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Settimanale di A, B, Lega Pro, Serie D, Calcio Femminile, Calcio a 5 e Politica Sportiva ANNO 6 - N° 41 - 30 OTTOBRE 2014 HABEMUS PRÆSIDENS LND: IL CALCIO A 5 AFFONDA MAMBELLI PER BELLOLI LA STRADA È SPIANATA Editoriale Pag. 2 LE NOSTRE RUBRICHE SCOMMETTI CON NOI pag. 4 DENTRO IL PALAZZO pag.6 SERIE A FEMMINILE pag.19 DAL CAMPO AL FORO pag.21 CAMPIONATO SAMMARINESE pag.23 ALL’INTERNO Abodi: “Riforme non differibili” pag. 8 Savona, porta blindata pag. 12 Gallipoli, i Barone lasciano pag. 14 Saranno Campioni...a Santa Silvia pag. 15 canale 177 ISSN 1593-6309 9 7 7 1 5 9 3 6 3 0 0 5 9 8 0 0 4 1 SERIE A FEMMINILE VERONA - RES ROMA IN DIRETTA E IN ESCLUSIVA 1 NOVEMBRE ORE 14.15 - 177 DTT

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Settimanale di A, B, Lega Pro, Serie D, Calcio Femminile, Calcio a 5 e Politica Sportiva ANNO 6 - N° 41 - 30 OTTOBRE 2014

HABEMUS PRÆSIDENSLND: IL CALCIO A 5 AFFONDA MAMBELLIPER BELLOLI LA STRADA È SPIANATAEditoriale Pag. 2

LE NOSTRE RUBRICHESCOMMETTICON NOI pag. 4

DENTROIL PALAZZO pag.6

SERIE A FEMMINILE pag.19

DAL CAMPOAL FORO pag.21

CAMPIONATO SAMMARINESE pag.23

ALL’INTERNOAbodi: “Riforme non differibili” pag. 8Savona, porta blindata pag. 12Gallipoli, i Barone lasciano pag. 14Saranno Campioni...a Santa Silvia pag. 15

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numero 41 - 30 ottobre 2014 2

Tim Calcio_185x40_Prof Calcio_Bus.indd 1 22/01/14 15:08

Ormai c’è poco da girarci intorno: Felice Belloli sarà il nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti, e Antonio Cosentino vicepresidente vicario. Alberto Mambelli, ritiratosi dalla corsa dopo la designazione del suo avversario da parte della Divisione Calcio a 5 (che anche noi avevamo “assegnato” nel nostro “borsino” della settimana scorsa al dirigente romagnolo), dovrebbe essere quasi certa la vicepresidenza dell’Area Centro. Belloli, che si è sempre sentito molto forte dall’alto di un’Area Nord compatta fin da subito sul suo nome, ha approfittato delle divergenze sorte al Sud e dei problemi di altri che avevano timidamente avanzato la propria candidatura dal Centro. Partire con sette regioni, tra cui la più numerosa in sede di votazione (10 sono i delegati assembleari che spettano alla Lombardia), ha avuto il suo peso, eccome. Presidenza LND, che sarà celebrata il 10 novembre prossimo a Fiumicino, che resta così in Lombardia dopo i tre lustri firmati Tavecchio.Il presidente FIGC ora, dopo il faticoso inizio di mandato, dovrà vedersela con il consistente taglio del contributo CONI: la cifra dovrebbe attestarsi intorno ai 20-25 milioni in meno. Una decurtazione non da poco, e infatti come a Palazzo H anche a via Allegri è partita la spending review che Tavecchio sta apportando con il dg Michele Uva.Colui che ha preso il posto di Antonello Valentini era presente a Rieti per l’andata dello spareggio per l’accesso al Mondiale femminile 2015 tra l’Italia e l’Ucraina. La partita (servizio completo a pagina 19) è terminata 2-1 per le nostre ragazze, ma continuano a far discutere le scelte di Cabrini. Girano voci che possa passare all’Under 21 al posto di Di Biagio. Per la panchina dell’Italdonne

ci sarebbe poi una bella rosa di nomi da sfogliare. Ma con attenzione: meglio un tecnico preparato, del settore, rispetto a uno che magari ha un nome da spendere anche a livello di ritorno d’immagine e pubblicitario ma con poca dimestichezza nell’ambienti e con i nomi da mettere in campo.Di certo, invece, hanno fatto discutere le decisioni del Dipartimento Calcio femminile e delle componenti tecniche che hanno deliberato, finalmente (alla terza giornata), le modalità di retrocessione dalla Serie A. Va bene la riduzione, per la quale siamo d’accordo, ma coinvolgere anche la settima in classifica sembra davvero eccessivo. Sarebbe come allargare la lotta salvezza alla decima del campionato di Serie A maschile. Assurdo. Sono insorte - e insorgeranno ancora - le società, ma anche le calciatrici: le ragazze del Pink Bari si rivolgono direttamente a Katia Serra, accusandola di non aver più a cuore la causa delle calciatrici e annunciando la rinuncia alla tessera AIC del capitano Rogazione.A proposito di donne: accogliamo con estremo favore e interesse l’ingresso della grande Mia Hamm nel CdA della Roma. Chissà che questo non sia il primo passo per vedere anche la formazione giallorossa impegnata nel calcio femminile.

di FLAVIO [email protected] @FlavioGrisoli

LND: BELLOLISARÀ PRESIDENTE

EDITORIALE

Mia Hamm è una delle sole due donne inserite nel FIFA 100, la lista dei calciatori più forti di tutti i tempi (Foto Archivio)

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SCOMMETTI CON NOI

numero 41 - 30 ottobre 2014

Nel momento in cui scriviamo, non si è ancora definita la nona giornata della Serie A. Andiamo quindi a dare un’occhiata ai pronostici sulle squadre favorite dei campionati europei, dalla Serie A alla Premier League, passando per la Liga e la Bundesliga. In casa nostra lo scudetto è sempre di più una sfida a due, tra Juventus e Roma, una sfida avvincente che di domenica in domenica si arricchisce di nuovi spunti. Per ora sono i bianconeri ad avere la meglio, primi a 3 punti di distanza dai giallorossi, e sono anche i favoriti per la vittoria finale. Il quarto scudetto consecutivo a Torino vale 1.67, mentre quello della

squadra di Garcia è bancato a 2.75. In Premier League il Chelsea sembra non avere rivali: la squadra di Mourinho, nonostante il pareggio beffa contro lo United arrivato ben oltre il 90° allunga la sua striscia di imbattibilità e resta saldamente al comando della classifica. Il titolo ai Blues vale 1.40, la prima rivale papabile è il Manchester City, in ritardo di 6 punti in classifica e a quota 4 sulla lavagna Sisal Matchpoint. Spostiamoci in Spagna, dove indiziato numero uno è il Real Madrid, attualmente impegnato in un avvincente testa a testa in classifica con la principale rivale, il Barcellona. El Clasico che si è giocato nello scorso

turno si è concluso a favore dei madrileni, che possono contare su un Cristiano Ronaldo in stato di grazia. Il titolo della squadra di Ancelotti è dato a 1.65, mentre la vittoria finale del Barcellona la troviamo a 2.25. In Germania il Bayern Monaco è una vera macchina da guerra: primo in classifica a 21 punti, imbattuto da nove turni, 21 goal fatti e 2 subiti. Non può che essere la squadra favorita a portarsi a casa il tricolore, è infatti a quota 1.03 e non sembra proprio esserci nessun’altra formazione in grado di contenderglielo. Il Bayer Leverkusen, secondo candidato, segue infatti a una quota di molto più alta, a 33.

di VERONICA [email protected]

QUOTE SCUDETTOGIRO D’EUROPA

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Massimo Moratti in 19 anni ha speso un miliardo e 285 milioni di euro per la sua amata Inter. Ha vinto molto, il “Triplete” 2010 resterà nella storia ma i tifosi con lui sono stati molto tiepidi: ora il petroliere (settore in crisi) si è dimesso da presidente onorario, forse su pressioni della famiglia. Moratti non ha gradito (eufemismo) le battute di Mazzarri ma soprattutto le accuse della nuova proprietà Thohir. In realtà, l’Inter è stata gestita male dal punto di vista economico-finanziario. Un “rosso” di bilancio nell’ultimo triennio di 276 milioni. Thohir, è vero, ha messo ben poco per rilevare la società ma ho dovuto chiedere alle banche 230 milioni di prestito. Dovrà restituirli a rate. Da giugno 2015 pagherà 3 milioni al mese, poi nel 2019 dovrà versare 134 milioni per estinguere il debito. E probabilmente dovrà metterci soldi suoi, cosa che per ora sembra molto restio a fare. Ma con un fatturato crollato a 160 milioni all’anno, non ci sono molte strade. In più Tronchetti Provera difficilmente rinnoverà la sponsorizzazione Pirelli, che scade il prossimo anno: o nella migliore delle ipotesi, la dimezzerà. Ai tifosi nerazzurri va detta la verità: li attendono anni difficili, di

sacrifici. Altro che top player. Poi c’è il problema del Financial Fair Play: sotto esame ci sono due squadre italiane, Inter e Roma. Il 7 novembre i dirigenti nerazzurri si incontreranno con i responsabili dell’Uefa. Poi all’inizio del 2015 ci saranno le sanzioni. L’Inter è messa molto peggio della Roma, che ha come obiettivo lo stadio di proprietà. Probabile, comunque, che venga congelata una parte dei premi Uefa ai due club italiani. Poi, l’Inter dovrà anche convincere gli

ispettori di Nyon sulla bontà del piano di risanamento (parola che Moratti non gradisce). Ma il financial fair play, per ora, ha poco convinto molti club, anche importanti, che reputano sia diventato più difficile investire nel mondo del calcio. Poi, le sanzioni sono state giudicate troppe blande. Michel Platini ha risposto così: “Chiedetelo al Paris Saint Germain se sono blande...”. In realtà, sceicchi e oligarchi russi non si sono assolutamente spaventati e continuano a fare spese pazze.

di FULVIO [email protected]

INTER, PROFONDO ROSSOMERITI E COLPE DI MORATTI

Uno sguardo di complicità che nel tempo si è perso fra Moratti e Thohir (Foto Archivio)

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DENTRO IL PALAZZO

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Dopo averlo incontrato all’inaugurazione della mostra “Fair Play” al MAXXI di Roma (l’articolo sullo scorso numero di Professione Calcio), abbiamo avuto il piacere di ospitare nei nostri studi il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi. Prima di “incalzarlo” sui temi di grande attualità, è valsa la pena approfondire proprio la tematica del rispetto e dell’impegno della Lega di B sul sociale, aspetto che spesso è passato sotto traccia dal punto di vista comunicativo: «Forse è proprio questo il nostro problema, che facciamo tante cose ma non riusciamo a veicolarle. “B Solidale” è un qualcosa che si sta evolvendo in Fondazione, quindi sarà un’entità autonoma. Ha una partecipazione mista, nel senso che oltre a noi ci sono anche la FIGC, l’AIC e l’AIAC. Cinque temi: l’infanzia, la terza età, i diversamente abili, la ricerca scientifica e il disagio sociale. Selezioniamo nel mese di giugno un progetto di una Onlus italiana che rientri in questi cinque temi, lo co-finanziamo e lo pubblicizziamo. Poi nel nostro bilancio sociale relazioniamo di tutte queste attività. La campagna “Rispetto” invece comprende un’ampia gamma di aspetti valoriali, compreso il Fair Play. Non è una campagna “contro”, ma una campagna “per”. Abbiamo predisposto un manifesto per il rispetto in 12 punti, condiviso da club, calciatori e allenatori. Si tratta di un sistema che si impegna seriamente. E se iniziamo noi dirigenti, allora anche la gente tornerà a riempire rispettosamente i nostri stadi». E al di là del “rispettosamente”, c’è proprio bisogno che le persone tornino allo stadio: «Devo dire che il trend di quest’anno è molto positivo – dice

Abodi – abbiamo circa il 20-25% di presenze in più, non solo dovute alle grandi piazze o ad aspetti ciclici – Bologna e Perugia su tutte, ma non solo ovviamente – ma anche perché nei nostri stadi “storici” si sta tornando alla concezione della partita come momento di socialità e condivisione. Segnale questo che il nostro lavoro sta cominciando a dare dei frutti». Venendo ora ai temi “caldi”, ha fatto molto discutere il fatto che nel decreto stadi sia stato inserito l’obbligo per le società di pagare gli straordinari della polizia: «Non sono mai polemico, se lo sono stato stavolta, un motivo ci sarà – conferma Abodi – io ho definito questo fatto come un “agguato legislativo”. La concertazione e il confronto avrebbe portato ad altre conclusioni. Le società sportive si sono sempre adeguate alle norme sulla sicurezza via via emanate, come è giusto che sia. Di fronte a tutto questo, non mi sarei mai aspettato che sarebbero stati scaricati in maniera del tutto demagogica, i costi degli straordinari delle forze dell’ordine, sulle società. Ma allora l’oltre miliardo di euro che il calcio versa allo Stato in tasse, a che cosa serve?». Sulle riforme, e in particolare quella dei campionati: «In

questi giorni stiamo discutendo con le altre Leghe, perché credo che sia necessario il confronto e lo sforzo di tutto il sistema per portare a termine la riforma dei campionati». Che riguarda in gran parte la Serie B: il format a 22 non può più reggere: «Sì, ma avevamo provato a portarlo verso le 20 con il blocco dei ripescaggi, ma il Collegio di Garanzia ha sovvertito una decisione legittima del Consiglio di Lega e del Consiglio Federale, oltre a considerare che il “peccato originale” – la riammissione del Catania nel 2002 che portò la B a 24 squadre – è stato possibile grazie ad un’entrata a gamba tesa della giustizia ordinaria nell’ordinamento sportivo». In questi due anni di presidenza Tavecchio, potremmo riuscire ad avere una riforma dei campionati della quale potremo dire di essere soddisfatti? «Io penso di sì – risponde Abodi – perché c’è la volontà delle quattro Leghe ma anche delle componenti tecniche affinché si raggiunga l’obiettivo. Ed è uno dei presupposti per i quali le quattro Leghe si sono unite per supportare la candidatura di Carlo Tavecchio. Non riuscire in questo obiettivo sarebbe il fallimento di una scelta».

di FLAVIO [email protected]

Abodi, presidente Lega di B“Serve lo sforzo di tutti”

PER LE RIFORMENON SI PERDA ALTRO TEMPO

Il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi nei nostri studi (Foto Archivio)

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Si è svolto martedì presso la sede della FIGC in via Allegri a Roma l’incontro con i rappresentanti delle associazioni riconosciute in ambito internazionale (Football Supporters Europe e Supporters Direct), che lavorano per migliorare la governance del calcio coinvolgendo le tifoserie. La riunione è stata voluta dai vertici della Federcalcio per dare attuazione ad uno degli obiettivi indicati nel programma elettorale del presidente Carlo Tavecchio, che ha individuato nel dialogo con i tifosi, insieme al miglioramento della qualità degli stadi e alla professionalizzazione degli steward, le priorità su cui lavorare per combattere la violenza e per riqualificare il prodotto calcio in generale. Per la prima volta a livello federale si è aperto un tavolo di confronto e di conoscenza reciproca con la parte sana del tifo, al fine

di individuare eventuali attività da sviluppare in maniera congiunta. «È molto il lavoro da fare in questa direzione – ha affermato Fiona May,

coordinatrice del gruppo di lavoro della FIGC insediatosi giovedì scorso – per colmare il gap con gli altri Paesi europei e per contrastare in maniera netta deprecabili fenomeni criminali di infiltrazione e di connivenza con gruppi di tifosi violenti». I primi contatti con Football Supporters Europe ed i rappresentanti della FIGC, tra i quali appunto Fiona May, sono stati intrattenuti in occasione del Convegno UEFA contro il razzismo organizzato a Roma lo scorso settembre. Contrasto al razzismo, potenziamento della figura del Supporter Liaison Officer secondo quanto indicato dalla UEFA e rappresentatività dei tifosi sono stati gli argomenti discussi. Inoltre, sono state illustrate anche le esperienze internazionali ed italiane di modelli di gestione nei Club calcistici (es. Supporters Trust) e le attività di coinvolgimento delle tifoserie (es. organizzazione eventi ad hoc, Fans’ Embassies).

di ELIANA [email protected]

Il gruppo di lavoro coordinato da Fiona MayIncontra le associazioni dei supporters

LA FIGC APRE AI TIFOSIALLO STUDIO EVENTI CONGIUNTI

Fiona May (Foto Archivio)

Carlo Tavecchio, presidente FIGC (Foto Archivio)

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TUTTI I GIORNI DALLE 20 ALLE 22

FORMAT

APPROFONDIMENTI

INTERVISTE

TUTTO SU LEGA PRO E SERIE D

POLITICA SPORTIVA

IL CAMPIONATO DI CALCIO FEMMINILEIN DIRETTA OGNI SETTIMANA

IL NUOVO MODO DI VEDERE LO SPORT

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12numero 41 - 30 ottobre 2014

Grande iniezione di fiducia per il Savona che, dopo settimane non prive di difficoltà, sabato ha centrato il secondo successo consecutivo, e il primo esterno, battendo il Pro Piacenza 1-0. Vittoria che arriva a meno di una settimana da quella per 2-0 sul Santarcangelo, gara nella quale i liguri avevano già mostrato un’inversione di rotta con maggior cinismo e cattiveria agonistica. Arturo Di Napoli, tecnico dei biancoblu è entusiasta, ma ha anche specificato di non aver mai dubitato del valore della propria squadra: «Sono felice perché in queste due partite la squadra ha dimostrato di essere cresciuta, prima regalavamo sempre qualcosa negli ultimi venti minuti, errore che non abbiamo commesso, siamo migliorati sia sotto l’aspetto fisico che sotto quello

mentale. I risultati influiscono in maniera importante sull’autostima, ora abbiamo capito che è questa la strada sulla quale proseguire, ma io non ho mai dubitato della nostra forza, sapevo che visto la

giovane età del gruppo e il fatto che è praticamente del tutto nuovo, avremo avuto bisogno di un po’ di tempo». In centottanta minuti il Savona non ha subito nemmeno una rete, cosa che non era mai successa nelle precedenti gare: «Proprio questo ci fa capire che siamo migliorati, abbiamo prestato maggior attenzione, i calciatori più esperti si sono sacrificati e hanno stimolato la grinta dei compagni e ogni reparto ha ragionato da reparto. Merito va comunque al gruppo che non si è mai disunito. Voglio, inoltre, ringraziare la società, quando i risultati non erano dalla nostra parte non mi ha messo in discussione ma, anzi, mi ha rassicurato dicendomi che se si lavora bene i frutti si raccolgono,  questo vuol dire che c’è stata fiducia nel mister, nella squadra e nel metodo di lavoro».

di DELFINA MARIA D’[email protected]

In 180’ nessun gol subitoStriscioni secondi, sognare si può

SAVONA, PORTA BLINDATADI NAPOLI GONGOLA

Arturo Di Napoli, nuovo tecnico del Savona (Foto Archivio)

Stefano Scappini, in gol contro la Pro Piacenza (Foto Archivio)

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Era iniziata benissimo la favola del Gallipoli nel girone H di serie D: da neopromossi a primi con quindici punti in cinque partite, poi un calo dovuto a tre sconfitte consecutive che li lascia comunque al quarto posto. Ma non sono i risultati, positivi o negativi che siano, che fanno notizia oggi, perché a poche ore dalla sfida di sabato scorso con l’Andria, è arrivato l’annuncio che ha sorpreso tutti quanti: il presidente Marcello Barone e il vice presidente Antonio Barone si dimettono dalle loro rispettive cariche e lasciano la società in mano del sindaco di Gallipoli, Francesco Errico. Abbiamo contattato l’ormai ex numero uno dei giallorossi per capire i motivi della decisione, queste le sue parole: «E’ stata una scelta sofferta ma obbligatoria, gli impegni personali, sia familiari che lavorativi, hanno la priorità in questo momento, e la Serie D è una categoria troppo importante, la società doveva avere più attenzioni di quelle che potevamo darle noi. Bisognava prendere una decisione definitiva perché non potevamo andare avanti facendo tira e molla dicendo prima sì e poi no su alcune cose, inoltre, visti i buoni risultati iniziali, le altri parti societarie avevano intenzione di rinforzare la squadra per avere più chance di promozione nel tempo, ma io e la mia famiglia non

potevamo continuare in quella direzione. Come sempre ci sarà chi ci criticherà e chi ci applaudirà per questa scelta, chi dirà che i Barone stanno scappando e chi invece sosterrà che abbiamo fatto bene, io penso solo che questa sia stata la cosa migliore da fare, il calcio è un divertimento e non può essere messo sopra a famiglia e lavoro». Poi Barone ci ha svelato il futuro prossimo del Gallipoli: «Preferiamo che la società la prenda qualche imprenditore intenzionato a portare in alto il Gallipoli che continuare a lavorarci noi senza il

giusto impegno, quindi stamattina siamo andati a consegnare il titolo sportivo al Sindaco, sperando che lui trovi al più presto un buon sostituto. Intanto abbiamo nominato come amministratore il direttore sportivo Manda, gestirà tutto lui fino al 30 novembre, a meno che non arrivi prima un nuovo proprietario. Chi prenderà il Gallipoli comunque, ci tengo a dirlo, troverà una società sana senza alcun tipo di debito, anzi, con il bilancio in attivo di 80.000 euro per fare nuovi investimenti, e anche gli stipendi dei giocatori sono stati regolarmente pagati».

di F.GIANANDREA DE [email protected]

Presidente e vice dimissionari“Motivi di lavoro e familiari”

GALLIPOLI SHOCKLASCIANO I BARONE

Marcello Barone, ormai ex presidente del Gallipoli (Foto Archivio)

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di DELFINA MARIA D’[email protected]

Dopo avervi raccontato la storia di due importantissime scuole calcio capitoline, Saranno Campioni, la scorsa settimana, ha fatto tappa nell’oratorio della parrocchia Santa Silvia, nel quartiere Portuense, realtà che ha aderito alla Junior Tim Cup, il torneo under 14 di calcio a 7 riservato proprio agli oratori e promosso da Tim, CSI e Lega Serie A. Una competizione importantissima, che dà risalto nazionale ai veri valori del

calcio, quelli della solidarietà e dell’aggregazione, e che regala, inoltre, un sogno ai bambini che ne prendono parte: poter disputare la finale nello stesso stadio e poche ore prima di quella degli adulti. A parlarne con noi è stato Felice Alborghetti, responsabile stampa del CSI, ma anche dirigente dell’oratorio e papà di Francesco, che si allena proprio a Santa Silvia: «Si tratta di un’esperienza bellissima per i più piccoli che negli scorsi anni abbiamo visto abbracciare e stare vicino ai grandi campioni.

Qui a Santa Silvia, come negli altri oratori, sappiamo che il sorteggio ci potrebbe spalancare le porte dello stadio della finalissima della TIM CUP, è un sogno bellissimo, anche se ciò che ci interessa maggiormente è portare avanti i sani valori ed educare i giovani nel miglior modo possibile. Devono imparare lo spirito di gruppo, la bellezza dello stare insieme e dell’aiutare compagni e avversari, i risultati passano in secondo luogo.

Inoltre, anche per lo sport di vertice è una bella avventura, si riscoprono i sani valori dell’oratorio e si comprende l’importanza di essere un modello positivo per tutti questi bambini. La nostra mission – ha concluso Alborghettii – è quella di formare ragazzi che non debbano essere obbligatoriamente grandi calciatori, ma bravi cittadini». Fabrizio Mattei, allenatore Under 14 ci ha parlato dei suoi ragazzi che quest’anno parteciperanno alla Junior TIM Cup: «Ci conosciamo da poco perché ci siamo riuniti a

metà settembre, ma posso dire che il gruppo è ottimo, siamo tutti amici e ci divertiamo molto, stare insieme a loro per me è una bellissima esperienza». Per capire come l’esperienza dell’oratorio influisca sulla crescita morale del ragazzo abbiamo intervistato due mamme. «Qui si respira amicizia e solidarietà – ha spiegato Chiara, mamma di Francesco – mio figlio ha sempre amato giocare a calcio ma prima aveva dei problemi perché non riusciva a perdere, questa cosa gli creava frustrazione. Grazie all’atmosfera che c’è qui all’oratorio e all’aiuto dei mister e dei compagni di squadra sta facendo grossi passi in avanti comprendendo davvero l’importanza del gruppo. Sono tutti amici fraterni, vanno d’accordo anche se, come è normale che sia in rapporti così stretti, a volte possono esserci dei piccoli litigi che però si superano subito». Anche Stefania, mamma di Luca, è d’accordo con questa analisi: «Anche mio figlio sta migliorando molto da quando viene qui, lo scorso anno giocava in un’altra squadra, ma non in un oratorio, e si capisce subito la differenza, qui viene data molto importanza all’aggregazione e allo stare insieme. Anche noi mamme siamo molto unite tra di noi, passiamo tanto tempo insieme ed è un’esperienza stupenda».

SARANNO CAMPIONIA SANTA SILVIAJunior TIM Cup: visitiamo la parrocchiaChe ha aderito al Torneo

Francesco Alborghetti con i bambini dell’Oratorio Santa Silvia (Foto Archivio)

Il logo della nuova trasmissione

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U E F A C H A M P I O N S L E A G U E ® O F F I C I A L S T I C K E R C O L L E C T I O N

LE STELLE DEL CALCIO EUROPEO TUTTE DA COLLEZIONARE!

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17www.professionecalcio.eu

E’ in edicola “Calciatori Adrenalyn XL 2014-2015”, la nuova raccolta di card Panini dedicata ai grandi campioni del calcio italiano. Una collezione da 370 trading card, in cui sono rappresentate tutte le squadre della Serie A TIM. Giunta alla 6a edizione, è più di un semplice collezionabile: “Calciatori Adrenalyn XL 2014-2015” è infatti anche un appassionante gioco che si ispira alla dinamica delle partite di calcio, in cui due sfidanti possono affrontarsi schierando la propria formazione preferita. La nuova collezione è stata presentata oggi alla stampa a Milano, alla presenza del presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, e di altri rappresentanti del mondo del calcio italiano. «Siamo orgogliosi della partnership con Panini che, oltre alle mitiche figurine Calciatori, sta portando alla realizzazione di prodotti sempre più innovativi come questa collezione Adrenalyn dove il sito della Lega Serie A diventa un punto di riferimento anche ludico per i tifosi di tutte le età», ha affermato il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta. «La collezione Calciatori Adrenalyn XL è ormai un appuntamento imperdibile per gli appassionati Panini - ha dichiarato Antonio Allegra, direttore Mercato Italia di Panini - una collezione che negli anni, grazie al sempre crescente apprezzamento, ha continuato ad arricchirsi fino all’edizione attuale, che può vantare l’inserimento dei Mister e l’allargamento dell’esperienza di gioco alla modalità online. Siamo certi che

tutti gli appassionati di calcio non potranno che apprezzare queste novità». La collezione “Calciatori Adrenalyn XL 2014-2015” è già in vendita in tutte le edicole. Oltre alle singole bustine, è possibile acquistare il Mega Starter Pack per iniziare la collezione ed avere tutti gli elementi per giocare. Una bustina contenente 6 card è in vendita a 1,50 euro,

mentre il Mega Starter Pack (con raccoglitore, campo da gioco, 4 bustine, regolamento, 1 card limited edition e guida ufficiale) è in vendita a 8,90 euro. Sul sito ufficiale www.paniniadrenalyn.com, gli appassionati potranno trovare suggerimenti, news, curiosità e tutte le informazioni necessarie per partecipare ai tornei ufficiali.

da ELIANA [email protected]

In edicola la raccoltadedicata ai campioni della Serie A

PANINI LANCIA“ADRENALYN XL”

La copertina dell’album Adrenalyn 2014-15 (Foto Archivio)

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Si è giocato sabato scorso a Rieti il primo match-ball per l´Italia di Cabrini verso Canada 2015. Le azzurre hanno messo a segno un´importante vittoria contro l´Ucraina, che non ha reso vita facile alle azzurre. Mercoledì – a giornale già chiuso, gli aggiornamenti sul nostro sito www.professionecalcio.net - in terra ucraina Panico e compagne dovranno gestire solo il risultato. La cronaca: pronti, partenza e via subito rete per le azzurre con Valentina Cernoia, ben appostata sul secondo palo, abile a sfruttare un bel traversone di D´Adda. L´Italia ha l´occasione di raddoppiare con Gabbiadini, ma la regola del gol sbagliato gol subito funziona e l´Ucraina trova il pareggio con Apanaschenko. Pareggio arrivato su calcio piazzato dove l´attaccante ucraina è abile a sorprendere Giuliani, fino a questo momento ben attenta, sul primo palo. Al 40’ è capitan Panico alla 201° presenza a sfiorare il vantaggio che arriva allo scadere del primo tempo con Gabbiadini su preciso assist di Girelli. La numero 8 italiana mette a segno il suo 42° gol in maglia azzurra. Nel secondo tempo l´Italia cerca il gol del 3-1 che non arriva. Cabrini al 72’ fa esordire anche Manuela Giugliano che entra al posto di Girelli. Non succede praticamente più nulla: forse l’esperienza di Brumana (rimasta in panchina) e la forza e il fiuto del gol sotto porta di Mason (relegata in tribuna) avrebbero fatto comodo nel finale, ma si va in Ucraina con un piccolo vantaggio. Il

Mondiale sarebbe un’occasione da non perdere per cercare di dare un po’ di linfa e visibilità al movimento. Nel frattempo sabato torna la Serie A: il match di cartello è quello del Comunale di via Sogare di Verona,

dove le padrone di casa ospitano la Res Roma, sola in testa alla classifica. Calcio d’inizio alle 14.30, diretta su Professione Sport TV (Odeon, canale 177 del digitale terrestre) a partire dalle 14.15.

dalla redazione di CALCIOINROSA.IT

A Rieti è 2-1 con l’UcrainaIn palio il Mondiale 2015

ITALIA, BUONA LA PRIMAMA CHE FATICA

Valentina Cernoia (con il 5, di spalle) festeggiata dopo il gol dell’1-0 (Foto Archivio)

CLASSIFICA

Res Roma 9Brescia 7Verona 7Firenze 7Riviera di Romagna6Tavagnacco 6Mozzanica 6Torres 4Pordenone 4San Zaccaria 3Orobica 1Bari 0Como 0Cuneo 0

Serie AFemminile

Prossimo TurnoVerona-Res Roma

Orobica-CuneoTavagnacco-Brescia

Mozzanica-ComoBari Pink-PordenoneSan Zaccaria-Firenze

Torres-Riviera di Romagna

Italia - Ucraina 2-1

Reti: 1´ Cernoia, 34´ Apanaschenko (U), 45´+1´ GabbiadiniItalia: Giuliani, Manieri, D´Adda, Bissoli, Salvai (46´ Di Criscio), Cernoia, Stracchi, Rosucci (79´ Tuttino), Gabbiadini, Panico, Girelli (72´ Giugliano). A disp.: Marchitelli, Piemonte, Camporese, Brumana. All.: Antonio CabriniUcraina: Samson, Basanska, Kotyk, Kravets, Vasylyuk, Pekur, Dyatel (58´ Yakovishyn/ 90´ Kornievets), Andrushchak, Apanaschenko, Boychenko, Ovdiychu. A disp: Zvarich, Khodyreva, Romanenko, Voronina, Kozyrenko. All.: Anatolii KutsevArbitro: Jana Adámková (CZE)

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Con l’approvazione in Senato del 15 Ottobre, è entrato in vigore il nuovo DL Stadi che contiene numerose novità normative in ambito “sportivo”. E’ stato introdotto il “Nuovo” Daspo, che prevede la novità del cosiddetto “Daspo di gruppo”. Secondo la nuova disposizione normativa ai tifosi considerati violenti lo stadio verrà interdetto per un tempo maggiore rispetto alla precedente normativa e verrà ampliato il palcoscenico dei possibili soggetti destinatari: ossia coloro che hanno subito denuncia o condanna per l’esposizione di striscioni offensivi, violenti o razzisti, e per coloro che abbiano commesso reati contro l’ordine pubblico o altri delitti gravi. Inoltre il Daspo potrà comunque colpire chi partecipa anche all’estero a scontri o tafferugli che possano mettere a rischio la sicurezza o l’ordine pubblico. Sempre in materia di tifoserie violente, è stato introdotto l’arresto in flagranza differita anche contro chi intona cori o innalza striscioni che incitano alla discriminazione razziale o etnica. Alla pari dei mafiosi e dei terroristi, i soggetti colpito dal Daspo, se recidivi e ritenuti pericolosi, potranno essere sottoposti dal tribunale alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, integrata se necessario

da altre misure di prevenzione quali il divieto o l’obbligo di soggiorno. Altra novità riguarda il divieto di trasferta per uno o due campionati nel caso di gravi episodi di violenza: il ministro dell’Interno, per una durata massima di due anni, può infatti chiudere il settore ospiti e vietare la vendita di biglietti ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra interessata. Inoltre saranno le società sportive a dover “gestire economicamente” la sicurezza devolvendo una quota dell’incasso (dall’uno al 3 per cento) per pagare gli straordinari degli agenti addetti alla sicurezza. In via sperimentale alla polizia sarà data in dotazione la

pistola elettrica cosiddetta “Taser”. La sperimentazione dovrà però avvenire con le necessarie cautele per la salute e secondo principi di precauzione. In tema di “frode in competizione sportiva” è stato varato un quadro normativo più pesante che contempla un inasprimento delle sanzioni in particolare per chi “compra o vende” una partita, potrà rischiare in futuro fino a 9 anni di carcere. L’inasprimento riguarda anche la fattispecie aggravata che scatta in caso di combine che influiscono su scommesse autorizzate, consentendo l’uso di intercettazioni e legittimando l’arresto facoltativo in flagranza e misure cautelari in carcere.

IL NUOVO DL STADICOSA PREVEDE

dalla GUIDO DEL [email protected]

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Il nuovo DL Stadi prevede che le società paghino gli straordinari delle forze dell’ordine (Foto Archivio)

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NESSUN PADRONEEQUILIBRIO ASSOLUTOTentativi di fuga smorzatiTre Penne e La Fiorita stentano

di FLAVIO [email protected]

Penultima giornata del girone di andata a San Marino e campionato che mai come quest’anno si rivela incerto e combattuto. Almeno uno dei raggruppamenti, a questo punto della stagione, sarebbe stato già delineato in parte. Ora, l’equilibrio regna sovrano e le sorprese non mancano, soprattutto nel girone B, che sicuramente darà spettacolo e terrà col fiato sospeso fino all’ultima giornata. Questo perché La Fiorita e Tre Penne arrancano: la formazione di Montegiardino perde

contro il Pennarossa del neotecnico Carta (ex Cattolica) 2-0. Un sconfitta senza attenuanti per la formazione di mister Manca, che adesso deve iniziare a rincorrere per non mancare clamorosamente l’appuntamento con i play-off. Il Tre Penne esce sconfitto 1-0 dalla partita contro la Folgore di mister Marcucci. A segno Morelli ad inizio ripresa. Giornata caratterizzata dal nervosismo: 34 cartellini gialli e 4 rossi in questa giornata: il match più ad alta tensione sicuramente quello fra San Giovanni e Domagnano, terminato 2-1 per la formazione di mister Protti. Magnani del San Giovanni, entrato da sei minuti si fa cacciare per una bestemmia, Lorenzo Moretti del Domagnano dalla panchina per proteste. Nel mezzo cinque ammoniti e due rigori, non si può dire che ci si sia annoiati. A reti bianche termina Virtus-Murata, con Tarini che però deve ringraziare il portiere Graziosi, che ha parato un rigore a Bahiano quasi allo scadere. Anche qui due espulsioni per Buscarini e L.Nanni. Gol e spettacolo fra Fiorentino e Folgore, con la formazione di Zonzini che la spunta grazie alla vena realizzativa di Jaupi, autore di uno splendido tris. Torna alla vittoria il Tre Fiori, che supera non

senza difficoltà il Cailungo per 3-1. Le reti della formazione biancazzurra arrivano nella parte finale di gara con Lago, Amici e Balducci. Vantaggio iniziale del Cailungo firmato su rigore da Stradaioli. Pareggio che non serve a nessuno, infine, tra Faetano e Cosmos, che rimangono così ultime in classifica.

AmministrazioneVia Carlo Emery, 47 - 00188 Roma

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Realizzazione graficaElisabetta Di Paolo - [email protected]

Reg. del Tribunale di Roma n° 44/2013

CLASSIFICA GIRONE A

CLASSIFICA GIRONE B

6a Giornata 25-26/10/2014

7a Giornata 31/10 – 01-02/11

MarcatoriFIORENTINO 13FOLGORE 13LIBERTAS 11DOMAGNANO 10PENNAROSSA 7LA FIORITA 7TRE PENNE 5SAN GIOVANNI 1

Tre Fiori - Cailungo 3 - 1Faetano - Cosmos 1 - 1Fiorentino - Folgore 3 - 2Libertas - Tre Penne 1 - 0La Fiorita - Pennarossa 0 - 2 Virtus - Murata 0 - 0San Giovanni - Domagnano 1 - 2

San Giovanni-Tre PennePennarossa-Fiorentino

Folgore-La FioritaVirtus-Juvenes/Dogana

Cosmos-Tre FioriDomagnano-Libertas

Cailungo-Faetano

7 Gol: Casadei (Murata)5 Gol: Chiarabini (Doma-gnano)Hirsch (Folgore)Friguglietti (San Giovanni)4 Gol: 3 calciatori

Campionato

Sammarinese

JUVENES/DOGANA 11VIRTUS 11TRE FIORI 10MURATA 8CAILUNGO 4FAETANO 2COSMOS 2

Enea Jaupi del Fiorentino, per lui una tripletta nell’ultima giornata (Foto Archivio)

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