casertafocus n3

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CaSERTa. E’ ufficialmente partita la campagna elettorale per le elezioni politiche 2013 che dovranno portare al rinnovo del parlamento italiano. Si tratta di una campagna elettorale ve- locissima, dal momento che il 21 sono state presentate le liste e il 24 e 25 febbraio già si andrà al voto. NElla PRiMa SETTiMaNa già dUE big: gRillo E MEloNi Circa un mese di tempo per imporre programmi, progetti e per cercare di strappare il maggior numero di con- sensi dall’elettorato. In quest’ottica, pronti via si deve leggere il fatto che in meno di una settimana, a Caserta sono già venuti due leader nazionali per cercare di tirare acqua al proprio mulino. Ad aprire le danze è stato un vulcanico beppe grillo per il Movi- mento 5 stelle che, nonostante la pioggia battente, ha tenuto banco martedì 22 in piazza Gramsci davanti alla Reggia. Giovedì, invece, è stata la volta di giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che è andata a Villa di Briano, nella villa del boss Iovine, a presentare le liste con l’obiettivo di rimarcare l’impegno contro la ca- morra del suo partito. TRE PaRlaMENTaRi gia’ CERTi dEll’ElEZioNE Indipendentemente da come an- dranno le consultazioni, la provincia di Caserta sarà rappresentata da tre esponenti nel prossimo parlamento. Si tratta della senatrice del Partito democratico Rosaria Capacchione, capolista nella circoscrizione Cam- pania e dei deputati del Pdl Carlo Sarro e giovanna Petrenga, candi- dati rispettivamente al terzo e al quinto posto nello schieramento ber- lusconiano di Campania due. Qual- siasi dovesse essere lo schieramento vincente di questa tor- nata elettorale, per questi tre candi- dati il risultato non cambierebbe. i “CaNdidaTi ESoRdiENTi” Spulciando le liste, si vede che sono tantissimi coloro che hanno fatto il loro esordio nei partiti come candi- dati al Parlamento. E’ il caso del sin- daco di Curti domenico Ventriglia, ex Pdl, candidato al secondo posto alla Camera nello schieramento di Grande Sud. Ventriglia, un passato in Alleanza nazionale, allo stato at- tuale, nei fatti, è il primo dei non eletti della lista del Popolo delle Libertà alla Regione. Ha esordito sotto le in- segne della Lega Nord, anche il nu- mero due alla Camera gaetano di Monaco, più votato alle ultime am- ministrative di Santa Maria Capua Vetere nella lista del Pdl. Sono in tanti coloro che hanno deciso di co- minciare a sventolare la bandiera di Fratelli d’Italia da candidati. E’ il caso dell’ex dirigente di Azione giovani luigi Roma o del consigliere di Santa Maria Capua Vetere giu- seppe de lucia rispettivamente terzo e sesto alla Camera o dell’ex presidente di Pmi Campania Fulvio Campagnuolo sesto al Senato. Il dietro le liste Curiosità e retroscena delle candidature Si chiude l’era COSENTINO Dal successo in Provincia a 19 anni all’esclusione dalla lista delle politi- che. Pag.3 Se la politica, nella sua acce- zione originaria, mira a ridefinire l’identità di un paese e la sua re- lazione con la modernità, questa politica, con il suo modo di pro- porsi, svuota la dialettica eletto- rale di contenuti, rimarcando ancor più l’atavica distanza dalla società civile. E così accade che temi importanti, quali la famiglia, la cultura o la ricerca, solo per fare qualche esempio, svani- scono dall’agenda di una politica molto più vicina agli interessi per- sonali che ai problemi della gente. Probabilmente perché al tempo di una crisi dalle dimen- sioni sempre più grandi e miste- riose, confrontarsi sulle condizioni di quella parte di wel- fare che riguarda gli interventi so- ciali può apparire un semplice esercizio di pensiero, e forse lo è. Ma potrebbe anche non essere così, se solo partissimo dal pre- supposto che certi momenti sono l’occasione in cui ridefinire rap- porti di forza tra concezioni di- verse del sociale. E sono anche l’occasione per richiamare coloro i quali si candidano al governo di un paese ad atteggiamenti di concreta responsabilità. In che modo? Parlando ad esempio della povertà che attanaglia le fa- miglie, sulle quali oramai si sono addossate tutti i compiti, persino continua a pag.2 di Alfredo Grado* L ’editor iale continua a pag.2 Elezioni, quando le politiche sociali sono tabù Un mese per il voto PDL guerra sulla successione Bordate tra Carmine Antropoli, Paolo Romano ed Enzo D’Anna su Nitto Palma. Pag.4 L’ONOREVOLE di Caserta Clementina Ferraiolo, quinta in lista, è capolista di fatto nello schiera- mento di Ingroia. Pag.5 PAGLIA al servizio di Terra di Lavoro Il deputato di Futuro e libertà spiega le ragioni della sua candidatura alla Camera. Pag.6 VIVIBILITÀ ecco i nuovi comitati L’obiettivo è quello di aprire un con- fronto costante con il sindaco Elpidio Russo. Pag.7 TURISMO l’Ascom fissa le coordinate Il presidente: valorizzazione del cen- tro storico e potenziamento dei ser- vizi. Pag.9 RIFIUTI torna l’emergenza Il Comune non paga la Dhi e i dipen- denti senza stipendio incrociano le braccia. Pag.10 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno IV n. 03 26/01/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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CaSERTa. E’ ufficialmente partita la

campagna elettorale per le elezioni

politiche 2013 che dovranno portare

al rinnovo del parlamento italiano. Si

tratta di una campagna elettorale ve-

locissima, dal momento che il 21

sono state presentate le liste e il 24

e 25 febbraio già si andrà al voto.

NElla PRiMa SETTiMaNa già dUE big: gRillo E MEloNiCirca un mese di tempo per imporre

programmi, progetti e per cercare di

strappare il maggior numero di con-

sensi dall’elettorato. In quest’ottica,

pronti via si deve leggere il fatto che

in meno di una settimana, a Caserta

sono già venuti due leader nazionali

per cercare di tirare acqua al proprio

mulino. Ad aprire le danze è stato un

vulcanico beppe grillo per il Movi-

mento 5 stelle che, nonostante la

pioggia battente, ha tenuto banco

martedì 22 in piazza Gramsci davanti

alla Reggia. Giovedì, invece, è stata

la volta di giorgia Meloni, leader di

Fratelli d’Italia, che è andata a Villa

di Briano, nella villa del boss Iovine,

a presentare le liste con l’obiettivo di

rimarcare l’impegno contro la ca-

morra del suo partito.

TRE PaRlaMENTaRi gia’CERTi dEll’ElEZioNE

Indipendentemente da come an-

dranno le consultazioni, la provincia

di Caserta sarà rappresentata da tre

esponenti nel prossimo parlamento.

Si tratta della senatrice del Partito

democratico Rosaria Capacchione,

capolista nella circoscrizione Cam-

pania e dei deputati del Pdl CarloSarro e giovanna Petrenga, candi-

dati rispettivamente al terzo e al

quinto posto nello schieramento ber-

lusconiano di Campania due. Qual-

siasi dovesse essere lo

schieramento vincente di questa tor-

nata elettorale, per questi tre candi-

dati il risultato non cambierebbe.

i “CaNdidaTi ESoRdiENTi”Spulciando le liste, si vede che sono

tantissimi coloro che hanno fatto il

loro esordio nei partiti come candi-

dati al Parlamento. E’ il caso del sin-

daco di Curti domenico Ventriglia,

ex Pdl, candidato al secondo posto

alla Camera nello schieramento di

Grande Sud. Ventriglia, un passato

in Alleanza nazionale, allo stato at-

tuale, nei fatti, è il primo dei non eletti

della lista del Popolo delle Libertà

alla Regione. Ha esordito sotto le in-

segne della Lega Nord, anche il nu-

mero due alla Camera gaetano diMonaco, più votato alle ultime am-

ministrative di Santa Maria Capua

Vetere nella lista del Pdl. Sono in

tanti coloro che hanno deciso di co-

minciare a sventolare la bandiera di

Fratelli d’Italia da candidati. E’ il caso

dell’ex dirigente di Azione giovani

luigi Roma o del consigliere di

Santa Maria Capua Vetere giu-seppe de lucia rispettivamente

terzo e sesto alla Camera o dell’ex

presidente di Pmi Campania FulvioCampagnuolo sesto al Senato.

Il dietro le listeCuriosità e retroscena delle candidature

Si chiude l’era COSENTINODal successo in Provincia a 19 anni

all’esclusione dalla lista delle politi-

che. Pag.3

Se la politica, nella sua acce-

zione originaria, mira a ridefinire

l’identità di un paese e la sua re-

lazione con la modernità, questa

politica, con il suo modo di pro-

porsi, svuota la dialettica eletto-

rale di contenuti, rimarcando

ancor più l’atavica distanza dalla

società civile. E così accade che

temi importanti, quali la famiglia,

la cultura o la ricerca, solo per

fare qualche esempio, svani-

scono dall’agenda di una politica

molto più vicina agli interessi per-

sonali che ai problemi della

gente. Probabilmente perché al

tempo di una crisi dalle dimen-

sioni sempre più grandi e miste-

riose, confrontarsi sulle

condizioni di quella parte di wel-

fare che riguarda gli interventi so-

ciali può apparire un semplice

esercizio di pensiero, e forse lo è.

Ma potrebbe anche non essere

così, se solo partissimo dal pre-

supposto che certi momenti sono

l’occasione in cui ridefinire rap-

porti di forza tra concezioni di-

verse del sociale. E sono anche

l’occasione per richiamare coloro

i quali si candidano al governo di

un paese ad atteggiamenti di

concreta responsabilità. In che

modo? Parlando ad esempio

della povertà che attanaglia le fa-

miglie, sulle quali oramai si sono

addossate tutti i compiti, persinocontinua a pag.2

diAlfredo Grado*

L’editoriale

continua a pag.2

Elezioni, quandole politiche sociali sono tabù

Un mese per il voto

PDL guerra sulla successioneBordate tra Carmine Antropoli, Paolo

Romano ed Enzo D’Anna su Nitto

Palma. Pag.4

L’ONOREVOLEdi CasertaClementina Ferraiolo, quinta in lista,

è capolista di fatto nello schiera-

mento di Ingroia. Pag.5

PAGLIA al serviziodi Terra di LavoroIl deputato di Futuro e libertà spiega

le ragioni della sua candidatura alla

Camera. Pag.6

VIVIBILITÀ ecco i nuovi comitatiL’obiettivo è quello di aprire un con-

fronto costante con il sindaco Elpidio

Russo. Pag.7

TURISMO l’Ascomfissa le coordinateIl presidente: valorizzazione del cen-

tro storico e potenziamento dei ser-

vizi. Pag.9

RIFIUTI tornal’emergenzaIl Comune non paga la Dhi e i dipen-

denti senza stipendio incrociano le

braccia. Pag.10

Per informazioni328.3997148

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Anno IV n. 0326/01/2013

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

CaSERTa. E’ ufficialmente partita la

campagna elettorale per le elezioni

politiche 2013 che dovranno portare

al rinnovo del parlamento italiano. Si

tratta di una campagna elettorale ve-

locissima, dal momento che il 21

sono state presentate le liste e il 24

e 25 febbraio già si andrà al voto.

NElla PRiMa SETTiMaNa già dUE big: gRillo E MEloNiCirca un mese di tempo per imporre

programmi, progetti e per cercare di

strappare il maggior numero di con-

sensi dall’elettorato. In quest’ottica,

pronti via si deve leggere il fatto che

in meno di una settimana, a Caserta

sono già venuti due leader nazionali

per cercare di tirare acqua al proprio

mulino. Ad aprire le danze è stato un

vulcanico beppe grillo per il Movi-

mento 5 stelle che, nonostante la

pioggia battente, ha tenuto banco

martedì 22 in piazza Gramsci davanti

alla Reggia. Giovedì, invece, è stata

la volta di giorgia Meloni, leader di

Fratelli d’Italia, che è andata a Villa

di Briano, nella villa del boss Iovine,

a presentare le liste con l’obiettivo di

rimarcare l’impegno contro la ca-

morra del suo partito.

TRE PaRlaMENTaRi gia’CERTi dEll’ElEZioNE

Indipendentemente da come an-

dranno le consultazioni, la provincia

di Caserta sarà rappresentata da tre

esponenti nel prossimo parlamento.

Si tratta della senatrice del Partito

democratico Rosaria Capacchione,

capolista nella circoscrizione Cam-

pania e dei deputati del Pdl CarloSarro e giovanna Petrenga, candi-

dati rispettivamente al terzo e al

quinto posto nello schieramento ber-

lusconiano di Campania due. Qual-

siasi dovesse essere lo

schieramento vincente di questa tor-

nata elettorale, per questi tre candi-

dati il risultato non cambierebbe.

i “CaNdidaTi ESoRdiENTi”Spulciando le liste, si vede che sono

tantissimi coloro che hanno fatto il

loro esordio nei partiti come candi-

dati al Parlamento. E’ il caso del sin-

daco di Curti domenico Ventriglia,

ex Pdl, candidato al secondo posto

alla Camera nello schieramento di

Grande Sud. Ventriglia, un passato

in Alleanza nazionale, allo stato at-

tuale, nei fatti, è il primo dei non eletti

della lista del Popolo delle Libertà

alla Regione. Ha esordito sotto le in-

segne della Lega Nord, anche il nu-

mero due alla Camera gaetano diMonaco, più votato alle ultime am-

ministrative di Santa Maria Capua

Vetere nella lista del Pdl. Sono in

tanti coloro che hanno deciso di co-

minciare a sventolare la bandiera di

Fratelli d’Italia da candidati. E’ il caso

dell’ex dirigente di Azione giovani

luigi Roma o del consigliere di

Santa Maria Capua Vetere giu-seppe de lucia rispettivamente

terzo e sesto alla Camera o dell’ex

presidente di Pmi Campania FulvioCampagnuolo sesto al Senato.

Il dietro le listeCuriosità e retroscena delle candidature

Si chiude l’era COSENTINODal successo in Provincia a 19 anni

all’esclusione dalla lista delle politi-

che. Pag.3

Se la politica, nella sua acce-

zione originaria, mira a ridefinire

l’identità di un paese e la sua re-

lazione con la modernità, questa

politica, con il suo modo di pro-

porsi, svuota la dialettica eletto-

rale di contenuti, rimarcando

ancor più l’atavica distanza dalla

società civile. E così accade che

temi importanti, quali la famiglia,

la cultura o la ricerca, solo per

fare qualche esempio, svani-

scono dall’agenda di una politica

molto più vicina agli interessi per-

sonali che ai problemi della

gente. Probabilmente perché al

tempo di una crisi dalle dimen-

sioni sempre più grandi e miste-

riose, confrontarsi sulle

condizioni di quella parte di wel-

fare che riguarda gli interventi so-

ciali può apparire un semplice

esercizio di pensiero, e forse lo è.

Ma potrebbe anche non essere

così, se solo partissimo dal pre-

supposto che certi momenti sono

l’occasione in cui ridefinire rap-

porti di forza tra concezioni di-

verse del sociale. E sono anche

l’occasione per richiamare coloro

i quali si candidano al governo di

un paese ad atteggiamenti di

concreta responsabilità. In che

modo? Parlando ad esempio

della povertà che attanaglia le fa-

miglie, sulle quali oramai si sono

addossate tutti i compiti, persinocontinua a pag.2

diAlfredo Grado*

L’editoriale

continua a pag.2

Elezioni, quandole politiche sociali sono tabù

Un mese per il voto

PDL guerra sulla successioneBordate tra Carmine Antropoli, Paolo

Romano ed Enzo D’Anna su Nitto

Palma. Pag.4

L’ONOREVOLEdi CasertaClementina Ferraiolo, quinta in lista,

è capolista di fatto nello schiera-

mento di Ingroia. Pag.5

PAGLIA al serviziodi Terra di LavoroIl deputato di Futuro e libertà spiega

le ragioni della sua candidatura alla

Camera. Pag.6

VIVIBILITÀ ecco i nuovi comitatiL’obiettivo è quello di aprire un con-

fronto costante con il sindaco Elpidio

Russo. Pag.7

TURISMO l’Ascomfissa le coordinateIl presidente: valorizzazione del cen-

tro storico e potenziamento dei ser-

vizi. Pag.9

RIFIUTI tornal’emergenzaIl Comune non paga la Dhi e i dipen-

denti senza stipendio incrociano le

braccia. Pag.10

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2 26/01/2013 CASERTA

continua da pag.1

quello del sostegno economico dei

giovani. Oppure cominciando ad il-

lustrare le sinergie che si vogliono

indirizzare al rilancio della cultura o

del credito. E sempre restando in

tema di interventi sociali, sarebbe il

caso che qualcuno cominciasse a

prendere coraggio onde affermare

con forza che il sistema delle politi-

che sociali, così come delineato con

la legge quadro n. 328/00, si è rive-

lato un vero e proprio fallimento. E

questo perché la variabilità delle ri-

sorse, disperse in diversi Fondi con

le quali viene finanziato, non ha mai

dato e mai darà certezza ed esigibi-

lità dei diritti sociali. Ma non solo. In

un momento in cui si parla tanto di

competenze, quello del settore in

questione appare caratterizzato da

pochi elementi di professionalità e

competenza, tali da consentire di

attivare e portare avanti servizi di

alto livello qualitativo e rispondenti

ai bisogni degli utenti in continuo

mutamento. Riflettere e confrontarsi

sulle competenze, soprattutto quelle

ad elevato livello di conoscenza, si-

gnifica riflettere sul ruolo del re-

sponsabile di un servizio, sul

mandato sociale, professionale ed

istituzionale che definiscono il con-

testo della sua operatività, nonché

sui suoi presupposti teorici e meto-

dologici. Insomma, per farla breve,

in un mondo da ri-vedere, questa

politica non fa altro che riproporsi

alla maniera di sempre, divaricando

ancor più quella faglia esistente tra

il “noi” ed il “loro” Stando così le

cose non dobbiamo stupirci se tra

1000 giovani intervistati, secondo

alcuni recenti sondaggi, il 69% di-

chiara di avere una opinione nega-

tiva del mondo politico italiano,

mentre una percentuale altrettanto

alta dichiara di provare indifferenza,

diffidenza, rabbia e addirittura noia

quando pensa a questa politica.

*esperto di welfare

e politiche sociali

segue dalla prima

Sono tante le new entry anche in

Centro democratico dove ripartono

da candidati Maria Gatto, già diri-

gente regionale dell’Api e dirigente

provinciale del Pd, e Carlo Marotti

che riprende a fare politica dopo il

pasticcio delle provinciali.

L’ex rappresentante dell’Udeur, in

quella circostanza, infatti, si è candi-

dato, addirittura in due lista, facendo

invalidare la postazione per entrambi

gli schieramenti.

C’è, poi, il caso del sindaco di Can-

cello Arnone Pasqualino Emerito

che, dopo essere passato nell’Udc

l’inverno scorso, è candidato nel Pdl.

La vicenda è particolare, dal mo-

mento che Emerito asserisce di non

aver mai firmato alcuna candidatura.

Ritorna in pista anche l’ex leader de

I Democristiani Mimmo D’Elena

candidato con il Mir di Samorì.

Nell’Udc ha fatto il suo esordio da

candidata l’ex finalista di Miss Italia

Francesca Sapone, consigliera di

parità della Provincia, con un tra-

scorso nella Margherita, con cui è

stata candidata alla Regione e nel

Pd.

Nella lista Monti, invece, esordisce il

sindaco di Pietramelara Luigi Leo-

nardo alla Camera.

GLi onorEvoLi

D’ESPortazionE

Una tra le accuse che, in tutti gli

schieramenti, vengono mosse alle

segreterie dei partiti è quella di cata-

pultare sui territori le cosiddette

quote nazionali, cioé candidature

che non hanno nulla a che vedere

con quella realtà e che si trovano lì

solo per volontà politica.

Anche Caserta ha le sue quote na-

zionali.

Certa dell’elezione, ad esempio è

Maria rosaria rossi di Piedimonte

Matese, vicinissima a Silvio Berlu-

sconi candidata al quarto posto nella

lista del Pdl al Senato in Lazio. Spera

in un exploit di Futuro e libertà in Mo-

lise, invece, Gianmario Mariniello,

ex consigliere comunale di Aversa,

coordinatore nazionale dei giovani di

Fli e numero due alla Camera alle

spalle di Gianfranco Fini nella circo-

scrizione del Molise.

Terzo a Napoli, sempre alla Camera

è candidato l’eurodeputato vincenzo

iovine nella lista di Centro democra-

tico.

La casertana che più ha stupito tutti

è l’ex prima donna di Telealternativa

ai tempi di Francesco Martusciello,

Enza Michienzi, candidata al Se-

nato nella lista del Pdl all’estero. Mi-

chienzi, da anni residente a Miami, fa

il suo esordio assoluto in politica con

questa esperienza maturata oltre

oceano.

GLi onorEvoLi “troMBati”

A fare notizia non solo i candidati, ma

anche i non candidati. Sono sei i par-

lamentari uscenti che non sono stati

ricandidati in questa tornata eletto-

rale. Con nicola Cosentino, ex co-

ordinatore regionale del Pdl, fuori

sono rimasti l’attuale vicario regio-

nale del Popolo delle libertà, l’ex mi-

nistro Mario Landolfi, l’ex

coordinatore provinciale di Alleanza

nazionale Gennaro Coronella, il co-

ordinatore in carica del Pdl Pasquale

Giuliano e l’esponente di Noi Sud

americo Porfidia.

Discorso differente per Domenico

zinzi dell’Udc.

Il politico di Marcianise attualmente è

presidente della Provincia e, poi, in

lista, ha il figlio Gianpiero.

Per i cinque esponenti del centrode-

stra si può parlare di una bocciatura

legata soprattutto al fatto di essere

tutti “frequentatori” di lungo corso del

Parlamento italiano.

Landolfi sarebbe stato alla sua sesta

candidatura così come Pasquale

Giuliano.

Per Coronella si sarebbe trattata

della quarta. Discorso leggermente

differente per Porfidia, che pure sa-

rebbe stato alla terza candidatura,

ma per il quale ha pesato il fatto di

essersi aggrappato ad un progetto

come quello di Noi Sud, naufragato

miseramente.

continua a pagina 3

onorevoli d’esportazioneRossi in Lazio, Mariniello in Molise, la Michienzi all’estero

Maria Gatto

Gianmario Mariniello

Enza Michienzi

Gennaro Coronella

Pasquale Giuliano

segue da pagine 2

CASERTA. La presentazione delle liste segnal’uscita di scena di un personaggio che è stato pro-tagonista assoluto della politica degli anni 90 e2000: Nicola Cosentino. Silvio Berlusconi, supressione di Angelino Alfano, decide di non can-didare l’ex sottosegretario all’Economia a causadei noti problemi giudiziari di Cosentino conl’obiettivo di portare avanti il cosiddetto discorsodelle “liste pulite”. Cosentino, dopo questa decisione, in un’affollatis-sima conferenza stampa ha annunciato che sinoa quando non avrà risolto i suoi problemi giudi-ziari, non si dedicherà più alla politica. E’ lunghissima la carriera politica dell’ex leader diForza Italia. A 19 anni diventa, viene eletto nellalista del Partito Socialdemocratico Italiano, consi-gliere comunale di Casal di Principe, tra gli anni1978 e 1980, poi consigliere della Provincia di Ca-serta (1980) e assessore con delega ai servizi so-ciali dal 1983 al 1985. Rieletto alla Provincia diCaserta nel 1985, viene nominato assessore allaPubblica Istruzione. Al suo terzo mandato comeconsigliere provinciale (1990), ricopre l’incarico diassessore provinciale all’Agricoltura.Il 23 aprile 1995 è eletto consigliere regionale dellaCampania nella lista di Forza Italia, riportando12.851 preferenze, pari al 31,50% dei voti di pre-ferenza espressi nella sola provincia di Caserta. Partecipò sempre nelle liste di Forza Italia alle ele-zioni politiche del 1996, venendo eletto alla Ca-mera dei Deputati, nel collegio Capua –Piedimonte Matese, con 35.560 voti. Viene scelto

dai colleghi di partito come compo-nente del direttivo parlamentare diForza Italia e dal 17 ottobre 1996 èmembro della Commissione parlamen-tare per le questioni regionali e dellaCommissione Difesa. Ha ricoperto il ruolo di membro del con-siglio direttivo di Forza Italia alla Ca-mera. Il 24 settembre 1997 è designatocoordinatore di Forza Italia per la pro-vincia di Caserta. Viene poi eletto vice-coordinatore re-gionale della stessa formazione per laCampania, con delega agli enti locali,per poi divenirne coordinatore regio-nale nel giugno 2005. Durante il suo mandato Forza Italia ri-sale, dall’11% dei consensi registratinelle elezioni regionali dell’aprile 2005,al 27% delle politiche del 9 aprile 2006,tornando ad essere il primo partito dellaCampania.È stato riconfermato con Forza Italiaalla Camera dei Deputati nelle succes-sive consultazioni del 2001 e del 2006,e poi in seno al Popolo della Libertà nel 2008 perla circoscrizione "Campania 2". Durante quest'ultimo incarico da deputato, dal 12maggio 2008 Cosentino è stato nominato Sotto-segretario di Stato all'Economia e alle Finanze delquarto Governo Berlusconi.Si è candidato alla presidenza della Provincia diCaserta nel 2005, ma è stato battuto dal candidato

del centrosinistra Sandro De Franciscis, limitan-dosi così a svolgere un mandato come consigliereprovinciale. Ha anche cercato la candidatura alle elezioni re-gionali del 2010 in Campania, ma lo schieramentodi centrodestra ha poi scelto il suo compagno dipartito Stefano Caldoro (che avrebbe poi vinto leelezioni).

Si chiude l’era coSentinoDal Partito socialdemocratico alla mancata candidatura

326/01/2013CASERTA

Nicola Cosentino

CASERTA. «Non è tempo di polemi-

che, ma di impegno responsabile in

campagna elettorale». Questo l’ap-

pello lanciato dall’on. Vincenzo

D’Anna, candidato al Senato nella

lista del Pdl Campania, al governa-

tore, Stefano Caldoro e al respon-

sabile del Pdl salernitano, Mara

Carfagna.

Per D’Anna: «la recente richiesta del

presidente della giunta delle dimis-

sioni del commissario regionale del

Popolo delle Libertà Nitto Palma è

certamente controproducente». «Po-

litici esperti e rappresentativi come

Stefano Caldoro e Mara Carfagna -

prosegue il parlamentare - non pos-

sono alimentare polemiche in aperta

campagna elettorale né tantomeno

incrinare l’unità del partito ed il co-

mune impegno affinché il centrode-

stra possa vincere la competizione

elettorale».

«Al governatore Caldoro e all’on.

Carfagna - conclude D’Anna - rivolgo

il pubblico invito ad esprimere il me-

glio delle loro potenzialità riman-

dando ogni altra considerazione

all’esito del risultato elettorale».

Sulla gestione del partito interviene

anche il presidente del consiglio re-

gionale Paolo Romano. «Anche se

il commissariamento PdL ha un inizio

e una fine, condivido la decisione del

senatore Nitto Palma di restare in

Campania a combattere in prima

linea una campagna elettorale tutta

in salita. Un capitano non può ab-

bandonare la nave in difficoltà -

spiega - Conoscendo lo spessore del

commissario Palma - osserva - non

è una sorpresa sapere che non si ti-

rerà indietro, assumendosi la piena

responsabilità di un progetto a cui,

evidentemente, sia lui stesso, sia chi

lo ha affiancato fino all’ultimo nella

composizione delle liste, credono

fino in fondo. Anche se - aggiunge-

considero legittima l’insoddisfazione

e le rivendicazioni di quei territori che

non si sentono sufficientemente rap-

presentati e che, dopo un altro com-

missariamento, invocano l’elezione

di un coordinatore regionale, è giusto

dare al senatore Palma il tempo di

raccogliere i frutti del lavoro e delle

scelte condivise con i suoi sodali. La

provincia di Caserta è invece alta-

mente rappresentata nelle liste di

Camera e Senato con candidature

evidentemente ritenute foriere di

grande consenso, capaci di creare

attorno a sé partecipazione ed entu-

siasmo.

Il PdL casertano si aspetta un risul-

tato significativo da parte dei suoi fu-

turi deputati e senatori, anche perché

i candidati in posizione utile hanno

tutti una legislatura alle spalle,

quindi, si presuppone, un forte radi-

camento sul territorio. Tuttavia -con-

clude Romano- è giusto riconoscere

fin da ora, che il merito dei risultati at-

tesi spetta soltanto al commissario

regionale ed ai suoi fedelissimi che,

nell’ombra o alla luce del sole, hanno

lavorato con lui per compilare liste

tanto autorevoli quanto rappresenta-

tive».

«Ingratitudine». In un solo sostantivo

Carmine Antropoli, candidato col

numero 10 alla Camera dei Deputati

per il Pdl, bolla la presa di posizione

di Paolo Romano che nel primo po-

meriggio ha diramato un comunicato

stampa irridente nei confronti del

commissario regionale del partito

Nitto Palma, e nei confronti dei can-

didati alle elezioni politiche.

«Non si dovrebbe sputare nel piatto

in cui si è mangiato e Romano - dice

Antropoli - ma anche secondo una

storia pacificamente accettata e co-

nosciuta dai più, è una creatura poli-

tica di Nicola Cosentino.

Vorrei vedere quanti dei 17 mila voti,

raccolti da Paolo Romano alle ultime

elezioni regionali sono farina del suo

sacco elettorale e quanti invece sono

frutto di quello di Nicola Cosentino. A

Romano, inoltre, vorrei ricordare che

se è diventato Presidente del Consi-

glio regionale questo è avvenuto gra-

zie esclusivamente al volere e alla

determinazione con cui Nicola Co-

sentino ha sostenuto questa opera-

zione.

Non posso sottacere indignazione da

tutti i pori non tanto per il tono e la so-

stanza della nota di Romano, ma

perché non mi riesco a capacitare

che questa abbia come mittente una

persona che, a mio avviso e ad av-

viso di tanti altri, dovrebbe solo dire

grazie a Cosentino e ai suoi uomini

che lo hanno sostenuto. Forse a

Sarro no, ma alla Petrenga e a

D’Anna sicuramente si, dato che

questi lo votarono alle regionali, in

cui la Petrenga fece anche ticket con

Romano. proprio per precisa direttiva

dell’ex sottosegretario. La forza, il vi-

gore con cui Cosentino si batté per-

ché Romano diventasse Presidente

del Consiglio regionale, annullò ogni

altra possibilità per Caserta di essere

rappresentata con un Assessore al-

l’interno della giunta.

Insomma, tutto un partito fu messo a

disposizione delle ambizioni di Paolo

Romano.

E ora Paolo Romano irride quelle

persone e ride delle sventure e dei

problemi di chi gli ha dato tutto que-

sto. Romano ha dimostrato ancora

una volta di azzerare le ragioni e gli

interessi di questo territorio, per sot-

tometterle completamente a quelle di

una politica personalistica e opportu-

nista.

Comunque se un presidente del

Consiglio Regionale che fa parte del

Pdl, ironizza e sbeffeggia il suo par-

tito e chi lo rappresenta alle elezioni

politiche allora dico che non c’è dub-

bio che Romano guardi già altrove e

dico pure che sarà interessante ca-

pire quanto valga elettoralmente an-

dando a verificare i voti che saranno

raccolti dalla lista Lega Nord-Tre-

monti in cui sono state candidate

persone a lui vicinissime.”

pdl lotta per la successioneScontro tra Romano, Antropoli e D’Anna su Nitto Palma

4 26/01/2013 CASERTA

Enzo D’AnnaCarmine AntropoliMara Carfagna Paolo Romano

CASERTA. «Un voto utile per Ca-

serta». Con questo motto, si può sin-

tetizzare la candidatura di

Clementina Ferraiolo alla Camera

nella lista di Rivoluzione civile.

A dispetto del quinto posto in lista,

l’esponente del Movimento aran-

cione, nei fatti si può considerare la

capolista della circoscrizione di Cam-

pania due. Dopo il capolista Ingroia,

infatti, c’è Sandro Ruotolo che è

candidato alla presidenza della Re-

gione Lazio, oltre che nelle circoscri-

zioni della Campania, in Toscana e in

Sicilia. Al terzo posto c’è Orazio Li-

candro in campo in Sicilia orientale,

Toscana e Campania. Quarto Fabio

Lotti che è candidato in Umbria, To-

scana e Campania. Dopo dieci anni,

Caserta città ha, quindi, la possibilità

di avere un proprio rappresentante in

Parlamento. «La funzione di capo-

luogo deve essere esplicitata anche

attraverso la presenza nelle istitu-

zioni che contano. Per troppo tempo

l’asse del nostro territorio si è spo-

stato lontano dal capoluogo – ha sot-

tolineato Ferraiolo – con il sostegno

dei cittadini casertani e delle tante

anime che hanno visto nella mia can-

didatura e in Rivoluzione civile un’oc-

casione per il rilancio di questo

territorio, sarà possibile restituire a

Caserta il ruolo di faro che merita in

questo territorio. Ringrazio il nostro

leader Ingroia e il sindaco De Magi-

stris che mi hanno concesso la pos-

sibilità di poter concorrere ad un

traguardo così importante, renden-

domi protagonista di un progetto di

cambiamento per il Paese come

quello di Rivoluzione civile». Cle-

mentina Ferraiolo è originaria di

Tuoro come gli ultimi due onorevoli

che ha conosciuto il capoluogo, l’ex

presidente dell’amministrazione pro-

vinciale Sandro De Franciscis,

eletto sotto le insegne dell’Ulivo, e

l’ex presidente dell’Acms Nicolò Cu-

scunà, eletto in Alleanza nazio-

nale.Clementina Ferraiolo, trentun

anni, laureata con lode in Scienze

Politiche, giornalista, fin da giovanis-

sima è impegnata attivamente nel

mondo del volontariato e del terzo

settore. Nel 2003 fonda l’Associa-

zione ADISS Onlus e, in quasi dieci

anni, ha aiutato concretamente a Ca-

serta e a Napoli oltre mille bambini in

condizione di rischio attraverso

scuole calcio gratuite e laboratori lu-

dico didattici realizzando il più

grande progetto di sport solidale del

Sud in rete con Fondazioni, associa-

zioni ed Istituzioni a sostegno dell’in-

fanzia.

Un impegno costante, in prima linea,

nei quartieri più difficili e soprattutto

concreto, reale, tra le famiglie, con i

bambini. Anche sul fronte politico,

una storia di impegno, di attivismo e

di battaglie, dal basso e in prima per-

sona. Clementina Ferraiolo, ex com-

missario cittadino IDV, candidata alle

ultime amministrative in città di Ca-

serta, è risultata la donna più votata

del centrosinistra casertano ed è im-

pegnata nella costruzione del Movi-

mento Arancione in provincia di

Caserta. “E’ il tempo, per tutti noi, di

Rivoluzione Civile. E’ il tempo di fare,

ognuno di noi, la nostra rivoluzione

con il nostro voto. Un voto utile, uti-

lissimo, per trasformare l’indigna-

zione in partecipazione, per

spazzare via insopportabili privilegi,

caste e scelte politiche profonda-

mente ingiuste che ci hanno reso tutti

più poveri, sfiduciati e smarriti. Un

voto utilissimo per rispondere con

coraggio alle sfide del nostro territo-

rio, così spento, provato, inquinato,

malato e difficile, governato da una

classe dirigente sempre uguale a se

stessa, inefficace e spesso complice.

La nostra Rivoluzione Civile è la no-

stra grande occasione: una rivolu-

zione di popolo per liberare le per-

sone da una politica distante e, allo

stesso tempo, opprimente per le sue

scelte, per i suoi errori, per la sua ar-

roganza. Una rivoluzione politica co-

raggiosa in una fase di emergenza

per fare pulizia, scegliere il tipo di fu-

turo che vivremo e guardare con

concretezza alle questioni, alla vita

reale, quotidiana dei cittadini, di tutti

noi. E’ il tempo di unirci, di unire tutte

le energie migliori che in questi anni

si sono spese, spesso inascoltate sul

territorio, di unire le associazioni, i

comitati, i buoni amministratori, i cit-

tadini tutti. Rivoluzione Civile è am-

biente pulito, scuola pubblica,

legalità e lotta alla camorra, diritti so-

ciali e civili per tutti, lavoro, sacrifici

per i politici e non sempre e solo per

i cittadini, impegno diretto dei giovani

nella vita politica del Paese e non

della casta che parla dei giovani. E’

tempo adesso di Rivoluzione Civile”,

dichiara Clementina Ferraiolo.

l’onorevole di CasertaRivoluzione civile, Clementina Ferraiolo capolista di fatto

526/01/2013CASERTA

Clementina Ferraiolo

Lo sfogo su Facebook dei “trombati”CASERTA. Usano Facebook i due big del Pdl

Mario Landolfi e Gennaro Coronella per esprimere

le loro sensazioni dopo l’esclusione dalle liste per

il Parlamento.

Entrambi pacati, ma determinati nell’affermare che

la loro esclusione non è stata determinata dal con-

senso popolare che, anzi, li avrebbe voluti ancora

in lista.

«Ora è ufficiale, sto fuori dalle liste. Sono stato

eletto nel '94, nel '96 e nel 2001.

Esco dal Parlamento senza mai essere stato boc-

ciato dal popolo – scrive Landolfi - E, almeno per

me, non è poco. Abbraccio idealmente i tanti tanti

tanti che ancora in queste ore mi stanno manife-

stando il loro affetto, il loro stupore ed in qualche

caso anche la loro rabbia per la mia esclusione.

A tutti dico: a presto!».

Meno conciso, ma altrettanto determinato Coro-

nella che si sofferma sulla sua carriera politica.

«Carissimi amici di facebuk (così scrive Coronella

per definire Facebook),

ringrazio tutti per i messaggi di solidarietà per la

mia mancata candidatura.

Sapete bene che la mia esperienza politica, sin

dall’inizio, è stata ispirata dalla passione verso i

valori della Patria, della giustizia sociale e dell’or-

dine pubblico – scrive Coronella - Nel 1968 ho

aderito alla “Giovane Italia”, poi al “Fronte della

Gioventù”, al MSI, nel 1994 ad Alleanza Nazionale

e nel 2009 al PdL.

Ho ricoperto il prestigioso incarico di Segretario

Provinciale del MSI e quello di Presidente Provin-

ciale di Alleanza Nazionale, sempre eletto da as-

semblee congressuali, e in ultimo vice

coordinatore provinciale del PdL. Sono stato Con-

sigliere Comunale del MSI a Trentola Ducenta e di

Alleanza Nazionale a Casal di Principe, Assessore

alla Provincia di Caserta con delega di Vicepresi-

dente, Consigliere Regionale della Campania, De-

putato al Parlamento nella 14° legislatura e

Senatore della Repubblica nella 15° legislatura e

riconfermato in quella in corso.

Onestà e spirito di servizio verso la Comunità

sono stati e sono la bussola del mio impegno per-

sonale, civico e politico e mai, dico mai, mi è stato

contestato alcun comportamento illecito o scor-

retto.

Ho sempre mantenuto uno stile di vita sobrio con-

siderandomi un autentico militante al servizio del

popolo. La campagna elettorale é solo una fase

dell'impegno politico. Ho ancora tanta passione e

Vi assicuro che continuerò nel mio impegno sem-

pre per rappresentare la BUONA POLITICA, in di-

fesa del nostro martoriato territorio nel quale vivo

e che amo visceralmente. un cordiale saluto a

tutti».

CASERTA. Riceviamo e pubbli-

chiamo l’intervento del deputato

uscente Gianfranco Paglia con il

quale l’eroe della Somalia spiega

le ragioni che lo hanno spinto a ri-

candidarsi nella lista alla Camera

di Futuro e libertà al fianco del suo

storico amico, il presidente Gian-

franco Fini:

Ciò che mi è rimasto nel cuore, ognivolta volta che sono stato in mis-sione, è stato lo sguardo triste deibambini. La sofferenza delle donne,costrette a subire le peggiori umilia-zioni. Gli sguardi vuoti di quegli uo-mini che non avevano la visione delloro futuro. Non è per me che ho ac-cettato ancora una volta di candi-darmi per Futuro e Libertá. Ho pensato ai bambini, alle donne,ed agli uomini della mia Nazione. Bi-sogna avere un sogno, bisogna cre-derci. È necessario fare ogni sforzopossibile affinchè ogni cittadino, ogniabitante, compresi coloro che sonovenuti a cercare il lavoro nella nostragenerosa Nazione, abbia la possibi-litá di sorridere e di vedere il futuro.Mettiamo da parte l'egoismo, la vi-sione cinica della storia, la lotta ani-male che prevede la sopravvivenzasolo del piú forte. Guardiamo negli occhi i nostri bam-

bini e pensiamo cosa sarebbe suc-cesso a loro se fossero nati in un'al-tra parte del mondo o in un quartieredifficile della nostra Nazione. Noncrediate che si vive male solo nelmartoriato Sud; guardate cosa ac-cade nelle sterminate periferie di Mi-lano o Torino o qualsiasi altra cittá.Allora, se proprio vogliamo dare unfuturo alla nostra meravigliosa Italianon dimentichiamo di cosa tuttaquella gente ha bisogno. Recuperiamo i valori che ci appar-tengono per costruire e non per di-struggere. E, se qualche volta è necessario sa-crificare qualcosa, non siamo egoisti.Ricordiamoci di persone come Gio-vanni Falcone, Paolo Borsellino, maanche di Peppino Impastato, donDiana ed i tanti altri che hanno pre-ferito rischiare e perdere la vita per ilbene supremo: quello che ti permettedi essere un uomo libero anche nelrispettare la Legge. Il grande Socrate preferí morire purdi non mancare di rispetto allaLegge. Non pretendo questo, ma al-meno, cerchiamo di camminare sullavia del bene e della legalitá. Al Sud come al Centro e come alNord. Essere fratelli per costruire unfuturo migliore. Un'Italia, unica, indi-visibile e giusta. Non per noi, ma per

i nostri figli. Gianfranco Paglia, deputato

uscente, candidato alla Camera

con Futuro e Libertà

paglia impegno per CasertaIl deputato di Fli spiega le ragioni della sua ricandidatura

6 26/01/2013 CASERTA

Gianfranco Paglia

CASAGIOVE. Venti mesi fa la lista

Casagiove Futura, capeggiata dal-

l’attuale Sindaco, Elpidio Russo,

vinceva le elezioni amministrative

con un programma elettorale che, tra

l’altro, impegnava la nuova Ammini-

strazione ad una assemblea popo-

lare periodica; vista la difficoltà della

realizzazione di un tal progetto, qual-

che mese fa, proprio tramite questo

settimanale, si era annunciato la

prossima istituzione dei comitati cit-

tadini.

A causa del ritardo della concretizza-

zione di questa semplicissima idea,

gli stessi cittadini hanno deciso di or-

ganizzarsi da se e di portare le pro-

blematiche territoriali fin dentro

l’ufficio del sindaco. Denunciando

l’assenza di comunicazione da parte

dell’Amministrazione con la cittadi-

nanza, spontaneamente sono nate

due organizzazioni di cittadini, “Via

XXV Aprile” e “Casagiove Pulita”, le

quali hanno già fatto richiesta di

poter ottenere un incontro con il Sin-

daco. Esse si propongono di operare

in campo sociale, culturale ed istitu-

zionale al fine di promuovere la sal-

vaguardia del territorio, la tutela

dell’ambiente, l'applicazione delle

norme comunali, regionali e statali, la

promozione di attività formative e in-

formative mirate alla diffusione della

cultura del risparmio energetico e

della riqualificazione edilizia, il recu-

pero creativo di materiali, la produ-

zione di energia da fonti rinnovabili,

l’autosufficienza energetica. Vogliono

promuovere il miglioramento della

qualità della vita della comunità citta-

dina in tutti i suoi aspetti nell'intento

di preservare la città da potenziali mi-

nacce che vanno ad impattare nega-

tivamente sul patrimonio ambientale

e sulla salute delle persone. A tal fine

si propongono quali interlocutrici

delle istituzioni pubbliche e delle

forze politiche e sociali senza alcuna

distinzione. Tra le questioni portate

all’attenzione del Sindaco corre l’ob-

bligo ricordare: la richiesta dell’assi-

curazione della potabilità dell’acqua

mediante l’affissione di manifesti; la

segnalazione a mezzo di una appo-

sita segnaletica delle fermate e dei

relativi orari dei trasporti pubblici; un

maggior controllo del fenomeno ran-

dagismo e l’impegno a far rispettare

l’ordinanza relativa al passeggio dei

cani padronali con l’obbligo ai pro-

prietari della rimozione degli escre-

menti; la lotta serrata alla sempre più

diffusa affissione selvaggia; il poten-

ziamento del servizio postale e la tu-

tela dei cittadini relativamente al re-

capito della posta, evitando inutili

giacenze presso il deposito; il poten-

ziamento e la manutenzione dell‘illu-

minazione delle strade cittadine,

periferiche e non, come via XXV

Aprile, Via Gramsci, via Caccioppoli,

etc; la manutenzione ed il rifacimento

del manto stradale nonché il poten-

ziamento della stessa segnaletica,

delle strisce pedonali, degli stop e

della cartellonistica, generalmente

non regolamentare; il controllo dei

numeri civici e della toponomastica,

la numerazione, evitando i doppioni,

con l’indicazione della strada; la pu-

lizia dei tombini, in quanto emanano,

in particolari periodi dell’anno, odori

sgradevoli e la prevenzione della tra-

cimazione in occasione di eventi

temporaleschi; la lotta ai parcheggi

selvaggi, soprattutto in prossimità

degli incroci e la delimitazione di

aree soggette alla sosta con l’instal-

lazione dei dissuasori nelle zone

dove la stessa è vietata e/o perico-

losa per la circolazione e l’incolumità

dei pedoni; il consolidamento della

presenza della Polizia Municipale

sulle strade a maggior scorrimento,

quali via XXV Aprile, viale della Li-

bertà, via Lazio, via Gramsci, via

Caccioppoli, dove le autovetture

sfrecciano a forte velocità, mettendo

in pericolo l’incolumità dei cittadini;

l’installazione dei limitatori di velocità

al fine di disciplinare gli automobilisti;

tolleranza zero nei confronti di coloro

che non rispettano la raccolta diffe-

renziata ed intervento di personale

comunale affinché si facciano dei

controlli, a campione, del contenuto

dei sacchetti; l’adozione dei sacchetti

numerati da assegnare ad ogni nu-

cleo familiare al fine di scoraggiare

gli incivili ed in modo da consentire il

controllo capillare dell’evasione della

relativa tassa sui rifiuti; la cura degli

spazi verdi pubblici; il chiarimento

circa l’applicazione dell’agio da parte

degli Enti esattori e la proposta di di-

stacco dall’Equitalia. Non ci resta

che augurare che nascano tanti altri

comitati i cui obiettivi siano la tutela

e la difesa di tutti i cittadini e la solu-

zione di tutte le problematiche che

affliggono, ancora di più di prima,

tutte le famiglie casagiovesi. Mag-

giormente, ancora, speriamo che, in

questo modo, si tenga alto il controllo

di chi amministra la nostra città, af-

finché lo faccia diligentemente, pro-

grammando e occupandosi

realmente del benessere dei citta-

dini.

Luigi Di Costanzo

VIVIBILITA’ largo ai comitatiNascono via “XXV Aprile” e “Casagiove pulita”

726/01/2013APPIA

Elpidio Russo

Pista di pattinggio, pasticcio ufficio tecnicoSAN NICOLA LA STRADA. L’Amministrazione co-

munale di San Nicola La Strada sbaglia l’ubica-

zione della pista di pattinaggio e deve correre

subito al riparo revocando la precedente delibera-

zione ed approvare una nuovo sito per l’installa-

zione della pista di pattinaggio. Insomma, una

“gaffe” amministrativa che non giova alla profes-

sionalità dell’ente. In tutto questo chi è il respon-

sabile dello sbaglio ? E sarà punito ? Bah. Tutto

nasce da una richiesta che l'Associazione Spor-

tiva Dilettantistica “Sea Ice Italia” ha inviato al Sin-

daco Pasquale Delli Paoli, con la quale chiedeva

l'installazione di una pista di pattinaggio su ghiac-

cio per circa 30 giorni. La predetta Associazione si

pone l'intento di portare innovazione, sportività e

divertimento per tutte le età. La pista di pattinag-

gio su ghiaccio, secondo quanto chiesto dall'As-

sociazione ha una lunghezza di 30 metri ed una

larghezza fino a 18 metri ed è conforme alle norme

CE per la sicurezza degli impianti elettrici e strut-

turali. Nella richiesta, la “Sea Ice Italia” ha chiesto

(ed ottenuto) anche il patrocinio del Comune di

San Nicola la Strada, l'installazione e l'utilizzo del

suolo pubblico presso un'area da stabilire, non-

ché l'utilizzo dell'acqua e della rete elettrica per il

funzionamento della stessa. Il Comune di San Ni-

cola la Strada, con deliberazione di Giunta munici-

pale nr. 99 del 18 dicembre scorso, ha concesso

l’utilizzo dell’area di proprietà comunale sita in Via

Patturelli, adiacente alla Villa Comunale “Ragazzi

di Budapest”, che ha le caratteristiche richieste

per l'installazione della pista di pattinaggio. Se-

nonché, a seguito di sopralluogo da parte dell’Uffi-

cio Tecnico Comunale (UTC) si è riscontrata

l’impossibilità ad utilizzare l’area di Via Patturelli

per la mancanza di una cabina ENEL su cui poter

allacciare la pista, e pertanto proponeva all’esecu-

tivo cittadino l’alternativa dell’area antistante la pi-

scina comunale. Pertanto l’Amministrazione

Comunale, sentita la proposta dell’UTC, con deli-

bera nr. 9 del 18 gennaio 2013, ha revocato la pre-

cedente delibera di G.C. n. 99 del 18/12/12, vista

l’impossibilità di poter utilizzare l’area comunale

sita in via Patturelli ed ha autorizzato l’installa-

zione della pista sul ghiaccio nel piazzale anti-

stante la piscina comunale, sita in via Carlo Levi

alle stesse condizioni. Inoltre, unitamente alla pre-

detta Associazione è stato stabilito che la stessa

praticherà uno sconto del 30% ai residenti ed ai di-

pendenti comunali sul prezzo del biglietto.

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Si

potrebbe sintetizzare così, parafra-

sando il titolo di un noto film dei fra-

telli Coen: “non è una regione per

cani”. Infatti, mentre i movimenti ani-

malisti spiegano che questo Capo-

danno i botti hanno ucciso oltre un

migliaio di animali, dobbiamo pren-

dere atto che la Campania è una

delle regioni italiane con il più alto

tasso di randagismo. In provincia di

Caserta, poi, da tempo ecologisti e

volontari denunciano un problema

forse sottovalutato: quello delle con-

dizioni dei canili. Veri e propri lager

in certi casi. Emblematico è l’esem-

pio della città capoluogo in cui da

anni ci sono associazioni che com-

battono per una migliore (o quanto-

meno dignitosa) manutenzione della

struttura che ospita i randagi caser-

tani. Il problema è sempre lo stesso:

mancano i fondi… In tempo di crisi,

poi, neanche a parlarne. La città del

foro, invece, registra un dato in con-

trotendenza rispetto al resto della

provincia. A Santa Maria Capua Ve-

tere, infatti, è stato approvato qual-

che giorno fa un programma per il

recupero e il “restauro” del canile co-

munale. I lavori prevedono l’adegua-

mento della rete fognaria e la

sistemazione degli ingressi (com-

presa la piazzola antistante il canile).

Un restyling necessario per rendere

più efficiente la struttura. «Sono inol-

tre in programma una serie di inter-

venti di manutenzione straordinaria

dei box e del reparto cucce», recita

un comunicato diffuso una settimana

fa dall’amministrazione guidata dal

sindaco Biagio Di Muro. La Giunta

fa inoltre sapere che sarà Giulio Ga-

glione il responsabile del canile per

quanto attiene alle competenze co-

munali.

Assessore Donato Di Rienzo, in

che condizioni si trova oggi il ca-

nile sammaritano?

«Posso dire con una certa soddisfa-

zione che la nostra struttura è senza

ombra di dubbio una delle migliori

della provincia… Certamente miglio-

rabile, ma tutto sommato funzionale

e decorosa. Ospita circa un centinaio

di animali».

Ad oggi chi si occupa della ge-

stione e della manutenzione del

canile?

«Per quel che riguarda l’amministra-

zione comunale ce ne occupiamo io

e l’assessore Carlo Russo. L’ordina-

ria manutenzione è invece affidata a

un gruppo di volontari che percepi-

sce mensilmente dal Comune circa

4000 euro per la gestione della strut-

tura, sono loro i veri artefici dell’effi-

cienza del canile sammaritano.

Inoltre vi è anche, all’interno, una po-

stazione della Asl che vigila sui cani.

Ogni animale viene lavato e, se ne-

cessario, curato».

Appena qualche giorno fa il Co-

mune ha approvato un progetto

per il miglioramento della strut-

tura… In cosa consisterà precisa-

mente questo restyling?

«Innanzitutto adegueremo la rete fo-

gnaria che ad oggi non è a norma

per le leggi nazionali. Poi rifaremo gli

ingressi e le gabbie. Abbiamo inoltre

previsto la costruzione di un box per

i soli cuccioli. Sono lavori assoluta-

mente necessari perché il nostro ca-

nile, nonostante sia mantenuto in

buone condizioni, inizia a sentire il

peso degli anni e ha bisogno di una

cura ringiovanente».

E quanto spenderete per questi la-

vori?

«Abbiamo preventivato e approvato

una spesa complessiva di circa

200.000 euro».

Come mai a Caserta, realtà vicina

a Santa Maria, non si riesce a ren-

dere quantomeno decoroso il ca-

nile comunale?

«Caserta, purtroppo, vive una situa-

zione economica diversa dalla no-

stra. La situazione finanziaria del

comune capoluogo non consente a

chi amministra la città di spendere

soldi per il canile (che certamente

avrebbe bisogno di essere risiste-

mato) perché ci sono altre priorità».

Matteo Donisi

il canile cambia aspettoVia libera ad un programma di intervento da 200mila €

8 26/01/2013 S. MARIA C.V.

I cani del canile di Santa Maria

Via San Giovanni, bufera su MetrocampaniaSANTA MARIA CAPUA VETERE. L’amministra-

zione comunale sta provvedendo costantemente

alla pulizia e alla bonifica della zona di via San

Giovanni, che rappresenta da lungo tempo un

serio problema ambientale della città. L’attività

degli uffici di Palazzo Lucarelli, tuttavia, deve ne-

cessariamente essere limitata alle aree di perti-

nenza comunale e non può estendersi alla

proprietà di Metrocampania, all’interno della quale

i rifiuti abusivamente sversati si accumulano ogni

giorno di più.

Per tali ragioni, l’amministrazione comunale – gui-

data dal sindaco Biagio Di Muro – sta sollecitando

ripetutamente la società ferroviaria, affinché prov-

veda a rimuovere i rifiuti e a mettere in sicurezza

la proprietà privata.

“Già da mesi – dichiara l’assessore all’Ambiente

Donato Di Rienzo – abbiamo chiesto, con forza, a

Metrocampania di bonificare le aree di propria per-

tinenza e di provvedere alla recinzione della zona,

superando l’inerzia reiterata nel tempo. Dobbiamo

anche segnalare i comportamenti delinquenziali di

veri e propri nemici dell’ambiente e della città, i

quali continuano ad abbandonare i rifiuti dove ca-

pita, provocando danni economici diretti alle

casse comunali e, di conseguenza, a tutti i citta-

dini sensibili e civili. Ma ci vuole tanto a smaltire i

rifiuti seguendo regole semplici e depositando i

sacchetti nei giorni stabiliti o facendo una telefo-

nata gratuita per chiedere il ritiro a domicilio degli

ingombranti e degli elettrodomestici? Per quale

motivo questi malviventi si espongono al rischio

di pesanti sanzioni e vanificano gli sforzi dell’am-

ministrazione comunale e di tutti gli onesti citta-

dini sammaritani?”.

Biagio Di Muro

CAPUA. Intervista al presidente

dell’Ascom di Capua e della Federal-

berghi di Caserta Franco Chianese.

Il commercio attraversa un mo-

mento non facile per la crisi gene-

rale che sta vivendo il nostro

Paese. Qual è la situazione in

città?

«Drammatica e le cause sono do-

vute non solo alla crisi, che non sta

risparmiando nessun settore produt-

tivo italiano, ma anche ad una strut-

tura debole sulla quale poggia

l’economia capuana. Questa città è

una delle poche della nostra provin-

cia che potrebbe trarre dal settore tu-

ristico enormi benefici. Le premesse

ci sono tutte, ma non è stato mai

sciolto un nodo importante».

Quale?

«Chi ha amministrato fino ad oggi,

non ha mai indicato chiaramente se

questa città doveva puntare sul turi-

smo e l’arte piuttosto che sull’indu-

stria. Capua, a differenza di altri

centri, è rimasta ferma, immobile. La

città che vediamo oggi è la stessa di

trent’anni fa. Con molti problemi irri-

solti. Caso emblematico è il piano re-

golatore. Quello in vigore dovrebbe

risalire ai primi anni settanta. La città

si è impoverita di strutture e servizi

pubblici ad iniziare dall’ospedale.

Anche strutture private, come il tea-

tro, un tempo gloria e vanto dell’in-

tera provincia, ha chiuso i battenti».

Ci sono segnali positivi?

«Sicuramente sì. Indubbiamente la

presenza del Reparto Addestrativo

dell’Esercito ha dato nuovo impulso

al settore e all’economia locale, ma

questo non basta. Per una città che

dovrebbe avere una vocazione turi-

stica occorre dell’altro. Ci vuole una

programmazione certosina e l’attiva-

zione di progetti che coinvolgano

tutte le istituzioni provinciali per met-

tere al centro dell’offerta i tre siti più

importanti del territorio: la Reggia,

l’anfiteatro di Santa Maria Capua Ve-

tere e il Museo Campano. Capua

può e deve diventare una tappa fon-

damentale nei percorsi turistici».

Cosa chiedete agli amministratori

e alle istituzioni?

«Di mettere in atto, con la collabora-

zione delle altre istituzioni, tutte

quelle azioni affinché questa città

possa ritagliarsi lo spazio che merita

tra le città d’arte italiane. Un’azione

che, però, deve essere attuata di pari

passo con quella che potrei definire

una “rivoluzione”: rendere la città vi-

vibile e ordinata magari, iniziando

con la sistemazione delle segnale-

tica stradale e turistica, delle strade

gruviera e garantire la fruibilità dei

monumenti. Moltissimi siti storici,

anche di grande interesse, sono

chiusi da decenni. Si potrebbero in-

dividuare un paio di siti e garantirne

l’apertura. E’ importante iniziare un

nuovo percorso e dare una svolta,

non è più possibile restare immobili».

Da tempo si parla di una possibile

chiusura del centro storico al traf-

fico veicolare è favorevole o con-

trario?

«Credo che questa, come tutte le

scelte, dovrebbe essere accompa-

gnata da una serie di interventi. E qui

ritorna il problema della vivibilità e

quello di dotare il centro storico di un

arredo urbano, assicurando, nel con-

tempo, le iniziative che possano at-

trarre gente nel cuore della città. In

questa fase, però, probabilmente il

comune non ha quella forza econo-

mica per mettere in atto un progetto

del genere. In ogni caso i commer-

cianti possono e vogliono dare il pro-

prio fattivo contributo».

Il carnevale è alle porte. Nuova op-

portunità o ennesima occasione

persa?

«Il carnevale, così come le manife-

stazioni estive o il Natale necessita

di una programmazione. Ad oggi non

si conosce il programma. La nostra

città dovrebbe puntare su poche ma-

nifestazioni, e il carnevale è una di

queste, per attrarre visitatori. E’

chiaro che questo presuppone un’or-

ganizzazione che, con il contributo di

associazioni e commercianti, possa

lavorare sul territorio tutto l’anno. Gli

eventi devono essere organizzati

con largo anticipo e, mi ripeto, con

una programmazione per far sì che

si possa capitalizzare il successo. La

lotteria, ad esempio, può essere un

occasione anche per i commercianti

che possono omaggiare i clienti con

i biglietti preventivamente acquistati

dall’organizzazione creando così un

circolo virtuoso intorno alla manife-

stazione. Anche quest’operazione,

può avere un riscontro ampiamente

positivo solo se si hanno punti di ri-

ferimento fermi e certi nell’organizza-

zione degli eventi in città».

Mimmo Luongo

chianese obiettivo turismoIl presidente Ascom: bisogna potenziare i servizi

926/01/2013CAPUA

Franco Chianese

Carnevale, Ferrara lancia le sue “cicuzze”CAPUA. Non c’è carnevale senza le “cicuzze”, le

quartine pungenti, a rima baciata, di Camillo Fer-

rara che da quattordici anni prendono di mira so-

prattutto gli amministratori cittadini. Le “cicuzze”,

ovvero pietre appuntite da scagliare, rappresen-

tano la voce del popolo capuano nell’allegra setti-

mana carnevalesca e sono state riportate in auge

proprio da Ferrara, ex consigliere e assessore co-

munale che, tra l’altro, ha al suo attivo la produ-

zione di numerose poesie. Tutti ne sono colpiti e

coinvolti così come il suo stesso autore che ha

fatto dell’autoironia una sua caratteristica princi-

pale che lo rende coinvolgente e simpatico all’en-

nesima potenza.

«La satira, che non ha niente a che vedere con la

malvagità e la cattiveria, – afferma Ferrara - è

l’anima, il vero spirito del carnevale ed è soprat-

tutto l’unico momento che, ridendo e scherzando,

ha il povero popolo per sfogare e mettere in di-

scussione, con sarcasmo, ogni autorità costi-

tuita».

Quest’anno le “cicuzze” si occuperanno di temi di

strettissima attualità come le bollette dei tributi e

la situazione politico-amministrativa dell’ente co-

munale. La satira di Ferrara sarà protagonista in

una delle giornate di festeggiamenti del Carnevale

di Capua e dovrebbe avere come location d’ecce-

zione il Museo Campano.

Ferrara, inol-

tre, reciterà le

“cocuzze”

presso il Di-

partimento di

igiene Men-

tale a palazzo

Fieramosca

la domenica

di carnevale

con il diretto

coinvolgi-

mento dei pa-

zienti.

Un’iniziativa,

quest’ultima, promossa in collaborazione con l’Asl

di Caserta. Per i lettori di CasertaFocus ecco una

piccola anteprima:

Ma mo’ dic’i’, c’’o duvuto rispetto,

ma proprio a Natale c’ avite miso a peretto ?

‘Mmece ‘e c’arriala’ panettone e murzette

c’ avit ‘ arrialato …. na carretta ‘e bullette.!

E chesta Citta’ ca steva gia’ scafacciata

s’ avut’ acculla’ pure ‘sta bidunata ,

ma sputa veleno contro a tutt’’a ciurmaglia

peggio ‘e nu nido ‘e serpiente a sunaglie.

M.L.

Camillo Ferrara

MADDALONI. Scene di emergenza

rifiuti, quelle che vanno in scena a

Maddaloni, da qualche giorno. Infatti,

in tantissimi punti e zone della città

delle due torri si notano evidenti cu-

muli di rifiuti che fanno quasi ritor-

nare, i maddalonesi, alle tristi

immagini dell’emergenza rifiuti del

2009 e del 2008. E invece si tratta di

estrema attualità.

Il motivo del mancato prelievo dei

sacchetti di rifiuti è dovuto al fatto

che il Comune di Maddaloni, attual-

mente guidato dal commissario pre-

fettizio dottoressa Ilaria Tortelli, non

ha pagato l’ultimo mese di canone

mensile alla ditta Dhi, incaricata del

servizio di raccolta e gestione dei ri-

fiuti solidi urbani.

Il canone mensile è pari a circa

425mila euro e tale somma non è

stata versata entro il 15 gennaio e

quindi gli operatori ecologici hanno

incrociato, parzialmente, le braccia in

quanto non hanno percepito lo sti-

pendio. Allo stato attuale c’è anche

una sorta di braccio di ferro tra il Co-

mune e la ditta Dhi di Pastorano: in-

fatti il Comune starebbe

contestando, alla ditta, il disservizio

e considerando irrilevante un solo

mese di ritardo nel pagamento; dal-

l’altro canto, la ditta invece sostiene

già di aver anticipato il canone di di-

cembre e la tredicesima. Insomma

un vero e proprio braccio di ferro tra

Comune e società, soprattutto cau-

sato dalle difficoltà economiche del

comune di Maddaloni e dal dissesto

economico e finanziario che la Tor-

telli ha dichiarato poco dopo essersi

insediata al “governo” della città di

Maddaloni, sostituendo il sindaco

uscente Antonio Cerreto. E quindi

tale braccio di ferro, tra Comune e

società Dhi, sta causando notevoli

disagi ai cittadini residenti a Madda-

loni. Il disservizio è evidente anche

nelle due isole ecologiche di via Vi-

viani e via Sant’Eustachio; infatti

quella vicina al Palazzetto dello sport

il pomeriggio resta chiusa e fuori ai

cancelli ci sono alti cumuli di spazza-

tura. Le stesse “collinette di rifiuti” si

notano in diversi angoli e punti di

Maddaloni, sia del centro storico e

sia della periferia. Naturalmente que-

sta situazione va a cancellare ogni

forma minima di raccolta differen-

ziata che l’amministrazione comu-

nale uscente aveva messo in atto; i

dati infatti già parlano chiaro in riferi-

mento al mese di dicembre e quindi

ai primi 30 giorni di guida del com-

missario prefettizio e cioè un risicato

35% e quindi quasi dieci punti in

meno rispetto al 45 % del mese di

novembre. Un cammino positivo che

ora la nuova crisi ed emergenza ri-

fiuti maddalonese sta cancellando di

colpo.

Staremo a vedere se nei prossimi

giorni il Comune di Maddaloni tro-

verà le giuste risorse per far rientrare

lo stato di agitazione dei netturbini

che lavorano nella Dhi.

rifiuti di nuovo l’emergenzaNiente soldi alla Dhi, gli operatori fermano la raccolta

10 26/01/2013 MADDALONI

Cumuli di rifiuti per strada

Comunali, c’è la data: via alle manovreMADDALONI. Comunali, si vota il 26 e 27 maggio.

Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri ha

fissato per la data di svolgimento delle consulta-

zioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consi-

gli comunali, tra cui quello di Roma, nonché per

l’elezione dei consigli circoscrizionali.

Il Viminale comunica che l’eventuale turno di bal-

lottaggio «avrà luogo domenica 9 e lunedì 10 giu-

gno 2013».

Ad attendere la notizia l’intero mondo politico di

Maddaloni che aspetta con trepidazione la data del

voto. L’ufficializzazione di tale data, ha accelerato

le operazioni per la definizione delle coalizioni

che, sino a poche ore fa erano in alto mare. Allo

stato attuale, l’unica candidatura in campo in ma-

niera ufficiale è quella di Andrea De Filippo con la

sua civica Maddaloni nel cuore.

Nel Pdl, la ricandidatura del sindaco Antonio Cer-

reto è legata all’andamento delle elezioni politiche

dove l’avvocato è impegnato alla Camera al quat-

tordicesimo posto della lista del Popolo delle Li-

bertà. In caso di vittoria di Silvio Berlusconi

Cerreto sarebbe dentro. Lo stesso ex sindaco ha,

più volte dichiarato che, in caso di una candida-

tura in grado di affasciare più della sua, lui sa-

rebbe disponibile a fare un passo indietro. Sembra

essere definitivamente tramontata la candidatura

del consigliere provinciale Antimo Caturano a sin-

daco di Maddaloni. I cedimenti che si sono avuti

nel cartello iniziale, hanno indotto l’imprenditore a

meditare di fare un passo indietro. L’Upm di Enzo

Bove, infatti, non è più così convinto di scendere

in campo al fianco dell’imprenditore. L’Udc ha da

risolvere i problemi interni con la voglia di candi-

datura di Giovanni Ianniello, Maria Letizia e Salva-

tore Mataluna: questi sono alcuni degli ingredienti

che hanno fatto vacillare il progetto. Situazione ar-

ticolata anche nel centrosinistra dove si è venti-

lata l’ipotesi delle primarie per la scelta del

sindaco.

L’ex senatore Gaetano Pascarella non è più così

convinto di candidarsi, e, quindi le primarie po-

trebbero essere lo strumento meno doloroso per

risolvere la disputa tra Maurizio Reitano e Arcan-

gelo Correra che spacca il Partito democratico.

Alla stessa maniera, le primarie potrebbero essere

il momento per legittimare, nel caso in cui volesse

scendere in campo, il padre nobile dei democratici

Pascarella.

Alle primarie potrebbe decidere di aderire anche

Aldo Tagliafierro che, in questo momento, gode

del sostegno dell'Italia dei Valori, di Civitas è e di

Sinistra e libertà.

L’ex senatore Gaetano Pascarella

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MARCIANISE. Una appassionata

lettera del Ministro del Lavoro e delle

Politiche Sociali Elsa Fornero ha

aperto il workshop organizzato da

Tarì Design School a VICENZAORO

Winter: il Direttore tads Andrea

Maria Romano, il Presidente di Tarì

Design School Vincenzo Giannotti,

il Direttore Generala della Fiera di Vi-

cenza Corrado Facco e la dott.ssa

Sandra D’Agostino, responsabile

ISFOL, si sono confrontati sul tema

del nuovo Apprendistato, strumento

approntato dal Ministero che ha tra i

suoi obiettivi quello di gettare un

ponte concreto tra formazione e

mondo del lavoro, con vantaggi per

le imprese e per i giovani.

Il workshop “Mobilitare i talenti: ma-

nualità, creatività, eccellenza -

l’esperienza di Tarì Design School”

ha così tirato le prime somme sui be-

nefici connessi ad un sistema di for-

mazione direttamente connesso con

le opportunità occupazionali.

«Il workshop si incardina bene nel-

l’ambito del tema della Fiera di

quest’anno, “The Future. Now” – ha

commentato Corrado Facco –: se il

futuro è adesso, è adesso che i gio-

vani talenti vanno stimolati ed instra-

dati su percorsi professionalizzanti

sfruttando la sinergia di realtà impor-

tanti che collaborano tra loro e supe-

rano qualsiasi distanza geografica.

Ecco perché puntiamo sulla deloca-

lizzazione e sulla propensione a

creare ponti di collaborazione tra re-

altà d’eccellenza, come Fiera di Vi-

cenza e Tarì Design School».

Sandra D’Agostino, responsabile

ISFOL, ha illustrato i diversi tipi di

contratto che rientrano nel nuovo Ap-

prendistato, spiegando come questa

innovativa formula sia in realtà la

prosecuzione dell’antica pratica del

mettere in opera una professionalità

legata a doppio filo al sapere ma-

nuale.

Andrea Maria Romano ha chiuso il

cerchio descrivendo l’organizzazione

e i corsi di Tarì Design School, im-

prontata da sempre sul binomio for-

mazione-lavoro.

«Anche nella mia azienda molti di-

pendenti sono ex allievi della scuola

– ha concluso il Presidente Vincenzo

Giannotti - e il nostro approccio nella

gestione della scuola e delle prospet-

tive future è quello di puntare sulla

professionalità attraverso un aggior-

namento delle tecnologie e un reci-

proco arricchimento, dell’impresa e

dei lavoratori».

L’incontro è stato moderato dal gior-

nalista di Rtl 102.5 Gabriele Manzo,

che ha brillantemente gestito la di-

scussione con domande mirate,

dando all’incontro la piacevole legge-

rezza di un talk.

Un occasione di crescita occupazio-

nale in un momento storico difficile

per la provincia di Caserta e per l’in-

tera nazione dove il tasso di disoccu-

pazione è elevatissimo.

I.F.

TARì operazione formazioneI partecipanti alla scuola trovano diretto sbocco nel centro

12 26/01/2013 MARCIANISE

Un momento del workshop

Lotta alla camorra, in campo M(u)oviMentiMARCIANISE. L’Associazione cul-

turale M(u)oviMenti di Marcianise

ha voluto esprimere con una visita

la propria solidarietà alla coopera-

tiva sociale NCO (Nuova cucina or-

ganizzata) di San Cipriano

d’Aversa, presieduta da Peppe Pa-

gano, la cui sede è stata al centro

di un atto intimidatorio nella notte

di Capodanno.

Allo scopo di manifestare in ma-

niera concreta la vicinanza alla

cooperativa, M(u)oviMenti ha de-

ciso di tenere nel ristorante il con-

sueto appuntamento settimanale

dei suoi iscritti. All’incontro ha

preso parte lo stesso Pagano che

ha espresso gratitudine all’associa-

zione ed ha ricordato le tappe fon-

damentali del percorso di legalità

intrapreso attraverso la nascita

della NCO e che si sviluppa da oltre

un decennio in un territorio difficile

come l’Agro Aversano.

"La vera paura non è la contrapposizione ad un sistema che da decenni impera nella zona, fatto di vio-

lenza, minacce, ritorsioni. La paura, quella vera – ha detto fra l’altro Pagano –, si prova nel sentirsi soli,

abbandonati ed emarginati dai propri concittadini, quella “gente normale” che dovrebbe condividere i

sacrosanti principi di civiltà, rispetto reciproco e bene comune. Per fortuna – ha concluso – i tempi

sono maturi e il cambiamento è alle porte".

La serata si è chiusa con uno scambio simbolico di magliette recanti, ognuna, le firme dei componenti

delle due associazioni. I messaggi che vi sono stati riportati erano: “A cammorra c’a magnamm” sulla

t-shirt creata per l’occasione da M(u)oviMenti e "Panza chiena camorra vacante" su quella della NCO.

Le due realtà associazionistiche si sono ripromesse di proseguire la loro collaborazione con ulteriori

momenti di confronto anche pubblici.

Peppe Pagano con la t-shirt di M(u)oviMenti

CASAGIOVE. Giorno di festa e buona tavola, nella no-

stra cultura rappresentano quasi un sinonimo. Quale

modo migliore per trascorrere la domenica se non da-

vanti ad una bella tavola imbandita? Beh... Difficile tro-

vare una risposta a questo interrogativo... A questo

punto lo chef Michele dello storico ristorante Le Quattro

fontane di via Quartier vecchio a Casagiove ha deciso

di rispondere alle sollecitazioni dei suoi amici clienti e

di tenere aperto il locale anche di domenica a pranzo. I

manicaretti della cucina di Michele saranno l’ingre-

diente principale della giornata di festa, grazie al sa-

pore unico dato da prodotti di primissima scelta. Già,

perché il vero segreto di Michele è rappresentato dai

prodotti. La scienza culinaria dello chef porta all’apo-

teosi del gusto pietanze di primissima qualità. La regola

improcrastinabile della cucina de Le Quattro fontane è

che tutti i piatti vengono preparati sul momento, non

esistono ritrovati chimici.

I prodotti, poi, vengono scelti tra quelli che hanno il

marchio Slow food per garantire ai clienti il massimo

della qualità.

Lo chef Michele sta lavorando anche per “combattere”

la crisi...

Presso il ristorante di via Quartier vecchio, infatti, è

possibile richiedere un menù degustazione che con-

sentirà a chi lo richiederà di assaggiare un po’ tutti i

prodotti e i piatti dello storico ristorante casagiovese.

Una formula con antipasto, assaggi di primo e un se-

condo a soli venti euro.

Cosa chiedere di più? Sicuramente un posto a tavola

per cominciare a mangiare le leccornie del ristorante...

Se non si vuol rischiare di rimanere all’impiedi, è ne-

cessario prenotare il proprio tavolo in modo da poter

partecipare alla festa del gusto de Le Quattro fontane.

Basta spedire un’email all’indirizzo

[email protected] oppure telefonare allo

0823468970.

E’ possibile richiedere piatti particolari come quelli della

tradizione, sempre presenti nella proposta gastrono-

mica del ristorante.

Anche in questo caso il consiglio è sempre quello di

prenotare.

G.L.

13

Il menù degustazioneLe novità low cost de Le Quattro fontane

26/01/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Ricorda con rabbia, al teatrocomunale Stefania Rocca

Stefania Rocca e DanieleRusso protagonisti del testo diOsborne “Ricorda con rabbia”sul palco del Teatro Comunaledi Caserta da venerdì 25 a do-menica 27 gennaio Con loro inscena Angela De Matteo eMarco Mario De Notaris, laregia è di Luciano Melchionna.Con Ricorda con rabbia sono inscena le vicende personali diquattro giovani (più che adultiormai, nella mia visione dellarealtà) smarriti, incapaci di ca-valcare il proprio tempo e lapropria esistenza, ognuno aproprio modo 'arrabbiato' pro-prio per questo, più o menoconsapevolmente. Precari e re-frattari alle briglie del sistema,vivono nel magazzino (soffitta)di un negozio di elettrodomesticidove a poco prezzo e a mò dibarboni/animali hanno arredatola propria "tana".

Allo “Studio uno” tuttopronto per The fashion show

Art&Co, si parte nel segno di MerilynCASERTA. Sarà inaugurata sabato 26 gennaio alle

ore 18,30 presso Art&Co, la nuova Galleria d'Arte

Moderna e Contemporanea che ha sede in via Leo-

netti a Caserta, la mostra itinerante "Forever Mari-

lyn Bye-Bye Cinquantenario, 1962-2012" dedicata a

Marilyn Monroe attraverso celebri capolavori di

grandi artisti come Andy Warhol, Mimmo Rotella e

Ugo Nespolo.

La mostra, che vuole essere un saluto al cinquante-

simo anniversario della scomparsa della Diva, è cu-

rata da Gerardo Giurin e sarà successivamente

ospitata nelle gallerie Art&Co di Milano, Parma e

Lecce.

In occasione del vernissage sarà presentato il cata-

logo con testi di Gerardo Giurin, Vincenzo Mollica,

Massimo Ferrarotti, Mario Luigi Riva e Alessandro

Manna.

Nel testo il curatore così scrive: “La storia è ricca

di donne che hanno ispirato i capolavori e la pas-

sione dei geni dell’arte visiva. Amanti e muse di

grandi artisti, che grazie a questi ultimi si sono

guadagnate un posto nella storia. Marilyn è un

caso unico, forse irripetibile. Marilyn è stata nell'ac-

cezione più positiva del termine saccheggiata dai

protagonisti della storia dell'arte degli ultimi 50

anni. Il genio della pop art Andy Warhol le ha dedi-

cato innumerevoli opere. E ancora importanti artisti

come Christo, Rotella, de Boer, Nespolo, de Koo-

ning, Hamilton, Helnwein, Indiana, LaChapelle, Ro-

senquist, Schifano hanno attinto alla figura di

Norma Jeane Baker”.

In esposizione anche alcuni "Cimeli" appartenuti a

Marilyn, provenienti da una delle più prestigiose

collezioni private, come i guanti indossati sul set

del celebre film "Come sposare un milionario" nel

1953, un abito da sera, un beauty-case, le sue

scarpe di velluto blu e altro ancora. La mostra re-

sterà aperta fino 28 febbraio 2013.

Nell’ambito dell'evento dedicato a Marilyn Monroe,

ArtevitA Lab presenterà il progetto “Nuovi autori

per il XXI secolo”: in anteprima le opere di nuovi ar-

tisti emergenti: Steve Barney, Valentino Marra, Da-

niele Misani, Marta Bordonali, Pautiero e Gianluca

Resi. Tra le attività culturali e sociali collaterali al-

l'evento "Forever Marilyn Bye-Bye Cinquantenario,

1962-2012" va ricordato il concorso per artisti

under 30 "Marilyn nel XXI secolo" in collaborazione

con ArtevitA Lab e con il Patrocinio del Corso di

Laurea in Organizzazione e Gestione del Patrimo-

nio Culturale e Ambientale dell'Università Federico

II di Napoli. Inoltre, nei giorni di apertura, la galleria

si animerà ancora di più con la didattica dell'arte

per bambini, ovvero laboratori di Children's Moon

con visite speciali per i giovanissimi dai 6 ai 14

anni.

I.F.

“The Fashion Show” è l’eventoorganizzato per domenica 27gennaio alle ore 19 allo StudioUno di Caserta dalle giovaniblogger Caterina Natale, Valen-tina Squillino e Sabrina Galdieroresponsabili del blog “FashionNo Stop”. Protagonisti della se-rata saranno giovani stilisti, foto-grafi, atelier e artisti di grandespicco creativo. “Lo scopo – evi-denziano le fashion blogger - èquello di far in modo che il terri-torio campano impari a cono-scere e valorizzare il patrimonioartistico e artigianale che i gio-vani talenti locali rappresen-tano”. Ad aprire la serata,presentata dalla giornalistaMaria Beatrice Crisci, l’inaugu-razione della mostra fotograficadi moda di quattro talenti cam-pani: Nicola D’Orta, Maria Car-misciano, Davide Ciotola eVittorio Alvino Corot. In passe-rella gli abiti, sintesi di studio ericerca della cultura sociale eu-ropea, di giovani designer.

ore 19,15 e 21,15Domenica 27Sabato 26 ore 21,15

AL PINTO IL PISA NON PASSA: MATCH A RETI INVIOLATE

Reduce dalla brillante trasferta in casa del Bologna, battuto per tre a due, i

falchetti scendono in

campo contro un’altra

big della serie cadetta in

occasione della vente-

sima giornata di campio-

nato.

Al Pinto scende in

campo infatti il Pisa del

presidente Romeo An-

conetani. I padroni di

casa partono forte met-

tendo da parte il possi-

bile timore reverenziale.

Nonostante gli sforzi di

Campilongo e compa-

gni, la retroguardia toscana riesce a contenere la forza d’urto rossoblu. La

prima frazione di gara si chiude con il parziale di zero a zero che sta stretto

ai falchetti.

Nella ripresa sale in cattedra la rappresentativa nerazzurra ma la difesa ca-

pitanata dall’estremo difensore Luca Bucci ha il merito di non soccombere

riuscendo a portare in porto un punto prezioso per il prosieguo del torneo.

ANCORA DA DIFENSORE A PERSONAL TRAINER DELLA JUVENTUS

Tiberio Ancora cresce calcisticamente nel Lecce, squadra della propria città

d’origine. Dopo una lunga tra-

fila nel settore giovanile della

compagine salentina, arriva

alle soglie della prima squa-

dra. Non trovando spazio in un

gruppo costituito da veterani di

massima serie, il roccioso di-

fensore decide di trasferirsi

alla corte della Casertana.

All’ombra della Reggia conqui-

sta la casacca da titolare in

occasione della stagione ago-

nistica 1995/96. Con la maglia

rossoblu scende in campo in

ventinove occasioni, realizzando anche un gol. La sua avventura si conclu-

dere nell’arco di un torneo. Successivamente comincia a girovagare per il

Sud Italia in Serie C e D. Nel 2003 si trasferisce alla Vigor Lametia mentre

conclude la carriera da calciatore a Grottaglie. Appese le scarpette al

chiodo, attualmente è un personal trainer specializzato in alimentazione, re-

cupero muscolare e idratazione cellulare. Ancora ha lavorato con Conte a

Bari, Bergamo e Siena. Ha collaborato anche con la Juventus.

CASERTA. Settima vittoria consecu-

tiva esterna per la Casertana, che si

conferma autentica schiacciasassi

lontano dalle mura amiche.

La squadra di mister Di Nola ha

avuto il merito di contenere le avan-

zate della compagine nolana e riu-

scire nel secondo tempo della sfida

ad incasellare tre punti fondamentali

per la disperata rincorsa alla conqui-

sta del gradino più alto del podio. An-

cora una volta è stata determinate

una preziosa invenzione balistica del

centrocampista casagiovese Raf-

faele Corsale.

Una parabola morbida al limite del-

l’area di rigore ha spostato l’inerzia

della contesa a favore dei falchetti.

Con l’innesto del trequartista ex Mar-

cianise, i rossoblu hanno trovato

un’altra soluzione che mancava ad

inizio stagione. Con molta probabi-

lità, la facilità di calcio del mediano

sarà utile per risolvere favorevol-

mente altre sfide complicate. Allo

stesso modo sarà determinante l’ap-

porto in fase realizzativa di Pa-

lumbo, autore del raddoppio in terra

partenopea, che però dovrà riuscire

a sbloccarsi soprattutto al cospetto

del pubblico di Viale Medaglie d’Oro.

La Casertana infatti ha il dovere di

cambiare radicalmente rotta in occa-

sione delle sfide del Pinto.

La maledizione che vede i falchetti

stentare in casa è un tabù che va

sfatato immediatamente per cercare

di rivoluzionare una stagione, in

grado di riservare ancora clamorose

sorprese.

La sfida contro il fanalino di coda Ci-

vitavecchia arriva nel momento mi-

gliore. I tre punti contro la formazione

laziale potrebbero permettere di sca-

lare ulteriormente la classifica ed av-

vicinarsi ad una Torres, che non ha

dimostrato ancora di avere il passo

della corazzata indistruttibile. Intanto

si profilano importanti novità in

chiave societaria.

Il presidente Lombardi ha lasciato

intendere che presto ci sarà un pre-

stigioso ingresso nel consiglio di am-

ministrazione. Come ribadito anche

dal sindaco Del Gaudio entro la fine

del mese di gennaio il gruppo Sigma

rileverà parte di quote societarie ap-

partenenti alla famiglia Verazzo.

Inizialmente il consorzio prenderà

possesso del 10% mentre il restante

22,55% dei Verazzo potrebbe essere

diviso tra ulteriori soci. Il sodalizio,

che si occupa di distribuzione di ge-

neri alimentari, si riserverà un’op-

zione da esercitare entro la prossima

estate che potrebbe portare al rag-

giungimento di una quota pari al

30%. Il futuro è già iniziato.

Nicola Maiello

casertana sigma in societàA fine mese il passaggio di quota al gruppo consortile

14 26/01/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto

Raffaele Corsale

CLASSIFICA

SEF TORRES 42

S.BASILIO PAL. 38

SARNESE 36

CASERTANA 36

TURRIS 34

LUPA FRASCATI 33

SORA 33

OSTIA MARE 31

ARZACHENA 27

BUDONI 26

CYNTHIA 24

ANZIOLAVINIO 23

ISOLA LIRI 22

PORTOTORRES 21

SELARGIUS 19

REAL SM HYRIA 16

PROGETTO S.ELIA 14

CIVITAVECCHIA (-1) 13

1526/01/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Il mezzogiorno del Pala-

maggiò premia l'EA7 Milano che

sbanca Pezza delle Noci battendo

una Juve pasticciona e poco concen-

trata nei momenti topici del match.

Pesano, infatti, le 20 palle perse e gli

8 tiri liberi sbagliati in una partita ner-

vosa, non bella, ma sicuramente av-

vincente.

Lo "score" finale non inganni, Milano,

grazie ad un rooster kilometrico e ad

una maggiore forza nei singoli, è riu-

scita a recuperare una partita che

non si stava mettendo bene, con Ca-

serta che recrimina su quello che po-

teva essere, aggiungendo una

stanchezza lampante dopo 16 gior-

nate passate a giocare, pratica-

mente, in 8 effettivi, con parecchi

giocatori che necessiterebbero di un

periodo di riposo che, però, il calen-

dario non concede, almeno fino alla

pausa per le Final Eight di Coppa Ita-

lia.

Sacripanti fa la sorpresa nel quin-

tetto: dentro Mavraides e fuori capi-

tan Maresca, dall’altro lato c’è posto

per Green, Langford, Hairston,

Fotsis e Bourousis. Subito si capi-

sce una mossa tattica: Gentile vicino

a canestro contro Green per sfruttare

il miss match.

Altro immediato accorgimento di Sa-

cripanti che propone la zona 2-3 che

crea problemi ai meneghini. La Juve

c’è di testa e gambe in tutti i suoi at-

tori (8-4 al 3').

Akindele è una furia che travolge

Bourousis (2 falli in 4 minuti), il nige-

riano tocca quota 5 per il +7 cam-

pano. Caserta alterna perfettamente

il gioco "interno/esterno", l’EA7 pa-

lesa immani negligenze di organizza-

zione ed è, clamorosamente, tutto

facile per i casertani (15-6 al 6' con

Akindele a quota 7). Scariolo cerca

di pescare qualcosa dalla panchina

con Basile e Chiotti ma il gioco dei

suoi è imbarazzante. Il duello gene-

razionale Mordente-Basile scalda il

cuore, mentre Akindele spazza via

chiunque ed arriva a 8 punti in 7 mi-

nuti. Chiotti è una presenza vera e

Milano rivede la luce sul -5, ma è un

solo un attimo. Il primo quarto va in

archivio coi bianconeri che doppiano

gli ospiti (+12) grazie alla fiammata

di Gentile ed al chirurgico Jonusas

autore di 7 punti, mentre l’EA7 riesce

a produrre numeri inqualificabili (5/13

al tiro con 0/4 da tre, 8 falli, 6 perse

e -2 di valutazione di squadra) nono-

stante l’impiego di nove giocatori.

Una Juve stratosferica vola immedia-

tamente sul 27-12 dopo il missile di

un bravissimo Sergio. Arriva anche

il secondo fallo per Chiotti, l’unico a

salvarsi nel naufragio, e tocca all’ul-

timo arrivato Radosevic. Milano

cerca di risalire la china con Melli e

Hairston (0-6 di break) ma Sergio pu-

nisce ancora dalla lunga distanza.

Purtroppo Gentile, in un eccesso di

foga agonistica, travolge Langford e

si becca antisportivo; Milano, non sa-

pendo neanche come, torna in scia

sul 30-26 al 15' grazie ai tiri liberi. Fi-

nalmente si iscrive a referto anche

l’unica nota stonata dei primi 15 mi-

nuiti, ovvero Jelovac. Langford si è

ufficialmente accesso e segna anche

la tripla del -2 (9 nel quarto) ed arriva

anche il terzo fallo di Jonusas. Si va

all’intervallo lungo sullo scarno +3

della Juve che, purtroppo, paga un

secondo quarto da 17-26.

Si fa vivo anche Fotsis, per la prima

volta, che imbuca la bomba del -2

mentre il "liet motiv" bianconero è

cercare Akindele in post contro Bou-

rousis. Langford, intanto, continua a

collezionare falli subiti (6) e canestri:

è l’ex Soresina a siglare il sorpasso

dalla lunga distanza (43-44 al 23').

La manovra bianconera è decisa-

mente meno coinvolgente e precisa

dei primi 15 minuti e Sacripanti deve

buttare dentro Mordente per fare or-

dine. Scariolo, intanto, sceglie il mo-

mento peggiore per farsi fischiare

tecnico, ovvero sul +3 dei suoi con

l’inerzia in mano. Anche Hairston non

va affatto male e, dopo il suo quattor-

dicesimo punto, l’EA7 è al massimo

vantaggio sul 47-54 al 26'. Nel mo-

mento del bisogno Jelovac s’inventa

una tripla, Sacripanti passa a zona 2-

3 e la sfida diventa una guerra senza

quartiere. Dopo la processione di li-

beri e l’acrobazia di Langford, l’Olim-

pia è 50-59. Non si capisce molto:

Bourousis, dopo la schiacciata del

+10, decide di appendersi al ferro e

si becca il terzo tecnico del periodo.

Si va all’ultimo "stop and go", in un

clima rovente, sul 58-65.

Parte l’assalto garibaldino della Juve

che ha in Jelovac una nuova pre-

senza di punti ed energia. E’ una

vera corrida, altro che storie: Melli

placca Gentile lanciato in contro-

piede ed è antisportivo (62:65 al 33').

Milano recupera immediatamente

terreno grazie alla bomba di Basile

ed il canestro rovesciato di Hairston

(64-73 al 34'). Sacripanti cerca di

proteggersi con la zona 2-3 per inta-

sare l’area colorata. Un altro paio di

perse sanguinose della Juve, di fatto,

chiudono la pratica al 37', anche per-

chè Akindele imita Bourousis facen-

dosi sanzionare tecnico dopo una

schiacciata. Molto bello l’applauso

del pubblico casertano alla squadra

nonostante la seconda sconfitta con-

secutiva.

Domenica la Juve sarà attesa dalla

difficile trasferta di Cremona, in un

vero e proprio scontro diretto per la

salvezza. La squadra allenata da

Luigi Gresta (che ha rimpiazzato

l'esonerato Caja dopo l'8° giornata)

è in salute, viene dalla bella vittoria

di Bologna, e in regia presenta

Aaron Johnson: 24 anni, folletto di

172 cm visto la passata stagione ad

Ostuni, è un giocatore molto veloce,

che può essere pericoloso in pene-

trazione e in campo aperto. Al suo

fianco i cremonesi hanno pescato

ancora al piano di sotto, dando

un'opportunità a Jarrius Jackson:

ultime tre stagioni a Casale Monfer-

rato e Veroli, sempre disputate ad ot-

timi livelli, sta dimostrando di essere

valido anche nella massima serie

(14.4 punti di media). Discreto tira-

tore, buon fisico, bravo anche ad at-

taccare il ferro, aiuta anche i lunghi a

rimbalzo, non è un difensore eccel-

lente. Completa il perimetro Lance

Harris: prodotto di Kansas State Uni-

versity, la passata stagione in

Ucraina, è dotato di un ottimo tiro da

3 punti, che è la sua arma principale

in un ventaglio di soluzioni non molto

vario. Dalla panchina Gresta, che

non potrà contare su Luca Vitali,

che si è fratturato un dito e resterà

fuori ancora per qualche settimana,

si avvale dell'ultimo arrivato, un

nome che a Caserta sicuramente ri-

corderanno, Brian Chase. Il play

maker nativo di Washington è stato

vicinissimo alla Juve la scorsa

estate, durante la telenovela Wise,

ma rifiutò l'offerta bianconera addu-

cendo motivi familiari. Chase è un

giocatore che non va fatto penetrare,

situazione in cui può essere perico-

loso, non è un tiratore eccelso, di-

screto passatore.

Sotto le plance altro volto nuovo,

Hrvoje Peric: preso per rimpiazzare

l'avulso Porzingis, l'ex Treviso è un

giocatore a cui il contesto "salvezza"

sta sicuramente stretto, essendo

un'ala atipica, che sa giocare bene

lontano e vicino al canestro, dotato

di un'ottima tecnica e di un buon tiro

dalla medio/lunga distanza. Al suo

fianco l'ex di turno, Andrija Stipano-

vic: pivot croato di 210 cm per 115

kg, è un guerriero, giocatore che fa

dell'agonismo la sua principale carat-

teristica, alla quale si aggiunge la

grande presenza, a rimbalzo, su

ambo i lati del campo. Tecnicamente

rivedibile, è comunque pericoloso se

coinvolto sul pick & roll. Dalla pan-

china Tuuka Kotti: 31 anni, trascorsi

in Legadue a Castelletto Ticino, Fer-

rara ed Imola, adattabile anche a

centro, è un giocatore fisico e di pre-

senza, che non sdegna giocate tec-

niche come tiri dalla media distanza

e giocate in post. Il rooster lo com-

pletano Fabio Ruini, Andrea Conti

e Roberto Cazzaniga, tre innesti

che portano esperienza e che pos-

sono dare minuti di rilievo, oltre ad al-

lungare, sensibilmente, una

rotazione principale di 8 uomini. In

quintetto iniziano con Johnson, Jack-

son, Harris, Peric e Stipanovic.

Francesco Padula

JUVE spareggio salvezzaPartita cruciale con la Cremona dell’ex Stipanovic

Pino Sacripanti

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