittoBracco dopo il derby lom-bardo in trasferta dello scor-

so 15 marzo contro la Pool Comense,terminato 75 a 61 per le nerostellate.Se fino a metà del secondo quarto lasquadra sestese è stata capace di im-porre il suo gioco e di tenere alto ilritmo e la media di realizzazione, ar-rivando a staccare le avversarie di 12punti (23 a 35), troppo velocementee poco razionalmente ha perso labussola del match, chiudendo il se-condo quarto sotto di due punti (38

a 36) e perdendo continuamente ter-reno nel corso del terzo quarto, ter-minato 56 a 50. Anche l’orgoglio rossonero, che pri-ma della penultima sirena aveva da-to un po’ di forza alle giocatrici dicoach Walter Montini, si è piegatoalla supremazia territoriale delle co-masche che, soprattutto per meritodi una mai domata Smith (per lei 11punti e 8 rimbalzi), hanno mantenu-to ampio vantaggio sulle sestesi tra-sformando il finale in un quarto sen-za storia. Se è stata molto buona, trale file del Geas, la prestazione di Nu-ria Martinez (per la spagnola 12punti e 5 rimbalzi) bisogna registrare

la partita decisamente sottotono diMachanguana che, mettendo a se-gno 8 punti, per la prima volta inquesta stagione non è andata in“doppia cifra” con i suoi canestri ingara ufficiale.La sconfitta con Como pesa sia per-ché si tratta di una batosta nello stori-co derby sia perché con questi duepunti le nerostellate agguantano il se-sto posto, superando proprio il Brac-co in classifica nella corsa ai play-off.Il campionato però non è ancora fini-to e per le ragazze di Montini ci sonoancora delle chances, a cominciare dasabato sera quando alle 20.30 ospiteal PalaAllende sarà Priolo.

ROSSONERE: buon inizio, poi cedono all’indomata Smith PLAY OFF, corsa in salita, ora in casa si attende il Priolo

Derby lombardo: il Bracco cadea Como e perde il sesto posto

GIULIA CRIPPA

Vittoria e sorpasso casalingoper le ragazze della PowerSun che nelle scorse settima-ne hanno ospitato il Losa le-

gnami Ambivere, riscattando il risul-tato negativo dell’andata che avevavisto le sestesi sconfitte per 3-1.L’obiettivo, visti i soli due punti didistacco in classifica era quello delsorpasso, per assicurarsi il secondoposto. Risultato raggiunto grazie al3-0 inflitto alle avversarie in unmatch combattuto a più riprese. Le ragazze del coach Lionetti si im-pongono con i parziali di 25-19, 25-21 e 26-24 sulla squadra avversaria,

pur avendo a disposizione un solopalleggio a causa dell’infortunio diMauro. Il primo set vede le sestesi inallungo per 9-6 ma vengono rag-giunte e sorpassate dalle avversarieche si portano sul 9-10; dopo averraggiunto il 14 pari, Ferrari in battu-ta porta le Power Sun sul 17-15, finoalla conclusione del set a 25-19. Senza che il coach effettui cambi nelsestetto iniziale, il secondo set siapre positivamente con le sestesi inallungo per 4-1. Le locali, dopo la so-stituzione di Beretta per Passero al-lungano sul 10-7 e 16-8, fino ai quat-tro errori consecutivi per la squadraospitante che riaprono il set sul 18-16. Dopo la sostituzione di Lazzaro-

ni per Magni, Pastori trascina lasquadra sul 24-19, mentre l’occasio-ne per il 25-21 finale è data dal murodi Campagnola. Avvio in negativo del terzo set in cuile bergamasche si portano a condur-re fino al 6-11. La reazione delle se-stesi però non si fa aspettare e si ar-riva sul 17-16; successivamente Laz-zaroni e Campagnola portano lasquadra sul 20-17. Si giunge al 24 pari ma Campagnolafirma il definitivo 26-24 e il raggiun-gimento del secondo posto in classi-fica. Vittorie anche nelle sezioni gio-vanili dell’under 14 e under 16. Nelderby sestese la Libertas under 21batte la Gasc per 3-1.

POWER SUN, il 20 marzo match caldo col Volley Milano

La classifica sorride al Libertas

Il calcio femminileche ci stupisce

Si è concluso il torneo del-l’Amicizia di calcio femmini-le di Milano e provincia cheha visto la partecipazione di

due squadre sestesi. Le agguerriteragazze dello Spazio A non sono riu-scite nel tentativo di sorpasso cheavrebbe permesso loro di vincere ilcampionato e si fermano a quota 35punti, una lunghezza in meno delKolbe di Milano, squadra vincitricedel torneo. Ha stupito molto ilmatch decisivo di Spazio A, quellocontro le cinisellesi della Stella Az-zurra 56. Per due motivi. Il primo, cirattrista. I gesti poco sportivi sonosempre da condannare, soprattuttoquando si parla di torneo dell’Ami-cizia, e così è stato a fine partitaquando le avversarie hanno rivoltoalla tifoseria sestese cori infelici. Stu-pore di tutt’altra natura lo regalanole ragazze del CafeOSL, l’altra squa-dra sestese del campionato: in tribu-na insieme al seguito di Spazio A pertifare le proprie concittadine, in bar-ba a ogni rivalità da derby.

Kickboxingsuperstaredizione numero 19

Alle ore 20 al Palalido di Mila-no suonerà il primo gongper la XIX° edizione di Kick-boxingsuperstar. Silvia La

Notte, cresciuta a Sesto, dove si alle-na tutti i giorni presso la Profightvuole un’altra cintura mondiale e,dopo i successi in Giappone, tenteràla conquista di quella K1 regole 48kg contro la turca Ozge San. Matchduro ma l’atleta di Giorgio Castoldiè fatta così: avrebbe dovuto incon-trare una francese ma l’ha rifiutataperché l’aveva già battuta… questosabato l’atleta sestese vuole un nuo-vo scalpo!

Al parco in bicicon la guida Lipu

Il consorzio Trasporti Pubblici haorganizzato per il pomeriggiouna biciclettata “Alla scopertadel Parco della Media Valle del

Lambro” con partenza alle 14.30 dal-la bici stazione di Sesto (piazza Pri-mo Maggio). A destinazione unaguida della Lipu accompagnerà ipartecipanti in un’interessante per-corso d’osservazioni ornitologiche.L’iscrizione è gratuita con possibilitàdi noleggio bici presso la bicistazio-ne a 1 euro.

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