notiziario 108

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anno 17 numero 108 giugno-luglio 2009 Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993 NUMERO 108 GIUGNO-LUGLIO 2009 All’interno BANDO PREMIO DI ARCHITETTURA MAESTRI COMACINI

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Giugno–Luglio 2009

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 17numero 108giugno-luglio 2009Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 108GIUGNO-LUGLIO2009

All’internoBANDO PREMIO DI ARCHITETTURA MAESTRI COMACINI

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SOMMARIO ELEZIONI 3

INCONTRI 3

IL PRESIDENTE 4

ASSEMBLEA GENERALE 6

TERREMOTO IN ABRUZZO 14

L’ORDINE INFORMA 15

FONDAZIONE 16

INARCASSA 18

INSERTO

BANDO PREMIO DI ARCHITETTURAMAESTRI COMACINI

GRUPPO GIOVANI INGEGNERI 19

GIURISPRUDENZA 24

ARGOMENTI 25

FISCO 27

LEGISLAZIONE 29

LAVORO: OFFERTE-RICHIESTE 30

MOSTRE 30

ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO 31

PUBBLICAZIONI 32

SEGNALAZIONI DELL’ORDINE 34

SERVIZI 35

Direttore Responsabile

Luisella GarlatiRedazione

Emma Bolognesi Elena Gandola Progetto grafico

Lavori in CorsoSede

Via A. Volta n. 62 - 22100 ComoTelefono

031/269810Fax

031/301807E-mail

[email protected]//

www.ordingcomo.org

Il notiziario è aperto alla collaborazione di tutti gli ingegneri iscritti all’albo. Gli articoli firmati esprimono il pensiero degli autori; la loro pubblicazione non implica approvazione dei giudizi espressi dagli autori e pertanto non impegna né il Consiglio dell’Ordine né il Gruppo redazionale. I testi e gli articoli inviati per la pubblicazio-ne non si restituiscono, anche se non pubblicati.

Stampato presso

Grafica Marelli s.n.c.via Leonardo da Vinci, 28 - 22100 Como

In copertina:

Los Angeles - Schindler House Studio -

arch. Rudolf Schindler - 1922

In quarta di copertina:

Los Angeles - Case Study House Program -

arch. Charles e Ray Eames - 1945/49

CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMOPresidente

dott.ing. CANTALUPPI MANLIOVice Presidente

dott.ing. ZAPPA GIORDANOSegretario

dott.ing. MARELLI LEOPOLDOTesoriere

dott.ing. AUGUADRO GIUSEPPE

Consiglieri

ing.iunior BASSANI FEDERICOdott.ing. BOLLINI GIULIAdott.ing. GARLATI LUISELLAdott.ing. GEROSA FRANCOdott.ing. LOZEJ PIER GIUSEPPEdott.ing. PORTA MARCOdott.ing. TAGLIABUE ANDREA

NOTIZIARIO ordine INGEGNERI provincia ComoPeriodico di informazione per gli iscritti

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RINNOVOCONSIGLIODELL'ORDINEELEZIONE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE PER IL QUADRIENNIO 2009/2013A norma di quanto disposto dal D.P.R. n. 169 del 08/07/2005 e dalla delibera del Consiglio dell’Ordine in data 24 giugno 2009, gli iscritti all’Albo degli Ingegneri di questa Provincia sono convocati per l’elezione del Consiglio per il quadriennio 2009/2013, presso la sede di Como, via A.Volta 62, in prima convocazione per i giorni 10 e 11 settembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Affinchè sia valida tale votazione dovranno intervenire almeno la metà degli aventi diritto al voto.

VOTAZIONE IN SECONDA CONVOCAZIONE NEI SEGUENTI GIORNI:seconda votazione: sabato 12 settembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00lunedì 14 settembre 2009 dalle ore 18.00 alle ore 22.00martedì 15 settembre 2009 dalle ore 18.00 alle ore 22.00mercoledì 16 settembre 2009 dalle ore 18.00 alle ore 22.00giovedì 17 settembre 2009 dalle ore 18.00 alle ore 22.00venerdì 18 settembre 2009 dalle ore 18.00 alle ore 22.00sabato 19 settembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00lunedì 21 settembre 2009 dalle ore 18.00 alle ore 22.00Affinchè sia valida tale votazione dovranno intervenire almeno un quarto degli aventi diritto al voto.

Nel caso in cui non venga raggiunto il quorum nella seconda convocazione si procederà alla votazione in terza convocazio-ne per i giorni: 22-23-24-25-26-28 settembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.0029-30 settembre 2009 e 1-2 ottobre 2009 dalle ore 16.00 alle ore 20.00.Tale convocazione sarà ritenuta valida qualunque sia il numero dei votanti. Ciascuna votazione, ove non si raggiunga il quorum, non concorre a formare il quorum della votazione successiva. I Colleghi sono pregati di accertarsi se al termine della 2a convocazione sia stato raggiunto il quorum e quindi se vi sia la necessità di votare nella terza convocazione. Tale comunicazio-ne verrà messa sul sito dell’Ordine: www.ordingcomo.org.

A norma da quanto disposto dal DPR 169/2005 saranno eleggibili

soltanto coloro che invieranno la propria candidatura al Consiglio

dell’Ordine entro il 2 settembre 2009, utilizzando il modulo riportato

a pagina 4; si invitano pertanto gli iscritti interessati a dichiarare la

propria disponibilità. (vedi scheda a pagina 4)

INCONTRI

In occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio, l’Ordi-ne organizza una serie di incontri presso la sede in Como, via Volta n. 62, secondo il seguente calendario:

lunedì 14 settembre – dalle ore 18.00 alle ore 20.00 Incontro con il Presidente Inarcassa dott. arch. Paola Muratorio organizzato congiuntamente con l'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Como.

martedì 15 settembre – dalle ore 21.00 alle ore 23.00Incontro: L’ILLUMINAZIONE A LED a cura di Disano Illuminazione

mercoledì 16 settembre – dalle ore 18.00 alle ore 20.00Incontro sul Piano casa regionale:Le opportunità edilizie - relatore Avv. Gianluigi RodaLe implicazioni energetiche - relatore Avv. Carmen Chierchia

giovedì 17 settembre – dalle ore 18.00 alle ore 20.00Dove si incontrano ingegneria e medicina

venerdì 18 settembre – alle ore 19.00.Degustazione di vini della Franciacorta con piacevoli abbinamenti, guidata dall’enologo Roberto Beccaria

lunedì 21 settembre – dalle ore 21.00 alle ore 23.00Incontro con MARCO CONFORTOLA: Le avventure di un alpinista estremo

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IL PRESIDENTE

All’Ordine degli Ingegneri della Provincia di ComoVia Volta 62 -22100 COMO

fax 031 301807

Il sottoscritto dott. ing.

iscritto alla sezione (A o B) dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Como con il n.

dichiara con la presente la propria disponibilità a candidarsi nelle prossime elezioni di rinnovo del Consiglio dell’Ordine

degli Ingegneri della Provincia di Como per il quadriennio 2009/2013.

Luogo e data Firma

Indirizzo o fax cui inviare ricevuta della presente

Ricevuta dalla segreteria dell’Ordine in data

Il Consiglio attuale si è insediato in data 12 ottobre 2005. Nello stesso giorno e mese, dopo quattro anni di attività, dovrà passare le consegne ai nuovi eletti. Le operazioni di voto saranno piuttosto laboriose, ma in compenso facilitate dalla definitiva rimozione del caotico baratro in cui le molteplici proroghe e le incertezze legislative avevano confinato gli Ordini nel periodo 2002 -2005, conclusosi con l’approvazione del Consiglio dei Ministri in data 24 giugno 2005 del regolamento di attuazione del D.P.R. 328/2001.

Ricordiamo le principali novità introdotte nel 2005:

• consiglieri (11 per il nostro Ordine) in carica per 4 anni,• voto limitato a candidature ufficialmente presentate all'Ordine, • presenza proporzionale in Consiglio dei laureati triennali (con il limite minimo di uno),• non rieleggibilità dei consiglieri per più di due volte consecutive (a partire dal 2005).

Le elezioni in genere comportano un giudizio sull’attività svolta e una valutazione preventiva dei programmi propo-

sti. Il nostro tipo di elezione si è sempre basato, invece, essenzialmente sulle persone: la ragione risiede nella legge istitutiva del ‘23 che, definendo in poche e precise attribu-zioni i compiti del Consiglio, finiva per comprimerne l’atti-vità. Qualche debole segnale di definizione di programma è stato rilevato solo nelle ultime elezioni.

Dagli inizi degli anni ‘90 il continuo estendersi delle norme in materia tecnica e la conseguente necessità di aggiorna-mento, reso a volte obbligato dalla legislazione, ha spinto molti Ordini a farsi carico dell’organizzazione di corsi, scegliendo i filoni che si ritenevano di maggior interesse per gli ingegneri. Per limitare i costi a carico degli iscritti il nostro Ordine ha più volte fatto ricorso all’incontro con ditte operanti in set-tori attinenti alla professione, promuovendo uno scambio di interesse tra informazione commerciale e aggiornamen-to professionale. Intrapresa questa strada è venuto naturale l’ampliamento dell’attività anche verso altri settori non necessariamente ingegneristici: cultura umanistica, arte, architettura, musi-ca, o anche semplici occasioni di comune utilizzo del poco tempo libero a disposizione. Sia per proseguire su questa linea, sia per porne fine,

ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE

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sarebbe opportuno che i candidati a far parte del nuovo Consiglio esprimessero, insieme alla disponibilità, le proprie idee sulla conduzione dell’Ordine.Su altra parte del notiziario si riportano le regole del voto. In prima convocazione il voto è valido se partecipa la metà degli aventi diritto, in seconda basta il 25%, in terza il voto è valido qualunque sia il numero dei partecipanti.

Arrivare alla terza convocazione sarebbe veramente umi-liante per un Ordine come il nostro. Sono stati previsti vari eventi in periodo elettorale, in orari diversi, per creare le migliori occasioni per favorire la partecipazione al voto. Più volte noi ingegneri ci siamo sentiti sbeffeggiare, anche dalla stampa, per lo spettacolo pubblicamente offerto in occasione delle elezioni interne, della scarsa considera-zione del senso di appartenenza alla categoria. Anche per gratitudine verso i colleghi che, donando una settimana della propria vita ai terremotati d’Abruzzo, hanno profon-damente onorato l’intera categoria, chiediamo a tutti gli altri cinque minuti del proprio tempo.

dott. ing. Manlio Cantaluppi

RICONOSCIMENTO DEL ROTARY

Il Rotary Club di Como, in occasione

di un incontro svoltosi il 25 giugno,

presso l’Albergo Villa d’Este,

ha consegnato all’Ordine,

un attestato di riconoscimento

per lo splendido esempio di generosità

e di servizio degli oltre 50 ingegneri che,

su invito del Presidente dell’Ordine,

hanno offerto volontaria e gratuita prestazione

professionale in soccorso delle zone terremotate

dell’Abruzzo in coordinamento

con le autorità civili.

L’attestato è accompagnato

da un certificato di apprezzamento,

rilasciato dal Rotary International.

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ASSEMBLEA GENERALE

In data 4 aprile 2009 si è tenuta, presso la sede dell’Ordine, l’Assemblea degli iscritti in cui sono stati approvati il bilancio consuntivo dell’anno 2008 ed il bilancio di previsione per l’an-no 2009, che vengono qui di seguito pubblicati unitamente alla relazione del Consiglio sull’attività svolta nell’anno 2008.Allegato A – RelazioneAllegato B – Bilancio consuntivo anno 2008Allegato C – Bilancio di previsione anno 2009

ALLEGATO A

RELAZIONE DEL CONSIGLIO SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2008

1°) ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI

L’Assemblea degli Iscritti ha avuto luogo il giorno 19 aprile 2008 con il seguente ordine del giorno:1) Relazione attività svolta nel 2007;2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2007;3) Approvazione bilancio di previsione anno 2008;4) Nomina Revisore dei Conti;5) Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Como consuntivo attività;6) Premiazione Concorso Logo Fondazione dell’Ordine degli

Ingegneri della Provincia di Como;7) Consegna della medaglia di benemerenza ai nuovi Senatori

dell’Ordine;8) Varie ed eventuali.

2°) ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO

Il Consiglio ha tenuto n. 22 riunioni nell’anno 2008.Il Consiglio ha esaminato con esito positivo:Sezione A)n. 74 domande di nuove iscrizioni, di cui n. 11 provenienti da

altri Ordini;n. 1 domanda di reiscrizione;n. 14 domande di dimissioni;n. 13 domande di trasferimento dall’Ordine di Como ad altro

Ordine;n. 6 cancellazioni per decesso.

ASSEMBLEA DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO

Sezione B)n. 5 domande di nuove iscrizioni;n. 1 domanda di dimissioni;Sono state segnalate - ai sensi dell’art. 7, comma 2 del D.P.R. 380/2001 - n. 67 terne di nominativi fra i quali scegliere il col-laudatore per opere in c.a. o di strutture metalliche, costruite direttamente dal proprietario.

Delibere di Consiglio Il Consiglio dell’Ordine in data 13.02.08 ha approvato il nuovo Albo Collaudatori.

In data 12.03.08 il Consiglio dell’Ordine ha approvato la reda-zione di un libretto di presentazione dell’ordinamento profes-sionale destinato a giovani e nuovi iscritti.

Il Consiglio dell’Ordine in data 04.06.08 ha deliberato l’aggior-namento dei rimborsi per le spese di trasferta.

Nella seduta del 03.09.08 il Consiglio dell’Ordine ha approvato il nuovo regolamento per il rilascio di parere sulle parcelle professionali.

Nella seduta di Consiglio del 22.10.08 si è deliberato di mante-nere inalterata la quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2009, nonché di mantenere una quota agevolata per gli ingegneri fino a 35 anni di età, che si iscrivono nell’anno 2009 per la prima volta.

3°) ATTIVITA’ VARIE

Festa degli IscrittiIn data 6 giugno 2008 si è tenuta la festa degli iscritti presso l’Hotel Asnigo a Cernobbio. Alla cena hanno partecipato numerosi iscritti accompagnati da familiari e amici.

L’Ordine ha delegato alla propria Fondazione l’organizzazione di corsi, convegni, incontri, seminari e visite tecniche.

Partecipazione a convegni, riunioni, assembleeGli ingegneri Cantaluppi, Lozej, Marelli e Zappa hanno parte-cipato ai lavori del 53° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia a La Spezia, evento incentrato sul tema:

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Costituzione, etica e cultura della responsabilità – Gli inge-gneri alla sfida della sostenibilità ambientale.L’ing. Cantaluppi e l’ing. Zappa hanno rappresentato l’Ordine alle Assemblee dei Presidenti indette dal C.N.I.L’ing. Cantaluppi, l’ing. Garlati, l’ing. Marelli e l’ing. Zappa hanno partecipato alle riunioni della Consulta regionale Lombarda.L’ing. Marelli e l’ing. Roda hanno preso parte ai lavori della Commissione Tariffa della Consulta.L’ing. Lozej ha partecipato alle Assemblee dei delegati alle attività sportive, alle riunioni del Gruppo di Lavoro “Opere da imprenditore edile” e alle riunioni sul listino prezzi delle opere edili.L’ing. Gerosa ha partecipato alle rinioni per l’organizzazione del Premio Magistri Comacini.L’ing. Cantaluppi e l’ing. Lozej hanno partecipato alle riunioni dell’Osservatorio Provinciale sulla L.R. 12/2005.L’ing. Auguadro ha rappresentato l’Ordine alle riunioni orga-nizzate dall’Agenzia del Territorio.L’ing. Cantaluppi e l’ing. Marelli hanno partecipato alle riunio-ni sull’Expo 2015 presso il Comune di Como.Gli ingegneri Cantaluppi, Gerosa, Tagliabue e Zappa hanno partecipato agli incontri con i Presidenti degli Ordini di Monza e di LeccoTutti i membri del Consiglio hanno partecipato a turno a inau-gurazioni, conferenze, incontri formativi, conferenze stampa, convegni, a cui sono stati invitati in qualità di rappresentanti dell’Ordine. Si ringraziano i colleghi che hanno collaborato con il Consiglio per la partecipazione a vari eventi.

4°) COMMISSIONI ISTITUZIONALI

Commissione Parcelle Si riunisce quando pervengono richieste di liquidazione di parcelle da parte degli iscritti. Nell’anno appena trascorso si è sempre cercato di affiancare a due ingegneri che da tempo operano in commissione un ingegnere con meno esperienza in vidimazione di parcelle, per favorire il turnover. Referenti presso il Consiglio: ing. Garlati Luisella, ing. Lozej Pier Giuseppe, ing. Marelli Leopoldo. Si sono tenute n. 13 riunioni della commissione.

5°) ALTRE COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO Ogni Commissione fa capo a un referente membro del Consiglio.

Commissione Cultura (ing. Garlati – ing. Gerosa)Si occupa di: Convegni ed incontri Corsi di aggiornamentoNotiziario e sito internet Università e scuolaCommissione Tariffe, Bandi e LL.PP. (ing. Marelli – ing.iunior Bassani)Si occupa di: Tariffe e Parcelle Lavori Pubblici e BandiArbitrati e C.T.U.Commissione Sicurezza (ing.iunior Bassani)Si occupa di: Cantieri Impianti Dati sensibiliCommissione Qualità e Gestionale (ing. Zappa)Commissione Dipendenti (ing. Zappa)Si occupa di: Aziende Private Aziende PubblicheDocentiCommissione Civili (ing. Auguadro - ing. Gerosa - ing. Lozej)Si occupa di: Edilizia, urbanistica, assetto del territorioStrutture GeotecnicaCatasto Prevenzione incendiCommissione Ambiente (ing. Bollini – ing. Tagliabue)Commissione Energia Rinnovabile e Impiantisti (ing. Bollini - ing. Porta)Commissione Informatici (ing. Tagliabue)Commissione Albo Specialisti (ing. Lozej – ing. Porta)Gruppo Sportivo (ing. Lozej)Nel corso dell’anno 2008 il gruppo ha proseguito la propria attività con la partecipazione a varie manifestazioni sportive.Gruppo Giovani Ingegneri (ing. Tagliabue)Il Gruppo Giovani Ingegneri, costituitosi il 13/09/01, vede aumentare di anno in anno il numero dei suoi aderenti. Il Presidente del Gruppo è l’ing. Arianna Minoretti. Come negli anni scorsi sono stati proposti e organizzati una serie di incon-tri culturali con una buona partecipazione degli iscritti.Il Presidente ed i Consiglieri hanno incontrato due volte i nuovi iscritti per illustrare le attività dell’Ordine, in occasione dell’Assemblea (1 aprile 2008) e in data 3 dicembre 2008.

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TERREMOTO IN ABRUZZO

UN NOSTRO INTERVENTO DA UN PUNTO DI VISTA DIVERSOHo letto con estremo interesse sull’ultimo notiziario l’ampio speciale dedicato al terremoto in Abruzzo e all’intervento dei nostri colleghi che hanno proceduto e stanno procedendo con le verifiche strutturali e ho ritenuto opportuno trasmetterVi alcune brevi note della mia esperienza vissuta da un altro punto di vista: quello della macchina dei soccorsi, con il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Mozzate e Comuni Associati di cui sono il Coordinatore.Il nostro intervento si è svolto tra sabato 25 aprile e sabato 2 maggio presso il campo “Monticchio 1” sito nella frazione Monticchio del Comune de L’Aquila gestito dalla Regione Lombardia e abbiamo operato per l’intera settimana sia nella gestione dei servizi logistici e tecnici (controllo accesso carraio, controllo accesso pedonale, controllo parcheggio automezzi di soccorso, info point del campo, distribuzione materiali, piccoli interventi di manutenzione, ecc.) necessari per il corretto funzionamento del campo, sia nella realiz-zazione del sistema di drenaggio (tubi microforati) delle acque meteoriche del secondo campo gestito dalla Regione Lombardia a Monticchio denominato “Monticchio 2”, al fine di eliminare i consistenti ristagni di acqua che si verificavano in occasione delle persistenti e copiose piogge che più volte al giorno interessavano la zona.La settimana di lavoro e di vita al campo ci hanno permesso di toccare con mano l’efficienza della macchina dei soccorsi che credo non abbia eguali al mondo. Non lo dico perché ne faccio parte, ma perché effettivamente è così. Una catena di comando cortissima, l’organizzazione del campo in modo tipicamente militare con programma servizi e orari definiti, la presenza di persone di riferimento precise e affidabili, la gran-de professionalità da parte di tutti (dai vertici al volontario generico), il perfetto coordinamento con tutte le forze pre-senti (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, 118, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Polizia di Stato, Servizi Tecnici Comunali, ecc.) senza alcuna sovrapposizione di ruoli, la scel-ta illuminata di affidare la gestione dei campi direttamente alle singole Regioni e di decidere che all’interno di ciascun campo operano solo i volontari della Regione assegnataria sono sicuramente le ragioni che permettono di raggiungere i livelli di assoluta eccellenza che stiamo constatando anche in questa occasione.A questo deve poi essere aggiunto il fatto non secondario che ogni settimana i volontari cambiavano e arrivavano da tutte le province della Lombardia, quindi che non si erano mai

conosciuti prima di allora: ebbene nonostante ciò, dopo qual-che ora di orientamento (tipicamente il sabato mattina) e di passaggio di consegne, i nuovi volontari erano perfettamente calati nella realtà del campo e dei soccorsi e in condizione di operare al meglio. Se mi è consentito un paragone che ben rende l’idea di come funziona la macchina dei soccorsi è che siamo di fronte ad “un’orchestra che suona senza direttore”: ognuno sa e capisce in ogni momento quello che deve fare e lo fa con il massimo impegno, con la massima attenzione e con la massima dedizione; nulla è lasciato al caso o fatto in modo superficiale e tutti sono animati da un unico grande scopo: aiutare chi ha bisogno. E vi assicuro che la realtà è ben diversa da quella che appare in televisione!Non ci sono parole per descrivere questa grande sensazione di essere stati per una settimana un piccolo ingranaggio umano di una macchina speciale che funziona solo ed esclusivamente per dare una risposta ai bisogni concreti delle popolazioni colpite dal terremoto e ancora provate dalle continue scosse che tutti i giorni si ripetono nella zona. Non verrà nemmeno dimenticata la dignità veramente encomiabile dimostrata dalle persone colpite dal terremoto, malgrado in parecchi casi avessero letteralmente perso tutto: parenti, affetti, casa e lavoro. Ho voluto scriverVi queste brevi note perché mi sembra bello rappresentare da un punto di vista diverso da quello canonico che compete a noi ingegneri (e che hanno svolto i nostri colleghi strutturisti) la realtà dei soccorsi alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo, di cui io ho avuto il privilegio di farne parte. A completamento di queste note allego anche alcune foto del campo, compresa quella con l’ing. Fulvio Roncoroni impegnato nelle verifiche strutturali, che ho incrociato al campo di Monticchio 1; da notare la differenza di abbigliamento, che rende piena ragione di qual fosse la differenza dei ruoli a noi assegnati!

dott. ing. Luca Cozzi

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AVVISI

SERVIZI PUBBLICITA’ IMMOBILIARE (ex Conservatoria) da lunedì a venerdì: ore 8 – 12,30ultimo giorno del mese: chiusura ore 11AvvertenzePer il periodo dal 13 luglio al 15 settembre 2009, l’apertu-ra continua fino alle ore 15,30, collegata con il “Mercoledì del Cittadino”, è sospesa.Per la festa del Santo Patrono di Como (31 agosto) l’Uffi-cio sarà chiuso per l’intera giornata.

Pubblichiamo di seguito la lettera trasmessa all’ANCE sulla Commissione verifica dei progetti esecutivi e con-gruità dei prezzi nei lavori pubblici.

Prot.n. 559Como, 25 maggio 2008SpettabileANCE ComoVia Briantea 622100 COMO

Oggetto: Commissione verifica progetti esecutivi e congruità dei prezzi nei lavori pubblici

Apprendiamo dal vostro sito internet della costituzione della commissione di cui all’oggetto che avrebbe il fine di valutare progettazioni e congruità dei prezzi inseriti in progetti di lavori pubblici, anche con la collaborazione di professionisti esterni.Precisando che è compito dei tecnici verificare l’operato delle imprese e non viceversa, riteniamo doveroso chiedere il ritiro dell’iniziativa, che è stata intrapresa senza avere informato le categorie professionali interessate e che potrebbe rischiare di compromettere i buoni rapporti in essere tra le nostre organizzazioni.Cordiali saluti.

p. IL CONSIGLIO DELL’ORDINEIL PRESIDENTE

(dott. ing. Manlio Cantaluppi)

L’ORDINEINFORMA

CHIUSURA DELLA SEGRETERIASi rende noto agli iscritti che la segreteria dell’Ordine resterà chiusa per la pausa estiva dal 3 al 28 agosto 2009.PROROGA CONCORSOIl Concorso “Proposte progettuali per la valorizzazio-ne del territorio brianteo” indetto dagli Ordini degli Ingegneri delle Province di Como, Lecco e Monza e Brianza è stato prorogato con le seguenti scadenze:Scadenza iscrizioni: 30 settembre 2009Scadenza presentazione degli elaborati: 31 gennaio 2010Il testo del bando è disponibile sul sito dell’Ordine www.ordingcomo.orgCOMPETENZE PROFESSIONALI INGEGNERI IUNIORESIl Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in risposta alla richiesta di parere della Provincia di Macerata sulle competenze professionali degli ingegneri iuniores, comu-nica che in base alla normativa vigente “il calcolo, la verifica e la direzione dei lavori di strutture in zona sismica” non rientrano tra le attività professionali di cui all’art. 46, comma 3, lettera a), del DPR 328/2001, in quanto non trattasi di costruzioni semplici con l’uso di metodologie standardizzate e, pertanto, tali attività sono di competenza esclusiva dell’Ingegnere iscritto alla Sezione A, settore a) civile e ambientale dell’albo. (Il testo integrale della comunicazione è disponibile sul sito www.ordingcomo.org)CENTRO STUDI CNISi informano gli iscritti che è possibile ricevere la ras-segna stampa, predisposta quotidianamente dal Centro Studi del CNI, e la Nota quindicinale, registrandosi al sito del Consiglio Nazionale Ingegneri www.tuttoinge-gnere.it o a quello del Centro Studi www.centrostudicni.it, nell’home page di quest’ultimo è ben evidenziato un box che consente l’immediato accesso al servizio.AGENZIA DEL TERRITORIO Orario estivo di apertura dell’Ufficio al pubblicoSi comunica che, dal 13 luglio al 3 settembre 2009, in concomitanza con il periodo estivo, è sospesa l’apertura pomeridiana di tutti i servizi; pertanto l’orario di aper-tura dell’Ufficio al pubblico avverrà secondo le modalità indicate:SERVIZI CATASTALI da lunedì a venerdì: ore 8 – 12

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FONDAZIONE DELL'ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI COMO

La Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri e lo Sportello Pubblici Appalti della Provincia di Como organizzano il seminario

LA RESPONSABILITÀ PENALE E CIVILE DEL R.U.P.,DEL PROGETTISTA E DEL DIRETTORE DEI LAVORI

Opera Don GuanellaComo, Via Tommaso Grossi 8/aGiovedì 3 settembre e giovedì 17 settembre 2009ore 9.30 - 13.00

Programma 3 settembre 20099.30 Registrazione dei partecipanti Welcome coffee10.00 La responsabilità penale dott. Carlo Cecchetti Giudice del Tribunale di Como 1 - il reato (cenni di carattere generale) 2 - gli elementi costitutivi del reato 3 - delitti e contravvenzioni - l’elemento psicologico 4 - i reati omissivi (omicidio colposo e lesioni) 5 - la falsità ideologica e materiale (pubblico ufficiale e incaricato di pubblico servizio) 6 - i reati edilizi 7 - disastro colposo11.30 La deontologia e la responsabilità disciplinare avv. Mario Lavatelli 1 - il potere disciplinare degli ordini professionali 2 - gli illeciti deontologici e le sanzioni 3 - il procedimento disciplinare 4 - rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale 5 - le impugnazioni

Programma 17 settembre 20099.30 Registrazione dei partecipanti Welcome coffee10.00 La responsabilità civile dott.ssa Caterina Apostoliti Giudice del Tribunale di Milano 1 - Il contratto d’opera intellettuale e le obbligazioni del professionista 2 - Negligenza, imprudenza imperizia e responsabilità professionale 3 - Incarichi complessi

CORSI

4 - Vizi e difetti dell’opera 5 - Il pagamento del compenso: recupero del credito, eccezioni e domande riconvenzionali nella casistica giudiziale 6 - Il fatto illecito (cenni)11.30 La responsabilità del professionista tecnico nell’appalto avv. Vincenzo Latorraca 1 - La responsabilità del progettista (negli appalti pubblici e privati) 2 - La responsabilità del direttore dei lavori (negli appalti pubblici e privati) 3 - La responsabilità del responsabile unico del procedimento (negli appalti pubblici) 4 - La responsabilità del collaudatore (negli appalti pubblici e privati) 5 - La responsabilità in tema di sicurezza nei cantieri

ISCRIZIONI: la partecipazione è gratuita ma soggetta ad iscri-zione (modulo sul sito www.ordingcomo.org)

ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE

11 febbraioRiunione di Consiglio4 marzoRiunione di Consiglio25 marzo Riunione di Consiglio15 aprileRiunione di Consiglio6 maggioRiunione di Consiglio19 maggioRiunione di Consiglio10 giugno Riunione di Consiglio24 giugnoRiunione di Consiglio

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ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2008

1°) ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEIl Consiglio ha tenuto n. 20 riunioni nell’anno 2008.2°) ATTIVITA’ VARIE

CORSI18 gennaio /29 febbraio 2008I Corso di Certificazione Energetica degli Edifici, organizzato in collaborazione con il Cesvin del Politecnico di Milano sede di Cremona.11 aprile /16 giugno 2008II Corso di Certificazione Energetica degli Edifici, organizzato in collaborazione con il Cesvin del Politecnico di Milano sede di Cremona.9 e 10 maggio 2008Corso di progettazione strutturale – Obblighi introdotti dalle Nuove Norme Tecniche (D.M. 14/01/2008)19 e 26 maggio 2008 Corso di acustica25 giugno 2008Seminario di aggiornamento professionale tenuto dal dott. Rocco Vitale sul D.Lgs. 81/2008

CONVEGNI, INCONTRI, SEMINARI E VISITE TECNICHE23 gennaio – Secondo incontro sulla certificazione energetica degli edifici, tenuto dall’ing. Maria Cristina Sioli e dall’ing. Giorgio Fontana, organizzato dal Gruppo Giovani24 gennaio – Incontro tecnico con il consulente fiscale, dott. Walter Moro, dal titolo “Il nuovo regime contabile per i contri-buenti minimi”13 febbraio – Incontro con l’ing. Igor Malgrati sulla presenta-zione di un progetto umanitario in Afghanistan12 marzo – Incontro con l’ing. Giorgio Provinciali, membro del team di Luna Rossa nelle ultime due edizioni della Coppa America in qualità di esperto in fluidodinamica sperimentale2 aprile – Incontro di presentazione del traforo del Monte Ceneri 23 aprile – Incontro di presentazione della mostra “L’abbraccio di Vienna – Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere” 6 maggio – Visita agli impianti produttivi dello stabilimento Holcim di Merone21 maggio – Incontro con il dott. Giorgio Gandola, direttore del giornale La Provincia

22 maggio – Incontro sul progetto Essere & Benessere27 maggio – Incontro sul nuovo Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), organizzato dalla Commissione Sicurezza4 giugno – Incontro sui brevetti: dall’idea alla realizzazione, organizzato dal Gruppo Giovani13 giugno – Incontro pubblico sul tema “La mobilità provincia-le”, organizzato in collaborazione con la Provincia di Como3 ottobre – Incontro pubblico sul tema “Lo svolgimento in forma associata delle libere professioni nel settore tecnico”, organizzato in collaborazione con la Provincia di Como24 ottobre / 31 ottobre – Conferenze del Prof. Franco Mola dal titolo “La filosofia di misura della sicurezza strutturale e le sue applicazioni nell’ambito della nuova normativa delle strutture in calcestruzzo armato”, organizzate dal Gruppo Giovani in collaborazione con la Commissione Civili3 novembre – Conferenza con l’arch. Michele Arnaboldi in occasione della mostra Michele Arnabolidi - Architetture5 novembre – Incontro con il delegato Inarcassa, dott. ing. Luisella Garlati, sulle modifiche al sistema pensionistico 7 novembre – Incontro tecnico con il Presidente e il Direttore Lavori del progetto di teleriscaldamento di Villaguardia (CO) denominato La Grande Stufa14 novembre – Incontro tecnico informativo sulla tecnolo-gia dell’idrogeno, organizzato dalla Commissione Energia Rinnovabile e Impiantisti5 dicembre – Visita tecnica alla centrale di teleriscaldamento a biomassa di Tirano, organizzata dal Gruppo Giovani11 dicembre – Iniziativa natalizia: concerto del Gianni Alberti Jazz Quartet16 dicembre – Visita tecnica presso la società Mes-Dea di Stabio (Canton Ticino), attiva nel settore R&S Fuel Cells a idrogeno, organizzata dalla Commissione Energia Rinnovabile e Impianti.

PatrociniLa Fondazione dell’Ordine ha patrocinato incontri tecnici in collaborazione con le seguenti aziende:- 2S.I. Software e Servizi per l’Ingegneria- Edicom Edizioni- Ferrari Bk - Hilti - Insieme Salute- Italiana Gorrugati- OBO Bettermann - Università Studi di Brescia (Gruppo di lavoro gestione

impianti di depurazione)- Vibrapac

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INARCASSA

Il Comitato nazionale dei Delegati, nella seduta del 19 e 20 febbraio scorsi, ha deliberato di utilizzare i fondi destinati al sostegno della professione nel seguente modo:- istituzione di una forma di “prestito d’onore” per i giovani

professionisti, fino ad un massimo di � 10.000,00 da rendersi, con un minimo interesse, entro 5 anni, per consentire l’avvio dello studio professionale e/o l’assunzione di incarichi che comportino spese per il professionista per il loro espleta-mento, prima di poter riscuotere i relativi compensi; (nel limite del 30% del totale annuo a disposizione)

- concessione di prestiti agevolati agli iscritti finalizzati all’al-lestimento e/o al potenziamento degli studi professionali e allo svolgimento degli incarichi professionali;

- studio sulla modalità di costituzione di un organismo forma-to degli iscritti ad Inarcassa, atto a rappresentare, svilup-pare e sostenere l’esercizio dell’attività libero professionale dell’ingegnere e dell’architetto, sia con attività di studio e ricerca, sia attraverso l’analisi delle leggi con presenza attiva fin dalla loro formazione, sia costituendo una rete di raccolta delle informazioni e dei suggerimenti degli iscritti, sia attra-verso consulenze tecniche e legali on line agli iscritti;

- creazione di un “social network” con la finalità di fornire ser-vizi, conoscenza ed opportunità agli iscritti ad Inarcassa.

E’ stata inoltre approvata una delibera di indirizzo, con mandato al Consiglio di Amministrazione di valutare l’attua-bilità dei seguenti interventi:

1. costituzione di un “elenco nazionale dei liberi professioni-sti iscritti ad Inarcassa”

2. definizione delle procedure di qualità degli studi profes-sionali

3. definizione delle modalità di costituzione delle associa-zioni temporanee fra studi professionali

4. individuazione di una tariffa di riferimento legata alla prestazione professionale

5. fornire tutte le informazioni in possesso di Inarcassa al fine di revisionare gli studi di settore.

Di conseguenza l’attività del Consiglio e degli uffici è stata indirizzata all’attuazione di queste delibere, ed in particolare è stato approvato il “Bando per il finanziamento in conto inte-ressi-prestiti d’onore anno 2009” destinando a tale iniziativa l’importo di � 180.000,00. Il bando sarà disponibile a breve sul sito di InarcassaIl consiglio ha poi deliberato di stanziare la somma di �

ATTIVITA’ DI INARCASSA A SOSTEGNO DELLA PROFESSIONE

260.000,00 per l’attuazione dell’attività di prestiti agevolati agli iscritti per l’allestimento e/o potenziamento degli studi professionali. Attualmente sono in corso le trattative con istituti di credito per ottenere le condizioni migliori possibili per fornire questo servizio agli iscritti, incontrando un po’ di difficoltà, legate alla situazione attuale del mondo finanziario, che rende tutti molto restii in tema di concessione di finanzia-menti; siamo però fiduciosi di poter giungere quanto prima ad una conclusione positiva e poter offrire agli iscritti un buon prodotto.Altri 70.000,00 euro sono stati destinati allo studio di un concreto progetto operativo per la realizzazione di un social network al servizio degli iscritti, di cui trovate ampia illustra-zione sul numero 2 della rivista INARCASSA attualmente in fase di stampa.Infine si è deciso di approfondire i seguenti argomenti, con appositi studi da parte dell’Ufficio Studi e Ricerche , che potrà avvalersi anche di professionalità esterne:ß costituzione di un organismo formato dagli iscritti ad Inarcassa per sviluppare e sostenere l’attività libero profes-sionaleß opportunità e modalità di attuazione dei cinque punti sopra riportati contenuti nella delibera di indirizzo per il ConsiglioPer queste attività di studio e approfondimento si sono stan-ziati � 90.000,00.Inarcassa sta dunque procedendo con determinazione nell’at-tività di sostegno alla professione, argomento che sta a cuore a tutti i delegati e vuole essere un po’ il pilastro portante dell’at-tività di Inarcassa a fianco dell’attività principale, che è quella della previdenza per la categoria dei liberi professionisti.

dott. ing. Luisella Garlati

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PREMIO DI ARCHITETTURAMAESTRI COMACINI EDIZIONE 2009

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Articolo 1E’ indetto un premio di architettura triennale, organiz-

zato dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti

Conservatori della provincia di Como, con il patrocinio dell’

Ordine degli Ingegneri, Ance e Amministrazione Provinciale

di Como, per le opere realizzate sul territorio della Provincia

di Como e completate tra il 1°Gennaio 2005 ed il 31

Dicembre 2008. Il premio riconoscerà la qualità del pro-

getto e dell’opera intesa come espressione culturale tra

progettista, impresa esecutrice e committenza, secondo la

filosofia del “Maestri Comacini ”.

Articolo 2Il premio sarà assegnato alle opere progettate da Architetti ed

Ingegneri regolarmente iscritti al proprio Albo Professionale

e realizzate da Imprese iscritte alla Cassa Edile per opere

edili o affini e alla sola Camera di Commercio per le altre

opere.

Non potranno partecipare al premio in qualità di progetti-

sti:

- i componenti la giuria, i loro coniugi e i loro parenti ed

affini fino al 3° grado compreso;

- i datori di lavoro o colore che abbiano qualsiasi rapporto

di lavoro o collaborazione continuativo e notorio con mem-

bri della giuria;

- coloro che partecipano alla stesura del bando o che

facciano parte della Segreteria organizzativa per la prepa-

razione del Premio.

Articolo 3I lavori che potranno essere presentati alla Giuria dovranno

appartenere alle seguenti categorie:

- nuove costruzioni

- recupero di costruzioni esistenti

- spazi urbani e infrastrutture

- architetture d’interni

Articolo 4Ai quattro progetti vincitori verrà assegnato il premio (art. 8)

durante il mese di Novembre 2009.

La Giuria avrà la facoltà di segnalare tutte le opere che

riterrà meritevoli, in particolare potrà, a proprio giudizio,

menzionare un’opera di un giovane progettista che non

abbia compiuto il 35° anno di età all’atto dell’inizio lavori II

dell’opera (documentata).

E’ compito insindacabile della Giuria verificare l’ammissibili-

tà delle opere per quanto previsto agli articoli 1, 2, 3.

La Giuria ha facoltà di non procedere all’assegnazione dei

premi qualora non individuasse alcun progetto meritevole di

tale attribuzione.

Articolo 5Entro il 4 Settembre 2009 chi intende sottoporre le opere al

giudizio della Giuria deve inviare presso la sede dell’Ordine

degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della

Provincia di Como in Via Volta 54, 22100 Como, un plico

chiuso contenente:

- una dichiarazione con il titolo e la categoria di apparte-

nenza dell’opera, il nome del progettista, dello strutturi-

sta, dell’impresa e del committente, in cui

si dichiari la data di ultimazione dell’opera e l’accettazio-

ne incondizionata del bando;

- n° due tavole grafiche d’insieme formato A1 orizzontale;

- una relazione tecnico-illustrativa, in formato A4, costituita

da non più di tre cartelle dattiloscritte

- un CdRom contenete una documentazione fotografica

per un massimo di dieci scatti, oltre alla relazione ed alle

immagini delle tavole presentate (per quanto riguarda le

specifiche informatiche si faccia riferimento all’allegato).

Nel caso di partecipazione di progettisti o di imprese in

gruppo questi dovranno nominare un componente a rappre-

sentarli a tutti gli effetti del bando.

Il materiale cartaceo che non verrà ritirato entro trenta giorni

dal termine della mostra non verrà restituito.

Articolo 6Gli autori invitati a partecipare alla mostra finale sono tenuti

ad inviare a proprie spese il materiale originale da esporre

montato su supporto rigido.

Articolo 7Verrà insediata dal Comitato Promotore la Giuria così com-

posta:

- Presidente di Giuria nominato dall’Ordine degli Architetti :

Prof. Dott. Arch. Francesco Venezia

- Rappresentante ANCE nominato dall’Ance : Dott. Ing.

Claudio De Albertis

- Rappresentante Ordine degli Ingegneri nominato dall’Ordi-

BANDO DI CONCORSO

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ne degli Ingegneri : Prof. Dott. Ing. Hugo Corres Peiretti

- Rappresentante Ordine degli Architettii nominato dall’Or-

dine degli Architetti : Prof. Dott. Arch. Javier Garcia Solera

Vera

- Progettista vincitore della passata edizione previsto art.

11 Bando edizione 2005 : Dott. Arch. Franco Tagliabue

-- Segretario del Premio, senza diritto di voto e nominato dal

consiglio dell’Ordine degli Architetti : Dott. Arch. Stefano

Seneca

Articolo 8La decisione della Giuria verrà resa pubblica. Le opere

premiate e le opere segnalate saranno inserite in un cata-

logo che verrà curato e divulgato dall’Ordine degli Architetti

Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di

Como.

La divulgazione del catalogo avrà la partnership della rivista

Talea. Ai progettisti vincitori verrà destinata la somma di

euro 1.000,00 netti a titolo di rimborso spese.

Inoltre al progettista, all’impresa esecutrice e al commit-

tente sia dell’opera premiata che delle opere segnalate,

verrà consegnata l’opera grafica “Maestri Comacini 2009”

di Giuliano Collina.

Articolo 9E’ istituita presso la Sede dell’Ordine degli Architetti di

Como una segreteria permanente con il compito della

gestione amministrativa del premio.

Articolo 10La partecipazione al Premio di Architettura vincola il parteci-

pante ad aderire all’eventuale catalogo.

Articolo 11Ai vincitori della precedente edizione, invitati in giuria, non

verrà riconosciuto rimborso spese.

Articolo 12Ai sensi del D.Lgs 196/2003, titolare del trattamento

per i dati personali l’Ordine degli Architetti Pianificatori,

Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Como.

I dati saranno utilizzati unicamente per le finalità inerenti

al Bando e a queste accessorie, quali la pubblicazione e la

menzione in occasione della mostra. III

Come richiesto dall’Art 13 del menzionato decreto, in ogni

momento è possibile richiedere di modificare o cancellare

i dati conferiti, fermo restando il fatto che la richiesta di

cancellazione nel periodo di validità del Bando ne impedisce

la partecipazione allo stesso e la fruizione degli eventuali

vantaggi ad esso connessi.

Caratteristiche richieste per gli allegati da fornireElaborati grafici

Esportare dal CAD utilizzato un file in formato .pdf A4 a 300

dpi (2480 x 3425 pixel).

Immagine fotografiche

Immagine realizzazione:

fornire un’immagine in formato .pdf A4 a 300 dpi (2480 x

3425 pixel) per la pubblicazione

fornire un’immagine .pdf sufficiente ai fini della visualizza-

zione per i lavori della giuria

Immagine d’autore

fornire un’immagine con la medesima risoluzione di quella

precedente testi

Consegnare due file separati in formato.doc contenenti:

biografia. descrizione progetto. es. nome file: progetti-

staX_relazione.doc

N.B.

Gli elaborati grafici su carta andranno consegnati su sup-

porto rigido ai soli fini dell’esame da parte della giuria. Per

la successiva esposizione verranno fornite ulteriori indica-

zioni in funzione dell’allestimento adottato.

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GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

Il primo aprile 2009 è finita un’epoca. L’industria italiana del Cemento, fondata nel 1929 per iniziati-va della Società Incremento Applicazioni del Cemento e della Federazione Nazionale dell’Industria Italiana del Cemento Calce e Gesso, e che, con la costituzione nel 1959 dell’Associa-zione Italiana Tecnico Economica del Cemento (A.I.T.E.C.) ne è divenuta l’Organo Ufficiale dell’Associazione, ha illustrato in quasi ottant’anni l’evoluzione della tecnica costruttiva del cemento armato strutturale. In un paese come l’Italia, dove tanto ci lamentiamo della scarsa attenzione alla ricerca ed all’innovazione, i progettisti, i tecnici, i docenti, gli studenti universitari, le imprese di costruzioni ed i committenti hanno avuto a disposizione uno strumento che ha testimoniato gli sviluppi scientifici, tecnologici ed applicativi di tutte quelle tecnologie che utilizzano cemento. Un aggiornamento pun-tuale e dettagliato da parte di uno strumento con una mis-sione puramente tecnica ed informativa, che in tutti questi anni ha saputo valorizzare l’operato di tanti professionisti del settore, fornendo agli utenti descrizioni straordinariamente ricche di immagini e dettagli di progetto. Ma a causa della crisi del settore delle costruzioni, l’AITEC si è trovata a dover sacrificare il suo strumento più efficace di informazione e di promozione del cemento. Proprio in questo momento, nel quale il nostro settore ha più che mai bisogno che gli venga riconosciuto e “restituito” il decoro che tanto viene messo ingiustamente in discussione dagli ultimi eventi del nostro paese, come se un caso isolato potesse cancellare i milioni di opere che i progettisti italiani hanno progettato e realizzato in tutto il mondo. Non facciamo di tutta l’erba un fascio…il detto dice bene. Se ripenso alla mia formazione, rivedo i volumi dell’Industria Italiana del Cemento nella biblioteca di strutture del Politecnico, allineati negli scaffali polverosi del soppalco in quell’ala delle Sud in piazza Leonardo, come una immensa distesa di sapere, ben divisa temporalmente, nella quale sognavo di perdermi…nella quale si leggeva un segno tangibile di quello che questo straordinario materiale, nelle mani sapienti dei tecnici, ha saputo fare in tutto il mondo. E quale ingegnere, civile o edile, non tiene con se nel suo studio, una testimonianza, più o meno lunga temporalmente, di que-sta straordinaria rivista? Non ricordo uno studio di un docente della mia facoltà che non avesse i suoi volumi, magari impilati tra bozze di normative e vecchi libri di testo; l’abbonamento a IIC è stato, per me come per molti, il primo fatto, già da prima della laurea e ogni professionista ha poi riservato, come me,

un posto alla rivista nella libreria del suo studio privato.. Nella mia vi è un’intera colonna di scaffali che aspetta mensilmente di essere riempita e, anche se a malincuore, aspetterà ancora. Perché forse questa è una delle tante occasioni nelle quali la classe ingegneristica italiana può fare qualcosa. Abbonandosi, scrivendo, pubblicizzando…L’unità degli ingegneri è la loro forza, ce ne dimentichiamo troppo spesso e troppo spesso per tutte quelle battaglie che non ci toccano personalmente, come se la forza e l’affermazione della categoria non avessero poi conseguenze positive per tutti. Così facendo continueremo a “pagare” per il nostro individualismo, che ci rende deboli sia nei confronti delle altre professioni sia in termini contrattuali. Bisogna cambiare, per ridare alla figura dell’Ingegnere quel lustro che un tempo, giustamente, aveva.Il primo aprile 2009 è finita un’epoca. Facciamo che ne inizi una migliore.

Dott. Ing. Arianna Minoretti

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ITALIA SI, ITALIA NO: “LA TERRA DEI...CACHI”?

GRUPPO GIOVANI INGEGNERI

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, | nave sanza nocchiere in gran tempesta, | non donna di province, ma bordello!” (Il Purgatorio - canto VI - Dante Alighieri)

“Partire o restare? Italia si, Italia no?”.

Un dubbio esistenziale, un gioco testa o croce, un modo diverso per staccare i petali di una margherita?A veder bene, le parole del padre della lingua italiana scritte nel 1300, sembrano attualissime e fanno intuire che il dubbio su cosa sia realmente il nostro paese c’è da sempre.

Oggi questo dubbio, prende sempre più corpo in una triste e desolante presa di coscienza soprattutto di noi giovani. La crisi che sta investendo ogni settore, la quasi assenza di innovazione e di investimenti per la ricerca, delineano la sconcertante realtà che i giovani laureati si trovano ad affrontare appena usciti dall’accademia. Il desolante qua-dretto che si dipinge fa solo venire voglia di raccogliere gli effetti personali e andare altrove, alla ricerca di qualcosa di certo su cui costruire il nostro futuro e formare la nostra figura professionale.

L’Italia sembra impossibilitata a darci le certezze di oggi e cosa ancor più frustrante quelle di domani: Italia no.Mancanza di prospettive, mancanza di stimoli, mancanza di comunicazione e valorizzazione, mancanza di poter sognare come persone e come professionisti: Italia no.

Sono mancanze queste che ammazzano l’entusiasmo di un giovane, che deve necessariamente ridimensionare le sue ambizioni, le sue aspirazioni e il desiderio di realizzarsi umanamente e professionalmente: Italia no.Nasce dunque spontanea, la convinzione che cercare lavo-ro all’estero sia l’unica possibilità per emergere, crescere e imparare: traditi dalla patria che ci ha formato, non ci resta che guardarci attorno per cercare il posto giusto capace di apprezzarci e valorizzarci: Italia no.

Sorge però altrettanto spontaneo un altro quesito: è dav-vero giusto offrirsi a nazioni che non ci appartengono, rinunciando ad arricchire chi ne avrebbe più bisogno? In altre parole c’è da chiedersi se il “valore aggiunto” degli

studenti e dei professionisti italiani non possa restare in Italia ed essere reinvestito, per poter innalzare, migliorare e aiutare il nostro paese: Italia si.

“Viaggiare per poter ritornare e fecondare!”R. P. Italia si. Italia no.

È la frase che è rimasta più impressa del discorso che Renzo Piano ha tenuto lo scorso anno in visita al Politecnico di Milano. Il messaggio che ha voluto trasmet-tere è l’idea di un partire costruttivo, a vantaggio della crescita della nostra nazione: partire per scoprire, esplora-re, vedere altre realtà, ampliando la mente, assorbendone stimoli, conoscenze, tecniche, ma senza dimenticare le proprie origini. Siamo comunque debitori nei confronti dell’Italia che ci ha dato la base per poter affrontare il

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mondo del lavoro e ora tocca a noi riversare quel famoso “valore aggiunto” appreso anche in altre nazioni perché possa nel tempo riprendersi il ruolo di “donna di province” che le spetta. Italia si.

Un passato troppo ingombrante che la tiene paralizzata così come la paura per il futuro, l’incapacità di rinnovarsi, la sacra tradizione. Italia no. Tocca prima di tutto a noi giovani, farci carico di questi mali che attanagliano la nazione e osare, avere coraggio di innovare, provare a far cambiare la mentalità, di proporre il nuovo che non vuol dire per forza brutto o negativo.

Se nemmeno noi giovani, prendiamo a cuore la situazione italiana, niente cambierà e allora sarà sempre più fre-quente sentire frasi come: “Eh, siamo in Italia, che ci vuoi fare!?” “E ma in Italia le cose vanno così, cosa credi!?”. Accettare mestamente questa situazione, senza fare nien-te, senza provarci, imprecando voltando le spalle ed emi-grando, non credo sia il modo migliore per dare una mano al nostro paese e a noi stessi.

Le potenzialità e le qualità il nostro paese ce le ha: basta guardarsi intorno per vedere che le università italiane sono ancora oggi meta di moltissimi studenti stranieri, che vengono qui per ampliare la propria conoscenza e impregnarsi di quel “valore aggiunto” che metteranno a disposizione per la loro nazione una volta tornati, o anco-ra accorgersi che dietro i grandi progetti ci sono sempre menti o aziende italiane. Non è il posto a fare grande l’uo-mo, ma è l’uomo a fare grande il posto. Italia si.

Il problema sta anche nel fatto che viviamo nell’età di internet, dove masse di dati passano velocissimi da una parte all’altra del mondo, dove non ci sono più le distanze e il tempo, dove non si è più disposti ad aspettare, ad avere pazienza.

Noi giovani siamo le prime vittime di questo periodo e ne paghiamo le conseguenze. Usciti dal mondo accademico vogliamo e pretendiamo subito la stabilità, un guadagno oneroso condito da un contratto con i fiocchi e tutto deve essere subito, come se ci fosse dovuto. Non capiamo inve-ce che logiche del guadagno, del profitto, alla nostra età

non devono esistere. Logiche che esulano dalla crescita professionale, non sono concepibili: non è un invito a farsi sfruttare, ma a farsi un sincero bagno di umiltà. Usciti dall’università non siamo che un diamante grezzo. Così come il nostro paese anche noi dovremmo investire nella formazione e nella ricerca professionale. Conta la bontà dell’esperienza e quanto riesci a succhiare da essa per formarti, non quanto ne puoi ricavare in soldi.

La benedetta gavetta è un bene che ci sia. Per poter assa-porare le conquiste di domani, i sacrifici, la devozione, l’impegno sono necessari. Avranno un sapore più intenso e soddisfacente quando un giorno si ripenserà a quanto impegno si è dovuto mettere per raggiungere stabilità, sicurezza e guadagno.

Concludo con una riflessione personale: credo che ognuno il proprio futuro, le proprie prospettive e le opportunità se le deve creare. Credo che Inseguire i propri sogni e sperare di poterli realizzare nel posto dove si è nati non sia limitativo o arrendevole, ma al contrario, credo che sia una presa di coscienza forte e vincente perché riuscirci in una terra ostile, porta solo “valore aggiunto” a questa vittoria. Non è facile, ne sono consapevole e probabilmente sono un sognatore, un povero illuso, ma voglio almeno provarci per non accettare già adesso di vivere nell’Italia de “La terra dei Cachi”. Italia si.

dott. ing. Gabriele Lobaccaro

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chiudere un occhio, di lasciar correre, di non prestare troppa attenzione. Ma questo sarebbe l’inizio della fine.

Una professione intellettuale, che è qualcosa di “particolare”, è tale anche e soprattutto per la rettitudine e la cor-rettezza di chi la esercita, altrimenti nulla la differenzierebbe da una qual-siasi altra attività economica. Questo concetto va tenuto ben chiaro, e gli Ordini debbono vigilare in merito, o non avrebbero ragione di esistere.

Io credo nel sistema ordinistico, e soprattutto credo che l’unica via di uscita dai duri momenti contingenti sia lavorare bene, con rettitudine, con il massimo rispetto delle regole, che mai come oggi ci possono aiutare e possono rivelarsi un’inaspettata fonte di sicurezza e tranquillità, nell’attesa che passi la nottata e che ci risvegli, domani, in un mondo forse migliore.

dott. ing. Andrea Tagliabue

Da quando c’è la civiltà, infatti, ci sono le regole, le leggi, e questo perché probabilmente senza non si può stare, sarebbe il far west, la legge della giungla, la legge del più forte. La deregulation sta causando tanti effetti devastanti nel mondo, e probabilmente vale la pena di riflettere per capire se essa rappresenti la strada giusta per il futuro. Più regole (o forse meno regole, ma più chiare, più applicabili, più giuste) significa più ordine, più sicurezza, più tranquillità.

Bene, e fin qui il panegirico della legge. E l’ingegneria, cosa c’entra? C’entra come tutto il resto – tutto è sottoposto alle norme – ma credo c’entri qualcosa di più, proprio a causa delle sue caratteristiche peculiari. Si può tornare al discorso della sicurezza, e dire che una cosa conforme alle regole salva vite umane, altrimenti si può dire, senza spingersi così in alto, che il rispetto delle regole salva il paesaggio, l’ambiente, la qualità della vita. Insomma, rispettare le regole è bello, e giusto.

Ma perché tutto questo discorso specifico sull’ingegneria? Il motivo è una mia sensazione, molto strana e parimenti spiacevole. Che il momento economico non sia dei migliori è un dato di fatto, e che di lavoro non ne giri moltissimo è altrettanto chiaro; io non vorrei mai che, nelle ristrettezze, qualche committente senza scrupoli, non contento di avere ridotto le tariffe all’osso, possa suggerire a qualche collega di fare cose non proprio regolarissime, che non rispettino proprio proprio le regole, per scopo di lucro. Magari, pur di lavorare, qualcuno potrebbe essere tentato di

INGEGNERIA E REGOLE

Ingegneria e regole, qual è il rapporto?La domanda può sembrare oziosa e proveniente da una mente alle prese con la durezza della crisi economica imperante, ma credo invece che essa si presenti, oggi come non mai, in modo forte e dirompente.

L’Italia, si sa, è il Paese dell’iper normazione, ma è contemporaneamente anche il Paese dove delle leggi, candidamente, non ci si cura granché, che tanto nella massa poi nessuno se ne accorge.Il problema è che, alla fine, qualcuno se ne accorge, soprattutto quando si parla di ingegneria e l’ingegnere rappresenta, a tutti gli effetti, il custode della sicurezza pubblica. E quando qualcuno se ne accorge, e la sicurezza è in pericolo, allora sono dolori.

Tutti abbiamo ancora negli occhi le terribili immagini dell’Abruzzo, il dramma del terremoto, le case distrutte. Perché le case, almeno quelle più recenti, sono crollate? Forse anche la categoria dovrebbe fare un po’ di autocritica, anche se generalizzare fa male; succede spesso, del resto, che si dica “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno”.

Se tutto fosse stato fatto secondo le regole, forse qualche edificio avrebbe retto meglio, qualche vita si sarebbe salvata. E’ facile, molte volte, gridare allo scandalo a posteriori. Quello che è difficile, ma che sarebbe bello, è fare le cose bene a priori. E in questo le regole ci aiutano.

Le regole. Spesso viste come lacci e lacciuoli, vincoli al progresso e allo sviluppo, sono al contrario qualcosa di essenziale per il vivere civile.

SPEAKING CORNER

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GIURISPRUDENZA

Una recente sentenza del T.A.R. Lombardia-Milano1 ha preso posizione nella diatriba tra diritto di accesso e limitazioni deri-vanti da norme di leggi, regolamenti ed interpretazioni.Si trattava della richiesta di un privato di ottenere copia della segnalazione, pervenuta ad un Comune, di un possibile suo abuso edilizio.A seguito della segnalazione, il Comune aveva avviato il proce-dimento amministrativo ed aveva poi ingiunto la demolizione di alcuni manufatti realizzati in zona di rispetto cimiteriale.L’accesso era stato negato richiamando una sentenza del Consiglio di Stato secondo cui sono sottratti all’accesso gli esposti privi di contenuto probatorio, che abbiano la mera fun-zione di sollecitare l’avvio di un procedimento caratterizzato da autonomi atti di accertamento ed ispezione, esposti la cui conoscenza da parte del destinatario acquisterebbe un obbiet-tivo connotato ritorsivo che l’ordinamento non può tutelare.Il privato aveva proposto ricorso al T.A.R. richiamando altra giurisprudenza, di segno opposto, sottolineando che la richie-sta era preordinata all’esercizio del diritto di difesa, che l’accesso non ha funzione ritorsiva e non collide col diritto alla riservatezza, tanto più che le segnalazioni non contengono dati sensibili idonei a legittimare un diniego di accesso.Il Tribunale ha affermato di condividere il primo orientamento osservando che, nel caso in esame, la segnalazione era richia-mata del tutto marginalmente nel contesto del provvedimento sanzionatorio e soltanto come fatto storico e cioè fonte di una semplice notizia che aveva indotto l’Amministrazione a dispor-re un sopralluogo ed effettuare un accertamento, in forza esclusivamente del quale aveva ingiunto la demolizione.Il Tribunale ha concluso che :”Non si vede allora, quando la segnalazione del privato abbia avuto il solo effetto di attivare il controllo amministrativo, quale sia l’interesse giuridicamen-te apprezzabile sotteso e correlato alla domanda di accesso, tanto più che la segnalazione si pone in tal caso all’esterno del procedimento, come mera occasione di avvio, e neppure assume carattere endoprocedimentale, rispetto al quale la legittimazione e l’interesse all’accesso sarebbero- quanto meno in astratto – configurabili.”.La vicenda processuale si riassume tutta qui, ma apre a qual-che considerazione.In primo luogo viene sfatata la convinzione che tutto quanto perviene alla pubblica amministrazione sia conoscibile dai cit-tadini, anche se asseritisi portatori di interesse differenziato alla conoscenza, rispetto alla totalità della cittadinanza.

In secondo luogo sembra venga attribuito rilievo, anche se non dichiaratamente, al buon senso, vale a dire ad un criterio generale di comportamento, che in termini generali dovrebbe valere per i privati, ma anche per le pubbliche amministra-zioni e per gli stessi giudici, anche se non è contemplato, ovviamente, da nessuna norma.Si pone, però, ad un esame più approfondito, un’ulteriore que-stione che riguarda l’individuazione della norma che preveda un’ipotesi di esclusione del diritto di accesso riconducibile a quella dichiarata dalla sentenza.In realtà dalla lettura dell’art. 24 della L. n. 241/90, che elenca i casi di esclusione del diritto di accesso, non si ricava una previsione espressa.L’esclusione deve, quindi, riferirsi ad un’interpretazione giuri-sprudenziale che potrebbe discendere da una lettura dell’art. 22 della medesima legge rivolta a negare la natura di docu-mento amministrativo alla segnalazione o all’esposto perché essi non concernono l’attività amministrativa, ma si pongono come una notizia del tutto esterna e non collegata in alcun modo ad essa.Resta il fatto che la giurisprudenza è divisa e questo può sconcertare i non addetti ai lavori, ma non stupisce perché l’interpretazione delle norme apre a risultati legati sovente alla soggettiva valutazione dell’interprete.In concreto la sentenza ha voluto evitare che fosse data occa-sione di ritorsioni, denunce e controdenunce, soprattutto da parte di chi versava in condizioni di contestato abusivismo e questo è certamente condivisibile perché coniuga buon senso e giustizia applicata al caso concreto.

Avv. Mario Lavatelli

DIRITTO DI ACCESSO E LIMITAZIONI SECONDO LA GIURISPRUDENZA

(1) n. 3701 del 6.5.2009, depositata l’11.5.2009.

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ARGOMENTI

Come ben noto, dal 1° luglio di quest’anno la certificazione energetica si estende, diventando obbligatorio per legge allegare al rogito di qualsiasi compravendita immobiliare, il certificato energetico attestante la classe di consumo sulla base di una scala di valori che evidenzia la bontà sia dell’involucro che dell’impianto di riscaldamento/raffreddamento, magari inte-grato da fonti rinnovabili. Anche se la DGR 8745 approvata il 22/12/2008 aveva già chiarito che era obbligatorio allegare al rogito il certificato energetico per le compravendite degli edifici o delle unità immobiliari singole, ora lo stesso certificato è richiesto per qualsiasi unità immobiliare avente superficie utile totale non inferiore ai 50 mq, sia essa un singolo apparta-mento che una porzione di villetta a schiera. E fra un anno, dal 01/07/2010, la stessa certificazione sarà estesa anche agli affitti.Contrariamente a quanto accaduto in passato con la legge 10/1991, mal recepita e mai decollata per mancanza di incentivi e sanzioni, e quindi lasciata all’interpretazione di quei pochi che volevano costruire in modo lungimirante, sobbarcandosi ad un carico aggiuntivo in termini di costi, la certificazione energetica attuale è stata recepita in modo più massiccio grazie alle Direttive Europee 2002/91/CE e 2006/32/CE, ai successivi Decreti Legislativi 192/05 e 311/06, nonché alla Legislazione regionale specifica. Non per questo è assodato che gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica ne abbiano accettato i dettami ed apprezzato universalmente l’utilità, e per questo chiarire even-tuali equivoci o dubbi è fondamentalmente compito della nostra categoria. Certo, si potrebbe pensare che lo scrivente, essendo anche certificatore energetico, abbia soltanto da guadagnarci e quindi voglia promuoverne ad oltranza i vantaggi, ma ciò che interessa è l’utilità che tutti possono trarre da questo sistema qualora le dinamiche dello stesso siano universalmente condivi-se ed osservate, e l’evoluzione della stessa certificazione proce-da con lo spirito di applicare sempre più oggettivamente i suoi criteri per giungere ad un risultato globale che sia soddisfacente in termini di tutela ambientale e risparmio energetico.E’ infatti noto a tutti che l’impatto del settore residenziale in termini di consumi energetici sia quasi il 40% del totale, per cui non è affatto trascurabile l’efficacia che si raggiungerebbe, in termini globali, a conseguire uno degli obiettivi fissati dalla Comunità Internazionale per il 2020, cioè una riduzione delle emissioni inquinanti del 20% e un incremento dell’efficienza energetica del 20%, oltre ad un aumento del ricorso alle fonti rinnovabili sempre del 20% (il cosiddetto 20-20-20 per il 2020).E allora, noi Italiani dobbiamo darci da fare da subito e non

LO SPIRITO DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA

temporeggiare, come nostro solito, fino a che la situazione diventi insostenibile. Pur essendo consapevoli che la Lombardia e poche altre regioni e province autonome siano un bel passo avanti rispetto alla maggioranza delle regioni italiane in cui tale certificazione non è stata ancora applicata, vorrei spingermi un tantino oltre e riportare l’esempio della mentalità tedesca che si colloca, come al solito, ai vertici. E’ sotto gli occhi di tutti coloro che abbiano viaggiato almeno una volta in Germania che la diffusione delle energie integrative, prima eolica e poi solare, sia molto maggiore che da noi, pur avendo i Tedeschi minor irrag-giamento solare disponibile rispetto al nostro bel Paese: non a caso i leaders nell’industria e nella ricerca in questi settori sono di matrice tedesca. Inoltre, anche in Germania, dove sono nati prima che da noi gli incentivi sul fotovoltaico, la certificazione energetica è più attivamente praticata in maniera volontaria rispetto ai nostri ricorsi legati per lo più ad obblighi di legge. Un privato tedesco che voglia migliorare il rendimento energetico della propria abitazione, avendo capito ed apprezzato i vantaggi di questa operazione nel suo esclusivo interesse, decide general-mente di intervenire in maniera attiva e consapevole prima di incaricare una ditta di ristrutturazioni ad effettuare una certa tipologia di intervento. Quindi il cittadino tedesco generalmente si rivolge, ancora prima di far effettuare la vera e propria certifi-cazione energetica, e spendendo soltanto per questa operazione preliminare la modica cifra di almeno 500 Euro, ad un tecnico specializzato per effettuare un’analisi termografica della sua abitazione, allo scopo di evidenziarne le dispersioni termiche più ingenti ed avere un’indicazione documentata sui punti deboli del suo edificio ed intervenire quindi con cognizione di causa. E’ infatti noto che l’analisi termografica, effettuata con una termocamera agli infrarossi, è un procedimento soltanto qualitativo, che ben evidenzia i ponti termici e le dispersioni sottoforma di mappe di temperatura, ma non fornisce alcuna misurazione della trasmittanza termica ai fini dell’inserimento dei dati nel software specifico che viene utilizzato per la certifi-cazione energetica degli edifici. Ecco che quindi l’analisi termo-grafica non è assolutamente richiesta ai fini della certificazione energetica, ma può dare un valido contributo ai suggerimenti evidenziati nella parte conclusiva dello stesso certificato ener-getico, il quale contempla uno schema riassuntivo sulla priorità degli interventi da effettuare per migliorare la classe energetica dell’edificio appena analizzato. Ho riportato questo esempio riscontrato personalmente in Germania, poichè ritengo che questa sia la mentalità giusta per affrontare in maniera organiz-

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zata e razionale il problema di una ristrutturazione. Si converrà che qui in Italia è al momento molto difficile imbattersi in tale tipo di approccio: nessuno sarebbe disposto a spendere volonta-riamente una tale cifra per una semplice diagnosi, non richiesta da nessuna normativa di legge e non imposta nello specifico neanche dalla certificazione energetica prevista per legge. Il cittadino italiano si fermerebbe all’analisi, più o meno intuitiva e forse superficiale del suo tecnico di fiducia, e procederebbe all’intervento apparentemente più efficace ma sicuramente meno costoso, salvo poi dimostrarne la validità con l’eventuale conforto della certificazione energetica. La mentalità che pur-troppo traspare in questi primi periodi di applicazione della certificazione energetica è che si è ben lungi dal voler affron-tare una spesa media di circa 1000 Euro per una certificazione, quando magari se ne spendono 300000 per acquistare l’unità immobiliare ed almeno il 3% per l’intermediario. La spesa da sostenere per la certificazione, che attesta la bontà energeti-ca dell’edificio che si sta per acquistare, e che naturalmente

influirà, oltre che sugli estimi degli stessi edifici nell’immediato futuro, anche sulla qualità della vita e sulle spese energetiche e di manutenzione negli anni successivi, non è ancora percepita come una necessità per confermare o meno la bontà dell’acqui-sto che si sta per fare, ma soltanto come un obbligo di legge. Esorto pertanto tutti i colleghi a credere veramente in questo strumento che siamo fortunatamente obbligati ad utilizzare per legge, e quindi a spiegare al committente l’utilità che tutta la collettività potrà trarne: i consumi energetici saranno ridotti, la qualità dei materiali edilizi migliorata, il comfort termoacustico incrementato, con vantaggi per l’economia e per il giro d’affari di migliaia di aziende e di professionisti, che offriranno nuovi posti di lavoro e nuove professionalità. E se tutto verrà fatto con convinzione e cognizione di causa, i vantaggi saranno soprattutto per l’ambiente e per un futuro migliore da dedicare a tutti noi nell’immediato e ai nostri posteri in futuro.

dott. ing. Gianfranco D’Alascio(Certificatore CENED nr. 9296)

VIAGGIO A LOS ANGELES Dal 30 maggio

al 6 giugno 2009 si è svolto il viaggio

studio di aggiornamento professionale

“ARCHITETTURA CONTEMPORANEA:

LA SCUOLA CALIFORNIANA”

a Los Angeles. Nel prossimo numero

verrà dato

ampio spazio

alla documentazione

fotografica

dei luoghi visitati.

foto di gruppo (Eams Case Study House)

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PROROGA VERSAMENTI UNICO 2009Il 9.6.2009 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto che proroga i termini per i versamenti derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP. I nuovi termini consistono in un rinvio dei versamenti di 20 giorni e si applicano solo per il 2009.La proroga interessa i soli contribuenti tenuti ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e IRAP, che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che sono tenuti all’applicazione degli studi per l’anno d’imposta 2008 (salvo cause di esclusione).Nei confronti dei soggetti che possono beneficiare della proro-ga, i versamenti devono es-se-re eseguiti entro:- il 6.7.2009, senza alcuna maggiorazione;- dal 7.7.2009 al 5.8.2009, con la maggiorazione dello 0,4%.Per i contribuenti non coinvolti dagli studi di settore, (tra i quali: persone fisiche che presentano il modello UNICO 2009 “MINI” e soggetti che hanno adottato il regime contabile-fisca-le dei “minimi”) rimangono fermi i termini ordinari:- del 16.6.2009, senza maggiorazione di interessi;- ovvero del 16.7.2009, con la maggiorazione dello 0,4%.In relazione ai contribuenti che possono beneficiare della proroga in esame, i suddetti termini del 6.7.2009 e del 5.8.2009 si applicano anche al versamento del saldo per il 2008 e del primo acconto per il 2009 dei contributi dovuti da artigiani, commercianti e professionisti iscritti alle relative Ge-stio-ni separate dell’INPS.Sulla base dei chiarimenti che erano stati forniti dalla circo-lare Agenzia delle Entrate 6.7.2007 n° 41, qualora si intenda optare per la rateizzazione degli importi a saldo o in acconto di imposte e contributi:- poiché il termine di versamento della prima rata coincide

con il termine di versamento del sal-do o dell’acconto, esso deve intendersi differito alla nuova scadenza del 6.7.2009 (ovvero del 5.8.2009, con la maggiorazione dello 0,40%);

- per quanto riguarda i termini di versamento delle rate successive alla prima, rimane invece in-va-riato il termine previsto dall’art. 20 co. 4 del DLgs. 241/97 (giorno 16 di ciascun mese, per i soggetti titolari di partita IVA, e fine di ciascun mese, per gli altri contribuenti).

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21.5.2009 relativo alla razio-nalizzazione degli interessi per la riscossione ed il rimborso dei tributi.Tra gli altri, viene stabilito il tasso d’interesse del 4%, a fronte

dell’attuale 6%, per i pagamenti rateali delle imposte dovute in relazione alle dichiarazioni presentate a partire dall’1.7.2009, UNICO 2009 compreso.

STUDI DI SETTOREA partire dal 6 Giugno 2009 l’Agenzia delle Entrate ha final-mente reso disponibili le versioni definitive dei modelli di comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore con le relative istruzioni alla compilazione. Si rammenta che per il 2008 il valore dei beni mobili strumen-tali deve essere indicato in proporzione al numero dei giorni di possesso rispetto all’anno (convenzionalmente pari a 365). Il principale aspetto di novità attiene all’indicazione di specifici dati nel quadro X, necessari per rendere operativi i correttivi “anti-crisi” approvati dalla Commissione di Esperti con il documento 2.4.2009. Per gli studi di settore UK02U (studi di ingegneria) e TK23U (servizi di ingegneria integrata) viene richiesta l’indicazione dell’ammontare dei compensi relativi al periodo 2007; tale informazione, messa in relazione con quella analoga relativa al 2008 contenuta nel quadro G “Elementi contabili”, consente di verificare l’eventuale flessione dei com-pensi subita nel corso del 2008 rispetto ai periodi precedenti e, conseguentemente, di attivare il correttivo congiunturale generale. Qualora le elaborazioni di GE.RI.CO. conducano ad un risultato di non congruità, può essere valutata la possibilità di adeguarsi al livello di congruità di ricavi/compensi (con applicazione o meno della maggiorazione del 3% ai maggiori compensi come per i precedenti anni). In tal caso, il contri-buente non potrà essere sottoposto ad ulteriori accertamenti presuntivi qualora l’ammontare delle attività non dichiarate, con un massimo di � 50.000, sia pari o inferiore al 40% dei ricavi o compensi dichiarati. L’Agenzia delle Entrate, nella circolare 9.4.2009 n° 13, ha affermato che la congruità allo studio di settore non esclude comunque l’attivazione delle procedure di controllo qualora il contribuente presenti situazioni di “anormalità” rispetto agli indicatori di normalità economica o “redditi dichiarati al di sotto di un livello di obiettiva plausibili-tà”. Il contribuente potrebbe anche decidere di non adeguarsi ovvero di adeguarsi ad un livello di ricavi/compensi inferiore a quello di congruità. In tale ipotesi, il contribuente dovrà, però, tener conto della possibilità di essere sottoposto all’azione accertativa secondo i criteri di priorità definiti dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate 23.1.2008 n. 5.Qualora il contribuente non congruo venisse sottoposto ad

MODELLO UNICO 2009: PROROGHE, STUDI DI SETTORE, CHIARIMENTI

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accertamento, si prospettano comunque diverse possibilità di soluzione:- aderire agli inviti al contraddittorio di cui all’art. 5 del DLgs.

218/97, fruendo di una riduzione delle sanzioni di un ottavo del minimo (nuovo importo in base alle riduzioni emanate alla fine del 2008) ed evitando un contenzioso;

- ridurre la pretesa tributaria fornendo all’Ufficio accertatore, in sede di contraddittorio precontenzioso, la prova dell’esi-stenza di cause giustificative all’incongruenza allo studio.

Peraltro, nell’ipotesi in cui si rendesse necessario affrontare un contenzioso, si tenga presente che la giurisprudenza mag-gioritaria riconosce ai risultati degli studi di settore la valenza di presunzione semplice: l’Ufficio, quindi, non può utilizzare in modo automatico i risultati degli studi di settore, ma deve fornire ulteriore materiale probatorio. In particolare, una circostanza che può essere utilmente avvalorate risiede nella scarsa differenziazione dei risultati degli studi in funzione della diversa collocazione territoriale dell’attività, fattore di estrema importanza ma tuttavia ancora non sufficientemente considerato nei parametri di elaborazione di GE.RI.CO..Nel corso del Forum organizzato da Il Sole-24 Ore, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’attività di accertamento sulla base degli studi di settore:- è rivolta prioritariamente nei confronti dei contribuenti non

congrui che hanno dichiarato ricavi/compensi inferiori al valore minimo di riferimento;

- non è invece esclusa per i contribuenti che si collocano, anche a seguito di adeguamento, all’interno dell’intervallo di confidenza (vale a dire, nell’intervallo di valori compresi tra il ricavo/compenso puntuale e minimo indicati da GE.RI.CO.).

In ragione di quanto contenuto nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 5/2008, secondo cui possono essere con-siderati di “lieve entità” anche gli scostamenti inferiori al ricavo minimo di riferimento, è stato chiesto di chiarire se uno scostamento pari al 10% dal valore puntuale possa esse-re considerato lieve: è stato precisato che non è definibile a priori la misura percentuale che individua lo “scostamento di lieve entità” rispetto al valore puntuale, dovendosi ope-rare caso per caso una specifica valutazione della posi-zione oggetto di controllo, ribadendo che tali scostamenti potranno comunque essere considerati come elementi da utilizzare unitamente ad altri disponibili o acquisibili con gli ordinari poteri istruttori.

CONTRIBUENTI MINIMICon la circolare n° 79 del 5.6.2009 l’INPS ha chiarito che il per i contribuenti soggetti al regime dei “minimi” il reddito da assoggettare al contributo della gestione separata deve intendersi al lordo dei contributi dedotti nel quadro CM (rigo CM7); l’importo di riferimento è pertanto costituito dal rigo CM6 (reddito lordo) eventualmente al netto del rigo CM9 (perdite pregresse). Con la risoluzione n° 143 del 8.6.2009 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo necessari al versamento del primo e del secondo acconto dell’imposta sostitutiva per i contribuenti minimi: - 1798 prima rata acconto imposta sostituiva- 1799 seconda (o unica) rata acconto imposta sostituivaIn sede di compilazione del Modello F24, i codici tributo sono esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “Importi a debito versati”, con indica-zione, quale “anno di riferimento” dell’anno d’imposta cui si riferisce il versamento (formato “AAAA”). Per il codice tributo “1798”, in caso di versamento rateale, nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.” è riportato il numero della rata nel formato “NNRR” dove “NN” rappresenta il numero della rata in pagamento e “RR” indica il numero complessivo delle rate. In caso di pagamento in un’unica soluzione il suddetto campo è valorizzato con “0101”. Si segnala che, dal punto di vista del calcolo dell’acconto, occorre fare riferimento all’imposta a debito evidenziata nel rigo CM15 di UNICO 2009. Si ritiene che, analogamente a quanto accade in ambito IRPEF, l’accon-to (pari al 99% dell’imposta sostitutiva):- non sia dovuto quando l’importo del rigo CM15 sia inferiore

a € 52,00;- sia dovuto in unica soluzione, entro il 30.11.2009, quando

detto importo sia non superiore a € 260,00.Quando l’importo del rigo CM15 è pari o superiore a 261,00 euro, è dovuto un primo acconto entro il 16.6.2009, pari al 40% (per i contribuenti minimi, in quanto non soggetti agli studi di settore, non opera la proroga dei versamenti) ed un secondo acconto, pari al 60%, entro il 30.11.2009.L’art. 1 co. 99 della L. 244/2007 dispone che il regime dei con-tribuenti minimi è precluso ai soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo o d’impresa in forma individuale e, conte-stualmente, partecipano a:- società di persone o associazioni professionali (art. 5 del

TUIR);- ovvero a srl in regime di trasparenza (art. 116 del TUIR).

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Con la risoluzione n° 146 del 9.6.2009, l’Agenzia delle Entrate precisa che tale causa di esclusione opera in tutti i casi in cui il contribuente, nello stesso periodo d’imposta, eserciti in forma individuale un’attività d’impresa, artistica o professionale e partecipi a società di persone o associazioni, anche se nel corso di tale periodo d’imposta la partecipazione viene dismessa. In pratica, il possesso di una partecipazione nell’anno 2009 preclude la fruizione del regime dei minimi in detto esercizio, ma non impedisce di avvalersene a decorrere dall’1.1.2010 qualora, entro il 31.12.2009, il contribuente abbia provveduto a cedere detta partecipazione. Infatti, tramite la fattispecie di esclusione in commento, il legislatore ha inteso evitare che redditi appartenenti alla stessa categoria, d’impresa o di lavoro autonomo, conseguiti nello stesso periodo d’imposta ed imputabili al medesimo contribuente, siano assoggettati a due diversi regimi di tassazione.

RIMBORSO IRPEF-IRES PER LA MANCATA DEDUZIONE DELL’IRAP L’art. 6, comma 2, del D.L. 185/2008 prevede la possibilità di deduzione ai fini delle imposte dirette (IRPEF-IRES) di una quota del 10% dell’IRAP versata riferita forfetariamente agli interessi passivi ovvero alle spese per lavoro dipendente ed assimilato dedotti dal contribuente. Per i soli contribuenti che nei vari periodi d’imposta hanno sostenuto oneri finanziari ovvero per lavoro dipendente, è possibile chiedere il rimborso dell’imposta. L’Agenzia delle Entrate ha annunciato che è in corso di approvazione il provvedimento che formalizzerà la proroga dal 12.6.2009 (termine inizialmente fissato con decre-to del 5 Giugno 2009) al 14.9.2009 della data di attivazione della procedura telematica per la presentazione dell’istanza di rimborso della maggiore IRES/IRPEF versata in seguito alla mancata deduzione del 10% dell’IRAP.Per effetto della proroga, il modello di istanza andrà presenta-to, a partire dal 14.9.2009, entro:- il 13.11.2009 (60 giorni dopo la data di attivazione della

procedura telematica di invio delle istanze), per i termini di decadenza (48 mesi dalla data del versamento) che, ancora pendenti alla data del 29.11.2008, ricadono nel periodo intercorrente tra il 29.11.2008 e il 13.11.2009;

- 48 mesi dal momento in cui è stato effettuato il versamento, per i termini di decadenza che sca-dono oltre il 13.11.2009.

dott. Walter MoroRedatto in data 16.6.2009

NORME SU TERRE E ROCCE DA SCAVO, CONSORZI STABILI E CONFERENZA DI SERVIZI NEL COLLEGATO ALLA FINANZIARIALEGGE 18 giugno 2009, n. 69 Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività’ nonché in materia di processo civile. (G.U. n. 140 del 19.6.2009, S.O. n. 95)

RENDIMENTO ENERGETICO IN EDILIZIADECRETO presidente della repubblica 2 aprile 2009, n. 59Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.(G.U. n. 132 del 10/06/2009)

PREZZO CHIUSO NEI LAVORI PUBBLICIDECRETO ministero delle infrastrutture e dei trasporti 25 maggio 2009Differenze percentuali tra tasso d’inflazione reale e tasso d’inflazione programmata per l’anno 2008.(G.U. n. 130 del 08/06/2009)

MONITORAGGIO DEI CORPI IDRICIMinistero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare - Decreto 14 aprile 2009, n. 56Regolamento recante «Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici e l’identificazione delle condizioni di riferimento per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambien-tale, predisposto ai sensi dell’articolo 75, comma 3, del decreto legislativo medesimo». (G.U. n. 124 del 30/05/2009, Suppl. Ord. n. 83)

IMPOSTA DI BOLLORisoluzione n 139/E del 29.5.2009 dell’Agenzia delle EntrateIstanza di interpello ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Applicazione dell’imposta di bollo alle rela-zioni a strutture ultimate e alle certificazioni e documenti tecnici allegati.

PECDECRETO presidente consiglio dei ministri 6 maggio 2009Disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini.(G.U. n. 119 del 25/05/2009)

DECRETO MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 30 APRILE 2009Rilevazione dei prezzi medi per l’anno 2007 e delle varia-zioni percentuali, su base semestrale, superiori all’8 per cento, relative all’anno 2008, ai fini della determinazione delle compensazioni dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi. (G.U. n. 106 del 09/05/2009)

LEGGE 5 maggio 2009, n. 42 Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attua-zione dell’articolo 119 della Costituzione.(G.U. n. 103 del 06/05/2009)

LEGISLAZIONE

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aver frequentato i corsi di cui all’art.

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MOSTRE

FEDERICO GUIDA. Sussurri e gridaComo, Palazzo del Broletto16 giugno - 26 luglio 2009

poiesis. La MostraMuseo d’Arte Contemporanea, viale Padania 16 – Lissone25 giugno – 26 luglio 2009

MuDi ContemporaneaLa personale di GIULIANO COLLINAIl corpo è sacro. Opere dal 1990 al 2009Milano, Museo Diocesano 17 giugno – 5 settembre 2009

Monet, il tempo delle ninfeeMilano, Palazzo Reale30 aprile – 27 settembre 2009 DA COURBET A PICASSO. Opere dal Museo Pushkin di MoscaMartigny, Fondation Pierre Gianadda 19 giugno - 22 novembre 2009 PIETRO ROCCASALVA. Lo StranieroLA MARRANA arteambientaleMontemarcello, località Marrana19030 Ameglia (La Spezia)4 luglio - 3 agosto 2009

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6 maggioL’ing. Garlati è presente alla presentazione della VAS della Spina Verde, presso il Centro polifunzionale didattico del Parco a Cavallasca

9 maggioL’ing. Garlati partecipa alla premiazione del Premio di Architettura pressol’Istituto d’Arte di Cantù

14 maggioL’ing. Zappa è presente alla riunione della Commissione Qualità del Consiglio Nazionale Ingegneri, a Milano

14 maggioL’ing. Paolo Viola, delegato dal Consiglio, partecipa alla riunione del Comitato di Coordinamento della Commissione Marittima, presso la sede del Consiglio Nazionale degli Ingegneri a Roma

19 maggioRiunione di Consiglio

20 maggioL’ing. Garlati partecipa alla riunione di confronto sul documento redatto dalla Commissione Paesistica del Comune di Como, presso l’Ordine degli Architetti

20 maggioL’ing. Lozej è presente alla riunione per l’adeguamento del listino prezzi della opere edili, presso la Camera di Commercio di Como 21 maggioL’ing. Zappa partecipa riunione della Commissione Qualità del Consiglio Nazionale Ingegneri, a Roma

29 maggioL’ing. Zappa è presente alla riunione della Consulta degli Ordini della Lombardia, presso l’Ordine Ingegneri di Brescia

10 giugnoL’ing. Paolo Viola, delegato dal Consiglio, partecipa alla riunione del Comitato di Coordinamento della Commissione Marittima, presso la sede del Consiglio Nazionale degli Ingegneri a Roma

10 giugnoL’ing. Garlati e l’ing. Gerosa partecipano alla riunione di confronto sul documento redatto dalla Commissione Paesistica del Comune di Como, presso l’Ordine degli Architetti

10 giugnoRiunione di Consiglio

11 giugnoL’ing. Cantaluppi è presente all’Assemblea Generale Annuale dell’ANCE di Como

12 giugnoL’ing. Zappa partecipa alla riunione della Commissione Qualità del Consiglio Nazionale Ingegneri, presso l’Ordine Ingegneri di Como

13 giugnoL’ing. Cantaluppi partecipa alla premiazione degli studenti meritevoli del Politecnico

19 giugnoRiunione della Commissione Liquidazione Parcelle composta da ing. Bassani, ing. Lozej e ing. Marelli

23 giugnoL’ing. Cantaluppi e l’ing. Zappa partecipano all’incontro sul progetto ENERGY CH-IT, presso l’Ordine degli Ingegneri di Varese

24 giugnoRiunione di Consiglio

24 giugnoL’ing. Zappa partecipa all’Assemblea Generale della Compagnia delle Opere di Como e Sondrio

26 giugnoL’ing. Gerosa partecipa alla presentazione dell'iniziativa “L'Asilo Sant'Elia, il Monumento ai Caduti e la Fontana di Camerlata. Conservazione programmata dell'architettura moderna a Como”, organizzata dal Comune di Como.

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO

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GIARDINI INGLESIUno sguardo a 100 tra i più importanti e bei giardini d’Inghilterra realizzati dal XVI secolo a oggi.Ideato e curato dalla redazione di PhaidonEditore: Phaidon Press LimitedPrezzo: euro 19,95

GLI ORTI FELICII giardini, fin dall’antichità e dal Medioevo, riunivano ortaggi, verdura e piante e nulla di quello che vi veniva coltivato era lasciato al caso; ogni fiore, frutto o albero assumeva un preciso significato. Paolo Peirone, architetto e scrittore che ama definirsi semplicemente un “giardiniere”, ha selezionato i 22 orti più belli d’Italia.Autore: Paolo Pejrone Editore: Mondadori ArtePrezzo: euro 39

INTERIOR ITALIATrenta case di carattere, dove nulla è scontato e dove tutto (o quasi) è molto italiano. Trenta case d’autore che illustrano lo stile dell’abitare urbano da Torino a Milano, da Venezia a Roma, da Napoli a Bari.Autore: Patrizia CatalanoEditore: Mondadori ArtePrezzo: euro 45

HITOSHI ABEMonografia in lingua inglese di Hitoshi Abe, universalmente rico-nosciuto come uno dei più interessanti giovani architetti attivi in Giappone.Autore: Naomi PollockEditore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: euro 69,95

ALVARO SIZA: THE FUNCTION OF BEAUTYE’ considerato il padre dell’architettura contemporanea Porto-ghese ed è stimato a livello internazionale per i suoi edifici modernisti di intensa bellezza fortemente radicati nel contesto geografico e storico del territorio.Autore: Carlos Castanheira, Alvaro SizaEditore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: euro 75

ARATA ISOZAKIUno dei più importanti architetti giapponesi contemporanei, attivo tra Giappone, Europa e Stati Uniti. Grazie al suo lavoro di architet-to, ma anche di teorico dell’architettura, ha creato un ponte tra il Giappone e l’Occidente esportando l’architettura giapponese in Occidente e importando in Giappone mode e stili occidentali.Autore: Arata Isoza e Ken Tadashi OshimaEditore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: euro 75

BEYOND THE BUBBLEIl volume analizza due fasi contrastanti, ma ugualmente straor-dinarie, dell’architettura contemporanea giapponese: l’era del-l’esplosione della “Bolla” economica degli anni Ottanta e primi anni Novanta e l’era “post-Bolla”, che arriva ai giorni nostri.Autore: Botond BognarEditore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: eruo 75

DESIGN SOSTENIBILEOGGETTI, SISTEMI E COMPORTAMENTI“Attualmente la sostenibilità si è tradotta in qualcosa di più del tradizionale assioma – inquinare meno -; oggi possiamo pensare, dire, scegliere e consumare con una diversa consapevolezza ambientale ...”Autore: Paolo TamborriniEditore: ElectaPrezzo: euro 42

AVANT GARDENERSCinquanta progettisti visionari per il paesaggio contemporaneoAutore: Tim RichardsonEditore: 22 PublishingPrezzo: euro 49.90

10X10_3Sulla scia del successo di 10x10 (200) e 10x10_2 (2005), Phaidon pubblica il terzo volume della fortunata collana dedicata all’architettura del contemporaneo. Rimarrete stupiti da ciò che è accaduto in architettura dopo 10x10_2- La “Green Architecture” si è trasformata da novità in necessità, le pareti sono divenute opzionali da necessarie, gli hula hoops sono diventati materiali da costruzione, il locale è il nuovo internazionale e l’architettura è la nuova arte.Editore: Phaidon Press LimitedLingua: inglesePrezzo: euro 75

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MAGGIO-GIUGNO 2009SEGNALAZIONI DELL'ORDINE

TERNE COLLAUDATORI Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

10.06.2009 Impresa Geometra Annoni Angelo Ristrutturazione edificio residenziale plurifamiliare in Fenegrò (CO)

1. Ing. CURTONI Marco2. Ing. DELLA TORRE Giovanni3. Ing. TETTAMANTI Enrico

10.06.2009 Bg Edile Servizi srl Costruzione nuovo complesso residenziale in Rovello Porro (CO)

1. Ing. D’ANDREA Paolo2. Ing. DOTTI Mario3. Ing. TETTAMANTI Silverio

10.06.2009 Impresa Edile Stampini snc Costruzione case civile abitazione in Inverigo (CO)

1. Ing. DE ANGELIS Alessandro2. Ing. DUBINI Carlo3. Ing. TORCHIANA Marco

19.06.2009 Impresa Edile di Immordino Fabbricato residenzialein Anzano del Parco (CO)

1. Ing. AGUADRO Giuseppe2. Ing. ESPOSITO Andrea Antonio3. Ing. NAVA Marzio

19.06.2009 Impresa Edile Barone Antonio Costruzione edificio residenzialein Faloppio (CO)

1. Ing. BATTAGLIA Daniele2. Ing. FRANZI Maurizio3. Ing. OBIEFUNA Moses Amechi

24.06.2009 Noghera Costruzioni s.r.l. Costruzione complesso residenziale in Consiglio di Rumo (CO)

1. Ing. BATTISTA Luigi2. Ing. GALIMBERTI Angelo3. Ing. PACE Mario

SEGNALAZIONI VARIE Data IMPRESA COSTRUTTRICE OGGETTO DESIGNATI

11.05.2009 Valbe Servizi S.p.A. Richiesta nominativi di ingegneri per impianto di depurazione

1. Ing. BARDELLI Marco2. Ing. DE GENNARO Mauro3. Ing. LANFRANCONI Luca4. Ing. STROPENI Roberto5. Ing. BERNASCONI Marco6. Ing. BOLLINI Giulia7. Ing. LONGHI Luigi8. Ing. MONDELLI Giosafatte9. Ing. TAGLIABUE Andrea

11.05.2009 Signori Roncoroni e Mornata Richiesta nominativi per perizia al tetto 1. Ing. GARLATI Luisella2. Ing. MARAZZI Aurelio3. Ing. NAVA Marzio

25.05.2009 Avv. Carlo Bordogna Richiesta nominativi per la redazione di una perizia sul funzionamento di una macchina confezionatrice

1. Ing. DI GIROLAMO Casto2. Ing. PORTA Marco3. Ing. VERONELLI Mauro Massimo M.

25.05.2009 Città di Appiano Gentile Richiesta elenco specialisti per la categoriastrade e fognature

Si segnalano i nominativi dell’albo specialisti nelle catego-rie “idraulica, impianti di fognatu-ra” e “vie di trasporto, strade”

15.06.2009 Edilconsulting Studio Associato Richiesta nominativi per perizia in meritoa infiltrazioni e cedimento strutturale

1. Ing. LOZEJ Pier Giuseppe2. Ing. MAURI Agostino3. Ing. RONCORONI Fulvio

15.06.2009 Dott. Ing. Gabriele Coniglio Richiesta nominativi di ingegneri esperti nel controllo numerico delle macchine utensili

Si segnalano i nominativi dell’albo specialisti nella categoria “Impiantistica di bordomacchina”

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SERVIZI A CURA DELL’ORDINE

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Orario di apertura al pubblico della Segreteria: Lunedì/Venerdì ore 9,00 - 12,00Il Presidente ing. Manlio Cantaluppi riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Vice/Presidente ing. Giordano Zappa riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento) Il Segretario ing. Leopoldo Marelli riceve: Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Delegato INARCASSA ing. Luisella Garlati riceve:Lunedì ore 11,00 (previo appuntamento)Consulenza fiscale: dott. Walter Moro riceve: Giovedì ore 9,00 (previo appuntamento)Consulenza legale: avv. Mario Lavatelli riceve:1° lunedì del mese ore 14,30 (previo appuntamento)TariffeCertificati di iscrizione € 5,20Certificati di iscrizione in bollo € 15,50Duplicati tessere € 5,20Tassa di liquidazione parcelleParcelle o note informative: 1,5% minimo € 100,00 per ogni pratica esaminataIscrizione Albo SpecialistiRequisiti: 5 anni di iscrizione all’Albo (scheda sul sito www.ordingcomo.org)

Iscrizione negli Elenchi del Ministero dell’Interno di cui alla L. 818/84 - prevenzione incendiRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo oppure 2 anni di iscrizione all’Albo e attestazione di frequenza del corso di specializzazione antincendi (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)Iscrizione Albo Provinciale dei CollaudatoriRequisiti: 10 anni di iscrizione all’Albo (domanda carta semplice con curriculum professionale: fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.orgDimissioniDomanda al Presidente dell’Ordine completa di dati anagrafici e fiscali: da inviare a mezzo raccomandata A.R. entro il 15 febbraio. Trascorsa tale data è obbligatorio il pagamento della quota associativa.TrasferimentiDomanda in bollo al Presidente del nuovo Ordine completa di dati anagrafici e fiscali (fac-simile di domanda sul sito www.ordingcomo.org)

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22100 ComoVia Alessandro Volta 62Telefono 031269810Telefax [email protected]

anno 17numero 108giugno-luglio 2009Aut. Trib. Como n. 8/93 del 01/06/1993

NUMERO 108GIUGNO-LUGLIO2009

All’internoBANDO PREMIO DI ARCHITETTURA MAESTRI COMACINI