iotiscatto
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album delle foto vincitrici del concorso IoTiScatto, concorso fotografico per studenti universitari organizzato dall'uduparmaTRANSCRIPT
I vincitori
Concorso Fotografico
le 4 foto classificate(in ordine sparso)
e la foto vincitrice
Valentina C
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Per studiare meglio ci servono un occhio che percepisca visivamente le informazioni e un occhio più meccanico che ci
aiuti a depositarle in memoria...
Diamo un'occhiata al libro
Originale la costruzione della foto attraverso il rimbalzo di piani, il parallelo tra l'occhio meccanico (elettronico) e l'occhio umano.
è quasi inevitabile raccontare la v i ta degl i s tudent i universitari quest'anno senza fare riferimento alla protesta contro la 133. la mia foto vale come risposta a tutti coloro che accusano le nuove generazioni di essere spente, insoddisfatte e prive di valori, essa racconta la dedizione e l'impegno verso un'idea, qualunque essa sia, racconta di tutti coloro che sono disposti a lottare fino in fondo per quello in cui credono, che sono disposti a dire no, a ribelarsi, a gridare, ad alzarsi in piedi e saltare!
Coglie un lato della mobilitazione: l'azione, il colpo e la presenza fisica, la voglia di partecipare e movimentarsi in prima persona e non rimanere fermi e silenti. È la forza del singolo: la figura umana prende possesso degli spazi, la prospettiva converge verso il ragazzo che salta. Tecnicamente ben composta, rispettata la regola dei terzi e imposta una suggestive profondità di campo. Si vede l’esperienza nel cogliere l’attimo, bello il viraggio in seppia.
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altare Antonio Pipolo
...una delle situazioni più suggestive di quest'anno accademico, il presidio presso Chimica contro la legge 133, che ha raccolto l'attenzione,
la rabbia e la forza di tanti studenti accomunati dalle stesse paure e incognite riguardo il proprio futuro. Aspettiamo quindi la manna dal
cielo? No. Tutti osserviamo dubbiosi quello che abbiamo intorno, troppe volte minacciato da chi sta sopra di noi. Ma lei, la ragazza seduta al
centro, guarda fisso l'obiettivo. Quello di tutti noi, forse.
Ottimo il punto di vista, la geometria del soggetto e l'uso degli spazi. L'incrocio di sguardi e l'armonia della composizione rende suggestiva e toccante l'attesa palpabile del momento. Coglie in modo letteralmente sensazionale lo spirito del giorno, trasmette fortemente la dimensione corale e partecipativa riservata al momento cruciale. Buono sia il tempismo che la profondità di campo. Il bianco e nero è molto ben bilanciato e risulta molto gradevole.
Federica C
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Federica C
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Kahil Gibran scrive: "Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte".
Bene, ecco concretizzarsi le notti insonni, la notte prima di un esame, quando si ricorre anche a 10 tazze di thé pur di non cedere al sonno, quando la fiamma di una candela nel
buio circostante altro non è che la speranza che all'alba, tutto andrà per il meglio...
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Interessante la composizione, gli elementi scelti per comporre la fotografia: è una still- life in cui l'unica vita è una candela. Sicuramente attinente al tema.
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Antonio P
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sono moto affezionato a questa foto, l'ho scattata in occasione del presidio contro la 133 presso la facoltà di chimica del nostro ateneo, non so ma questo scatto ha qualcosa di spensierato, di felice e profondamente fiducioso che mi affascina, infondo la vita universitaria è anche questo: capacità di essere sereni nell'affrontare i problemi che la vita ti pone giorno per giorno
Viene sottolineata la capacità di evadere, di ritagliarsi un'altra identità come studente. La spensieratezza apparente contrasta con l'attenzione/la concentrazione. La fissità dello sguardo accompagna la dinamica delle palline in volo che ferme in aria danno suggestività alla scena che fissa l'istante. Il punto di vista dal basso dà slancio e incontra una geometria di linee orizzontali che separano piani. Sullo sfondo l'edificio industriale è disegnato da contrasti forti e linee marcate e secche. La freddezza e la rigidità sfidano la leggerezza della figura, che conquista la scena di cemento e da protagonista, sale sul palco.Ottima la composizione, la foto chiama lo sguardo e non stanca, rispettata la regola dei terzi, corretta l’esposizione, e la scelta della profondità di campo è molto appropriata.
L'idea del concorso fotografico nasce con la volontà di creare un'occasione in cui gli studenti potessero mettere in gioco pubblicamente la loro creatività.
Nessun professionista della fotografia, solo la passione a concorrere e valutare le opere presentate.