numero 582

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Editoriale a Pagina15 Vincenzo De Gregorio Direttore Responsabile Anno XXIV - 25 Luglio 2012 - Numero 582 Copia Omaggio - www.ilgazzettinodipuglia.it Pausa di riflessione Bari: test col trucco a Odontoiatria. Sei arresti. Tutti i nomi delle persone coinvolte "Il laboratorio civico è indispensabile per avviare una fase migliore per Noicàttaro" di Massimiliano Antenore, portavoce laboratorio civico Noicattàro (a sinistra l’On. Pimo Pisicchio). L’intervento è stato da noi pubblicato integralmente a Pag. 5 Il Sindaco Roberto Romagno ha ricevuto a Roma una “Menzione Speciale” dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini Rutigliano tra i “Comuni più Ricicloni” d’Italia

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Numero 582 Gazzettino

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Page 1: Numero 582

Editoriale a Pagina15

Vincenzo De Gregorio

Direttore Responsabile

Anno XXIV - 25 Luglio 2012 - Numero 582 Copia Omaggio - www.ilgazzettinodipuglia.it

Pausa di riflessione

Bari: test col trucco a Odontoiatria. Sei arresti. Tutti i nomi delle persone coinvolte

"Il laboratorio civico è indispensabile per avviare

una fase migliore per Noicàttaro"

di Massimiliano Antenore, portavoce laboratorio civico Noicattàro (a sinistra l’On. Pimo Pisicchio).

L’intervento è stato da noi pubblicato integralmente a Pag. 5

Il Sindaco Roberto Romagno ha ricevuto a Roma una “Menzione Speciale” dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini

Rutigliano tra i “Comuni più Ricicloni” d’Italia

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www.ilgazzettinodipuglia.it - Anno XXIV - 25 Luglio 2012 - N. 582 - [email protected] - Pag. 2

Si tratta di una "prima" davvero speciale:non tutti sanno che i delfini (tantissimi) vivono stanziali nel Golfo di Taranto. Gli esperti di Jonian Dolphin li studiano da tempo e il "corto" che hanno realizzato diventa un documento di eccezionale attualità e di grande spessore scientifico. Carmelo Fanizza è socio partner di Assonautica da diversi anni. In Assonautica siamo tutti consapevoli del suo impegno e felici dei risultati raggiunti. Buon vento Carmelo. Buon vento Jonian Dolphin. Matteo Dusconi

La fine del mondo è certa, i Maya ave-vano ragione, l’umanità sta per scom-parire. Come ti comporteresti? Quali sarebbero le tue priorità? Abbandone-resti ogni attività o cercheresti di recu-perare un senso, di riallacciare rapporti sfilacciati?

E invece, in luogo degli scenari che il lettore già comincia a prefigurarsi, delle risposte che inizia a cercare di fornire (come mi comporterei io? Che impat-to avrebbe la notizia, su di me?), i sei scrittori pugliesi (in due casi non ana-graficamente, ma incontrovertibilmente adottati dalla regione) in THE END (Il Grillo Editore, pp. 176, euro 15) rispon-dono con racconti che ne identificano la voce, che proseguono sulla via lette-raria tracciata dagli scritti precedenti, rivendicando il proprio stile e facendo dialogare il lettore con i romanzi che ha già conosciuto.Vittorio Catani non delude il fan che lo conosce per i racconti di fantascienza: lo scenario del suo Salvate Terramatta è già postapocalittico, ma una minaccia dal cielo, la ‘Conca’, mette a rischio il mondo alternativo che viene rappresen-tato.Posta la domanda, Cristò fa scaturire le conseguenze: in Dolce attesa la religio-ne ufficiale è stata abbandonata in favo-re di quella del suicidio (ma ci sono an-che qui degli atei). L’attesa è occasione di bilanci sull’utilizzo del tempo, sulla vacuità delle occupazioni quotidiane, soprattutto se sottraggono tempo ai pro-pri interessi.Il peccato di Vito Antonio Loprieno è una storia di ricongiungimento fami-gliare in cui l’imminente fine del mon-do è solo sullo sfondo, tanto che i treni viaggiano regolarmente e i ristoranti sono ancora aperti.Con Gabriele, fino alla fine del mondo Leonardo Palmisano fa alternare diver-si piani temporali e la fine su cui si con-centra è quella dell’infanzia, precoce.

Il personaggio di Maria Pia Romano, Idreusa, è una neonata: nuova al mon-do, sa che finirà, ma per lei non è molto importante; è il racconto della vita di sua madre a occupare le sue pagine.Non rinuncia al mistero Marisa Vasco con Anno Domini 2012: in due tem-pi differenti un tribunale eretico e una scuola elementare si contendono lo spa-zio fisico e narrativo.L'autrice, ormai alla sua terza pubbli-cazione, propone, come per gli altri romanzi, un racconto basato su di una storia vera: una suora sepolta viva alla fine del sesto secolo in un monastero nei pressi di Bari. L'alternanza di presente e passato danno alla narrazione un carat-tere avvincente e dinamico. Suspence e flashback rendono la storia affascinan-te.Da spunto legato all’‘attualità’ (ciclica) della fine del mondo, il testo è una an-tologia che accoglie alcuni narratori pu-gliesi per fornire ai loro fan l’occasione di mantenersi in contatto con i propri scrittori in attesa di romanzi futuri sen-za perdere il filo delle tematiche a loro care e del loro stile.

Durata minima, disciplina del periodo di preavviso e stabilizzazione. Questi i temi in materia di apprendistato sui quali è interve-nuta la Riforma del lavoro Fornero (Legge n. 92/2012), entrata in vigore il 18 luglio scorso. Diverse sono state le modifiche ap-portate alla recente normativa del contratto di apprendistato contenuta nel decreto le-gislativo n. 167/2011. Analizziamole nel dettaglio.

- Durata. Il contratto di apprendistato, gra-zie alla nuova lettera a-bis) inserita nell’art. 1, co. 2, del citato decreto, deve avere una durata minima non inferiore ai 6 mesi. De-roghe possono essere previste dalla con-trattazione collettiva nel caso dell’appren-distato professionalizzante o contratto di mestiere quando l’attività viene svolta in cicli stagionali.- Preavviso. La normativa vigente permette alle parti, alla scadenza del contratto for-mativo, di recedere dal contratto stesso con un preavviso che decorre dal termine del periodo di formazione. Con la Riforma vie-ne specificato che anche nel corso del pe-riodo di preavviso continua ad applicarsi la disciplina del contratto di apprendistato.- Numero di apprendisti. A partire dal 1° gennaio 2013, il datore di lavoro potrà as-sumere, direttamente o indirettamente (cioè tramite somministrazione), un numero tota-le di apprendisti che non superi il rapporto di 3 a 2 rispetto a quelle maestranze specia-lizzate e qualificate che già sono in servizio presso di lui. Per quanto riguarda le imprese con meno di 10 dipendenti, detto rapporto non potrà andare oltre il 100%. Qualora poi non risultino esserci lavoratori qualificati o specializzati o ve ne siano meno di tre, il datore potrà assumere non più di tre ap-prendisti. Per le assunzioni con decorrenza anteriore a detta data, troverà ancora appli-cazione la normativa in vigore prima della Riforma in esame, e dunque gli apprendisti complessivamente non potranno superare il 100% della manodopera specializzata e qualificata in servizio.- Obbligo di stabilizzazione. Al fine di evi-tare “abusi” nell’utilizzo del contratto di apprendistato, sono stati fissati dei limiti all’ingaggio di nuove risorse, richiedendo che abbia avuto luogo una recente stabiliz-zazione delle figure già presenti. In parti-colare, per poter assumere altri apprendisti,

è necessario che nei 36 mesi precedenti il datore di lavoro abbia confermato almeno il 50% degli apprendisti già alle sue dipen-denze. Non rientrano in tale percentuale quei contratti di apprendistato che si sono conclusi per dimissioni, recesso durante il periodo di prova, o per licenziamento per giusta causa. Il requisito del 50% (sicco-me richiede un periodo di riferimento di 36 mesi) diverrò operativo a partire dal 18 luglio 2015, cioè proprio dopo 36 mesi dall’entrata in vigore della legge in esame; fino ad allora, la percentuale sarà pari al 30%. La clausola di stabilizzazione mini-ma appena illustrata, tuttavia, vale solo per i datori di lavoro con almeno 10 dipenden-ti; di conseguenza, per tutti gli altri casi tro-veranno applicazione le “clausole” fissate attraverso la contrattazione collettiva ai sensi dell’art. 2, co. 1, lett. i), del D.Lgs. n. 167/2011.Ad ogni modo, è stata prevista una sorta di scappatoia: anche se la percentuale del 50% non è rispettata, l’azienda può comun-que assumere un altro apprendista rispetto a quelli già confermati, o addirittura può ingaggiare un nuovo apprendista anche se nessuno di quelli pregressi è stato confer-mato (pur dovendo sempre rispettare i limi-ti circa il numero totale di apprendisti).Nel caso in cui un apprendista venga as-sunto in violazione delle condizioni finora esposte, il suo rapporto di lavoro si trasfor-ma in contratto subordinato a tempo inde-terminato a partire dal momento di cositu-zione dello stesso.

Laura Giulia CerizzaRedazione Global Publishers

Novità per l’Apprendistato: ecco cosa cambia con la Riforma Fornero

Occasioni di sviluppo per imprese e lavoratori. Basta protestare. E’ giunta l’ora di rimboccarsi le maniche per costruire tutti insime una società migliore

Non rinuncia al mistero Marisa Vasco con Anno Domini 2012: in due tempi

differenti un tribunale eretico e una scuola elementare si contendono

lo spazio fisico e narrativo

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Ci impegneremo a rilanciare l’azione am-ministrativa nel nostro territorio! È un concetto semplice, e che conferma il mio sostegno al progetto del laboratorio ci-vico per la Puglia presentato lunedì 9 luglio a Bari - Hotel Villa Romanazzi Carducci "."I partiti tradizionali hanno perso tutto il loro appeal sugli elettori. Oggi risultano essere incartati su se stessi. Non sono più capaci di ascoltare gli uomini e le donne di questo Paese, interpretare i loro bisogni, esaudire i loro sogni. Hanno perso l'empatia nei confronti dei cit-tadini, la capacità di comprendere appieno le speranze e lo stato d'animo di chi è esa-sperato dalla mancanza di lavoro, dalla ina-deguatezza dei servizi, dall'incertezza del futuro proprio e dei propri figli.La percezione dei cittadini è che i parti-ti siano gli autori dello sfascio della cosa pubblica, incapaci di autoriformarsi. Di qui il successo dei movimenti di protesta. Movimenti che navigano sull'onda del mal-contento, ma che rischiano il naufragio alla prova del governo. Indispensabile, quindi, l'apporto dei partiti in quanto garanti della governabilità. La condizione è che si affi-dino all'Italia migliore, alle energie sane e credibili nel nostro territorio, capaci di co-struire una "bella e sana politica".Si parte con queste idee anche a Noicatta-ro. Con la voglia di costruire un progetto serio, lontano dalle contingenze, capace di restituire fiducia, partecipazione e passio-ne. Che metta insieme imprenditori e im-piegati, professionisti e operai. Percepisco intorno a questo progetto - che vuole essere un laboratorio diffuso - tanto entusiasmo, tanta voglia di fare, tanta curiosità di chi finora è stato lontano dai partiti tradizio-

nali. È la scommessa vincente per il futuro del nostro territorio!". API : "Deve esse-re il partito della riscossa, non solo della pazienza e dei sacrifici da chiedere". Noi-cattaro e l’intera Puglia spesso assunti agli allori della cronaca quale straordinario la-boratorio politico, innovativo, unico nella sua modernità, divengono l’humus per una ripartenza civile, etica, politica, economica di grande respiro. Una sguardo attento ed adeguato alle politiche sociali, un numero sempre più crescente di cittadini in stato di povertà devono poter contare su una am-ministrazione della cosa pubblica garante delle necessità primarie.I miei coetanei, oggi depauperati della più importante spinta emozionale che è la spe-ranza, i giovani a cui noi tutti dobbiamo protendere perché il nostro futuro. In cima ad ogni iniziativa che sia governativa o ter-ritoriale lo sviluppo delle politiche giova-nili è di fondamentale importanza, tutte le misure che comportino un risparmio della spesa pubbliche siano destinate a loro, al loro inserimento nel mondo del lavoro.E’ questo che noi di Alleanza per l’Italia vogliamo per la nostra terra, e come antichi e nobili contadini lavorare con le mani nel terreno affinché germoglio sia. Seppur gio-vani nella nostra genesi, non abbiamo ti-more di assumerci le nostra responsabilità.E così che immagino il nostro futuro, insie-me agli amici di Lavoro e Società, insieme a tutti gli uomini e le donne che sentono rinascere la voglia di impegnarsi con forza, con coraggio, con la voglia di farcela.RIPARTIAMO DA NOI.

Massimiliano Antenore* portavoce laboratorio civico Noicattaro

(a sx l’On. Pimo Pisicchio)

"Il laboratorio civico è indispensabile per avviare una fase migliore per Noicattaro"

LE ULTIME VICENDE RELATIVE AL COMUNE DI NOICATTARO

Credo doveroso prendere le distan-ze da un consiglio comunale mai vi-sto in vita mia, per come si sono comportati alcuni consiglieri rivolto-si con parole offen-sive anche nei con-fronti di procura e carabinieri, oltre ai toni offensivi che non hanno a che fare con la dialettica poli-tica. Pretendevano una diretta di tutto que-sto? Indecoroso. Il livello e' così basso che il consiglio comunale lo farei fare a porte chiuse x la vergogna . Ieri si e' conclusa una pagina vergognosa della politica loca-le. Gli interpreti principali di tutto questo? Leggete e capirete consultando l'iniziativa, noicattaro online...Laboratorio Civico e' in-terprete di una politica diversa e rispettosa anche nei ruoli che ricopre. Il consiglio co-munale non e' un'arena.

Nota politica di Latrofa Giacomo

L’assegnazione delle deleghe alla neo-ri-costituita giunta è avvenuta nel consiglio comunale tenutosi Mercoledi mattina. L'in-tera giunta è rimasta invariata rispetto alla precedente eccetto il nuovo vicesindaco Giovanni Benedetto, indicato dai democra-tici, dopo l’ingresso degli stessi in maggio-ranza, e lo scambio di alcune deleghe. Ad Ardito, ex assessore all’urbanistica, affida-te le deleghe ad Istruzione, Sport e Cultu-ra prima in capo a Fabio Diserio (FLI) che ha quindi ottenuto quella all’urbanistica. L’inversione delle deleghe, ufficialmente, sarebbe stata causata dalla possibilità che l’assessore Ardito, iscrittosi all’albo degli architetti, mettesse in essere un conflitto di interessi. Secondo il gruppo misto il FLI avrebbe ricattato il Sindaco, costringendolo a tale inversione per poter garantire l’ap-poggio alla maggioranza.. A smentire tali accuse ci ha pensato il consigliere: Decaro ha negato qualsiasi tipo di ricatto avanzato dal FLI ed ha confermato il pieno sostegno del suo partito a questa amministrazione.

RASSEGNA STAMPA WEB - www.li-niziativaanoicattaro.it - di Felice Pagano

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COMUNE DI RUTIGLIANOSINDACO DOTT. ROBERTO ROMAGNO con Deleghe alla Cultura, Pubblica Istruzione, Centro Storico, Edilizia, Cimitero, Verde Pubblico, Igiene. VICE SINDACO PASQUALE REDAVID (Agricoltura, Marketing territoriale, Comunicazione, Attuazione programma politico-amministrativo, Politi-che giovanili, Informagiovani, Urp, Affari Generali, Innovazione, Sistemi innovativi, Piano Strategico BA2015, Fondi strutturali e politiche comunitarie; ASSESSORI. VITO GRAZIO DEFILIPPIS (Invalidi civili, Sport, Organizzazione eventi, Attività turistiche, Patrimonio, Manutenzione); CARMINE IAFFALDANO (Urbanistica, Lavori Pubblici); MICHELE MARTIRE (Sviluppo Economico, Attività Produttive, Artigianato, Commercio, Risorse agro-alimentari, Organizzazione e gestione del personale, Politiche energetiche); NICOLA MASTROCRISTINO (Bilancio e programmazione, Finanze, Tribu-ti, Economato e provveditorato); ANGELA REDAVID (Servizi Sociali, Trasparenza e cittadinanza attiva); STEPHI SIMONE (Protezione Civile, Polizia Urbana, Sicurezza, Prevenzione, Legalità, Educazione Civica, Parcheggi, Traffico). Presidernte del Consiglio Comunale Dott. Matteo Colamussi.

Rutigliano Città d’Arte - Piazza Kennedy - 70018 Rutigliano (Bari) - Tel. 080-4763700 - [email protected]

La città di Rutigliano è tra i “Comuni Ricicloni” d’Italia

Martedì 10 Luglio il Sindaco Roberto Romagno ha ricevuto a Roma una “Menzione Speciale” dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini

«COMUNI RICICLONI 2012» Menzione Speciale

al Comune di Rutigliano per la raccolta

dei rifiuti porta a porta

Si è svolta a Roma l’annuale cerimonia di premiazione del premio “Comuni Ricicloni”, giunto quest’anno alla 19^ edizione, promos-so da Legambiente con il patrocinio del Min-stero per l’Ambiente e in collaborazione con il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. Solo due i comuni pugliesi premiati: Monteparano (Taranto), unico centro nella nostra regione ad aver superato nel 2011 la soglia del 65% di rifiuti differenziati, e Rutigliano (Bari), che ha ricevuto la Menzione Speciale «Emergenti nell’emergenza», un riconoscimento istituito da Legambiente per “segnalare quei Comu-ni che, pur risiedendo in un’area critica del Paese, emergono per impegno e risultati rag-giunti grazie all’introduzione della raccolta differenziata porta a porta”. Di seguito la mo-tivazione che ha spinto Legambiente a dare un riconoscimento alla città di Rutigliano:“Il Comune di Rutigliano, in provincia di Bari, ha introdotto il sistema di raccolta diffe-renziata porta a porta nel novembre del 2011, raggiungendo immediatamente percentuali di raccolta differenziata eccellenti, con punte superiori al 75% nei primi mesi del 2012.Rutigliano, che conta circa 18.000 abitanti, ha affiancato il nuovo sistema di raccolta con il lancio di un sito, www.differenziatarutiglia-no.it, che mette a disposizione dei cittadini le informazioni necessarie per conferire corret-tamente i rifiuti, compresi i giorni e gli orari della raccolta. L’introduzione del sistema di raccolta porta a porta ha prodotto anche un sensibile calo della produzione dei rifiuti.Il Comune è dotato di una piattaforma ecolo-gica di circa 5000 mq. presso la quale trova-no posto diversi settori allestiti per svolgere unicamente attività di raccolta, mediante il raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero e trat-tamento; e per le frazioni non recuperabili, di smaltimento. L’ecocentro, aperto tutta la settimana ad eccezione della domenica, è a

servizio delle utenze domestiche e non do-mestiche, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche”.È stato il presidente nazionale di Legam-biente, Vittorio Cogliati Dezza, a consegnare l’attestato al sindaco di Rutigliano, Roberto Romagno, che ha commentato così il premio ricevuto:“L’importante riconoscimento ottenuto a li-vello nazionale premia l’ottimo lavoro svol-to dalla Giunta Civica; da tutto il Consiglio Comunale; dai cittadini che da subito si sono sentiti partecipi della rivoluzione introdotta nel sistema di gestione dei rifiuti; dalla ditta Gassi che cura tutto il ciclo, dalla raccolta allo smaltimento, con apprezzabili serietà e pro-fessionalità. Ma – ha aggiunto – è un premio che ci stimola a fare ancor di più e meglio in questo settore”.Il presidente regionale della Puglia di Le-gambiente, Francesco Tarantini, apprezzando l’attività svolta dai comuni di Monteparano e Rutigliano, gli unici della Puglia emersi a livello nazionale per la raccolta differen-ziata dei rifiuti, ha evidenziato come “i dati dell'edizione nazionale di Comuni Ricicloni confermano come nella nostra regione conti-nua la dittatura delle discariche.La raccolta differenziata è ferma a percentuali troppo basse rispetto agli obiettivi di legge, per non parlare del trend decisamente negati-vo dei capoluoghi di provincia. Occorre una svolta a partire da alcune priorità quali: l'im-piantistica, soprattutto quella per il trattamen-to della frazione umida e la raccolta differen-ziata porta a porta. In autunno – ha concluso Tarantini – presenteremo la 5^ edizione re-gionale di Comuni Ricicloni e faremo, come ogni anno, un focus sulla situazione impian-tistica e sulle percentuali di raccolta differen-ziata nei 258 comuni pugliesi".

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Spett.le Redazione,Vi invio allego foto scattata sabato pome-riggio 21 luglio nella "nostra" marina.Il luogo è Punta lunga tra le cale Colombo e Settanni, il mare di questo tratto di costa è incantevole, soprattutto quando spirano i venti di levante e la scogliera ripara il bacino antistante.

Ogni volta che mi sono trovato a vivere

lontano da qui, ad ogni rientro, sono sem-pre tornato ad immergermi e/o a contem-plare la bellezza di queste acque. Credo che sia ora di intervenire!Credo che al più presto vada rimosso il blocco stradale, rimosso l'asfalto e realiz-zato un percorso pedonale/ciclabile, per-corribile solo da mezzi leggeri di raccolta rifiuti e di soccorso. Grazie.

Mimmo Deleonardis

Torre a Mare: Lettera di un cittadino, attento nostro lettore, per rimuovere

il blocco stradale di Punta Lunga

Rutigliano: Stessa identica situazione di Torre a Mare. Una strada del centro

cittadino deturpata da mascalzoni

Bari: test col trucco a OdontoiatriaSei arresti. Tutti i nomi delle persone coinvolte

Le risposte ai quiz arrivavano direttamente sul palmare fornito in «comodato d’uso» ai candidati. A elaborarle in una «sala ope-rativa» allestita ad Altamura un gruppo di esperti. Alcuni «complici» dei candidati, seduti tra i banchi dove si svolgeva la pro-va, inviavano via mail i quesiti ministeriali per accedere alla facoltà di Odontoiatria. Sulla rete, in direzione opposta, viaggiava-no attraverso sms le risposte elaborate dopo avere consultato manuali scientifici. Il pac-chetto «tutto compreso» costava 30mila euro. L’arresto del professor Marcantonio Pollice, protagonista della prima «Quiz-zopoli», avvenuto solo un anno prima, a quanto pare, non aveva affatto scoraggiato la presunta organizzazione colpita ieri con sei ordinanze di custodia cautelare ai do-miciliari (altre 27 persone sono indagate a

piede libero). Del resto bastava affinare la tecnologia e spostarsi lontano da Bari, dove invece i controlli sarebbero stati molto più attenti, per fornire l’identico servizio. La presunta truffa avrebbe fruttato all’or-ganizzazione complessivamente 240mila euro.

ARRESTATI: Felice Roberto GRASSI - residente a Bari, Andrea BALLINI - resi-dente a Bari, Marco MAGDALONE - res. a Valenzano, Francesco MIGLIONICO - res. ad Altamura, Giacomo CUCCOVILLO - res. a Triggiano, Sandro RENGO - res. a Fiuggi.

INDAGATI: Ci sono tre docenti universi-tari tra i 33 indagati dalla Procura di Bari che oggi ha eseguito sei arresti nell’ambito

delle indagini sui presunti test d’ingresso truccati alla facoltà di odontoiatria svolti-si nelle sedi universitarie di Napoli, Fog-gia e Verona. I tre docenti sono accusati di concorso in truffa: si tratta di Fiorenzo Faccioni, professore associato di malattie odontostomatologiche presso l’Università di Verona; Roberto Cortellazzi, collega di dipartimento (fino al dicembre 2008) del professore Felice Grassi (arrestato nei gior-ni scorsi) e Sandro Rengo, presidente della commissione d’esame per la prova di am-missione al corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria dell’Università Federico II di Napoli tenutasi il 4 settembre 2009. Antonello AMORUSO - res. a Bari-Palese, Francesco BOZZA - res. ad Acquaviva, Ramona BRIGUGLIO - res. ad Acquavi-va, Stefania CANTORE - res. a Gioia del

Colle, Saverio CAPODIFERRO - res. a Gioia del Colle, Filippo CAPURSO - res. ad Acquaviva, Maria CARRETTA - res. ad Altamura, Sihem CHALGHOUMI - nata in Tunisia, Marco Evangelista CORAL-LO - res. a Bitonto, Roberto CORTELAZ-ZI - res. a Verona, Gianluca DE FRENZA - res. a Bari, Filomena Fiorella DE GIOIA - res. a Bari, Daniela DI CAGNO - res. a Bari, Fiorenzo FACCIONI - res. a Verona, Alessandro MACRIPO’ - res. a Taranto, Antonio MIGLIONICO - res. ad Altamu-ra, Cipriano MIGLIONICO - res. ad Alta-mura, Marco MUTONE - res. a Giugliano, Vincenzo MUTONE - res. a Giugliano, Riccardo PANICHI - res. ad Ascoli Piceno, Serena SARUBBI - res. a Tursi, Giovanni SARUBBI - res. a Tursi, Cosimo TURSI - res. a Grottaglie.

10 giugno 2012. Una domenica come tante, una fase decisiva per il capitolo di un clan intraprendente. Cos’è un capito-lo? Il Capitolo è uno strumento che i Ro-ver e le Scolte, ovvero gli scout dai 16 ai 21, utilizzano per migliorare la cono-scenza del loro ambiente, per compren-dere meglio come e dove essere utili agli altri, oltre ad acquisire l’atteggiamento giusto per risolvere le problematiche sociali. Il clan Azetium, dopo una fase di inchiesta con una serie di questionari presentati ai cittadini rutiglianesi ha de-terminato come problematica principale in cui investire il proprio tempo, la rac-colta differenziata ormai compagna del-la cittadinanza dal 1° novembre scorso. La fase di inchiesta ha rivelato la grande disponibilità della cittadinanza davanti a questa nuova maniera di concepire i con-sumi nonostante qualche lamentela da parte dei più anziani, che probabilmente non riescono a concepire la possibilità di un cambiamento che si fa sentire più che mai quando diviene doveroso o per mancanza di forze o perché si preferi-sce rinnegare gli effetti positivi che tale mutamento indubbiamente determina. A seguito di quest’azione informativa, è partita l’azione pratica con gli scout, che pattugliando il territorio in bici hanno individuato le “zone critiche” del pae-se, insozzate dai rifiuti e dall’ignoran-za, segnandole su una mappa di tutto il territorio. Mappa, che è stata anche mo-strata al sindaco di Rutigliano Roberto Romagno, che ha accettato con gioia l’invito ad un incontro dove ha potuto rispondere alle curiosità e ha ascoltato i suggerimenti dei giovani per un paese migliore: il monito che è emerso è quel-lo di non arrendersi all’inciviltà perché le occasioni per fare la cosa giusta sono treni che corrono all’impazzata e non si sa quando torneranno a smuovere la realtà con il loro rombo assordante. No-nostante la disapprovazione di chi è pi-gro e incapace di percepire la positività della raccolta differenziata, è necessario resistere per il bene dell’ambiente che ci circonda e per il bene di chi verrà dopo,

non a caso Baden Powell già disse “la-scia il mondo un po’ migliore di come l’hai trovato” e continua ad influenzare il pensiero scout come un modello che non potrà mai tramontare. Le chiac-chiere però se le porta via il vento, per cui c’è stato il bisogno di un segnale, di un’azione concreta per lasciare il mondo un po’ più pulito. E così è nato “Siamo al Verde”. Prendere a cuore una questio-ne e darsi da fare per essere il cambia-mento che si vuole vedere nel mondo, parafrasando Gandhi, significa crescere e assumersi delle responsabilità. “Sia-mo al Verde” è stato dunque una piccola grande azione di pulizia del territorio ur-bano, che il Clan Azetium, nonostante la scarsa partecipazione della cittadinanza ha portato a termine a macchia d’olio sul territorio rutiglianese. Divisi in 4 grup-pi, dalle 8.30, armati di guanti e sacchi, si sono ripuliti i punti più critici tra cui via Madonna delle Grazie, via Berlin-guer, via Capotorto, via Giuseppe Cata-mo, via del Melograno, via del Pero, via Mar Tirreno, via delle Orchidee, via Due Pozzi, via Dante, via Giovanni Falcone, via Karon, via Filippo Giampaolo, via Giorgio La Pira, via Oronzo Gassi, via Papa Paolo VI, via Martin Luther King, con sdegno e stupore nel veder emerge-re di tutto, dalle scarpe alle batterie dei camion, dai gabinetti a ricci selvatici morti. Il duro lavoro viene ripagato dalla soddisfazione di poter arginare parzial-mente l’inquinamento rinchiudendolo in sacchi neri e lucidi, dai sorrisi di chi è consapevole di aver dato tutto se stesso, dall’amore per le giuste cause che spri-giona appagamento. Finché si condivide una passione c’è ancora speranza e la giusta dose di coraggio basta a sfamare i più ardenti desideri. Il paese in cui vi-viamo va tutelato assieme alle sue zone verdi, perché solo agendo operosamente nel proprio territorio ci si può augurare di essere una di quelle gocce che riempi-rà l’oceano della speranza sostituendosi a quello dell’indifferenza.

Clan Azetium - Rutigliano 2

Rutigliano“SIAMO AL VERDE”. Un clan dinamico

alle prese con il territorio in cui vive

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www.ilgazzettinodipuglia.it - Anno XXIV - 25 Luglio 2012 - N. 582 - [email protected] - Pag. 7Egregio Direttore, le invio il comunicato stampa riassuntivo e foto della vincitrice (a cura di Federica Signorile - si prega di inserire il nome della foto-

grafa) della 9^ edizione del MEDIT SUMMER FASHION di Antonella Parziale. Laura Migliaccio Ufficio Stampa MEDIT SUMMER FASHION 9^ ed.

E’ Lucrezia Pastoressa la vincitrice della nona edizione del Medit Summer Fashion organizzato dalla Butterfly Agency di Antonella Parziale in collaborazione con l’associazione culturale Medit Summer Fashion. Ieri sera, infatti, nella suggestiva Piazza del Ferrarese, che quest’anno ha ospitato un palco ancora più maestoso delle scorse edizioni, si è svolta la serata mondana più attesa dell’estate barese presentata dalla bellissima Denny Mendez e l’indiscussa madrina dell’evento Antonella Parziale. A rendere ancora più hot l’annuale appuntamento con la moda è stato il tema scelto: i sette vizi capitali. Così, l’autorevole giuria presieduta da Michele Miglionico, stylist a livello internazionale, e composta da operatori del settore di gran fama come Roberto Guarducci (Docente Università Scienze e Tecnologie della Moda), Florisa Sciannamea (Fashion Designer), Daniela Mazzacane (giornalista moda) e Enrico Klimt Morisco (Fashion Blogger) ha premiato il raffinatissimo abito di Lucrezia Pastoressa ispirato al vizio capitale dell’ accidia.Al secondo posto Mariapia Eramo che ha rappresentato la gola e al terzo Luciana Campanale con due abiti in concorso: lussuria e invidia.Durante la serata sono stati premiati anche i primi tre classificati del concorso

fotografico indetto dalla Butterfly Agency in collaborazione con l’associazione culturale Medit Summer Fashion sempre incentrato sul tema cardine della serata ed esposte dal 6 al 10 luglio in Sala Murat. La giuria, presieduta dalla psicologa Daniela Poggiolini (Presidente dell’Ikos Ageform di Bari) ha assegnato il primo premio a Nicola Di Corrado per il forte impatto emotivo, sociale e comunicativo della sua foto. Al secondo posto Francesca De Santis e al terzo posto Antonio Maria Fantetti, mentre il premio assegnato dalla giuria popolare è andato a Sergio Martinadonna. . Le aspettative create per questa nona edizione del Medit Summer Fashion non sono state affatto deluse. Ad accompagnare gli stilisti emergenti, numerose sfilate le quali hanno dato vita ad un confronto tra creazioni di stilisti e aziende della Puglia con quelle di altri paesi del Mediterraneo: i bijoux di Mariaelena Redona con Segreto di Primavera, l’alta moda di Massimo Orsini, le originali creazioni orafe di Domenico Burdi, l’Haute Couture internazionale di Michele Miglionico, grande ospite della kermesse, e le spettacolari acconciature dell’Hair Stylist Mimì Colonna e il suo staff ispirate ai sette vizi, sono state affiancate dal respiro internazionale dato dalla presenza dei rappresentati dei paesi balcanici con i suoi stilisti e autorità.

Anastazija Miranovic (Montenegro), Zoran Boskovic (Montenegro) e Iva Stefanovic (Serbia) con i loro capi d’oltremare e i loro diversi stili hanno così consolidato la vocazione dell’edizione di quest’anno rivolta al Mediterraneo e ai suoi talenti. Inoltre, in apertura, un suggestivo omaggio a San Nicola, santo patrono di Bari molto venerato anche nei suddetti paesi, ha rappresentato il legame ancor più forte con le nazioni coinvolte oltre ad essere un grande momento di spettacolo che dona ulteriore prestigio alla manifestazione.A donare un tocco ancor più internazionale all’evento, la presenza dell’ambasciatrice delle Seychelles, Dorothy Furneau, con ospite la splendida Miss Seychelles 2012, Sherlyn Furneau a testimonianza dell’importanza e della raffinatezza della manifestazione moda più prestigiosa dell’estate barese.A presenziare durante tutta la durata dell’evento, Adriana Poli Bortone che, salita sul palco accanto alle impeccabili presentatrici della serata, ha sottolineato la bellezza della manifestazione e l’importanza della sua apertura ai paesi stranieri <<con la speranza che possa aprirci al Mediterraneo con pace e serenità>>.

Laura MigliaccioUfficio Stampa MEDIT SUMMER

FASHION 9^ ed.

MEDIT SUMMER FASHION 9^ ED.

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La Regione Puglia ha deciso di stanziare un pacchetto da 100 milioni di euro per varare la sua terza azione anticiclica.

Questa volta la Regione dedica il suo la-voro all'arginazione della stretta del cre-dito, una delle protagoniste della crisi ita-liana e mondiale, come dimostra il tasso crescita dei prestiti bancari per le piccole imprese, attualmente in ribasso.

L'iniziativa della Regione Puglia preve-de quattro azioni, composte da tre nuovi fondi ed un accordo con l'Abi, contro il "credit crunch" che, affiancate all'aumen-to di strumenti per affrontare la situazio-ne attuale, agevoleranno le garanzie per le PMI che trovano difficoltà ad ottenere credito; Abi, inoltre, punta a favorire pre-stiti finalizzati a rafforzare il capitale cir-colante delle PMI, cioè la liquidità neces-saria alle imprese per affrontare le spese indispensabili a realizzare una fornitura.

Ma analizziamo adesso singolarmente le quattro azioni.

Il primo intervento, che si presenta con il nome di "Aiuti in forma di garanzia e di credito", sostiene, con 50 milioni di euro, i fondi rischi dei Confidi. Non è altro che la seconda edizione di un bando della stessa entità economica precedentemen-te avviato nel 2009 affiancato alla "ma-novra anticrisi". L'effetto che avrà questo intervento sarà un aumento del volume dei finanziamenti verso le micro, picco-le e medie imprese, di circa 500 milioni di euro. Dal punto di vista operativo, la regione trasferisce i fondi ai Confidi che, a loro volta garantiscono il finanziamento bancario dell'azienda fino all' 80 % del finanziamento stesso.

Il secondo intervento consente la predi-sposizione di strumenti di ingegneria finanziaria al fine di moltiplicare le ga-ranzie e sostenere i Confidi stessi: è un vero e proprio "Fondo di controgaranzia", valente 40 milioni di euro volto a suppor-tare le garanzie prestate dai Confidi in fa-vore delle imprese pugliesi piccolissime, piccole e medie. In pratica garantisce gli stessi consorzi fidi generando un aumen-to del volume dei finanziamenti in favore delle aziende assistite. Guardando il lato operativo del tutto, le controgaranzie, at-traverso il reciproco sostegno con le ga-ranzie, assistono i finanziamenti erogati alle imprese (piccolissime, piccole e me-die) per investimenti e, nel limite del 20 % anche per le spese legate alla forma-zione di scorte, materie prime e prodotti finiti.

Il terzo intervento è un fondo è chiamato "Tranched cover" e mette a disposizione

10 milioni di euro per consentire alle ban-che di aumentare il credito nei confronti delle imprese e, alle imprese, di ottene-re finanziamenti a condizioni migliori. Il fondo potrà sviluppare nuovi finanzia-menti per circa 125 milioni di euro e fun-ziona garantendo i rischi delle banche nei confronti dei finanziamenti concessi alle imprese. Questi finanziamenti possono essere diretti a nuovi investimenti e an-che (nella misura del 20%) a sostenere le spese per la formazione di scorte, materie prime e prodotti finiti.I tre interventi usciranno tutti a fine lu-glio.

Il quarto intervento consiste in un Pro-tocollo d´intesa con la Commissione re-gionale Abi della Puglia dove aderiscono già 13 banche: per effetto del protocollo, l?Abi Puglia si impegna a promuovere nei confronti delle banche associate interven-ti a sostegno del capitale circolante, men-tre le banche che sottoscrivono l?intesa si impegnano ad incrementare i prestiti destinati alle piccole e medie imprese, in particolare se riferiti al capitale circolan-te. La Regione, da parte sua, in relazione all' aumento dei finanziamenti bancari, in-crementerà gli aiuti nei confronti dei Con-fidi perché li garantiscano.

"L´insufficienza del credito è tra i nodi più pressanti da sciogliere per nsentire alle imprese di tornare su un percorso di crescita e richiede azioni di risposta con-certate tra più soggetti - dichiara Raoul Ascari, chief operating officer di Sace -. L´accordo di oggi rafforza la collabora-zione di SACE con il sistema bancario italiano, un´esperienza positiva che ci permette di sostenere progetti di sviluppo di un bacino sempre più ampio di Pmi. È proprio a questo segmento, più esposto alle difficoltà congiunturali, che guardia-mo oggi con particolare attenzione, con una serie di iniziative concepite per ren-dere l´offerta assicurativo-finanziaria di Sace più flessibile e accessibile, affinché possa diventare un alleato per affrontare una crisi destinata a durare ancora a lun-go". Ciò ha dichiarato il chief operating officer di "Sace".

Difatti Banca UniCredit e Sace hanno presentato un nuovo accordo per il so-stegno degli investimenti delle imprese italiane all´estero. Le attività finanziabili sono molteplici: tra queste possiamo trovare l' acquisto, la riqualificazione o il rinnovo di impian-ti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali; promozione, pubblicità, tu-

tela di marchi e brevetti; ricerca, svilup-po e partecipazione a fiere internazionali; acquisizione di partecipazioni non finan-ziarie all´estero; acquisto di terreni e loro riqualificazione, immobili e loro ristruttu-razioni; accordi di cooperazione e di joint venture con imprese estere. SI PREVE-DE, DUNQUE, LO STANZIAMENTO DI UN PLAFOND DA 300 MILIONI DI EURO PER LINEE DI CREDITO A ME-DIO E LUNGO TERMINE A FAVORE DELLE PICCOLE E DELLE MEDIE IM-PRESE ITALIANE CHE INVESTONO IN PROGETTI DI SVILUPPO DELLE PROPRIE ATTIVITÀ ALL´ESTERO.I finanziamenti, con importi compresi tra 100.000 euro e 5 milioni di euro e con du-rate tra 3 e 5 anni, avranno modo di bene-ficiare della garanzia di Sace fino al 70% e saranno erogati in forma di mutuo chi-rografario da UniCredit Banca. Le imprese che potranno accedere ai finan-ziamenti saranno per metà Pmi (ovvero ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE, imprese con meno di 250 dipendenti e fatturato annuo non superiore ai 50 mi-lioni di euro,) e per l'altra metà rimanen-te aziende con fatturato annuo inferiore a 250 milioni di euro; tutte, però, dovranno avere significative attività estere e realiz-zare almeno il 10 per cento del fatturato al di fuori del nostro Paese pur mantenendo sede, parte preponderante della produzio-ne, direzione e ricerca in Italia. I vantaggi per le aziende non sono po-chi: la garanzia rilasciata da Sace con-sente alla banca di finanziare i progetti di internazionalizzazione senza chiedere garanzie reali quali pegni e ipoteche; spe-cialisti di UniCredit valutano i progetti di internazionalizzazione anche sotto il pro-filo delle prospettive e dei piani di svilup-po dell´impresa; l´impresa può ottenere un´assistenza personalizzata anche grazie alle competenze specialistiche rese dispo-nibili dalla banca sui territori, oltre che al pool di esperti in operazioni cross border.

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Nuovi strumenti per l’accesso

delle PMI al credito bancario:

100 milioni di euro

dalla Regione Puglia per il credito

Nuove linee di credito per

l’internazionalizzazione delle imprese:

Accordo sottoscritto tra SACE e

Banca Unicredit

Sviluppo per dare sempre competitivi-tà alle imprese italiane. Blitz romano del nostro Direttore Responsabile Vincenzo De Gregorio. Il Gazzettino di Puglia dopo aver varcato i cancelli dello Stato del Va-ticano grazie all’interessamento di Nicola Giampaolo è stato ospite del Presidente di ITALIA FUTURA Luca Cordero di Montezemolo, per un breafing di lavoro, in un hotel della città santa. In occasione dell’incontro barese, quando venne pre-sentata agli imprenditori del Mezzogior-no d’Italia la nuova associazione politico-imprenditoriale, a cura del coordinatore regionale Ing. Salvatore Matarrese, il no-stro Giornale dedicò uno spazio molto ampio alla lettera scritta dal Presidente della Ferrari che a Roma ha ringraziato la nostra testata giornalistica regionale che da 24 anni è al servizio delle imprese!

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Per “Estate a Rutigliano 2012” a cura dell’Assessorato comunale al Turismo, per la 6^ edizione di Pizzica in Piazza”, in collaborazione con l’associazione “PortaNuova”, è in programma a Ruti-gliano, Sabato 28 Luglio alle ore 21, in Piazza XX Settembre (ingresso libero), la commedia musicata “Morso d’Ani-mo”, con la compagnia “I Sorta Nost”: Vito Lorenzo Gasparro (polistrumenti-sta e voce), Mariella Dibattista (attrice), Masha Valentino (voce), Orlando Tor-tora (polistrumentista). “I Sorta Nost” nascono da un idea di

vera ricerca nei bianchi vicoli del sud dove la musica e la commedia, in cer-te sere calde d’estate, si tramutano in terapia dell’anima, dove tutto quanto è represso nei corpi dei contadini e del-le donne (amanti incomprese), viene esternato tramite antichi stornelli, sen-suali danze e arcaiche melodie.

“Morso d’Animo” è una commedia te-atrale con un repertorio musicale che comprende un completo raggio terri-toriale che parte dal Gargano fino rag-giunge il Salento, comprendendo anche le musicalità del sud e nord barese.

"MORSO D'ANIMO" - Sabato 28 Luglio 2012commedia teatrale musicata con "I SORTA NOST"

ROMA - 'Deferiti 13 società e 44 tesse-rati'. Raffica di deferimenti nell'ambito dell'inchiesta sulle scommesse nel calcio relativa ai filoni di indagini delle Procu-re della Repubblica di Cremona e Bari

Antonio Conte è stato deferito per omessa denuncia dalla procura federale della Figc. I fatti si riferiscono a quando l'attuale tecni-co della Juventus era allenatore del Siena.Deferimento per omessa denuncia anche per Simone Pepe, all'epoca dei fatti conte-stati calciatore dell'Udinese, e per Marco Di Vaio, all'epoca tesserato per il Bologna. Il difensore della Juventus Leonardo Bo-nucci è stato deferito dalla Procura federale della Figc per illecito sportivo riguardante il periodo in cui militava nel Bari. Stessa accusa anche per Daniele Portanova e An-drea Masiello. Udinese, Bologna, Sampdoria, Siena e Tori-no sono stati deferiti dalla Procura federale alla Commissione disciplinare per respon-sabilità oggettiva, nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse. Le cinque societa, attualmente in serie A, sono state deferite per fatti addebitati a loro tesserati. Sempre per responsabilità oggettiva, sono stati de-feriti AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divi-sioni inferiori. Per responsabilità diretta, deferite Lecce e Grosseto.Il deferimento dell'attuale tecnico della Ju-ventus Antonio Conte alla Commissione disciplinare riguarda l'omessa denuncia ri-guardante la partita Novara-Siena, del 1/o maggio 2011. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collabora-tore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D'Urbano. Stellini è stato deferito anche per AlbinoLeffe- Siena, del 29 maggio 2011.PROCESSO SPORTIVO AL VIA IL PRI-MO AGOSTO - La Commissione Discipli-nare Nazionale ha fissato a partire dal pri-mo agosto l'inizio dei due processi sportivi che riguardano i deferimenti della Procura federale per i filoni di Cremona e di Bari nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scom-messe.

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C i t tà & Sport

Vecchie glorie dell’ecomia, del lavoro e del calcio di casa nostra ne discutono in pineta

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“Il Salento cambia!” recita il leit motive del nuovo locale di Gallipoli (LE), la discoteca Cave. Un club nuovo e tecnologicamente avanzato, diretto dalla società Musicaepa-role, che offrirà alla sua clientela un diverti-mento completo, dal lunedì alla domenica.Tante le collaborazioni che si susseguiran-no in questa nuova discoteca. La domeni-ca sarà affidata allo staff del Clorophilla di Castellaneta Marina (TA) che presenterà al pubblico dj di fama internazionale. Ad aprire la rassegna, domenica 29 luglio, sarà Ricardo Villalobos, uno tra i miglio-ri artisti attuali della scena del clubbing e sicuramente il più creativo. Lui infatti è il maestro indiscusso delle contaminazio-ni etniche su basi techno. Villalobos è da diversi anni uno dei promotori del genere tech house, ovvero di quel tipo di musica che assomiglia in molti aspetti all’house, ma non è la solita soulful storica dell’house classica. Dal Cile, suo paese d’origine, Ri-cardo, ha intrapreso un percorso di vita che aveva ed ha tutt’ora come meta la musica. Si è trasferito prima in Germania, dove ha incominciato nei primi anni 90, durante il periodo universitario, a suonare come dj per puro divertimento. Ma la sua propensione per il mondo del clubbing lo ha portato ben presto ad ampliare il suo raggio di azione

e così, nel ’93 ha iniziato anche l’attività da produttore, con la quale di lì a poco ha ottenuto un’ascesa vertiginosa, davvero straordinaria, che lo ha condotto alle vette della musica house-minimal mondiale, al punto da essere idolatrato dagli amanti di questo genere, che ha fatto suo modifican-dolo secondo la propria sensibilità artistica. Il suo sound infatti è riconoscibilissimo, fatto di base techno, dalle sonorità lente, con contaminazioni etniche tipiche dei ter-ritori dell’Africa e della sua terra d’origine, il Sud America. La sua vita è stata anche immortalata, nel 2009 nella pellicola di Ro-muald Karmakar in un film documentario intitolato “Villalobos” e presentato al 66° Festival del Cinema di Venezia. Il party si preannuncia essere un viaggio musicale di alta qualità nel quale il dj farà divertire ed emozionare come solo lui riesce a fare, grazie al suo carisma e alla sua personalità dietro la consolle. Insieme a questo artista, durante la prima domenica della rassegna “Clorophilla goes to Cave”, si alterneranno i dj resident della discoteca underground di Castellaneta Marina, ovvero Antonio La-nanna, aka Skizzo e Sayan.

Cave – Li Monaci – Gallipoli (LE) Infotel: 329348784

Probabilmente è merito dell’affetto che il pubblico del Sud Italia gli riserva ad ogni sua performance, d’inverno al Cromie e d’estate al Nafoura, che sebbene la sua agenda sia sempre molto fitta d’impegni, Bob Sinclar riesca a riservare, sempre, una data agli amici della società Musicaeparo-le, con la quale ha instaurato un rapporto continuativo e dedicare ai suoi tanti ammi-ratori un suo djset, sempre carico di energia e di allegria, come solo lui, attraverso il suo carisma e la sua energia prorompente, rie-sce a dare.

Sabato 28 luglio al Nafoura di Castella-neta Marina (Ta), si potrà assistere alla per-formance live di Cristophe Le Friant, dj e produttore campione d’incassi che ha preso spunto per il suo personaggio da Bob Saint-Clair, interpretato da Jean Paul Belmondo nel film “Le magnifique” di Philippe de Broca del 1973, volendo creare una figura un po’ luccicante che gli assomigliasse. Dai bar di Parigi inizia la sua ascesa nel mondo della musica, agli inizi degli anni 90, quando è esploso il movimento della “French Touch”, la musica House prodotta in Francia, genere musicale del quale at-

tualmente lui è il massimo esponente, in-sieme a David Guetta e Martin Solveig. La sua bravura ben presto ha fatto aumentare anche la sua attività, portandolo a segnare notevolmente la storia della musica negli ultimi anni, da quando sul finire degli anni 90 ha prodotto “Gym Tonic” e collaborò con gli Sturdust per la hit “Music sound better with you”. Il successo commerciale, a livello planetario, lo ha raggiunto con la famosissima “Love Generation”, nel 2005 e dall’ora non ha mai smesso di regalarci grandi emozioni con i suoi brani. L’ultimo album “Disco Crash” è un’ennesima con-ferma del suo talento e della sua bravura.

Ad accompagnare Bob Sinclar, in questo appuntamento che si preannuncia un sold out, con un locale ritoccato ad hoc per ac-cogliere nella maniera migliore possibile questo artista internazionale, ci saranno i resident del Nafoura, i dj Mr Frank e Sil-vio Carrano e i vocalist Nico P e Piernicola Cianciotta.

Nafoura c/o Masseria D’Anela – contrada Chiulli – Castellaneta Marina (Ta) Infotel: 3293487846

Pagina curata dell’Agenzia di Valter Cirillo “MUSICA & PAROLE “

cell. 347.4360942 - [email protected]

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COMUNE DI RUTIGLIANOSINDACO DOTT. ROBERTO ROMAGNO con Deleghe alla Cultura, Pubblica Istruzione, Centro Storico, Edilizia, Cimitero, Verde Pubblico, Igiene. VICE SINDACO PASQUALE REDAVID (Agricoltura, Marketing territoriale, Comunicazione, Attuazione programma politico-amministrativo, Politi-che giovanili, Informagiovani, Urp, Affari Generali, Innovazione, Sistemi innovativi, Piano Strategico BA2015, Fondi strutturali e politiche comunitarie; ASSESSORI. VITO GRAZIO DEFILIPPIS (Invalidi civili, Sport, Organizzazione eventi, Attività turistiche, Patrimonio, Manutenzione); CARMINE IAFFALDANO (Urbanistica, Lavori Pubblici); MICHELE MARTIRE (Sviluppo Economico, Attività Produttive, Artigianato, Commercio, Risorse agro-alimentari, Organizzazione e gestione del personale, Politiche energetiche); NICOLA MASTROCRISTINO (Bilancio e programmazione, Finanze, Tribu-ti, Economato e provveditorato); ANGELA REDAVID (Servizi Sociali, Trasparenza e cittadinanza attiva); STEPHI SIMONE (Protezione Civile, Polizia Urbana, Sicurezza, Prevenzione, Legalità, Educazione Civica, Parcheggi, Traffico). Presidernte del Consiglio Comunale Dott. Matteo Colamussi.

Rutigliano Città d’Arte - Piazza Kennedy - 70018 Rutigliano (Bari) - Tel. 080-4763700 - [email protected]

ATTENZIONE! RINVIATO CAUSA PIOGGIA A VENERDÌ 27 LUGLIO

“CINEMA SOTTO LE STELLE” Ciclo: “Commedie all’italiana”

in Piazza Colamussi “Posti in piedi in Paradiso” di e con Carlo Verdone

La prevista proiezione del film “Posti in piedi in Paradiso” con Carlo Verdo-ne, Pierfrancesco Favino, Marco Gial-lini, Micaela Ramazzotti, previdsto per stasera Martedì 24 Luglio alle ore 21, in Piazza Colamussi (Borgo Antico), è stata rinviata, causa pioggia, a Venerdì 27 Luglio, nella stessa piazza e alla stessa ora. Info: www.comune.rutigliano.ba.it

AVVISO ALLA CITTADINANZA

DISINFESTAZIONESi informa la cittadinanza che tra le ore 23,00 e le

ore 3,00 circa della notte compresa tra Giovedì 26 e Venerdì 27 Luglio sarà eseguito il periodico trattamento di

disinfestazione in tutto il territorio urbano.Si raccomanda di tenere porte e finestre chiuse e di non

esporre generi alimentari all’esterno delle abitazioni.

Nel chiostro di Palazzo San Domenico è stato dato il via alla nuova edizione del progetto “Mini-Vigile”, giunto alla sua tredicesima stagione.

Si tratta di un’iniziativa che ha visto nella nostra città, in tredici anni, avvicendarsi centinaia di alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Manzoni”, impegnati, con il coordinamento scrupoloso della Polizia Locale, in azioni di conduzione del traffico cittadino e di indirizzo per le informazioni di utilità pubblica.

Sono intervenuti alla cerimonia inaugurale del progetto 2012 il sindaco Roberto Romagno, l’assessore alla Polizia Locale, Stephi Simone, il Dirigente Scolastico Nicola Valenzano e il Comandante della Polizia Locale magg. Francesco Vita.

“MINI VIGILI” 2012Al via la 13^ edizione del progetto

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Chi ha detto che la grande pizza italiana deve venire solo da Napoli? Bari lancia il guanto di sfida all’altra città del sud, con la Puglia pronta ad accogliere la prima pizza DOP ed a chilometro zero.A proporre ricetta è metodo l’associazione L.u.c.a. (Libera unione commercianti Apu-lia), il cui presidente ricorda come “Sono anni che lavoriamo per identificare il nostro prodotto, ed ora siamo arrivati alla sua cer-tificazione. Cominciamo con la registrazio-ne del marchio con il nome autentica pizza pugliese”.Invece, controlli di qualità e certificazio-ne saranno compito della Samer, l’azienda della Camera di commercio.Il presidente Margiotta espone così la si-tuazione: “Abbiamo approvato nel corso dell’ultima giunta il disciplinare che fissa nero su bianco le regole che bisogna rispet-tare per poter ottenere la certificazione. Non stiamo parlando del marchio DOP, perché

in quel caso ci vogliono anni. Adesso par-tiamo con questa dicitura “autentica pizza barese” e per luglio ci saranno già i primi locali con il nuovo marchio”.Attualmente, due sono i modelli proposti: la pizza marzolina, con farina, sale, pela-to pugliese, mozzarella, olio, pomodori Regina di Polignano, ricotta marzotica di Conversano e rucola selvatica pugliese. E poi, la pizza barese, con farina, sale, pelato pugliese, mozzarella, olio.Tutti gli ingredienti devono venire dal terri-torio pugliese, in modo da stimolare l’eco-nomia locale promuovendo il piatto finito tanto quanto i singoli elementi. Riguardo la pizza, il suo diametro non deve superare i 35 centimetri e lo spessore non deve andare oltre 0,2 centimetri.Tale precisione copre tutte le fasi della pre-parazione, dall’impasto alla lievitazione, all’applicazione del condimento alle tec-niche di cottura. Secondo il disciplinare di

Samer e Camera di Commercio, “Il pizzaio-lo infornerà la pizza adagiandola su di una pala di alluminio o legno. La pizza avrà una cottura uniforme su tutta la circonferenza. La temperatura non deve superare i 370 gradi centigradi per un tempo di cottura di 60, 90 secondi”.La Samer ha inoltre programmato incontri mensili, che si svolgeranno nei locali degli aderenti e controlleranno il rispetto del re-golamento. In caso di infrazioni, si perde la possibilità di esporre il marchio e di parte-cipare agli eventi, presto promossi in città.Proprio l’aspetto promozionale è stato ma-teria per l’assessore al Commercio, Franco Albore. Secondo Albore, quello in corso “È un progetto valido, che abbiamo sostenuto anche per creare una maggiore sinergia con la categoria. Speriamo sia il primo passo per la creazione della vera e propria pizza “DOP” barese, garantita dalla qualità dei prodotti locali”.

A gettare acqua sul fuoco, soprattutto per non esasperare il conflitto con Napoli, è il sindaco di Bari, Michele Emiliano.Secondo Emiliano, “Non abbiamo assolu-tamente nulla contro gli altri tipi di pizza: questa non è una gara di campanile e quindi rispettiamo assolutamente la pizza napole-tana. Vogliamo solo promuovere il marchio barese, differente da quello campano per-ché la nostra pizza è molto sottile. Siamo pronti quindi a promuovere iniziative e manifestazioni, a partire da questa estate, proprio per fare conoscere ai baresi qual è la pizza della nostra terra”.Il Primo Cittadino e la sua giunta hanno stanziato 600.000 per la prima serie d’ini-ziative promozionali: a farsi avanti, 300 pizzaioli locali.NOTA: l’immagine dell’articolo è presa da giornaledipuglia.com

Matteo Clerici

Una collaborazione tra associazione L.u.c.a. Presidente Gino Catinella, Consorzio “AUTENTICA PIZZA BARESE” (e non piazza barese come da noi scritto erroneamente sulla copertina

dell’ultimo numero) Presidente Mimmo Tarantini, Camera di Commercio di Bari e Samer. Dai pomodori di Polignano alla ricotta marzotica di Conversano, una ricetta che esalta l’intera Puglia

Autentica pizza di Bari:

la Puglia lancia

il suo marchio a km 0

Con Elio Di Summa presidente dell’UISP e l’assessore allo sport del Comune di Bari Elio Sannicandro i campioni di Calcio dell’ultimo torneo barese della UISP

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Se n’è andato sulle vibranti note della Mater Pietosa del m.stro Lacerenza l’omino dal cappello grigio a falde larghe che da oltre settanta anni era lì davanti alla sua baracca trainata a mano, all’inizio del viale della stazione o “dello struscio” oppure all’angolo di via Diego Martinelli e Piazza C. Battisti.Vendeva frutta secca di ogni tipo. Il suo nome: Francesco Amodio soprannominato “Ciccio stoppa e crine” in quanto, sin da ragazzo si industriò a vendere di tutto persino grossi aghi, filo, stoppa e crine per cucire riempire materassi.Era lì tutti i giorni: sotto il torrido e spossante sole di Luglio oppure tra le sferzanti e gelide folate del maestrale di Dicembre. Sulla sua bancarella, in bella mostra in sacchetti di juta frutta secca a volontà: nocciole, noccioline, fichi secchi farciti, lupini salati, ceci fritti in polvere di tufo fresco, semi di arachidi, semi fritti di zucca rossa, castagne, noci e tante altre leccornie.Per la felicità dei bambini, poi, svettavano in cielo palloncini colorati di ogni forma: cuori, coniglietti, paperotti.Ciccio stoppa e crine con l’immancabile crocchio di amici era diventato una specie di “Radio Londra” e relativo Comitato di Redazione dal quale partiva il gossip più aggiornato e spinto sui cittadini rutiglianesi e soprattutto sugli Amministratori Comunali ai quali si faceva barba e capelli

raccontando le loro virtù pubbliche e vizi privati.I richiestissimi posti di vendita all’inizio del Viale della stazione e Diego Martinelli non gli furono quasi mai assegnati dalla Polizia Municipale ma se li auto scelse con un pò di prepotenza abusando anche, a volte, della numerosa prole da mantenere.Tre sono i potenti era solito ripetere in questi casi, in dialetto rutiglianese: il Re il Papa e… chi non tiene niente!A metà degli anni settanta Amodio fu segretario sezionale del Partito Socialista e dal 1981 al 1986 venne eletto, per lo stesso Partito Socialista, Consigliere Comunale, con molti voti di preferenza.In quel Consesso, Ciccio, si batté sempre con fermezza a favore delle classi più deboli e soprattutto tentò la valorizzazione del centro storico di Rutigliano dove lui abitava con la moglie Olimpia in via Ascanio S. Felice, 12.Caratteristico era il suo eterno cappello grigio a larghe falde e le sue piccole dita tra le quali sono sgusciati quintali e quintali di frutta secca venduta al minuto, al prezzo e al peso da lui e solo da lui stabiliti.Sono sicuro che Ciccio Amodio continuerà da Lassù la sua battaglia per la emancipazione delle classi più povere ma soprattutto continuerà a fare felici i nostri bambini e quelli di tutto il mondo regalando loro palloncini colorati a forma di piccoli Angeli, cuori e coniglietti!

Saverio Ciavarella

Persona risoluta il caro Ciccio si può pienamente dichiarare pioniere del commer-cio locale, ma anche uomo umile e persona eccezionale.Mi vengono in mente due episodi che rispecchiano pienamente la persona di Cic-cio. Anni fa all’inizio della sua esperienza lavorativa era stato capace di riuscire a ven-dere il proprio prodotto a Lecce, lì dove sono restii ad acquistare da commercianti forestieri. Con un eccezionale spirito di adattamento e con astuzia e audacia riuscì a convincere gli abitanti del luogo che lui fossi di quelle parti e che il suo prodotto fosse il migliore in assoluto.L’ultimo episodio è più recente e vi è un riscontro tra passato e presente. Anni fa Ciccio si ritrovò in contrasto con il Prof. Vito Vittorio Berardi, all’epoca assessore al commercio, per un episodio e incomprensioni che al momento non starò a rivan-gare. Per anni tra queste due persone da me molto stimate hanno riservato rancore l’una per l’altra. Il 14 settembre 2011 ho assistito ad un episodio di vera umiltà. Ciccio si avvicinò al Prof. e disse delle parole che ancora oggi mi emozionano << ormai professore abbiamo una certa età…. Senza rancore>>, emozionato da tali parole il Prof. Berardi si alzò e fu lieto di abbracciare e stringere la mano al caro “Stropecchino”. Questo fu un grande gesto da parte di due grandi galantuomini. Questi due episodi sono segno della grande persona che è Ciccio; personalmente per me è stato un esempio sia da un punto di vista commerciale, sia un esempio di vita. Grazie Francesco Amodio, maestro del commercio e di vita.

Il presidente Della Confcommercio di RutiglianoGiammartino Valenzano

E’ scomparso Francesco Amodio una delle figure più caratteristiche

della società e del Socialismo rutiglianese

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Rutigliano / Il caso della villa posta sotto sequestro in Via Mola, perime-tro circostante compreso, dopo un provvedimento dell’autorità giudiziaria. In questi giorni del caso si è occupata anche La Gazzetta del Mezzogiorno

facendo comnoscere a tutta la Puglia la vicenda. I conti non tornano...

Molti cittadini si pongono giustamente delle domande che meritano risposte...

Cerchiamo di fare un pò d’ordine. Par-tiamo dalla fine, da quando cioè abbia-mo pubblicato la sentenza emessa dal Giudice che si è interessato al caso, mo-strando i nomi delle persone coinvolte. Forse potevamo evitarlo, come ci è stato fatto notare, ma è in gioco la nostra de-ontologia professionale, quindi essendo un atto pubblico che tutti possono tro-vare chiedendone copia, non abbiamo commesso nessun illecito, anzi, non commentandolo siamo stati più che cor-retti. Forse la ragione di tanto stupore è dovuta al fatto che siamo stati i primi a rendere pubblico il documento prima che arrivasse ai destinatari, ma que-sto fa parte del nostro mestiere. Punto secondo: i carabinieri della Stazione di Rutigliano guidati dal Maresciallo Capo Procopio sono intervenuti aven-do notato movimeni strani nella parte esterna della villa. La Polizia Munici-pale ha quindi posto i sigilli anche alla parte esterna del perimetro evitandone l’ingresso come già disposto dal giudi-ce. Punto terzo: la ditta in questione ci cui è titolare l’assessore alla Legalità ed alla Polizia Municipale del Comune di Rutigliano da noi sollecitato prima del-la pubblicazione a chiarire quanto ve-rificatosi ha ritenuto opportuno, invece, comunicare tramite un noto sito internet di Rutigliano, la sua assoluta estranei-

tà ai fatti e che non era a conoscenza che in quel luogo ci fosse una struttura antica quando ha iniziato i lavori. Ri-cordiamo per onestà intellettuale che il bene era stato vincolato dal Comune e dallo stesso consigliere comunale nel-la passta amministrazione votandolo in pubblica assise. Punto quarto. L’area non è stata ancora lottizzata, da qui l’ipotesi, che era e resta un ipotesi, in attesa dei vari gradi di giudizio, di abu-sivismo edilizio. Noi ci auguriamo che la vicenda possa concludersi positiva-mente per tutti. Ma il dubbio è grande, anzi grandissimo: chi ha di fatto ab-battuto l’immobile posto sotto vincolo dal Comune? Dove sono stati smaltiti i materiali? Chi ha concesso l’autorizza-zione a fare quest’operazione che non si poteva fare? Ci sono coloro che non se ne accorti prima, tanto da avvisare l’as-sessore (titolare della ditta che ha poi costruito la villa)? Forse si è trattato di un difetto di comunicazione...Siamo ben chiaro: questo è un fatto che non ci interessa non essendo stati noi a scoprirlo ma bensì lo abbiamo reso noto dopo l’intervento dell’autorità giudizia-ria in seguito ad una corposa denuncia protocollata da parte del titolare di un terreno circostante alla villa che è stata posto sotto sequestro in Via Mola.

Vincenzo De Gregorio

Nello scenario commerciale rutiglianese, spesso ci sono persone che per abitudine, entrano a far parte integralmente della comunità fino

a diventare punti di riferimento. Uno di questi è Ciccio “stropecchino”

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