professione calcio - sfoglia il settimanale - anno iii n.15

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ISSN 1593-6309 9 7 7 1 5 9 3 6 3 0 0 5 9 8 0 0 1 5 Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5 ANNO 3 - N° 15 21 aprile 2011 1€ Cuneo e Mantova (Foto Fotoservice) Ritornano tra i prof le formazioni guidate da Iacolino e Graziani Se la finanza ha messo sotto sequestro un’area del Comitato umbro che fine farà Repace? EDITORIALE Ecco perchè stanno cercando di affossare Di Rocco Giacomini LEGA PRO L’inchiesta sulle terne arbitrali della 1^ e 2^ Div. Rieti/Sbaffi COPPA ITALIA D Il Perugia batte la Turris e conquista la coccarda Grisoli NEOPROMOSSE Naviglio Trezzano dall’Eccellenza all’Interregionale Redazione All’interno: Supertop Serie D, , Rubrica di Gasperini, dal Campo al Foro, Calcio femminile e campionato Sammarinese

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PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

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Page 1: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

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N 1

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Sped. Abb. postale comma 20/B - Filiale di Roma Legge 23/12/’96 - Viale Filippo Tommaso Marinetti, 221 - 00143 Roma

IL SETTIMANALE DI A, B, LEGA PRO, D, CALCIO FEMMINILE E CALCIO A 5 ANNO 3 - N° 15 21 aprile 2011 1€

Cuneo e Mantova

(Foto Fotoservice)

Ritornano tra i prof le formazioni guidate da Iacolino e Graziani

Se la finanza

ha messo sotto sequestro un’area

del Comitato umbro che fine farà

Repace?

EDITORIALEEcco perchè stanno

cercando di affossare Di Rocco

Giacomini

LEGA PROL’inchiesta sulle

terne arbitrali della 1^ e 2^ Div.

Rieti/Sbaffi

COPPA ITALIA DIl Perugia batte la Turris e conquista

la coccardaGrisoli

NEOPROMOSSENaviglio Trezzano

dall’Eccellenza all’Interregionale

Redazione

All’interno: Supertop Serie D, , Rubrica di Gasperini, dal Campo

al Foro, Calcio femminile e campionato Sammarinese

Page 2: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

La nuova banda: Ecco a voi i “Poltrone e sofà”Massimiliano GiacominiMassimiliano Giacomini

Damiano “San” Tommasi prossimo

presidente dell’AIC. Giancarlo “Barone

di Münchhausen” Abete o in politica al fi-

anco di Luca Cordero “penso e ci ripenso”

di Montezemolo o candidato alla pres-

idenza del Comitato olimpico. Demetrio

“Prezzemolino” Albertini che tutti pensa-

vano erede di Campana punta alla pres-

idenza della Federcalcio, così come Gianni

“finalmente sono entrato in FIGC” Rivera

attuale presidente del Settore Giovanile e

Scolastico. In tutto questo ambaradan Gian-

ni Petrucci dove lo mettiamo? In FIGC? E il

“neo Icaro” Pagnozzi? Ecco a voi tutti i nomi

dei vecchi e nuovi “non legati alle logiche del-

la poltrona” uomini, che potremmo definire

i nuovi “Poltrone e sofà”, basta che ci si stia

comodi. Potremo raccontarvi infinite sto-

rie su quello che sta accadendo all’interno

delle stanze dei bottoni dello sport italiano,

ma se di ogni affermazione fatta ci doman-

dassimo come faccio a sapere se è vera? Ci

troveremmo di fronte ad un Münchhausen-

Trilemma (o comunemente detto trilemma

di Agrippa) in parole povere non potremmo

provare alcuna verità assolutamente certa.

Mi spiego meglio, potremmo dire che: Al-

bertini ha rinunciato a candidarsi alla pres-

idenza dell’Assocalciatori, lasciando spazio

a Tommasi, perché gli è stato promesso

pieno appoggio per una sua candidatura

a numero uno di via Allegri. Gianni Rivera,

che è entrato nel mondo del calcio dopo

averci provato e riprovato per decenni, non

mollerà la presa e la sua candidatura a nuo-

vo presidente della Federcalcio è sponsoriz-

zata da una certa sinistra che si muove nelle

stanze FIGC. Petrucci si metterà in disparte e

rinuncerà a qualsiasi carica, anzi no punterà

anche lui alla Federcalcio, oppure giocherà a

tirar ancora fango addosso a Di Rocco della

Federciclismo per far tramontare la sua

candidatura a presidente del CONI (ma di

questo ne parliamo dettagliatamente a pa-

gina 6)? Pagnozzi continuerà nel suo lavoro

di Segretario del Comitato Olimpico anzi no,

visto che ripercorrerà la strada tracciata al-

cuni anni fa da Pescante. Tutte verità, nes-

suna verità. I giochi di potere sono iniziati e

tutto quello che si può fare sono affermazi-

oni tautologiche, cioè vere per definizione

e quindi prive di alcun valore. Per questo

diffidate da chi vi vorrà convincere che è

già tutto definito, anche perchè altri nomi

si stanno muovendo nell’ombra. Nomi che

potrebbero far saltare il banco che i soliti

noti si sono apparecchiati. In tutto questo

ci siamo dimenticati Giancarlo Abete, uno

come lui che ha detto in tempi non sospetti

di non essere legato alle logiche della pol-

trona. E’ un po’ come il Barone di Münch-

hausen, capace di affermare di essere uscito

dalle sabbie mobili tirandosi fuori per i pro-

pri capelli.

PS: Robin Hood torna la

settimana prossima.

La foto dell’area della sede del Cr Umbria

posta sotto sequestro dalla Finanza

NUMERO 15 - 21 aprile 20112 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

LEGENDA

Reg. del Tribunale di Roma n° 1/2009

Amministrazionevia F.T. Marinetti, 221 - 00143 Roma

Tel/Fax 06.5000975email: [email protected]

Direttore responsabileMassimiliano Giacomini

email: [email protected]

CaporedattoreFlavio Grisoli

email: [email protected]

RedattoriFabiola Rieti, Sara Sbaffi

email: [email protected]

Segretaria di RedazioneGerarda Angela Lomonaco

email [email protected]@professionecalcio.net; [email protected]

Hanno collaborato Guido Del Re, Stefano Santini, Mauro Gasperini

Realizzazione GraficaWalter Fantauzzi - www.walterfantauzzi.com

Stampa: Global Stampa - Via Angelo della Pergola, 5 - 00176 Roma

T C A STattica Curiosità Approfondi-

mentoStatistica

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Page 4: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Il campionato, almeno per quanto riguarda lo scudetto,

sembra ormai chiuso, a meno di clamorose svolte fina-

li. Il Milan ha sbranato una derelitta Sampdoria ormai in

piena zona retrocessione. L’Inter è “cotta” e già pensa alla

prossima stagione con una rivoluzione epocale. Macigno

tremendo sono gli stipendi milionari di molti nerazzurri

ormai sulla trentina dalla cui vendita non verranno quelle

risorse che il Petroliere sperava. Quello degli stipendi è in

effetti un’anomalia pericolosa, e le Società specie quelle

cosiddette grandi, in regime di fair-play, sono vampirizza-

te da stipendi (e relativo fisco) di giocatori ormai in disuso.

La Juventus, che poteva approfittare della sconfitta della

Roma in chiave Champion’s (sogno già difficilissimo) ha

giocato a contro una demotivata Fiorentina come se fosse

l’allenamento settimanale. Un’unica consolazione per i de-

lusi tifosi juventini: a giugno il mister coi baffi e la balbuzie

farà le valigie: se andava in Coppa l’amico Marotta sarebbe

stato costretto a confermarlo. Si sta tentando l’ennesima

rifondazione, ma quanti giocatori verranno in una squadra

senza Coppe, che dovrà desolatamente inaugurare il suo

bellissimo stadio solo con amichevoli di prestigio? Grande

caos in coda. Una Federazione seria imporrebbe lo stesso

orario almeno nelle ultime gare, per la regolarità del Cam-

pionato, onde evitare le sceneggiate tipo Lazio-Inter dello

scorso anno. Già certi risultati puzzano di bruciato, ma

nessuno fa nulla. Palazzi e c. sono in altre faccende affac-

cendati, il pavido Abete (lo avevamo detto, vi ricordate) ora

non sa come radiare i condannati di Calciopoli, sentendosi

sul capo la mannaia di querele a grappoli. Cerca di rinviare

sine die la questione “scudetto di cartone” assegnato nel

2006 alla “onesta” Inter che dal processo di Napoli appa-

re tutt’altro che onesta. Per mettere in campo una buona

Under 21, Ferrara deve attingere da B e Prima Divisione.

Ma l’ineffabile presidente si guarda bene dal risolvere

questi problemi: nell’anno post mondiale ha solo tolto un

extracomunitario (ed i risultati in Europa si sono visti) e poi

fatto nomine su nomine, per lo più inutili o inoperanti. Poi

ci si meraviglia se il calcio italiano ha tocca-

to il fondo....

Il pavido Abete non sa come radiare i condannati di Calciopoli e il calcio tocca il fondo4 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Mauro Gasperini

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Massimiliano GiacominiMassimiliano Giacomini

6 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Vogliono mandare Di Rocco in bicicletta senza sellinoMoggi: “Che amici che siamo... Che ami-

ci che siamo... di’ la verità!” Pagnozzi:

ride “Voi siete degli amici che siete una rottura

di coglioni perenne!! ...Caro Luciano...”. Mog-

gi: “...No, no! Hai già parlato?”. Pagnozzi: “Se ti

dico... se ti dico che siete una rottura di coglio-

ni perenne, ...ehm, siete dei testa di cazzo che

piu’ grossi de voi, proprio...”. Moggi: “...Stai a

sentire, ma la rottura...”. Pagnozzi: “...te voglio

di’ solo una cosa: io non campo sempre, eh?”.

Moggi: “...Eh, lo so! Ma no, devi vive! ...Anzi

se tu avessi qualche sbandamento a vita, ti

mandiamo le medicine, eh?”. Pagnozzi: “...Io

non campo sempre!! Eh, eh, hai capito? Per-

ché, purtroppo, anzi, me devi mantenere in

vita, come dire, con una certa attenzione! Con

una certa cura, ...dandomi le medicine giuste

al tempo giusto, dandomele prima che mi am-

malo e non dopo che mi ammalo!!”. Moggi:

“Avvisaci prima perché ti mando 10.000 me-

dici a curarti”. Pagnozzi: ride “No, no, i medici

tuoi non me li manna’!! Che arrivano sempre

dopo! ride”. Moggi: “Ascolta un po’ ...Eh! Hai

già capito?”. Pagnozzi: “Ciao bello”. Moggi:

“...Arpino, eh?...”. (Arpino Responsabile Am-

ministrativo antidoping) Pagnozzi: “...quando

ci vediamo ...non me rompe li coglioni ...quan-

do ci vediamo?”. Moggi: “Mercoledi’ sto da

te! ed andiamo a pranzo assieme!”. Pagnozzi:

“L’unica cosa, volevo dire, ma sto scudetto lo

volete rendere...rendere un attimino un po’...

più combattuto, cazzo!”. Moggi: “...non rom-

pere i coglioni, guarda!...Per cortesia , guar-

da, altrimenti ...altrimenti mi incazzo e ti dico

non far niente perche’ guarda non abbiamo

...vaffanculo, va!”. Pagnozzi: ride... Ciaoo!!”.

Moggi: “Ciao, ciao!”. Subito dopo Moggi tran-

quillizzerà sempre telefonicamente Riccardo

Agricola, medico sociale della Juve. “Non ho

compiuto alcuna azione ne’ sono intervenuto

presso alcuno per tutelare chicchessia, come

facilmente accertabile’’. Così precisò il segre-

tario generale del Coni Raffaele Pagnozzi in

riferimento a quanto affermato in una ‘’ri-

costruzione sceneggiata, che noi vi abbiamo

riproposto, di una serie di telefonate tra cui

una da me ricevuta da Luciano Moggi’’ anda-

ta in onda qualche anno fa nella trasmissione

‘Ballaro’’ dedicata alle intercettazioni telefoni-

che nel mondo del calcio. Pagnozzi aggiunse

di avere dato mandato allo studio dell’ avvo-

cato Guido Calvi ‘’affinché mi tuteli nelle più

opportune sedi giudiziarie qualora qualcuno

voglia ledere la mia correttezza e la mia ono-

rabilità, speculando sulla circostanza’’. Queste

intercettazioni tra Moggi e uno dei probabili

candidati alla poltrona di presidente del CONI

ancora riecheggiano, ma si sa il tempo è ga-

lantuomo e fa dimenticare gli avvenimenti ai

più, ma non a noi. Pagnozzi non ha mai com-

piuto alcuna azione per favorire chicchessia,

ma come disse il “non legato alle logiche della

poltrona”: “…..contano i comportamenti mo-

rali”. E non lasciatevi trarre in inganno dalle

parole dell’attuale presidente del Comitato

Olimpico Gianni Petrucci quando lancia ac-

cuse contro il mondo del ciclismo, perché Di

Rocco, numero uno della Federciclismo è uno

dei nomi caldi per la sua successione, mentre

Petrucci lascerebbe volentieri il testimone in

mano all’attuale Segretario Generale Lello Pa-

gnozzi, e le accuse al mondo delle due ruote

sembrano usate ad hoc in questo preciso mo-

mento. A favore di Di Rocco c’è la sua statura

morale che non lo ha mai visto intercettato a

differenza di altri e se il peso morale ha una

valenza come vogliono farci credere che ce la

abbia per tutti. Il CONI non ha più senso di esi-

stere costa allo Stato, e di conseguenza a noi

contribuenti, circa 400 milioni di Euro l’anno e

sulla sua coscienza pesano come macigni i casi

della ristrutturazione dello Stadio Olimpico e

della Commissione antidoping allora guidata

da “mister Porsche” Gasbarrone che, oltre ad

avere un compenso milionario, era segretario

della Federmedici, ogni volta che nei laborato-

ri di analisi si segnalavano presenze di sostan-

ze proibite diceva di non indagare e di passar-

ci sopra, come affermato dall’ex direttore del

laboratorio antidoping dell’Acqua Acetosa di

Roma Alberto Giarrusso. Lo stesso Giarrusso

affermava che: “Pagnozzi mi promise aiuto poi

non si fece più vedere”. Il CONI ha inoltre circa

2300 dipendenti in esubero per non parlare di

contratti di diritto privato elargiti con sempli-

cità. Lo Stato dovrebbe creare un “vero” Mi-

nistero dello Sport almeno così la finirebbero

di scambiarsi le poltrone e giocare

con lo sport italiano.

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8 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

26

Cambia colore la vetta della classifica della

Serie bwin. La sconfitta interna dei neraz-

zurri dell’Atalanta contro l’Empoli permette ai bi-

anconeri del Siena di conquistare la leadership.

I ragazzi di mister Conte si aggiudicano il derby

toscano a Grosseto, grazie a un gol spettacolare

su punizione di Del Grosso e si issano a quota

72 in testa alla classifica, a +12 dal gruppo play-

off. L’Atalanta invece capitola sul terreno amico

per mano degli altri toscani dell’Empoli, che

vanno sul 2-0 nella prima mezz’ora con i gol di

Mchedlidze e Soriano. Capitan Doni riesce solo

ad accorciare le distanze a un quarto d’ora dal

termine. Al terzo posto resta il Novara di Tesser,

raggiunto per ben due volte in casa dal Pia-

cenza, fino al 2-2 finale: reti di Rubino, Bianchi,

Motta e Guzman. Non va oltre il pari neanche il

Varese, sul campo del Sassuolo: fa tutto il difen-

sore Dos Santos, che porta prima in vantaggio i

suoi nel primo tempo e poi con una sfortunata

autorete nel recupero regala l’1-1 all’undici di

Gregucci. Pareggio tra Vicenza e Modena: ca-

narini in vantaggio con Gilioli, biancorossi sal-

vati al 90’ dal solito Abbruscato. Nel posticipo

della domenica l’Ascoli supera il Pescara per 1-0

(rete di Romeo) e si tira momentaneamente

fuori dalla zona retrocessione, a quota 37.

Stessi punti del Portogruaro che si cade in casa

contro il fanalino di coda Triestina: a decidere il

match è Godeas, dopo le reti di Marchi e Me-

mushaj. Portogruaro e Ascoli sperano ancora

nella salvezza anche grazie al ko interno del

Cittadella, che prende 4 gol dall’Albinoleffe: a

segno Grossi, Regonesi e due volte Torri. Ram-

marico per il Frosinone, raggiunto in extremis

dal gol di Rabito del Padova, dopo il vantaggio

firmato Masucci. Nell’anticipo del venerdì altra

caduta interna del Livorno, superato dal Cro-

tone: vantaggio dei calabresi con Djuric che

sfrutta un errore del portiere De Lucia, poi

raddoppio di Eramo e gol finale di Tavano. Nel

posticipo del lunedì 1-1 tra Torino

e Reggina, in gol Danti e Bianchi.

L’Ascoli adesso ci crede

Classifica P G V N S GF GS

Siena 72 36 20 12 4 55 25Atalanta 70 36 20 10 6 48 25Novara 60 36 15 15 6 52 30Varese 59 36 14 17 5 45 27Torino 51 36 14 9 13 42 41

Reggina 50 36 12 14 10 38 35Vicenza 49 36 14 7 15 38 41Empoli 48 36 11 15 10 40 35Pescara 48 36 13 9 14 36 38Padova 46 36 10 16 10 50 44Livorno 46 36 11 13 12 41 41Crotone 46 36 11 13 12 38 41Modena 46 36 10 16 10 37 42Grosseto 44 36 11 11 14 38 46Sassuolo 42 36 10 12 14 35 39Piacenza 42 36 10 12 14 47 55

Albinoleffe 42 36 11 9 16 46 55Cittadella 40 36 9 13 14 39 46Ascoli-6 39 36 11 12 13 33 41

Portogruaro 37 36 9 10 17 32 49Frosinone 34 36 7 13 16 37 54Triestina 34 36 6 16 14 29 46

36° Giornata 15-16-18/04/2011Ascoli-Pescara 1-0Atalanta-Empoli 1-2Cittadella-Albinoleffe 0-4Frosinone-Padova 1-1Grosseto-Siena 0-1Livorno-Crotone 1-2Novara-Piacenza 2-2Portogruaro-Triestina 1-2Sassuolo-Varese 1-1Torino-Reggina 1-1Vicenza-Modena 1-1

MARCATORI

17 gol: Cacia (Piacenza, 2r) Piovaccari (Cittadella, 7r)15 Gol: Coralli (Empoli, 4r) Succi (Padova, 5r) Bianchi (Torino, 2r) Bonazzoli (Reggina, 2r) Abbruscato (Vicenza, 2r)

37° Giornata 21-22/04/2011Albinoleffe-Grosseto

Crotone-AtalantaEmpoli-LivornoModena-TorinoPadova-Vicenza

Pescara-FrosinonePiacenza-Cittadella

Reggina-NovaraSiena-PortogruaroTriestina-Sassuolo

Varese-Ascoli

Stefano SantiniAllenatore: Antonio Conte (Siena)

Pelagotti(Empoli)

Del Grosso(Siena)

Rossettini(Siena)

Eramo(Crotone)

Guzman(Piacenza)

Moro(Empoli)

Torri(Albinoleffe)

Cottafava(Triestina)

Italiano(Padova)

Regonesi(Albinoleffe)

Godeas(Triestina)

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Flavio Grisoli

Novara (Foto Archivio)

9NUMERO 15 - 21 aprile 2011 9w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Il postino suona sempre due volte. E nel caso

di Pablo Andrès Gonzalez, in questa stagione

di Serie bwin con la maglia del Novara, il cam-

panello del venticinquenne di Tandil ha squillato

ben 13 volte. Reti che, insieme al suo “gemello”

Cristian Bertani (anche lui 13 gol), hanno per-

messo alla neopromossa formazione guidata

da mister Tesser di stazionare stabilmente in

testa alla classifica della cadetteria. L’attaccante

argentino, che ha nel sinistro al fulmicotone la

sua arma micidiale, la prossima stagione gio-

cherà nel Palermo di Zamparini, che non si è

lasciato scappare l’occasione di accaparrarsi uno

dei migliori talenti usciti in questi anni. Innanzi-

tutto, un’impressione su questa stagione: «È un

campionato assolutamente fantastico – le prime

parole dell’attaccante nato a Tandil, che ha

cominciato a giocare nel Racing Avellaneda nella

stagione 2005/2006 – caratterizzata da una

prima parte di stagione importante, nella quale

abbiamo messo fieno in cascina per essere sicuri

della salvezza. Ma anche adesso ci stiamo com-

portando bene. Il finale sarà durissimo, perché

tutte le squadre che andremo ad affrontare han-

no bisogno, per i rispettivi obiettivi, di punti e per

i play-off sapremo dire la nostra». La formazione

di Attilio Tesser, rimasto sulla panchina dei no-

varesi dopo la promozione dalla Prima Divisione

dello scorso anno, ha cambiato modo di giocare

nel girone di ritorno: più attesa e contropiede

che imposizione del proprio gioco: segno di un

calo fisico, o di un semplice adattamento alle

contingenze? «No, nessun calo fisico, stiamo

molto bene. A questo punto conta molto più la

testa, l’aspetto psicologico. I play-off li vincerà

chi sarà più sereno mentalmente». Mister Tesser

è sempre stato benvoluto in tutte le piazze con le

quali si è interfacciato. Pablo Gonzalez che rap-

porto ha con il tecnico? «Ottimo. Quando sono

arrivato qui mi è sempre stato molto vicino, per

farmi sentire uno di Novara. Gliene sarò sem-

pre grato per questo». Torniamo all’aneddoto

dell’inizio: il postino. Gonzalez (che è il fratello

minore di Mariano Gonzalez, ex di Palermo e

Inter, ora al Porto) per arrotondare lo stipendio,

quando era al Tandil (Quarta Divisione argenti-

na), faceva il portalettere: «Fortunatamente non

era per necessità. Lo facevo per avere qualcosa

in più, magari per fare un regalo alla mia raga-

zza, o per uscire la sera con gli amici. È una cosa

bella che mi piace raccontare e ricordare, perché

credo che tutti dobbiamo essere memori del

proprio passato». Il Novara nel presente e nel

futuro prossimo, da giugno al Palermo. Il rendi-

mento dell’attaccante veloce è leggermente sce-

so nel girone di ritorno, coinciso con l’annuncio

del passaggio in estate alla corte di Zamparini?

«No, penserò al Palermo da giugno. Sono molto

felice di poter giocare con i rosanero, ma adesso

penso solo al Novara e a fare il meglio possibile».

Le avversarie per la corsa ai play-off sono tante,

agguerrite e hanno nomi altisonanti: quale è la

più pericolosa? «Sono tutte insidiose, poi però

bisogna vedere chi arriva alla fine e in che sta-

to psico-fisico. Sono tutte squadre importanti,

ma noi non siamo da meno». Un campionato,

quello attuale, iniziato in tromba e un finale leg-

germente in discesa con il Varese che si è avvici-

nato: qualche rimpianto per non essere riusciti a

mantenere il ritmo iniziale? «No, nessun rimpi-

anto. Siamo felici di quanto abbia-

mo costruito in questa stagione».

‘Il Postino’ Gonzalez:“Solo da giugno inizierò a pensare al Palermo”

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Page 11: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Erano attesissimi i festeggiamenti del Gubbio e

della Nocerina sia dai tifosi sia dagli appassio-

nati di calcio, ma sembra proprio che le due squadre

non vogliano vincere. Dopo la strepitosa cavalcata

che le ha elette corazzate di questa stagione, crean-

do stupore per la qualità di gioco e la tenuta atletica,

ora hanno rallentato il passo e l’urlo di gioia dei tifo-

si è rimasto strozzato in gola anche questa settima-

na. Non è che improvvisamente sia scattata la paura

di vincere? Nulla è compromesso, visto il vantaggio

siderale sulle seconde, ma i tifosi attendono con an-

sia la conferma matematica per dare il via ai festeg-

giamenti. È solo questione di tempo! (Fabiola Rieti)

Gubbio e Nocerina è solo questione di tempo e di...paura...I A DIVISIONE - Girone A

2 A DIVISIONE - Girone A 2 A DIVISIONE - Girone B 2 A DIVISIONE - Girone C

I A DIVISIONE - Girone B

CLASSIFICA

Gubbio -1 59

Sorrento 52

Alessandria -2 46

Salernitana -5 44

Verona 42

Reggiana 41

Lumezzane -1 40

Bassano 40

Como -1 40

Spal -1 40

Ravenna 37

Spezia -2 37

Cremonese 35

Pavia 35

Pergocrema -1 31

Sudtirol 29

Paganese 28

Monza 25

CLASSIFICA

Tritium -2 53

Pro Vercelli 51

Feralpisalò -2 48

Pro Patria -6 47

Renate 44

Lecco 44

Savona -4 43

Rodengo Saiano -2 40

Montichiari 38

Canavese -8 33

Casale 31

Sambonifacese 30

Valenzana -1 30

Virtus Entella -1 27

Sacilese 25

Sanremese 24

Mezzocorona 20

CLASSIFICA

Carpi 59

Carrarese 56

L’Aquila 44

San Marino 42

Chieti 41

Prato 40

Poggibonsi 38

Giacomense 37

Gavorrano 31

Bellaria 29

Crociati Noceto 27

Giulianova -2 26

Celano 24

Sangiovannese -12 22

Fano -4 21

Villacidrese -12 14

CLASSIFICA

Latina 58

Trapani -1 55

Milazzo 53

Avellino 46

Neapolis Mugnano 45

Aversa Normanna 44

Matera -1 33

Melfi -5 30

Isola Liri 29

Pomezia -16 28

Campobasso -2 28

Lamezia 27

Fondi 27

Brindisi -4 24

Vibonese -1 17

Catanzaro -7 5

CLASSIFICA

Nocerina 65

Benevento 55

Juve Stabia 51

Atletico Roma 47

Taranto 47

Foggia -2 44

Siracusa 41

Lanciano 41

Lucchese 40

Barletta 36

Pisa 35

Gela 35

Ternana -2 34

Cosenza -5 32

Andria 32

Viareggio 29

Foligno -3 27

Cavese -6 25

31° Giornata 23/04/2011Alessandria-PaviaComo-Paganese

Cremonese-MonzaGubbio-Lumezzane

Ravenna-SalernitanaReggiana-Perogcrema

Spezia-BassanoSudtirol-Sorrento

Verona-Spal

32° Giornata 23/04/2011Casale-Montichiari

Pro Patria-SanremesePro Vercelli-Mezzocorona

Renate-SacileseRodengo Saiano-Canavese

Sambonifacese-VIrtus EntellaSavona-FeralpisalòValenzana-Tritium

Riposa: Lecco

28° Giornata 23/04/2011Bellaria-Carrarese

Crociati Noceto-ChietiFano-Carpi

Giulianova-GiacomenseL’Aquila-Poggibonsi

Prato-CelanoSan Marino-Gavorrano

Sangiovannese-Villacidrese

28° Giornata 23/04/2011Avellino-Trapani

Catanzaro-Isola LiriFondi-Campobasso

Latina-BrindisiMatera-Aversa NormannaMelfi-Neapolis Mugnano

Milazzo-LameziaVibonese-Pomezia

31° Giornata 23/04/2011Andria-Benevento

Atletico Roma-CaveseFoggia-NocerinaFoligno-Lucchese

Gela-TernanaJuve Stabia-Taranto

Lanciano-PisaSiracusa-CosenzaViareggio-Barletta

MARCATORI

24 Gol: Paulinho (Sorrento, 6r)

15 Gol: Gomez (Gubbio, 4r)

12 Gol: Cipriani (Spal)

Scappini (Alessandria, 1r)

10 Gol: Ferrario (Monza, 2r)

MARCATORI

16 Gol: Ripa (Pro Patria)

13 Gol: Fabbro (Lecco, 2r)

11 Gol: Pietribiasi (Sambonifacese)

Bonomi (Pro Vercelli, 6r)

Tarallo (Savona, 5r)

MARCATORI

18 Gol: Gaeta (Carrarese, 4r)

14 Gol: Cesca (Carpi)

13 Gol: Alteri (Poggibonsi, 5r)

Margarita (Giulianova, 5r)

12 Gol: Pietranera (Crociati N., 4r)

MARCATORI

14 Gol: Perrone (Trapani, 1r)

12 Gol: Tortolano (Latina, 4r)

11 Gol: Grieco (Aversa N., 4r)

10 Gol: Guazzo (Melfi, 3r)

Giannone (Matera)

MARCATORI19 Gol: Sau (Foggia) Insigne (Foggia, 6r)16 Gol: Ciofani (Atl.Roma, 6r)14 Gol: Marotta (Lucchese) Innocenti (Barletta, 1r)12 Gol: Negro (Nocerina)

Clemente (Benevento, 1r)

30° Giornata 17/04/2011Bassano-Como 2-2Lumezzane-Ravenna 0-0Monza-Spezia 0-0Paganese-Cremonese 1-0Pavia-Gubbio 1-1Pergocrema-Sudtirol 3-0Salernitana-Alessandria 1-1Sorrento-Verona 2-0Spal-Reggiana 2-1

31° Giornata 17/04/2011Canavese-Valenzana 1-3Virtus Entella-Casale 0-1Feralpisalò-Pro Patria 2-1Mezzocorona-Rodengo S. 2-1Montichiari-Savona 2-1Sacilese-Lecco 1-2Sanremese-Pro Vercelli 1-1Tritium-Sambonifacese 2-0

Ha riposato: Renate

27° Giornata 17/04/2011Carpi-San Marino 1-0Carrarese-Sangiovannese 3-1Celano-L’Aquila 0-2Chieti-Fano 3-2Gavorrano-Giulianova 1-2Giacomense-Prato 0-1Poggibonsi-Crociati Noceto 1-1Villacidrese-Bellaria 1-1

27° Giornata 17/04/2011Aversa Normanna-Vibonese 1-0Brinidis-Milazzo 0-3Campobasso-Catanzaro 3-1Isola Liri-Melfi 0-2Lamezia-Avellino 1-2Neapolis Mugnano-Latina 0-2Pomezia-Matera 0-0Trapani-Fondi 4-1

30° Giornata 17/04/2011Atletico Roma-Gela 1-2Barletta-Foligno 3-2Cavese-Benevento 2-3Cosenza-Andria 0-1Lucchese-Viareggio 1-1Nocerina-Juve Stabia 1-2Pisa-Siracusa 2-0Taranto-Lanciano 1-1Ternana-Foggia 3-2

11NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u 11

Page 12: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Fabiola Rieti e Sara Sbaffi

Ottavo appuntamento per l’inchiesta

sull’operato degli arbitri che coinvolge

presidenti e direttori generali della squadre

di Lega Pro per analizzare l’evoluzione o l’in-

voluzione (secondo le opinioni) della “spe-

cie” arbitrale. Tenuta atletica, intesa della

terna, comportamento in campo, soluzioni

per migliorare l’operato e l’uso della tecno-

logia sono i temi su cui sono stati chiama-

ti a rispondere Nelso Ricci della Carrarese,

Benito Siciliano dell’Hellas Verona, Andrea

Gazzoli del Viareggio e Alberto Omodeo

della Valenzana. Il direttore generale della

Carrarese, Nelso Ricci, ha un’idea positiva

della generazione attuale degli arbitri: «Noi

come Carrarese , ci siamo trovati bene. Il

campo non ci ha dato problemi. Per quan-

to vissuto trovo la nuova classe motivata e

professionale con una grande voglia di cre-

scere, hanno più scuola rispetto al passato.

Anche atleticamente li trovo preparati, cor-

sa e volontà». Nella terna, secondo il dg to-

scano, i protagonisti sono sempre i direttore

di gara: «L’occhio rimane sugli arbitri, ma gli

assistenti sono migliorati anche fisicamente

sono più presenti sull’azione, poi non è facile

decidere in 20 secondi». Per quanto riguar-

da l’approccio in campo, il dirigente della

squadra di Carrara spiega: «Ognuno ha la

sua personalità e il suo carattere, poi dipen-

de anche molto dalle partite e in certi match

la pressione si fa sentire. Dal canto nostro

la Carrarese è una squadra che ha un buon

atteggiamento nei confronti degli arbitri

infatti abbiamo avuto solo un’espulsione».

Migliorare è possibile secondo Nelso Ricci:

«Aggiornamento, corsi, nuove metodologie

sono fondamentali. I migliori poi andranno

avanti come è successo per Tagliavento».

Il supporto tecnologico raccoglie consensi

positivi per il direttore generale gialloblu:

«La tecnologia aiuta sempre, ma basta che

non crei poi perdite di tempo. Mettere in

contatto la terna potrebbe essere una scelta

Arbitri: idee nuove per il futuro

1212 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011

Siciliano, ad del Verona

(Foto Hellasverona.it)

Gazzoli, diggi del Viareggio

(Foto Archivio)

Page 13: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

opportuna». Benito Siciliano, amministrato-

re delegato dell’Hellas Verona, è duro con il

settore: «È difficile perché nessuna società

in Italia accetta quello che fanno gli arbitri.

Noi per esempio in 90 partite abbiamo avu-

to solo 5 o 6 rigori, quando dovevano essere

almeno 15. L’ultimo proprio a Sorrento dove

quello stadio è una gabbia nella quale l’ar-

bitro sente la pressione del pubblico a livelli

incredibili». Il miglioramento c’è stato dal

punto di vista atletico, secondo il dirigente

scaligero: «Fisicamente c’è da dire che sono

molto preparati, sempre vicini al gioco». I

problemi però ci sono e non sono circoscritti

solo ai direttori di gara: «Le lacune ci sono

in tutta la terna, dipende dalle occasioni. Ci

sono guardalinee veramente scandalosi».

L’ad del Verona li trova poi poco disponibili

a spiegare le proprie decisioni: «Non sono

inclini al dialogo, anzi se i giocatori chiedono

spiegazioni li buttano anche fuori. Sono arbi-

tri giovani e senza esperienza non riescono a

sostenere la tensione. Per migliorare devono

essere valutati da altri arbitri. Farina è bravo

e intelligente, con lui il miglioramento un po’

c’è stato, ma deve essere fatto un lavoro psi-

cologico soprattutto quando vanno in campi

caldi dove hanno tifosi a 3 o 4 metri che li in-

sultano». Per quanto riguarda la tecnologia,

il braccio destro del presidente Martinelli ha

un’idea geniale: «La tecnologia sarebbe la

cosa più bella del mondo per il gioco onesto.

Nel primo tempo l’arbitro dovrebbe verifi-

care l’operato nello spogliatoio, magari con

un altro arbitro e al ritorno in campo retti-

ficare certe scelte. Quindi se c’era un rigore

darlo, la stessa cosa a fine secondo tempo i

giocatori dovrebbero rimanere in campo in

attesa della verifica arbitrale. Io credo che

si camminerà verso la tecnologia in futuro,

darebbe la possibilità agli arbitri di lavora-

re con più tranquillità». Il direttore generale

del Viareggio Andrea Gazzoli salva la terna

arbitrale dalle critiche giustificandola con

la complessità del girone B: «Complessiva-

mente l’operato arbitrale è stato sufficien-

te. Noi siamo una squadra giovane che sta

crescendo, e lo stesso vale per loro. Abbia-

mo pagato lo scotto di essere capitati in un

girone dove in trasferta spesso l’arbitro su-

bisce il condizionamento dell’ambiente». Il

dg dell’Esperia si è lamentato in particolar

modo della decisione dell’arbitro Aureliano

di Bologna, il quale per la forte pioggia ha

sospeso e rinviato la partita contro la Terna-

na al diciannovesimo del secondo tempo (le

“Zebre” conducevano per una rete a zero):

«Io capisco che era una situazione difficile

ma la sua decisione è stata sbagliata». Nel

recupero dell’incontro il Viareggio non è ri-

uscito a confermare il risultato concludendo

l’incontro 2 gol a 3 per la squadra avversaria.

Gazzoli trova sia gli arbitri che gli assistenti

preparati sul piano comportamentale ed at-

letico. La sua proposta per migliorare il set-

tore arbitrale è la stessa che in molti ci han-

no dato: «Bisognerebbe inserire il quarto

uomo, questo eviterebbe i condizionamenti

ambientali, perché sarebbe compito suo ge-

stire le situazioni fuori dal campo. In un giro-

ne squilibrato come il nostro sarebbe stato

molto utile». Sull’aiuto arbitrale il dg ha già

chiesto informazioni in Lega: «Mi è stato ri-

sposto che i costi non sono semplici. Eppure

servirebbe soprattutto la comunicazione tra

arbitri e guardalinee». Non vuole fare com-

menti sul lavoro degli arbitri in questa sta-

gione il presidente della Valenzana Alberto

Omodeo ma cerca di trovare una soluzione

all’inadeguatezza della terna: «Soltanto in-

tensificando i commissari di campo e una

maggiore rigidità potrebbe servire a miglio-

rare la situazione». L’aiuto tecnologico è vi-

sto di buon occhio dal numero uno rossoblu:

«È sempre una buona cosa, l’occhio umano

non può vedere bene quanto una macchina,

soprattutto in un calcio che è diventato così

veloce che tra arbitri non ba-

stano».

1313w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011

Omodeo, presidente Valenzana

(Foto Sito Ufficiale)

Nelso Ricci, Carrarese

(Foto Archivio)

Page 14: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15
Page 15: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

15NUMERO 15 - aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Questa settimana vengono incoronate

due capoliste. Cuneo e Mantova si pro-

iettano dalla serie D alla Lega Pro, ma è anche

la giornata dei difensori goleador. La Supertop

schiera tra i pali Lorenzo Bucchi dell’Atletico

Arezzo, che para un rigore e s’immola in di-

verse occasioni contro gli attacchi del Monte-

riggioni, mantenendo il risultato sullo 0 a 0.

In difesa Agostino De Vizzi regala al Fidene la

vittoria in extremis con un gol nel recupero ai

danni di un Sanluri opaco. Il Carpenedolo rin-

grazia il suo difensore Dino Sangiovanni che

segna la rete del 2 a 1 sul Ponsacco vincendo

così il derby di bassa classifica. Pareggio per la

Civitanovese propiziato da una punizione del

centrale Francesco Marotta in zona Cesarini,

grande carattere per recuperare un punto che

sembrava sfumare a causa di un’Angolana

ben messa in campo. A centrocampo Alessio

Palmisano del Nardò è l’uomo assist della

squadra e nel poker sul Boville Ernica l’azione

parte sempre dal suo piede. Vincenzo Nigro

è il fulcro del gioco dell’Ebolitana, che vin-

ce 3 a 1 contro il Messina. Il centrocampista

campano sfiora il gol ed è complice del mo-

nologo biancazzurro. Michelangelo Papasi-

dero dell’Hinterreggio, nonostante la sconfit-

ta contro il Cittanova, è il migliore in campo

per quantità e qualità del lavoro espresso. Il

Cuneo respira aria di professionisti e Marco

Garavelli conquista la Supertop con una pre-

stazione importante. È presente su ogni pal-

lone e offre a Fantini la possibilità di andare a

rete. Massimiliano Rossi del Pordenone entra

al 22’ del secondo tempo e stravolge la parti-

ta creando scompiglio nella difesa del Rovigo.

Con una doppietta l’attaccante friulano trasci-

na la sua squadra a 42 punti in classifica. Fa-

bio Spampatti, nonostante la tripletta ed una

prestazione superlativa non riesce a condurre

il suo AlzanoCene a punti contro l’Olginatese,

ma si deve accontentare di un posto nella Su-

pertop. Tre reti per Tommaso Manzo del Ba-

coli che pareggia con la Viterbese. Il primo

è un tiro sotto l’incrocio dei pali, il secondo

nasce da una respinta corta del portiere e il

terzo lo realizza su rigore. Il top allenatore è

Enzo Maiuri del Nardò, che con la vittoria sul

Boville Ernica rosicchia due punti al Gaeta di-

mostrando di avere una squadra che offre un

buon gioco e diverte il pubblico. Il mister ha

costruito la partita neutralizzando la squadra

di casa e affondando in ogni oc-

casione.

Allenatore: Enzo Maiuri (Nardò)

Bucchi(Atl.Arezzo)

De Vizzi(Fidene)

Palmisano(Nardò)

Sangiovanni(Carpenedolo)

Rossi(Pordenone)

Garavelli(Cuneo)

Papasidero(Hinterreggio)

Marotta(Civitanovese)

Nigro(Ebolitana)

Spampatti(Alzano Cene)

Manzo(Bacoli)

Fabiola Rieti

Supertop Serie D

La situazione delle vette dei nove gironi dei dilettanti

sono pressoché definite: Perugia, Cuneo e Mantova

accedono in Lega Pro mentre sono a un passo dalla pro-

mozione diretta Treviso, Borgo a Buggiano, Santarcange-

lo e Arzanese. È ancora tutto da decidere invece nei più

emozionanti gironi G ed I. Aprilia ed Ebolitana giocano

sull’esiguo vantaggio di tre punti sulle seconde in classifica.

La lotta per la vetta si protrarrà fino all’ultima giornata. Il

Forza e Coraggio non molla e ci crede fino alla fine vincen-

do in rimonta a Mazara. Grande è l’attesa dei circa 4000

tifosi biancoazzurri per la gara della verità dell’ultimo tur-

no, quando il “Meomartini” ospiterà proprio l’Ebolitana di

mister Pensabene. (Sara Sbaffi)

In tre gironi si gioca il RischiatuttoEnzo Maiuri, tecnico del Nardò

(Foto Archvio)

Page 16: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Flavio Grisoli

È un Perugia cannibale quello che si appresta a

varcare le porte della Lega Pro nella prossima

estate. La formazione di mister Battistini, dopo aver

trionfato nel girone E dell’Interregionale battendo la

concorrenza di Todi e Castel Rigone, è riuscita nell’im-

presa di conquistare anche la Coppa Italia di Serie D,

piegando la resistenza della Turris di Bruno Mandra-

gora. La gara, giocata nel tardo pomeriggio di giovedì

14 aprile allo stadio “Guido Biondi” di Lanciano (sede

stabilita praticamente in extremis, dopo il “niet”

pronunciato dalla prefettura di Rieti per motivi di or-

dine pubblico, timore poi rivelatosi infondato), non

ha offerto molto spettacolo. La paura di perdere, di

subìre il primo gol che avrebbe spezzato l’equilibrio

(e probabilmente anche il fiato e le gambe) ha avuto

la meglio sulla capacità offensiva

delle due formazioni. Spettacolo,

invece, offerto dalle due tifoserie,

accorse in massa nella cittadina in

provincia di Chieti fra le montagne

e il mare per sostenere i propri

beniamini. Rumorosi (forse anche

troppo, visto il copioso utilizzo di

bengala e anche di un petardo

ad inizio gara) e coloratissimi i

supporters della Turris, calorosi e ironici (verso i rivali

storici della Ternana) quelli del Perugia. Pronti, via e

subito un’occasione per parte, ma l’urlo di gioia del-

le rispettive tifoserie è strozzato in gola. Dopodiché

parecchia noia, qualche colpo proibito di troppo, e

lentamente il Perugia sembra

dare l’impressione di avere

nella manica quel qualcosa in

più necessario per far propria

la contesa. Quel qualcosa ri-

sponde al nome di Alessandro

Corallo, attaccante classe 1978

che ha deciso di scendere in

Serie D, a Perugia, per rimetter-

si in discussione dopo una car-

riera fatta di tanti elogi e tante promesse. Disattese,

per la sorte avversa che più volte si è scagliata contro

il talento di San Cesario, nel leccese. Ebbene, al 42’

del primo tempo, Corallo si è ripreso un po’ di quanto

la sfortuna gli ha portato via in questi anni. Calcio di

punizione, deviazione in mezzo all’area di un difen-

sore, e portiere battuto. È il gol che spezza il grigiore

di una gara che per molti, già al tramonto del primo

tempo, sembrava destinata all’extra-time. Quella

rete avrebbe potuto (e dovuto) svegliare l’animo di

una Turris troppo remissiva, forse già paga del rag-

giungimento della semifinale play-off. Invece nulla,

nella ripresa il Perugia sfiora la rete clamorosamente

altre due volte, mentre l’estremo difensore umbro

non sporca i guantoni che per interventi di ordinaria

Coppa Italia di D: Perugia, i nuovi cannibali1616 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011

Page 17: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

amministrazione. Finisce così, uno a zero per il Peru-

gia, che dopo il campionato fa sua la Coppa Italia e, in

ottica Poule Scudetto ha dato un’ottima prova delle

sue potenzialità. Compattezza difensiva, solidità a

centrocampo (Mocarelli in questo senso è stato son-

tuoso giovedì sera) e attacco pericoloso (ricordiamo

che un giocatore come Frediani ha vissuto la gara da

spettatore…). Le foto sono tutte per loro, per la festa

dei Grifoni, per l’urlo da capo ultrà del presidente Ro-

berto Damaschi con la coppa in mano che si sente

distintamente anche in tribuna stampa, con la gioia

della gente di Perugia che per una sera rivive le gioie

di ormai quindici anni fa, e che risuona negli autogrill

che propongono il ristoro sulla strada

che li riporterà a casa.

1717w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011

In senso orario: Il Perugia sotto la curva. Le immagini del gol di Corallo per l’1-0 finale. Le squadre schierate in

campo. I Tifosi della Turris. Il Perugia esulta per la vittoria . (Servizio fotografico a cura di M.G.)

Page 18: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Fabiola Rieti

Sono lontani i momenti bui che hanno condan-

nato il Cuneo alla serie D. Dopo tre anni, con il

piano di lavoro creato in questo triennio dal presi-

dente Marco Rosso e dal suo entourage, il progetto

promozione diventa realtà. Come spiega proprio

il numero uno biancorosso: «La promozione era

il nostro obiettivo fin dall’inizio del nostro triennio

di gestione. Abbiamo avuto un avvio incerto, poi

l’arrivo di Iacolino ha dato la scossa che serviva alla

squadra, come anche l’inserimento di Fantini e di

altri giocatori importanti. Nel corso del campionato

questa squadra ha raggiunto il livello e la caratura

che l’ha portata a vincere». Ancora top secret il pro-

getto per l’ex C/2, come ci fa intendere il massimo

dirigente piemontese: «Ci stiamo lavorando. Sia-

mo ancora un po’ sotto l’effetto dei festeggiamenti,

ma abbiamo altri doveri prima. Vogliamo onorare

le ultime due partite fino alla fine e concentrarci

sull’impegno nazionale». Era d’obbligo chiedere al

rappresentante di una delle prossime squadre che

giocheranno in Lega Pro se lo strumento delle ga-

ranzie fideiussorie sia un supporto importante e se

sia sufficiente a scongiurare certe situazioni: «Pos-

sono essere valide. Il problema del calcio in Lega Pro,

come in serie D, è che da una parte ci sono le società

con la necessità di fare ricavi, dall’altra la poca serie-

tà di alcuni interlocutori. Si può alleviare la situazio-

ne con le fideiussioni, ma non è la soluzione». Intan-

to il patron del Cuneo ci dà un’anticipazione sulla

presenza o meno del mister per il prossimo anno:

«Dobbiamo parlarne per capire se gli obiettivi di en-

trambi coincidono. Valuteremo con lui, mi auguro ci

siano i presupposti per continuare». Una squadra

da record, con 11 vittorie consecutive nel girone

di ritorno e l’ultima sconfitta casalinga è datata

28 febbraio 2010. L’asso nella manica di questa

squadra, oltre la serietà e il lavoro della società,

è stato però l’allenatore Salvatore Iacolino, che

visto il suo passato e il suo albo d’oro, potrem-

mo battezzare “mister promozione”. Aggiunge al

suo palmarès il quinto campionato vinto dopo il

trionfo con il Casale nel 2003/2004, Canavese nel

2006/2007, Alessandria nel 2007/2008 e Savona

nel 2009/2010. Il tecnico racconta questa caval-

cata, svelando il punto forte di questo gruppo:

«Abbiamo avuto continuità di risultati, soprat-

tutto nel girone di ritorno. Quando sono arrivato

la squadra era penultima e abbiamo avuto molti

testa a testa, non solo quello di alta classifica con

l’Asti». Eppure lui, l’artefice di tanti campionati

vinti riesce ad entusiasmarsi ancora: «Ieri mi ha

emozionato molto il fatto che i tifosi del Cuneo mi

hanno manifestato il loro affetto con uno striscione

con scritto che se me ne vado io, se ne vanno anche

loro. Non mi era mai successo di avere una manife-

stazione di affetto così e mi ha toccato». Secondo

il mister biancorosso ci sono stati alcuni momenti

Cuneo in Lega Pro: Un trionfo targato Iacolino

1818 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011

Page 19: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

fondamentali in questa stagione: «La gara più bella

è stata la vittoria in casa dell’Aquanera, è stata una

partita difficile che credo abbia segnato la svolta al

nostro campionato. La partita più brutta il pareg-

gio in casa con il Settimo, difficile da digerire». Visto

l’affetto mostratogli dai tifosi e la volontà del pre-

sidente di continuare questo rapporto, abbiamo

chiesto a Iacolino se proseguirà la sua avventura

sulla panchina della squadra piemontese seguen-

dola anche in Lega Pro: «Credo di sì, però ci voglio

pensare. La Seconda divisione è un impegno impor-

tante e io voglio dedicare del tempo anche alla mia

famiglia. La società mi ha fatto capire che sarò con-

fermato, ma ne parleremo dopo Pasqua». Matteo

Longhi, il capitano del Cuneo, ha descritto la gioia

della vittoria e i successivi festeggiamenti: «Subito

dopo la partita siamo andati in centro con i tifosi

e poi con lo staff e la società abbiamo cenato in-

sieme. L’obiettivo ad inizio stagione era vincere e

quando nel girone di ritorno totalizzi 17 vittorie e

2 pareggi, non puoi non arrivare all’obiettivo. Da

capitano è ancora più bello raggiungere questo

traguardo, ma è stato costruito con l’impegno di

tutti, dal presidente al magazziniere». Il centro-

campista biancorosso ripercorre la stagione tra

momenti belli e brutti: «Il momento peggiore

è stato il pareggio con il Settimo in casa quando

vincevamo 2 a 0 e siamo stati raggiunti nel finale.

La partita più bella, ieri a parte, è stato il pareg-

gio al 90’ con il Saint Christophe, è stata come una

vittoria. Non c’è stata una partita della svolta, nel

girone di ritorno la svolta è stata rappresentata dal

cambio di mentalità». In questo scatto di caratte-

re ha inciso l’ingaggio di Iacolino, come conferma

anche il capitano cuneese: «È un mister che ha l’e-

sperienza giusta con quattro campionati vinti alle

spalle. Mi dispiace anche per Danilo Bianco (allena-

tore esonerato dopo quattro giornate e sostituito

da Iacolino), perché le colpe non erano tutte sue, è

stato sfortunato. Certo Iacolino con il suo percorso

ci ha dato la direzione giusta e ci ha aiutato a fare

un salto di qualità a livello mentale». In questi mo-

menti di gioia non è facile parlare del futuro, ma la

domanda è d’obbligo se Matteo Longhi vestirà an-

cora la maglia biancorossa la prossima stagione e

la sua risposta lascia intendere la volontà del gioca-

tore di rimanere: «Spero, ma non abbiamo ancora

parlato». Certo, un giocatore della sua esperienza

in Lega Pro potrebbe far comodo al nuovo impianto

di gioco della squadra piemontese. Ora è tempo di

festeggiare e di godersi il successo di

questa dura e importante stagione.

1919w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011

In senso orario: I calciatori del Cuneo festeggiano con i propri tifosi. Il Cuneo al gran completo, Fantini Portato in

trionfo. Mister Iacolino abbraccia un supporter. (Servizio fotografico a cura Fotoservice)

Page 20: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15
Page 21: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

21NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Con la cerimonia di inaugurazione del Logo e del

pallone ufficiale, è partita ufficialmente l’avventura

di Ravenna come città ospitante del Campionato Mon-

diale di Beach Soccer. Nella splendida cornice della Sala

Preconsiliare del Comune di Ravenna, alla presenza del

membro della Commissione FIFA-Futsal Joan Cuscò, del

presidente della LND nonché presidente del Comitato

Organizzatore Carlo Tavecchio e del Sindaco di Ravenna

Fabrizio Matteucci, sono stati tolti i veli ai simboli della

manifestazione di calcio sulla sabbia che avrà luogo pro-

prio nella cittadina romagnola nei primi dieci giorni di

settembre. È stata esposta anche la Coppa, che l’Italia

cercherà di fare propria tra la sabbia amica. «Il Brasile

è ovviamente un gradino sopra a tutti – il commento

del CT Massimiliano Esposito – però se noi giocheremo

come sappiamo, possiamo dare filo da torcere a tutti».

Il vicepresidente della LND Alberto Mambelli a Ravenna

è di casa: «Inizialmente si doveva svolgere a Roma, ma

ci sono stati dei problemi, poi si era pensato a Milano.

Un giorno Platini mi chiese come mai un Paese con così

tanta costa potesse organizzare il Mondiale di Beach

Soccer a Milano. Da lì è nata l’idea di Ravenna». «Nono-

stante qualche piccolo ritardo nei lavori, sono fiducioso

che potrà essere una grande manifestazione – le parole

di Cuscò – e voglio ringraziare in particolare il presidente

Tavecchio per il grande interesse verso questo sport mo-

strato negli anni, e la città di Ravenna che ci ha accolti».

Prosegue Tavecchio: «Dopo Rio de Janeiro, Marsiglia e

Dubai, c’è Ravenna. Qui c’è una grande potenzialità che

non dobbiamo lasciarci sfuggire. Se non lo facciamo

noi il Beach Soccer, che abbiamo migliaia di chilometri

di spiagge, ma chi lo dovrebbe fare? La LND ha sempre

lavorato nella massima professionalità, e l’auspicio è

che questo Mondiale rimanga nella storia della nostra

Federazione». Chiusura per il padrone di casa, Fabrizio

Matteucci: «Sono molto felice di questa occasione, che

è imperdibile per la nostra città e comunità, anche per

rilanciare un settore, quello alberghiero, che sta viven-

do momenti difficili. Ringrazio la FIFA, la LND e la FIGC

per aver reso possibile tutto questo. Concludo con una

battuta: noi affrontiamo il futuro senza

paura, ma con l’aiuto della FIFA».

Ravenna è Mondiale... di Beach SoccerFlavio Grisoli Il presidente Tavecchio e il sindaco Matteucci

presentano il pallone ufficiale del Mondiale

Page 22: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Sara Sbaffi

Quale modo migliore per festeggiare i cento

anni dalla fondazione della squadra lombar-

da? Con tre giornate d’anticipo il Mantova ha con-

quistato la promozione diretta tra i professionisti

un anno dopo l’addio alla Serie B. La soddisfazione

del patron Bruno Bompieri: «Una grande emozio-

ne vedere lo stadio Martelli pieno, con cinquemila

tifosi sugli spalti, mi sono entusiasmato». La grande

esperienza del presidente biancorosso, nel calcio da

vent’anni, ha fatto risorgere questa squadra dopo

il fallimento e l’esclusione dalla Lega Pro la passata

stagione: «Siamo partiti veramente dal niente, poi

grazie anche a un po’ di fortuna siamo arrivati fino

qui. Per il prossimo campionato in Seconda Divisione

partiremo da questo gruppo perché ha dimostrato

di essere vincente, è una squadra importante. Per

costruire una buona stagione dovremmo fare tre,

quattro o al massimo cinque inserimenti nuovi. Va-

luteremo bene in seguito, per ora non ne abbiamo

ancora parlato. Anche per il mister Graziani, che

è stato molto bravo, non credo ci siano problemi a

rimanere. Un tecnico vincente non si cambia». In

un periodo di grande caos nella Lega Pro, il nume-

ro uno del Mantova non si dimostra preoccupato

di affrontare i costi di gestione che comporta la Se-

conda Divisione: «Ci troviamo in una fase di grande

confusione, è vero. Ma noi siamo nove soci e non

abbiamo grandi problemi a intraprendere la nuova

categoria. Adesso aspettiamo di vedere i sorteggi».

Bisogna anche ricordare che il Mantova possiede la

prima vera forma di azionariato popolare in Italia,

attraverso la cooperativa “Mantova United” i tifosi

possono acquistare quote della società sotto-

scrivendo degli accordi con diverse tipologie

di costo. In questo modo i tifosi possono avere

dei loro rappresentanti nella struttura societa-

ria dell’FC Mantova. La compagine lombarda il

24 marzo scorso ha compiuto i suoi primi cento

anni di vita e proprio nell’anno del centenario

ritorna al professionismo. I biancorossi hanno

battuto per tre reti a zero il CastelnuovoSandrà

e a due giornate dalla fine del campionato hanno

dieci punti di vantaggio sulla seconda, il Ponte San

Pietro Isola, e statistiche alla mano i virgiliani hanno

ottenuto diciassette vittorie in questa stagione e una

sola sconfitta. Dalla panchina del Mantova, la scorsa

domenica, Archimede Graziani è stato protagonista

di un divertente siparietto nel corso della gara con-

tro il Castelnuovo, al terzo gol biancorosso gli è stata

regalata una maglia personalizzata con il numero 1 e

la scritta “Archi Mou”, lui l’ha indossata ma l’arbitro

ha chiesto di toglierla tra gli applausi dei tifosi manto-

vani. Graziani, che ha un passato sulla panchina della

Mantova, sotto il segno di Archimede2222 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u NUMERO 15 - 21 aprile 2011

(Delle più alte vittorie fu guida e maestro)Summis “victoriae” dux et magister fuit

Page 23: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Castellana e del Morro d’Oro, all’inizio della stagione

era stato già ufficializzato come nuovo tecnico della

Verolese ma con il passaggio del presidente Bompieri

a Mantova, anche Graziani l’ha seguito. E la scelta si è

rivelata vincente: «Quando si vince in una piazza così

importante come Mantova non posso che ritenermi

soddisfatto. A volte non si riesce a vincere quando si

ha un programma ben definito, figurarsi con noi che

partivamo da zero». Il momento peggiore di questa

stagione è stato sicuramente l’inizio: «Un momento

più brutto non c’è stato. Partire è stato difficoltoso, ri-

strutturare una società dal fallimento non è semplice.

In ritiro avevo solo sette giocatori». Il momento più

bello invece: «È stato domenica con la promozione

sicura, un’emozione unica. Mentre la gara della svol- ta è stata l’aver chiuso il girone d’andata con cinque

punti sulla seconda, in quel momento ho capito

che il gruppo era solido e compatto». Due set-

timane fa mister Graziani aveva dichiarato che

non era il Mantova la squadra più forte: «La mia

voleva essere solo una provocazione, uno sti-

molo per avere una reazione dai miei ragazzi ed

evitare che si appiattissero. Il gruppo è forte per-

ché durante l’anno ha sempre lavorato bene».

Il futuro sarà ancora su questa panchina? «Mi è

stato dato un compito, io l’ho assolto al meglio.

Ora non sta a me decidere, la società valuterà se

è contenta prima dell’uomo Graziani e poi dell’allena-

tore. Ogni tecnico vorrebbe restare qui a Mantova».

Una storia travagliata quella del Mantova, fatta di

tracolli e risalite, di serie B e promozione in A sfiora-

ta. L’emozione nella voce del numero dieci Manuel

Spinale: «Sono orgoglioso di indossare questi colori, è

il nono anno che sono qui. La scelta di restare è stata

difficile, sono sceso di tre categorie, non ero mai stato

in serie D, la società mi ha convinto ed ora sono fiero

della mia scelta». Nato a Verona, classe 1978, il “Pit

Bull” è a Mantova dal gennaio del 2003, quando la

squadra militava nella vecchia C/2, ha vissuto in pri-

ma linea le vicende della squadra, due promozioni,

una finale play-off per accedere alla massima serie

ma persa con il Torino e poi la caduta in serie D: «Le

due promozioni e la finale persa ai play-off sono stati

i momenti più belli per l’importanza che rivestivano,

della mia carriera a Mantova. Questa promozione

invece è fondamentale perché a dieci mesi dal falli-

mento se non vincevamo subito correvamo il rischio

di appiattirci sulla Serie D». Capitan Spinale, con circa

275 presenze è tra i giocatori più fedeli della storia

biancorossa e vestirà ancora a lungo questa maglia

che prima di lui è stata di miti del nostro calcio come

Zoff, Schnellinger e Sormani: «Ho sposato questa

causa, la società è ambiziosa ed io ho

ancora tanta voglia di vincere».

2323w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e uNUMERO 15 - 21 aprile 2011

Nelle fotola festa del Mantova

(Servizio a cura di Stefano Saccani)

Page 24: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15
Page 25: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Con il sorteggio dei gironi preliminari si può dare

ufficialmente il via agli Europei Under 19 fem-

minili, che si terranno in Romagna a partire dal 30

maggio. Bellaria, Forlì, Cervia e Imola: ecco le sedi

delle gare che vedranno impegnate le azzurrine

guidate da mister Corrado Corradini. Per le ragazze

italiane, che hanno nel capitano Martina Rosucci

uno degli elementi di spicco, l’urna ha riservato un

girone non proprio agevolissimo: Russia, Svizzera e

Belgio. «Stiamo preparando il gruppo per affron-

tare al meglio questo Campionato Europeo. La nos-

tra speranza è quella di ripetere il successo del 2008

in Francia quando vincemmo il titolo europeo. Ci

proveremo con tutte le nostre forze e capacità.

Tecnicamente l’Italia non è inferiore a nessuno di

questi avversari, magari paghiamo qualcosa sotto

l’aspetto fisico e mentale. Contro squadre come

Russia e Belgio potremmo competere alla pari, la

Svizzera probabilmente ha qualche cosa più di noi.

Comunque il nostro girone è tutto da giocare e per

noi tutto è possibile». Carlo Tavecchio, presidente

del Comitato Organizzatore, è entusiasta di poter

ospitare questa manifestazione: «In occasione di

questo Europeo Under 19 stiamo mettendo in

campo le nostre migliori risorse affinché la mani-

festazione abbia il successo migliore possibile.

L’unico nostro intento è quello di rendere più visi-

bile il movimento calcistico femminile che, in ques-

to, è sottodimensionato rispetto agli altri sport ital-

iani». Tutte le gare si svolgeranno alle ore 17, ecco il

calendario delle azzurrine: 30 maggio Italia-Russia

a Cervia; 2 giugno Italia-Svizzera a Cervia; 5 giugno

Svizzera-Italia a Bellaria. Il gruppo B vede affrontarsi

Germania, Norvegia, Spagna e Olanda. Accederan-

no alla fase ad eliminazione diretta, nella più clas-

sica tradizione della formula “all’italiana”, le prime

due di ciascun raggruppamento. Le semifinali, in

programma l’8 giugno, si giocheranno a Imola e

Bellaria, e la finalissima è prevista per l’11 giugno

allo stadio “Romeo Galli” di Imola. Nell’albo d’oro,

la Germania è in testa con 5 affermazioni, segue la

Francia (campione uscente) con 2, poi Danimarca,

Svezia, Spagna, Russia, Italia e Inghil-

terra con 1 vittoria.

25NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Europei Femminili Under 19 Flavio Grisoli

Le Azzurre durante il sorteggio (Foto Archivio)

Page 26: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15
Page 27: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

La rosa del Naviglio Trezzano (Foto Sito Ufficiale)

L Il Naviglio Trezzano, società con sede a

Trezzano sul Naviglio, nel milanese, è en-

trata a far parte del novero delle neopromos-

se al campionato di Interregionale 2011-12.

La formazione guidata in panchina da Danilo

Quaranta e dal presidente Costantino Sessa

ha vinto con grande margine sulle inseguitrici

il girone A dell’Eccellenza Lombardia e, a soli

8 anni dalla fondazione è riuscita nella storica

impresa di conquistare il diritto a partecipa-

re alla D. La festa, allo stadio “Fabbri” di viale

Europa è stata grande, e i violagialloblu non

vogliono svegliarsi dal sogno: «Una grandis-

sima soddisfazione – commenta il tecnico dei

trezzanesi Quaranta – che all’inizio era quasi

improponibile». Improponibile, perché l’obiet-

tivo stagionale era un altro: «Eravamo partiti

per disputare i play-off a fine anno. Poi lenta-

mente ci siamo resi conto che potevamo fare

qualcosa in più. Abbiamo capito di avere le

carte in regola per vincere il campionato con

le dieci vittorie consecutive ottenute nel girone

di ritorno». Alle piazze d’onore, al momento,

ci sono Inveruno e Verbano Calcio: sono state

queste le avversarie più insidiose? «Tutte sono

difficili, e forse queste due erano più preparate

di noi per vincere. Ma abbiamo disputato una

stagione perfetta, i ragazzi sono stati fantasti-

ci». Per una neopromossa, nella maggior parte

dei casi, l’obiettivo del nuovo anno è mante-

nere la categoria: «Sì, certo, ma giocando un

campionato tranquillo, senza affanni». Con

Quaranta in panchina? «Bé, speriamo – con-

clude il tecnico – ma dovrebbe essere una cosa

certa. Poi, voglio dire, mai dire mai». Il numero

uno della società milanese Costantino Sessa è

entusiasta: «È una cosa incredibile, ancora non

ci credo. Il difficile viene adesso, perché per noi

sarà tutto nuovo. L’altro giorno siamo andati

in Comune per chiedere la messa a norma del

campo. Abbiamo avuto risposte positive, la

loro disponibilità è totale». Chiaramente, l’im-

pegno per affrontare la D è molto gravoso: «Lo

so, prima di tutto porteremo 7-8 under perché

sono obbligatori, e sotto quel punto di vista

siamo già a buon punto. A loro affiancheremo

qualche esperto, perché sono indispensabili.

Economicamente parlando, stiamo cercando

con il mio socio principale di coinvolgere l’im-

prenditoria locale che è molto fiorente qui a

Trezzano. Diversi contatti li abbiamo già allac-

ciati e siamo molto fiduciosi. Quando iniziamo

le cose è perché sappiamo che le

porteremo a termine».

27NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Naviglio Trezzano, in soli otto anni coronato il sogno di approdare in Serie D

Flavio Grisoli

Page 28: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

28 NUMERO 15 - 21 aprile 2011w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

Continuiamo il nostro viaggio all’interno

dei singoli organi della giustizia sportiva

analizzando la figura del Giudice sportivo, che

si divide in Giudice sportivo nazionale e Giu-

dice sportivo territoriale (art. 29 CGS). I primi

svolgono funzione di primo grado per i cam-

pionati e le competizioni di livello nazionale

nonché per le attività agonistiche organizzate

dalla LND; i secondi svolgono funzione di pri-

mo grado per i campionati e le competizioni di

livello territoriale. Il Giudice sportivo è l’organo

giudicante di una federazione sportiva, viene

nominato dalla federazione stessa ed è inca-

ricato dell’irrogazione di sanzioni disciplinari

(ad esempio ammende, squalifiche, radiazio-

ni, squalifica del campo, ecc..) a carico dei tes-

serati o delle società iscritte alla federazione.

L’art. 29 CGS ci indica le competenze dei Giu-

dici sportivi, i quali giudicano in prima istanza:

sui fatti commessi da chiunque nel corso dei

campionati e delle competizioni organizzate

dalla Leghe e dal Settore per l’attività giovanile

e scolastica, sulla base dei documenti ufficiali

e dei mezzi di prova indicati dall’art. 35 CGS;

sulla regolarità dello svolgimento delle gare

eccetto i fatti di natura tecnico-disciplinare

adottati in campo dal giudice o devoluti alla

esclusiva discrezionalità tecnica. Il procedi-

mento può essere instaurato o d’ufficio sulla

base dei documenti ufficiali, o su reclamo pre-

sentato entro le 24 ore del giorno successivo a

quello della gara di riferimento, contenente le

motivazioni e la relativa tassa da trasmettere

entro 3 giorni, festivi esclusi, da quello in cui si

è svolta la gara. I Giudici sportivi hanno altre-

sì competenza di primo grado sulla regolarità

del campo di gioco (ad esempio porte, misure

del campo, ecc..); il procedimento può essere

instaurato o d’ufficio, sulla base di risultanze

dei documenti ufficiali, o su reclamo precedu-

to da richiesta scritta dalla società all’arbitro,

o su reclamo verbale effettuato dal capitano

della squadra interessata alla presenza del

capitano dell’altra squadra, nel caso in cui la

irregolarità sia intervenuta durante la gara o

per altre cause eccezionali. Il reclamo deve es-

sere preannunciato entro le 24.00 del giorno

feriale successivo a quello della gara alla quale

si riferisce, contenente le motivazioni e la re-

lativa tassa, da trasmettere entro 3 giorni, fe-

stivi esclusi, da quello in cui si è svolta la gara.

I Giudici sportivi sono competenti a giudicare

in prima istanza anche sulla posizione irrego-

lare dei calciatori e/o degli assistenti di parte

impiegati in gare, come indicato nel comma 5

dell’art. 17 CGS rubricato: “Sanzioni inerenti

alla disputa delle gare”. Il procedimento può

essere instaurato d’ufficio, sulle risultanze dei

documenti ufficiali di gara, o su reclamo pre-

sentato entro le 24 ore del giorno successivo a

quello della gara di riferimento, contenente le

motivazioni e la relativa tassa da trasmettere

entro 3 giorni, festivi esclusi, da quello in cui

si è svolta la gara, o entro le 24.00 del gior-

no feriale successivo in casi di svolgimento di

play-off o play-out. I giudici sportivi, giudicano

con l’assistenza di un rappresentante AIA con

funzioni consultive in materia tecnica-agoi-

nistica, ed in caso di impedimento vengono

sostituiti da Giudici sportivi sostituti. Nel pros-

simo appuntamento continueremo ad esami-

nare gli organi di Giustizia sportiva, ponen-

do l’accento sulle Commissioni disciplinari.

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([email protected])

Dal campo al Foro

Guido Del Re

Il Giudice sportivo

Page 29: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

29NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

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-3° 15 - 4° 10- 5° 8- 6° 5 numero di giocatori da 30 a 60

vanno a premi i primi 12 giocatori, dal 12° al 30° 2 pun-

ti gli altri 1 punto 1° 40- 2°30- 3°25 -4° 20- 5°16- 6°13-

7°11- 8° 10 -9° 8- 10° 7- 11°6 - 12°5 numero di giocatori

da 60 a 99 vanno a premi i primi 19 giocatori 1° 60 -2°50

-3°40- 4°30 -5°25 -6°20 -7°18- 8°16 -9°15 -10° 14- 11°13

-12°12- 13°11-14°10-15°9-16°8-17°7-18°6-19°5 dal 20°

al 30° 3 punti, dal 31° al 60 2 punti oltre 1 punto numero

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tori 1° 100 -2°85- 3°75- 4°65 -5°55- 6° 50-7°45 -8°40 -9°

35- 10° 30 -11° 25- 12° 23 -13° 21-14°20-15°19-16°18-

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Page 30: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15
Page 31: PROFESSIONE CALCIO - SFOGLIA IL SETTIMANALE - ANNO III N.15

Non c’è dubbio che gli occhi erano puntati tut-

ti lì. Tre Penne-Libertas era la gara di cartello

della 22esima giornata del campionato titano. La

formazione di Ceci era già qualificata, mentre quel-

la di Ceccoli aveva necessario bisogno dei tre pun-

ti per raggiungere i play-off, contando sulla quasi

certa vittoria del Murata contro il Folgore/Falcia-

no (infatti la gara è finita 5-0 per i ragazzi di mister

Manca). «Abbiamo giocato la nostra gara – com-

menta Stefano Ceci, trainer del Tre Penne – anche

per garantire e confermare la regolarità del nostro

campionato. Abbiamo fatto quanto potevamo,

chiaramente, con il nostro obiettivo già raggiunto,

le motivazioni maggiori della Libertas hanno fatto

la differenza». Gara conclusasi sull’1-0 per gli ospiti,

grazie ad una rete a metà seconda frazione di gio-

co ad opera di Nicolò Zennaro, e Libertas che così

scavalca proprio il Tre Penne al secondo posto nel

gruppo B: «Non c’è differenza tra secondo e terzo –

aggiunge Ceci – perché adesso, con l’inizio dei play-

off, tutte le avversarie sono uguali. Solo arrivare pri-

mi nel girone consente di trovarsi direttamente in

semifinale in caso di vittoria». Girone B che, come

abbiamo avuto modo di sottolineare più volte nel

corso della stagione, è sicuramente stato più com-

battuto rispetto a quello A, dominato dal Pennaros-

sa di mister Mario Ortensi: «Effettivamente è così,

e se devo essere sincero fino in fondo – prosegue

nella sua analisi il tecnico della finalista dello scorso

anno – mi sono un po’ meravigliato di essere riusci-

ti a qualificarci per i play-off con un turno di anti-

cipo. Pensavo si decidesse tutto all’ultima giornata

anche perché dopo la stagione scorsa, è sempre

difficile ripetersi sugli stessi livelli. I ragazzi poi sono

praticamente due anni che non si fermano mai,

ma nell’ultima parte di questo campionato siamo

usciti fuo-

ri bene,

recupe-

r a n d o

lo svan-

t a g g i o

accumu-

lato con

un inizio

non pro-

prio esaltante». Spazio alle prospettive, ora: il Tre

Fiori è sempre l’avversario da battere in questa

post-season? «Bé, sicuramente – conferma Ste-

fano Ceci – anche perché ha giocatori abituati a

giocare sotto pressione e soprattutto abituati a

vincere. Nell’àmbito di un torneo a parte come i

play-off, l’esperienza e la preparazione mentale

sono fondamentali. Però quest’anno c’è molto più

equilibrio, e il Pennarossa, che è la vera sorpresa di

quest’anno, può fare molto bene. Adesso volano

sulle ali dell’entusiasmo e non sono da sottovalu-

tare». Anche quest’anno il tabellone dei play-off di

San Marino è di stampo “Machiavellico”: in buona

sostanza, anche se si perde, si può vincere il titolo.

Nelle prossime settimane entreremo nel dettaglio,

ma a mister Ceci piace questa formula? «Se dob-

biamo discutere di organizzazione e formule ci sa-

rebbe da parlare, perché secondo me la Federazio-

ne dovrebbe essere più attenta alle opinioni di noi

tecnici e giocatori. Capisco che il nostro calendario

è fortemente condizionato dal clima, ma giocare

cinque partite in una settimana è molto difficile e

può portare a degli infortuni. Per quanto riguarda

il play-off chiaramente è stato studiato per creare

maggiore interesse, però io farei un girone unico di

campionato eliminando la post-season. Solo in quel

modo – conclude Ceci – si vedrebbe

vincere veramente la più forte».

Stefano Ceci: “Il Tre Penne è pronto a vincere”Flavio Grisoli Campionato Sammarinese

CAMPIONATO SAMMARINESE

CLASSIFICA GRUPPO APennarossa 42Cosmos 36La Fiorita 36Juvenes/Dogana 29Faetano 24Fiorentino 19Cailungo 10

MARCATORIGRUPPO A11 Gol: Francesco Viroli (Faetano)10 Gol: Marco Fantini (Juvenes/Dogana)9 Gol: Simon Parma (La Fiorita)8 Gol: Valentin Grigore (Fiorentino) Mario Fucili (Cosmos) Paolo Montagna (Cosmos) Nicola Ciacci (Pennarossa) Gianluca Calla (Cailungo) GRUPPO B12 Gol: Roberto Gatti (Murata) Alessandro Giunta (Tre Fiori) Adolfo Hirsch (Virtus)11 Gol: Marco Ugolini (S.Giovanni)10 Gol: Daniele Pignieri (Tre Penne)9 Gol: Sossio Aruta (Tre Fiori) Elton Shabani (Virtus)

22° Giornata 16-17/04/2011Cosmos-Faetano 0-3Cailungo-Pennarossa 3-0Juvenes/Dogana-La Fiorita 4-4Virtus-Tre Fiori 4-1Folgore/Falciano-Murata 0-5Tre Penne-Libertas 0-1Domagnano-San Giovanni 0-2

CLASSIFICA GRUPPO BTre Fiori 39Libertas 37Tre Penne 36Murata 35Virtus 30San Giovanni 29Folgore/Falciano 13Domagnano 9

Play-off Coppa Titano 21-26-30/04/2011

Prima Giornata

Juvenes/Dogana-Folgore

Tre Fiori-Pennarossa

Virtus-Domagnano

Cosmos-Murata

31NUMERO 15 - 21 aprile 2011 w w w . p r o f e s s i o n e c a l c i o . e u

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