Il SettImanale egvBollettino settimanale a cura di

Uffici Stampa Egv di Cavini Marco

n. 08/2015, sabato 28 marzo 2015

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L’Arezzo Karate alla prova dell’Open di ToscanaIl 28 e 29 marzo, a Follonica, Badalotti e Benin-casa combatteranno con i più forti d’Europa

AREZZO – L’Arezzo Karate combatte al prestigioso Open di Toscana. La manifestazione internazionale, in

programma sabato 28 e domenica 29 marzo a Follonica, rappresenta la più importante gara organizzata in regione e vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori giovani atleti del kara-te italiano e mondiale. Rispetto agli anni precedenti, questa edizione sarà rivolta esclusiva-mente ai ragazzi del settore giovanile, dagli Esordienti B agli Under21, e andrà a costituire il primo “Italian Junior Open”. L’Arezzo Karate, accompagnato a Follonica dal maestro Enrico Pelo, scenderà sul tatami con due degli atleti di punta del suo vivaio che sfideranno i coe-

tanei di tutto il mondo con l’obiettivo di conquistare una medaglia e, soprattutto, di dimostrare il loro valore per meritare le future convocazioni nelle selezioni giova-nili nazionali e regionali. Particolari attese sono riposte su Ilaria Badalotti che nei 55 kg della categoria Under21 di Kumite (Combattimento) sarà chiamata a miglio-rare il bronzo dello scorso anno all’Open di Toscana di Firenze. In quell’occasione l’aretina, classe 1996, realizzò una vera e propria impresa, ottenendo il terzo posto in virtù di un’esaltante vittoria sulla forte Eleonora Guaglianone del gruppo sportivo della Polizia di Stato. Il secondo portaco-lori dell’Arezzo Karate sarà Simone Benin-casa, un promettente ragazzo del 1997

che combatterà nel Kumite nei 60 kg dei Cadetti. «Entrambi i nostri atleti hanno le carte in rego-la per far bene - afferma Alessandro Balestrini, direttore tecnico dell’Arezzo Karate. - Badalotti vanta già una grande esperienza internazionale, mentre Benincasa sta vivendo i suoi primi ap-puntamenti di questo livello: l’Open di Toscana rappresenta un’occasione imperdibile per con-frontarsi con avversari di valore e per dimostrare le loro qualità». Per cogliere una medaglia, i due ragazzi dell’Arezzo Karate dovranno esprimersi al meglio delle loro potenzialità: all’evento saranno infatti presenti quasi mille atleti in rappresentan-za di tutto il mondo, dalla Danimarca (che ga-reggerà con la nazionale giovanile) al Kuwait.

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Due medaglie regionali per gli Esordienti della Chimera NuotoGli aretini Matteo Mannelli e Isabella Trojanis sono saliti sul podio alle finali regionali di Livorno

AREZZO – La Chimera Nuoto arricchisce il proprio palmares stagionale con altre due medaglie. A conquistarle sono stati i più piccoli del settore giovanile, gli Esordienti, che nella finale regionale di Livorno sono riusciti a salire due volte sul podio. La manifestazione, rivolta agli atleti nati tra il 2002 e il 2004, ha visto la Chimera Nuoto scendere in vasca con diciassette nuotatori che, guidati dal tecnico Alberto Ber-tuccini, hanno ottenuto buoni piazzamenti e hanno tenuto

testa alle quarantadue società di tutta la regione. Alla fine a trovare gloria sono stati Matteo Mannelli che è arrivato secondo nei 100 farfalla e Isabella Trojanis che ha colto il bronzo nei 100 dorso, ma la società aretina ha esultato per i progressi di tutto il gruppo dei suoi atleti. «Per molti dei nostri nuotatori - afferma soddisfatto Bertuccini, - questa rappresentava la primissima finale regionale, dunque era importante valutare il loro impatto a confronto con il resto del nuoto toscano. Da questo punto di vista possiamo considerarci pienamente sod-disfatti perché abbiamo tenuto testa a società con un numero di atleti molto più elevato e siamo addirittura riusciti a salire due volte sul podio». A concludere la squadra della Chime-ra Nuoto in gara a Livorno erano presenti anche Simone Batistini, Arianna Bichi, Costanza Forosetti, Greta Beatrice Franci, Sara Galoppi, Mattia Gnagni, Elia Martini, Matilde Nannini, Anita Pascucci, Anne Marie Pescador, Giuditta Rachini, Alessia Rastrello, Francesco Rotondo, Rachele Serafini e Alessandro Tavanti. Questo gruppo ad inizio stagione ha vissuto qualche difficoltà legata al cambio dell’allenatore e ad una riorganizzazione complessiva del set-tore, ma ha dimostrato ampli margini di crescita e importanti miglioramenti cronometrici. Due presupposti che fanno ben sperare in vista del futuro. «Continueremo ad allenarci per i prossimi appuntamenti stagionali - continua Bertuccini. - Disputeremo vari meeting e una gara a Lubiana, in Slovenia, in cui siamo intenzionati a confermare i passi in avanti vissuti negli ultimi mesi».

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Il Ct Giotto presenta le ragazze della serie CIl circolo aretino debutterà domenica 29 marzo con il Grosse-to: l’obiettivo è la promozione in B

AREZZO – Il Ct Giotto affronterà il campionato femminile di serie C con una squadra giovanissima. A pochi giorni dall’avvio della sta-gione, in programma domenica 29 marzo, il circolo aretino ha infat-ti presentato le ragazze che andranno a costituire una formazione intenzionata a piazzarsi ai vertici della classifica e a gettare le basi per una futura promozione nella serie cadetta. La giocatrice di riferi-mento è rimasta Maria Paola Zavagli, maestra del Giotto e atleta con un passato da professionista fino al 150° posto del ranking mondiale

Wta, che avrà il compito di accompagnare il debutto tra i “grandi” di un gruppo di atle-te del 2002 alla loro prima esperienza in C. Agnese Ceccarelli, Matilde Mariani e Veronica Mascolo, le tre ragazze che lo scorso anno hanno vinto il titolo italiano Under12, saranno infatti lanciate in prima squadra insieme alla loro coetanea Chiara Girelli, campionessa

nazionale nel 2013 nel doppio Under11. Un’al-tra promettente tenni-sta in rampa di lancio è Viola Cipriani che, nata nel 2000 e già presente nella formazione dello scorso anno, è reduce da un’esaltante semifinale ottenuta nell’Under16 del “Circuito Giovanile Fit-Babolat 2015”, il più importante torneo gio-vanile della Federazio-ne Italiana Tennis. Sui campi cittadini del Ct Arezzo, l’atleta aretina è infatti riuscita a scalare il tabellone raggiungendo uno dei più importanti risultati della sua carrie-ra e piazzandosi tra le migliori della sua cate-goria. Un’altra importan-te conferma è di Elena Carboni (1995), fresca finalista ai Campionati

Toscani Open di doppio, mentre una novità è rappresentata dall’inserimento di Silvia Rus-so dal Ct Arezzo. «Al nostro secondo anno in serie C - spiega Alessandro Fratini, direttore sportivo del Giotto, - abbiamo deciso di allestire una squadra in cui dare spazio e far cre-scere le ragazze del vivaio. Rivolgo un augurio e un “in bocca al lupo” alle nostre ragazze che dovranno conoscere questo impegnativo campionato e maturare esperienza per poter ambire, in futuro, alle categorie nazionali: lavoreranno con determinazione e lungimiranza per raggiungere la squadra maschile in serie B». Il girone di serie C in cui è stato inserito il Ct Giotto sarà formato da appena tre squadre perché la quarta, il Tc Poggibonsi, è stata re-centemente ripescata in B. Le aretine si troveranno dunque a sfidare due sole avversarie, il 29 marzo il Ct Grosseto e il 12 aprile il Tc Poggibonsi, in un campionato brevissimo in cui le prime due potranno inseguire la promozione nella categoria superiore dalla successiva fase regionale ad eliminazione diretta.

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Un eroico Morgan Bennati ai toscani di motocrossIl talento della Steels durante la gara si è procurato

una triplice frattura ma ha concluso al terzo posto

AREZZO – Due bei podi e un grave infortunio hanno caratterizzato il fine settimana della Steels ai campionati toscani di motocross. Sul circuito internazionale di Miravalle a Monte-varchi, il grande protagonista della manifestazione è stato Morgan Bennati, giovane pilota aretino che, nonostante una tripla frattura a tibia e perone, ha meritato gli applausi di tutti perché è riuscito a concludere la gara e a cogliere un eroico terzo posto. Il centauro della Steels, già nel giro della nazionale italiana, stava dominando la categoria Mx65 ma al se-condo giro, atterrando da un grosso salto, ha battuto con violenza la gamba provocandosi l’infortunio. Il fortissimo dolore non ha impedito a Bennati di rimanere in pista e di difende-re il primato fino alle ultime battute della gara, quando è stato superato e si è così dovuto accontentare del terzo gradino del podio. All’arrivo sotto la bandiera a scacchi, il pilota è crollato a terra ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale, dove hanno appurato le fratture che lo terranno per un mese lontano dalle piste costringendolo domenica prossima a saltare il debutto al campionato europeo in Slovenia. «Morgan si è confermato un pro-fessionista - afferma Andrea Botti, patron della Steels Motocross. - Nonostante la giovane età, ha dimostrato di essere un combattente e di saper superare ogni difficoltà, riuscendo a concludere la gara e cogliendo un eccellente piazzamento che lo mantiene al terzo posto del campionato toscano: per la Steels è un onore avere un pilota di questo calibro».La Steels Motocross, storica scuderia con sede a Castiglion Fiorentino, si è poi distinta con altri due piloti, tra cui spicca la portacolori femminile del team Rachele Pimpinelli. Alla sua prima corsa ufficiale, ha infatti portato a termine entrambe le manche ed è così riuscita a salire sul podio, concludendo al secondo posto tra le femmine nell’Mx85. Infine c’è Marco Bennati che, nonostante l’infortunio del fratello Morgan, ha dimostrato grande carattere nel concludere le proprie gare e nel raggiungere il 19° posto finale in una categoria difficile e affollata come la Mx125. Per la Steels, l’unica amarezza del fine settimana è stata rappre-sentata dall’assenza di Dawid Ciucci che, nonostante la convocazione, non si è presentato al circuito valdarnese costringendo la scuderia a lasciare ferme al box le sue moto. «Questo fine settimana - aggiunge Botti, - ci ha regalato la gioia e l’orgoglio di avere grandi piloti. I fratelli Bennati e Pimpinelli hanno dimostrato di possedere talento, carattere e impegno, dunque siamo convinti di poter assistere ad una loro crescita e di poter riportare la Steels ai vertici del motocross regionale e nazionale».

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La Lilt di Arezzo supera il tetto delle cento visite oncologicheFino a domenica 29 marzo, Arezzo ospita la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica

AREZZO – Un centinaio di visite oncologiche in un solo fine settimana. Il tema della pre-venzione oncologica ha fatto presa sugli areti-ni che hanno accolto l’invito della Lilt e hanno già iniziato a sottoporsi a screening e visite gratuite per appurare il loro stato di salute. L’occasione è stata fornita dalla Settimana Na-zionale per la Prevenzione Oncologica, l’even-to della Lilt in programma fino a domenica 29 marzo ad Arezzo e in tutte le altre città italia-ne. Questa iniziativa rappresenta il principale appuntamento cittadino dedicato all’informa-zione, alla sensibilizzazione e alla conoscenza dei corretti stili di vita per prevenire l’emerge-re di tumori. In questo senso, un’attenzione particolare della Lilt è rivolta alla prevenzione secondaria che mira a promuovere controlli e screening oncologici per tenere sotto controllo il proprio corpo, individuare in anticipo possibili patologie tumorali e potervi così interveni-re precocemente. Questo costante monitoraggio aumenta le opportunità terapeutiche e le possibilità di arginare la malattia, dunque nell’arco di tutta la Settimana saranno garantite ad Arezzo visite gratuite come la mappatura dei nei o l’ecografia al seno e alla tiroide. Nel 2014 furono centocinquanta gli aretini che si sottoposero a questi controlli (riscontrando, purtroppo, otto casi positivi di pazienti affetti da cancro), dunque le cento visite prenotate nei primi giorni di questa nuova edizione fanno sperare di riuscire a superare abbondan-temente quella soglia. «Cento visite in pochi giorni - afferma soddisfatto il presidente pro-vinciale della Lilt Ivan Cipriani Buffoni, - rappresentano un inaspettato successo. Questo significa che l’impegno della Lilt ha fatto presa sul territorio aretino, sensibilizzando i cit-tadini sull’importanza della prevenzione e facendo capire il valore delle visite gratuite della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica». Per garantire questi servizi, un ruolo fondamentale è giocato dai medici, gli operatori sanitari e gli specialisti che hanno accetta-to di portare volontariamente il proprio contributo all’iniziativa. Una decina di professionisti

aretini hanno infatti sposato l’iniziativa della Lilt e hanno ga-rantito la loro dispo-nibilità ad effettuare controlli diagnostici e screening onco-logici presso i loro studi. «Ringraziamo tutti i medici coinvol-ti - aggiunge Cipria-ni Buffoni, - perché rappresentano una ricchezza per la città di Arezzo e perché sono la linfa dell’at-tività di prevenzione della Lilt».

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Il centro storico di Arezzo deve rinascereI Popolari per Arezzo hanno portato in consiglio co-munale il problema dei parcheggi dentro le mura

AREZZO – Il problema dei parcheggi nel centro storico è entrato in consiglio comunale. A portarlo sono stati i Popo-lari per Arezzo che, attraverso il loro capogruppo Luigi Sca-tizzi, hanno presentato un’interrogazione all’assessore ai lavori pubblici Franco Dringoli per stimolare una riflessione sui temi della riqualificazione della città. Il pretesto è stato fornito dalla raccolta di firme promossa da alcuni residen-ti del centro cittadino per sottolineare la loro difficoltà nel

trovare adeguati posti-auto soprattutto nelle ore del tardo pomeriggio e nella sosta lunga della notte. Questo disagio, già espresso in più occasioni all’amministrazione comunale, è avvertito particolarmente nella zona più alta di Arezzo, tra San Domenico e piazza della Libertà. I Popolari per Arezzo hanno dunque colto l’occasione per avanzare la necessità di una generale rivalorizzazione del centro storico, studiando progetti e soluzioni per favorire il ripopolamento di una zona della città che, nonostante la bellezza e la ricchezza di storia e arte, risulta sempre meno abitata. «Il problema dei par-cheggi esiste - afferma Gio-vanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - e rappresenta una reale difficol-tà per tutti quegli aretini che abitano dentro le mura citta-dine. L’amministrazione non può ignorare la loro raccolta di firme e le loro richieste, ma deve impegnarsi per fornirgli risposte e proposte». In questo senso, una possibilità indivi-duata all’interno dell’interro-gazione è di dedicare un’area del parcheggio Pietri esclusiva-mente alla sosta dei residenti. Questa possibilità, che garan-tirebbe un posto auto a poche centinaia di metri dall’abitazio-ne, rappresenta solo una delle tante eventuali soluzioni indi-viduabili analizzando a fondo il problema. «La nostra richiesta all’amministrazione - aggiunge Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - è di favorire uno studio approfondito sulle possi-bilità che offre il centro storico ai residenti, favorendo opere volte ad assicurare una mag-gior vivibilità e un futuro ripo-polamento».

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Nuove strategie per potenziare i collegamenti ferroviari aretiniI Popolari per Arezzo indicano le motivazioni per rea-lizzare la stazione della direttissima a Rigutino

AREZZO – L’ammodernamento della stazione di Arezzo, nuovi servizi per i pendolari e il collegamento con la di-rettissima. Sono questi i tre principali nodi che la nuova amministrazione aretina dovrà risolvere con urgenza per potenziare i collegamenti ferroviari locali, con l’obiettivo di connettere la città al resto d’Italia e di avviare così un nuo-vo sviluppo produttivo e turistico del territorio. In questo senso, i Popolari per Arezzo indicano nella realizzazione di

una stazione lungo la direttissima una priorità per le future politiche cittadine della mobili-tà. L’ubicazione ideale di questa stazione dovrebbe favorire l’interscambio fra la linea lenta e la linea ad alta velocità, quindi deve essere collocata dove il tracciato delle due linee è talmente ravvicinato da garantire un loro collegamento con rapidità e con poca spesa. Con tali parametri, la soluzione ideale sembra essere in Valdichiana e, più precisamente, a Ri-gutino. In questa località la distanza tra le due linee è di poche decine di metri, dunque per attivare la stazione basterebbe un investimento minimo rivolto alla realizzazione di mar-ciapiedi, sottopassaggi o sovrapassaggi, e alla predisposizione di biglietterie automatiche e di un minimo di personale. «Visti i collegamenti ferroviari dell’attuale linea diretta - spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - la stazione della direttissima a Rigu-tino potrebbe servire un bacino di utenza di centinaia di migliaia di persone provenienti da Arezzo, dall’Umbria, da Siena e dall’intera Valdichiana». In attesa del nuovo snodo sulla di-rettissima, i Popolari per Arezzo avanzano anche l’esigenza di avviare lavori di ammoderna-mento e di manutenzione della stazione di Arezzo, chiedendo all’amministrazione un serio intervento di riqualificazione estetica e funzionale della struttura. «La stazione ha bisogno di cura - aggiunge Gallorini, - perché è il primo biglietto da visita per chi viene a visitare la città o per chi semplicemente transita lungo la linea ferroviaria». Al momento del rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia, infine, è necessario che l’amministrazione richieda con determinazione il rafforzamento quantitativo e qualitativo del servizio di collegamento tra Arezzo, la sua provincia e le città limitrofe (Firenze, Siena e Perugia). In quest’ottica

può anche essere studiata la riapertu-ra di alcune stazioni minori soprattut-to dove transitano importanti bacini di utenti. «In un mo-mento in cui i costi del trasporto privato diventano sempre più proibitivi per le famiglie - aggiunge il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - è fon-damentale rilanciare un servizio pubblico ferroviario caratte-rizzato da efficienza, efficacia, costi ragio-nevoli e capacità di assecondare le esi-genze dei cittadini e dei pendolari».

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Gli onorevoli Ascani e Rizzetto ad Arezzo per parlare di Job Act Venerdì 27 marzo, alle 21.30, la Casa delle Culture ospita un incontro organizzato dalle Acli di Arezzo

AREZZO – Le prospettive del Job Act e le future opportunità di la-voro giovanile. Questi importanti temi saranno affrontati dalle Acli di Arezzo in un dibattito pubblico in programma venerdì 27 marzo, alle 21.30, alla Casa delle Culture in piazza Fanfani. La responsa-bilità di spiegare la recente riforma e di metterne in luce le reali ricadute occupazionali è stata affidata a due relatori d’eccezione che hanno vissuto da protagonisti tutte le dinamiche che hanno portato al Job Act: gli onorevoli Anna Ascani e Walter Rizzetto.

Nell’organizzazione della serata, la scelta della Acli è stata di invitare due ospiti di diversa estrazione politica in grado di illustrare le opportunità e le criticità della manovra del go-verno, con la giovane Ascani che fa parte del Partito Democratico e con Rizzetto che, dopo l’esperienza nel Movimento 5 Stelle, è al momento alla guida del gruppo misto Alternativa Libera. Quest’ultimo, inoltre, potrà portare il proprio prezioso contributo anche in qualità di vicepresidente della commissione parlamentare permanente sul lavoro pubblico e privato. «Le Acli - spiega il presidente provinciale Stefano Mannelli, - sono la prima associazione aretina ad aver organizzato un incontro dedicato al Job Act, una manovra attesa da tanti anni e che è entrata in vigore proprio nei primi giorni di marzo». Dopo i saluti dello stesso Mannelli e del se-gretario nazionale di Gioventù Aclista Matteo Bracciali, il giornalista Luca Tosi avrà il compito di moderare un dibattito il cui principale obiettivo sarà di capire come il Job Act inciderà sui giovani e sulle loro future prospettive lavorative. Sembra infatti che la riforma andrà ad interessare circa 250.000 giovani che entro il 2015 avranno accesso ad una stabilizzazione lavorativa tra regolariz-zazioni e nuove assunzioni. Allo stesso tempo non mancano però numerosi punti di criticità come gli elevati costi per l’approvvigionamento energetico delle imprese, il forte impatto dei costi aggiuntivi salariali per il datore di la-voro, la scarsa accessibilità al credito bancario o il ritardo della riforma della giustizia civile che continua ad incidere negativamente sull’attrattiva di investi-menti esteri in Italia. «Il Job Act - conti-nua Mannelli, - andrà ad incidere pro-fondamente sul mondo del lavoro ma ha innescato profonde contrapposizioni all’interno delle varie forze politiche e dei sindacati: ci sembrava importan-te proporre un momento di confronto e di riflessione con due esponenti del Parlamento come Ascani e Rizzetto per capirne i punti di forza, i punti di debo-lezza e le possibilità per i giovani».

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Valtiberina Sport in trasferta a Città di CastelloGiovedì 2 aprile, ecco la quinta puntata della web-tv di Valtiberina Informa

MONTERCHI - Valtiberina Sport vi porta a Città di Castello. La web-tv di Valtiberina Informa va in trasferta alla scoperta di alcune società tifernati per la quinta punta-ta che sarà on-line dalle 18.00 di giovedì 2 aprile. Le interviste di Marco Cavini e di Elettra Fiorini ai rappresentanti di CrossFit, nuoto e canoa permetteranno di scoprire tante discipline di nicchia ma che animano il tessuto sportivo locale. Buona visione!

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