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DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno 0 - Numero 0 ter Testata in attesa di registrazione Supplemento a “La Strada” (Aut. Trib. Salerno n.630 del 03-01-1986) L’Editoriale Le Iene, quelle di Italia Uno, sono tornate in città. Si sarebbero appostate sul Carmine, avrebbero at- teso la macchina del sindaco e lo avrebbero ri- preso per denunciare il singolare privilegio che si sarebbe auto-assegnato, di percorrere una strada cittadina in un controsenso autorizzato. Tutto fa spettacolo, naturalmente: ma è proprio necessa- rio che anche Salerno dia spettacolo, grazie al suo emerito sindaco? È scattato un piccolo contrap- passo: chi di televisione (locale) ferisce tutte le set- timane, prima o poi in televisione (nazionale) forse non perisce, ma di sicuro ci finisce per far fare quattro risate a tutta Italia. Non si tratta an- cora della sentenza pronunciata da un grande vec- chio della sinistra italiana, Alfredo Reichlin, che alla domanda: «chi è il sovrano?» rispondeva così: ormai i mercati governano, i tecnici ammini- strano, e ai politici non rimane che andare in tele- visione. Reichlin lo diceva per denunciare un progressivo appannamento dei poteri pubblici e della politica nazionale, sempre più priva di vere leve di comando. A Salerno però non è ancora così, la sovranità è ancora saldamente nelle mani del sindaco, e in verità De Luca la televisione è abituato ad usarla, piuttosto che ad essere usato. Ma l’occasione è propizia per una riflessione più generale, che riguarda le responsabilità della carta stampata, delle televisioni e dei media in generale. Le «Iene» a volte fanno storcere il naso, perché la loro, si dice, non è informazione: la componente dello spettacolo e dell’intrattenimento prevale di gran lunga – lamentano i critici – sull’esigenza di informare. continua a pag. 3 Giovedì 19 febbraio alle 21.10, se la programmazione verrà rispet- tata, andrà in onda una nuova puntata della trasmissione di Italia 1 Le Iene Show. E secondo alcune indiscrezioni sarà proprio nella puntata di giovedì prossimo che verrà trasmesso il servizio sull’ex sindaco De Luca. Infatti, dopo la settimana di pausa dovuta al festi- val di Sanremo, la popolare tra- smissione riprenderà in prima serata e pare proprio che Teo Mammuccari e Ilari Blasy lance- ranno il servizio realizzato nei primi giorni di febbraio dall’in- viato Paolo Calabresi. Ve ne rife- riamo in anteprima: travestito come Alberto Sordi nel film «Il Vigile», Calabresi si è presentato al cospetto di De Luca e lo ha in- calzato con domande precise su uno strano caso di segnaletica stradale sotto l’abitazione dell’ex primo cittadino, nella zona del Carmine. La notizia è trapelata perché alcuni siti d’informazione, soprattutto irpini, hanno pubbli- cato il video integrale del blitz di Paolo Calabresi nella riunione di militanti Pd tenutasi a Montoro, il 5 febbraio scorso. Nel video si vede De Luca che dice alla Iena: “come vede, ha toppato”, ma la Iena ridacchia e continua ad in- calzarlo. Abbiano ricostruito l’in- tera vicenda riguardando i video su internet e facendo alcuni so- pralluoghi, ma sembra proprio che a toppare sia stato il sindaco e che qualcosa, nella segnaletica e nelle abitudini dell’ex sindaco, non va per il verso, anzi: per il «senso» giusto. Ride bene chi ride ultimo: vedremo giovedì! Palazzo S.Lucia, candidati ancora in alto mare Mistero Primarie per il Centrosinistra. Tutte le incertezze del Centro- destra e dei Popolari Regionali pag. 4 Per De Luca paracadute Tuel Il ritorno del Pd Dopo l’assenza di un ventennio i Democrat ritornerebbero in corsa per il Comune Comunali pag. 5 pag. 7 Granata a caccia del primato fra dubbi e divisioni All’inseguimento del Benevento, lo spoglia- toio sembra mostrare poca compattezza Salernitana Le Iene “azzannano” De Luca

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Periodico di informazione gratuita di Salerno e provincia

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Page 1: Numero 0 ter

DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno 0 - Numero 0 terTestata in attesa di registrazione Supplemento a “La Strada” (Aut. Trib. Salerno n.630 del 03-01-1986)

L’EditorialeLe Iene, quelle di Italia Uno, sono tornate in città.Si sarebbero appostate sul Carmine, avrebbero at-teso la macchina del sindaco e lo avrebbero ri-preso per denunciare il singolare privilegio che sisarebbe auto-assegnato, di percorrere una stradacittadina in un controsenso autorizzato. Tutto faspettacolo, naturalmente: ma è proprio necessa-rio che anche Salerno dia spettacolo, grazie al suoemerito sindaco? È scattato un piccolo contrap-passo: chi di televisione (locale) ferisce tutte le set-timane, prima o poi in televisione (nazionale)forse non perisce, ma di sicuro ci finisce per farfare quattro risate a tutta Italia. Non si tratta an-cora della sentenza pronunciata da un grande vec-chio della sinistra italiana, Alfredo Reichlin, chealla domanda: «chi è il sovrano?» rispondeva così:ormai i mercati governano, i tecnici ammini-strano, e ai politici non rimane che andare in tele-visione. Reichlin lo diceva per denunciare unprogressivo appannamento dei poteri pubblici edella politica nazionale, sempre più priva di vereleve di comando. A Salerno però non è ancoracosì, la sovranità è ancora saldamente nelle manidel sindaco, e in verità De Luca la televisione èabituato ad usarla, piuttosto che ad essere usato.Ma l’occasione è propizia per una riflessione piùgenerale, che riguarda le responsabilità della cartastampata, delle televisioni e dei media in generale.Le «Iene» a volte fanno storcere il naso, perché laloro, si dice, non è informazione: la componentedello spettacolo e dell’intrattenimento prevale digran lunga – lamentano i critici – sull’esigenza diinformare.

continua a pag. 3Giovedì 19 febbraio alle 21.10, sela programmazione verrà rispet-tata, andrà in onda una nuovapuntata della trasmissione di Italia1 Le Iene Show. E secondo alcuneindiscrezioni sarà proprio nellapuntata di giovedì prossimo cheverrà trasmesso il servizio sull’exsindaco De Luca. Infatti, dopo lasettimana di pausa dovuta al festi-val di Sanremo, la popolare tra-smissione riprenderà in primaserata e pare proprio che TeoMammuccari e Ilari Blasy lance-ranno il servizio realizzato nei

primi giorni di febbraio dall’in-viato Paolo Calabresi. Ve ne rife-riamo in anteprima: travestitocome Alberto Sordi nel film «IlVigile», Calabresi si è presentatoal cospetto di De Luca e lo ha in-calzato con domande precise suuno strano caso di segnaleticastradale sotto l’abitazione dell’exprimo cittadino, nella zona delCarmine. La notizia è trapelataperché alcuni siti d’informazione,soprattutto irpini, hanno pubbli-cato il video integrale del blitz diPaolo Calabresi nella riunione di

militanti Pd tenutasi a Montoro, il5 febbraio scorso. Nel video sivede De Luca che dice alla Iena:“come vede, ha toppato”, ma laIena ridacchia e continua ad in-calzarlo. Abbiano ricostruito l’in-tera vicenda riguardando i videosu internet e facendo alcuni so-pralluoghi, ma sembra proprioche a toppare sia stato il sindaco eche qualcosa, nella segnaletica enelle abitudini dell’ex sindaco,non va per il verso, anzi: per il«senso» giusto. Ride bene chi rideultimo: vedremo giovedì!

Palazzo S.Lucia,candidati ancorain alto mareMistero Primarie per ilCentrosinistra. Tutte leincertezze del Centro-destra e dei Popolari

Regionali

pag. 4

Per De Lucaparacadute TuelIl ritorno del PdDopo l’assenza di unventennio i Democratritornerebbero in corsaper il Comune

Comunali

pag. 5 pag. 7

Granata a cacciadel primato fradubbi e divisioniAll’inseguimento delBenevento, lo spoglia-toio sembra mostrarepoca compattezza

Salernitana

Le Iene “azzannano” De Luca

Page 2: Numero 0 ter

2 Anno 0 - Numero 0 ter Attualità

PERICOLO: FORZE DI POLIMontoro, 5 febbraio, ore 18.00. Il sindaco DeLuca sta per incontrare alcuni militanti Pd invista delle primarie. Prima dell’inizio della riu-nione il sindaco rilascia un’intervista ai giornali-sti locali, ma ecco che all’improvviso simaterializza dietro di lui Paolo Calabresi, l’in-viato delle Iene travestito come Otello Celletti,l’incorruttibile vigile interpretato da AlbertoSordi. La Iena indossa lo stesso casco con fasciabianca ed occhialoni da motociclista, la stessagiubba nera, gli stessi pantaloni stretti ben ser-rati dentro gli stivaloni neri, gli stessi guanti nericon paletta in pugno. Alta ed imponente la Ienasi piazza dietro al sindaco ed inizia a bassa vocea bofonchiare qualcosa “Lei non mi ha visto ilcartello sindaco De Luca!” Il sindaco si gira leg-germente infastidito da chi sta disturbando l’in-tervista, osserva lo strano personaggio, primacon un pizzico di stupore in volto, un sorriso ap-pena velato, ma poi il sindaco capisce subito chenon c’è da fidarsi, non è ancora carnevale, me-glio non dar retta allo strano vigile. Si rigira econtinua l’intervista senza alcuna reazione. LaIena insiste in maniera più chiara “Sindaco De

Luca, Lei non mi ha visto il cartello!” Nessunareazione del primo cittadino. La Iena prosegue“Lei mi percorre quotidianamente in manierareiterata via Giovanni Negri….” Quando il sin-daco sente via Giovanni Negri capisce di cosa sitratta e cambia repentinamente strategia. Il sin-daco si blocca, abbandona e tralascia l’intervistae si gira verso la Iena che insiste “Il divieto di ac-cesso, signor Sindaco De Luca!”. Ma il sindacoora pensa di poter prendere in pugno la situa-zione, sembra improvvisamente sicuro di sé epensando di poter mettere in scacco la Iena convoce pacata e ferma gli dice “Lei non ha lettoche c’è una scritta nel divieto di accesso che diceeccettuati i mezzi di polizia” ma mentre De Lucaparla la Iena inizia a ridacchiare, era ben prepa-rata e pronta a questa risposta, lo conoscevabene il cartello! Il vigile sicuro di sé ribatte ”Manon è che niente niente questa scritta è statamessa appositamente per farla arrivare a casaprima?” De Luca prosegue dicendo “come vedeha toppato”, ma è evidente ora il suo nervosi-smo, la Iena continua ad infierire sullavittima tra una risatina e qualche frase di

La materia del contendere

L’ex primo cittadino Vincenzo De Luca si conferma personaggio in “controsenso”.

L’interesse delle Iene peril sindaco de Luca sa-rebbe nato dalla segnala-zione da parte di unresidente salernitano diuno strano cartello di at-tenzione e pericolo chein prossimità di un sensounico recita “Forze dipolizie contro mano”.Perché mai le forze dipolizia dovrebbero met-tere a repentaglio l’inco-lumità dei cittadinisalernitani? Un cartellodel genere si potrebbespiegare, magari, inprossimità di una ca-serma o nelle vicinanzedi un commissariato macosa ci sarebbe in viaGiovanni Negri da giu-stificare la creazione vo-lontaria di unasituazione di pericolo?

E’ su questo interroga-tivo che sembra abbianoindagato le Iene. E’ suquesto interrogativo chesi concentra l’inchiestamediatico-giornalisticadella popolare trasmis-sione televisiva. E’ suquesto interrogativo chesi concentrano le incal-zanti domande chePaolo Calabresi pone alsindaco De Luca, nelblitz di Montoro di qual-che giorno fa. Per leIene il senso unico di viaGiovanni Negri sarebbepercorso reiteratamentecontromano dall’ex sin-daco solo per giungereprima a casa a ora dipranzo. E’ per questoche la Iena domanda alsindaco perché non fa ilgiro del palazzo come

tutti i salernitani oppuregli chiede se il motivo èla paura che si possascuocere la pasta e poiancora gli chiede cosasuccede se nel percor-rere contromano lastrada incontra un nor-male cittadino che haimboccato regolarmenteil senso unico, non è chegli lampeggiate e gli fatefare retromarcia?

Pochi i commenti al blitzdelle Iene a Montoro.Solo il consigliere Raf-faele Adinolfi ha sottoli-neato l’arroganza dell’exprimo cittadino ed ha ri-chiesto l’immediata ri-mozione del cartello checrea un’inutile situazionedi pericolo per i salerni-tani.

[email protected]

Il consigliere comunale Raffaele Adinolfi

Page 3: Numero 0 ter

ZIA CONTRO MANO . La Iena Calabresi come Sordi nel noto film di Zampa

La segnaletica stradale per i percorsi alternativi del primo cittadino

Anche se il film Il vigile uscì nelle sale con la di-citura “Ogni riferimento a fatti realmente acca-duti è puramente casuale” la trama era ispirata aduna storia vera pubblicata sul periodico Quattro-ruote con tanto di foto e didascalie. Nel luglio1959, infatti, il solerte vigile Ignazio M. multò per

un sorpasso vietato il questore di Roma. Que-st'ultimo prima si indignò per non essere stato ri-conosciuto, poi sostenne che le modalità delsorpasso, pur vietato dalla segnaletica, non ave-vano costituito pericolo per nessuno. Come nelfilm, la determinazione ed il rigore morale del vi-

gile vennero poi mediaticamente smontati sfrut-tando un suo punto debole familiare: la sorelladel vigile si prostituiva a Milano e così la mac-china del fango, evidentemente già attiva al-l’epoca, sminuì la portata dell’evento.

[email protected]

3Anno 0 - Numero 0 terAttualità

L’Editoriale dalla primaPer giunta, nell’era digitale, la possibilità di distrug-gere la reputazione di un uomo pubblico, o anchesolo di ridicolizzare un sindaco, è moltiplicata dallariproducibilità virale di immagini e contenuti online.Si tratta di un potere enorme, e di una enorme mo-dificazione della sfera pubblica. Ma informare nonsignifica neppure limitarsi a porgere il microfono alpotente di turno, perché imbonisca il pubblico. Ne-anche così può funzionare: manca infatti, in questocaso, la distanza critica; e senza distanza critica, nonc’è vera informazione sul potere. Distanza non si-gnifica, ovviamente partito preso e pregiudizio. Maindipendenza, e capacità di far parlare i fatti. A pro-posito: in settimana è scomparso prematuramente,all’età di 58 anni, un grandissimo giornalista del NewYork Times, David Carr, uno che meglio di ognialtro ha saputo raccontare la crisi della carta stam-pata e i nuovi scenari aperti dalla rivoluzione digi-tale. Uno, soprattutto, capace della più scrupolosaapplicazione del «fact checking», la tecnica del con-trollo accurato di ogni singolo dettaglio di una sto-ria giornalistica. Vedremo in tv il servizio delle Iene,ma invece di decidere se sia giornalismo o meno inbase alla tessera dell’ordine dei giornalisti o alla te-stata, stiamo ai fatti, e al modo in cui vengono pre-sentati, controllati, verificati. I confini tragiornalismo, satira e spettacolo staranno anche sfu-mando, ma i fatti, fino a prova contraria no, nonsono così aleatori. Atteniamoci allora a quelli, ebuona informazione a tutti!

sberleffo “Ma non potrebbe fare il giro delpalazzo come tutti i normali cittadini, cosa è?Si scuoce la pasta?” De Luca cambia di nuovostrategia abbandona la Iena, si dedica ad altriinterlocutori ed appellandosi alla buona edu-cazione dice alla Iena “l’intervista si può farepure tra un minuto”. La Iena accetta edaspetta, ma poi il sindaco siede dietro al ta-volo, resta immobile rifugiandosi nel silenzio.La Iena incalza con le domande al sindaco“Come mai non fa il giro del palazzo come ilcomune cittadino?” ed ancora “Quando il co-mune cittadino rispettando la segnaletica sitrova la sua auto di fronte, voi che fate glilampeggiate e lo costringete a fare retromar-cia?” e poi ancora “Mi risponda sindaco!” No,la Iena non ha toppato! Insiste sferzante “maquando diventa Presidente della Regione chefa, l’autostrada contromano?” “Sindaco mi ri-sponda!” Ma non arriva risposta, arrivano urlae spintoni e la Iena viene spinta fuori mentregli altri presenti, un po’ stupefatti, riprendonola scena.

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La vera storia del vigile ‘Celletti’

Riprese amatoriali dell’assessore Buonaiuto durante l’incursione delle Iene

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TUTTI PAZZI PER “SANTA LUCIA”Pd ancorato sul nodo Primarie, fermento nel Centrodestra e i grillini candidano la Ciarambino

4 Anno 0 - Numero 0 ter Regionali

Pd, un candidato per il 1° Marzo

Il tormentone Pd sulla vicenda delle primarie inCampania non sembra terminato. Dopo numerosirinvii ecco la nuova data: il primo giorno di marzo.Quali sono le ragioni di tutti questi rinvii? Noncerto ragioni tecniche. Di sicuro, le candidaturesulla carta più forti non sono gradite ai vertici na-zionali. Il sindaco De Luca, gravato da una con-danna in primo grado che gli impedirebbe dientrare in carica, qualora vincesse, sconta il bracciodi ferro con il suo partito dopo le elezioni del 2013.I salernitani ricordano bene che dopo il giuramentoda sottosegretario non si completò mai l’iter di no-mina a viceministro. La questione del contenderefurono le deleghe: De Luca sfidò il governo ed ilsuo partito, rifiutando le deleghe proposte e nonmollando la poltrona di sindaco. Nacque così il tor-mentone della doppia poltrona, sindaco-vicemini-stro, la contrapposizione con il ministro Lupi -definito simile alla figlia di Fantozzi - ed il bracciodi ferro (meno mediatico, ma più lacerante) all’in-terno del Pd. L’europarlamentare Cozzolino (nellafoto) sconta invece il fatto di essere stato assessoreregionale ai tempi di Bassolino in piena emergenzarifiuti, motivo per cui non incarnerebbe il cambia-mento che, realmente o almeno mediaticamente,Renzi tenta di imprimere al Pd. Gli altri candidatisono oggettivamente più deboli, meno radicati neiterritori e meno noti all’opinione pubblica. Mentrele poche figure riconosciute e di spessore nazio-nale, dal Ministro della Giustizia Orlando al Presi-dente dell’Autorità Anticorruzione Cantone, chepotrebbero garantire l’unità al partito ed ottenere ilpasso indietro dei contendenti, non sembrano di-sposte a mettersi in gioco. Questo è il dilemma sultavolo di Renzi. Subire presenze per lui ingom-branti o tentare di imporre un volto nuovo? Tra idue scenari estremi vi è poi l’opzione «machiavel-lica» di sacrificare elettoralmente la Campania sul-l’altare del rinnovamento, lasciando vincereCaldoro, moderato ma riformista, logorando cosìgli esponenti massimi del Pd campano e dando ilvia alla stagione del cambiamento nel partito de-mocratico.

Per i centristi restano i dubbiIn vista delle elezioni regionali anche nelloschieramento politico centrista le acque sonoagitate e la confusione per i cittadini regna so-vrana. La costituzione di Area Popolare do-vrebbe racchiudere l’esperienza del nuovocentro destra (Ncd) e dell’unione di centro(Udc), ma le complicazioni sono tante. A li-vello nazionale Ncd pur definendosi di cen-tro destra governa con il Pd, mentre inRegione Campania Ncd ha governato conCaldoro. E così, man mano che le elezioni siavvicinano, si combattono spinte uguali econtrarie, verso destra e verso sinistra. E’ diquesti giorni l’incontro al castello di Limatola,una cena con i principali esponenti dell’Area,dove di certo si è discusso del futuro del cen-tro e di alleanze elettorali. Al di là delle di-chiarazioni rese alla stampa, spesso legate aragioni di tattica politica, la lotta intestina trale varie anime del centro è in atto. Le forze incampo, tuttavia, non escono allo scopertoperché ancora non è chiaro lo scenario elet-torale complessivo. Cosa farà il Pd? Combat-terà con l’alfiere vincitore delle primarie? Sipresenterà con un nome unitario ed altiso-nante per vincere? O affronterà un naufragioprogrammato con primarie scandalo ed uncandidato di ripiego per rifondare il partito inCampania? C’è da scommettere che sullescelte dei singoli influiranno, e non poco, gliscenari complessivi che si prefigureranno. Glieventi in casa d’altri probabilmente dette-ranno la linea politica. Compatti con il centrodestra a guida Caldoro? Compatti con il Pd ri-tenuto, a torto o a ragione, vincente? Com-patti, o scompattati in due filoni chepercorrono ognuno la propria strada?

Centrodestra al la r icerca del l ’unitàIl Centro destra sta vivendo, a livello nazionale, unafase di profonda trasformazione. La monolitica lea-dership di Berlusconi era riuscita nell’impresa ditener unito tutto il mondo del centro-destra con lacreazione del Pdl, ma ora i tempi del Popolo dellaLibertà sembrano lontani anni luce. Il primo cheabbandonò il Pdl fu Fini che fuoriuscì dalla casadella libertà e, per la verità, fuoriuscì dall’intero sce-nario politico nazionale. Poi è stata la volta di Fra-telli d’Italia-Alleanza Nazionale e del NuovoCentro Destra, ma nemmeno il ritorno a Forza Ita-lia è stato in grado di arginare la polverizzazione ecosì è nata la componente Fittiana di Forza Italiache si è defilata con una posizione diversa anchesulla nomina del Presidente della Repubblica. Ilmonolite è in frantumi ed i pezzi sembrano andarealla deriva in direzioni diverse. Ma mentre la pol-verizzazione, a livello nazionale, è sotto gli occhi ditutti a livello regionale la leadership di Caldoro, nonsenza difficoltà, cerca di mantenere uniti tutti ipezzi. Lo stile del leader è diverso: il Cavaliere pun-tava sul suo carisma mediatico ed utilizzava il suoimpero economico. Stefano Caldoro punta sullasua esperienza di governo ed utilizza la sua capacitàdi mediazione e di gestione di equilibri complessi.Il governatore deve riuscire a realizzare quella chein informatica è definita la deframmentazione dellamemoria. Un’operazione di ottimizzazione in cui isingoli file, o spezzoni di file, vengono riallocati fi-sicamente in posizioni contigue per aumentare lacompattezza degli archivi e facilitarne la gestione.Un lavoro complesso e certosino che in politica èfatto di telefonate, riunioni, prese di posizione, ac-cordi finalizzati all’utilizzazione dei simboli, allacomposizione di liste ed infine alla ricerca del con-senso. I risultati elettorali di maggio ci diranno dellasalute dell’archivio del centro destra.

I 5Stelle scelgono una donnaIn un momento di profonda confusione politica, ilMovimento 5 Stelle prosegue nella sua linea dellaconsultazioni via web per l’individuazione dei pro-pri candidati. Mentre lotte intestine lacerano il Pdalle prese, non si sa, con le primarie o con l’indivi-duazione di un candidato unico, mentre il Centrodestra è frantumato in correnti e partiti come mainegli ultimi vent’anni, mentre Ncd e Udc discutonose andare a destra o a sinistra, il Movimento 5 Stelleprocede, così, nella sua corsa solitaria affidando allaconsultazione on line la scelta del candidato gover-natore. Di certo non si tratta di una consultazione dimassa e così, in Campania, sono bastati appena 804voti per designare la candidata governatrice: ValeriaCiarambino. Un nome sconosciuto agli elettorianche perché le Regionalie sono passate un po’ inos-servate, offuscate dall’attenzione mediatica dedicataalle Quirinarie per la scelta del candidato Presidentedella Repubblica. E così nasce spontanea la do-manda di Manzoniana memoria, Valeria Ciaram-bino, chi era costei? Leggendo il suo blog si vedeche ha 41 anni è impiegata e lavora a Pomi-

gliano

D'Arco. Si è già candidata senza successo alle elezioni Europee. Si definisce cuore forte perché"Candidarsi alla Regione Campania è una scelta percuori forti" parla di condivisione delle scelte ma lasua parola d’ordine è bonifiche. Non solo bonificheambientali, ma anche umane per "restituire dignitàalla nostra terra, umiliata da anni di malapolitica, ru-berie, infiltrazioni criminali e portare l’onestàin Regione”

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5Anno 0 - Numero 0 terComunali

SI PUNTA AL TERZO MANDATOVotazioni nel maggio 2016, paracadute Tuel per una nuova candidatura di De LucaL’exit strategy sarebbe giunta a compimento. Tuttosecondo il piano di una lunghissima vigilia iniziataproprio nel maggio del 2013 quando, dal governoLetta, giunse una nomina mai ratificata a vicemini-stro. Adesso, però, è ufficiale, nonostante la deca-denza decretata dalla Corte d’Appello del Tribunaledi Salerno, con le Amministrative che saranno svoltenella scadenza naturale del maggio del prossimoanno. Nessun anticipo, dunque, con il Consiglio cheresterà in carica fino al termine naturale, anche se nonpotrà contare più su chi, nel maggio 2011, conquistòla riconferma con un superlativo 75% dei consensi,in quello che è da considerarsi uno storico risultato.Il placet, comunque, arriva direttamente dalla Capi-tale, dal dipartimento affari territoriali del Ministerodell’Interno che, di fatto, ha cancellato tutte le pauredegli ultimi giorni di gran parte del Consiglio comu-nale. La corsa ufficiale, dunque, al dopo De Luca che,ufficialmente non potrà ricandidarsi, sarà avviata neiprossimi mesi anche se qualche consigliere ha già lan-ciato la volata per la propria ricandidatura. Nell’at-tesa della primavera del prossimo anno, dunque, tutto

sarà nelle mani del vicesindaco facente funzioni Vin-cenzo Napoli, un passato socialista nell’era Conte,con lo stesso investito in pectore appena qualche oreprima di un’iniziale sospensione seconda la legge Se-verino per la condanna in primo grado per abuso diatti di ufficio nella vicenda del termovalorizzatore,mai realizzato, a Cupa Siglia. Ma il dopo De Luca,però, potrebbe slittare ancora di qualche anno, forseper un'altra consiliatura. Perchè il Tuel, Testo Unico

degli Enti Locali, apre il “paracadute” d’emergenzaper lo stesso De Luca che in virtù dell’articolo 51,potrebbe vantare la possibilità di un terzo mandato.Insomma a De Luca potrebbe succedere proprio lostesso De Luca, soprattutto se il sindaco uscente do-vesse fallire, ancora una volta l’assalto a Palazzo SantaLucia. Da qui il “dono” da Roma, con De Luca cheavrà la possibilità di mettersi in gioco più volte nel-l’arco di un anno. Perché con le Amministrative a Sa-lerno nel prossimo mese di maggio, sarebbe statodavvero impossibile riuscire a competere in contem-poranea anche per le Regionali. Per certi versi, il placet del ministro Alfano potrà farcomodo dal punto di vista politico. Ma resta un’im-possibilità, in punta di diritto, relativa alla «non defi-nitività» della sentenza della Corte di Appello, con lastessa impugnabile da De Luca mediante ricorso inCassazione. Un tempo di attesa, dunque, che grave-rebbe come un macigno sull’avvio naturale di unacampagna elettorale che di fatti rischierebbe di esseremonca in partenza.

[email protected]

Dopo vent’anni riecco il PdE’ già tempo di grandi manovreper la successione a De Luca, so-prattutto se quest’ultimo non do-vesse essere di nuovo protagonistanella vita amministrativa della città.Una corsa che diventa corposacome numero di protagonisti, concentrodestra e centrosinistra chenon si presenterebbero con candi-dati unitari. Sarebbe già fraziona-mento nel centrosinistra. A iniziaredall’esponente cittadino di Sel,Franco Mari, tra i pochi a essere re-stato nello schieramento caro aVendola, dopo l’esodo di massadello scorso anno. Ma la vera noti-zia potrebbe essere il ritorno alleurne per le Amministrative a Sa-lerno del Pd, assente in città dal1993 in occasione del primo man-dato di De Luca. Insomma, i De-

mocrat potrebbero nuovamente ri-provare il gusto della sfida, magariappoggiando la candidatura di TinoIannuzzi. Resta, però, il dilemma,perché lo stesso parlamentare, nellaprossima primavera, sarà ancora incarica a Montecitorio, non senzaqualche problema d’incompatibilitàche potrebbe essere sollevato. Inseconda battuta, però, ci sarebbe ilnome buono per lanciare la sfida.Si tratterebbe del senatore AlfonsoAndria, già presidente della Pro-vincia di Salerno e in passato sfi-dante al ballottaggio proprio di DeLuca, che potrebbe guidare l’assaltodel Pd a Palazzo di città. Candida-tura d’obbligo, invece, per Vin-cenzo Napoli, chiamato araccogliere i consensi delle liste ci-viche del centrosinistra e in parti-

colare dei Progressisti che, nell’ul-timo ventennio, ha accompagnatol’ascesa amministrativa di De Luca.Ma non sono escluse sorprese, so-prattutto se Fulvio Bonavitacoladovesse decidere di scendere incampo. Il parlamentare salernitano,infatti, potrebbe mettere tutti d’ac-cordo per una candidatura unitaria.Nell’attesa dei Cinque Stelle, conAndrea Cioffi che potrebbe riten-tare l’assalto, Michele Sarno ha giàda tempo avanzato la propria can-didatura con l’appoggio di una listacivica. Nella stessa situazione do-vrebbe essere anche il consiglierecomunale uscente Antonio Cam-marota, deciso a diventare ago dellabilancia in uno scontro finale al bal-lottaggio. Nel frattempo, non regnal’unità nel centrodestra, nonostantel’ex presidente della Provincia, Ed-mondo Cirielli, abbia cercato di farconvergere sul proprio nome i con-sensi per una candidatura unica. Almomento nulla da fare, con Ro-berto Celano pronto a guidare l’as-salto grazie all’apporto di Ncd eparte degli esponenti di Forza Ita-lia, nonostante nello schieramentoazzurro resti alta la candidatura diservizio per Vincenzo Fasano. In-somma scenari ancora non deltutto definiti, con il tempo chegioca a favore visto che si andrà alleurne nella prossima primavera. Iltutto nella speranza che De Lucanon ricorra al terzo mandato.

I grillini ricorrono al Tar

Per il sindaco uscente De Luca le noie giudiziarie nonsono certo terminate. Tre parlamentari del MovimentoCinque Stelle, nel dettaglio Silvia Giordano, GirolamoPisano e Angelo Tofalo, oltre al senatore AndreaCioffi, hanno depositato alla prima sezione del Tar diSalerno attraverso i loro legali, Oreste Agosto e Stefa-nia Marchese, un atto “ad opponendum” contro il ri-corso che il 26 gennaio scorso sempre alla giustiziaamministrativa i legali di Vincenzo De Luca, sindacodecaduto di Salerno, presentarono contro il decretofirmato dal vice prefetto Giovanni Cirillo che lo avevasospeso dalla carica di sindaco per effetto della leggeSeverino. Il tutto in seguito alla condanna per abuso diufficio nel processo sul termovalorizzatore che dovevasorgere nella periferia di Salerno nel 2008. Una so-spensiva, dunque, che aveva permesso al sindaco diSalerno di rientrare della propria carica che era stataoccupata, pro tempore, dal neo vicesindaco VincenzoNapoli. Il tutto prima della conferma in Appello delladecadenza De Luca, tra l’altro dettata da un ricorsoavanzato nel secondo semestre 2013, dagli stessi par-lamentari grillini salernitani. Un ricorso che era giuntoa sentenza nel gennaio dello scorso anno, creando unaprima “vacatio” a Palazzo di città, durato lo spazio diqualche giorno, il tempo necessario per ottenere la so-spensiva del provvedimento proprio dal Tar di Salerno.Insomma, la stagione dei ricorsi non sembra essere an-cora terminata in via Roma.

Nuova istanza dei parlamentari salernitani 5StelleContestazione alla sospensiva della legge Severino

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6 Anno 0 - Numero 0 ter Diritti

MODELLO 730 PRECOMPILATODebutta quest’anno ladichiarazione 730 pre-compilata che l’Agenziadelle Entrate dovràmettere a disposizionedei contribuenti titolaridi redditi da lavoro di-pendenti e pensionatientro il 15 aprile.Il contribuente avrà 3possibilità potrà: Accet-tare il modello pre-compilato così comeè; Modificare il mo-dello precompilato;Rifiutare il modelloprecompilato e spe-dire una dichiara-zione 730 con lemodalità ordinarie.Il progetto è ambiziosomira ad una grandesemplificazione dei rap-porti tra cittadino e

fisco ma molte sono leinsidie che si nascon-dono dietro questa sem-plificazione. A questa semplifica-zione si affianca l’ina-sprimento dellesanzioni per i professio-nisti addetti all’assi-stenza che vedrannoaumentate le proprie re-sponsabilità. Questo cocktail di cam-biamenti incoraggeràl’utenza a confermare ladichiarazione precom-pilata inviata dall’Agen-zia. Ma in questo modoil contribuente potrebbenon inserire oneri dedu-cibili e non usufruire didetrazioni fiscali che in-vece gli potrebberospettare. Ne derive-

rebbe un minor rim-borso da parte dell’Era-rio con unasemplificazione che ri-schia quindi di pesaresulle spalle del cittadino.La pigrizia del contri-buente che confermasenza controllare po-trebbe costar cara intermini di minor rim-borso, è consigliabile,quindi, rivolgersi a cen-tri competenti ed auto-rizzati in grado diverificare la posizionefiscale e di sfruttare tuttii diritti del contribuenteper ottenere il giustorimborso sotto forma dimaggior stipendio opensione.

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E’ finalmente operativo il bonusBebè da 80 euro mensili. Dapochi giorni, infatti, è stato ap-provato il decreto attuativoINPS. Sono più stringenti i re-quisiti di reddito ma è previstoanche un bonus doppio per le fa-miglie con redditi sensibilmentepiù bassi. Ma vediamo di cosa sitratta e come funziona. Lo Statoeroga un contributo di 80 euromensili per 3 anni per tutti i figlinati o adottati dal 1 gennaio2015. Per usufruire del bonus ineo-genitori devono avere unreddito cumulato inferiore a 25

mila euro annui. Per le famigliecon reddito inferiore a 7 milaeuro il bonus bebè è doppio, paria 160 euro mensili. Il bonus è ri-servato a cittadini italiani, comu-nitari o extracomunitari conregolare permesso di soggiorno.Il bonus non è automatico! Oc-corre presentare una domandaentro 90 giorni dalla nascita odall’adozione del figlio telemati-camente (attraverso il portale on-line dell’Inps oppure tramite Caf,patronati ed intermediariabilitati).

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Semplificazioni ma anche insidie per dipendenti e pensionati non attenti

Operativo il bonus Bebè

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Salerno

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7Anno 0 - Numero 0 terSalernitana

SALERNITANATRADIVISIONIE PRIMATODa lepre a inseguitrice, la squadra granata non sembra più compatta come a inizio stagioneBenevento in fuga, la Salernitana tallona. Il girone meri-dionale della Lega Pro, infatti, viaggia sul duello a distanzafra le due compagini nell’attesa di quello che sarà lo scon-tro diretto all’Arechi. Un campionato che sembra viag-giare sulla velocità delle due formazioni campane, conquella granata che può, a ben ragione, recriminare di averrimesso in gioco la squadra sannita al termine del gironedi andata. Una formazione svagata e poco concentratanella fase discendente dello scorso anno solare con il re-frain che è stato confermato anche nella parte iniziale del2015. Una Salernitana che non sembra ritrovarsi, anche sedi gioco, in questi mesi di torneo, la formazione granatane ha lasciato intravedere ben poco. Un gruppo che, forse,è preoccupato più dal cercare di lenire le lotte intestineche nel pensare con attenzione al torneo in corso. Perchéil gruppo granata è ben lontano dall’essere granitico e ro-busto, nonostante le frasi di apparenza e le fiducie pilotatenei confronti del tecnico Menichini. La posizione del trai-ner ex Prato non è più stabile come a inizio campionato,con la panchina che resta in costante tremolio sotto i colpidi un gioco che non appassiona nessuno. Anzi, all’in-terno dello spogliatoio gli spifferi sembrano essere ben

più corposi di un misero venticello, con parte di esso chenon sembra riuscire a mantenere le rigide disposizionitecniche durante la partita. Risultato? Una Salernitana cheriesce a subire l’iniziativa di formazioni di piccolo cabo-taggio in modo imbarazzante, così come avvenuto re-centemente nel doppio turno casalingo contro VigorLamezia ed Ischia. Addirittura contro i calabresi, la Saler-nitana ha visto lo spettro della seconda empasse casalinga

stagionale, con la stessa evitata in uno scatto d’orgogliodegli undici giovanotti in campo, che nel giro di appenasette minuti hanno recuperato ben due reti di svantaggio.Guarda caso, un attimo dopo che il proprio tecnico Me-nichini fosse allontanato dal terreno di gioco da parte deldirettore di gara. Un segnale? Per molti anche evidente,soprattutto in relazione al malessere che albergherebbenello stanzone granata, con frazioni a contrapporsi in ac-cordo, o in disaccordo, all’attuale guida tecnica. Ne sa-rebbero anche la riprova le dichiarazioni al vetriolo dialcuni elementi che hanno lasciato la Salernitana nel mer-cato di riparazione, ad iniziare dallo stesso centrocampi-sta Castiglia, all’indomani della presentazione ufficiale aComo. Nel mezzo un campionato da condurre in porto,con la prossima tappa casalinga che non è da sottovalu-tare. Il Foggia guidato da De Zerbi, è formazione che hacostruito le proprie fortune stagionali lontano dallo Zac-cheria, vantando il terzo miglior rendimento esterno delgirone alle spalle proprio di Salernitana e Benevento. Unostacolo che sembra giungere a proposito per la frondaanti-Menichini.

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Mercato, Fabiani rimandatoCinque partenze e ben sei arrivi nonpossono bastare per suffragare latesi- sostenuta dalla società granata-di una campagna rafforzamentiadeguata alle ambizioni della piazzaed alle reali esigenze della tifoseria.Di fatto, a voler adottare la lente diingrandimento sull’organigrammatecnico a disposizione di mister Me-nichini, è lapalissiano che agli ordinidel trainer granata manchino le trepedine richieste a gran voce al dsAngelo Mariano Fabiani per ognisingolo reparto. Nel corso dellalunga carovana di Gennaio, la Sa-lernitana ha, invero, concluso l’in-gaggio di calciatori in ruoli giàabbondantemente coperti: si pensiall’arrivo di Bocchetti (buon calcia-tore), in grado di implodere un set-tore già coperto da Pezzella eFranco. Per il rovescio della meda-glia, sull’out opposto in luogo diColombo mancava e manca un’al-ternativa all’altezza. Spostandol’obiettivo verso la mediana, afronte dell’ingaggio di Moro dal-l’Empoli, la Salernitana s’e’ privatafrettolosamente - a nostro giudizio- di giocatori del calibro di Giando-nato (autore fino ad ora di due assisted un goal siglato direttamente dacalcio d’angolo con la maglia delCatanzaro), Volpe e Castiglia, senzatuttavia colmare una lacuna in ter-mini numerici e qualitativi. Il mer-cato sconclusionato condotto dalla

società di via Allende, ha avutocome epilogo la farsa Paolucci: l’at-taccante del Latina, ricercato sulgong dalla Salernitana, ha rifiutatonegli ultimi convulsi 15 minuti laproposta indecente di un biennale afronte dell’accordo triennale già inessere con il Latina. Risultato? LaSalernitana al triplice fischio finaledella campagna trasferimenti, nonha di fatto effettuato acquisti in

grado di poter garantire, a fronte diun Benevento sempre più lanciatoalla conferma della prima posizione,quei calciatori in grado di determi-nare il fatidico salto di qualità. Sulpunto, Lotito in primis ha eviden-ziato a parziale giustificazione di unautentico flop, la capacità di resi-stere alle avance del Lecce perNegro (che proponeva uno scam-bio alla pari con Della Rocca), evi-denziando, esponenzialmente,l’impossibilità di poter interveniresu di una squadra così forte comela Salernitana. Peccato che a di-stanza di pochi giorni dalle fatidicheparole pronunciate ai quattro venti,proprio il patron granata, sfrut-tando i buoni uffici di Tare, abbiacondotto in porto la trattativa checonduce dall’est Europa, l’attac-cante ex Dinamo e Steaua Bucarest,Andrei Cristea, calciatore che quat-tro anno fa siglava con Zenga sullapanchina, goal importanti anche inottica europea, ma che di fatto èstato vittima di due gravi infortunial ginocchio e non disputa una garaufficiale dallo scorso 5 Novembre.Che sia davvero un rinforzo pro-grammato o un’ennesima occasioneper realizzare, trasportando capitaliall’est, quelle famose plusvalenzecome accaduto con Kozak allaLazio?Ai posteri l’ardua sentenza…. [email protected]

Una telefonata di troppo

Una telefonata calda cheha scosso le fondamenta diun calcio che sembra per-dere pezzi di strada. Quellafra il presidente ClaudioLotito e il direttore gene-rale dell’Ischia, GiuseppeIodice con un passatocome segretario generaleproprio della Salernitana.Nel mezzo la richiesta,

senza mezzi termini o quasi di appoggiare l’attuale go-vernance in Lega Pro da parte della società isolana.Una telefonata trascritta integralmente sulle pagine delquotidiano La Repubblica, con lo stesso Iodice che,annunciando di essere in possesso di altre registrazioni,commentava a caldo la notizia. «Ho registrato tutto.Lotito fa pressioni: l’Ischia deve sostenere il suo pro-gramma o non avremo contributi. – affermava a caldoil dg isolano - Rappresento una piccola società, lui èun uomo potente: ho registrato per cautelarmi». Il pre-sidente della Lazio: «Ti faccio un discorso: secondo tein Lega di A decide Maurizio Beretta? Sai cosa decide?Zero. E allora: il presidente (Macalli, ndr) fra un annoe mezzo va a casa da solo, l’accompagno io, e rappre-senta zero», si legge nello stralcio della telefonata delloscorso 28 gennaio. Una vera e propria bufera, che ècostato al patron di Lazio e Salernitana oltre che dellacensura di Tavecchia, anche le severe critiche dei ver-tici sia dello Sport, con Malagò in testa. Non solo conil Governo, e in particolare con il sottosegretario allapresidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che è lapi-dario. «Si tratta di una conversazione che non rappre-senta il calcio come lo vorremo noi e come lo voglionogli italiani». Cambiare, così come è nelle corde del pre-mier Renzi, con il caos nel calcio che adesso sembravoler regnare sovrano. Nel frattempo, la Procura Coniha già aperto un fascicolo sul caso Lotito-Iodice.

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Querelle Lotito-Iodice: scoppia il caos in FigcUn fascicolo di indagine dalla Procura del Coni

Caetano Calil, finora 13 le reti per il bomber granata

Cinque partenze e sei arrivi, non convince la campagna rafforzamenti

Il neo-acquisto Andrei Cristea

Il direttore Angelo Fabiani

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Incalzati da Venere con il ciclo faticherete ad accettare cambiamentinon desiderati, soprattutto se accompagnati da prospettive incerte;dalle relazioni mondane potranno scaturire incontri apparente-mente assai vantaggiosi ma che non porteranno a niente di con-

creto. Vi dovreste concentrare sul lavoro, settore in cui si sta consolidando un'idea interessante eproduttiva solo così riuscirete ad evitare evoluzioni indesiderate e controproducenti.

8 Anno 0 - Numero 0 ter Astrologia

a cura diVIMBOH

FEBBRAIO 2015

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21 MARZO21 APRILE

Ariete

Resi iracondi dal battagliero Marte potrete trascorrere indimenti-cabili momenti se vi lascerete un pò andare all’estro. Sul lavoro co-minceranno a prendere forma alcune idee relative a cambiamentinecessari anche se un pò faticosi. Vi saranno giorni in cui non avrete

voglia di fare assolutamente nulla, ma dovrete imporre la vostra volontà positiva per ottenere i ri-sultati agognati. Sarete assai vulnerabili ai cambiamenti climatici, utilizzate di più la lana per coprirvi.

21 APRILE20 MAGGIO

Toro

Nel mentre Giove vi trascura alquanto, per voi sarà più dolcel'amore e più costruttivo il lavoro, In questo periodo sarà ipersti-molata la vostra creatività e ciò vi consentirà di mettere molta carneal fuoco, ma non esagerate e concentratevi solo sui progetti più pro-

mettenti. Potreste avrete una piccola, ma eccitante sorpresa che vi indurrà in uno stato, tempora-neo, di felicità. Fate attenzione all’alimentazione e non esagerate con gli alcolici e col fumo.

21 MAGGIO21 GIUGNO

Gemelli

Un pò traditi da Urano che prospettava mari e monti sarete bersa-gliati da pallottole di sfortuna grosse come angurie, pallottole cheperò potrete schivare con grande agilità; un evento matrimoniale invista potrebbe non realizzarsi. Con gli amici sarete sostenuti da una

bella energia costruttiva, che vi galvanizzerà completamente, ma lasciate un pò di spazio ancheagli altri. Leggete attentamente il bugiardino delle medicine prima di decidere di prenderle.

22 GIUGNO22 LUGLIO

Cancro

Giove fa il tifo per voi, ma ciò nonostante dovrete sopportare sec-cature sul lavoro e arrabbiature a casa. Un imprevisto potrebbescombinare fastidiosamente precedenti progetti, mandando tuttoall’aria, ma se farete attenzione potreste capovolgere il destino e

sfruttare al meglio delle opportunità nascoste. Prima di prendere una importante decisione ascol-tate i pareri di chi vi circonda, ma poi decidete con la vostra testa e non ve ne pentirete.

23 LUGLIO23 AGOSTO

Leone

Appoggiati dalla benevolenza di Venere e Giove subirete le lamen-tele di un partner che chiede più calma e riflessione, ascoltatelo edil rapporto se ne gioverà. Non sempre e non tutti i parenti si rive-lano dei serpenti. Risolverete seccature di lavoro in maniera non

proprio brillante nè elegante, ma le risolverete e questo è ciò che conta. Una dieta equilibrata vi aiu-terà a superare problemi di salute, meglio ancora se riuscirete a fare un pò di moto.

24 AGOSTO22 SETTEMBRE

Vergine

Mentre Saturno è un pò distratto, vi saranno serenità, incontri for-tunati, aperture inaspettate, ma anche molta noia. Un lieto eventoin famiglia. Sul lavoro, sarete costretti a chiarire una importante que-stione una volta per tutte, ricorrendo anche alla menzogna. Riflet-

tete a lungo su alcuni importanti cambiamenti che si prospettano. Mieterete successi in campoamoroso e/o economico, sia pure per poco tempo e in modo burrascoso.

23 SETTEMBRE22 OTTOBRE

Bilancia

In virtù del transito di Marte vi potranno essere apparenti evolu-zioni di vecchi e nuovi progetti, ma fate attenzione, potrebbero por-tare a cambiamenti del tutto irrilevanti. Sarete pieni di concretezzae maturità nell'affrontare l'eccesso di impegni che si prospetta

dando la giusta prevalenza a quelli più importanti. In amore potreste avere delle disavventure acausa del vostro carattere un pò burbero, non ve ne abbiate a male, passerà.

23 OTTOBRE22 NOVEMBRE

Scorpione

Venere è in zona, arriverà una piccola sorpresa in amore, che ri-metterà in discussione certe cose su cui speravate di passarla liscia,siate onesti, prima fatevi un serio esame di coscienza e fate chia-rezza sulle vostre reali intenzioni principalmente con voi stessi. Vi

concentrerete sul lavoro, settore in cui si sta consolidando un'idea interessante e molto positiva cherichiede, però, tenacia e dedizione. Attenzione ai cali di attenzione!

23 NOVEMBRE22 DICEMBRE

Sagittario

Con l'animo reso inquieto da Saturno cominceranno a prendereforma alcune idee relative a cambiamenti necessari, ma faticosi; go-drete però di un piacevole equilibrio fra belle emozioni d'amore epositiva capacità di concentrazione. Sul lavoro, darete il via a un

nuovo progetto che promette successo e riuscita, ma l'ottimismo presto potrebbe svanire non per-detevi d’animo, i buoni risultati non si faranno attendere, basta essere convinti e caparbi.

23 DICEMBRE20 GENNAIO

Capricorno

Con Marte che vi ha preso di mira, sarete bersagliati da tensioni sgra-devoli, a cui opporrete mutismo e rassegnazione. Vi troverete prepo-tentemente di fronte a un problema che dovrete affrontare conchiarezza e determinazione. Potrebbero emergere tensioni che met-

teranno in luce problematiche irrisolte, fino alla rottura totale se non fate attenzione e moderate i toni.Anche la salute può presentare qualche problema, provate a mangiare molta verdura e molta frutta.

21 GENNAIO19 FEBBRAIO

Acquario

Nettuno ha deciso di farvi visita, se sarete svelti potrete cogliereun'occasione molto fortunata ai limiti dell’onestà. La vostra sceltapeserà molto sul vostro futuro, pensateci bene per evitare nel pro-sieguo, quando sarà troppo tardi, di pentirvene. Avrete importanti

e interessanti riconoscimenti nel campo del lavoro e/o dell'amore, ma non sempre i complimentiche riceverete saranno del tutto sinceri e disinteressati. Non fatevi strumentalizzare.

20 FEBBRAIO20 MARZO

Pesci

L’OROSCOPO