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I POPOLI HANNO IL DIRITTO A VOCI E CONTRO VOCI ~ Edizione 3/15 – Telefonia mobile~ Avviso! Pare purtroppo che siti web controcorrente siano spesso attaccati dagli hacker con dei virus. V&CV protegge offrendo notizie brevi, concise e senza accesso a internet. Consiglio per chi va a vedere i link: non accedere a internet con un PC con dati importanti! Per impulsi, fonti, domande, informazioni utili o abbonamenti, siete pregati di scriverci a [email protected]. N.B. questa è una traduzione dagli originali tedeschi “Stimme und Gegenstimme – S&G”. Da tutti per tutti - temi taciuti Luce da analisti sagaci Libero e gratuito Ispirante V&CV Serve trasparenza, non sui cittadini ma sui media, politici e magnati! Fatti mondiali al vaglio del popolo V&CV V OCI CONTRO V OCI In aprile 2013 il team del V&CV ha intervistato il sig. Marcolini Innocente, in quan- to siamo venuti a conoscenza del suo caso particolare e senz’altro allarmante. La redazione (tbp) V&CV: Sig. Marcolini, dal 2002 vive una vita completa- mente diversa, che cosa le è accaduto e cosa ne è stata la causa? Marcolini: Una mattina nel giu- gno 2002 rasandomi mi sono accorto di una leggera paresi alla parte sinistra del mento. Visto il persistere dopo un paio di settimane, su consiglio dei medici, ho eseguito una riso- nanza magnetica, dalla quale mi è stato diagnosticato un neu- rinoma al trigemino (un nervo vicino all’orecchio), quindi un tumore benigno al cervello. Su consiglio dei vari specialisti nel novembre 2002 sono stato sot- toposto all’intervento e da lì è iniziato il mio calvario. Purtroppo non posso conside- rami guarito, mi sono rimasti dolori e disturbi neurologici e motori. Sono fortemente limita- to nella vita quotidiana. Devo tuttora giornalmente assumere dei farmaci pesanti. Dopo l’intervento ho iniziato a chiedermi della causa. Sono giunto al rischio delle onde elet- tromagnetiche. Effettivamente per la mia attività lavorativa ho usato per una media di 5-6 ore/giorno il cellulare e il cord- less per varie chiamate lunghe da un paio di minuti fino ad un ora e questo per dodici anni. Mi ricordo inoltre, che dopo le lunghe chiamate avevo sempre l’orecchio arrossato e sudavo sulla parte sinistra del volto. Quindi mi sono posto la doman- da se questo neurinoma non fosse stato causato dalle onde elettromagnetiche e quindi nel 2003 ho annunciato il mio caso all’INAIL. Visto però che l’INAIL ha rifiutato il nesso causale fra l’attività lavorativa e le affezioni denunciate, ho aperto la procedura in tribunale. Anche il tribunale assicurativo di Brescia ha rifiutato il mio caso, motivo per cui mi sono rivolto alla Corte d’Appello di Brescia. Quest’ultima in dicem- bre 2009 mi ha riconosciuto la patologia come malattia pro- fessionale causata dalle onde elettromagnetiche. In quanto l’INAIL ha fatto ricorso, il caso è passato in trattazione alla Cas- sazione di Roma, la quale ha confermato la sentenza, nel frat- tempo cresciuta in giudicato. V&CV: Ha dunque ottenuto una sentenza molto particolare. Come è stata motivata? Marcolini: Effettivamente è particolare, in quanto è il primo caso, per quanto ne so persino al mondo, dove è stato ricono- sciuto come malattia professio- nale un danno causato dalle onde elettromagnetiche. Non credo però di essere stato fortunato, il danno l’ho tuttora, ma sono semplicemente stato il primo a fare tale richiesta. Se vengono tentate altre richieste con requisiti simili alla mia, è molto probabile che anche le prossime vengano riconosciute. Come si può dedurre dalla sen- tenza della Corte d’Appello di Brescia il CTU* ha confermato, in modo molto documentato ed accuratamente motivato, il nes- so causale tra la patologia e l’uso notevole/eccessivo dei cellulari e cordless con rilevan- te grado di probabilità. Inoltre il tribunale ha solo accettato degli studi indipendenti, vuol dire non co-finanziati dai pro- duttori di cellulari. V&CV: Nella sentenza è citato persino un confronto con l’esposizione alla radiazione di una bomba atomica; che cosa ci può dire a riguardo? Marcolini: La sentenza fa riferi- mento ad una comparazione del CPU, ovvero il medico no- minato della Corte d’Appello di Brescia, lo stesso ha afferma- to che le persone esposte alle onde elettromagnetiche si am- malano più probabilmente “di tutti i tumori” che i sopravvis- suti alle esplosioni atomiche a Hiroshima e Nagasaki. Questo perché la bomba atomica ha un effetto limitato nel tempo, noi invece siamo esposti alla radia- zione delle antenne di telefonia mobile 24/24h e 365 giorni al- l’anno. Nella sentenza questa comparazione ha posto rilievo alla pericolosità delle onde elet- tromagnetiche, proprio per la loro continuità. V&CV: Tutto questo è allar- mante. Quali reazioni ha ris- contrato finora da parte dei mass media? Marcolini: Infatti è molto allar- mante. All’inizio da parte dei mass media ho notato superfi- cialità, cercavano lo scoop e non di informare la popola- zione. Invece dopo la sentenza della Cassazione e dopo le con- ferenze stampa a Vienna, Lon- dra, Parigi ed a Bruxelles alla Comunità economica europea i mass media si stanno muoven- do con maggiore interesse per informare la popolazione e per l’approfondimento della proble- matica. “Le Iene” p.es. hanno pubblicato una breve docu- mentazione sulle onde elettro- magnetiche e i loro possibili danni. Ho rilasciato un’intervi- sta per questa puntata. Su ri- chiesta del pubblico essa è stata replicata dopo 2 settimane. Concludendo, sappiamo perfet- tamente che in questa fase stori- ca le lobby influenzano i consu- matori attraverso i mass media nella difesa dei loro interessi, trascurando la salute ed il ri- spetto della dignità dei consu- matori che vengono mantenuti nell’ignoranza in tutti i settori. Per mia esperienza dobbiamo avere fiducia nella Magistra- tura e dobbiamo lottare senza paura quando ne abbiamo l’occasione. Forse mi sbaglio, ma per strada vedo molte più persone che usa- no il cellulare con gli auricolari o con il viva voce. La gente inizia a preoccuparsi, ciò significa che abbiamo ottenuto qualcosa. V&CV: Grazie mille per il tem- po che si è preso per questa intervista, comunque le faccia- mo i nostri auguri per il suo percorso. Marcolini: Ringrazio anche a voi per diffondere questo mes- saggio. Vorrei che ciò che fac- cio serva per il bene delle perso- ne e per ridurre i danni il più possibile. * Consulente Tecnico d’Ufficio del tribunale

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  • I POPOLI HANNO IL DIRITTO A VOCI E CONTRO VOCI~ Edizione 3/15 Telefonia mobile~

    Avviso! Pare purtroppo che siti web controcorrente siano spesso attaccati dagli hacker con dei virus. V&CV protegge offrendo notizie brevi,concise e senza accesso a internet. Consiglio per chi va a vedere i link: non accedere a internet con un PC con dati importanti!

    Per impulsi, fonti, domande, informazioni utili o abbonamenti, siete pregati di scriverci a [email protected]. questa una traduzione dagli originali tedeschi Stimme und Gegenstimme S&G.

    Da tutti per tutti - temi taciutiLuce da analisti sagaciLibero e gratuitoIspiranteV&CV

    Serve trasparenza, non sui cittadini masui media, politici e magnati!

    Fatti mondiali al vagliodel popolo

    V&CV

    VOCI CONTRO VOCI

    In aprile 2013 il team delV&CV ha intervistato il sig.Marcolini Innocente, in quan-to siamo venuti a conoscenzadel suo caso particolare esenzaltro allarmante.

    La redazione (tbp)

    V&CV: Sig. Marcolini, dal2002 vive una vita completa-mente diversa, che cosa le accaduto e cosa ne stata lacausa?Marcolini: Una mattina nel giu-gno 2002 rasandomi mi sonoaccorto di una leggera paresialla parte sinistra del mento.Visto il persistere dopo un paiodi settimane, su consiglio deimedici, ho eseguito una riso-nanza magnetica, dalla qualemi stato diagnosticato un neu-rinoma al trigemino (un nervovicino allorecchio), quindi untumore benigno al cervello. Suconsiglio dei vari specialisti nelnovembre 2002 sono stato sot-toposto allintervento e da l iniziato il mio calvario.Purtroppo non posso conside-rami guarito, mi sono rimastidolori e disturbi neurologici emotori. Sono fortemente limita-to nella vita quotidiana. Devotuttora giornalmente assumeredei farmaci pesanti.Dopo lintervento ho iniziato achiedermi della causa. Sonogiunto al rischio delle onde elet-tromagnetiche. Effettivamenteper la mia attivit lavorativa housato per una media di 5-6ore/giorno il cellulare e il cord-less per varie chiamate lungheda un paio di minuti fino ad unora e questo per dodici anni. Miricordo inoltre, che dopo le

    lunghe chiamate avevo semprelorecchio arrossato e sudavosulla parte sinistra del volto.Quindi mi sono posto la doman-da se questo neurinoma nonfosse stato causato dalle ondeelettromagnetiche e quindi nel2003 ho annunciato il mio casoallINAIL. Visto per chelINAIL ha rifiutato il nessocausale fra lattivit lavorativae le affezioni denunciate, hoaperto la procedura in tribunale.Anche il tribunale assicurativodi Brescia ha rifiutato il miocaso, motivo per cui mi sonorivolto alla Corte dAppello diBrescia. Questultima in dicem-bre 2009 mi ha riconosciuto lapatologia come malattia pro-fessionale causata dalle ondeelettromagnetiche. In quantolINAIL ha fatto ricorso, il caso passato in trattazione alla Cas-sazione di Roma, la quale haconfermato la sentenza, nel frat-tempo cresciuta in giudicato.V&CV: Ha dunque ottenutouna sentenza molto particolare.Come stata motivata?Marcolini: Effettivamente particolare, in quanto il primocaso, per quanto ne so persinoal mondo, dove stato ricono-sciuto come malattia professio-nale un danno causato dalleonde elettromagnetiche. Noncredo per di essere statofortunato, il danno lho tuttora,ma sono semplicemente stato ilprimo a fare tale richiesta. Sevengono tentate altre richiestecon requisiti simili alla mia, molto probabile che anche leprossime vengano riconosciute.Come si pu dedurre dalla sen-tenza della Corte dAppello diBrescia il CTU* ha confermato,

    in modo molto documentato edaccuratamente motivato, il nes-so causale tra la patologia eluso notevole/eccessivo deicellulari e cordless con rilevan-te grado di probabilit. Inoltreil tribunale ha solo accettatodegli studi indipendenti, vuoldire non co-finanziati dai pro-duttori di cellulari.V&CV: Nella sentenza citatopersino un confronto conlesposizione alla radiazione diuna bomba atomica; che cosaci pu dire a riguardo?Marcolini: La sentenza fa riferi-mento ad una comparazionedel CPU, ovvero il medico no-minato della Corte dAppellodi Brescia, lo stesso ha afferma-to che le persone esposte alleonde elettromagnetiche si am-malano pi probabilmente ditutti i tumori che i sopravvis-suti alle esplosioni atomiche aHiroshima e Nagasaki. Questoperch la bomba atomica ha uneffetto limitato nel tempo, noiinvece siamo esposti alla radia-zione delle antenne di telefoniamobile 24/24h e 365 giorni al-lanno. Nella sentenza questacomparazione ha posto rilievoalla pericolosit delle onde elet-tromagnetiche, proprio per laloro continuit.V&CV: Tutto questo allar-mante. Quali reazioni ha ris-contrato finora da parte deimass media?Marcolini: Infatti molto allar-mante. Allinizio da parte deimass media ho notato superfi-cialit, cercavano lo scoop enon di informare la popola-zione. Invece dopo la sentenzadella Cassazione e dopo le con-ferenze stampa a Vienna, Lon-

    dra, Parigi ed a Bruxelles allaComunit economica europea imass media si stanno muoven-do con maggiore interesse perinformare la popolazione e perlapprofondimento della proble-matica. Le Iene p.es. hannopubblicato una breve docu-mentazione sulle onde elettro-magnetiche e i loro possibilidanni. Ho rilasciato unintervi-sta per questa puntata. Su ri-chiesta del pubblico essa statareplicata dopo 2 settimane.Concludendo, sappiamo perfet-tamente che in questa fase stori-ca le lobby influenzano i consu-matori attraverso i mass medianella difesa dei loro interessi,trascurando la salute ed il ri-spetto della dignit dei consu-matori che vengono mantenutinellignoranza in tutti i settori.Per mia esperienza dobbiamoavere fiducia nella Magistra-tura e dobbiamo lottare senzapaura quando ne abbiamoloccasione.Forse mi sbaglio, ma per stradavedo molte pi persone che usa-no il cellulare con gli auricolario con il viva voce. La genteinizia a preoccuparsi, cisignifica che abbiamo ottenutoqualcosa.V&CV: Grazie mille per il tem-po che si preso per questaintervista, comunque le faccia-mo i nostri auguri per il suopercorso.Marcolini: Ringrazio anche avoi per diffondere questo mes-saggio. Vorrei che ci che fac-cio serva per il bene delle perso-ne e per ridurre i danni il pipossibile.* Consulente Tecnico dUfficio deltribunale

  • Erich Kstner, scrittore tedesco (18991974)

    Ottenibile anche in: tedesco, francese, inglese,spagnolo, rumeno, olandese, russo, islandese,ungherese arabo, turco, ucraino e lituano.Servizio abbonamenti (gratuito):www.s-und-g.infoTicino e Italia:V&CV, CP 2517, CH-6501 Bellinzona

    Colofone: marzo 2015S&G (dal tedesco Stimme und Gegenstimme letteralmente voce e contro voce ndt.) unorgano di persone da tutto il mondo che cercanochiarezza e sono amanti della vera giustizia.I suoi articoli li ottiene dai lettori. Arriva quandoarriva e non vi sono scopi commerciali.

    Responsabile dei contenuti:Ogni scrittore, autore e ogni testimone, come ancheognuno che cita una fonte, responsabile per sstesso. I contenuti V&CV non rispecchiano necessa-riamente lopinione della redazione.Redazione: Ivo Sasek indirizzo editoriale:Nord 33, CH-9428 Walzenhausen

    V&CV PASSAMANO ESPRESSOEdizione 3/15

    Fonti attaccate dagli hacker o sparite da internet, sono state salvate nellarchivio V&CV.

    Da anni si sa che nessu-na assicurazione al mondo assi-cura un gestore della rete ditelefonia mobile o un produtto-re di cellulari per le rivendica-zioni dei danni alla salute chesorgono a causa dei suoi prodot-ti. Gi nel 2011 lOMS, Orga-nizzazione Mondiale della Sani-t, aggiunse la radiazione dellaradiodiffusione nella lista dellesostanze cancerogene. I com-plessi assicurativi internaziona-

    li pongono il rischio della radia-zione di telefonia mobile allostesso livello della radiazioneradioattiva. Perch le grandimultinazionali possono manda-re avanti tecniche con il poten-ziale di danneggiare interi po-poli senza dover risarcire idanni ai danneggiati, mentreneanche un veicolo o persinoun piccolo rimorchio pu entra-re in circolazione senza unassi-curazione valida? [1]

    Radiazione della telefonia mobilee radiazione radioattiva allo stesso livello?

    www.sasek.tv

    www.kla.tv/it

    *1 http://ul-we.de/schweizer-ruckversicherer-swiss-re-stuft-elektromagnetische-felder-als-hohes-risiko-fur-die-allgemeinbevolkerung-ein |*2 Rivista tecnica CURRENT SCIENCE, Vol. 98/10 del 25.5.2010, articolo: Changes in honeybee behaviour and biology under the influence of cellphone

    radiations | www.noz.de/deutschland-welt/gutzwissen/artikel/307244/elektrosmog-ist-gift-fur-bienen |*3 Testimonianza | http://www.diagnose-funk.org/ueber-diagnose-funk/brennpunkt/lte-erhoeht-massiv-die-strahlenbelastung.php | www.lte-vergleich.de/mobiles-

    internet-jeder-vierte-deutsche-kennt-lte | www.diagnose-funk.org/assets/df_bp_lte_2013-01-24.pdf | http://dipbt.bundestag.de/dip21/btd/17/017/1701709.pdf |*4 http://assembly.coe.int/ASP/NewsManager/EMB_NewsManagerView.asp?ID=6685&L=2 |

    *5 www.oggi.it/attualita/salute-e-scienza/2014/03/21/cellulari-e-tumori-governo-denunciato-non-fa-prevenzione | www.kla.tv/1019 |*6 www.scopemed.org/fulltextpdf.php?mno=154583 |

    LTE (Long Term Evolution),la 4 generazione della rete ditelefonia mobile, un internetad alta velocit fino a 10 voltepi veloce del precedente. Cisi ottiene tramite una prestazio-ne di radiazione decisamentepi alta, con un aumento fino al760% della sollecitazione radia-tiva. Nonostante ci LTE sta-to introdotto senza informare la

    popolazione e senza indaginisulle sue conseguenze su am-biente e salute. Gi nel 1996 lostudio di Nord-Sydney sullaleucemia ha dimostrato cheper i bambini il rischio di leuce-mia raddoppia con una solleci-tazione del 0.02% dei valorilimite. Gli attuali valori massi-mi misurati di LTE li superanodi 225 volte. [3]

    LTE incremento nascosto della sollecitazione radiativa

    In una ricerca scientificadegli esploratori indiani osser-varono quattro alveari di api damiele, notando unalta sensibili-t alle radiazioni della telefoniamobile. A due alveari furonofissati su ambo i lati dei telefo-nini. Due volte al giorno furonocollegati per quindici minuti. Aun terzo alveare furono instal-late soltanto delle imitazioni dicellulari. Al quarto alveare nonfu fissato niente. Dopo 90 gior-ni i due alveari irradiati eranonettamente ridotti e la produ-

    zione del miele era cessata. Leregine deponevano una mediadi sole 145 uova al giorno, ne-gli altri alveari invece 376. Leoperaie andavano errando sen-za meta e disorientate in giroper lalveare. Se lo abbando-navano tornavano indietrosempre pi di rado. Alla finedellesperimento in questi alve-ari non cerano pi n pollinen miele n cova n api. Quan-do sar fermata finalmentelampliazione della tecnica del-la telefonia mobile? [2]

    Ricerca dimostra: la radiazionedella telefonia mobile causa la morte delle api

    La radiazione dellatelefonia mobile distrugge le cellule

    Nella rivista specializzataOxidants and Antioxidants inMedical Science del 29 marzo2014 un gruppo di ricercatoridellIstituto di Kiev per patolo-gia, oncologia e radiobiologiasperimentale mostra il chiaronesso tra la radiazione dellatelefonia mobile e dei processidanneggianti nelle cellule. Perquesto gli scienziati sotto laguida di Igor Yakymenko han-no esaminato a fondo 80 studi,in 76 dei quali (ossia il 92.5%)hanno potuto provare questomeccanismo dannoso. Con ciabbiamo unulteriore prova

    scientifica che ogni radiazioneradio danneggia le cellule negliorganismi viventi, anche se digran lunga al di sotto dei valorilimite di legge, e quindi causamalattie che mettono in perico-lo la vita, p.es. il cancro. [6]

    Innocente Marcolini,con lA.P.P.L.E. Associazionecontro lelettrosmog, ha depo-sto una denuncia contro variministeri presso il TAR* delLazio. Con questa denuncia lagente deve sapere che c unnesso tra il mio tumore al cer-vello e luso del cellulare e deltelefono cordless, spiega Mar-colini. Il governo avrebbe dovu-to mettere in guardia la popola-zione sui rischi delluso deltelefono cellulare. A.P.P.L.E.richiede che le societ di telefo-

    nia mobile vengano obbligate ainformare il pubblico sui rischidi cancro da radiazioni e chevengano emanati dei divieti dipubblicit. Ai minori non dov-rebbe essere consentito luso diquesti mezzi di comunicazione.Inoltre dovrebbero essere lan-ciate delle campagne simili aquella per il divieto di fumare,per mettere in guardia i circa 40mio. di utenti italiani di telefo-nia mobile. [5]* Tribunale amministrativo regionale

    Governo italianodenunciato per mancata responsabilit

    2011: LAssemblea parlamentare del Consiglio dEuroparichiama i governi europei a prendere tutte le misure ragionevo-li per ridurre lesposizione a campi elettromagnetici e special-mente alle radiofrequenze dei cellulari, e ci, in special modoper bambini e giovani, essi infatti pare che siano maggiormentea rischio di tumori cerebrali. [4]

    Dr.ssa Marta Herbert, neuro-pediatra e ricercatrice sul cervello

    alluniversit di Harvard/USA