fra noi 2 febbraio 2015 a4

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ME MO L’angolo del Messaggio Messaggio del IV Consigliere Provinciale D Fatima Siamo frati matti, generosi, innamorati che camminano per le strade d’Europa e del mondo. Facciamo qualcosa di nuovo, osiamo con parresia. Tutti noi siamo responsabili dell’intero ordine. C’è un proverbio brasiliano che suggerisce “se la casa del vicino va a fuoco, chiama subito i pompieri per la tua casa!”. Scelte coraggiose che comportano in concreto l’attuazio- ne di alcune idee luce: a) superare l’economia curtense del provincialismo per uno scenario più ampio; b) attivare processi di ridimensionamento; c) fraternità interculturali e dimensione internazionale come luoghi di ecumenismo. Fatima: con buon cuore ciascuno ha cercato di dare del suo meglio. “Regina sacratissimi rosarii Fatimae, ora pro nobis. Regina pacis, ora pro nobis”. Fr.Alfredo Maria Paladini al 1º al 5 Dicembre 2014, frati provenien- ti da tutto il mondo hanno condiviso il Vangelo, pregato, dialogato. Da 5 continenti in rappre- sentanza di circa 10.000 Frati Minori Cappuc- cini. Numeri che possono dire poco. La nostra storia ci parla piuttosto di un tesoro culturale, spirituale e di pienezza di vita per Dio. Frati che con gioia si lasciano interpellare dal Vangelo e che fanno posto a Dio nella minori- tà francescana. Nel nostro carisma il primato di Dio nell’eccedenza promuove l’arte dell’incontro, dell’ascolto. Con coraggio possiamo osare qualco- sa di nuovo e con passione offrire alle persone fe- rite, che gridano fuori, speranza, fiducia, conforto. Proponiamo progetti nuovi altrimenti sarà morte nella tristezza del cuore, nell’accidia dei nostri recinti asfittici, nello slittamento funzio- nalistico senza tensione per Dio. Noi crediamo nella bellezza della nostra vita, cappuccini felici con i nostri doni, con libertà generativa, nell’eccedenza della promozione della persona. Sembra davvero, nella riscoperta delle nostre origini, con un rinnovato sguardo contemplativo, che l’ordinarietà possa diventare straordinarietà. I nostri conventi ci nascondono, la gente non ci vede, usciamo fuori, nell’itineranza. Facciamo crescere la bellezza, la verità, la bontà che ci sono fra noi e facciamole vedere, toccare, respirare. Usciamo allo scoperto nella leggerezza. 23-27 MARZO 2015 CORSO DI ESERCIZI SPIRITUALI presso l’eremo de ‘La Maddalena’ a Montepulciano 20 MARZO: INCONTRO DEI FTELLI GUARDIANI DEL CENTRO ITALIA Roma - Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi Panorama del Santuario di Fatima. Ai piedi della Madonna di Fatima i Frati Cappuccini hanno riposto le speranze della loro presenza viva nella vecchia Europa. per l’Europa e il Mondo 21 FEBBIO: GIORNATA DEDICATA ALLA VITA CONSACRATA Firenze - Convento della SS.Annunziata (vedi ultima pagina)

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Pagine informative dei Frati Minori Cappuccini Toscani.

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Page 1: Fra noi 2 febbraio 2015 a4

ME MO

L ’ a n g o l o d e l M e s s a g g i oMessaggio del IV Consigliere Provinciale

D F a t i m a

Siamo frati matti, generosi, innamorati che camminano per le strade d’Europa e del mondo. Facciamo qualcosa di nuovo, osiamo con parresia. Tutti noi siamo responsabili dell’intero ordine.C’è un proverbio brasiliano che suggerisce “se la casa del vicino va a fuoco, chiama subito i pompieri per la tua casa!”. Scelte coraggiose che comportano in concreto l’attuazio-ne di alcune idee luce: a) superare l’economia curtense del provincialismo per uno scenario più ampio; b) attivare processi di ridimensionamento; c) fraternità interculturali e dimensione internazionale come luoghi di ecumenismo. Fatima: con buon cuore ciascuno ha cercato di dare del suo meglio.“Regina sacratissimi rosarii Fatimae, ora pro nobis. Regina pacis, ora pro nobis”.

Fr.Alfredo Maria Paladini

al 1º al 5 Dicembre 2014, frati provenien-ti da tutto il mondo hanno condiviso il Vangelo, pregato, dialogato. Da 5 continenti in rappre-sentanza di circa 10.000 Frati Minori Cappuc-cini. Numeri che possono dire poco. La nostra storia ci parla piuttosto di un tesoro culturale, spirituale e di pienezza di vita per Dio. Frati che con gioia si lasciano interpellare dal Vangelo e che fanno posto a Dio nella minori-tà francescana. Nel nostro carisma il primato di Dio nell’eccedenza promuove l’arte dell’incontro, dell’ascolto. Con coraggio possiamo osare qualco-sa di nuovo e con passione offrire alle persone fe-rite, che gridano fuori, speranza, fiducia, conforto. Proponiamo progetti nuovi altrimenti sarà morte nella tristezza del cuore, nell’accidia dei nostri recinti asfittici, nello slittamento funzio-nalistico senza tensione per Dio. Noi crediamo nella bellezza della nostra vita, cappuccini felici con i nostri doni, con libertà generativa, nell’eccedenza della promozione della persona. Sembra davvero, nella riscoperta delle nostre origini, con un rinnovato sguardo contemplativo, che l’ordinarietà possa diventare straordinarietà. I nostri conventi ci nascondono, la gente non ci vede, usciamo fuori, nell’itineranza. Facciamo crescere la bellezza, la verità, la bontà che ci sono fra noi e facciamole vedere, toccare, respirare. Usciamo allo scoperto nella leggerezza.

2 3 - 27 M A R Z O 2 01 5 C O R S O D I E S E R C I Z I S P I R I T U A L Ipresso l’eremo de ‘La Maddalena’ a Montepulciano

20 MARZO: INCONTRO DEI FRATELLI GUARDIANI DEL CENTRO ITALIA Roma - Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi

Panorama del Santuario di Fatima. Ai piedi della Madonna di Fatima i Frati Cappuccini hanno riposto le speranze della loro presenza viva nella vecchia Europa.

per l’Europa e il Mondo

21 FEBBRAIO: GIOR NATA DEDICATA ALL A VITA CONSACR ATA Firenze - Convento della SS. Annunziata (vedi ultima pagina)

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Q u e l l a p r e z i o s a r e l i q u i a . . . Il 3 Gennaio la liturgia celebra la memoria del Santissimo nome di Gesù ed è stata una bella sor-presa che proprio durante il Corso di Formazione nel convento di Fiesole, il p.Guardiano dei Frati Mino-ri ci abbia concesso di vedere la tavola in legno che S.Bernardino mostrava durante le sue prediche sul SS.Nome di Gesù. Su di essa vi è rappresentato il sim-bolo bernardiniano dato dal trigramma formato con le tre lettere iniziali del nome di Gesù in greco IHΣ (poi adattato al latino “IHS” o YHS o anche JHS e divenuto acronimo di Jesus Hominum Salvator), inscritto in un sole dorato con raggiera a 12 fasci luminosi. Con S.Bernardino e i francescani, la devozione al SS.Nome di Gesù ebbe una larghissima diffusione e il sacro trigramma, sormontato dalla croce centrale, lo troviamo disegnato, ricamato, pitturato, intagliato, sbalzato, incastonato o decorato in fogge e dimen-sioni le più varie. Con la Controriforma fu adottato dai Gesuiti come loro distintivo ed ancora oggi, vie-ne spesso usato, in forma stilizzata, su oggetti o cose legati alla liturgia. S.Bernardino, nato dalla nobile famiglia degli Albizzeschi, in un’epoca in cui i nobili sfoggiavano i loro vessilli araldici come segno di po-tere e di vanagloria, volle farsi questo suo singola-re vessillo, da esporre, nelle chiese e nelle piazze,

davanti a moltitudini di blasonati, di prelati e di popolo per proclamare la Signoria Gesù,

perché nel Suo Nome ogni ginocchio si pieghinei cieli, sulla terra e sotto terra;

e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre (Fil 2, 10-11).

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antico convento di Fiesole, custode della me-moria di S.Bernardino, ha visto i Frati Cappuccini toscani riuniti per il consueto corso di formazio-ne permanente. I lavori in corso nel convento di Montughi ci hanno infatti costretto a questo spo-stamento, che non ha nuociuto al clima fraterno, grazie alla calda accoglienza e al servizio dei Frati Minori della piccola comunità di Fiesole. Ci siamo posti dinanzi al mondo di oggi in at-teggiamento di ascolto verso le varie suggestioni proposte: un rinnovato modo di evangelizzare, il senso di appartenenza all’Ordine e la nostra con-sacrazione, le sfide odierne che deve affrontare la famiglia. Ad ogni relazione è seguito sempre un dibattito sereno e partecipato. Abbiamo respirato un clima fraterno nei vari momenti di pausa come nella liturgia, dove la presenza puntuale di mons. Marco Brogi, ofm ed ex-nunzio apostolico in Egit-to, e del Vescovo di Fiesole, Mons. Mario Meini, hanno portato quel senso di apertura ecclesiale così importante per uno spirito autentico di comu-nione. Alla fine, per ogni partecipante è rimasta la certezza di aver speso bene questo tempo.

A U G U R IONOMASTICI DI FEBBRAIO

10 fr.Arnaldo Ferrantini, fr.Silvano Chiatti, fr.Silvano Vedovini, fr.Silvano Nardi 13 fr.Fosco Ceccherini

14 fr.Valentino Vuga 18 fr.Angelico Dell’Amico

25° Nomina Episcopale2 fr. Francesco mons. Gioia

Fraternamente insieme

FORMAZIONE PERMANENTEV i t a d i Fr a t e r n i t à A r r e n d e r s i a l l a s p e r a n z a . . . scelti per guardare oltre...

a cura di Fr.Valerio MauroL’

ono passati 25 anni da quando il confratello Fr.Francesco Gioia, deposto l’umile saio cappuccino, indossò le solenni vesti episco-pali. Era il 05 Aprile 1990, ma la nomina portava la data del 2 Feb-

S

braio di quell’anno. La rievocazione di quella solennissima liturgia, presieduta dal santo papa Giovanni Paolo II, nella Basilica di S.Pietro, per molti di noi presenti e concelebran-ti, è tuttora motivo di profonda emozione. Per l’occasione, abbiamo riletto le numerose pagine, pubblicate nella nostra rivista “FRA NOI” del Marzo 1990. É interessante ripercor-rerle per ricordare questo speciale venticinquennale, co-minciando dall’indirizzo del Ministro Provinciale: A Frate Francesco “mio vescovo” e rinnovare vivissimi auguri da parte di tutti i confratelli toscani con una gioia fraterna condivisa.

I 2 5 A N N I D I U N A M I T R A

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P a s t o r a l e G i o v a n i l e V o c a z i o n a l e

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Not i z i e . . .

CALENDARIO DI FEBBRAIO 2015

Dal Diario del Ministro Provinciale

01 Firenze - SS. Annunziata: Concelebrazione per la Giornata della Vita consacrata, presieduta da S.E.Card. Betori.04 – 06 Grosseto: Visita Pastorale09 – 12 Pontedera: Visita Pastorale16 Firenze: 32ª Riunione del Consiglio Provinciale17 – 20 Poppi: Visita Pastorale23 – 25 Montecatini: Visita Pastoralee26 – 28 Livorno: Visita Pastorale

L e Beatitudini: il coraggio di essere fe-lici! Si è svolta dal 3 al 6 Gennaio l’e-sperienza deserto per giovani all’Ere-mo Le CeLLe di Cortona, con il tema Le Beatitudini, cogliendo la provocazione di papa Francesco per la Giornata Mon-diale della Gioventù 2016. Ogni singola beatitudine è stata affrontata e propo-sta come stile di vita controcorrente e come porta per la vera felicità. I giovani che vi hanno partecipato sono stati guidati dalle provocazioni di fr.Valerio Mauro, fr.Andrea Pighini e Barbara Baldassarri dell’Ordo Virginum e del sottoscritto; il supporto della fra-ternità locale dell’Eremo e degli studenti di Borgo San Lorenzo hanno permesso lo svolgimento regolare dell’esperienza di deserto provvedendo alle necessi-tà dei partecipanti. Un sentito “grazie a tutti” è doveroso, soprattutto per la bellissima esperienza di fraternità!

C O N I G I O V A N I I N D E S E R T O A ‘ L E C E L L E ’

a cura di Fr.Marco Bernardi

ontinuano gli incontri per il 2015 iniziati nell’estate di tre anni fa, per iniziativa dei nostri confratelli Fr.Luigi Ruggiero e Fr.Luigi Lorusso, posti al servizio dell’annuncio della Paro-la. L’obiettivo a cui mira questa iniziativa è evangelizzare e formare nuovi evangelizzatori, affinché essi stessi diventino a loro volta testimoni attivi di Gesù risorto nel proprio con-testo quotidiano, familiare, lavorativo, ecc. Il prossimo ap-puntamento: 20-22 Febbraio: Corso vita nuova: Scoprire l’amore di Dio. Informazioni: [email protected] [email protected]. tel: 339.3464666 e 320.4762147

S C u o l a d i E v a n g E l i z z a z i o n E p r e s s o i l C o nv e n t o d i Po n t e a Po p p i

SIGNORE, COSA VUOI CHE IO FACCIA?La proposta di un Itinerario france-scano alla ricerca di Dio nella propria vita, indirizzata a giovani, ragazzi e ragazze, dai 18 ai 35 anni, prosegue con gli incontri negli ultimi fine-set-timana presso l’Eremo Le CeLLe di Cortona secondo il calendario 2015. Prossimo incontro :21-22 Febbraio. Per chi desiderasse un percorso più per-sonalizzato e più approfondito è possibile trascorrere ulteriori weekend o giornate di spiritualità con la guida dei nostri frati.Per informazioni: 346.6242401 (fr.Marco) Oppure: [email protected]

LA SCUOLA DI PREGHIERACi metteremo alla scuola di Gesù chiedendo-gli, come gli Apostoli: Maestro Insegnaci a pregare. presso l’Eremo Le CeLLeNel pomeriggio di tutti i sabati fino al 18 Aprile per conoscere e vivere la liturgia della Messa secondo il Messale Romano.

Nido d’Infanzia Taglio del nastro per l’i-naugurazione del Nido il 10 Gennaio, per mano del vicesindaco Pirri alla presenza del Vescovo di Pisa Mons.Benotto, del Ministro Provinciale, del Guar-diano del luogo e delle tante persone che si sono impegnate professionalmente e spiritualmente alla realizzazione del progetto su vecchi locali del nostro Convento, grazie soprattutto alla Fondazione in me-moria della terziaria francescana Antonietta Delogu.

PONTEDERA

C

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Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 055 -46 . 24774 E-mail: [email protected] AttendiAmo notizie dAlle frAternità

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a cura di Fr.Giacomo Carlini

Arte e memoria nei conventi dei cappuccini toscani

CHI È MAI COSTUI?! Se lo chiedevano i contemporanei, ascoltando le sue pa-role, vedendo i suoi prodigi. Chi è mai costui? Se lo sono domandato generazioni e generazioni in questi duemila anni di cristianesimo. Chi è mai costui?! Se lo chiedono oggi ancora milioni di persone.La risposta è nel vangelo. Interroghiamo i suoi contemporanei: Maria, Elisabetta, Giuseppe, Simeone, il Battista, i pastori, i magi, gli apostoli: Pietro, Giacomo, Giovanni, Filippo, Matteo, Nicodemo, la samaritana, la cananèa, l’adultera, la prostituta, i ciechi, i lebbrosi, i paralizzati, Giairo, il centurione ... Ecco, ho inteso evocare la vita di Gesù negli episodi e discorsi principali facen-domi contemporaneo per riviverli oggi. Ho tentato di entrare nei pensieri e nelle emozioni di quanti hanno vissuto quegli eventi, quasi interpretando gl’interrogativi e gli stati d’animo. Sonobenconsapevolechelemieriflessionisonopersonalie,cometali,moltoopinabili; ciascuno ha le sue, diverse dalle mie; e però nel nostro DNA ci sono af-finitàprofondecheciaccomunano:lelacrimeperunlutto,lagioiaperunafesta.Albenevololettorenonchiedodisposarelemieriflessionimadiprovareariviverequegli episodi, ascoltare quelle parole, sentirsi presente a quei fatti; a un solo sco-po: innamorarsi della persona più meravigliosa mai apparsa sulla terra: Gesù. Apri l’anima alla sua luce; apri il cuore al suo amore. (dalla Prefazione dell’Autore)

CHI È MAI COSTUI? Editrice iL mio amico - consta di 180 pagine, form. cm 14,5x21.

un nuovo libro di samuele duranti

i tratta di un piccolo luogo sacro, che storicamente si riallaccia ad una serie di lavori risalente al 1859. Riguardarono particolar-mente il Coro divenuto troppo piccolo e coinvolsero il cosiddet-to Dormitorio buio, dove aveva sede l’Oratorio dei laici. Abolito quest’ultimo, si pen-sò di sostituirlo con una nuova costruzione, che, per la sua vi-cinanza alla Curia Provinciale, prese nome di Cappella del Pro-vinciale, denominazione rimasta inalterata fino ad oggi, anche se la Curia, nel 1932, cambiò sede. La Cappella del Provinciale, pur conservando la denomina-zione, ha assunto un senso più esteso. Tutti i frati possono ac-cedervi liberamente, gustandone l’atmosfera di raccoglimento, in cui è immersa. Essa si apre, inol-tre, nella chiesa sottostante e ne trasmette le liturgie.

Nel 1981 la cappellina fu og-getto di un attento intervento re-staurativo. Si partì dal restauro dell’altare ligneo settecentesco; si estese allo smantellamento e restauro del tavolato in abete del pavimento; si estese al restauro del Crocifisso seicentesco. Fu prevista la costruzione dell’inginocchiatoio e della grata prospiciente in chiesa, nel conte-sto di un rivestimento in legno di tutto il perimetro della cappella. Il restauro si estese, quindi, alla volta della cappella, al lu-cernario, al tetto, all’impianto elettrico e termico, alla bella tela dell’altare. A lavoro compiuto, chi lo vide non poté non ammirare quel piccolo angolo nel convento di Montughi e devotamente inginoc-chiarsi, perché la cappella, insie-me al valore storico e artistico, in-duce a raccoglimento e lo suscita.La CappeLLa deL provinCiaLe

A n n o d e l l a V i t a C o n s a c ra t aConvento della SS. Annunziata - Firenze

21 febbraio 2015 Giornata di approfondimento sulla Vita Consacrata presso la Sala dell’Annunciazione del Convento

“AbbrAcciAre il futuro con sperAnzA”Ore 10:00 a seguire: prof. Serena Noceti, moderatoreSuor Benedetta Rossi “Introduzione biblica”P. Alessandro Cortesi o.p. “Con e oltre Perfectae Caritatis”Ore 12:00 - S. Messa in Santuario

Ore 15.00 - Don Carmelo Mezzasalma “La vita religiosa e la cultura contemporanea”

Ore 15.45 - P. Giancarlo M. Bruni osm “Sfide attuali della Vita Consacrata”

S