professione calcio - sfoglia il settimanale - anno ii n.47

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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 00143 Roma 1 EURo IL SETTIMAnALE DI A, B, LEGA PRo, D, CALCIo FEMMInILE E CALCIo A 5 Anno 2 - n° 47 23 DICEMBRE 2010 P P r r o o f f e e s s s s i i o o n n e e C C a a l l c c i i o o T T v v - - B B L L U U S S K K Y Y 9 9 2 2 6 6 o o g g n n i i g g i i o o r r n n o o d d a a l l l l e e 1 1 9 9 . . 3 3 0 0 a a l l l l e e 2 2 1 1 . . 3 3 0 0 l l a a d d o o m m e e n n i i c c a a d d a a l l l l e e 1 1 4 4 a a l l l l e e 1 1 8 8 ISSN 1593-6309 9 7 7 1 5 9 3 6 3 0 0 5 9 8 0 0 4 7

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PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO II N.47

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Page 1: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO II N.47

Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 00143 Roma

1 EURoIL SETTIMAnALE DI A, B, LEGA PRo, D, CALCIo FEMMInILE E CALCIo A 5 Anno 2 - n° 47 23 DICEMBRE 2010

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A natale tra finti pensionati e predicatori che razzolano male

parleremo più diffu-samente nel prossi-mo numero di chiu-sura anno. “Serve un coordina-mento tra le società,il Club Italia, ilSettore giovanilescolastico e ilSettore tecnico. Eserve che i club inve-stano nel settoregiovanile. Per que-sto monitoreremotutta l’Italia con 12osservatori sparsidappertutto, il cuicoordinatore saràMaurizio Viscidi, chedarà indirizzi inmerito”. Con questeparole sacrosanteArrigo Sacchi, hachiesto all’Italia cal-cistica di puntare suigiovani, l’importan-te è che questocoordinamento pre-veda anche esoprattutto le socie-tà dilettantistiche edi puro settore gio-vanile che sono lavera e propria fucinadell’intero movi-mento. Impossibileprevedere in Italiadelle Scuole CalcioFederali, anche per-ché come nel casodell’Acqua Acetosadi Roma laFedercalcio le “rega-la”, ma soprattuttoperché ci sono centi-naia di società dipuro settore giova-nile che convoglianomigliaia di giovanicalciatori ed è pro-prio da qui che sideve partire. Il coor-dinamento deveprevedere queste

realtà, facendone unfulcro essenziale perun modello calcisti-co italiano. Tecnicifederali dovrebberorecarsi nei campicosì detti di periferiae studiare una lineacomune, sia sotto ilprofilo sportivo, chetecnico-tattico, cheeducativo. Questopotrebbe servire peril futuro calcisticoitaliano ma mag-giormente perun’inversione dirotta sotto il profilosociale. Si parlasempre di mancanzadi cultura calcistica equesto coordina-mento radicato nel-l’intero panoramacalcistico italianoservirebbe anche aquesto. La mancan-za di cultura calcisti-ca è dovuta anchealle responsabilitàdei signorotti delcalcio che assumonofamiliari o amicisenza nessun crite-rio e Arrigo Sacchi inquesto non è dameno. Affidare leUnder a tecnici dalloscarso passato daallenatori comeEvani, Zoratto eFerrara è stato unribadire che non esi-ste la meritocraziama a sedere sullepanchine importantisono sempre i racco-mandati. Evani eZoratto sono ifigliocci di Sacchicosì come lo èMaurizio Viscidi, neovice coordinatoredelle Nazionali

Giovanili, che hascritto numerosilibri sul calcio ed èdotato di una spic-cata intelligenza maogni qualvolta si èseduto su una pan-china i suoi risultatinon sono stati nean-che minimamenteparagonabili ai suoiscritti. AlberigoEvani neo tecnicodella Under 18 ha alnel suo passato unpaio di stagioni datecnico delle giova-nili del Milan e unesonero nel SanMarino in SecondaDivisione. DanieleZoratto attualeselezionatore del-l’under 19 ha inanel-lato in carriera piùesoneri che panchi-ne. Ciro Ferrara èstato bollato comeun “brocco” quandoera sulla panchinadella Juventus e oraguida la NazionaleUnder 21, confer-mando che quellapanchina è solo perex bianconeri. Leparole di ArrigoSacchi sul futuro delcalcio italiano sonogiustissime ma finoad ora l’ex CT hapredicato bene erazzolato male. Nel 2011 riprende-remo a parlare dicampi fatiscenti eomologazioni facili,di assunzioni soloper amici e familiarie di unanovità…..Infatti cisono presidenti a cuisono riconducibilipiù società dilettan-

Numero 47 23 dicembre 2010

2 Editoriale

O M A -Quando arri-verà l’età pen-

sionabile mi ritireròin una piccola casasulla spiaggia irlan-dese. Questo se nondovessi lavorare perla Federcalcio, ve loimmaginate checoabitazione con “ilnon legato alle logi-che della poltrona”,perché chiunquelavori a via Allegri oper la FIGC o alCONI o per il CONI,di smettere di lavo-rare non ci pensaproprio. Ultimo casoè quello dellaSegretaria delSettore Giovanile eScolastico che èandata in pensione il16 dicembre macontinua a lavorare,qui lo domandanasce spontanea: lofa gratis? Il suo con-tratto è in proroga-tio, visto che vatanto di moda inItalia? Oppure, ha uncontratto di dirittoprivato?Sarebbe opportunoche qualcuno spie-gasse con quale for-mula la signoraBarbara Benedetticontinua a lavorareper il SettoreGiovanile eScolastico italiano. Intanto prosegue ilsilenzio delConsiglio Federaleriguardo la radiazio-ne di Luciano Moggi,noi restiamo in fidu-ciosa attesa e ne

R tistiche e tutto que-sto per poter usu-fruire di agevolazio-ni fiscali, ma nonvogliamo anticiparvinulla. Tanti auguri e conti-nuate a seguircianche sul canale 926di Sky, così gli augurice li facciamo di per-sona, perchè noi diProfessione Calcio cimettiamo la faccia enon solo le idee.

[email protected]

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

DIRETTORE RESPONSABILE

Massimiliano [email protected]

AMMINISTRAZIONE:

Via F.T. Marinetti 221

Tel/Fax 06 5000975

00143 Roma

CAPOREDATTORE

Luigi [email protected]

REDATTORE

Flavio [email protected]

SEGRETARIA DI REDAZIONE

Gerarda [email protected]

IMPAGINAZIONE E GRAFICA

STAMPA

Global Stampa

Via Angelo della Pergola, 5 00176 Roma

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[email protected]

[email protected]

di Massimiliano Giacomini

La segretaria del Settore Giovanile e Scolastico è in pensione ma continua a lavorare,

con quale contratto o con che accordo? Arrigo Sacchi dopo aver affidato le panchine

e i ruoli più importante delle Under ai suoi figliocci, parla di coordinamento

tra le componenti e di cambio di mentalità.....

La Redazione di

Professione Calcio

e Professione Calcio TV

si uniscono al cordoglio

della famiglia Bearzot

per la scomparsa

del compianto Enzo,

indimenticato

campione del Mondo

del 1982

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Numero 47 23 dicembre 2010

4 Voci dal Palazzo

OMA - La nostra battagliaper la moralizzazione dellaFedercalcio, per il rispetto

delle regole, perché i controllorisiano controllati ed i controllatirestino controllati, sta finalmenteavendo successo. Il Presidente delConi, Petrucci, sotto le enormipressioni giunte dalla presidenzadel Consiglio dei Ministri, a segui-to delle numeroseinterrogazioni pre-

sentate dalSegretario Nazionale dell’ADC,on. Francesco Pionati, (ed i beninformati ci dicono che ne sono inarrivo altrettante) si è finalmentesmosso: il dormiente si è sveglia-to. Ha preso carta e penna ed hascritto ad Abete: il presidentedell’Assocalciatori ed il presidentedel sindacato degli allenatori nonpossono sedere in ConsiglioFederale, occorre un’elezionediretta fra gli iscritti: via i baroni,ognuno al suo posto. Ci voleva labattaglia e la costanza di unnostro amico a smuovere le mon-

tagne dopo che per svariati anni alproblema sollevato a suotempo nessuno avevaprovveduto e tutto anda-va bene madama la mar-chesa. Ma questo è sola-mente il primo passo. Orala prossima testa a cadere èquella del presidenteNazionale dell’AIA settorearbitrale, signor Nicchi.Nicchi non può essere co-designatore della massima

divisione nazionale e altempo stesso control-lare che quelle funzionivengano svolte nelrispetto delle regole. Ildifensore della legalità (si faper dire) presidente Abeteda solo non ci era arrivato,ci sono voluti i giornali, leinterrogazioni ed il diktatdi Petrucci (il Coni ha ilcontrollo sull’operato esull’attività delleFederazioni Sportive)per vegliarlo e farlomuovere. Ma questo è

per noi solamente l’inizio di unalunga battaglia. A lorsignori che erano incre-duli, nel mese di settem-bre avevamo mandato adire che “la guera èguera” e abbiamo tenutofede alla nostra promessa.Se vi sono delle responsa-bilità di ogni ordine: civile,penale, amministrativa,vanno perseguite e noi lefaremo perseguire, costiquel che costi, senza scontied esclusioni per nessuno,per un sacrosanto rispetto

di Robin Hood

della legalità, soprattutto nell’in-teresse delle nostre società. Ilnostro motto è antico…gutta adguttam cava lapidem (goccia agoccia si scava la pietra ed in que-sto caso l’arroganza è l’orgia delpotere) e statene certi amici let-tori, non vi tradiremo…qualcuno,più prima che poi, andrà finalmen-te presto a casa.

La prossima testa a cadere è quella di nicchiLa nostra battaglia per la moralizzazione della Federcalcio

sta finalmente avendo successo. Il presidente del CONI Petrucci,a seguito delle numerose interrogazioni parlamentari

si è finalmente mosso: il dormiente si è svegliato, ha preso carta e penna ed ha scritto ad Abete...

R ... Il presidente

dell’Assocalciatori ed il pre-

sidente del sindacato degli

allenatori non possono

sedere in Consiglio Federale,

occorre un’elezione diretta

fra gli iscritti...

... Il presidente Abete da solo

non ci era arrivato. Avevamo

detto che “la guera è guera”

e abbiamo mantenuto la

promessa, se ci sono delle

responsabilità vanno persegui-

te e noi le faremo perseguire.

... Via i baroni, ognuno al suo

posto. Ma questo è solo il

primo passo, Nicchi non può

essere codesignatore della Serie

A e al tempo stesso controllare

che quelle funzioni vengano

svolte nel rispetto delle regole...

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OMA - Dopo la ventesima giornata deltorneo cadetto, tutti in vacanza. Ci sirivede dopo l’Epifania. Prima, però, le

gare dello scorso weekend hanno riservatonon poche sorprese: la prima è rappresentatadal Pescara di Di Francesco, che è riuscito nel-l’impresa di uscire indenne dal “Silvio Piola” diNovara nell’anticipo del venerdì. In un campomezzo ghiacciato dalle abbondanti nevicate diquesti giorni (e che hanno costretto a postici-pare il match del “Picchi” fra Livorno e Padovadi sabato, la formazione di Tesser si è vistaimporre il segno “X” per la seconda volta, ilprimo è l’1-1 con l’Empoli). Bonanni è un gioca-tore ritrovato, e asfalta la fascia sinistra con unacontinuità impressionante. Il Novara va in van-taggio con Porcari, ma alla fine il pareggio èmeritatissimo. Le inseguitrici, come abbiamodetto più volte, non riescono ad essere conti-nue nei risultati: il Siena cade a Varese e si vede

superato in clas-s i f i c adall’Atalanta.

Al “FrancoOssola”Sann ino

mette inp i e d i

di Flavio Grisoli una formazione battagliera, che non dà respiroall’undici di Conte, e con un Ebagua profetico:cross di Zecchin dalla destra e colpo di taccovolante a scavalcare un incredulo Coppola.Anche solo a raccontarlo è pazzesco. PoiZappino ci mette del suo a respingere il ritor-no dei bianconeri. Manca un rigore per parte,però alla fine i biancorossi meritano i tre punti.Dicevamo dell’Atalanta, che è riuscita ad espu-gnare il campo di un ostico Cittadella grazie alsecondo sigillo stagionale di Bonaventura, unodei giovani più promettenti di tutto il panoramanazionale. La cura Castori continua, e l’Ascolirespira: stavolta a cadere è la Reggina, che oravede allontanarsi la zona importante della clas-sifica. La vittoria in rimonta sugli amaranto è laprova che i bianconeri marchigiani sono vivi piùche mai, al di là dei problemi societari. AncheAgostinelli a Portogruaro sta riuscendo a tene-re a galla una nave che sembrava imbarcasseacqua da tutte le parti. Per il momento le fallesono chiuse: il mercato di gennaio servirà achiuderle definitivamente, speriamo. Cunico èl’anima di questa squadra, l’ispiratore dellamanovra e quasi sempre anche il finalizzatore.Stavolta la firma è di Gherardi, ma il Modenastava pregustando il colpaccio. Colpaccio che alSassuolo di Gregucci riesce, sommergendo digol un Frosinone sempre più in crisi. Finisce 5-3, con un fantastico poker di Martinetti, ma adun certo punto si era anche 5-1. Ora la panchi-na di mister Carboni è fortemente a rischio,visto anche il quart’ultimo posto in classifica.Così come quella di Ivo Jaconi a Trieste: gli ala-bardati non vincono da sei partite, e a Vicenza èarrivata un’altra sconfitta senza attenuanti. Chiinvece ha risollevato, e di molto, la propria

posizione, è il Torino di Franco Lerda. Ancorasono molte le perplessità sul lavoro del tecnicoex Crotone, però contro l’Empoli ha il meritodi aver azzeccato i cambi all’intervallo: fuoriLazarevic e Belinghieri, dentro Gasbarroni ePellicori. Il primo dà vivacità sulla fascia, il secon-do segna la rete del 2-0 che mette in ghiacciola partita, anche se i toscani ci provano fino allafine, sfiorando il clamoroso pari nel recuperocon il “Cobra” Coralli. La squadra di Aglietti è incrisi nera, i risultati non arrivano più: speriamoche la pausa natalizia serva al gruppo per recu-perare soprattutto autostima. Tra Grosseto eCrotone una gara divertente termina in parità,con protagonisti Crescenzi e Cutolo tra gliospiti. Il “Monday night” tra AlbinoLeffe ePiacenza finisce con un rocambolesco 3-3.

Per il Varese un natale da paura

Allenatore: Di Francesco (Pescara)Zappino(Varese)

LA TOP 11

Ogbonna(Torino)

Ludi(Novara)

Bellini(Atalanta)

Crescenzi( Crotone)

Bonanni(Pescara)

Missiroli(Reggina)

Cunico(Portogruaro)

Ebagua(Varese)

Cutolo(Crotone)

Martinetti(Sassuolo)

ClassificaNovaraAtalanta

SienaVareseTorinoLivornoRegginaVicenzaPescaraPadovaEmpoli

CrotoneCittadellaAlbinoleffeGrossetoModenaAscoli -5

SassuoloFrosinone

PortogruaroPiacenzaTriestina

15 Gol: Succi (Padova, 5r)

11 Gol: Bertani, Gonzalez

(Novara)

10 Gol: Bonazzoli (Reggina)

Coralli (Empoli, 3r)

Cacia (Piacenza, 2r)

MARCAToRI

Albinoleffe-Piacenza (lun.20 - 20:45) 3-3

Ascoli-Reggina 2-1

Cittadella-Atalanta 0-1

Grosseto-Crotone 2-2

Livorno-Padova rin

Novara-Pescara (ven.17 - 20:45) 1-1

Portogruaro-Modena 1-1

Sassuolo-Frosinone 5-3

Torino-Empoli 2-1

Varese-Siena 1-0

Vicenza-Triestina 2-0

20^ GIoRnATA 17-18-20.12.2010

Atalanta-Grosseto (lun.10 - 20:45)

Crotone-Portogruaro

Empoli-Vicenza

Frosinone-Livorno (ven.7 - 20:45)

Modena-Novara

Padova-Torino (sab.8 - 20:45)

Pescara-Cittadella

Piacenza-Varese

Reggina-Sassuolo

Siena-Albinoleffe

Triestina-Ascoli

21^ GIoRnATA 7-8-10.01.2011P42393735323131292827252423232221202019181817

G20202020201920202019202020202020202020 202020

V1212109989977556654654433

N63785742761095579757698

S253364796656998771091089

GF39273323252826242430222024262220212321192414

GS15171913232023262323192427342629252731333127

Davide Succi(Foto Archivio)

R

Numero 47 23 dicembre 2010

7Serie bwin

Mister Di Francesco

(Foto Archivio)

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Numero 47 23 dicembre 2010

8 Mercato Serie bwin

Tutti i movimenti di mercato della Serie bwindi Riccardo Morgigno

OMA - Società per società, ecco comesi muoveranno nel mercato di gennaio,in rigoroso ordine alfabetico:

ALBINOLEFFE - Nicola Mingazzini è appe-na arrivato dal Bologna. Ex atalantino, ritornacosì vicino casa. Potrebbe partire il 22enneCissé: Cremonese e Piacenza sulle tracce dellapunta. L’anima della squadra è misterMondonico oltre allo sfortunato bomberOmar Torri. Passoni, Sala e Zenoni guidano icelesti verso un’altra salvezza miracolosa. ASCOLI - Giorgi è sul taccuino di Petrachidel Toro. Ecco però pronto il rientro in pista al“Del Duca” di Marco Valentini. Il posto di diret-tore sportivo era purtroppo vacante ed ora agennaio il mercato potrà prendere forma per ilPicchio. Valentini era gia stato nelle Marcheinsieme al mister maremmano Colomba.L'Ascoli testerà per un periodo di prova AlexGibbs (26), attaccante ex Gubbio, Parma,Monza, Fermana e Pro Patria.La punta milanese militaa t t u a l m e n t en e l l ' A r q u a t a(Promozione marchi-giana). L’Arquata, clubbiancorosso, è stata l’ul-tima squadra in carrieradell’ex portieredella JuventusStefanoTacconi.

sia al potere ma più concreto del “Gasba” gra-nata. Campilongo lo allenava e lo rimproveravaspesso, ora è cresciuto e maturato ancora dipiù sotto la guida di Ciccio Aglietti che intantoha prolungato con gli azzurri di Corsi fino al2012. In uscita Fanucchi: per lui ci sono Pisa eLucchese. FROSINONE - Il Frosinone ha racimolatoun bottino di soli due punti in cinque partite eCarboni sarebbe sulla graticola, con SasàCampilongo pronto a sedersi sulla panchinaciociara. Si spera nel recupero fisico di Stelloneoltre alla vena realizzativa del mancino Lodi.Grippo e Bottone faranno legna a centrocam-po. Mentre il fiorentino Di Carmine è attesoalla prova del gol. GROSSETO - Secondo alcune indiscrezioni,il Grosseto starebbe nuovamente pensando aFabio Concas (24) della Ternana. L'esterno ligu-re in questa stagione non ha giocato molto, acausa di un infortunio subito in Coppa Italia chelo ha tenuto fuori per circa due mesi.Completamente ristabilitosi, Concas ha dispu-tato 7 gare e ha nuovamente stuzzicato l'inte-resse della società maremmana. Moriero devesudare per non farsi cacciare da Cavilli, Caridi èpronto a dargli una mano. LIVORNO - Il colpo sarà il casertano exValencia e Roma Ciccio Tavano. Finora il capita-no labronico ha giocato poche gare e segnatocol contagocce. All’Ardenza sperano ritorni informa per dare una mano nella promozione inA. In uscita il gigante lituano Danilevicius, pren-derà il posto di Pellicori al Toro. L’uruguagioSurraco resta fino a giugno, poi si vedrà alle

buste. MODENA - A gennaio lascerà il Palermoin cerca di continuità. Matteo Darmian, terzi-no destro scuola Milan e in comproprietà con

la società rosanero, secondo indiscrezioni rac-colte da Palermo24.net è finito nel mirino delModena che pare intenzionato ad acquisirlo inprestito. L'unico nodo, attualmente, è l'ingaggiodel giocatore, ma non è escluso che il Palermose ne faccia carico per consentire a Darmian digiocare con costanza. Il Modena, infatti, secon-do quanto riportato dalla stampa locale avreb-be messo gli occhi su due giovani del NovaGorica: l'attaccante Etien Velikonja (21), capo-

ATALANTA - Lotta col Brescia per Paci delParma. Il Bari vuole Tiribocchi per rinfoltire l’at-tacco ormai tutto in infermeria. Se esce il “Tir”entra Cacia dal Piacenza oppure Antenucci dalCatania. Se dovesse saltare la panchina del lazia-le Colantuono, ecco pronti Zenga, Cagni eColomba. Anche Beretta era monitorato ma èfinito ai cugini del Brescia dopo il fiasco con igreci del Paok. Potrebbe invece partire SimonePadoin, la Samp di Mimmo Di Carlo lo seguecon insistenza. Se resta Colantuono si punta suGennaro Delvecchio, 32enne del Catania. CITTADELLA - Le reti di ManoloGabbiadini (19) con la maglia del Cittadella nonstanno lasciando insensibili gli addetti ai lavori.Gerard Houiller, manager dell'Aston Villa, nelleultime ore starebbe monitorando con grandeattenzione le prestazioni del giocatore. AncheJuventus, Parma e Chievo restano alla finestra.Gabbiadini, nel giro della nazionale under 21, èa metà tra Cittadella ed Atalanta. CROTONE - Dominique Malonga (21),

attaccante a metà fra Torino e Cesena, èrichiesto in Serie bwin. Il calciatore, chiusoda Bogdani e Budan, non sta trovando un

minutaggio accettabile e sicuramentepartirà durante il mercato di gen-naio: sulle sue tracce c'è ilCrotone, che ha richiesto il gioca-tore in prestito. EsoneratoManichini, ora la panchina ènelle mani di Corini, ex capita-

no del Palermo. EMPOLI - Tutti

vogliono l’estro di Fabbrini,classe ‘90, un tipo alla

Gasbarroni, agile,esile, veloce, fanta-

R

Livorno: Il colpo può essere il recupero del suo capitano Ciccio TavanoPiacenza: Possibile lo scambio Cacia-Cissé se il bomber dei lupi dovesse partire

San Marino: L’esperto attaccante titano Cesca piace a Triestina e Taranto

Abbiamo analizzato per voi, squadra per squadra, tutte le trattative in corso

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Numero 47 23 dicembre 2010

9Mercato Serie bwin

cannoniere della serie A slovena nella stagione2008/09, ed il centrocampista Miha Mevlja (20).La valutazione dei due, al momento, non ècerto proibitiva anche perché il club versa incrisi economica.NOVARA – “Il Postino” all’atalanta? Moltesocietà lo vogliono, ma Pablo Gonzalez nonvuole lasciare il Novara. Intervistato aForzanovara.net il giocatore ha ribadito la suaintenzione di non lasciare la squadra rivelazionedel campionato di serie B questo gennaio:"Quello che posso dire è che nessuno ha par-lato con me e neanche con il mio procuratore.Sono voci ma niente di concreto. Io sono tran-quillo e molto felice di essere a Novara.Quando si aprirà il calciomercato se ne occu-perà chi di dovere, ma ribadisco che sono trop-po felice di essere a Novara e non penso pro-prio al calciomercato. Io vorrei rimanere aNovara". E se la telefonata dello Zenit diSpalletti si tramutasse in accordo?PADOVA - Rino Foschi vuole subito la serieA come fece il Cesena e sta stingendo perKasami del Palermo. Marcos De Paula (27)ormai vicinissimo al passaggio in prestito dalChievo al Padova. Arrivato in estate in compro-prietà con l'Ascoli, il difensore finlandese JonasPortin, a Padova, non è riuscito - causa infortu-nio - ad imporsi con la maglia biancorossa. A talproposito i biancoscudati potrebbero pensaredi dar via il giocatore, in prestito: su Portin è daregistrare l'interesse della “Dea” orobica. Iltalento Di Gennaro è inseguito dal Catania vistii problemi fisici di Mascara. Dall’Etna ecco chepotrebbe arrivare in Veneto il piccolo argentinoex Rimini Adrian Ricchiuti. Il bomber DavideSucci, passato in pochi mesi da panchinaro acapocannoniere, è lui l’ago della bilancia. Se con-tinua a bucare la rete, per i biancorossi si apro-no le porte della massima serie. Samp e Cataniainseguono Vantaggiato. Ceppitelli del Bari è vici-no al club euganeo. PESCARA - Sempre sull’Adriatico ma più asud. A Cesena non gioca. Ora il difensore cen-trale della nazionale slovacca Martin Petras(31), che in Italia ha già vestito le maglie diLecce, Treviso e Triestina, sarebbe, secondo indi-screzioni provenienti da più fonti locali, vicinoall'approdo tra i ranghi del Pescara in gennaio.Petras era stato recentemente accostato ancheallo Slavia Praga. Ormai siamo ai dettagli conBucchi, in rosa nel Napoli ma mai impiegato daMazzarri. Con Di Francesco può risorgereancora. In arrivo anche il portiere Concetti dalCrotone. Sondaggio per il centrocampista Luisidel Modena ex ascolano. PIACENZA - Cacia, il bomber dei lupi emi-liani, è nel mirino dell’Atalanta e potrebbe par-tire di nuovo ma ha dichiarato di voler restareal “Garilli”. Pronto il sostituto: il colored Cissédell’Albinoleffe, è nel mirino da tempo.PORTOGRUARO - Il portiere delPergocrema Francesco Russo (29) è finito nelmirino di alcuni club di Serie B, tra cui ilPortogruaro. Agostinelli, appena arrivato in gra-nata, vuole prima valutare l’organico che ha adisposizione, soprattutto dopo la bella vittoriain rimonta al “Castellani”.

REGGINA - Messosi in grande evidenzadurante questo primo scorcio di campionatocadetto, il centrocampista centrale BenitoNicolas Viola (21), attualmente legato allaReggina fino al termine della stagione, sarebbestato messo nel mirino dall'Udinese, la cui diri-genza potrebbe tentare un blitz già in gennaio.Un ritorno in amaranto: il 36enne NicolaAmoroso, ora fuori rosa all’Atalanta; sarebbefelice ti tornare sullo stretto per chiudere lacarriera, forse, dando respiro all’arieteBonazzoli. SASSUOLO -Alex Pinardi è infatti pronto avestire di neroverde dal prossimo gennaio.L'affare sarà ufficializzato all'apertura della ses-sione invernale. In odore di partenza dallaMapei ci sono il difensore Bianco e la secondapunta Martinetti, entrambi richiesti dall’ambi-zioso Pescara. Via anche Noselli. Gregucciha superato il momento critico?SIENA - È chiuso nella Robur,Pedro Kamata. Padova eModena sulle tracce della pic-cola “capretta” franco-angola-na ex del Bari e scoperta dal-l’ex milanista Marco Simone. Inuscita anche il giovane e bion-do “puntero” Ciro Immobile,scuola Juve. Per lui ci sono lerichieste di Padova,Modena e Grosseto.Reginaldo ha deluso epotrebbe partire. TORINO - Lerda restain sella. Si sonda Casarinidel Bologna. Il centro-campista sette polmoniascolano Luigi Giorgi è nelmirino del Toro. Ogbonnaè seguito dal Napoli. Ilportiere brasilianoRubinho potrebbe torna-re al Palermo. Ecco invecelo sloveno del GenoaLazarevic, mentre su RolandoneBianchi ci sono Fiorentina e AtleticoMadrid. Difficile che parta il capitano,comunque si segue la pista del “diablo”Granoche del Chievo oppure il bareseCastillo. I sogni di Cairo sono RiccardoMeggiorini del Bologna e CristianoZanetti dalla Fiorentina (occhio al Parma),entrambi chiusi nei loro clubs. A gennaiosarà il momento per il tanto atteso arrivo diOmar Milanetto, 35enne cervello del Genoanonché tifoso granata. E se arrivasseroMaccarone e Liverani dal “La Favorita”?TRIESTINA - Gli alabardati, secondo leindiscrezioni circolate presso i media sanmari-nesi, avrebbe messo nel mirino AlessandroCesca (30) centravanti appunto in forza al SanMarino, che piace molto anche al Taranto.Iaconi sarà ancora sulla panca giuliana? Di certo,purtroppo, resteranno i finti tifosi in tribunaal “Rocco”. VARESE - Il brasiliano Neto Pereira,Buzzegoli (ex Gallipoli), poi anche l’ex SampMustacchio. Sono loro i baluardi della squadra

del mister napoletano Sannino. Ma la puntanigeriana Ebagua sta rivelandosi molto concre-to anche nella Serie bwin. Già solo se restasse-ro questi quattro elementi, il Varese potrebbeanche puntare alla zona play-off. Merito anchedel DS Sean Sogliano, ex giocatore di Ancona,Torino e Perugia. VICENZA - L’ex leccese Baclet potrebbelasciare il “Menti” ma la punta francese è felice

di rimanere con il Lanerossi. ElvisAbbruscato deve restare, se

non andrà via allora i biancoros-si si salveranno sarà durissima.La partenza di Sgrigna al Torino

non è stata ancora digerita.Si attende l’esplosione delnuovo acquisto nel reparto

offensivo. Si tratta del maroc-chino Rachid Arma, ex

Spal e Toro. È con-siderato il nuovo

Trezeguet!

Qui a lato

Francesco Tavano

Nella pagina a fianco

Alessandro Cesca

(Foto Archivio)

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Classifica

Gubbio 37Sorrento 34Spal -1 31Alessandria 31Reggiana 27Lumezzane -1 24Sudtirol 24Spezia 23Salernitana -2 23Ravenna 22Cremonese 21Verona 21Bassano 20Como 20Pavia 19Pergocrema 18Monza 14Paganese 11

1^ DIVISIONE GIRONE A

13 Gol: Paulinho (Sorrento, 4r)

12 Gol: Cipriani (Spal)

11 Gol: Gomez (Gubbio, 3r)

7 Gol: Ferrario (Monza)

MARCAToRI

Alessandria-Spezia 3-1Gubbio-Cremonese 1-0Pavia-Lumezzane 1-4Pergocrema-Monza rin i.c.Ravenna-Como 1-1Reggiana-Sudtirol 2-2Salernitana-Sorrenti 1-4Spal-Bassano 1-0Verona-Paganese 4-0

18^ GIoRnATA 19.12.10

Bassano-RavennaComo-Verona

Cremonese-AlessandriaLumezzane-Salernitana

Monza-SpalPaganese-Pavia

Sorrento-PergocremaSpezia-ReggianaSudtirol-Gubbio

19^ GIoRnATA 09.01.11

Classifica

Nocerina 41Benevento 34Atletico Roma 34Juve Stabia 27Lanciano 27Taranto 26Foggia -1 26Cosenza 25Siracusa 24Ternana 23Gela 22Viareggio 22Lucchese 18Pisa 18Barletta 18Cavese -5 17Andria 17Foligno -1 15

1^ DIVISIONE GIRONE B

11 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 2r) 10 Gol: Sau (Foggia)

Ciano (Cavese 2r)9 Gol: Innocenti (Taranto, 1r) 8 Gol: Insigne (Foggia, 2r)

Catania (Nocerina)

MARCAToRI

Atl.Roma-Siracusa 2-1Barletta-Lucchese 1-0Foggia-Cavese 2-1Gela-Benevento 0-1Juve Stabia-Cosenza 2-1Lanciano-Foligno 2-1Nocerina-Pisa 3-2Ternana-Taranto 3-3Viareggio-Andria 2-0

18^ GIoRnATA 19.12.10

Andria-GelaBenevento-Lanciano

Cavese-NocerinaCosenza-Ternana

Foligno-Juve StabiaLucchese-Foggia

Pisa-BarlettaSiracusa-ViareggioTaranto-Atl.Roma

19^ GIoRnATA 09.01.11

Classifica

Pro Patria 34Tritium 33Pro Vercelli 32Lecco 26Feralpisalò 25Savona 23Sambonifacese 22Rodengo S. -1 22Canavese -2 21Virtus Entella 18Montichiari 18Valenzana 16Renate 14Sacilese 13Mezzocorona 11Casale 10Sanremese 9

2^ DIVISIONE GIRONE A

14 Gol: Ripa (Pro Patria, 3r)

10 Gol: Fabbro (Lecco, 2r)

8 Gol: Bonomi (Pro Vercelli, 4r)

MARCAToRI

Canavese-Sambo 1-1V.Entella-Savona 2-2Feralpisalò-Valenzana rinLecco-Pro Vercelli rinMezzocorona-Pro Patria rinMontichiari-Renate 0-0Sacilese-Rodengo S. 1-1Sanremese-Tritium 0-1Ha riposato: Casale

17^ GIoRnATA 19.12.10

Canavese-FeralpisalòLecco-SanremesePro Patria-Casale

Pro Vercelli-Virtus EntellaRodengo Saiano-RenateSambonifacese-Sacilese

Tritium-MontichiariValenzana-Mezzocorona

Risposa: Savona

18^ GIoRnATA 16.01.11

Classifica

Latina 35

Trapani 29

Pomezia 29

Neapolis 26

Aversa N. 23

Avellino 23

Melfi 22

Milazzo 21

Matera 20

Brindisi 19

Lamezia 18

Fondi 17

Campobasso 14

Vibonese 12

Isola Liri 11

Catanzaro -1 2

2^ DIVISIONE GIRONE C

10 Gol: Guazzo (Melfi, 3r)

8 Gol: Perrone (Trapani, 1r)

MARCAToRI

Aversa N.-Latina 2-4

Brindisi-Vibonese 0-0

Campobasso-Avellino 1-1

Isola Liri-Matera rin

Lamezia-Fondi 2-3

Neapolis-Milazzo 1-0

Pomezia-Melfi 1-0

Trapani-Catanzaro 2-1

15^ GIoRnATA 19.12.10

Aversa N.-Campobasso

Brindisi-Isola Liri

Fondi-Melfi

Lamezia-Vibonese

Latina-Matera

Milazzo-Avellino

Neapolis-Catanzaro

Trapani-Pomezia

16^ GIoRnATA 16.01.11

Classifica

Carpi 33

Carrarese 28

Chieti 23

L’Aquila 23

Giacomense 21

Poggibonsi 21

San Marino 21

Prato 20

Gavorrano 17

Bellaria 16

Crociati N. 15

Sangio -4 13

Celano 13

Villacidrese -5 13

Fano 13

Giulianova 10

2^ DIVISIONE GIRONE B

8 Gol: Pietranera (Crociati N., 3r)

7 Gol: Altieri (Poggibonsi, 3r)

Gaeta (Carrarese, 1r)

MARCAToRI

Carpi-Prato rin

Carrarese-San Marino 1-1

Celano-Crociati N. rin

Chieti-L’Aquila 1-2

Gavorrano-Fano 1-2

Giacomense-Sangio rin

Poggibonsi-Bellaria rin

Villacidrese-Giulianova 2-0

15^ GIoRnATA 19.12.10

Bellaria-Fano

Celano-Giacomense

Crociati N.-San Marino

Gavorrano-Carpi

L’Aquila-Prato

Poggibonsi-Chieti

Sangiovannese-Giulianova

Villacidrese-Carrarese

16^ GIoRnATA 16.01.11

Le ClassificheNumero 47

23 dicembre 2010

11Classifiche

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Numero 47 23 dicembre 2010

12 Intervista

“I veri signori sanno da dove sono venuti”di Flavio Grisoli

IRENZE - È un periodo natalizio dilavoro per il presidente della Lega ProMario Macalli. La scorsa settimana, tra il

13 e il 14 dicembre, hanno avuto luogo, pressola sede fiorentina in via Iacopo da Diacceto dueimportanti riunioni: la prima con l’Osservatoriosulle Manifestazioni Sportive con argomentoprincipe la Tessera del Tifoso; la seconda, daitratti più canonici, l’Assemblea delle società difine anno. Nel secondo caso, oltre all’approva-zione dei bilanci (attività consueta a fine annosolare), sono stati affrontati temi molto impor-tanti, quali la modifica di molte norme statuta-rie, i cui tratti salienti ce li faremo elencare pro-prio da Macalli; la discussione della ripartizionedei diritti televisivi e la querelle con la Lega diSerie A (ex Lega Nazionale Professionisti) perl’applicazione del Decreto Melandri; l’elezionedei rappresentanti del Direttivo di Lega e altroancora, che andremo ad affrontare proprio conil numero uno della Terza e Quarta SerieNazionale. Dopo la fine dell’Assemblea, Macallici ha dedicato quasi un’ora: un faccia a faccia daitoni garbati, ma senza mai risparmiare qualchefrecciata pungente, come nel suo stile cheormai sappiamo apprezzare e cogliere. Il primoargomento trattato con il presidente Macalli èlegato alla Tessera del Tifoso: le dichiarazioni delnumero uno della Lega di Firenze le potreteleggere a pagina 20. All’Assemblea delle società,alla quale hanno presenziato anche il presiden-te federale Giancarlo Abete con il direttoregenerale Antonello Valentini, gli argomenti trat-tati sono stati molteplici, partendo dalla modifi-ca dello Statuto della Lega: «Li abbiamo modifica-ti praticamente tutti all’unanimità, tranne una mini-ma parte. Ci siamo resi conto che la governance diquesta Lega era troppo complicata. Avere unConsiglio Direttivo formato da 15 persone secondonoi era da una parte utile, perché si coinvolgevanotanti presidenti, dall’altra però non ti permetteva digovernare. Tutti, quando è il momento, si fanno avan-ti. Però poi quando è il momento di partecipare, nonc’è mai nessuno. Va bene che li metti fuori dopo treassenze ingiustificate, però ad un certo punto non sipossono prendere delle decisioni se non ci sono lemaggioranze. Noi - prosegue Macalli, che qui cri-

sbagliate, a tratti inconcepibili». Qui Macalli si rife-riva chiaramente a quanto successo a Foggiacon protagonista Biancolino: «L’arbitro, e gli assi-stenti, hanno un compito principale da assolvere.Guardare il pallone, sempre e solo il pallone. Se nonsi guarda il pallone, non si è un arbitro buono. Io nonvoglio dire, il ragazzo sarà il primo ad essere turba-to per quello che ha fatto, però un bel fermo ci stabene». L’attaccante del Cosenza, però, non èstato squalificato, in quanto la prova televisivanon è ammessa in Lega Pro. «Noi dovremmoavere una norma, in base alla quale, non avendo adisposizione le televisioni in tutti i campi, equiparareuno strumento simile a quello che può vedere l’uffi-ciale della Lega sul campo. Io, se fossi un membrodella Giustizia Sportiva, una bella legnata a chi si èreso protagonista di una cosa del genere gliela dareivolentieri. Se fossi un giudice della Disciplinare, ripe-to. Di certo è una cosa che non fa bene al calcio.Casillo e Zeman sono stati dei signori, questo glielodevo riconoscere». Arriviamo così, all’argomentoclou: la ripartizione dei diritti televisivi e la man-cata applicazione del Decreto Melandri:«Abbiamo detto come stanno le cose, questa matti-na. Abbiamo deposititato al CONI e al TNAS lanostra causa contro la Lega Nazionale Professionistiincardinata dal prof. Carbonetti, perché chiederemodi riconoscerci la percentuale equa e solidaristicadel 6%, quella che ci spettava. Loro ritengono che lapercentuale la decidono loro che producono la risor-sa, però se ragioniamo così, allora loro potrebberodare anche lo 0,0005%. Questo però lo devonodecidere gli altri, noi affrontiamo l’argomento sotto ilprofilo giuridico. La legge cambierà, perché l’iter par-lamentare della nuova legge sta procedendo, però almomento la Melandri è l’unica normativa in vigoreche legifera sul tema. Noi adesso siamo passatidall’1% all’1,5%, prendendo la quota destinata allaFondazione. Un nuovo 0,5% ce l’ha messo laFedercalcio per riaprire la questione dellaFondazione. Io però - prosegue il numero unodella Lega di Firenze - non sono assolutamentecontento. Nella nuova legge, però, noi abbiamo fattosì che sia aumentato di 10 volte il credito d’impostaa favore delle società all’atto del deposito di unprimo contratto da professionista, oltre che innalza-to la soglia Enpals del 20%. Io non conosco il testodella nuova legge, perché ancora non è stato scrit-to. Questa legge, uscita dalla VII Commissione del

tica apertamente l’assenteismo dei presidenti -ci alziamo alle 5 di mattina, siamo dei volontari enon ci lamentiamo, però abbiamo anche noi i nostriimpegni oltre a quello di condurre la Lega. Per que-sti motivi abbiamo deciso di abbassare il quorum,per avere delle maggioranze utili per prendere delledecisioni. Questo aspetto è stato votato a maggio-ranza, perché c’era qualcuno che avrebbe volutoallargare la partecipazione». Il problema, se cosìvogliamo chiamarlo, era rappresentato dal fattoche si voleva allargare la possibilità di far partedel Direttivo anche ai direttori sportivi: «Noi, inConsiglio di Lega, abbiamo detto che nel Direttivopotessero entrare i presidenti delle società, o gliamministratori delegati. O chi comunque prendessele decisioni. Ma non i direttori sportivi. Non perchéquesti ci facciano schifo, per l’amor di Dio, sono dellepersone che talvolta sostituiscono i presidenti. IlConsiglio però, ha deciso così per incentivare i presi-denti. Le decisioni le devono prendere chi mette isoldi. Tutto qui». Delle 74 società presenti, pro-prio per rimanere in tema, all’Assemblea, quan-ti erano i presidenti intervenuti? «Non molti. Nonne ho visti molti. Io due giorni fa (venerdì 10 osabato 11, Macalli non lo specifica) avevo inviatouna lettera a tutti i presidenti invitandoli a parteci-pare, vista la quantità di argomenti importanti all’or-dine del giorno dell’Assemblea odierna. Noi aveva-mo chiesto la presenza di tutti, perché se si dovevaprendere una decisione “drastica” (Macalli si riferi-sce ad un possibile sciopero della Lega Pro inrelazione alla mancata applicazione del DecretoMelandri, argomento del quale se ne discuteràin seguito) io penso che lo debba decidere un pre-sidente, e non un direttore sportivo. Oggi, per gesti-re una società di calcio, servono le risorse finanzia-rie. Però questi signori - i presidenti - hanno anchealtre attività. Però, se vengono qui, non guadagnano:allora mandano qualcun altro. Io la penso così aquesto punto, spero sia così. Noi dobbiamo fare cul-tura nei riguardi dei nostri presidenti. Questo sarà ilprimo obiettivo del prossimo anno». Però, va detto,i presidenti non si occupano dell’Associazionedi cui fanno parte, salvo poi domenicalmentecriticare aspramente l’operato degli arbitri:«Guardi, io ho parlato lungamente ieri (lunedì 13)con il designatore Farina dell’operato degli arbitri.Complessivamente, è stato un turno fortementenegativo. I direttori di gara hanno preso decisioni

F

A margine dell’assemblea delle società del 14 dicembre scorso, il numero uno della Lega di Firenze traccia un bilancio del 2010 ma rivolge il suo sguardo all’anno nuovo

Mario Macalli, presidente della Lega Pro, si concede in una lunga intervista

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Numero 47 23 dicembre 2010

13Intervista

Senato, passerà all’esame di altre Commissioni, per-ché c’è dentro la questione degli stadi, poi andrà allaCamera e vedremo cosa succederà. Però intanto noicontinueremo nella nostra battaglia, perché questaingiustizia venga sanata. Anche se non ho una gran-de fiducia. Per quanto ci riguarda non abbiamorinunciato a nessuna forma di protesta. Siamo pron-ti a denunciare i nomi dei componenti della VIICommissione, per rendere noto a tutti che robahanno tirato fuori. Così, se alle prossime elezionichiederanno il voto in dei territori con le nostresocietà, spero che il voto glielo diano sui denti». Lariforma dei campionati è l’altro tema sulla scri-vania di Macalli. La sua idea è nota: «Noi abbia-mo delle idee, e non ho il numero magico. Non soquante squadre siano funzionali al sistema. Io so almomento che ho 85 squadre. E a fine anno dovreiarrivare a 90. La riforma prevede che alla fine di treanni si può arrivare a 60 squadre. Ma 60 cheabbiano determinate caratteristiche, perché se nonle avessero, potrebbero essere anche meno. Eccoperché io non posso dire un numero preciso. Seinvece venisse deciso che non si faranno più ripe-scaggi, può darsi che alcune società che potrebberoinciampare adesso, possano facilitare il percorsodella riforma. Sarebbe una cosa drammatica, peròbisogna vedere se quelle che rimangono soddisfanole norme relative all’impiantistica sportiva e a dellenorme che la Federazione deve emanare. Faccio unesempio: per partecipare al campionato di PrimaDivisione, visto che costa mediamente 3 milioni diEuro, tu incassi 500mila Euro, allora prima dell’ini-zio del campionato mi versi una fideiussione di 1,5milioni di Euro. Questa potrebbe essere una norma.Vediamo quanti potrebbero essere in grado di esple-tare una richiesta del genere. Qui si mettono i soldi,e poi vediamo. Queste norme che la Federazionedeve scrivere sono fondamentali, però potrebbeanche essere che il numero magico - prosegueMacalli - possa essere 90, se tutte quante ti metto-no i soldi prima. Il numero magico è 90, se soldi eimpiantistica ci sono. Nel frattempo io porterò lamia proposta al presidente Abete entro la fine delmese». Macalli, affronta poi il discorso dellamessa in mora delle società da parte dei gioca-tori per mancato pagamento degli stipendi: «Èuna roba fuori dal mondo. Io non capisco perché lipagano questi qui. Mi viene l’orticaria a leggere que-ste cose. Questi qui li prenderanno sul banco dellescimmie». I deferimenti: «Mi fanno un grandedispiacere queste cose qui, perché si tratta di bana-lità a livello organizzativo. Se non si comunica il vice-responsabile della sicurezza è un’inadempienza, evieni deferito. Non si prende penalità, però tolgonoimmagine, e ventimila Euro di multa. Non possocommentare queste sentenze, perché non mi spet-ta, però se dovessi dare un giudizio personale, allo-ra dico che non sono tanto d’accordo». Veniamoall’Associazione Calciatori: «Io non voglio giudica-re le altre componenti, per il contratto ne discutere-mo…Loro però non pensano che a loro stessi, per-ché se fosse stato vero, allora il contratto lo avrem-mo fatto tutti insieme. Ognuno vuole andare per lasua strada, con i propri interessi. Allora, visto è così,allora faremo dei contratti con dei costi minoririspetto agli altri. Noi sappiamo cosa andare a chie-dere quando ci sederemo al tavolo della trattativa.L’Associazione Calciatori poi, sa tutto, anche quello

che non dovrebbe sapere o non dovrebbe accade-re». C’è la sensazione, confermataci poi ancheda Giovanni Spezzaferri, presidente dell’AversaNormanna e componente del ConsiglioDirettivo, che l’AIC non abbia molta intenzionedi intavolare la trattativa con la Lega Pro:«Intanto, io non ritengo l’accordo scaduto da anni inprorogatio come dicono loro. Per me non è in proro-gatio nulla. Il problema, è che alcune società dellaLNP, in mancanza di un accordo collettivo, si sonofatte i contratti per conto loro. E se questi non con-fliggono con la Legge 91, si possono fare eccome. Sisveglino a fare il contratto con noi, perché altrimen-ti ce li facciamo da noi, e guardi che ne siamo capa-ci. Di sicuro, bisognerebbe trovare una forma piùadatta di contratto di lavoro per i calciatori».Sull’impiego dei giovani: «La quota minuto è dimi-nuita, e questo vuol dire che ne giocanotanti. È una missione vincente chevogliamo portare avanti». Lachiusura è dedicata alpranzo a cui faceva cennoMacalli in avvio di con-versazione, al quale oltrea lui era presente prati-camente tutto lo StatoMaggiore dellaFedercalcio: «Ieri è statoun bel pranzo, sono statomolto bene. Ho avuto il pia-cere di incontrare di nuovo ilpresidente Carraro, cheho visto molto vispo.C’era Zamparini,che era inConsiglio di Legacon me aitempi, c’eraBeretta, c’eraA b e t e ,A b o d i .Quandoci sit rovat u t t iinsie-

me…Se si facesse più spesso, con un po’ di umiltà,stessero a sentire quello che abbiamo da dire, forseallora litigheremmo di meno. Un po’ di umiltà, servesolo quello, e il tavolo rotondo aiuta. Io ricordo unacosa: il Napoli, la Fiorentina, il Genoa, il Palermo, ilCatania, il Parma, il Bologna…sono tutte squadreche se non ci fossimo stati noi a fare da cuscinetto,il Napoli faceva un derby con il Mugnano, il Bolognagiocava a Casteldebole, il Genoa andava a giocarea Nervi. Queste sarebbero state le partite. Chi nonricorda di essere stato povero è solo un ricco, mamai un signore. I veri signori sanno da dove vengo-no, anche perché ci possono pure tornare». Unadoverosa domanda riguarda i rapporti traMacalli e la LND guidata da Carlo Tavecchio:«Tavecchio è un amico. Sono stato deluso da quelloche ha scritto ultimamente che vuole più promozio-

ni e 10 gironi di Interregionale. Lui non ha capi-to niente sotto questo punto di vista, perché

non si può stressare un sistema invece diraffreddarlo con le borse del ghiaccio.Non si deve tutelare l’orto di qualcheprefetto di provincia. Chi lo fa, sbaglia.Io spero che Carlo capisca che que-sto è un errore». In conclusione, gliauguri: «Io spero di passare un feli-ce Natale e un buon inizio di2011, e lo auguro a voi diProfessione Calcio. Soprattutto,però, lo auguro alle società,anche se sarà difficile che saràun felice Natale e un sereno2011. Purtroppo è così, ma fin-

ché vita, c’è speranza».

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work multimediale sul poker sportivo, com-prendente portale Web, Radio FM e Tv satel-litare. Il portale web www.radiopoker.it è uncontenitore di notizie e curiosità sul pokersportivo, dove ci sono inoltre rubriche di stra-tegia ed informazione. Sull’onda del crescentesuccesso di questa passione, abbiamo creatoun programma radiofonico, “RadioPoker OnAir”, in onda su Retesport (105.6 MHz FM)tutti i lunedì e giovedì dalle 20.00 alle 22.00condotto da Claudio Mariani con la partecipa-zione di Luca Fallica. Il programma, inoltre, èdisponibile su SKY (canale 9600), in direttarispetto alla trasmissione radiofonica e vi è lapossibilità di ascoltare la trasmissione in diret-ta streaming dal sito radiopoker.it o dal sito

dalla Redazione www.retesport.it. Ben presto il format diRadioPoker è diventato un vero e propriopunto di riferimento di molti appassionati dipoker, grazie alle interviste ai personaggi piùfamosi del mondo del poker nonché i giocato-ri più vincenti della storia italiana ed interna-zionale: siamo anche stati gli uni-ci ad intervi-stare in esclusiva Gus Hansen, intervistadisponibile sul sito radiopo-ker.it. Viste le tanterichieste da parte degli ascoltatori, abbiamoideato un campiona-to di Poker TexasHold’em con la diretta radiofonica, dove i pro-tagonisti sono gli a-mici all’ascolto. Grazie aquesta iniziativa e a tante altre come la rubri-ca “Poker Quiz” dove i radioascoltatori inter-vengono e rispondono a domande sul TH,hanno la possibilità di vincere molti premi ingadget ed in bonus conto gioco. Ci piacerebbeconoscere la vostra opinione sul nostro lavo-ro, con la speranza di poter contare su di voiper far crescere la nostra community di amici

ed appassionati di poker. A questo proposito,vorrei invitarvi a visitare il portale web(www.radiopoker.it), in particolare sulla sezio-ne "Chi siamo", dove troverete la nostra pre-sentazione video. Vi invito, altresì, a seguire latrasmissione “RadioPoker On Air”, ricordan-dovi che va in onda tutti i lunedì e giovedì dalle20.00 alle 22.00 su Retesport (105.6 MHz FM- SKY canale 9600). Per poter partecipare ainostri tornei che si svolgono tutti i lunedì egiovedì dalle 21.30 con buy-in di €5 e la dome-nica alle 22.00 con buy-in da €10 su partypo-ker.it basta aprire un conto di gioco su party-poker.it direttamente da www.radiopoker.ited inserire il codice bonus “radio poker”,andare sulla lobby dei tornei e cercare i torneichiamati appunto radiopoker e per iscriversiinserire la password che è “radio”. I vincitoridella classifica mensile vinceranno una magliaed un cappello ufficiali della As Roma autogra-fati da Francesco Totti.Non mi resta che augurarvi un “Nice Hand” atutti e al grido del motto di RadioPo-ker:“Siete tutti under the gun”, vi lancio una sfidasportiva sui tavoli di partypoker.it duranteRadioPoker On Air”. Non mancate, vi aspetto.

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Numero 47 23 dicembre 2010

15Radiopoker

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Le calde fasi del mercato invernale in Lega ProL’argentino Gomez e Cristian Galano sono le certezze del Gubbio di mister TorrenteIl Foggia e il suo tecnico Zeman alla caccia del baby scuola Lazio Riccardo Perpetuini

di Antonio Marotta

OMA - Con la conclusione dell’ulti-ma giornata del 2010 della PrimaDivisione, mentre gli atleti si

riposano in occasione della pausa natalizia,iniziano a lavorare i dirigenti delle societàdei due gironi alla ricerca degli affari di mer-cato più importanti, dei “saldi” che siprospetteranno a gennaio, per dare unasvolta al proprio campionato oppure pernon tradire le aspettative che finora sisono poste su di loro. C’è un gironedi ritorno, più eventuali spareggipromozione e salvezza da giocare,perciò la compravendita dei gioca-tori è ora più che mai preziosa edeterminante. Non si com-pra o vende solo per rin-forzare la squadra erisalire la china,come potrebbeessere per le for-mazioni di bassaclassifica, ma ancheper mantenere leposizioni di verticefinora conquistate.È il caso delle duecapoliste dei rag-gruppamenti cheprevedono due filosofiealquanto simili, votate alrisparmio ma soprattutto anon rivoluzionare la rosa. Ildirettore sportivo delGubbio, StefanoGiammarioli, che insieme amister Torrente e a GigiSimoni sta facendosognare i tifosirossoblu, allora, dalsito ufficiale dellasocietà umbra fasapere che i gioielliGomez e Galano, per

centrocampista Niang. «Il suo recuperopotrebbe essere determinante, ma vediamoprima le sue condizioni e poi decideremo il dafarsi». In queste settimane saranno tanti inomi che si rincorrerano per tutta la PrimaDivisione e andiamo allora a vedere gli obi-ettivi per ogni singola compagine. Alla Spalsi pensa a sfoltire la rosa e, come ci confer-ma l’addetto stampa Schena, sono inpartenza Marongiu, vicino al Casale, oltre aivari Zamuner, Laurenti e Cosner, e ultimoCipriani accostato anche al Parma, mentrein arrivo si fa il nome di Tulli dal Vicenza. Incasa Cremonese, invece, per invertire itrend bisogna comprare ma il diesseMagalini fa sapere che non arriverà l’attac-cante La Camera, mentre è in partenza ilgiovane Andrea Favalli che farà ritorno daMantova, ma è già in rotta per Castellana, inSerie D. Sempre nel girone A il fanalino dicoda Paganese è sulle tracce di un attac-cante e Prisco dell’Aversa è finora il nomepiù gettonato. Sempre per il ruolo di attac-cante il Pisa è sulle tracce di Luis MariaAlfageme, classe ’84 ora in forza alGrosseto, ma non è l’unico che potrebbearrivare. Infatti, sempre dal Grosseto, sifanno insistenti due nomi: Melucci e Sereniper la difesa, Subotic per l’attacco .Rimanendo in terra toscana sembra ormaifinita l’esperienza di Galli alla Lucchese. Il37enne attaccante rossonero, infatti,potrebbe passare alla Pistoiese, in D.Passando all’altro raggruppamento, a Foggiasembra quasi fatta per il centrocampistadella Primavera della Lazio, RiccardoPerpetuini, tanto voluto dal boemo Zeman,ma anche di Ambrosio, difensore svincolatoed ex Igea Virtus. Sempre nel girone B ilFoligno, penultimo, ha tesserato il portiereGaspare Adanti, 22enne, ex Vasas diBudapest. Infine primo acquisto anche per ilTaranto di mister Dionigi che preleva dallaPaganese il portiere Davide Faraon. Semprein Puglia l’Andria dà in prestito il baby LorisPalozzo al Real Rimini.

fare solo due nomi, non si muoveranno daGubbio. «È normale che ci siano degli interes-samenti verso Gomez e altri nostri campionivista la stagione finora splendida che stiamoportando aventi. Ma nessuno si muoverà daqui». Per ciò che riguarda il mercato inentrata, poi, il dirigente rossoblu spiega che«Solo in caso di scambio di giocatori potrebberopartirne due e arrivarne altrettanti» e questidue potrebbero essere un centrocampistae un attaccante, ma i nomi sono tabù. ANocera, allo stesso modo, non si vuolestravolgere un gruppo che sta conducen-do con merito la classifica del girone B.L’addetto stampa rossonero, LuigiCaputo, ci spiega: «Visto l’ottimo andamen-to della stagione è inutile modificare un

gruppo ben compatto come il nostro,perciò l’idea è quella di ampliare si larosa, ma solo con qualche buonrimpiazzo che serviranno a far rifi-atare i titolari. E in quest’otticasiamo alla ricerca di un centro-campista centrale e di un esterno diattacco». Per questo ruolo si è

fatto il nome del 28enne MatteoGualzo, ora al Melfi, seguito però

anche da Taranto e Lucchese. Adinseguire la capolista Gubbio troviamo

un Sorrento che ha concluso l’anno conla vittoria per 4-1 nel derby salernitanocontro i granata di mister Breda e che ha

in programma solo il rafforzamento e laconferma del gruppo attuale. «Siamo allaricerca di giocatori adatti alla nostra squadraper rafforzarci e continuare a tenere a galla isogni promozione - spiega il ds Avallone - eper questo siamo alla ricerca di un giocatoreper ruolo ma ancora è presto per fare nomi».In uscita, invece, i nomi ci sono e unopotrebbe essere Grassi. «Cederemo solo se i

giocatori ce lo chiedono e Grassi, vistoil poco spazio trovato sinora, potrebberientrare in questi nomi». Ma unnuovo acquisto per misterSimonelli c’è già ed è il ritorno del

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16 MercatoLega Pro

Gomez, attaccante del

Gubbio(Foto Archivio)

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18 MercatoSeconda Divisione

OMA - Arriva il Natale e per le compa-gini della Seconda Divisione della LegaPro è tempo di acquisti. Ma anche di

cessioni. Le società dei tre gironi A, B e C sfrut-teranno la finestra di gennaio per metteremano alle proprie rose e i primi sussulti nonhanno tardato ad arrivare. Nelle zone alte delgirone A il Feralpisalò ha assoluto bisogno di unattaccante, dopo l’infortunio di lungo corsocapitato al bomber argentino Pablo Rossetti.«L’obiettivo principale è prendere una punta e sicu-ramente la prenderemo - ci rivela il direttoresportivo del Feralpi Eugenio Olli. Ora vedremosu chi indirizzarci, qualche idea già ce l’abbiamo,sarà un elemento di categoria che ci dia garanzie.Poi nel mercato potrebbero crearsi buone opportu-nità e allora saremo pronti a coglierle. In uscitapotrebbe succedere qualcosa - prosegue Olli - eallora ci preoccuperemo di compensare con qual-che entrata, magari a centrocampo, anche se aparte la punta nulla è programmato». Ma èsoprattutto nelle zone più basse della classificache le società tenteranno di invertire la tenden-za negativa di questa prima parte di stagione. IlMezzocorona ha provveduto ad assicurarsi

Salvatore Vicari, centrocampista esterno classe1981 con un trascorso anche in serie A con lamaglia della Reggina, già a disposizione di misterDomenicali e pronto a scendere in campo allaripresa del campionato a gennaio. Anche laSanremese non è stata a guardare. Partiti ildifensore Ferdinando Castaldo e l’attaccantemarocchino Benloukilia Nabil, il tecnico Mangopuò ora puntare su Alessio Bifini. In casaSanremese forse anche il “Pampa” Sosa farà levaligie, che ha un po’ deluso, e ci saranno altriinterventi sul reparto offensivo, probabilmenteun trequartista e due punte che prenderanno ilposto dei partenti Koffi e Diaferio. Sotto osser-vazione alcuni giocatori della Pro Patria, vista lagrave situazione societaria. Obiettivo più omeno dichiarato della Valenzana potrebbe esse-re il regista del Voghera (serie D) FedericoPiazza, che sta ritrovando smalto dopo la sfor-tunata esperienza di quest’estate al Casale.Proprio dal Casale sono partiti gli attaccantiZenga e Montante, e ora anche German Piccoe Paride Valtulini sembrano poter seguire lastesa strada, forse in direzione serie D. Sul fron-te arrivi in nerostellato sembra potersi conclu-dere positivamente l’approdo del bomber delCrotone Uccello. In Piemonte il dg del CasaleLondrosi dovrebbe poi portare due difensori,un laterale e un centrale, e altrettanti centro-campisti. Staremo a vedere. Il Carpi, la capolistadel girone B, sembrerebbe interessata all'ester-no della Spal Angelo Corsi, che potrebbe arri-vare in prestito. «Corsi è ottimo giocatore - con-ferma il ds del Carpi Cristiano Giuntoli - anchese lì siamo abbastanza coperti con due giocatoridell’89 come Pasciuti e Di Gaudio. È chiaro che uncambio fresco in avanti ci può fare comodo, peròpreferiremmo, se dobbiamo prenderlo, un giocatoredel ’90 o del ’91, magari in prospettiva per il pros-simo anno. Anche se Corsi resta un validissimo ele-mento. Nel mercato di gennaio dovrò stare moltoattento alle necessità dei miei giocatori - aggiungeGiuntoli - perché tutti quelli che restano al Carpidevono essere contenti. Purtroppo però su 24 solo11 vanno in campo dall’inizio e a malincuore l’alle-natore deve mandare in panchina o in tribuna gli

2^ Divisione: ecco tutte le trattative già in piedidi Stefano Santini

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altri. Io non trattengo nessuno contro la propriavolontà, se qualcuno vuole andare via cercherò diaccontentarlo. Stiamo andando benissimo, quindi senon sentirò qualcuno scontento, non toccherò nien-te». In casa della Giacomense sono arrivaterichieste dal Mezzolara per il giovane MircoLodi, ma resteranno inascoltate. Il centrocampi-sta Fabio Bravo invece potrebbe andare a cer-care più spazio a Bassano. Sembra difficile ilritorno in grigiorosso di Mattia Perelli, mentrese il portiere Andrea Gasparri dovesse salutarei compagni i candidati alla maglia numero dodi-ci sarebbero l’ex Nicola Spironelli e DavideBicchierai classe 1989, secondo di GianlucaVivan a San Marino. Nel girone C bel colpo delNeapolis Mugnano, che ha ingaggiato fino a giu-gno del 2011 il portiere 29enne RaffaeleGragnaniello. L’Isola Liri certamente interverràper rinforzare la rosa con i prossimi acquisti diMartinelli, ex Cassino, e di due punte, ancora daindividuare. Sirene di serie bwin in casa Melfi,dove il bomber Matteo Guazzo sembra inte-ressare fortemente al Portogruaro. Avellino eCampobasso hanno messo gli occhi sul centro-campista Michele D'Ambrosio, ora in serie D alFrancavilla: 33 anni, ex Real Marcianise,D’Ambrosio a gennaio potrebbe tornare a cal-care i campi dei professionisti.

Raffaele Gragnaniello, nuovo numero uno del Neapolis Mugnano (Foto Archivio)

Roberto “El Pampa” Sosa: arrivato alla Sanremesequesta estate, potrebbe fare le valigie a gennaio

(Foto Archivio)

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20 Tessera del Tifoso

OMA - Vi proponiamo di seguito ledichiarazioni del presidente della LegaPro Mario Macalli sul tema della Tessera

del Tifoso rilasciateci in occasione dell’intervistaraccolta a margine dell’Assemblea delle soceitàdi martedì 14 dicembre scorso: «Ho visto unagrande partecipazione da parte delle società, e hoavuto la fortuna di seguire le ultime domande posteagli intervenuti da parte dei nostri presidenti, tuttevolte a cercare di capire e risolvere le problematichelegate agli ingressi allo stadio, Tessera del Tifoso,emissione dei biglietti. Ho capito che c’è un modo divedere le cose diverso da città a città: il Questore oil Prefetto di una città fa diversamente dal collega diun’altra. Tutte cose che sono state segnalate ai fun-zionari del Ministero dell’Interno, all’Osservatorio eal dottor Massucci in particolare. Quindi è stata unariunione importante, perché i responsabili della sicu-rezza in una società di calcio secondo le normativeattuali, rivestono una grandissima importanza. Èstata una riunione molto partecipata, e questo miha fatto molto piacere. Continuiamo su questa stra-da, avendo spesso degli incontri nei vari settori coni vari operatori delle singole società anche per sup-portarli nelle varie problematiche che possonoincontrare, anche in considerazione del fatto chealcune società sono organizzate, altre meno, altreancora per niente». È cosa nota che molte socie-tà non siano riuscite ad adeguare gli impianti dicui fruiscono alle normative vigenti: la parteci-pazione numerosa a queste riunioni è, comun-que, un segno tangibile di come i presidentivogliano che la situazione migliori: «Il problemanon è quello della volontà di mettersi in regola, per-

ché l’impianto non èil tuo. La proprietà èdelle amministrazio-ni pubbliche, le risor-se da parte lorosono limitate. Equindi non si riescea fare le cose nor-mali. Quindi è pro-prio il territorio cheti ospita che non ti

permette di fare le cose che la legge prevede.Questo è uno dei problemi che hanno le società.Non è solo economico, ma anche sotto il profilo del-l’impiantistica, che si riverbera inevitabilmenteanche sul tema della riforma dei campionati.Perché, in questo senso, uno dei posti principali nellariforma verrà dato all’impiantistica. Se non si ha uncampo ad hoc per fare calcio professionistico, non sipuò partecipare». Ci viene da pensare, a questopunto, che il tema della Tessera del Tifoso siastrettamente correlato a quello dell’adeguatez-za degli impianti che ospitano le gare: «Qui, noiveniamo attaccati. Io, come presidente di Lega nonc’entro niente con questa roba. Però, settimanal-mente, sto portando delle risorse alla mia Lega.Perché ogni partita, diverse società, chi 7mila Euro,chi 5mila Euro di multa perché fanno dei cori con-tro la mia persona. E io sono molto felice - ironiz-za Macalli - perché incasso, e cerco di dare il miomodesto contributo alla causa facendomi offendereogni settimana. Però, io non c’entro niente, questiquattro scalzacani che vuoi che sappiano. Peròvoglio dire, il problema è un altro: la Tessera del tifo-so non è obbligatoria, e noi la abbiamo messa adisposizione delle società, perché ti permette dipoter far entrare il pubblico anche quando l’impian-

“Con le multe porto il mio contributo alla Lega”di Flavio Grisoli

Rto non è a norma. Già gli ingressi sono pochi, senzala Tessera quanti sarebbero? Zero. Tutto questo -prosegue Macalli - l’abbiamo fatto per questi moti-vi. Ma tutto questo viene vissuto, da questi pseudotifosi come un’offesa alla loro dignità. Ma io cosadevo dirgli, vorrà dire che arriverà il giorno che ladomenica andranno a pescare, perché il calcio dalleloro parti non si farà più». Le parole di Macallisono sacrosante, ma la questione successiva,strettamente legata a questa, è che non c’è cer-tezza della pena in Italia per chi si macchia direati in generale, e reati da stadio in particolare:«La Tessera del tifoso non è che abbia portato solodei benefici, sia chiaro. La Tessera del tifoso ha por-tato anche delle cose non buone. Perché nelmomento in cui si sottoscrive la Tessera, si lede ladignità personale. Si viene schedati secondo loro. Mavengono schedati 100 volte, se hanno un banco-mat, il Telepass, il codice fiscale… E allora, nonpotendo entrare nel settore ospiti entrano nei distin-ti, nelle tribune…Pagano di più, e si crea un macel-lo. Quindi, sotto questo aspetto non ha ancora risol-to i problemi. Io rispetto questa roba, perché sepresa per quello che è porta dei benefici. Da partenostra, poi, abbiamo sottoscritto delle convenzionicon Trenitalia, con la Hertz per favorire il flusso ditifosi, ma poi non ci guadagniamo un Euro da tuttociò, anzi. Abbiamo investito per questa roba qua, ciabbiamo messo dei soldi. Ora, se questa gente con-tinua, si vedranno le cose che ho detto prima. Quelloche mi auguro, è che un giorno si possa vedere quiin Italia quello che accade nei maggiori Paesi euro-pei, dove il biglietto non è nominativo, non c’è laTessera del Tifoso, dove non ci sono le barriere, dovesi è a contatto con il campo. E dove vai in galera sesgarri. Io sono per queste robe, ma se c’è certezzadella pena. Gli stadinon sono il vero pro-blema, se sono obso-leti…È questa gentecha ha allontanatole persone daglistadi. Il mio auspicioè che gli stadi sianoaperti, liberi. Però, chidelinque, deve anda-re in galera».

Il presidente della Lega di Firenze Mario Macallicommenta il provvedimento e lo giudica valido sottolineandone le positività, come l’accordo

con Trenitalia per favorire i flussi di tifosi

Abete, Macalli e l’ad di Trenitalia Vincenzo Soprano(Foto Archivio)

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22 La Rubrica

OMA - Prima di fare un'analisi di que-sto campionato che non ha un domi-natore, ma un gruppo di squadre tutte

attrezzate per la vittoria finale, vogliamo par-lare dei due argomenti che hanno tenutobanco in questa settimana. La prima è la sen-tenza del Collegio per la vertenza traSampdoria e Cassano. Il documento parla dipunizione esemplare dovuta ad un raptus difollia. Punisce il giocatore col tagliare del 50%i suoi emolumenti, e questa sarebbe una durapunizione se il giocatore fosse rimasto aGenova. Tenendo conto che le sanzionivanno applicate solo dopo la promulgazionedella sentenza, è lampante che Cassano soloil mese di dicembre avrà la decurtazione per-ché (e qui sta il giochetto) mentre laCommissione discuteva il suo procuratore,lo scaltro Bozzo, lo aveva già ceduto al Milan.Morale della favola: al Diavolo Cassano pren-derà circa 500mila Euro in più che a Genova,

quindi ammortizzerà in tre mesi la multa dapagare. Alla faccia della giustizia sportiva cheha emesso una pericolosa sentenza: tantipotrebbero imitare il genietto (col cervelloun po' svalvolato) specialmente avendo lacertezza di trovare una squadra ancora piùforte lesta a sganciare al giocatore una lautaprebenda in cambio di averlo a parametrozero. La solita sentenza all'italiana. Il secondoargomento è la vittoria al Mondiale (sic)dell'Inter ad Abu Dhabi. C'era una canzonci-na dei primi anni ‘50 che cosi diceva:"....Bongo bongo bongo stare bene solo alCongo, non mi muovo no no...". Ecco, eranoquesti i folkloristici avversari dell'Inter in unafinale mondiale, con la formula voluta sopra-tutto da Blatter, che ormai ha perso il fasci-no di qualche edizione fa. Inoltre l'Inter nonsi gode la festa per le dichiarazioni di Benitez,uscito allo scoperto: il tecnico ha detto concoraggio e a chiare lettere che tutte le suerichieste sono state disattese, che si è trova-to una squadra scarica e gli infortuni musco-

lari sono dovuti a mancanza di palestra (igno-rata da Mourinho). Un modo forte per direaddio, anche se ha sbagliato i tempi, tanto chele sue parole hanno offuscato la gioia dellavittoria. Poi ci si metttono anche giocatoricome Materazzi, infuriato per non essereentrato, e questa è la foto di una società vin-cente sì (per ora) e sulla quale incombe l'om-bra minacciosa di Calciopoli 2. Tornando alcampionato, il Milan batte in testa contro unacinica Roma; insistono Napoli (ormai abitua-to a vittorie extra-time) e Lazio; Bergonziimpedisce la vittoria della Juve con l'assurdaesplulsione di Giandonato, anche se tuttosommato un pareggio con l'ostico Chievonon è poi tutto da buttare, ma Delneri giu-stamente recrimina. Ora ci sono le ferie, gliallenamenti mirati e soprattutto, il calciomercato di gennaio che sarà determinanteper il rush finale di primavera: i giochi sonoaperti, chi l'avrà azzeccata può legittimamen-te sognare. Approfitto per inviare auguri diBuon Natale a tutti. Da Mauro Gasperini.

Benitez canta: “Bongo, bongo, bongo, stare bene solo al Congo...”di Mauro Gasperini

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24 Intervista

OMA – Come di consueto, con l’av-vicinarsi delle festività natalizie e lafine dell’anno solare, noi di

Professione Calcio andiamo a salutare lecariche più alte del nostro calcio. Come l’in-tervista alla Lega Pro e al suo presidenteMario Macalli (la troverete in questo nume-ro a pagina 12 e 13), anche la LND e il suopresidente Carlo Tavecchio ci hanno parlatodi vari temi più o meno caldi di questo annoche volge al termine. Comodi nella sala riu-nioni della sede LND, abbiamo intrapresoun discorso a tutto tondo con il vicepresi-

dente Vicario della FIGC Carlo Tavecchio.Presidente, siamo alle soglie del 2010, puòstilare un bilancio di questo anno sportivo?«Il nostro osservatorio prevede due ambienti,quello della Serie D e quello dall’Eccellenza ingiù. Per quanto riguarda l’Interregionale, questacategoria ha avuto un assestamento naturaledopo la “cessione” di ben 16 società alla LegaPro. Posso dire con fermezza - continuaTavecchio - che siamo stati un bacino d’uten-za al di là di ogni più rosea aspettativa dopo levicissitudini delle società che per un motivo oper un altro non si sono iscritte ai campionati.L’andamento quindi, esclusa la questioneMessina, diventa sempre più particolare. I cam-

pionati finora sono proce-duti con regolarità, riu-scendo a ottenere anchecontributi per il ristoro ditrasferte disagiate eabbiamo ricevuto societàdi elevata caratura. Perquanto riguarda i campio-nati dall’Eccellenza in giù,nonostante tutto quelloche è successo sotto ilprofilo economico delpaese, abbiamo mante-nuto le nostre posizioni,addirittura in alcuneRegioni come laLombardia abbiamoavuto degli incrementi.Possiamo quindi dire concognizione di causa che ilsistema ha retto bene». Èstato un anno sportivopieno di temi importan-ti e di lavori in corso:due su tutti la riformadello Statuto Federaleche è stata proprioconsegnata a lei e lariforma dei campionatiche dovrà essere stu-diata dal presidenteMario Macalli. Partiamoproprio da questa, lariforma dei campionati:si parla di tre gironi a20 squadre, scenderan-no 12 squadre nei dilet-tanti a cui voi dovrete

Tavecchio e il bilancio di dodici mesi di LND

Rtrovar posto costituendo un nuovo girone.Si passerebbe quindi da 9 a 10 gironi: «Il pro-blema è solo uno: intanto credo sia lodevolel’idea del presidente Macalli di portate a 60 ilnumero di squadre in Lega Pro, io lo dico daanni che più di 130 società professionistiche nelnostro mondo sono troppe. Lo dicevo già nel2002 - prosegue Tavecchio - e lo ribadiscooggi che è il 2010, abbiamo perso 8 anni perristrutturare il sistema calcio. Il nostro sistemaprofessionistico ha perso l’opportunità di “patri-monializzarsi” perché se prendiamo in conside-razione la legge sugli stadi o la legge per ladistribuzione delle risorse, si stanno facendodegli investimenti che, qualora avessero adotta-to una politica seria, sarebbero stati più concre-ti. La Juventus per esempio, ha fatto un investi-mento di 150 milioni di Euro per lo stadio.L’ammortamento diverrebbe di 8 milioni in 25anni - ci spiega Tavecchio che continua conla sua riflessione - e l’Inter quanti stadi avreb-be potuto costruire con questi parametri?Tornando al discorso riforma dei campionati, iocredo che Macalli abbia fatto bene a dare que-sta scossa. L’idea di fare 10 gironi in Serie Dnasce da un’idea semplice: è prassi che quandoun campionato è a 20 squadre, abbia 4 retro-cessioni, e se sono 4 retrocessioni per 3 gironisono 12 squadre. Noi quindi per rimpiazzare le12 squadre abbiamo bisogno di 1 promozioneper girone (10 gironi quindi 10 squadre chedalla D passerebbero in Lega Pro), più i play-off, altrimenti è inutile prolungare il campionatodi un mese, e la Coppa Italia, per un totale di12 promozioni». Per quanto riguarda la rifor-ma dello Statuto Federale, a che puntosiamo presidente? «In questi ultimi mesiabbiamo affrontato una situazione kafkiana: ilproblema era sapere se alcuni giocatori non inrosa dovessero giocare su un campo e con unallenatore che non è quello della prima squa-dra. Come se fosse il vero problema del calcioitaliano - ci dice sarcasticamente Tavecchio. Ilvero problema del nostro calcio sono i dirittitelevisivi, la legge sugli Stadi, lo Statuto Federale,la riforma dei campionati, sapere come e dovecollocare i giovani e i rapporti all’interno delConsiglio federale con la Lega Professionisti.Quest’ultimo problema è la madre di tutte lebattaglie, se non si risolve questo noi, non sare-mo mai a posto e il riverbero di questi proble-mi arrivano al CONI. Quindi: primo, operazioneper togliere la clausola di largo consenso, per-

Intervista a tutto tondo con il numero uno di Piazzale Flaminio Le riforme federali, i campionati, i rapporti tra le Leghe e gli auguri natalizi

di Luigi Cardarelli

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio (Foto Archivio)

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25Intervista

ché nonè possibile che il CONI per variare il suoStatuto abbia bisogno di una maggioranza ordi-naria e noi si abbia bisogno del 96% dei sogget-ti che dichiarano la possibilità di farlo. Questonon è un discorso costituzionale e non è possi-bile che una Federazione abbia uno statuto piùrigido di quello del CONI. Noi - continua il pre-sidente della LND - dobbiamo discutere diuna cosa: ridurre o aumentare le poltrone nelConsiglio Federale che attualmente è compostoda 9 componenti tra allenatori e calciatori, più8 della Lega Nazionale Dilettanti e 8 dei pro-fessionisti più presidente dell’AIA e presidenteFederale. In totale 27 figure. Vogliamo ridurlo a20? Quindi facciamo 6 tra calciatori e allenato-ri, 6 dei dilettanti 6 dei professionisti più presi-dente AIA e presidente federale diventiamo 20soggetti. Ma siccome togliendo una poltrona ilproblema non si risolve, vogliamo ampliare?Arriviamo a 29… Ma il nocciolo della questio-ne sta tra i professionisti, perché se sono 9, 4sono della Lega Pro e ne restano 5, 3 sarannodella Serie A e 2 della B. Se invece fossero 6sarebbe un grande problema perché 3 sarebbe-ro della Lega Pro, 2 della A e soltanto 1 della Be non ci sarebbe una rappresentanza inferioree non può essere». Cosa bisognerebbe farequindi secondo lei? «Bisogna avere una filoso-fia di aggregazione federale e io credo che laFederazione abbia 2 classi ben identificabili: isoggetti paganti e quelli percipienti. I pagantisono le Leghe, senza le società non ci sono gio-catori, allenatori, arbitri, lega, federazione eCONI. Con i giocatori, allenatori, arbitri, faccia-mo lo spettacolo insieme. Ma se i primi paga-no, lo spettacolo i secondi prendono soldi perfare spettacolo. Gli interessi quindi - prosegueTavecchio nella sua analisi - non sono coinci-denti ma divergenti. Questa è la questione: ora,siamo in grado di far capire a tutti questo?».Poi c’è la querelle con gli arbitri: «Se nelloStatuto si propone di dare la facoltà al presi-dente dell’AIA di proporre lui solo il designatoree il presidente Federale ratifica solamente,quale diminuzione di autonomia c’è? AlGoverno, è il Presidente della Repubblica chefirma i decreti, il Primo Ministro li controfirmasolamente. Noi, purtroppo, ci siamo ingessati inquerelle di natura astratta, i reali problemi sonola Giustizia Sportiva che non deve essere incapo a soggetti esterni alla Federazione (comeper tutte le altre 40 Federazioni), il problemadelle risorse, che sono circa 1 miliardo di Euro:la mutualità deve essere del 100 milioni, quindiil 10%. Di questi - continua Tavecchio - vannoripartiti 70 alla B, 15 alla Lega Pro e 10 ai dilet-

tanti e 5 per il bene sociale. Queste sono le pro-spettive, poi ci sono altre limature di regolamen-ti interni che andranno fatti, sempre in relazio-ne ai principi del CONI. Se tutto questo diventaancora una continua discussione e non si mettenero su bianco, lo Statuto è la mina vagante delsistema perché a breve va risolto il problema».Problema anzi, problemi: termine cheTavecchio ha usato più volte nel corso del-l’intervista. Difficoltà che sembra debbanoessere risolte al più presto per non rischia-re che i dilettanti scompaiano o almeno chene paghino troppo le conseguenze: «I dilet-tanti non spariranno mai, il dilettantismo è unabase sociale di grande capillarità e gli oratori,forse, possono confluire nelle nostre associazio-ni. Ci sarà da fare delle ipotesi su alcuni paesiche per esempio non hanno campi idonei.Regolare invece società che vanno oltre i150mila Euro di costi di gestione è un bel pro-blema - ecco di nuovo il tanto agognato ter-mine. Noi dobbiamo pensare ancora che il cal-cio dilettantistico non debba essere remuneratoe che debba avere il profumo del volontariato,che deve essere una funzione surrettizia e ago-nistica del tempo libero. Certamente non si puòinventare dalla mattina alla sera un sistemache non tenga conto delle reali aspirazioni chehanno dei giovani che a 20 anni vogliono gua-dagnare qualcosa, d’altra parte sappiamo chefino a 7.500,00 Euro di remunerazione nonsono previsti tassamenti, quindi, fino a 7.500,00Euro possono essere pagati». Durante un’in-tervista il presidente Mario Macalli ci disseche “si sta tutto il giorno a cazzeggiare conlo Statuto”, dopo quello che lei ci ha dettonon sembra che si perda del tempo dietro aquesto benedetto Statuto Federale: «Noiabbiamo ricevuto solo pochi giorni fa degliincartamenti e a pochi giorni è tutto pronto, manon posso né fare riunioni, né mediare senzauna persona fisica di fronte a me, non possomediare con i fogli di carta e con i documenti.Questo è un problema che avrà il presidenteFederale. Qui si parla di molte cose tranne chedel problema madre che è lo Statuto. Io sonochiarissimo su questo tema e le responsabilitànon sono della Commissione, ma dellaFederazione e del CONI. Non si può ingessareun sistema in questo modo». Sempre MarioMacalli ci diceva che in Consiglio federalec’è chi russa e chi dorme: «Quando unConsiglio Federale è una pletora di 35 persone- sorride Carlo Tavecchio - ha più le sembian-ze di un’assemblea. Io sono sempre stato peresecutivi snelli, ma qui dobbiamo fare il

“Manuale Cencelli”». Abbiamo iniziato conuna panoramica sul 2010 ma, cosa dobbia-mo aspettarci dal 2011? «Sarà un anno dichiarimenti - ci spiega Tavecchio - nonpotremmo più rimandare problemi che finorasono stati messi sotto terra come fanno glistruzzi con la loro testa. Se il mondo professio-nistico non si mette in testa che le SpA devonoavere un patrimonio è inutile proseguire. LaLND ha fatto un patrimonio di circa 100 milio-ni senza prendere nulla dalle società ma facen-do marketing, investendo e facendo operazionicommerciali. Noi in teoria potremmo esserequotati in borsa meglio di una società professio-nistica. In Francia, Spagna e Inghilterra, le socie-tà di calcio per essere quotate in borsa devonoavere lo stadio». La Lega Nazionale Dilettantiha sempre lottato per la sicurezza sui campie degli impianti sportivi e sta portandoavanti la campagna per i campi in erba sinte-tica: «Noi in questi giorni abbiamo ricevuto ungrande riconoscimento da parte della FIFA peril regolamento sull’erba artificiale. Questo signi-fica che nel mondo siamo la primaFederazione, parliamo di Federazione anche seha fatto tutto la Lega Nazionale Dilettanti, esiamo diventati il soggetto di interlocuzioneprincipe con la FIFA: infatti, il prossimo incontrointernazionale con tema impiantistica ed erbaartificiale si farà a Roma. Abbiamo messo insie-me un nuovo progetto che è quello dell’erbanaturale rinforzata che ha avuto risultati lusin-ghieri in Toscana e che attualmente sta peressere testato, come da un anno a questa parteall’Olimpico di Serravalle a San Marino, aVerona, in intesa con il Chievo. Questo significache noi daremo in mano al mondo professioni-stico uno strumento che poteva essere tuttotranne che proveniente dai dilettanti, perché ilproblema non è il nostro ma dei professionisti».La fine dell’intervista è dedicata alla solida-rietà e agli auguri visto l’avvicinarsi dellefestività natalizie: «La Lega NazionaleDilettanti ha deliberato un contributo di100mila Euro per Telethon a favore della ricer-ca. Era doveroso farlo. Sul nostro sito tuttipotranno trovare i miei auguri natalizi, che rin-novo anche attraverso le vostre pagine. Non ècertamente un programma politico (vista lalunghezza del testo, ndr) ma solo degli augu-ri sentiti che vogliono ricordare a tutte quelle“sirene” e tutti quei soggetti sempre attenti aquello che noi facciamo e che noi ringraziamosentitamente, quello che facciamo ogni anno.Gli auguri si fanno sempre ma vanno supporta-to dai fatti, altrimenti sono inulti».

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Numero 47 23 dicembre 2010

27LegnagoIl personaggio

OMA - Il Legnago Salus viaggia nell’al-ta classifica del girone B di serie Dcon 28 punti ed uno degli elementi

che ha contribuito al successo della squadraè sicuramente l’attaccante GianlucaCorrezzola, il valore aggiunto di questoteam. Correzzola, attaccante classe ‘81, è ilmiglior realizzatore della serie D con 18 retiall’attivo ed è approdato in questa stagioneal Legnago Salus dopo aver giocato conUnione Venezia, Andriese, Albignasego,Sambonifacese, Sangiovannese, Este,Bassano, Cologna Veneta e Padova. La squa-dra veneta saluta i tifosi prima della sostanatalizia con uno stop inaspettato con laCaratese, che viaggia nei bassifondi dellaclassifica. Tanti goal e spettacolo per unrisultato tutt’altro che scontato: 4 a 5, dovela gioia del goal dell’1-0 di Correzzola èmacchiata dall’espulsione dell’attaccante,

dopo soltanto un minuto dalla rete. Il leaderdel reparto offensivo, però, evita di fare pro-nostici sulla quota goal da raggiungere:«Sono molto scaramantico, per cui preferisconon dare numeri, ma spero comunque di farebene». Il girone di andata si chiude con unrendimento positivo del Legnago, come sot-tolinea anche Gianluca Correzzola: «Finoraabbiamo fatto molto bene, considerando ancheil fatto che siamo una squadra neopromossa».Gli obiettivi del team di mister Orecchiasono chiari: «Il Mantova sta facendo un cam-pionato a sé, quindi vogliamo puntare alla zonaplay-off». Correzzola torna a Legnago dopoaver militato in molte squadre, ma il suorientro è caratterizzato da un girone diandata da incorniciare, al quale fa eco ancheil modo in cui si è velocemente ambientato:«Mi trovo bene, perché già conoscevo alcuniragazzi e la società, mi piaceva il progetto esapevo cosa avrei trovato». La prossima parti-ta, dopo le feste natalizie, il Legnago gioche-

di Fabiola Rieti

R

Faccia a faccia con il superbomber della Drà control’Olginatese,uno scontroimportantevisto che lasquadra diLecco ha 23punti e ten-terà l’attac-co alla zonap l a y - o f f ,forte anchedel successoo t t e n u t onell’ultima partita pre-natalizia con ilVillafranca per quattro reti a zero. TuttaviaGianluca Correzzola è possibilista sul primoscontro dell’anno 2011: «Le prime partite digennaio portano sempre risultati un po’ straniproprio dovuto alla sosta, ma sarà determinan-te il lavoro che faremo nei 15 giorni preceden-ti l’incontro con l’Olginatese».

Gianluca Correzzola (Foto Sito Ufficiale)

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Numero 47 23 dicembre 2010

29Castel RigoneIl personaggio

OMA - Arriva la sosta natalizia, ma ilprimato del Castel Rigone non va invacanza con il suo maggior numero di

vittorie e la combattività di un cannonieredal piede micidiale. È Dario Tranchitella il redei bomber di questa squadra e di questocampionato del girone E di Serie D. Il tren-tunenne di origini svizzere ha tutti i numeriper riuscire a sfidare tutte le squadre avver-sarie e tenere la sua sopra tutte le altre conla massima posizione in classifica. E propriosu questo campionato: «Sono molto contentoperché stiamo dando il massimo in ogni parti-ta. Siamo una grande squadra e meritiamo lanostra collocazione». Nonostante la bravura ele vittorie, le difficoltà certo non sono man-cate: «Il Perugia è sicuramente la squadra cheho temuto di più anche se per fortuna alla fineabbiamo vinto lo stesso con un 2 a 1. Poi ancheil Sansepolcro è stata molto forte visto che è

formata da vari giovani abbastanza bravi. Maanche Todi e Montevarchi non sono state dameno». Paure superate ma non vane, vistoche il Perugia e il Todi sono sotto solo diqualche punto. Piedi ben fermi a terra ancheper i futuri match che il nostro attaccantebiancoceleste affronterà con la solita venaguerriera per continuare a difendere la posi-zione ottenuta e arrivare alla vittoria finale.Ma c’è una partita in questo campionatoche ricorda particolarmente e lo ha emo-zionato di più? «A parte quella con il Perugiache non fa testo, soprattutto quella contro laFortis Juventus nella quale siamo riusciti a vin-cere segnando solo negli ultimi due secondi.Una partita davvero emozionante che comun-que ci ha fatto guadagnare anche tre punti».Iniziata la carriera con il Locri oramai 12anni fa, è passato come tutti i calciatori pervarie compagini che lo hanno fatto cresceree rinsaldare bene tutte le sue qualità tecni-che, ma tra tutte quella che è rimasta nel

suo cuore è la Colligiana: «È una squadra chenon dimenticherò mai perché qui ho passatoun bellissimo periodo. Infatti se quando miscade il contratto nel Castel Rigone non dovreiessere riconfermato, spero di ritornare proprionella Colligiana». Ricordi e squadre cherimangono, ma adesso è il presente quelloche conta e non può non esserci un giudiziopositivo anche per l’attuale compagine: «Mitrovo benissimo, ho un bel rapporto con tutti.Secondo me è una società modello e spero dirimanerci più tempo possibile. Per ora possosolo cercare di fare un buon gioco e sperare diriuscire a fare un ottimo campionato».

di Luana Rocca

R

“I miei gol per i play-off”

Dario Pietro Tranchitella (Foto Sito Ufficiale)

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Numero 47 23 dicembre 2010

31Repubblica diSan Marino

EPUBBLICA DI SAN MARINO – «Un2010 estremamente positivo, tutti i nostrisettori hanno dimostrato una crescita note-

vole e godono di buona salute anche se mancaqualche risultato migliore a livello internazionale».Esordisce così il presidente della FederazioneSammarinese Giuoco Calcio GiorgioCrescentini. Il lungimirante numero uno del cal-cio titano, tira le somme di un anno sportivovissuto intensamente: «Parliamo spesso di margi-ni di miglioramento, finalmente vediamo i frutti diquello che abbiamo raccolto. È aumentato notevol-mente il livello tecnico dei calciatori, finalmente si èacquisita una mentalità vincente. L’organizzazioneha subìto una notevole evoluzione, con i nostricampi agibili tutto l’anno nonostante condizionimeteorologiche spesso avverse durante l’inverno interra titana, le squadre possono allenarsi e disputa-re le gare del campionato interno e delle coppe.Siamo soddisfatti del progetto dell’erba naturale rin-forzata, continueremo su questa linea. La macchina

è ben oliata e va spedita, ognuno ha il suo compitoe lo svolge con serietà e impegno a prescinderedal ruolo che ricopre. Le squadre che com-pongono il campionato interno stanno facen-do bene, un esempio è il San Giovanni, nellescorse stagioni aveva avuto delle visibili diffi-coltà, oggi invece, sta a 16 punti con 5 garevinte, 1 pareggiata e 4 perse. Il campionato èsempre più incerto e ne giova l’interesse».Crescentini è visibilmente soddi-sfatto del suo movimento, neparla con fierezza e ci fa unnome su tutti: «Matteo Vitaioli -ci dice senza pensarci sutroppo. È un attaccante classe’89, ha debuttato in una compe-tizione ufficiale 26 ottobre 2005ed è segnalato come la migliorpromessa del calcio titano. Dopoalcune stagioni in Serie D - ci diceun orgoglioso Crescentini - final-mente sta trovando posto in Lega Pronella squadra del San Marino e con-

tinua a collezionare presenze con la nostraNazionale Maggiore (finora 8 presenze e 0 gol,ndr)». Anche a livello internazionale le notiziesono molto confortanti: «Abbiamo ricevuto dapoco l’approvazione UEFA del nostro manuale perottenere la licenza per i club che parteciperannoalle coppe europee per i prossimi tre anni. Questaper noi è una vittoria, come i corsi per arbitri, pertecnici e per ogni figura federale che svolgiamocostantemente e che ci stanno dando risultati stra-bilianti. Ultimo ma non ultimo il Futsal, è in netta cre-scita e a fine gennaio in Finlandia ci sarà il nostroesordio nel panorama internazionale». Le vostrenazionali non hanno brillato come da pronosti-

co nelle gare disputate nel 2010, il problema,se mai ce ne fosse uno, è di facile individua-zione? «Stiamo lavorando per ottenere deirisultati sempre migliori. L’impatto è sempretremendo con squadre di caratura miglioredella nostra, ma quest’anno avevamo delle

partite abbordabili che abbiamo affrontato inmaniera negativa. A livello giovanile invece ci

sono stati moltissimi passi in avanti, inostri under stanno emergendo inmaniera quasi inaspettata, gioca-no bene e con naturalezza, pro-prio quello che volevamo. Stiamocurando molto l’Under 21, in pri-mavera, ci prepareremo per lavolata con la nazionale A: avre-mo gare importanti a giugno poi

a settembre e ottobre, ci sarà poi ilsorteggio delle qualificazioni mondiali.Forse saremo anche piccoli, ma faccia-mo più di 20 gare ogni anno a livellointernazionale».

di Luigi Cardarelli

R

San Marino si proietta verso il 2011Consueto incontro prenatalizio con il presidente

della FSGC Giorgio Crescentini

Matteo Vitaioli(San Marino)

LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO

Pennarossa

Cosmos

La Fiorita

Juvenes/Dogana

Faetano

Fiorentino

Cailungo

GRUPPO AGRUPPO A

7 Gol: Fantini (Juvenes/Dogana)

6 Gol: Montagna (Cosmos)

GRUPPO B

7 Gol: Dominici (Folgore/Falciano)

6 Gol: Gatti (Murata)

Aruta (Tre Fiori)

CLASSIFICA

MARCATORI Fol./Falc.-Juv./Dog.Libertas-La FioritaCosmos-MurataTre Fiori-CailungoSan Giovanni-PennarossaTre Penne-FiorentinoFaetano-Virtus

11^ GIORNATA 11-12/12/2010

1-51-32-03-30-34-02-4

22

21

18

14

12

7

4

GRUPPO BTre FioriMurataTre PenneSan GiovanniLibertasVirtusFolgore/FalcianoDomagnano

26181816151274

12^ GIORNATA 05-06/02/2010

La Fiorita-Tre PenneFaetano-San GiovanniPennarossa-Tre Fiori

Fiorentino-MurataCailungo-Folgore/Falciano

Domagnano-CosmosJuvenes/Dogana-Libertas

Riposa: Virtus

RISULTATI E CLASSIFICHE DELLA COPPA TITANO 2010-2011

Virtus

Pennarossa

Libertas

Folgore/Falciano

Cailungo

GRUPPO ALibertas-Virtus

Murata-San Giovanni

Domagnano-Faetano

Tre Fiori-La Fiorita

Juvenes/Dogana-Tre Penne

2-2

2-2

0-1

2-2

2-2

8

4

4

1

1

GRUPPO BLa Fiorita

Faetano

Domagnano

Tre Fiori

Cosmos

7

4

4

3

2

GRUPPO CTre Penne

Juvenes/Dogana

Murata

San Giovanni

Fiorentino

8

7

5

1

0

4^ GIORNATA 01/12/2010

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