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Massimo Oricchio Architetto 2012-2016 Portfolio

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Page 1: Portfolio

Massimo OricchioA r c h i t e t t o

2012-2016

Portfolio

Page 2: Portfolio
Page 3: Portfolio

PortfolioMassimo Oricchio

Architetto

Nato il 10/06/1991 a Biella (BI), Italia.

ContattiDomicilio : Via Madama Cristina 119, 10126, Torino (TO), Italia.Email : [email protected]. : +39 3489260800

1. Hangar Stable Progetto Universitario

2. Brown & White Townhouse Progetto Universitario

3. The City Laboratory Concorso

4. Abitare le Tanneries di Barjols Tesi

5. Refuge Sensoriel Concorso

6. Berlin University Residence Concorso

7. Matériaux Soutenables Workshop

8. Elementi di arredo Stage

Sommario

https://it.linkedin.com/in/massimo-oricchio-b36b7ab4

https://www.facebook.com/massimo.oricchio

Page 4: Portfolio

1 . H a n g a r S t a b l e P r o g e t t o U n i v e r s i t a r i o a . a . 2 0 1 3 / 1 4 , d o c e n t e a r c h . S t e f a n o P u j a t t i .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o , A . O t t a v i a n i , M . P e z z o l l a , M . P i s c i o n e r i .

Donare organicità al sistema

Predisposizione centrale dei servizi

Connettere igrandi spazi

Grandi spazi vincolanti

Componenti

Il progetto si situa in Friuli-Venezia Giulia, nella località montana (e sciistica) di Piancavallo. Il tema dell’atelier è la copertura, analizzata nella sua componente composi-tiva, ma soprattutto strutturale, entrambe inevitabilmente vincolate nella progettazione dalla elevata altitudine del sito. La destinazione del progetto prevista è un maneggio, il quale deve presentare tra le sue superfici coperte, un campo pratica di dimensioni 40x30m. La copertura ripara il suddetto campo ed altre strutture necessarie alle attività ippiche. Elevate pendenze delle falde, ampi abbaini ed un rivesti-mento in ardesia locale caratterizzano i fronti esterni del complesso. Al suo interno riscontriamo invece una or-ganizzazione più squadrata e razionale dei locali, così da permettere ad ognuno dei 40 box per cavalli, di mantenere una distanza ragionevole dai vari servizi del maneggio. Il progetto deve il suo nome alla scelta di proporre una porta bifold tipo hangar, per permettere al campo pratica coperto di aprirsi, senza soluzione di continuità, sul campo pratica esterno. In questo modo, nel periodo primaverile/estivo sarà possibile usufruire della totalità della superficie di campo disponibile, e la tecnologia della porta bifold per-metterà di evitare sostegni verticali lungo tutto il lato sul quale viene a collocarsi.

S i t o :P i a n c a v a l l o , P o r d e n o n e ( P N ) , I t a l i a .

Soundtrack: “S’Inguldu” - Paolo Fresu & Omar Sosa, Alma (2012).

Page 5: Portfolio

Prospetto Sud-Ovest

Prospetto Sud-Est

Prospetto Nord-Ovest

Sezione longitudinale prospettica Esploso prospettico

Pianta piano terra

Page 6: Portfolio

S i t o :B a r r i e r a d i M i l a n o , T o r i n o ( T o ) , I t a l i a

Questa composizione urbana tipica del nord Europa, che coniuga alta densità ed unità residenziali monofamiliari, è stata oggetto dell’atelier, partito da una fase di progetta-zione di masterplan (dell’ampiezza di circa due isolati), fino alla definizione delle singole unità. I vincoli definiti da piante lunga e stretta, hanno prodotto un sviluppi verticali estremamente legati al sistema distri-butivo. Il sistema costruttivo in laterizio ad alte prestazioni è stato scelto per facilitare un’ipotetica costruzione dell’unità, an-che in caso fosse stata da inserirsi tra due unità esistenti, adiacenti al lotto. Gli accessi sulle due facciate consentono di dividere l’unità in due alloggi indipendenti, così da per-mettere alla famiglia residente di adattare l’unità secondo le proprie esigenze economiche e spaziali. Gli impianti ad energie rinnovabili permettono un ulteriore rientro economico (nel medio/lungo periodo), favorito dai ridotti consumi dovuti alle ridotte superfici disperdenti (le due facciate minori, da 4metri di larghezza ciascuna). La Townhouse rispecchia uno stile di vita moderno e versatile, che asseconda la tendenza di buona parte degli italiani (ol-tre il 70%) a vivere in abitazioni di proprietà.

2 . B r o w n & W h i t e T o w n h o u s eP r o g e t t o U n i v e r s i t a r i o a . a . 2 0 1 3 / 1 4 , d o c e n t e M a t t e o R o b i g l i o .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o .

Soundtrack: “La Femme d’Argent” - Air, Moon Safari (1998).

Page 7: Portfolio

7_Balconi:_Ferri di ripresa dai solai

interni_Solaio in laterocemento

_Lana di roccia

8_Copertura:_Solaio in laterocemento

_Lana di roccia_Massetto di pendenza

_Guaina bituminosa

9_Infissi

10_Facciata ventialata:_Profili in alluminio ancorati a

muratura mediante piastre regolabili

_Listelli in larice lamellare

4_Pareti esterne:_Intonaco

_Lana di roccia_Blocco semipieno Poroton

P800 25 cm-Lana di roccia

5_Solai interni:_Soletta in laterocemento

_Lana di roccia_Pannelli radianti

_Massetto_Pavimentazione

6_ Blocco scale in CLS armato

1_Fondazioni:_Fondazione

_Cordolo

2_Solaio controterra:_Magrone CLS compatto

_Massetto_Lana di roccia

_Pannelli radianti_Massetto

_Pavimentazione

3_Pareti perimetrali:_Laterizio forato 15 cm

_Lana di roccia_Blocco semipieno Poroton

P-800 30 cm

_Intonaco interno

1

2

5

3

8

49

10

7

6

WC

Studio/ spazio affittabile

Studio/ spazio affittabile

Zona lettura

Salotto

Cucina

WC

Camera 3 Mansarda Terrazza

Balco

ne

Camera padronale

Camera 1

Camera 2

WC WC

Locale tecnico Garage

Pianta piano terra 1:100

Pianta piano 1 1:100

Pianta piano 2 1:100

Pianta piano 3 1:100

Pianta piano 4 1:100

Pianta piano 5 1:100

Sezione trasversaleSezione longitudinale

Page 8: Portfolio

La tendenza a museificare la storia ed i suoi prodotti, tipica della società moderna, ha condotto a diversi casi di estre-mismo patologico in materia di conservazione. La persona che entra in un museo, è passiva rispetto agli oggetti por-tatori di cultura, in un processo che conduce alla cristalliz-zazione dell’oggetto, come si trattasse di un souvenir di ciò che fu. Il villaggio di Pyramiden, ex avamposto di estrazione mineraria dell’ex Unione Sovietica al Circolo Polare Artico, è una materializzazione a scala urbana di quanto detto fin’ora. Le temperature glaciali hanno mantenuto intatta la sua situazione dal giorno del suo abbandono improvviso da parte degli abitanti/lavoratori. L’idea del progetto è di in-vertire la gerarchia tra uomo ed oggetto, facendo di questo primo il portatore di cultura “nuova”, in grado di reinter-pretare l’esistente, permettendo dunque sperimentazioni rispettose ed in armonia con le stratificazioni passate. Una preservazione attiva ed in divenire, che si concretizzi in qualsiasi attività possibile (dallo sport alla sperimen-tazione biologica), da luogo a “The city laboratory”. Per fornire degli spazi di vita utili agli utenti, è stata pensata una struttura lineare interrata, una sorta di corridoio che conduce dal porto alla città, che non altera lo skyline della città, e che sfrutta al contempo le temperature più clementi del sottosuolo. Un sistema progressivo di percorsi è stato previsto per la circolazione in città, a partire dai percorsi in legno preesistenti. Le fasi illustrate propongono scenari di appropriazione della città da parte degli utenti. In questo modo si verrebbe a preservare il ricordo della quasi oblia-ta città di Pyramiden, fornendo al contempo uno spazio di sperimentazione estremo ed in continua evoluzione.

COMPARTIMENTATO LIBERO

INUTILIZZABILE FRUIBILE

3 . T h e C i t y L a b o r a t o r y C o n c o r s o 1 2 0 h o u r s , F e b b r a i o 2 0 1 5 .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o , M . C i e r v o , R . T . P e t r i c a .

S i t o :P y r a m i d e n , I s o l e S v a l b a r d , N o r v e g i a .

GUARDARE AGIRE

Soundtrack: “Lay In A Shimmer” - Pantha du Prince, Black Noise (2010).

Page 9: Portfolio

Enjoy ArrivePreparingExplaining

Vista aerea di progetto Esempi di appropriazione

Schemi di sviluppo dei percorsi

Page 10: Portfolio

Questo lavoro nasce durante il mio periodo in programma Erasmus+ presso L’ENSA di Marseille. Il sito scelto per il progetto è un grande complesso conciario, ubicato sul pendio di una falesia della cittadina provenzale di Barjols. Fin dal 1608, l’area è stata interessata da questo tipo di produzione, e la fabbrica presenta una struttura complessa figlia di stratificazioni nei diversi secoli. Tre edifici diversi e connessi conducono la struttura da Est (centro storico) ad Ovest (cascata della falesia), passando per l’ex quartiere industriale della città, ora popolato da artisti che vi hanno insediato i propri atelier. Il programma proposto preve-de diverse destinazioni per i diversi piani(commerciale e culturale ai piani inferiori, residenziale al superiore) , e degli spazi pubblici che coniughino il fascino post industriale del sito alla natura che lo circonda. L’apertura tramite due assi al piano terra permettono il passaggio di aria e luce nel cuore della fabbrica, mentre una apertura a zigzag (de-rivata dalla disposizione dei pilastri), permette una illumi-nazione maggiore al piano superiore. Le altezze industriali eccessive vengono gestite tramite l’inserimento di blocchi indipendenti dalla struttura esistente, in struttura a telaio ligneo, isolati termicamente ed acusticamente. In questo modo diviene possibile inserire un programma di resi-denze sociali (per utenze diversificate) al piano superiore, contornate da un verde che sembra penetrare dall’intorno per proseguire da un capo all’altro del sito. L’organizzazio-ne gerarchica differente a diversi livelli sta a testimoniare l’intenzione di preservare quella complessità così peculiare per la storia delle Ex Tanneries Vaillant di Barjols.

4 . A b i t a r e l e T a n n e r i e s d i B a r j o l sT e s i d i L a u r e a M a g i s t r a l e , r e l a t r i c e R o s s e l l a M a s p o l i .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o .

S i t o :E x T a n n e r i e s V a i l l a n t , B a r j o l s ( V a r ) , F r a n c i a .

Soundtrack: “C’è crisi” - Bugo, Contatti (2008).

Page 11: Portfolio

Commerce

Commerce

Commerce

Atelier

Atelier

Commerce

Centre médical

Espace d’exposition

Espace d’exposition

Restaurant

Balnéothérapie

Commerce

Vista dalla nuova piazza al Piano Terra

Schema inserimento moduli interni

Pianta Piano Terra

Sezione B-B’

Sezione A-A’

Page 12: Portfolio

Il 120hours Competition 2016, ha proposto come tema di concorso una riflessione sul concetto di “casa” oggi. Uno spazio troppo influenzato da programmi economico/poli-tici, laddove la composizione architettonica viene posta sempre come ultima tappa del processo progettuale. La ri-chiesta è stata di pensare dunque, una casa che non aves-se nè funzione nè sito, e che fosse unicamente basata sulla nostra visione critica dell’architettura alla scala umana.

“Derazionalizzando il concetto di design process, ciò che resta sono emozioni. Spazi senza attività, da vivere. Da un lato il “rassemblement”, dall’altro l’”isolement”, in mezzo un lungo spazio di transizione. Procedendo dall’esterno perce-pisco la terra che da solidità alla struttura. Ad accogliermi oltre la soglia, delle voci conosciute, ed il calore di un foco-lare. Mi sento al sicuro. La curiosità mi spinge a salire verso la luce ed il silenzio. Le mura si restringono, fino a scom-parire. Sento il vento. Lo spazio che mi circonda, è il mio spazio, e l’acqua che scorre ne marca il limite. Un ventre materno. Vedo tutto, nessuno mi vede. Mi sento al sicuro. Ora sto bene, torno giù.”

Questa passeggiata nelle emozioni, non può coesistere con un programma abitativo. Il sito, invece, non tende a sna-turare i concetti fondanti questo modello di abitazione, a patto che la zona intima rimanga tale e quindi sopraelevata rispetto al contesto, il quale, a sua volta, determina anche l’aspetto fisico e materiale del manufatto.

5 . R e f u g e S e n s o r i e lC o n c o r s o 1 2 0 h o u r s , F e b b r a i o 2 0 1 5 .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o , M . C a p r a .

S i t o :. . .

Soundtrack: “Atmosphere” - Joy Division, Substances (1988).

Rassemblement/

Isolement

Ritorno allascala umana

/Ritorno alla

natura

Spazio protetto

/Spaziolibero

Page 13: Portfolio

A A

Plan

Section AA

Illustration

N

N

N

N

0 1 2m

Page 14: Portfolio

Il progetto si basa sul rispetto del presente ed un senso di parodia del passato. La distanza mantenuta dai celebri graffiti del lato Est del sito, e la proposizione di un simile muro in cemento a vista sul lato opposto, messo a disposi-zione di street artists come galleria a cielo aperto, mostra l’intenzione di creare non un oggetto avulso dal contesto, ma piuttosto una continuazione di esso. Un ampio e lungo boulevard sale in diagonale lungo il muro, permettendo così alle persone di superarlo e giungere in una piazza pubblica proiettata sul fiume, con al suo interno un bar ed una play room. Il muro perde il suo ruolo di “separatore”, e diviene una struttura di connessione per una nuova situazione pubblica, aperta a tutti. “Il muro” viene liberato dal suo significato negativo, si dematerializza, e ci si può passare attraverso.

I piani sono tagliati, per ottenere esposizioni plurime verso Sud, e sono collegate da passerelle sospese, le quali per-mettono il filtraggio naturale di aria e luce nell’intero sito. Diverse destinazioni sono poste ad ogni livello, in modo da mischiare i percorsi ed ottenere un senso di “mixité socia-le”, carattere importante dell’intero quartiere.

Una serra è posta sul prospetto Sud dell’edificio, per sim-bolizzare la nuova vita del sito, e dare un importante appor-to termico all’intero blocco destinato agli studenti (circa il 31% della superficie coperta del complesso).

6 . B e r l i n U n i v e r s i t y R e s i d e n c eC o n c o r s o A r c h M e d i u m , A p r i l e 2 0 1 6 .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o , M . P e z z o l a , M . P i s c i o n e r i .

S i t o :K r e u z e b e r g , B e r l i n o , G e r m a n i a .

Soundtrack: “Fractales pt.1-2” - Apparat, Walls (2007).

Page 15: Portfolio

Gym Bar Study R

oom

P

lay

Room Water Zone Hall

48 x 1 B

38 x 1 C

22xBathrooms

26 x KitchensBURBUR

90 x 1 A44 x 2 B

18 x 2A7.002 m2

15 % Green18 x 2C

32 x

2B45

x 2A

Student Residence

Rental Housing

Hostal

6.665m2 of Public Space

Common Space

31 %

10 %

of Covered Space

of Covered Space

of Covered Space

of Covered Space

25 %

34 %

+

Legend

People hosted x10

Internal path

External path

Global services

Special services

Rooms

Ground floor First Floor Second Floor Third Floor Fourth Floor

Page 16: Portfolio

Il reimpiego inteso come riutilizzo (e non semplice riciclag-gio) di un elemento, è un concetto alla base di molti lavori e progetti del professore ed ingegnere Jean-Marc Huygen. La Maison Megglé (o casa UBAT) rappresenta da diversi anni il campo di sperimentazione di diverse tecniche di costruzio-ne fondate su questo principio di base.

Durante il workshop sono state realizzate diverse opere a partire da rifiuti o materiali facilmente reperibili, in maniera da ridinamizzare questa materia e donarle una nuova uti-lità.

Sfruttando legno proveniente da pallet usati, è stata co-stituita la doppia ossatura di una capanna, in modo da ottenere un’intercapedine vuota da riempire con materiale isolante. L’isolamento è stato realizzato in terra cruda e ter-paglia, utilizzando unicamente terra del giardino, paglia ed acqua (mischiate in quantità differenti per ottenere l’una o l’altra soluzione). Per l’impermeabilizzazione del tetto sono stati utilizzati di-versi strati di plastica di recupero.

7 . M a t é r i a u x S o u t e n a b l e sL a b o r a t o r i o c u r a t o d a M . J e a n - M a r c H u y g e n , 2 0 1 5 .A d o p e r a d i : M . O r i c c h i o , A . P a s t o r e , M . L i t s a r d a k i , J . A b i a , S . C h a r f i , D . F r o m a i n .

S i t o :M a i s o n M e g g l é , B a r j o l s ( V a r ) , F r a n c i a .

Esploso assonometrico della struttura lignea Vista esterna della capanna ultimata

Estrazione della terra dal giardino

Impasto di terra, acqua e pagliaEstrazione della terra dal giardino Applicazione della terra cruda Applicazione della terpaglia

3a21 3b

Page 17: Portfolio

Nel periodo di stage presso lo studio di architettura e design Civico 13, celebre oltre che per qualità dei progetti anche per la cura dei dettagli in materia di suppellettili, ho sviluppato ed elaborato elementi di arredo a diverse scale. Dispositivi fissati in maniera flessibile nel tempo e nello spazio, personalizzabili a seconda delle necessità, senza tuttavia compromettere la composizione formale.

- Mobile Lavabo per alloggio in via Botero 7, Torino:costituito da blocchi in mdf di dimensioni differenti, per-mette composizioni larghe, strette o doppie, che pongono in contrasto la loro superficie chiara e liscia a quella scura e ruvida della pietra al quale si agganciano. Gli elementi sanitari e di rubinetteria sono della ditta Villeroy & Boch nel primo tipo, mentre il lavabo a saponetta appartiene alla linea SimpyU di Ideal Standard.

- Libreria Therese per libreria a Torino:Un concept ispirato a un grande libro di Elias Canetti.Un sistema costruttivo dovuto alle esigenze di un giovane libraio. La vetrina è una contrazione del negozio.L’allestimento è un continuum di telai in ferro. L’esposizione è una fornitura di scatole in mdf, a cui può se-guire una seconda fornitura, e poi una terza, fino a saturare ogni spazio. Il bancone si scompone e ricompone al centro del sistema.Per avere il tempo di crescere, senza avere troppo magaz-zino, e senza avere gli scaffali vuoti.

http://www.civico13.it/libreria-therese.html

8 . E l e m e n t i d i a r r e d oL a v o r i d u r a n t e p e r i o d o d i s t a g e p r e s s o s t u d i o C i v i c o 1 3

A d o p e r a d i : C . V i l l a , A . D a v i s o d i C h a r v e n s o d , S . C e r a o l o , M . O r i c c h i o .

Mobile Lavabo .b

Mobil

e Lav

abo .

a

Libre

ria Th

eres

e

Sviluppo spaziale

Bancone componibile

Page 18: Portfolio

Grazie per l’attenzione