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Prof. Andrea Contin Dott. Diego Marazza Ravenna, 14 Dicembre 2007

GES.A.P. S.P.A. SVILUPPO DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO LO STANDARD ISO 14001:2004

GAP ANALYSIS

2 di 25 CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale

Coordinamento: CIRSA CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA PER LE SCIENZE AMBIENTALI UNIVERSITA' DI BOLOGNA Gruppo di Ricerca nella Gestione Ambientale http://g5.ambra.unibo.it/Gestione_Ambientale A cura di: Dott.Diego Marazza– CIRSA Prof. Andrea Contin – CIRSA Per informazioni: CIRSA – Università di Bologna – via S. Alberto, 163 – 48100 Ravenna [email protected] [email protected] Tel. +39 0544 937311 Fax + +39 0544 937411 http://cirsa.ambra.unibo.it/

CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale 3 di 25

INDICE

SINTESI DEI CONTENUTI E ORGANIZZAZIONE DEL DOCUMENTO......................................... 4 1 INTRODUZIONE....................................................................................................................................... 6 2 SCOPO E OBIETTIVI .............................................................................................................................. 6 3 GAP ANALYSIS......................................................................................................................................... 7

3.1 PROCEDURE ........................................................................................................................................... 7 3.2 TEAM DI PROGETTO ............................................................................................................................... 7

4 SOMMARIO DEI RISULTATI ............................................................................................................... 7 4.1 CLASSIFICAZIONE .................................................................................................................................. 7 4.2 GAP ANALYSIS ...................................................................................................................................... 8 4.3 SVILUPPO ATTUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ........................................................... 9

4.3.1 Politica ambientale....................................................................................................................... 9 4.3.2 Aspetti ambientali ......................................................................................................................... 9 4.3.3 Norme legali................................................................................................................................ 10 4.3.4 Obiettivi e programmi di gestione ambientale ......................................................................... 10 4.3.5 Struttura e responsabilità........................................................................................................... 10 4.3.6 Formazione e competenze .......................................................................................................... 10 4.3.7 Comunicazione............................................................................................................................ 10 4.3.8 Documentazione del Sistema di Gestione Ambientale ............................................................. 11 4.3.9 Controllo operativo .................................................................................................................... 11 4.3.10 Gestione delle emergenze......................................................................................................... 12 4.3.11 Sorveglianza e misurazione ..................................................................................................... 12 4.3.12 Non conformità e azioni preventive e correttive .................................................................... 12 4.3.13 Registrazioni ............................................................................................................................. 13 4.3.14 Sistema di audit interno ........................................................................................................... 13 4.3.15 Revisione della gestione........................................................................................................... 13

5 PIANO DI LAVORO ............................................................................................................................... 13 5.1 POLITICA AMBIENTALE....................................................................................................................... 13 5.2 PIANIFICAZIONE (PLAN) .................................................................................................................... 13 5.3 ATTUAZIONE (DO) .............................................................................................................................. 14 5.4 MISURAZIONE E VALUTAZIONE (CHECK)......................................................................................... 14 5.5 RIESAME E MIGLIORAMENTO (ACT) .................................................................................................. 15 5.6 RELAZIONE CON L’ENTE DI TERZA PARTE .......................................................................................... 15

6 NOTE CONCLUSIVE ............................................................................................................................. 15 APPENDICE A - ELEMENTI E REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ... 16 APPENDICE B - PIANO DI LAVORO....................................................................................................... 25

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Sintes i de i Contenut i e Organizzazione de l Documento

L’Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo ha deciso di adottare un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) secondo lo standard ISO14001:2004. Il Gruppo di Ricerca nella Gestione Ambientale del Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (CIRSA) dell’Università di Bologna, Polo di Ravenna, è stato incaricato dalla società di gestione dell’Aeroporto, GES.A.P. S.p.A., dell’assistenza nella preparazione della documentazione per la registrazione ISO.

La prima fase del lavoro consiste nello sviluppo di una Gap Analysis che comprende: − la determinazione degli elementi di gestione ambientale già utilizzati e le differenze tra questi e

le specifiche ISO14001:2004; − l’indicazione delle azioni da sviluppare per costruire le parti del sistema di gestione ambientale

richieste dalla norma ISO 14001:2004. Il presente rapporto presenta i risultati di questa analisi, in cui le politiche e le pratiche at-

tualmente applicate sono state confrontate con le richieste della norma ISO14001:2004, e classifi-cate secondo quattro livelli di conformità: − elementi completamente sviluppati e applicati; − elementi parzialmente sviluppati e applicati; − elementi da sviluppare sostanzialmente; − elementi non sviluppati;

Il lavoro di analisi si è concentrato sui seguenti aspetti: − valutazione degli aspetti amministrativi e organizzativi; − logica di sistema secondo lo schema Plan-Do-Check-Act (PDCA); − livello di attenzione alle questioni ambientali.

I risultati indicano che il sistema di gestione ambientale ha degli elementi già completamente sviluppati. La logica di sistema è infatti presente grazie al sistema qualità certificato secondo la norma UNI ISO 9001/2000 (Vision 2000), già acquisita per servizi e processi operati dal settore handling, alle attività svolte in qualità di gestore, e recentemente rinnovata dall’ente certificatore TUV Italia. Oltre al sistema qualità, si sono potuti rilevare altri sotto-sistemi organizzativi che pos-sono essere incorporati e/o supportare il costituendo sistema di gestione ambientale.

Complessivamente il livello amministrativo e la logica di sistema rivelano che esiste una cultura aziendale, un orientamento ed un know-how ben sviluppati, che vanno letti come elementi di facilitazione per l’introduzione e il successivo sviluppo del sistema di gestione ambientale.

Differente è la valutazione sull’attenzione alle questioni ambientali, che richiede un lavoro di adeguamento molto più intenso e distribuito nei vari settori dell’aeroporto. I rilievi principali ri-guardano: − l’assenza di un sistema di classificazione e di un repertorio delle prescrizioni legali con la

conseguente mancanza di controllo circa la loro applicazione; − l’assenza di un sistema di classificazione degli aspetti ambientali, ovvero di tutte le attività che

generano impatti ambientali e del loro livello di significatività; − il livello non sempre adeguato delle infrastrutture ambientali (depuratore, vasche di raccolta di

prima pioggia, depositi temporanei di rifiuti, ecc.); − le modalità di pianificazione e di progettazione delle infrastrutture, basate essenzialmente su

strategie economico-commerciale, che non ricomprendono in misura sufficiente criteri di ri-sparmio di risorse e mitigazione degli impatti;

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− l’assenza di un sistema di valutazione delle regole, vincoli, incentivi e opportunità da trasmet-tere ai fornitori di servizio/appaltatori in materia ambientale (specialmente in relazione alla tematica “green public procurement” o “acquisti verdi”).

Al fine di mettersi nelle condizioni minime indispensabili per ottenere la certificazione del

sistema di gestione ambientale, si raccomanda di concentrarsi sui seguenti aspetti: − la costruzione di un sistema di classificazione e di un repertorio delle prescrizioni legali e il

controllo circa la loro applicazione; − la costruzione di un sistema di classificazione dei propri aspetti ambientali, ovvero di tutte le

attività che generano impatti ambientali e del loro livello di significatività; − la messa a norma, supportata da un lavoro di programmazione degli interventi, degli

infrastrutture di servizio ambientale (depuratore, vasche di raccolta di prima pioggia, depositi temporanei di rifiuti, ecc.).

Oltre ai punti sopra esposti, si raccomanda la messa in opera del sistema di procedure ri-chiesto dalla norma, implementando la componente ambientale in tutte le sue forme (politica, programmazione, formazione, gestione documentale, riesame della direzione, ecc.) e introducendo logica e pratiche per gli acquisti verdi nonché logica e pratiche di pianificazione eco-orientata (ecodesign). In conseguenza di tali rilievi è stato definito il piano di lavoro riportato nell’Appendice A.

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1 INTRODUZIONE Il Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale del Centro Interdipartimentale di Ricerca per

le Scienze Ambientali (CIRSA) dell’Università di Bologna, Polo di Ravenna, è stato incaricato dalla società di gestione dell’Aeroporto, GES.A.P. S.p.A., della prestazione di supporto scientifico alla predisposizione di un sistema di gestione ambientale in linea con le indicazioni della norma ISO 14001:2004.

Gli obiettivi fissati dal processo ISO14001:2004 sono: − stabilire, implementare, mantenere e migliorare un sistema di gestione ambientale; − assicurarsi che tale SGA sia conforme alla propria politica ambientale; − dimostrare la conformità alla norma ISO14001.

Al fine di conseguire l’adozione di un sistema di gestione ambientale e la sua implementa-zione la Società dovrà provvedere a: − definire una propria politica ambientale; − stabilire, implementare e mantenere procedure per l’identificazione dei propri aspetti ambien-

tali e determinarne quelli significativi; − stabilire, implementare e mantenere procedure per identificare e avere accesso agli adempi-

menti legali cogenti e altri adempimenti; − stabilire, implementare e mantenere un documentato programma di miglioramento ambien-

tale; − assicurare la disponibilità di risorse, la necessaria autorità e stabilire ruoli e responsabilità e

procedure al fine dell’esecuzione e mantenimento del sistema di gestione ambientale ed il rag-giungimento dei traguardi fissati dal programma di miglioramento ambientale;

− valutare i risultati conseguiti rispetto alla politica ambientale e al programma di miglioramento ambientale, nell’ottica di un miglioramento continuo;

− facilitare la pianificazione, il governo, il monitoraggio, azioni correttive e preventive, audit e riesame del management al fine di assicurare coerenza e conformità alla propria politica am-bientale ed il mantenimento del sistema di gestione ambientale ad un livello adeguato;

− essere in grado di adattarsi al cambiamento delle circostanze. Al fine di conseguire la certificazione ambientale, la società dovrà inoltre attivare un percor-

so di certificazione e registrazione del proprio sistema di gestione ambientale da parte di ente terzo accreditato dalla competente autorità.

2 SCOPO E OBIETTIVI La prima fase del supporto scientifico descritto nell’Introduzione consiste in una analisi si-

stematica iniziale al fine di: − effettuare un confronto tra gli elementi del sistema di gestione ambientale eventualmente

presenti in GES.A.P. S.p.A. con le specifiche richieste nel Capitolo 4 del documento ISO 14001:2004(E) del 15/11/2004, pubblicata dall’International Organisation for Standardatisa-tion e contenente la norma ISO 14001:2004;

− elaborare raccomandazioni sulle azioni necessarie a rendere il Sistema di Gestione della GES.A.P. S.p.A. conforme alle richieste della norma ISO 14001:2004.

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Questo rapporto deve servire alla GES.A.P. S.p.A. come uno strumento per verificare il percorso verso l’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale.

3 GAP ANALYSIS

3.1 Procedure Il lavoro è stato eseguito attraverso le seguenti attività:

− un incontro con il top management per definire scopo, obiettivi, attività e tempistica del la-voro;

− una visita presso le strutture della GES.A.P. S.p.A. presso l’Aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo in cui: • sono stati intervistati 12 dipendenti della Società, inclusi i responsabili dei servizi PH

Movimento, PH Manutenzione, PH Progettazione e PH Area Terminal; nei colloqui sono state discusse le componenti del Sistema di Gestione interno della Società che hanno relazione con i suoi aspetti ambientali;

• i responsabili della società hanno riassunto i contenuti di alcuni documenti (Manuale d'aeroporto, Regolamento di scalo, Funzionigramma, Safety Management System, Piani di Emergenza) per verificane l’eventuale conformità con la norma ISO14001:2004.

La visita è stata realizzata il 29 e il 30 novembre 2007.

3.2 Team di proge t to Il team di progetto ha incluso:

− Prof. Andrea Contin, Docente di Fisica Avanzata e Radioattività e Radioprotezione presso il Corso di Laurea in Scienze Ambientali, Sede di Ravenna, Università di Bologna e Responsa-bile del Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale del Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali (CIRSA);

− Dott. Diego Marazza, Dottore di Ricerca in Scienze Ambientali e membro del Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale del Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Am-bientali (CIRSA).

4 SOMMARIO DEI RISULTATI

4.1 Class i f i cazione Le prescrizioni della norma ISO 14001:2004 sono state usate come modello per il con-

fronto con lo stato attuale del Sistema di Gestione della GES.A.P. S.p.A. Le componenti del Sistema di Gestione che contribuiscono alla gestione ambientale sono

state identificate e classificate come segue: − un elemento o una componente del Sistema che è completamente sviluppato, applicato e con-

forme alla norma ISO14001:2004 è denotato con il punteggio 3; − un elemento o una componente del Sistema che è sviluppato ma soddisfa solo parzialmente la

norma ISO14001:2004 è denotato con il punteggio 2; − un elemento o una componente del Sistema che è sviluppato solo parzialmente ma richiede

uno sviluppo significativo per la conformità con la norma ISO14001:2004 è denotato con il punteggio 1;

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− un elemento o una componente del Sistema non sviluppato nelle linee della norma ISO 14001:2004 è denotato con il punteggio 0.

4.2 Gap Analys i s La Gap Analysis ha riguardato tutti le attività della GES.A.P. S.p.A.. La descrizione com-

pleta dello stato di ciascun elemento del Sistema di Gestione è contenuto nella sezione 4.3, in cui sono anche evidenziati i requisiti della norma ISO 14001:2004. Nell’Appendice A viene riportato, per ciascun requisito, la sua valutazione secondo la classificazione illustrata in precedenza.

Il livello di conformità con la norma ISO 14001:2004 è riassunto nella Tabella 1 e nella Fi-gura 1.

Tabella 1. Grado di sviluppo del Sistema di Gestione secondo la norma ISO 14001:2004.

Numero di requisiti Percento del totale Elementi completamente svi-luppati e applicati (punteggio 3)

16 20%

Elementi parzialmente svilup-pati e applicati (punteggio 2) 20 25%

Elementi da sviluppare sostan-zialmente (punteggio 1) 20 25%

Elementi non sviluppati (pun-teggio 0) 25 30%

Totale 81 100%

Figura 1. Grado di sviluppo degli elementi del Sistema di Gestione secondo la norma ISO 14001:2004.

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I risultati della Gap Analysis sono che: − approssimativamente 20% degli elementi del Sistema di Gestione sono completamente svilup-

pati e applicati; − approssimativamente 25% degli elementi del Sistema di Gestione sono parzialmente sviluppati

e applicati; − approssimativamente 55% degli elementi del Sistema di Gestione sono da sviluppare sostan-

zialmente o non sviluppati.

4.3 Svi luppo at tuale de l Sis tema di Gest ione Ambientale Un riassunto del livello di sviluppo di ciascun elemento generale del Sistema di Gestione è

dato nel seguito. Nel complesso, la Gap Analysis ha mostrato un forte impegno della Società ai principi de-

scritti nella norma ISO 14001:2004, inclusa la necessità di miglioramento continuo. L’introduzione di un Sistema di Qualità certificato UNI ISO 9001/2000 ha permesso la dif-

fusione di una cultura d’impresa orientata alla definizione, all’applicazione e al controllo di obietti-vi di interesse per l’Organizzazione. Inoltre va notato che l’apparato di tipo normativo di cui l’aeroporto è oggetto ha spinto l’Organizzazione verso lo sviluppo di compiti e procedure opera-tive formalizzate. Questi elementi sono considerati come positivi, su cui costruire il Sistema di Gestione Ambientale.

Il deficit più importante risulta essere la mancanza di un sistema per la rilevazione delle pre-scrizioni legali in campo ambientale.

Si rileva inoltre che è assente una caratteristica basilare dei sistemi di gestione ambientale quale la trasversalità. Occorre pertanto sviluppare delle funzioni centrali di coordinamento quali ad esempio i sistemi di comunicazione ambientale di tipo esterno e una gestione dell’alta direzione che tenga conto sia di aspetti organizzativi che di aspetti operativi relativi alla qualità dell’ambiente.

In merito a quest’ultimo punto va notato che il sistema di qualità sviluppato del PH Manu-tenzione ha una connotazione autoreferenziale, è cioè funzionale agli obiettivi interni ma non dà luogo a riscontri esterni e i risultati non sono comunicati fuori dall’Area. Apparentemente questo sistema sembra molto ben sviluppato e facilmente assimilabile al futuro Sistema di Gestione Am-bientale.

4.3.1 Pol i t i ca ambiental e Manca una Politica Ambientale dell’Organizzazione, tuttavia attraverso il sistema ISO 9001

viene emessa una Politica della Qualità rivolta a clienti e fornitori. Esiste quindi una struttura e una procedura per definire ed emettere la Politica Ambientale.

4.3.2 Aspett i ambiental i Gli aspetti ambientali dell’Organizzazione non sono rilevati. Non esiste quindi un sistema di

classificazione della significatività o dell’importanza degli stessi. Da un primo esame risulta che in generale gli aspetti sono conosciuti e parzialmente trattati

in funzione delle prescrizioni vigenti. Tuttavia, manca una ricognizione esaustiva e alcuni aspetti già identificati (depurazione, officine, ecc.) vanno esaminati con riguardo a tutti gli impatti am-bientali connessi e alla luce delle normative vigenti da identificare.

Alcuni aspetti (ad es.: radiazioni non ionizzanti e radon) non sembrano essere gestiti.

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4.3.3 Norme l egal i Esiste un Servizio Affari Giuridici che raccoglie in maniera sistematica la normativa di rife-

rimento. Non esiste un sistema di repertoriazione delle norme ambientali. Vari servizi raccolgono disposizioni settoriali di contenuto misto in modo non sistematico.

Le norme di tipo ambientale non sono classificate come tali ma solo in rapporto alla sicurezza e alla salute.

4.3.4 Obiet t iv i e programmi d i g es t i one ambien tal e Non esiste una serie di obiettivi specifici per la gestione degli aspetti ambientali. Esistono

tuttavia procedure afferenti al Sistema di Qualità che consentono di definire, attuare e verificare obiettivi e traguardi. Non sembrano essere in atto procedure definite per l’allocazione di risorse materiali affinché sia garantito il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi così definiti.

In questo ambito va particolarmente notata l’assenza di obiettivi relativi alla gestione am-bientale sui seguenti aspetti: − la pianificazione e la progettazione delle infrastrutture sembrano subordinare agli aspetti

economici e strategico-commerciali gli aspetti ambientali legati alla produzione di energie rin-novabili, risparmio energetico e mitigazione degli impatti ambientali;

− il sistema di trasmissione della politica ambientale verso fornitori e appaltatori non sembra tener conto delle opportunità e delle norme volontarie esistenti riguardo agli acquisti verdi.

4.3.5 Strut tura e responsab i l i tà L’Organizzazione presenta un organigramma ben definito e rispondente alle necessità deri-

vanti dalla normativa in vigore (ENAC). L’esistenza di un Sistema di Qualità ha già strutturato l’Organizzazione in maniera compatibile e funzionale all’innesto di un Sistema di Gestione Am-bientale.

Occorre valutare la designazione di ruoli e responsabilità in funzione sia delle specifiche esi-genze dell’SGA che di particolari compiti di gestione e sorveglianza degli aspetti ambientali. I ruoli e le responsabilità in materia ambientale sono attualmente settorializzati. Occorre uno sforzo di coordinamento e centralizzazione di alcune funzioni (ad es.: sistema di classificazione delle pre-scrizioni legali).

Occorre inoltre la messa in opera di un sistema di “sorveglianza e misurazione” per racco-gliere, trattare, e comunicare alcuni indicatori ambientali.

4.3.6 Formaz ione e competenze Il sistema di formazione interno è già ben sviluppato, attraverso il Sistema di Qualità e gli

adempimenti di legge che impongono formazione e addestramento di personale specializzato. Al-cune tematiche di formazione trattano già contenuti di tipo ambientale. In sede di istruttoria alla Gap Analysis è emersa la necessità di maggiore formazione (green procurement, aree ecologica-mente attrezzate, ecc.)

4.3.7 Comunicaz ione La comunicazione su richiesta con il pubblico è ben gestita attraverso il sistema reclami che

fa riferimento a una normativa specifica. È quindi evidente la capacità di ricevere, documentare e rispondere alle richieste pertinenti provenienti dalle parti interessate esterne (clienti, fornitori, au-torità pubbliche, ecc.). Il Sistema di Gestione Ambientale può inserirsi in tale quadro senza cam-biamenti di rilievo.

Dal punto di vista della comunicazione interna è stata rilevata la presenza di un intranet aziendale e di un sistema strutturato comprendente Disposizioni Operative Permanenti (DOP) e

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Temporanee (DOT) e Comunicazioni Interne (CI). Il Sistema di Gestione Ambientale può inse-rirsi nel sistema senza cambiamenti di rilievo.

Per quanto riguarda la comunicazione esterna è presente un incaricato per le relazioni con i media, gestite occasionalmente in presenza di eventi specifici. Il sito internet è attivo e ciascuna area ha la possibilità di immettere contenuti in rete. Mancano informazioni specifiche riguardo agli aspetti ambientali dell’Organizzazione.

4.3.8 Documentazione de l Sis tema di Gest ione Ambiental e Non esiste una documentazione relativa agli aspetti ambientali e ad eventuali procedure

dell’Organizzazione in campo ambientale. Esiste tuttavia un sistema documentale derivato dal Sistema di Qualità e da adempimenti di

legge, che consente di approvare i documenti, assicurarne la modifica, distribuirli, tracciarne l’origine e la validità.

La natura trasversale del Sistema di Gestione Ambientale suggerisce la creazione di un si-stema documentale informatizzato gestito a livello centrale e consultabile dai vari servizi.

4.3.9 Control l o ope ra tivo Tutte le attività che danno luogo ad un ricavo per l’Organizzazione prevedono procedure di

controllo operativo che però non sono mantenute a livello centralizzato. Altre attività che sono sensibili per quanto riguarda gli aspetti ambientali non sono necessa-

riamente coperte da procedure di controllo operativo. È stato altresì rilevato che l’Unità di Ma-nutenzione Infrastrutture e Sistemi si è dotata di alcune procedure di Controllo Operativo che possono essere utilizzate come base per il Sistema di Gestione Ambientale.

Tra gli aspetti ambientali identificati, quelli sottoposti a Controllo Operativo sono di seguito descritti: − rimozione FOD: risultano identificate le responsabilità ed esiste una procedura di controllo

operativo; − raccolta olii e carburanti: risultano identificate le responsabilità, è assicurato il rispetto

normativo, va valutato se formalizzare la procedura di consegna; − carcasse di volatili o altri animali morti: risultano identificate le responsabilità ed esiste una

procedura; − spazzapista: va valutato se sottoporre questa operazione a procedura di controllo operativo; − risulte da attività edili: va valutato se sottoporre questa operazione a procedura di controllo

operativo; − rifiuti extra-Schengen: la procedura di controllo operativo non sembra chiara e ne va valutata

l’efficacia; − animali vivi: non c’è una procedura ma un contratto con un canile; − bottini di bordo: risultano identificate le responsabilità ed esiste una procedura di controllo

operativo di cui va valutata l’efficacia sotto il profilo ambientale; − rumore: è in atto la predisposizione di un sistema di monitoraggio e controllo per il rumore

prodotto dal traffico aeroportuale; la gestione della protezione dei lavoratori dell’Organizzazione è conforme alle norme vigenti;

− emissioni da centrali termiche e elettriche: risultano identificate le responsabilità ed esiste una procedura di controllo operativo;

− area di stoccaggio: risultano identificate le responsabilità ed esiste una procedura di controllo operativo;

− estrazione fumi della sala verniciatura: risultano identificate le responsabilità ed esiste una procedura di controllo operativo.

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Tra gli aspetti ambientali identificati, quelli di cui occorre valutare efficacia e adeguatezza del

controllo sono: − serbatoi interrati; − condizionamento e macchine refrigeranti; − depurazione delle acque nere; − smaltimento acque di prima pioggia.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, è stata rilevata la tenuta del registro di carico e scarico (MUD). E’ probabilmente necessario ripristinare il controllo sui mezzi e sui materiali di proprietà al fine di evitarne la dispersione nell’ambiente.

Le procedure d’ingresso e transito sostanze pericolose e radiogene, sono sottoposte a speci-fiche procedure di sicurezza (security e safety), di cui occorre eventualmente valutare l’efficacia sotto il profilo ambientale.

Sembra inoltre necessario stabilire un database degli edifici per la gestione dei Certificati Prevenzione Incendio (CPI), al fine di garantire un sistematico monitoraggio nel tempo delle sca-denze e degli interventi necessari a mantenere il livello di conformità normativa in questo ambito.

Analogamente, sembra necessario stabilire un database degli edifici per la gestione delle centrali termiche al fine di garantire un sistematico monitoraggio nel tempo delle scadenze e degli interventi necessari a mantenere il livello di conformità normativa in questo ambito.

4.3.10 Gestione de l l e emergenze Le emergenze sono gestite attraverso:

− il Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA); − il Piano Evacuazione Terminal (PET); − il Piano Nuclear Biological Chemical Risks (NBCR); − il Piano di emergenza “aeromobile caduto entro le 5 miglia”; − il Piano di emergenza “aeromobile caduto oltre le 5 miglia”.

Complessivamente, viste le caratteristiche dell’organizzazione questo aspetto è molto se-guito e controllato; va eventualmente valutata la completezza dei piani di emergenza per il rischio ambientale relativo all’ecosistema marino e terrestre.

4.3.11 Sorveg l ianza e misurazione Attraverso la “Carta dei Servizi” è attivo un sistema per la rilevazione, il trattamento e la

comunicazione di specifici indicatori che fanno riferimento esclusivamente all’area della Qualità. Sono già disponibili alcuni indicatori ambientali rilevati dall’Area Manutenzione Infrastrutture e Sistemi, come ad esempio i rifiuti speciali prodotti e il volume delle acque reflue sottoposte a trattamento.

Inoltre, saranno acquisite e disponibili anche le misurazioni relative al monitoraggio acustico e al sistema di centraline per la qualità dell’aria, attualmente in fase di installazione o collaudo.

Risultano monitorati i consumi per gli edifici e i mezzi di proprietà (carburanti, acqua, elet-tricità).

4.3.12 Non con formi tà e azioni preventive e co rre tt ive Non esiste un sistema per la rilevazione e la correzione delle non conformità ambientali.

Esiste un sistema settoriale per la correzione delle non conformità nell’ambito del Sistema di Qualità.

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Va notato che esiste un sistema evoluto e organizzato nell’ambito della security, con un database delle non conformità e delle procedure correttive.

4.3.13 Regis trazioni Non esiste un sistema di registrazioni specifico agli aspetti ambientali. Esiste un sistema di

registrazioni afferente al Sistema di Qualità e settoriale per l’Area Manutenzione Infrastrutture e Sistemi.

4.3.14 Sis tema d i audi t in terno Esiste un sistema ben sviluppato per l’effettuazione di audit relativi al Sistema di Qualità

Sono presenti auditors interni. Il Sistema di Gestione Ambientale può inserirsi in tale quadro pre-via formazione specifica degli auditors interni sulla norma ISO 14001:2004.

4.3.15 Revis ione de l la g es t ione Esistono procedure di riesame della Direzione per il Sistema di Qualità. È necessaria la

messa in opera di procedure specifiche alla Gestione Ambientale, che risulta molto più articolata.

5 PIANO DI LAVORO La Gantt chart riportata in Appendice B presenta il piano di lavoro per il superamento dei

gap riscontrati. Il piano di lavoro è basato sull’analisi descritta analiticamente nella sezione 4, sulle linee guida della norma ISO 14004 – “Environmenal Management Systems – general guidelines on principles, systems and supporting techniques”, e sull’esperienza del Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale derivata dall’applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale simili.

5.1 Pol i t i ca Ambientale La politica ambientale definisce i principi d’azione di un’organizzazione con cui si stabilisce

il livello di impegno e di applicazione rispetto al quale tutte le azioni conseguenti saranno con-frontate. In particolare prevede: − la definizione delle caratteristiche di base della politica ambientale, − il suggerimento delle possibili alternative rispetto a rischi ed opportunità, − la scrittura della politica ambientale, − l’approvazione della politica ambientale, − la divulgazione e la messa a disposizione della politica ambientale a tutto il personale.

5.2 Piani f i cazione (PLAN) Le attività di pianificazione prevedono:

− la pianificazione della raccolta dati: • preparazione interviste, questionari e lettere, • effettuazione interviste, • invio questionari (e risposte), • invio lettere (e risposte),

− la preparazione dello schema per l’organizzazione dei dati, − la preparazione dei dispositivi informatici per l’organizzazione dei dati, − la preparazione del registro degli adempimenti,

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− la raccolta dei dati e delle informazioni, − la verifica del livello di conformità normativa, − la definizione degli aspetti ambientali significativi e delle non conformità normative, − l’incontro di revisione con il top management, − la definizione degli obiettivi e dei programmi di miglioramento ambientale.

5.3 Attuazione (DO) L’attuazione si sviluppa sul piano organizzativo, integrando e adattando procedure e ma-

nuali esistenti alo standard ISO 14001:2004, mediante lo sviluppo dei programmi ambientali e dunque migliorando le performance ambientali e portando il sistema a conformità normativa, at-traverso l’emanazione di specifiche istruzioni alle parti dell’organizzazione che necessitano una maggiore attenzione nelle opere ordinarie (controllo operativo) ed in quelle straordinarie (emer-genze), curando la comunicazione interna ed esterna, sviluppando e attuando un programma di formazione con training specifico su alcune tematiche.

Inoltre, l’attuazione si sviluppa anche sul piano documentale, attraverso un sistema infor-mativo e informatico che consente di registrare documenti, decisioni, indicatori e quanto altro sia necessario per rendere il sistema di gestione ambientale governabile.

Nel dettaglio, questa fase prevede: − l’integrazione Sistema di Gestione Ambientale nell’organizzazione aziendale, − la definizione del programma di formazione e training specifico:

• individuazione fabbisogni e offerta formativa, • preparazione materiale, • erogazione formazione al personale, • eventuale erogazione formazione ai subcontractors,

− la definizione della comunicazione interna: • redazione strategia, • applicazione comunicazione interna,

− la definizione della comunicazione esterna: • redazione strategia, • applicazione comunicazione esterna,

− lo sviluppo e l’applicazione del sistema documentale informatico, − le istruzioni operative:

• redazione istruzioni operative, • applicazione istruzioni operative.

5.4 Misurazione e valutazione (CHECK) Questo tipo di attività comprende la sorveglianza/verifica (monitoring) delle misurazioni sia

delle performance ambientali sia delle performance del sistema. Nella fase di start-up richiede l’allestimento e l’applicazione del sistema di indicatori e indici, e le modalità di misurazione. Nella fase di mantenimento richiede solo la misurazione e la verifica sistematica. Oggetto di verifica co-stante è la conformità normativa e l’applicazione corretta del sistema di gestione ambientale ri-spetto a procedure operative e di emergenza e il mantenimento della documentazione. In questa fase si organizza anche un sistema di auditing interno per ottenere una panoramica del sistema.

Questa fase prevede: − la predisposizione dei set di indicatori e di indici,

CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale 15 di 25

− la verifica dello stato di completamento del sistema, − la predisposizione delle procedure di audit interno.

5.5 Riesame e mig l ioramento (ACT) Questo tipo di attività deve consentire di riesaminare le attività attraverso un esame del ri-

sultato degli audit e delle azioni correttive e di miglioramento effettuate. Il riesame è utile per capi-re se si devono modificare ruoli, organizzazione e risorse dedicate al sistema in relazione ai risul-tati ottenuti ed alle opportunità di miglioramento, in questo sistema definito continuo.

Questa fase prevede: − la preparazione della verifica dell’ente di terza parte, − l’esecuzione di colloqui di presentazione.

5.6 Relazione con l ’ ente di t e rza par te La fase per la predisposizione del lavoro dell’ente verificatore di terza parte prevede:

− la scelta dell’ente, − l’affiancamento nell’esame di terza parte.

6 NOTE CONCLUSIVE Questo rapporto è stato redatto unicamente per gli scopi previsti nella sezione 2 e per uso

esclusivo della Società GES.A.P. S.p.A.. Il lavoro è stato eseguito usando le linee guida della norma ISO 14000:2004 e secondo le metodologie correntemente accettate. Potenziali errori od omissioni sono stati evitati utilizzando procedure correntemente accettate e personale con espe-rienza acquisiti in lavori simili.

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APPENDICE A - Element i e requis i t i d e l S i stema di Ges t ione

Ambienta le Rif e rimento ISO 14001:2004: 4.2 Pol i t i ca ambiental e

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

L’alta direzione deve definire la politica ambientale dell’organizzazione e assicurare che, all’interno del campo di applicazione definito per il proprio sistema di gestione ambientale, essa:

1 a) sia appropriata alla natura, alla dimensione e agli impatti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi;

1

2 b) includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dell’inquinamento; 1

3 c) includa un impegno al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, che riguardano i propri aspetti ambientali;

0

4 d) fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e i traguardi ambientali;

1

5 e) sia documentata, attuata e mantenuta attiva; 1 6 f) sia comunicata a tutte le persone che lavorano per essa; 0 7 g) sia disponibile al pubblico. 0

Rif e rimento ISO 14001:2004: 4.3 Piani f i cazione / 4.3.1 Aspe t t i ambiental i

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:

8

a) identificare gli aspetti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi che, all’interno del campo di applicazione definito per il sistema di gestione ambientale, l'organizzazione può tenere sotto controllo e quelli sui quali essa può esercitare un’influenza, tenendo conto degli sviluppi nuovi o pianificati, o di attività, prodotti e servizi nuovi o modificati;

0

9 b) determinare quegli aspetti che hanno o possono avere impatto/i significativo/i sull’ambiente (ovvero gli aspetti ambientali significativi). 0

10 L'organizzazione deve documentare e tenere aggiornate queste informazioni. 0

11 L’organizzazione deve assicurare che gli aspetti ambientali significativi siano tenuti in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo il proprio sistema di gestione ambientale.

0

CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale 17 di 25

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.3 Piani f i cazione / 4.3.2 P resc ri z ioni l egal i e al t re p res c ri zio ni Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:

12 a) identificare e avere accesso alle prescrizioni legali applicabili e alle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive che riguardano i propri aspetti ambientali;

1

13 b) determinare come tali prescrizioni si applicano ai propri aspetti ambientali.

0

14

L'organizzazione deve assicurare che tali prescrizioni legali applicabili e altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, siano tenute in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo il proprio sistema di gestione ambientale.

0

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.3 Piani f i cazione / 4.3.3 Ob ie t t iv i , t ra guardi e p rog ramma/i Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1)

15 L’organizzazione deve, per ogni funzione e livello pertinente, stabilire, attuare e mantenere attivi obiettivi e traguardi ambientali documentati. 1

16

Gli obiettivi e i traguardi devono essere misurabili, ove possibile, e devono essere coerenti con la politica ambientale, compresi gli impegni alla prevenzione dell’inquinamento, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, al miglioramento continuo.

0

17

Quando stabilisce e riesamina i propri obiettivi e traguardi, un’organizzazione deve tenere in considerazione le prescrizioni legali e le altre prescrizioni che l’organizzazione stessa sottoscrive, e i propri aspetti ambientali significativi. Deve anche considerare le proprie opzioni tecnologiche, le proprie esigenze finanziarie, operative e commerciali e i punti di vista delle parti interessate.

0

Per raggiungere i propri obiettivi e traguardi, l’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attivi uno o più programmi. Il/I programma/i deve/devono contenere:

18 a) l’indicazione delle responsabilità per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi per ogni funzione e livello pertinente dell’organizzazione; 3

19 b) i mezzi e le scadenze nei quali devono essere raggiunti i traguardi. 1

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Rife rimento ISO 14001:2004: 4.4 At tuazione e funzionament o / 4.4.1 R isor se , ruo l i , resp onsabi l i tà e auto ri t à

Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1)

20

La direzione deve assicurare la disponibilità delle risorse indispensabili per stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare il sistema di gestione ambientale. Esse comprendono le risorse umane e le competenze specialistiche, le infrastrutture organizzative, le tecnologie e le risorse finanziarie.

2

21 Al fine di agevolare una gestione ambientale efficace, ruoli, responsabilità e autorità devono essere definiti, documentati e comunicati.

2

22

L’alta direzione dell’organizzazione deve nominare un apposito rappresentante della direzione, o più di uno, il quale, indipendentemente da altre responsabilità, deve avere ruoli, responsabilità e autorità definiti per: a) assicurare che il sistema di gestione ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti della presente norma internazionale; b) riferire all’alta direzione sulle prestazioni del sistema di gestione ambientale al fine del riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento.

2

Rif e rimento ISO 14001:2004: 4.4 Attuazione e funzionament o / 4.4.2 Competenza, f o rmazione e consape vo l e zza

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

23

L’organizzazione deve assicurare che qualsiasi persona che esegua, per l’organizzazione stessa o per conto di essa, compiti che possono causare uno o più impatti ambientali significativi identificati dall'organizzazione, abbia acquisito la competenza necessaria mediante appropriata istruzione, formazione o esperienza e deve conservarne le relative registrazioni.

2

24 L’organizzazione deve identificare le necessità formative in relazione ai propri aspetti ambientali ed al proprio sistema di gestione ambientale. 1

25 Essa deve provvedere alla formazione o intraprendere altre azioni per soddisfare tali necessità e deve conservarne le relative registrazioni. 2

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure affinché le persone che lavorano per l’organizzazione, o per conto di essa, siano consapevoli:

26 a) dell’importanza della conformità alla politica ambientale, alle procedure e ai requisiti del sistema di gestione ambientale;

0

27 b) degli aspetti ambientali significativi e dei relativi impatti ambientali, reali o potenziali, associati al proprio lavoro e dei benefici per l’ambiente dovuti al miglioramento delle proprie prestazioni individuali;

0

28 c) dei propri ruoli e delle proprie responsabilità nell’ottenimento della conformità ai requisiti del sistema di gestione ambientale;

0

29 d) delle conseguenze potenziali di scostamenti rispetto alle procedure specificate.

0

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Rife rimento ISO 14001:2004: 4.4 At tuazione e funzionament o / 4.4.3 Comunic az ione Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

L’organizzazione deve, in relazione ai propri aspetti ambientali ed al proprio sistema di gestione ambientale, stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:

30 a) assicurare la comunicazione interna fra i differenti livelli e le diverse funzioni dell’organizzazione; 2

31 b) ricevere, documentare e rispondere alle richieste pertinenti provenienti dalle parti interessate esterne.

2

32

L’organizzazione deve decidere se comunicare all’esterno riguardo ai propri aspetti ambientali significativi e deve documentare la propria decisione. Se l’organizzazione decide di comunicare all’esterno, essa deve stabilire ed attuare uno o più metodi di comunicazione esterna.

1

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.4 At tuazione e funzionament o / 4.4.4 Documentaz ione

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

La documentazione del sistema di gestione ambientale deve comprendere:

33 a) la politica ambientale, gli obiettivi e i traguardi; 0

34 b) la descrizione del campo di applicazione del sistema di gestione ambientale;

0

35 c) la descrizione dei principali elementi del sistema di gestione ambientale e delle loro interazioni, nonché il riferimento ai documenti correlati;

0

36 d) i documenti, comprese le registrazioni, richiesti dalla presente norma internazionale;

0

37

e) i documenti, comprese le registrazioni, che l’organizzazione ritiene necessari per assicurare una pianificazione, un funzionamento ed un controllo efficaci dei processi relativi ai propri aspetti ambientali significativi.

0

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Rife rimento ISO 14001:2004: 4.4 At tuazione e funzionament o / 4.4.5 Cont ro l l o de i do cument i

Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1)

38

I documenti richiesti dal sistema di gestione ambientale e dalla presente norma internazionale devono essere tenuti sotto controllo. Le registrazioni sono documenti di tipo particolare e devono essere tenute sotto controllo in conformità ai requisiti indicati nel punto 4.5.4.

3

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:

39 a) approvare i documenti ai fini della loro adeguatezza prima dell'emissione; 3

40 b) riesaminare e, qualora necessario, aggiornare e riapprovare i documenti;

3

41 c) assicurare che le modifiche e lo stato di revisione corrente dei documenti siano identificati;

3

42 d) assicurare che le edizioni appropriate dei documenti applicabili siano disponibili in tutti i luoghi d'uso;

3

43 e) assicurare che i documenti rimangano leggibili e facilmente identificabili; 3

44

f) assicurare che i documenti di origine esterna, che l'organizzazione ritiene necessari per la pianificazione e il funzionamento del sistema di gestione ambientale, siano identificati e che la loro distribuzione sia tenuta sotto controllo;

3

45 g) impedire l'uso involontario di documenti obsoleti e applicare ad essi un'adeguata identificazione se per una qualsiasi ragione vengono conservati.

2

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.4 At tuazione e funzionament o / 4.4.6 Cont ro l l o ope ra t i vo

Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1) L’organizzazione deve identificare e pianificare le operazioni che sono associate agli aspetti ambientali significativi identificati, in conformità alla propria politica ambientale, ai propri obiettivi e ai propri traguardi, al fine di assicurare che siano condotte nelle condizioni specificate:

46

a) stabilendo, attuando e mantenendo attive una o più procedure documentate per tenere sotto controllo situazioni in cui l’assenza di procedure documentate potrebbe portare a difformità rispetto alla politica ambientale, agli obiettivi e ai traguardi;

2

47 b) elaborando, nella/e procedura/e, i criteri operativi; 1

48

c) stabilendo, attuando e mantenendo attive le procedure concernenti gli aspetti ambientali significativi identificati dei beni e dei servizi utilizzati dall’organizzazione e comunicando ai fornitori, compresi gli appaltatori, le procedure e i requisiti ad essi applicabili.

0

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Rife rimento ISO 14001:2004: 4.4 At tuazione e funzionament o / 4.4.7 P reparazion e e ri spos ta al l e eme rgenze

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

49

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per individuare le potenziali situazioni di emergenza e i potenziali incidenti che possono avere un impatto sull’ambiente e le modalità di risposta ad essi.

3

50 L’organizzazione deve rispondere alle situazioni di emergenza e agli incidenti reali e prevenire o mitigare gli impatti ambientali negativi ad essi associati.

2

51

L’organizzazione deve periodicamente riesaminare e, allorchè necessario, revisionare le sue procedure di preparazione e risposta alle emergenze, in particolare dopo che si sono verificati incidenti o situazioni di emergenza.

3

52 L’organizzazione deve inoltre sottoporre periodicamente a prova queste procedure, ove possibile. 3

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.5 Veri f i ca / 4.5.1 So rv egl i anza e misurazion e Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1)

53

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per sorvegliare e misurare, regolarmente, le principali caratteristiche delle proprie operazioni che possono avere un impatto ambientale significativo.

2

54

La/e procedura/e deve/devono comprendere la documentazione delle informazioni che consentono di sorvegliare l’andamento delle prestazioni, dei controlli operativi applicabili e della conformità agli obiettivi e ai traguardi ambientali dell’organizzazione.

2

55 L’organizzazione deve assicurare che sia utilizzata, e sottoposta a manutenzione, attrezzatura di sorveglianza e misurazione tarata o verificata e deve conservarne le relative registrazioni.

1

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.5 Veri f i ca / 4.5.2 Valu tazione de l ri s pe t to de l l e p res c ri zio ni Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1)

56

4.5.2.1 Coerentemente con il proprio impegno al rispetto delle prescrizioni, l’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per la valutazione periodica del rispetto delle prescrizioni legali applicabili. L’organizzazione deve conservare le registrazioni dei risultati delle valutazioni periodiche.

0

57

4.5.2.2 L’organizzazione deve valutare il rispetto delle altre prescrizioni che essa sottoscrive. L’organizzazione, se lo desidera, può combinare tale valutazione con la valutazione del rispetto delle prescrizioni legali di cui al punto 4.5.2.1 o stabilire una o più procedure separate.

0

22 di 25 CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.5 Veri f i ca / 4.5.3 Non confo rmi tà, azion i co r re t t iv e e azion i pre ven t i ve Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1) L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per trattare le non conformità reali o potenziali e per intraprendere azioni correttive e azioni preventive. Le azioni intraprese devono essere adeguate all’importanza dei problemi e agli impatti ambientali fronteggiati. La/e procedura/e deve/devono definire i requisiti per:

58 a) identificare e correggere le non conformità e intraprendere azioni per mitigare i relativi impatti ambientali;

1

59 b) esaminare le non conformità, determinarne la/e causa/e e intraprendere azioni al fine di impedirne il ripetersi; 1

60 c) valutare la necessità di azioni tese a prevenire le non conformità ed attuare le azioni appropriate identificate per impedirne il verificarsi; 1

61 d) registrare i risultati delle azioni correttive e delle azioni preventive intraprese;

1

62 e) riesaminare l’efficacia delle azioni correttive e delle azioni preventive intraprese.

1

63 L’organizzazione deve assicurare che alla documentazione del sistema di gestione ambientale siano apportate tutte le modifiche necessarie.

1

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.5 Veri f i ca / 4.5.4 Cont ro l l o d e l l e r eg is t razioni Requisito numero Richiesta ISO14001:2004 Classificazione

(sezione 4.1)

64

L’organizzazione deve stabilire e mantenere attive le registrazioni necessarie a dimostrare la conformità ai requisiti del proprio sistema di gestione ambientale e della presente norma internazionale, e i risultati ottenuti.

2

65

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per l’identificazione, l'archiviazione, la protezione, la reperibilità, la conservazione e l’eliminazione delle registrazioni. Le registrazioni devono essere leggibili, identificabili e rintracciabili e devono restare tali.

3

CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale 23 di 25

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.5 Veri f i ca / 4.5.5 Audit int erno

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

L’organizzazione deve assicurare che siano condotti audit interni del sistema di gestione ambientale a intervalli pianificati, al fine di:

66

a) determinare se il sistema di gestione ambientale: 1) è conforme a quanto è stato pianificato per la gestione ambientale, compresi i requisiti della presente norma internazionale; 2) è stato correttamente attuato ed è mantenuto attivo;

2

67 b) fornire alla direzione informazioni sui risultati degli audit. 3

68

Uno o più programmi di audit devono essere pianificati, stabiliti, attuati e mantenuti attivi dall’organizzazione, tenendo in considerazione l’importanza ambientale della/e operazione/ i esaminata/e e i risultati degli audit precedenti.

2

Devono essere stabilite, attuate e mantenute attive una o più procedure di audit che indichino:

69 - le responsabilità e i requisiti per pianificare e condurre gli audit, per riportarne i risultati e per conservarne le relative registrazioni;

2

70 - la determinazione dei criteri, del campo di applicazione, della frequenza e della metodologia degli audit. 3

71 La selezione degli auditor e la conduzione degli audit deve assicurare l'obiettività e l'imparzialità del processo di audit.

2

24 di 25 CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale

Rife rimento ISO 14001:2004: 4.6 Riesame della direzione

Requisito numero

Richiesta ISO14001:2004 Classificazione (sezione 4.1)

72

L’alta direzione deve riesaminare il sistema di gestione ambientale dell’organizzazione, ad intervalli pianificati, per assicurare che esso continui ad essere idoneo, adeguato ed efficace. I riesami devono comprendere la valutazione delle opportunità di miglioramento e la necessità di apportare modifiche al sistema di gestione ambientale, compresi politica, obiettivi e traguardi ambientali. Le registrazioni dei riesami della direzione devono essere conservate.

2

Gli elementi in ingresso per i riesami della direzione devono comprendere:

73 a) i risultati degli audit interni e delle valutazioni sul rispetto delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive;

3

74 b) le comunicazioni provenienti dalle parti interessate esterne, compresi i reclami;

3

75 c) la prestazione ambientale dell’organizzazione; 0 76 d) il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi; 1 77 e) lo stato delle azioni correttive e preventive; 2

78 f) lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami della direzione;

2

79 g) il cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioni delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni relative ai propri aspetti ambientali;

0

80 h) le raccomandazioni per il miglioramento. 1

81

Gli elementi in uscita dal riesame della direzione devono comprendere tutte le decisioni e le azioni relative a possibili modifiche alla politica ambientale, agli obiettivi e ai traguardi e ad altri elementi del sistema di gestione ambientale, coerentemente con l'impegno al miglioramento continuo.

1

CIRSA - Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale 25 di 25

APPENDICE B - Piano d i Lavoro