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66 Terra e Vita [ AZIENDE E PRODOTTI ] n. 46/2013 23 novembre 2013 L a crescente richiesta di so- stenibilità ambientale e salutistica delle produ- zioni alimentari investe anche il comparto orticolo. La gestione fitosanitaria del- le colture, come indicato dalla di- rettiva europea 128/2009, è uno dei perni cruciali intorno al qua- le si tende ad agire per ridurre i rischi derivanti dall’impiego massiccio di fungicidi e fumi- ganti di sintesi. La ricerca e la sperimenta- zione propone di continuo vali- de alternative innovative ed ecocompatibili agli input chi- mici. Queste vanno dai micror- ganismi cosiddetti utili, dotati di azione antagonistica e/o di promozione di crescita, in un quadro di controllo biologico classico, fino ai composti bioat- tivi con capacità di stimolazione delle risposte fisiologiche delle piante. [ I FUNGHI COINVOLTI Il panorama dei microrgani- smi, nemici naturali dei pato- geni, coinvolge diverse specie di funghi appartenenti ai gene- ri Trichoderma, Coniothyrium, Fusarium, ecc., e batteri come Pseudomonas e Bacillus. In par- ticolare, i Bacilli termofili rap- presentano una parte rilevante tra gli agenti di biocontrollo in considerazione delle loro am- pie possibilità di interazione con il sistema pianta-patogeno, che ne aumentano l’efficienza. Questi microrganismi rice- vono grande attenzione data la loro capacità di produrre so- stanze antimicrobiche ad ampio spettro comprendenti antibioti- ci, enzimi litici e lipopeptidi. L’impiego di microrganismi vivi come veri e propri biofun- gicidi è una pratica ormai con- solidata che consente di ottene- re elevati livelli di protezione delle piante. Ciononostante, la tendenza degli ultimi anni è quella di as- sociare l’uso degli agenti di bio- controllo ad altri strumenti di lotta eco-compatibile, al fine di ampliare ulteriormente lo spet- tro d’azione del sodalizio in ma- niera additiva, se non addirittu- ra sinergica. [ AZIONE BIOSTIMOLANTE Questo ruolo integrativo po- trebbe essere ben rivestito dalle sostanze ad azione biostimolan- te che, attivando la pianta a li- vello fisiologico senza l’utilizzo di fitormoni di sintesi, possono determinare un miglioramento del suo stato generale e della capacità di resistere agli attacchi parassitari. Tra i biostimolanti di maggior successo, si annove- rano gli estratti di alghe marine. Tali estratti possono conte- nere macro e microelementi, aminoacidi, vitamine e sostanze simili ai fitormoni naturali che influenzano il metabolismo cel- [ FERTILIZZAZIONE E DIFESA ] Prime valutazioni sull’apparato radicale di specie ortive Vitanica RZ, formulato biologico per combattere le malattie fungine [ DI CATELLO PANE 1 , FRANCESCO GARGIULO 2 , MASSIMO ZACCARDELLI 1 ] I risultati dei biosaggi evidenziano la capacità del prodotto nel controllo delle malattie in tutti i sistemi testati IN COLLABORAZIONE CON COMPO EXPERT ITALIA [ Effetti sullo sviluppo di malattie telluriche in quattro sistemi sperimentali. Sclerotinia/Lattuga Fusarium oxysporum/Pomodoro Fusarium solani/Zucchino Rhizoctonia solani/Cavolfiore LD DIPPING HD CTRL LD HD DRENCHING LD DIPPING HD CTRL LD HD DRENCHING [ FIG. 1 - TRATTAMENTI SPERIMENTALI

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66 Terra e Vita [ AZIENDE E PRODOTTI ] n. 46/201323 novembre 2013

L a crescente richiesta di so­stenibilità ambientale esalutistica delle produ­

zioni alimentari investe anche ilcomparto orticolo.

La gestione fitosanitaria del­le colture, comeindicato dalla di­rettiva europea128/2009, è unodei perni cruciali intorno al qua­le si tende ad agire per ridurre irischi derivanti dall’impiegomassiccio di fungicidi e fumi­ganti di sintesi.

La ricerca e la sperimenta­zione propone di continuo vali­de alternative innovative ed

ecocompatibili agli input chi­mici. Queste vanno dai micror­ganismi cosiddetti utili, dotatidi azione antagonistica e/o dipromozione di crescita, in unquadro di controllo biologico

classico, fino aicomposti bioat­tivi con capacitàdi stimolazione

delle risposte fisiologiche dellepiante.

[ I FUNGHI COINVOLTIIl panorama dei microrgani­smi, nemici naturali dei pato­geni, coinvolge diverse speciedi funghi appartenenti ai gene­

ri Trichoderma, Coniothyrium,Fusarium, ecc., e batteri comePseudomonas e Bacillus. In par­ticolare, i Bacilli termofili rap­presentano una parte rilevantetra gli agenti di biocontrollo inconsiderazione delle loro am­pie possibilità di interazionecon il sistema pianta­patogeno,

che ne aumentano l’efficienza.Questi microrganismi rice­

vono grande attenzione data laloro capacità di produrre so­stanze antimicrobiche ad ampiospettro comprendenti antibioti­ci, enzimi litici e lipopeptidi.

L’impiego di microrganismivivi come veri e propri biofun­gicidi è una pratica ormai con­solidata che consente di ottene­re elevati livelli di protezionedelle piante.

Ciononostante, la tendenzadegli ultimi anni è quella di as­sociare l’uso degli agenti di bio­controllo ad altri strumenti dilotta eco­compatibile, al fine diampliare ulteriormente lo spet­tro d’azione del sodalizio in ma­niera additiva, se non addirittu­ra sinergica.

[ AZIONE BIOSTIMOLANTEQuesto ruolo integrativo po­trebbe essere ben rivestito dallesostanze ad azione biostimolan­te che, attivando la pianta a li­vello fisiologico senza l’utilizzodi fitormoni di sintesi, possonodeterminare un miglioramentodel suo stato generale e dellacapacità di resistere agli attacchiparassitari. Tra i biostimolantidi maggior successo, si annove­rano gli estratti di alghe marine.

Tali estratti possono conte­nere macro e microelementi,aminoacidi, vitamine e sostanzesimili ai fitormoni naturali cheinfluenzano il metabolismo cel­

[ FERTILIZZAZIONE E DIFESA ] Prime valutazioni sull’apparato radicale di specie ortive

Vitanica RZ, formulato biologicoper combattere le malattie fungine[ DI CATELLO PANE1, FRANCESCO GARGIULO2, MASSIMO ZACCARDELLI1 ] I risultati dei biosaggi

evidenziano la

capacità del prodotto

nel controllo

delle malattie in tutti

i sistemi testatiIN COLLABORAZIONE CON

COMPO EXPERT ITALIA

[ Effetti sullo sviluppo di malattie telluriche in quattro sistemi sperimentali.

Sclerotinia/Lattuga Fusarium oxysporum/Pomodoro

Fusarium solani/ZucchinoRhizoctonia solani/Cavolfiore

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[ FIG. 1 ­ TRATTAMENTI SPERIMENTALI lulare contribuendo ad un au­mento di crescita e produzione.

[ BIODOSAGGIL’efficacia del formulato Vitani­ca® RZ, contenente il 5% di azo­to, il 5% di potassio, 2,2 x 109ufc/ml di Bacillus amyloliquefa­ciens Selection R6­Cdx®, 4,4mg/l di auxine vegetali e 0,01mg/l di citochinine vegetali,nel controllo biologico dellemalattie soil­borne è stato valu­tato attraverso biosaggi realiz­zati in ambiente controllato coni sistemi Sclerotinia sp./lattuga,Fusarium oxysporum f.sp. lyco­persici/pomodoro, Rhizoctoniasolani/cavolfiore e Fusarium so­lani/zucchino. Il piano speri­mentale ha previsto il confron­to tra le seguenti variabili: due

dosi di impiego del prodotto (1e 2% vol.), due sistemi di appli­cazione (dipping e drenching)e due condizioni fitopatologi­che (presenza e assenza del pa­togeno).

L’inoculo dei patogeni è sta­to prodotto artificialmente me­diante crescita (21 gg.) del fungosu semi di miglio autoclavato inpresenza di acqua (1:1 peso) ePDB (0,1 X). Vasi non trattati so­no stati utilizzati come control­lo. Tutti i trattamenti sono statieffettuati al trapianto, su 4 vasi(repliche) per ciascuna tesi.

Al termine del periodo disaggio (21 gg.) sono stati effet­tuati i seguenti rilievi: incidenzapercentuale della malattia, bio­massa totale secca e fresca, con­tenuto fogliare di clorofilla me­

diante analisi Spad, e numero difoglie.

[ INCREMENTO BIOMASSAI risultati dei biosaggi eviden­ziano la capacità del formulatoVitanica® RZ nel controllo dellemalattie in tutti i sistemi testati.È stata, infatti, osservata una ri­duzione dell’incidenza dellamalattia, in generale, tra il 20 e il60% rispetto ai controlli.

La dose 1% vol. sommini­strata in modalità dipping hadato i risultati migliori per lat­tuga e pomodoro, indipenden­temente dalla modalità di appli­cazione. Mentre, per cavolfioree zucchino, indipendentementedalla dose, la modalità di tratta­mento drenching ha dato i risul­tati migliori.

I risultati osservati per gliaspetti fitosanitari si sono riflessiin maniera analoga sui caratteribiometrici. Nelle tesi condotte inassenza del patogeno, in genera­le, i trattamenti hanno prodottoun significativo incremento intermini di biomassa, numero difoglie e contenuto in clorofilla.

In conclusione, il lavoro hamesso in luce le potenzialità delprodotto testato per produzioniorticole. n

1Consiglio per la Ricerca e lasperimentazione in Agricoltura ­Centro di Ricerca per l’Orticoltu­ra, Pontecagnano (Sa),

2Compo Expert Italia.

La bibliografia dell’articolo è di­sponibile presso gli autori.

[ Effetti dei trattamenti sperimentali sui principali parametri biometrici delle piante cresciute su substrato sano o infetto nei sistemi indicati in figura.

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[ FIG. 2 ­ PARAMETRI BIOMETRICI

n. 46/2013 [ AZIENDE E PRODOTTI ] Terra e Vita 6723 novembre 2013

L a crescente richiesta di so­stenibilità ambientale esalutistica delle produ­

zioni alimentari investe anche ilcomparto orticolo.

La gestione fitosanitaria del­le colture, comeindicato dalla di­rettiva europea128/2009, è unodei perni cruciali intorno al qua­le si tende ad agire per ridurre irischi derivanti dall’impiegomassiccio di fungicidi e fumi­ganti di sintesi.

La ricerca e la sperimenta­zione propone di continuo vali­de alternative innovative ed

ecocompatibili agli input chi­mici. Queste vanno dai micror­ganismi cosiddetti utili, dotatidi azione antagonistica e/o dipromozione di crescita, in unquadro di controllo biologico

classico, fino aicomposti bioat­tivi con capacitàdi stimolazione

delle risposte fisiologiche dellepiante.

[ I FUNGHI COINVOLTIIl panorama dei microrgani­smi, nemici naturali dei pato­geni, coinvolge diverse speciedi funghi appartenenti ai gene­

ri Trichoderma, Coniothyrium,Fusarium, ecc., e batteri comePseudomonas e Bacillus. In par­ticolare, i Bacilli termofili rap­presentano una parte rilevantetra gli agenti di biocontrollo inconsiderazione delle loro am­pie possibilità di interazionecon il sistema pianta­patogeno,

che ne aumentano l’efficienza.Questi microrganismi rice­

vono grande attenzione data laloro capacità di produrre so­stanze antimicrobiche ad ampiospettro comprendenti antibioti­ci, enzimi litici e lipopeptidi.

L’impiego di microrganismivivi come veri e propri biofun­gicidi è una pratica ormai con­solidata che consente di ottene­re elevati livelli di protezionedelle piante.

Ciononostante, la tendenzadegli ultimi anni è quella di as­sociare l’uso degli agenti di bio­controllo ad altri strumenti dilotta eco­compatibile, al fine diampliare ulteriormente lo spet­tro d’azione del sodalizio in ma­niera additiva, se non addirittu­ra sinergica.

[ AZIONE BIOSTIMOLANTEQuesto ruolo integrativo po­trebbe essere ben rivestito dallesostanze ad azione biostimolan­te che, attivando la pianta a li­vello fisiologico senza l’utilizzodi fitormoni di sintesi, possonodeterminare un miglioramentodel suo stato generale e dellacapacità di resistere agli attacchiparassitari. Tra i biostimolantidi maggior successo, si annove­rano gli estratti di alghe marine.

Tali estratti possono conte­nere macro e microelementi,aminoacidi, vitamine e sostanzesimili ai fitormoni naturali cheinfluenzano il metabolismo cel­

[ FERTILIZZAZIONE E DIFESA ] Prime valutazioni sull’apparato radicale di specie ortive

Vitanica RZ, formulato biologicoper combattere le malattie fungine[ DI CATELLO PANE1, FRANCESCO GARGIULO2, MASSIMO ZACCARDELLI1 ] I risultati dei biosaggi

evidenziano la

capacità del prodotto

nel controllo

delle malattie in tutti

i sistemi testatiIN COLLABORAZIONE CON

COMPO EXPERT ITALIA

[ Effetti sullo sviluppo di malattie telluriche in quattro sistemi sperimentali.

Sclerotinia/Lattuga Fusarium oxysporum/Pomodoro

Fusarium solani/ZucchinoRhizoctonia solani/Cavolfiore

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[ FIG. 1 ­ TRATTAMENTI SPERIMENTALI lulare contribuendo ad un au­mento di crescita e produzione.

[ BIODOSAGGIL’efficacia del formulato Vitani­ca® RZ, contenente il 5% di azo­to, il 5% di potassio, 2,2 x 109ufc/ml di Bacillus amyloliquefa­ciens Selection R6­Cdx®, 4,4mg/l di auxine vegetali e 0,01mg/l di citochinine vegetali,nel controllo biologico dellemalattie soil­borne è stato valu­tato attraverso biosaggi realiz­zati in ambiente controllato coni sistemi Sclerotinia sp./lattuga,Fusarium oxysporum f.sp. lyco­persici/pomodoro, Rhizoctoniasolani/cavolfiore e Fusarium so­lani/zucchino. Il piano speri­mentale ha previsto il confron­to tra le seguenti variabili: due

dosi di impiego del prodotto (1e 2% vol.), due sistemi di appli­cazione (dipping e drenching)e due condizioni fitopatologi­che (presenza e assenza del pa­togeno).

L’inoculo dei patogeni è sta­to prodotto artificialmente me­diante crescita (21 gg.) del fungosu semi di miglio autoclavato inpresenza di acqua (1:1 peso) ePDB (0,1 X). Vasi non trattati so­no stati utilizzati come control­lo. Tutti i trattamenti sono statieffettuati al trapianto, su 4 vasi(repliche) per ciascuna tesi.

Al termine del periodo disaggio (21 gg.) sono stati effet­tuati i seguenti rilievi: incidenzapercentuale della malattia, bio­massa totale secca e fresca, con­tenuto fogliare di clorofilla me­

diante analisi Spad, e numero difoglie.

[ INCREMENTO BIOMASSAI risultati dei biosaggi eviden­ziano la capacità del formulatoVitanica® RZ nel controllo dellemalattie in tutti i sistemi testati.È stata, infatti, osservata una ri­duzione dell’incidenza dellamalattia, in generale, tra il 20 e il60% rispetto ai controlli.

La dose 1% vol. sommini­strata in modalità dipping hadato i risultati migliori per lat­tuga e pomodoro, indipenden­temente dalla modalità di appli­cazione. Mentre, per cavolfioree zucchino, indipendentementedalla dose, la modalità di tratta­mento drenching ha dato i risul­tati migliori.

I risultati osservati per gliaspetti fitosanitari si sono riflessiin maniera analoga sui caratteribiometrici. Nelle tesi condotte inassenza del patogeno, in genera­le, i trattamenti hanno prodottoun significativo incremento intermini di biomassa, numero difoglie e contenuto in clorofilla.

In conclusione, il lavoro hamesso in luce le potenzialità delprodotto testato per produzioniorticole. n

1Consiglio per la Ricerca e lasperimentazione in Agricoltura ­Centro di Ricerca per l’Orticoltu­ra, Pontecagnano (Sa),

2Compo Expert Italia.

La bibliografia dell’articolo è di­sponibile presso gli autori.

[ Effetti dei trattamenti sperimentali sui principali parametri biometrici delle piante cresciute su substrato sano o infetto nei sistemi indicati in figura.

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[ FIG. 2 ­ PARAMETRI BIOMETRICI