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(26:50) 131106_001 Quindi mentre nel caso della fustaia coetanea noi abbiamo un netta distinzione tra quelli che sono i tagli di rinnoazione cio! tagli finalizzati ad aere della rinnoazione da seme da quelli che sono i tagli intercalari cio! i diradamenti e che quindi non hanno l"obbiettio di faorire la rinnoazione ma solo di migliorare la stabilit# l"as$etto regolare la com$etizione la com$osizione s$ecifica del bosco%  &el caso del la fustaia dise tanea diradament o e taglio di rinnoa zione coincidono con lo stesso interento e $rendono il nome di taglio di curazione% 'na fustaia stratificata o disetanea ha questo as$etto qui siamo in un bosco disetaneo di larice abete rosso in adore e in questo caso edete che abbiamo contem$oraneame nte $iante di diersa et# e struttura diersa che $u* essere o  $er $iccoli gru$$i o comunque $er $iede a lbero% (2+:15) he cosa ci consente di determinare se un bosco ha una struttura stratificata o mono$lana : ,l"osserazione in cam$o ,se andiamo a guardare la distr diametrica in $rima a$$rossimazione ci da gi# un idea della struttura di bosco che abbiamo di fronte% -n $articolar modo nel caso di bosco stratificato o disetaneo abbiamo una distr di ti$o es$onenziale decrescente% ."altro $arametro molto im$ortante nel caso di boschi disetanei ! ra$$resentato dalla statura/ $er i boschi coetanei la fertilit# era calcolata utilizzando l"altezza domina nte (! l"altezza media delle 100 $iante di maggiori dimensioni diametriche ad ettaro)% ."altezza dominate ! indice della fertilit# della mia stazione la uso al $osto dell"altezza media $erch! l"altezza dominante non risente dei diradamenti% ."altezza media risente dei diradamenti $erch! ! l"altezza della $iante di area  basimetrica media%  &el caso del bosco disetaneo si utilizza la statura cio! l "altezza media della 3, 5 $iante $i alte di tutto il $o$olamento% .a statura ! im$o $erch! ! stato dimostrato em$iricamente che la distr diametrica ottimale $er un bosco disetaneo ! legata a quella che ! la statura

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tagli saltuari

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(26:50) 131106_001

Quindi mentre nel caso della fustaia coetanea noi abbiamo un netta distinzione tra quelli che sono i tagli di rinnovazione cio tagli finalizzati ad avere della rinnovazione da seme da quelli che sono i tagli intercalari cio i diradamenti e che quindi non hanno l'obbiettivo di favorire la rinnovazione ma solo di migliorare la stabilit l'aspetto regolare la competizione la composizione specifica del bosco.Nel caso della fustaia disetanea diradamento e taglio di rinnovazione coincidono con lo stesso intervento e prendono il nome di taglio di curazione.

Una fustaia stratificata o disetanea ha questo aspetto, qui siamo in un bosco disetaneo di larice abete rosso in Cadore e in questo caso vedete che abbiamo contemporaneamente piante di diversa et e struttura diversa che pu essere o per piccoli gruppi o comunque per piede albero.

(28:15)Che cosa ci consente di determinare se un bosco ha una struttura stratificata o monoplana :-l'osservazione in campo-se andiamo a guardare la distr diametrica in prima approssimazione ci da gi un idea della struttura di bosco che abbiamo di fronte. In particolar modo nel caso di bosco stratificato o disetaneo abbiamo una distr di tipo esponenziale decrescente.L'altro parametro molto importante nel caso di boschi disetanei rappresentato dalla statura; per i boschi coetanei la fertilit era calcolata utilizzando l'altezza dominante ( l'altezza media delle 100 piante di maggiori dimensioni diametriche ad ettaro).L'altezza dominate indice della fertilit della mia stazione, la uso al posto dell'altezza media perch l'altezza dominante non risente dei diradamenti. L'altezza media risente dei diradamenti perch l'altezza della piante di area basimetrica media.Nel caso del bosco disetaneo si utilizza la statura cio l'altezza media della 3-5 piante pi alte di tutto il popolamento.La statura impo perch stato dimostrato empiricamente che la distr diametrica ottimale per un bosco disetaneo legata a quella che la statura del popolamento. Progressione diametrica vedi figura.

(32:50)Un bosco disetaneo oltre ad avere una distribuzione di questo tipo, un bosco disetaneo o stratificato generalmente non presenta classi di et cio mentre nel caso del bosco monoplano o coetaniforme io posso distinguere le diverse fasi evolutive (simili quindi ad un old growth forest), nel caso invece del bosco disetaneo non lo posso fare, o meglio se io ho una disetaneit a gruppi io avr un novelleto qui una spessina qua una perticaia la; per sono su piccole superfici quindi tali che io non riesco a rilevarle, e messe insieme quindi io non posso dire che quel bosco occupa un certo stadio evolutivo.L'altra caratteristica del bosco disetaneo quella di avere una rinnovazione continua e pi precisamente una rinnovazione naturale, cio mentre nel caso del bosco monoplano per esempio trattato a taglio raso io potevo prevedere di avere poi una rinnovazione artificiale posticipata quindi di procedere a delle semine o piantagioni;in questo caso mi affido esclusivamente alle rinnovazione naturale, che continua!! Quindi nel caso del bosco disetaneo non ho un turno e soprattutto non ho un periodo di rinnovazione perch appunto sempre continuo!!La struttura di tipo disetaneo particolarmente adatto per le specie sciafile, cio per le piante tolleranti l'ombreggiamento; perch siccome io ho piante vecchie nel piano dominate e piante giovani nel piano dominato, queste riesco a sopravvivere solo se inizialmente riescono a tollerare un certo ombreggiamento.Quindi la struttura verticale di un bosco disetaneo-stratificato questa qui (vedi figura), in questo caso le chiome si localizzano in tutte e tre i piani!!Parla di un esempio di Fusine.

(36:30)Questa tipologia di bosco stata descritta per la prima volta dai francesi e prendeva il nome di Foresta Giardino;in questo caso abbiamo tutte le et, tutte le dimensioni diametriche, generalmente la distribuzione spaziale casuale (quindi non abbiamo strutture regolari), la rinnovazione continua e naturale.La produttivit rimante costante nel tempo cio mentre nel caso di un bosco coetaneo la mia curva di accrescimento era di questo tipo (vedi figura), nel caso del bosco disetaneo il volume rimane pressoch costante e io mi muovo solo qui all'interno (ad onda), cio ogni volta che faccio un prelievo diminuisce un po' poi risale e cos via, per mediamente la provvigione e il volume legnoso rimangono costanti perch io ho una continua copertura del terreno.

(37:30)In oltre in questo caso non abbiamo grossi squilibri dal punto di vista del microclima perch andando ad intervenire capillarmente all'interno del bosco ovviamente andiamo solamente localmente a creare delle piccole variazioni di luce e temperatura. Non ci sono pi i grossi disturbi del taglio raso per esempio.La nozione di turno perde di significato e in ogni caso lo sviluppo e il mantenimento di questa struttura richiede comunque l'intervento da parte dell'uomo perch altrimenti a lungo andare comunque ci sarebbe una dominanza delle piante superiori e quindi andremmo verso una coetanizzazione della struttura.Esempi in figura, varie foto.

(38:30)Quindi andando a vedere in modo semplicato (vedi figura), troviamo composizione generalmente plurispecifica e occupazione di tutti gli spazi sia orizzontali che degli spazi verticali.

Quindi sostanzialmente da dove deriva il trattamento di questi boschi??deriva nuovamente dallo studio delle foreste vergini europee e dal fatto che sostanzialmente noi andiamo in questo caso a simulare dei piccoli disturbi su piccola scala quindi la morte di un individuo o la morte di pochi individui a livello locale.Per cui ci che noi miriamo ad effettuare attraverso l'esecuzione del taglio di curazione quella di mantenere la composizione specifica mista, quello di andare a selezionare le piante migliori quelle da mantenere fino a che non raggiungeranno determinate dimensioni e gradatamente educare nel senso di andare ad eliminare le dirette concorrenti.E favorire il pi possibile la rinnovazione gi esistente cio se sotto copertura si gi insediate della rinnovazione da l partiremo per favorire la rinnovazione stessa del bosco.

Con che periodicit interveniamo??in questo caso interveniamo abbastanza frequentemente cio il periodo di curazione (tempo che intercorre tra un taglio di curazione e il successivo) a seconda della specie varia dai 4 ai 10 anni.Se aspetto troppo per intervenire vado verso una coetanizzazione della struttura cio le piante dominanti riesco ad espandere la chioma, esercitano un eccessivo ombreggiamento sullo strato inferiore e questo poi muore. Di conseguenza vengo ad avere un bosco monoplano.

A che tipologia di boschi si applica?generalmente a boschi misti di conifere e latifoglie, misti perch queste tre specie (abete rosso,bianco e faggio) hanno temperamenti diversi e quindi si adattano bene alle diverse condizioni di luce.

(41:00)Dal punto di vista del microclima:il fatto che noi abbiamo una stratificazione delle chiome fa si che sostanzialmente la quantit di radiazione luminosa che arriva al suolo sia inferiore rispetto a un bosco coetaniforme o trattato con le tecniche precedenti.Quindi sostanzialmente evitiamo squilibri termici quindi favoriamo un clima pi oceanico, per questo che questo tipo di trattamento molto appropriato nel caso dell'abete bianco o del faggio (entrambe specie oceaniche).

Quindi a che tipo di sistema andremo ad applicare questo tipo di trattamento??a sistemi di tipo B cio sistemi in cui abbiamo un sufficiente quantitativo di risorse nutritive, i fattori di disturbo sono anche questi sono limitati per ci troviamo al limite dell'areale delle specie leader. Invece di avere solo una, ci troviamo pi specie.

Nel momento in cui andiamo ad effettuare il taglio modifichiamo solo localmente quindi solo su una superficie ridotta la temperatura e quindi a creare un maggiore riscaldamento.Perci in questo caso nel bosco stratificato avremo anche un maggior accumulo di lettiera perch ovviamente non interrompendo mai la copertura anche la produzione di lettiera continua nel tempo; e siccome le temperature sono generalmente inferiori anche i processi di decomposizione della S.O. e di umificazione sono pi lenti.Un'altro aspetto che attraverso questa forma di trattamento noi anche manteniamo una maggiore umidit all'interno del bosco oltre al fatto che mantenendo la copertura abbiamo sempre un intercettazione delle precipitazioni da parte delle chiome quindi sostanzialmente riduciamo il potere battente della pioggia e generalmente non abbiamo fenomeni erosivi. Quindi abbiamo anche dei vantaggi del punto di vista della stabilit del suolo e del mantenimento del ciclo degli elementi.

Ultimo aspetto siccome il bosco rimane l, ovviamente abbiamo una maggiore resistenza nei confronti dell'azione del vento; non solo perch abbiamo una copertura ma anche perch il diverso sviluppo delle chiome e la diversa altezza e dimensione delle piante rafforza questa barriera semipermeabile che rappresentata dal bosco.Quindi il bosco disetaneo pi resistente a fattori di disturbo come l'azione del vento rispetto al bosco coetaneo, perch specie diverse dimensione diverse significa anche maggiore stabilit meccanica ed ecologica.Una forte elasticit dal punto di vista gestionale perch tra l'altro intervenendo con degli intervalli abbastanza ridotti (4-10anni) possiamo avere anche dal punto di vista economico un ritorno, inoltre possiamo diversificare gli assortimenti legnosi cio mentre nel caso di un bosco coetaneo quando noi andiamo a fare i diradamenti avremo tutto materiale piccolo che pu anche non ripagare l'intervento che andiamo ad effettuare e a matura abbiamo solo dimensioni grandi.Mentre nel caso del bosco stratificato siccome contemporaneamente eseguiamo sia il taglio rinnovazione che il diradamento cio con il taglio di curazione, avremo un po' di materiale piccolo e po' di materiale grande in modo da diversificarsi sul mercato.

Favoriamo molto la biodiversit, abbiamo visto che nel bosco coetaneo molto spesso c' una diversit molto ridotta perch per esempio nelle peccete c' una specie; oltre al fatto che nel bosco disetaneo abbiamo anche un continuo accumulo di CWD (legno morto) che funge da riparo per molti animali e quindi aumenta la biodiversit.Altri aspetti impo sono la protezione dall'erosione e soprattutto il paesaggio, nel caso di un bosco disetaneo ho sempre la copertura e anche dal punto di vista del pubblico cio una percezione pi gradevole e soprattutto non abbiamo questi grossi squilibri paesaggistici.

(46:30)Il problema per che per attuare questo tipo gestione siccome noi andiamo a intervenire su ridotte superfici e asportiamo una quantit piuttosto ridotta di materiale, la condizione fondamentale quella di avere un adeguata viabilit forestale.Cio se noi non abbiamo un'adeguata viabilit che consente di accedere al bosco frequentemente e con i macchinari giusti etc.. ovvio che economicamente questo tipo di interventi non sono sostenibili.L'altro grosso costo in questo caso rappresentato dall'operazioni di martellata, in questo caso devo andare ad intervenire sia sulle piante piccole che quelle medie e grosse quindi devo andare a fare una selezione molto attenta soprattutto per riuscire a mantenere questa struttura di tipo disetaneo.Quindi l'operazione di martella pi complessa e costosa e richiede una certa esperienza soprattutto perch non ho dei criteri di scelta effettivi (mentre dei diradamenti ci sono dei criteri che posso seguire che mi possono aiutare nella scelta delle piante da abbattere), nel caso quindi del taglio di curazione molto affidato alla mia percezione, non ci sono delle regole precise applicabili a tutti i boschi.

(48:35)Fino adesso abbiamo parlato di aspetto ecologici, economici e diciamo di alcuni aspetti tecnici molto generali;in realt questi aspetti vengono poi codificati in maniera precisa dal regolamento forestale in vigore.Perch ovviamente se noi andiamo a fare un intervento che provoca un danno al bosco dev'esserci la possibilit di verificare se questo stato effettivamente un danno ed eventualmente dare una sanzione a chi lo ha eseguito.

Quindi per il FVG una fustaia intendiamo boschi di conifere, o latifoglie in cui meno dell'80% degli individui di origine agamica (cio origine da polloni) e la copertura di questi soggetti di origine agamica inferiore al 20%.Rientrano nella categoria delle fustaie tutti i boschi di neoformazione cio quelli che derivano da processi di colonizzazione di prati e pascoli abbandonati e tutti i cedui invecchiati con et superiore ai 35anni.

35anni perch la capacit di emettere polloni non costante per tutta la vita della pianta ma tende a diminuire con l'et. Se vado a tagliare un ceduo che ha 45 anni rischio che le ceppaie non emettano pi polloni.

Dal punto di vista delle forme di trattamento il taglio raso il taglio totale del soprassuolo su una superficie maggiore a 5000m2.Il taglio raso vietato tranne quando si verificano queste condizioni:-superficie minore di 2 ettari-pendenza minore 70%-solo nel caso di fustaie pure di pino nero,o larice, fustaie montane a prevalenza di abete rosso e su suoli acidi.

(52:30)Alcuni esempi.

(56:20)Nel caso invece della fustaia disetanea ci che prescrive il regolamento sostanzialmente quello di:che il taglio di curazione pu interessare singole piante o gruppo di piante e che il periodo di curazione minimo dev'essere di 10anni. Quindi non posso intervenire con una frequenza inferiore ai 10anni.