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motori magnetici MEG

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  • 1

    File: MEGMENGHINI

    TERNI 29-3-2014

    Per Antonio e per Luigi

    Aggiornamento 6-4-2014

    QUESTO PROTOTIPO VERRA REALIZZATO CON LAMIERINO M5T30 OG SIGLA EX TERNI POTENZA 1200VA

    MEG : MOTIONLESS ELECTROMAGNETIC GENERATOR - DA IDEA BEARDEN -

    La teoria appartiene ad un brevetto americano ancora incerto sul

    funzionamento. Questo fatto su un toroide con altri principi.

    La posizione dei supermagneti quella che li vede contro affacciati

    alle spire del lamierino magnetico in modo da fare entrare tutto il

  • 2

    flusso dei 2 magneti circolari T(1,6) 35x20x4 = 9,61x2=19,22 cm2

    da entrambi i lati su tutta la sezione di 6x4=24 cm2 di nucleo. La

    utilizzazione dei magneti =19,22/24=0,8 T(1,6*0,8)=1,28: Risulta

    chiaro che a macchina ferma i flussi dei magneti si divideranno nei 2

    semispazi del nucleo , per cui la densit magnetica si dimezza da

    1,28 Tesla diventa 0,64 Tesla. Ed in questa condizione non deve mai

    rimanere in esercizio . solo a macchina ferma.

    Teoricamente questa macchina elettrica , per come utilizzata

    genericamente , si chiama trasformatore dei parametri elettrici che vi

    transitano: effettivamente gli avvolgimenti che lo compongono

    sfruttano il fenomeno di induzione elettromagnetica e cio il flusso

    che crea lavvolgimento primario che si concatena con quello

    secondario e cos possono essere cambiati i parametri di tensione e

    corrente a parit di potenza passante.

    una stranezza vederla sotto laspetto di una macchina generatrice.

    Perch effettivamente il flusso magnetico che vi circola creato da

    un avvolgimento eccitato da una corrente per di pi alternata.

    Equivale a dire che per funzionare il flusso deve cambiare direzione.

    Ad osservare bene il flusso magnetico ottenuto da magneti

    permanenti , mentre il cambiamento di direzione ottenuto da una

    eccitazione proveniente da bobine chiamate deviatrici di flusso.

    Una volta messo in atto il meccanismo di deviazione , sulle bobine

    secondarie si ottiene una tensione indotta dal cambiamento del

    flusso che oscilla nelle 2 semiarcate del nucleo magnetico del

    toroide.

  • 3

    Al che si intuisce che siamo in presenza di un parametro sfruttabile

    per la utilizzazione di potenza ma manca quello che crea la potenza

    elettrica cio la quantit di corrente necessaria.

    In questo caso non pu prenderla dalla rete ENEL perch non

    connesso , allora si dovr creare appositamente con un componente

    chiamato passivo ma che passivo non . Il CONDENSATORE.

    Per ora non conosco i parametri della permeabilit magnetica ad

    induzione da 0,4 a 1,6 che determinante per la progettazione delle

    bobine deviatrici di flusso- Rimango in attesa di qualche risposta,

    altrimenti debbo interpellare onori che ancora li tratta e magari

    andarseli a vedere con una prova di induttanza in c.a. per tutta la

    gamma da qualche decina di volt fino a 380 volt.

    Le bobine deviatrici di flusso debbono lavorare sul flusso che si

    stabilizza a macchina ferma cos le amperspire/cm debbono

    corrispondere alla tabella ed in forma donda quadra la corrente

    misurata deve corrispondere al valore esatto di A/cm riguardo al

    tratto in funzione, in questo caso =

    ((24+16)/2)*pi.greco()=20*/2=31,4 cm di sviluppo che in

    contemporanea ci lavorano entrambe le bobine quella destra e quella

    sinistra rispettivamente la prima serve per annullare il flusso sulla

    destra , mentre la seconda serve per rinforzare del doppio valore

    quello che cera equivale a dire deviazione del flusso totale in senso

    antiorario. Nel secondo semiperiodo della corrente di eccitazione

    quadrata si invertono le funzioni delle 2 bobine cos che il flusso si

    rovescia in senso orario. Cos da funzionare con onda quadra dal

  • 4

    generatore di funzioni con Vo= 20 p.p. che con impedenza 50 ohm

    pu essere caricato con meno di 4 watt. 8 milliampere fino a 20 ma.

    Siccome il valore delle amper/cm sono molto basse il calcolo delle

    spire diventa semplice ma critico perch le spire sono 300 e la

    resistenza 5,35 ohm , se ad esempio si deve vincere un valore di

    0,4 amper/cm per 31,4 cm il valore 12,56 ampere che rapportati a

    300 spire fa 41 milliampere che a 5,35 ohm fa una tensione di 0,21

    volt molto poco. allora il problema si risolve in un altro modo:

    siccome il valore della tensione del generatore 20 volt si dovr

    percorrere la strada delle cadute di tensione ed alimentare le bobine

    con dei resistori che fanno arrivare la corrente a 41 milliampere (

    20v 487ohm) oppure mettiamo una bobina da 300 spire con filo da

    0,4 con ro=1 il cui valore di resistenza arriva 1*60/0,1256 477 ohm

    e con 20 volt va a 41 milliampere ,meglio progettare per un valore

    di 50 ohm che limpedenza del cavo, allora mettiamo 30 spire la

    corrente sale a 418 milliampere il resistore diventa 48 ohm il che

    potrebbe andare bene. Siccome ci troviamo a lavorare in risonanza il

    valore delleffetto Lenz bene tenerlo basso e cos con poche

    decine di spire si riesce a pilotare forse fino a 100 Hz.

    Laccortezza delle bobine potrebbe essere quella di farle in

    materiale resistivo come il nichel cromo 80/20 di filo smaltato e fare

    una trentina di spire a nido dape per diminuire pi possibile la

    induttanza cos la impedenza diventa resistiva e il pilotaggio

    migliore .

    Ma per lannullamento della induttanza c la spirale a doppio filo

    ma non si pu fare in quanto leffetto di campo magnetico si

    annulla, meglio la costruzione a nido dape. ---------

  • 5

    Stiamo nella sperimentazione quindi occorre vedere cosa meglio.

    Non escludo che sia meglio luso del filo di rame. E facendole a

    macchina su poco spazio , si deve combinare lo spostamento

    davanzamento in modo da creare il nido dape abbastanza facile.

    La visione del gioco interessante in quanto il pilotaggio per la

    deviazione di flusso effettivamente consuma molto poco e se

    leffetto quello di raccogliere le tensioni indotte nelle 2 bobine a

    110 volt , il fenomeno della generazione notevole ed incredibile a

    macchina senza carico.

    Anche le bobine deviatrici vengono percorse dal flusso dei magneti

    e bisogner valutare i disturbi che escono fuori occorre valutare

    bene le spire da fare.

    Ma lasciamo correre e sperimentiamo la deviazione a 100 Hz fino

    magari a 200 Hz, se possibile in risonanza serie oppure parallela

    dipende dal generatore di funzioni.

    la cosa molto importante questa : il flusso che gira nel pacco

    lamiere totale e con pochissima dispersione, il gruppo delle

    supercalamite 4 da 35x20 notevole come induzione e per evitare

    dispersioni causa traferro occorre rettificare il punto di appoggio ,

    poi andare a inserire il collante ed infine inserire la fascetta

    stringente per permettere un ampio accostamento. E verso il pacco

    toroidale che verso le barre di ferro dolce da scegliere in materiale

    fe35b quello che si avvicina di pi al ferro dolce magnetico.

    Occorre stare molto attenti nella manipolazione dei magneti che

    hanno 38 kg di attrazione e sono fragili occorre farli entrare shuntati

    con lamine fatte a cuneo di materiale isolante o amagnetico.

  • 6

    Questo apparecchio in condizioni di funzionamento pu diventare

    un generatore elettromagnetico il cui consumo una frazione di

    quello che serve per lo spostamento dei flussi magnetici a 100 Hz.

    Il COP il coefficiente di prestazione che definisce il rapporto fra

    lenergia entrante e quella uscente

    Teoricamente se ben costruito pu arrivare a valori minimi da 1 a

    5 volte equivale a dire input 100 voltampere output 1000

    voltampere. I che pu rivoluzionare il sistema energetico attuale.

    La curva di permeabilit una V rovesciata bisogna fare in

    modo da alimentare le bobine di onda quadra nei 2 punti

    caratteristici prima e dopo il punto di massima cos che viene a

    funzionare un tipo di ballottaggio che in risonanza diventa molto

    stabile.

    Come gi visto nelle precedenti sperimentazioni luso della

    risonanza serie per le bobine deviatrici permette la stabilit del

    sistema, e questo deve essere adottato anche per le 2 bobine di

    potenza come nei generatori asincroni delle saldatrici la cui

    capacit deve essere ricercata durante le prove di carico.

    Questo di cui sopra un particolare che scaturisce dalla

    sperimentazione gi fatta e secondo il mio parere il lamierino O.G.

    tipo m5t30 ha le possibilit di riuscire a farcela per i 100-200 hz e

    con le forti induzioni dei supermagneti- forse da aggiustare meglio

    il massimo valore di induzione dei supermagneti nel lamierino, cio

    lavorare con una giusta sezione in cm2.

    Mi spiego meglio : il valore di induzione dei magneti deve essere

    non a far saturare il tratto utile del circuito ma a mantenerlo poco

    sopra il ginocchio della curva. Quindi mi pare che deve essere

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    cercato meglio il valore della sezione del nucleo perch i magneti

    oltre 35 mm di diametro sul mercato non esistono.

    Certamente la scelta potrebbe essere su toroidi preparati con il

    lembo dinizio saldato per finire di avvolgere con un tiro vicino al

    limite di snervamento che causerebbe forse un aumento della

    permeabilit magnetica accentuando la cuspide vicino ad 1 tesla per

    poi decadere e ci fa comodo per sollecitare di meno il generatore di

    funzioni.

    Ci , inoltre, aiuta molto la stabilit della risonanza e del

    funzionamento.

    Ho trovato la Italnuclei di Castelfidardo che prepara questi nuclei se

    lo conosci fammi sapere io gli ho mandato la richiesta della curva

    di permeabilit ma non sono sicuro se risponde , infatti non

    risponde.

    Sono riuscito a trovare le curve di magnetizzazione e di permeabilit

    relativa presso la MAGNETIC s.p.a. di terni.

    I 2 blocchi di Fe35b che sono montati fra le supercalamite hanno

    sempre un valore di densit di flusso magnetico dettato dalle

    calamite circa 1,6 T. quello che si muove il flusso deviato nel

    nucleo toroidale raccolto dalle 2 bobine di tensione a 64 spire a 100

    Hz- 110 volt ( forma donda sinusoidale )

    Solo la sperimentazione finale dir se funziona sotto carico e quanto

    valore del cop si tirer fuori- il conto della serva dice : tensione di

    pilotaggio 20 volt p.p. corrente di pilotaggio 0,418 massimo :watt =

    20/2*0,418=4,18 watt. ( qui si sperimenter la risonanza serie o

    parallelo quella che sollecita di meno il generatore di funzioni )

  • 8

    A cop =5 si avr 20 watt circa di trasferimento sulle bobine da 110

    volt cad. e dovrebbero sostenere 2 lampade a filamento da 10 w cd.

    Se cos fosse lesperimento finito qui. Con tante grazie a Bearden

    che stato liniziatore un tantino fumoso.

    Considerazioni finali : la stabilit della potenza da ricavare alla

    uscita delle bobine laterali assicurata dalla funzione del

    condensatore che mantiene la forma donda sugli avvolgimenti

    quasi sinusoidale come lo si vede ai capi del condensatore delle

    deviatrici anche se alimentate con corrente quadrata e la corrente

    che vi scorre riesce ad equilibrare le amperspire di reazione al

    carico.

    Questo dovuto al fatto che senza C3 ai capi degli avvolgimenti si

    presenta una forma donda molto frastagliata che non somiglia

    affatto alla quadrata e quindi non utilizzabile , ma a mio parere la

    presenza del condensatore permette di far uscire corrente verso

    lesterno del toroide in modo da non far crollare la tensione ,

    equivale a dire che diventa una funzione di autoeccitazione come

    nelle saldatrici rotative con luso di generatori asincroni, occorre

    solo tarare il valore ( andarlo a cercare per tentativi ci dovrebbe

    essere un valore ben determinato per mantenere la stabilit della

    potenza duscita ).

    Questa macchina se usata senza C3 non diventa generatrice perch il

    generatore di funzioni riesce a ribaltare i flussi dei magneti , ma poi

    non pu sostenere il carico di corrente che va in uscita le amperspire

    si debbono annullare e lo pu fare solo un condensatore, di uguale

    potenza reattiva, che sta sempre pronto e carico per dare il suo

    contributo alla generazione ( meglio dire auto eccitazione ).

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    Il valore della potenza reattiva di 600 VAR cad. avvolgimento

    equivalente a 80F 450 Vac lavoro per sostenere gli avvolgimenti

    a 110 volt 100 Hz.

    Tempo fa a casa di Cascianelli elettricista mi capitato di fare lo

    schema molto interessante della saldatrice a generatore asincrono ,

    debbo trovare il valore di C3 per un paragone.

    Su questa macchina elettrica si nota la esuberanza di potenza

    reattiva dei condensatori usata per mantenere stabile il campo

    magnetico usato per creare il campo rotante e questo serve per

    mantenere ben fermo il numero di giri iper sincrono che , a sua

    volta, mantiene la generazione di corrente sugli avvolgimenti. La

    denominazione di macchina : generatore asincrono trifase

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    Xc = 1/*C =2**Hz C = Farad

    Per 380 volt va bene anche collegarli a triangolo. La

    Xc=1000000/(314*60F)= 53 ohm e la corrente 7 amp potenza

    totale 7980 VAR capacitivi = 3*7*380

    per il MEG a 100 Hz abbiamo Xc=1000000/(628*80F)=19 ohm

    5,78 amp potenza totale 1271 VAR capacitivi = 2*5,78*110

    abbastanza giusti per la sezione del pacco lamiere.

    Se dovesse arrivare alla potenza di 600 va senza crollare allora si

    parla di COP > 120 non ci voglio pensare ora bene usare cop=5

    cio 20 watt di lampade a filamento carico a cosfi 1.

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    molto importante far lavorare le 2 bobine di deviazione con

    lamperaggio relativo alla curva che va da T=1 fino a T=1,35 cio

    da 20 A/m a 30 A/m o meglio da 0,2 A/cm a 0,3 A/cm 34,5 cm

    diventa un valore 6,9 A ..10,35 A con bobine da 70 spire diventa

    un valore di 0,098 A .0,147 A valori questi ben tollerati dal

    generatore di segnale direttamente in forma quadra oppure in

    risonanza serie o parallelo ( questa la sperimentazione della

    efficacia sulla stabilit e per 2 diverse frequenze ).

    Si deve tenere conto che le due bobine lavorano seriate e ciascuna

    nella sua mezza parte. Con la frequenza 100 Hz un certo valore di

    induttanza esiste per cui prima di scegliere il numero delle spire

    ottimali occorre vedere in pratica quanto varr linduttanza a 100 Hz

    di queste 70 spire in condizioni di bobine a filo alta resistivit

    oppure in rame a nido dape su pochi cm di larghezza.

    La misura va fatta con le 2 bobine in serie quindi con 140 spire

    sul nucleo ad alta permeabilit. Se 495 spire hanno dato sullo

    stesso nucleo 12 henry secondo una formula k*N^2=H avremo

    K=H/N^2=48,97*10^-6 cos H a 140 spire = 48,97*10^-6

    *140^2=0,95H = 950 millihenry che risuona a 100 Hz con

    C1=2,66F mentre a 200 Hz con C2=0,661F

    Se il COP diventa > a 5 allora si potranno sperimentare i lamierini

    della serie con permeabilit magnetica maggiore di questo altrimenti

    meglio rimanere qui e finire tutta la sperimentazione se non altro

    per capire il fenomeno della deviazione dei flussi dei magneti e la

    corrispettiva stabilit del carico a vari punti di potenza erogata sia a

    cosfi 1 ( carichi resistivi ) sia a cosfi 0,5 ( carichi induttivi ).

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    IL lamierino della TRASER ad alto silicio non funzionante-

    Questo prototipo rimasto a Foligno presso Onori trasformatori per

    prove.