faro_43_44_2015
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il Faro - settimanale del Gargano #43-44 2015TRANSCRIPT
FrancescoGiardino
GIOIELLIGIOIELLI
Via S.Maria di Merino, 4Tel./Fax 0884.701090
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Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XX n.43-44 (946-947) 13-20 novembre 2015
dove la pizza è un culto...Via Giovanni XXIII, 7Tel. 338.7767704
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Al termine di ampio dibattito e diapprofondita discussione compiutaall’interno del movimento politico “Lamia citta'” si è deliberata l'opportunitàdi avviare il processo di sintesi perl'individuazione della candidatura asindaco che potesse meglio identifi-care la proposta politica in vista delleprossime elezioni amministrative diprimavera 2016.
Il 15 novembre scorso ad accla-mazione è stato nominato candidatosindaco per la lista elettorale “La miacittà” il dott. Mauro Clemente.
Per il ruolo svolto ininterrottamen-te all'interno del consiglio comunalein opposizione all'attuale amministra-zione insediata da quasi 10 anni, ildott. Mauro Clemente è l'uomo chepuò guidare con competenza laproposta di alternativa di governodella nostra città.
La lista civica è rivolta a tutte lerisorse umane e a quelle energiepropulsive che condividano il progettodi risanamento, di riscatto e di rina-scita della nostra città.
il presidente del movimento“La mia città”
Nicola Vergura
Domenica 15 novembre, pressol’auditorim “Valentino Vailati” dellaParrocchia Gesù Buon Pastore, si ètenuta la presentazione del libroautobiografico della signora NicolettaFusco “Una Vita Donata”.
All’evento hanno partecipato nu-merose persone appartenenti a diver-
Si è chiusa sabato scorso 14novembre, con un grande successodi pubblico e di critica, la mostracollettiva d'arte “Movimento Lento”tenutasi a Roma e che ha visto tragli artisti espositori la viestana Vivianadelli Santi, 26enne, cimentatasi conaltri 16 colleghi, come lei tutti prove-nienti dall'Accademiadelle Belle Arti di Brera.
La collettiva d’arteha infatti riunito sottolo stesso tetto 17 arti-sti, tutti allievi ed exallievi dell'Accademiadelle Belle Arti di Breradi Milano, che per laprima volta hannoesposto le loro operea Roma.
La collettiva haspaziato in diversi am-
se generazioni e che, in tempi diver-si, hanno avuto modo di conoscerlae di collaborare con lei in varieattività di volontariato.
Nel corso della serata si sonosusseguiti vari interventi, a comincia-re dal discorso di apertura dell’avvo-cato Caterina Ciuffreda, i saluti portatidal parroco don Tonino Baldi, lerelazioni di don Gioacchino Strizzi,
che ha illustrato la vitaspirituale di Nicoletta edella maestra IsabellaCappabianca Perniceche ha posto l’atten-zione sulla sua attivitàdel volontariato.
Particolare interes-se ha suscitato l’inter-vento dell’autrice dellibro, Nicoletta Fusco,che ha raccontato, con
Il relitto, assimilabile per forma edimensioni al cacciatorpediniere“Turbine” della Regia Marina, è partedella memoria storica del nostroPaese ed è uno straordinario simbolodel valor militare italiano dimostratodurante il primo Conflitto Mondiale.
Quella del “Turbine” rappresentauna delle pagine più belle di eroismodella Marina Militare: il Cacciatorpedi-niere “Turbine” della Regia Marina(classe Nembo-1902) era infatti statoaffondato da unità navali austriachedurante il primo Conflitto Mondiale,nella notte tra il 23 ed il 24 maggiodel 1915, mentre si opponeva, alcomando del capitano di corvettaLuigi Binachi, al cannoneggiamentodella città di Barletta (BT), proteggen-done i suoi abitanti. Colpita grave-mente a poppa, con atto eroico delsuo equipaggio, s’inabissò con anco-ra il tricolore spiegato lasciando apelo d’acqua solo pochi superstiti. Fula nostra prima perdita navale nellaGrande Guerra.
Ne “Il Giornale d’Italia” di circaottant’anni or sono, Virginio Gayda(giornalista e saggista italiano, diretto-re dei quotidiani “Il Messaggero” e “IlGiornale d'Italia” dal 1926 al luglio del1943) scrisse: «All’apertura delleostilità, 24.5.1915, il cacciatorpedinie-re si trovava in crociera nel BassoAdriatico. Attaccato da un incrociatoree quattro cacciatorpediniere nemicheaccettò da solo la battaglia, combat-tendo quattro intere ore dalle 3,10alle 7,00. Ma ben presto si evidenziòla sua inferiorità dinanzi alle cinqueunità nemiche di tipo più moderno edi maggiore tonnellaggio. Colpita inpiù parti vitali, la nave italiana rima-neva immobilizzata continuando adifendersi con il cannone. Esaurite lemunizioni, con quasi metà dell’equi-paggio morto o ferito, il comandante,anch’egli ferito, ordinò che si aprisse-ro i kingstons e si affrettasse l’affon-damento, e così la piccola naveitaliana combatté e morì».
Il suo relitto, paragonabile quindiad un sacrario, coperto da unacolonna di oltre 100 metri d’acqua èuno dei simboli del silenzioso eprofondo sacrificio dei marinai che100 anni fa hanno servito la patria inAdriatico.
L’attività di ricerca di questastorica e simbolica Nave, si inquadranel progetto “La grande guerra attra-verso la ricerca dei relitti”, un accordodi collaborazione tra la Marina Milita-re ed il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e del Turismo (MI-BACT), nato con il fine di ricordaree valorizzare le operazioni navalinelle acque italiane durante la Gran-d e G u e r r a p a r t e n d o d aun'approfondita ricerca negli archivistorici della Marina Militare.
Nave “Aretusa” al comando deltenente di Vascello Nicola Petrecca,dopo un primo calcolo della velocitàdi propagazione dell’onda acusticanella colonna d’acqua nei pressi delrelitto, ha effettuato la survey grazieall’utilizzo del multibeam, un ecoscan-daglio multifascio di ultima generazio-ne montato a scafo dell’Unità.
Grazie all’elevata accuratezza deisistemi di posizionamento e dellastrumentazione di nave “Aretusa”, èstato possibile ottenere le immaginiche mostrano la Regia Nave sulfondo, adagiata come se stessetutt’ora navigando e dove, dopo annial servizio del Tricolore, trova riposo.
(fonte: Marina Militare)
biti artistici e ed è stata allestitaall’interno delle due community housedel progetto “Together”.
Un progetto nato a Trastevere,con la volontà di offrire spazi achiunque voglia organizzare eventi alfine di incoraggiare lo scambio e la
L'associazione "La Rinascita deiTrabucchi Storici" prosegue nell’azio-ne in favore della tutela delle antichemacchine da pesca caratteristiche delGargano.
«La nostra associazione è daanni impegnata nella tutela del tra-bucco storico garganico e nel tentati-vo di diffondere la cultura marinaralegata a questa ingegnosa macchinada pesca tradizionale — ha spiegatoil presidente Giovanni Spalatro — alfine di raggiungere con successo lanostra mission e, quindi, di vederdavvero rinascere i nostri amati'giganti di legno'». Presso il ristorante“Il Capriccio” è stata organizzata unacena preparata dalle sapienti manidello chef Leonardo Vescera cheavrà come scopo quello di raccoglierefondi da destinare alla promozione,alla manutenzione e alla ricostruzionedei trabucchi delle nostre coste. Ilcosto della cena è di 50 euro (bevan-de incluse) e l'intero ricavato dellaserata verrà destinato ai trabucchi.
A fine giugno l'associazione invitòistituzioni e cittadini alla festa per lariapertura del trabucco di Molinella, aVieste, rimesso a nuovo con fondiraccolti dalla stessa associazione.
Fu una serata di grande gioia: la-Regione, oltre a tutelarl i conun'apposita legge ("Norme per laconoscenza, la valorizzazione ed ilrecupero dei trabucchi"), li avevainseriti nel programma di Puglia OpenDays, progetto per la promozione evalorizzazione dell'offerta turisticaorganizzato da Pugliapromozione;inoltre l'allora assessore regionale albilancio Leo Di Gioia, artefice dellalegge regionale insieme all'ex asses-sore Angela Barbanente, chiarì chesarebbe servito ancora del tempo peri finanziamenti promessi (forse200mila euro), ma mostrando comun-que ottimismo.
Ma il presidente del Parco nazio-nale del Gargano, Stefano Pecorella,affermò: «Con la Regione, dobbiamofar nascere un tavolo dove discuteredi progetti concreti relativi ai trabucchi.A me piacerebbe farli diventare dellevere e proprie aule didattiche per ibambini, che potremmo in tal modoeducare ad uno svi luppo piùsostenibile». Da allora cosa è cam-
biato? «Dei fondi regionali non abbia-mo saputo più nulla — ha ammessoSpalatro — Sapevamo che eranostati messi in bilancio dalla vecchiagiunta Vendola. Ora stiamo interpel-lando al riguardo gli assessori Pie-montese e Di Gioia, che in occasio-
ne della cena del 27 novem-bre potrebbero darci qualcherisposta. Ci sono stati nelfrattempo due incontri conl'Ente Parco, il primo nellasede di Monte Sant'Angelo eil secondo a Vieste, alla pre-senza anche dei sindaci diVieste e Peschici. Abbiamochiesto un impegno concreto.Il trabucco di Molinella siamoriusciti a ristrutturarlo con fondiraccolti da noi e la manodo-pera offerta gratis dai vecchitrabuccolanti. E' un risultato dicui andiamo orgogliosi, manon basta. Ci sono 10 tra-bucchi a Vieste, servirebbero30mila euro per ciascuno,senza considerare che laspesa finale dipende dallaposizione del trabucco e dun-que dalla maggiore o minoredifficoltà di raggiungerlo. Neidue incontri abbiamo avuto la
sensazione che ci fossero alcuneaperture, ci è stato chiesto di fornireun preventivo per i trabucchi diVieste, Peschici farà lo stesso coisuoi. La speranza è quella di salvarlitutti, ma temiamo che i fondi sianomolto limitati».
La nave “Aretusa”, unità idrografica costiera della Marina Militare,lo scorso 2 novembre, ha proseguito l’investigazione del relitto
sommerso a nord di Vieste, già iniziata dal cacciamine “Viareggio”
LA NAVE “ARETUSA” ALLA SCOPERTA DEL CACCIATORPEDINIERE “TURBINE”
MAURO CLEMENTECANDIDATO SINDACO
PER LA “LA MIA CITTA’“Riceviamo e pubblichiamo
UNA VITA DONATA
(continua a pag.3)
Venerdì 27 novembre una cena al ristorante “Il Capriccio” per raccogliere fondi
Viestani che si fanno apprezzare
L'ARTE IN “MOVIMENTO LENTO” E IL TALENTO DI VIVIANA
(continua a pag.4)
Si è tenuto martedì scorso 10novembre presso l'aula magna del-l’IPSSAR “Enrico Mattei” di Viestel’incontro-dibattito dal tema “ITS –Destinazione turismo” (moderato daldirettore del quotidiano foggiano"L'Attacco" Piero Paciello), con loscopo di dimostrarel’utilità per il territoriodell’attivazione di unIstituto Tecnico Supe-riore. Questo nuovogrado di istruzione sicolloca al termine dellescuole superiori e pri-ma dell’università, oforse sarebbe megliodire in alternativa vistoche il diploma che siconsegue è equiparatoalla laurea breve.
Fortemente con-
vinto dell’utilità di questo Istituto sulterritorio viestano è il dirigente scola-stico dell’Ipssar,Paolo Soldano, chein apertura dell’incontro ne ha deline-ato le caratteristiche: chi completeràil percorso dell’ITS sarà in possessodi conoscenze, abilità e competenze
indispensabili per operare in contestidi lavoro tecnologicamente avanzatie al servizio dell’industria turistica. Icorsi hanno durata biennale percomplessive 2400 ore di lezionetenute da docenti che per il 50%saranno individuati dal mondo dellavoro; per una volta, quindi, l’impren-ditoria sarà a servizio della scuola enon il contrario. Oltre alle classichelezioni frontali, almeno il 30% delmonte ore complessivo dovrà esseresvolto nelle aziende sotto forma distage. Al termine del percorso distudi, i corsisti saranno sottoposti adun esame finale dinanzi ad unacommissione composta da rappre-sentanti della scuola, dell’università edel mondo imprenditoriale.
Chi conseguirà il titolo di TecnicoSuperiore potrà gestire i rapporto consoggetti pubblici e privati (tour opera-tor, agenzie, strutture ricettive eristorative, musei, società di trasporti,
L'ASSOCIAZIONE "LA RINASCITA DEI TRABUCCHI STORICI" NON MOLLA PER RISTRUTTURE I TRABUCCHI
UN’ISTITUTO TECNICO SUPERIORE A VIESTEPER IL RILANCIO DEL TURISMO SUL GARGANO
(continua a pag.4)
settimanalepag.2
BASKETSERIE C Silver
CONOSCIAMO I NOSTRI AVVERSARICRIBEL FRANCAVILLA
NOME: Darko.ETA' : 27.ALTEZZA: 199 cm.DOVE SEI NATO?: Palermo,
Sicilia.TITOLO DI STUDIO: Diploma
Liceo socio psico pedagocico.IL TUO PUNTO DEBOLE: Non li
dire mai!!!IL TUO PUNTO FORTE: "Ascol-
tare" (i miei compagni si staranno giàfacendo una risata).
TI RITIENI UNA PERSONA FELI-CE?: Ma sì, dai. Vanno limate alcunecose ma non posso dire di nonesserlo.
UN RICORDO DAI 0 AI 10 AN-NI: Il terrore negli occhi dei mieigenitori e fratelli.
UN RICORDO DAI 10 AI 20ANNI: Impossibile citarne solo uno inquesta età. Ho iniziato a praticare lapallacanestro, la Toscana, convoca-zione nazionale under 14, il viverelontano dai miei, le prime fidanzatine,mille persone conosciute, la patente...Continuo?
UN RICORDO DAI 20 AI 30ANNI: I miei viaggi fuori dall’Italia.
UN RICORDO DELL'ULTIMOANNO: La vittoria del campionato diC1 e la finale per andare in A2 conil Palermo, la mia ex squadra.
LA GIOIA PIU' GRANDE DELLATUA VITA: Girare il mondo ed avereuna famiglia tutta mia.
LA DELUSIONE PIU' GRANDEDELLA TUA VITA: Sono uno cheprende le cose con filosofia e un pòdi spensieratezza... spero non arrivimai!
UN SOGNO RECENTE: Andarein India e visitarla tutta.
... E UN INCUBO: Qualcosa chemi morde e non riesco a scappare.
UN POSTER NELLA TUA CA-MERA: Quello del mio capitano...Francesco Totti.
UNA FRASE NEL TUO DIALET-TO: "L’acqua u vagna e u vientul'asciuca".
COSA VUOL DIRE?: L’acqua lobagna ed il vento lo asciuga. Si usadire per indicare una persona un pòstrafottente...
DA 0 A 10 QUANTO CONTA ILSESSO?: 10.
DA 0 A 10 QUANTO CONTANOI SOLDI?: 10.
DA 0 A 10 QUANTO CONTANOI PRINCIPI?: 10.
LA DONNA PIU' BELLA DELMONDO: Per me è Svetla, la miafidanzata.
Cestistica Ostuni 51Bisanum Viaggi Vieste 84
Parziali: (11-25), (16-18), (6-20),(18-21).
Tabellini:Cestistica Ostuni: Calò 2,Craft 6,
De Giorgi, Di Salvatore 4, Griffi 18,Milone 4, Morena 12, Taliente, Tan-zarella 2, Taveri.
Bisanum Viaggi Vieste: Neal 20,Lauriola, Hoxha 8, Fratini 8, Ucci 13,Williams 15, Pietrafesa, Waldner 2,Simeoli 7, Dragna 11 — all.Desantis.
Una Bisanum ordinata e determi-nata ha conquistato la nona vittoriaconsecutiva in terra brindisina, man-tenendo la leadership del campionatoinsieme al Nardò, ai danni dell'Ostuniche ha retto i garganici solo per iprimi dieci minuti di gioco.
Dopo il minuto di silenzio, tantosentito sia in campo che sugli spaltidai tifosi locali e da un'ottantina diviestani giunti al “PalaGentile”, le duesquadre iniziavano le ostilità conl’Ostuni che schierava il play Griffin,Tanzarella, Milone e i due totemGriffin-Morena con di contro Williams,Simeoli, Dragna, Fratini e l'acciaccatoNeal che nonostante la distorsionesubita venerdì nel riscaldamento hadato l'impressione ed espresso lavolontà di poter prendere parte almatch.
I primi dieci minuti erano tutti dimarca garganica dove Williams pren-deva subito le misure al connazionaleCraft e lo portava a spasso nelpitturato sia offensivo che difensivocollezionando subito un 9-2 che,
La mentalità del Francavilla, dopola retrocessione dalla Serie B, èquella di valorizzare le risorse adisposizione e permettere ai giovaniUnder 20 di trovare un ulterioretrampolino di lancio per crescereprofessionalmente e confrontarsi conulteriori realtà consolidate.
I giocatori tecnicamente più validisono l’ala Fabio Caldarola (’96) ed ilplay georgiano, fresco di europei,Levan Gogaladze (’97), miglior realiz-
sommato alle triple di Dragna edUcci, dava subito un importantebreak ai locali che restavano in giocosolo grazie a Morena e Griffin sulpunteggio di 11 a 25 alla fine delprimo quarto.
Nei secondi dieci, il coach De-santis toglieva subito dal match il duoa stelle strisce per far rifiatare Wil-liams (mvp del match) e per evitaresovraccarichi per Neal meno brillantedel solito visto sicuramente il risenti-mento alla caviglia.
Ne approfittavano gli uomini delcoach Vozza che, conle penetrazioni di Griffine Morena dalla lungadistanza, provavano afare loro il mini tempo,subito riagguantato daWaldner e Ucci cherimettono in chiaro lecose spuntandola pri-ma dell'intervallo lungocon un parziale di 16-18 per i viaggianti (27-43).
All'uscita dagli spo-gliatoi tutti si aspettanouna reazione di Milonee compagni e invecela Sunshine ripartiva a gonfie veleipotecando letteralmente il match conun 6 a 20 che sa di vittoria con largoanticipo. Solo sei punti per i localiche trovano le via del canestro con4 punti dei due americani e due tiriliberi di Milone, decisamente pocoper contrastare la furia dei garganici
zatore della squadra con 15 punti dimedia a partita.
Del gruppo fanno parte altri gio-vani del territorio, come la guardiaMatteo Degennaro (’97), l’esternoGigi Veccari (’97) e l’ala AndreaLongo (’97).
Quindi una squadra giovane chenon è ancora riuscita ancora a trova-re i primi due punti in classifica inquesto campionato ma che ha datofilo da torcere un po' a tutte.
SOTTO I RAGGI DELLA SUNSHINE SI SCIOGLIE ANCHE L’OSTUNI
ClassificaBisanum Viaggi Vieste 18N. P. Nardò 18Diamod Foggia 14Libertas Altamura 12BK A. Manfredonia 12Udas Cerignola 12Adria Pall. Bari 12Juve Trani 12Olimpica Cerignola 10Cestistica Ostuni 8Valentino Castellaneta 8Action Now Monopoli 8BK Fasano 6Virtus Ruvo di P. 6Invicta Brindisi 2New BK 99 Lecce 2Basket Francavilla 0
Altamura 71Nardò 108
Castellaneta 101Ostuni 51
Adria Bari 105Francavilla 56
Juve Trani 100O. Cerignola 89
SERIE C "SILVER"Decima giornata
55 V. Ruvo58 Monopoli71 I. Brindisi84 B. V. Vieste99 Foggia (o.t.)82 U. Cerignola76 Lecce81 Fasano
che con Ucci, Simeoli, Dragna, Wil-liams e Neal trovano ripetutamentela via del canestro fino al (33-63) .
Gli ultimi dieci minuti erano solouna formalità visto il punteggio e lapoca voglia dei locali di provare adiminuire lo scarto, allora il coachDesantis ne approfittava e buttavadentro tutti i giovani, che ben figura-no, su tutti il più giovane, AlessioHoxha (classe 2000), che in pochiminuti colleziona 8 punti con soli 3tiri, due triple ed una penetrazionecon canestro contro il totem Morena,
diciamo che al giovane Alessio nonmanca di certo il coraggio.
Poneva fine alle ostilità il canestrodi Fratini che chiude il quarto sul 18-21 ancora per i garganici e con unperentorio 51-84.
Ottima l’interpretazione di unmatch che alla vigilia sembrava moltopiù impegnativo di quello che è statoin definitiva per i viestani, arrivati interra brindisina per cercare la vittoria,ma rispettosi di un'Ostuni che con inomi che ha in roster in qualsiasimomento potrà rialzarsi e guadagna-re posizioni in classifica.
Da sottolineare il tifo incessantedei tifosi viestani che hanno raggiuntoin massa la città bianca e hannocreato nel palazzetto un clima degnodell'Omnisport di Vieste.
Nono sigillo al pari di Nardò eleadership conservata per Simeoli ecompagni che distanziano Foggiasconfitta all'overtime a Bari control'Adria e mantengono a 6 lunghezzele inseguitrici Manfredonia, Altamura,Udas Cerignola, Trani e Bari tutteappaiate a 12 punti in classifica.
Adesso si torna in casa, tra lemura amiche domenica prossima 22novembre, contro la Cribel Francavil-la, squadra giovane retrocessa dallaSerie B che non è ancora riuscitaancora a trovare i primi due punti inclassifica in questo campionato mache ha dato filo da torcere un po' atutte. Partita che potrebbe portare adieci risultati utili consecutivi per poidare inizio al countdown per la sfidacon il Nardò prevista per la domenicasuccessiva (29 novembre) in casadella corazzata leccese.
E LA PIU' BRUTTA: Non possodirlo, sono un gentleman.
SEI GELOSO?: Non in manieramaniacale, giusto per far capire checi tengo.
SEI LITIGIOSO?: Ma propriono... ma manco scemo.
IL PIU' BEL LIBRO LETTO: “Aorillas del río Piedra me senté y lloré”di Pablo Coelho, letto proprio inspagnolo.
... E IL PEGGIORE: Quelle caga-te tipo “Melissa P.”, ecc. ecc.
IL PIU' BEL FILM VISTO: Mipiace tanto “The Departed” di MartinScorzese.
... E IL PEGGIORE: Tutte lecommedie italiane.
LA CANZONE PIU' BELLA:“Patience” dei Guns N'Roses... mimette tranquillità.
... E LA PIU' BRUTTA: Non nericordo una in particolare, sincera-mente.
PIATTO PREFERITO: Lasagneal pesto (fatte da mia madre).
BEVANDA PREFERITA: Non so-no amante di Coca Cola o tuttequeste robe... però amo bere lagrappa.
CREDI IN DIO?: Mmm, diciamoche entriamo in un argomento moltolungo e complicato... non voglioannoiarti.
CREDI AGLI EXTRATERRE-STRI?: Credo che non siamo i solial mondo.
RIESCI A LECCARTI IL GOMI-TO?: A malincuore devo dirti no.
HAI APPENA PROVATO O HAIRISPOSTO SUBITO NO? Sì.
SEI STATO SINCERO IN TUTTELE RISPOSTE?: Sincerissimo.
QUELLI DELLA BISANUM Dario “Darko” Dragna
Avviene quando la squadra cheha il possesso della palla, dopo aversuperato la metà campo, ritorna nellapropria zona di difesa anche solotoccando la linea di metà campo. Ilpalleggiatore è considerato in attaccoquando la palla ed entrambi i piedihanno superato la metà campo,perciò se il palleggiatore supera lametà campo solo con la palla o solocon un piede, non deve essereconsiderato in attacco e gli ottosecondi continueranno a scorrere.(Regolamento Tecnico, art. 30).
E’ tuttavia prevista un'eccezione:nel caso in cui un giocatore acquisi-sca il controllo della palla in voloessendo saltato dalla propria metàcampo offensiva e cadendo nellapropria metà campo difensivanell'atto di intercettare un passaggioavversario, l'azione non viene consi-derata violazione di ritorno della pallain zona di difesa; questo nonostanteil regolamento tecnico stabilisca cheun giocatore mentre è in volo vieneconsiderato come se si trovasse nelpunto da cui ha spiccato il salto(interpretazioni ufficiali FIBA).
RITORNO DELLA PALLA IN DIFESAO INFRAZIONE DI CAMPO
REGOLIAMOCI IN CAMPOREGOLIAMOCI IN CAMPO
settimanale pag.3
CALCIO Eccellenza IMPARIAMO A CONOSCERE VIESTE:COME ERA E COME E’
STRIP LEDETUBO LEDFARO ESTERNO LEDPANNELLI LEDLAMPADINE LEDELETTROPOMPETELECAMEREMATERIALEELETTRICO
Nel torneo Aics Open Femminile,le tre squadre prime in classificavincono tutte e tre: 3-0 del Vieste diGianni Siena a Pietramontecorvino (allenato quest’anno da RaffaeleMantuano); 3-0 anche della PlayVolley Ischitella a Casalnuovo Monte-rotaro ed infine 3-1 in casa dellaformazione Hotel Gran ParadisoCGPP S.Giovanni R. con l’Anspi S.Nicandro. Buona la prima anche perl’Olimpia Volley PF Apricena che,allenata anche quest’anno da Dome-nico Masselli, ha vinto per 3-0 aTroia con la S.S. Ecana. Ha riposatoil Sammarco. Queste prime indicazio-ni sembrerebbero confermare unacerta leadership delle formazionigarganiche rispetto a quelle del sub-appennino, ma siamo ancora allaseconda giornata e tutto potrebbeessere facilmente smentito nei pros-simi turni di gara. La terza giornataprevede già due scontri diretti: ilprimo ad Ischitella tra la Play Volleye il Csp Ipssar Volley Vieste; ilsecondo ad Apricena tra l’OlimpiaVolley PF e la formazione dell’HotelGran Paradiso di S. Giovanni R..Sono quattro squadre “ambiziose”che saranno sicure protagoniste diquesto avvincente campionato provin-ciale. Il Sannicandro certamente nonstarà a guardare e cercherà di appro-fittare degli scontri diretti per avanza-re posizioni in classifica: ospiterà incasa il Pietramontecorvino. Il Sam-marco riceverà la S.S.E. Troia mentreil Casalnuovo osserverà il proprioturno di riposo.
Nel campionato Aics Open Ma-schile, la Virtus del presidente NicolaTartaglione, ha battuto per 3-1 laS.S.E. Troia, mandando chiari segnalida San Severo di quelli che sono gliobiettivi della società. Con i 3 puntiincamerati si è portata al primo postoin classifica a quota 5. Bagarre peril secondo posto, sgomitano in treper contendersi la piazza d’onore: ilSammarco Pallavolo che ha perso dimisura, 2- 3, in casa con la VolleyballLucera che l’ha così raggiunta a 4punti; sempre 4 punti anche per laNew Volley di Danilo Barbaro che haespugnato per 3-0 il campo dell’AnspiSan Nicandro; corsaro anche il Bovi-no che è passato per 3-1 con ilPoggio Imperiale, costretto a giocare“in casa” ad Apricena per mancanzadei requisiti minimi di sicurezza dellapropria palestra. Le due squadreseguono ad una sola lunghezza il triodelle seconde. Derby a Lucera nellaterza giornata tra New Volley eVolleyball, il Bovino ospiterà la capo-lista Virtus San Severo, il PoggioImperiale scenderà in campo adApricena con il Sammarco e laS.S.E. Troia giocherà in casa conl’Anspi San Nicandro. Ci sono quindigià delle schermaglie dirette tra lesquadre attualmente ai primi posti inclassifica che hanno già mostrato leproprie amibizioni.
Senza dubbio quest’anno entram-bi i campionati si presentano abba-stanza interessanti perché diversequadre hanno un organico di tuttorispetto ed anche una pregressastoria pallavolistica che consentiràloro di essere vere protagoniste perambire alla conquista di quel titoloprovinciale Aics che consentirebbe dirappresentare la Puglia alle nazionaliper il 2016.
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PALLAVOLODa più parti mi è stato richiesto:
“Quando l’uomo è apparso sul Gar-gano?”.
Mica è facile a dare una risposta,certamente questo nostro primouomo è stato sempre animato dalconoscere altri ambienti per potervivere con sicurezza. Senz’altro havarcato i mari e oltrepassato i monti.
L’interesse a conoscere questonostro progenitore spinge tutti noi,grandi e piccini, a capire da dove egliproveniva, come viveva, quali eranoi suoi usi e costumi, la sua cultura ele vicissitudini per le sue conquistescientifiche. Senza dubbio si è con-quistato il suo sapere giorno dopogiorno con l’osservare l’ambiente incui viveva, fra boschi intensi o prate-rie estese, o davanti a mari conorizzonti senza fine.
Io, purtroppo, non sono la perso-na più adatta, però mi sforzerò, perquella che è la mia conoscenza anon deludervi.
Cominciamo dalla Preistoria cheè il primo grande troncone di questolungo periodo che inizia, come dico-no gli studiosi, da circa un milione dianni fa. Essa è diventata una scien-za diretta a farci conoscere comel'uomo viveva nelle caverna o incapanne precarie, che si difendevacon randelli o con pietre e cheesplicava le sue attività con manufattilitici cioè di pietre, o fittili cioè realiz-zati con la creta. Inoltre ci fa suppor-re da dove egli poteva provenire.
Gli storici per meglio farci com-prendere questo lunghissimo periododella preistoria l’hanno divisa indiverse fasce:
— Paleolitico inferiore (cioè il piùantico che va da 800 a 100 mila annifa) in cui appare l’uomo;
— Paleoiitico medio (da 100 a 30mila anni fa);
— Paleolitico superiore (da 30 a10/8 mila anni fa);
— Neolitico, cioè il periodo dellapietra levigata, che va fino a circa 2mila anni fa;
— Eneolitico o della Protostoria,quando si entra nella civiltà dei ferroe del bronzo.
Segue, poi, la Storia Antica, chesi caratterizza a grandi passi conquella Greca e Romana, le cui data-zioni del tempo si effettuano, almenoper la storia del territorio italianofacendo perno sulla fondazione diRoma e successivamente sulla nasci-ta di Cristo. Indi segue il Medioevo,l’Evo Moderno e la storia contempo-ranea.
Che il Gargano fosse popolato daanimali fin dall’era Secondaria, cioènel periodo propriamente detto Meso-zoico, viene confermato dalle traccelasciate dai dinosauri nei pressi delporto di Mattinata e nelle cave dimarmo sul tratto San Giovanni Ro-tondo-San Marco in Lamis. Non siattesta, però, la presenza l’uomo.Quando costui appare nello scenariodemografico, non è facile individuarlo.
Dagli archeologi veniamo a sape-re che tracce della sua presenza sit rovano ne l la par te cen t ro -settentrionale del Gargano, tra ilcorso del torrente Romandato, la rivaorientale del lago di Varano, sulterritorio tra Carpino, Ischitella e Vico;lungo il corso del torrente Macchio,nei pressi della Costella, nella baia diCampi e nella piana di Mattinata e,più di tutto nella celebre grotta Paglic-ci, ai piedi del colle su cui si ergeRignano Garganico. Ma anche inaltre regioni interne e nella ForestaUmbra si hanno rinvenimenti di indu-strie paleolitiche. Sono soltanto indi-cazioni che gli archeologi ci indicano.
Il popolamento umano, quindi,dovrebbe aver avuto inizio in epocamolto remota, alcune di queste civengono dal rinvenimento di strumen-ti di selce sulle rive del lago diVarano, e precisamente presso la
Casa Mangione, e di un ricco giaci-mento all’aperto di materiali litici conresti di fauna fossile di grandi pachi-dermi (Elefante antico) e, inoltre, letracce umane presenti nelle cava diApricena risalente agli inizi dell’EraQuaternaria, vale a dire intorno ai600.000 anni or sono.
Inoltre, dai reperti affiorati durantegli scavi nella Grotta Paglicci, siapprende che, intorno a questostesso periodo, uomini dediti allacaccia sono ben organizzati in clano in nuclei per catturare insiemeanimali di una certa portata come lostambecco, il cervo, il daino, la volpe,il cinghiale.
Si può, quindi, dedurre chel'uomo paleolitico era dedito principal-mente alla caccia, non aveva unadimora fissa e non seppelliva i suoimorti e, pertanto, non ha lasciatomolto di sé. Il clima mite, le innume-revoli sorgenti di acque potabili, laferacità del terreno che dava frutta inabbondanza, la grande ricchezza diselvaggina stanziale e migratoria ela pescosità del mare inducono apensare che egli vive sul Gargano eche, secondo gli studi dei diversiarcheologi, le zone della sua maggiorfrequentazione la si trova anche nelterritorio di Vieste, come Campi,Mandrione, Salierno, lungo il letto deitorrente Macchio che dalla ForestaUmbra scende verso Peschici, nellezone della Ginestra, Costella, Lava-vola, Molinella, Puntalunga, Passodell'Arciprete, Carabella, Petto, Gatta-rella, Pugnochiuso, Valle Coppe,Sfinalicchio, Piano Grande.
Queste per citare le stazioni piùnote ed a noi più vicine: ma ve nesono ancora tante altre sparse sulterritorio garganico.
Fra gli archeologi da me cono-sciuti sono da ricordare U. Rellini,S.M. Puglisi, S. Ferri, F. Zorzi, F.Mezzena, P. Gambassini e più di tuttiArturo Palma di Cesnola che apartire da 50 anni fa ha condottoinsieme all'equipe dell'Istituto diAntropologia e Paleontologia Umanadell'Università di Siena una scrupolo-sa e attenta ricerca su tutto il Garga-no. Il professor Franco Biancofieredell'Università di Bari ha sempresostenuto che «il Gargano è la culladella civiltà della pietra» e che aquesta stessa pietra sono connessirituali speciali, perché veniva personi-ficata come «una potenza sopranna-turale, magica alla quale la societàdi quei tempi poteva opporre soltantoun sentimento di lotta tenace, soste-nuto da un profondo, irrazionale,inconscio legame di partecipazioneai fenomeni naturali compreso ilmondo animale».
Posso concludere che fin dalPaleolitico l’ampio territorio di Viestee del Gargano era abitato da innu-merevoli tribù e questo dato emergeproprio dal rinvenimento del notevolemateriale litico e fittile che affiora,ripeto, più di tutto nel territorio viesta-no, nei giacimenti in tantissimecontrade come Mandrione, MacchiaPastinella, Baia di Campi, Costella,Passo dell'Arciprete, lungo gli arginidel torrente Macchia, Puntalunga,Macchione, Chiesiola, Ariola, Sfinalic-chio, Vallecoppe, grotta Drisiglia (oIntrisiglio).
L’industria dei manufatti litici eramolto diffusa, fin dal periodo paleoliti-co e, in particolare, in quello delneolitico, nella zona della Defensoladove è stata rinvenuta la miniera diselce più importante del Promontoriogarganico e, a quanto pare, la minie-ra più estesa d’Europa, come sostie-ne Galiberti A., La miniera dellaDefensola, in “Archeologia Viva”, an.X, n.22, Sett. 1991, pp.11-23; cfr.Galiberti A. (a cura), Defensola, unaminiera di selce di 7000 anni fa.
(41— continua)Matteo Siena
LA PREISTORIAGARGANICA
CLASSIFICAGravina 26; Atl.Vieste 25; Casa-
rano 22; Atl. Mola, Barletta; Molfetta,Bisceglie 20; Trani 18; Altamura 17;Sudest 16; Bitonto, Novoli, Otranto15; Sporting Pro 13; Mesagne 12;Castellaneta, 10; Leverano 7; Grotta-glie 6.
RISULTATI - 12ª Giornata0-11-0
-4-21-14-01-12-11-1
Campionato RegionaleGIRONE UNICO
BarlettaCasaranoGravinaOtrantoSudestCastellanetaGrottaglieMesagneLeverano
Atl.MolaAtl.ViesteBitontoMolfettaNovoliSporting ProAltamuraBisceglieTrani
Prossimo TurnoGrottaglieBarlettaCasaranoCastellanetaGravinaLeveranoMesagneOtrantoSudest
Sporting ProTraniAltamuraAtl.MolaAtl.ViesteMolfettaBitontoNovoliBisceglie
Atl.Vieste—Casarano Calcio 1-0Atl.Vieste: Innangi, Augelli P.,
Caruso, Giannuzzi, Sollitto, Camasta,Gallo (33’ st Masanotti), Silvestri (22’st Kouame), Stoppiello (14’ st Milella),Colella, Triggiani — a disp. Bua,Santoro, Pafundi, Gravinese — all.Franco Cinque.
Reti: al 18’ pt di Gallo (AV).L’Atletico Vieste si è aggiudicato
il big match della dodicesima giornatadel campionato di Eccellenza Puglie-se battendo per 1-0 il Casarano nelloscontro diretto tra le seconde inclassifica. I garganici, grazie allaprima segnatura stagionale di Gallo,si avvicinano allo scontro al verticecon la capolista Gravina da principaleinseguitrice nella corsa alla vetta.Gara giocata a buon ritmo dalle dueformazioni che ha visto premiata lacompattezza dell’organico dei locali,impeccabili nell’arginare il tridented’attacco Ancora-Negro-Tedesco.Proprio quest’ultimo, capocannonieredel campionato con la media di quasiun goal a partita, è stato il grandeassente in campo, annullato dallamarcatura di Sollitto e Camasta.Dalla parte opposta del campo,Triggiani, Stoppiello e Gallo hannofatto trascorrere un brutto pomeriggioa capitan Rosciglione e compagni.
Il triplice fischio ha dato il via aifesteggiamenti in casa viestana e adun duro confronto a bordo campo trauna trentina di tifosi giunti da Casara-no e la squadra salentina (misterOliva compreso).
L’Atletico Vieste si sta dimostran-do squadra solida e concreta, comeconfermano i risultati finora giunti daltemibile trittico di incontri che ilcalendario ha proposto nel giro di 7giorni: il successo di domenica scor-sa contro la Sudest ed ora in casacol Casarano permettono agli uominidi Franco Cinque di approcciare conentusiasmo alla sfida con la capolistaGravina che si giocherà tra tre giorninella Murgia. (Sandro Siena)
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"Il FARO" settimanale sarà in edicolavenerdì 27 novembre 2015
Direttore responsabile:Ninì delli Santi
Collaboratori:Carmine Azzarone, Luther Blisset,Vincenzo Casamassima, Dragutspia,
Michele Notarangelo, Franco Patrone,Saverio Serlenga, Gaetano Simone,
Matteo Siena, Sandro Siena
Si sono classificati al primo postoalle selezioni regionali per il concorsonazionale di gelateria "Carlo Pozzi"gli studenti della classe VENO Cdell'Ipssar "E. Mattei" di Vieste, AnnaCriscio e Francesco Di Bari.
Con abilità e maestria, diretti daidocenti G.Troia e M.Castriotta, glialunni si sono cimentati nella prepa-razione di un "Gelato di melagrana elimone Femminiello del Gargano sudischetto soffice e geleé di vincottodi carruba", ottenendo il plauso el'encomio della giuria, presieduta dalnutrizionista Martino Liuzzi.
Gli studenti viestani si sono con-frontati con i colleghi provenienti datutta la regione e, classificandosi alprimo posto, parteciperanno in qualitàdi rappresentanti per la Puglia al XXII“Festival Nazionale d'Autore” che siterrà a Longarone dal 29 novembreal 2 dicembre. Grande soddisfazioneper il dirigente scolastico PaoloSoldano che ha annunciato che ilprossimo anno l'Ipssar "E. Mattei"ospiterà le selezioni regionali per ilconcorso "Carlo Pozzi".
serenità, come un episodio moltotragico e doloroso, capitatole nelgiorno della sua Prima comunione,sia stato l’inizio del suo travagliatopercorso di fede, sino all’incontro conCristo, che ha guidato tutta la suaesistenza e le sue azioni, indicandolesempre la strada da perseguire nellasua scelta di dedicarsi ai più debolie agli emarginati con la costituzionedell’associazione del VolontariatoSociale Viestano molto attivo su tuttoil territorio.
A chiusura del suo discorso haaffermato candidamente: “Se tor-nassi a vivere rifarei le stesse identi-che cose”.
Si ringraziano tutti coloro chehanno partecipato, contribuendo allabuona riuscita dell’evento e per leofferte devolute.
Il libro è disponibile presso tuttele Parrocchie di Vieste e presso lacartolibreria “Disanti” e il ricavatodella vendita, in perfetta linea con ilmodo di vivere e agire di Nicoletta,verrà interamente devoluto al semina-rio di Manfredonia per destinarlo aduna vocazione sacerdotale.
UNA VITA DONATA(segue da pag.1)
Edicola DE MARIA CARLO
PRIMO POSTO PER GLI ALUNNIDELL’IPSSAR “MATTEI” DI VIESTE
AL CONCORSO NAZIONALEDI GELATERIA "CARLO POZZI"
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OFFERTE
Lo scalo di alaggio e varo delporto di Vieste, situato di fronte allaCapitanerie di porto, è ormai da circadue settimane che non viene ripulito.
E' scaduto l il contratto per laraccolta dell' immondizia dell'interoambito portuale e adesso si stagenerando una situazione di degra-do. Sarebbe opportuno che cheaffinché vieni ripulito sempre tutti igiorni in attesa che viene fatto unnuovo bando di gara per la raccoltadeirifiuti solidi urbani.
Stefano Calderisi
circolazione di idee e conoscenze pergenerare un flusso di ispirazionereciproca.
La mostra ha aperto i battentivenerdì scorso 6 novembre. Ciascunartista ha esposto opere che raccon-tano e individuano nuove zone didialogo, di collisione, di contaminazio-ne dei diversi ambiti sensoriali. Gliartisti hanno introdotto i visitatori inun percorso sensoriale arricchito dallapartecipazione gratuita a workshop elaboratori di live painting, per scopriree toccare con mano i differenti esplendidi volti dell'arte.
Obiettivo dell'evento è stato quellodi un momento di confronto e diarricchimento non soltanto culturalema umano.
La collettiva si ècomposta di immaginirealizzate con la tecni-ca gum printing, cia-nografie, serigrafiestampate su vetro re-troilluminato, lavori inargilla bianca, opere inolio su cartone, istalla-zioni e video.
Gli artisti che han-no partecipato al-l’esposizione sono:
Adriano Lombardo, Amir Andalib,Andrea Aloisio, Erika Sanzeni, Fede-rica Casoli, Francesca Ravagnani,Georgia T. Herrera, Julian Soardi,Leila Saggiadi, Mahnaz Atri, RezaShishegaran, Sara Terracciano,Soheil Doaei, Simone Vegro, Tomma-so Caracciolo, Vera Gatti, Vivianadelli Santi.
NATI
MORTI
[Si ringrazia l’Ufficio Anagrafedel Comune di Vieste]
Troiano Matteon. Mattinata 17.12.1931m. Vieste 06.11.2015Abatantuono Santen. S.G.Rotondo 01.12.1979m. Vieste 07.11.2015Pastore Matteon. Vieste 01.03.1936m. Vieste 10.11.2015Olivieri Giuseppen. Vieste 22.01.1934m. S.G.Rotondo 27.10.2015Toto Michelen. Vieste 16.12.1928m. Vieste 13.11.2015Scirpoli Giuseppen. Vieste 07.03.1941m. Vieste 14.11.2015
(aggiornamento al 18 settembre 2015)
Petracca (M) 03.11.2015Andrea Matteo FoggiaGerminelli (F) 03.11.2015Alessia S.G.RotondoScattino (M) 05.11.2015Samuele S.G.RotondoGala (M) 11.11.2015Vincenzo FoggiaDevita (M) 09.11.2015Giovanni S.G.RotondoCandelma (F) 14.11.2015Eleonora FoggiaSpalatro (F) 12.11.2015Meris Elisabet S.G.RotondoCorso (F) 09.11.2015Lara S.G.Rotondo
L’ANAGRAFE DEI VIESTANI
L'ARTE IN “MOVIMENTO LENTO” E IL TALENTO DI VIVIANA(segue da pag.1)
Mentre si ultimano gli scavi perposizionare gli ultimi cavi, si è ancheiniziato a collegare la fibra ottica.
Non si sa la data esatta, ma nelgiro di pochi mesi le centraline diVieste verranno collegate con questanuova tecnologia. Auguriamo unbuon lavoro ai tecnici , con la spe-ranza di una nuova connessione adalta velocità entro il 2016.
LA TELECOM INIZIA A COLLEGARELA FIBRA OTTICA
REPORTER DELLA TUA CITTA'
CRESCONO I RIFIUTI ALLO SCALO DI ALAGGIO DEL PORTO
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enti ed organizzazioni istituzionali,associazioni, aziende di produzioneeno-gastronomiche, ecc…) ai finidella realizzazione dell’offerta turisticaintegrata. Inoltre potrà contribuire alladefinizione dell’immagine del territoriosviluppando azioni di promozione inItalia e all’estero.
In parole povere, potrà ricoprirequel ruolo di manager del turismo lacui assenza sta rallentando lo svilup-po turistico della provincia, comeevidenziato dal professor StefanoIorio della facoltà di Economia del-l’Università di Foggia; nel suo inter-vento ha posto l’accento sull’impor-tanza che ricopre oggi il cibonell’offerta turistica, la cui valorizzazio-ne porterebbe benefici anche tra icoltivatori. Inoltre ha auspicato perl’ITS l’introduzione di nuove metodo-logie didattiche lontane da quelletradizionalmente usate in Italia dallascuola primaria all’università: toglierecattedre e banchi e creare ambientidi lavoro cooperativo come quelli giàusati da anni nei paesi scandinavi,all’avanguardia nel mondo dell’istru-zione.
Dello stesso avviso è stata ladottoressa Giuseppa Antonaci, Diri-gente Scolastico dell’Istituto Profes-sionale “De Pace” di Lecce e presi-dente della fondazione ITS-IOTA“Sviluppo Puglia”, capofila nella retecomposta da istituzioni scolastiche,associazioni ed enti pubblici che stachiedendo alla Regione Puglia l’auto-rizzazione per avviare gli IstitutiTecnici Superiori per l’industria del-l’ospitalità e del turismo allargato. LaAntonaci ha posto l’accento sull’im-portanza dell’attività laboratoriale dasvolgere in sede e, soprattutto, pres-so le aziende; per queste ultime, tantisaranno i benefici derivanti dalladisponibilità ad ospitare i corsistidurante le ore di stage.
Di cosa ha bisogno il territorio ha,invece, parlato il direttore di Con-fcommercio Foggia, Biagio Di Iasio:ha lamentato la mancanza di progettiche vedano coinvolti più soggettipubblici e privati, ricevendo continua-mente proposte individualistiche ecampanilistiche. «La provincia diFoggia ha tanto più da mostrare delSalento, ma loro sono bravi a stareinsieme per fare promozione; in piùloro hanno tre aeroporti e noi nem-meno uno, e questo è assurdo perun territorio a forte caratura turisticacome il nostro».
All’ITS, Di Iasio chiede che ven-gano formati degli esperti del territorioin grado di individuare e diversificarei tanti “turismi” che possono produrre
Fra le aziende garganiche chehanno partecipano al Salone Nazio-nale dell’Agriturismo e dell’AgricolturaMultifunzionale svoltosi lo scorsoweek end ad Arezzo c’era anche unarappresentanza viestana: il ConsorzioGargano Mare ed “I Tesori del Sud”.
Nell’occasione si è svolto il Con-corso nazionale della cucina contadi-na. All’evento ha partecipato anchel’azienda “I Tesori del Sud” di Raffae-le Candelma, per cui lo chef Alessan-dro Lavacca ha presentato un piattoa base di polpo e crema di fave.
economia, dai Monti Dauni al maredel Gargano, passando per quelloreligioso, naturalistico ed enogastro-nomico. E, magari, che siano ingrado di aprire e coordinare il dialogotra i vari soggetti pubblici e privati(amministrazioni comunali, enti parco,gruppi di azione, consorzi, associa-zioni di categoria e chiunque possadare il proprio contributo) per studiareuna strategia unica e cooperativavolta alla promozione del territorio.
L’iter per l’attivazione degli IstitutiTecnici Superiori non si è ancoracompletato ma c’è fiducia tra i pro-motori.
Al momento in Puglia ne sonostati attivati tre: sulla meccanica aBari, sull’industria aerospaziale aFrancavilla Fontana e sulla produzio-ne enogastronomica a Locorotondo.
Identificati gli autori: il ventiseien-ne viestano Giampiero Vescera ed ifratelli Francesco Silvestri, 43 anni eLuigi Silvestri, 39 anni di Mattinata
Sono stati i Carabinieri dellaCompagnia di Vico del Gargano chehanno eseguito gli arresti su ordinan-za di misura coercitiva emesse dal-l’Ufficio del G.I.P. presso il Tribunaledi Foggia e su richiesta anche dellaProcura della Repubblica. Nei con-fronti dei tre c’era l’accusa di furtoaggravato e ricettazione.
I furti risalgono allo scorso 8luglio. Fu un noleggiatore di imbarca-zioni di Vieste quando, in piena notte,avvisò il 112 dopo essersi accortoche sul suo pontile mancavano 3gommoni. Immediate le indagini,condotte dai carabinieri della Tenenzadi Vieste in collaborazione con perso-nale della Compagnia Carabinieri diManfredonia. I gommoni furono rin-tracciati e recuperati dopo qualcheora nel porticciolo di mattinata
I Carabinieri hanno poi avutomodo di constatare che i fratelliSilvestri stavano tirando in secco i tregommoni. La visione di alcune tele-camere di videosorveglianza hapermesso ai militari di risalire anchea Vescera quale autore materiale delfurto insieme ad altri complici ancorain fase di identificazione. I tre soggettisono stati sottoposti alla misuradell’obbligo di dimora.
OBBLIGO DI DIMORAAI TRE CHE HANNO RUBATO
GOMMONI AL PORTO
UN’ISTITUTO TECNICO SUPERIORE A VIESTEPER IL RILANCIO DEL TURISMO SUL GARGANO
(segue da pag.1)
C’ERA ANCHE VIESTEAD “AGRI@TOUR”, LA FIERA
DELL’AGRITURISMO DI AREZZO