carbonara in vista 10

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Bollettino informativo a diffusione interna dell’Associazione Progetto Carbonara Questo bollettino non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001 www.progettocarbonara.it Numero 10 La Festa vista dall’obiettivo - Nicola De Giglio - I Visconti dimezzati - a cura del nipote di Medardo - La festa di San Michele di quest’anno ha una novità. Progetto Carbonara ha indetto un concorso fotografico “Carbonara a scatti” per mettere in risalto le peculiarità del nostro quartiere attraverso la fotografia, senza obblighi tecnici o temi specifici. Libera interpretazione. L’immagine in sostanza, ferma il tempo e non è mai scontata perché ci dice molto sul soggetto ma anche molto dell’autore. In auto, un giorno, mi è capitato per caso di ascoltare uno scrittore famoso che esponeva un gioco molto interessante, legato allo spirito di osservazione. Si tratta di scrivere, inventare, una breve storia delle persone sconosciute che ci circondano, che abbiamo di fronte, che vediamo nelle auto vicine quando siamo nel traffico, che ci passano accanto mentre siamo spaparanzati su una panchina della piazza. Tutto in soli 160 caratteri (quelli di un sms). Una sorta di esperimento che in pratica mette a nudo il nostro modo di guardare, di pensare, di immaginare, la nostra capacità di illuderci… nel nostro quartiere. Anche l’illusione ha una sua dimensione. L’immagine ferma il tempo ma è un’illusione. Lo scopo di Carbonara a Scatti quindi è il gioco per tutti ma anche determinare l’ambiente. Parlare, analizzare, descrivere Carbonara non è rimanere legati al passato ma riconoscere da dove veniamo poiché proiettati in un futuro di metropoli con i propri aspetti positivi e negativi. Abbiamo invitato la gente per un mese a inviarci i loro scatti, il loro sguardo su questo territorio. Non si è trattato di sole immagini dedicate all’arcangelo Michele in processione, alla festa intrisa di fumi e colorata di vestiti nuovi tra le luci delle bancarelle, ma anche di recupero di vecchie istantanee dimenticate nei cassetti della nonna, di scorci di vita quotidiana, di usi e costumi. Il tutto è stato brillantemente organizzato in maniera assolutamente gratuita dall’associazione attraverso l’uso della rete e grazie anche al valido sostegno del Comitato Settimana Santa che ospita la mostra delle dieci foto più belle all’interno della chiesa di Sant’Agostino. Lo scopo della mostra è permettere alla gente, che affolla le strada di Carbonara per la festa, di fermarsi e votare lo scatto preferito (lo si potrà fare anche su Facebook digitando nella ricerca Progetto Carbonara). Durante la serata di lunedì 29 ottobre le tre foto finaliste più votate saranno premiate in piazza Umberto. Inoltre le foto, tutte, saranno fruibili sul sito dell’associazione come spunto per il prossimo anno. Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara: La storia comincia con un post del consigliere di maggioranza Marco Emiliano sulla bacheca Facebook del Comitato StradaSì di Santa Rita: “Volevo rendervi partecipi che in questi istanti, a firma congiunta di tutti i consiglieri comunali presenti e, come proponenti i consiglieri Emiliano e Loiacono (solo per l’ordine alfabetico Peppino ;-))), abbiamo presentato l’ordine del giorno per il completamento dei famosi 300mt di illuminazione mancanti dalla rotatoria al sottopasso dell’asse N-S.” I visconti (consiglieri comunali) hanno convinto Mastro Pietrochiodo (assessorato ai lavori pubblici) a spingere sulla realizzazione di un’opera pubblica importante dietro la spinta insistente del dottor Trelawney (comitato di cittadini). Sulla stessa bacheca, due giorni dopo, il consigliere d’opposizione Peppino Loiacono: “Penso che si tratti di un semplice dovere nei confronti dei cittadini, infatti siamo stati eletti solo per questo”. Diceva Calvino: “(...) mutilato, incompleto, nemico a sé stesso è l’uomo contemporaneo(...); uno stato di antica armonia è perduto, a una nuova completezza si aspira.” Una testimonianza, questa, che ci sono persone che guardano oltre i simboli e un simpatico invito alla lettura.

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Tra i vanti di Progetto Carbonara, un pilastro di impegno e dedizione, trasparenza ed obiettività, abbiamo il nostro bollettino interno. La sua funzione è quella di informare delle attività interne ed esterne dell’associazione, sulla vita del quartiere, la storia, le tradizioni, i personaggi, lo sviluppo della società in ordine all’integrazione con la realtà Bari. Dunque, siamo aperti a tutte le istanze a confrontarci obiettivamente con lo scopo di registrare, documentare, raccontare tutto ciò che può “significare” per la comunità carbonarese qualcosa di rilevante. Ringraziamo in anticipo chi sostiene questa iniziativa. Tutti i contenuti del giornale sono fruibili dal sito e liberamente utilizzabili salvo citare la fonte. Carbonara in Vista è gratuito!

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Page 1: Carbonara in vista 10

Bollettino informativo a diff usione interna

dell’Associazione Progetto Carbonara

Questo bollettino non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001

www.progettocarbonara.it

Numero 10

La Festa vista dall’obiettivo- Nicola De Giglio -

I Visconti dimezzati- a cura del nipote di Medardo -

La festa di San Michele di quest’anno

ha una novità. Progetto Carbonara ha

indetto un concorso fotografi co “Carbonara

a scatti” per mettere in risalto le peculiarità

del nostro quartiere attraverso la fotografi a,

senza obblighi tecnici o temi specifi ci. Libera

interpretazione.

L’immagine in sostanza, ferma il tempo

e non è mai scontata perché ci dice molto

sul soggetto ma anche molto dell’autore.

In auto, un giorno, mi è capitato per caso di

ascoltare uno scrittore famoso che esponeva

un gioco molto interessante, legato allo

spirito di osservazione.

Si tratta di scrivere, inventare, una breve

storia delle persone sconosciute che ci

circondano, che abbiamo di fronte, che

vediamo nelle auto vicine quando siamo nel

traffi co, che ci passano accanto mentre siamo

spaparanzati su una panchina della piazza.

Tutto in soli 160 caratteri (quelli di un sms).

Una sorta di esperimento che in pratica

mette a nudo il nostro modo di guardare,

di pensare, di immaginare, la nostra

capacità di illuderci… nel nostro quartiere.

Anche l’illusione ha una sua dimensione.

L’immagine ferma il tempo ma è

un’illusione. Lo scopo di Carbonara

a Scatti quindi è il gioco per tutti

ma anche determinare l’ambiente.

Parlare, analizzare, descrivere Carbonara non

è rimanere legati al passato ma riconoscere

da dove veniamo poiché proiettati in un

futuro di metropoli con i propri aspetti

positivi e negativi. Abbiamo invitato la gente

per un mese a inviarci i loro scatti, il loro

sguardo su questo territorio. Non si è trattato

di sole immagini dedicate all’arcangelo

Michele in processione, alla festa intrisa di

fumi e colorata di vestiti nuovi tra le luci delle

bancarelle, ma anche di recupero di vecchie

istantanee dimenticate nei cassetti della

nonna, di scorci di vita quotidiana, di usi e

costumi.

Il tutto è stato brillantemente organizzato

in maniera assolutamente gratuita

dall’associazione attraverso l’uso della rete e

grazie anche al valido sostegno del Comitato

Settimana Santa che ospita la mostra delle

dieci foto più belle all’interno della chiesa di

Sant’Agostino.

Lo scopo della mostra è permettere alla

gente, che aff olla le strada di Carbonara per

la festa, di fermarsi e votare lo scatto preferito

(lo si potrà fare anche su Facebook digitando

nella ricerca Progetto Carbonara).

Durante la serata di lunedì 29 ottobre le

tre foto fi naliste più votate saranno premiate

in piazza Umberto. Inoltre le foto,

tutte, saranno fruibili sul sito

dell’associazione come spunto

per il prossimo anno.

Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:

La storia comincia con un post del

consigliere di maggioranza Marco Emiliano

sulla bacheca Facebook del Comitato

StradaSì di Santa Rita:

“Volevo rendervi partecipi che in

questi istanti, a fi rma congiunta di tutti

i consiglieri comunali presenti e, come

proponenti i consiglieri Emiliano e Loiacono

(solo per l’ordine alfabetico Peppino ;-))),

abbiamo presentato l’ordine del giorno

per il completamento dei famosi 300mt

di illuminazione mancanti dalla rotatoria

al sottopasso dell’asse N-S.” I visconti

(consiglieri comunali) hanno convinto

Mastro Pietrochiodo (assessorato ai lavori

pubblici) a spingere sulla realizzazione di

un’opera pubblica importante dietro la spinta

insistente del dottor Trelawney (comitato di

cittadini).

Sulla stessa bacheca, due giorni dopo, il

consigliere d’opposizione Peppino Loiacono:

“Penso che si tratti di un semplice dovere

nei confronti dei cittadini, infatti siamo stati

eletti solo per questo”.

Diceva Calvino: “(...) mutilato, incompleto,

nemico a sé stesso è l’uomo contemporaneo(...);

uno stato di antica armonia è perduto,

a una nuova completezza si aspira.”

Una testimonianza, questa, che

ci sono persone che guardano

oltre i simboli e un simpatico

invito alla lettura.

Page 2: Carbonara in vista 10

2 Carbonara in vista - numero 10

Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:

“Carbonara in Vista”(r)accoglie il tuo contributo! Se vuoi metterti in contatto con noi non esitare a scriverci il tuo punto di vista o la tua esperienza o a partecipare ai live di Progetto Carbonara.

[email protected]

In occasione di una visita imminente in quel di Carbonara, la mia attenzione è stata catturata dal manifesto luccicante esposto in un negozio, riportante una frase slogan molto impegnativa:

La nostra festa è la nostra identità.E’ il titolo che la comunità cristiana di

Carbonara ha associato alla Festa Patronale di San Michele Arcangelo, che si terrà il prossimo 27-28-29 ottobre.

Una festa dalle origini antiche che, anno dopo anno, cerca di rinnovarsi.

La macchina organizzatrice è partita da tempo, il programma è già ben defi nito ed i cittadini attendono, trepidanti, lo start up della festa.

Ma da qualche anno, anche la festa dei carbonaresi assume toni diversi; anche a Carbonara la galoppante crisi economica e valoriale ha lasciato il segno e continua a mietere dispiaceri.

Famiglie senza un reddito certo, attività commerciali in declino, sempre più giovani disoccupati, perdita valoriale nel mondo degli adulti.

Quale spazio, allora, per una festa che unisce il sacro al profano, la tradizione alla modernità, la tristezza alla speranza, le tenebre alla luce?

Sarebbe auspicabile vivere una festa all’insegna della semplicità estrema!

Già anni addietro, in occasione della “Settimana Micaelica”, un ospite autorevole, padre Alex Zanotelli, lanciò un forte grido ai carbonaresi: la sobrietà salverà il mondo! Siate sobri!

Un appello che, forse, continua ancora a sgomitolare per trovare la giusta collocazione...

Una festa che unisce la cittadinanza, dev’essere occasione propizia per ottimizzare anche le risorse economiche e meglio discernere dove e come destinarle.

E’ bello vedere la città addobbata a festa - del resto la bellezza è segno di festa, è gioia per gli occhi ed il cuore - ma quale signifi cato assume la coreografi a e la bellezza se parte della cittadinanza vive il dramma della crisi economica e valoriale, tanto da diventare un disagio di esclusione sociale?

La risposta al grido di padre Alex sarebbe... via i fuochi, via le luminarie, via lo sfoggio dell’abito all’ultimo grido e salga, luccicante, sul palco dell’evidenza, la generosità tra i carbonaresi, quella che si sperimentava il secolo scorso, quando

la gente si aiutava, leggeva tra le rughe del viso dell’altro i segni del bisogno ed interveniva con semplicità, sobrietà e senza logica di tornaconto. Uno stile di vita improntato sulla semplicità e sobrietà restituisce, allora, alla cittadinanza, “quell’atteggiamento disinteressato, gratuito, estetico che nasce dallo stupore per l’essere e per la bellezza, il quale fa leggere nelle cose visibili il messaggio del Dio invisibile che le ha create” (Centesimus Annus, 37).

Abolire lo spreco, per una festa patronale, vuol dire seguire le orme del Cristo che ha lavato i piedi ai suoi discepoli, mostrando chiaramente che è necessario mettersi al servizio degli ultimi, segno fondamentale per essere cristiani credibili. Se si cominciasse a ridisegnare un modello di festa più sostenibile sia per la tasca che per la fede che si professa; se si cominciasse a “non battere moneta” durante i percorsi processionali e ad eliminare gli ori e il denaro collocato sulle immagini dei santi; se si cominciasse a non fare più l’asta perché si porti “a spalla” il simulacro e a concludere la festa con i fuochi pirotecnici e, al contrario, si avviassero seri percorsi di prossimità attraverso gesti di carità concreta per i meno fortunati, passeremmo da una chiesa del devozionismo ad una chiesa dell’altruismo.

E’ di questa l’identità che la cittadinanza carbonarese deve riappropriarsi, lasciandosi dietro coreografi e esterne e logiche mercenarie evocatrici solamente di felicità effi mere, che hanno poco o nulla a che fare con la fede.

Quest’anno la festa dei carbonaresi coincide, di li a qualche giorno, con un evento straordinario: è ormai nota a tutta la cittadinanza, l’inaspettata decisione del nostro arcivescovo Mons. Cacucci, di trasferire il parroco della Chiesa S. Maria del Fonte in Carbonara, don Paolo Sangirardi, che ha servito la comunità carbonarese per 26 anni presso la Parrocchia Maria Santissima del Rosario in Bari. Al suo posto don Mimmo Chiarantoni, barese, e fi nora parroco della Chiesa Santa Maria Assunta in Palo del Colle.

Buona festa a tutti all’insegna della sobrietà e della prossimità!

diac. Antonello Sisto…un carbonarese in prestito

alla Comunità Cristiana di Loseto...

Il Raspberry PI è la novità tecnologica

più innovativa del 2012. Si tratta di un mini-

pc grande quanto il palmo di una mano, in

grado di navigare il web e riprodurre fi lm in

alta defi nizione.

E’ dotato di un processore ARM (quello

degli smartphone), 512 mega di RAM

condivisi tra il sistema operativo e il chip

grafi co, 2 porte USB, un’uscita HDMI per

l’alta defi nizione, una porta Ethernet per

collegarlo a un router, un’uscita video

analogica coassiale, un’uscita audio jack da

3,5 mm, alimentazione tramite porta micro-

USB e uno slot per scheda SD.

La particolarità di questo “computerino” è

che non ha bisogno di costosi hard disk per

funzionare, ma di una comune scheda SD, di

quelle usate nei cellulari o nelle fotocamere.

E’ suffi ciente una SD da 2 gb (una spesa

da 4 euro) sulla quale installarci il sistema

operativo.

In poche parole per funzionare

è necessario scaricare dall’indirizzo

http://www.raspberrypi.org/downloads il

sistema operativo desiderato, caricarlo sulla

SD, inserirla nell’apposito slot, collegare

il cavo alla TV, collegare mouse a tastiera

nelle porte USB e inserire l’alimentatore

nella presa di corrente! A completare la

fornitura hardware ci sono appositi moduli di

espansione per connettere sensori particolari

e la scheda open source Arduino.

Una volta acquistato, vi arriverà a casa

la sola scheda, senza il case. Questo potrà

essere acquistato a parte oppure potete

fare come me, ne ho costruito uno con i

mattoncini Lego che mi trovavo e l’eff etto è

davvero particolare.

Ovviamente essendo una soluzione a

basso costo e a prestazioni ridotte, il sistema

operativo da utilizzare è Linux. Al momento

la distro migliore è la Raspbian, una Debian

ottimizzata per il Raspberry PI. E’ un vero e

proprio sistema operativo, al pari di Ubuntu,

seppure con le dovute limitazioni. C’è anche

la possibilità di utilizzare il Raspberry PI

come un Media Center, cioè un sistema per

la riproduzione di fi lmati, musica e foto. Per

questo ci sono le distro Raspmc e OpenElec.

Inoltre a breve sarà rilasciata una versione

di Android apposita. Sul mio ho avviato la

riproduzione di un fi lmato in full-HD a 1080p

e funziona tutto egregiamente.

Certo è che la comunità che si è creata

su questo “giocattolo” è all’inizio dell’opera

ma gli appassionati non mancano e

l’ottimizzazione procede a una velocità

incredibile. Il consumo poi è straordinario.

Si arriva al massimo a 5 watt, praticamente

niente!

Un piccolo approfondimento e

una guida all’installazione la si può

trovare sul nostro sito all’indirizzo

http://www.progettocarbonara.

it/?p=510 mentre il sito

uffi ciale dell’organizzazione è

http://www.raspberrypi.org.

Da che pulpito viene la predica

La festa che vorreiRaspberry PI,

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tuo articolo. Tu pensa al prodotto da vendere al resto pensiamo noi.

Page 3: Carbonara in vista 10

3Carbonara in vista - numero 10

Carbonara in Fermento

Dopo la sorprendente stagione scorsa,

che ha regalato la promozione in seconda

categoria, da parte del Football Carbonara, e

dopo il lavoro svolto, da parte della dirigenza

in estate, volto alla preparazione di una

grande stagione, i ragazzi carbonaresi il 16

settembre scorso, hanno aff rontato il Real

Sibillano, squadra di prima categoria, in una

gara valevole per i trentaduesimi di fi nale di

Coppa Puglia.

La partita ha regalato tante emozioni ed

il risultato fi nale della gara è stato di uno a

uno, con gol di Frappampina per il Football

Carbonara e di Coletta per il Real Sibillano.

Domenica 23 invece, con la Virtus Molfetta, i

carbonaresi hanno aff rontato la prima gara di

campionato, e l’inizio non poteva essere più

ostico, in quanto la Virtus, nelle precedenti

ventisette partite uffi ciali, aveva realizzato

ben ventiquattro vittorie e tre pareggi. I

novanta minuti hanno regalato una grande

prestazione, da parte dei ragazzi di mister

Balsamo, e il risultato fi nale è stato di quattro

a uno, con gol di Carlucci, Confalone, ancora

Carlucci e Abbinante, il gol della Virtus

Molfetta è stato realizzato da Denichilo.

Giovedi 27 settembre arriva la prima

delusione di questa stagione e con il

Real Sibillano, ci si giocava il passaggio ai

sedicesimi di fi nale, ma c’è stata la sconfi tta

a decretarne l’eliminazione. Quattro a

tre il risultato fi nale, ma i ragazzi hanno

abbandonato la competizione a testa alta.

I gol, per il Football Carbonara, sono stati

realizzati da Romito e da Carlucci, autore di

una doppietta.

Domenica 30 settembre, nella gara

valevole per il secondo turno di campionato,

il Carbonara va a far visita agli Ultrattivi di

Altamura, e una grande prestazione della

squadra, regala una splendida vittoria per tre

a uno, con gol di Giannelli e due volte ancora

con Carlucci, mentre il gol degli Ultrattivi è

stato realizzato da Rotunno.

La domenica successiva, i ragazzi di

mister Balsamo hanno aff rontato lo Sporting

Corato, e il risultato fi nale è stato, ancora una

volta, di quattro a uno. Le marcature sono

state di Abbinante, poi pareggio ad opera

di Strippoli per il Corato, ma poi il Carbonara

dilaga e va in gol con Carlucci, Frappampina

ed ancora con Carlucci.

Purtroppo la gara casalinga con il

Liberty Palo, giocata il 14 ottobre, dava la

prima delusione al football Carbonara, che

viene sconfi tta per uno a zero, sull’unica

azione imbastita dagli avversari, sbagliando

anche un calcio di rigore verso la fase fi nale

dell’incontro.

Domenica 21 ottobre, invece bruttissima

prestazione, che però viene resa meno amara

da un’insperato pareggio strappato sul

terreno del Norba Conversano, dopo essere

stata sotto per due a zero fi no a venti minuti

dal termine, ma che grazie a Sisto, con un bel

tiro da fuori area e Frappampina, scattato sul

fi lo del fuorigioco, permettevano di riuscire a

recuperare questa partita.

Bisogna ricordare ancora che la squadra,

per andare avanti, ha bisogno dell’apporto

di tutti, in quanto la sua gestione è basata

sull’azionariato popolare.

Grazie all’apporto della cittadinanza,

siamo arrivati a quota settanta abbonati,

ma si può sicuramente fare di più e con

quindici euro, ci si può accaparrare il diritto

di visionare tutte le partite casalinghe della

squadra.

Si ringraziano anche le attività

commerciali che hanno sostenuto la squadra,

e speriamo che, ancora una volta, questa

squadra possa continuare a

regalare tante soddisfazioni, così

come sta accadendo in questa

prima parte di campionato.

Si riparte- Giuseppe Uggenti -

Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:

Numeri utiliAmiu (informazioni e raccolta rifi uti ingombranti) 800 011558

U.R.P. Comune di Bari 800 018291

Acquedotto pugliese (informazioni e segnalazioni guasti) 800 735735

Illuminazione pubblica stradale (segnalazione lampade fulminate) 800 916000

Federfarma (farmacie di turno e notturne della città) 800 430043

AMTAB (informazioni e linee) 800 450444

Polizia Municipale - Comando Centrale 080 5491331

IV Circoscrizione Carbonara -Ceglie del Campo - Loseto 080 5774910

(dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30) 080 5774920

080 5774922

SERENITANZIANI (assistenza e supporto agli anziani soli o in diffi coltà) 800 063 538

P.I.S. - PRONTO INTERVENTO SOCIALE 800 093 470

Da questo numero, accanto al titolo

di ogni articolo, trovate il codice QR

corrispondente.

Per chi si fosse perso lo scorso numero,

il QR code è una specie di codice a barre

bidimensionale che è possibile leggere

tramite la fotocamera del cellulare e un

programma. Nel nostro specifi co caso ogni

codice contiene il link al relativo articolo sul

nostro sito, per la gioia di chi non ama la

carta stampata.

Maggiori informazioni su questa

nuova tecnologia le trovate su

http://www.progettocarbonara.it/?p=413.

Una grande novità

- Francesco Capone -

Page 4: Carbonara in vista 10

4 Carbonara in vista - numero 10

SFORMATO DI VERDURE

Ingredienti per 4 persone

• 3 Zucchine

• 5 Carote

• 3 Patate lesse

• Olio

• Mix di spezie

• Pan grattato

• Parmigiano

Lessiamo le patate, le peliamo e le

tagliamo a cubetti. Laviamo carote e zucchine

e tagliamole a julienne. In una wok o in un

padella anti aderente mettiamo un fi lo di olio

e tutte le verdure. Facciamole rosolare per

qualche minuti e poi continuiamo la cottura

con il coperchio per altri 86-88 minuti. Le

verdure devono rimanere croccanti, non

dobbiamo lessarle. Per questo tipo di cottura,

l’ideale sarebbe utilizzare una pentola wok

perché da la possibilità di usare pochissimo

olio e non rischiamo di lessare le verdure.

Utilizzando una pentola anti aderente siamo

costretti a mettere un pò più di olio e ad

evitare l’utilizzo del coperchio per rendere

le verdure croccanti. Terminata la cottura,

disponiamo le verdure o in ciotole di creta

o in pirottini mono porzione. Spolveriamo

la superfi cie con pan grattato e parmigiano

e mettiamole in forno con la funzione grill

per qualche minuto, fi n quando si formerà

la crosta. Serviamo tiepido. È un ottimo

contorno che sostituisce la classica insalata o

i fl an di verdure che prevedono uova e panna.

Ricordiamo infatti che essendo l’agnello una

carne semi grassa, in quanto

diffi cile da eliminare il grasso

visibile, va accompagnato con

qualcosa di fresco e leggero.

FATTI FURBO – TRUCCHI IN CUCINA

• Se serviamo le girelle di zucchine

calde, possiamo anche utilizzare

un formaggio che fonda col calore

della zucchina tipo asiago, poco

stagionato, tagliato molto sottile.

• Scegliamo i meloni cantalupi molto dolci

ed evitiamo quelli con sapori pungenti.

• Se non abbiamo il timo fresco possiamo

chiudere un mezzo cucchiaino di timo

secco in una garza e porre questa in

un bicchiere con olio per un paio d’ore.

Otterremo così un olio aromatizzato.

• Per concassè si intende una taglio a

quadratini piccoli, mentre per julienne

si intende il classico taglio a fi ammiferi.

• Possiamo sostituire lo sformato di verdure

con una misticanza di insalata croccante

e radicchio condita con succo di arancia e

pistacchi tritati oppure condita con mele

a dadini, noci e aceto di mele. Possiamo

servirla in cialde di Grana Padano

per un impiattamento più sfi zioso.

Quando si assumono dei cibi, tutti i

cinque sensi sono stimolati e contribuiscono

simultaneamente nel creare l’esperienza

associata al consumo dei pasti. E’ indubbio

che il gusto sia la principale discriminante

nella percezione del piacere legato al cibo,

ma recenti ricerche confermano che - anche

quando si tratta di mangiare - “l’occhio vuole

la sua parte”. […]

L’energia contenuta in un alimento non

è quindi stimata dall’individuo solo nel

momento dell’assunzione dell’alimento

stesso, ma è già ipotizzata dal cervello 200

millesimi di secondo dopo aver guardato

quanto presente nel piatto.

Wellness Report, Maggio 2012

“Una valutazione del cibo da parte del

singolo individuo prima che questo venga

mangiato, è un passaggio cruciale non solo

per compiere la scelta nutrizionale in sé, ma per

l’impatto che questo processo opera sull’intera

esperienza legata all’assunzione del cibo”.

Dottoressa Julie Hudry,

ricercatrice di Nestlé

Con un bollettino stampato in occasione

della festa patronale di San Michele, questa

rubrica non poteva non occuparsi del grande

pranzo che tutte le massaie riservano per

questo grande giorno di festa.

Con la cittadinanza riunita per i

festeggiamenti e la famiglia stretta intorno

alla grande tavolata della domenica,

chiudiamo un occhio per la crisi e portiamo

in tavola i piatti delle grandi occasioni.

Sul menu generale, ognuno realizza le

proprie specialità, ma per quanto riguarda il

secondo piatto, tutti convogliano sulla scelta

della tradizione: arrosto di agnello. E se il cielo

non dovesse essere favorevole, sale, pepe,

parmigiano e tutto

va in forno senza

alcun problema.

La tradizione non

va discussa, ma

potremmo rivisitare

le altre portate.

Possiamo realizzare

piatti eleganti agli

occhi e gustosi per

il palato utilizzando

cibi poveri e

salutari, evitando

di trasformare la

festa in un giorno

di indigestione

e pesantezza.

E perché no,

risparmiare qualche

soldino fa sempre

bene. Ciò che rende

una tavola sontuosa

ed elegante, non è il

costo della materia

prima. Potremmo

realizzare una

portata a base di

caviale o tartufi , ma

se non curiamo l’aspetto o il connubio tra

gusti e sapori, avremo solamente prosciugato

le nostre tasche e deluso i commensali. Per

questa domenica festosa, riscopriamo i colori

e i sapori dei cibi quotidiani. Abbiniamoli con

criterio e serviamoli con fantasia e creatività.

Prima delle ricette, qualche trucco sulla

presentazione dei piatti in tavola:

• Prepariamo la tavola e disponiamo

su di essa tutti gli antipasti affi nché il

commensale possa osservare, con un

solo sguardo, l’insieme delle portate.

Nell’attesa che il pranzo abbia inizio,

l’ospite avrà già assaporato con la vista e

l’olfatto le vostre preparazioni.

• Non prepariamo più di due/tre antipasti:

il mix di sapori potrebbe non valorizzare

il cibo preparato e appesantire l’ospite.

Rischiamo che il pranzo si concluda con

gli antipasti.

• Dividiamo gli stessi antipasti in più piatti

così, nelle grandi tavolate, evitiamo il

passaggio dello stesso tra i commensali.

La tavola sembrerà più ricca e tutti

avranno il tempo di gustare senza intoppi.

Seguiamo il consiglio anche per i dolci.

E adesso, mettiamoci all’opera.

GIRELLE DI ZUCCHINE AL FORMAGGIO

Ingredienti

• Zucchine

• Formaggio fresco tipo stracchino o

robiola o ricotta

• Basilico

• Olio, sale, pepe q.b.

• Carote

• Glassa di aceto balsamico

Laviamo le zucchine e tagliamo a fette

spesse 3-4 mm. Sporchiamo di olio le fette di

zucchine su ambo i lati e saliamole. Scaldiamo

una padella anti aderente e adagiamo le

fette di zucchine. Rosoliamo entrambi i lati

e appena saranno colorate, togliamole dal

fuoco e facciamole raff reddare. Prendiamo

una ciotola e mescoliamo il formaggio col

basilico tritato a mano, olio e pepe.

Quando le zucchine saranno fredde,

adagiamo il composto lungo la fetta e

arrotoliamole. Puliamo adesso le carote e

tagliamole a julienne.

Disponiamole su un piatto e

appoggiamo su di esse le girelle

di zucchine. Serviamo con un

giro di glassa balsamica.

FINGER FOOD DOLCI SALATI

Ingredienti

• Melone cantalupo dolce

• Formaggio tipo stracchino

• Timo fresco

• Olio

Prepariamo una concassè di melone e

di formaggio. Il formaggio non deve essere

stagionato ma nemmeno spalmabile.

Dobbiamo riuscire a fare una concassè

anche di formaggio. Per aiutarci sporchiamo,

ad ogni intaglio, il coltello di olio affi nché

i pezzettini di formaggio non si incollino a

vicenda. Ottimo è lo stracchino non cremoso.

Mescoliamo melone e stracchino con un po’ di

olio (ma veramente poco) e uno stelo di timo

fresco che andremo poi a togliere. Facciamo

marinare il tutto per soli dieci minuti, l’acido

e il salato del formaggio andranno a fondersi

con il dolce del melone. Se la marinatura

durasse di più, i sapori inizierebbero ad

accentuarsi e perderemmo l’armonia. Passati

i dieci minuti, eliminiamo il timo e serviamo le

consassè in bicchierini di plastica

con cucchiaini piccolissimi e

decoriamo con foglioline di

timo.

Si ringrazia per aver sostenuto l’associazione Progetto Carbonara:

Carbonara in cucinaLa scoperta di un piatto nuovo

- Marianna Mastrodomenico -

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