persiana1
TRANSCRIPT
Le guerre del V secoloLe guerre del V secolo
I Guerra Persiana (490)
II Guerra Persiana (480-479)
Guerra del Peloponneso (431-404)
La prima guerra persianaLa prima guerra persiana
Fonti importanti:ErodotoEschilo (tragediografo), ne I persiani
Studialo nelle note
Il confronto fra Greci e Persiani Il confronto fra Greci e Persiani è qualcosa di più di un confronto è qualcosa di più di un confronto militare: militare:
È’ uno scontro culturale, fra comunità di cittadini-soldati che si autogovernano e un impero autocratico che riconosce solo sudditi
- fra la libertà e la schiavitù. La libertà, in Grecia, non è percepita come
una questione privata, ma sempre essenzialmente come autonomia politica. Anche la libertà di parola – parrhesia- è intesa
come connessa all'autonomia politica.
Le colonie ioniche e i persianiLe colonie ioniche e i persiani
Ciro il Grande aveva sottomesso il regno di Lidia (nel 546 a.C)
le città greche della costa asiatica erano passate sotto il dominio persiano.
conservavano leggi e istituzioni indipendenti e formalmente liberema
dovevano versare tributi e prestare servizio militare a favore dei Persiani.
Governatori persiani: Satrapi, si appoggiavano prevalentemente su tiranni.
Colonie ioniche Colonie ioniche dell’Asia dell’Asia MinoreMinore
Una situazione instabileUna situazione instabile
vantaggi: protezione da nemici
esterni grande mercato per i
commerci garanzia della
stabilità politica.
motivi di conflitto: l’opposizione tra il
sistema politico orientale, monarchico e imperiale, e quello greco, fondato sull’autonomia politica
il « re dei re » persiano progettava di estendere il proprio dominio sulla Grecia continentale.
Insurrezione ionicaInsurrezione ionica500-494:500-494:
Le colonie ioniche dell'Asia Minore capeggiate da Aristagora di Mileto si ribellano all'egemonia dell'impero persiano;
I ribelli riuscirono a penetrare verso l’interno e conquistarono Sardi, antica capitale del regno di Lidia, allora sede della satrapia
solo Atene ed Eretria le appoggiano, inviando 20 + 5 navi. controffensiva persiana; l’esercito assediava da terra Mileto,
sul mare la flotta dei Fenici, alleati dei Persiani, sconfisse quella greca la città fu conquistata.
la rivolta si conclude con la distruzione di Mileto e la deportazione dei suoi abitanti in Mesopotamia.
anno anno 492:492: I Persiani conquistano Tracia e Macedonia e
chiedono alle città greche di inviare “l'acqua e la terra”, in segno di sottomissione.
Sparta e Atene rifiutano. la prima spedizione decisa ad imporre la
sottomissione, fallì in seguito a una tempesta che distrusse la flotta davanti alle scogliere del monte Athos
Primo tentativo di attacco alla Grecia, fallito
Secondo tentativo, con cui inizia LA PRIMA GUERRA PERSIANA
490 490 (I guerra persiana)(I guerra persiana)
nell’estate del 490 a.C., agli ordini dell’ammiraglio Dati e del satrapo Artaferne, venne organizzata una seconda spedizione che aveva come obiettivo Atene;
il piano era di assediare la città in modo che gli Ateniesi, terrorizzati, accettassero di sottomettersi
a questo scopo accompagnava la spedizione il figlio di Pisistrato, Ippia (i cui seguaci erano ancora numerosi ad Atene) che si era rifugiato alla corte del re di Persia.
Eretria Eretria
La flotta persiana sbarcò indisturbata in Eubea, conquistò Eretria e ne deportò la popolazione in Asia
poi si diresse verso l’Attica e stabilì l’accampamento a nord di Atene, nella pianura di Maratona.
L’Eubea, Eretria, MaratonaL’Eubea, Eretria, Maratona
Maratona Maratona L’assemblea ateniese decise di inviare
contro il nemico tutto l’esercito, costituito da diecimila opliti, al comando del loro migliore generale, Milziade, che in passato era stato soldato di ventura e tiranno di una città della Tracia dove aveva avuto modo di studiare la tattica
militare dei Persiani;
messaggeri furono subito inviati a Sparta per invocarne l’aiuto.
Oplita ateniese
La falange greca
MilziadeMilziade
Elmo detto di Milziade
La risposta di SpartaLa risposta di Sparta
Gli Spartani stavano celebrando una festa in onore di Apollo, durante la quale era loro interdetto prendere le armi
perciò promisero che avrebbero mandato il loro esercito sei giorni dopo, alla scadenza del periodo sacro
La battagliaLa battaglia
Nel frattempo Ateniesi e Persiani si fronteggiavano a Maratona
gli Ateniesi si erano trincerati sulle alture che dominavano la pianura
i Persiani accampati sul litorale, aspettavano che l’esercito nemico si dissolvesse e che i loro complici dentro le mura di Atene prendessero qualche iniziativa a loro favorevole
Battaglia di Maratona, 1a faseBattaglia di Maratona, 1a fase
lo scontro decisivolo scontro decisivo
la falange degli opliti si dimostrò allora — come si sarebbe dimostrata in ogni guerra successiva contro i Persiani — un’arma invincibile
scendendo a passo di corsa dalle alture, gli opliti ateniesi con la loro massa compatta spezzarono lo schieramento dei nemici e li respinsero sino alle navi, costringendoli a reimbarcarsi nel massimo disordine
2a fase
caduti tra i due eserciticaduti tra i due eserciti 196 tra gli Ateniesi,
seimila tra i Persiani.
I Persiani tentarono di sorprendere per mare Atene rimasta sguarnita di soldati, ma questa ultima mossa fu sventata e non rimase loro che abbandonare la Grecia
Il “soros” di Maratona oggiTumulo dove sono sepolti i caduti ateniesi
La “maratona” di FidippideLa “maratona” di Fidippide
Il soldato che corse ininterrottamente per 42 km. (la distanza tra Atene e Maratona) per avvertire gli Ateniesi della vittoria
Milziade poi riporto a tappe forzate l’esercito verso la città
Bisognava impedire eventuali manovre dei Pisistratidi filopersiani
I PersianiI Persiani di Eschilo di Eschilo
La più antica tragedia pervenutaci integralmente, i Persiani di Eschilo, ci racconta questo confronto fra "barbari" e greci
Leggi come nelle note
Fonti del materialeFonti del materiale
Iconografiche Le immagini delle
battaglie sono reperibili su svariati siti (basta digitare il nome della battaglia in inglese)
Alcune sono state scansionate da testi in uso per il biennio
Il profilo riprende, nelle linee generali, il testo in adozione (Cantarella-Guidorizzi) con alcuni ampliamenti