la pieve di brandico 02_2012

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PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI S. MARIA MADDALENA

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PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI S. MARIA MADDALENA

La Pieve diBrandico

La Pieve diBrandico

Natale 2012

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La Pieve diBrandico

PERIODICO DI VITA PARROCCHIALE DI BRANDICO (BS)a cura del sac. Don Giulio

In copertina: La Natività.

SOMMARIOL’importante è che si possa dire “Questo è un nataLe nuovo” pag. 3

riFLessioni suL Finire di un anno e suLL’iniZiodeL nuovo 4

perché sono nato? 4

ceLeBraZioni nataLiZie 5

conFessioni 5

anno deLLa Fede 6

induLgenZa pLenaria perL’anno deLLa Fede 6

iL sinodo diocesano 7

cresimandi ad assisi 9

settimana di animaZione comunitaria emissionaria 9

sintesi deLLe attivitàpastoraLi deL 2012 10

espLoratori aLL’opera! 13

presepio in parrocchia 13

La prima ricostruZionedeLLa pieve di Brandico 14

caLendario LiturgicopastoraLe 15

ringraZiamenti 15

restauro organo 15

angoLo ecomonico 15

percorsi di Fede versoiL matrimonio 16

www.parrocchiabrandico.it 17

La Pieve di Brandico2

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La buona notizia del natale torna a risuo-nare, ancora una volta, nelle preghiere che

saliranno nelle chiese e negli auguri che ci scambie-remo. Quanti natale abbiamo vissuto? pochi per i bambini e i ragazzi. per altri forse cinquanta, ses-santa e più. L’importante è che si possa dire ogni volta: questo è un natale nuovo perché vissuto con occhi nuovi, con rinnovato stupore e accoglienza sempre più intensa del mistero di dio che entra nel-la nostra e nella vita dell’intera umanità. viviamo il natale come se fosse il primo, l’ultimo, l’unico. dal natale del signore, nulla è più come prima. La terra è visitata da dio e la sua visita è vita e bene-dizione. al presepio con maria, giuseppe, i pastori e i magi, sostiamo stupiti, sorpresi dell’amore di dio che ha avuto compassione dell’uomo ed è sceso per liberarlo. i nostri presepi, nelle case, nelle chiese, nelle piazze, ovunque, ci invitano a prostrarci ado-ranti e tremanti, presi da meraviglia, resi nuovi e co-raggiosi dalla luce. ci sia dato di vedere l’amore in quel Bam-bino. “Questo Bambino è Gesù, il Cristo il Figlio di Dio, il rivela-tore del Dio invisibile, il fonda-mento di ogni cosa, Egli è colui che ci conosce e che ci ama; è il compagno e l'amico della nostra vita” (paolo vi).

che posto facciamo a que-sto bambino? Quando ven-ne in mezzo agli uomini per condividere la nostra situazione, per partecipare alle nostre vicende, per es-sere insomma uno di noi, per Lui non c’era posto perché le case e gli alber-ghi erano già pieni. allora come oggi, dopo duemila anni dobbiamo constatare che non c’è posto per Lui, nei cuori, perché già pieni

La Pieve di Brandico3

LA PAROLA deL PARROcOL’IMPORtAnte è che SI POSSA dIRe

“QueStO è un nAtALe nuOvO”

di tanti altri affetti, occupato dai molti idoli, di-stratto dai molteplici impegni. natale è l’incontro tra l’umanità e la divinità, che fa scoprire il nuovo sguardo di dio sull’uomo: fatto di amore, fiducia e accoglienza. dio da noi attende occhi nuovi, cioè uno sguardo nuovo su di Lui e sui fratelli, che espri-ma allo stesso modo amore, fiducia e accoglienza. Lasciamoci avvolgere dallo sguardo del Bambino gesù. possa egli riempire di amore ogni casa, ogni famiglia, ogni parrocchia.

Buon natale.Vostro parroco

Don Giulio

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La Pieve di Brandico4

Sono nato nudo, dice Dio,affinché tu sappia spogliarti di te stesso.

Sono nato povero,affinché tu possa considerarmi l'unica ricchezza.Sono nato in una stalla,affinché tu impari a santificare ogni ambiente.Sono nato debole, dice Dio,affinché tu non abbia mai paura di me.Sono nato per amore,affinché tu non dubiti mai dei mio amore.Sono nato, di notte,affinché tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà.Sono nato persona, dice Dio,affinché tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso.Sono nato uomo,affinché tu possa essere “Dio”.Sono nato perseguitato,affinché tu sappia accettare le difficoltà.Sono nato nella semplicità,affinché tu smetta di essere complicato.Sono nato nella tua vita, dice Dio,per portare tutti alla casa dei Padre.

Eccoci di nuovo, a voltare la pagina del no-stro calendario. un altro anno è trascorso,

con tutto il suo carico di mesi e di giorni che a volte sono volati via come fulmini, altre volte ci sono sembrati pesanti e immobili come macigni. passano veloci, i momenti in cui siamo felici con gli altri, scorrono rapide le giornate piacevoli e belle, ci sembrano invece eterne le ore del dolore e le giornate di noia e di vuoto. eppure anche nei mo-menti difficili il tempo continua il suo cammino, non s’arresta. guardiamo con ottimismo il nuovo anno che inizia, sapendo che sarà una strada da percorrere con ritmi diversi: con andatura lenta e regolare, con passi sicuri, con improvvise corse gioiose. dobbiamo pensare che il nostro cammino nell’anno nuovo sarà come una lunga, impegna-tiva e indimenticabile passeggiata in montagna, dove a tratti riposanti nel bosco si succedono più rapide salite tra le rocce. è importante avere sem-pre la consapevolezza di procedere, affrontan-do anche la fatica e la stanchezza, ricompensati però dalla gioia che sanno darci la natura attorno, l’aria fresca che respiriamo, il sole che splende in un cielo straordinariamente terso. certo i tempi non sono facili. ogni giorno leggiamo sui giornali e ascoltiamo alla radio e in tv notizie di difficoltà economiche del nostro paese e sulla crisi profonda che ha colpito l’europa. pensiamo con apprensio-ne al nostro futuro, a quello dei nostri cari e delle tante famiglie italiane che vivono l’incertezza del lavoro. ricordiamoci però che ci vuole poco per ritrovare l’entusiasmo e il sorriso. Basta ricordare l’immagine delle gite in montagna: per un tratto si deve procedere a piccoli passi, prestando atten-zione al sentiero stretto e scosceso, poi si cammina più sicuri e si torna a correre sui prati. così deve essere il nostro progetto per il nuovo anno. acco-gliamolo con lo stesso entusiasmo dì una gita in montagna, con la consapevolezza delle difficoltà che sapremo comunque affrontare.

e come le gite sono più belle in compagnia di ami-ci, così anche il nostro anno sarà migliore se sapre-mo condividere le nostre gioie e le nostre fatiche con gli altri. camminare insieme sarà più piacevole nei momenti sereni, perché avremo qualcuno con cui spartire la nostra gioia, sarà meno arduo nei passaggi difficili, perché ci sarà un amico pronto a tenderci la mano. ecco, il primo, fondamentale proposito per il nuovo anno, sarà dunque quello di non rinchiuderci nei nostri pensieri, ma di aprire

RIfLeSSIOnI SuL nAtALePeRché SOnO nAtO?

RIfLeSSIOnI SuL fInIRe dI un AnnOe SuLL’InIZIO deL nuOvO

la porta a chi ci sta accanto. condividere con i fa-miliari, gli amici, i colleghi, i vicini di casa, perché l’entusiasmo, la forza, la gioia hanno bisogno de-gli altri per crescere.auguri di Buon anno.

don Giulio

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La Pieve di Brandico5

ceLeBRAZIOnI nAtALIZIe

Martedì 25 dicembreSolennità del S. Natales. messa di mezzanotteore 8.00 s. messaore 10.30 s. messa solenneore 17.00 vespri e benedizione eucaristica

Mercoledì 26 dicembrefesta di S. Stefanoss. messe ore 8.00 e 10.30

Domenica 30 dicembrefesta della S. famigliass. messe ore 8.00 - 10.30ore 17.00 vespri

lunedì 31 dicembreore 18.00 s. messa solenne di ringraziamento con

il canto del “te deum”

Martedì 1 gennaio 2013Solennità di Maria SS. Madre di DioGiornata Mondiale della paceè sospesa la s. messa delle ore 8.00ore 10.30 s. messaore 16.00 vespri e benedizione eucaristicaore 18.00 s. messa solenne

Sabato 5 gennaioVigilia dell’epifaniaore 18.00 s. messa festiva

Domenica 6 gennaioSolennità dell’epifania del Signoreore 8.00 s. messaore 10.30 s. messa solenne con 50° anniversario

di professione religiosa di madre gia-comina gilberti

ore 17.00 vespri e benedizione eucaristica

Domenica 13 gennaiofesta del battesimo del Signoreore 8.00 s. messaore 10.30 s. messa con Battesimiore 17.00 vespri

Nelle mattinate di Giovedì 20 e Venerdì 21 dicembre sarà portata la S. Comunione agli anziani e ammalati.

cOnfeSSIOnIGiovedì 20 dicembreore 15.30 Quarto e Quinto anno di iniziazione

cristiana

Venerdì 21 dicembreore 15.00 prima e seconda mediaore 16.15 cresimandiore 20.30 Liturgia penitenziale con confessioni

per tutti (presenti diversi sacerdoti)

lunedì 24 dicembredalle ore 9.00 alle 11.30; dalle 15.00 alle 18.00

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La Pieve di Brandico6

AnnO deLLA fede

L’11 ottobre è iniziato l’anno della Fede in-

detto da Benedetto Xvi. Di che si tratta? Che cosa desidera il Papa? Che cosa possiamo fare noi? ecco le risposte a queste domande.

Che cosa è l’Anno della fede?è un invito a rafforzare la nostra fede nel signore risorto; a cono-scere qualcosa di più del nostro essere cristiani; a testimoniare con gioia il signore all'uomo del nostro tempo.

Quando dura l’Anno della fede?è iniziato l’11 ottobre e termine-rà il 24 novembre 2013.

perché sono state scelte que-ste date?L’11 ottobre è il 50° anniversario dell’apertura del concilio vati-cano ii e il 20° anniversario della promulgazione del catechismo della chiesa cattolica. il giorno di chiusura, il 24 novembre 2013, è la solennità di cristo re dell’uni-verso. a Lui appartengono i seco-li e la storia; Lui è il principio e la fine di tutte le cose.

Perché il Papa ha indetto l’An-no della fede?mentre nel passato la nostra so-cietà era impostata sui princi-pi cristiani, oggi non è più così a causa di una profonda crisi di fede che ha toccato molte per-sone. per questo il papa invita a un’autentica e rinnovata conver-sione al signore, unico salvatore del mondo. L’obbiettivo principa-le di questo anno è che ogni cri-stiano possa riscoprire il cammi-no della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia e il rinnovato entusiasmo dell’incontro con cristo.

Quali mezzi indica il Papa per vivere questo anno?intensificare la celebrazione della fede nella liturgia e in particolare

nell’eucarestia; dare testimonian-za della propria fede; riscoprire i contenuti della propria fede, esposti principalmente nel cate-chismo.

Dove avrà luogo?avremo l’opportunità di confes-sare la fede nel signore risorto nelle nostre cattedrali e nelle chiese di tutto il mondo; nelle nostre case e presso le nostre fa-miglie, perché ognuno senta for-te l’esigenza di conoscere meglio e di trasmettere alle generazio-ni future, la fede di sempre. Le

comunità religiose come quelle parrocchiali e tutte le realtà ec-clesiali, troveranno il modo per rendere pubblica professione del credo.

Il papa Benedetto Xvi concede l’indulgenza plenaria nell’anno della Fede che sarà valida dalla data di apertura (11 ottobre

2012) fino alla data di chiusura (24 novembre 2013).durante tutto l’anno della fede potranno acquisire l’indulgenza plenaria della pena temporale per i propri peccati, tutti i singoli fedeli veramente pentiti, debitamente confessati e comunicati sa-cramentalmente e che preghino secondo le intenzioni del sommo pontefice.oltre a queste condizioni si potrà ricevere l'indulgenza:- Quando si partecipa ad almeno tre incontri sui documenti del

concilio e sul catechismo della chiesa cattolica;- Quando si visiterà in forma di pellegrinaggio una Basilica papale,

una catacomba cristiana, una chiesa cattedrale o un luogo sa-cro designato dal vescovo per l'anno della fede e lì si partecipa a qualche funzione o almeno ci si sofferma per un congruo tempo di raccoglimento con pie meditazioni, concludendo con la recita del padre nostro, la professione di fede e le invocazioni alla beata vergine maria;

- Quando, in un giorno liberamente scelto, si fa una visita al Batti-stero o altro luogo nel quale si è ricevuto il sacramento del Batte-simo rinnovando le promesse battesimali.

tutti i fedeli che per malattia o gravi motivi non possono uscire di casa, potranno ottenere l’indulgenza plenaria se si uniscono con lo spirito e con il pensiero, ai momenti celebrativi del sommo pontefi-ce trasmessi per televisione e radio e reciteranno nella propria casa il padre nostro e la professione di fede e altre preghiere conformi alla finalità dell’anno della fede e offriranno le loro sofferenze o i disagi della propria vita.

InduLgenZA PLenARIAPeR L’AnnO deLLA fede

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IL SInOdO dIOceSAnO

Nei giorni 1, 2, 8 e 9 dicembre si è tenuto a Brescia, presso il Centro pastorale Paolo

VI il Sinodo diocesano sulle Unità pastorali.

Che cosa è un Sinodo?La parola sinodo significa “adunanza, convoca-zione”. Quando una diocesi deve prendere delle decisioni importanti il vescovo convoca il sinodo, assemblea composta dai rappresentanti delle va-rie categorie (sacerdoti, laici, consigli diocesani e consigli pastorali zonali).

Le decisioni importanti che la nostra diocesi deve prendere riguardano il futuro delle nostre parroc-

chie. per la scarsità di sacerdoti, in futuro non ci sarà più un parroco in ogni parrocchia (come è già avvenuto per alcune parrocchie), ma un parroco con più parrocchie. il lavoro pastorale andrà coor-dinato tra più parrocchie che costituiranno l'unità pastorale.

dopo la consultazione che ha coinvolto le par-rocchie, i consigli pastorali e zonali, i sacerdoti, i singoli fedeli, l’assemblea sinodale ha avuto come compito di far sintesi delle indicazioni emerse e dare suggerimenti concreti sulla attuazione delle unità pastorali. spetta ora al vescovo preparare un documento finale di attuazione.

Riuniti attorno al no-stro vescovo Luciano,

noi partecipanti al XXiX sinodo diocesano sulle unità pastorali, coscienti e lieti di rappresentare i laici, i sacerdoti e i consacrati della chiesa bresciana, nel de-siderio di camminare insieme, dedichiamo un pensiero alla città e a tutti i comuni della diocesi. è un pensiero carico di affetto, simpatia e fraterna amicizia verso tutte le donne e gli uomini che vivono e opera-no in questa terra bresciana.

il nostro impegno sinodale ha

riguardato il futuro della mis-sione della nostra chiesa bre-sciana, prospettando una rin-novata azione pastorale ba-sata sulla comunione, collabo-razione e corresponsabilità fra le varie comunità parrocchiali. vogliamo condividere il nostro sguardo al futuro con tutti, anche con coloro che si sento-no lontani dalla vita ecclesiale, ma che hanno a cuore il bene comune, il sereno domani delle generazioni più giovani, oriz-zonti di pace, giustizia, progres-so e lavoro per tutti.

cogliamo questa occasione per esprimere pubblica gratitudi-ne per gli esempi di civiltà, umanità, dedizione professio-nale e onestà che troviamo al di fuori delle esperienze eccle-siali. come cattolici, praticanti e impegnati nelle parrocchie e nelle aggregazioni o istituzioni ecclesiali, ci sentiamo vicini e partecipi alla vita e alle quo-tidiane vicende di tutti i nostri

concittadini, particolarmente in questo tempo di grave crisi economica, sociale e culturale.

raccogliendo volentieri una pre-ziosa eredità che ci viene da un passato lontano e recente, pos-siamo dire che essere cattolici non ci impedisce di essere citta-dini italiani che vogliono il be-ne e la libertà di tutti (giuseppe tovini). Ribadiamo volentieri, pur consapevoli dei nostri limi-ti, che la nostra appartenenza ecclesiale non rallenta ma raf-forza la coscienza della nostra responsabilità civile. Fedeli alla Dottrina sociale della Chiesa, vogliamo essere cittadini onesti e liberi, leali e rispettosi della legalità, dediti con passione al bene comune della nostra città e dei nostri paesi.

è in nome di questo indissolu-bile legame che ci sentiamo, nell’attuale e difficile stagione, singolarmente vicini a tutte le famiglie, ai lavoratori e ai gio-

Messaggio del Sinodoalle donne e agli uomini

bresciani

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vani che soffrono a causa della crisi economica. E, con indistin-ta solidarietà, guardiamo alle famiglie di stranieri che, venuti da lontano con le loro diversità di cultura e di fede, sono ormai nostri concittadini che parteci-

pano allo sviluppo del nostro territorio.

per queste ragioni dobbiamo sentirci tutti più uniti e in un rapporto di dialogo costante e costruttivo, arricchendoci gli

uni gli altri dei nostri speci-fici contributi, nel percorrere in particolare tre sentieri che possono portarci a migliori pre-visioni e situazioni.

prima di tutto il sentiero, tanto raccomandato anche dal magi-stero della chiesa, del rinnova-mento sociale che presuppone necessariamente una visione ve-ra e alta della politica: un ser-vizio alla comunità, svolto con onestà, saggezza, disinteresse, competenza, scelte illuminate e condivise.

in secondo luogo la salvaguar-dia e la promozione del valore della famiglia, cellula fonda-mentale della società e piccola chiesa domestica. credenti e non credenti abbiamo la neces-sità e il dovere di promuovere il ruolo della comunità familiare che è il fondamento delle rela-zioni sociali. infine non possiamo tacere il va-lore dell’educazione in un mo-mento di emergenza che pre-occupa per il futuro dei nostri giovani. nella terra bresciana che ha donato all’italia e all‘eu-ropa, un patrimonio di idee e strumenti per l’educazione del-le giovani generazioni, questa dimensione rimane una priorità per tutti. Facciamo nostra la convinzione di giuseppe tovini, pubblico amministratore, sposo e genitore: i figli senza la fede non saranno mai ricchi, colla fe-de non saranno mai poveri. il nostro saluto vi giunga ram-mentando le parole di giovanni paolo ii ai bresciani, ribadite an-che da Benedetto Xvi: E tu Bre-scia, fidelis fidei et iustitiae, riscopri il patrimonio di ideali che costituisce la tua ricchezza più vera, e sarai capace di es-sere centro vivo di irradiazione della nuova civiltà, la civiltà dell'amore, auspicata dal tuo grande figlio Paolo VI.

Brescia, 9 dicembre 2012

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cReSIMAndI Ad ASSISI

Come l’anno scorso i cresi-mandi e alcuni di noi ra-

gazzi, accompagnati dalla grande disponibilità di don giulio, siamo andati nella culla della pace: assisi.

1° giorno: brandico - Assisidomenica 29 aprile ci siamo trovati alle sei del mattino in piazza, dopo aver preso posto sul pullman, gui-dato dal nostro autista domenico, siamo partiti per la grande città di san Francesco e di santa chiara. durante il lungo viaggio, oltre ai coretti di noi ragazzi, abbiamo po-tuto scorgere in lontananza la cu-pola del duomo di Firenze del Bru-nelleschi ed i magnifici paesaggi dell’italia centrale. verso le 12.30 abbiamo pranzato al ristorante “hotel villaverde” a Foligno, pae-sino vicino ad assisi. verso le 15.00 siamo arrivati alla nostra meta di pellegrinaggio. verso le 15.30 ab-

biamo preso un taxi per dirigerci all’eremo delle carceri, dove gra-zie ad un frate abbiamo scoper-to la storia di questo luogo in cui san Francesco si ritirava per la sue meditazioni. dopo esserci immersi nella natura abbiamo celebrato la s. messa in una piccola cappella dove abbiamo pregato per le voca-zioni e dove il don ci ha ricordato le parole dì gesù: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò con loro”. Finita la celebrazione abbiamo raggiunto il nostro alber-go, villa “La Quiete”, per la cena e per la notte.

2° giorno: Assisidopo la colazione ci siamo diretti verso assisi per l’incontro, durato tutta la mattinata, con la nostra gui-da, con la quale abbiamo visitato le principali vie e basiliche del paese come santa chiara, conservatrice

dell’autentico crocefisso di san da-miano e delle spoglie dell’omoni-ma santa; il tempio di minerva; la Basilica di san Francesco, dove ab-biamo osservato con grande mera-viglia i magnifici affreschi di giotto e della sua scuola e di altri artisti, e abbiamo avuto l’opportunità di pregare dinnanzi ai resti del corpo di san Francesco. dopo il pranzo ci siamo diretti verso la chiesa di san damiano, luogo in cui l’omonimo crocefisso parlò a Francesco, dove abbiamo pregato davanti alla copia del crocefisso. poi ci siamo diretti a santa maria degli angeli, conserva-trice della porziuncola, per la cele-brazione della s. messa nella cap-pella del pianto. Finita la s. messa abbiamo visitato la Basilica nei suoi magnifici quadri e giardini. verso le 19.00 siamo rientrati in albergo per la cena. alle venti abbiamo vi-sitato Foligno, dove in una piazza abbiamo espresso la nostra gioia con canzoni, scherzi, giochi,..

3° giorno:Assisi - Gubbio - brandicodopo l’ultima colazione nel nostro albergo e dopo aver preparato le valigie sul pullman, siamo partiti per il fantastico borgo medievale di gubbio, in cui è ambientata la famosa fiction di don matteo. as-sieme ad una guida abbiamo per-corso, anche qui, le principali vie e i principali monumenti come l'anfi-teatro romano, il palazzo dei con-soli, il palazzo del vescovo ubaldo, protettore della città e la fontana del matto. dopo il pranzo siamo partiti per il ritorno a casa.verso le 22.00 abbiamo ritoccato l’asfalto del nostro paese natio, Brandico!

per questa gita vogliamo ringra-ziare ancora una volta don giulio, stefano ed andrea che durante le notti in albergo ci hanno sopporta-ti... (non so come, ma l’hanno fat-to!).

Damiano Massetti

SettIMAnA dI AnIMAZIOnecOMunItARIA e MISSIOnARIA

Dal 25 al 30 settembre scor-so nella nostra parrocchia

si è tenuta la Settimana di ani-mazione comunitaria e missio-naria. hanno animato la settimana i missionari della comunità di villa-regia che ha sede a Lonato. erano presenti padre siro e due missiona-rie valentina e mara. Le proposte di animazione sono state tante: incontri per collaboratori, genito-ri, adolescenti e giovani, visita agli ammalati e alle famiglie dei ra-gazzi che riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana, incontro alla scuola elementare e materna, incontro con le famiglie durante i pranzi e le cene. particolarmente in-tensa e partecipata è stata la veglia missionaria e la s. messa conclusiva

della domenica. Bello al mattino, prima della scuola, il momento di preghiera per i ragazzi delle medie e delle elementari chiamato “Buon giorno Gesù”.

Lo scopo di questa settimana era quello di iniziare con slancio il nuo-vo anno pastorale e predisporci a vivere l’anno della fede. i missionari ci hanno richiamato al nostro esse-re missionari attraverso la testimo-nianza della nostra vita e nel vivere bene ognuno la propria vocazione.

La partecipazione poteva essere maggiore, vista anche la straordi-narietà dell’evento. chi ha vissuto i vari momenti ne ha sicuramente trovato vantaggio. La grazia del si-gnore farà il resto.

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SInteSI deLLe AttIvItà PAStORALI deL 2012Iniziative religioseGiornata parrocchiale della pace: domenica 29 gennaio si è tenuta la giornata parrocchiale della pace.ai ragazzi è stato proposto di vivere una giornata insieme in oratorio con la possibilità di fer-marsi a pranzo.nel pomeriggio c’è stato il mo-mento di festa per ragazzi e ge-nitori.Centri di Ascolto in quaresi-ma: si sono tenuti nelle famiglie in quattro martedì di Quaresima. La riflessione ha riguardato il vangelo della domenicaVia Crucis Vivente: La domeni-ca delle palme 1 aprile si è tenuta la via crucis vivente giunta alla sesta edizione. per la seconda volta la sacra rappresentazione si è svolta nei suggestivi scorci della frazione di ognato.i vari momenti della passione sono stati interpretati da perso-naggi della comunità, circa una settantina.altre persone hanno lavorato per realizzare la scenografia del-le sette stazioni, per la cura dei costumi, delle luci e delle musi-che.

Cresime e PrimeComunioni dei ragazzidel nuovo camminodi Iniziazione cristianadomenica 13 maggio hanno rice-vuto i sacramenti della cresima e dell’eucarestia: nicole Bortignon, Bosio Lorenzo, michela Bressana, contaldo martina, Frank cor-so, Lucrezia Faccardi, gabriele Ferrari, daniele gelmetti, sabri-na improta, nicole Larissa, Luca Laurendi, anja monaco, mirko plodari, nicole rosa, Lorenzo scaratti, michele vitali.ha presieduto la celebrazione e amministrato il sacramento della cresima mons. paolo taglietti.

Cresime dei ragazzidi terza mediadomenica 27 maggio, solennità di pentecoste, hanno ricevuto il sacramento della confermazione o cresima: gloria Bertoni, Fran-cesca Bressana, nicolò Bressana, Biase d’alessio, paolo Ferraresi, giada Fornoni, mattia garda, melissa gavezzoli, andrea man-giavini, matteo scotuzzi, gabrie-le tomasoni, matteo tomasoni, michele tomasoni, michele van-tadori, michael Zanotti.ha celebrato e amministrato il sacramento della cresima don danilo vezzoli.

Pellegrinaggial Santuario di oneta (bG) martedì 22 maggio si è tenuto il consueto pellegrinaggio a un santuario mariano. Quest’anno è stato scelto il santuario della ma-donna del frassino a oneta (Bg) per ricordare i 500 anni dell’ap-parizione in quel posto.il santuario è posto sui monti cir-condato da un meraviglioso pae-saggio ed immerso nella natura. giunti sul posto la guida locale ci ha illustrato la storia dell’appari-zione, del santuario e delle ope-re artistiche in esso contenute.è stata poi celebrata la s. messa. dopo la messa un pic-nic sui pra-ti del santuario.a Sotto il Monte: per ricordare i 50 anni dell’inizio del concilio vaticano ii indetto da papa gio-vanni XXiii. martedì 23 ottobre si è tenuto il pellegrinaggio a sotto il monte, paese natale del papa del concilio.abbiamo visitato la casa natale, la chiesa dove è stato battezzato e la chiesa parrocchiale.abbiamo celebrato la s. mes-sa presso il seminario del pime (pontificie missioni estere) vo-luto dallo stesso pontefice. me-renda insieme sempre presso il seminario.

festa patronaledi S. Maria Maddalenae 60° di sacerdoziodi don Gianni Pieranidomenica 15 luglio abbiamo ce-lebrato la festa della nostra pa-trona s. maria maddalena. La festa patronale viene sempre celebrata la terza domenica di luglio. nella messa serale è stato festeggiato il 60° anniversario di sacerdozio di don gianni pierani, originario di Brandico. è seguita poi la processione per le vie del paese.

Settimana di animazionecomunitariae missionariatenuta dai missionari di villare-gia dal 25 al 30 settembre.vedi articolo a parte

Anniversaridi matrimonioventidue copie si sono ritrovate domenica 22 ottobre per ricor-dare il loro anniversario di ma-trimonio. La celebrazione è av-venuta durante la s. messa delle ore 10.30 durante la quale i fe-steggiati hanno rinnovato le loro promesse matrimoniali. La festa è continuata presso il ristorante “La pergolina” di capriano del colle.

Giornatadel ringraziamentodomenica 18 novembre al ter-mine dell’annata agricola, i col-tivatori della terra hanno tenu-to la festa del ringraziamento, occasione per presentare come segno di gratitudine al signore i frutti della terra e per riflettere sul tema che ogni anno la chiesa italiana sceglie per questa gior-nata. Quest’anno il tema è sta-to: “Confida nel Signore e fai il bene: abiterai la terra”.

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Prime Confessionisabato 1 dicembre nel pomerig-gio la chiesa era insolitamen-te animata per la presenza di un gruppo di ragazzi e dei loro genitori. il motivo era la prima riconciliazione o confessione. La celebrazione è stata caratte-rizzata da due momenti: il sa-cramento della confessione e la partecipazione alla s. messa del-le ore 18.00, durante la quale i ragazzi sono stati presentati alla comunità in due momenti sono stati vissuti intensamente sia da parte dei ragazzi che dei genito-ri.hanno celebrato la prima con-fessione: Filippo copeta, edoar-do crimi, andrea Fanelli, chiara Ferrari, davide gelmetti, giorgia gialdini, elisa Longhi, sara mari-ni, Fabio pagani, riccardo petrel-la, alessia plodari, pietro plodari, giada preci, andrea riviello, se-bastiano romano, Federico sa-baini, chiara simone.

Iniziative ricreativee culturalipresepio: allestito presso la ca-nonica, ambientato in una gran-de grotta all'intero della quale trovano il loro posto, oltre alla natività, tutti i personaggi e l’in-tero paesaggio ambientale. il tutto caratterizzato da giochi di luce che alternano il giorno e la notte.Concerto dell’epifania: tenu-tosi in chiesa la vigilia dell’epi-fania con la presenza del coro “Franco Margola” di orzinuovi che ci ha proposto canti religiosi e natalizi di monteverdi, mozart, pergolesi e di altri autori.Torneo di briscola: tenutosi in oratorio con la partecipazione di 20 coppie nel mese di genna-io. vincitori:1 - uberti angelo e Federico2 - Belletti nadia e Walter3 - campana umberto e cazzo-letti Luigi4 - Faccardi matteo e Frittoli gio-vanni

Gita ad Assisiper Cresimandi29 aprile - 1 maggio.vedi articolo a parte

Torneo di Calciodei ragazzisi tenuto come di consueto nel mese di maggio il torneo di calcio dei bambini e dei ragazzi. sedici le squadre che vi hanno partecipato provenienti anche da altri paesi. La numerosa presenza anche di adulti ha animato l’oratorio in quelle serate. grazie agli organiz-zatori, ai collaboratori delle varie mansioni. il torneo ha contribui-to anche dare una buona entrata economica all’oratorio attraverso lo stand gastronomico e il Bar.

Giornatadella riconoscenzavenerdì 15 giugno in serata abbia-mo vissuto con tutti i collaboratori della parrocchia la festa della ri-conoscenza al termine dell’anno pastorale. Lo scopo della giorna-ta è stato quello di ringraziare il signore per l’anno pastorale vis-suto insieme e per esprimere gra-zie a tutti coloro che in qualsiasi modo prestato il loro servizio alla parrocchia e all’oratorio. ci siamo riuniti prima in chiesa per un mo-mento di preghiera e poi insieme ci si è ritrovati all’oratorio per un buffet. numerosa è stata la parte-cipazione.

festa conclusivadell’Anno pastoralesabato 17 e domenica 18 giugno conclusione dell’anno pastorale e catechistico con una festa in ora-torio. stand gastronomico, serata animata dall’unità cinofila giochi per ragazzi e genitori, animazio-ne musicale.

Grest interparrocchialedal 25 giugno al 14 luglio si è te-nuto nel nostro oratorio il grest delle parrocchie di Brandico Lon-ghena, mairano. il grest è stato

condotta dal seminarista nicola santini con la collaborazione di tanti animatori, educatori e re-sponsabili di gruppo e delle varie attività. il tema proposto quest’an-no dalle diocesi lombarde era: “Passpartù, riflessioni sull’impor-tanza della parola e della comuni-cazione”.

Cene di beneficenzasabato 13 ottobre e venerdì 30 novembre alcuni volontari si sono impegnati ad organizzare una cena il cui ricavato è stato devolu-to per il restauro dell’organo. ot-timi i menù a base di spiedo per la prima cena e pasta con salmì per la seconda.

Torneodi calciobalilla 2012come ormai da tradizione, per rendere meno fredde le lunghe serate di novembre, si è svolto presso il bar dell’oratorio di Bran-dico il consueto appuntamento con il torneo di calciobalilla. 14 coppie di giovani entusiasti han-no riscaldato l’atmosfera del bar durante le undici serate di torneo, donando gratuita partecipazio-ne e spirito di divertimento. non manchiamo di ringraziare don giulio, che come ogni anno ha garantito la sua disponibilità e impegno, gli arbitri copeta F. e Zilindo a., gli organizzatori e col-laboratori che hanno reso questo appuntamento sempre più lieto e vivace. Le coppie che si sono ag-giudicate giusta vittoria sono: 1° classificati: entratici gf. - marchini F; 2° classificati: campana Z. - mar-zoni m.; 3° classificati: mangiavini F. - Facchini a.; 4° classificati: ri-viello t. - rizzo.con la speranza di rivederci tutti l’anno prossimo cogliamo l’occa-sione per augurare un felice na-tale a tutti!

nel mese di dicembre sono previsti: due incontri formativo sul concilio vaticano, il presepio parrocchiale allestito presso la canonica, il con-corso presepi per le famiglie.

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eSPLORAtORI ALL’OPeRA!

PReSePIO In PARROcchIA

Nella giornata del 15 maggio 2012 il don, io,

michele e matteo tomasoni, mi-chele vantadori e matteo scotuzzi abbiamo, finalmente, accontenta-to la nostra curiosità, sul passaggio che c’è sotto l’altare del calvario... infatti era da qualche anno che conoscevamo l’esistenza di una camera segreta, situata sotto la ferrata del riscaldamento, quella accanto all’altare del crocefisso, per l’esistenza di alcune voci in pa-ese e di alcuni documenti antichi. comunque aperta la ferrata siamo scesi e dopo aver staccato dalle pareti una tavola di compensato abbiamo scoperto un buco che conduceva ad una camera, gran-de più o meno come l’altare, dove abbiamo trovato un mucchio di ossa, per la maggior parte in via di decomposizione. sicuramente non mancheranno altre esplorazioni, soprattutto perché nella camera

Apertura la notte di natale.orario delle visite dal 25 dicembre

al 13 gennaio:- Giorni prefestivi: dalle ore 16.00 alle 19.00- Giorni festivi: dopo le ss. messe e dalle ore 15.00 alle 19.00

abbiamo trovato una botola di marmo che ha suscitato in noi una grande curiosità. da questo abbia-mo imparato che anche un paesi-

no come Brandico possa custodire dei segreti, che probabilmente non tutti verranno alla luce...

Damiano Massetti

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La Pieve di Brandico14

LA PRIMA RIcOStRuZIOnedeLLA PIeve dI BRAndIcO

Fino al tempo della visita di s. carlo le fonti dalle quali si sono

attinte le informazioni sulla pieve, sono stati gli atti relativi alle visite pastorali che, pur con alcune lacune, hanno fornito notizie sistematiche sulla parrocchia.Le visite, in quanto atti di valore giu-ridico, venivano verbalizzate in forma ufficiale dai notai di curia che accom-pagnavano il vescovo per questo pre-ciso scopo. tutto veniva annotato con precisione e meticolosità. gli atti sono tuttora conservati presso l’archivio vescovile di Brescia.più avanti nel tempo, oltre a questi verbali, si sono aggiunte le relazio-ni preliminari che i parroci scriveva-no prima della visita pastorale, nelle quali tracciavano un quadro generale dello stato morale ed economico del-la parrocchia. per la pieve di Brandico cominciano a comparire dal 1665, in occasione della prima visita pastorale del vescovo mons. marino giorgi.proprio attraverso questi scritti è pos-sibile ricavare notizie certe sulla chie-sa di Brandico ed in particolare sulla sua struttura interna.alle informazioni di questi docu-menti, si aggiungono quelle tratte dai registri compilati dai parroci, in ottemperanza alle disposizioni date da s. carlo, e conservati nell’archivio parrocchiale.in questi registri dovevano essere an-notati i nomi dei battezzati, dei cresi-mati, dei matrimoni e dei defunti.Fu l’arciprete giovanni Bono Bellandi, originario di Barbariga e nominato l’1 giugno 1591, che compilò il primo re-gistro della pieve di Brandico, tuttora conservato nell’archivio parrocchiale.sulla prima pagina è riportata questa data: “15 novembraro 1591”.è il documento più antico e prezioso dal quale attingere informazioni sulla pieve di s. maria maddalena e sulla storia della parrocchia.oltre agli elenchi dei fedeli nel regi-stro sono anche riportate le relazioni dei parroci delle chiese filiali che il sa-bato santo venivano a ritirare gli oli

sacri dall’arciprete della chiesa madre. erano i parroci di Longhena, meano, Bargnano, corzano. Quest’ultima parrocchia si staccherà, mentre Lon-ghena, meano e Bargnano continue-ranno fino al 1731.1ma è dalle “memorie”2 scritte dai parroci che si traggono le notizie più interessanti riguardo alla struttura dell’edificio e alle varie opere che nel corso degli anni si sono effettuate.La nota più rilevante che riguarda la prima ricostruzione della pieve è una “memoria” del parroco don Bellandi, trascritta qui di seguito come dal te-sto originale:“Memoria come adì 1 giugno1592Cominciassimo a fabricar la chiesa et quell’anno se ne fece più della metà l’anno del 1593 si finì, l’anno 94 la si fece sola, et consacra a dì 23 ottobre et si fece il Deposito.L’anno 1595 si fece poi le Capelle et di tutto ciò ne ho fatto la Memoria io Gio: Buono Bellandi Arciprete et (...) l’anno 94 si fecero anche le sepolture alla schola vicini al Baptisterio”3

Questa testimonianza attesta che al-cuni adempimenti raccomandati nel-la visita apostolica di s. carlo, la rico-struzione della chiesa e la cura del ci-mitero, erano stati portati a termine.La “memoria” fu certamente scritta dopo il 1595, quando i lavori erano ormai terminati ed è una cronologia degli avvenimenti dalla quale si pos-sono dedurre notizie importanti.La costruzione fu rapida perché si concluse tra il 1592 e il 1594, anche se in maniera incompleta. sembra, infatti, di capire che fossero stati ter-minati solo il presbiterio e l’aula “la si fece sola”… “si fece poi le Capelle”, cioè gli altari laterali; fu costruito il deposito per la conservazione delle suppellettili e degli arredi sacri.nello stesso anno 1594 ...“si fecero anche le sepolture alla schola vicini al Baptisterio”. Questa affermazio-ne farebbe supporre che il Battistero della pieve fosse una costruzione se-parata dalla chiesa; ma servirebbero indagini tecniche molto sofisticate

per poter affermare ciò con sicurezza. il documento non chiarisce se l’edifi-cio fu ricostruito sull’antica pieve già esistente o eretto ex-novo in un altro luogo che comunque dovrebbe cor-rispondere all’attuale posizione. La nuova costruzione fu consacrata il 23 ottobre 1594. La conferma di questa consacrazione si trova nel registro iniziato dall’arciprete mons. Bellandi alla pagina dei cresimati:“Addì 20 ottobrio 1594Ill.mo et Rev. DD Gio Jacobo Diedo Vescovo di Crema venne a visitar a Brandicho et cresimò gli infrasc.e alli 23 ottobrio consacro la chiesa.”4L’elenco dei cresimati che segue è lun-ghissimo: furono ben 180 le persone che ricevettero la cresima in quell’oc-casione.altri documenti successivi conferma-no quanto asserito. nella relazione di visita pastorale del vescovo mons. marino giorgi del 27 maggio 1601 si legge:“Eclesiam parochialem detta terra esse sub invocatione B. Maria Magd.na esse consacrata et dies consecratio-nis consecrari die 23 octobris”5

il 19 ottobre 1665, in occasione della visita del vescovo mons. marino gio-vanni giorgi, l’arciprete di Brandico rev. ascanio galeazzi scriveva nella relazione di presentazione:“La Chiesa Parrocchiale di Brandico è sotto l’invocazione di S.ta Maria Mad-dalena e fu consacrata da Mons ? Ve-scovo di Crema à 23 d’ottobre 1594 come appare da una nota del libro del Battesimo”6

Note1 - archivio parrocchiale 1° faldone.2 - nota con la quale i parroci annotavano fatti rile-

vanti riguardanti la comunità.3 - archivio parrocchiale 1° faldone.4 - Lombardia Beni culturali - il vescovo gian giaco-

mo diedo, nobile veneziano, succedette allo zio gerolamo diedo nel 1585 con nomina del papa gregorio Xiii. Fu praticamente il primo vero ve-scovo di crema e si dedicò a una instancabile atti-vità organizzativa della diocesi. morì nel 1616.

5 - visita pastorale mons. marino giorgi archivio ve-scovile Brescia.

6 - visita pastorale mons. marino giovanni giorgi relazione arciprete galeazzi archivio vescovile Brescia.

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RIngRAZIAMentI ReStAuROORgAnOAl termine di questo anno

desidero ringraziare:

- i collaboratori dei vari settori: volontari dell’oratorio, con-sigli parrocchiali, catechisti, addetti alla pulizia e al decoro della chiesa, caritas, animatori sportivi.

- i ministranti, i lettori, i due cori parrocchiali che animano le nostre liturgie.

- Le madri cristiane che hanno offerto il riporto di una prezio-sa tovaglia e che sempre offro-no i fiori nelle feste solenni.

Purtroppo stiamo an-cora attendendo, per

procedere poi nei lavori di re-stauro, i permessi della soprin-tendenza di milano la quale interpellata nei giorni scorsi ci ha assicurato che arriveranno entro il mese di dicembre.Offerte pervenute per il re-stauro:- tutti in festa 40.000,00 (E 10.000 quest’anno e E 30.000 negli anni precedenti)

- dalle buste (n. 58) 3.555,00- offerte individuali 2.950 00- cene di beneficenza 2.007,00 516,00Totale E 49.028 00

AngOLO ecOMOnIcOtorneo di calcio 7.200,00Festa fine anno pastorale 2.113,15via crucis vivente 1.060,00giornata del seminario 615 00giornata missionaria 760,00mercatini di natale 475,00

cALendARIO LItuRgIcO PAStORALeGeNNAio

domenica 6 solennità dell’epifania del signore festeggeremo durante la s. messa delle ore 10.30 i 50 anni di pro-fessione religiosa di madre giacomina gilberti. tutta la comunità è invitata a ringraziare il signore per il dono della vocazione religiosa.

domenica 27 giornata parrocchiale della pace giornata insieme per i ragazzi in oratorio

febbrAio

venerdì 1 - sabato 2 - domenica 3: triduo dei defunti

Lunedì 11 giornata mondiale del malato

mercoledì 13 inizio Quaresima

- il gruppo di persone che hanno offerto il restauro delle statue di s. antonio e di s. agnese.

Le statue sono state portate nelle settimana scorse in la-boratorio per essere rimesse a nuovo e saranno pronte per pasqua.

- gli organizzatori di qualsiasi altra iniziativa che hanno do-nato tempo, materiale e offer-te di vario genere.

su tutti la benedizione del si-gnore. il signore ama chi dona con gioia.

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Ix - ZOnA BASSA OccIdentALeBeAtA StefAnA QuInZAnI

PeRcORSI dI fede veRSO IL MAtRIMOnIOfIdAnZAtI 2013

orzinuovi 26 gennaio - 3 febbraiotutte le sere ore 20.30sede: oratorio jollyresponsabile: rev. don domenico amidanisegreteria 030941418 - canonica 030941223

orzinuovi 4 maggio - 8 giugno Corso estivomercoledì e sabato ore 20.30sede: centro per la Famigliaresponsabile: rev. don domenico amidanitelefono 030941418 - centro famiglia 0309444986

San paolo 20 settembre - 22 ottobremartedì e venerdì ore 20.30sede: oratorioresponsabile: rev. don alfredo savolditelefono 0309970014

quinzano 12 ottobre - 20 ottobretutte le sere ore 20.30sede: oratorioresponsabile: rev. don Bruno messalitelefono 0309923777

dA SetteMBRe

è AttIvAtO

IL SItO

InteRnet

deLLA

PARROcchIA

vISItABILe Su

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