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Polo Innovazione AutomotiveDirettrici - organizzazione -attività
Febbraio 2012
Automotive
LA DIMENSIONE DEL SETTORE AUTOMOTIVE LA FILIERA AUTOMOTIVE Abruzzo
E’ costituita da gruppo di imprese globalizzate, sia GI che PMI, operanti nel comparto dell’ automotive e della meccanica che comprende, oltre all’industria dell’auto, la subfornitura, la componentistica, l’engineering.In termini economici il Sistema delle Imprese automotive occupa circa 30.000 addetti di cui 25.000 in provincia di Chieti, Il fatturato è di 7 e 8 miliardi di euro pari al 20% del settore manifatturiero; rappresenta circa il 50% dell’export della Regione Abruzzo.
Sevel-Fiat, Hond-CISI, Denso, Pilkington,, Dayco, Tecnomatic, IMM, Gruppo OMA, CIR, Pierburg, Tyco, Honeywell, ecc.
Polo europeoproduzione due ruote
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LA PROVINCIA DI CHIETIEsempi di eccellenza
CISI (Consorzio Imprese Subfornitura Italia) include 18 aziende, 920 dipendenti, un fatturato di 150 milioni di euro e gestisce rapporti di fornitura con i più importanti marchi nazionali ed internazionali
Polo europeo produzione veicoli commerciali e professionali, leggeri e trasporto persone e cose
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LA PROVINCIA DI CHIETIEsempi di eccellenza
• In questi ultimi anni le Grandi Imprese hanno incrementato consistentemente la proiezione internazionale degli stabilimenti localizzati in Abruzzo con ripercussioni positive sul fatturato e sull’occupazione;
• Con la globalizzazione ed il ridursi della durata del ciclo di vita dei prodotti, aumenta l’esposizione alla competizione di altri territori
• Esiste il rischio concreto di delocalizzazione per problemi legati alla produttività
• gli stabilimenti abruzzesi non hanno, generalmente, sezioni di ricerca e sviluppo anche per la mancanza oggettiva di infrastrutture e competenze scientifiche locali adeguate.
GLI SCENARI: ALCUNE PREVISIONI
GLI SCENARI: ALCUNE PREVISIONI
Industria:Alla ripresa sarà determinante il livello di competitività poichè l’eccesso di capacità produttiva
rispetto alla domanda provocherà la chiusura di diversi impianti.
Per i prodotti finiti, fortemente globalizzati, la competizione sarà dura e sopravviveranno solo i sistemi efficienti che vedono una integrazione strategica tra Grandi Imprese e PMI nella logica di filiera.
Per i componenti la competizione sarà ancora più difficile e il territorio diventa indispensabile per garantire le condizioni di contesto capaci di incrementare la competitività.
• Collegate direttamente alle grandi imprese automotive ci sono diverse Piccole e Medie Imprese che costituiscono una filiera molto integrata e interdipendente; tale fenomeno èmolto consistente e ha consentito di coinvolgere molte aziende locali nei processi di produzione con una consistente ricaduta territoriale.
• Le PMI sono, però, di ridotta dimensione e non hanno risorse umane e infrastrutturali per affrontare, singolarmente, studi, sperimentazioni, indagini, progetti prototipali e cosìvia (d’altro canto ci sono masse critiche al di sotto delle quali la R&S non ha ragione di esistere).
• L’alto livello di complessità tecnologica e produttiva richiesta pongono importanti interrogativi alle PMI della filiera manifatturiera abruzzese.
• E’ indispensabile una fase di intensa riorganizzazione, che si manifesta su una pluralitàdi fronti quali le metodologie di organizzazione del processo produttivo e soprattutto le modalità di collaborazione integrata all’interno della filiera tra fruitori e fornitori nell’ottica della competitività e qualità.
GLI SCENARI, I FABBISOGNI E LE NECESSITÀ NEL CAMPO DELL’INNOVAZIONE
INDICATORE INNOVAZIONE
• Il posizionamento dell’Abruzzo risulta al di sopra delle regioni meridionali ma esiste ancora un gap più o meno rilevante rispetto ai livelli registrati nel resto d’Italia ed a livello europeo
• l’indice RNSII (Regional National Summary Innovation Index), che fornisce una misura delle performance innovative di una regione, fa registrare per l’Abruzzo un valore di poco superiore a 0,3, contro lo 0,6 delle regioni più avanzate (Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna);
• l’occupazione nei servizi high-tech presenti in Abruzzo (2% dell’occupazione totale) fa registrare un netto divario della regione rispetto alla media nazionale ed europea (intorno ed oltre il 3%), nonostante la presenza di un forte tessuto manifatturiero, principale cliente di quei servizi;
• l’incidenza della spesa privata per ricerca e sviluppo sul PIL è in Abruzzo, come del resto in Italia, nettamente al di sotto della media europea (0,5% contro 1,3%),
• Il Por-Fesr evidenzia che il dualismo di GI e PMI che caratterizza la struttura produttiva regionale non favorisce, in generale, la diffusione delle innovazioni.
INNOVAZIONI TECNOLOGICHE RADICALI
Circa l’80% degli addetti nelle imprese sono operaiE’ INDISPENSABILE CHE L’INTERO SETTORE INCREMENTI LA COMPETITIVITA’ PER GARANTIRE LA SOSTENIBILITA’ E IL RADICAMENTO DELLA FILIERALa sfida è nella capacità di realizzare prodotti a più alto valore aggiunto che riducono gli spazi per i competitor che non dispongono di competenze e tecnologie adeguate.Dobbiamo investire nelle conoscenze e fare realmente sistema con una forte alleanza di tutti gli attori pubblici e privati.
Non sono più sufficienti le innovazioni tecnologiche incrementali, dovute a piccoli miglioramenti delle prestazioni di prodotto tramite l’introduzione di nuove linee di produzione o messa a punto dei processi.Sono indispensabili le innovazioni tecnologiche radicali, che possono invece essere ricondotte a «salti» nelle prestazioni dell’azienda per renderla parte attiva nella costruzione del prodotto finale in quanto detentrice di conoscenze specifiche ed esclusive e di tecnologie all’avanguardia per garantire qualitàed efficienza.
STATO DELL’ARTECapacità di innovazione
Il Design Process struttura il percorso creativo in fasi distinte:•dalla definizione della strategia, •all'analisi degli scenari di consumo e alla sperimentazione di concept, •per arrivare allo sviluppo prodotto e al suo aggiornamento nel tempo.
La capacità di innovare rappresenta la sfida
PROGRAMMA FILIERA AUTOMOTIVEMission
Obiettivo generale: sviluppare un sistema automotive relativo ai veicoli commerciali e professionali (due/quattro/sei ruote trasporto persone e merci), capace di rafforzare e consolidare la filiera per migliorare la competitività e per favorire il radicamento delle grandi imprese fortemente internazionalizzate in termini di:
- innovazione di prodotto;
- innovazione di sistema
-flessibilità di prodotto e dei relativi processi di fabbricazione;
- qualità dei prodotti
Il programma si propone di incrementare le competenze e migliorare la diffusione delle conoscenze nell’automotive e nel metalmeccanico per sostenere lo sviluppo integrando la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, la formazione e la cultura di impresa; favorendo l’interazione tra gli attori della filiera produttiva e la sinergia tra differenti settori industriali.
DISSEMINAZIONE
OBIETTIVIObiettivi
Ricerca e sviluppoAdeguamento e sviluppo del capitale umanoSpin-offEsposizioni-Test
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IMPRESE AUTOMOTIVE IN FORMA ASSOCIATA e
Altre imprese singole e Associazioni(organizzazione e concentrazione della
domanda di ricerca e produzione di servizi)
(IAM Soc. Cons a r.l.)
PROGRAMMA INNOVAZIONE
Le attività del programma mirano a diffondere la cultura della ricerca e dell’innovazione a tutti i livelli della filiera produttiva, traducendosi in un sistema di disseminazione.
I risultati delle attivitàprogrammate e realizzate devono essere rese note per innescare processi innovativi all’esterno, per coinvolgere i cittadini e diffondere la cultura dell’innovazione anche in altri comparti
CAMPUS AUTOMOTIVERappresenta l’infrastruttura tecnologica
pubblica dove si realizzano molte attività previste nel programma o in altri programmi nazionali e comunitari (ricerca e sviluppo sperimentale, ecc.)
Sviluppo filiera
LABORATORISPECIALISTICI
INCUBATORESPIN-OFF
SALE EXPOE AREA
TESTING
FORMAZIONE
• Progetti di Ricerca e Sviluppo• Polo Innovazione Automotive• ITS Tecnologie “Made in Italy
Sistema della Meccanica”
I progetti in corso
POLO INNOVAZIONE AUTOMOTIVE
I Poli di innovazione sono previsti dalla DISCIPLINA COMUNITARIA(2006/C 323/01). Sono raggruppamenti di imprese indipendenti (PMI, grandi imprese e organismi di ricerca, start up innovatrici) attivi in un particolare settore.La loro mission è quella di incoraggiare l’interazione tra le impresecostituenti il Polo, l’uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché di contribuire al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra lestesse imprese.Aderiscono al Polo Automotive già 71 soggetti compreso Organismi di Ricerca. Esistono contatti per l’adesione di altre imprese e enti . Le imprese già aderenti occupano circa 16.000 addetti con un fatturato totale di circa 6.000 Milioni di euro di cui circa 49 % destinato alle esportazioni. Si tratta di dati importanti e determinanti per l’industria abruzzese. Hanno fatto richiesta altre aziende. IAM è il soggetto gestore. Sono pervenute altre richieste
(*) Codici stato legale Abruzzo
Altra Totale
UNI Università 2 2PUR Centro pubblico
di ricerca 0
PRC Centro privato di ricerca 1 1
SE Piccola impresa 34 6 40
ME Media impresa 11 3 14IND Grande impresa 12 2 14
PAR Parchi scientifici e tecnologici 0
OTH Altro 0TOTALE 59 12 71
SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA“Innovazione Automotive e Metalmeccanica”
La Società è una struttura senza scopo di lucro, che ha per obiettivo: il rafforzamento ed il consolidamento della filiera delle imprese; essa curerà l’organizzazione, l’implementazione e la gestione di progetti miranti al rafforzamento e/o completamento di reti di impresa anche tramite contributi pubblici
• GI e PMI automotive tra cui FIAT, HONDA, Denso, Pilkington, Tecnomatic, IMM, MERKER , Prototipo• Università dell’Aquila e Chieti-Pescara, e Centri Ricerche• Provincia di Chieti• Associazioni di imprenditori
Il soggetto gestore avrà sede presso il Centro Servizi Sangro Aventino in Via Nazionale snc a Santa Maria Imbaro (CH) dove c’è la sede amministrativa del Soggetto Gestore in posizione baricentrica rispetto alle aziende aderenti al Polo
SOGGETTO GESTORE DEL POLO DI INNOVAZIONE E SEDE OPERATIVA
GOVERNANCE
Assemblea generale: è costituita dal Gestore del Polo e dai rappresentanti di ciascuna Impresa o EntitàComitato tecnico scientifico: è costituito dal Gestore del Polo e rappresenta le Imprese e gli affiliati al Polo. Comitato di gestione (Steering Committee): è costituito dai Responsabili dei singoli Moduli operativi e dai Rappresentanti dei Gruppi di lavoro tematici previsti nella proposta tecnica. E’ presieduto dal Presidente del Gestore del Polo o da suo delegato; partecipa di diritto il Coordinatore del Polo. Gruppi di lavoro tematici; sono costituiti dai rappresentanti delle imprese e sono coerenti con le direttrici del Polo.Moduli Operativi: sono previsti cinque moduli
Il Polo di Innovazione Automotive, con il contributo previsto dal POR FESR realizza azioni di sistema: B.1 marketing per attirare nuove imprese nel Polo;B.2 gestione delle installazioni del Polo ad accesso aperto;B.3 organizzazione di programmi di trasferimento di conoscenze e competenze tecnico-professionali, seminari e conferenze per facilitare la condivisione delle conoscenze e il lavoro in rete tra i membri del Polo, con i seguenti obiettivi prioritari:•stimolare la domanda di innovazione da parte delle imprese localizzate nel territorio regionale, attraverso attività di animazione tecnologica e azioni puntuali di individuazione delle necessità in termini di ricerca e innovazione delle imprese;•stimolare la partecipazione da parte delle imprese associate a progetti e iniziative di ricerca e sviluppo in ambito sia nazionale che europeo
AZIONI DI SISTEMA
DIRETTRICI DEL POLO
innovazione dei prodotti
innovazione dei processi
Allestimenti e trasformazioni veicoli
commerciali e multienergy
Materiali e tecnologie per il miglioramento
del rapporto tra prestazioni, qualità,
i ti
Ambiente
Design for eco-efficency e green
labeling: riduzione dei consumi energetici e
f il i tili fi it
Qualità
Tecniche e sistemi per il monitoraggio, il controllo e la certificazione della qualità dei prodotti in
li
StandardsNormative e standards:
da vincolo a leva di competitività
Applicazioni
Applicazioni Applicazioni
Applicazioni
ApplicazioniApplicazioni
Traiettorie / Direttrici Polo Innovazione Automotive
Obiettivi Temi attività
Allestimenti e trasformazioni veicoli commerciali e multienergy
Obiettivi: i nuovi veicoli professionali (distribuzione delle merci in ambito urbano, minibus per utenza estesa (anziani/disabili), camper, isotermi, uffici mobili) devono essere caratterizzati da soluzioni ecocompatibili per rispondere alle nuove esigenze correlate ai differenti clienti/mercati, ai nuovi modelli di commercio (e-commerce), alle nuove modalità logistico /distributive e alla mutata sensibilità ecologica (emissioni, rumore esterno). Il progetto punta a facilitare la personalizzazione e/o trasformazione di veicoli senza rinunciare ai livelli di qualità e ripetibilità tipici di un processo industriale
1. materiali e tecnologie per trasformazione leggera e flessibile di veicoli commerciali (veicoli professionali,minibus, camper, etc.);
2. controlli e diagnostica; attuatori e catene di attuazione; sviluppo e controllo sensoristica;
3. nuovi paradigmi di interfacce uomo-macchina allestimento prototipi/versioni con propulsioni alternative e ibride (multienergy);
Traiettorie / Direttrici Polo Innovazione Automotive
Obiettivi Temi attività
Materiali e tecnologie per il miglioramento del rapporto tra prestazioni, qualità, pesi e costi
Obiettivi: Creare degli archetipi innovativi di prodotto/processo basati anche su nuovi materiali e sistemi produttivi ad altissima flessibilità, integrati, che consentano di produrre veicoli, con significative riduzioni di tempi e di costi di attrezzature. Il settore automotive persegue principalmente la massima efficienza sulla standardizzazione e sui grandi volumi, con utilizzo di attrezzature sofisticate ed onerose ed a tempi di messa in produzione mediamente lunghi. Sarnno analizzate e sviluppate nuove tecnologie protezione per carrozzerie e componenti chassis a basso impatto ambientale , a ridotto consumo di vettori energetici e abilitanti per impiego scocche multi-materiale con plastica
• tecnologie di pressure forming per metalli
• nuovi materiali • rapid tooling • nuove tecnologie di saldatura a
basso apporto termico • sviluppo di nuove strutture
ottimizzate in termini di costi/pesi dimensionali
• nuovi cicli di trattamento/verniciatura a basso impatto ambientale
• strategie di lavorazione a ridotto impatto ambientale (high speed machining+MQL vs high performance machining)
Traiettorie / Direttrici Polo Innovazione Automotive
Obiettivi Temi attività
Design for eco-efficency e green labeling: riduzione dei consumi energetici e facile riutilizzo a fine vita
Obiettivi: Si fanno sempre più frequenti nuove regolamentazioni ambientali sui prodotti con traguardi graduati nel tempo e via via più severi (responsabilità estesa del produttore, standard ambientali e di progettazione, etichettature obbligatorie, ecc). Particolare attenzione sarà dedicata ai nuovi approcci alla progettazione del prodotto che tengano conto di tutte le fasi del suo ciclo di vita nell’ottica del Green Design o Design for Environment, che evidenzia l’importanza delle prime fasi dello sviluppo del prodotto, per garantire un adeguato livello di eco-compatibilità del prodotto. Interessante il Design For Disassembly [Boothroyd e Alting 1992], di valenza strategica per il recupero di parti e materiali a fine vita di un prodotto.
- valutazione e minimizzazione della carbon footprint dei prodotti e dei servizi forniti (green label) - ottimizzazione dei cicli di lavorazione in ottica riduzione consumi energetici/risorse (modellazione stati di funzionamento delle macchine, attesa pezzo, standby, etc.) - disassemblaggio dei prodotti per il recupero di sottoassiemi o di singoli componenti appartenenti agli stessi prodotti.
Traiettorie / Direttrici Polo Innovazione Automotive
Obiettivi Temi attività
Tecniche e sistemi per il monitoraggio, il controllo e la certificazione della qualità dei prodotti in linea
Obiettivi: sviluppare tecniche per il controllo real time della qualita’ dei principali processi produttivi (formatura e assemblaggio) e per la qualificazione del prodotto a fine linea.
- monitoraggio real time dei processi produttivi - strumenti per la previsione oggettiva e l'ottimizzazione della qualità dimensionale ed estetica nelle fasi iniziali del progetto in funzione delle scelte di prodotto/processo
Normative e standards: da vincolo a leva di competitività
Obiettivi: garantire aggiornamenti costanti e supporto all'adeguamento normative emanate o emanande, alla procedure di brevettazione e all'efficienza e efficacia della gestione tecnico-economica
- procedure standard per la qualificazione dei materiali dei processi e dei prodotti - metodi e procedure per l'interoperabilità dei sistemi di progettazione/simulazione/gestione - sicurezza
SPESA ANNUALE E CONTRIBUTO DEGLI ASSOCIATI
Il Costo annuo previsto per il funzionamento è pari a circa 440.000 euro di cui il 50% con contributo POR FESR e il 50% a carico degli associati.Al fine di disporre delle risorse finanziarie necessarie a svolgere tali attività, è stabilita una quota di partecipazione alle spese di gestione del Polo che deriva dalla ripartizione delle spese di investimento e funzionamento al netto del cofinanziamento regionale previsto fino al 2015; essa è divisa in cinque quote annue sulla base della tipologia dell’associato, della dimensione di impresa e del fatturato.
quota/annua
Piccola impresa servizi 1.500Piccola impresa 2.500Media impresa 4.000
Grande impresa fino a 100 mln euro fatturato 6.000Grande impresa da 100 a 500 mln euro fatturato 10.000
Grande impresa tra 600. e 2.000 mln euro fatturato 15.000Grande impresa oltre 2.000.mln euro fatturato 25.000
Organismi di ricerca e assimilati 4.000
Erogazione di servizi agli aderenti• In coerenza con quanto previsto dall’ Avviso, il Soggetto Gestore può erogare servizi agli
enti aderenti aderenti al Polo, ivi compresi quelli relativi all’utilizzo delle infrastrutture ad accesso aperto del Polo a prezzi di costo.
Erogazione di servizi all’esterno del Polo• In coerenza con quanto previsto dall’ Avviso, il Soggetto Gestore, previa soddisfazione
delle necessità dei soggetti aderenti al Polo, può erogare servizi ai soggetti esterni al Polo ivi compresi quelli relativi all’utilizzo delle infrastrutture ad accesso aperto del Polo. Tali servizi saranno erogati a prezzi di mercato.
• I corrispettivi provenienti da tali servizi, detratti i relativi costi, saranno destinati ad un fondo per attività a favore dei Polisti.
Erogazione servizi
Incentivi
Le aziende aggregate al Polo potranno beneficiare di risorse previste nel POR-FERS per:– aiuti indiretti concessi al gestore del Polo per la messa in comune di attrezzature utili al
funzionamento del Polo e per le attività di animazione del Polo stesso– aiuti diretti per attività connesse alla ricerca e all’innovazione e ai servizi qualificati
POR FESR 2007-13 Attività I.1.1 “Sostegno alla realizzazione di progetti di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale”
Attività I.2.3 “Promozione delle PMI attraverso servizi qualificati”CONTRATTI DI SVILUPPO
Sarà anche attivato il supporto alla creazione e allo sviluppo di nuove imprese e la realizzazione di incubatori di imprese, strumenti di promozione di spin off accademici o da imprese per la creazione di nuove imprese innovatrici.
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POR FESR 2007-13 ASSE I “R&ST, INNOVAZIONE E IMPRENDITORIALITÀ”
Poli di Innovazione
Ricerca industriale e/oSviluppo Sperimentale
Servizi qualificati
Nel rispetto della programmazione unitaria, si è voluta creare sinergia tra gli strumenti finanziari a disposizione, al fine di:rafforzare il ruolo propulsivo dei Poli di Innovazionecreare un sistema di aggregazione tra imprese (PMI e Grandi Imprese), università e centri di ricerca, in grado di determinare un evidente effetto positivo sul sistema economico locale.
I PROGETTI DI RICERCA PREDISPOSTI PER IL POR FESRAttività I.1.1 “Sostegno alla realizzazione di progetti di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale”
COSTITUZIONE ITS
Data la dimensione del settore automotive e le iniziative già intraprese la Regione Abruzzo ha programmato la sperimentazione di un ITS su Nuove Tecnologie Made in Italy sistema meccanica; E’ stata costituita una Fondazione di partecipazione con i seguenti soci:
ente di riferimento: istituti di istruzione secondaria superiore, che in relazione all’articolo 13 della legge n. 40/2007 appartenenti all’ordine tecnico o professionale; Enti locali ( Provincia di Chieti, Comune di Lanciano, ecc.);Srutture formative accreditate per l’alta formazione, ubicata nella provincia sede della fondazione (CNOS-FAP e ENFAP);Consorzio di imprese del settore produttivo cui si riferisce l’istituto tecnico superiore (IAM);Un dipartimento universitario DIMEG Aquila.Altri Enti (CCIAA di Chieti,Soc. Cons. Sangro-Aventino, Consorzio Universitario Lanciano, ecc.)
• Corso biennale con rilascio di diploma statale• 4 semestri (1800/2000 ore complessivi)• Impostazione di tipo professionalizzante• Almeno il 30 % del monte orario svolto in azienda su project-work• 50 % dei docenti provenienti dal mondo del lavoro• Assegnazione immediata dello studente all'azienda di riferimento• Le domande dovranno essere presentate entro il 31 ottobre 2011• Le selezioni avverranno nel mese di novembre 2011• L’avvio dei corsi è previsto a gennaio e febbraio 2012 Saranno attivati due corsi professionali distinti corrispondenti alle figure nazionali di riferimento: 1. Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici (2012)2. Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici (2013)
Le richieste pervenute per il primo corso sono 85; gli ammessi 25.
CARATTERISTICHE DEL CORSO ITS
ATTIVITA' DELLA FONDAZIONEAnno 2012
Anno 2013 Anno 2014Attività rafforzamento delle competenze (gen. 2012)
Gen.
CORSI ITS: 1. Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici (inizio corso: Feb. 2012)
I semestre II semestre III semestre IV semestre
corsi corsi corsiaccompagnamento
2. Tecnico superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici
I semestre II semestre III semestre IV semestre
corsi corsi corsiaccompagna
mentoAltre attività:attività di studio, ricerca, progettazione, consulenza, informazione e formazione nel settore automotive (in collegamento con il Polo di Innovazione Automotive)attività promozionali e di pubbliche relazioni, inclusa l'organizzazione e la gestione di convegni, seminari, mostre, ecc
Le Regioni con caratterizzazione automotive in Italia
• Regione Piemonte• Regione Lombardia• Regione Emilia Romagna• Regione Marche• Regione Lazio• Regione Abruzzo• Regione Molise• Regione Campania• Regione Basilicata• Regione Puglia• Regione SiciliaSi potrebbe aggiungere la Toscana per la camperistica
TECNOLOGIA VS. VALORE
Difficoltà per le imprese nell’introduzione di innovazioni nel mercato:
€Ricerca di base + Finalizzazione e Dimostratori Cambiamento e
Innovazione dei Processi Produttivi
Creazione del valore dell’innovazione
NUOVI PRODOTTI e NUOVE TECNOLOGIE INDUSTRIALIZZAZIONE PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE
Coordinamento dei Piani di Ricerca, copertura dei gap nell’innovazione di prodotto e tecnologica, presidio e sviluppo delle infrastrutture necessarie
UNA POLITICA INTEGRATA PER AUTOMOTIVE ITALIA
• La logica di Industria 2015 è quella di cercare di affrontare in maniera integrata e verticale i nodi dello sviluppo industriale che fanno riferimento ad ogni singolo settore;
• E’ indispensabile il coordinamento delle amministrazioni cui fanno capo i diversi aspetti delle politiche di sviluppo e i relativi strumenti;
• Il sistema delle imprese è favorevole ad uno sforzo di coordinamento tra le diverse amministrazioni coinvolte e intende partecipare attivamente all’iniziativa
• E’ indispensabile che l’Italia esprima una politica industriale organica ed articolata per l’Automotive
• Occorre mettere a sistema le risorse esistenti nei fondi comunitari e nazionali (rilevanti nelle Regioni Convergenza)
• E’ indispensabile una cooperazione tra Stato (MIUR-MISE-COESIONE) e Regioni:
– Piano di sostegno per l’innovazione nel settore automotive in Italia;
– Fondo specifico per sostenere la ristrutturazione della componentistica automotive in Italia
PROGETTO “DOPPIO ZERO”VEICOLI ELETTRICI Realizzazione Prototipi in larga scala e sperimentazione nuove modalità di trasporto
PROGETTO “DOPPIO ZERO”VEICOLI ELETTRICI Realizzazione Prototipi in larga scala e sperimentazione nuove modalità di trasporto
INFOMOBILITA’ & SICUREZZAQualificazione domanda pubblica
INFOMOBILITA’ & SICUREZZAQualificazione domanda pubblica
ERGONOMIA & DESIGNMANIFACTURINGSviluppo Filiere Componentistica
ERGONOMIA & DESIGNMANIFACTURINGSviluppo Filiere Componentistica
MECCATRONICA AUTOMOTIVESviluppo Filiere Meccatronica
MECCATRONICA AUTOMOTIVESviluppo Filiere Meccatronica
Programma Sistema Automotive Italia e la proposta delle Regioni
•Invitalia, Ministero Sviluppo Economico e Regioni nell’ambito delle Azioni Connesse previste nello schema di Industria 2015, hanno definito, sulla base di una iniziativa avviata da Confindustria, 5 aree tematiche per il settore automotive
VEICOLI COMMERCIALI & PROFESSIONALI InfrastruttureCampus Innovazione Automotive Ricerca servizi avanzati
VEICOLI COMMERCIALI & PROFESSIONALI InfrastruttureCampus Innovazione Automotive Ricerca servizi avanzati
PIATTAFORMA AUTOMOTIVE PIEMONTE1.Sviluppo di motorizzazioni a basso impatto ambientale 2.Nuovi materiali per l’alleggerimento del veicolo 3.Riduzione delle perdite e recupero energetico a bordo veicolo
PIATTAFORMA AUTOMOTIVE PIEMONTE1.Sviluppo di motorizzazioni a basso impatto ambientale 2.Nuovi materiali per l’alleggerimento del veicolo 3.Riduzione delle perdite e recupero energetico a bordo veicolo
RETE AUTOMOTIVE ITALIA
Il 6 dicembre 2011 è stato sottoscritto il Contratto di Rete Automotive Italia. Hanno aderito già molte imprese del settore automotive che collaborano con brand di riferimento a livello europeo e mondiale tra cui la soc. Innovazione Automotive e Metalmeccanica.
L’obiettivo è costruire un sistema automotive Italia capace di: •contribuire a migliorare la competitività complessiva •supportare i decisori pubblici nell’attivazione di politiche mirate.
www.innovazioneautomotive.eu