notiziario agmen

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In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Trieste C.P.O. detentore del conto per la restituzione che si impegna a pagare la relativa tariffa - CONTIENE INSERTO notiziario N. 34 - DICEMBRE 2003 AGMEN F.V.G. O.N.L.U.S. Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici - Friuli-Venezia Giulia per lo studio, la cura e l’assistenza dei bambini con tumore presso I.R.C.C.S. Burlo Garofolo - Via dell'Istria 65/1 - Trieste Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c L. 662/96 Filiale di Trieste - Direttore responsabile Augusto Re David

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Page 1: notiziario AGMEN

In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Trieste C.P.O. detentore del contoper la restituzione che si impegna a pagare la relativa tariffa - CONTIENE INSERTO

notiziario N. 34 - DICEMBRE 2003

AGMEN F.V.G. O.N.L.U.S.

Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici - Friuli-VeneziaGiulia per lo studio, la cura e l’assistenza dei bambini con tumore

presso I.R.C.C.S. Burlo Garofolo - Via dell'Istria 65/1 - Trieste

Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/c L. 662/96 Filiale di Trieste - Direttore responsabile Augusto Re David

Page 2: notiziario AGMEN

In copertina: composizione - di Marianna Boscariol

Un grande futuro alle nostre spalle - di Alberto Centolani 3

Una chiaccherata sugli ultimi congressi - di Paolo Tamaro 4-5

Non solo farmaci contro il dolore nel bambino - di Giulio Andrea Zanazzo 6-7

Una mano tesa: le terapie alternative nell'ambitodell'Oncologia Pediatrica - di Roberta Vecchi e Monica Novati 8

Francesco, un giorno ti dirò... - di Mauro Jerman 9

Dedicato a Giuly - di Graziella e Daniele 9

Mercatino natalizio di Muggia 10

Il cuore della Carnia e del Tarvisiano: rifioriscono i ciclamini 11

Le nostre manifestazioni 12-15

I nostri ringraziamenti 16

Convocazione assemblea ordinaria dell'A.G.M.E.N.-F.V.G. 16

2

Iscrizione al registro Giornalie Periodici del Tribunale di Trieste

N. 696 in data 2/2/1987

Direttore responsabileAUGUSTO RE DAVID

Coordinatore di redazioneMarco Dagostini

RedazioneSilva Calzi - Fiorella Dagostini

Roberta Vecchi

Collaboratori

A. Centolani - P. TamaroG.A. Zanazzo - R. QuarinM. Jerman - B. RossettiE. Altinier - C. BressanR. Vecchi - M. Novati

Composizione, fotolito e stampaTipografia Villaggio del Fanciullo

via di Conconello, 16Opicina (Trieste)

notiziario

AGMENpresso l'I.R.C.C.S. Burlo Garofolo

via dell’Istria 65/1 - 34137 TRIESTETelefono - Fax 040 - 768362

e-mail: [email protected]/agmen

c.c.p. 17078346Banca Antoniana Pop. VenetaSede c/c 20400H ABI 05040

CAB 02230 CIN ZUnicredit Banca SpA

Ag. Prosecco c/c n. 4749494 ABI 02009 CAB 02215 CIN J

SOMMARIO

L’AGMEN F.V.G. è una associazione aderentealla F.I.A.G.O.P. - Federazione Italiana

Associazioni Genitori di Oncologia Pediatrica

Scambio di auguri

Page 3: notiziario AGMEN

LA PAROLA ALL’AGMEN 3

Un grande futuroalle nostre spalle di Alberto Centolani

edito

riale

Febbraio 1984-2004, l'AGMEN-FVG compie venti anni. E' proprio da questodato che trae origine lo strano titolo di questo mio intervento. Venti anni sono ungrande traguardo, quasi viene da dubitare che sia così tanto tempo che lavo-riamo insieme noi Genitori soprattutto perché i ricordi sono talmente vivi e "vici-ni" nella mente che sembrano avvenuti pochi mesi addietro e non in un tempocosì lungo.Elencare tutto quanto è stato fatto non rientra nello scopo di questo articolo, cipenseremo con una edizione speciale del Notiziario con l'inizio del prossimoanno, quello appunto del "ventennale", ma proprio guardandoci indietro sco-priamo quanto del nostro passato spinge verso il nostro futuro. Ogni cosa rea-lizzata ne richiama un'altra ancora da fare, perché il cammino verso la definiti-va "guarigione" dei nostri figli è ancora lungo. Figli piccoli che poi sono diventa-ti grandi, chi venti, chi venticinque ed anche trent'anni. Alcuni hanno avuto a lorovolta dei figli che, come tutti speravamo ed ora sappiamo, stanno benissimo.Questo riconferma ancora una volta che di leucemia e tumori infantili si guari-sce veramente e totalmente.Anche su questo problema, del riconoscimento definitivo della guarigione dob-biamo ancora raggiungere un definitivo comportamento univoco da parte dellaclasse medica.Venti anni fa eravamo in Italia solamente alcune piccole Associazioni che siaffacciavano nei reparti per iniziare un bellissimo cammino di collaborazionecon i nostri medici, per il bene dei nostri figli. Oggi esistono molte associazionicome l'AGMEN-FVG a fianco dei medici e la quasi totalità è aggregata nellaFIAGOP, cioè la Federazione Nazionale delle Associazioni Genitori. Anche inquesto campo c'è un pezzo della storia dell'AGMEN-FVG che è stata tra le pro-motrici di questa iniziativa affinché si creasse questa rete di assistenza continuasu tutto il nostro territorio nazionale. Anzi, il simbolo stesso della Federazione èfrutto di una nostra iniziativa locale, fatto da una ragazza del Liceo Artistico diTrieste.Proprio questa mole di lavoro svolta in tanti anni oggi preme alle nostre spalleperché ancora tanto c'è da realizzare.Ed è per questo che invito tutti i Genitori, i Soci ed oramai anche i nostri figli piùgrandi a partecipare il più possibile, nel prossimo anno, alle iniziative per ilnostro ventennale, per ritrovare insieme quello slancio dei primi anni, per avereancora una volta la forza di realizzare quanto ancora è necessario per vincere,per sempre, la nostra battaglia contro la malattia.

Un momento della giornata Fiagop tenutasi a Verona il 14 novembre scorso.

Page 4: notiziario AGMEN

4 LA PAROLA AL MEDICO

Come tutti voi già sapete i trat-tamenti combinati chirurgici, ra-dianti e specialmente chemioterapi-ci hanno permesso di raggiungeredegli ottimi risultati in termini disopravvivenza nelle malattie onco-logiche dei bambini: basta pensarealla leucemia linfoblastica acutaattualmente guaribile nell’80% deicasi o al tumore di Wilms in cui laguarigione si ottiene nel 90% deicasi con terapie relativamente sem-plici. È perciò difficile oggi miglio-rare ulteriormente tali risultati; c’èil timore inoltre che modificazionidegli schemi di trattamento noncomportino sempre dei vantaggi,ma una maggiore tossicità. In que-sti anni perciò ci si è dedicati mag-giormente alle terapie di supporto ea modalità in grado di migliorare laqualità di vita di questi bambini siadurante le fasi “pesanti” dei tratta-menti polichemioterapici, ma an-che nei periodi più sereni di “fuoriterapia”, o nei periodi di ripresadella malattia, quando la guarigio-ne non è sempre facilmente rag-giungibile.

L’annuale congresso della So-cietà Internazionale di OncologiaPediatrica (SIOP) svoltosi que-st’anno al Cairo ha dedicato moltecomunicazioni a questi argomenti,tralasciando per una volta di parla-re di genetica molecolare, di traslo-cazioni, di oncogeni. E’ stata unascelta giusta in un paese ancoramolto povero con una organizza-zione sanitaria non delle più felici,simile purtroppo a quella di altristati a noi vicini ove le percentualidi guarigione da malattie oncologi-che sono purtroppo ancora moltobasse.

Si è parlato dell’uso dei bifosfo-nati nelle leucemie acute per evita-re o curare l’osteoporosi legata alla

malattia stessa e ai trattamenti cor-tisonici: è stato dimostrato che que-sti farmaci sono in grado di miglio-rare la qualità della vita di questibambini permettendo una piùintensa attività fisica, irrobustendolo scheletro. Sempre nella LLAall’esordio ci possono essere pro-blemi di intossicazione renale daacido urico: è stato dimostrato chel’uso di un nuovo farmaco, l’urato-ossidasi, permette di superare piùfacilmente tale problema.

Abbiamo imparato in questianni ad occuparci più seriamentedel dolore, a misurarlo meglio e atrattarlo più precocemente e inmaniera più efficace. Al congressoSIOP si è discusso di questo e dialtri sintomi a cui dovremmo dareugualmente importanza quali l’an-sietà, la difficoltà di adattamento adaccettare i cambiamenti fisici dafarmaci o i cambiamenti della quo-tidianità (necessità di pianificare lavita secondo i ritmi dell’ospedale e

quelli dettati dai protocolli terapeu-tici); è stato ribadito che più impor-tanza deve essere data alla cosid-detta “fatigue” che non consistesolamente nella perdita d’energia,ma comprende probabilmente uninsieme di sensazioni spiacevolilegate all’isolamento, all’allontana-mento dagli amici, dalla scuola,dalla gente comune.

Si è parlato di bambini guaritida tumore e fuori terapia: si è capi-to che attualmente i controlli vannopersonalizzati sulla malattia di basee sui trattamenti fatti (per esempioc’è una maggior tendenza all’obe-sità nei soggetti guariti da leuce-mia, c’è un maggior rischio dicardiotossicità nei sarcomi o didiminuzione dell’udito negli osteo-sarcomi trattati con cisplatino):controlli diversi quindi dovrannoessere fatti in base alle tossicità tar-dive prevedibili.

A Verona, al XXX congressodell’AIEOP (Associazione Italianadi Emato-Oncologia Pediatrica)

Una chiacchierata sugli ultimi congressidel Cairo (SIOP), di Verona (AIEOP)e Trieste (il fondo di Gio)

di Paolo Tamaro Direttore U.O. Emato Oncologia,

di Paolo Tamaro Burlo Garofolo, Trieste

Page 5: notiziario AGMEN

LA PAROLA AL MEDICO 5

oltre a problemi oncologici inerentii nuovi protocolli per la leucemiamieloide acuta e il tumore di Wilmssi è discusso anche di problemiematologici, spesso un po’ trascu-rati, ma altrettanto importanti.

Si è parlato della emofilia: deveessere trattata precocemente e invia profilattica per evitare l’insor-gere degli ematomi articolari consuccessive gravi menomazioni adistanza. Si è parlato di terapie ingrado di eliminare il ferro in ecces-so nei soggetti sottoposti a trasfu-sioni periodiche di emazie: finoraesisteva un unico trattamento quo-tidiano, per via sottocutanea; ora sistanno studiando farmaci per usoorale, molto più semplici da usare:uno è già in commercio (il deferi-prone), uno è in sperimentazione(l’ICL 670) con buone prospettivedi successo. Trattamenti nuovistanno comparendo per le malattieematologiche autoimmuni quali leanemie emolitiche e le piastrinope-nie croniche: nelle forme resistentiappare interessante l’uso di un far-maco contro i linfociti produttori dianticorpi (antiCD20).

Localmente a Trieste sono stateorganizzate delle giornate scienti-fiche d’aggiornamento sul dolore(vedi l’articolo del dott. Zanazzo) esui tumori cerebrali sotto la spintadella nuova fondazione per laricerca sui tumori cerebrali (il

fondo di Gio): si è discusso suitrattamenti tradizionali che portanoin mani esperte al 60% di guarigio-ni e su strategie di frontiera, anco-ra sperimentali basate su tecnicheimmunologiche: trent’anni fa siparlava molto di immunoterapianelle leucemie acute, ma non c’èrimasto niente di efficace; speria-mo che tali approcci abbiano piùfortuna nei tumori cerebrali; certa-mente in questo campo abbiamobisogno di nuovi entusiasmi e diidee innovative.

Alla fine di questa chiacchieratami sembra obbligatorio spenderedue parole di ringraziamento aduna persona che ci è molto cara. Ladottoressa Virginia Canale è andatain pensione: continuerà ad aiutare ibambini oncologici affluenti al cen-tro di Pordenone facendo da consu-lente ai pediatri locali; per anni adistanza abbiamo lavorato insieme,talvolta bisticciando, talvolta sof-frendo o rallegrandoci insieme,sempre con una stima e una amici-zia reciproca. Grazie Virginia (gra-zie dottoressa Canale).

Dai genitori dell’A.G.M.E.N.-F.V.G.

Forse non tutti la conoscono a livello regionale, ma nel pordenone-

se è una istituzione tra le nostre famiglie. La Dottoressa Virginia Canale

per anni è stata probabilmente la più valida collaboratrice dei nostri

medici in ambito regionale per permettere ai bambini e ragazzi della

provincia di Pordenone di risparmiarsi parecchi viaggi al Centro

Emato-oncologico di Trieste e fare molte delle cure praticamente a casa

loro. Virginia è stata ed è una figura che negli anni, per l'affetto verso i

nostri figli, ha assunto per loro diverse caratteristiche al di là delle sue

funzioni di medico. Tanti anni fa era certamente vista come una secon-

da mamma, poi come una cara zia e, in tempi recenti, a qualche bam-

bino sarà apparsa come una attiva e energica "nonna".

C'era il rischio che purtroppo il pensionamento avrebbe potuto

toglierci la sua presenza ed il suo aiuto. Questo non è avvenuto, per un

nuovo accordo raggiunto con i responsabili dell'ASL di Pordenone,

ancora per un po’ di tempo sarà con noi.

Grazie per quanto fatto e farà per i nostri ragazzi e per l'affetto con

il quale ha sempre seguito anche noi dell'AGMEN-FVG.

Page 6: notiziario AGMEN

6 LA PAROLA AL MEDICO

Da qualche anno la sanità italianasi è posta come obiettivo prioritarioquello di risolvere il problema deldolore. In questo settore infattil’Italia è scivolata agli ultimi posti inEuropa per il permanere di pregiudi-zi, paure e anacronistici vincoli lega-li.

I Ministri Veronesi e Sirchia,attraverso l’aggiornamento culturaledegli operatori sanitari hanno cercatodi diffondere una nuova sensibilitànei confronti di questo problema chetanto influenza la qualità di vita delmalato.

Tra le molteplici iniziative in talesenso il progetto Ospedale senza

Dolore vede impegnati gruppi dilavoro intra e interospedalieri chehanno l’incarico di diffondere all’in-terno delle strutture sanitarie unanuova cultura della prevenzione edella terapia del dolore.

Nel mondo dell’oncologia pe-diatrica il dolore riveste parecchiaimportanza.

Pur se in minor misura rispettoall’adulto anche nel bambino la

la conoscenza di queste metodichealle colleghe che prestano assistenzanel nostro Centro, momento inizialed’un cammino che portasse al loroimpiego nel nostro Reparto.

Passati alla fase organizzativa cisiamo chiesti se non potesse essereutile insegnare queste tecniche sia aoperatori di altri reparti del nostroIstituto per l’Infanzia, nel frattempodivenuto punto di riferimento pedia-trico nel progetto regionale Ospedale

senza Dolore, sia a infermieridell’Assistenza Domiciliare che pro-prio in quei mesi iniziavano a assi-stere a domicilio i nostri piccolipazienti, sia ai genitori stessi deibambini in trattamento.

Abbiamo proposto alla DirezioneSanitaria del Burlo Garofolo di darerespiro al progetto originario, trasfor-mandolo in un Corso riconosciutodal Ministero della Salute nel pro-gramma di Educazione Continua in

Medicina, articolato in 2 giornate edesteso a 70 professionisti.

La Direzione Sanitaria ha pronta-mente aderito alla proposta mettendoa disposizione le necessarie risorsesia finanziarie che strutturali.

Il corso è iniziato il 5 giugno divi-so in una parte teorica, tenuta inassemblea plenaria presso l’AulaMagna dell’Istituto e in una partepratica, svoltasi a piccoli gruppi nellavicina sede dell’IRFOP, più consonaper caratteristiche di tranquillità.

All’inizio della parte teorica ildottor Messeri, anestesista, dopoaverne ricordato la anatomia e lafisiologia, ha sottolineato come ildolore deve essere considerato nonun semplice sintomo ma una vera epropria malattia a sè stante, destinatoa peggiorare se non trattato adeguata-mente.

Il messaggio finale agli operatorisanitari è stato quello di gettare pre-giudizi o paure irragionevoli e diaffrontare il dolore con la necessaria

malattia tumorale per sè stessa e lespecifiche procedure diagnostico-terapeutiche possono generare dolore.

Esperienza innovativa nell’af-frontare il problema del dolore èquella portata avanti dell’Ospedalepediatrico Meyer di Firenze dove èstato implementato un Servizio di

Terapia del Dolore, formato da unaequipe di medici, infermieri e psico-logi, che intervengono là dove piùfrequentemente il dolore si presenta– sale operatorie, rianimazione, cen-tro ustioni e oncologia –.

Aspetto peculiare e qualificante ditale Servizio è l’uso di tecniche non

farmacologiche per prevenire il dolo-re che consentono di ridurre, o in certecircostanze addirittura abolire, l’uso difarmaci antidolorifici.

Nel dicembre dell’anno scorso laCS Gombach, la psicologa dott.ssaVecchi ed io, dopo averne sperimen-tato personalmente la validità, abbia-mo proposto all’AGMEN, che haprontamente accettato, di invitare icolleghi del Meyer a Trieste.

Lo scopo era quello di estendere

Non solo farmaci controil dolore nel bambino

di Giulio Andrea Zanazzo Dirigente medico U.O. Emato

di Giulio Andrea Zanazzo Oncologia, Burlo Garofolo, Trieste

Page 7: notiziario AGMEN

determinazione, utilizzando tuttol’armamentario che la scienza mettea disposizione in questo campo.

A seguire la dottoressa Caprilli,psicologa, dopo aver richiamato lecapacità immaginative specifiche deibambini ha sottolineato come propriograzie ad esse nel piccolo pazientepossano risultare efficaci le tecnichenon farmacologiche di controllo deldolore quali la Respirazione e Ri-lassamento, la Distrazione, le Bolledi Sapone, la Visualizzazione, laDesensibilizzazione (Guanto Magi-co e Interruttore). Per ognuna d’es-se Caprilli ha indicato età di utilizzo,ruolo del personale e dei genitorinella loro applicazione e l’eventualeintegrazione con metodiche farmaco-logiche.

L’ultima sessione della parte teo-rica è stata tenuta dalle infermiereCipriani e Ghini. Dopo aver presen-tato le diverse metodiche utilizzateper misurare in maniera standardiz-zata il dolore (solo quantificandolopossiamo infatti valutare significati-vamente l’efficacia delle nostre tec-niche) hanno dimostrato concreta-mente come la tecnica viene impie-gata nel paziente.

Nella seconda giornata i parteci-panti, suddivisi in coppie, hanno ap-plicato vicendevolmente le diversetecniche, sotto la supervisione deitutor.

Al termine del Corso i parteci-panti hanno commentato molto favo-revolmente sia i contenuti del Corsoche lo svolgimento dello stesso ehanno sollecitato gli organizzatori adapprofondire l’argomento.

Il corso è stato preceduto nella seradel 4 giugno da una serata di divulga-zione organizzata dall’AGMEN aPalmanova il cui titolo era Non solofarmaci contro il dolore. La parteci-pazione dei familiari è stata modesta(forse il titolo non era allettante),superiore all’attesa è stato invece ilnumero di sanitari intervenuti (pedia-tri ospedalieri o di famiglia, infer-mieri) a dimostrazione di come lasensibilità su questo argomento stiacrescendo.

Venendo alle ricadute dell’inizia-tiva sull’attività del Reparto si trattaora di individuare le modalità perintrodurre queste metodiche nellaoperatività quotidiana. La carenza dipersonale non consente al Burlo dicreare al momento un servizio auto-nomo di Terapia del Dolore sul

modello Meyer. Per lo stesso motivoè difficile per le infermiere delReparto inserire nella convulsa routi-ne assistenziale una attività cherichiede ampia disponibilità di tem-po.

Sappiamo però che il Corso hatrovato pratico riscontro in Ria-

nimazione e nelle sale operatorie.Speriamo che l’attitudine verso

questo nuovo approccio al dolore,dimostrata da questi colleghi, possadiffondersi a cascata in tutto l’ospe-dale e che anche in questo campo ilBurlo riesca ad essere esempio dieccellenza per la pediatria regionale.

LA PAROLA AL MEDICO 7

Page 8: notiziario AGMEN

8 LA PAROLA ALLO PSICOLOGO

(Da una tesi discussa dalla laureanda Mo-nica Novati qualche giorno fa presso l'Uni-versità degli Studi di Trieste - Facoltà diMedicina e Chirurgia - Corso di Laurea inInfermieristica - Correlatrice: dott.ssa Ro-berta Vecchi: Voto di laurea 12 su 10!!!!)

Le terapie alternative trovano spazio in di-versi centri oncologici pediatrici e talvolta,in maniera maggiore rispetto alla realtàtriestina. Tra le U.O. che utilizzano mag-giormente queste “ALTRE” terapie sonoda menzionare obbligatoriamente quelledi Torino, Firenze, Genova, Roma e Pado-va. In questi centri si attuano la comico-te-rapia, la musico-terapia, la terapia diver-sionale, l’art-therapy e, tra tutti, Padova sidistingue per la pet-therapy e lo Shat-zu.Il Centro di Emato Oncologia del Burlo harecentemente ampliato la sua attenzione asupportare le terapie mediche classichecon degli strumenti che hanno la capacitàdi farsi carico della globalità del piccoloammalato. Queste le terapie attualmentein atto:– tecniche di rilassamento, di respirazio-

ne e distrazione: condotte dal perso-nale infermieristico e/o dallo psicologoa sostegno di procedure invasive e/oparticolari stati d’ansia;

– clown-therapy: con la collaborazionedei volontari dell’Associazione Bambi-no in Ospedale (ABIO);

– art-therapy: svolta dallo psicologo,dallo psicopedagogista e dal persona-le infermieristico formato;

– terapia diversionale (gioco, giornalinodi reparto, recite, festa di Natale e Car-nevale nonché altre iniziative varie)condotte dallo psicologo in collabora-zione con i volontari dell’AGMEN.

Ci auguriamo che questo nuovo modo dipensare e di agire trovi sempre più spazioall’interno di una realtà ospedaliera e ven-ga inteso non solo come una tecnica e undovere ma, come una mentalità ed unaconvinzione nel modo di agire di tutto il per-sonale di assistenza che si trova ad intera-gire con i bimbi e le famiglie che stanno vi-vendo un’esperienza clinica complessa.In questo articolo analizzeremo solamenteuna delle tante tecniche attuabili a soste-gno del piccolo ospedalizzato e, se la co-sa sarà gradita ai nostri lettori, proseguire-mo nei prossimi Notiziari al fine di specifi-carvi altre metodologie delle terapie alter-native.

La terapia del sorriso

Consiste in una relazione più personaletra medico ed utente, basata sul “prender-

si cura con amore” attraverso l’imposta-zione di un clima di serenità e di buonumore, teso ad alleviare gli stati d’animodi paura ed insicurezza nei bambini e neiloro familiari di fronte alla malattia e allecure spesso dolorose.Questo sistema assume estrema rilevan-za nei reparti oncologici pediatrici e i be-nefici che ne derivano sono ormai ricono-sciuti (riduzione del 30% della necessità difarmaci, minor angoscia verso interventichirurgici, maggior accettazione persinodell’evoluzione della malattia). Il massimorisultato è, di conseguenza, l’accresci-mento del livello di qualità nell’umanizza-zione dei servizi ospedalieri, in linea congli obiettivi dell’Organizzazione Mondialeper la Sanità.Sulla scia di Patch Adams, la “terapia delsorriso” ha preso piede in larga parte delmondo ed in Italia la Fondazione “Theodo-ra” l’ha introdotta negli Ospedali A. Meyerdi Firenze, il Bambin Gesù e il Gemelli diRoma, dove la presenza dei clown in cor-sia è un’esperienza consolidata. Il ricove-ro in ospedale costituisce spesso per ilbambino un evento traumatico, anche per-ché lo priva del suo ambiente familiare,dei suoi compagni di gioco e studio; inol-tre, rappresenta un ambiente sconosciutoe per certi versi aggressivo.In questo contesto i “dottori Sogni” cheparlano e capiscono il linguaggio dei bam-bini, portano il sorriso e consentono un’e-vasione immediata dalla realtà, con lacomplicità di medici ed infermieri.Come opera un dottor clown?Opera ricordando a tutti e soprattutto a sestesso che:“…basta un bel naso rosso e.. la tristezzanon c’è più…”Inoltre, il dott. Clown:– crede molto in sè, ha autostima e sa

che può donare amore;– ha una profonda fede nell’uomo come

portatore di gioia; – sorride sempre con tutti e non appena

ha la possibilità ride, ride e ride;– è amico di tutti;– non critica e cerca di non giudicare;– aiuta a ritrovare un sorriso a chi si sen-

te uno straccio;– ascolta con attenzione;– allena alla gioia;– ricorda che esiste la speranza, l’amici-

zia anche quando può sembrare chetutto sia perduto;

– indossa sempre il suo naso rosso;– opera ovunque ci siano delle persone

in difficoltà: il mondo è la sua missione.

Dove opera il dottor clown

In ospedale: nell’intento di aiutare a rilas-sare, a stimolare la capacità di sorridere eridere dei pazienti ospedalizzati (sia adultiche bambini) contribuendo a rendere piùpiacevole la degenza e agevolare le tera-pie mediche sui malati. In ambulatori enelle sale d’attesa, nelle comunità, nellecase di riposo e per le strade delle città.

La risata ed i suoi benefici

Il riso ha effetti estremamente positivi, siaa livello psicologico che terapeutico; ride-re infatti è un esercizio muscolare e respi-ratorio, che distende e permette un feno-meno di purificazione e liberazione dellevie respiratorie superiori.Ridere, in effetti, fa cessare le crisi d’a-sma, provoca un rilassamento muscolaredelle fibre lisce dei bronchi, per azione delsistema parasimpatico. Per coloro chesoffrono di enfisema, ridere, provocandol’aspirazione dell’aria, stimola ed agevolala respirazione.L’aumento degli scambi polmonari abbas-sa il tasso dei lipidi nel sangue, promuo-vendo un beneficio sul colesterolo.Ridendo, tutto il corpo ride e si rilassa. Daquando si inizia a ridere, il cuore e la re-spirazione accelerano i ritmi, la tensionearteriosa cala ed i muscoli si rilassano. Sipuò affermare quindi che il riso ha un ruo-lo di prevenzione dell’arteriosclerosi.Il riso, inoltre, possiede una funzione de-purativa dell’organismo per l'espulsionedell’anidride carbonica e, permette un mi-glioramento delle funzioni intestinali edepatiche.Ridere combatte la stipsi perché provocauna ginnastica addominale, tale che va amassaggiare in profondità l’apparato dige-stivo.Ridere combatte la debolezza fisica ementale: la sua azione, infatti, causa unariduzione degli effetti nocivi dello stress.Ridere calma il dolore, o meglio, distrael’attenzione da esso, e quando lo stessodolore riappare, non ha più la stessa in-tensità.Ridere è il primo passo verso uno stato diottimismo che contribuisce a donare lagioia di vivere, e quindi, ha delle proprietàantidepressive.Ridere è il mezzo più sano per vivere me-glio e più a lungo sfidando le frustrazionidella vita.

BUONA RISATA A TUTTI!! Laureata dott. Monica Novati

Correlatrice dott. Roberta Vecchi

Una mano tesa: terapie alternativenell'ambito dell'oncologia pediatrica

di Roberta Vecchi Psicologa e psicoterapeuta dell'AGMEN presso

di Roberta Vecchi l'U.O. Emato-Oncologia del Burlo Garofolo, Trieste

Page 9: notiziario AGMEN

TESTIMONIANZE 9

L’immensa gioia della tua nasci-ta è durata lo spazio di pochimomenti, sopraffatta dalla graveimmunodeficienza, ad esordio neo-natale, che ti ha portato a lottare perla vita fin dai primi istanti e ci hacrudelmente spinti, noi genitori alsettimo cielo per un figlio tantodesiderato, in uno stato di incredu-lità per tutto quello di apparente-mente irreale ci stava accadendointorno, incredulità che ben prestolasciava il posto ad un’angosciacupa e terribile, un'infinita pauranel chiederci quale sarà il futuroche ci aspetta.

Dopo qualche mese di ricercheper identificare esattamente lamalattia (una rara forma di immu-nodeficienza congenita) ecco il ter-ribile verdetto: necessità del tra-pianto di midollo osseo, con tutto ilcalvario e tutte le incognite chequesto comporta.

Eppure già da allora emergevain te, come penso in tutti i bambinipiccoli ma già adulti nel dover lot-tare per la vita, un inconsapevolecoraggio e serenità nell’affrontareestenuanti terapie e continui rico-veri.

Francesco, un giorno ti dirò dicome ci sei stato maestro di vita, tucosì piccolo ed apparentementeindifeso, nell’indicarci quel cam-mino fatto di immenso coraggio etanta serenità, percorso obbligatoper poter guardare ad un futuromigliore, per poter sperare in unavita libera dalla malattia, una vitache se per gli altri è semplicementenormale per noi è assolutamentemeravigliosa.

Ti racconterò dell’intima soffe-renza nel provare ad accarezzartioltre il vetro della stanza sterile, inun’apoteosi di emozioni fatte disperanze, sconforti, paure e trepi-dazioni, senza poter essere in prima

linea lì con te, anche se a combatte-re la battaglia per la vita aveviaccanto la tua stupenda madre,colei che ti ha aperto le porte diquesto mondo.

Dal momento della tua secondanascita, il giorno del trapianto, sonopassati più di tre anni, anni vissuticon ansia ed anche timore per ilfuturo, ma allo stesso tempo assa-porati in ogni attimo di immensafelicità che il tuo sorridere, il tuocrescere, semplicemente il tuovivere quotidiano, ha portato eporta con sé.

Nel vivere d’oggi a volte capitadi scontrarci con i mille piccoli pro-blemi e le banalità di ogni giorno,dando loro una valenza che non

meritano: ecco allora il momento dielevarci al di sopra di tutto questo,di cambiare ottica nella vita quoti-diana, noi genitori ai quali il desti-no ha riservato ben altre preoccupa-zioni e paure nel cammino dellavita.

Oggi che ti vedo coccolare edabbracciare teneramente la tua pic-cola sorellina Sofia, uniti in unafamiglia felice, sono certo chesaprai essere un fratello meravi-glioso e ringrazio qualcuno lassù,che pur nella tragedia che il destinoci ha portato, ci permette di goderenel vivere queste piccole grandigioie di ogni giorno, consapevoliche avrebbero potuto lasciare ilposto ad una immensa tristezza setu non fossi qui con noi.

Quando sarai più grande e leg-gerai questa lettera, caro Fran-cesco, sono sicuro che capiraiquanto amore ti abbiamo dato, equanta felicità tu ci doni ogni gior-no, uniti da un amore filiale cosìforte e potente, che ci ha permessodi superare questa terribile provache il destino ha posto sulla tua esulla nostra strada della vita.

Mauro Jerman

"Francesco,un giorno ti dirò..."Lettera aperta di un padre al proprio figlio

Dedicato a Giuly“ …. ma tutte queste stelle stanno zitte.Tu avrai delle stelle come nessuno ha……Quando tu guarderai il cielo, la notte,visto che io abiterò in una di esse,visto che io riderò in una di esse, allorasarà per te come se tutte le stelle ridessero.Tu avrai, tu solo, delle stelle che sannoridere ! “

Antoine de Saint Exupery

Con affetto Graziella e Daniele

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HHHHHHHHHHHHHHHHHH

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Mentre il giornale stava andando instampa si è concluso a Muggia il tradizio-nale mercatino natalizio a favore del-l’AGMEN. Come sempre grande cuore ditutti gli organizzatori, grande impegno ditutte le signore che hanno lavorato tuttol’anno e che in quei giorni di venditahanno messo l’anima affinché tutto vadaper il verso giusto e il risultato finale siacome sempre molto generoso. Sono statiofferti gli articoli più disparati, dai quadri– opere di pittori locali – agli articoli per lacasa, pizzi, ricami, capi di abbigliamen-to,ecc. Ricordarsi tutti gli oggetti è un’im-presa impossibile, erano però tutti oggettiartigianali frutto della creatività di manipazienti.

All’inaugurazione era presente il sinda-co di Muggia, sig. Lorenzo Gasperini e ilparroco don Giorgio Petrarcheni che in unbreve discorso di apertura hanno sottolinea-

10 MANIFESTAZIONI

to l’importanza del lavoro delvolontariato.

Un grazie particolare al gruppodi signore di Maniago, Zoppola edintorni che come ogni anno ciinviano i loro lavori che sono stativenduti in questo mercatino.

Significativa la poesia che unanostra cara amica, Silva Lepore diMuggia, ci ha composto e letto:

Mercatino nataliziodi Muggia

Ani che no ve scrivo.No volessi strafar,ma due povere rimeve le voio mandar.

Le mie “api operose”,de quel che vedo qua,assai alacrementesto ano ga … ronzà

pei fioi che nosta ben,per esser più vizin,col calor de un amico,al leto de un bambin.

No basta le parole.Bisogna vignir qua:e i oci tuipol vedercoss’che xe la bontà.

Sono anni che non vi scrivo.Non vorrei strafarema due povere rimeve le voglio mandare.

Le mie “api operose”da quel che qua vedo,assai alacrementequest’anno hanno … ronzato

per i bambini che nonstanno bene,per essere più vicinicol calore di un amico,al letto di un bambino.

Non bastano le parole.Bisogna venir qua:e gli occhi tuoipotranno vedereche cos’è la bontà.

MERCATINO 2003

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In una tiepida domenica autunnale di fine novem-bre, girando per i vari paesi della Carnia e delTarvisiano si respira un profumo insolito. È il profu-mo della solidarietà che esce dalle belle piante diciclamino, che mani volenterose hanno disposto inbell’ordine sui banchetti di ogni piazza. È nello stes-so tempo il segnale che si sta rinnovando anche que-st’anno una delle manifestazioni più riuscite a favoredell’AGMEN. Nonostante le traversie che MadreNatura ha voluto inviare in questi mesi alle genti diuna certa fascia montana, il cuore delle persone dimontagna non si è fermato. Dopo aver aiutato chi siè trovato in difficoltà a causa delle intemperie chehanno ferito la zona, nessuno ha voluto dimenticare ibambini che hanno la sfortuna di essere ricoverati inun letto di ospedale. Sotto ogni pianta venduta ci stala speranza sia di chi vende che di chi compra divedere presto quei bambini correre spensierati per iprati fioriti che allietano il paesaggio montano.

MANIFESTAZIONI 11

Anche quest’anno la risposta è stata ammire-vole: i banchetti sono fioriti nel vero sensodella parola in sempre più piazze e le cinque-mila piante offerte sono andate a ruba, per-mettendo ai promotori dell’iniziativa di rac-cogliere una cifra ragguardevole. Alla fine lesignore che lavorano alacremente alla riusci-ta dell’evento sono rimaste soddisfatte nonsolo dal cospicuo assegno che ci hanno con-segnato, ma anche dal vedere come nei varipaesi sia stato recepito il messaggio di solida-rietà che vogliono trasmettere attraverso iciclamini.

Infine un doveroso ringraziamento deveandare ai Sindaci e ai Parroci dei variComuni interessati che con la loro sensibilitàhanno permesso la riuscita dell’iniziativadando la disponibilità per l’uso di sagrati epiazze.

Il cuore della Carnia

e del Tarvisiano:

rifioriscono i ciclamini

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12 MANIFESTAZIONI

INAUGURAZIONE DELLACONCESSIONARIA LUCIOLI

Venerdì 24 ottobre l’AGMENè stata invitata all’inaugurazionedel rinnovato salone della con-cessionaria Lucioli di via Flavia.La serata ha rappresentato perla nostra associazione un’ulte-riore occasione per far conosce-re le nostre finalità. Grazie alladisponibilità del dott. Lucioli, ainumerosi invitati accorsi sonostati distribuiti i nostri depliantinformativi. Un simpatico con-certo dei mitici Dik Dik ha poiallietato la serata. Prima delconcerto vi sono stati degli inter-venti delle autorità e di un rap-presentante dell’associazioneche ha colto l’occasione perspiegare ai presenti i risultatifinora ottenuti e i programmifuturi. La bella serata è volatavia tra pensieri… parole… emo-zioni… isole di Wright…..

In questa occasione ha organiz-zato una lotteria il cui ricavato ciè stato devoluto. L’atmosfera èstata come sempre molto cor-diale.

CONCHIGLIE, IL KITSCHNEL COLLEZIONISMO

È ormai tradizione ritrovarsipresso la sede del Circolo dellaStampa di Trieste per la presen-tazione del nuovo libro dellanostra cara amica Fulvia Co-stantinides, quest’anno dedica-to alle collezioni di oggetti fatticon le conchiglie. Quest’ultimafatica, “CONCHIGLIE, IL KIT-SCH NEL COLLEZIONISMO”,sembra quasi volerci fare ritor-nare bambini, quando con gioiasi cercavano conchiglie lungo ilbagnasciuga. Come sempre illibro è dedicato ai bambinidell’AGMEN con l’amore e conla speranza di vedere la lorocompleta guarigione. All’amicaFulvia va il nostro più sinceroringraziamento e l’ideale ab-braccio di tutti i nostri bambini.Per chi volesse vedere dal vivol’oggettistica riprodotta nel libro,può visitare la mostra fino all’11gennaio prossimo presso ilMuseo del Mare al quale ladott.ssa Costantinides ha dona-to la sua collezione.

CALENDARIO LINEA AZIENDE

È bello poter constatarecome da ambienti di lavoro dovesi pensa che si parli solo dibilanci e obiettivi da raggiunge-re, nascono iniziative divertentie allo stesso tempo benefiche. Èil caso di un gruppo di colleghimolto affiatati di una nota

Le nostremanifestazioni

TRIESTE

TORNEO DI BOCCE INMEMORIA DI BEPI ARENA

Anche quest’anno l’infatica-bile sig. Priore ha pensato a noie ci ha invitato alla premiazionedel TORNEO DI BOCCE inmemoria del sig. BEPI ARENA.

Compagnia triestina che lavora-no in una Unità denominata“Linea Aziende”. Con grandespirito di iniziativa, hanno stam-pato un bel calendario con leloro foto da offrire ad amici ecolleghi. Ne è nata un’originaleiniziativa a favore della nostraAssociazione. Insomma sevedete in qualche ufficio farbella mostra di sé questo calen-dario, pensate al cuore delletrenta persone che hanno lavo-rato a questo progetto.

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MANIFESTAZIONI 13

XVIII AURISINA CUP 2003

Ancora una lodevole iniziati-va dei nostri amici del Gruppoculturale e sportivo “Ajser2000” di Aurisina: nel corsodella settimana dedicata al-l’Aurisina Cup di vela, hannoallestito uno stand all’internodel tendone dove si sono svol-te diverse manifestazioni nel-l’ambito di “Teatro, Mare, Sport2003” promosso dal Comune diDuino Aurisina. È stata l’occa-sione per illustrare ancora unavolta le finalità della nostraAssociazione e per aiutarci conuna raccolta di fondi che èvenuta anche da una vendita dimele.

STADIO NEREO ROCCO

Pomeriggio del 24 giugno2003: un gruppo di bambini egenitori dell’Agmen si è recatoallo stadio Rocco per assisteread un allenamento dell’U.S.Triestina e per conoscere i gio-catori alabardati.

Foto di rito, distribuzione divari gadgets hanno caratterizza-to il pomeriggio dei bambini.

Ringraziamo i giocatori ed ilmister Ezio Rossi con cui abbia-mo piacevolmente chiacchiera-to, tirato quattro calci al pallonee indossato le maglie rosso-ala-bardate.

L’anno prossimo, con il beltempo, ripeteremo l’avventuraincontrando i giocatori di unasquadra, tra l’altro, quasi com-pletamente rinnovata.

FORZA TRIESTINA.

8° TROFEO“LUIGI ALTINIER”

A POLCENIGO

Domenica 20 luglio si è svol-ta presso il laghetto Fontanivala manifestazione di pesca spor-tiva che viene organizzata dallasocietà pescatori di Polcenigo inmemoria di Luigi Altinier. Comenelle precedenti edizioni, i par-tecipanti erano numerosi e sonostati divisi in due squadre. Al ter-mine della gara con grandegioia di tutti i bambini, sono statipremiati tutti i “pierini” e i primitre classificati di ogni categoria.La splendida giornata si è con-clusa con una simpatica lotteria,durante la quale i nostri pesca-tori si sono gustati una succu-lenta grigliata.

INSIEME PER LASOLIDARIETÀ A FIUME

VENETO

Anche quest’anno l’ammini-strazione comunale di FiumeVeneto ha organizzato, assiemea tutte le associazioni operantinel comune, una manifestazio-

PORDENONE

ne che ha coinvolto tutta la cit-tadinanza. Lo scopo era racco-gliere dei fondi da consegnarea varie associazioni meritevolioperanti in provincia. Il tutto si èsvolto tra il 18 e il 25 maggio.La prima giornata ha visto losvolgersi di tutte le attività spor-tive e ricreative che sono anda-te avanti fino a tarda sera. Ladomenica successiva si è svol-ta presso la sede degli alpiniuna cena a cui hanno aderitooltre trecento persone e che havisto anche la presenza del sin-daco di Fiume Veneto LorenzoCella che, consegnandoci ilcontributo a sostegno dellanostra attività, ci ha esortato acontinuare con lo stesso impe-gno dimostrato finora.

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14 MANIFESTAZIONI

TORNEO DI CALCETTO ATORRE DI PORDENONE

Nel mese di giugno e luglio,presso la Parrocchia di S.Agostino a Torre di Pordenone,si è svolto un torneo di calcettoa cinque organizzato da Cristiancon l’aiuto di numerosi compa-gni giocatori. Sedici sono statele squadre partecipanti chehanno dato vita ad avvincentiincontri che, per volontà e pas-sione, nulla avevano da invidia-re ai loro celebri colleghi.Sempre numerosissime eranole persone che si avvicendava-no alle gare sia per divertimen-to, sia per dare un loro contribu-to visto lo scopo solidale dellagara. Subito dopo la cerimoniache ha premiato le squadre vin-citrici, vi è stata la consegna delricavato ai rispettivi rappresen-tanti dell’AIL e della nostraassociazione.

GARA DI PESCA A VAJONT

In occasione dei festeggia-menti patronali, sabato 13 set-tembre, è stata organizzata aVajont una gara di pesca.Grazie ai pescatori sportivi, aiu-tati e spronati da un folto gruppodi generosi volontari, i quali sisono impegnati per la riuscitadella manifestazione, si è avutauna folta partecipazione digente attorno al laghetto“Mangilli”, in località Ronchi diFontanafredda. La gara, apertaa tutti, ha dato modo ai parteci-panti di divertirsi anche approfit-tando della magnifica giornatadi sole e della suggestiva corni-ce che offre il laghetto. A finegara, il ritorno a Vajont per pre-miare tutti i partecipanti e per

gustare in una lunga tavolatauna prelibata pastasciutta.

UN FIORE PER LASOLIDARIETÀ

In occasione della consueta“Festa della mamma” si è tenu-ta presso Fiume Veneto e le fra-zioni circostanti, una prosperavendita di azalee organizzatadalle mamme volontarie delComune. In poche ore sonostate esaurite tutte le piante chesono andate ad ornare le nostrecase e che hanno dato unapossibilità in più ai nostri bambi-ni di poter guarire e affrontarecon maggior tranquillità il doloreche li affligge durante la malat-tia. Ma queste donne hannovoluto fare di più per la nostraAssociazione: domenica 1° giu-gno, nella stupenda cornice delboschetto della tenuta delConte Pancera di Zoppola, inlocalità Marzinis, si è tenutadapprima la Santa Messa, inseguito una pesca delle trotealla quale hanno partecipatomolti bambini. E per soddisfarelo stomaco è seguito un eccel-lente pranzo allietato da un

gruppo di musicanti del paese.A noi non resta che ringraziaretutti ed in particolare la signoraDanila Morello e il gruppo dimamme che hanno generosa-mente contribuito a questa ini-ziativa.

MERCATINO DEI BAMBINI DI POLCENIGO

Riceviamo e volentieri pub-blichiamo la lettera che cihanno scritto i nostri piccoliamici di Polcenigo che in unagiornata di settembre hannodato vita ad un riuscitissimomercatino: “Noi siamo un grup-po di bimbi dai 7 ai 13 anni diPolcenigo che per un giorno emezzo ci siamo improvvisaticommercianti. Ci siamo divertiti,abbiamo giocato anche perchéè giusto che tutti i bambini gio-chino spensierati. Lontana-mente si pensa al dolore, aidispiaceri, alle molteplici visite,ai volti tristi e pensierosi deigenitori di chi è meno fortunatodi noi. UN AUGURIO DICUORE PER UN FUTUROMIGLIORE”.

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MANIFESTAZIONI 15

UDINE

GORIZIA

35° FESTA DEL DONATOREDI SANGUE A DOMANINS

In questa calda estate appe-na trascorsa c’è stato qualcosadi più caldo: la solidarietà e l’a-more con cui tante personedonano il loro sangue per altremeno fortunate. Abbiamo avutomodo di constatarlo a DOMA-NINS dove in una giornata diluglio si è festeggiata la 35°Giornata del Donatore. Primadel ricco pranzo offerto ai pre-senti si è celebrata una S.Messa all’aperto con la presen-za dei rappresentanti dei varigruppi di donatori dei paesi limi-trofi e anche più lontani. Dai variinterventi succedutisi è emersoun filo conduttore comune: l’im-portanza del dono del sangue,della parte più ricca e profondadi sé stessi, della vita! Da partedell’AGMEN-FVG vada un sen-tito GRAZIE a tutti i donatori, atutte le persone che danno illoro sangue per aiutare i nostribambini a vivere e a guarire.

Auguriamo a loro che abbia-no sempre questa forza interio-re e questa prepotente voglia diessere utili agli altri anche se avolte trovano delle difficoltà isti-tuzionali o burocratiche. AncoraGRAZIE e .. arrivederci al pros-simo anno.

IV GARA DI PESCA MEMORIAL“PIERUMBERTO MAZZERO”

Domenica 22 giugno 2003 siè svolta presso il lago diChiarmacis la tradizionale gara

di pesca alla trota organizzatadalla famiglia Mazzero in me-moria del figlio Pierumberto. Allamanifestazione hanno parteci-pato un’ottantina di pescatori traadulti e bambini, tutti supportatida parenti ed amici. La gara èterminata con le premiazioni, lalotteria e infine la degustazionedi una buona pastasciutta e gri-gliata. Il ricavato è stato devolu-to alla nostra Associazione.

MERCATINO DEI BAMBINIE FESTA DEI FRUTTI DI

BOSCO A FORNI AVOLTRI

In occasione della ormai tra-dizionale “Festa dei frutti dibosco” tenutasi quest’estate, ipiccoli di Forni Avoltri hannopreparato con lodevole cura unmercatino di beneficenza chevuole essere un messaggio disperanza per i bambini menofortunati.

14° TORNEO DI CALCETTO –GRUPPO “NOI GIOVANI” DI

RONCHIS

Si è svolto presso il camposportivo di Ronchis, il 14° torneoorganizzato dal gruppo “NoiGiovani”. La manifestazione havisto la consueta entusiasta par-tecipazione dei giovani delpaese che si sono affrontati con

grande ardore, consapevoli delgesto benefico che stavanofacendo verso i bambini piùsfortunati.

LA SEIMA DE LA BARCAA PIERIS

Anche quest’anno il gruppoorganizzatore della “Seima dela Barca”, il falò auspicale chesi usa accendere alla vigiliadell’Epifania, si è ricordato di

noi. Da 12 anni il gruppo pro-muove la manifestazione cheha l’intento di ravvivare e raffor-zare le tradizioni popolari pro-ponendole all’attenzione dei piùpiccoli. Durante la seguita sera-ta sono stati distribuiti dolci ebevande calde offerte da tutto ilpaese, lasciando alle personepartecipanti la libertà di contri-buire alla raccolta di fondi chepoi ci è stata girata.

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16 RINGRAZIAMENTI

In questo numero un particolare ringraziamento va a:– Quelli della Stravaccata di San Daniele del Friuli (UD)– Gruppo Parrocchiale “Sabati Insieme” di Mossa (GO)– Gruppo mamme di Rauscedo (PN)– Amici Srl – Lignano Sabbiadoro (UD)– BIT Spa Costruzioni Metalliche – Cordignano (TV)– Dipendenti Sibau Srl – Premariacco (UD)– Associazione Sportiva “Muli de Trieste”Continuiamo a ricevere offerte da persone che hanno voluto ricordarcinei momenti felici della loro vita. Auguri a:– Simone Pergolis, Lucia Cosatti, Francesco Mosanghini e Stella per il loro battesimo– Nicolò Tomasella per la sua Prima Comunione– La famiglia Prodan per il 30° anniversario di matrimonio.

I nostriringraziamenti

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA

Si comunica che l’Assemblea Ordinaria è convocata per il giorno

SABATO 17 APRILE 2004

in prima convocazione alle ore 14.00 e, qualora non fosse raggiunto il numero legale,

in seconda convocazione alle ore 15.30

a TRIESTE presso l’AULA MAGNA dell’I.R.C.C.S. “Burlo Garofolo” - via dell’Istria, 65.

ORDINE DEL GIORNO

1) Relazione morale del Presidente.

2) Approvazione del Bilancio Consuntivo 2003.

3) Approvazione del Bilancio di Previsione 2004.

4) Nomina dei membri del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori, scaduti o cessati

dall'incarico per qualsiasi ragione.

5) Varie ed eventuali.

L’Assemblea è aperta a tutti.

Hanno diritto al voto:

Soci Fondatori, Soci di diritto, Soci Vitalizi, Soci Onorari, Soci Benemeriti, Soci Sostenitori o Ordinari in

regola con i versamenti statutari per l’anno 2003.

Poiché quest'anno è previsto il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori, chiunque volesse

candidarsi per il rinnovo delle cariche suddette è pregato di comunicarlo al più presto all'ufficio

dell'A.G.M.E.N.-F.V.G. (Tel./fax 040 768362 - e-mail: [email protected]) o il giorno dell'Assemblea,

all'inizio della stessa, al segretario dell'Associazione.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

A.G.M.E.N. - F.V.G.

Il sottoscritto ................................................................. delega il sig. ...........................................................................

a rappresentarlo all’Assemblea Ordinaria dell’A.G.M.E.N.-F.V.G. in data 12/04/04

.........................................

FIRMA

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