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Il Giornale F.I.S.C.A.B. L’adesione al nostro Sindacato contribuirà a tutelarti meglio - LE RICHIESTE AL GOVERNO - NUOVE FASCE ORARIE DI REPERIBILITÀ - APPUNTI PER I NEO ASSUNTI - VIAGGI DI ISTRUZIONE? ZERO COMPENSI AI DOCENTI - APPUNTI PER I NEO ASSUNTI SETTEMBRE OTTOBRE 2010

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Periodico di informazione sindacale del comparto scuola. tematiche del lavoro e didattiche. ad opera di www.fiscab.i

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Il GiornaleF.I.S.C.A.B.

L’adesione al nostro Sindacato

contribuirà a tutelarti meglio

- Le richieste aL Governo

- nuove fasce orarie di reperibiLità

- appunti per i neo assunti

- viaGGi di istruzione? zero compensi ai docenti

- appunti per i neo assunti

SETTEMBRE OTTOBRE 2010

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2 3S O M M A R I O

S O M M A R I O

www.fiscab.itS E T T E M B R E O T T O B R E 2 0 1 0

S E T T E M B R E O T T O B R E 2 0 1 0

LE NOSTRE RICHIESTE AL GOVERNO BERLUSCONI.Dalla Segreteria FIS-CAB

Pag. 4LE NUOVE FASCE ORARIE DI REPERIBILITA’ Normativa - In vigore dal 4 feb-braio 2010

Pag. 5ASSENZA DAL DOMICILIO DURANTE LA MALATTIANormativa

Pag. 6VIAGGI DI ISTRUZIONE: ABOLITI I COMPENSI PER I DOCENTI. Comunicato Stampa

Pag. 8APPUNTI PER IL PERSONALE ASSUNTO A TEMPO INDETERMI-NATO DAL 1° SETTEMBRE 2010Redazionale

Pag. 101) Documenti di rito: certificato sanitario di idoneita’ all’impiego.2) Dichiarazione dei servizi3) Domande per computo/riunione/riscatto/ricongiunzione ai fini della pensione.

Pag. 113) Domande per computo/riunione/riscatto/ricongiunzione ai fini della pensione.4) Domanda di riconoscimento dei servizi/periodi ai fini del trattamento di fine rap-porto5) La previdenza complementare

Pag. 126) Anno di formazione - personale docente7) Periodo di prova - personale ata8) Ricostruzione di carriera - personale docente9) Ricostruzione di carriera - personale ata10) Adempimenti per il personale che è già assunto a tempo indeterminato (altro ruolo/profilo o altra amministrazione)

Pag. 12

2ilgiornaledifiscab 3ilgiornaledifiscab

WWW.FISCAB.IT Via Ettore Carafa, 61 - 70125 Bari

www.fiscab.it - Tel./Fax: 080 5563327Resp. Editoriale: Prof. Vincenzo Servedio

Coordinamento Redazione: Antonio QuartaRedazione: Vincenzo Servedio Direzione

Vincenzo Servedio, Antonio Quarta, Mimmo Vicino, Carlo Mazzoleni, Pino D’Ambrosio

Comitato di Redazione: Lia Maiolo, Silvana Peragine, Santina D’Urso, Giovanna Severino, Maria Donvito, Anna Moretti, Livia Montemurro,

Marianna Cuoccio, Carozzo StefaniaImpaginazione & Grafica: Antonio Conte

http://www.facebook.com/antonio.conte

Si ringrazia per le immagini:La sezione gratuita di FOTOLIA per le im-magini ricavate dal sito Microsoft usando lo strumento CLIPART di Office 2010. Organo di stampa Nazionale della Federa-zione Istruzione Scuola – Comitati autono-mi di Base, Aderente alla Federazione La-voratori Pubblici e Funzioni Pubbliche-CSE

Anno VII - N° 13 Giugno-Setembre 2010.

Direzione, Redazione, Amministrazione: 70124 Bari, Via Ettore Carafa, 61.

Tel. 080-5563327E-mail: [email protected]

Spedizione in abbonamento postale, art. 2, comma 20/c legge 662/96, Fi-liale di Bari. Reg. Trib. di Bari n. 22/03 del 28 marzo 2003. “La Redazione si riserva di apportare modifiche agli ar-ticoli. Ogni forma di collaborazione a questo periodico è del tutto volontaria e gratuita. Si autorizzano riproduzioni purchè sia citata la fonte. La collabro-azione al periodico sindacale è aperta a tutti i soci; gli articoli, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Distri-buzione gratuita.

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Le Richieste FISCAB al Governo Berlusconi

APPUNTI PER IL PERSONALE ASSUNTO A TEMPO INDETERMI-NATO DAL 1° SETTEMBRE 2010Redazionale, 10 punti da leggere tutti di un fiato.

In vigore dal 4 febbraio 2010D.M. 18 .12.2009, N. 206 - LE NUOVE FASCE ORARIE DI REPERIBILITA’in G.U. n. 15 del 20.01.2010Art. 1 - Face di reperibilitàArt. 2 - Esclusioni dall’obbligo di reperibi-lità

CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE QUADRIENNALE CONCERNENTE LA DEFINIZIO-NE DEI CRITERI PER LA FRU-IZIONE DEI PERMESSI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

Pag. 14LIBRO RAHA “EDUCAZIONE E INTERCULTURA A SCUOLA”Apera del Prof. Vincenzo Servedio

Pag. 18SCHEDA PRESENTAZIONE DEL LIBRO RAHAApera del Prof. Vincenzo Servedio

Pag. 19ROMA, 23 GIUGNO - IN PIAZ-ZA PER MANIFESTAREManifestazione

Pag. 20

La scuolain fermento

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• bloccare i tagli alla scuola pubblica • procedere alle immissioni in ruolo coprendo tutti i posti vacanti• garantire il rispetto delle graduatorie ad esaurimento nelle nuo-ve norme sul reclutamento • ridefinire il progetto Gelmini sull’università • rinegoziare con le parti sociali la politica aberrante di soppres-sione di importanti Enti di Ricerca, • investire, ripristinando le risorse scippate alla scuola, per soste-nere il rinnovo contrattuale e gli scatti biennali nella scuola • la pensione dei lavoratori e la “buonuscita” non vanno tocca-te; garantire la prosecuzione dei contratti ai precari a sostegno dell’occupazione nelle università e nella scuola pubblica.

LE NOSTRE RICHIESTE AL GOVERNO BERLUSCONI

4ilgiornaledifiscab 5ilgiornaledifiscab

In vigore dal 4 febbraio 2010

D.M. 18 .12.2009, N. 206 - LE NUOVE FASCE ORARIE DI REPERIBILITA’ in G.U. n. 15 del 20.01.2010

Art. 1 Face di reperibilità1.In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipen-denti delle pubbliche amministra-zioni sono fissate secondo i se-guenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.

Art. 2 Esclusioni dall’obbligo di reperibilità1. Sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l’assenza è etimologicamente riconducibile ad una delle seguenti circostanze:1.a. - Patologie gravi che richie-dono terapie salvavita;1.b. - Infortuni sul lavoro;1.c. - Malattia per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;1.d. - Stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invali-dità riconosciuta.Sono altresi’ esclusi i dipendenti nei confronti dei quali è stata già effettuate la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato.

in viGore daL 4 febbraio 2010

LE NUOVE FASCE ORARIE DI REPERIBILITA’G.U. n. 15 del 20.01.2010

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7ilgiornaledifiscab6ilgiornaledifiscab

quella da lui prodotta, l’amministrazione deve procedere alla trattenuta dello sti-pendio, dandone comunicazione all’inte-ressato.

La sanzione della perdita del tratta-mento economico non è applicabile nei casi in cui l’assenza al domicilio risulti dovuta a giustificati motivi, che il docente ha l’obbligo di documentare.

La Corte di Cassazione: a) con senten-za datata al 23.7.1998, ha affermato che la necessità di sottoporsi durante le fasce di reperibilità a trattamenti fisioterapici fuori del proprio domicilio può costituire un giustificato motivo dell’assenza: ma il dipendente deve fornire la prova dell’im-possibilità di effettuare tali cure utilizzan-do orari diversi, se non a prezzo di gravi sacrifici; b) con sentenza in data 4.3.1996, ha affermato che costituisce valido mo-

tivo di giustificazione dell’assenza al do-micilio durante le fasce di reperibilità la necessità di recarsi dal proprio medico curante per l’insorgere di una colica o per accertamenti immediatamente urgenti. Anche la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 3142/2002 ha stabilito che il docente assente per malattia non reperibi-le a casa nelle fasce orarie previste non è passibile di sanzioni, quando l’assenza da casa è dovuta a causa di forza maggiore oppure alla necessità di sottoporsi a visite mediche in orario coincidente con le fasce di reperibilità.

Dopo la visita fiscale, non esiste più obbligo di reperibilità per successivi con-trolli, giacché esso risulterebbe limitativo del diritto di spostamento del dipendente, e talvolta non compatibile con le necessità terapeutiche (Corte di Cassazione, senten-

za n. 1942 del 10.3.1990): tale precisazio-ne, però, non è menzionata nelle norme del CCNL sottoscritto il 24.7.2003. Una recente sentenza della Corte di Cassazio-ne la n. 4247 del 2.3.2004 ha ribadito che il lavoratore assente dal lavoro per malattia, ove adduca come giustificato motivo della non reperibilità alla visita domiciliare di controllo quello di avere, nell’occasione, effettuato una visita presso il suo medico di fiducia, deve provare che la causa del suo allontanamento dal domicilio durante la fascia oraria 1012 e 17-19, costituisca, al fine della tutela della salute, una necessità.

In buona sostanza il dipendente deve dimostrare che l’allontanamento dal pro-prio domicilio durante la fascia oraria di reperibilità sia stata l’unica strada ragio-nevole perseguibile per la tutela del pro-prio stato di salute.

Normativa

ASSENZA DAL DOMICILIO DURANTE LA MALATTIA

Ai sensi dell’art. 5 del D.L. 12.9.1983 n. 463 convertito con modificazioni nel-la Legge 11.11.1983 n. 638, in caso di assenza, senza giustificato motivo, dal domicilio indicato all’amministrazione per il controllo durante le fasce orarie, si incorre nella perdita del diritto a qualsia-

si trattamento economico per i primi 10 giorni e nella misura del 50% per i rima-nenti giorni di malattia, esclusi i periodi di ricovero ospedaliero o già accertati dal-la precedente visita di controllo. Peraltro, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 78 del 3.2.1988, se ha giudicato legittima

la perdita dell’intero trattamento econo-mico per i primi 10 giorni di malattia in conseguenza della mancata visita fiscale domiciliare, ha previsto un’ulteriore visita fiscale di controllo nei rimanenti giorni di malattia, perché possa essere applicabile la sanzione della decurtazione al 50% del trattamento economico.

Pertanto, solo nel caso che il docente risulti assente ingiustificato alla seconda visita fiscale di controllo, sarà possibile disporre tale riduzione. D’altra parte, il li-mite di dieci giorni rappresenta il periodo massimo per il quale è possibile operare la trattenuta della retribuzione completa: essa, ovviamente, dovrà essere calcolata sulle effettive giornate d’assenza ingiu-stificata, se queste sono inferiori a dieci. Perché si possa legittimamente procedere alla sanzione economica, è necessario che il medico di controllo, constatata l’assen-za del docente al proprio domicilio, gli lasci apposita comunicazione, contenente l’invito a sottoporsi a visita ambulatoriale per il giorno successivo non festivo ed a giustificare l’assenza dal domicilio presso la scuola di appartenenza entro 15 giorni. Decorso il suddetto termine senza che il docente abbia prodotto alcuna giustifi-cazione o nel caso che risulti inadeguata

INTRODUZIONE

“(…) Lo studente che in un tema scrive: Vorrei essere tanto un televisore per riceve-re le attenzioni che mamma e papà le riser-vano ogni giorno (…) e quando si guasta si disperano per la sua ‘salute', ci deve far riflettere sul vuoto affettivo in cui spesso vivono i nostri ragazzi. (…)

Il testo vuole rappresentare un contribu-to esperimentale e scientifico per costruire una cultura della mediazione e della coo-perazione che contrasti la subcultura della devianza e mafiosità.

Non quindi un punto di arrivo con una proposta escatologica; piuttosto un punto di partenza sul problema dell'antisocialità e quindi del bullismo, per una riflessione cooperativa sui percorsi educativi e sulle ipotesi di strategie di intervento da mette-re in campo per recuperare la fragilità de-gli adolescenti a modelli comportamentali ricchi di legalità, cooperazione, rispetto e solidarietà”.

(dalla introduzione dell'autore)

DOVE E COME ACQUISTARLO

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9ilgiornaledifiscab8ilgiornaledifiscab

Il decreto legge relativo alla cosiddetta manovra ha abolito i compensi previsti per i professori che accompagnano gli studenti nelle gite all’estero. FIS-CAB“ pur indicando nelle risorse d’istituto le modalità per superare l’ignobile e ulteriore taglio perpetrato alla scuola ita-liana, ritiene che detta strada non sia percorribile per la grave situa-zione economica in cui versano le casse delle scuole.La nostra protesta si farà sentire, quindi, non dando la disponibi-lità ad accompagnare i ragazzi ai viaggi di istruzione.Una protesta che si affianca alla grande manifestazione tenutasi a Roma e promossa da FLP.

La Direzione Nazionale

VIAGGI DI ISTRUZIONE: ABOLITI I COMPENSI PER I DOCENTI.

COMUNICATO STAMPA

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L’adesione al nostro sindacato contribuirà a tutelarti meglio.Redazionale

Una volta firmato il contratto a tempo indeterminato, il persona-le della scuola deve fare alcuni adempimenti per regolarizzare l’assunzione e le proprie posizioni contributive.Raccomandiamo ai Colleghi la

massima attenzione onde evitare gravi ripercussioni negative sulla progressione della propria carriera.Gli adempimenti previsti sono:1) documenti di rito - certificato sanitario di idoneità all’impiego;2) dichiarazione dei servizi;

3) domande per computo/riunio-ne/riscatto/ricongiunzione L. 29 ai fini della pensione e del trattamen-to di fine rapporto;4) anno di formazione/periodo di prova;5) ricostruzione di carriera;

APPUNTI PER IL PERSONALE ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO

DAL 1° SETTEMBRE 2010

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1) DOCUMENTI: DI RITO - CERTI-FICATO SANITARIO DI IDONEITA’ ALL’IMPIEGO.Nel momento in cui si stipula un contrat-to a tempo indeterminato, l’unico certifi-cato che i neo assunti devono presentare è l’idoneità all’impiego (rilasciato dalla competente Asl). La scadenza non è pre-stabilita; è opportuno, tuttavia, presentar-la entro 30 gg.per analogia co9n la norma-tiva precedente.Rispetto alla presentazione dei documenti di rito, si richiamano le istruzioni imparti-te con C.M. 65 del 29.7.2003, punto C.

2) DICHIARAZIONE DEI SERVIZII dipendenti della scuola, al momento dell’assunzione, devono dichiarare tutti i servizi prestati come dipendente, nonché i periodi di studi e di pratica ed esercizio pro-fessionale (art.145, DPR 29/12/1973, n.1092 e art.2 del DPR n.351 del 28/04/1998).I servizi non dichiarati entro due anni dall’as-sunzione non possono essere valutati ai fini del futuro trattamento pensionistico! (vedi successivo punto.3).La scuola dispone di un modulo (nota prot. n.D13/1943 del 10/08/1999), con le neces-sarie istruzioni per la compilazione.

3) DOMANDE PER COMPUTO/RI-UNIONE/RISCATTO/RICONGIUN-ZIONE AI FINI DELLA PENSIONE.Queste domande servono ad incrementa-re i periodi validi per la futura pensione e quindi riguardano tutti i periodi di lavo-ro con iscrizione a regimi previdenziali obbligatori diversi (T.U. 1092/73 e legge 7.2.79 n. 29) compreso il servizio reso come libero professionista (legge 5.3.90 n. 45), alle indennità di disoccupazione, al riconoscimento del periodo legale di studi e alle specializzazioni per il sostegno, al servizio di leva o civile ecc.Tutte le domande devono essere indiriz-zate alla direzione provinciale dell’IN-PDAP tramite la scuola di servizio o un patronato Le domande, ai sensi del DPR n.445/2000, valgono anche come “auto-

certificazione” dei servizi/periodi richie-sti. Si consiglia vivamente, tuttavia, di allegare alla domanda la documentazione dei servizi/periodi di cui si chiede la valu-tazione per evitare che dichiarazioni poco chiare o periodi molto frammentati siano causa di mancate o erronee valutazioni da parte dell’INPDAP.Si consiglia di presentare tutte le domande entro il primo anno di immissione in ruolo 4) DOMANDA DI RICONOSCIMEN-TO DEI SERVIZI/PERIODI AI FINI DEL TRATTAMENTO DI FINE RAP-PORTOIl trattamento di fine rapporto (TFR) è l’accantonamento, da parte del datore di lavoro, di una quota, calcolata sullo sti-pendio mensile, ai fini della cosiddetta

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liquidazione. Fino al 2001 la liquidazione era regolata da un altro regime detto trat-tamento di fine servizio (TFS).Di conseguenza i neo-assunti in ruolo sono già in regime di TFR, ciò comporta che non è più possibile riscattare i perio-di relativi ai corsi di laurea o specializ-zazioni, né i servizi a tempo determinato (prestati in qualsiasi pubblica ammini-strazione, comprese, quindi le supplenze scolastiche) al cui termine il dipendente non di ruolo ha già riscosso il TFR. Uni-ca eccezione sono i lavoratori in servizio alla data del 30 maggio 2000 che possono riscattare i periodi precedenti purché gli stessi non abbiano fatto sorgere il diritto all’iscrizone all’INPDAP o dato luogo alla liquidazione.

La domanda di riscatto, (mod. INPDAP - PR1), va presentata alla direzione pro-vinciale dell’INPDAP (sempre tramite la scuola di appartenenza o un patronato in un qualsiasi momento, purché in costanza di servizio. Consigliamo di allegare i cer-tificati di servizio piuttosto che fare ricor-so ad autodichiarazioni sostitutive.I modelli sono reperibili presso le sedi FIS-CAB/FLP SCUOLA

5) LA PREVIDENZA COMPLEMEN-TARECon la riforma pensionistica del 1995 i lavoratori possono affiancare alla pensio-ne “tradizionale” una eventuale pensione integrativa. Questa “seconda” pensione si

costruisce aderendo ad un sistema di pre-videnza complementare.La nostra posizione è molto critica nei confronti della pensione complementare . Poiché si tratta di una materia molto com-plessa invitiamo i Colleghi a contattare le sedi FLP per chiarimenti nel merito.6) ANNO DI FORMAZIONE - PER-SONALE DOCENTELa conferma nel ruolo avviene dopo aver superato l’anno di formazione. Questo ri-chiede:a) lo svolgimento di almeno 180 giorni di servizio nel periodo che va dal 1° settem-bre al 30 giugno più gli eventuali esami. Per il conteggio dei giorni sono validi an-che i festivi, le sospensioni delle attività didattiche. Non si valutano le assenze per-sonali. Per le lavoratrici madri, che hanno usufruito del congedo obbligatorio, i gior-ni richiesti sono ridotti a 150;b) l’assegnazione di un docente “tutor” (esperto) che seguirà il docente neo im-messo in ruolo durante l’anno di prova;c) la frequenza di un corso di formazione (di circa 40 ore) organizzato dall’ammini-strazione (di solito si svolge nel periodo marzo-maggio);d) l’elaborazione di una relazione finale relativa alle attività svolte e agli argomenti trattati nel corso di formazione, concorda-ta con il “tutor”;e) discussione con il “comitato di valuta-zione” interno (composto da 2 a 4 docenti e presieduto dal dirigente scolastico) sulla relazione finale e sulle attività svolte

f) la relazione del “comitato di valuta-zione”, che dovrà esprimere il parere sul superamento o meno dell’anno di forma-zione.g) la relazione del dirigente scolastico e il relativo decreto di superamento del perio-do di provaSe nel primo anno scolastico non si svol-ge il servizio previsto o il corso di for-mazione (per assenze legittime: malattia, congedi parentali, astensione obbligatoria, aspettative) è previsto il rinvio all’anno/i successivi per la parte non espletata.

7) PERIODO DI PROVA - PER-SONALE ATAPer detto personale la conferma nel ruolo avviene dopo aver superato il periodo di prova (art.45 del CCNL 23.7.2003): 2 (due) mesi di servizio effettivo per il personale “collabo-ratore scolastico”; 4 (quattro) mesi di servizio effettivo per il personale “assistente amministrativo e tecni-co” e i Direttori dei servizi Generali e Amministrativi (DSGA). Il supe-ramento del periodo di prova per il profilo di DSGA è subordinato alla frequenza di un apposito corso se-lettivo.Ai fini del calcolo temporale previ-sto (2 o i 4 mesi a seconda del pro-filo professionale) si contano tutti i giorni di effettivo servizio comprese le festività mentre non si contano le assenze personali. In caso di assen-ze per motivi di salute, si ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di 6 mesi, trascor-si i quali, l’Amministrazione può recedere dal contratto. Il periodo di prova si considera superato se tra-scorsi i 2/4 mesi non si ricevono co-municazioni contrarie dal Dirigente Scolastico. In quest'ultimo caso si ha diritto alla proroga.

8) RICOSTRUZIONE DI CAR-RIERA - PERSONALE DOCEN-TELa ricostruzione di carriera consen-te di far valere i servizi di docente svolti precedentemente all’assun-zione, per ottenere il riconoscimento dell’anzianità e un livello stipendia-le più alto. La ricostruzione avvie-ne solo su domanda che può essere

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presentata una volta superato l’anno di formazione e comunque non può essere presentata prima del 1 set-tembre dell'anno scolastico imme-diatamente successivo altrimenti è intempestiva. Nella domanda, rivol-ta al Dirigente Scolastico, si devono elencare tutti i servizi valutabili e le dichiarazioni sono sostitutive delle relative certificazioni (ai sensi del DPR n.445/2000). Si consiglia di allegare i certificati di servizio, in quanto dichiarazioni poco chiare o incomplete potrebbero determinare errori nella valutazione.Per la ricostruzione di carriera i ser-vizi valutabili sono quelli di inse-gnamento nelle scuole statali della durata minima di 180 giorni in un determinato anno scolastico purché prestati in possesso di idoneo titolo di studio. E’ consigliabile presen-tare la domanda il prima possibile per ottenere al più presto il nuovo inquadramento economico e per evitare la prescrizione economico/giuridica che avviene dopo 5/10 anni.

9) RICOSTRUZIONE DI CAR-RIERA - PERSONALE ATA

La ricostruzione di carriera consente di far valere tutti i servizi ATA e do-cente svolti precedentemente all’as-sunzione, per essere inquadrati in una maggiore anzianità che corrisponde a maggiori benefici economici. La ri-costruzione avviene su domanda che può essere presentata una volta supe-rato l’anno di prova. Nella domanda, rivolta al Dirigente Scolastico, si de-vono elencare tutti i servizi valutabili.Come per i docenti è’ consigliabile presentare la domanda subito dopo aver superato l’anno di prova, il pri-mo possibile, insomma, per ottenere al più presto il nuovo inquadramento economico e per evitare la prescri-zione economico/giuridica che av-viene dopo 5/10 anni.

10) ADEMPIMENTI PER IL PER-SONALE CHE È GIÀ ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO (ALTRO RUOLO/PROFILO O

ALTRA AMMINISTRAZIONE)Il personale già in servizio a tempo indeterminato in altro ruolo deve solo presentare la domanda di ricostruzio-ne della carriera mentre non deve più presentare le domande di dichiarazio-ne dei servizi, riscatto/computo ai fini della pensione e della liquidazione. La domanda di ricostruzione di car-riera va presentata dopo il periodo di prova tendendo presente che per i docenti, se si proviene da altro ruolo docente, l’anno di formazione con-siste solo nei 180 giorni di servizio, dopo i quali, il Dirigente emette il decreto di superamento dell’anno di formazione.Per questa tipologia di personale consigliamo di contattare le nostre sedi al fine di valutare l’opportuni-tà di riscattare o meno periodi non riscattati in precedenza (es. Laurea)Per il personale ATA, se si proviene dal medesimo profilo (per es. da Ass. Tec. ad Ass. Amm.) o da analogo profilo nella pubblica amministra-zione non si ripete l'anno di prova.

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Contratto decentrato tutt’ora vigente

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Uno dei problemi del secolo in corso è l'in-tegrazione interculturale che può avveniresolo partendo dalla scuola, e, con l’aiuto delle famiglie, associazioni, istituzioni eterritorio contribuire a formare ‘il cittadino globale’.Sarà proprio compito del ‘cittadino globa-le’ partecipare alla costruzione di un benecomune universale: la pace.Il prof. VINCENZO SERVEDIO ser-vendosi di una esperienza di dirigente scolasticosvolta tra Bari e Genova ci offre con il suo recente libro "EDUCAZIONE EINTERCULTURA A SCUOLA: RAHA (Libera)" un esempio concreto di come si possautilizzare la letteratura d’invenzione per l’educazione interculturale nella scuola.SERVEDIO, con dolcezza e fermezza, ci ricorda che integrazione culturale è un valoreche non va solo predicato, ma testimoniato e vissuto in prima persona. Inoltre, una voltaacquisito, va difeso e consolidato nel corso dell’intera vita sociale. Riteniamo che leggereil libro sia utile a tutti coloro che svolgo-no attività politica e che hanno a cuore il futurodel nostro pianeta.Notevolissimo il contributo dato alla com-prensione del testo dall’artista MARIAPUGLIESE che con tavole colorate predispone il lettore alla speranza, alla ... rinascita.Il libro ha un prezzo di copertina di Euro 12,00, ma noi lo offriamo a Euro 10,00.Distinti saluti.Bari, aprile 2010

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autore

Prof. Vincenzo Servedio, Dirigente Scolastico. Docente di “Legislazione sco-lastica ed Educazione alla Pace” presso il Master in Etica della Pace e Diritti Umani, Università degli Studi di Bari (Direttore: Prof. Michele Indellicato).

titoLo

EDUCAZIONE E INTERCULTURA A SCUOLA: RAHA (Libera). Letteratura d’invenzione per un approccio iniziale e globale alle tematiche collegate all’inseri-mento degli alunni stranieri nelle scuole e ai Valori universali.

casa

Levante Editori, Via Napoli, 35 70123 Bari, Tel/Fax 080/5213778 – E-mail [email protected] EURO 12,00

presentazione

Prof. Francesco Bellino, Direttore del Dipartimento di Bioetica , Professore Ordinario di Filosofia Morale, Etica della Comunicazione e Bioetica, Facoltà di Scienze della Formazione-Università degli Studi di Bari: “La parola non è semplice strumento di trasmissione del pensiero, è anche evento. Le parole che diventano discorso e poi racconto hanno il potere di agire sull’uomo. L’uomo stesso è un

intreccio di storie personali e sociali. La letteratura è la memoria dell’umanità. Tutte le nostre esperienze se non le rac-contiamo non riusciamo a comprenderle fino in fondo, a interiorizzarle. Servedio offre un esempio concreto di come si possa utilizzare la letteratura d’invenzione per l’educazione interculturale nella scuola.”

coLLana

“I libri di Alice” diretta dal Prof. Daniele Giancane, docente di Storia della Lettera-tura dell’Infanzia, Università degli Studi di Bari.

trama

Il protagonista del racconto è la giovane rana Raha, di origni extracomunitarie, metafora della diversità emarginata. L’in-contro di Raha con un gruppo di ragazzi di periferia è piuttosto burrascoso: la rana rischia la vita per la sua diversità. Raha , superato il pericolo per la sua incolumità, accompagna i ragazzi in un fantastico viaggio di conoscenze e informazioni , con l’intento di far superare i pregiudizi. Due le tappe: un formicaio semidistrutto inconsapevolmente dai ragazzi e “il vil-laggio di Raha”, contaminato dall’incuria e dall’avidità degli uomini. Dall’incontro consapevole tra culture diverse e dalla conoscenza reciproca nasce ‘l’uomo nuovo’, eticamente orientato verso i valori universali.

Genere

Letteratura d’invenzione.

destinatari

Ragazzi del primo ciclo d’istruzione.

ambiente

Le vicende si svolgono in una indefinita quanto grigia periferia di una nostra città ,in un tempo indefinito. Successivamente in ambienti ‘fantastici’, metafore, tuttavia di situazioni umane.

tempo

Epoca indefinita, vicende immaginarie.

personaGGi

Raha, di origini persiane, saggia e decisa; i ragazzi, l’anziana formica, il popolo delle rane, la scuola. Gli animali hanno la virtù di potersi comportare come gli uomi-ni: pensano e agiscono come saggi umani;

temi fondamentaLi trattati I protagonisti superando la conflittualità ‘di specie’ scoprono i valori altamente positivi del dialogo e della collaborazione : l’integrazione interculturale, il rispetto per la diversità,il superamento dei propri pregiudizi, la solidarietà, il rispetto per l’ambiente, la testimonianza di un proprio impegno etico a scuola.

SCHEDA DI PRESENTAZIONE AGLI INSEGNANTI

esercitazioni e Laboratori inter-cuLturaLi

I vocaboli dell’intercultura, focus in classe, rivisitazione di alcuni racconti in prospettiva di Educazione inter-culturale: Dalla mitologia greca “Il Minotauro”; La cicala e la formica (J. La Fontaine); Hansel e Gretel (fratelli Grimm).

Grafici

Percorso metodologico, Obiettivi edu-cativi, Obiettivi cognitivi.

copertina e iLLustrazioni A cura dell’artista, Prof.ssa Maria Pugliese (digital art).

In foto: Il Prof. Vincenzo Servedio, l’autore dell’opera.

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