cap. iv interferenza
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Cap. IV Interferenza. 1. L’interferenza 2. Il principio di Huygens 3. L’esperienza di Young 4. L’interferometro di Michelson 5. Interferenza su lamine sottili. frange scure. sorgente puntiforme. sorgente puntiforme. S. S. esperimenti di interferenza. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Cap. IV InterferenzaCap. IV Interferenza
1. L’interferenza
2. Il principio di Huygens
3. L’esperienza di Young
4. L’interferometro di Michelson
5. Interferenza su lamine sottili
frange scure
1801 L’esperimento di Young1801 L’esperimento di Young
esperimenti di interferenzaesperimenti di interferenza
diaframma
fenditure
D
luce + luce = buio!luce + luce = buio!
S
sorgentepuntiforme
S
sorgentepuntiforme
schermo2 fenditureaperte
1. L’interferenza1. L’interferenza ovvero: il trionfo dell’ottica ondulatoria (Young, 1802)
il trionfo dell’ottica ondulatoria (Young, 1802)
Considerazioni introduttive
per il principio di sovrapposizione:
) (z, ) (z, ) (z, ) (z, 21ris tttt EEEE
) cos() cos( ) (z, 2220211101 tzkEtzkEtrisE
ovvero:
) cos( ) (z, 111011 tzkEtE
) cos( ) (z, 222022 tzkEtE
Consideriamo due onde piane monocromatiche:
si noti,riguardo al periodo temporale
)cos( )( 11011 tEtE
)cos( )( 22022 tEtE
T1
T2
)( )( )( 21 tttris EEE
T = m.c.m.(T1, T2)
2
T
l’interferenza - dimostrazionel’interferenza - dimostrazione
Si può dimostrare che se 1 2 l'integrale si annulla:
quindi l’intensità luminosa associata a Eris è:
tt dZ
E
TdtS
TSI
TT
T
1 )(
1
0
2
0 T = m.c.m.(T1, T2)
ovvero:
2
1
11
)(
1
0
21
0
22
0
21
0
221 tttt dEE
TdE
TdE
TZd
Z
EE
TI
TTTT
tdtzktzkT
EE
ZII
T
) cos( ) cos( 2
0
2221110201
21
21 III se 1 2
l’interferenza - dimostrazionel’interferenza - dimostrazione
poniamo: 1 1 dell'ondafasetkz
2 tkzovvero:
e ivafase relattkztkz 1212
prendiamo invece 1 = 2 = (segue: k1= k2 = k)l’interferenza - dimostrazionel’interferenza - dimostrazione
avremo quindi:
cos ) cos( ) (z, 111011 tzkEtE
cos ) cos( ) (z, 222022 tzkEtE
Tdtdtd 2
inoltre:
) cos( ) cos( 2
0
2221110201
21 tdtzktzkT
EE
ZIII
T
l’integrale per l’intensità luminosa diventa:
dEE
ZII )cos( cos
2
2
2
0
020121
con le sostituzioni:
cos ) cos( ) (z, 111011 tzkEtE
cos ) cos( ) (z, 222022 tzkEtE
Tdtdtd 2
l’interferenza - dimostrazionel’interferenza - dimostrazione
l’interferenzal’interferenza
dEE
ZIII )cos( cos
2
2
2
0
020121
sviluppando il cos(A+B) e considerando che:
21 αcos , 0 sinα cosα 2
TT
si ha:
cos cos 020121
020121
Z
E
Z
EII
Z
EEIII
ovvero:
cos 2 2121 IIIII
12 con
interferenza didue onde
monocromatiche
interferenza didue onde
monocromatiche
l’interferenzal’interferenza
si noti: cos 2 2121 IIIII 21 II
in particolare, se I1 = I2 = I0 si ha:
)cos 1(2 cos 2 2 000 IIIIinterferenza didue onde con
uguale ampiezza
interferenza didue onde con
uguale ampiezza
I
-5 -3 - 53
4I0
2I0
I = Imax = 4I0 se = ±2m
I = Imin = 0 se = ±(2m+1)
onde in fase
onde in opposizione di fase
I = 2Io se = ±(2m+1/2)onde in quadratura
l’interferenzal’interferenza )cos 1(2 cos 2 2 000 IIII
= 0onde in fase
= /2onde in quadratura
= onde in opposizione di fase
E1
E2
Eris
4I0 2I0 I = 0
interferenza costruttivainterferenza costruttiva interferenza distruttivainterferenza distruttiva
t
t
t
l’interferenzal’interferenza )cos 1(2 cos 2 2 000 IIII
importante!
onde incoerenti onde incoerenti = variabile in t
altrimenti, se:
no interferenzano interferenza 21 III
onde mutuamente coerenti (coerenza temporale)
onde mutuamente coerenti (coerenza temporale)
si ha interferenza
si ha interferenza l’intensità si ridistribuisce l’intensità si ridistribuisce
tctkztkz in ostante 12
l’interferenzal’interferenza )cos 1(2 cos 2 2 000 IIII
variabile in t significa 1 2 ovvero:
1) Radiazione con due o più frequenze diverse: 1 2 3 ….
12 tkztkz
2) Radiazione con uno spettro continuo di frequenze I()
I()
quindi:
1212 tkztkz
Inoltre, si noti che abbiamo assunto:
le onde però possono provenire da origini diverse:
12121122 zzktkztkz
S1 S2 z2
z1
z
sktkztszk 12112
ovvero, presentare una differenza di cammino geometrico s:
s
S1 S2 z2
z1
z
sktkztszk 12112
Si noti che, data la differenza di cammino geometrico s:
sskl 2
si definisce cammino ottico il termine:
z
) 'cos( ) (z, 0 tzkEtE
n
] ) ('cos[ ) (z, 0 t szkEtE
s
Considerazioni sul cammino ottico
z
) cos( ) (z, 0 tkzEtE ] ) (cos[ ) (z, 0 t szkEtE
ssks l
0λ
2
nel vuoto:
sss kl n0λ
2
λ'
2 ' '
nel mezzo:
per un’onda la fase in un certo punto dipende dal cammino ottico:
frange scure
3. L’esperimento di Young3. L’esperimento di Young
effetti di interferenzaeffetti di interferenza
diaframma
fenditure
D
luce + luce = buio!luce + luce = buio!
S
sorgentepuntiforme
S
sorgentepuntiforme
schermo1 fendituraaperta
2 fenditureaperte
L’esperimento di YoungL’esperimento di Young
Onda piana
diaframma
D
l’interpretazione ondulatorial’interpretazione ondulatoria
mutuamentecoerenti
S1
S2
onde sferiche
schermo
P
in opposizione di fase
BUIO
L’esperimento di YoungL’esperimento di Young
Onda piana
diaframma
S1
S2
D
l’interpretazione ondulatorial’interpretazione ondulatoria
schermo
P
in fase
LUCE
L’esperimento di YoungL’esperimento di Young
Onda piana
diaframma
S1
S2
D
l’interpretazione ondulatorial’interpretazione ondulatoria
s = s’ - s Dsin se << 1s = s’ - s Dsin se << 1
le due onde arrivano in P con una differenza di percorso geometrico s:
schermo
P
s
s
s’
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
diaframma
S1
S2
s
s
s’
D
s = s’ - s = Dsin
E1
E2
) 'cos( ) cos( )( )( '00
21 tksE
tksE
ttss
EEE
) 'cos( ) cos( 0 tkstksL
EE l = k(s - s’)
ovvero: sinθ 2
Dl
Eluce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
I
)cos 1(2 cos2 2 000 lIlIII
onde sferiche
“cammino ottico”“cammino ottico”
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
diaframma
S1
S2
s
ss’
D
E
1 E
2
Eluce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
Ionde sferiche
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
sinθ cos4 sinθ 2
cos 12 )cos 1(2 2000 DIDIlII
y
S1
S2
s
s
s’D
luce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
I
L
s = Dsin
2D
D
2
3
D
2
D
2
5
D
0
04I
I
sin
I = 4I0 se 2
2 ms
I = 0 se 2
2( )1 ms
. . . . 3, 2, 1, 0, m
sinθD
m
2
)12(sinθ
D
m
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
y
S1
S2
s
s
s’D
luce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
I
L
DLy λ
2D
L
D
L
2
3
D
L
2
D
L
2
5
D
L0
04I
I
D
L
si noti la distanza fra due massimi (minimi) consecutivi sullo schermo:
λ
)(sinD
sin Ly
y
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
y
S1
S2
s
s
s’D
luce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
I
L
DLy λ
2D
L
D
L
2
3
D
L
2
D
L
2
5
D
L0
04I
I
D
Lad esempio:
y
mm 0.5 10
10500.01
3
6
DLy
m 1 L
nm 500λ
mm 1 D
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
diaframma
S1
S2
s
s’
D
luce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
I
avvicinamento dello schermo e struttura compatta tramite l’uso di una lente
avvicinamento dello schermo e struttura compatta tramite l’uso di una lente
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
diaframma
s
s’
luce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buio
I
effetto di uno spostamento della sorgente puntiforme
effetto di uno spostamento della sorgente puntiforme
S0
luce
luce
luce
luce
luce
luce
buio
buio
buio
buio
buio
buiosorgenti estese non danno interferenza alla Young
sorgenti estese non danno interferenza alla Young
S2
S3
S4
la radiazione da sorgenti estese non ha coerenza spaziale
la radiazione da sorgenti estese non ha coerenza spaziale
S1
s’
l’esperimento di Youngl’esperimento di Young
effetto di una sorgente puntiforme non monocromatica
effetto di una sorgente puntiforme non monocromatica
1
D
2 1
D
0
04II = 4I0 se
22
ms
I = 0 se 2
2( )1 ms
. . . . 3, 2, 1, 0, m
I
sin 2
D
2 2
D
la posizione e larghezza delle frange dipende dalla lunghezza d’onda
la posizione e larghezza delle frange dipende dalla lunghezza d’onda
sinθ cos4 )cos 1(2 2
00 DIlII
l’esperimento di Youngl’esperimento di Youngeffetto di una sorgente puntiforme
non monocromatica
effetto di una sorgente puntiforme non monocromatica
S1
S2
s
D
sinθ cos4 )cos 1(2 2
00 DIlII
sorgentebianca
S
frangiabianca
4I0
2I0
1
D
2 1
D
0
I
sin 2
D
2 2
D
solo se << c’è interferenza alla Young
solo se << c’è interferenza alla Young
la radiazione deve avere sufficiente coerenza temporale
la radiazione deve avere sufficiente coerenza temporale
4. L’interferometro di Michelson4. L’interferometro di Michelson
S
specchiosemiriflettente
s
s’
)'(2 sss
)cos 1(2 0 lII
sl
2
specchiofisso
specchiomobile
I = I0
2
2 ms
I = 0
2
2( )1 ms
2
λ
2
λ3 2λ
2
λ50
0I
I
s
quello che conta è il cammino ottico
quello che conta è il cammino ottico
S
specchiosemiriflettente
s
s’
specchiofisso
)'(2 ssAs
I = I0
2
2( )1 msA
linterferometro di Michelsonlinterferometro di Michelson
])('[2 nllssBs n
I 0
2
2( )1 msB
l
considerazioni sul cammino ottico
z
) cos( ) (z, 0 tkzEtE ] ) (cos[ ) (z, 0 t szkEtE
ssks l
0λ
2
nel vuoto:
sss kl n0λ
2
λ'
2 ' '
nel mezzo:
z
) 'cos( ) (z, 0 tzkEtE
n
] ) ('cos[ ) (z, 0 t szkEtE
s
per un’onda monocromatica la fase dipende dal cammino ottico:
linterferometro di Michelsonlinterferometro di Michelson
S
specchio(mobile)
diga
interferometro
applicazioni all’ingegneria ambientale e civileapplicazioni all’ingegneria ambientale e civile
controllo di posizione con risoluzione x < 4
x
linterferometro di Michelsonlinterferometro di Michelson
applicazioni all’ingegneria ambientale e civileapplicazioni all’ingegneria ambientale e civile
Dal sito del’ESA:...Quando nel '95 ERS-1 è stato raggiunto da ERS-2, ci siamo trovati in orbita due satelliti identici e ne abbiamo approfittato per mettere a punto una tecnica del tutto nuova per l'osservazione della Terra: una tecnica basata sull'interferometria. I due satelliti hanno a bordo uno strumento, il SAR, che permette di "mappare" la superficie terrestre con grande accuratezza, fino ad arrivare a scoprire spostamenti verticali del terreno dell’ordine di qualche millimetro, per esempio nel caso di terremoti, aree vulcaniche e aree di subsidenza. In pratica, il SAR è un'antenna che manda delle microonde (radiazione di lunghezza d'onda di circa 6 cm) verso la Terra e ne acquisisce l'eco.
Riepilogo: l’interferenza Riepilogo: l’interferenza
cos 2 2121 IIIII 1222110
)(λ
2
snsncon
diaframma
S1
S2
s
s1
s2D
PI
1) l’esperienza di Young1) l’esperienza di Young
I = 0 se 2
2( )1 ms
IMAX se 2
2
ms
sinλ
2 )(
λ
2
λ
2
021
00
Dsss
sIII 21
Riepilogo: l’interferenza Riepilogo: l’interferenza
cos 2 2121 IIIII 1222110
)(λ
2
snsncon
s
s1
s2
P
più in generale:
interferenza tra due sorgenti puntiformiinterferenza tra due sorgenti puntiformi
S1
S2
D
sinλ
2 )(
λ
2
λ
2
021
00
Dsss
sIII 21
I = 0 se 2
2( )1 ms
IMAX se 2
2
ms
Riepilogo: l’interferenza Riepilogo: l’interferenza
cos 2 2121 IIIII 1222110
)(λ
2
snsncon
2) l’interferometro di Michelson2) l’interferometro di Michelson
S
s1
s2
I = 0 se 2
2( )1 ms
IMAX se 2
2
ms
λ
2
0
s )(2λ
2 21
0
ss
4 021
III
S1
S2
s
s1
s2
PI l’esperienza di Young l’esperienza di Young
D
L
Esercizio numericoEsercizio numerico
5.1 Si immagini di voler realizzare un esperimento di Young con luce di lunghezza d’onda 0 = 0.632 m e lo schermo a L = 2 m dalle fenditure. Calcolare quanto devono essere distanti le fenditure perché due massimi successivi sullo schermo distino 1 mm.
5.1 Si immagini di voler realizzare un esperimento di Young con luce di lunghezza d’onda 0 = 0.632 m e lo schermo a L = 2 m dalle fenditure. Calcolare quanto devono essere distanti le fenditure perché due massimi successivi sullo schermo distino 1 mm.
Esercizio numericoEsercizio numerico
5.2 Un interferometro di Young a due fenditure distanti D = 1 mm è illuminato da un’onda piana monocromatica con 0 = 0.6 m che si propaga nella direzione x normale allo schermo. In tali condizioni si ha in O un massimo di intensità. Calcolare il valore minimo di cui si deve inclinare il fronte d’onda rispetto a x perché in O si abbia un minimo di intensità.
5.2 Un interferometro di Young a due fenditure distanti D = 1 mm è illuminato da un’onda piana monocromatica con 0 = 0.6 m che si propaga nella direzione x normale allo schermo. In tali condizioni si ha in O un massimo di intensità. Calcolare il valore minimo di cui si deve inclinare il fronte d’onda rispetto a x perché in O si abbia un minimo di intensità.
S1
S2
s1
s2
OD
s1
s2
DO
s
Esercizio numericoEsercizio numerico
5.3 Due fasci paralleli, provenienti dalla stessa sorgente monocromatica S (0 = 5890 Å) vengono fatti passare attraverso due tubi vuoti di uguale lunghezza l = 20 cm e quindi interferiscono producendo sullo schermo un sistema di frange di interferenza. Se uno dei due tubi viene riempito d’aria la frangia centrale si sposta nella posizione che prima occupava la 98 -esima frangia. Determinare l’indice di rifrazione dell’aria.
5.3 Due fasci paralleli, provenienti dalla stessa sorgente monocromatica S (0 = 5890 Å) vengono fatti passare attraverso due tubi vuoti di uguale lunghezza l = 20 cm e quindi interferiscono producendo sullo schermo un sistema di frange di interferenza. Se uno dei due tubi viene riempito d’aria la frangia centrale si sposta nella posizione che prima occupava la 98 -esima frangia. Determinare l’indice di rifrazione dell’aria.
S
L
Prova di esame del corso di Fisica 4 A.A. 2002/3
5.4 In un esperimento di interferenza alla Young effettuato con un’onda piana con lunghezza d’onda nel vuoto 0 = 632 nm, si pone una lastra di vetro a facce piane e parallele di spessore t e indice di rifrazione n = 1.45 davanti a una delle due fenditure. Calcolare il più piccolo valore di t affinché si abbia in O un minimo di intensità.
O
t
Modello di interferenza su lamina sottileModello di interferenza su lamina sottile
’
A
B
C
D
dn
n1
luce monocromatica
sin'sin 2 2 sin 2 111 nABnABnACnABnADABCs n
'cos d2 'cos 2 )'sin1( 2 'sin 'sin 2 2 22 nnABnABnABnAB
quindi: )'cos d2(λ
2
λ
2
00
ns
n1
+ +
ma:
vedi cap. 3(incidenza quasi-normale)
θθsin
θθsin
0
0
ri
ri
i
'i
E
E
(7)
relazione di Fresnel per i campi
relazione di Fresnel per i campi
E’i sfasato di
rispetto a Ei
se n2 > n1
E’i sfasato di
rispetto a Ei
se n2 > n1
θθtg
θθtg
0
0
ri
ri
i
'i
EE
////
(8)
E’i sfasato di rispetto a Ei
se n2 < n1
per (i + r)</2
E’i sfasato di rispetto a Ei
se n2 < n1
per (i + r)</2
’
A
B
C
D
dn
a d costante non dipendono dalla posizione sulla lamina
a d costante non dipendono dalla posizione sulla lamina
luce monocromatica
linterferenza su lamina sottilelinterferenza su lamina sottile
interferenzacostruttiva
frangiachiara2
)1(2 'cos2 d mn
frange di uguale inclinazionefrange di uguale inclinazione
interferenzadistruttiva
frangiascura2
2 'cos2 d mn
quindi, diversamente dal solito:
dn
non dipende dalla posizione ma da :funziona anche con sorgenti estese
non dipende dalla posizione ma da :funziona anche con sorgenti estese
n1
n1
interferenza su lamine sottili: d costanteinterferenza su lamine sottili: d costante
frangia
scura
frangia
chiara2
)1(2 'cos2 d mn
2 2 'cos2 d mn
chia
ra
chia
ra
scur
aluce monocromatica
dd 2 'cos2 nns
interferenza su lamine sottiliinterferenza su lamine sottilifissando : incidenza quasi-normalefissando : incidenza quasi-normale
nm
2 0d frangia
scura
nm
4)1(2 0d
frangiachiara
lamine a spessore variabile: frange di ugual spessorelamine a spessore variabile: frange di ugual spessore
n0
4
5
n0
4
3
n0
4
1 0
n
n1
n1
una frangia ogni /2 una frangia ogni /2
misure di spessore in pellicole trasparentimisure di riscontro superfici piane
misure di spessore in pellicole trasparentimisure di riscontro superfici piane
interferenza su lamine sottiliinterferenza su lamine sottili
misure di riscontro superfici pianemisure di riscontro superfici piane
interferenza su lamine sottiliinterferenza su lamine sottiliincidenza quasi-normaleincidenza quasi-normale
si ottiene R < 0.1%si ottiene R < 0.1%
Applicazioni: rivestimenti anti-riflessoApplicazioni: rivestimenti anti-riflesso
n0
4
1
n1 = 1
n2 < n < n1
n2 > n
Attenzione!condizione di frangia scura
perché n2 > n
Attenzione!condizione di frangia scura
perché n2 > n
interferenza distruttiva
interferenza distruttiva
per obiettivi fotografici, occhiali, celle solari (nSi = 3.5)
interferenza su lamine sottiliinterferenza su lamine sottiliincidenza quasi-normaleincidenza quasi-normale
0
n1
n1
n
pellicole a spessore variabilepellicole a spessore variabile
sorgenti non monocromatiche (luce bianca)sorgenti non monocromatiche (luce bianca)
nm
4)1(2 0d
frangiachiara aria
acqua
olio, benzinai colori dell’iride in sequenza
aria
acqua saponata
interferenza su lamine sottiliinterferenza su lamine sottili
aria
acqua
olio, benzina
aria
Riepilogo: l’interferenza Riepilogo: l’interferenza
cos 2 2121 IIIII 1222110
)(λ
2
snsncon
3) lamine sottili3) lamine sottili
’
A
B
C
D
dn2
n1
luce monocromatica
n1
+ +
'cos2 d2 nsI = 0 se
2
2(2 )1'cos2
mdnsIMAX se
2
22 'cos2
mdns
21, nn
n0
4
1
n2
n1
n1
Riepilogo: l’interferenza Riepilogo: l’interferenza
cos 2 2121 IIIII 1222110
)(λ
2
snsncon
3b) lamine sottili - incidenza normale3b) lamine sottili - incidenza normale
B
luce monocromatica
dd 22 2 'cos2 nns
n0
4
3 n0
4
5
I = 0 se
4
λ12(
2
)1n
md IMAX se
21, nn
2
λ1
2
n
md
Riepilogo: l’interferenza Riepilogo: l’interferenza
esperimento di Youngdue sorgenti puntiformidue onde pianeinterferometro di Michelson
riflessione su lamine sottili
I = 0 se
2
λ2(2 0)1'cos
2 mdnsIMAX se
2
λ22 0'cos
2mdns
21, nnI = 0 se
4
λ12( 0
2
)1n
md IMAX se
2
λ1 0
2
n
md incidenza normale
cos 2 2121 IIIII 120
λ
2
scon
I = 0 se 2
λ2( sin 0)1 mDs
IMAX se 2
λ2 sin 0mDs
coerenza temporalecoerenza temporale
Cioè con radiazione con sufficiente coerenza temporale
I()
con: tc tempo di coerenzatm tempo di osservazione (misura)
mc tt
1 1 ω
mc tt
1 1 ω
Attenzione! Si ricordi che:alcuni degli effetti descritti si verificano solo per luce monocromatica, ovvero a condizione che:
spettro di potenza
Esercizio numericoEsercizio numerico
5.5 Due lastrine di vetro rettangolari con facce piane e parallele, poste una sull’altra, formano un piccolo angolo fra di loro. Illuminate con luce monocromatica di lunghezza d’onda 0 = 6328 Å ad incidenza normale mostrano in riflessione N = 10 frange di interferenza per centimetro di lunghezza. Determinare l’angolo .
5.5 Due lastrine di vetro rettangolari con facce piane e parallele, poste una sull’altra, formano un piccolo angolo fra di loro. Illuminate con luce monocromatica di lunghezza d’onda 0 = 6328 Å ad incidenza normale mostrano in riflessione N = 10 frange di interferenza per centimetro di lunghezza. Determinare l’angolo .
Esercizio numericoEsercizio numerico
5.6 Una pellicola di acqua saponata in aria dello spessore d = 2900 Å viene illuminata con luce bianca incidente normalmente. Assumendo per l’indice di rifrazione della pellicola n = 1.33, determinare il colore che predominerà nella luce riflessa.
5.6 Una pellicola di acqua saponata in aria dello spessore d = 2900 Å viene illuminata con luce bianca incidente normalmente. Assumendo per l’indice di rifrazione della pellicola n = 1.33, determinare il colore che predominerà nella luce riflessa.
5.7 In un esperimento di interferenza su lamine sottili sul modello degli anelli di Newton il raggio di curvatura della lente è R =5.0 m e il suo diametro è D = 20 mm. Sul sistema incide normalmente luce con = 589 nm. Calcolare quanti anelli (frange) luminosi si producono (a) in aria, e (b) se tutto il sistema è immerso in acqua.
5.7 In un esperimento di interferenza su lamine sottili sul modello degli anelli di Newton il raggio di curvatura della lente è R =5.0 m e il suo diametro è D = 20 mm. Sul sistema incide normalmente luce con = 589 nm. Calcolare quanti anelli (frange) luminosi si producono (a) in aria, e (b) se tutto il sistema è immerso in acqua.
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