informativo canção nova italia - giugno

1
circostanze e nei luoghi più diversi, e nonostante questo è certo che Lui (lo Spirito Santo) vuole manifestarsi. A Lui piace anche riversarsi in mezzo alla comunità, quando i suoi membri pregano insieme. “In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,19-20). Volere L’aiuto di Dio ci sarà concesso quando lo desideriamo. Quanto più forte è il desiderio, tanto più intensa sara la sua preghiera. Lo Spirito Santo viene dove Lui è voluto. Dio non vuole che Lo cerchiamo soltanto per le grazie che ci può concedere, ma vuole che lo facciamo per ciò che Lui è: il nostro sommo bene, la più grande di tutte le grazie. Lo Spirito Santo è il compagno di viaggio che tutti vogliono, è l’amico migliore. Nonostante sia ospite, non fa mancare niente alla casa, è sempre vicino per asciugare le lacrime. Chi Lo tiene non si scoraggia; trasforma la paura in coraggio, dona ora una saggezza che si potrà avere solo nella vecchiaia. Dona solidità al nostro carattere e fondamenta alla nostra famiglia, perché mette Gesù al centro delle nostre vite come una colona fondamentale che sostenta la nostra esistenza per Dio. Anche nel quotidiano della sua vita, Gesù Cristo era uno strumento dello Spirito Santo. Egli amava, ma il suo amore umano era pianificato dallo Spirito Santo. Per questo le persone erano toccate, consolate, cambiate dagli occhi e dal sorriso del Signore. Guarda come Maria di Magdala è stata attratta da lui, come si è lasciata toccare e come si è trasformata! I bambini erano affascinati da Lui! Anche i peccatori, davanti a Lui, riconoscevano la loro realtà. Questo perché era presente in Gesù non solo la sua Misericordia, ma anche la misericordia dello Spirito Santo, che si manifestava in Cristo e toccava le persone. Gesù è stato quello che in tutto era pieno dello Spirito Santo. Ma perché il Padre ha voluto così? Perché Gesù è il modello dell’uomo che Dio ha voluto presentare. L’unica maniera di essere veramente cristiano, ossia un altro Cristo, uno che continua ad essere Cristo, è essere pieno dello Spirito Santo, come lo è stato lui. Non soltanto nelle cose straordinarie, ma per fare le cose della vita quotidiana tu hai bisogno di essere pieno dello Spirito Santo. Tutti noi abbiamo bisogno di amore. È l’amore che ci cambia. Abbiamo bisogno di sentirci amati, accolti. Ma solo con l’amore umano questo non è possibile. Abbiamo bisogno del Paraclito per amare, per essere buoni, miti, pazienti, per attirare le persone a Gesù per mezzo del suo amore in noi. Le persone hanno bisogno della misericordia, del perdono. Hanno bisogno di sentirsi accolte, con i loro difetti, con i loro peccati. Tu porterai a tutti la misericordia, l’amore, il perdono di Gesù attraverso il potere dello Spirito Santo che è in te. Tutti devono essere pieni dello Spirito Santo. Gesù c’invita ad essere strumenti dello Spirito Santo. I genitori hanno bisogno dello Spirito Santo per educare i figli. Allo stesso modo tu hai bisogno di Lui per relazionarti con le persone con cui vivi e lavori. La stessa cosa succede tra marito e moglie: devono essere pieni dello Spirito Santo per avere un matrimonio cristiano. Le cose straordinarie vengono dopo. Anche il potere dei miracoli può accadere, ma nelle cose normali di ogni giorno tu hai bisogno di essere una persona piena di Spirito Santo. Ed è per questo che, quotidianamente, dobbiamo dire: Vieni!Vieni, Spirito Santo! Ho bisogno di te! Ho bisogno di essere pieno dello Spirito Santo come lo è stato Gesù. Vieni, vieni, Spirito Santo! Dio ti benedica, C osì dice il Vangelo secondo Giovanni: “Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: «Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio» (Gv 1,29-34). Questa è la bella realtà: Gesù, il figlio di Dio fatto uomo, è pieno di Spirito Santo. Sono i misteri di Dio. È necessario essere pieni di Spirito Santo per poter capire. Ma questa è l’unica maniera di intraprendere il cammino di Dio, di realizzare la volontà del Padre e indirizzarsi verso la vita eterna. Il Padre ha chiesto che suo Figlio Gesù, fatto uomo, ricevesse l’effusione dello Spirito Santo, rimanesse pieno del medesimo Spirito e si manifestasse così al mondo. Il potere della Parola di Nostro Signore Gesù Cristo non si trovava solo in lui, quale risultato della sua sapienza, della sua conoscenza, era molto di più di questo: Gesù era pieno dello Spirito Santo. Quando Lui parlava, era lo Spirito Santo che parlava in lui. Quando portava la parola del Padre, era lo Spirito Santo che parlava tramite le sue labbra. Tutti erano stupiti e dicevano che mai avevano ascoltato qualcuno parlare così. Il Signore parlava con autorità, non come qualcuno che impone qualche cosa, ma un’autorità pacifica. La sua Parola penetrava nel profondo delle persone e le trasformava. Gesù ha fatto cose meravigliose: ha risuscitato i morti, guarito i lebbrosi ed altri ammalati da situazioni umanamente impossibili di essere risolte. Non era un uomo dia “poteri speciali”. Il potere che operava in lui era lo Spirito Santo. Quando Gesù si rivolgeva a un malato dicendo: “Sii guarito!”, quello che agiva in lui era il potere dello Spirito Santo. Il cieco tornava a vedere, il sordo ad udire; quella donna che aveva il flusso di sangue da tanti anni è stata guarita immediatamente. I lebbrosi erano totalmente purificati. Ma perché tutto ciò? Perché agiva in Cristo il potere dello Spirito Santo. Quando Gesù disse a Lazzaro: “Vieni fuori!”; quando disse alla bambina: “Talitá cum”; o ancora quando disse al figlio della vedova di Nain che si alzasse e tornasse alla vita, quello che operava in lui era il potere della terza persona della Santissima Trinità. Chi guariva, risuscitava, trasformava l’acqua in vino, moltiplicava i pani, calmava la tempesta, cacciava i demoni era lo Spirito Santo. Gesù era uno strumento pieno di fede, che si è lasciato utilizzare dallo Spirito Santo; per mezzo di lui passava il potere dello Spirito Santo. L o Spirito Santo è di Dio, non può essere comprato; nessuno lo merita; è proprio per questo che Gesù Cristo ha lavorato una vita intera per pagare il prezzo e, come azione finale, ha versato il Suo sangue sulla croce e ci ha donato la Sua vita. Dall’alto della croce ha spirato, ha emesso l’ultimo soffio. Dopo la risurrezione, Gesù è apparso ai discepoli e ha soffiato anche su di loro dicendo: “Ricevete lo Spirito Santo!”. Essendo lo Spirito Santo un dono, può solo essere donato. Se da un lato non lo meritiamo, da un altro possiamo prepararci meglio per riceverlo. Cristo ci dà due condizioni per ricevere lo Spirito Santo: chiederlo e volerlo. Chiedere: Il dono dello Spirito Santo viene solo agli umili. Quando eleviamo al cielo la nostra preghiera, siamo noi che prendiamo coscienza delle necessità che abbiamo e di quanto abbiamo bisogno di Dio nella nostra vita. Umiltà è riconoscere il nostro posto come creatura. E non esiste ambiente migliore di questo che la preghiera. Il Signore vuole darci la Sua grazia, ma Lui vuole che gliela chiediamo; vuole addirittura che lo “disturbiamo” con le nostre preghiere: “Chiedete e riceverete ...”. Ma quando ci mettiamo in preghiera, non dobbiamo fare come i pagani. che credono di essere ascoltati a forza delle loro parole. Dobbiamo chiedere con il cuore pieno di amore e di fiducia. Dio vuole compiere ciò che ha promesso, ma per soddisfare la Sua promessa vuole che i suoi figli glielo chiedano. Lui ci aspetta, vuole ascoltare la nostra preghiera. L’esperienza dello Spirito Santo è personale ed unica. Ci sono delle persone che si trovano nelle Mons. Jonas Abib Fondatore Comunità Canção Nova www.twitter.com/padrejonasabib www.padrejonas.com Márcio Mendes Teologo, scrittore, conduttore televisivo Missionário Comunità Canção Nova https://www.facebook.com/marciomendescn Un vero cristiano deve essere pieno di Spirito Santo! Il dono dello Spirito Santo viene solo agli umili Informativo Giugno.indd 2-3 30/05/2014 10:55:26

Upload: edilma-de-oliveira

Post on 06-Apr-2016

218 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

 

TRANSCRIPT

circostanze e nei luoghi più diversi, e nonostante questo è certo che Lui (lo Spirito Santo) vuole manifestarsi. A Lui piace anche riversarsi in mezzo alla comunità, quando i suoi membri pregano insieme. “In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» (Mt 18,19-20).

Volere L’aiuto di Dio ci sarà concesso quando lo desideriamo. Quanto più forte è il desiderio, tanto più intensa sara la sua preghiera. Lo Spirito Santo viene dove Lui è voluto. Dio non vuole che Lo cerchiamo soltanto per le grazie che ci può concedere, ma vuole che lo facciamo per ciò che Lui è: il nostro sommo bene, la più grande di tutte le grazie. Lo Spirito Santo è il compagno di viaggio che tutti vogliono, è l’amico migliore. Nonostante sia ospite, non fa mancare niente alla casa, è sempre vicino per asciugare le lacrime.

Chi Lo tiene non si scoraggia; trasforma la paura in coraggio, dona ora una saggezza che si potrà avere solo nella vecchiaia. Dona solidità al nostro carattere e fondamenta alla nostra famiglia, perché mette Gesù al centro delle nostre vite come una colona fondamentale che sostenta la nostra esistenza per Dio.

Anche nel quotidiano della sua vita, Gesù Cristo era uno strumento dello Spirito Santo. Egli amava, ma il suo amore umano era pianificato dallo Spirito Santo. Per questo le persone erano toccate, consolate, cambiate dagli occhi e dal sorriso del Signore.

Guarda come Maria di Magdala è stata attratta da lui, come si è lasciata toccare e come si è trasformata! I bambini erano affascinati da Lui! Anche i peccatori, davanti a Lui, riconoscevano la loro realtà. Questo perché era presente in Gesù non solo la sua Misericordia, ma anche la misericordia dello Spirito Santo, che si manifestava in Cristo e toccava le persone.

Gesù è stato quello che in tutto era pieno dello Spirito Santo. Ma perché il Padre ha voluto così? Perché Gesù è il modello dell’uomo che Dio ha voluto presentare. L’unica maniera di essere veramente cristiano, ossia un altro Cristo, uno che continua ad essere Cristo, è essere pieno dello Spirito Santo, come lo è stato lui. Non soltanto nelle cose straordinarie, ma per fare le cose della vita quotidiana tu hai bisogno di essere pieno dello Spirito Santo. Tutti noi abbiamo bisogno di amore. È l’amore che ci cambia. Abbiamo bisogno di sentirci amati, accolti. Ma solo con l’amore umano questo non è possibile.

Abbiamo bisogno del Paraclito per amare, per essere buoni, miti, pazienti, per attirare le persone a Gesù per mezzo del suo amore in noi. Le persone hanno bisogno della misericordia, del perdono. Hanno bisogno di sentirsi accolte, con i loro difetti, con i loro peccati.

Tu porterai a tutti la misericordia, l’amore, il perdono di Gesù attraverso il potere dello Spirito Santo che è in te.Tutti devono essere pieni dello Spirito Santo. Gesù c’invita ad essere strumenti dello Spirito Santo. I genitori hanno bisogno dello Spirito Santo per educare i figli. Allo stesso modo tu hai bisogno di Lui per relazionarti con le persone con cui vivi e lavori. La stessa cosa succede tra marito e moglie: devono essere pieni dello Spirito Santo per avere un matrimonio cristiano.

Le cose straordinarie vengono dopo. Anche il potere dei miracoli può accadere, ma nelle cose normali di ogni giorno tu hai bisogno di essere una persona piena di Spirito Santo. Ed è per questo che, quotidianamente, dobbiamo dire:

Vieni!Vieni, Spirito Santo! Ho bisogno di te! Ho bisogno di essere pieno dello Spirito Santo come lo è stato Gesù.Vieni, vieni, Spirito Santo!

Dio ti benedica,

Così dice il Vangelo secondo Giovanni: “Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse:

«Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele».

Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio» (Gv 1,29-34).

Questa è la bella realtà: Gesù, il figlio di Dio fatto uomo, è pieno di Spirito Santo. Sono i misteri di Dio. È necessario essere pieni di Spirito Santo per poter capire. Ma questa è l’unica maniera di intraprendere il cammino di Dio, di realizzare la volontà del Padre e indirizzarsi verso la vita eterna. Il Padre ha chiesto che suo Figlio Gesù, fatto uomo, ricevesse l’effusione dello Spirito Santo, rimanesse pieno del medesimo Spirito e si manifestasse così al mondo.

Il potere della Parola di Nostro Signore Gesù Cristo non si trovava solo in lui, quale risultato della sua sapienza, della sua conoscenza, era molto di più di questo: Gesù era pieno dello Spirito Santo.

Quando Lui parlava, era lo Spirito Santo che parlava in lui. Quando portava la parola del Padre, era lo Spirito Santo che parlava tramite le sue labbra. Tutti erano stupiti e dicevano che mai avevano ascoltato qualcuno parlare così. Il Signore parlava con autorità, non come qualcuno che impone qualche cosa, ma un’autorità pacifica. La sua Parola penetrava nel profondo delle persone e le trasformava.

Gesù ha fatto cose meravigliose: ha risuscitato i morti, guarito i lebbrosi ed altri ammalati da situazioni umanamente impossibili di essere risolte. Non era un uomo dia “poteri speciali”. Il potere che operava in lui era lo Spirito Santo.

Quando Gesù si rivolgeva a un malato dicendo: “Sii guarito!”, quello che agiva in lui era il potere dello Spirito Santo. Il cieco tornava a vedere, il sordo ad udire; quella donna che aveva il flusso di sangue da tanti anni è stata guarita immediatamente. I lebbrosi erano totalmente purificati. Ma perché tutto ciò? Perché agiva in Cristo il potere dello Spirito Santo.

Quando Gesù disse a Lazzaro: “Vieni fuori!”; quando disse alla bambina: “Talitá cum”; o ancora quando disse al figlio della vedova di Nain che si alzasse e tornasse alla vita, quello che operava in lui era il potere della terza persona della Santissima Trinità.

Chi guariva, risuscitava, trasformava l’acqua in vino, moltiplicava i pani, calmava la tempesta, cacciava i demoni era lo Spirito Santo. Gesù era uno strumento pieno di fede, che si è lasciato utilizzare dallo Spirito Santo; per mezzo di lui passava il potere dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo è di Dio, non può essere comprato; nessuno lo merita; è proprio per questo che Gesù

Cristo ha lavorato una vita intera per pagare il prezzo e, come azione finale, ha versato il Suo sangue sulla croce e ci ha donato la Sua vita. Dall’alto della croce ha spirato, ha emesso l’ultimo soffio. Dopo la risurrezione, Gesù è apparso ai discepoli e ha soffiato anche su di loro dicendo: “Ricevete lo Spirito Santo!”.

Essendo lo Spirito Santo un dono, può solo essere donato. Se da un lato non lo meritiamo, da un altro possiamo prepararci meglio per riceverlo.Cristo ci dà due condizioni per ricevere lo Spirito Santo: chiederlo e volerlo.

Chiedere:Il dono dello Spirito Santo viene solo agli umili. Quando eleviamo al cielo la nostra preghiera, siamo noi che prendiamo coscienza delle necessità che abbiamo e di quanto abbiamo bisogno di Dio nella nostra vita. Umiltà è riconoscere il nostro posto come creatura. E non esiste ambiente migliore di questo che la preghiera.

Il Signore vuole darci la Sua grazia, ma Lui vuole che gliela chiediamo; vuole addirittura che lo “disturbiamo” con le nostre preghiere: “Chiedete e riceverete ...”. Ma quando ci mettiamo in preghiera, non dobbiamo fare come i pagani. che credono di essere ascoltati a forza delle loro parole. Dobbiamo chiedere con il cuore pieno di amore e di fiducia.

Dio vuole compiere ciò che ha promesso, ma per soddisfare la Sua promessa vuole che i suoi figli glielo chiedano. Lui ci aspetta, vuole ascoltare la nostra preghiera.L’esperienza dello Spirito Santo è personale ed unica. Ci sono delle persone che si trovano nelle

Mons. Jonas Abib Fondatore Comunità Canção Nova www.twitter.com/padrejonasabibwww.padrejonas.com

Márcio MendesTeologo, scrittore, conduttore televisivo Missionário Comunità Canção Novahttps://www.facebook.com/marciomendescn

Un vero cristiano deve essere pieno di Spirito Santo! Il dono dello Spirito Santo viene solo agli umili

Informativo Giugno.indd 2-3 30/05/2014 10:55:26