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Maria Debora Loparco Comunicazione Linguaggi & Media

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Maria Debora Loparco

Comunicazione

Linguaggi & Media

Maria Debora Loparco

→ Comunicazione deriva dal latino communicationem – communicare mettere in comune, passare qualcosa da uno all'altro, unire in comunità.

→ La radice latina esprime l'idea di contatto, di trasferimento e di condivisione.

→ A partire dalla metà del ‘900, il termine comunicazione è stato adottato per indicare quella forma di trasporto immateriale ed astratto che è il trasferimento di informazione.

→ Per padroneggiare la comunicazione, bisogna comprenderla.

Che cos’è la comunicazione

Maria Debora Loparco

Comunicazione è tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone, modificandoli o rinforzandoli.

Differenza tra comunicazione e informazione

L'informazione trasmette un messaggio, senza occuparsi delle reazioni di chi lo riceve.La comunicazione implica l'ascolto delle reazioni del ricevente per creare una relazione.

Comunicazione - informazione

Maria Debora Loparco

Circolarità del sistema comunicazionale

Laura

Laura Paolo

Paolo

Maria Debora Loparco

Lo schema di Roman Jacobson Gli elementi costitutivi di un processo linguistico:

→ Il mittente invia un messaggio al destinatario. → Il messaggio si riferisce ad un contesto (o referente) che deve essere afferrato dal destinatario o suscettibile di verbalizzazione.→ Occorre un codice comune al mittente e al destinatario.→ Occorre un contatto, un canale fisico e una connessione psicologica fra il mittente ed il destinatario, che consenta loro di stabilire e mantenere la comunicazione.

Maria Debora Loparco

Il codice o linguaggio

Un codice è un insieme strutturato di segni e di regole che il mittente ed il destinatario devono condividere affinché il primo sia in grado di formulare messaggi ed il secondo di comprenderli. In tal senso la nozione di codice coincide con quella di linguaggio.

Il codice è la chiave per decifrare un messaggio

Maria Debora Loparco

Esempi di codice

Il codice stradale

Il codice marinaresco (bandiere e segnali)

Il codice gestuale

Maria Debora Loparco

Dal contesto all'interpretazione

La comunicazione verbale tra esseri umani consente di scambiare un numero infinito di significati (contenuti).

In una interazione linguistica il processo di decodifica non è mai un confronto meccanico tra segnali ricevuti e un codice astratto ma un processo di interpretazione in cui giocano un ruolo enorme il contesto, le disposizioni emotive e le conoscenze del destinatario. La decodifica richiede sempre un lavoro di interpretazione, effettuata dal destinatario alla luce di un insieme di competenze e di circostanze.

Maria Debora Loparco

Gli elementi della comunicazione

Maria Debora Loparco

Cosa avviene quando comunichiamo?

Quando comunichiamo facciamo, senza accorgercene e in modo rapidissimo, 3 operazioni:

Troviamo un contenuto cercando di chiarirlo almeno a noi stessi.

Troviamo l’espressione che è in grado di comunicare tale contenuto.

Eseguiamo un controllo veloce per verificare se l’espressione trovata sia adatta a comunicare in modo adeguato quel contenuto.

CODIFICAZIONE

Maria Debora Loparco

Cosa avviene quando comunichiamo?

L’ascoltatore “prende” l’espressione sonora e le assegna un contenuto → cosicché compie un processo opposto a quello del locutore.

L’atto comunicativo funziona quando il contenuto prodotto e trasmesso dal locutore coincide con il contenuto ricevuto e interpretato dall’ascoltatore.

L’atto comunicativo non funziona quando l’ascoltatore interpreta il messaggio in modo diverso rispetto alle intenzioni del locutore: perché non è stato attento, perché ha collegato in modo erroneo ciò che è stato detto con la situazione, perché il locutore ha parlato in modo oscuro etc.

DECODIFICAZIONE

Maria Debora Loparco

Il sistema della comunicazione

Maria Debora Loparco

Qualche considerazione sulla lingua La lingua, mezzo sociale di comunicazione,

varia secondo l'età, il luogo, l'attività, le esperienze e gli scopi che chi parla o scrive vuole raggiungere.

Proprio perché gli scopi che una comunicazione si prefigge sono innumerevoli, altrettanto numerose sono le funzioni della lingua: descrivere, raccontare, chiedere, informare, persuadere, pregare, addolorarsi, lamentarsi, rimproverare, spaventare, ingannare, accusare ecc.

Maria Debora Loparco

Le funzioni della comunicazionePer funzione della comunicazione, si intende l’obiettivo prevalente

che si vuole raggiungere con un certo messaggio. Ciascuna funzione accentua uno degli elementi del sistema della

comunicazione.

Maria Debora Loparco

La funzione referenzialeLa comunicazione orientata sul referente produce messaggi con funzione informativa o referenziale.

Tali messaggi hanno lo scopo di dare una spiegazione o comunque di fornire informazioni oggettive (relazioni, descrizioni oggettive, libretti di istruzioni)

Esempi:

• Il semaforo è verde.

• La prossima settimana andrò in gita.

Per esprimere questa funzione esistono due codici: VERBALE / NON VERBALE

Maria Debora Loparco

La funzione emotivaLa comunicazione orientata sul mittente ha funzione emotiva o espressiva.

Il mittente cerca di manifestare nel messaggio il proprio stato d’animo.

Maria Debora Loparco

La funzione poeticaIl linguaggio poetico è una forma di comunicazione in cui è più importante la forma del contenuto, al contrario delle normali comunicazioni in cui è più importante il significato di un messaggio più che il significante (il modo in cui il messaggio è espresso). Sono messaggi in funzione poetica tutta la letteratura (sia in versi sia in prosa), le arti figurative,  la musica, l'architettura ecc.Sempre caro mi fu quest'ermo colle,E questa siepe, che da tanta parteDell'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatiSpazi di là da quella, e sovrumaniSilenzi, e profondissima quieteIo nel pensier mi fingo; ove per pocoIl cor non si spaura. E come il ventoOdo stormir tra queste piante, io quelloInfinito silenzio a questa voceVo comparando: e mi sovvien l'eterno,E le morte stagioni, e la presenteE viva, e il suon di lei. Così tra questaImmensità s'annega il pensier mio:E il naufragar m'è dolce in questo mare 

(G. Leopardi, Canti) 

PICASSO: SCIENZA E CARITÀ EDWARD MUNCH L'URLO

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La funzione conativa La comunicazione orientata sul destinatario ha funzione conativa. Nel messaggio il mittente si propone di influire sul destinatario (uso del vocativo o dell’imperativo).

NON VERBALEVERBALE

PREGHIERE: Padre nostro, I dieci comandamenti

RICHIESTE PIU' O MENO FORTI: Apri la porta! Per favore, apri la porta! Ti prego, apri la porta! Mi sembra di aver sentito suonare alla porta.

CONSIGLI: Ti consiglio di pensarci bene, prima di fare la tua scelta.

UN TESTO ARGOMENTATO: "Quanto vale la vita delle persone fatte fuori da una guerra illegittima e immorale fondata sulle menzogne? La guerra è anche crimine! Esiste una responsabilità morale personale e politica dei crimini commessi, anche se i responsabili non finiranno davanti al Tribunale Penale Internazionale. Noi chiediamo ai parlamentari italiani di intervenire seriamente per far cessare questa guerra." (lettera ai parlamentari italiani da parte di rappresentanti del Movimento per la pace)

LEGGI: La Costituzione italiana; Il codice civile

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Funzione faticaUn messaggio in funzione fatica o di contatto serve per aprire, mantenere e chiudere una conversazione. L’attenzione si orienta sul canale attraverso cui avviene la comunicazione.

Maria Debora Loparco

Funzione metalinguisticaI messaggi in funzione metalinguistica riflettono sul codice, sono per lo più utilizzati per lo studio dei codici verbali. Messaggi che riflettono sul linguaggio stesso:

Esempio: “Conviene parlare chiaramente”. “Cosa intendi dire con quel chiaramente?”“Carlo è stato gentile con noi”. “Gentile non mi sembra l’aggettivo più adatto”

Maria Debora Loparco

I canali

Per aumentare la capacità di comunicare e di conservare l'informazione nel tempo e nello spazio, l'uomo ha esteso le potenzialità dei suoi apparati naturali mediante apparati artificiali.

Questi apparati sono:

Maria Debora Loparco

Caratteristiche comunicative dei media

I media sono tutti gli strumenti comunicativi. L'aspetto tecnologico ha un ruolo centrale nella definizione della loro natura e delle loro caratteristiche.

Tipi di media: il libro, la stampa, la radio, il telefono, la televisione, le reti di computer.

Maria Debora Loparco

Media monocodice

Un libro è un medium la cui comunicazione è basata in primo luogo sul linguaggio verbale scritto. (di fatto poi nella comunicazione mediata dal libro si trovano ad agire più codici: illustrazioni e figure, la disposizione dei caratteri, i fonts tipografici).

Tali codici e stili grafici agiscono a livello inconsapevole e contribuiscono attivamente ad orientare la lettura, focalizzando l'attenzione del lettore, indirizzando il flusso di lettura, scandendo le divisioni strutturali del testo, facilitando il reperimento di particolari porzioni del testo.

I media monocodice sono quei media che veicolano messaggi codificati in un solo codice primario.

Maria Debora Loparco

Media pluricodice

I media pluricodice, sono quei media che per le loro caratteristiche tecniche, hanno la capacità di veicolare messaggi prodotti mediante linguaggi diversi.

La compresenza di codici diversi in un messaggio non è mai il prodotto di una pura e semplice giustapposizione.

Si pensi ad esempio al cinema, dove agiscono insieme il testo, il linguaggio del corpo e dei gesti, le immagini, la musica, ma tutti contribuiscono a costruire un codice cinematografico dotato di suoi caratteri specifici che sono, ad esempio, differenti da quelli della televisione.

Maria Debora Loparco

Rapporto tra media e linguaggio

Un altro aspetto che caratterizza i diversi media riguarda il verso del rapporto comunicativo e la relazione tra mittente e destinatario/i che ciascun medium istituisce o privilegia.

Distinguiamo tre modelli comunicativi:

media verticali o unidirezionali

media orizzontali o bidirezionali

media reticolari o circolari

Maria Debora Loparco

Media verticaliIl mittente è unico mentre i destinatari sono molti e non esiste la possibilità di inversione del ruolo. Il processo comunicativo avviene in un’unica direzione.L'unico mittente produce il messaggio, i molti destinatari non possono fare altro che riceverlo e decodificarlo.

Mass media: televisione, radio, stampa quotidiana e periodica.

Maria Debora Loparco

Nei media orizzontali esiste una pluralità di mittenti e destinatari che possono scambiarsi i ruoli.

Ogni processo comunicativo è bidirezionale ed assume la forma del dialogo. Entrambi i protagonisti dell'interazione comunicativa possono divenire mittenti e possono produrre messaggi.

Tipico medium basato sulla comunicazione orizzontale è il telefono.

Media orizzontali

Maria Debora Loparco

Modello della comunicazione circolare

Nei media reticolari esistono molti emittenti e molti destinatari, che possono scambiarsi di ruolo. Ma ciascun agente comunicativo è in grado di comunicare con molti altri.

Nella comunicazione reticolare si realizza una interazione collettiva. Un medium del genere è la rete telematica: Internet.

Maria Debora Loparco

Mass media

Ruolo preponderante nella comunicazione sociale lo hanno ancora oggi i mass media.

Loro caratteristica principale è l'adozione di un modello di comunicazione verticale ed unidirezionale fondato su una forte asimmetria tra l'unico mittente e i molti destinatari, che non possono in alcun modo interagire o ribattere.

I destinatari sono considerati come una massa indifferenziata e passiva.

I contenuti della comunicazione tendono ad assumere un livello qualitativo uniforme possono svolgere la funzione di persuasione di massa.

Maria Debora Loparco

Ricapitolando