notiziario 128

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anno 21 numero 128 ottobre 2013 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 128 OTTOBRE 2013

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Ottobre 2013

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 21numero 128ottobre 2013Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 128OttObRE 2013

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Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneGiampiero AjaniManlio Cantaluppi Marco CattaneoLuisella GarlatiFranco GerosaLeopoldo Marelli Progetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina: foto delle prove dello spettacolo “Carmina Burana”In quarta di copertina:foto dell’arena del Teatro Sociale

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. ARIANNA MINOREttISegretarioing. MAuRO VOLONtèTesoriereing. LuCA COzzIConsiglieriing. GIAMPIERO AjANIing. FLORIANA bEREttAing. MANLIO CANtALuPPIing.iunior StEFANO FASOLAing. MAuRO GALLIing. PIER GIuSEPPE LOzEjing. MARzIA MOLINAing. CRIStIANO PuStERLAing. MARIA CRIStINA SIOLIing. RObERtO StROPENIing. GIORDANO zAPPA

NOtIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

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sERVIZI A CURA DEll’ORDINE

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Arianna Minoretti riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Pier Giuseppe Lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

sOMMARIO ELEzIOnI 3IL PRESIDEnTE 4FORMAzIOnE PERMAnEnTE 6COnGRESSO nAzIOnALE 8L’ORDInE InFORMA 12GRUPPO GIOVAnI InGEGnERI 13MOSTRE 13

InSERTOtEAtRO SOCIALE - 200 ANNI

FISCO 17GIURISPRUDEnzA 20LAVORO: RIChIESTE - OFFERTE 23ATTIVITà ISTITUzIOnALE 24PUBBLICAzIOnI 25LEGISLAzIOnE 26SEGnALAzIOnI 27AGGIORnAMEnTO DELL'ALBO 28SERVIzI 31

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ElEZIONI

Il NuOVO CONsIGlIODEll'ORDINE

sez. A cognome e nome voti

565 Gerosa Franco 186 eletto

2473 Minoretti Arianna 183 eletto

2569 Volonte’ Mauro 175 eletto

587 Lozej Pier Giuseppe 126 eletto

1935 Sioli Maria Cristina 126 eletto

725 Ajani Giampiero 115 eletto

2218 Beretta Floriana 111 eletto

1066 Zappa Giordano 104 eletto

2655 Galli Mauro 103 eletto

469 Cantaluppi Manlio 102 eletto

1774 Molina Marzia 102 eletto

1744 Cozzi Luca 101 eletto

2634 Pusterla Cristiano 98 eletto

1384 Stropeni Roberto 97

eletto per anzianità di iscrizione

1604 Fontana Giorgio 97

1362 Bottinelli Michele 92

2895 Capra Angelo 92

1656 Cairoli Angelo 91

842 Marazzi Aurelio 79

638 Auguadro Giuseppe 77

739 Terraneo Bruno 66

1270 Roda Alberto 62

2148 Celuzza Alessandro 61

1009 Mauri Aldo 59

1544 Micheroli Antonio 58

1432 Turati Alessandro 58

966 Sfondrini Vittorio 54

2797 Salvagni Alessandro 50

sez. B cognome e nome voti 24 Fasola Stefano 168 eletto

53 Introzzi Matteo 73

nuovo consiglio dell’ordine per il quadriennio 2013/2017

Il nuovo consiglio riunitosi in data 23 settembre 2013 ha

provveduto alla distribuzione delle seguenti cariche:

Presidente ing. Gerosa Franco

Vice presidente ing. Minoretti Arianna

Segretario ing. Volontè Mauro

Tesoriere ing. Cozzi Luca

Consiglieri ing. Ajani Giampiero

ing. Beretta Floriana

ing. Cantaluppi Manlio

ing. junior Fasola Stefano

ing. Galli Mauro

ing. Lozej Pier Giuseppe

ing. Molina Marzia

ing. Pusterla Cristiano

ing. Sioli Maria Cristina

ing. Stropeni Roberto

ing. Zappa Giordano

risultati elezione del consiglio dell’ordine per il qua-

driennio 2013/2017 presso la sede dell’ordine, dal 1 al 11

luglio 2013, si sono svolte le elezioni del consiglio dell’or-

dine per il quadriennio 2013/2017.

Hanno votato n. 355 iscritti raggiungendo il quorum per la

validità della seconda convocazione.

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Il PREsIDENTE

“il paese che vogliamo: lavoro, innovazione e opportunità” è lo slogan dell’ultimo Congresso Nazionale tenutosi a Brescia alla fine dello scorso mese di Luglio.

Nel rileggere la relazione del residente del CNI ing. Armando Zambrano e la mozione conclusiva approvata all’unanimità dai delegati, credo si possano cogliere molti suggerimenti per l’attività del nuovo Consiglio.

E’ fuori di dubbio che la garanzia della qualità delle prestazioni professionali, del rispetto dei principi etici e deontologici e dell’aggiornamento professionale debbano essere alla base di un sistema ordinistico moderno e rinnovato e sono certo che ciascuno di noi, nella propria attività, già si comporti secondo tali valori.

In collaborazione con le istituzioni nazionali ed estere, il Consiglio dovrà intraprendere ogni iniziativa per indi-viduare le opportunità di lavoro soprattutto per i giovani colleghi; dovrà contribuire al rinnovamento del Paese con tutte le iniziative atte a semplificare e rendere più effi-ciente le procedure per le autorizzazioni contrastando e denunciando i ritardi, i conflitti di competenze, le norme contraddittorie ed inapplicabili; dovrà collaborare con le altre categorie professionali dell’area tecnica nel rispetto delle proprie competenze, per la salvaguardia della dignità professionale e del ruolo che compete all’Ingegnere nella società civile.

In particolare l’attività del nuovo Consiglio dovrà essere finalizzata a rafforzare la rappresentanza dell’Ordine quale presidio di competenze specialistiche di alto profilo e di assoluta modernità ed avanguardia.

Non dobbiamo avere remore a sostenere che l’Ingegnere è la figura professionale che, tra le professioni tecniche, ha le necessarie competenze per soddisfare compiutamente le esigenze della società moderna.

La storia degli Ordini, così come già sottolineato dal Presidente del CNI, deve essere valorizzata da ogni sin-golo iscritto attraverso l’assiduo e costante esercizio del principio di responsabilità nei confronti della collettività.

Il PAEsE CHE VOGlIAMO

La figura dell’Ingegnere deve riappropriarsi della impor-tanza e del rispetto che ha avuto nel passato.

Per noi Ingegneri è pertanto tempo del lavoro, della con-cretezza, dell’impegno e della condivisione delle scelte sia a livello locale che nazionale, della assunzione di respon-sabilità partecipando attivamente con serietà e competen-za a tutte le iniziative che riguardano la messa in sicurezza del territorio contro i rischi naturali e ambientali e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

Anche nell’attuale periodo di crisi, non dobbiamo avere timore di metterci in gioco, di ricercare nuovi orizzonti di attività e di crescita, perché gli Ingegneri sono profon-damente consapevoli di aver fatto una importante scelta di campo: essere professionisti intellettuali e mettere al centro del loro impegno e del loro lavoro la valorizzazione e la sicurezza delle persone.

Franco Gerosa

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fORMAZIONE PERMANENTE

la formazione è diventata un obbligo.Fino ad oggi l’aggiornamento si configurava come princi-pio generale all’interno del codice deontologico: L’ingegnere rifiuta di accettare incarichi per i quali ritenga di non avere adeguata preparazione e/o quelli per i quali ritenga di non avere adeguata potenzialità per l’adempimento degli impe-gni assunti.Dal 1 gennaio del 2014 tale necessità morale diventerà Legge.Se ne parlava da tempo: l’obbligo di aggiornamento della competenza professionale al fine di garantire la qualità e l’efficienza della prestazione professionale è stato introdotto formalmente dal D.P.R. n. 137 del 7 agosto 2012, “Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali”. Tale decreto demandava al Consiglio Nazionale la facoltà di disciplinare la materia con un regolamento sulla formazione da emanarsi, previo parere favore del ministro della Giustizia, entro un anno dall’entrata in vigore del decreto stesso, ovvero entro il 15/08/2013. Ho avuto l’opportunità di partecipare come rap-presentante dei giovani ingegneri del nostro Ordine al gruppo di lavoro attivato dal Consiglio Nazionale per stendere il rego-lamento. Il gruppo ha lavorato attivamente, con riunioni rav-vicinate e ampie discussioni, al fine di consegnare al Ministro della Giustizia un documento aderente al dispositivo di legge entro i termini imposti dal decreto. L’esperienza è stata inte-ressante e motivante sia umanamente che professionalmente.Ricevuto il parere favorevole del Ministro della Giustizia, lo scorso 15 luglio 2013 il Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia ed è ora scaricabile dal sito dell’Ordine www.ordingcomo.org. Di seguito riporto una sintesi dei contenuti del documento, per esporre le novità legislative e consentire a tutti di fami-liarizzare con l’argomento. Il tema sarà comunque oggetto di successivi approfondimenti e incontri, anche al fine di chiarire alcuni aspetti in merito ai quali da più parti sono stati posti dei quesiti al Consiglio Nazionale.

il regolamentoL’obbligo di aggiornamento della competenza professionale decorre dal 1 gennaio 2014.L’unità di misura della formazione è il Credito Formativo Professionale (CFP). Per esercitare la professione l’iscritto all’albo deve essere in possesso di almeno 30 CFP. Il numero massimo di crediti cumulabili è 120 e gli Ordini provinciali

disporranno di opportuni strumenti informatici per gestirne la contabilità con identica impostazione su tutto il territorio nazionale. Il regolamento suddivide l’aggiornamento in tre tipi di attività: apprendimento formale, non formale e informale.1) apprendimento formaleViene così definito l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità scientifiche e culturali tipiche dell’ingegneria all’inter-no dell’università, con la partecipazione a master o dottorati di ricerca.2) apprendimento non formaleSi tratta dell’apprendimento caratterizzato da una scelta intenzionale del professionista. Comprende i corsi frontali e a distanza nonché i seminari riconosciuti dall’Ordine, compresi quelli obbligatori per legge (corsi ex D.Lgs. 81/2008, preven-zione incendi ecc.). Si configura come apprendimento non formale anche la partecipazione a visite tecniche qualificate, stage formativi, convegni, conferenze o altri eventi individuati dal Consiglio Nazionale.3) apprendimento informaleE’ l’apprendimento che si realizza nell’esercizio della profes-sione di ingegnere, cioè legato all’attività professionale dimo-strabile. Comprende le pubblicazioni qualificate, i brevetti, la partecipazione a organismi e commissioni (tecniche e di studio in Italia e all’estero) riconosciuti dal CNI, oltre alla partecipa-zione alle commissioni degli esami di Stato per l’abilitazione alla professione di ingegnere e gli interventi di carattere socia-le/umanitario in occasione di calamità naturali, se inerenti l’ambito professionale. Alla data di entrata in vigore dell’obbligo formativo, agli iscritti all’albo verranno accreditati 60 CFP. Una dettagliata tabella allegata al regolamento (e di seguito riporta-ta) indica per ogni attività formativa l’equivalenza in CFP.Al momento dell’iscrizione all’Albo verranno riconosciuti:• in caso di trasferimento, il numero di CFP accreditati

dall’Ordine di provenienza;• 90 CFP in caso di prima iscrizione all’ Albo entro 2 anni dal

superamento dell’esame di Stato;• 60 CFP in caso di prima iscrizione all’Albo tra il secondo e il

quinto anno dal superamento dell’esame di Stato;• 30 CFP in caso di prima iscrizione all’Albo dopo 5 anni dal

superamento dell’esame di Stato.Coloro che si iscrivono per la prima volta all’Albo, entro un anno dovranno obbligatoriamente seguire un corso sulla deon-tologia professionale.Si potrà sottoporre al Consiglio dell’Ordine istanza di esonero

REGOlAMENTO sullA fORMAZIONE CONTINuA

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dall’obbligo di formazione nei seguenti casi:a) maternità o paternità, per un anno;b) servizio militare volontario e civile;c) grave malattia o infortunio;d) altri casi di documentato impedimento derivante da accer-tate cause di forza maggiore.Poiché la formazione continua è diventata legge e gli inge-gneri sono tenuti ad aggiornarsi costantemente, l’impianto normativo prevede delle sanzioni. Qualora un iscritto eserciti la professione senza aver assolto l’obbligo di aggiornamento, cioè risulti in possesso di un numero di CFP inferiore a 30, il Consiglio dell’Ordine è tenuto a segnalarlo al Consiglio di Disciplina per i conseguenti provvedimenti.Come detto, la lettura del regolamento lascia spazio a dubbi di varia natura, relativi ad esempio alle modalità di riconosci-

mento di alcuni corsi o alle possibilità di accreditamento per gli ingegneri dipendenti. Sono sicuro che tali aspetti saranno chiariti in tempi ragionevoli e mi auguro che la partecipazione agli eventi formativi possa essere vissuta non solo come un obbligo ma anche come un’occasione speciale per tenersi ai passi con la realtà del nostro mondo fatto di tecniche, stru-menti, materiali, norme… che cambiano continuamente.Il nuovo Consiglio dell’Ordine sarà impegnato in prima linea per rendere questa trasformazione della nostra attività pro-fessionale una valida opportunità alla portata di tutti, sia dal punto di vista economico (come è sempre stato fatto anche in passato), sia proponendo iniziative formative di interesse per gli iscritti ai vari settori dell’ingegneria.

Mauro Volonté

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CONGREssO NAZIONAlE

Gli Ingegneri italiani, riuniti nel 58° Congresso Nazionale in Brescia premesso che la crescita del Paese richiede il contributo degli Ingegneri per determinare un adeguato sviluppo sostenibile, mediante la valorizzazione della ricerca tecnologica e scientifica, ed i connessi processi di innovazione;

che il rapporto responsabile e propositivo del CNI con le istituzioni e con il governo nazionale deve sempre più assume-re carattere di stabilità e di confronto, teso al riconoscimento della rappresentanza di valori costituzionalmente protetti, quali la sicurezza, la salute e la protezione ambientale;

che il CNI, in conformità con la mozione del Congresso Nazionale degli Ingegneri Italiani di Rimini 2012, ha attuato la riforma delle professioni, trasformando in opportunità le volontà normative, avviando il percorso di riorganizzazione e moderniz-zazione della categoria, approvando i provvedimenti necessari;

che, alla luce delle discussioni avvenute nel dibattito con-gressuale, che ha visto la grande partecipazione di delegati, rappresentanti politici e relatori, dalle quali sono emerse, fortemente condivise, alcune proposte da affidare all’attività del Consiglio Nazionale;ribadito che un sistema ordinistico rinnovato e moderno garantisce la società attraverso la qualità della prestazione professionale, il rispetto dei principi etico-deontologici e il controllo sull’aggior-namento professionale degli iscritti;impegnano il consiglio nazionale degli ingegneri, oltre a proseguire le attività intraprese, richieste dalla prece-dente mozione congressuale di Rimini 2012, a:1) modificare il percorso ed i modi di formazione e emanazione

delle normative in campo tecnico, oggi eccessivamente comples-si e farraginosi, sulla base di standard prestazionali di qualità;

2) approfondire e portare avanti, sulla base della relazione di apertura del Congresso, unanimemente condivisa, aspetti importanti per la crescita del Paese quali:

A. affidamento ai professionisti di compiti sussidiari alla P.A. per accelerare l’iter delle pratiche, che consentono di avviare con rapidità ed efficienza le intraprese economiche, assicu-rando il sostegno ai professionisti nei casi di contenzioso derivante da difficoltà interpretative dalla norma;

B. supporto e collaborazione istituzionale agli Uffici legi-slativi dei Ministeri per la semplificazione e la redazione di norme effettivamente utilizzabili anche nel medio periodo per accelerare gli investimenti;

C. supporto e collaborazione istituzionale alla predisposi-zione e all’attivazione di piani e programmi per lo sviluppo

Il CONGREssO:la mozione

del Paese tramite le diversificate competenze degli inge-gneri che operano in aziende o enti;

3) trasmettere al Parlamento disegni di legge che avviino, anche con lo strumento della defiscalizzazione, un piano nazionale di prevenzione dai rischi sismici, idrogeologici, ambientali;

4) avviare un percorso di riconoscimento di corrispettivi di rife-rimento nel settore dei servizi di ingegneria e architettura, collegati a standard di qualità, che meglio possono colmare la asimmetria informativa tra professionista e committente, a tutela di quest’ultimo ma per garantire il giusto rapporto tra prestazione, responsabilità ed equo compenso;

5) proseguire il lavoro avviato per assicurare agli iscritti condi-zioni sempre più vantaggiose per il rispetto dell’obbligo assi-curativo previsto dalla riforma, sollecitando anche alcune modifiche alle norme attualmente vigenti, che impongono la polizza assicurativa professionale alla categoria;

6) attivarsi per modificare il regolamento delle società tra pro-fessionisti (STP) al fine di consentire la partecipazione in più società, nonché - per quelle multidisciplinari - imporre l’obbli-go dell’iscrizione della STP in tutti gli Ordini in cui si svolge l’at-tività e introducendo condizioni che garantiscano opportunità di crescita, in particolare per i giovani professionisti;

7) chiedere al Governo il riconoscimento della detraibilità integrale delle spese per l’aggiornamento professionale;

8) implementare l’attività di collaborazione con associazioni ed enti sulle tematiche ambientali per il rilancio dell’edili-zia e la tutela dell’ambiente e del paesaggio, proseguendo il lavoro avviato con la carta eco-etica;

9) intraprendere ogni iniziativa tesa a semplificare l’accesso al credito da parte dei professionisti, anche valutando l’adesione al sistema dei Confidi;

10) avviare ogni iniziativa tesa a individuare opportunità di lavoro, anche costruendo intese con organismi analoghi di altri Stati, in particolare del Mediterraneo, sviluppando un rapporto diretto con il Ministero degli Esteri;

11) contribuire al rinnovamento dell’Italia con tutte le iniziative atte a semplificare e rendere più efficiente il “sistema Paese”;

12) attivarsi al fine di ottenere agevolazioni fiscali per le assunzio-ni di giovani professionisti anche per gli studi professionali;

13) istituire una piattaforma per l’interazione delle opportuni-tà e richieste di lavoro per gli ingegneri in Europa;

14) chiedere al Ministero della Giustizia una revisione del D.P.R. 169/2005 al fine di favorire in particolare la più ampia parte-cipazione degli iscritti;

15) incentivare una maggiore valorizzazione, anche ai fini produtti-vi, del patrimonio artistico, storico e culturale del nostro Paese.

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Il CONGREssO:lavoro, innovazione, opportunitàun reportage sui lavori del 58° congresso nazionale degli ingegneri a brescia

Brescia ha ospitato quest’anno il congresso nazionale degli ingegneri, anticipato a luglio per via del rinnovo dei Consigli Provinciali. Il luglio bresciano non era certo il momento cli-matico migliore, ma l’ottima organizzazione e la localizzazio-ne presso la sede fieristica, molto ben attrezzata, ha consen-tito un perfetto svolgimento dei lavori ed una partecipazione sempre numerosa ed attenta.Indubbiamente è stata una scelta vincente il nuovo modo organizzativo, la presentazione mediatica, l’opportunità di collegamento on-line non solo dei congressisti ma di tutti gli ingegneri che seguivano i lavori in diretta streeming, ma il valore aggiunto di questa edizione è stato nella scelta di articolare tutti i lavori congressuali mediante tavole rotonde a cui partecipavano esperti nei vari settori, politici, membri del Consiglio Nazionale, rappresentanti di altri ordini profes-sionali e dei giovani ingegneri.Tutti i partecipanti non sono quindi intervenuti con relazioni proprie, magari non centrate sul tema congressuale, ma si sono confrontati su argomenti ben definiti, esprimendo le proprie opinioni e discutendo le proposte che venivano fatte dagli altri intervenuti e dal pubblico, appunto con commenti, domande ai relatori e statistiche su vari temi, il tutto raccolto on-line in diretta e proiettato via via sugli schermi.Un plauso all’Ordine di Brescia ed al suo presidente Marco Belardi per questo modo innovativo di svolgere i lavori con-gressuali.L’apertura del congresso ha visto il presidente nazionale Armando Zambrano esporre la sua relazione introduttiva, incentrata sull’attività svolta nel corso dell’anno appena trascorso dal C.N.I. in collaborazione con i ministeri sul tema della riforma delle professioni, del regolamento sulle società tra professionisti. Sottolinea come si sia accettata l’abrogazione delle tariffe “pur essendo convinti che avere tariffe di riferimento, oggi assurdamente vietate, collegate a consequenziali standard di qualità delle prestazioni, sia un aspetto indispensabile per la tutela non nostra, ma dei consumatori.” L’impegno del C.N.I. è ora nella messa a punto delle proce-dure per la certificazione delle competenze, per offrire ai committenti ulteriori informazioni sulla qualità e specia-lizzazione degli iscritti. Inoltre si sta elaborando un nuovo

codice deontologico, ribadendo la funzione di “baluardo della legalità” dei professionisti; a questo tema si lega l’attività per la costituzione dei nuovi Consigli di Disciplina. Si è in attesa del testo unico sulla professione di ingegnere, per il quale si è collaborato con il Ministero della Giustizia, che avrà il compito di definire le modalità e i tempi per il tirocinio professionale, che deve essere contemporaneo e congruente con la riforma degli esami di stato; sta per conclu-dersi anche il percorso per la definizione dei parametri per i compensi dei servizi di ingegneria ed architettura, un lavoro lungo e difficile, ma per fortuna condiviso da parte dei magi-strati dell’ufficio legislativo del ministero che hanno capito l’importanza moralizzatrice della norma, volta ad evitare le discrezionalità che nascondono spesso interessi “particolari”.Sottolinea poi come i redditi delle professioni dell’area tecni-ca abbiano avuto, nell’attuale periodo di crisi, un calo medio del 30% ed oltre; a questo si associa un aumento dei costi per assicurazione obbligatoria, contribuzione, obbligo di forma-zione (attualmente deducibili solo per il 50%). Tutti questi argomenti, oltre una semplificazione nell’accesso al credito, soprattutto per i giovani professionisti, sono gli obiettivi che il C.N.I. si pone per un confronto fattivo con il governo nel prossimo futuro.L’argomento fondamentale da discutere e risolvere in sede governativa rimane però quello della semplificazione buro-cratica. La semplificazione non può prescindere dalla “inge-gnerizzazione” delle procedure amministrative, come illustra la rilevazione effettuata dal Centro Studi: la semplificazione amministrativa è considerata dal 95% degli ingegneri un fattore importante per liberare le potenzialità imprenditoriali e rilanciare lo sviluppo del paese. Oltre il 90% degli ingegneri si dichiara disponibile ad assumersi la responsabilità per l’avvio di interventi di bassa – media complessità, secondo il principio di sussidiarietà già applicato in vari paesi. Ma questo richiede due elementi fondamentali: la presenza di norme chiare e di semplice applicazione che non richiedano particolari “interpretazioni” che creano confusione e il disbo-scamento della miriade di enti e soggetti istituzionali che intervengono in ogni procedura, anche semplice, così come si deve risolvere una volta per tutte il conflitto di competenze tra gli organi dello stato.Vale la pena di riportare la conclusione dell’intervento: “Gli ingegneri hanno già dimostrato di non temere il cambia-mento; di potere farsi carico di oneri aggiuntivi anche in una

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condizione economica drammatica; di sapere abbandonare le strade consuete per accogliere novità e garantire più qualità, più sicurezza e più indipendenza; di poter fornire proposte, conoscenze e competenze per dare di nuovo un futuro al nostro paese, di assumersi responsabilità ed essere sussidiari dello Stato. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta e la faremo. Noi ci siamo.”

Gli argomenti della relazione vengono ripresi negli interventi della mattinata: Francesco Bettoni, presidente della CCIAA di Brescia, invita all’innovazione, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese può e deve essere accompa-gnata dagli studi professionali in questo percorso. Il Prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace, pur condividendo la necessità di sburocratizzazione e semplificazione, richiama l’attenzione sulla necessità di avere delle regole, semplificare non vuol dire abolire; sottolinea inoltre come gli organi dello Stato, ritenuti unici colpevoli per la troppa burocrazia, appli-chino in realtà le norme che vengono emanate dal legislatore. Marco Belardi nel corso del suo intervento sottolinea l’im-portanza della prevenzione per evitare sciagure dovute agli elementi naturali come sismi o dissesti idrogeologici; occorre un piano nazionale in tal senso; ricorda che prevenire costa molto meno che intervenire a riparare i danni, oltre che ridurre il rischio per l’incolumità fisica dei cittadini. Richiama la necessità di semplificazione normativa e strutturale degli enti; affronta infine il problema dei giovani, della loro inquie-tudine per il futuro, che deve essere una molla per lo sviluppo.

Le tavole rotonde della seconda giornata hanno argomenti importanti ed attuali:1. lo scenario economico2. innovazione e mercato globale3. volumi zero: il futuro è smart4. società e lavoro

1. Andrea Boltho (emeritus fellow di economia, Magdalen College, Oxford, U.K.) introduce il primo dibattito a cui partecipano tra gli altri Dominick Salvatore (professore di economia, Fordham University, N.Y., USA), Marina Salamon (fondatrice e presidente di Altana) e Francesca Contardi (amministratore delegato di PageGroup Italia).Boltho richiama le cause della recessione: finanza facile,

eccessivo indebitamento e conseguente bolla immobiliare, fenomeno partito dall’America, che però ora sta uscendo dalla crisi mentre in Europa il mercato immobiliare è fermo ed i prezzi continuano a calare. Le aziende europee sono trop-po indebitate, di conseguenza non investono, le famiglie sono economicamente indebolite e non consumano.Come uscire da questa situazione? Aumento delle esportazioni? Non ci si può contare troppo.Più competitività? Forse un deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro potrebbe aiutare, ma c’è poca speranza.Crescita della produttività? Ipotesi poco probabile.Meno austerità? Se la Germania fosse d’accordo si potrebbe ridurre la pressione fiscale su lavoro e aziende, non è certo riducendo la tassazione sulla casa che si esce dalla crisi: questo è populismo!Riforme? Necessarie e indispensabili, ma bisogna essere realisti considerando che le riforme hanno effetti, ma lenti.La ripresa sarà lenta, e condizionata nell’area euro dal pro-fondo divario tra sud e nord della UE. Italia, Spagna, Francia, Grecia hanno visto la crescita dei salari accompagnata da scarsa crescita della produttività, mentre la Germania ha contenuto il costo del lavoro, addirittura l’ha diminuito, a fronte di una sensibile crescita della produttività. Analoga a quella della Germania è la situazione di paesi come Benelux, Finlandia. La disoccupazione aumenta nei paesi del sud Europa, diminuisce nei paesi del nord. C’è un grande divario! Eurozona è in crisi, ci sono continue tensioni. Bisogna trovare idee e possibili soluzioni per riequilibrare le economie dei vari paesi membri.L’argomento viene ripreso da Dominick Salvatore, che osserva come dal 2008 ad oggi il PIL in Italia sia diminuito del 7%, in Francia del 4% mentre in Germania è cresciuto del 2% e negli Stati Uniti dell’8%. La produttività del lavoro da noi è diminuita dal 5% rispetto all’anno precedente a fronte di un aumento salariale; bisogna individuare vie di uscita, aumen-tare la produttività e per fare ciò occorrono meno pressione fiscale e meno regolamenti, che, se eccessivi, non permettono all’impresa di crescere.

2. Ernesto Hoffman, saggista ed esperto in tecnologie digita-li, introduce il secondo incontro. Dalla sua presentazione qualche stralcio relativo al ruolo dell’ingegnere:Le sfide che l’odierna rapida evoluzione del mondo impone

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sono enormi e richiedono le competenze di ingegneri di talen-to per fornire prodotti innovativi, sistemi e servizi necessari per la sicurezza e il benessere sociale; tutto ciò richiederà significativi cambiamenti non solo nell’attuale professione ingegneristica ma anche nell’istruzione e nell’ampliamento delle basi di conoscenza dei futuri ingegneri.Per mantenere il loro attuale tenore di vita gli ingegneri del mondo occidentale dovranno fornire maggiore valore aggiun-to rispetto ai loro colleghi provenienti dalle economie emer-genti, quali soprattutto India e Cina. Se queste ultime nazio-ni manterranno l’attuale accelerazione economico-sociale saranno infatti in grado di offrire al mondo occidentale note-voli opportunità di delocalizzare anche sofisticati servizi di ingegneria, e ciò finirebbe col modificare profondamente le attuali catene del valore, sulle quali si fonda gran parte dell’economia occidentale, e quindi dell’Italia.E’ intuibile che in un simile scenario globalizzato, caratteriz-zato dalla continua creazione di nuove imprese e nuovi pro-dotti, il ruolo dell’ingegnere diventa sempre più importante; molte imprese cominciano a delocalizzare anche le attività ingegneristiche, soprattutto per ridurre i costi di progettazio-ne e sviluppo.Il prestigio della professione ingegneristica in Italia richiede quindi una particolare attenzione. C’è infatti una diffusa atti-tudine a considerare gli ingegneri come risolutori di problemi piuttosto che ideatori e innovatori.L’ingegnere viene considerato in genere uno dei tanti colletti bianchi suscettibili di essere delocalizzati o rimossi in caso di riduzioni di bilancio, ma è dall’ingegnere che deve nascere l’innovazione, che resta una delle armi fondamentali per combattere la guerra economica della globalizzazione.

3. Le città del futuro “smart” appunto, sono il perno del terzo dibattito, introdotto da Paolo Borzatta (senior partner, The european house Ambrosetti) che afferma che le città vanno migliorate progettandole sui bisogni di chi vi abita, con un richiamo della città ideale del Rinascimento. Dato per scon-tato che sia garantita la sopravvivenza, occorre soddisfare i bisogni più elevati, dare qualità alla vita per arrivare alla “felicità” intesa come soddisfazione personale. Per far questo occorrono una strategia dell’intero paese, un imput pubblico, una chiamata in causa della popolazione, occorre essere maestri di “saper vivere” e costruire le città su questa filosofia. Una città smart minimizza lo sforzo per

i bisogni “di base” e soddisfa (efficacemente) i bisogni più “alti”, è un modello territoriale capace di garantire un’elevata qualità della vita e una crescita personale e sociale delle persone e delle imprese, ottimizzando risorse e spazi per la sostenibilità.L’intervento di Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti punta il dito sulla situazione italiana drammatica: il 70% del patrimonio edilizio italiano è obsoleto, il 50% del territorio è a rischio sismico, buona parte è soggetta a rischio idrogeologico. Tanti i problemi da affrontare: rifiuti, mobilità, esigenze abitative irrisolte e contemporanea presenza di moltissimi vani sfitti. Smart vuol dire coraggio di cambiare subito, ridurre il consumo degli edi-fici favorendo l’economia nazionale, non come avvenuto con l’installazione dei pannelli fotovoltaici, dove si è investito in tecnologia prodotta da altri e non da noi, trasferendo i nostri soldi all’estero e non potenziando la nostra economia.Andrea Gianasso ricorda che l’urbanistica così come attual-mente intesa ed applicata in Italia, come regime di vincoli, non è “smart” ed auspica uno sviluppo che coinvolga la popo-lazione ed usi le tecnologie in modo intelligente.

4. Società e lavoro, il tema del quarto incontro, è quello che coinvolge maggiormente. Alla presentazione dell’argomento di Pietro Ichino – senatore e professore di diritto del lavoro all’Università di Milano – che si interroga sul futuro del lavoro, se è vero che continua a diminuire, osservando come la Cassa Integrazione sia uno strumento sbagliato, perchè tiene legati i lavoratori alla ditta in crisi e non favorisce la rioccupazione e suggerisce pertanto di investire le risorse non per finanziare questo strumento ma per la formazione finalizzata al reinserimento occupazionale, seguono gli inter-venti di Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, di Paola Muratorio, presidente di Inarcassa, di Ugo Dibernardo, direttore centrale della progettazione presso Anas.Camusso osserva come la mancanza di istruzione tecnico–professionale abbia causato la carenza di domanda di occu-pazione per lavori manuali: da un lato ci troviamo di fronte al problema della disoccupazione giovanile, dall’altro alla mancanza di personale specializzato per lavori manuali ma che richiedono competenza e formazione. Questo è un grave errore di programmazione della classe dirigente del nostro paese. La ricchezza di un paese viene prodotta dalla forza lavoro, la nostra missione deve essere di creare lavoro, pen-

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sando anche che il nostro patrimonio è la storia, il paesaggio, l’arte, che non devono essere solo “vetrina” ma stimolo per l’evoluzione del paese.

Paola Muratorio interviene parlando della situazione dei liberi professionisti, una piccola frazione degli iscritti all’al-bo degli ingegneri – circa il 30% - ma privi di altre tutele. Inarcassa da tempo si occupa e preoccupa delle problema-tiche dei propri iscritti, liberi professionisti, e la presidente traccia un quadro preoccupante sul calo dei redditi medi della categoria, sottolineando come le donne siano più pena-lizzate dei maschi, con redditi decisamente inferiori. Altro problema è quello delle partite IVA con unico com-mittente, situazione di moltissimi giovani che lavorano per altri professionisti o per società fatturando mensilmente. Gli ingegneri iscritti a Inarcassa sono circa 70.000, di questi 21.000 lavorano per altri professionisti e 4.500 sono in regime di monocommittenza. I redditi di questi ultimi sono molto modesti per la fascia di età fino a 35 anni (circa 2.400 sog-getti con redditi medi attorno a € 20.000 annui), il reddito è crescente in funzione dell’età, si attesta su € 38.000 per la fascia di età tra 36 e 50 anni (1.500 soggetti) ed aumenta vistosamente per età più elevate, tra 50 e 65 anni attorno a € 80.000 (400 soggetti).

La riforma delle pensioni attuata da Inarcassa anticipa le risposte del dibattito previdenziale in corso, garantendo soli-darietà, flessibilità, pensioni minime (legate alla prova dei mezzi), adeguatezza (rivalutazione minima garantita rispetto alla mera rivalutazione del Pil, che nel 2014 nella previdenza pubblica rischia di essere negativa).Dibernardo sottolinea come l’ingegneria italiana sia apprez-zata a livello internazionale, noi realizziamo infrastrutture di grandissimo livello, la categoria deve riprendersi in mano l’ingegnerizzazione del progetto e anche, e soprattutto, della pubblica amministrazione. Ichino conclude con l’osservazione che l’unificazione dei periodi contributivi presso enti diversi sarà più facile vista l’adozione del sistema contributivo da parte di tutte le casse e con l’auspicio di semplificazione da parte dell’amministra-zione pubblica, accompagnata da retribuzione degli addetti rapportata all’efficienza.

Luisella Garlati

l'ORDINEINfORMA

il giornale dell’ingegnereRicordiamo che “Il Giornale dell’Ingegnere”, edito dal Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, è inviato a tutti coloro che ne fanno richiesta alla segreteria dell’Ordine.Per i nuovi iscritti l’invio del Giornale avviene d’ufficio per il solo primo anno di iscrizione, mentre a partire dal secondo anno dovrà esserne fatta richiesta alla segreteria dell’Ordine.

convenzione teatro sociale di comoGli ingegneri iscritti all’Albo potranno godere di uno scon-to del 20% sull’acquisto dei biglietti della stagione notte 2013/2014 del Teatro Sociale di Como.

iniziativa entro il 30 giugno 2014 ristrutturare conviene ancora di piu’Tutti i soggetti del mondo dell’edilizia: imprese, distributori di materiali edili, professionisti, proprietari e amministratori di condominio; realtà fortemente radicate nel territorio lariano, hanno creato un’importante partnership per offrire il giusto supporto a privati e proprietari interessati. Lo scopo è quello di diffondere la conoscenza delle potenziate misure agevola-tive consentendo di verificarne la fattibilità e la convenienza.Anche gli Istituti Bancari e la Società Finanziaria sono coinvolti nell’iniziativa al fine di applicare misure di finan-ziamento per agevolare l’accesso al credito.L’interesse dei proprietari sta anche nel miglioramento del proprio patrimonio edilizio in comfort, efficienza e qualità.

puoi avere tutte le informazioni sul programma 30.06.2014

presso lo sportello di ance como via briantea 6 como,

chiamando da numero fisso nazionale il numero verde 800.978.500,

sul sito web www.30giugno2014.it, presso gli istituti bancari

e la società finanziaria per informazioni di carattere creditizio.

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GRuPPO GIOVANI INGEGNERI

Sono passati dodici anni dal 13 settembre 2001, quando nasceva il Gruppo Giovani Ingegneri di Como. Dopo il mandato del primo presidente Andrea Tagliabue (2001-2005), di Arianna Minoretti (2005-2009) e Mauro Volontè (2009-2013), a settembre 2013 il testimone passa a me.A gennaio 2012, in seguito all’iscrizione all’Ordine, ho iniziato fin da subito a frequentare le riunioni del Gruppo Giovani Ingegneri, ma non avrei mai pensato che dopo qualche mese (ottobre 2012), mi sarei proposto e sarei stato eletto per il ruolo di presidente. Il regolamento del Gruppo Giovani Ingegneri (articolo 5), prevede che l’elezione del presidente avvenga un anno prima della scadenza del mandato del presidente in carica, in modo da avere un anno di affiancamento tra l’attuale presidente e il nuovo. Durante il corso del 2013 ho affiancato Mauro Volontè, seguendo le attività che spettano al presidente all’interno del Gruppo Giovani, alla C.R.O.I.L. (Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia) e a livello nazionale del Network Giovani Ingegneri.

Ho trovato un gruppo composto da colleghi disponibili e accoglienti nei confronti dei nuovi iscritti, sempre pronti ad organizzare iniziative ed incontri impegnandosi in prima persona. A nome mio e di tutti i colleghi del Gruppo Giovani, porgo a Mauro Volontè i ringraziamenti per l’attività svolta negli anni passati, augurandogli inoltre buon lavoro all’interno del Consiglio dell’Ordine visti i risultati delle ultime elezioni.Da parte mia mi impegnerò per portare avanti l’ottimo lavoro svolto negli anni passati dai miei predecessori, perseguendo e magari ampliando le finalità del Gruppo:

• favorire l’inserimento dei giovani ingegneri nell’Ordine;

• contribuire alla formazione tecnico-culturale degli iscritti, anche e soprattutto mediante interscambi con i colleghi più esperti e con le Commissioni dell’Ordine;

• favorire l’inserimento dei giovani ingegneri nel mondo del lavoro, sia come dipendenti che come liberi profes-sionisti;

• favorire i contatti con l’Università e promuovere incontri

con i laureandi, così da far conoscere loro le attività del gruppo e dell’Ordine;

• favorire i contatti con le altre commissioni dell’Ordine e la partecipazione dei giovani ingegneri alle iniziative da queste proposte;

• favorire la partecipazione dei giovani a concorsi di pro-gettazione, di idee e simili

Invito i giovani Ingegneri ad iscriversi alla pagina Facebook “Gruppo Giovani Ingegneri Como” e alla mailing list, scri-vendo a [email protected] per rimanere sempre aggiornati sulle attività del gruppo.Vi aspetto alle riunioni del Gruppo Giovani e alle iniziative che verranno organizzate!

Marco Cigardi

PAssAGGIO DEl TEsTIMONE

MOsTREpollocK e gli irascibili la scuola di new Yorkmilano, palazzo reale24 settembre 2013 – 16 febbraio 2014

il volto del ‘900 da matisse a bacon capolavori dal centre pompidoumilano, palazzo reale25 settembre 2013 – 19 gennaio 2014

rodin. il marmo, la vitamilano, palazzo reale17 ottobre 2013 – 26 gennaio 2014

serge brignoni (1903-2002) artista e collezionista - il viaggio silenziosochiasso, m.a.x. museo29 settembre 2013 – 19 gennaio 2014

modigliani e l’École de parismartigny (svizzera), fondation pierre gianadda 21 giugno - 24 novembre 2013

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CONGREssO NAZIONANlE

Il gruppo giovani Ingegneri della Provincia di Como ha orga-nizzato una visita tecnica presso una delle strutture turistiche più particolari e importanti della città di Como, la funicolare Como-Brunate. La funicolare, oltre ad essere un importante mezzo di trasporto per le persone che tutti i giorni la utilizzano per raggiungere il posto di lavoro a Como da Brunate e paesi vicini, permette di godere di un’incantevole vista della città in tutta la sua interezza e di raggiungere un luogo dal quale è possibile percorrere bellissimi itinerari all’interno del territo-rio. Da Brunate, infatti, si può raggiungere in breve tempo San Maurizio, da dove il faro Voltiano domina la città.I lavori per la realizzazione iniziarono il 4 gennaio 1893 e la funicolare fu inaugurata l’11 Novembre dell’anno successivo, permettendo di collegare la città di Como con Brunate ed ampliando in maniera significativa il sistema di trasporto pub-blico, già fornito di una flotta di piroscafi per il collegamento della città con i paesi posti sulle rive del lago.Il servizio di funicolare Como-Brunate è l’unico in Italia che, dall’inaugurazione ai giorni nostri, non ha mai visto interruzioni di servizio, se non per i previsti fermi tecnici di manutenzione. Anche nel periodo delle guerre il servizio è stato sempre in funzione. Il percorso della funicolare è lungo 1070 metri con partenza da piazza de Gasperi a Como e arrivo a piazza Bonacossa a Brunate. Il dislivello è di circa 500 metri con una pendenza media intorno al 46%. Il primo tratto di percorso della funicolare è realizzato in galleria. Lungo il per-corso ci sono due fermate intermedie poste a circa un terzo del percorso. A metà tracciato, sul pianerottolo della cantoniera costruita di fianco allo scambio che consente alle vetture di incrociarsi per continuare la loro marcia sull’unico binario, vi è il cosiddetto “cannone” di mezzogiorno: installato nel 1912,

in servizio fino agli anni settanta del XX secolo e riattivato nel 1990, tutti i giorni a mezzogiorno spara un colpo a salve. La cantoniera era in passato il luogo dove venivano effettuate le manutenzioni sulle vetture; oggi, invece, tali lavori vengono realizzati direttamente nelle stazioni di monte mediante botole apposite realizzate nella vettura che consentono di rag-giungere tutti i punti critici. La velocità di crociera delle due vetture è di 3 m/s e il tragitto completo viene coperto in circa 7 minuti; il controllo è completamente automatizzato ed avviato sotto la supervisione di un tecnico sempre presente nella sala controllo posizionata nella stazione di Brunate. Dalla revisione completa effettuata nel 2011, contemporaneamente alla sosti-tuzione delle due vetture, i controlli sono gestiti mediante con-nessioni digitali via cavo e via wireless. Anche tutti i sistemi di controllo relativi alle vetture (riscaldamento, condizionamen-to, apertura e chiusura porte, luci ecc.) vengono gestiti dalla sala controllo. Le nuove vetture sono lunghe poco meno di 14 metri e hanno una capienza di circa 80 persone, sono dotate di quattro ruote per lato e di 5 porte di accesso per i passeggeri. È stata eliminata la cabina dell’operatore, sostituita da un vetro che permette ai viaggiatori di godere dello splendido panorama. All’interno della vettura sono comunque presenti tutti i sistemi touch screen per poter gestire il funzionamen-to dell’impianto che normalmente è controllato dalla sala operativa. Fino al 1911, il sistema di trazione era realizzato mediante l’utilizzo di generatori a vapore, sostituiti in seguito da motori elettrici. La sala macchine è posizionata sotto la sta-zione di Brunate, mentre nella stazione di Como è presente la puleggia di rinvio. Sono presenti diversi sistemi di regolazione e sicurezza, nonché di monitoraggio dei parametri di funziona-mento. Inoltre, sulle pulegge e sulle ruote delle carrozze, sono posizionati dei trasduttori in modo da raffrontare i parametri di velocità e di posizione lungo il tracciato. È attivo anche un sistema di controllo che permette di valutare l’allungamento della fune e consente al personale di manutenzione di regolare l’avvolgimento della fune stessa sotto le vetture per consentire sempre il giusto allineamento lungo il percorso e nella fasi di arrivo alle stazioni. Attualmente il servizio è gestito da A.T.M. S.p.A., società che ci ha permesso di visitare la struttura e che grazie alla competenza dei tecnici messi a disposizione ha con-sentito di scoprire i particolari di uno dei mezzi di trasporto pubblico di punta del territorio comasco.

Cristiano Pusterla

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Il 10 ed 11 maggio scorsi si è tenuto a Como nella corni-ce di Villa Gallia l’Incontro Annuale dei Giovani Ingegneri Geotecnici, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Lo scopo di questo convegno è quello di promuovere il confronto su argomenti inerenti l’Ingegneria Geotecnica, con riferimento tanto alla pratica professionale quanto alle innovazioni pro-poste dalla ricerca. L’incontro ha avuto inizio con l’introduzione tenuta dal presidente del CNI Ing. Zambrano, dal presidente dell’AGI (Associazione Geotecnica Italiana) Prof. Aversa, dai pre-sidenti dell’Ordine degli Ingeneri di Como Ing. Marelli e del Gruppo Giovani Ing. Volontè, dal rappresentante della Provincia di Como Vice Segretario Generale dott. Accardi e dal rappresentante del comitato organizzatore Ing. Cuomo. Successivamente la parola è passata alla Prof.ssa Jommi del Politecnico di Milano.La seduta è poi proseguita con le esposizioni dei relatori, suddivise in 6 categorie: prestazioni di opere geotecniche, geo-tecnica sismica, stabilità dei pendii, geotecnica ambientale, aspetti tecnologici ed indagini, monitoraggio. È stata inoltre allestita un’area nella quale poter affrontare ulteriori tema-tiche tramite l’esposizione di poster divulgativi ed esplicativi.Sono intervenuti relatori di diversa estrazione professionale, in rappresentanza delle principali aree di attività lavorativa degli ingegneri: l’università, gli studi professionali, gli enti pubblici e le imprese di settore. La scelta di far coesistere in un unico evento queste diverse espressioni dell’Ingegne-ria Geotecnica ha prodotto un dibattito vivace, nel quale le competenze e le esperienze dei soggetti intervenuti si sono completate vicendevolmente. A beneficiarne sono sia l’accrescimento professionale dei singoli, dovuto al confronto costruttivo con altre espressioni della branca ingegneristica in esame, sia la riconoscibilità e l’affermazione della stessa.Incontri di questo genere, infatti, sono di primaria importanza per la creazione e lo sviluppo di una cultura geotecnica nel nostro Paese, fondamentale affinché le problematiche inerenti questa branca dell’Ingegneria Civile vengano affrontate con un adeguato grado di consapevolezza da parte degli addetti. È proprio seguendo queste due linee guida che IAGIG ha in progetto la creazione di una piattaforma comune tra i par-tecipanti all’incontro, con lo scopo appunto di condividere

riflessioni, esperienze e quesiti sull’Ingegneria Geotecnica. È importante sottolineare la giovane età della larga parte dei relatori, che ha peraltro coinciso con un adeguato livello di competenza tecnica. Questo fatto a rimarcare come dall’en-tusiasmo di chi si approccia alla professione possano nascere importanti spunti di riflessione e momenti di aggregazione. Va da sè che il confronto tra questi con altri di maggiore esperien-za non può che creare la miglior condizione per una proficua collaborazione generazionale, a vantaggio di tutti.

Davide Sergeant

3° INCONTRO ANNuAlE GIOVANI INGEGNERI GEOTECNICI

per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.iagig.unisa.it/

Da sinistra , i presidenti prof. Aversa (AGI),l’ing. Zambrano (CNI) e l’ing. Marelli (Ord.Ing Como)

“Little Eng.” at work

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GIURISPRUDENZA

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Una ricorrenza importante, una serie di eventi ancor più importante per celebrare l’anniversario del nostro teatro cittadino: il recupero dell’Arena quale luogo di spetta-colo, l’inaugurazione con i Carmina Burana, il Festival Como Città della Musica 2013, la stagione 2013 – 2014 intitolata “Ricorrenze”.Andiamo con ordine: lo spazio dell’Arena, posta sul retro del teatro e sua ideale continuazione all’aperto, da più di 50 anni dimenticata quale spazio per spettacoli e degra-data a parcheggio pubblico, viene recuperata al suo scopo grazie all’impegno della Società dei Palchettisti, con la collaborazione delle istituzioni pubbliche.Viene demolita la torre scenica, da tempo inutilizzata, viene riportata all’antico splendore la facciata di Luigi Canonica, che diviene “scena” per gli spettacoli, si rifanno pavimentazione, impianti ed ecco, la sera del 28 giugno l’Arena viene riaperta al pubblico, che accorre numerosissimo, con uno spettacolo “corale” nel vero senso della parola: i Carmina Burana, che vengono

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cantati, suonati ballati da moltissime persone residenti nel territorio, che aderiscono all’invito del teatro per la realizzazione di questo spettacolo inaugurale che vuole essere la festa di tutta la città. Il coro infatti è formato da cittadini, uomini e donne, che per lunghi mesi, dopo le selezioni, si sono impegnati nelle prove, spesso faticose e scoraggianti, per raggiungere il risultato che abbiamo potuto ammirare ed ascoltare con tanto piacere; più di 250 persone che ogni settimana hanno dedicato le loro serate a questa attività!Accanto a loro il coro delle voci bianche, i piccoli cantori provenienti dal coro del Teatro Sociale, dal Conservatorio di Como, dalla Scuola Media Buonarroti di Olgiate Comasco, che si sono riuniti per formare un complesso di 80 elementi che ha affiancato il coro principale inte-grandolo e completandolo. Anche l’orchestra è compo-sta da professionisti del territorio, dall’Orchestra 1813 e dall’Orchestra Vivaldi ed il corpo di danza di Simonetta Manara ha affiancato i professionisti del Spellbound

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Contemporary Ballet. Un plauso particolare a questi ultimi, ballerini atletici che senza un attimo di pausa hanno dato corpo alla musica tenendo gli occhi del pubblico incollati sulle loro evoluzioni acrobatiche per tutta la durata dello spettacolo. L’estate ha poi potuto godere dell’Arena recuperata con una serie di spettacoli e proiezioni che hanno animato le serate comasche; in cartellone balletti come Bolero di Maggiodanza e l’esibi-zione di Parson Dance, prima data del tour italiano del prestigioso coreografo David Parson, un omaggio a Verdi con Il Trovatore, l’omaggio a Ennio Morricone con l’Or-chestra Regionale Filarmonia Veneta e molti altri eventi anche in sedi collaterali come Villa Olmo e il suo parco, Villa del Grumello, Tempio Voltiano, Torre del Baradello. La stagione estiva ha coinvolto i luoghi più significativi della città, creando movimento di persone e opportunità per tutti: di questo dobbiamo ringraziare lo staff organiz-zativo del Teatro Sociale ed in particolare la presidente Barbara Minghetti, che da anni ci regala stagioni teatrali di avanguardia.

La stagione appena conclusa Le Ali dell’Uomo ha visto come sempre alternarsi tutti i generi sul palco-scenico, dall’Opera dove la scelta ha optato per grandi titoli molto conosciuti alternati ad altri più inusuali: Rossini con L’italiana in Algeri, Bellini con i Capuleti e i Montecchi, Lucia di Labermoor di Donizzetti, le Ernani di Verdi ed infine Tosca di Puccini. La scelta penso abbia accontentato tutti i gusti degli appassionati.La parte dedicata alla prosa ha sapientemente alter-nato spettacoli “classici” come Cyrano di Bergerac

Facciata Arena Arena

Carmina Burana - orchestra

Cyrano de Bergerac

interpretato da Alessandro Preziosi, la splendida per-formance di Silvio Orlando in Il nipote di Rameau, Le Rane di Aristofane presentate da Teatro Due di Parma, testo più che mai attuale – l’Atene del 405 a.C. è ana-loga al mondo di oggi - la riproposizione di Damiano Michieletto de il Ventaglio di Goldoni con altri testi più nuovi come lo splendido recital di Lucilla Giannoni Apocalisse – unico rammarico il teatro semivuoto per uno spettacolo intenso e di grande valore – o la verve di Teresa Mannino in Terrybilmente divagante, dove abbiamo apprezzato la bravura dell’interprete, che ha tenuto scena da sola per un paio d’ore con professio-nalità eccezionale e capacità di improvvisazione spon-tanea ed originale. Poi la musica ed il balletto, sempre di ottima qualità. Non possiamo non citare i concerti di Louis Lortie, Giuseppe Andaloro, Alexander Markov, una carrellata nella musica classica con interpreti di altissimo livello. Un plauso particolare per la scelta di Paolo Fresu, che accompagnato dalla Brass Bang ha incantato il teatro con il suo jazz creativo, divertente, irriverente. I quattro – Paolo Fresu appunto con la sua tromba, Gianluca Petrella al trombone, Steven Berstein a tromba e tromba coulisse e Marcus Rojas alla tuba – hanno iniziato lo spettacolo entrando alle spalle degli spettatori quatti quatti, cominciando a suonare in sordina per aumentare di tono man mano che si avvicinavano al palco, per poi divertire e coin-volgere il pubblico con la loro musica di avanguardia

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e simpatiche gags. Altro genere, ma molto apprezzato, anche il cantico di Marco Belcastro Voglio dirti una cosa, che ha incantato la sala con l’accompagnamen-to del clarinetto di Simone Mauri, le percussioni di Alberto Morelli, la chitarra e le corde etniche di Franco Parravicini oltre alla splendida voce e abilità alle per-cussioni di Clara Zucchetti.Infine un discorso a sé merita Otot di Yuval Avital, com-positore di origini israeliane ma milanese di adozione, un concerto spazializzato affidato a gruppi di strumen-ti differenti: 5 percussioni + 3 fisarmoniche e l’Orche-stra 1813 diretta da Josè Gomez-Rios accompagnato da un video proiettato sullo schermo e sul soffitto, coinvolgendo gli spettatori in modo globale, prima ese-cuzione assoluta prodotta da Teatro Sociale ed AsLiCo. Ancora una volta il nostro teatro all’avanguardia nella scelta e produzione di spettacoli nuovi e particolari!

Brass Bang! (Foto di Roberto Cifarelli)

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La nuova stagione, ora: Ricorrenze è il titolo che le è stato dato, per ricordare i 200 anni del teatro Sociale, accoppiando la ricorrenza con i 200 anni dalla nascita di Verdi e Wagner, i 10 anni dalla scomparsa di Gaber, 30 dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, i 40 anni dall’uscita del primo disco dei Queen, che danno lo spunto per la scelta degli spettacoli. La presentazione del programma è stata un piccolo spettacolo già di per sé, ambientata su palcoscenico, dove si sono alternati i presentatori, scelti tra i Palchettisti del teatro, con alcuni interpreti degli spettacoli in cartellone, che hanno divertito e coinvolto i presenti. La “prima” sarà la serata dedicata a Otello di Verdi, seguita da La finta Semplice di Mozart, dal balletto del Teatro alla Scala, dal corpo di Ballo di Kiev, da Mummenschanz, spet-tacolo di danza e mimo, dal concerto di Enrico Dindo con l’orchestra 1813 che interpretano Shéhérazade, La grande Magia di Eduardo, l’Olandese Volante di Wagner. Wagner Circus del teatro CTL racconta la vita rocambolesca e travagliata dell’artista, uno spettacolo che del circo ha l’incanto e l’imprevedibilità. Gaber se

fosse Gaber è l’omaggio a Giorgio Gaber, Giocando con Orlando ci porterà nel mondo di Ludovico Ariosto con Stefano Accorsi e Marco Balliani, Marco Filippo Timi ci riproporrà il Don Giovanni, il tenore Marco Berti sarà l’a-nimatore dell’evento a favore di AISM, Giuseppe Guin ci porterà nel mondo incantato del nostro lago; per gli amanti del musical Heidi e A qualcuno piace caldo. La concertistica presenta titoli interessanti come Das Lied von der Erde di Mahler, Mozart & Haydn con il corno di Ivan Zaffaroni, Treves Blue Band in concerto, Pierino e il lupo di Prokof’ev, Queenmania, oltre nomi di richiamo come Angela Hewitt al piano o i Sulutumana in concerto.La danza sarà presente con Il lago dei cigni interpreta-to dal Balletto Nazionale Russo, Electric-City con eVo-lution dance theater. E poi ancora Tancredi di Rossini, Il vizietto con Enzo Iacchetti e Marco Columbro, L’elisir d’amore di Donizzetti, l’Aida di Verdi e molti altri titoli, non c’è che da consultare il programma nel sito del teatro e... buona visione!

Luisella Garlati

Corpo di ballo di Kiev

Servo di scena La Grande Magia

Il vizietto

CONVENZIONE CON Il TEATRO SOCIAlE PER lA STAGIONE 2013-2014

Gli ingegneri iscritti all’Albo potranno godere di uno sconto del 20% sull’acquisto dei singoli biglietti della stagione notte 2013/2014

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La produzione di normativa fiscale da parte del nuovo Governo è stata sinora indirizzata prevalentemente al set-tore immobiliare. Di seguito si espone una rassegna della produzione legislativa degli ultimi mesi.

interventi di recupero edilizio e risparmio energetico (d.l. 63 conv. l. 90/2013, artt. 14, 15 e 16).L’art. 16 proroga al 31.12.2013 la detrazione IRPEF "poten-ziata" del 50% (introdotta dal Giugno 2012) delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000 per unità immobiliare.

Ai contribuenti che usufruiscono della detrazione IRPEF del 50% per gli interventi di recupero edilizio è riconosciuta una detrazione del 50% delle ulteriori spese documentate e sostenute per l'acquisto di mobili, inclusi i grandi elettrodo-mestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni e per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, ed è cal-colata su un ammontare complessivo di spesa non superiore a € 10.000. Con la Circolare 18.9.2013 n° 29 l'Agenzia delle Entrate ha precisato, tra le altre cose, che possono beneficiare del "bonus mobili" coloro che hanno sostenuto spese volte al recupero edilizio sin dal 26.6.2012; i lavori edilizi, quindi, possono essere:• in corso di esecuzione;• oppure possono essere terminati "da un lasso di tempo

sufficientemente contenuto, tale da presumere che l'ac-quisto sia diretto al completamento dell'arredo dell'im-mobile su cui i lavori sono stati effettuati".

Quest'ultimo chiarimento è particolarmente rilevante in quanto dalla lettura della norma non emergeva l'estensione della detrazione a tutti i soggetti che hanno già terminato gli interventi di recupero edilizio. Per usufruire della nuova detrazione i pagamenti possono essere effettuati mediante bonifico bancario o postale, oppure mediante carte di credito o carte di debito (non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante asse-gni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento).

NOVITA’ fIsCAlI DEll’EsTATE 2013

L'art. 14 dispone modifiche in materia di detrazione IRPEF/IRES del 55% per gli interventi di riqualificazione energeti-ca degli edifici.Per le spese sostenute dal 6.6.2013 e fino al 31.12.2013 per gli interventi volti alla riqualificazione energetica degli edi-fici, di cui ai commi da 344 a 347 dell'art. 1 della L. 296/2006, si applica una detrazione nella misura del 65% (in luogo del precedente 55%), e ciò anche se si tratta di interventi iniziati prima del 6.6.2013.La detrazione potenziata al 65% è estesa anche alle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscalda-mento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, oltre che per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria (introdot-te al beneficio dall’art. 1, comma 48, L. 220/210).La detrazione nella misura del 65% è valida sino al 30.06.2014 limitatamente agli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ovvero su tutte le unità che compongono il condominio.

L’art. 15 prevede l’estensione delle detrazioni del 50% e del 65% anche agli interventi per il miglioramento, l'adegua-mento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonché per l'incremento dell'efficienza idrica e del rendimento energetico degli stessi, ancorché tali interventi non abbiano ricevuto una chiara definizione normativa.

A seguito della modifica della definizione degli interventi di "ristrutturazione edilizia" operata dall'art. 30 co. 1 lett. a) della L. 98/2013, dal 21.8.2013 le detrazioni del 36-50% sulle ristrutturazioni edilizie e del 55-65% sul risparmio energe-tico possono essere utilizzate anche per la demolizione di un fabbricato, seguita dalla sua ricostruzione con la stessa volumetria, senza che sia necessario rispettare la stessa sagoma preesistente. In tal caso, tuttavia, le prestazioni relative alla ricostruzione non possono usufruire dell'IVA al 4% (sebbene la nuova abitazione abbia i requisiti "prima casa"), ma si applica l'aliquota del 10%.

attestato di prestazione energetica a.p.e. (d.l. 63 conv. l. 90/2013 art. 6).Il D.L. 63/2013 ha introdotto l'A.P.E. (attestato di presta-

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zione energetica) e ha sanzionato con la nullità, in caso di mancata allegazione dell'A.P.E., a far tempo dal 6.6.2013:• i contratti di compravendita immobiliare (e ogni altro

contratto traslativo di immobili a titolo oneroso, quali permuta, conferimento in società, transazione, rendita, eccetera);

• i contratti di donazione e ogni altro atto traslativo di immobili a titolo gratuito;

• i "nuovi" contratti di locazione (vale a dire non i contratti che siano una proroga di precedenti contratti).

Inoltre, la nuova legge prescrive che il proprietario, quando inizia la trattativa per vendere o locare un immobile, deve rendere disponibile l'A.P.E. alla sua controparte, alla quale l'attestato va fisicamente consegnato alla conclusione della trattativa (e cioè ad esempio quando si stipula il contratto preliminare).

principali adempimenti per la redazione e registrazione dei contratti di locazione.La stipula di un contratto di locazione è stata oggetto, negli ultimi anni, di molteplici interventi normativi che hanno aumentato in modo sensibile gli adempimenti legati a tali contratti.Si ricorda, infatti, che i contratti debbono essere stipulati in forma scritta, debbono essere registrati presso l'Agenzia delle Entrate con indicazione, nella richiesta, dei dati cata-stali degli immobili e deve essere fatta la comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza (oggi assorbita, ad ecce-zione di alcune ipotesi, dalla registrazione).A tali adempimenti si aggiungono, oggi, le novità concernen-ti l'A.P.E., che va a sostituire il precedente A.C.E. (attestato di certificazione energetica). La prestazione energetica dell'edificio deve essere indicata anche negli annunci di locazione e l'attestato medesimo deve essere reso disponibile al nuovo locatario all'avvio delle trattative. Inoltre, nei nuovi contratti di locazione di edifici o di singole unità immobiliari deve essere inserita un'apposita clausola con la quale il conduttore dà atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, com-prensiva dell'attestato, in ordine alla prestazione energetica dell'edificio stesso; tuttavia, solo la mancata allegazione al contratto lo rende nullo, mentre gli altri inadempimenti sono passibili di determinare l'applicazione di sanzioni pecuniarie.

Con il comunicato 8.8.2013 n° 100, la Regione Lombardia ha affermato che l'A.C.E., in qualunque epoca redatto, è idoneo a essere utilizzato ai fini della validità dei contratti ai quali la legge nazionale prescrive debbano essere allegati.In particolare, la deliberazione della Giunta regionale 22.12.2008 n° 8/8745, pur essendo precedente alla direttiva 2010/31/UE, contiene disposizioni puntuali che rispondono in gran parte alle previsioni contenute nella direttiva stessa.In conclusione, la Regione Lombardia si ritiene legittimata ad applicare la propria disciplina per l'efficienza e la certifi-cazione energetica degli edifici anche in seguito alle novità introdotte dall'art. 6 del D.L. 63/2013.

regime di tassazione acquisto immobili, applicabile dal 2014 (d.l. 104/2013 non ancora convertito).Con l'entrata in vigore dall'1.1.2014 delle novità introdotte dall'art. 10 del D.Lgs. 23/2011, in materia di trasferimenti immobiliari, le attuali aliquote dell'imposta di registro oggi applicabili "a regime" e tutti i regimi agevolativi ed esen-tativi attualmente vigenti saranno sostituiti da due sole aliquote:• quella del 2% applicabile in presenza delle agevolazioni

"prima casa";• quella del 9 % applicabile in tutti gli altri casi.Pertanto, l'agevolazione prima casa sarà l'unica ancora applicabile ai trasferimenti immobiliari.Essa continuerà ad applicarsi secondo le note regole e condizioni, con una sola novità: dall'1.1.2014 l'applicazione dell'agevolazione non è più limitata alle case di abitazione "non di lusso", ex DM 6.8.69, ma è applicabile a tutte le case di abitazione ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9.Vengono abrogate, di conseguenza, tutte le agevolazioni ed esenzioni previste da leggi speciali; sono abrogate, ad esempio: le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, le agevolazioni per i terreni montani, le agevolazioni per il compendio unico, le agevolazioni per i piani di recupero.

L'art. 26 del D.L. 104/2013 ha disposto anche, dall'1.1.2014, l’aumento dagli attuali € 168 ad € 200 delle imposte di registro, ipotecaria e catastale dovute in misura fissa e/o minima. La novità non ha impatto limitato ai trasferimenti immobiliari ma riguarda anche i contratti preliminari di

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compravendita immobiliare, gli atti di accettazione e di rinuncia dell'eredità, le procure, le convenzioni matrimo-niali, l'atto di costituzione del fondo patrimoniale senza trasferimento, alcuni atti societari (aumenti di capitale, trasformazioni, fusioni e scissioni).Invece, resta immodificata l'imposta di registro ove dovuta nella misura fissa di € 67, come nel caso della cessione del contratto di locazione o di contratti di locazione di fabbrica-ti abitativi imponibili ad IVA.

i.m.u. 2013 e 2014 (d.l. 102/2013 non ancora convertito).Oltre all'abolizione della prima rata I.M.U. per l'anno 2013 per alcune tipologie di immobili (abitazioni principali, ter-reni agricoli e fabbricati rurali), l'art. 2 del D.L. 102/2013 ha introdotto le seguenti modifiche alla disciplina I.M.U.:• non è dovuta la seconda rata dell'anno 2013 per tutti i

fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati (c.d. "immobili merce" invenduti); per tali fabbricati, inoltre, l'I.M.U. non è più dovuta a partire dal 2014;

• dall'1.1.2014, sono esenti dall'imposta gli immobili uti-lizzati dagli enti pubblici e privati di versi dalle società, destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali anche di attività di ricerca scientifica;

• dall'1.1.2014 saranno assimilati all'abitazione principale i fabbricati abitativi destinati agli alloggi sociali;

• vengono assimilati alle abitazioni principali gli alloggi appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa;

Sempre nell’ambito del D.L. 102 in materia di tassazione immobiliare, è stata modificata la disciplina della cedolare secca con decorrenza dal periodo di imposta in corso al 31.12.2013, mediante la riduzione dal 19% al 15% dell'ali-quota per i contratti a canone concordato.

acconti irpef e ires 2013 (d.l. 76 conv. l. 99/2013).Il DL 76/2013 conferma l'incremento della misura degli acconti IRPEF e IRES rispettivamente al 100% e al 101%. Per l'IRPEF, l'aumento della percentuale di computo è pre-visto a regime, mentre ai fini IRES opera per il solo periodo d'imposta in corso al 31.12.2013. Limitatamente al 2013, l'incremento si applica unicamente in sede di versamento

della seconda o unica rata. L'aumento interessa anche l'IRAP.

l. 98/2013 di conversione del d.l. 69/2013. principali novità.Tra le principali novità introdotte dalla norma pubblicata il 20.08.2013 (cosiddetto “decreto Fare”) si segnalano le seguenti:• la soppressione dell'obbligo di presentare il modello 770

mensile;• l'eliminazione della responsabilità solidale dell'appaltato-

re per il versamento dell'IVA da parte del subappaltatore, mantenendola per il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente;

• a decorrere dall'1.1.2015, i soggetti titolari di partita IVA potranno comunicare in via telematica, all'Agenzia delle Entrate, i dati analitici delle fatture d'acquisto e di cessione di beni e servizi, incluse le relative rettifiche in aumento e in diminuzione;

• l'estensione dei finanziamenti e contributi a tasso age-volato alle PMI che effettuano investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Redatto in data 25 settembre 2013Walter Moro

Dottore Commercialista, consulente fiscale dell’Ordine

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E' certamente prassi ormai consolidata l'utilizzo di Software nell'ambito di qualsivoglia libera professione.Sennonché, con specifico riferimento alla professione dell'ingegnere, all'indiscussa utilità che deriva dall'im-piego di programmi installati negli elaboratori informatici si contrappone l'insostenibilità dei costi derivanti dalla ben comprensibile esigenza di dotarsi di CAD differenti, e quindi delle relative licenze, per meglio rispondere alla domanda della clientela.Oppure, più semplicemente, si pensi all'ipotesi in cui un libero professionista, per ragioni strettamente legate ad un migliore svolgimento della propria attività installi un Software su più postazioni di lavoro, presenti nello studio di cui è titolare, senza la relativa licenza d'uso.In questo caso viene spontaneo chiedersi quali sono le potenziali responsabilità in cui possa incorrere il professio-nista che si avvalga di tale, non infrequente, prassi.Al riguardo, alcuni spunti di riflessione sono forniti dalla Corte di Cassazione, Sezione penale, nella sentenza n. 49385 del 22 ottobre 2009. La vicenda sottoposta all'esame della Cassazione concerne, per l'appunto, il caso di un libero professionista (nel caso di specie un geometra) cui era stato contestato di aver abusivamente installato, su più postazioni di lavori del suo studio, un programma informa-tico mancante delle previste licenze d'uso. In particolare, l'interessato veniva rinviato a giudizio per rispondere del reato di cui all'art. 171 bis, L. 22 aprile 1941, n. 633 (c.d. Legge sul diritto d'autore), in base alquale “Chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), è soggetto alla pena della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da € 2.582 a € 15.493(...)”.In primo grado, il Giudice aveva condannato il professio-nista, ritenendo configurabile non la prima, ma la seconda ipotesi di reato prevista dal sopra riportato art. 171 bis, ossia quella di detenzione, per trarne profitto, a scopo commerciale o imprenditoriale, di programmi contenuti in supporti non contrassegnati dal marchio SIAE.Nel caso di specie, secondo quanto affermato dal giudice di prime cure, pur mancando lo scopo commerciale, l'uti-

lizzazione dei programmi in una attività professionale non era equiparabile ad un mero utilizzo personale e, quindi, poteva rientrare nell'ipotesi dello scopo commerciale. Anche in secondo grado la Corte d'appello confermava il reato di detenzione a scopo imprenditoriale, riprendendo la motivazione fornita dal giudice di primo grado.L'imputato proponeva, pertanto, ricorso in cassazione, ritenendo sostanzialmente che per la configurazione del reato in questione l'attività professionale non poteva essere considerata un'attività imprenditoriale, stante il divieto di analogia in materia penale.Ed è proprio su tale distinzione che si è incentrata la motivazione della Corte di Cassazione secondo la quale “Occorre valutare se l'utilizzo dei programmi in questione nell'ambito di uno studio di un libero professionista possa farsi rientrare nella nozione di attività di impresa”.In particolare, nel censurare l'iter motivazionale seguito dai giudici dei precedenti gradi di giudizio, la Corte ha affermato che “(...) è erroneo equiparare l'utilizzo [di pro-grammi per elaboratori] in una attività libero professionale ad una attivitàimprenditoriale solo perché il primo utilizzo non potrebbe essere equiparato a quello privato. Questo assunto si fonda su un presupposto che non corrisponde assolutamente alla realtà, ossia che il legislatore abbia stabilito che esistono solo tre categorie utili: quello commerciale, quello impren-ditoriale e quello meramente privato, con la conseguenza che tutti gli utilizzi che non siano meramente privati deb-bano necessariamente essere fatti rientrare in una delle altre due categorie.La realtà invece è che (…) tra tutti gli innumerevoli utilizzi possibili, ne ha individuati due (commerciale ed imprenditoriale) che ha ritenuto meritevoli di sanzioni penali. A tutti gli altri utilizzi che non rientrano in una di queste due categorie,ovviamente, la sanzione penale non sarà applicabile”.Peraltro, sebbene la Cassazione non si sia soffermata sulla nozione di “commerciale”, intesa quale “attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende”, è evidente come questa attività non possa certamente riferirsi ad un libero professionista.Come evidenziato da autorevole dottrina, due sono gli ele-menti che contraddistinguono la professione intellettuale: la professionalità, intesa sotto il profilo della continuità del

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suo esercizio, e l'intellettualità, intesa come espressione della produzione intellettuale del soggetto, idonea a qua-lificarne il carattere rispetto ad altre attività umane, che ancorché definite materiali, sono pur sempre riconducili ad aspetti di intellettualità, nella misura in cui ogni atto umano non può essere nettamente scisso dalla matrice intellettiva che caratterizza l'agire dell'uomo.Rivenendo ora alla distinzione tra attività professionale ed imprenditoriale, occorre stabilire se e fino a che punto possa applicarsi alla professione intellettuale la normativa prevista per l'imprenditore definito, ai sensi dell'art. 2082 c.c., come “chi esercitata professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”. In proposito, la Corte ha sottolineato che “(...) per quanto possa dilatarsi il signifi-cato della parola “imprenditoriale” in essa non potrà mai rientrare anche l'attività di libero professionista che non sia esercitata nell'ambito di una attività organizzata nella forma di impresa”.Infatti, seppur è vero che anche il professionista assume la qualità di imprenditore commerciale quando esercita la professione nell'ambito di un'attività organizzata in forma d'impresa, è pur sempre vero che tale equiparazione non è ammissibile qualora – cosa che spetta al giudice accer-tare - l'attività intellettuale risulti comunque prevalente, trovando nell'elaboratore solo uno strumento che si limita a rendere più veloce l'attività, ma non anche a sostituirla.Più precisamente, perché l'attività di professione intel-lettuale possa assimilarsi a quella imprenditoriale, è necessario che il professionista “(...) svolga una distinta ed assorbente attività che si contraddistingue da quella professionale per il diverso ruolo che riveste il sostrato organizzativo – il quale cessa di essere meramente stru-mentale – e per il differente apporto del professionista, non più circoscritto alle prestazioni d'opera intellettuale, ma involgente una prevalente azione di organizzazione, ossia di coordinamento e di controllo di fattori produttivi, che si affianca all'attività tecnica della produzione del servizio”.In conclusione, la Corte ha affermato che “(...) il reato previsto dalla L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 171 bis, comma 1, primo periodo, seconda ipotesi, (illecita detenzione, a scopo commerciale o imprenditoriale, di programmi per elaboratore privi di contrassegno Siae) laddove richiede

che la detenzione avvenga “a scopo commerciale o impren-ditoriale” (come sopra intesi) non si riferisce anche alla detenzione ed utilizzazione nell'ambito di una attività libero professionale (non assimilabile ad imprenditore, se non nel caso previsto), alla quale pertanto non si applica la norma in esame”.Peraltro, nell'ambito della pronuncia in esame, la Corte ha colto l'occasione per meglio delineare il campo di applica-zione dell'art. 171 bis, comma 1, primo periodo, seconda ipotesi; in particolare, alla luce dei principi di tassatività e determinatezza delle fattispecie penali, la Corte ha ritenu-to che tale seconda ipotesi “(...) abbia ad oggetto esclusi-vamente i programmi per elaboratore contenuti in supporti privi del contrassegno Siae e non anche i programmi abu-sivamente riprodotti. Del resto, non potrebbe sicuramente pervenirsi ad una eventuale applicazione della norma penale ai programmi abusivamente duplicati attraverso una interpretazione estensiva della disposizione, essendo evidente che il significato dell'espressione “programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società degli autori ed editori” non può essere dilatato fino a fargli comprendere anche i programmi abusivamente duplicati”. Ovviamente, la sanzione per la violazione dell'obbligo di apporre tale contrassegno sui supporti nel caso di detenzio-ne degli stessi, deve essere sempre e comunque correlata allo “scopo commerciale o imprenditoriale” cui la norma fa espresso richiamo.

Avv. Mario Lavatelliavvocato e consulente legale dell'Ordine

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L'attuale situazione di generale difficoltà economica induce sempre più le Amministrazioni a ricorrere, nell'ambito del delicato settore dei servizi pubblici, a modalità di acquisizione di lavori, beni e servizi connotate da profili di flessibilità ed in grado di garantire un minor dispendio sotto il profilo economico-finanziario e tempistico. Infatti, se da un lato i rigidi formalismi delle procedura ad evidenza pubblica sono posti a presidio dei fondamentali principi di cui all'art. 2, D. Lgs. 163/2006, dall'altro, determinano non pochi aggravi sotto i profili poc'anzi richiama-ti. Per affrontare la tematica oggetto del presente contributo, occorre richiamare sin d'ora l'articolo 125, comma 11, D. Lgs. 163/2006, ai sensi del quale “Per i servizi o forniture di importo pari o superiore a quarantamila euro e fino alle soglie di cui al comma 91, l'affidamento mediante cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, indivi-duati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante. Per servizi o forniture inferiori a quarantamila euro, è consen-tito l'affidamento diretto da parte del responsabile del procedi-mento”. Oggetto della disciplina in questione è l'acquisizione di forniture e servizi c.d. in economia ovvero prestazioni che, per la loro natura ed importo (da intendersi, si badi, alla parcella emessa dal professionista), richiedono la previsione di una procedura snella ond'evitare un eccessivo rallentamento dell'at-tività amministrativa. Le procedure ammesse dal legislatore per l'acquisizione in economia di forniture e servizi sono di due tipi: il cottimo fiduciario (primo capoverso) e l'affidamento diretto (secondo capoverso). Il cottimo fiduciario costituisce una pro-cedura per la scelta del contraente notevolmente semplificata rispetto alle procedure ordinarie, e più comunemente esperite, trattandosi di un'ipotesi particolare di procedura negoziata di cui all'articolo 57, comma 6, D. Lgs. 163/2006. Seguendo il pro-cedimento di cui alla norma appena richiamata, nell'affidare i servizi di ingegneria e di architettura, le stazioni appaltanti invi-tano almeno cinque soggetti. La scelta dei soggetti dovrà avve-nire nel rispetto dei principi generali di trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione e concorrenza tra gli operatori economici. I soggetti da invitare sono individuati, nel rispetto del criterio di rotazione, in seno ad elenchi di operatori economici costituiti con le modalità previste dall'articolo 267, ovvero sulla base di indagini di mercato. La lettera di invito dovrà contenere gli elementi essenziali della prestazione richiesta ed il criterio

l'AffIDAMENTO DIRETTO DI sERVIZI DI INGEGNERI E ARCHITETTuRA

di aggiudicazione tra quelli previsti dall'articolo 81 del Codice (criterio del prezzo più basso o criterio dell'offerta economica-mente più vantaggiosa). Occorre, peraltro, evidenziare che il criterio di aggiudicazione per l'affidamento dei servizi tecnici attinenti all’architettura e all’ingegneria è di regola l’offerta eco-nomicamente più vantaggiosa. La seconda ipotesi contemplata dalla norma in commento attiene alla possibilità di procedere all’affidamento diretto di forniture e servizi di importo inferiore a quarantamila euro. La soglia, originariamente prevista in euro ventimila è stata innalzata a quarantamila a seguito delle modifiche introdotte dall’art. 4, comma 2, lettera m-bis), D.L. 70/2011, convertito con L. 106/2011. Peraltro, secondo quanto affermato dall’Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici (pare-re n. 22/2011), il ricorso all’affidamento diretto è subordinato alla previa indicazione dei servizi di ingegneria e architettura nel regolamento interno che disciplina l’attività contrattuale in economia della stazione appaltante. Sennonché, alla modifica della soglia prevista dall’art. 125, comma 1, ult. capoverso, da 20.000 e 40.000, non era seguito l’adeguamento della soglia di cui all’articolo 267 all’interno del Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici (d.P.R. 207/2010) che ancora faceva riferi-mento all’importo di ventimila euro. Il mancato coordinamento tra le norme aveva sollevato notevoli criticità per gli operatori del settore dal punto di vista delle possibili differenti interpreta-zioni delle norme. Anche su questo punto si è pronunciata l’Au-torità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, sempre con il parere n. 22/2011, affermando che “(…) le correlate disposizioni di livello regolamentare (proprio il d.P.R. 207 del 5 ottobre 2010), aventi carattere esecutivo ed attuativo e non anche delegificante (così come previsto dallo stesso Codice all’art. 5), non potranno che doversi interpretare in senso conforme a quanto previsto dalla normativa di rango primario, non potendosi porre in alcun modo in contrasto con la disciplina della stessa”. In altri termini, l’Autorità conferma il dato normativo contenuto nell’art. 125, comma 11, del Codice dei Contratti Pubblici, che prevale su quello contenuto nel Regolamento attuativo, precisando che è consentito ricorrere all’affidamento diretto di servizi o forniture quando l’importo non superi la soglia di quarantamila euro. Le agevolazioni derivanti da tale procedura sono d’interesse per gli ingegneri e l’Ordine potrebbe svolgere attività d’informazione nei confronti delle Amministrazioni circa la possibilità di inseri-re all’interno del regolamento dei servizi c.d. in economia quelli concernenti l’ingegneria e l’architettura.Avv. Mario Lavatelli, avvocato e consulente legale dell'Ordine

1 - Art.125, comma 9, D. Lgs. 163/2006 “Le forniture e i servizi in economia sono ammessi per importi inferiori a 137.000 euro per le amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 28, comma 1, lettera a), e per gli importi inferiori a 211.000 euro per le stazioni appaltanti di cui all'articolo 28, comma 1, lettera b). Tali soglie sono adeguate in relazione alle modifiche delle soglie previste dell'articolo 28, con lo stesso meccanismo di adeguamento previsto dall'articolo 248”.

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lAVORO: RICHIEsTE - OffERTE

Richiestepaolo banti Laureato in Ingegneria Civile (110 e lode), con pluriennale esperienza nel campo della progettazione strutturale e del coor-dinamento, cerca opportunità di lavoro in studi di progettazione, società di ingegneria o imprese. Iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Como, P. IVA, ottime conoscenze di software di progettazione e pacchetti auto-cad. Contatti: 340 8256454-Curriculum Vitae sul sito www.ordingcomo.orgmonica camagni Architetto abilitato all’esercizio della pro-fessione e qualifica di coordinatore per la sicurezza (Dl 81/08) si rende disponi-bile per collaborazioni. Buona esperien-za e completa autonomia nella proget-tazione, attività di cantiere, pratiche edi-lizie, perizie tecniche. Disponibile subito. Invio curriculum vitae su richiesta. Arch. Monica Camagni 349 7834913 - [email protected] coletti25 anni, laureata in Ingegneria Edile-Architettura presso l'Università degli Studi di Pavia, sono disponibile per collabora-zioni part-time/full-time, o per periodi di stage presso studi tecnici o imprese edili. Maggiori informazioni: Cel: 3392463602, E-mail: [email protected]. Curriculum Vitae sul sito www.ordingcomo.org paola introzzi Laurea in Ingegneria Edile (vecchio ordi-namento) presso il Politecnico di Milano. Iscrizione all’Ordine degli Ingegneri di Como, P.IVA. Esperienza pluriennale in ambito di progettazione strutturale, dise-gno tecnico e direzione lavori, valuta opportunità di collaborazioni e posizioni lavorative presso studi di ingegneria o architettura, imprese e aziende del set-tore - Email: [email protected], Tel: +39 349 4354358. Curriculum sul sito www.ordingcomo.orgumberto magni Ingegnerie abilitato alla professione ed iscritto all’albo di Como, laureato in ingegneria Edile-Architettura presso il Politecnico di Milano, offre / cerca oppor-tunità lavorative e/o collaborazioni presso studi di ingegneria, architettura, aziende di settore o imprese edili. Particolare inte-resse rivolto alla progettazione integrata

tra architettura, fisica della costruzione e risparmio energetico. Esperienza lavora-tiva pluriennale maturata presso società di consulenza sulla fisica dell’edificio (set-tore acustica) in Canton Ticino e presso studio di progettazione ingegneristica e architettonica in Milano. Attestato di Coordinatore per la Sicurezza. Programmi conosciuti: Autocad, Adobe Photoshop, software di calcolo sulla fisica dell’edi-ficio, pacchetto Office - Mail: [email protected] – Curriculum sul sito www. ordingcomo.orggiovanni malvasoIngegnere Civile iscritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Lecco ricerca opportunità lavorative e/o collaborazioni presso società di ingegneria, studi pro-fessionali, aziende o imprese. Laurea magistrale in Civil Engineering for Risk Mitigation conseguita nell’aprile 2012, Politecnico di Milano (voto 108/110). Forte interesse verso tematiche ambien-tali e di tutela del territorio. Collaboratore e consulente di società specializzate in interventi di risparmio energetico e svi-luppo sostenibile. Tecnico Certificatore energetico degli edifici di Regione Lombardia e abilitazione all’attività di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (ATECO 3). Esperienza presso studi professionali operanti nel campo della consulenza ambientale, qualità, sicurezza e salute sul lavoro. Cell: +39 3404930454 - Mail: [email protected] - Curriculum Vitae sul sito www.ordingcomo.orgdario mattiroli Laurea triennale in Ingegneria Ambiente e Territorio. Attestato di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazio-ne ed esecuzione (ex DLgs 494/96). Pluriennale esperienza nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro DLgs 81/08 (sopralluoghi presso clienti con successiva redazione di documenti di valutazione dei rischi, rischio rumore, vibrazioni meccaniche, chimico, incen-dio, movimentazione manuale dei cari-chi, interferenze, piani di emergenza ed evacuazione con relative planime-trie, POS, pratiche di autorizzazioni alle

emissioni in atmosfera, relazioni di cen-simento amianto). Buone conoscenze informatiche (pacchetto Office, CENED Regione Lombardia, Autocad 2D). Sono alla ricerca di opportunità lavorative come consulente presso Studi Tecnici / imprese edili o come Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) presso Aziende strutturate. Disponibilità immediata. Contatti: 388.7699673 – [email protected] - Curriculum Vitae sul sito www.ordingcomo.orgmassimiliano mauriIngegnere civile con esperienza ed abi-litato, ricerca incarichi, collaborazioni e posizioni lavorative presso studi profes-sionali, società di ingegneria, imprese ed aziende. Attività professionale di 8 anni in studi e società di ingegneria nei seguenti ambiti: progettazione struttura-le opere in acciaio, c.a., legno e mura-tura, progettazione architettonica, pra-tiche edilizie, direzione lavori, computi metrici estimativi e contabilità, risparmio energetico, classificazione energetica degli edifici. Esperienza come professo-re a contratto del corso di esercitazio-ni di Tecnica delle Costruzioni presso il Politecnico di Milano. Assegnista di ricerca presso il Politecnico di Milano dal 2002 al 2006. Competenze infor-matiche: AutoCAD, SketchUp, Tecnobit Cemar, Travilog, Straus7, SAP 2000, CENED+, PAN, Matlab, Mathcad. Contatti: [email protected], tel. 3899785016 - Curriculum Vitae sul sito www.ordingcomo.orgclaudia volontèLibera professionista, P.IVA, iscritta all’al-bo degli Ing. di Como, iscritta all’Albo dei Certificatori Energetici(CENED), abi-litazione Coordinatore della Sicurezza. Spiccata attitudine alle tematiche ine-renti alle tecnologie innovative, al rispar-mio energetico e alla riqualificazione energetica degli edifici completano il profilo professionale. Principali software: AutoCAD, ArcGIS, Allplan, Revit, Ecotect, Cened+, DiaLUX, pacchetto Adobe (psd, ill, ind), pacchetto ANIT. Disponibilità immediata. Curriculum Vitae sul sito www.ordingcomo.org

Nota: l'Ordine pubblica le richieste e le offerte di collaborazione pervenute, ma non si assume alcuna responsabilità in merito al loro contenuto.

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ATTIVITà IsTITuZIONAlE

14/15 maggioL’ing. Zappa partecipa all’Assemblea Accredia, a Roma16 maggioL’ing. Garlati partecipa alla riunione del Comitato consultivo misto per defini-zione valori OMI, presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territorio20 maggioL’ing. Ajani, l’ing. Gerosa e l’ing. Marelli partecipano alla riunione della CROIL, a Milano27 maggioL’ing. Gerosa partecipa al tavolo tecnico per la valorizzazione ed il recupero di Villa Greppi a Monticello Brianza30 maggioL’ing. Gerosa partecipa all’incontro con l’Assessore delle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, pres-so la sede territoriale di Como7 giugnoL’ing. Lozej partecipa alla riunione della Commissione Listino Prezzi Opere Edili, presso la CCIAA di Como7/8 giugnoL’ing. Volontè partecipa alla riunione del Network Giovani, a Roma4 giugnoL’ing. Catalano e l’ing. Marelli partecipa-no alla riunione sulla Protezione Civile, presso la Regione Lombardia a Milano5 giugnoL’ing. Marelli partecipa all’Assem-blea dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia13 giugnoRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 15

maggio 2013;2) Delibera di indizione delle elezioni per il

rinnovo del Consiglio dell’Ordine per il qua-driennio 2013/2017;

3) Nuove iscrizioni e cancellazioni;4) Liquidazione parcelle;5) Associazione LALTRO: proposta di lettera

d’intenti per orientamento studenti matu-randi;

6) Rivista INGENIO: proposta di abbonamento gratuito;

7) Pragma SpA: richiesta nominativi per com-missione di concorso;

8) Energy ch-it: richiesta patrocinio gratuito per convegno in programma il 27 giugno 2013;

9) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;

10) Varie ed eventuali:10a) FIAIP: richiesta di patrocinio gratuito e uti-

lizzo del logo per eventoin programma il 19 settembre 2013;

10b) Protocollo d’intesa CNI – ISSNAF: concessio-ne di borsa di studio negli USA;

10c) Avv. Federico Cocquio: richiesta nominativi iscritti elenchi ministeriali ex L. 818/1984;

10d) Concorso di idee Comune di Erba: richiesta nominativi di rappresentanti per la commis-

sione giudicatrice.

14 giugnoL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Impianti della CROIL, a Mantova14/15 giugnoL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Roma25 giugnoL’ing. Minoretti partecipa alla cerimonia di assegnazione delle borse di studio CNI-ISSNAF, a Roma25 giugnoL’ing. Garlati partecipa al tavolo di lavoro con i rappresentanti di Ordini e Collegi, presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territorio26 giugnoL’ing. Ajani e l’ing. Volontè partecipa-no alla riunione della Commissione Certificazione Energetica della CROIL, a Milano27 giugnoL’ing. Volontè partecipa alla riunione della Commissione Giovani della CROIL, a Bergamo27 giugnoL’ing. Garlati partecipa alla riunione del Comitato consultivo misto per defini-

zione valori OMI, presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territorio 1 luglioL’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Prevenzione Incendi della CROIL, a Milano3 luglioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 13

giugno 2013;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Bilancio preventivo 2013: ratifica variazione;5) Archivio Cattaneo: richiesta segnalazione

nominativo per comitato scientifico;6) A.V. Case srl: richiesta segnalazione speciali-

sti iscritti nell’elenco dei CTU del Tribunale di Como;

7) Tribunale di Menaggio: ratifica segnalazione;8) Greenergy Tech: ratifica segnalazione esperti

prevenzione incendi;9) Convenzione CNI-ISSNAF: ratifica contributo

per borsa di studio;10) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;11) Varie ed eventuali:11a) Congresso Nazionale: definizione del rimbor-

so spese.

16 luglioL’ing. Gerosa partecipa alla riunione della Commissione Urbanistica della CROIL, a Milano19 luglio L’ing. Zappa e l’ing. Zirafa partecipano alla riunione della Commissione Qualità della CROIL, a Como22 luglioL’ing. Marelli partecipa all’incontro sull’iniziativa “Entro il 30 giugno 2014 ristrutturare conviene ancora di più”, presso l’ANCE di Como22 luglioL’ing. Gerosa partecipa al tavolo tecnico per la valorizzazione ed il recupero di Villa Greppi a Monticello Brianza22 luglioL’ing. Minoretti partecipa alla riunione del tavolo per la competitività e lo svi-

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luppo della Provincia di Como, presso la CCIAA23 luglioL’ing. Marelli partecipa alla riunione della CROIL, a Brescia23 luglioL’ing. Marelli partecipa all’Assemblea dei Presidenti, a Brescia24/26 luglioGli ingegneri Ajani, Garlati, Gerosa, Lozej, Marelli, Minoretti, Volontè e Zappa partecipano ai lavori del 58° Congresso Nazionale degli Ingegneri sul tema “Il Paese che vogliamo: lavoro, innovazione, opportunità”, a Brescia31 luglioRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 3

luglio 2013;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Bilancio preventivo 2013: ratifica variazione

per borsa di studio CNI-ISSNAF;5) ISI Sviluppo: preventivo nuovo programma

albo iscritti e relativa variazione di bilancio;6) Regolamento per l’aggiornamento della com-

petenza professionale;7) Iniziativa “Entro il 30 giugno 2014”;8) Ratifica segnalazione nominativi al CNI per

Comitato Termotecnico Italiano;9) Comunicazioni del Presidente e dei

Consiglieri;10) Varie ed eventuali:10a) Studio Tecnico ing. iunior Angelo Musone:

richiesta nominativi ingegneri abilitati in

ambito acustico;

10 settembre L’ing. Ajani partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Prevenzione Incendi della CROIL, a Milano17 settembreRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione del verbale del 31

luglio 2013;2) Nuove iscrizioni e cancellazioni;3) Liquidazione parcelle;4) Bilancio preventivo 2013: ratifica variazione

per spese condominiali straordinarie;5) Comune di Como: ratifica segnalazione

nominativi per collaudi tecnico amministra-tivi;

6) Comune di Cantù: ratifica segnalazione nominativo per commissione di vigilanza luoghi di pubblico spettacolo;

7) Edicom Edizioni: ratifica concessione di patrocinio non oneroso;

8) Comunicazioni del Presidente e dei Consiglieri;

9) Varie ed eventuali:9 a) Azienda Servizi Integrati Lambro SpA:

richiesta nominativi per commissione giudi-catrice per la progettazione e l’esecuzione delle opere di adeguamento dell’impianto di depurazione di Merone;

9 b) Profire: richiesta patrocinio e utilizzo sede per seminario in data 14/10/2013.

12 settembreL’ing. Garlati partecipa al tavolo di lavoro con i rappresentanti di Ordini e Collegi, presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territorio17 settembreL’ing. Rotolo partecipa alla riunione della Commissione Sicurezza Luoghi di Lavoro della CROIL, a Milano23 settembreRiunione di Consiglio con il seguente o.d.g.:1) Accettazione della carica dei Consiglieri;2) Designazione delle cariche sociali;3) Nuove iscrizioni e cancellazioni;4) Liquidazione parcelle;

5) Varie ed eventuali.

24 settembreL’ing. Minoretti partecipa all’incon-tro preparatorio al convegno Cresme “Sviluppo socio-economico, trasforma-zioni territoriali e mercato delle costru-zioni nella provincia di Como”, presso la CCIAA di Como25 settembreL’ing. Gerosa e l’ing. Minoretti parteci-pano alla conferenza “Pier Luigi Nervi e l’approccio teorico e concettuale alla progettazione strutturale”, a Varese

PubblICAZIONI

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giuseppe terragni EDITORE 24 Ore Cultura AUTORE Coppa Alessandra PREZZO 35 euro

sHuHei endo architettura paramoderna EDITORE Electa PREZZO 70 euro

baietto battiato bianco opere e progetti EDITORE ElectaA CURA DI Marco Mulazzani PREZZO 30 euro

atlante mondiale dell’arcHitettura del XX secolo EDITORE Electa-PhaidonPREZZO 175 euro

paulo mendes da rocHa tutte le opere EDITORE ElectaAUTORE Daniele Pisani PREZZO 110 euro

arassociati architetture e progetti SAGGIO DI Marco Mulazzani EDITORE ElectaPREZZO 55 euro

Werner tscHoll opere e progetti EDITORE ElectaTESTI DI Marco Mulazzani PREZZO 50 euro

la forma e la struttura gli scritti di fÉliX candela EDITORE ElectaAUTORE Massimiliano Savorra PREZZO 30 euro

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lEGIslAZIONE

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 13 del 15/07/2013 il Regolamento per l'ag-giornamento della competenza profes-sionale degli ingegneri, già adottato dal Consiglio Nazionale Ingegneri nella seduta del 21/06/2013. Il regolamento disciplina la formazione continua dei pro-fessionisti iscritti all’Albo degli Ingegneri ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento della competenza profes-sionale, in attuazione dell’art. 7 del D.P.R. 07/08/2012 n. 137 (Regolamento di riforma degli ordinamenti professionali).l'obbligo di aggiornamento della competenza professionale decorre-rà dal 01/01/2014.

decreto legge 4 giugno 2013, n. 63Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'e-dilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale (con le modifi-che al decreto legislativo n. 192 del 2005). (G.U. n. 130 del 05/06/2013)

legge 3 agosto 2013, n. 90Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il rece-pimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizio-ne delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale. (G.U. n. 181 del 03/08/2013)

legge 6 giugno 2013, n. 64Conversione in legge, con modificazioni,

del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica ammi-nistrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria.(G.U. n. 132 del 07/06/2013)

decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69Disposizioni urgenti per il rilancio dell'e-conomia. (G.U. n. 144 del 21/06/2013)

legge 9 agosto 2013, n. 98 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. (G.U. n. 194 del 20/08/2013 – S.O. n. 63)

legge 24 giugno 2013, n. 71Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la rico-struzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015.(G.U. n. 147 del 25/06/2013)

decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76Primi interventi urgenti per la promozio-ne dell'occupazione, in particolare giova-nile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.(G.U. n. 150 del 28/06/2013)legge 9 agosto 2013, n. 99 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per

la promozione dell'occupazione, in par-ticolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti. (G.U. n. 196 del 22/08/2013)

decreto 13 marzo 2013 Rilascio del documento unico di regolarità contributiva anche in presenza di una certificazione che attesti la sussistenza e l'importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti delle pubbliche ammi-nistrazioni di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte di un medesimo soggetto.

decreto legge 31 agosto 2013, n. 101Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pub-bliche amministrazioni. (G.U. n. 204 del 31/08/2013) il D.L. 31/08/2013. n. 101,

decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. (G.U. n. 204 del 31/08/2013 - S.O. n. 66)

decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. (G.U. n. 214 del 12/09/2013)

regione lombardia

legge regionale 4 giugno 2013, n. 1Disposizioni transitorie per la pianifica-zione comunale. Modifiche alla legge reg. n. 12 del 2005.(BUR Lombardia n. 23 del 05/06/2013)

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sEGNAlAZIONI DEll'ORDINE

MARZO - sETTEMbRE 2013

terne collAudAtori data impresA costruttrice oggetto designAti

08.07.2013 IMPRESA SCALZO COSTRUZIONI SRL Costruzione edificio residenziale bifamiliari in Fenegrò (CO)

1. ing. GUSSONI Rolando2. ing. IERIA Maurizio3. ing. POLATTI Davide

16.07.2013 IMPRESA CORTI ELISEO SNC Edificio bifamiliare ad uso residenziale in Parè (CO)

1. ing. CACCIA Luigi2. ing. INFORZATO Vincenzo3. ing. PONTIGGIA Natale Maria

22.07.2013 IMPRESA EDILCONSONNI SNC Palazzina residenziale in Brenna (CO) 1. ing. CAGNANA Carlo2. ing. LANFRANCONI Luca3. ing. PORTA Marco

16.09.2013 IMPRESA EDILE MORANDIN OTTAVIO SRL

Edificio residenziale plurifamiliare in Grandate (CO)

1. ing. CAIROLI Angelo2. ing. LEONE Filippo3. ing. PREDARIO Paolo

16.09.2013 LA SELVA COSTRUZIONI SAS Costruzione residenziale in Pellio Intelvi (CO) 1. ing. CAMAGNI Davide2. ing. LONGONI Giancarlo3. ing. RICCIARDI Francesco Antonio

segnAlAzioni vArie dell'ordine data - oggetto richiedente designAti

15.05.2013Richiesta terna nominativi collaudatore opere di urbanizzazione

COMUNE DI APPIANO GENTILE ing. BATTAGLIA Danieleing. CAPPELLETTI Albertoing. RODA Alberto

15.05.2013Richiesta nominativi ingegneri abilitati a tenere corsi ai sensi dell’art. 37 del D.lgs. 81/2008

I.T.I.S. MAGISTRI CUMACINI ing. iunior FERE’ Micheleing. POZZI Piergiorgioing. VIGANO’ Vittorio

17.05.2013Richiesta nominativi esperti in smaltimento amianto

ING. FABIO RIVA Trasmessi elenchi ingegneri iscritti all’Albo Specialisti categorie “Recupero e manutenzione” e “Bonifiche”

14.06.2013Commissione concorso per impiegato tecnico

PRAGMA SPA ing. BATTAGLIA Daniele, ing. BROGGI Paoloing. MAGNAGHI Roberto, ing. PEDUZZI Giovanni Battistaing. STANCANELLI Giuseppe

18.06.2013Richiesta nominativi abilitati ai sensi ex Legge n. 818/84

AVV. FEDERICO COCQUIO Trasmesso elenco ingegneri abilitati ai sensi ex L. 818/84 che hanno frequentato il corso di aggiornamento di 40 ore

18.06.2013Composizione commissione giudicatrice bando di selezione di idee progettuali trasformazione via Fiume

Comune di Erba Membro effettivo: ing. Franco GerosaMembro supplente: ing. Aurelio Marazzi

18.06.2013Richiesta nominativi esperti in prevenzione incendi

Greenergy Tech Trasmesso elenco ingegneri abilitati ai sensi ex L. 818/84 che hanno frequentato il corso di aggiornamento di 40 ore

18.06.2013Richiesta nominativi CTU specializzati in acustica

Tribunale di Menaggio Trasmesso elenco regionale dei tecnici specializzati in acustica

08.07.2013Richiesta nominativi CTU specializzati in edilizia e urbanistica

A.V. CASE SRL Ing. CAPSONI Bruno, Ing. CARNELLI CesareIng. LATTANZI Roberto, Ing. LOZEJ Pier GiuseppeIng. MASCETTI Angelo

01.08.2013Richiesta nominativi ingegneri esperti in acustica

Studio Tecnico ing. Angelo Musone Trasmesso elenco ingegneri competenti in acustica ambientale

11.09.2013Richiesta nominativi per collaudi tecnico amministrativi di opere di urbanizzazione

Comune di Como Ing. BATTAGLIA Daniele, Ing. BROGGI PaoloIng. MAGNAGHI Roberto, Ing. RIVA GianmarioIng. RODA Alberto

13.09.2013Richiesta nominativo per commissione di vigilanza luoghi di pubblico spettacolo

Comune di Cantù Ing. MOSCATELLI Roberto

17.09.2013Richiesta nominativi per commissione giudicatrice opere di adeguamento impianto di depurazione di Merone

Azienda Servizi Integrati Lambro SpA

Ing. BERNASCONI MarcoIng. MONDELLI Giosafatte Ing. TAGLIABUE Andrea

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AlbO DEGlI INGEGNERI

AGGIORNAMENTO DEll’AlbO Al 23 sETTEMbRE 2013

iscrizione ingegneri: sezione aNuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

2997 a 17/09/2013 Industriale 22040 MONGUZZO CO via Manzoni 13/B cagliani gabriele Politecnico di Milano il 18/04/2000 Lecco il 08/05/1970 E.S. Milano 2000 20843 VERANO BRIANZA MB c/o Thema srl - via Petrarca 14/A CGLGRL70E08E507P 345 4760 180

2990 a 03/07/2013 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22020 S. FERMO DELLA BATTAGLIA CO via Carnini 8 calo' matteo francesco Università Studi Pisa il 16/04/1996 Gorizia il 13/09/1967 E.S. Pisa 1995 CLAMTF67P13E098K

2988 a 13/06/2013 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22070 VERTEMATE CON MINOPRIO CO via Grigna 5 carnabuci giuseppe Università Studi Roma il 16/12/2002 Messina il 12/01/1974 E.S. Roma 2003 CRNGPP74A12F158T 338 3089 298

2994 a 31/07/2013 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22070 APPIANO GENTILE CO via Giacomo Matteotti 9cimmino luca Politecnico di Milano il 20/12/1991 Milano il 11/03/1966 E.S. Milano 1993 CMMLCU66C11F205R

2987 a 13/06/2013 Civile e Ambientale-Industriale-Dell'Informazione 22100 COMO CO via Gaspare Rosales 16/B giraudi alessandro Politecnico di Torino il 21/07/2004 Cuneo il 09/02/1977 E.S. Torino 2004 GRDLSN77B09D205L 320 0940 322

2985 a 13/06/2013 Civile e Ambientale - Industriale 22035 CANZO CO via Vittorio Veneto 24/C gorni giovanni Politecnico di Milano il 15/10/1996 Milano il 18/09/1969 E.S. Milano 1996 22035 CANZO CO via Vittorio Veneto 24/C GRNGNN69P18F205F Impiegato

2986 a 13/06/2013 Civile e Ambientale 81030 SUCCIVO CE via E. Perrotta 111 lampitelli antonio Università Studi Napoli il 03/11/2010 Napoli il 31/08/1983 E.S. Napoli 2011 22100 COMO CO via Amuzio da Lurago 4 LMPNTN83M31F839U 333 9686 843

2996 a 17/09/2013 Dell'Informazione 22100 COMO CO via Vodice 4 lanari luca Università Studi di Ancona il 25/03/1998 Pesaro il 09/09/1972 E.S. Ancona 1998 LNRLCU72P09G479R 347 5299 638

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iscrizione ingegneri: sezione aNuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

2993 a 31/07/2013 Civile e Ambientale 22040 BRENNA CO via Stelvio 4 lazzaretto stefano Politecnico di Milano il 20/12/2010 Mariano Comense il 13/06/1978 E.S. Milano 2011 LZZSFN78H13E951U

2991 a 03/07/2013 Civile e Ambientale 22039 VALBRONA CO via Fornaci 16 leone danilo Politecnico di Milano il 21/07/2010 Erba il 22/02/1984 E.S. Milano 2012 LNEDNL84B22D416O

2989 a 13/06/2013 Civile e Ambientale 22100 COMO CO via Isonzo 71 noce enrico Politecnico di Milano il 03/10/2011 Como il 12/09/1985 E.S. Milano 2012 22100 COMO CO via Isonzo 71 NCONRC85P12C933S

2992 a 03/07/2013 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22079 VILLA GUARDIA CO via Don Guanella 2/A pogliani mauro Università Studi Pavia il 22/07/1982 Como il 02/11/1953 E.S. Pavia 1982 PGLMRA53S02C933V

2995 a 17/09/2013 Industriale 22077 OLGIATE COMASCO CO via Valtellina 4 saini pHilip Università Studi Padova il 18/07/2012 Como il 19/12/1985 E.S. Padova 2013 22077 OLGIATE COMASCO CO via Valtellina 4 SNAPLP85T19C933X 346 3679 877

2998 a 23/09/2013 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22100 COMO CO via Giuseppe Ferrari 2 tomaciello antonio Università Studi Napoli il 28/02/1995 Benevento il 04/04/1966 E.S. Napoli 1995 TMCNTN66D04A783K Dipendente 335 5644 878 06 9125 3270

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cancellazioni ingegneri: sezione aNuMERO IsCRIZIONE DATA IsCRIZIONE sETTORI DI APPARTENENZA INDIRIZZO REsIDENZA

COGNOME E NOME luOGO E DATA lAuREA TEl. REsIDENZA

luOGO E DATA NAsCITA AbIlITAZIONE INDIRIZZO sTuDIO

CODICE fIsCAlE OCCuPAZIONE PARTITA IVA TEl. sTuDIO fAx sTuDIO

2436 a 18/04/2005 Civile e Ambientale 22032 ALBESE CON CASSANO CO via Roma 76 auguadro giuseppe Politecnico di Milano il 12/10/2004 Como il 25/02/1976 E.S. Milano 2004 22030 ORSENIGO CO via Simone da Orsenigo 2/A GDRGPP76B25C933R Cancellato su richiesta il 13/06/2013

2759 a 15/04/2009 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22100 COMO CO via Teresa Ciceri 14 carlisi marco Politecnico di Milano il 28/10/2005 Como il 01/07/1980 E.S. Milano 2005 22100 COMO CO via Teresa Ciceri 14 CRLMRC80L01C933A Libero professionista 349 1002 836 Cancellato su richiesta il 17/09/2013

2421 a 14/02/2005 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 21016 LUINO VA via dei Lori 4/2 fognini federico Politecnico di Milano il 20/12/2002 Como il 08/02/1977 E.S. Milano 2003 21016 LUINO VA via dei Lori 4/2 FGNFRC77B08C933A Consulente Trasferito all'Ordine di Varese il 01/07/2013

1939 a 04/03/1998 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22070 SENNA COMASCO CO via della Libertà 10/B forcella camillo Politecnico di Milano il 27/10/1986 Bari il 16/04/1958 E.S. Milano 1986 22070 SENNA COMASCO CO via della Libertà 10/B FRCCLL58D16A662S Insegnante - Libero Profess. 031 5007 730 178 2242 125 Deceduto il 09/07/2013

571 a 01/04/1971 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22100 COMO CO via Martino Anzi 32 fumagalli gerardo Politecnico di Milano il 19/12/1969 Gravedona il 02/05/1943 E.S. Milano 1969 22100 COMO CO via Martino Anzi 32 FMGGRD43E02E151O Cancellato su richiesta il 13/06/2013

2281 a 25/03/2003 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22060 CARUGO CO via Montegrappa 3 malgrati igor Politecnico di Milano il 26/07/2001 Cantù il 14/09/1977 E.S. Milano 2002 22060 CARUGO CO via Montegrappa 3 MLGGRI77P14B639N Progettista 335 215 749 Cancellato su richiesta il 03/07/2013

732 a 16/03/1976 Civile e Ambientale-Industriale -Dell'Informazione 22060 CAMPIONE D'ITALIA CO piazza Roma 7 peverelli alberto Politecnico di Milano il 07/11/1975 Como il 18/03/1951 E.S. Milano 1975 22060 CAMPIONE D'ITALIA CO piazza Roma 7 PVRLRT51C18C933M Cancellato su richiesta il 31/07/2013

2843 a 20/01/2011 Civile e Ambientale 20861 BRUGHERIO MB via Falcone 7 salinardi marisa Politecnico di Milano il 23/10/2007 Potenza il 20/02/1981 E.S. Milano 2008 20861 BRUGHERIO MB via Falcone 7 SLNMRS81B60G942O Progettista 347 1191 135 Trasferita all'Ordine di Monza e Brianza il 27/05/2013

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Direttore ResponsabileLuisella GarlatiComitato di RedazioneGiampiero AjaniManlio Cantaluppi Marco CattaneoLuisella GarlatiFranco GerosaLeopoldo Marelli Progetto graficoLavori in CorsoSedeVia A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono031/269810Fax031/[email protected]://www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazione non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato pressoGrafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina: foto delle prove dello spettacolo “Carmina Burana”In quarta di copertina:foto dell’arena del Teatro Sociale

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidenteing. FRANCO GEROSAVice Presidenteing. ARIANNA MINOREttISegretarioing. MAuRO VOLONtèTesoriereing. LuCA COzzIConsiglieriing. GIAMPIERO AjANIing. FLORIANA bEREttAing. MANLIO CANtALuPPIing.iunior StEFANO FASOLAing. MAuRO GALLIing. PIER GIuSEPPE LOzEjing. MARzIA MOLINAing. CRIStIANO PuStERLAing. MARIA CRIStINA SIOLIing. RObERtO StROPENIing. GIORDANO zAPPA

NOtIZIARIO ordine INGEGNERI provincia Como

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sERVIZI A CURA DEll’ORDINE

Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Franco Gerosa riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Arianna Minoretti riceve:Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Mauro Volontè riceve: Mercoledì ore 15,00 (previo appuntamento) Delegato INARCASSA ing. Pier Giuseppe Lozej riceveprevio appuntamentocontatti: 031.426177 - 335.6373663 Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)tariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 20,00Duplicati tessere € 5,20tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5%minimo € 100,00 per ogni pratica esaminata

Iscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: iscrizione all’Albo professionalee attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)DimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.trasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

sOMMARIO ELEzIOnI 3IL PRESIDEnTE 4FORMAzIOnE PERMAnEnTE 6COnGRESSO nAzIOnALE 8L’ORDInE InFORMA 12GRUPPO GIOVAnI InGEGnERI 13MOSTRE 13

InSERTOtEAtRO SOCIALE - 200 ANNI

FISCO 17GIURISPRUDEnzA 20LAVORO: RIChIESTE - OFFERTE 23ATTIVITà ISTITUzIOnALE 24PUBBLICAzIOnI 25LEGISLAzIOnE 26SEGnALAzIOnI 27AGGIORnAMEnTO DELL'ALBO 28SERVIzI 31

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 21numero 128ottobre 2013Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 128OttObRE 2013

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