carbonara in vista 10
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Tra i vanti di Progetto Carbonara, un pilastro di impegno e dedizione, trasparenza ed obiettività, abbiamo il nostro bollettino interno. La sua funzione è quella di informare delle attività interne ed esterne dell’associazione, sulla vita del quartiere, la storia, le tradizioni, i personaggi, lo sviluppo della società in ordine all’integrazione con la realtà Bari. Dunque, siamo aperti a tutte le istanze a confrontarci obiettivamente con lo scopo di registrare, documentare, raccontare tutto ciò che può “significare” per la comunità carbonarese qualcosa di rilevante. Ringraziamo in anticipo chi sostiene questa iniziativa. Tutti i contenuti del giornale sono fruibili dal sito e liberamente utilizzabili salvo citare la fonte. Carbonara in Vista è gratuito!TRANSCRIPT
Bollettino informativo a diff usione interna
dell’Associazione Progetto Carbonara
Questo bollettino non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001
www.progettocarbonara.it
Numero 10
La Festa vista dall’obiettivo- Nicola De Giglio -
I Visconti dimezzati- a cura del nipote di Medardo -
La festa di San Michele di quest’anno
ha una novità. Progetto Carbonara ha
indetto un concorso fotografi co “Carbonara
a scatti” per mettere in risalto le peculiarità
del nostro quartiere attraverso la fotografi a,
senza obblighi tecnici o temi specifi ci. Libera
interpretazione.
L’immagine in sostanza, ferma il tempo
e non è mai scontata perché ci dice molto
sul soggetto ma anche molto dell’autore.
In auto, un giorno, mi è capitato per caso di
ascoltare uno scrittore famoso che esponeva
un gioco molto interessante, legato allo
spirito di osservazione.
Si tratta di scrivere, inventare, una breve
storia delle persone sconosciute che ci
circondano, che abbiamo di fronte, che
vediamo nelle auto vicine quando siamo nel
traffi co, che ci passano accanto mentre siamo
spaparanzati su una panchina della piazza.
Tutto in soli 160 caratteri (quelli di un sms).
Una sorta di esperimento che in pratica
mette a nudo il nostro modo di guardare,
di pensare, di immaginare, la nostra
capacità di illuderci… nel nostro quartiere.
Anche l’illusione ha una sua dimensione.
L’immagine ferma il tempo ma è
un’illusione. Lo scopo di Carbonara
a Scatti quindi è il gioco per tutti
ma anche determinare l’ambiente.
Parlare, analizzare, descrivere Carbonara non
è rimanere legati al passato ma riconoscere
da dove veniamo poiché proiettati in un
futuro di metropoli con i propri aspetti
positivi e negativi. Abbiamo invitato la gente
per un mese a inviarci i loro scatti, il loro
sguardo su questo territorio. Non si è trattato
di sole immagini dedicate all’arcangelo
Michele in processione, alla festa intrisa di
fumi e colorata di vestiti nuovi tra le luci delle
bancarelle, ma anche di recupero di vecchie
istantanee dimenticate nei cassetti della
nonna, di scorci di vita quotidiana, di usi e
costumi.
Il tutto è stato brillantemente organizzato
in maniera assolutamente gratuita
dall’associazione attraverso l’uso della rete e
grazie anche al valido sostegno del Comitato
Settimana Santa che ospita la mostra delle
dieci foto più belle all’interno della chiesa di
Sant’Agostino.
Lo scopo della mostra è permettere alla
gente, che aff olla le strada di Carbonara per
la festa, di fermarsi e votare lo scatto preferito
(lo si potrà fare anche su Facebook digitando
nella ricerca Progetto Carbonara).
Durante la serata di lunedì 29 ottobre le
tre foto fi naliste più votate saranno premiate
in piazza Umberto. Inoltre le foto,
tutte, saranno fruibili sul sito
dell’associazione come spunto
per il prossimo anno.
Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:
La storia comincia con un post del
consigliere di maggioranza Marco Emiliano
sulla bacheca Facebook del Comitato
StradaSì di Santa Rita:
“Volevo rendervi partecipi che in
questi istanti, a fi rma congiunta di tutti
i consiglieri comunali presenti e, come
proponenti i consiglieri Emiliano e Loiacono
(solo per l’ordine alfabetico Peppino ;-))),
abbiamo presentato l’ordine del giorno
per il completamento dei famosi 300mt
di illuminazione mancanti dalla rotatoria
al sottopasso dell’asse N-S.” I visconti
(consiglieri comunali) hanno convinto
Mastro Pietrochiodo (assessorato ai lavori
pubblici) a spingere sulla realizzazione di
un’opera pubblica importante dietro la spinta
insistente del dottor Trelawney (comitato di
cittadini).
Sulla stessa bacheca, due giorni dopo, il
consigliere d’opposizione Peppino Loiacono:
“Penso che si tratti di un semplice dovere
nei confronti dei cittadini, infatti siamo stati
eletti solo per questo”.
Diceva Calvino: “(...) mutilato, incompleto,
nemico a sé stesso è l’uomo contemporaneo(...);
uno stato di antica armonia è perduto,
a una nuova completezza si aspira.”
Una testimonianza, questa, che
ci sono persone che guardano
oltre i simboli e un simpatico
invito alla lettura.
2 Carbonara in vista - numero 10
Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:
“Carbonara in Vista”(r)accoglie il tuo contributo! Se vuoi metterti in contatto con noi non esitare a scriverci il tuo punto di vista o la tua esperienza o a partecipare ai live di Progetto Carbonara.
In occasione di una visita imminente in quel di Carbonara, la mia attenzione è stata catturata dal manifesto luccicante esposto in un negozio, riportante una frase slogan molto impegnativa:
La nostra festa è la nostra identità.E’ il titolo che la comunità cristiana di
Carbonara ha associato alla Festa Patronale di San Michele Arcangelo, che si terrà il prossimo 27-28-29 ottobre.
Una festa dalle origini antiche che, anno dopo anno, cerca di rinnovarsi.
La macchina organizzatrice è partita da tempo, il programma è già ben defi nito ed i cittadini attendono, trepidanti, lo start up della festa.
Ma da qualche anno, anche la festa dei carbonaresi assume toni diversi; anche a Carbonara la galoppante crisi economica e valoriale ha lasciato il segno e continua a mietere dispiaceri.
Famiglie senza un reddito certo, attività commerciali in declino, sempre più giovani disoccupati, perdita valoriale nel mondo degli adulti.
Quale spazio, allora, per una festa che unisce il sacro al profano, la tradizione alla modernità, la tristezza alla speranza, le tenebre alla luce?
Sarebbe auspicabile vivere una festa all’insegna della semplicità estrema!
Già anni addietro, in occasione della “Settimana Micaelica”, un ospite autorevole, padre Alex Zanotelli, lanciò un forte grido ai carbonaresi: la sobrietà salverà il mondo! Siate sobri!
Un appello che, forse, continua ancora a sgomitolare per trovare la giusta collocazione...
Una festa che unisce la cittadinanza, dev’essere occasione propizia per ottimizzare anche le risorse economiche e meglio discernere dove e come destinarle.
E’ bello vedere la città addobbata a festa - del resto la bellezza è segno di festa, è gioia per gli occhi ed il cuore - ma quale signifi cato assume la coreografi a e la bellezza se parte della cittadinanza vive il dramma della crisi economica e valoriale, tanto da diventare un disagio di esclusione sociale?
La risposta al grido di padre Alex sarebbe... via i fuochi, via le luminarie, via lo sfoggio dell’abito all’ultimo grido e salga, luccicante, sul palco dell’evidenza, la generosità tra i carbonaresi, quella che si sperimentava il secolo scorso, quando
la gente si aiutava, leggeva tra le rughe del viso dell’altro i segni del bisogno ed interveniva con semplicità, sobrietà e senza logica di tornaconto. Uno stile di vita improntato sulla semplicità e sobrietà restituisce, allora, alla cittadinanza, “quell’atteggiamento disinteressato, gratuito, estetico che nasce dallo stupore per l’essere e per la bellezza, il quale fa leggere nelle cose visibili il messaggio del Dio invisibile che le ha create” (Centesimus Annus, 37).
Abolire lo spreco, per una festa patronale, vuol dire seguire le orme del Cristo che ha lavato i piedi ai suoi discepoli, mostrando chiaramente che è necessario mettersi al servizio degli ultimi, segno fondamentale per essere cristiani credibili. Se si cominciasse a ridisegnare un modello di festa più sostenibile sia per la tasca che per la fede che si professa; se si cominciasse a “non battere moneta” durante i percorsi processionali e ad eliminare gli ori e il denaro collocato sulle immagini dei santi; se si cominciasse a non fare più l’asta perché si porti “a spalla” il simulacro e a concludere la festa con i fuochi pirotecnici e, al contrario, si avviassero seri percorsi di prossimità attraverso gesti di carità concreta per i meno fortunati, passeremmo da una chiesa del devozionismo ad una chiesa dell’altruismo.
E’ di questa l’identità che la cittadinanza carbonarese deve riappropriarsi, lasciandosi dietro coreografi e esterne e logiche mercenarie evocatrici solamente di felicità effi mere, che hanno poco o nulla a che fare con la fede.
Quest’anno la festa dei carbonaresi coincide, di li a qualche giorno, con un evento straordinario: è ormai nota a tutta la cittadinanza, l’inaspettata decisione del nostro arcivescovo Mons. Cacucci, di trasferire il parroco della Chiesa S. Maria del Fonte in Carbonara, don Paolo Sangirardi, che ha servito la comunità carbonarese per 26 anni presso la Parrocchia Maria Santissima del Rosario in Bari. Al suo posto don Mimmo Chiarantoni, barese, e fi nora parroco della Chiesa Santa Maria Assunta in Palo del Colle.
Buona festa a tutti all’insegna della sobrietà e della prossimità!
diac. Antonello Sisto…un carbonarese in prestito
alla Comunità Cristiana di Loseto...
Il Raspberry PI è la novità tecnologica
più innovativa del 2012. Si tratta di un mini-
pc grande quanto il palmo di una mano, in
grado di navigare il web e riprodurre fi lm in
alta defi nizione.
E’ dotato di un processore ARM (quello
degli smartphone), 512 mega di RAM
condivisi tra il sistema operativo e il chip
grafi co, 2 porte USB, un’uscita HDMI per
l’alta defi nizione, una porta Ethernet per
collegarlo a un router, un’uscita video
analogica coassiale, un’uscita audio jack da
3,5 mm, alimentazione tramite porta micro-
USB e uno slot per scheda SD.
La particolarità di questo “computerino” è
che non ha bisogno di costosi hard disk per
funzionare, ma di una comune scheda SD, di
quelle usate nei cellulari o nelle fotocamere.
E’ suffi ciente una SD da 2 gb (una spesa
da 4 euro) sulla quale installarci il sistema
operativo.
In poche parole per funzionare
è necessario scaricare dall’indirizzo
http://www.raspberrypi.org/downloads il
sistema operativo desiderato, caricarlo sulla
SD, inserirla nell’apposito slot, collegare
il cavo alla TV, collegare mouse a tastiera
nelle porte USB e inserire l’alimentatore
nella presa di corrente! A completare la
fornitura hardware ci sono appositi moduli di
espansione per connettere sensori particolari
e la scheda open source Arduino.
Una volta acquistato, vi arriverà a casa
la sola scheda, senza il case. Questo potrà
essere acquistato a parte oppure potete
fare come me, ne ho costruito uno con i
mattoncini Lego che mi trovavo e l’eff etto è
davvero particolare.
Ovviamente essendo una soluzione a
basso costo e a prestazioni ridotte, il sistema
operativo da utilizzare è Linux. Al momento
la distro migliore è la Raspbian, una Debian
ottimizzata per il Raspberry PI. E’ un vero e
proprio sistema operativo, al pari di Ubuntu,
seppure con le dovute limitazioni. C’è anche
la possibilità di utilizzare il Raspberry PI
come un Media Center, cioè un sistema per
la riproduzione di fi lmati, musica e foto. Per
questo ci sono le distro Raspmc e OpenElec.
Inoltre a breve sarà rilasciata una versione
di Android apposita. Sul mio ho avviato la
riproduzione di un fi lmato in full-HD a 1080p
e funziona tutto egregiamente.
Certo è che la comunità che si è creata
su questo “giocattolo” è all’inizio dell’opera
ma gli appassionati non mancano e
l’ottimizzazione procede a una velocità
incredibile. Il consumo poi è straordinario.
Si arriva al massimo a 5 watt, praticamente
niente!
Un piccolo approfondimento e
una guida all’installazione la si può
trovare sul nostro sito all’indirizzo
http://www.progettocarbonara.
it/?p=510 mentre il sito
uffi ciale dell’organizzazione è
http://www.raspberrypi.org.
Da che pulpito viene la predica
La festa che vorreiRaspberry PI,
il mini-pc da 35 dollari- Francesco Capone -
Vende il tuo oggetto nuovo o usato gratuitamente con rapidità e semplictà. Che tu sia privato o un imprenditore, metti on line il
tuo articolo. Tu pensa al prodotto da vendere al resto pensiamo noi.
3Carbonara in vista - numero 10
Carbonara in Fermento
Dopo la sorprendente stagione scorsa,
che ha regalato la promozione in seconda
categoria, da parte del Football Carbonara, e
dopo il lavoro svolto, da parte della dirigenza
in estate, volto alla preparazione di una
grande stagione, i ragazzi carbonaresi il 16
settembre scorso, hanno aff rontato il Real
Sibillano, squadra di prima categoria, in una
gara valevole per i trentaduesimi di fi nale di
Coppa Puglia.
La partita ha regalato tante emozioni ed
il risultato fi nale della gara è stato di uno a
uno, con gol di Frappampina per il Football
Carbonara e di Coletta per il Real Sibillano.
Domenica 23 invece, con la Virtus Molfetta, i
carbonaresi hanno aff rontato la prima gara di
campionato, e l’inizio non poteva essere più
ostico, in quanto la Virtus, nelle precedenti
ventisette partite uffi ciali, aveva realizzato
ben ventiquattro vittorie e tre pareggi. I
novanta minuti hanno regalato una grande
prestazione, da parte dei ragazzi di mister
Balsamo, e il risultato fi nale è stato di quattro
a uno, con gol di Carlucci, Confalone, ancora
Carlucci e Abbinante, il gol della Virtus
Molfetta è stato realizzato da Denichilo.
Giovedi 27 settembre arriva la prima
delusione di questa stagione e con il
Real Sibillano, ci si giocava il passaggio ai
sedicesimi di fi nale, ma c’è stata la sconfi tta
a decretarne l’eliminazione. Quattro a
tre il risultato fi nale, ma i ragazzi hanno
abbandonato la competizione a testa alta.
I gol, per il Football Carbonara, sono stati
realizzati da Romito e da Carlucci, autore di
una doppietta.
Domenica 30 settembre, nella gara
valevole per il secondo turno di campionato,
il Carbonara va a far visita agli Ultrattivi di
Altamura, e una grande prestazione della
squadra, regala una splendida vittoria per tre
a uno, con gol di Giannelli e due volte ancora
con Carlucci, mentre il gol degli Ultrattivi è
stato realizzato da Rotunno.
La domenica successiva, i ragazzi di
mister Balsamo hanno aff rontato lo Sporting
Corato, e il risultato fi nale è stato, ancora una
volta, di quattro a uno. Le marcature sono
state di Abbinante, poi pareggio ad opera
di Strippoli per il Corato, ma poi il Carbonara
dilaga e va in gol con Carlucci, Frappampina
ed ancora con Carlucci.
Purtroppo la gara casalinga con il
Liberty Palo, giocata il 14 ottobre, dava la
prima delusione al football Carbonara, che
viene sconfi tta per uno a zero, sull’unica
azione imbastita dagli avversari, sbagliando
anche un calcio di rigore verso la fase fi nale
dell’incontro.
Domenica 21 ottobre, invece bruttissima
prestazione, che però viene resa meno amara
da un’insperato pareggio strappato sul
terreno del Norba Conversano, dopo essere
stata sotto per due a zero fi no a venti minuti
dal termine, ma che grazie a Sisto, con un bel
tiro da fuori area e Frappampina, scattato sul
fi lo del fuorigioco, permettevano di riuscire a
recuperare questa partita.
Bisogna ricordare ancora che la squadra,
per andare avanti, ha bisogno dell’apporto
di tutti, in quanto la sua gestione è basata
sull’azionariato popolare.
Grazie all’apporto della cittadinanza,
siamo arrivati a quota settanta abbonati,
ma si può sicuramente fare di più e con
quindici euro, ci si può accaparrare il diritto
di visionare tutte le partite casalinghe della
squadra.
Si ringraziano anche le attività
commerciali che hanno sostenuto la squadra,
e speriamo che, ancora una volta, questa
squadra possa continuare a
regalare tante soddisfazioni, così
come sta accadendo in questa
prima parte di campionato.
Si riparte- Giuseppe Uggenti -
Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:
Numeri utiliAmiu (informazioni e raccolta rifi uti ingombranti) 800 011558
U.R.P. Comune di Bari 800 018291
Acquedotto pugliese (informazioni e segnalazioni guasti) 800 735735
Illuminazione pubblica stradale (segnalazione lampade fulminate) 800 916000
Federfarma (farmacie di turno e notturne della città) 800 430043
AMTAB (informazioni e linee) 800 450444
Polizia Municipale - Comando Centrale 080 5491331
IV Circoscrizione Carbonara -Ceglie del Campo - Loseto 080 5774910
(dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30) 080 5774920
080 5774922
SERENITANZIANI (assistenza e supporto agli anziani soli o in diffi coltà) 800 063 538
P.I.S. - PRONTO INTERVENTO SOCIALE 800 093 470
Da questo numero, accanto al titolo
di ogni articolo, trovate il codice QR
corrispondente.
Per chi si fosse perso lo scorso numero,
il QR code è una specie di codice a barre
bidimensionale che è possibile leggere
tramite la fotocamera del cellulare e un
programma. Nel nostro specifi co caso ogni
codice contiene il link al relativo articolo sul
nostro sito, per la gioia di chi non ama la
carta stampata.
Maggiori informazioni su questa
nuova tecnologia le trovate su
http://www.progettocarbonara.it/?p=413.
Una grande novità
- Francesco Capone -
4 Carbonara in vista - numero 10
SFORMATO DI VERDURE
Ingredienti per 4 persone
• 3 Zucchine
• 5 Carote
• 3 Patate lesse
• Olio
• Mix di spezie
• Pan grattato
• Parmigiano
Lessiamo le patate, le peliamo e le
tagliamo a cubetti. Laviamo carote e zucchine
e tagliamole a julienne. In una wok o in un
padella anti aderente mettiamo un fi lo di olio
e tutte le verdure. Facciamole rosolare per
qualche minuti e poi continuiamo la cottura
con il coperchio per altri 86-88 minuti. Le
verdure devono rimanere croccanti, non
dobbiamo lessarle. Per questo tipo di cottura,
l’ideale sarebbe utilizzare una pentola wok
perché da la possibilità di usare pochissimo
olio e non rischiamo di lessare le verdure.
Utilizzando una pentola anti aderente siamo
costretti a mettere un pò più di olio e ad
evitare l’utilizzo del coperchio per rendere
le verdure croccanti. Terminata la cottura,
disponiamo le verdure o in ciotole di creta
o in pirottini mono porzione. Spolveriamo
la superfi cie con pan grattato e parmigiano
e mettiamole in forno con la funzione grill
per qualche minuto, fi n quando si formerà
la crosta. Serviamo tiepido. È un ottimo
contorno che sostituisce la classica insalata o
i fl an di verdure che prevedono uova e panna.
Ricordiamo infatti che essendo l’agnello una
carne semi grassa, in quanto
diffi cile da eliminare il grasso
visibile, va accompagnato con
qualcosa di fresco e leggero.
FATTI FURBO – TRUCCHI IN CUCINA
• Se serviamo le girelle di zucchine
calde, possiamo anche utilizzare
un formaggio che fonda col calore
della zucchina tipo asiago, poco
stagionato, tagliato molto sottile.
• Scegliamo i meloni cantalupi molto dolci
ed evitiamo quelli con sapori pungenti.
• Se non abbiamo il timo fresco possiamo
chiudere un mezzo cucchiaino di timo
secco in una garza e porre questa in
un bicchiere con olio per un paio d’ore.
Otterremo così un olio aromatizzato.
• Per concassè si intende una taglio a
quadratini piccoli, mentre per julienne
si intende il classico taglio a fi ammiferi.
• Possiamo sostituire lo sformato di verdure
con una misticanza di insalata croccante
e radicchio condita con succo di arancia e
pistacchi tritati oppure condita con mele
a dadini, noci e aceto di mele. Possiamo
servirla in cialde di Grana Padano
per un impiattamento più sfi zioso.
Quando si assumono dei cibi, tutti i
cinque sensi sono stimolati e contribuiscono
simultaneamente nel creare l’esperienza
associata al consumo dei pasti. E’ indubbio
che il gusto sia la principale discriminante
nella percezione del piacere legato al cibo,
ma recenti ricerche confermano che - anche
quando si tratta di mangiare - “l’occhio vuole
la sua parte”. […]
L’energia contenuta in un alimento non
è quindi stimata dall’individuo solo nel
momento dell’assunzione dell’alimento
stesso, ma è già ipotizzata dal cervello 200
millesimi di secondo dopo aver guardato
quanto presente nel piatto.
Wellness Report, Maggio 2012
“Una valutazione del cibo da parte del
singolo individuo prima che questo venga
mangiato, è un passaggio cruciale non solo
per compiere la scelta nutrizionale in sé, ma per
l’impatto che questo processo opera sull’intera
esperienza legata all’assunzione del cibo”.
Dottoressa Julie Hudry,
ricercatrice di Nestlé
Con un bollettino stampato in occasione
della festa patronale di San Michele, questa
rubrica non poteva non occuparsi del grande
pranzo che tutte le massaie riservano per
questo grande giorno di festa.
Con la cittadinanza riunita per i
festeggiamenti e la famiglia stretta intorno
alla grande tavolata della domenica,
chiudiamo un occhio per la crisi e portiamo
in tavola i piatti delle grandi occasioni.
Sul menu generale, ognuno realizza le
proprie specialità, ma per quanto riguarda il
secondo piatto, tutti convogliano sulla scelta
della tradizione: arrosto di agnello. E se il cielo
non dovesse essere favorevole, sale, pepe,
parmigiano e tutto
va in forno senza
alcun problema.
La tradizione non
va discussa, ma
potremmo rivisitare
le altre portate.
Possiamo realizzare
piatti eleganti agli
occhi e gustosi per
il palato utilizzando
cibi poveri e
salutari, evitando
di trasformare la
festa in un giorno
di indigestione
e pesantezza.
E perché no,
risparmiare qualche
soldino fa sempre
bene. Ciò che rende
una tavola sontuosa
ed elegante, non è il
costo della materia
prima. Potremmo
realizzare una
portata a base di
caviale o tartufi , ma
se non curiamo l’aspetto o il connubio tra
gusti e sapori, avremo solamente prosciugato
le nostre tasche e deluso i commensali. Per
questa domenica festosa, riscopriamo i colori
e i sapori dei cibi quotidiani. Abbiniamoli con
criterio e serviamoli con fantasia e creatività.
Prima delle ricette, qualche trucco sulla
presentazione dei piatti in tavola:
• Prepariamo la tavola e disponiamo
su di essa tutti gli antipasti affi nché il
commensale possa osservare, con un
solo sguardo, l’insieme delle portate.
Nell’attesa che il pranzo abbia inizio,
l’ospite avrà già assaporato con la vista e
l’olfatto le vostre preparazioni.
• Non prepariamo più di due/tre antipasti:
il mix di sapori potrebbe non valorizzare
il cibo preparato e appesantire l’ospite.
Rischiamo che il pranzo si concluda con
gli antipasti.
• Dividiamo gli stessi antipasti in più piatti
così, nelle grandi tavolate, evitiamo il
passaggio dello stesso tra i commensali.
La tavola sembrerà più ricca e tutti
avranno il tempo di gustare senza intoppi.
Seguiamo il consiglio anche per i dolci.
E adesso, mettiamoci all’opera.
GIRELLE DI ZUCCHINE AL FORMAGGIO
Ingredienti
• Zucchine
• Formaggio fresco tipo stracchino o
robiola o ricotta
• Basilico
• Olio, sale, pepe q.b.
• Carote
• Glassa di aceto balsamico
Laviamo le zucchine e tagliamo a fette
spesse 3-4 mm. Sporchiamo di olio le fette di
zucchine su ambo i lati e saliamole. Scaldiamo
una padella anti aderente e adagiamo le
fette di zucchine. Rosoliamo entrambi i lati
e appena saranno colorate, togliamole dal
fuoco e facciamole raff reddare. Prendiamo
una ciotola e mescoliamo il formaggio col
basilico tritato a mano, olio e pepe.
Quando le zucchine saranno fredde,
adagiamo il composto lungo la fetta e
arrotoliamole. Puliamo adesso le carote e
tagliamole a julienne.
Disponiamole su un piatto e
appoggiamo su di esse le girelle
di zucchine. Serviamo con un
giro di glassa balsamica.
FINGER FOOD DOLCI SALATI
Ingredienti
• Melone cantalupo dolce
• Formaggio tipo stracchino
• Timo fresco
• Olio
Prepariamo una concassè di melone e
di formaggio. Il formaggio non deve essere
stagionato ma nemmeno spalmabile.
Dobbiamo riuscire a fare una concassè
anche di formaggio. Per aiutarci sporchiamo,
ad ogni intaglio, il coltello di olio affi nché
i pezzettini di formaggio non si incollino a
vicenda. Ottimo è lo stracchino non cremoso.
Mescoliamo melone e stracchino con un po’ di
olio (ma veramente poco) e uno stelo di timo
fresco che andremo poi a togliere. Facciamo
marinare il tutto per soli dieci minuti, l’acido
e il salato del formaggio andranno a fondersi
con il dolce del melone. Se la marinatura
durasse di più, i sapori inizierebbero ad
accentuarsi e perderemmo l’armonia. Passati
i dieci minuti, eliminiamo il timo e serviamo le
consassè in bicchierini di plastica
con cucchiaini piccolissimi e
decoriamo con foglioline di
timo.
Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:
Carbonara in cucinaLa scoperta di un piatto nuovo
- Marianna Mastrodomenico -
abiti da sposa e [email protected] Danza 348 3575959 veragioia
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