presentazione del corso di sociologia della comunicazione ...token_custom_uid... · comunicazione e...
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Il programma del corso: I modulo
Testi di esame
McQuail, D., Sociologia dei media, Bologna, Il Mulino 2007
Ad esclusione dei seguenti paragrafi/capitoli:
-par.7 del capitolo IV;
- par. 3 del capitolo V;
- capitolo VII tutto;
- par.6 del cap. VIII;
- capitolo XI tutto;
-par.3 del cap. XV
-par.5 del cap. XVIII
Più una lettura a scelta tra quelle sotto elencate
M. MCLUHAN, Gli strumenti del comunicare, NET (Il Saggiatore), Milano 2002.
E. MORIN, Lo spirito del tempo, Meltemi, Roma 2002.
G. SARTORI, Homo videns. Televisione e postpensiero, Laterza, Bari, 2007.
Minestroni Laura; Kapferer Jean-Noel, Rumors. I più antichi media del mondo, Roma, Armando, 2012.
Esonero
40 ore = 6 Cfu
ESONERO
40 ore 32 ore frequenza
REALTA’, IPER-REALTA’ E VIRTUALITA’ https://www.youtube.com/watch?v=o_wD2G60iV8
Una chiave di lettura
Teleschermo –rete - pagine dei giornali
Mondo iperreale
Cultura
Astrattezza
Generalizzazione
Uniformità/Appiattimento: condivisione di linguaggio (S.N/breaking news/emoticon)
Le caratteristiche della cultura del
mondo iperreale
Presente
Rappresentazione della realtà (fiction, attualità/mondi virtuali)
L’iperrealtà non è un mondo parallelo
Sovrapposizione alla cultura
Alterazione (immaginazione/realtà)
La vita nel teleschermo
Mediazione/semplificazione: complessità del reale
Quali sono le funzioni della
cultura mediale e iperreale?
L’ideologia del presente: una chiave di
lettura della società e del nostro tempo
Ideologie ‘800
Progetto di società e Weltanshauung: il ruolo della storia
Nuova ideologia: il presente (attualità, innovazione) enfasi emotiva/immagine rappresentazioni vs interpretazione
Nuova ideologia vs ideologie dell’800
Vecchie ideologia
Adattamento alle esperienze individuali Contingenze storiche (visione del mondo vs rappresentazione)
Nuove ideologie
Uniformità esperienze/ astrattezza (cultura lontana dalla realtà. Es
rappresentazione della famiglia)
Riduce coscienza storica: l’oggi (capacity to aspire, Appadurai)
Poco spazio interpretazione individuale (fatti di cronaca/attualità sbarchi) realtà già interpretata (immagini condivise)
Vecchie ideologie: interpretazione individuale
L’esperienza dell’iperrealtà
Interferenze con esperienza
Nuova relazione con la realtà
Nuova esperienza = no incertezze/indeterminazione
Mondo privo di complessità, scontato (serie poliziesche/ cronaca nera)
No vita interiore, trama prevedibile
L’impatto dell’iperrealtà e della cultura
del presente
Pubblico No tempo interpretazione e immaginazione, Dimensione emozionale
Il ruolo dei media
Innovazione tecnologica vs trasformazione culturale Aggiunta esperienza Alterazioni dimensioni s/t (eventi in tempo reale/ contatti
S.N.) Cambio o aggiunta significati del reale (format chiave di
lettura/ linguaggi mediali, metasignificati, competenze)
L’esplosione della comunicazione
Eccesso di possibilità comunicative:
schemi astratti no contenuti individuali
Comunicazione = rituale no attori, contenuto vs forma
L’altro = personaggio astratto (no specificità esperienze)
Il dilemma della personalità
L’esplosione della comunicazione
L’era della comunicazione
=
era dell’incomunicabilità
Vie di fuga dal pessimismo
Consapevolezze
Comunicazione di massa vs comunicazione interpersonale
Cultura dei media vs cultura dell’esperienza
Attenzione presente vs coscienza storica
I media e la cultura
I media
Modelli culturali che sostituiscono l’esperienza
Modelli culturali validi nel presente
Verità facili e limitate (bisogno di verità senza tempo)
Cultura dello svago (cultura emotiva/impressioni): inutilità del passato
La società delle immagini e seconda personalità (centralità immagine), personalità collettiva appiattita (consumatori)
Media ambivalenti
Dalla realtà all’immaginario
Lo Specchio traditore Specchio: rappresentazioni Contraddizione: tentativo di sostituzione (esperienza)
L’iperrealtà Immagine astratta di società uomo contemporaneo sconosciuto
L’ambivalenza della comunicazione
Desiderio di segreto e intimità per sottrarsi agli eccessi della comunicazione
DALL’IPERREALE AL
VIRTUALE
Il ruolo degli studi sulla comunicazione
Innovazioni tecnologiche Sistema dei media
Innovazioni tecnologiche Impatto sociale
“Il medium è il messaggio” (McLuhan)
Tecnologia significati
Impatto new media
Rapporto con il medium
Nuove forme di interazione e relazione
Caratteristiche dei mass media e dei
new media
Punti di contatto
Vastità del pubblico vs dimensione partecipativa
Divergenze
A)Molteplicità di situazioni comunicativa
ricerca/navigazione sul web
Interazioni comunicativa (chat, forum ecc.)
forme di comunicazione integrata (cross medialità: lettura di blog in diretta tv)
B) Media tradizionali: specificità delle situazioni comunicative
C) Dimensioni spazio-temporali
-quasi interazione mediata di Thompson
- Compresenza spaziale, luoghi di incontro…virtuale
Divergenze media new media
D) Il ruolo della fonte
- Media tradizionali: fonte organizzata e unica destinatari multipli, asimmetria/ unidirezionalità
- New media fonte/ricevente no distinzione ruoli
- -policentrici: interazione E/R
E) Network society vs società di massa
-aumento interazioni
-no centro/periferia
-comunicazione orizzontale/verticale
Rifkin
“l’era dell’accesso”
“Ciò che conta è l’accesso: non essere connessi è la morte”
-mancanza di accesso = no spazi di costruzione dei legami
La dimensione virtuale
Mancanza di teorie sistematiche Contributi interdisciplinari Impatto su quotidianità Ricadute su relazioni interpersonali
Studi su comunità virtuali/social network
insieme di individui, interessi comuni, interazione (rete) Piazza- incontro
Contraddizioni terminologiche Comunità = spontaneità no razionalismo, face to face, idem sentire/emozionalità Virtualità = realtà simulata, artificiale non reale
Virtuale e il rilancio della dimensione comunitaria Interessi comuni Assenza di conflitto Legami ludici, deboli ma frequenti Crollo barriere interpersonali face to face Contro: assenza di confronto/scontro Identità multiple = potenzialità, rifiuto schemi
Le conseguenze del passaggio dal
reale al virtuale
La posizione del pubblico nella comunicazione
Da pubblico di massa a produttore di contenuti
Percezione di amicizia e rapporti interpersonali
Ampliamento cerchie di relazioni = situazioni reali
La rete diventa pop
eccesso di contenuti = cultura d’èlite – cultura di massa
Facilità di accesso democratizzata
Il supernetwork
New media
Da Tecnologie a contesti/ambienti (esperienze e relazioni)
La composizione del supernetwork
relazioni e contenuti di facile accesso
Le ricadute del supernetwork
Attitudine ad “autorappresentarsi” (diverso modo di osservare la realtà)
Condividere in pubblico esperienze private (discussioni/intreccio di vite)
Incremento dei luoghi conversazionali (politica, istituzioni, consumi, prosumer)
Nuove tecnologie + “Farsi media”
Una dimensione del virtuale: il “farsi
media”.
Il Fare media - appropriarsi delle tecnologie e usarne e sperimentare le potenzialità
(dalla chat alla primavera araba). Nuovi percorsi di significato
appropriarsi del linguaggi mass mediali nelle relazioni interpersonali mediate (blog, S.N.)
Il diventare media Assimilazione logiche mediali e linguaggi mediali: newsmaking e
notiziabilità (selezione di ciò che è interessante/ pubblicizzabile)
Produzione di contenuti: linguaggi mediali/linguaggi quotidiani
New media:= “Mezzi di comunicazione di massa per le masse”
Guardarci in modo “Spettatoriale”: spettatori di conversazioni/immagini di cui siamo protagonisti
Per la prima volta non siamo pubblico ma abbiamo un pubblico (costruzione profilo/dibattere delle nostre vite/modelli di pensiero)
Dall’immaginario mass mediale alla
“realtà” virtuale
produzioni mediali mainstream (film/fiction)
narrazioni virtuale: maggiore coinvolgimento-personalizzazione/identificazione/vita reale
Identità virtuale falsa ?
Identità/immagine pubblica
Pubblici connessi
Quanto è reale il virtuale?